Programmi a confronto

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PROGRAMMI A CONFRONTO CI SONO PUNTI CHE TUTTI CONDIVIDO E CHE SI POTRANNO QUINDI REALIZZARE IN TEMPI BREVI? QUALI SONO INVECE I PUNTI DI DISACCORDO E DI DIVERSITÀ?


ART. 46 C. 3 D.LGS. 267/2000 Elezione del sindaco e del presidente della provincia - Nomina della giunta Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

IL PROGRAMMA ELETTORALE


ART. 151 D.LGS. 267/2000 Principi generali GLI ENTI LOCALI ISPIRANO LA PROPRIA GESTIONE AL PRINCIPIO DELLA PROGRAMMAZIONE. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno .

Programmazione


ALL. A/1 D.LGS 118/’11 PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO CONCERNENTE LA PROGRAMMAZIONE DI BILANCIO

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa del comune Il DUP costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica SeS e la Sezione Operativa SeO. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.


ALL. A/1 D.LGS 118/’11 PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO CONCERNENTE LA PROGRAMMAZIONE DI BILANCIO

La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del D.Lgs 267/2000 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente.

IL PROGRAMMA ELETTORALE!


PROGRAMMI 9 candidati‌ 9 programmi elettorali‌

6 di sinistra: Collini; Cecot; Portelli; Picco; Gaggioli, Criscitiello 2 di Destra Ziberna, Bertin


METODO DI CONFRONTO

PER TEMI

CO N SA PE VO LE ZZ A

I programmi sono stati scansionati e riletti in OCR e analizzati, mantenendo gli impegni concreti che possono essere pretesi al candidato vincitore delle elezioni. (Mi scuso sin d’ora se qualche punto mi fosse sfuggito)

Area 1: Comune; Urbanistica; Viabilità; Verde. Area 2: Famiglia; Giovani e Sport; Anziani; Sociale. Area 3: Istruzione; Cultura. Area 4: Economia, Commercio e tasse; Turismo. Area 5: Rifiuti; Energia; Sicurezza. Area 99: Immigrati; Sanità; Lavoro (in ordine sparso)


Comune • • •

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Aggiornare lo Statuto prevedendo forme di incentivazione alla partecipazione popolare, e di proposta da parte dei cittadini tramite il referendum senza quorum, la delibera di iniziativa popolare, il bilancio partecipato. Produrre dei report facilmente comprensibili per i cittadini sul bilancio e sugli obiettivi programmatici mediante delle schede illustrative e intuitive. Ripristinare i Consigli di Quartiere. traduzione in sloveno degli atti di indirizzo per agevolare lo scambio di informazioni con il GECT e i comuni di Nova Gorica e Sempeter. Aggiornare la Carta dei Servizi comunali attualmente ferma al 2012 che declineremo come libro bianco dei servizi per la certificazione del Comune Amico della Famiglia. Redigere il Documento Unico di Programmazione rispettando i tempi previsti dalla legge che vorrebbe sia adottato entro il 31 luglio di ogni anno e non contemporaneamente al bilancio di previsione rendendo di fatto impossibile ogni confronto con il Consiglio Comunale e con la cittadinanza. Le società partecipate sono strategiche. Incentivare il legame delle partecipate con i soci coinvolgendo maggiormente il Consiglio Comunale per quanto previsto dalle convenzioni, dalle norme e per condividere le scelte strategiche delle aziende. Approvare il regolamento di distribuzione del fondo incentivante per incentivare e valorizzare le professionalità del personale degli uffici tecnici e contestualmente avviare un serio piano formativo su specifici temi, prevedendo progetti obiettivo per la programmazione degli interventi, di cui alle missioni successive e sfruttare le opportunità delle norme relative all’alternanza scuola lavoro per formare i giovani delle scuole superiori e dare l’occasione di esperienze lavorative all’interno dell’amministrazione comunale. Migliorare il sito istituzionale conformemente alle migliori tecniche ICT improntate alla maggior trasparenza già prevista dalle norme.. Proponiamo la possibilità per i cittadini di verificare, tramite il sito, lo stato di avanzamento dei Lavori Pubblici, dei Servizi e delle Forniture. Creare uno spazio nel quale i cittadini possano avere la possibilità di inserire idee, progetti, comunicazioni, segnalazioni e bisogni. Migliorare ed ampliare il servizio “Scrivi al Sindaco” estendendolo anche agli assessori. Migliorare il servizio PASI FVG presso i centri civici del Comune, fornendo la relativa assistenza alle persone anziane o con disabilità in particolare nelle aree periferiche della città. Migliorare il servizio di WI-FI gratuito modificando Guglielmo, le cui performance non sono soddisfacenti, cercando di coprire la maggior parte del territorio. Avviare un progetto di SMART CITY (Città Intelligente) sugli esempi di Tavagnacco, Pordenone e Livorno seguendo il vademecum dell’osservatorio nazionale ANCI


Comune •

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Il Comune di Gorizia riveste un ruolo centrale all’interno della UTI “Collio Alto Isonzo” . Dato atto che l’UTI è un Ente territoriale esistente ai sensi di legge, cercheremo di contribuire a rendere funzionanti quei servizi che effettivamente possono essere condivisi senza ridurre gli stessi, in particolare: Centrale Unica di Committenza (CUC), gestione dei finanziamenti Europei, assistenza informatica, gestione del personale e l’ufficio unico tributi (per la parte relativa al sistema di accertamento dell’entrata e dei recuperi creditizi). Nel caso la modifica delle UTI non vada a buon fine proporremo la creazione all’interno del nuovo Ente di organi politici di controllo che garantiscano il diritto alle opposizioni di partecipazione ai dibattiti dell’Assemblea dei Sindaci almeno per le scelte più importanti. Personale: Intendiamo avviare la certificazione Family Audit a favore dei dipendenti del comune di Gorizia Prevediamo la valorizzazione dei dipendenti comunali anche mediante programmi di formazione ed aggiornamento. Le professionalità in organico vanno valorizzate anche per evitare costose consulenze esterne. Riorganizzazione degli uffici, per dare migliori servizi ai cittadini e in questa fase dovranno essere coinvolti sia i dirigenti che i dipendenti. Valuteremo anche la possibile ridurre il numero dei dirigenti, salvaguardando l’efficienza degli uffici. Prevedere incontri periodici per confrontarsi con il lavoro degli uffici e verificare insieme le procedure da migliorare e i problemi organizzativi da risolvere, in un’ottica di fattiva collaborazione tra Amministrazione e Uffici comunali. Crediamo nell’importanza di definire il piano delle performance in stretta collaborazione con i dirigenti. Siamo convinti infatti che una fattiva collaborazione sia vitale per un’efficiente amministrazione e pensiamo che i dirigenti debbano avere o acquisire competenze in Project Management. Considerata la nostra volontà di valorizzare le professionalità interne intendiamo promuovere la redazione di progetti di riqualificazione urbana redatti direttamente dai dipendenti tecnici dell’ente, come previsto anche nella successiva missione 8


Comune 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

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Aggiornare lo Statuto Comunale per favorire STRUMENTI DIRETTI DI CONSULTAZIONE da parte dei cittadini, anche via internet. DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI e pubblicare bilanci e conti pubblici chiari, leggibili e trasparenti ai cittadini BILANCIO PARTECIPATO, SOCIALE, di GENERE ed ambientale dell'Amministrazione. "centro di raccolta informazioni", per le segnalazioni su strade, scuole, parchi e giardini, semafori e passaggi pedonali, micro delinquenza, funzionamento dei servizi pubblici, sicurezza del lavoro; assemblee cittadine di inizio mandato per illustrare la situazione ed i progetti, a tema per affrontare argomenti contingenti, di fine mandato per illustrare il bilancio amministrativo; Albo certificato delle associazioni con il fine di continuare a dare un notevole impulso al mondo dell'associazionismo; istituire consulte che prevedano la partecipazione dei cittadini (p.e.: commissione urbanistica, commissione tributi ecc.) istituire consulte democratiche con il fine di favorire le politiche di sviluppo economico - sociale nonché urbanistico e di proporre e monitorare le attività culturali, sportive e del tempo libero istituire l'ufficio dì promozione sociale, per monitorare, facilitare e migliorare l'utilizzo dei servizi per anziani, minori e soggetti deboli in generale istituire le commissioni di tutela ambientale e sviluppo ecosostenibile; Istituire un "registro dei cittadini volontari" che intendono offrire la propria opera di collaborazione senza fini di lucro; ristrutturare il sito web per renderlo più dialogante e fruibile dai Cittadini; sviluppare forme di comunicazione e informazione nuove e più incisive, su iniziative, manifestazioni ed eventi, anche su social dedicati; sviluppare una rete di connessione Wireless gratuita ad integrazione di quella regionale al fine della totale copertura della città, offerta in sinergia con i commercianti; Ufficio Qualità, per monitorare la percezione e la soddisfazione che i cittadini hanno rispetto ai servizi pubblici CONSULTA DEGLI IMMIGRATI con l'attivazione dello sportello dedicato all'integrazione, ufficio informativo che sarà dotato di un numero verde, con funzione di indirizzo in materia di lavoro, scuola, sanità e assistenza commissione consiliare permanente che si occupi della realizzazione di progetti in grado di accedere ai fondi strutturali europei. Orari di apertura degli uffici che possano andare incontro alle esigenze delle cittadine.


Comune 1.

Statuto comunale per l'indizione dei referendum su richiesta dei cittadini, introdurre le deliberazioni di iniziativa popolare sulle materie di competenza dei consiglio comunale.

2.

l'attivazione a livello comunale di assemblee tematiche pubbliche, tavoli di consultazione e forum di discussione, anche on line, su questioni specifiche.

3.

tutti i progetti vanno portati avanti facendo partecipare cittadini attivi e imprenditoria locale, coinvolgendo associazioni e macchina comunale.

4.

Bilancio Ambientale EMAS Bilancio ambientale atto a rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati

5.

la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali permette di aumentare l'efficienza nella gestione delle politiche ambientali, di monitorare il rapporto tra spesa di risorse pubbliche e risultati conseguiti dalle politiche ambientali e di avere a disposizione informazioni e statistiche confrontabili nello spazio e nel tempo.

6.

adesione ai Regolamento (CE) n°1221/2009, meglio noto come EMAS (acronimo di Eco Management and Audit Scheme), che definisce ì requisiti per il costante miglioramento della gestione ambientale da parte dell'Ente locale, rispetto ad efficienza energetica, efficienza dei materiali, corretto uso dell'acqua, gestione dei rifiuti, riduzione degli sprechi, ottimizzazione dell'attività, etc.

7.

il Comune di Gorizia, oltre a procedere per ottenere la registrazione EMAS per la propria organizzazione.

ambientali, espressi in unità fisiche e monetarie. Esso permette di migliorare i processi di governance locale favorendo l'integrazione delle politiche (urbanistiche, commerciali, sociali, sanitarie, ecc.)

favorire le forme di cittadinanza attiva (smart community) attraverso strumenti di democrazia diretta (referendum propositivo e abrogativo, delibera di iniziativa popolare, bilancio partecipativo...), da introdurre nello statuto comunale; adottando "REGOLAMENTO DEI BENI COMUNI", presente in diverse città italiane, finalizzato a garantire patti tra l'amministrazione comunale e cittadini per il riuso di aree ed edifici abbandonati in particolare da parte dei giovani; costituzione di un ufficio tecnico di coordinamento in grado di cogliere le opportunità dei finanziamenti europei, nazionali e regionali, in particolare quelli mirati ai rilancio della competitività locale;


Comune

UTÌ Collio-Alto Isontino e il GECT GO sono strumenti essenziali da rafforzare su Gorizia deve riprendere centralità nel bacino di riferimento dalla Destra Isonzo alle Alpi Giulie. Occorre dare al più presto competenze e risorse all’UTI Collio Alto Isontino favorendo il coinvolgimento strategico e decisionale degli altri Comuni partecipanti. Il Comune di Gorizia deve assumere senza esitazioni la gestione delle scuole superiori e dei servizi provinciali affidatigli, ottenendo dalla Regione le risorse necessarie (fondi e personale) senza diminuzioni rispetto al passato;

Funzionalità delle Associazioni di quartiere e istituzione delle circoscrizioni di decentramento consentite dall'attuale legge regionale.

Ripristino dei Consigli di Quartiere. Numero minimo di convocazioni del Consiglio Comunale. Assemblee pubbliche, anche nei quartieri per esporre l’azione e gli indirizzi dell’Amministrazione previste anche come organo di consultazione e di indirizzo. Nuovo personale ad alto grado di conoscenza e di specializzazione, con una preferenza verso i giovani


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse) 1.Modificare le direttive per la redazione della Variante Generale n. 41

prevedendo innanzitutto un percorso partecipato e trasparente con i portatori di interesse e la cittadinanza, rendendo pubblici tutti gli atti preparatori anche quelli richiamati nelle direttive stesse. Vogliamo che le direttive siano un documento estremamente condiviso e partecipato ed è per questo che riteniamo che vada elaborato con tempi e modi adeguati; 2.Limitare a zero il consumo del suolo prevedendo di vincolare il rilascio dei permessi a costruire soltanto con un parametro che preveda un saldo a cubatura pari a zero valutando scambio di cubatura e preventiva demolizione di altri edifici esistenti abbandonati, oppure prevedendo il cambio di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse in aree agricole. 3.Redigere il piano del traffico, secondo un metodo partecipato e condiviso con la cittadinanza e integrato con quello recentemente approvato da Nova Gorica e prevediamo di armonizzandolo con le relative previsioni sulla futura variante generale 4.Completare il Piano Comunale di Classificazione Acustica e integrazione delle previsioni della variante generale. 5.Proporre il protocollo Itaca per la sostenibilità su scala urbana come strumento di valutazione degli interventi di trasformazione che abbiano un significativo impatto edilizio urbanistico. (http://www.itaca.org/valutazione_sostenibilita.asp) 6.Migliorare e riqualificare l’arredo urbano e agire concretamente per la manutenzione e la valorizzazione degli spazi pubblici esistenti (piazze, aree pedonali e parchi.) sfruttando, ove possibile tutti i canali di finanziamento allo scopo predisposti come per esempio il PISUS. 7.valorizzare il personale tecnico dell’ente e far redigere sin da subito diversi studi di fattibilità tecnico economica da inserire nella programmazione in modo da essere pronti non appena si liberassero fondi o canali di finanziamento e procedere con la loro immediata progettazione e la realizzazione.

Il Castello rappresenta il simbolo ed il monumento più importante della nostra città. Riteniamo che l’ascensore al castello sia un’opera inutile e costosa, che non darà alcun ritorno economico alla città. Pensiamo pertanto di valutare il ridimensionamento del progetto con l’eventuale stralcio dell’intervento della cremagliera e ripristino del versante con la completa demolizione del manufatto e il ripristino naturalistico, lasciando solo il sentiero e l’ultimo tratto del progetto e prevedendo contestualmente la riqualificazione della galleria Bombi. L’idea alternativa alla cremagliera potrebbe essere organizzare un servizio di bus navetta elettrici, che seguano il vecchio percorso del tram accompagnando i turisti dalla piazza Vittoria fino all’ingresso del Castello. Il servizio potrebbe essere rinforzato nei periodi turistici più importanti. Il servizio di bus navetta si prevede di renderlo gratuito e a carico dell’APT, della CCIAA o sponsorizzato dalle attività commerciali e industriali locali. Faremo un'attenta valutazione dei costi, compresi quelli di gestione, ancora da sostenere per le diverse ipotesi (completamento; demolizione e rinaturalizzazione; cremagliere; bus navetta; galleria Bombi e ogni altra possibile soluzione), per poi sottoporle a referendum con valutazioni chiare dei costi e dei benefici. In ogni caso non intendiamo inficiare l’esito della gara di progettazione in corso ma eventualmente dovranno essere riconsiderati solo gli indirizzi progettuali.


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse) 1.

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6.

Aggiornare il regolamento edilizio comunale, incentivando, per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni importanti, l’adozione del protocollo CasaClima, CasaClima R e/o Passivhaus nonché l’adozione di sistemi di recupero delle acque meteoriche e di sistemi a doppio circuito per l’acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi in un'ottica di risparmio delle risorse idriche Avviare una Partnership con l’agenzia CasaClima (APE) regionale per agevolare l’uso del protocollo Casa-Clima nel territorio comunale, eventualmente prevedendo l’apertura di uno sportello dedicato presso l’ufficio edilizia, valutando anche eventuali contributi per ridurre i costi di accesso al protocollo stesso. Potenziare sensibilmente il servizio cartografico comunale con particolare riguardo alla cartografia geologica, geotematica e dei suoli e potenziare i Sistemi Informativi Territoriali GIS per avviare una corretta programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi sul territorio. Avviare una forte collaborazione con la protezione civile e la Regione per avviare interventi di messa in sicurezza delle aree geologicamente dissestate e promuovere contestualmente la riqualificazione. Redigere il PAC ovvero il Piano Azione Comunale con il coinvolgimento dei cittadini per far fronte alle emergenze ambientali dovute all’inquinamento dell’aria implicando contestualmente le altre realtà locali per armonizzare le azioni e collaborare proficuamente secondo le linee guida del PAR. Organizzare dei momenti di confronto con i cittadini, prima di rilasciare nuove autorizzazioni che possano essere impattanti e di rilievo e prima di esprimere pareri alle relative conferenze di servizi regionali. Campagna di abbattimento delle barriere architettoniche sui marciapiedi e sui passaggi pedonali per permettere il transito di persone in carrozzina e genitori con passeggini in totale sicurezza.. A tal scopo vogliamo avviare una partnership con CERPA Italia ed elaborare il PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche).

Le nuove attività economiche, che possono incidere sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, devono essere avviate nel rispetto degli standard ambientali più stringenti e innovativi. I nuovi impianti a Biomasse/Biogas dovranno essere realizzati salvaguardando la salute e la vivibilità delle aree circostanti. I proponenti dovranno realizzare il teleriscaldamento contemporaneamente all’impianto, facendosi carico anche di realizzare le sottostazioni degli scambiatori degli edifici che si trovano a una distanza non inferiore a 1 Km dall’impianto con l’obiettivo di spegnere immediatamente tutte le caldaie a gas e gasolio senza costi per i cittadini. Il combustibile a biomasse deve provenire esclusivamente dal territorio regionale e comunque essere certificato secondo le proposte dell’AIEL. I nostri valori irrinunciabili sono la salute e il benessere dei cittadini e pertanto i proponenti dei progetti delle centrali a Biomasse devono collaborare a questo fine.


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse)

gestione del Castello ad un soggetto privato con l’obbiettivo di organizzare interventi di riqualificazione e organizzare incontri periodici con i residenti visite, raduni. di periferie e i quartieri per ascoltare le esigenze anche in chiave urbanistica. Completamento dell'ascensore che interventi di arredo urbano in piazza Vittoria, nelle aree pedonalizzate ed in contribuirà a implementare le presenze piazzale Casa Rossa: panchine, aiuole attrezzate e coperture in Castello. interesse strategico per il complesso sanitario di via Veneto, l’area commerciale di via Boccaccio e la zona gravitante su piazzale Casa Rossa.

1. 2.

Percorso partecipato i cittadini per piano Regolatore Tutela dell'ambiente con individuazione di idonei parametri di zonizzazione e regole attente alla salute pubblica; 3. recupero degli edifici; 4. nuova attenzione al settore primario; 5. riorganizzazione degli ambiti e dei flussi viari, con pronunciata attenzione a favorire il turismo, il commercio e gli altri servizi; 6. Estensione della fibra ottica per la connessione internet veloce alle frazioni di Piuma, Oslavia e San Mauro. 7. Evitare nuove cementificazioni e il consumo del suolo in tutti ì casi in cui sia possibile recuperare aree ed edifici dismessi, grazie a una loro esauriente schedatura, per la collocazione di nuove attività o servizi di interesse collettivo. 8. Provvedere alta valorizzazione delle aree agricole esistenti e sostenere la florovivaistica. 9. Entrata di Gorizia quale protagonista della progettazione prevista dalla rete "Città sane". 10. Elaborazione di un piano complessivo e organico per abbattere le barriere architettoniche che ancora ostacolano il libero spostamento di disabili, anziani e dei bambini.

va completata la salita meccanica, con soluzioni praticabili anche alternative all'ascensore previsto, qualora ciò risulti possibile in termini procedurali. Abbiamo proposto la soluzione della scala mobile, con costi minori sia di impianto, sia di gestione successiva. Inoltre, andrà predisposto un progetto per la valorizzazione del Bastione del Re e dell'intero borgo.


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse) 1.

rivisto il Piano Regolatore

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rivisti il Piano del Traffico

3.

Piano del Commercio,

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Piano di Zonizzazione Acustica.

5.

È oggi necessario lavorare per costruire un tessuto sociale capace di riconoscere al suo interno le risorse e le capacità per un rilancio delle attività produttive.

1.

revisione del Piano Regolatore Generale Comunale. Piano Regolatore unico con Nova Gorica

2.

crescita zero o tendente allo zero, individuando le aree non utilizzate o sotto utilizzate e ponendo le condizioni per avviare una politica di riqualificazione.

3.

controllo e revisione del regolamento edilizio

4.

promozione di strumenti volti ad incentivare la ristrutturazione delle facciate da parte dei privati

abbandonare definitivamente il progetto di costruzione dell’ascensore da Piazza Vittoria al castello: la struttura finora realizzata deve essere coperta affinché ricresca la vegetazione, e deve diventare per i cittadini di Gorizia solamente un brutto ricordo. Decideranno i cittadini nelle assemblee pubbliche se questa decisione, o un’eventuale riconversione della struttura potranno essere oggetto di un referendum.


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse) 1.

Fermare l’urbanistica "contrattata" e rivedere gli strumenti urbanistici che hanno privatizzato le trasformazioni del territorio come le troppe varianti al Piano Regolatore, gli accordi di programma, le perequazioni e compensazioni urbanistiche, i progetti di finanza.

2.

Interrompere il consumo di suolo e censire le case non abitate

3.

Recuperare le vecchie case vuote prima di consentire la costruzione di nuove;

4.

integrazione fra città e campagna, orti urbani ed ecologia locale, alimentazione di qualità con filiere corte in modo da riavvicinare fisicamente produzione e consumo.

Sul Castello? «Gorizia ha già quanto tante altre città desidererebbero avere. Non servono ascensori al castello, con costosi pavimenti in pietra pregiata e negozi chiusi, parcheggi multipiano che non si faranno mai o rotonde per far correre le automobili» Sul progetto noto come Three shades of green, l'Amministrazione comunale ha

il dovere di continuare ad opporsi con tutti gli strumenti politici e amministrativi e chiudere fuori dalla città iniziative analoghe per il futuro: ci sono ì luoghi per vivere e quelli per fare sviluppo economico industriale. Regolamento che esclude in ambito urbano impianti a biomasse, di rifiuti e industriali.


Urbanistica (ascensore al castello e Biomasse) 1.

revisione dei piano regolatore generale comunale obiettivo zero consumo di suolo, a riqualificare le aree confinarie e periferiche, a potenziare e migliorare le aree verdi (a partire dal parco Basaglia, dal colle del Castello, dal parco di Piuma e dal Calvario), a riconnettere e valorizzare le aree semicentrali e periferiche;

2.

redazione di un piano per la riduzione dell’inquinamento acustico e luminoso, che preveda ad esempio l'utilizzo di lampade per l'illuminazione pubblica di tipo led direzionale; di un piano per il censimento e l'eliminazione delle barriere architettoniche; di un piano per le aree dì sgambamento, da prevedere in tutti i quartieri;

3.

costituzione di una società immobiliare in-house del Comune (acronimo "I.GO." in collaborazione con l'Ater di Gorizia) per la rigenerazione urbana delle aree degradate e/o sottoutilizzate, intercettando i finanziamenti per la riqualificazione del centro storico e delle periferie, per il co-housing e l'auto recupero di edifici residenziali dismessi (quali, ad esempio, Casa Rassauer in Borgo Castello), per la realizzazione di strutture ricettive come un ostello;

4.

recupero dei beni statali dismessi, in collaborazione con l'Agenzia del Demanio regionale, sia mediante acquisizione che con concessioni di valorizzazione

recupero edilizio orientato al riutilizzo di immobili abbandonati e fatiscenti, attivando sinergia pubblico-privato e coinvolgendo l’ATER e le categorie economiche, soddisfare in primo luogo le esigenze di famiglie numerose, giovani coppie, studenti universitari;

Sul Castello? L’86 % dei residenti del centro farebbe a meno dell’ascensore castello Sulle Biomasse? Nulla

la salita meccanica con l’ascensore deve essere oggetto di una severa e responsabile verifica di fattibilità mediante: la esposizione da parte dell’attuale Giunta comunale dei costi del suo completamento e della sostenibilità finanziaria dell'opera una volta completata; il confronto da parte della prossima Giunta con almeno una delle possibili alternative, restando esclusa in ogni caso quella del ripristino della situazione precedente; una conseguente decisione da parte del prossimo Consiglio Comunale dopo adeguato confronto pubblico con i cittadini e le loro principali rappresentanze socio-economiche e culturali;


Viabilità e Mobilità Sostenibile Redigere il nuovo piano del traffico, secondo un metodo partecipato e condiviso con la cittadinanza e integrato con quello recentemente approvato da Nova Gorica e prevediamo di armonizzandolo con le relative previsioni sulla futura variante generale 2. Proponiamo il potenziamento del trasporto pubblico delle linee urbane e di renderle ad uso gratuito. 3. Costruire piste ciclabili fino all’aeroporto; si potrà anche definire un trasporto “taxi on call” tra Gorizia e Ronchi e viceversa, in accordo con la società di gestione dell’aeroporto. 4. Attrezzare i parcheggi già esistenti con postazioni di biciclette comunali, che possano essere utilizzate anche dagli automobilisti che provengono da fuori città, prevedendo anche dei bus navetta, creando dei parcheggi scambiatori 5. Migliorare il servizio di bike-sharing (condivisione biciclette) comunale: le postazioni dovranno coprire capillarmente il territorio comunale ed essere quindi posizionate in tutti i quartieri, in modo che il cittadino possa utilizzare la bicicletta per il tempo e il percorso necessari. La riconsegna potrà essere effettuata in qualsiasi postazione e dovranno essere adottati sistemi di pagamento più facili. 6. diffuso dislocamento di rastrelliere per il parcheggio delle biciclette al fine di incentivare al massimo l’uso di mezzi ecologici anche attraverso contributi a privati per l’acquisto di mezzi elettrici a due ruote. 7. Potenziare e migliorare la rete delle piste ciclabili sul territorio, di raccordarle tra di loro e con quelle dei Comuni contermini, inserendole nei circuiti internazionali. 8. I capannoni ex APT per utilizzarli come parcheggio delle biciclette limitrofo al polo intermodale. 9. Estendere l’area pedonale a tutto il centro limitando, per quanto possibile, il traffico privato nel centro urbano. 10. Vogliamo incentivare la realizzazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche da installarsi nei parcheggi scambiatori della città, cercando imprese installatrici in convenzione (Enel, Tesla, ecc.). 1.


Viabilità e Mobilità Sostenibile

Revisione del piano del traffico TRAMITE PERCORSO PARTECIPATO. Piano del traffico redatto unitamente con Nova Gorica utilizzando le risorse dei GECT Segnaletica innovativa con immagini e video informazioni anche In lingua straniera, Eliminare o ridurre ingresso da Solcano dei mezzi pesanti implementare Illuminazione e realizzare passaggi pedonali rialzati per evitare l'elevata velocità nella zona Montesanto. evitare la sosta selvaggia, dei camion nella zona delle Casermette realizzazione lunetta di collegamento Nova Corica e Gorizia per convogli su rotaia verso SDAG e connessione delle due aree urbane. metropolitana leggera Gorizia-Aidussina-Trieste-Monfalcone-Gorica utilizzo ''pieno" dei parcheggi presenti oggi in città, fruizione di aree di sosta private.

1.

connessioni viarie tra Gorizia e il territorio sloveno (stradali, pedonali e ciclabili);

2.

Valorizzazione dei quartieri periferici, da molti anni trascurati, che preveda: cura di marciapiedi, strade, verde e arredo urbano; presenza dì servizi, negozi, mercatini, manifestazioni;

3.

illuminazione pubblica e vigilanza adeguate;

4.

ZONE A BASSA VELOCITÀ (30 KM/H) in prossimità di aree residenziali e plessi scolastici, soluzioni alternative per il traffico pesante;

5.

Revisione dei percorsi e degli orari del trasporto pubblico;

6.

riorganizzazione degli ambiti e dei flussi viari, con pronunciata attenzione a favorire il turismo, il commercio e gli altri servizi;

Miglioreremo la sicurezza delle piste ciclabili attuali attraverso manutenzione, rimozione ostacoli, separazione con percorsi pedonali e strade. Nuove piste favorire lo spostamento tra periferie e centro cittadino. Piste ciclabili lungo l’Isonzo con tante aree attrezzate. realizzare rete ciclabile organica e continua, il cui cuore sia l'asse che attraverso i Corsi unisce la stazione ferroviaria a via San Gabriele/Erjavceva Ulica da cui si dipartano a raggiera le diverse piste, verso tutti i quartieri della città e verso le reti extraurbane provinciali e slovene. Definire un piano organico delle piste ciclabili ai fine di collegare ogni parte della città con il centro e con i circuiti ciclabili extracittadini. Maggiore sviluppo e nuove facilitazioni per la diffusione del bike-sharing, con punti di prelievo/consegna anche in zone periferiche delia città.


Viabilità e Mobilità Sostenibile

Sarà dovere dell'Amministrazione comunale garantire la manutenzione di strade e marciapiedi, sia delle aree centrali che periferiche, per renderle agevolmente fruibili dalla cittadinanza.

RIAPERTURA DEI TRAFFICO IN ENTRATA VERSO PIAZZA VITTORIA ATTRAVERSO LA GALLERIA BOMBI

sviluppo di progetto di rete dì piste ciclopedonali che, per fasi, dovrà collegarsi con i comuni vicini

abbattimento delle principali barriere architettoniche

Mappatura e rifacimento di strade e marciapiedi anche periferici, particolarmente disastrati, con rispetto delle barriere architettoniche, maggior controllo del territorio e degli abusi sulle piste ciclabili, a mezzo telecamere ed “autovelox” indispensabile autofinanziamento comunale a mezzo l’incasso delle relative multe comminate, nonché ripristino dei controviali pedonali di Corso Italia, nel rispetto anche di una corsia preferenziale per i possessori di cani.

piste ciclabili, fra queste IN PRIMO LUOGO L’ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME ISONZO AFFIANCO AL PONTE VIII AGOSTO , per migliorare il collegamento con Lucinico, con una struttura leggera ancorata a sbalzo al ponte attuale e che ne allarghi la carreggiata dello spazio necessario per le circolazione delle biciclette. Urgente e non più rinviabile è anche la creazione di una pista ciclabile di collegamento con il cimitero centrale. Ulteriori risorse saranno indirizzate alla realizzazione di percorsi ciclabili su strada e fuori strada, a fini turistici e ricreativi, lungo il fiume Isonzo in primis, con adeguate strutture di supporto e stimolando la creazione di esercizi di ristorazione nel verde, nella continuità con la tipica dimensione di attrazione turistica del nostro territorio.


Viabilità e Mobilità Sostenibile

piano della mobilità mettendo al primo posto quella pedonale e ciclabile, favorendo quella pubblica ripristinare la segnaletica orizzontale in coerenza con il CdS, come gli attraversamenti sugli incroci e sia applicato il principio di continuità; eliminare gli ostacoli attuali (es.: uscita rotonda piazzale divisione Gorizia/ponte 8 agosto)

piano della mobilità mettendo al primo posto quella pedonale e ciclabile, favorendo quella pubblica rileggere il piano della mobilità ciclabile, all'interno del piano dei traffico e verificare, se e come, sono stati previsti i luoghi di intercambio/riferimento

revisione generale del piano del traffico, affiancato da quelli per la mobilità integrata (ciclabile, pedonale e del trasporto pubblico locale) e dell'arredo urbano, favorendo gli spostamenti a piedi e in bicicletta, realizzando una rete ciclabile continua e capillare, riducendo le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli con combustibili fossili, eliminando il traffico pesante dalle aree urbane;

pianificazione di una migliore accessibilità alla Città e cura della sicurezza stradale con interventi sulla rete viaria per garantire la percorrenza pedonale, eliminando le barriere architettoniche; migliore utilizzo della viabilità ciclabile soprattutto nella relazione tra centro città e rioni periferici; introdurre ulteriori e nuovi sistemi di regolazione del traffico veicolare ed assicurare maggiore disponibilità di parcheggi per i residenti, i pendolari ed i turisti nel centro storico;


Parchi e Verde pubblico e arredo Urbano (Animali di affezione) 1.

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Valorizzare la L 10/2013 per lo sviluppo delle aree verdi che prevede anche la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. Avviare il censimento e compilare l’elenco degli alberi monumentali e ornamentali e promuovere l’incremento degli spazi verdi urbani adottando misure per la formazione del personale e l'elaborazione di capitolati finalizzati alla migliore utilizzazione e manutenzione delle aree, adottano misure volte a favorire il risparmio e l'efficienza energetica, l'assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l'effetto «isola di calore estiva», favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane. Avviare programmi destinati alla promozione della tutela dell'ambiente e all’educazione fin dalle prime scuole dell’infanzia con fondi dell’Is.A. Prevedere il sostegno e il patrocinio alle attività, degli enti e delle associazioni che operano a favore dello sviluppo sostenibile per esempio con le iniziative “Adotta un’aiuola”. Acquisire le aree militari dismesse, come per esempio le caserme, con l’intenzione di recuperarle a usi collettivi e, nei casi di assenza di interesse storico culturale, demolirle e/o recuperarle parzialmente e convertirle principalmente ad aree verdi pubbliche dietro l’esempio della Caserma Amadio di Cormons Aumentare sensibilmente l’impegno del comune nelle risorse destinate alla manutenzione e la tutela del verde urbano evitando l’uso del glifosate. Definire un programma delle manutenzioni degli spazi verdi e dei parchi con interventi periodici di sfalcio, potatura, pulizia e disinfestazione affinché siano sempre curati e sicuri per il loro utilizzo. A tale scopo non si farà uso del glifosato come diserbante. Sarà predisposto un piano di verifica degli arredi urbani (giochi per bambini in particolare). partnership con il CERPA Italia per la verifica della sicurezza e dell’accessibilità dei parchi giochi per bambini. Per la manutenzione del verde pubblico, la gestione di aree a demanio forestale e per attività di emergenza, coinvolgeremo le attività, i mezzi e servizi dalle aziende agricole, privilegiando questa formula di affidamento dei servizi rispetto ad altre tipologie di ditte esterne. Vorremmo che l’area verde attorno all’università di via Alviano sia valorizzata e messa a disposizione della cittadinanza, valorizzandola per l’aggregazione culturale e studentesca con zone di studio all’aperto sul modello delle migliori università europee Riqualificare la collina del castello.


Parchi e Verde pubblico e arredo Urbano (Animali di affezione) 1.

2. 3.

4.

ripristinati e attualizzati gli spazi, per il tempo libero e il fitness e un'area per il divertimento notturno collegata ai locali presenti in centro città in Aeroporto. Nuovi giardini, aree per bambini, spazi per fare sport all’aria aperta e dove le piste ciclabili creino percorsi e collegamenti verdi. Lotta, quindi, anche ai mozziconi lasciati a terra grazie all’implementazione di cestini attrezzati nel centro cittadino e in periferia per un maggior senso civico da parte dei goriziani. interventi di arredo urbano in piazza Vittoria, nelle aree pedonalizzate ed in piazzale Casa Rossa: panchine, aiuole attrezzate e coperture

1. Valorizzare gli spazi verdi della città, dai giardini ai parchi fuori porta, attrezzandoli in modo opportuno. 2. Adozione di un protocollo con le associazioni di volontariato e dei terzo settore per la gestione di alcune zone della città relativamente alla cura del verde, degli edifici e delle zone degradate, secondo la logica dei beni comuni con cui rafforzare il capitale sociale presente in loco.

Rafforzeremo collaborazione con associazioni di volontariato che operano nei settore della protezione degli animali nonché con l’ordine dei veterinari. nuove aree verdi, recintate, cosiddette "aree di sgambamento", dotate di panchine e dì contenitori per la raccolta degli escrementi corsi di educazione ambientale e animale in collaborazione con associazioni di volontariato.

Creazione di uno "Sportello 4 zampe", per la sensibilizzazione della cittadinanza nella gestione dei piccoli animali (Padroni Educati=Città Pulita); Posa di un maggior numero di cestini per le immondizie e per le deiezioni degli animali;


Parchi e Verde pubblico e arredo Urbano (Animali di affezione) •

Mantenendo decorosamente le aree verdi presenti e realizzando ulteriori aree di gioco, spazi attrezzati e progetti mirati alla crescita, ove mancanti

Attivare spazio ricreativo, di gioco e di artigianato locale e tradizionale

politiche volte a favorire il benessere e la tutela degli "amici e quattro zampe" Dotare i giardini comunali di adeguate aree di sgambamento riservate ai cani Proposta di adozione di un animale da parte degli istituti scolastici

1. Le aree verdi vanno salvaguardate, curate, implementate, dedicando specifiche risorse finanziarie e competenze 2. regolare prevenzione contro la diffusione della zanzara tigre. 3. regolamento comunale per la tutela e la gestione del verde urbano, pubblico e privato. L 10/ 2013 4. creazione o la rinaturalizzazione di aree verdi da parte di privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione 5. Per i principali parchi e giardini interventi di riqualificazione dando un ruolo più attrattivo e caratterizzante la città intera. 6. In tutti gli spazi verdi pubblici e privati si dovranno organizzare eventi di "Land art" promozione di eventi culturali, la realizzazione di progetti per incentivare l'apertura di botteghe artigiane e la riscoperta degli antichi mestieri, l'intervento con opere mirate di manutenzione e di arredo che rendano più attraenti, vivibili e accessibili, soprattutto ai pedoni e ai ciclisti, le vie cittadine (aumento del verde pubblico ed eliminazione di tutte le barriere architettoniche in primis), favorire l'insediamento delle associazioni.


Famiglia 1. Avviare una partnership con l’agenzia della Famiglia della provincia autonoma di Trento e acquisire il marchio “Comune Amico della Famiglia”. Il percorso di certificazione prevede che il comune adotti particolari politiche rivolte alle famiglie. Nominare un funzionario di riferimento delle politiche familiari, adottare un piano familiare comunale e un libro bianco delle opportunità per le famiglie; istituire una commissione interdisciplinare e una consulta delle famiglie, adottare il family Audit per i dipendenti comunali. Aprire uno sportello della Famiglia in convenzione con associazioni locali che hanno come obiettivo la tutela della famiglia. La provincia autonoma di Trento potrà fornire il suo know-how e aiutare ad attivare numerose attività di sostegno e promozione della famiglia. 2. Sperimentare l’introduzione del “Quoziente Gorizia” ovvero la rimodulazione delle tariffe comunali in funzione di una scala di equivalenza diversa da quella prevista dall’ISEE, al fine aiutare la famiglie più bisognose del territorio. 3. Incentivare gli esercizi pubblici a dotarsi di servizi a misura di bambino, come per esempio, fasciatoi attrezzati, seggioloni, spazi bimbo e per l’allattamento. Il Comune tramite il progetto “Comune amico della famiglia”, doterà l’esercente del marchio “Family Friendly”; 4. Mantenere i servizi in essere dall'amministrazione e cercare, in sinergia con gli uffici, di migliorare l’accesso a tutti i servizi offerti dal Comune, dalla Regione, dall’Azienda Sanitaria e dall’INPS, prevedendo l’ampliamento degli orari al pubblico e l’assistenza per le diverse pratiche burocratiche. 5. Ampliare l’offerta degli asili nido comunali per ridurre a zero le liste di attesa promuovendo anche convenzioni con asili nido privati. Incentivare la nascita dei TagesMutter in un contesto organizzato e controllato. 6. Rafforzare la collaborazione con l’ATER per le attività di auto-recupero di alloggi vuoti da assegnare ai richiedenti; 7. Avviare sinergie forti con le associazioni locali per favorire gli strumenti di affido famigliare che sono un’alternativa indispensabile alle case famiglia, agevolando le famiglie affidatarie nello svolgimento dei loro compiti. 8. Potenziare il servizio dimensione Zero6 anni portandolo anche in altre zone della città oltre che al Lenassi per incentivare le famiglie a condividere spazi ed esperienze con i loro figli.


Famiglia 1. Ci attiveremo affinché ogni risorsa disponibile venga utilizzata per i cittadini italiani residenti. 2. Creazione di «Centri per la famiglie» accreditando consultori pubblici e privati, associazioni familiari e reti di famiglie, che aiutino e accompagnino le donne durante la maternità e le puerpere in rise di allattamento. 3. sostegno alle famiglie in difficoltà (tranne quelle numerose e quelle non italiane) WELFARE, AMBIENTE, ANIMALI: «Chiederemo alla Regione la modifica del regolamento di assegnazione degli alloggi ATER che oggi privilegiano una tipologia di famiglia numerosa che non è più quella italiana».

Re-distribuzione dopo verifica delle relative uscite economiche, dei sussidi comunali elargiti mensilmente o saltuariamente a famiglie numerose con a carico da due a più figli anche di etnia straniera e dei sussidi elargiti a single di etnia straniera, in modo da redistribuire nuovamente le risorse, particolarmente agli Italiani incapienti privi di casa e/o di reddito.

1. Saranno incentivate azioni a supporto delle famiglie in difficoltà economica; 2. Adeguare l'offerta dei servizi sociali alle nuove povertà, in particolare alle giovani famiglie senza certezza economica e alle persone in situazioni dì criticità familiare; 3. Promuovere la conciliazione famiglia-lavoro e cura-lavoro attraverso la cultura delle reti di sostegno reciproco tra famiglie e favorire la condivisione del care-giver a pagamento; 4. Promozione della Consulta familiare e l'applicazione del quoziente famigliare per le tariffe comunali; 5. Promozione, tramite una cooperazione pubblico-privato, dei progetti di housing sociale (edilizia abitativa sociale) a benefìcio di chi non accede all'edilizia residenziale pubblica, ma non è nemmeno in grado di sostenere gli affitti del libero mercato, quali giovani single, studenti universitari, giovani coppie, famiglie monoreddito, anziani autosufficienti con progetti di co-residenza;


Famiglia • • • • •

Sostenere la famiglia anche attraverso la promozione dell'affidamento, della genitorialità il riconoscimento e il sostegno a forme di associazionismo famigliare, della preparazione al matrimonio civile o alla convivenza per giovani coppie, con un approccio "laico" promotori di linee di miglioramento riguardanti in particolare la famiglia, i minori, gli adolescenti, gli anziani e le persone che versano in situazioni di disagio personale Servizi atti a garantire la conciliazione dei tempi di lavoro e cura della famiglia e dei figli; Offrire posti nido sufficienti, anche attraverso convenzioni con servizi privati, certificati e controllati; Promuovere percorsi formativi finalizzati all'accoglienza dei minori; 1. offrire alle famiglie la possibilità di usufruire di un servizio di doposcuola, a partire dalla prima infanzia fino alla scuola secondaria, comprensivo di mensa e trasporto. Tale servizio integrativo potrà essere effettuato preso la scuola stessa, in modo diffuso, senza costringere i genitori a ulteriori spostamenti, inoltre verrà reso flessibile l'accesso al nido, venendo incontro a chi ha la necessità di usufruirne solo in determinati giorni e orari. Le tariffe saranno così calcolate in base agli effettivi giorni di frequenza del bambino. Con funzione di ascolto e di verifica sulla qualità dei servizi erogati, verrà inoltre riproposta la commissione asili comunali; 2. ampliare e coordinare l’offerta dei centri estivi, venendo incontro alle esigenze organizzative ed economiche delle famiglie; 3. favorire l'accesso alle attività sportive, tramite agevolazioni alle famiglie in difficoltà economica, per esempio introducendo un "bonus" a copertura delle rette richieste dalle società; 4. Per favorire la pratica sportiva anche a famiglie in difficoltà, sarà erogato un bonus secondo oggettivi parametri ISEE.

recupero edilizio orientato al riutilizzo di immobili abbandonati e fatiscenti, attivando sinergia pubblico-privato e coinvolgendo l’ATER e le categorie economiche, soddisfare in primo luogo le esigenze di famiglie numerose, giovani coppie, studenti universitari;


Giovani e Sport 1. L’amministrazione porrà particolare attenzione alle esigenze riguardanti lo sport e il tempo libero e sosterrà le associazioni, i gruppi e gli enti sportivi dilettantistici anche per attività non agonistiche e ricreative. 2. Intendiamo valorizzare le strutture destinate alle attività ricreative e di svago rionali come lo skatepark, del basket, del calcetto, la pista di pattinaggio davanti al pala Bigot, i parchi giochi attrezzati. 3. Le associazioni sostenute dal comune dovranno garantire e documentare il pieno coinvolgimento di tutti i partecipanti, non solo a fini agonistici, ma soprattutto ed in particolar modo per i bambini in età prescolastica e per quello svantaggiati e per progetti di inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. 4. Individuare ambienti in cui i giovani possano sviluppare la loro creatività e i loro interessi trascorrendo il tempo libero in modo proficuo. Recuperare spazi per attività autogestite 5. Intendiamo mantenere e migliorare le attività esistenti (ludoteche, impianti sportivi, parchi giochi rionali) e lasciar spazio a proposte per nuove idee e suggerimenti di progetti interessanti e innovativi. Vogliamo valutare l’opportunità di rinnovare alcuni spazi cittadini e convertirli in luoghi di aggregazione, con particolare attenzione al Piazzale della Casa Rossa e alla collina incolta dell’università di Via Alviano. 6. Gorizia potrebbe diventare un polo di richiamo per i giovani studenti anche con la collaborazione delle università. Dovrebbero essere create le giuste condizioni affinché la città possa divenire maggiormente attrattiva e ricettiva per la popolazione universitaria. 7. È nostra intenzione realizzare un OSTELLO studentesco in un edificio comunale non utilizzato. Istituire una mensa per universitari aperta anche ad altri utenti.


Giovani e Sport 1. Sosterremo il Punto Giovani; 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

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Sostegno ad associazioni sportive che sono particolarmente attente ai giovani; Solleciteremo un maggior coinvolgimelo delle scuole per l’utilizzo della piscina durante gli orari scolastici. ottimizzazione nella gestione degli impianti sportivi, nella custodia, pulizia, manutenzione, acquisti, assicurazioni, utenze. programma interventi di manutenzione e miglioria sugli impianti sportivi ammodernamento e miglioramento energetico della piscina. Cittadella dello Sport in Campagnuzza presso ex Collegio Filzi, di via Pola. Intendiamo proporre Gorizia e Nova Corica Capitale Europea dello Sport 2020 stante la presenza di impianti e la tradizionale collaborazione transfrontaliera che rappresenta un unicum. procederemo alla revisione dell’ordinanza antischiamazzi.

Andranno promosse iniziative che coinvolgano i giovani nelle loro varie forme espressive e creative, come concorsi musicali e teatrali (RIPRISTINO DEL PALIO TEATRALE) tra band e gruppi teatrali, rassegne ed esibizioni. Va ipotizzato un palco fruibile nei mesi estivi per iniziative musicali e teatrali, che potranno tenersi al Parco Basaglia o nella Valletta del Corno, ex Bastione Fiorito, Parco Coronini, Giardino Viatori, Parco del Comune. Sarà favorita l'aggregazione giovanile transfrontaliera, anche con l’utilizzo di sale prove già esistenti e con implementazione dei loro numero. Adeguare il trasporto pubblico per i giovani all'interno della città e al di fuori della stessa. Sostenere il tessuto associativo, con una particolare attenzione ai progetti di rilancio delle attività rivolte ai più giovani e alle fasce deboli. Mettere a disposizione delle associazioni sportive le strutture del Comune per un’adeguata pubblicizzazione delle iniziative sportive in città. Istituire un tavolo comunale dello sport con i rappresentanti delle diverse società cittadine, per migliorare l'efficienza organizzativa e offrire un quadro complessivo delle manifestazioni che si organizzano nel territorio goriziano. Attivare un piano di riqualificazione degli impianti sportivi attraverso una ricognizione del loro stato garantendo l'accessibilità e la fruibilità. Gestire con un'attenta regia il comprensorio della Campagnuzza, con la partecipazione di chi da anni ne fruisce e vi opera approfondire situazione spazi dell'ex-Filzi, attigui alle strutture della Campagnuzza, onde verificarne il possibile utilizzo come campus sportivo. Orientare i giovani nelle scuole attraverso "Giornate aperte allo sport" dove le attività sportive che Gorizia offre vengono presentate da figure professionali. Ridefinire i criteri dì finanziamento di società e centri sportivi dando rilievo ai seguenti criteri: Favorire programmi di avviamento allo sport come opportunità e occasione di socializzazione e integrazione delle fasce più deboli; Favorire l'attività di base con progetti pluriennali, anche interagendo con le istituzioni scolastiche;


Giovani e Sport • • • • • • • • •

Consulta Giovanile e Spazio Giovani autogestito; Corsi di educazione civica rivolti ai neo diciottenni al fine di sensibilizzare i ragazzi alla cittadinanza responsabile; Consulta dello Sport; sviluppo degli sport minori e per disabili; Aderire alle azioni del Programma Scambi Gioventù per l'Europa; Aderire alle azioni del Servizio di volontariato Europeo.; Attivare uno spazio coperto attrezzato di giochi ludico-motori per giovani; ogni zona utile della città (parchi, ecc.) di spazi pubblici o privati per favorire la pratica delle attività sportive; elenco di volontari che desiderano mettere gratuitamente a disposizione dei concittadini le loro capacità professionali in ambito sportivo;

Piazza Battisti per farla diventare una vera Piazza ad uso prima di tutto dei giovani. Nuovo Centro Polivalente nell’area delle Casermette a disposizione degli artisti, dei giovani musicisti, di compagnie teatrali dilettantistiche e spazi a disposizione degli artigiani 1. 2. 3.

Nei bilanci annuali del Comune vanno previste risorse per le iniziative dei gruppi informali e delle associazioni giovanili, anche attraverso bandì tematici che riguardino i temi della convivenza e dei rispetto dei diritti umani. Il Comune individua e rende fruibili spazi adeguati per le attività giovanili. Prevede fondi per la partecipazione a iniziative di formazione e di sviluppo, sia sul campo della pace, sia su quello della cooperazione internazionale. Promuove la creazione di percorsi partecipativi per la definizione delle politiche giovanili delia città.

Comprensorio di Campagnuzza di fatto è una cittadella dello sport: Campionati nazionali di scherma a Gorizia anche l'occasione per valutare le risorse e le criticità organizzative del sistema pubblico. Il Comune, operando nella prospettiva dello sport per tutti, senza barriere ed esclusioni, può organizzare il doposcuola sportivo gratuito per i bambini dai 6 ai 10 anni. Agire in ambito tran frontaliero che riunisca nelle stesse formazioni e per le diverse discipline, giovani atleti di Gorizia e Nova Gorica. Bisognerà operare per organizzare la Partecipazione delle squadre transfrontaliere a campionati e tornei alternativamente italiani e sloveni. Far propria la riuscita ESPERIENZA REALIZZATA A TREVISO: favorire in un ambito strutturato le relazioni tra i soggetti economici e i titolari di progetti educativo/sportivi, determinando le condizioni per ta realizzazione di utili investimenti economici a sostegno delle società e associazioni sportive locali


Giovani e Sport 1. Abolizione ordinanza "anti schiamazzi": vanno regolamentate le emissioni sonore da parte dei locali pubblici e valutate le possibilità di incentivare lo 2. 3.

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spostamento dei giovani in centri di aggregazione/divertimento alternativi e periferici della città (come, ad esempio, capannoni industriali dismessi e riqualificati); riprogrammazione delle “politiche giovanili” del Comune di Gorizia, che saranno separate dal welfare e saranno seguite da una struttura dedicata. Sbagliato guardare ai giovani come individui portatori di problemi. Sarà superato l’attuale modello orientato al mero intrattenimento: non ci si può limitare ad impegnare risorse pubbliche per attività basate su eventi effimeri ed estemporanei: feste, concerti e altre iniziative che hanno una scarsa rilevanza sul piano personale e sociale rispetto ai giovani. Forum Giovani come strumento di concertazione con le associazioni giovanili, tavolo degli assessori, personale di staff nel coordinare sul territorio i progetti rivolti ai giovani, sia in termini di attività che di rete per il reperimento di risorse a sostegno delle attività, dovrà vedere il Comune di Gorizia assumersi un ruolo di riferimento in ambito UTI e di scambio di buone pratiche con le altre UTI contermini e con il territorio della vicina Slovenia. Forum delle associazioni, per tavoli metterà a disposizione dei giovani nuovi locali da utilizzare come sala prove e per concerti; darà continuità al Palio Teatrale Studentesco Transfrontaliero; individuerà uno spazio adeguato di proprietà o gestito in convenzione per le attività teatrali e di sperimentazione artistica; integrerà i giovani goriziani con gli studenti universitari. progetti di educazione al lavoro: far conoscere ai giovani cosa significa concretamente svolgere un’attività, i temi del tirocinio e di un rapporto da ricostruire fra scuola/università e pratica professionale, le opportunità di orientamento, di formazione, di aiuto ai giovani affinché scoprano le loro attitudini, le opportunità e di conseguenza le possibilità di cui dispongono. modello “GO LABOR” : individuazione delle idee, laboratori per redigere il business plan, formazione su competenze imprenditoriali, finanziamento delle start-up)

Favorire sinergie e maggiore attenzione ai vivai quale premessa per rifondare il movimento, in particolare cestistico. Favorire la pratica sportiva anche a famiglie in difficoltà, sarà erogato un bonus secondo oggettivi parametri ISEE. Sostenute non solo le attività agonistiche ma anche quelle ricreative o con finalità sociale. Lo sport è per tutti. Sarà realizzato un monitoraggio completo e predisposta una scala di priorità di intervento degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche e particolare riguardo si avrà per gli interventi su strutture storiche (UGG) ed eventualmente da riconvertire a tal fine (padiglioni Expomego). Andrà portato a termine l’adeguamento impiantistico e architettonico per rendere il Palabigot idoneo a ospitare grandi eventi. Gli sport cosiddetti minori saranno valorizzati, anche per le eccellenze che hanno saputo raggiungere a livello dilettantistico.

Interventi di restauro/riqualificazione e/o di riordino funzionale, per gestire al meglio un cospicuo patrimonio.


Anziani (Casa Culot) 1. Valorizzare l’impegno delle reti di solidarietà, di vicinato e di volontariato in favore della popolazione anziana e attuare le iniziative previste nel piano dell’invecchiamento attivo regionale. 2. Valutare con il consiglio comunale il regolamento per l’assegnazione degli alloggi siti nelle strutture comunali per verificare l’attualità delle norme ivi contenute in relazione alle nuove esigenze della cittadinanza; 3. Incentivare le attività volte al sostegno di interventi a favore degli anziani, mantenendo attivi tutti i servizi già esistenti. 4. Saranno mantenuti efficienti i servizi di assistenza per le incombenze quotidiane e intendiamo concedere delle agevolazioni a favore di chi si prende cura di persone anziane. 5. Adottare provvedimenti a favore delle strutture per anziani esistenti con particolare riguardo al proseguimento dei lavori di ristrutturazione della Casa di riposo A. Culot. Mantenere e migliorare le strutture residenziali per gli anziani già esistenti, come il centro Sinigaglia. Saranno sostenute iniziative pubbliche o private volte alla partecipazione degli anziani alle attività culturali, a viaggi e alla vita collettiva in generale. 6. Migliorare il servizio PASI FVG per mettere a disposizione di ogni cittadino una postazione informatica gratuita, accessibile tramite la tessera dei servizi regionale, presso i centri civici del Comune; ciò per dare la possibilità, anche a coloro che non dispongono di computer o smartphone, di accedere alle informazioni e ai servizi che spesso sono fruibili solo attraverso il canale telematico, fornendo la relativa assistenza alle persone anziane o con disabilità in particolare nelle aree periferiche della città.


Anziani (Casa Culot) Sviluppo dì servizi di supporto per l’assistenza di anziani soli e famiglie con anziani.

1. Adottare linee guida per piani assistenziali individuali con anziani e di supporto alla famiglia. 2. Aprire scuola dell'infanzia all'interno della casa di riposo. 3. Monitorare gestione degli alloggi di edilizia sociale 4. Mettere a disposizione alloggi propri per le situazioni più urgenti. 5. Favorire la domiciliarità nella cura e nell'assistenza della persona 6. Formare un centro di intercultura giovani, anziani e bambini; 7. promuovere il servizio civico per anziani attivi; • •

ristrutturazione e accreditamento della residenza per anziani "Culot",

Interventi che aiutino gli anziani nella compilazione di documenti on line, nella spesa a domicilio, nei pagamenti delle bollette. corsi base di competenze digitali e tutto quanto serva per rendere la vita dell’anziano più serena. attivare o riattivare (qualora già presente), in ciascuno dei quartieri, un centro civico, rivolto in particolare alle persone anziane sole, utilizzando anche con gli strumenti regionali previsti per "l'invecchiamento attivo"; sostegno al reddito degli anziani disposti ad ospitare studenti universitari o giovani turisti (ostello diffuso);


Anziani (Casa Culot) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Contrastare, con modalità d’intervento di prossimità, il rischio di istituzionalizzazione delle persone fragili come gli anziani. Favorire L'INVECCHIAMENTO ATTIVO e sano di cui alta L.R. n. 22/2014, con buone pratiche per garantire e promuovere spazi di socializzazione favorendo rincontro e la partecipazione degli anziani (sarà riaperto il Centro Polivalente e simili centri anche rionali). Supportare le famiglie che si fanno carico degli anziani. Sostenere e coordinare le reti di volontariato, per lenire la solitudine e le difficoltà degli anziani, anche con servizi di spesa a domicilio da parte di volontari e con pratiche amministrative decentrate; Istituzione di progetti scolastici per sensibilizzare i giovani al volontariato sociale presso anziani e disabili, con coinvolgimento degli stessi anziani in attività di volontariato e associazionismo e con progetti per il tempo libero di nonni e nipoti (quali convenzioni con cinema e teatri per prezzi ridotti ad anziani che accompagnano i bambini, convenzione con tassisti per carnet di buoni a tariffe scontate). Sostegno ai trasporto sociale e alla partecipazione degli anziani a spettacoli ed eventi culturali. Incremento e miglioramento dei servizi e delle strutture per anziani non istituzionalizzati e affetti da demenza (alzheimer), come centri diurni. Vanno richieste alla Regione le autorizzazioni necessarie per insediare una ricettività protetta rivolta alla terza e quarta età a Gorizia, con una struttura dedicata alle persone non più autosufficienti e anche a favore dì quelle ancora parzialmente autosufficienti ma sole. Va predisposto un bando di gara in regime di project financing, per un nuovo insediamento particolarmente qualificato nell'assistenza alberghiera e in quella tutelare, a prezzi calmierati e con l'obiettivo di creare risposte ai diversi segmenti di utenza; al progetto potranno anche compartecipare soggetti istituzionali. Si tratta di superare qualche barriera storica, ancorata a una tradizione che non è più sufficiente a rispondere in modo adeguato alle necessità delia comunità, dovendosi fare carico dì soddisfare meglio un’esigenza impellente che costringe oggi a soluzioni di delocalizzazione in analoghi centri esistenti fuori città e anche nella vicina Slovenia.

Garantire ì sufficienti posti residenziali pubblici per non autosufficienti tramite l'accelerazione dei lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo "Culot" in modo da riaprire al più presto gli accessi a nuovi utenti, bloccati ormai da troppi anni.


Politiche sociali (Orti Urbani) 1. Mantenere i servizi in essere dall'amministrazione e cercare, in sinergia con gli uffici, di MIGLIORARE L’ACCESSO A TUTTI I SERVIZI OFFERTI dal Comune, dalla Regione, dall’Azienda Sanitaria e dall’INPS, prevedendo L’AMPLIAMENTO DEGLI ORARI AL PUBBLICO e l’assistenza per le diverse pratiche burocratiche. 2. Migliorare tutti i servizi esistenti volti al sostegno delle persone disabili e il sostegno alle loro famiglie. Avviare delle verifiche insieme con le associazioni che si dedicano a questo settore e valutare insieme il grado di efficacia ed efficienza dei servizi pubblici e privati che operano in questo ambito con l’obiettivo di valutare le criticità per migliorare il servizio. 3. Riservare dei fondi di bilancio destinati a iniziative volte a permettere l’integrazione, la partecipazione alle attività culturali, di svago, di socializzazione promossi dalle associazioni già operanti in questo campo, o di nuova creazione. 4. In particolare pensiamo di aumentare gli sforzi verso i servizi socio educativi e la promozione di attività rivolte a forme di incentivazione della vita autonoma da parte dei giovani disabili. 5. Sperimentare l’istituzione degli orti sociali, sia con l’assegnazione di terreni comunali, sia favorendo l’incontro tra proprietari privati dei terreni con cittadini interessati alla coltivazione degli orti. I soggetti destinatari degli interventi potranno essere tutti i cittadini, dando priorità ai disoccupati e ai nuclei a basso reddito. 6. Pensiamo che la LR 6/06, che ratifica la L 328/00, resti un’opportunità per integrare le politiche socio-assistenziali anche grazie alla reintroduzione dei tavoli tematici dei Piani di Zona, occasione di confronto tra le realtà pubbliche e private che operano sul territorio. Anche l’Osservatorio Nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha evidenziato l’importanza strategica della sinergia fra famiglia, scuola, ente locale e terzo settore, per prevenire situazioni di disagio e contrasto alla povertà educativa, per costruire uno spirito di comunità, per essere efficaci nel lavoro di rete. Pensiamo pertanto di salvaguardare il percorso fin qui fatto dai servizi sociali è proponiamo di mantenerli operativi anche nel lavoro di coordinamento della UTI. 7. Vogliamo supportare ed incentivare i servizi ADI (assistenza domiciliare integrata) alle famiglie che ne hanno bisogno;


Politiche sociali (Orti Urbani) 1. 2. 3. 4. 5.

Commissione per le pari opportunità. La delega alle Pari Opportunità sarà mantenuta dalla Sindaca; Consolidare la collaborazione con il volontariato e la cooperazione sociale; Attività di prevenzione e alla repressione del fenomeno della violenza sulle donne e coordinamento della Rete Antiviolenza; finanziare il Codice Rosa prevedendo e finanziando corsi di formazione per il personale ospedaliero; sportello "Anti Mobbing" ai fine di prevenire la disparità di trattamento e/o i maltrattamenti delle donne sui posti di lavoro;

6. Azienda per i Servizi alla Persona; 7. valorizzare il Piano di Zona dei servizi sociali, previsto dalla legge 328/2000 e dalla normativa regionale 8. 9.

Istituire i portierati sociali, nei vari quartieri, come luogo d'ascolto dei bisogni dei cittadini progetto di tipo last minute market (recupero delle eccedenze alimentari) per contrastare la cultura dello spreco e ridurre la produzione di rifiuti; 10. Fondo di solidarietà alimentato dal Comune per la risoluzione dei problemi più urgenti ed immediati Occorre potenziare il gruppo degli assistenti sociali dell’Ambito Alto Isontino, portandone il numero attuale da 16 a 23.

Nuovo Centro Polivalente, luogo di crescita sociale collettiva, di sperimentazione di nuove forme dì convivenza democratica, di mutuo aiuto, di

accoglimento di cittadini in difficoltà economica, sociale e abitativa. Potrebbero convivere in un tale contesto anche attività di lavoro artigianale, e di espressione artistica libera e innovativa. Lo spazio nel quale sarà ospitato nuovo Centro Polivalente dovrà essere individuato preferibilmente in una delle tante aree inutilizzate e degradate della città, che possa essere oggetto di recupero architettonico e funzionale, con l’opera diretta e fattiva di un gruppo di cittadini che costituiranno a tal fine una cooperativa democratica di lavoratori, anche con il compito di gestire il nuovo Centro Polivalente una volta che questo sia reso operativo e fruibile. Lo spazio che individuiamo per costruire il nuovo Centro Polivalente è l’area delle Casermette: •spazi a disposizione degli artisti, dei giovani musicisti, di compagnie teatrali dilettantistiche ® spazi a disposizione degli artigiani •spazi sede di attività di agricoltura biologica ed ecologica •spazi a disposizione per la produzione informatica, per attività di informazione, di produzione di audiovisivi e contenuti web •una mensa e un bar •spazi residenziali per cittadini, goriziani e non, con problemi economici ed abitativi •uno dei vasti cortili, all’interno delle piante ad U degli edifici, potrebbe essere coperto con una struttura apribile e scorrevole ed attrezzato per eventi all’aperto o al chiuso, a seconda delle condizioni atmosferiche, quali proiezioni, rappresentazioni e concerti, e anche per l’organizzazione di festival. •Lo spazio scoperto potrebbe ospitare un campeggio, anche attrezzato per cicloturismo.


Politiche sociali (Orti Urbani) 1. Utilizzare il patrimonio pubblico immobiliare a sostegno dei giovani e delle economie locali. 2. Aumentare la dotazione di alloggi economici in affitto. 1. Riorganizzazione dei servizi sociali nella logica delle Micro aree, cioè di contesti di ampiezza limitata all'interno dei quali identificare e monitorare con precisione le fragilità e i bisogni dei residenti. In esse sarà sviluppato il coordinamento tra l’intervento sociale, quello sanitario e quello del volontariato e terzo settore. 2. Donne in difficoltà: saranno promosse in collaborazione con le Associazioni già attive iniziative di prevenzione di azioni mirate in casi di violenza 3. Disabilità: saranno attivate riletture del territorio anche dal punto di vista dei bisogni delle persone diversamente abili, con l'eliminazione delle barriere architettoniche, spesso mentali e culturali, promuovendo anche interventi ed iniziative in favore dell'integrazione e di opportunità di accesso e fruizione di servizi sportivi, culturali e ricreativi. 4. Contro lo spreco alimentare va favorita l'applicazione di quanto già disposto dalla legge n. 166/2016, con riduzione specifico delia tassa rifiuti.

Orti urbani vogliamo creare una serie di "orti di quartiere", Orti urbani Incentivazione complessiva nel favorire il riuso delle aree agricole di prossimità (cd. Orti Urbani), in particolare per la produzione e la caratterizzazione di prodotti tipici

1. Servizio mensa comunale presso si centro Polivalente, assumendosi la responsabilità di soddisfare un

bisogno primario degli indigenti, garantendo a! contempo la loro dignità e favorendone l'inclusione nel tessuto sociale; 2. Creazione luoghi d'incontro e di aiuto per le persone affette da demenza e per i loro familiari sul modello degli "Alzheimer caffè”. 3. Consultorio itinerante, attivo a rotazione nei quartieri, con funzione anche dì centro di ascolto, per il monitoraggio e l'assistenza sociale da sviluppare in collaborazione con l'Azienda Sanitaria, prevedendo un rafforzamento della pianta organica comunale; 4. Apertura di punto di ascolto finalizzato a facilitare l'accesso ai servizi sociali e dì prevenzione, sempre in accordo con l'Azienda Sanitaria; 5. Carta servizi comunale di sostegno al reddito per il pagamento di generi di prima necessità, ticket sanitari, trasporto pubblico locale; 6. Fondo comunale per compensare eventuali ritardi nell'erogazione delle misure regionali di sostegno al reddito (MIAMisure per l'inclusione Attiva); 7. Prevenzione delle tossicodipendenze e delle ludopatie, da sviluppare in primo luogo nelle scuole, in collaborazione con il SerT - Servizi per le Tossicodipendenze);

Orti Urbani realizzazione di orti urbani e sociali nelle aree verdi dismesse, e facilitazioni per l'avvio di nuove imprese agricole, anche attraverso l'istituzione della "Banca della terra", al fine di censire e poi assegnare i terreni agricoli abbandonati o incolti;


Istruzione 1.

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Migliorare i servizi dedicati alle scuole dell’infanzia ponendo particolare attenzione al miglioramento del comfort degli edifici scolastici, della qualità degli arredi, dei giochi e delle attrezzature didattiche. Vogliamo prestare particolare attenzione ai progetti scolastici innovativi e attrattivi proposti dalle docenti delle scuole dell’infanzia e sostenere la formazione del personale docente educativo e ausiliario per l’attuazione di questi progetti; Considerata la posizione geografica mitteleuropea di Gorizia pensiamo di valorizzare le proposte per i servizi di apprendimento delle lingue straniere già dalle scuole dell’infanzia (sloveno, tedesco, inglese), proponendo collaborazioni didattiche con il mondo universitario anche transfrontaliero; Definire dei piani per le manutenzioni degli edifici scolastici, che preveda un regolare monitoraggio al fine di evitare situazioni di emergenza, programmando gli interventi, gli approvvigionamenti e le attrezzature necessarie e allocando per tempo le risorse finanziarie Vorremmo ridare a questa città un riferimento musicale, riproponendo una scuola di musica che diventi Liceo Musicale. Oggi gli studenti sono costretti a recarsi in altre città vicine e questo significa sottrarre tempo prezioso allo studio per i trasporti, una perdita economica, culturale, di prestigio e di posti di lavoro. Vorremmo anche proporre la formazione di una banda cittadina come occasione di formazione ed aggregazione giovanile; Mantenere e ottimizzare il trasporto scolastico incentivando il gestore dei trasporti pubblici all’acquisto di nuovi scuolabus a basso inquinamento utilizzando tutti i contributi possibili; Migliorare e potenziare il servizio scuolabus prevedendo anche l’individuazione di punti di raccolta in zone esterne al centro cittadino per il trasporto degli alunni nelle scuole, in modo da limitare il traffico nelle ore di punta nei pressi degli istituti scolastici; Sostenere e incentivare il “Pedibus” perché lo consideriamo un metodo sicuro, ecologico e divertente per recarsi a scuola. Intendiamo pertanto incentivare questo metodo di spostamento e avviare una pianificazione coordinata con gli istituti scolastici e le associazioni locali, coinvolgendo anche l’APT mediante campagne informative e chiedendo un supporto logistico al servizio; Prevedere, nei capitolati degli appalti dei servizi mensa del comune, la prescrizione dell’utilizzo di alimenti a chilometri zero e/o con l’utilizzo di prodotti provenienti dall’agricoltura biologica certificata e l’uso di posate e piatti riutilizzabili e non usa e getta; Sostenere i progetti di ampliamento dell’offerta formativa previsti nei PTOF delle scuole cittadine, perché crediamo nell’importanza di un’istruzione di qualità che dia opportunità di crescita per i giovani e valorizzi il ruolo dei docenti;


Istruzione (nulla da Bertin) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16.

Sorveglianza dei bambini davanti alle scuole garantendo anche servizi di pre e post accoglienza per genitori lavoratori; Attivare azioni volte ad integrare la difesa del diritto allo studio (trasporto scolastico, mense, libri di testo, integrazione); Tavoli di lavoro per avviare collaborazione attività progettuali condivise con le istituzioni scolastiche, coerenti e funzionali ai piani dell'offerta formativa; Avvio del Circolo di Studio (Il Circolo di studio rappresenta uno strumento formativo "non formale" , già reti di scambio delle reciproche conoscenze tra i cittadini permettendo di acquisire conoscenze utili dal punto di vista culturale, sociale e lavorativo mediante il miglioramento delle reciproche conoscenze)

Promuovere l'istruzione secondaria nella città; Collaborazione con gli Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado al fine di condividere, promuovere e sostenere progetti di Alternanza Scuola Lavoro destinati agli studenti dei triennio; Attivare azioni volte alla formazione interculturale, ambientale, alla salute, alla sicurezza dando nuovo impulso alle politiche dell'inclusione; Consolidare ed ampliare i progetti scolastici legati all'espressività (teatro, musica, arte, lettura...), al rispetto dell'ambiente (ecologia, rispetto degli animali...), all'educazione civica (giorno della memoria, Consiglio Comunale dei ragazzi), a quella emotiva (percorsi di affettività, genitorialità, benessere psicofisico), attività interculturali e di inclusione; Creare coordinamento tra Amministrazione/enti sovracomunali/associazioni portatrici di interessi/genitori; Favorire le attività di orientamento scolastico, gli scambi internazionali (gemellaggi, progetti europei, le attività sportive e culturali legate ai percorsi extra didattici); promuovere progetti di coinvolgimento degli studenti universitari stranieri; campagne d'informazione periodica per l'educazione stradale; stimolare la partecipazione reale e attiva degli organi scolastici e dei genitori, in tutte le scelte organizzative della scuola (menù, riscaldamento dei locali scolastici, servizi di trasporto, etc.), di primaria importanza per gestire ai meglio le risorse e permettere una riduzione delle spese a carico delle famiglie; Tentare di ridurre i costi dell'Asilo nido e studiare eventuali forme di altri servizi a carattere flessibile per la prima infanzia, quali i baby parking; garantire a tutti gli istituti scolastici il collegamento alla rete; verifica e costante monitoraggio di tutti gli edifici scolastici cittadini;


Istruzione 1. 2. 3.

Va ancora perseguita l'idea di una Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Europea (tecnici per l'Europa). Va favorita l'elaborazione di ricerche e tesi di laurea nei settori di interesse del territorio, anche con borse di studio. Il Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario va rafforzato e aperto ai privati, con la missione di coordinare gli enti territoriali, di interloquire in modo unitario ed autorevole con la Regione. 4. Vanno riqualificati e messi in sicurezza ed efficientati gli edifici scolastici comunali, rinnovate le attrezzature, le strutture sportive e qualificati gli spazi verdi annessi alle scuole. 5. Istituzione di un servizio mensa efficiente per gli studenti delle scuole superiori e dell'università. 6. Sarà potenziata l'offerta di centri estivi, per favorire ogni genere di sana contaminazione e connessione culturale. 7. Oltre all'insegnamento delle lingue curricolari va favorito l'insegnamento dello sloveno. 8. Vanno predisposti specifici percorsi formativi dedicati alla professionalizzazione, destinati a coloro che non abbiano più la professionalità sufficiente a un loro reinserimento, a seguito della perdita di lavoro da attività divenute desuete. 9. Istituzione di corsi di formazione professionale e di linguistica per badanti e tate. 10. Sviluppare servizi dell’ospitalità degli studenti universitari: servizio mensa, aumento dei posti letto in strutture pubbliche e private convenzionate, disponibilità di sale studio, ampliamento degli orari di apertura delle biblioteche, accessibilità del Wi-Fi, bike sharing in prossimità delle sedi universitarie, sviluppo di spazi e opportunità di intrattenimento e socializzazione, riattivazione e promozione delia convenzione con gli esercizi commerciali per gli studenti universitari (GoUnicardGo) e allargamento di quella per gli studenti delle scuole superiori (loStudio).

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Piano straordinario di manutenzione degli edifici scolastici. Sarà rivista l’organizzazione delle mense scolastiche, previste nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie a tempo pieno, con la possibile reintroduzione delle associazioni dei genitori quali gestori degli acquisti delle derrate alimentari e in stretta collaborazione con il personale di cucina comunale. Saranno eventualmente previste nuove assunzioni di personale specializzato di cucina. Sarà prevista in tutte le scuole quale seconda lingua straniera, non obbligatoria, Io Sloveno.


Istruzione 1. La riapertura dell'Istituto di Musica. 2. progetti per il tragitto pedonale casa - scuola dei minori (pedibus) 3. il Comune deve mettere a disposizione sale per convegni e incontri, compreso l'Auditorium di via Roma, sottoutilizzato e quasi de! tutto inagibile. 4. L'Infopoint alla Transalpina deve essere collegato in modo organico all’attività dell’Assessorato. 5. è necessario pensare ad incrementare lo studio della lingua slovena. 6. di ridurre i costi della cultura per i cittadini, coinvolgere scuole e università considerandoli tra i primi utenti delle iniziative culturali; di coordinare i propri programmi con quelli degli altri enti pubblici, Turismo FVG in primis: di promuovere forme innovative per le politiche culturali rispetto bacini d'utenza transfrontalieri ( zona franca della cultura). 7. alimenti di origine controllata nelle mense scolastiche, privilegiando la filiera corta o a km zero, anche attraverso accordi con i produttori locali.

promozione e incentivazione del livelli di istruzione avanzata e creatività del capitale umano e sociale, attraverso progetti di animazione e sensibilizzazione imprenditoriale che stimolino la loro intraprendenza e promuovano il confronto con Se altre risorse del territorio, al fine dì generare idee dalle quali possano emergere aziende di taglio innovativo; I giovani non devono più essere costretti ad emigrare come unica opportunità di vita, acquisendo le nuove competenze necessarie per il mercato locale del lavoro, attraverso la cooperazione di tutte le risorse (Assessorato comunale all'istruzione, scuole, enti di formazione professionale, Consorzio Universitario di Gorizia) che possono attrarre e formare i giovani per consentire loro di lavorare e mettere su famiglia in Città;


Istruzione Università: •Il comune costruire attorno al sistema universitario un ecosistema di servizi dedicati: alloggi di qualità e a prezzi accessibili, trasporti efficienti, sinergia con il mondo della ricerca e delle imprese, •con gli atenei di Udine e Trieste promuovere l’università Europea con alcuni corsi di laurea di respiro internazionale in collaborazione con le Università di Nova Corica, Lubiana e Vienna nel complesso dell’ex ospedale di Via Vittorio Veneto destinati a circa 1.000 1.500 nuovi studenti provenienti da tutta Europa. •Solleciteremo la promozione di corsi di laurea specialistici, come ad. esempio un corso di Diritto Ambientale, tematica rilevante nelle politiche pubbliche e private, presenti e future. Ci adopereremo per attrarre anche corsi di alta specializzazione proposti da soggetti privati, •Eserciteremo pressioni sulla Regione affinché estenda gli incentivi, per studenti e docenti, anche a corsi di laurea che hanno solo sede operativa nella nostra regione, non la sede legale. Incalzeremo la Regione affinché mantenga la promessa di realizzare, finalmente, una mensa universitaria ed una scontistica adeguata per gli studenti.


Cultura (nulla da Bertin) 1. Restaurare il Muro dei Popoli nel quartiere di Piedimonte; 2. Aumentare la dotazione economica della biblioteca comunale valutando possibili miglioramenti organizzativi; 3. Valorizzare le attività culturali promosse dalle associazioni cittadine, con particolare attenzione a quelle giovanili, perché crediamo fermamente nell’importanza della cultura. A patto però che le associazioni che beneficiano dei relativi contributi siano garanti della qualità delle attività proposte; 4. èStoria è una manifestazione di grande rilevanza e risonanza anche a livello nazionale, da potenziare durante tutto l’anno, realizzando la base di un progetto chiamato “Gorizia città della storia”. 5. Rivedere il regolamento per la gestione dei contributi e dei patrocini alle associazioni per rendere chiaro e trasparente la loro concessione. Istituire una “Consulta delle Associazioni” per una valutazione congiunta delle risorse da dedicare alla cultura. 6. Avviare programmi destinati alla promozione della tutela dell'ambiente e all’educazione fin dalle prime scuole dell’infanzia con fondi dell’Is.A.


Cultura 1. Commissione Cultura del Comune. 2. Borse di studio, bandi di ricerca europei, valorizzazione anche dei luoghi della seconda guerra mondiale, dei sentieri della Resistenza, dei luoghi degli eccidi nazisti che pochi ricordano 3. Collegamenti con l’Università di Lubiana, Koper, Marìbor, Trieste e Udine, Vienna e con gli Istituti di ricerca della regione si sono già stabiliti e vanno incrementati per dare un ruolo propositivo alla città. 4. Accanto al festival "E’Storia" è necessario avere attenzione per i luoghi della conservazione dei documenti. 5. vanno tutelate le carte dell'Archivio Provinciale da conservare in un'unica sede. 6. L'esperienza della rassegna ContrAzioni di Monfalcone è significativa.. La stessa formula può essere riproposta a Gorizia. 7. turismo scolastico, cui vanno proposti pacchetti storico-naturalistici, aule didattiche dedicate, allestite con materiali in grado di mostrare i cambiamenti di confine e i luoghi del Novecento particolarmente interessanti. • Valorizzato il Palazzo del Cinema, con la mediateca e le molte attività anche di rilevanza nazionale che gravitano attorno al Kinemax di Piazza Vittoria. Sarà potenziato il DAMS ad indirizzo cinematografico, con nuovi corsi di studi e nuovi investimenti. • nuove strategie investimenti economici al fine di dare nuovo impulso all’offerta dei corsi di studio universitari esistenti nelle due università presenti in città. A lungo termine, nell’arco di un decennio la città dovrà • prevedere investimenti consistenti rispetto al mondo universitario, foriero di cultura di altissimo livello, di un possibile impulso commerciale, e di giovani cittadini temporanei che portano un benefico impulso di vivacità. • l’Istituto di Musica nella sua sede storica di Palazzo de Grazia. La città ha oggi un ampio bacino di studenti di musica, fra i quali molti giovani e giovanissimi. Il Comune si porrà quale mediatore tra le realtà culturali del settore affinché si costituisca un Soggetto collettivo che si proponga gestore dell’Istituto, superando la attuale proposta ibrida che vede la gestione anche di associazioni a carattere culturale non specificamente musicale. • Il Comune metterà a disposizione le strutture del Teatro Verdi, l’Auditorium di via Roma, e tutti gli spazi pubblici che possano essere finalizzati alle esibizioni dei tanti musicisti di qualunque livello e genere musicale. Altri nuovi spazi attrezzati saranno previsti, nel piano delle opere pubbliche, in aree idonee della città, quali piazze e parchi. • Sarà esplorata la possibilità di creare un indirizzo musicale in uno degli Istituti Scolatici Superiori cittadini, per dare continuità al già esistente indirizzo nella scuola media e per creare un ulteriore canale di percorso musicale che troverebbe la sua naturale prosecuzione nella nascita di un Conservatorio a Gorizia. Tale indirizzo musicale potrà anch’esso usufruire degli spazi di Palazzo de Grazia per le lezioni di carattere musicale.


Cultura •

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Le Biblioteche punto di riferimento culturale della città, luoghi accessibili a tutti i cittadini, con servizi gratuiti e orario adeguato. Un'ampia dotazione di libri, riviste e archivi documentali le rendono il luogo ideale per chi deve studiare e fare ricerche, che propone in modo attivo le ultime novità, che offre servizi aggiuntivi ai lettori: le schede di lettura, le segnalazioni degli utenti, il bookcrossing, gli incontri con l'autore, la recensione settimanale sui periodici locali, il box per la restituzione dei libri, la prenotazione on line, ebook, audiolibri ecc... attivare partnership, creando logica di sistema e di collaborazione diffusa tra tutte le realtà italiane e di lingua slovena, coinvolgendo le associazioni ed i cittadini, stimolando la voglia di partecipazione e di impegno in campo culturale. Manifestazioni culturali. Vanno conservate ed eventualmente potenziate, valorizzandone l'aspetto culturale rispetto quello di mercato. Organizzare eventi attraverso i quali siano favorite forme di aggregazione ed animazione volte a creare il senso di comunità. organizzazione di eventi ciclici dedicati all'esaltazione delle produzioni locali; Verranno sostenute le iniziative culturali di associazioni, enti e privati lungo le vie del Centro Storico.

1. I Teatri devono fare sinergia, per rilanciare la loro funzione educativa e sociale. Possiamo contare tre teatri cittadini, un Auditorium, due teatri comunali, a Cormons e Gradisca, e uno a Nova Gorica. Va creata una progettualità di rete che, in collaborazione con il DAMS, permetta di ridurre le spese integrando i servizi, per richiamare compagnie e allestimenti sempre più importanti, 2. La città svolge un importante ruolo nel Cinema, grazie alia società Transmedia, al Kinemax, alla Mediateca, alle Associazioni Amidei e Kinoatelje, al FilmForum Festival, ai Corsi dedicati al cinema e al restauro delle pellicole dell'Università di Udine, a tecnici qualificati e giovani registi. Proporremo la candidatura di Gorizia al Creative Cities Network dell'Unesco, una vetrina globale che mette in rete varie città creative del mondo, allo scopo di promuoverne le industrie artistiche locali, lo scambio di esperienze, conoscenze e risorse. 3. I Musei e le strutture culturali come il Castello, il Museo di Santa Chiara, i Musei provinciali (di Borgo Castello e Palazzo Attems), la Fondazione Coronini Cromberg, la Fondazione Carigo, la Sinagoga, la Biblioteca Statale Isontina, la Curia Arcivescovile, il Kulturni Dom, il Kulturni Center Lojze Bratuz, il Museo di Scienze naturali "A. Cornei" dovranno fare rete, anche con le strutture dei comuni limitrofi, per essere insieme vivaci produttori di cultura, allestire mostre congiunte di richiamo internazionale, coordinandosi anche attraverso un biglietto unico d'ingresso. 4. Anche il progetto di Villa Louise come "incubatore" di imprese culturali, e residenza temporanea per artisti andrà sviluppato e messo in rete con i progetti promossi dai diversi soggetti culturali e dal Comune, tra i quali: 5. MittelArt (in collaborazione con Mittelfest): potrà diventare un crocevia mitteleuropeo delle arti visive e della musica, con iniziative distribuite nel corso dell'anno. 6. Museo diffuso del *900, che coinvolga anche il Carso, il Calvario e il Sabotino, coordinato con lo sviluppo del progetto “Topografia della memoria". Costruiremo la "rete della grande guerra", con la catalogazione dei beni e siti degni di tutela, un piano di valorizzazione, la realizzazione di sentieri e percorsi di interconnessione dei siti, un progetto di marketing unitario e la creazione di strutture e servizi a supporto della Fruizione. 7. Museo del '900, dedicato alla storia di un secolo che ha avuto in Gorizia un luogo simbolo. Andrà sviluppata una promozione congiunta con i luoghi significativi della storia del '900, italiani e sloveni. Officine d'arte negli ambienti dei negozi chiusi: laboratori artistici e artigianali di qualità, con il coinvolgimento del Liceo artistico, le Associazioni di commercianti, gli Ordini di Ingegneri e Architetti, Università, Associazioni culturali, Punto Giovani, proprietari privati. 8. Le associazioni culturali saranno aiutate economicamente e con servizi (ufficio stampa, utilizzo agevolato delle strutture comunali, etc.) e coadiuvate nell'organizzazione delle manifestazioni, favorendo anche in questo caso la collaborazione e la razionalizzazione del calendario, sicché ogni associazione possa disporre di una sede in cui riunirsi .


Cultura 1. ripensare i contenitori museali e il loro rapporto con il territorio circostante, coinvolgendo le sedi universitarie e le molte associazioni culturali presenti a Gorizia; 2. Valorizzazione delle zone abbandonate con iniziative culturali a basso costo o addirittura gratuite (artisti e musicisti di strada, mercatini, giostre, truccatori..., posizionati in punti strategici della città, come il parco delia Rimembranza, le zone pedonali, i giardini pubblici, piazza Vittoria), in modo da creare una serie di attività che portino le persone a frequentare nuovamente le strade della città. 3. Eventi a tema di richiamo internazionale andranno promossi per il 9 maggio, festa dell’Europa. Un concerto con le qualificate istituzioni ed associazioni presenti sul territorio. 4. Gorizia futura un "laboratorio di convivenza". 5. L’amministrazione istituirà un programma di conferimento di cittadinanze onorarie a personalità; italiane e straniere, non residenti a Gorizia che si sono distinte nei Mondo per la costruzione della pace, attuerà forme dì gemellaggio con città un tempo divise da un confine ed oggi riunificate o laboratorio di convivenza. 6. Sarà attuato un progetto di revisione della toponomastica cittadina per interrompere la lunga tradizione che lega i nomi di tanti luoghi della città a fatti di guerra.

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Favorire la candidatura di Gorizia a città della cultura italiana 2020 e con Nova Gorica nella candidatura quale città della cultura europea per il 2025; Calendarizzare e coordinare e mettere in rete eventi e attività culturali del territorio (anche transfrontaliere); stimolare l'interesse per la storia e le tradizioni locali all'interno degli istituti scolastici, diffondendo la cultura dell'arte e della convivenza e promuovendo il turismo scolastico; rafforzare la coesione tra il territorio e le Università; dare nuova visibilità ai quartieri e alle loro peculiarità storico/culturali; porre la città di Gorizia come luogo centrale nel panorama turistico mitteleuropeo; rivalutare luoghi e spazi destinandoli ad attività culturali e artistiche; costruire un brand e un'immagine coordinata della città di Gorizia che sappia comunicarne la bellezza e le peculiarità. ripristinare nuovamente l'assessorato alla cultura e al turismo, anche quale ricettore delle proposte avanzate dalle diverse comunità; attivare la consulta comunale delle associazioni culturali; Valorizzare il patrimonio museale sviluppandone e promuovendone l'offerta e i percorsi espositivi, mettendo in rete tutti i plessi museali del territorio circostante, anche a cavallo dei confine, creando degli itinerari attrattivi che possano rispondere alle diverse aspettative ed esigenze del visitatore; Biglietto unico dei Musei e dei siti dei Goriziano al fine di incentivare il turismo; integrare i programmi culturali del Comune con quelli dei Musei Provinciali (ora gestiti dall'ERPAC) anche in relazione al nuovo incubatore di imprese culturali e creative che verrà insediato a Villa Louise; Istituire il Museo Novecento, transfrontaliero e diffuso, individuando i luoghi e gli ambiti più idonei a ospitarlo, in collaborazione con gii altri comuni del GECT. Creare un coordinamento tra i promotori dei vari eventi, calendarizzandoli, anche al fine di migliorarne i servizi, la comunicazione e la loro qualità (almeno nell'ambito dell'UTI e del GECT); incentivare iniziative attrattive dal carattere continuativo, anche tramite l'uso gratuito di spazi e mezzi comunali, sia che esse siano promosse da associazioni che da altre realtà; Migliorare il sistema di assegnazione dei contributi comunali a favore della cultura, rendendoli più efficaci e trasparenti. Incentivare la diffusione della formazione artistica, in collaborazione con le diverse realtà già presenti sul territorio; promuovere la diffusione della storia e dell'arte locali nelle scuole, sia con la formazione curricolare, che con la formazione integrativa (stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro...); Fondazione Scuola di Musica, destinando Palazzo de Grazia all'Assessorato alla cultura e al turismo dei Comune in modo da sostenerne direttamente i costi di gestione .


Cultura •

Gorizia deve diventare una "Città della Cultura", valorizzando la propria variegata ricchezza in tale comparto, fatta di specificità, ma anche di coralità di voci ed esperienze pur diverse. In particolare la varietà e le peculiarità di eventi che nei secoli hanno interessato il Goriziano va posta al centro di progetti di approfondimento e divulgazione storica, coordinando i numerosi soggetti pubblici e privati presenti nel territorio del GECT GO, che possono fornire ulteriori elementi di attrazione turistica, ma soprattutto occasione di crescita nella coesione transfrontaliera, attraverso un sereno confronto di memorie diverse; Conferma del Comune di Gorizia nella conduzione strategica di ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia), quale strumento privilegiato dì una rinnovata ed efficace gestione del patrimonio museale ed archivistico regionale anche nella sua dimensione transfrontaliera ed internazionale, in particolare nell’area centro-europea;

GORIZIA CAPITALE DELLA CULTURA 1.Un cartellone annuale delle Iniziative presentato in gennaio e concertato anche con le associazioni di commercianti e, più in generale, con tutti gli operatori economici e altri partner del Sistema Gorizia, come la CCIAA e la Fondazione CaRiGo. Sarà inserita in bilancio una cifra per la promozione; 2.È Storia e il Premio Amidei guideranno il cartellone dei grandi eventi culturali, insieme ai concorsi Seghizzi, Lipizer, Mercatali e altri; 3.Storia e cultura a Gorizia diventano un binomio imprescindibile. Insieme a Nova Corica candidarsi a capitale europea della cultura. Il nostro appoggio non potrà che essere totale e convinto. Valorizzeremo il nostro patrimonio attraverso mostre, festival, forum, teatro, visite e percorsi guidati, concerti e tante iniziative e, soprattutto, attraverso campagne promozionali internazionali; 4.Biglietto unico che consenta l'accesso a tutte le location Museali; 5.recuperare Palazzo De Grazia da destinare alla musica;


Economia e Commercio (Tasse) • • • •

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Ristrutturare il Mercato Coperto per far emergere le potenzialità inespresse e garantire agli operatori le condizioni per lo svolgimento delle attività commerciali. Mercato coperto dovrà essere reso più attraente sia per gli utenti commerciali che per i clienti. Varare un Piano del Commercio in collaborazione diretta con gli esercenti. Avviare iniziative per convogliare sulla città il maggior numero di visitatori possibile. Favorire la nascita e lo sviluppo di aziende agricole che applicano il metodo biologico e biodinamico. Dichiarare il Comune OGMfree pubblicizzando questa scelta. Valorizzare le produzioni locali anche attraverso la creazione di marchi specifici. Aderire al Distretto di Economia solidale. (esempio Patto della Farina). Rafforzare i rapporti con i comuni sloveni di Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba facendoci promotori a livello internazionale e nazionale di programmi comunitari e a livello regionale con i programmi di cooperazione transfrontaliera. Dare avvio ai progetti europei già finanziati e gestiti dal GECT. Avviare il processo che deve portare ad armonizzare le normative fiscali e giuslavoristiche ad iniziare dai Comuni aderenti al GECT estendendo poi questa armonizzazione a tutta la fascia confinaria delle ex Province di Trieste e Udine Valorizzare i progetti già avviati del PISUS “Let's GO! Gorizia” nell'ambito dei bandi regionali sul POR FESR 2007-2013 e i progetti POR FESR 20142020 dove il comune di Gorizia deve assumere un ruolo chiave, rivedendo e riqualificando sulla base delle ricadute prodotte sul tessuto cittadino. Eliminare il progetto di fusione tra Csia, Società consortile Aeroporto “Amedeo Duca d’Aosta”, Sdag Il Consorzio Industriale CSIA, necessita di un cambio di governance in accordo con i soci e devono essere rivalutate le strategie di sviluppo e di operatività. E’ necessaria una verifica dell’effettiva utilità dell’ente in funzione del nuovo contesto economico cittadino. La Sdag, ad intera partecipazione del comune, necessita di una verifica a tutto raggio dell’operatività e degli investimenti. Riteniamo indispensabile la realizzazione delle lunette ferroviarie. Pensiamo che la società possa essere compartecipata da capitali privati, senza realizzare ampliamenti che vadano a discapito del consumo del territorio. La SDAG potrebbe essere un tema da inserire nei programmi del GECT avviando una sinergia con l'Autoporto Sloveno. Sviluppare il sito come retroporto dei porti di Monfalcone e Trieste, perseguendo la volontà di realizzazione della intermodalità treno-gomma. Perseguire la stretta collaborazione con il sistema della logistica a livello regionale ed internazionale. Vogliamo installare distributori di acqua pubblica gestiti direttamente dal Comune, verificando l’attualità, l’utilità e l’utilizzo della casetta di Sant’Anna. Operare per attirare Enti e Aziende che si occupano di ricerca ed innovazione. Salvaguardare il ruolo sociale delle Farmacie comunali e perseguire nel contempo anche la loro produttività economica senza che quest’ultima sia l’unica priorità.


Economia e Commercio (Tasse) (Tasse) 1.Non aumenteremo l’addizionale IRPEF. 2.Verificare l’introduzione della raccolta della frazione secca residua tramite il progetto sperimentale denominato: “raccolta utente - contenitore con Tag Rfid”, già avviato con successo. 3.Vogliamo valutare la possibilità di modificare i parametri di calcolo della TARI con la definizione di una tariffa commisurata alle quantità di rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti allo smaltimento. 4.Riteniamo che i negozi di quartiere siano fondamentali, non solo per rivitalizzare le aree cittadine, garantendo posti di lavoro e servizi di prossimità, ma anche per la sicurezza urbana perché, oltre ad offrire un indispensabile servizio di socializzazione soprattutto per le persone anziane, danno un’immagine di sicurezza e contrastano il degrado urbano delle periferie che tutte le telecamere del mondo non potranno mai fare. Pensiamo pertanto che sia importante sostenere queste iniziative con tutti i mezzi disponibili al Comune. Misure che affiancate allo strumento del Baratto Amministrativo, siano in grado di garantire un contesto di sicurezza urbana. 5.Prevedere forme di incentivazione, anche sul modello del “baratto amministrativo”, per i lavori di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione che abbiano l’obiettivo di trasformare le abitazioni esistenti in edifici ad energia quasi zero (nZEB). Con l'Istituto del Baratto Amministrativo i cittadini che aderiscono su loro specifica richiesta, prestano la loro opera all'amministrazione ottenendo non un compenso pecuniario ma una decurtazione e/o una riduzione o esenzione dei tributi dovuti al comune.


Economia e Commercio (Tasse) 1. Zona Economica Speciale Europea (ZESE) comporterà minore tassazione 2. 3.

Weekend tematici, conferenze o piccole rappresentazioni in negozi e locali. Consulta degli operatori economici, dei commercianti, degli artigiani e degli artisti, con il supporto delle associazioni di categoria e un tavolo di concertazione per dare mandato ad un soggetto unico di incontrare i grossi franchising e riuscire a portare a Gorizia importanti marchi. 4. Sarà creata la figura del tutor in grado di agevolare ravviamento di nuove attività affiancando il nuovo imprenditore e migliorando le informazioni sull’accesso ai fondi pubblici e al microcredito. 5. Fondi Pisus per sviluppare capacità attrattiva del centro storico, sostenendo il rinnovamento della rete commerciale cittadina con l’intento di Garantire alla nostra città una valenza turistica nazionale. 6. Affiancheremo il Centro Commerciale Naturale 7. Mappatura degli edifici dimenticati. Ridare vita agli edifici abbandonati allestendo vetrine pubblicitarie e di promozione della città. 8. iniziativa "Adottiamo un palazzo", rivolto al recupero di edifici storici in degrado. 9. Corsi di formazione per operatori dell'incoming goriziano. 10. valorizzare i nostri prodotti tipici. 11. Scuola di volo, Museo del volo. TASSE: •Le locazioni dei negozi attualmente sfitti nella zona riqualificata della città attraverso riduzioni tributi locali. •Proporremo la riduzione dei tributi locali e degli oneri di urbanizzazione, introducendo diverse tipologie di incentivi per chi apre una nuova attività e investe in attività esistenti. •Concedere riduzione del canone di concessione agli operatori del mercato comunale che intendono praticare cessioni alimentari. •Agevolazioni sotto forma di sconti/detrazioni della TARI ai commercianti ed ai titolari dì pubblici esercizi che intendono donare le eccedenze alimentari.

incentivare imprese artigiane e piccole industrie, nell’insediarsi nel nostro Territorio comunale rinunciando alla tassazione comunale Tari prevista per attività artigianali ed industriali, o ad altri tributi comunali.


Economia e Commercio (Tasse) 1. 2. 3. 4. 5. • • • • •

Tavolo con gli industriali locali; Creazione di un polo di innovazione tecnologica transfrontaliera; Tavolo di coordinamento permanente con sindacati, centro per impiego e rappresentanze datoriali per monitorare le situazioni di criticità; Riduzione della burocrazia dell'ufficio tecnico, dando priorità alle pratiche per le aziende private (commerciali, artigianali, industriali, agricole); Rivedere ed ampliare il PIP (Piano d'insediamenti Produttivi);

Incentivi sulla tassazione locale per consentire l'apertura di nuove attività artigianali, commerciali e di servizi, con esenzioni per i primi tre anni a coloro che attiveranno nuovi posti di lavoro Detassazione di interventi edilizi privati volti alla volti alla riqualificazione degli edifici, alla bioedilizia e all'architettura sostenibile; Detassazione all'affitto di locali commerciali e alloggi dei Centro Storico. Abbattimento degli oneri di occupazione del suolo pubblico a favore di attori pubblici o privati organizzatori o co-organizzatori di fiere, mercati o altre esposizioni, ritenute particolarmente "attrattive" e utili al rilancio economico del territorio, quali, ad esempio, fiere , mercati, mostre, rassegne, esposizioni di altra natura; Ridurre gli oneri di urbanizzazione per gli imprenditori medi e/o gli artigiani che vogliano attuare interventi di recupero delle unità esistenti o realizzare nuovi insediamenti rilanciare e promuovere i prodotti tipici locali, anche attraverso incentivi alle attività commerciali che propongano prodotti e servizi che rivalutino e consolidino le specialità del territorio riunire in un unico assessorato il lavoro, la formazione professionale e le politiche giovanili per fornire un'efficace strategia d'attacco al dramma della disoccupazione, alla sospensione temporanea e alla continua perdita di posti di lavoro; Riteniamo priva di senso la proposta di costruire un centro commerciale in via Terza Armata. In tale area potranno avere sviluppo attività di svago, quali discoteche e sale attrezzate per attività ludiche e ricreative. rivitalizzato il commercio nel centro cittadino mediante due azioni strategiche. •mercato coperto necessita di una ristrutturazione. il mercato coperto dovrebbe diventare un centro non solo di vendita dei prodotti delle aziende agricole del territorio, ma anche sede di attività di somministrazione: le due tipologie potrebbero diventare vicendevolmente trainanti. Il mercato dei fiori, che in nessuna città condivide la sede con quello dei prodotti alimentari, potrebbe essere ospitato in una struttura diversa, anche con una funzione di abbellimento dell’intero complesso. L’intera area potrebbe ospitare altri edifici da destinare a sede di esercizi commerciali, che dovrebbero rimanere di proprietà del Comune di Gorizia, per riscoprire la funzione storica del mercato di calmiere dei prezzi degli affitti commerciali in città, ruolo oggi più che mai importante a fronte dell’elevata mortalità delle attività. •il sottosuolo in quest’area potrebbe ospitare un vasto parcheggio, come previsto peraltro in un progetto ormai abbandonato, con accesso da via Brass, che potrebbe permettere una maggiore pedonalizzazione del centro cittadino. •centro commerciale urbano.


Economia e Commercio (Tasse) 1. • • • •

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Proporremo l'adesione ai network italiani ed europei delle CITTA' DEL BIO. (http://www.cittadelbio.it/) Mense scolastiche e delle strutture di assistenza sociale; regolamentazione dei mercati all'ingrosso e ai dettaglio, favorendo anche il rapporto diretto tra i produttori ed i consumatori e la stagionalità; azioni a sostegno della tutela delle produzioni locali, promuovendo con ciò attività economiche e seppur indirettamente intervenendo per il mantenimento della biodiversità; attraverso gli strumenti urbanistici, favorire la produzione agricola, limitare il consumo di suolo e promuovere il recupero di aree coltivabili, riservando spazi urbani e del proprio territorio con precedenza alle attività agroalimentari biologiche, prevedere il ruolo sociale ed economico delle fattorie sociali, esperienze in grado di coniugare i bisogni di inclusione per soggetti deboli e l'utilità di produzioni agricole locali eco compatibili, certificate biologiche e biodinamiche; mettere in campo politiche che riducano lo spreco alimentare, che motivino i cittadini ad adottare comportamenti conseguenti e che parallelamente si connettano con iniziative dirette ad assicurare a tutti i cittadini la dignità di mangiare a sufficienza; favorire attività di educazione alimentare nelle scuole, a cominciare da quelle dell'infanzia, e adottare azioni di comunicazione che orientino meglio i cittadini nei consumi alimentari e non. promuovere a Gorizia l'economia solidale e sostenere i patti di filiera alimentare locali, partecipando direttamente per effettuare gli acquisti di prodotti necessari alla preparazione e somministrazione pasti. Le aree adibite ad attività produttive, ora inutilizzate, debbano permanere a vocazione "lavorativa", evitando speculazioni di edilizia abitativa. Capannoni dismessi e aree artigianali abbandonate devono essere mantenute e promosse per attività che promuovano un'economia sostenibile e circolare orientata alla creazione di filiere corte, per l'autosufficienza alimentare ed energetica.


Economia e Commercio (Tasse) •

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Creazione di un Parco ecologico industriale APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) di cui al D.Lgs. 112/98 nei quale si fa riferimento a un'impostazione a rete delle aree produttive e industriali, finalizzata al l'ottimizzazione delle attività proprie di ogni impresa installata e dunque alla relazione tra le imprese stesse, con la messa a fattore comune dei loro pregi. Il focus del provvedimento è l'efficientamento delle risorse produttive, propedeutico alla conoscenza reciproca e all'istituzione di quelle "reti dì imprese" che sempre più stanno caratterizzandosi per il loro successo sui mercati. Sostegno convinto ai progetti ZES (Zona Economica Speciale) e ZESE (Zona Economica Speciale Europea) anche con lo scopo di richiamare investimenti dai mercato extra UE, rafforzando la competitività e l’attrattività in una dimensione transfrontaliera. Promozione dell'efficace ricorso al riconoscimento del territorio provinciale come "area di crisi diffusa", per ottenere, attraverso il programma regionale ("Por Fesr"), fondi europei per il sostegno alle piccole e medie imprese. In relazione a CSIA, Società consortile Aeroporto Duca d'Aosta e SDAG, si tratta di procedere non già in modo autarchico e autosufficiente, ma sviluppando sinergie con altri soggetti (pubblici e privati, nazionali ed esteri). L'ottica prevalente deve essere la ricerca dell'efficienza. La direzione privilegiata sarà lungo l'asse Alto Adriatico/Europa Danubiana e, in questo quadro, appare possibile che l'Autoporto di Gorizia possa assumere una valenza ampia, in quanto in grado di offrire parte della profondità logistica che manca ai Porto di Trieste. In questa ipotesi l'integrazione e l'ampliamento delle infrastrutture goriziane sarà vincente per il radicamento in loco anche di attività produttive e di servizi, con benefiche ricadute occupazionali. Punteremo sul Centro commerciale naturale, favorendo l’associazione e la collaborazione tra i commercianti, in particolare nelle iniziative di marketing e fidelizzazione dei clienti. Fondamentale per il commercio sarà dotarsi di un piano delia mobilità con un sistema di parcheggi adeguato ed innovativo anche mediante i parcheggi a rotazione gratuiti Istituire un market farm.

Tasse Fornire un supporto all’imprenditorialità giovanile sia nel commercio sia nelle attività d’impresa, con benefit temporanei dedicati e con riduzione di tributi e tasse.


Economia e Commercio (Tasse) 1.

realizzare il censimento delle eccellenze produttive, verificandone bisogni e progetti a breve e medio termine, e incentivando le opportunità di realizzazione di network più strutturati; 2. promozione dei commercio etico e sociale, rilanciando il centro commerciale naturale e realizzando un circuito e-commerce di prossimità. 3. Consulta delle attività commerciali e imprenditoriali, in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, anche per incentivare e coordinare le iniziative di promozione della città. 4. Revisione del sistema di autorizzazioni agli esercizi temporanei, che a volte si configurano come possibile "concorrenza sleale" a quelli permanenti. 5. Promozione della cultura d'impresa, con particolare attenzione per le start up. 6. Sensibilizzazione all'acquisto nei negozi cittadini, promuovendo il commercio di prossimità. 7. Attivazione di uno sportello (smart point-impresa giovane) in grado di fornire consulenze gratuite alle persone che intendono informarsi sui costi reali di una nuova attività (es.: regime forfettario ai 15%, INPS/INAIL, tassa rifiuti...). 8. Censimento dei negozi e dei magazzini sfitti, con individuazione della motivazione del mancato utilizzo. 9. Redazione studi preliminari di fattibilità e conseguente presentazione delle diverse possibili richieste di finanziamento per il sostegno alla promozione e all'attivazione delle iniziative finalizzate alla rivitalizzazione dei commercio e dell'attività d'impresa. 10. Avvio di una "Carta Acquisti Locale", a beneficio dei consumi locali dei cittadini e dell'interscambio commerciale delle imprese del territorio goriziano. 11. incentivare nuove aperture di negozi. Il Comune si fa garante nell'accordo tra proprietari di negozi ed affittuari con proposte mirate che regolano il costo degli affitti e il recupero del decoro urbano, ad esempio: • nel caso in cui a un proprietario di immobile a uso commerciale già a norma non pervengano offerte di affitto, il proprietario dell'immobile concede al Comune la disponibilità dello stesso mediante il pagamento di un affitto a canone simbolico per il periodo di 12 mesi, in cambio di vantaggi fiscali (es. sgravio IMU); lo spazio in questione verrà poi subaffittato dal Comune (tramite sportello smart-imprese) per nuove iniziative commerciali o artigianali a fronte del pagamento di un canone agevolato; • in caso di locali sfitti non a norma, attraverso l'erogazione di contributi in conto capitale, il Comune si adopera per incentivare i proprietari a provvedere alla riqualificazione degli stessi, subordinando l'erogazione del contributo alia stipula di un affitto, a canone calmierato, per la riattivazione di un'attività commerciale.


Turismo • Mettere in atto azioni positive per sviluppare in modo integrato il turismo e l’agricoltura del territorio che circonda la città: Collio, Brda, valle del Vipacco, valle dell’Isonzo, con particolare riguardo all’enogastronomia, al turismo culturale e all’agricoltura biologica; • Gusti di Frontiera è un evento da mantenere vivo ma da disciplinare in maniera diversa rispetto a quanto avviene adesso prevedendo eventualmente di cambiarne il nome considerato che la frontiera da tempo non esiste più. Qualificare maggiormente le attività svolte; • Ripristinare e sostenere il Festival Vegetariano incentivando le imprese e le associazioni storicamente promotrici assegnando ad esso una location centrale, di facile raggiungimento, valutando la possibilità di organizzarlo direttamente d parte del comune; • Avviare una stretta collaborazione con i comuni limitrofi, italiani e sloveni, al fine di condividere e promuovere percorsi turistici che favoriscono il transito e la permanenza dei turisti nei rispettivi territori;


Turismo (Ambiente) • Il fiume Isonzo, nonostante sia un elemento caratterizzante del nostro territorio, resta praticamente abbandonato a se stesso e ad esso si presta ancora poca attenzione. Vogliamo pertanto pensare progetti di riqualificazione e valorizzazione del tratto di fiume che attraversa la nostra città e crediamo che la costruzione di nuovi manufatti sull’Isonzo, come dighe e sbarramenti, possano solo danneggiare ulteriormente l’aspetto naturalistico del fiume. Pensiamo anche di abbattere le brutture esistenti, quali la traversa degradata all’altezza di Piedimonte. • Mettere in atto un piano di azioni coordinato con la Regione e il GECT per la rinaturalizzazione del fiume anche attraverso la gestione delle aree golenali e pianificare e realizzare interventi congiunti con la Slovenia sia per la tutela del fiume che per avviare progetti di valorizzazione turistica. • Intendiamo sostenere il progetto promosso dal club Unesco di inserimento dell’Isonzo quale patrimonio dell’umanità e vogliamo supportare le associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF, Save the Soca, Associazione fiume Isonzo, Ambiente 2000 ecc.) allo scopo di tutelare il fiume, come già fatto per il progetto “Salviamo l’Isonzo». • Eseguire i lavori di riqualificazione del Torrente Corno, consapevoli che questa attività comporta una stretta collaborazione con la Slovenia e la Regione.


Turismo (in ordine sparso) • • • • • • • • • 1. 2. 3.

Acquisizione proprietà del museo Santa Chiara; gestione diretta dei musei provinciali; Biglietto unico che consenta l'accesso a tutte i punti di interesse turistico; GESTIONE DEL CASTELLO AD UN SOGGETTO PRIVATO CON L’OBBIETTIVO DI ORGANIZZARE VISITE, RADUNI. Completamento dell'ascensore che contribuirà a implementare le presenze in Castello; Galleria Bombi luogo di aggregazione ed attrazione; Implementeremo e miglioreremo la segnaletica turistica cittadina per guidare il visitatore alla scoperta del nostro territorio. cartellone annuale delle iniziative presentato in gennaio. Sarà inserita in bilancio una cifra per la promozione. recuperare Palazzo De Grazia da destinare alla musica; Dotare il Comune di strutture di organizzazione turistica, di marketing e di un'adeguata struttura di comunicazione per promuovere il turismo nei nostro territorio tutelare e valorizzare i prodotti tipici locali Istituire un'Agenzia per lo Sviluppo Turistico Locale mettendo in rete i diversi operatori del settore lavorare in sinergia con i diversi Enti per arrivare alla creazione di una Fondazione per la gestione delle attività culturali all'interno dei Castello Utilizzare lo spazio antistante il Castello per mercati tipici;

ripristinare nuovamente l'assessorato alla cultura e al turismo, anche quale ricettore delle proposte avanzate dalle diverse comunità; con la promozione di eventi nei settori enogastronomico e del turismo, artistico e culturale (sia a Gorizia che nelle zone collinari limitrofe), ponendo particolare cura al patrimonio naturale, dalla rete dei parchi al Castello; con la promozione di eventi nei settori enogastronomico e del turismo, artistico e culturale (sia a Gorizia che nelle zone collinari limitrofe), ponendo particolare cura al patrimonio naturale, dalla rete dei parchi al Castello; coordinamento e supervisione dei progetti già presenti e attivi, relativi a una rinnovata immagine di Gorizia "fra tradizione e innovazione", in modo da individuare tutte le potenzialità di lavoro connesse.


Turismo Il cicloturismo: Le opportunità per il territorio di implementare il cicloturismo considerate in una prospettiva più ampia della sola

realizzazione di piste e itinerari ciclabili. Lo sviluppo turistico va indirizzato ad attività non invasive. Adeguare le strutture secondo criteri o delle esigenze del cicloturista, di offrire servizi, attrezzature e specifiche professionalità, di gestire in maniera unitaria la complessiva offerta qualificata del territorio.

Dati dal progetto VENTO: il settore della bicicletta, rispetto ad altri legati alla mobilità (nautica, aviazione, auto), garantisce maggiore occupazione: 1 milione investito nel settore bici genera 4,9 posti di lavoro; nella nautica 4,1; nell'aviazione 3,9; nel settore auto 1,6. Oggi il cicloturismo in Europa conta in media 1 addetto ogni 1.000 abitanti; in Germania se ne contano 2,2 ogni 1.000 abitanti, ma in Italia solo 0,2. Nei paesi a nord delle Alpi, in generale, la cultura delia bicicletta è un patrimonio identitario e le due ruote sono divenute una branca importante dell'economia. E' ampiamente riconosciuta l'importanza di assicurare ai cicloturisti una serie di elementi logistico-organizzativi e di servizi aggiuntivi mirati all'assistenza degli ospiti e delie loro biciclette; di qualificare la professionalità dei gestori delle strutture ricettive e del personale coinvolto nell'accoglienza; dì realizzare sul territorio una rete di attività connesse, sostenendole con adeguate e complessive strategie di marketing e di promozione.

Definizione di un protocollo di servizi che le strutture ricettive possano realizzare, con le opportune attività di consulenza e formazione e magari assistenza economica, e che nel tempo venga controllato e aggiornato, mira a realizzare uno standard di qualità molto utile e qualificante all'interno del significativo, allettante ma sempre più competitivo mercato del cicloturismo. Alcuni esempi. I cicloturisti necessitano di essere ospitati in strutture di buon livello qualitativo, che dispongano di servizi a loro dedicati: •ristorazione specifica; •spazio di ricovero per le biciclette; •attrezzature per la manutenzione delle stesse e possibilità di assistenza esterna per interventi di maggiore rilevanza tecnica; •assistenza medica e paramedica; •servizi dì lavanderia espresso; noleggio biciclette; •operatori e guide specializzate nel cicloturismo; •materiale informativo che riguardi bacino ita Io-sloveno, montagna - mare, naturalistico, culturale; •la permanenza per più giorni nella stessa struttura è determinata dalla tipologia dell'offerta ricettiva, dal fatto che nello stesso territorio esistano ulteriori itinerari sviluppati dal medesimo punto di partenza e che siano adeguatamente illustrati per valorizzarne le attrattive e le diverse caratteristiche tecniche, dal collegamento con ulteriori offerte turistiche e ricreative del territorio, e così via. E 1 necessaria una Banca dati con accesso dal sito del Comune di Gorizia.


Turismo

• tavolo tecnico, sotto la regia del Comune, con tutti i locali portatori di interesse in materia (produttori di specialità tipiche, ristoratori, albergatori, istituzioni delia cultura e della storia, •

• • • • • •

scuole, organizzatori di eventi, associazioni, esercenti, commercianti ecc.) con l'obiettivo di mettere a punto un'iniziativa di forte integrazione, per la costituzione di un unico piano di marketing che crei una forte immagine identitaria del territorio e delia città. Sviluppo di progetti per infrastrutturale in chiave turistica Isonzo-Soca (del Carso e del Collio, a partire dal Collio goriziano e da Oslavia, con nuova attenzione per l’Ossario) e per sviluppare una comunicazione congiunta con i comuni della vicina Slovenia anche nei riguardi delle manifestazioni legate alla Storia e alla Grande Guerra, di cui andrà celebrata la fine, nel centenario della stessa (2018). Creazione dì un Cartellone unico degli eventi nell'Area transfrontaliera goriziana e della UTI Alto Isonzo , anche promuovendo una diffusione e fruibilità delle stesse per il tramite delie infrastrutture di mobilità esistenti (aeroporto, ferrovie, autostrade e strutture di accoglienza unificate) Diffusione della normativa regionale per favorire maggiormente in città l'insediamento di strutture di albergo diffuso e B&B che svolgono una positiva azione di mantenimento del valore immobiliare e di integrazione del reddito delle famiglie, aumentando nel contempo la ricettività complessiva. Progetto di riposizionamento e adeguamento dell'offerta museale, con iniziative mirate ai comuni italiani che hanno strade intitolate a Gorizia, Sabotino, San Gabriele, Monte Santo, Podgora/Calvario, Oslavia, Isonzo, Bainsizza, Caporetto, ecc., da coordinare con i diversi portali informativi turistici. Progetto per una segnaletica turistica della città e del territorio. Progetto De.Co. per le tipicità locali: Gorizia capitale del Collio e del Carso. Enoteca cittadina come vetrina delle tipicità locati.

• Ufficio turistico transfrontaliero intra-comunale tra Gorizia e Nova Gorica.

• Parco Piuma in collaborazione con la Regione: sport, turismo e tempo libero, recupero dell'edificio "ex forestale" del Ponte del Torrione come porta di ingresso all'area del Collio - Brda. • Sostegno al progetto di candidatura Unesco dell'Isonzo a patrimonio culturale dell'umanità. • Eco-Museo dell'Isonzo, per documentare e alimentare le ricchezze del territorio e della memoria, proiettandole verso il futuro. Fondamentale è la creazione della pista ciclabile dalle sorgenti alla foce dell'Isonzo, collegata con la ciclo via Alpe Adria, che connetta le bellezze paesaggistiche, le oasi naturalistiche, I siti della Grande Guerra, il Collio, con Indicazioni efficaci su come raggiungere i luoghi significativi e con descrizioni delie loro caratteristiche attraverso una segnaletica chiara e l'uso di app. • Valorizzazione congiunta del Sabotino con l'organizzazione di eventi podistici/ciclistici a livello nazionale e internazionale e trasformazione della strada militare in strada turistica accessibile ai pedoni e ciclisti e a mezzi di trasporto autorizzati; incorporazione del Parco del San Valentino, promosso da Mario Muto quale parte integrante dell’Eco-museo dell'Isonzo.

• Ripristino e valorizzazione dell'antico sentiero di collegamento del parco del castello di Gorizia con la Kostanjevica (Castagnavizza) . • Istituzione di un premio del Comune per le osterie tipiche e per i prodotti tipici di nicchia. • Ippovie e maneggi alla scoperta del territorio: istituzione di un concorso ippico internazionale. • Istituzione dei wifi libero in tutta la città, non solo nel centro storico.

• Creazione di un ampio ambito ciclabile di notevole valore turistico , storico e ambientale, collegato con le piste dì Nova Gorizia e Sempeter, i principali punti panoramici di Gorizia, il percorso che collega il Castello alla Castagnevizza, per poi proseguire verso il Panovec e il Parco che sorgerà con la riqualificazione dell'area del Torrente Corno, nonché la ciclabile dell'Isonzo e la rete ciclabile cittadina. • Gorizia va considerata quale centro nei collegamenti con gli aeroporti di Trieste, Venezia e Ljubljana, mentre il volo turistico, sportivo e di affari dovrà avvalersi dell'aeroporto Duca d'Aosta, anche creando una rete degli aeroporti minori tra Gorizia, Eovec, Portorose, Bled, Maribor, il Veneto e l'Austria.


Rifiuti 1. Crediamo che Gorizia, essendo il socio di maggioranza in ISA Ambiente (con una quota del 38%) - società che gestisce in house providing il ciclo integrato dei rifiuti a totale capitale pubblico, abbia un ruolo fondamentale e centrale negli atti di indirizzo, di programmazione, di vigilanza e di controllo sulla società e un ruolo di guida nell’assemblea dei soci. Per questo motivo proponiamo innanzitutto che la società adotti la massima trasparenza e chiarezza nei propri atti, soprattutto per quanto riguarda i dati del Piano Economico e Finanziario (che determina la TARI), del piano industriale e del bilancio di previsione e consuntivo, attraverso elaborati di facile comprensione per i cittadini. 2. Approfondire e verificare il percorso ciclo dei rifiuti dalla raccolta allo smaltimento con lo scopo di valutare indirizzi volti al miglioramento del servizio e alla riduzione dei costi che poi si ripercuotono sulle bollette dei cittadini. 3. Attuare le migliori strategie, anche mediante campagne informative, controlli ed eventuali sanzioni per ottenere la più ampia collaborazione dei cittadini per la salvaguardia dell’ambiente. 4. Vogliamo che Isa Ambiente effettui delle incisive campagne di sensibilizzazione anche nelle scuole. 5. Verificare e condividere con la città la possibilità di attuare più efficienti sistemi di raccolta differenziata, controllata, a trattamento meccanico biologico della frazione residua di secco non riciclabile, per recuperare e riutilizzare la maggior quantità possibile. Crediamo infatti che la gestione dei rifiuti deve essere finalizzata alla loro riduzione e, soltanto in seconda battuta, al riuso e al riciclo. In questo contesto, la raccolta differenziata è uno degli strumenti da ancora migliorare e perfezionare. Pensiamo sia possibile in futuro recuperare e riutilizzare fino al 97% del cosiddetto secco non riciclabile. 6. Verificare l’introduzione della raccolta della frazione secca residua tramite il progetto sperimentale denominato: “raccolta utente - contenitore con Tag Rfid”, già avviato con successo. 7. Promuovere gli Eco Bank presso i maggiori supermercati cittadini, ovvero le macchinette per la plastica, lattine etc. che rilasciano un ticket, con un immediato rimborso o sconto sulla spesa da fare, come già succede in molti paesi d’Europa. 8. Potenziare e promuovere campagne volta alla riduzione degli imballaggi inutili. 9. Considerato che le 3 isole CONAI sono un servizio apprezzato dai cittadini vogliamo analizzare i costi di gestione e i benefici per aprire un dibattito con la cittadinanza in quanto ISA Ambiente sostiene che i costi di gestione non sono giustificati dalla percentuale di differenziata raggiunta nelle isole stesse. 10. Non intendiamo categoricamente accettare che gli errori fatti nell’esproprio di una porzione della discarica di Pecol dei Lupi (vedi la sentenza del TAR 244/2914) ricadano sugli utenti finali. I costi di ripristino del sito dovranno ricadere sui responsabili. 11. Pensiamo inoltre di incentivare una rete di negozi virtuosi che si impegnano concretamente alla riduzione degli imballaggi tramite l’utilizzo dei vuoti a rendere, dei prodotti sfusi alla spina e di merci che abbiano imballaggi contenuti. A fronte di questo impegno vogliamo praticare delle riduzioni sulla (TARI); 12. Vogliamo valutare la possibilità di modificare i parametri di calcolo della TARI con la definizione di una tariffa commisurata alle quantità di rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti allo smaltimento; 13. Vogliamo che Isa Ambiente pensi ad una collaborazione con Nova Gorica se questa opzione possa creare benefici per la cittadinanza; 14. Vogliamo ridurre al massimo il secco residuo indifferenziato inviato al termovalorizzatore di Trieste considerati gli altissimi costi che comporta.


Rifiuti • campagne di informazione e di sensibilizzazione alla riduzione complessiva della produzione di rifiuti e alla riduzione dei consumi di quei prodotti che danno origine a rifiuti non differenziabili; • contributo comunale per rendere gli eventi ecologicamente sostenibili; • incontro pubblico con i risultati raggiunti dal Comune in termini di raccolta differenziata, così da aprire le decisioni dell'amministrazione al confronto e al contributo della popolazione e favorire un maggiore coinvolgimento; • Eco sportello: punto d’informazione sui temi del risparmio energetico, dell’incentivazione all'uso delle fonti energetiche rinnovabili, delie certificazioni e delle autorizzazioni necessarie per accedere ai benefici correnti in tema di energia; un punto-informazioni peri cittadini e le realtà economiche e produttive del territorio che vogliano intraprendere iniziative virtuose e rispettose dell'ambiente;

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

obiettivo di "rifiuti zero" attraverso una trasformazione della produzione, della distribuzione e dei consumi dei beni ispirata al principio dell’economia circolare. Tuttavia nel breve-medio periodo si deve incentivare e migliorare la raccolta differenziata; promozione delle filiere a km 0; diverso approccio ai consumi, principali responsabili di smodata produzione di imballaggio e rifiuti; rendere la tariffa relativa all'indifferenziato collegata effettivamente alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta da ogni utenza: sistema dei contenitori con microchip. incentivi fiscali comunali per la creazione di punti vendita di prodotti "alla spina" evitandola creazione di imballaggi; obbligo dell'utilizzo di stoviglie lavabili o biodegradabili per gli eventi pubblici sui territorio; sensibilizzazione per l'abbandono dell'acqua imbottigliata a favore di quella dell'acquedotto acquisti eco-sostenibili, riduzione dell'utilizzo di carta trasferendo la comunicazione tra uffici ai solo mezzo telematico con firma digitale certificata acquisto di arredo urbano sostenibile e possibilmente riciclato incoraggiare la pratica del compostaggio da giardino

revisione generale del piano di raccolta dei rifiuti, con l'obiettivo di ridurre il più possibile quelli non riciclabili, anche mediante incentivi specifici e penalizzazioni dei comportamenti illegittimi, nonché con campagne informative e di sensibilizzazione; e istituzione di un centro di raccolta e riciclaggio, da affidare alla gestione di cooperative sociali o simili;


Rifiuti 1. Progettare una strategia di gestione dei rifiuti urbani per ridurre al minimo il ricorso ad inceneritori e discariche, anche aprendo un centro di Riuso nel sito dell'ex inceneritore. 2. Introduzione delia tariffa puntuale affinché ogni cittadino paghi solo per i rifiuti che effettivamente produce. 3. Progetto "Rifiuti Zero" con un piano organico per la riduzione dei rifiuti che promuova: il compostaggio domestico, il consumo dell'acqua pubblica, accordi con esercenti e le organizzazioni di manifestazioni pubbliche e sagre per la riduzione di imballaggi e plastica, l'uso di pannolini lavabili e riciclabili. 4. Prospettiva "Amianto Zero" con previsione di bonifica totale e micro raccolta dell'amianto per i privati, per le imprese e per gli enti pubblici anche mediante incentivi. 5. Istituzione degli Eco Vigili, cioè di guardie volontarie ambientali per il monitoraggio del territorio. 6. Stesura di un protocollo transfrontaliere per la gestione dei rifiuti all'interno del GECT GO, con messa in rete degli impianti di trattamento e smaltimento di Gorizia e Nova Gorica, al fine di abbassare i costi e di ridurre l'inquinamento.;

responsabilità del Sindaco, della delega ai Servizi Sociali ed al Lavoro, con ri-allocazione sotto lo status giuridico del Comune di Gorizia, dei lavori socialmente utili gestiti da Caritas ed Associazioni varie, compresi i lavori di pulizia delle strade e di manutenzione delle aree verdi, compreso l’asporto dei rifiuti, le isole ecologiche e l’incenerimento


Energia 1.

Prevedere forme di incentivazione, anche sul modello del “baratto amministrativo”, per i lavori di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione. Con l'Istituto del Baratto Amministrativo i cittadini che aderiscono su loro specifica richiesta, prestano la loro opera all'amministrazione ottenendo, in cambio, non un compenso pecuniario ma una decurtazione e/o una riduzione o esenzione dei tributi dovuti al comune. Intendiamo usare questa forma anche per lavori che abbiano l’obiettivo di trasformare le abitazioni esistenti in edifici ad energia quasi zero (nZEB) consentendo agli esecutori di richiedere la riduzione proporzionale dei tributi locali dovuti. 2. Riqualificare energeticamente gli edifici comunali e in particolare le scuole, secondo gli standard Casa-Clima. 3. Proporre il protocollo Itaca per la sostenibilità su scala urbana come strumento di valutazione degli interventi di trasformazione che abbiano un significativo impatto edilizio urbanistico. 4. Aggiornare il regolamento edilizio comunale, incentivando, per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni importanti, l’adozione del protocollo CasaClima, CasaClima R e/o Passivhaus nonché l’adozione di sistemi di recupero delle acque meteoriche e di sistemi a doppio circuito per l’acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi in un'ottica di risparmio delle risorse idriche (esperienza avviata già al comune di Udine); 5. Avviare una Partnership con l’agenzia CasaClima (APE) regionale per agevolare l’uso del protocollo Casa-Clima nel territorio comunale, eventualmente prevedendo l’apertura di uno sportello dedicato presso l’ufficio edilizia, valutando anche eventuali contributi per ridurre i costi di accesso al protocollo stesso. 6. Vogliamo incentivare la realizzazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche da installarsi nei parcheggi scambiatori della città, cercando imprese installatrici in convenzione (Enel, Tesla, ecc.). 7. Proponiamo un piano di sostituzione di tutte le armature stradali (plafoniere) convertendole in ottiche a Led in linea con la norma per la riduzione dell’inquinamento luminoso. Il piano dovrebbe avere anche un immediato ritorno economico oltre che dal risparmio energetico anche in termini di vendita, tramite le ESCO, dei TEE (Titoli di efficienza energetica). 8. Redigere il DEC (Documento Energetico Comunale) previsto dalla LR 19/2012 anche in linea con il PAES del progetto REMIDA (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile promosso dall’UE). In tale contesto vogliano avviare una partnership con l’agenzia Casa-Clima. 9. Incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. 10. Verificare la possibilità dell’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile (impianti fotovoltaici e/o di cogenerazione e teleriscaldamento). In particolare sarà avviata subito l’ipotesi di dotare tutti gli edifici comunali e le scuole di impianti fotovoltaici


Energia Piano strategico degli edifici comunali per ridurre lì consumi energetici e lo spreco di risorse naturali, 1. rinnovare gli impianti di illuminazione pubblica con sistemi che garantiscano migliori rendimenti e significativi risparmi nel tempo; 2. rivedere i regolamenti urbanistico ed edilizio allo scopo di promuovere ed incentivare tutte le forme di energia rinnovabile, siano queste di natura solare o eolica; 1. All'interno della Rete PAES (Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia) sviluppare il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima che, a sua volta, prevede l'inventario delle emissioni della città. 2. Creazione di nuove e specifiche incentivazioni all'efficientamento energetico delle unità abitative, commerciali e degli uffici. Apertura dello sportello Energia 3. Ammodernamento dell'illuminazione pubblica con sistemi a led. 4. Creazione di nuove e specifiche incentivazioni all'efficientamento energetico delle unità abitative, commerciali e degli uffici. Apertura dello sportello Energia 5. Interventi organici a scalare per il risparmio e l'utilizzo di energie rinnovabili negli edifici comunali. 6. Predisposizione di un piano di installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche nei parcheggi della città. 7. Bisogna agire nel coinvolgimento delle scuole tecniche e professionali goriziane in un progetto mirato agli studi applicati all'aeronautica, alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica. Miglioramento e implementazione dell’illuminazione notturna cittadina: in un contesto come quello attuale, dove le serrande abbassate sono molte e le persone non frequentano gli spazi pubblici, avere una scarsa illuminazione stradale, o in alcuni casi oggi addirittura assente, aumenta il senso di degrado. Si potrà poi valutare la possibilità di ridurre progressivamente l'illuminazione stradale in concomitanza con nuove riaperture degli spazi commerciali.


Sicurezza 1. Valorizzare l’operatività della Centrale Operativa dotandola di un sistema all’avanguardia e integrato di video-sorveglianza, di

comunicazione radio, di controllo satellitare di localizzazione e cartografico e di telefonia inter-connessa con la centrale operativa interforze di Palmanova che dovrà provvedere contemporaneamente a coordinare gli agenti sul territorio e a raccogliere le segnalazioni dei cittadini. 2. Potenziare i controlli sul territorio riguardo al passaggio dei mezzi pesanti per le vie cittadine, per il contrasto al parcheggio selvaggio, per il rispetto dei limiti di velocità, per il monitoraggio e il contrasto dell’abusivismo edilizio e dell’abbandono dei rifiuti, vietare il passaggio di mezzi pesanti. 3. Riteniamo che i negozi di quartiere siano fondamentali, non solo per rivitalizzare le aree cittadine, garantendo posti di lavoro e servizi di prossimità, ma anche per la sicurezza urbana perché, oltre ad offrire un indispensabile servizio di socializzazione soprattutto per le persone anziane, danno un’immagine di sicurezza e contrastano il degrado urbano delle periferie che tutte le telecamere del mondo non potranno mai fare. Pensiamo pertanto che sia importante sostenere queste iniziative con tutti i mezzi disponibili al Comune. Misure che affiancate allo strumento del Baratto Amministrativo, siano in grado di garantire un contesto di sicurezza urbana. 4. Potenziare i controlli del territorio anche tramite una rete di videosorveglianza, che dopo un confronto con i cittadini, intendiamo posizionare nei punti più soggetti ad atti vandalici. Riteniamo che il numero di telecamere attualmente presenti sul territorio, 16, siano troppo poche. PROTEZIONE CIVILE COMUNALE: 1. Valorizzare il ruolo del Centro Operativo Comunale e il ruolo indispensabile dei volontari della Squadra Comunale. Vogliamo investire tutte le risorse possibili per implementare e migliorare le attrezzature e le macchine in dotazione alla squadra di protezione civile comunale per renderla sempre più efficiente. 2. Incentivare e avviare attività di promozione alla prevenzione e alla sicurezza nelle scuole. 3. Incentivare l’adesione alla Squadra di protezione civile comunale anche mediante strumenti di promozione del gruppo comunale. 4. Riteniamo che volontari ben formati e coesi, con strumentazioni all’avanguardia siano una garanzia di sicurezza per il nostro territorio. 5. Aggiornare il Piano Comunale di Protezione Civile coordinandolo anche con la protezione civile slovena, in modo da avviare procedure che siano uniformi tra le due municipalità e utili in caso di emergenza.


Sicurezza parchi e giardini vigilati con maggiore illuminazione e videosorveglianza. 'assunzione di operatori della Polizia Locale • •

Per i quartieri: aumento della sicurezza e miglioramento dell'illuminazione pubblica; Per Immigrati: Il Comune non può essere lasciato solo da altri livelli istituzionali e di responsabilità di governo. L’accoglienza va organizzata in modo sostenibile. Sono, questi, fattori che garantiscono sostenibilità, sicurezza e legalità per le comunità che accolgono e per le persone accolte, che permettono ai Sindaci di essere costruttori di ponti e non di muri. progetti mirati per prevenire il senso di insicurezza e di timore della comunità ospitante. Le soluzioni per l’accoglienza temporanea, in periodi dell’anno in cui il fenomeno sarà più acuto, saranno gestite direttamente dal Comune d’intesa con la Prefettura mediante un formale accordo,

difesa, valorizzazione del ruolo e delle funzioni del Tribunale di Gorizia, sollecitando un nuovo e diverso pronunciamento del Parlamento e del Governo nonché dell’Amministrazione Regionale, escludendo ogni azione e decisione che ne prefiguri la soppressione ovvero l’incorporazione;


Immigrati • Consulta degli immigrati con l'attivazione dello sportello dedicato all'integrazione, ufficio informativo che sarà dotato di un numero verde, con funzione di indirizzo in materia di lavoro, scuola, sanità e assistenza • Assumere in forza al Comando della Polizia Locale la figura di mediatore culturale • Proporre interventi di mediazione culturale e di sostegno linguistico • Promuovere corsi di lingua e cultura italiana per stranieri • Incoraggiare l'aggiornamento degli insegnanti sui temi dell’Intercultura

• Gestione organizzata dell'accoglienza, da portarsi in seno all'UTI Collio Isonzo, strutturando e gestendo in forma associata una RETE SPRAR ISONTINA • Realizzare la "Residenza virtuale" presso un indirizzo all'uopo adibito affinché gli immigrati senza fissa dimora possano ricevere la corrispondenza; • L'amministrazione istituzionalizzerà la figura dei "Garante delle persone private della libertà personale" • Avviare progetti di lavoro volontario per i richiedenti asilo presentì sul territorio comunale • favorire l'integrazione e la conoscenza tra cittadini e richiedenti asilo «Il Comune tutela la sicurezza dei cittadini italiani e di quelli stranieri: delle donne straniere "badanti" nelle case; degli immigrati, qualsiasi sia la loro condizione Castello»

Attivazione di uno sportello informativo dedicato ai cittadini goriziani di origine straniera, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato. Richiedenti asilo: agire concretamente affinché la loro presenza a Gorizia non superi i numeri previsti dai piani nazionale e regionale. Sarà sollecitata l'attuazione del piano di ospitalità diffusa nei diversi comuni del FVG, per evitare una concentrazione eccessiva in pochi centri, come avviene oggi a Gorizia e Gradisca aderendo alla rete SPRAR. Sarà inoltre proposto ai richiedenti asilo l'impiego in attività di volontariato a vantaggio della città, come già avviene positivamente in altri comuni della regione, in modo tale che queste persone non siano costrette a trascorrere tutto il loro tempo inoperosamente e possano ripagare attivamente la città che li ospita.


Immigrati (merita una menzione) La risposta deve essere istituzionale. I principi che guidano l’azione amministrativa di un Sindaco, in particolare, devono essere in grado di coniugare “assunzione di responsabilità” e “sostenibilità sociale”. Il sistema di accoglienza deve essere decentrato e diffuso. Lo Sprar è uno strumento, non un fine. Agire secondo logiche emergenziali non fa che acuire la percezione del problema. Rifiutarsi di gestire il problema, significa invece lasciare a politici irresponsabili il loro spazio di facile demagogia. Ogni persona umana ha il diritto di ricercare condizioni migliori di vita, per sé e per i propri figli; ha diritto alla dignità. Mettere queste persone contro altre persone, impaurite dalla crisi economica, è da irresponsabili. la maggior parte delle persone che ospitiamo non cercano “integrazione”, sono in attesa di ripartire. A queste, occorre offrire dignità e accoglienza. Il prossimo Sindaco dovrà ottenere lo snellimento delle procedure che vedono qui “ancorate” persone in attesa di un foglio di carta. Occorre assicurare il potenziamento della commissione territoriale di concerto con la Prefettura. E’ immorale lasciare in attesa dello status di “rifugiato”, per anni, migliaia di persone. Vanno presentati, finanziati ed attuati progetti di “inclusione” nella nostra comunità. I Goriziani vorrebbero che queste persone restituissero, alla comunità che le ospita, tempo e azioni concrete. La solidarietà è un valore costituzionale. La solidarietà collettiva, che la nostra amministrazione saprà accompagnare e rendere più efficace, comporta che tale solidarietà venga restituita in modo percepibile agli occhi dei Goriziani. Il Comune non può essere lasciato solo da altri livelli istituzionali e di responsabilità di governo. Un’azione più incisiva deve essere avviata in particolare dalla Regione e dalle Prefetture d’intesa con il Ministero. L’accoglienza va organizzata in modo sostenibile secondo modalità diffuse, per piccoli numeri, proporzionati alla popolazione residente. Sono, questi, fattori che garantiscono sostenibilità, sicurezza e legalità per le comunità che accolgono e per le persone accolte, che permettono ai Sindaci di essere costruttori di ponti e non di muri. La consapevolezza del futuro Sindaco dev’essere quella di considerarsi attore in uno scenario di crisi epocale, che richiede senso di responsabilità. Questa crisi non va strumentalizzata mettendo le persone le une contro le altre. Le preoccupazioni dei cittadini, in termini di sicurezza percepita, vanno ascoltate. Nel momento in cui si assicurano dei diritti, questo richiede reciprocamente il rispetto dei doveri e la conoscenza delle basi di convivenza che la nostra comunità si è data nei secoli, e che gli ospiti devono accettare. Queste persone non devono diventare capri espiatori per la società, costruendo attorno a loro un pregiudizio e scaricando su di loro la nostra ansia. Rivolgiamo perciò un appello al senso di responsabilità alle forze politiche organizzate che hanno finora fomentato odio e razzismo. Occorre anche dare la massima priorità alla conoscenza della lingua italiana come essenziale strumento di emancipazione e di agevolazione della coesione sociale. Vanno infine concertati, d’intesa con altri soggetti della Cooperazione Internazionale, strumenti che consentano alle persone accolte nei nostri territori, e in particolare per i cosiddetti “migranti economici”, la possibilità di avvalersi di un sostegno alla loro reintegrazione nei paesi di origine in modo da contribuire al loro processo di ricostruzione economica e sociale. E’ inoltre nostra intenzione separare chiaramente nel bilancio comunale le voci di spesa relative al welfare rivolto ai cittadini goriziani da altri eventuali oneri a carico del Comune per la presenza sul nostro territorio dei richiedenti asilo. Parimenti, la gestione dell’accoglienza non sarà delegata all’assessorato al welfare ma sarà seguita personalmente dal Sindaco con l’obiettivo di non alimentare altre tensioni sociali nella nostra comunità; anzi, facendo in modo che queste centinaia di ospiti temporanei – in attesa degli adempimenti burocratici della Prefettura – possano restituire alla nostra comunità almeno una parte della solidarietà che essi ricevono, come già avviene in tanti Comuni a noi vicini. Anche a tutela della comunità che li ospita, saranno incentivati sistematici controlli sanitari sui richiedenti asilo. Attueremo progetti mirati per prevenire il senso di insicurezza e di timore della comunità ospitante. Le soluzioni per l’accoglienza temporanea, in periodi dell’anno in cui il fenomeno sarà più acuto, saranno gestite direttamente dal Comune d’intesa con la Prefettura mediante un formale accordo, che fino ad oggi non è mai stato realizzato. Logisticamente, la soluzione di volta in volta individuata sarà tesa a minimizzare l’impatto sulla comunità dei residenti goriziani, anche in termini di eventuale percezione di insicurezza. L’organico della Polizia Municipale andrà rafforzato per garantire maggiori controlli in modo da rassicurare la comunità.


Sanità (i contributi più equilibrati)

Favorire la tempestiva realizzazione della Casa del Parto, di valenza regionale, già inserita nei progetti del Gect. In relazione ai Servizi Sanitari, nella Conferenza dei Sindaci e nei rapporti con la Regione e con l’Azienda Sanitaria promuoveremo le seguenti priorità strategiche: 1.garantire il diritto fondamentale alla salute attraverso una sanità pubblica capace dì rispondere ai bisogni di tutti i cittadini, anche quelli delle fasce sociali più deboli e in difficoltà, con servizi di qualità, efficaci, agevolmente accessibili e rapidi; 2.sviluppare i servizi territoriali, in grado di fornire una vera assistenza domiciliare. Respingere ogni taglio di servizi ospedalieri che non sia contemporaneo al potenziamento dei servizi territoriali e domiciliari; 3.presentare alta popolazione un progetto complessivo per l’Ospedale di Gorizia-Monfalcone, inserito in un'Azienda di 250 mila abitanti e con una potenziale utenza transfrontaliera, che valorizzi le due sedi in modo equilibrato; 4.valorizzare i servizi di qualità e le funzioni di primo livello già presenti nelle due sedi ospedaliere, (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, Urologia, Neurologia, Anestesia e Rianimazione, Gastroenterologia, Oncologia, Senologia, Pneumologia, Pediatria, Oculistica, Otorinolaringoiatria), il cui mantenimento è previsto dalia Riforma sanitaria, alcuni dei quali possono diventare punti di riferimento aziendali e transfrontalieri; 5.attuare Part. 16 della Riforma sanitaria, secondo cui "la progressiva integrazione dei servizi sanitari italiano e sloveno" è "indirizzo strategico della programmazione regionale", per garantire: prestazioni facilmente accessibili, diminuzione delle liste d'attesa, un adeguato bacino d'utenza per i servizi; 6.diminuire le liste d'attesa, non solo con l'appropriatezza delle prescrizioni, ma estendendo gli orari di svolgimento di esami e visite, fornendo il personale necessario tramite le opportune assunzioni; La Conferenza dei sindaci, organo attualmente deputato al rapporto con l'istituzione sanitaria, ha manifestato una cronica inadeguatezza in merito alla cultura sanitaria e una assenza di capacità progettuale e prepositiva tra i suoi componenti. La Conferenza dei sindaci non può peraltro limitare la sua funzione al periodico compito di approvare il PAL proposto dall'Azienda Sanitaria. Deve cominciare a interfacciarsi in modo diretto e continuo con i livelli politici regionali per contribuire alla fase progettuale e terminare di essere solo organo che ratifica scelte già compiute. Infermiere di comunità, una figura professionale che opera nei quartieri, prendendosi cura dei soggetti più vulnerabili dal punto di vista sociosanitario. Essa infatti garantisce la continuità assistenziale a partire dal livello più basso e più vicino al cittadino.


Lavoro 1. Partecipare in modo attivo nella organizzazione del mercato del lavoro . 2. Incrementare LSU e LPU. Istituire borse lavoro per giovani disoccupati da impiegare nelle attivitĂ comunali. Impegnarsi nella creazione di stage in collaborazione con la Regione e gli Enti di formazione professionale


Lavoro (in ordine sparso) 1. il Comune stanzierà 100 mila euro per lavori temporanei a favore di disoccupati. 2. 30,000 Euro per gli studenti universitari, 3. Stage e tirocini retribuiti di durata trimestrale o semestrale per avvicinare al mondo del lavoro gli studenti universitari e contribuire alle loro spese per lo studio. 4. «borse lavoro" da destinare ai giovani goriziani. 1. creazione di occupazione in favore dei soggetti iscritti al collocamento mirato (fondi legge 68/99); 2. formazione e riqualificazione, nonché utilizzare come Ente i Lavoratori Socialmente Utili e i Lavoratori di Pubblica Utilità; Per i servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi, si deve incentivare l'introduzione delle clausole sociali negli appalti pubblici utilizzando l'art. 5 della legge 381/1991 che permette ai comuni di stipulare convenzioni con le cd. Cooperative sociali per lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. sportello comunale per il lavoro; facilitare il rapporto tra scuola, sistema delle imprese e altre pubbliche amministrazioni, favorendo un costante dialogo tra di esse affinché questo si traduca in crescita sociale ed economica della comunità. spazi per il lavoro condiviso (coworking), prevedere incentivi e bandì per l'imprenditoria giovanile, per sostenere la nascita di nuove attività.

Promozione del ricorso ai lavori socialmente utili e alle borse lavoro a favore di chi sia privo di occupazione.


Lavoro 1. consultazione di tutte le realtà che già operano nei diversi settori economici; 2. Ricollocazione di chi ha perso il lavoro tramite progetti e programmi di formazione dedicati. 3. creazione di uno sportello del lavoro, in sinergia con i centri per l'impiego, con il compito di raccogliere e coordinare ì dati in un sistema integrato digitale in costante comunicazione anche con: Scuole Superiori, Istituti professionali, Università, Consorzi, Informest, Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Coldiretti, nonché con le reti si scala nazionale ed europea. Tale sportello potrà fornire anche un servizio di consulenza per chi vuole aprire una nuova attività, dando indicazioni rispetto all'iter burocratico da seguire e a possibili contributi e agevolazioni; 4. istituzione di una serie di career-days (giorni della carriera), che attingano al bacino regionale e transfrontaliero, dove i giovani o chi ha perso il lavoro possano incontrarsi proficua mente/ace to face (faccia a faccia) con le imprese; 5. coordinamento e supervisione dei progetti già presenti e attivi, relativi a una rinnovata immagine di Gorizia "fra tradizione e innovazione", in modo da individuare tutte le potenzialità di lavoro connesse; in particolare: 6. promozione di una offerta formativa (nell'ambito dell'UTI) che risponda adeguatamente alla realtà produttiva attuale e futura, contribuendo anche a definire e quindi fornire gli strumenti per la nascita di un incubatore dì idee e di progetti innovativi nell’ambito delle politiche di smart city, della conoscenza e riqualificazione dei territorio, dell’offerta turistica e culturale locale; 7. individuazione e valorizzazione dell’offerta di lavoro derivante dall'aggregazione dì Gorizia con i comuni di Nova Corica e Sempeter-Vrtojba da un lato e dell'area dell'UTI dall'altro.


CONCLUSIONE CREDIAMO CHE O PUNTI CHE TUTTI CONDIVIDO E CHE PERTANTO SI POTRANNO REALIZZARE IN TEMPI BREVI SONO: 1) Aggiornare il Piano Del Traffico in modo partecipato; 2) Potenziamento delle piste ciclabili e connessione con le piste di Nova Gorica; 3) Assemblee pubbliche per i quartieri; 4) Valorizzare le aree verdi della città e delle aree gioco per bambini;


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