PEDAL A INSIEME A NOI
Road book e bollettino informativo 2012 Provincia di Catania
Comune di Nicolosi
Regione Siciliana
A l l ’i nt e r n o
- p e r co r s i M T B - a lt im e t r ie - ma p p e - dove pernottare - dove ristorarsi - i servizi
ME D I A P A R T N E R
Non c’è due senza tre
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Più bikers, più gare, più emozioni nel terzo anno dell’EBN
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on c’è due senza tre, proprio come gli anni di scendo sotto il profilo umano e atletico grazie all’atattività dell’Extreme Bike Nicolosi. Tre anni tenta guida del loro allenatore Giuseppe Bonanno; vissuti al massimo tra allenamenti, gare, su- alcuni di essi si sono già distinti con risultati di ottimo dore, fatica, e tante soddisfazioni livello nel primo scorcio della stacome l’aver avuto tra le nostre fila gione 2012. Innovazione nella L’ultima domenica continuità perché restano conferMario Riccioli, che nel 2011 si è imposto a livello nazionale aggiu- di Agosto la classica mati - e non poteva essere altrimenti dicandosi il campionato italiano – tutti gli eventi organizzati nelle scalata ai crateri Udace Maratona OFF ROAD (capassate stagioni e che ormai sono tegoria super A) dopo undici estedivenuti dei classici per i cicloamanuanti prove svoltesi in ogni parte d’Italia, o il tori siciliani, a partire dalla Gran Fondo Nicolosi giovanissimo Luca D’agata capace di aggiudicarsi, nel Porta dell’Etna, che quest’anno (in data 22 aprile) medesimo campionato nazionale, la seconda posi- si svolge su un percorso più lungo, bello e impegnazione della categoria debuttanti. tivo rispetto alle edizioni passate con partenza e arrivo Eccellenze individuali inserite in un esaltante conte- nella prestigiosa sede dell’Ente Parco dell’Etna. Tra sto di crescita collettiva a partire dal numero di tes- gli eventi agonistici segnaliamo anche le due gare XC serati, passati dalle 15 unità della prima stagione agli e cioè il Trofeo Monti Rossi, che in marzo ha attuali 70; donne e uomini che condividono la grande chiuso il Campionato d’inverno Udace, e il Trofeo passione per la pedalata offroad. Ma al di là dei freddi Monte Gervasi che il 14 ottobre concluderà l’intera numeri, quello dell’EBN è un 2012 denso di impor- stagione ciclistica. Sul fronte cicloturistico l’altro tanti novità sotto il profilo dell’attività sociale. La grande appuntamento è costituito dalla Scalata ai prima e più importante è costituita dalla doppia affi- crateri sommitali, evento unico per gli scenari liazione all’UDACE e alla FCI; novità che permette ai suggestivi che solo esso sa regalare, che l’ultima donostri atleti di mettersi alla prova su palcoscenici di- menica di Agosto porterà bikers provenienti da ogni versificati con più gare, più avversari e percorsi sem- dove a quota 2.900 metri sul livello del mare, alla pre differenti. L’altra grande innovazione è base dei crateri attivi del vulcano più alto d’Europa. rappresentata dalla costituzione di un vero e proprio Non resta dunque che augurare, anche per quesettore giovanile, forte di dieci ragazzi che stanno cre- st’anno, buona pedalata a tutti!!!
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Una foto di gruppo durante una delle prime uscite stagionali
Un territorio tutto da pedalare Il road book con i percorsi più belli. Start da Nicolosi
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n roadbook maneggevole, pieno di in- adatto ai bikers, anche quelli occasionali, che formazioni, utile e a portata di biker. possono usufruire dell’area attrezzata che si L’edizione 2012 di Pedala insieme a noi, trova nei paraggi. Il terzo itinerario si snoda tra il bollettino informativo pubblicato annual- il fitto bosco che si trova tra i monti Gervasi e mente dall’Extreme Bike Nicolosi si rinnova in Serra Pizzuta seguendo i tortuosi sentieri della maniera radicale: i contenuti, la zona: per lo più in single track, il veste grafica e il formato più compercorso non presenta grandi dipatto sono appositamente pensati ma è molto tecnico e diverQuattro itinerari slivelli, per il cicloescursionista che voglia tente. L’ultima traccia, molto esplorare gli splendidi percorsi che per tutti i gusti impegnativa, guida il biker tra le da Nicolosi si inoltrano per il vere le mulattiere che si con le altimetrie, carrareccie sante sud dell’Etna. dipanano lungo la contrada Miria. Quattro itinerari per tutti i gusti e le planimetrie, L’Extreme Bike Nicolosi, oltre che tutte le gambe, pedalabili in ogni una squadra, aspira ad essere uno stagione e tutti rigorosamente a i servizi e le info anche uno strumento di promopartire dal centro abitato di Nicoindispensabili zione del turismo all’interno del losi e descritti nei minimi particoterritorio nel quale amano allelari con altimetrie, planimetrie e la narsi i propri bikers. Per ogni percorso qui detoponomastica dei luoghi di interesse storico e scritto è presente una traccia GPS scaricabile naturalistico del territorio. La Gran Fondo Porta dal sito www.extremebikenicolosi.it nella sedell’Etna, il primo dei percorsi descritti, riper- zione “Percorsi”. corre il tracciato della gara che l’EBN organizza Il nostro auspicio è quindi quello di invogliare ogni anno in primavera ed è adatto ai ciclisti in quanti più bikers è possibile a venire alle penbuona forma fisica. Il secondo itinerario porta dici dell’Etna per scoprire quanto di emozioil biker a pedalare lungo i sentieri che si sno- nante essa ha di offrire agli amanti delle ruote dano all’interno dei Monti Rossi: il percorso è “artigliate”.
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G.F. Nicolosi Porta dell’Etna
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Tecnica, forza, resistenza: 45 km di pura mountain bike
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uarantacinque chilometri di mountain bike all’ennesima potenza: il percorso della “Granfondo Nicolosi Porta dell’Etna” è un concentrato di tutto quello che di meglio sa offrire questo sport. Salite impegnative, single track mozzafiato, discese tecniche e tanto tanto divertimento: il tutto tra le sciare nerissime e fitti boschi che caratterizzano il versante sud dell’Etna. Il percorso ha inizio dalla centralissima piazza Vittorio Emanuele di Nicolosi percorrendo in salita la via Etnea, che punta dritta alle quote più alte della “muntagna”: dopo poche centinaia di metri si abbandona l’asfalto e si prosegue dritti sul sentiero che porta ai “Tre altarelli”, uno dei luoghi simbolo della storia di Nicolosi. Si prosegue in salita su un’ampia carrareccia che solca una vastissima cava di pietra lavica; una rapida discesa ci porta nella fitta zona boschiva che si trova tra gli 800 e i 900 msl. Comincia un continuo e adrenalinico saliscendi tra i single track che solcano la fitta vegetazione compresa tra i Monti Serra Pizzuta, San Nicolò e Gervasi. Al termine di una salita con fondo dissestato si svolta a destra: comincia una discesa tecnica e veloce che ci lancia in direzione di Monte Arso. Attraversata una lingua di asfalto, ci si reimette su carrareccia che rapidamente diventa single track e costeggia il lato est del Monte Arso: ha inizio la più bella discesa del percorso, un canale molto simile ad una pista per slittini dove si può lanciare la propria bici alla ricerca della massima emozione. Finita la discesa si percorre la strada che costeggia un famoso agriturismo della zona e nei pressi di un quadrivio si svolta a destra in vista della cosiddetta “salita del pecoraio”: è l’ascesa più dura e impegnativa dell’intero percorso, una pietraia difficile da interpretare con pendenze notevoli.
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Ci rincuora il fatto che è l’ultima asperità del percorso, dopo la quale si raggiunge in discesa la parte finale del tracciato attraversando dapprima una fitta zona boschiva e poi i vigneti che ci portano all’ambito traguardo, la prestigiosa sede dell’Ente Parco dell’Etna. Qui finisce il “percorso corto” della gara, mentre quello lungo si ricongiunge all’anello già percorso in corrispondenza dei primi single track dopo la discesa della cava di pietra lavica: dalla sede del Parco è possibile riguadagnare rapidamente il centro abitato di Nicolosi percorren ndo in discesa la via Santa Nicola.
Lunghezza 23 km (45 percorso lungo) Dislivello in salita 860 m (1.500 m percorso lungo) Durata 1,45 h (3 h percorso lungo) Difficoltà molto impegnativo
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Monti Rossi tra storia e natura
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Pedalate in relax sugli antichi conetti vulcanici del 1669
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Nicolosi si percorre in salita ountain bike, nala via Etnea: dopo appena 2 tura e storia geochilometri sulla nostra sinivulcanologica: i stra troviamo l’ingresso per Monti Rossi uniscono al l’area attrezzata, che imbocmeglio questi tre elementi. I chiamo per immergerci conetti vulcanici a ridosso di nell’area verde. Inoltratevi Nicolosi, che prendono la nella pineta attraverso uno loro denominazione dal codei numerosi ingressi: a quelore rossastro della terra sto punto lasciate andare la vulcanica che li ricopre, vostra bici in pieno relax persono una splendida testimocorrendo i sentieri battuti nianza della forza distruttiva che percorrono in lungo e in che l’Etna è in grado di scalargo l’intera area. Con pochi tenare: proprio da questi strappi in salita è possibile antichi crateri infatti nel raggiungere il centro degli lontano 1669 si dipartì la antichi crateri, dove si può memorabile colata lavica che raggiunse il centro storico di Catania cambian- ammirare la voragine eruttiva ormai spenta. Pedadone per sempre la morfologia e contestualmente lando sui sentieri che percorrono in quota la cirdistrusse buona parte dell’abitato dei paesi pede- conferenza dei Monti Rossi possiamo soffermarci montani, tra cui Nicolosi e Belpasso poi ricostruiti in alcuni punti panoramici che offrono splendidi nelle attuali sedi. Oggi i Monti Rossi di Nicolosi scorci sull’Etna e sul Golfo di Catania; con un ulteriore sforzo in salita è possibile ragsono una splendida realtà naturaligiungere la cima del cratere dove si stica: la fitta pineta che ne ricopre la Lunghezza trova un’imponente croce di ferro superficie garantisce un clima fresco dai 5 ai 10 km che domina il panorama sottostante. e piacevole anche nelle più torride Dislivello Dopo la pedalata ci si può rilassare giornate estive e ne fa una meta prinell’area attrezzata che si trova nella vilegiata per famiglie, gitanti ed 100 m parte bassa dei Monti Rossi, dove escursionisti. I Monti Rossi sono Durata troviamo tutto l’occorrente per picanche un tradizionale punto di ri2 ore nic e grigliate, oltre ai servizi e ad trovo per i biker etnei con percorsi uno chalet gestito dall’associazione adatti a tutte le “gambe” e percorriDifficoltà Aetnensis dove ristorarsi nei mesi bili agevolmente anche dai cicloafacile estivi. matori alle prime armi. Dal centro di
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Tr a i frut te ti d i co ntr ad a M il ia
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Prugne, gelsi, ciliegie: l’itinerario “dop”per la bella stagione
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e siete dell'idea che la frutta appena colta abbia tutto un altro sapore, questo percorso fa decisamente per voi! La Milia è un'area sopra i paesi di Belpasso e Ragalna che prende questo nome dalla sua vocazione a frutteti: certo, si fatica un po' per arrivare al punto più alto di questo percorso (sopra i 1300 mslm) ma se scegliete la stagione giusta avrete a disposizione parecchie occasioni per fermarvi tra un albero e l'altro. Si parte da Nicolosi ed in particolare dal Viale della Regione sotto i suoi inconfondibili pini, si pedala per un po' sulla Nicolosi-Ragalna e lo sterrato comincia già dopo 5 km: dopo una leggera rampa si svolta sulla dx prendendo una salita con due lingue di cemento a terra e che presto diventerà single track; solo un assaggio di quello che vi aspetta su questo itinerario. Uno dei tratti più impegnativi è sempre nella parte iniziale quando al km 7 vi sembrerà di risalire un torrente in secca: se fate questo tratto a Giugno, specie di mattina presto, alla fine della salita potrete rifocillarvi con dei gelsi neri da un albero sul sentiero. Proseguendo, se vi lasciate per un attimo il percorso sulla destra, troverete un ampio prato con enormi alberi secolari. Raggiunta la strada provinciale per Adrano, si pedala su asfalto fino a Monte Mazzo passando sopra la lava del 1983 per poi
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riprendere sulla sinistra la vecchia strada della Milia. Da qui il percorso continua senza strappi significativi offrendo splendidi scorci sui paesi della valle del Simeto, mentre l'altro riferimento costante nel paesaggio è il profilo ovest dell'Etna. Al km 17 c'è l'ultima erta della giornata con un passaggio anche piuttosto tecnico; se siete in forma, una volta raggiunto il punto più in alto in asfalto sulla provinciale, potreste anche continuare la salita fino al rifugio Galvarina sulla pista altomontana. In quel caso proseguite per la casermetta della forestale di Biancavilla ed imboccate il sentiero che sale verso la montagna. Per chi pensa di avere già fatto abbastanza c'è il comodo asfalto che porta giù fino a Monte S. Leo e poi, sulla SP 92, fino a Nicolosi. Un doveroso ringrazia- Lunghezza mento per questo 31 km percorso va ad Antonio detto Dislivello in salita “ l ' i n d i a n o ” , 850 m esperto conosci- Durata tore di queste zone che siamo 4 ore certi continuerà a Difficoltà tracciare sentieri impegnativo sempre più belli.
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Il percorso delle Ruote di carretto
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Ideale per chi ha “manico” in discesa ed equilibrio in salita
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ecnica e divertimento allo stato puro: il quarto itinerario che proponiamo rappresenta al meglio la vera essenza della mountain bike. Dalla piazza dello storico cinema di Nicolosi, dismesso ormai da diversi decenni, si pedala in direzione del vulcano percorrendo la via Etnea. All’incrocio con via Santa Nicola, in corrispondenza dell’altare votivo dedicato a S. Agata, svoltiamo a destra e continuiamo a salire per la medesima via per circa 3 chilometri finchè sulla destra non troviamo una caratteristica abitazione di villeggiatura che porta incastonate tra le proprie mura di cinta alcuni esemplari di ruote di carretto siciliano, dalle quali ha origine la strana denominazione del percorso. Ci lasciamo sulla destra l’abitazione per imboccare l’ampia carrareccia che in leggera discesa si pone di fronte le nostre ruote: da qui in poi si pedala su fondo naturale. In poche centinaia di metri la carrareccia si restringe per divenire ben presto un single track molto tecnico e divertente: per orientarvi nel dedalo di sentieri che si snoda tra i monti Santa Nicola, Serra Pizzuta e Gervasi seguite le indicazioni contenute nella planimetria, oppure tenete d’occhio le Lunghezza immancabili tracce 22,5 km lasciate quotidianamente dalle ruote Dislivello dei bikers. Il per580 m corso è lungo 22,5 Durata chilometri e non 3 ore presenta dislivelli Difficoltà impossibili, ma mette a dura prova i Medio
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riflessi e le doti tecniche del biker: se pensate di avere buon manico in discesa e buone doti di equilibrio in salita questo è il percorso che fa per voi. Il percorso su fondo naturale si esaurisce in corrispondenza della prestigiosa sede dell’Ente Parco dell’Etna: è vivamente consigliata, dopo tanta fatica e divertimento, una pausa per ammirare l’antichissimo monastero benedettino di San Nicolò la Rena risalente al XII secolo e primo nucleo storico dell’abitato nicolosita. Da qui riguadagniamo l’asfalto di via Santa Nicola per rientrare comodamente in discesa in paese; una doverosa menzione va a Nuccio Di Grazia, Vito Lombardo e a tutti coloro che con grande passione hanno reso ciclabili buona parte dei sentieri appena descritti.
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Ringraziamo
L
’Extreme Bike Nicolosi ringrazia innanzitutto Antonio Rizzo, vice presidente del Consiglio provinciale di Catania, che ha sempre mostrato grande simpatia nei nostri confronti e ha concretamente sostenuto anche nel 2012 la realizzazione di questo bollettino informativo. Un sentito ringraziamento va anche agli sponsor che hanno creduto nella serietà del nostro progetto, all’Amministrazione comunale e a tutti quelli che ci hanno aiutato ad arrivare fin qui.
Contatti
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Enrico Cavalli (presidente): 340 6166081 Roberto Di Mauro (vicepresidente): 338 5295052 Alessandro Petralia (segretario): 340 3106983 Giuseppe Bonanno (settore giovanile): 347 3608757 Mario Fucile (dirigente): 348 8839211
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Foto di copertina: Massimiliano Favitta e Sebastiano Cantarella www.mm-photo.it
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