FOOD & DRINK_APRILE 2019

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FOOD & DRINK LA RIVISTA DEDICATA ALLA RISTORAZIONE




FOOD& DRINK

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Editore/Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it Direttore Responsabile Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it Collaboratori Tiziano Dallago Dott.ssa Tiziana Sacchetti Chef Arcangelo Terzo Stefania Buzzanca Pubblicità su Food & Drink redazione@foryoumagazine.it Tel. 333.6024565

Stampa 4Graph S.r.l. Spigno Saturnia (LT) Food & Drink è un supplemento alla rivista FOR YOU Magazine Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010 Salvo accordi scritti le collaborazioni sono da ritenersi gratuite e non retribuite È vietata la rirpoduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dall’editore. Distribuzione gratuita

Contenuti 06 CURIOSITÀ Informazioni e suggerimenti utili... a tavola. 12 CONSIGLI Alimenti che aiutano ad eliminare le tossine. 14 CONSIGLI Una guida su come riconoscere il pesce fresco. 20 SALUTE Alimenti che possono contenere il glutine. 22 AGRICOLTURA Suggerimenti sulla coltivazione delle lattuga. 24 IL PERSONAGGIO DEL MESE Lo Chef Antonino Cannavacciuolo. 28 RICETTA Patata alla carbonara dello Chef Max Cotilli. 38 IL VINO DEL MESE Bianco IGT “Gorgona” Cantina Frescobaldi. 48 L’ORTAGGIO DEL MESE Le proprietà salutari e benefiche del carciofo.


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Aprile 2019

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52 FOOD THERAPY I trattamenti di bellezza da effettuare con il cibo. 54 DESIGN Gli oggetti per rendere unica la vostra cucina. 58 AGENDA EVENTI CULINARI La guida alle sagre e agli eventi gastronomici. 60 DOVE ANDARE A MANGIARE Una selezione dei migliori locali scelti per voi.

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CURIOSITÀ

Informazioni e suggerimenti utili... a tavola. TOSSICITÀ DEI SEMI DI MELE

Per realizzare un chilo di miele, le api devono visitare 4 milioni di fiori e viaggiare per una distanza uguale a 4 volte la circonferenza della terrà.

LE PATATE VANNO IN FRIGO?

Meglio di no. Con le basse temperature, infatti, l’amido diventa uno zucchero poco piacevole al palato e con la frittura producono più sostanze tossiche (acrilammide). Meglio conservarle in luogo asciutto e buio. CHEF GIULIANO BALDESSARI

Il primo “restaurant” della storia è nato a Parigi nel 1765: una bottega vicino al Louvre, dove si serviva una minestra calda e densa, ottima per “ristorare” il corpo indebolito. La locanda più antica ancora in esercizio (dove oltre a mangiare si poteva anche dormire), invece, è il Sobrino de Botin a Madrid: è aperto dal 1725!

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Nato a Trento nel 1977, titolare del ristorante Acqua Crua a Barbano Vicentino (Vicenza) è diventato uno dei volti più noti della gastronomia italiana entrando anche a far parte del cast di Top Chef Italia! È conosciuto come cuoco illusionista, per la magia suscitata dalle sue creazioni culinarie. Tra i suoi piatti più innovativi bisogna ricordare l’Illusione e l’Uovo Nuvola. Ad un anno dall’apertura del suo ristorante, lo Chef Baldessari ha ottenuto importanti riconoscimenti: il premio Miglior Cucina Creativa dell’Alpe Adria dalla Guida Magnar Ben, il premio Sparkling Menu di Villa Franciacorta e, a fine 2015, la sua prima stella Michelin.

I semi di mela sono tossici, perché sono ricchi di cianoglicosidi. Quello che conta però è la dose e dunque servirebbe mangiarne centinaia per avere effetti tossici. A COS’È DOVUTO L’AROMA DEL CAFFÈ?

Non dalla caffeina, ma dalle sostanze chimiche prodotte con la tostatura, a temperature sopra i 200 gradi.



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CURIOSITÀ

Informazioni e suggerimenti utili... a tavola. PERCHÉ IL POPCORN SCOPPIA?

PERCHÉ SI CHIAMA “POMODORO”?

MEGLIO LO ZUCCHERO BIANCO O DI CANNA?

A livello di sicurezza e salute non vi sono differenze perché i trattamenti son quasi gli stessi e la molecola (il saccarosio) è sempre la stessa. Cambia invece il gusto e l’utilizzo nelle preparazioni. Lo scoppio del pop-corn avviene grazie all’umidità contenuta all’interno del seme e all’aumento di pressione dovuto alla temperatura. Ciò fa rivoltare l’interno del seme.

I SUCCHI DI FRUTTA SONO PIÙ CALORICI DELLE BIBITE?

Spesso si bevono i succhi di frutta per rinfrescarsi con una bevanda sana, ma la verità è che a volte contengono molte più calorie di quanto ci si aspetterebbe. Ad esempio, un bicchiere di succo di mela ha circa 115 calorie, contro le 95 di un bicchiere di Coca Cola.

Le prime varietà di pomodoro furono portate in Europa dalle Americhe nel 1540 ed erano di colore giallo oro. Da qui la denominazione “pomo d’oro”. BIG MAC DI MCDONALD’S

PERCHÉ SI FORMA LA PELLICOLA SUL LATTE CALDO?

L’effetto è dovuto alla caseina, che intorno agli 80°con l’evaporazione dell’acqua coagula in superficie e diventa quasi una pellicola.

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TAVOLETTA DI CIOCCOLATA

La prima è del 1847, quando Joseph Fry ottiene la pasta di cacao modellabile dall’unione di cacao macinato, zucchero e burro di cacao.

Forse non tutti lo sanno, ma nel mondo ne vengono venduti in media 75 ogni secondo... Si stima infatti che dal 1993 ad oggi, siano oltre 100 miliardi i panini venduti.



CONSIGLI >

ABBATTIMENTO DEL PESCE CRUDO: NORMATIVE DI LEGGE

A cosa serve l’abbattimento del pesce crudo e perché è così importante farlo bene? Di seguito vi spiego perché questo procedimento rende questo alimento più sicuro da microrganismi patogeni normalmente presenti nel pesce. IN COSA CONSISTE IL PROCESSO DI ABBATTIMENTO? Il processo prevede la congelazione del pesce ad una temperatura di almeno -20° per un tempo non inferiore a 24 ore. Per raggiungere questa temperatura in poco tempo è necessario essere in possesso di un abbattitore professionale che troverete sicuramente in tutti i ristoranti che servono pesce crudo. Grazie alle bassissime temperature dell’abbattitore di temperatura eventuali batteri e vermi vengono completamente eliminati, rendendo il pesce abbattuto sicuro al 100%. COSA SUCCEDE SE MANGIAMO PESCE NON ABBATTUTO? Siamo sicuri che non volete provarlo sulla vostra pelle! Mangiare pesce non abbattuto può provocare conseguenze anche molto gravi con sintomi più o meno forti di diarrea e vomito. Dopo aver esplorato in lungo e largo il mondo dell’abbattimento del pesce siete pronti per andare a mangiare sushi e sashimi in tutta sicurezza! Ricordate di andare sempre in ristoranti seri e se notate uno strano colore oppure odore del pesce fate attenzione. QUALI PESCI DEVONO ESSERE ABBATTUTI? Il regolamento europeo 853/04 si riferisce espressamente a qualsiasi spe10

cie ittica, quindi non ci sono pesci o molluschi esentati dall’abbattimento. Al massimo ci sono alcuni pesci che vengono controllati con più attenzione a causa del rischio più elevato (tradizionalmente il pesce azzurro). Diffidate dunque da chi vi dice che determinati tipi di pesci non devono essere sottoposti ad abbattimento: qualsiasi specie ittica destinata al consumo crudo deve per legge essere abbattuta alla temperatura e per il tempo necessario. NORMATIVA E LEGGI. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la prima normativa riguardante l’abbattimento del pesce risale a tempi non sospetti in cui il sushi in Italia era ancora praticamente inesistente. Il 12 maggio 1992 era infatti stata emanata la direttiva “Misure urgenti per la prevenzione delle parassitosi da Anisakis”. Già da quegli anni fu obbligatorio congelare a non più di -20° per almeno 24 ore determinati tipi di pesce (sgrombri, sardine, alici, aringhe, merluzzi, triglie, ecc…) destinati alla consumazione da crudi. A cura del Tecnologo Chef Arcangelo Terzo. Per le vostre domande o per una consulenza, inviate una mail a: terzoarcangelo@gmail.com



CONSIGLI >

ALIMENTI CHE AIUTANO AD ELIMINARE LE TOSSINE

Il nostro organismo elimina le tossine principalmente attraverso il fegato, i polmoni e il colon, ma a volte un’alimentazione non corretta sovraccarica di lavoro questi organi rallentando tali processi. Una dieta sana e il consumo di alcuni cibi particolari possono aiutare a liberare l’organismo da scorie e tossine. Vediamo quali sono. I CARCIOFI. Il consumo di carciofi aumenta la produzione di bile e supporta le funzioni epatiche. Inoltre favorisce la diuresi. I carciofi sono ricchi di potassio, ferro, inulina, sostanze ad azione antiossidante e cinarina. Consumali cotti al vapore e conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva.

IL CAVOLFIORE. Fa parte delle crucifere, è ricco di vitamine e minerali, di antiossidanti, di colina e fibre. Favorisce la digestione e la disintossicazione del fegato. Consumalo, per esempio, come contorno sotto forma di purea.

LA BARBABIETOLA. È ricca di vitamine B3, B6, C, betacarotene, ferro, magnesio, zinco, calcio e fibre. Il consumo di barbabietole aiuta il fegato e la cistifellea a eliminare correttamente le tossine e migliora i processi digestivi. Consumala come contorno, condita con olio extravergine d’oliva, spezie e aromi a piacere, succo di limone.

Ricco di vitamina C, di antociani e licopene, sostanze che proteggono l’apparato circolatorio, ad azione antitumorale e anti radicali liberi. Ottimo aggiunto all’insalata oppure utilizzato per la preparazione di uno smoothie.

IL CORIANDOLO. conosciuto anche come prezzemolo orientale, aiuta a disintossicare l’organismo dai metalli pesanti, inoltre è una ricca fonte di vitamine A e K. La vitamina A è essenziale per la salute delle cellule e della vista; la vitamina K migliora la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Utilizzalo fresco per i tuoi condimenti. 12

IL POMPELMO.

FIOCCHI D’AVENA INTEGRALI. Alcuni studi dimostrano che il consumo regolare di fiocchi d’avena integrali aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare, di diabete, di obesità e di ipertensione. Sono ricchi di manganese che supporta la salute di pelle e ossa. Sono molto buoni consumati a colazione con una bevanda vegetale (il latte di cocco e di mandorle, preferibilmente da agricoltura biologica). A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Consulente Dietista ed Educatore Alimentare



CONSIGLI >

GUIDA ALLA SPESA: COME RICONOSCERE IL PESCE FRESCO

Continuando il nostro percorso di suggerimenti utili per l’acquisto di cibi sani, in questo articolo vi offriamo otto semplici consigli da seguire per scegliere il pesce fresco e genuino e proteggerci dalle frodi commerciali.

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a caratteristica principale da osservare è l’aspetto dell’occhio che, quando il pesce è fresco, appare brillante e convesso (sporgente). La pupilla si mostra di un colore nero brillante, mentre la cornea è trasparente. Quando il pesce non è fresco, invece, l’occhio appare incavo, la cornea lattiginosa e la pupilla grigia. Il secondo indizio da osservare è il colore delle branchie, che devono essere rosse o rosate (perché ancora irrorate di sangue) e non gialle o marroni, colori che indicano invece che il pesce non è più fresco. Inoltre le branchie devono essere ben chiuse e ricoperte di muco trasparente. Il terzo aspetto da valutare è la pelle: deve essere umida, lucida e di un colore vivo, perché quando il pesce è fresco questa è ancora ricoperta di abbondante muco trasparente. Quando il pesce ha perso la sua freschezza il colore della pelle è spento e il muco non si presenta più trasparente ma lattiginoso e opaco. Le squame devono essere ben aderenti alla pelle. Il corpo del pesce deve essere piuttosto rigido, in modo da rimanere solido e non piegarsi. In caso contrario le squame tendono a staccarsi facilmente e il corpo appare molle e flaccido. 14

La carne del pesce fresco è elastica, compatta e di colore brillante. Se facciamo pressione con un dito sulla carne del pesce questa deve ritornare subito in sede. Nel pesce vecchio la carne appare opaca, è facilmente sfaldabile, flaccida e con contorni giallognoli. Il peritoneo, cioè la membrana che contiene le viscere del pesce all’interno della cavità addominale, deve aderire bene alla carne. In caso contrario significa che la merce è vecchia. La colonna vertebrale nel pesce fresco non ha alcuna colorazione, mentre nel pesce che ha perso freschezza presenta tracce di colore rosso. Inoltre la colonna vertebrale nel pesce fresco è ben aderente alla carne. L’odore del pesce deve essere invitante e lieve: se è di mare l’odore deve essere di alghe marine e salmastro. Di contro, se il pesce non è fresco l’odore è acre, acido e puzza di ammoniaca. Seguendo questi pratici consigli ci garantiamo l’acquisto di un prodotto genuino. Buona spesa! A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Consulente Dietista ed Educatore Alimentare per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: info@benessereadieta.it



CONSIGLI >

DIECI SUGGERIMENTI PER RICONOSCERE L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

L’olio è salute, un alimento fondamentale che non può mancare sulla nostra tavola, e dalla nostra dieta. Una preziosità italiana, che ci regala vigore e giovinezza. Di seguito 10 domande per riconoscere un olio di qualità, come scegliere quello giusto, capirlo e utilizzarlo in modo corretto. CHE COS’È L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA? E’ un olio di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive, mediante processi meccanici. E’ la spremitura fisica delle olive.

QUALI SONO I NEMICI DELL’OLIO? L’olio ha tre nemici fondamentali dai quali lo dobbiamo proteggere. L’aria, la luce e il calore. Questi elementi degradano in modo considerevole ed irrimediabilmente l’extra vergine.

COME SI RICONOSCE UN OLIO EXTRA VERGINE DI QUALITÀ? Un olio di qualità si riconosce perché all’esame olfattivo è ricco di profumi. Sa di pomodoro, erba tagliata, carciofo. All’esame gustativo è amaro e piccante.

È VERO CHE L’OLIO FA INGRASSARE? Falso. Al contrario l’olio aggiunto ai nostri piatti ci fa assorbire meno carboidrati. Non aumenta il colesterolo, anzi lo riduce.

CHE VUOL DIRE QUANDO È AMARO E PICCANTE? Un olio amaro e piccante è particolarmente pregiato, ricco di polifenoli detti anche i protettori del nostro organismo i quali ci aiutano a combattere i radicali liberi. L’OLIO NON FILTRATO È MIGLIORE? Falso. Un olio non filtrato, non può considerarsi di alta qualità, in quanto le sostanze colloidali che si depositano sul fondo, danno origine ad un difetto. La morchia. Risulterà quindi un olio già degradato, ancor prima di aprire la bottiglia. CHE TIPO DI CONDIMENTO È? L’olio EVO non è un condimento, ma un alimento che può essere mangiato sia crudo che cotto. Essendo un alimento dobbiamo ricercare l’alta qualità. 16

COME BISOGNA CONSERVA L’OLIO? Si deve considerare che l’olio assorbe tutti gli odori circostanti. Quindi evitiamo di tenere la bottiglia sotto al lavandino vicino ai detersivi o altri prodotti, ma ricaviamo una nicchia solo per lui. Usiamo solo olio in bottiglie scure per proteggerlo dalla luce ed evitiamo di metterlo vicino ai fornelli. Un luogo fresco è l’ideale. DOVE POSSIAMO TROVARE OLI DI QUALITÀ? L’olio di qualità lo possiamo trovare nelle oleoteche, dai produttori o produttori di campagna amica. SI PUÒ CONSIDERARE UN ELISIR DI GIOVINEZZA? Vero. Si può considerare un anti-età. Va ad agire direttamente sugli ormoni, un anti insulina che è l’ormone che non ci fa ingrassare e non ci fa invecchiare ed ammalare. Un elisir di giovinezza in tutte le sue proprietà. A cura di Stefania Buzzanca, Sommelier dell’Olio FIS AISO e Assaggiatore professionista CCIA di Roma.



SALUTE >

UTILIZZO E BENEFICI DELLE SPEZIE

Zenzero, cannella, curcuma e altri ancora sono tutti aromi che contribuiscono a dare un sapore speciale ai nostri alimenti. Ma la cosa davvero importante è che donano benessere al corpo. Le spezie sono grandi alleati della nostra dieta. In questo articolo vi sveliamo gli effetti benefici sulla nostra salute e i consigli su come utilizzarle. LO ZENZERO. Benefici: Antiossidante, tonico, stimolante. Ha azione antitumorale. Aiuta a contrastare la chinetosi, la nausea, le emicranie. Favorisce la digestione. Riduce l’infiammazione, ha azione antisettica, aiuta a combattere il raffreddore e la tosse. Utilizzo: Grattugia lo zenzero fresco e utilizzalo per preparare salse da condimento, salse per marinare i cibi, aggiungilo agli smoothies. Puoi utilizzarlo anche per la preparazione di dolci, estratti di frutta e marmellate. Puoi aggiungerlo al tea. Puoi aggiungerlo alle insalate. Puoi utilizzarlo per preparare un infuso.

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LA CURCUMA. Benefici: Antiossidante, antitumorale, antinfiammatoria e analgesica. Ha azione detossinante sul fegato. Stimola le vie biliari. Applicata sulla cute, accelera i processi di cicatrizzazione delle ferite, inoltre si utilizza in caso di scottature e punture di insetti. Mitiga il mal di testa. Decongestiona. Contribuisce a rallentare la progressione dell’Alzheimer. Utilizzo: Aggiungila ai piatti cotti in padella o alla piastra/ griglia. Lega molto bene con le zuppe e i minestroni. Aggiungila ai piatti a base di uova. Usala per preparare salse da condimento per le insalate e le carni. Utilizzala per preparare i risotti, per insaporire le patate cotte al forno, per insaporire la polenta.



SALUTE >

ALIMENTI E BEVANDE CHE POSSONO CONTENERE IL GLUTINE

Nonostante la ricerca scientifica faccia numerosi passi avanti nel campo della celiachia, al momento l’unica terapia davvero efficace rimane l’evitare gli alimenti e le bevande senza glutine.

A cura di Veronica Caudullo

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urtroppo, seguire una dieta esclusivamente gluten free non è così facile come sembra e per questo è necessario capire dove potrebbe effettivamente nascondersi. Il glutine è una componente proteica del frumento presente in alcune varietà di cereali quali farro, spelta, triticale, orzo e segale. Di conseguenza, si trova in tutti gli alimenti prodotti con questi tipi di cereali, come pane, pasta, farina, pizza e biscotti ed in genere tutti i prodotti da forno. Chi è intollerante al glutine ha imparato ad evitarlo, a scegliere i cibi giusti e quali ingredienti selezionare con maggiore attenzione. Eppure, è possibile che piccole quantità di glutine non vengano palesemente dichiarate o che ci siano state delle contaminazione alimentari. Il glutine, infatti, si nasconde anche in quei prodotti che, in teoria, non dovrebbero contenerlo, perché è presente in addensanti, conservanti e tra gli aromatizzanti. Vediamo insieme quali sono. Ketchup. Le salse da condimento, come il ketchup (ma anche maionese, senape e altri) sono considerati alimenti a rischio per i celiaci, infatti, il glutine potrebbe essere nascosto sotto forma di ingrediente stabilizzante o addensante. Lievito per dolci. Il lievito per dolci può nascondere il glutine, ma può anche esserne sprovvisto. Se è lievito secco, o in bustina, è necessario accertarsi che sia riportata la dicitura senza glutine sulla confezione. In20

vece, per quanto riguarda il lievito di birra fresco, in panetto, va sempre bene nella dieta celiaca. Cioccolato. In tempi recenti, molte aziende produttrici hanno cominciato a commercializzare cioccolato palesemente indicato come senza glutine. Tuttavia, è importante porre particolare attenzione ai cioccolatini sfusi, in particolare le praline, che possono contenere o comunque essere contaminati con la farina di grano. Affettati. Gli affettati, soprattutto quelli pre-confezionati, possono nascondere il glutine sotto forma dell’amido di mais modificato. Tuttavia, non ne sono esenti anche gli affettati freschi acquistati in negozio, specie se non dichiarati gluten free, i quali durante la giornata possono venir contaminati da altri affettati con il glutine, come la mortadella con il pistacchio. Alcolici. Non tutto l’alcol contiene glutine, però molte birre e alcune bevande alcoliche presentano tra i loro ingredienti l’orzo, il malto, le proteine del grano idrolizzate e gli aromatizzanti. Questo mix di ingredienti è ovviamente da evitare per chi non vuole assumere del glutine. È inoltre stato dimostrato che il processo di fermentazione e distillazione dell’alcol non elimina il glutine perchè non ha effetto sulla proteina di grano e orzo. Per questo alcuni celiaci non tollerano alcol ricavato dall’orzo come la vodka.



agricoltura >

LA COLTIVAZIONE DELLA LATTUGA

Per iniziare a coltivare l’orto ci sono due possibilità: partire dal seme oppure acquistare piantine già formate. Personalmente consiglio se possibile di iniziare dal seme, perché assistere al miracolo della germinazione e auto produrre le proprie piantine sono soddisfazioni uniche, oltre a essere più economico rispetto all’acquisto in vivaio. In questo numero ci occuperemo della coltivazione della lattuga. La Lattuga (Lactuca sativa L.) è una pianta della famiglia delle composite ed è molto diffusa negli orti famigliari. Si tratta di un’insalata che si coltiva come pianta annuale, evitando che vada in seme, per raccogliere le foglie quando sono ancora tenere, buone da mangiare crude. Sono diverse le varietà di lattuga diffuse, possiamo sostanzialmente dividerle in due famiglie: le lattughe da cespo e quelle da taglio, dette anche lattughini. Le lattughe da cespo producono appunto un cespo sviluppato, quando è pronto si raccoglie tutta la pianta, ne fanno parte ad esempio

la lattuga canasta e la regina dei ghiacci. Le insalate da taglio, come la pasqualina o la biscia rossa, permettono invece più raccolte all’anno, prendendo solo le foglie. La lattuga ama temperature abbastanza fresche e per questo è un ortaggio ideale da coltivare in autunno e primavera. Riesce bene in coltura protetta e per questo si può raccogliere insalata praticamente tutto l’anno se si effettuano semine scalari e si coltiva anche in tunnel. E’ una pianta non molto esigente in termini di spazi e sostanze nel terreno, che si può coltivare volendo anche in vaso sul balcone.

LE DIVERSE VARIETÀ DI LATTUGA Varietà di lattughe da cespo: lattuga cappuccio, lattuga romana, salad bowl, regina dei ghiacci (detta anche lattuga iceberg oppure brasiliana), lattuga canasta. Varietà di lattuga da taglio: le più conosciute insalate da taglio sono la ricciolina, la pasqualina, lattuga biscia rossa oppure biscia verde, lattuga lollo.

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Clima e terreno per la coltivazione Clima. Tutte le varietà di lattuga, sia da cespo che da taglio, hanno bisogno di temperature abbastanza fresche: germinano idealmente tra i 10 ed i 18 gradi. Quando le temperature salgono sopra ai 22 gradi i semi non germinano più, per questo sono ortaggi ottimali per essere coltivati a primavera e autunno e soffrono durante i mesi estivi. Terreno. La lattuga è poco esigente, potendo scegliere meglio una terra sciolta, fertile e drenante, ma non ci sono particolari richieste in termini di suolo. Come si semina la lattuga Seminare lattughe a cespo. Le varietà a cespo si possono seminare direttamente in campo oppure in semenzaio. Volendo mettere a dimora i semi direttamente nell’orto in genere si mettono a postarelle, mentre in coltura protetta si fanno germinare in vasetti, che possono esser lasciati inizialmente anche in un posto fresco per ripararle dal caldo estivo, ad esempio in cantina, oppure riscaldato durante i mesi invernali. Una volta cresciute le prime foglioline le piantine di insalata richiedono la luce. Il periodo di semina è molto ampio: dicembre/gennaio se tenute al riparo, febbraio/marzo in semenzaio o coltura protetta e poi in pieno campo da aprile fino a giugno. Le distanze dipendono dalla varietà di lattuga, le specie più note formano cespi grandi e richiedono distanze di almeno 35 cm tra le piante. Si mettono i semini in postarelle con 2-3 semi cadauna, a un centimetro di profondità. Seminare lattughe da taglio. Si seminano in genere direttamente in campo, a spaglio o meglio per file. La fila ha il vantaggio di una più facile pulizia dalle erbacce, inoltre si evitano distanze troppo ravvicinate che generano malattie fungine. In primavera e a inizio autunno si mettono i semi a dimora nell’orto, ma se si pianta sotto tunnel o telo si può iniziare anche da febbraio e continuare fino a tutto novembre.

Irrigazione. Le foglie larghe dell’insalata traspirano molto e per questo motivo si consigliano irrigazioni frequenti. I momenti di maggior fabbisogno di acqua sono subito dopo il trapianto e quando si forma il cespo. L’annaffiatura serale previene molte malattie funginee come la bremia, bisogna evitare di bagnare le foglie e di irrigare durante i momenti di grande caldo. Raccolta e utilizzo. La lattuga si raccoglie prima che monti a seme, in genere entro gli 80-100 giorni di coltura, comprese le 2-3 settimane in semenzaio. La canasta è un po’ più lunga e monta a seme in 4 mesi ma si danneggia molto sulle foglie esterne, le lollo sono invece le più rapide a svilupparsi. Se si vuole rallentare la salita a seme un’innaffiata di acqua molto fredda provoca uno shock alla pianta e la ferma per qualche giorno. Quando si raccolgono le lattughe da cespo si taglia in genere tutto il cespo. Le varietà da taglio consentono invece più raccolte ogni anno: si tagliano le foglie di insalata, aspettando poi che ricrescano un’altra volta per una seconda raccolta. Si arriva a tre tagli per varietà come le lollo e le biscia. La lattuga parella (verde o rossa) forma dei grumoli da raccogliere in primavera.

L’insalata ha molte proprietà ed apporta tantissimi benefici all’organismo: è ipocalorica, antiossidante, ha un basso indice glicemico, agisce come lassativo, è sedativa, combatte la ritenzione idrica, ed inoltre, è una ricca fonte di magnesio e di potassio. A cura di Matteo Cereda www.ortodacoltivare.it

Coltivazione della lattuga Coltivare l’insalata è molto semplice, una volta seminata basta avere attenzione a dare la giusta quantità d’acqua e tenere sotto controllo erbacce e insetti, in particolare larve e lumache. Se il clima diventa avverso o manca l’acqua può succedere che la pianta decida di andare a seme anticipatamente, ed emette lo scapo floreale, rovinando il raccolto. Trapiantare l’insalata. Se si semina la lattuga in vasetto al momento del trapianto bisogna ricordarsi di tenere fuori dal terreno un dito di pane di terra e non mettere a filo del terreno. Questo permetterà al cespo che si sviluppa lateralmente di stare sopraelevato, evitando di favorire marciumi dovuti allo schiacciarsi di foglie sul terreno. 23


IL PERSONAGGIO >

Antonino

Cannavacciuolo

lo Chef piĂš amato della televisione...

Secondo lo chef non importa quanto sia difficile, non bisogna mai mollare. Specialmente se si crede in qualcosa, bisogna lottare fino alla fine per ottenerla, anche se non è detto che ci si riesca, ma almeno non si avrà nulla da recriminare. A cura di Tiziano Dallago 24


FOOD& DRINK

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hef non si nasce, si diventa. Ricordi, incontri, sapori: tutto quello che ha accompagnato Antonino Cannavacciuolo durante il percorso nel mondo della cucina. I primi passi lo chef campano li ha compiuti vicino alla nonna, ammirando la sua dedizione nella preparazione dei piatti tradizionali, come le candele alla genovese, una pietanza proposta ancora oggi nel menù del suo ristorante. Cucinare, per lui, è anche sentire il richiamo dei luoghi d’infanzia: il profumo del mare, dei limoni, di casa. In generale, l’ispirazione di uno chef stellato proviene dai ricordi, ma la preparazione deriva dalle fatiche, dalle notti passate in cucina, dalla passione per un mestiere che

chiede molto, e che non è detto possa un giorno ripagare tutti gli sforzi. Come nella vita, secondo lo chef, l’incontro degli opposti è tutto, nord e sud, mare e montagna, il segreto risiede nell’equilibrio. Si è sempre descritto non come un innovatore, piuttosto come qualcuno che cerca la profondità perdendosi nei sapori della tradizione, cercando di riportarli alla luce in una nuova forma, nel rispetto del valore di ogni ingrediente. Tra i capisaldi della cucina di Cannavacciuolo c’è sicuramente il limone, che ha enorme rilevanza anche in tutta la tradizione campana. È visto come un aroma, un dessert, un medicinale e un rinfrescante. Ma nello specifico quali sono i migliori? Quelli della costiera amalfitana, ritenuti dolci, succosi e dal profumo inconfondibile.

Anche lo chef è stato ostacolato durante il suo percorso, in primis dai genitori, che non volevano farlo iscrivere alla scuola alberghiera, ma lui si è opposto e alla fine ha fatto la scelta migliore...

Tutte le foto dei piatti sono di proprietà dello Chef Antonino Cannavacciuolo www.antoninocannavacciuolo.it 25


IL PERSONAGGIO >

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o chef è un fautore del destino, convinto che quando le cose devono succedere, spesso lo fanno tutte insieme, anche le notizie positive. Il 2003 ad esempio è stato per lui l’anno della svolta: il matrimonio con la moglie Cinzia, la prima stella Michelin e anche le Tre Forchette Gambero Rosso! Dopo anni, Cannavacciuolo ha ottenuto la seconda stella, un riconoscimento che agli inizi della carriera non riusciva a comprenderne a pieno il significato, arrivando a capire solo più tardi che rappresenta un premio per il sacrificio, l’impegno e la qualità raggiunta negli anni. “Cucine da incubo” è stato il suo primo approccio concreto al mondo televisivo. Tra un po’ di nervosismo e diffidenza iniziale, ha man mano capito il reale potenziale che poteva raggiungere in termini di visibilità. La televisione gli ha consentito di costruire un legame speciale con le persone, alcune vengono anche invitate al suo ristorante Villa Crespi, che rappresenta un sogno diventato realtà, un rifugio incantato dove vivere emozioni magiche, immersi sulle rive del romantico lago d’Orta, piccolo gioiello del Piemonte.

Cannavacciuolo ha dei valori solidi che vuole condividere, delle regole di vita che gli hanno permesso di percorrere la strada più giusta e di raggiungere poi i risultati attuali. Si tratta degli insegnamenti dei genitori e dei suoi maestri, ai quali deve tutto...

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RICETTA DEL MESE >

PATATA ALLA CARBONARA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

1 kg patate di Avezzano, 2 litri di acqua (per cuocere le patate, 20 gr sale, 2 cucchiai aceto di vino bianco, 100 grammi di guanciale, olio extravergine di oliva q.b., 150 ml panna fresca 100 grammi di pecorino grattugiato, 4 uova allevate a terra grandi.

Pelare le patate, passarle nella “mandolina giapponese” per ricavarne degli spaghetti lunghi. Metterli in un contenitore e lasciare sotto l’acqua corrente affinchè perdano l’amido.

TEMPO DI PREPARAZIONE

45 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

Media.

Tagliare il guanciale a striscioline e soffriggerlo in padella con dell’olio extravergine di oliva. In un padellino far bollire la panna, versare a pioggia il pecorino grattugiato e con il frullatore a immersione ricavarne una crema. In un padellino a parte cuocere le uova all’occhio di bue, non troppo cotte. Salare e frullare sempre in modo da ricavarne una crema. Adesso che tutti gli elementi sono pronti possiamo passare alla cottura degli spaghetti di patata, in acqua bollente, aceto e sale. Una volta cotti, condire con l’olio di cottura del guanciale. Formare un nido, da posizionare al centro del piatto di servizio, finire con la crema di pecorino, la crema di uova ed il guanciale croccante.

A cura dello Chef Max Cotilli del ristorante Satricvm Strada Nettunese 1227 Le Ferriere (LT) www.maxcotilli.com



RICETTA DEL MESE >

TRIGLIA, CIME DI RAPA, CREMA DI TAGGIASCHE E GUANCIALE CROCCANTE

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

4 grosse triglie, una ventina di fette di guanciale tagliato sottile, 2 kg circa di cime di rapa, 100 grammi di olive taggiasche, olio extravergine, aglio, sale e peperoncino a piacere.

Ho scelto delle triglie molto grandi per realizzare questo semplice piatto dal sapore invernale. Mondate e lessate le cime di rapa avendo cura di non farle scuocere e di raffreddarle in acqua ghiaccia; sfilettate quindi le triglie e spinatele per bene con le apposite pinzette. Nel frattempo, frullate le olive taggiasche diluendole con un po’ di olio d’oliva e ripassate con aglio e peperoncino le cime di rapa. Il guanciale in una padella non antiaderente a fuoco bassissimo diventerà croccante cuocendo nel suo grasso e, fatto ciò, tenetelo in caldo su un foglio di carta assorbente. Infarinate ora i filetti di triglia, cuoceteli in padella con olio di oliva e adagiateli sul letto di cime di rapa e crema di olive, decorando il tutto con le chips di guanciale belle bollenti e croccanti. Ricordate come di consueto che tutti i singoli ingredienti dovranno avere una sapidità propria. La triglia, soprattutto se di scoglio, è un pesce molto pregiato quando raggiunge delle dimensioni ragguardevoli, tanto che già i romani consideravano il mullus una leccornia e che Lucio Anneo Seneca cita il caso di una triglia del peso di 6 libbre acquistata per 6000 sesterzi… l’equivalente di 500 euro al chilo!

TEMPO DI PREPARAZIONE

60 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

Facile.

Grazie della vostra attenzione. A cura dello Chef Claudio Scaringella del ristorante Il Pacchero Solitario Aprilia, Via Verdi 29 30



RICETTA DEL MESE >

INSALATA DI AVOCADO, BARBABIETOLE ROSSE E ARANCE

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

PREPARAZIONE

100 grammi di avocado (accertati che sia maturo al punto giusto), un’arancia, due barbabietole rosse (bollite oppure crude tagliate alla julienne), della cipolla rossa se gradita, un cucchiaio di succo di limone spremuto al momento, un cucchiaino di olio evo, del peperoncino se gradito.

Semplicissimo: lava e pulisci l’avocado e l’arancia, tagliali a fettine sottili q.b. e disponili nel piatto. Adesso taglia a fettine altrettanto sottili le barbabietole rosse bollite, oppure, se le utilizzi crude, ti consiglio di tagliarle alla julienne, e aggiungile all’avocado e alle arance.

TEMPO DI PREPARAZIONE

15 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

Facilissima.

Pulisci una giusta quantità di cipolla rossa e tagliala a fettine sottili (ti consiglio di utilizzarne due fettine); se non la gradisci, puoi evitare di aggiungerla alla ricetta. Ora tocca al succo di limone: aggiungine un cucchiaio distribuendolo in modo uniforme sugli altri ingredienti. Aggiungi un cucchiaino di olio evo, sempre distribuendolo in modo uniforme. Infine, se di tuo gradimento, puoi aggiungere del peperoncino tritato. La tua insalata di avocado, barbabietole rosse e arance è pronta! Servila in tavola e gustala! Buona sana alimentazione A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Consulente Dietista ed Educatore Alimentare www.lericetteperlasalute.com www.benessereadieta.it

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PESTO DI ZUCCHINE E PISTACCHI


RICETTA DEL MESE >

CIOCCOLATINI SFIZIOSI AI CEREALI INTEGRALI

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

30 grammi di cereali integrali in fiocchi, 30 grammi di fiocchi d’avena integrali piccoli, una tazzina da caffè di latte vegetale (in questo caso ho utilizzato il latte ai 3 cereali), un cucchiaino colmo di miele biologico, due cucchiaini di semi di lino preferibilmente da agricoltura biologica, una tavoletta da 100 grammi di cioccolato al 70% di cacao da agricoltura biologica (ti consiglio quello con le fave di cacao). Ti serviranno inoltre i seguenti strumenti: uno stampino per cioccolatini in silicone da 15 cioccolatini, 3 cucchiaini da caffè e una spatolina.

Sbriciola i cereali integrali con l’aiuto di un mortaio e mescolali con i fiocchi d’avena integrali e i semi di lino. Nel frattempo metti la tavoletta di cioccolato a fondere a bagnomaria, a fiamma bassa, avendo cura di mescolarlo di tanto in tanto, con l’aiuto della spatolina. Metti a scaldare il latte in un pentolino. Quando il latte sarà caldo (non bollente), aggiungi il cucchiaino di miele e mescola accuratamente fino a quando questo si sarà sciolto completamente. Adesso aggiungi il latte e miele caldo al preparato e mescola accuratamente. Quando il cioccolato sarà sciolto, uniscilo al preparato a base di cereali integrali con l’aiuto della spatolina. Ungi lo stampino in silicone con un tovagliolo imbevuto di olio evo. Adesso, forma i cioccolatini con l’aiuto di un cucchiaino pulito, ponendo una giusta quantità del preparato ottenuto, all’interno delle forme per cioccolatini. Elimina l’eccesso aiutandoti con la spatolina. Metti il tutto in frigorifero e lascia riposare per circa un’ora.

TEMPO DI PREPARAZIONE

20 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

Facilissima.

Trascorsa l’ora i cioccolatini sono pronti: rimuovili delicatamente dallo stampino in silicone. Puoi conservarli in frigorifero fino 3 tre giorni di tempo. Buona sana e golosa pausa di piacere. A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Consulente Dietista ed Educatore Alimentare www.lericetteperlasalute.com www.benessereadieta.it

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RICETTA DEL MESE >

SMOOTHIE DETOSSINANTE ANTIOSSIDANTE

INGREDIENTI

INFORMAZIONI UTILI

1 mela (oppure la grammatura prevista nel tuo piano personalizzato), 1 barbabietola rossa, 1 carota, il succo di 1/2 limone appena spremuto, 3 cubetti di chiaccio oppure 100 ml di acqua oligominerale.

Lo smoothie è una bevanda a base di frutta, addizionata con altri ingredienti, ideale per mantenersi in forma e in salute. Si può bere in sostituzione della frutta della prima colazione oppure degli spuntini di metà mattina e/o metà pomeriggio. E’ possibile preparare diversi smoothie, con diversi ingredienti. In questa ricetta ti consiglio uno smoothie a base di mela e barbabietola rossa, dalle proprietà antiossidanti, antitumorali e protettive dell’apparato cardiocircolatorio. Gli smoothies sono adatti anche ai vegetariani e ai vegani. Ricorda di scegliere ingredienti freschi di stagione, di lavarli accuratamente e di preferire il consumo di prodotti da agricoltura biologica.

TEMPO DI PREPARAZIONE

15 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

Facile.

PREPARAZIONE Pulisci bene gli ingredienti, privali degli scarti e lavali accuratamente. Metti tutti gli ingredienti tagliati in piccole parti in una caraffa e frullali insieme ai cubetti di ghiaccio oppure all’acqua. Versa in un bicchiere di grandi dimensioni e bevi il preparato ottenuto immediatamente, in modo tale da godere di tutti i benefici degli antiossidanti ivi contenuti. Buono smoothie! A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Consulente Dietista ed Educatore Alimentare www.lericetteperlasalute.com www.benessereadieta.it 36



FOOD& DRINK IL VINO BIANCO DEL MESE

GORGONA ANNATA 2016 PROVENIENZA Isola di Gorgona CLASSIFICAZIONE Costa Toscana IGT DESCRIZIONE Dall’Isola di Gorgona, la più piccola dell’Arcipelago Toscano a 20 miglia ad ovest di Livorno, un uvaggio di Vermentino e Ansonica, varietà ormai perfettamente acclimatati sull’isola. “Gorgona” è un vino bianco che nasce dalla collaborazione tra Frescobaldi e l’Istituto di Pena dell’Isola. Il vino Gorgona proviene da un piccolo vigneto di circa un ettaro, posto nell’unica zona riparata dai forti venti marini, nel cuore di un anfiteatro da cui si domina il mare. Il vigneto viene gestito in coltura biologica dai detenuti del carcere ed ha dato origine a sole 3.850 bottiglie per l’ultima vendemmia (3.700 da 0,75 lt e 150 Magnum). CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO DI PRODUZIONE Provenienza: Isola Di Gorgona Altimetria: 60 M Slm Superficie: 1 Ha Esposizione: Est Tipologia: Suolo Sabbioso Densità Impianti: 3000 P/Ha Allevamento: Guyot Età Vigneti: 29 Anni 38

NOTE ORGANOLETTICHE Giallo paglierino carico con riflessi dorati. Al naso è un susseguirsi di emozioni, dai profumi delicati di rosmarino, ginepro e timo tipici della macchia mediterranea si giunge a sentori più complessi e decisi quali la pesca bianca matura, ananas e cedro. In bocca la mineralità e la sapidità raccontano di uve battute costantemente dai venti marini mentre la nota acida bilancia la morbidezza di una gradazione alcolica importante. Avvolgente e riflessivo, mai scontato, il vino esprime piacevolezza e buona persistenza. NOTE TECNICHE Varietà: Vermentino e Ansonica Grado alcolico: 13% Tempo di macerazione: Nessuna macerazione Fermentazione: malolattica parziale. Contenitori di affinamento: Acciaio Inox e Barriques. Tempo di affinamento: 7 mesi Formati disponibili: Borgognotta (0,75 l) Magnum (1.5 l) PREMI E RICONOSCIMENTI JamesSuckling.Com 96 Punti REGIONE Toscana

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FOOD& DRINK IL VINO ROSSO DEL MESE

BAROLO DOCG

SARMASSA ANNATA 2014 VITIGNO Nebbiolo 100% GRADO ALCOLICO 14% Vol TEMPERATURA DI SERVIZIO 18° C COLTIVAZIONE DEL VIGNETO Controspalliera Guyot con una densità di circa 4.000 ceppi per ettaro. VINIFICAZIONE L’uva, appena raccolta, giunge in cantina integra e viene rapidamente pigiata e diraspata delicatamente per estrarre dalla buccia e dalla zona più esterna dell’acino solo le frazioni più nobili ed aromatiche. La fermentazione, a temperatura controllata, avviene in vasche termo condizionate. La macerazione dura 10 giorni, durante i quali vengono effettuati periodici rimontaggi così da permettere al mosto di appropriarsi di tutti gli oligoelementi presenti nelle bucce e di estrarne delicatamente il materiale colorante. La svinatura avviene solo quando tutto lo zucchero si è trasformato in alcol. Travasato in tini di cemento vetrificato, appositamente realizzati con un isolamento in sughero, il vino mantiene a lungo la temperatura post-fermentativa di circa 22° C. In questo modo la fermentazione malolattica si avvia e termina spontaneamente nei due mesi successivi.

NOTE ORGANOLETTICHE Colore rosso granato deciso. Profumo intenso con netto sentore di rosa di macchia, vaniglia, liquirizia e spezie. Sfumata la resina di pino ed il tabacco. Gusto pieno ed elegante, di buon corpo, con tannino in evidenza. Gradevoli sono lo speziato e la nota boisé che si fondono perfettamente. ABBINAMENTI GASTRONOMICI Si accompagna perfettamente alle tradizionali paste all’uovo langarole, Tajarin e ravioli del plin; con gli arrosti, bolliti, brasati e con la selvaggina. È compagno ideale dei caprini e dei formaggi a pasta dura stagionati. AFFINAMENTO Una parte del vino viene affinata per circa due anni in botti di Rovere di Slavonia da 30 e 35 ettolitri. La restante parte viene affinata in piccoli fusti, da 225 litri, di Rovere francese caratterizzate da una tostatura medio-forte. Il vigneto ritrova la sua unità con l’assemblaggio nelle tradizionali botti di rovere di grande dimensione e completa il suo affinamento in bottiglia prima di essere messo in commercio. Il Barolo Sarmassa raggiunge la maturità dopo 8 anni dalla vendemmia e il plateau di maturazione è compreso fra i 8 e i 30 anni. Il vino è, quindi, molto strutturato, colorato, tannico e longevo. ZONA DI PRODUZIONE Sarmassa REGIONE Piemonte

www.marchesibarolo.com 40



FOOD& DRINK LO CHAMPAGNE DEL MESE

CATTIER

CHAMPAGNE BRUT BLANC DE BLANCS

ARMAND DE BRIGNAC AREA DI PRODUZIONE Vallée de la Marne VITIGNO Chardonnay 100% GRADO ALCOLICO 12,5% Vol TEMPERATURA DI SERVIZIO 8/10 °C DENOMINAZIONE Champagne AOC DESCRIZIONE È l’ultimo nato in casa Cattier, ed è ottenuto da uve di chardonnay raccolte nei migliori appezzamenti della Côte des Blancs e della Montagne de Reims. Il Brut Blanc de Blancs “Armand de Brignac” è uno Champagne in cui si incontrano due anime complementari: una elegante e raffinata, e l’altra complessa e potente. Già meraviglioso sin da adesso, garantisce allo stesso tempo un potenziale di invecchiamento non indifferente, che lo vedrà evolvere verso rimandi tostati e note dolci. È una bollicina esclusiva, e come tale perfetta per essere stappata durante le occasioni più speciali. Ricercatissimo dai collezionisti anche per via della sua preziosa bottiglia, se lo sceglierete in abbinamento a dei buoni gamberoni al lardo di colonnata, sarà capace anche di soddisfare splendidamente il palato. È uno Champagne favoloso.

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NOTE DI DEGUSTAZIONE Brillante e cristallino il calice, con perlage fine e persistente. Note di pasticceria e di brioche si uniscono al richiamo alla mela cotogna e al pompelmo, per poi essere completate da ricordi di caramello, di agrumi canditi, di zenzero e di miele: il bouquet olfattivo è ricercato, ricco e articolato. L’assaggio è altrettanto importante, stratificato, minerale e sapido, ampio e di ottima lunghezza. ABBINAMENTI GASTRONOMICI Per gli aperitivi più ricercati e più raffinati, è perfetto in accompagnamento ai gamberoni con il lardo di colonnata. CANTINA Da sempre impresa gestita a conduzione familiare, è dalla seconda metà del XVIII secolo, e dal 1763 per la precisione, che la Maison Cattier, nel piccolo villaggio di Chigny-les-Roses situato tra Reims ed Epernay, coltiva i propri vigneti ricavandone uve pregiate, schiette e concentrate, da cui sono ottenuti Champagne altrettanto preziosi e prestigiosi, di assoluto livello qualitativo. Con una produzione media annua che raggiunge il milione di bottiglie - le quali vengono esportate in oltre settanta diversi paesi in tutto il mondo - la maison possiede attualmente circa trenta ettari vitati, tutti classificati Premier Cru. PER ACQUISTI ON LINE www.tannico.it



FOOD& DRINK IL COCKTAIL DEL MESE

PIÑA COLADA IN SPAGNOLO “ANANAS PRESSATO”, È UN COCKTAIL MOLTO DOLCE A BASE DI RUM CHIARO, LATTE DI COCCO E SUCCO D’ANANAS (O ANANAS A PEZZETTI), ORIGINARIO DELLA TRADIZIONE CUBANA MA DIFFUSO NELLA SUA MODERNA VERSIONE DA PORTO RICO.

INGREDIENTI 3 cl di Rum bianco 9 cl di succo d’ananas 3 cl di latte di cocco ATTREZZATURA Blander (frullatore) Bicchiere a tulipano PREPARAZIONE

Il procedimento nella preparazione del Pina Colada è tra i più semplici da svolgere. Prendete il blander e mettete al suo interno qualche cubetto di ghiaccio, mette 1-2 fette di ananas. Aggiungete 3 cl di Rum bianco, 9 cl di succo d’ananas e 3 cl di latte di cocco. A questo punto chiudete il blander e fate frullare il tutto per circa 10 secondi. Terminato il tutto prendete il bicchiere a tulipano e versate al suo interno la miscela preparata con il blander. Guarnite il tutto con una fetta d’ananas e una ciliegina al Maraschino. DECORAZIONE Fetta d’ananas Ciliegina al Maraschino Cannuccia Ombrellino

STORIA Il Pina Colada esisteva già negli anni Venti, ma il suo nome non era questo che oggi tutti noi conosciamo e inoltre presentava una piccola variante, in esso infatti non era presente il latte di cocco.

La vera è propria nascita di questo cocktail, risale però al 1963 quando Don Ramon Portas Mingot, cercando di ideare un nuovo cocktail a base di frutta diede vita all’originale Pina Colada, diventando oggi cocktail ufficiale del Porto Rico. Per commemorare la nascita di questo long drink nella Vecchia San Juan, casa natia del Pina Colada, venne affissa una targa in marmo che ricorda le origini di quello che oggi è uno dei cocktails più in voga. www.preparacocktails.it

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FOOD& DRINK la birra DEL MESE

DUBEC

DUBEC È LA BIRRA IN STILE DOPPELBOCK DEL BIRRIFICIO VIA PRIULA DI S. PELLEGRINO TERME, BERGAMO. DEDICATA AL CAPRONE, SIMBOLO DELLO STILE E ANIMALE LOCALE. FERMENTAZIONE Bassa fermentazione ABBINAMENTI Si presta all’abbinamento con carni arrostite di maiale, piatti speziati, formaggi di media stagionatura. GRADO ALCOLICO 7,5% Vol COLORE Ambra, intenso e profondo, con riflessi rame. Corpo piuttosto opaco, lascia trasparire una fermentazione interna lenta e controllata. AROMA Dall’impatto dolce e suavemente liquoroso, lontano da forti e stordenti affondi etilici. Sono presenti malto biscottato, frutta secca (mandorla), torrefatti del malto e tostature dell’orzo, cioccolato, un fruttato frizzante e pungente (ciliegia). Ottimo aroma, ricco, variegato ed estremamente pulito, oltrechè caldo. STILE Doppelboc TIPOLOGIA Ambrata DESCRIZIONE Gusto maltato accompagnato da leggere note di luppoli aromatici. Prodotta a bassa fermentazione, non pastorizzata, non filtrata, non rifermentata in bottiglia. RICONOSCIMENTI 2° premio concorso Unionbirrai Birra dell’anno 2014 cat. alta gradazione di isp. tedesca. 46

STORIA Il Birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme nasce nell’agosto del 2010 dalla passione per le birre di qualità dei due soci Giovanni Fumagalli e Mauro Zilli. Forti di una pregressa e ultradecennale attività hobbistica e ispirati dal successo ottenuto dalla Imperial Stout di Giovanni in occasione di un concorso per homebrewer, iniziano a realizzare le loro ricette presso gli impianti produttivi di altri birrifici, arrivando a produrre birre di qualità molto apprezzate e riconosciute anche dai più esperti, grazie a diversi premi ottenuti a livello nazionale.

La filosofia di via priula è lo stretto legame che il birrificio e le persone che ci lavorano hanno con il territorio. Lo si nota dal nome del birrificio stesso, dai nomi delle birre, dai loghi, dalla grafica delle etichette e, non per ultimo, dalle materie prime impiegate durante la produzione. La cura nella scelta degli ingredienti di qualità e lo studio di ogni prodotto prima, durante e dopo la produzione, sono ciò che più appassiona il birraio e ciò che poi rende il prodotto finale una vera birra artigianale bergamasca. Via Priula propone un’ampia e varia gamma di birre ad alta e bassa fermentazione, naturalmente non filtrate e non pastorizzate. Le birre in produzione sono 11 e si rifanno ai seguenti stili di riferimento: bohemian pils, blanche, imperial stout, doppelbock, tripel, dubbel, saison, APA, american lager e due birre alla frutta. www.birrificioviapriula.it www.birramoriamoci.it



L’ORTAGGIO DEL MESE >

ilCarciofo Il carciofo (Cynara scolymus L.) è una pianta della famiglia Asteraceae coltivata per uso alimentare e, secondariamente, medicinale. È una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri. Il suo ciclo naturale è autunno-primaverile: alle prime piogge autunnali le gemme del rizoma si risvegliano ed emettono nuovi getti. I primi capolini sono emessi verso la fine dell’inverno, a partire dal mese di febbraio.

Proprietà salutari Il carciofo è un ortaggio ricco di benefici e proprietà utili al mantenimento in salute dell’organismo, per merito degli eccellenti valori nutrizionali che lo contraddistinguono. Ricchi di vitamine, sali minerali, flavoinoidi e altre preziose sostanze nutritive, i carciofi sono indispensabili nell’alimentazione. Il carciofo contiene cinarina – sostanza che gli conferisce il caratteristico sapore amaro – carboidrati, pochi grassi, proteine, fibre, pochi zuccheri, molta acqua, sali minerali – come potassio, zinco, calcio, rame, sodio, fosforo, ferro, magnesio, manganese e selenio e vitamine, come la A, quelle del gruppo B, la C, la E, la K e la J. Nel carciofo sono inoltre presenti mucillagini e piccole quantità di composti flavonoidi, dalle proprietà antiossidanti: beta-carotene, luteina e zeaxantina sono tra questi.

Tabella dei valori nutrizionali per 100 g di prodotto Acqua: 91,3 g Vitamina: A 18 µg Vitamina B1: 0,6 mg Vitamina B2: 0,10 mg Vitamina B3: 0,50 mg Vitamina C: 12 mg Calcio: 86 mg Sodio: 133 mg Potassio: 376 mg Ferro: 1 mg Fosforo: 67 mg Magnesio: 45 mg Zinco: 0,95 mg Rame: 0,24 mg Proteine: 2,7 g Carboidrati: 2,5 g Zuccheri: 1,9 g Fibra: 5,5 g Grassi: 0,2 g Colesterolo: 0 g 100 g di Carciofo contengono: 22 Kcal.

Il carciofo apporta notevoli benefici a diversi organi del corpo, contribuendo al suo benessere e prevenendo diverse malattie. La cinarina contenuta in esso è di notevole aiuto per il fegato e i reni. Il carciofo vanta proprietà disintossicanti, depurative, digestive, diuretiche, dimagranti e drenanti notevoli: favorisce la secrezione biliare, la diuresi e la digestione, contribuendo all’eliminazione delle tossine. È indicato anche per chi desidera dimagrire e perdere peso. Per via delle sue eccellenti proprietà, i carciofi sono ottimi anche per chi è affetto da sindrome del colon irritabile e in caso di nausea, vomito e intossicazioni alimentari. 48



IL FRUTTO DEL MESE >

leArance L’arancio (Citrus sinensis) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee, il cui frutto è l’arancia (detta nell’uso corrente anche “arancio”, come l’albero), talora chiamata arancia dolce per distinguerla dall’arancia amara. È un antico ibrido, probabilmente fra il pomelo e il mandarino, ma da secoli cresce come specie autonoma e si propaga per innesto e talea.

Proprietà salutari Il consumo di arance è altamente consigliato: questo prezioso frutto fa, infatti, parte di una sana alimentazione. Le proprietà nutrizionali sono molteplici in quanto, in un’arancia, sono contenuti acqua, proteine, grassi, carboidrati e fibre, oltre a molti sali minerali e vitamine: un posto speciale lo ha la vitamina C, sebbene l’apporto di questa vitamina in altri alimenti sia maggiore. Nell’arancia sono inoltre presenti componenti chimici come carotenoidi, citroflavonoidi, flavanoni, acidi idrossicinnamici, antocianine e oli grassi. L’olio essenziale che si ricava dalle foglie e dalla buccia dell’arancio è ricchissimo di monoterpene e limonene, oltre ad aldeidi, linololo, geraniale, cumarine, furocumarine e nerale.

Tabella dei valori nutrizionali per 100 g di prodotto Acqua: 86,7 g Vitamina A: 71 µg Vitamina B1: 0,09 mg Vitamina B2: 0,04 mg Vitamina B3: 0,3 mg Vitamina B5: 0,2 mg Vitamina B6: 0,06 mg Vitamina C: 53,2 mg Vitamina E: 0,2 mg Vitamina J: 8,4 mg Calcio: 40 mg Fosforo: 14 mg Potassio: 181 mg Ferro: 0,1 mg Magnesio: 10 mg Zuccheri: 9,3 g Fibre: 2,4 g Grassi: 0,1 g Carboidrati: 7,8 g Beta-carotene: 71 mcg 100 g di Arance contengono: 34 Kcal.

Le arance vantano proprietà benefiche e nutritive preziose per il nostro organismo. Questo prezioso frutto tipicamente invernale è originario della Cina e giunse in Europa soltanto nel XIV secolo, per merito di marinai portoghesi; esistono però, dei testi romani datati I secolo, che parlano di come l’arancia venisse coltivata nella calda Sicilia già da allora: infatti, le arance siciliane sono tra le più conosciute e apprezzate al mondo. Il periodo in cui è possibile trovarle fresche va da novembre a maggio, quando è consigliato sfruttarle per realizzare gustose marmellate o succhi e spremute. 50



Food Therapy

TRATTAMENTI DI BELLEZZA CON IL CIBO MASCHERE AGLI AGRUMI, MASSAGGI AL CIOCCOLATO, TRATTAMENTI CON VINO E CAFFÈ, LA FOOD THERAPY È L’ULTIMA FRONTIERA DEL BENESSERE. SCOPRIAMO QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI DEI PRODOTTI CHE SOLITAMENTE MANGIAMO E COME POTERLI UTILIZZARE SULLA PELLE.

INGREDIENTI 1 cucchiaio di succo di limone biologico 1 cucchiaio di yogurt naturale (non trattato) 1 cetriolo piccolo PREPARAZIONE Frullate il cetriolo con la pelle, quando avrete ottenuto una morbida crema, aggiungete in una ciotola il limone precedentemente spremuto e lo yogurt. Amalgamate bene e applicate con un pennello la maschera sulla pelle, possibilmente dopo esservi lavati il viso. Mantenete in posa circa 10/15 minuti. Lavate poi il volto con dell’acqua tiepida per rimuovere la crema, dopodichè fate un impacco con acqua fredda per riattivare la circolazione. Se volete, potete poi applicare della crema idratante. Non truccatevi, la cute ha bisogno di riposare, per questo motivo questo trattamento di bellezza è consigliato farlo prima di andare a dormire. 52

Limone e cetriolo, sono loro gli alleati di bellezza perfetti per creare un maschera fai da te defaticante e curativa per la pulizia del viso, l’idratazione e soprattutto l’azione decongestionante. La cute è sempre soggetta a stress, causato sia dal make up che dagli agenti atmosferici (smog, caldo, umido, freddo, ecc). Il limone e il cetriolo sono due prodotti naturali curativi eccezionali. Il primo aiuta a schiarire le macchie cutanee, stringe i pori e pulisce in profondità la pelle, il secondo, invece, migliora la circolazione e riduce il gonfiore nella zona occhi. Inoltre, costano pochissimo.



Il DESIGN

QUANDO IL DESIGN VA IN SCENA.

FOOD& DRINK

OGGETTI PARTICOLARI PER RENDERE UNICA LA VOSTRA CUCINA... 2. CALLISTA. Spremiagrumi in acciaio inossidabile. Con una leggera

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pressione sulla parte superiore si può comprimere il limone, in modo che il succo spremuto si possa facilmente versare dall’apertura a lato. www.shop.mohd.it

3. PULCINA. Caffettiera nata dall’incontro di tre titani italiani: il caffé Illy, il maestro del design Michele De Lucchi e l’azienda Alessi. Grazie alla forma interna della sua speciale caldaia, Pulcina interrompe automaticamente e nel giusto momento, l’erogazione del caffè, eliminando la fase stromboliana dell’estrazione, che genera un retrogusto bruciato e amaro. www.alessi.com

speciale

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4. MENU. New Norm Hot & Cold Set è tutto ciò che serve per presentare qualsiasi piatto caldo o freddo e farlo durare nel modo desiderato. È incluso un elegante vassoio, un tagliere di bambù, un piatto di porcellana bianca e un blocco di raffreddamento che consente di organizzare e servire di tutto, da un succulento arrosto di manzo a un piatto di crostacei fresco. Sono incluse anche 2 ciotole, che possono essere utilizzate indipendentemente o con il blocco di raffreddamento per contenere ghiaccio o dessert. Per mantenere i tuoi piatti caldi e romantici, sono inclusi un supporto e le candele. I pezzi possono essere usati da soli o annidati con il blocco di raffreddamento in mezzo per mantenere il piatto o la ciotola refrigerati. www.shop.mohd.it 54



Il DESIGN

QUANDO IL DESIGN VA IN SCENA.

OGGETTI PARTICOLARI PER RENDERE UNICA LA VOSTRA CUCINA...

1. EVA SOLO. Forma smussata immaginata per far risaltare gli aromi del whisky e gustarlo in modo diverso, a seconda che si utilizzi la parte alta o quella bassa del bicchiere. Noterete anche le curve discrete del bicchiere, sostenuto da uno spessore del fondo che esalterà il colore ambrato o dorato della bevanda. www.evasolo.com

3. GRATTUGIA FORMA. Una forma organica ispirata ai ciottoli levigati dall’acqua e dal vento, plasmata in acciaio inossidabile attraverso un complesso processo produttivo. “Forma” è una grattugia disegnata per adattarsi al profilo del palmo, facile e piacevole da impugnare. www.alessi.it

speciale

kitchen 3. TANK. Come un totem domestico, questo decanter presenta una pila di forme geometriche semplici. Realizzato in vetro soffiato a bocca, è decorato da dettagli ramati dipinti a mano. Il carattere fastuoso e raffinato del decanter Tank deriva da tecniche artigianali e propone una finitura metallizzata. www. tomdixon.net 56

4. FIOR D’OLIO. Tester per degustare, a regola d’arte, i migliori oli di oliva. La sua forma e le sue dimensioni sono state perfettamente studiate per rivelare gli aromi e i profumi dell’olio di oliva. E’ più ampio verso il basso e ristretto verso la parte alta, per far confluire verso il naso l’aroma dell’olio da degustare. www.alessi.com


FOOD& DRINK

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1. NEW NORM DECANTER. Lascia spazio alla spontaneità! Questo decanter fa respirare il tuo vino in un istante. Basta collegare l’esclusivo sfiatatoio alla bottiglia e capovolgere! Dopodichè puoi decidere se servire il vino direttamente dall’elegante caraffa oppure, una volta decantato, riversarlo di nuovo nella bottiglia originale. New Norm Wine Breather maturerà e ammorbidirà il tuo vino tanto quanto alcuni mesi di affinamento in bottiglia - in meno di 2 minuti! Dotato di un anello in silicone, la caraffa permette un versamento perfetto senza gocciolamenti. www.madeindesign.it 57


AGENDA EVENTI CULINARI PER RISCOPRIRE I GUSTI E I SAPORI DEL TERRITORIO.

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SAGRA DEL CARCIOFO SEZZE (LT)

CITTÀ DELLA PIZZA ROMA (PIAZZA RAGUSA)

7 APRILE 2019

12/13/14 APRILE 2019

Durante la sagra sarà possibile degustare e apprezzare il celebre carciofo romanesco preparato secondo le innumerevoli ricette della tradizione e in particolare, cotto “alla giudìa” e al forno, accompagnate da buon vino, dalla Carciofa, birra artigianale al carciofo creata dall’Associazione Culturale La Macchia e dalla tipica pagnotta di Sezze. www.visitlazio.com

Una vera e propria città totalmente dedicata ad uno dei cibi più amati, la pizza. 39 maestri pizzaioli che per 3 giorni sforneranno le loro migliori creazioni, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su tecniche, lievitazione e innovazione. La Città della Pizza ti aspetta dal 12 al 14 aprile in Piazza Ragusa a Roma. Ingresso gratuito. www.lacittadellapizza.it

SAGRA DEL CARCIOFO LADISPOLI (RM)

SAGRA SALAME COTTO E PECORINO NEPI (RM)

12/13/14 APRILE 2019

10/11/12 MAGGIO 2019

Il protagonista assoluto della 69° edizione della sagra del carciofo di Ladispoli è sempre lui, la Mammola, il vero carciofo romanesco: si tratta di una cultivar testa larga e tondeggiante, che meglio di altre varietà si presta a essere cucinata intera, come nelle due ricette tipiche della tradizione romana: alla giudia e alla romana. www.visitbracciano.it

Torna la sagra organizzata dalla Proloco di Nepi per valorizzare i prodotti enogastronomici della tradizione locale. Il salame cotto è una tradizione antichissima della Tuscia, conosciuto e apprezzato già al tempo di Apicio (I° sec. d. C.). Oggi il salame cotto è un prodotto gastronomico riconosciuto e protetto da Slowfood. www.visitbracciano.it 59


DOVE ANDIAMO A MANGIARE? RISTORANTI AGRITURISMO BISTECCHERIE PIZZERIE

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IL FOCARILE

SATRICVM

Esperienza, fantasia, innovazione continua: qualità che rendono dal 1967 Il Focarile una presenza d’eccellenza nella ristorazione italiana. Un luogo esclusivo, sobrio, raffinato dove sarete accolti in modo indimenticabile da Gian Paolo e Chiara Lunghi, eredi della famiglia cresciuti sotto l’esperienza dello Chef Paolo Lunghi.

Alta Cucina Contemporanea a Le Ferriere, curata dall’esperienza dello Chef Max Cotilli. Eccellenze culinarie ed enologiche in un ambiente minimalista e rilassante. Sala interna elegante e confortevole, veranda e giardino disponibili durante il periodo estivo. Chiuso il mercoledi e la domenica sera d’inverno. La Riservazione è sempre gradita.

Ideale anche per: Cerimonie, eventi e convegni Info e prenotazioni: 06.9282549 Web: ilfocarile.it

Info e prenotazioni: 0773.1762252 - 349.1923153 Web: www.maxcotilli.com

Il Focarile

fokarile

Maximiliano Cotilli Satricvm

satricvm

APRILIA VIA PONTINA KM 46.500

LE FERRIERE STRADA NETTUNESE 1227

OLTREMARE By FOSCHINI

GALLURA

Davanti la splendida cornice del Porto di Anzio dove si possono ammirare le piccole barche dei pescatori storici, vicino il monumento dei caduti e situato ad angolo con la piazza Garibaldi. Il ristorante OltreMare offre una cucina nazionale e internazionale curata dalla Chef Fatima Tahraoui con piatti gourmet, pesce, carne, vegetariano e celiaco.

Un giardino incantato nel cuore della Capitale è lo spettacolare scenario di un ristorante che, dopo un importante lavoro di restyling ha mantenuto intatta la sua anima elegante allineandosi però ai più moderni standard di accoglienza con una visione internazionale dell’offerta enogastronomica.

Info e prenotazioni: 06.9845061

oltremare_ristorante_anzio OltreMare Ristorante by Foschini

ANZIO VIA RIVIERA ZANARDELLI 25

Aperto con: Specialità a base di pesce Info e prenotazioni: 06.8072971 Web: www.ristorantegallura.it

Ristorante Gallura

ristorantegallura

ROMA VIA G. ANTONELLI 2 (PARIOLI)


IL PACCHERO SOLITARIO

LA PIANA DELL’ERIKA

Locale raffinato dove si respira un’atmosfera rilassante e discreta, con un servizio accogliente ideale per trascorrere un momento fra amici o in famiglia, il tutto per riscoprire l’antico rito di stare a tavola con piacere. Dotato anche di uno spazio esterno ideale per la stagione estiva.

Agriturismo e location esclusiva con piscina scenografica dove potrete provare i sapori delle terre pontine. Situata nel verde dell’Agro Pontino offre un punto d’incontro per gli amanti del buon cibo e della natura in assoluto relax. Il posto ideale per le vostre cerimonie o i vostri eventi speciali.

Aperto con: Pranzo e cena Riposo settimanale: Martedì Info e prenotazioni: 06.92062042

Aperto con: Pranzo, cena, carne alla brace Info e prenotazioni: 333.2040796 - 392.8682964 Mail: lapianadellerika@gmail.com

Il pacchero solitario

Agriturismo La Piana Dell’erika

APRILIA VIA VERDI 29

APRILIA VIA RETAROLA 1

CIVICO TRENTANOVE

IL GALLO D’ORO

Ristorante per veri gourmand e palati esigenti che con grande passione, creatività e dedizione offre una proposta gastronomica di altissimo valore, ispirata ai concetti irrinunciabili di qualità, innovazione e tradizione. Anche enoteca con vasto assortimento di vini imbottigliati spumanti e distillati.

Attivo dal 1981, il locale è situato in zona centrale ed immerso nel verde. Accogliente e caldo, con un ampio giardino dove cenare le sere d’estate. Vasta gamma di birre alla spina e una fornita cantina. Cucina romanesca, carni nazionali e pizza cotta al forno a legna. L’attenzione per la qualità e la stagionalità dei prodotti sono il loro fiore all’occhiello.

Aperto: Pranzo e cena Info e prenotazioni: 06.92730336 Mail: ristorantecivico39@gmail.com

Ristorante Civico Trentanove

Aperto con: Cena e Brunch la domenica Info e prenotazioni: 06.9282564

civico_39

APRILIA VIA AUGUSTO 39

Il Gallo D Oro

APRILIA VIA A. TOSCANINI 30



MADRE ROMA

POLPETTA

Nella splendida cornice del Roma Luxus Hotel si trova un giardino rigoglioso, una dimora luminosa e accogliente, che come una madre ci accompagna in ogni momento della giornata, dalla colazione fino a tarda notte. Un’esperienza gastronomica a 360° ideata dallo chef stellato Riccardo Di Giacinto.

Presenti in tre zone di Roma molto note nella movida romana: a pochi passi dal Gazometro in zona Ostiense, nel rione Monti e a Ponte Milvio. Polpetta è un ristorante e Cocktail Bar pensato per soddisfare tutti i gusti e tutte le esigenze, in quello che è un contesto giovanile ed esclusivo.

Aperto con: Pranzo, Cena, Cocktail Bar Info e prenotazioni: 06.6789046 Mail: info@madreroma.com

Aperto con: Carne, pesce, cocktail e dessert Info e prenotazioni: 06.89531856 - 06.89478803 Web: www.polpetta.it

Madre

madrerome

polpettaroma_official

ROMA LARGO ANGELICUM 1A

PONTE MILVIO (RM) VIA FLAMINIA 518

FARINA PICK YOUR KIND

I CAVALIERI RISTORANTI

Farina è un locale nato nel gennaio 2016 a Roma in zona Tiburtina. Concept innovativo e ricercato per un posto che si pone a metà strada tra un pub, una paninoteca, una pizzeria napoletana e uno street food con ingredienti genuini. Presenti anche in zona Trastevere e zona Trieste/Libia.

Arredato in stile classico, il ristorante ha una capienza di 150 posti a sedere, dislocati tra spazi in interno e posti a sedere all’aperto disponibili durante la bella stagione. La cucina del ristorante propone ottime pietanze di terra, di mare e la pizza, che viene proposta in tantissime varietà.

Aperto: Pranzo e cena Info e prenotazioni: 06.42918500 Web: www.pickyourkind.com

Aperto con: Pranzo e cena Info e prenotazioni: 06.8809790 Mail: info@icavalieriroma.it

Farina

farina_pickyourkind

ROMA VIA E. BEZZI 31 (TRASTEVERE)

I Cavalieri

icavalieriristorante

ROMA VIA MONTE GIBERTO 155


TOASTAMORE

FORNO MANDRELLI

Toast Amore non è una semplice toasteria ma un format che opera nell’ambito della ristorazione trasversale in grado di essere pienamente operativo ad ogni orario della giornata. Non solo toast ma anche centrifughe, insalatone, smoothies ed una vasta linea di dolci.

Dalla colazione la mattina alla pizza in teglia la sera. Ma anche una vasta scelta di prodotti di pasticceria secca o fresca, torte su ordinazione e per i vostri eventi servizio catering che offre le classiche pizzette, rustici, fritti misti, ma anche primi, secondi, contorni e dolci. Locale adatto anche per un pranzo o per un apericena con aperitivi sfiziosi.

Dal lunedi alla domenica dalle 11:00 alle 02:00 Info e prenotazioni: 06.9200894 Web: www.toastamore.com

Aperto: Dalle ore 7:00 alle ore 20:00 Info e prenotazioni: 06.92006090

Forno Mandrelli

toastamoreaprilia

APRILIA VIA DEI LAURI 117

APRILIA VIA NERVA 8

AL VECCHIO GATTONE

AL SOLITO POSTO

Ambiente accogliente dotato anche di una comoda veranda ideale per mangiare nella bella stagione. Il menù è vario, ma è la griglia che spicca, con costine di maiale servite con salsa homemade. La scelta dei vini è ampia e di qualità, così come i dolci, preparati con passione e attenzione ai dettagli.

Punto di riferimento per gli aperitivi di tutta Aprilia. Al Solito Posto è un locale giovanile e accogliente che accompagna la vostra giornata, dalla colazione all’aperitivo con ampia scelta di vini. Pregiati, classici o innovativi, birre nazionali e internazionali, una cucina attenta alla qualità degli ingredienti e soprattutto un sorriso pronto ad accogliervi.

Aperto con: Bisteccheria, hamburgheria, enoteca Info e prenotazioni: 06.97650083 - 320.3052566

Al Vecchio Gattone

alvecchiogattone

APRILIA VIA CARROCETO 180

Aperto con: Bar, tavola calda e aperitivi Info e prenotazioni: 06.83608164

Al solito posto

alsolitopostowinebarcaffe

APRILIA VIA ALDO MORO 74


LA DOLCE VITA

NON SOLO PAUSA CAFFÈ

Storico locale del lungomare di Torvaianica. La Dolce Vita vi aspetta per le vostre colazioni, merende, aperitivi e dopocena, in un ambiente giovanile e familiare, ideale per trascorrere momenti di relax e buon cibo.

Non Solo Pausa Caffè bar/tavola calda è il luogo ideale per le vostre colazioni dove potrete gustare anche piatti freddi e aperitivi extra-large di qualità. Una pizza strepitosa a taglio e la friggitoria con calzoni e altri alimenti sfiziosi vi aspettano. Non Solo Pausa Caffè è un luogo di incontri, un luogo da vivere.

Aperto con: Caffetteria, gelateria, wine bar Info e prenotazioni: 06.9173888

Love is Dolce Vita - Pub & Gelateria loveisdolcevita

Aperto con: Bar, tavola calda e aperitivi Info e prenotazioni: 06.9275099

Pausa Caffè Aprilia

TORVAIANICA LUNG. DELLE SIRENE 32

APRILIA VIA DEI LAURI 52

75 ML

L’EUCLIDE

Un bar trasversale, frequentato da almeno 4 fasce d’età dalle 6.00 del mattino fino alle 24.00. 75ml vi aspetta per la colazione, il pranzo, l’aperitivo o per un cocktail dopo cena, in un ambiente confortevole e familiare che vi farà sentire completamente a vostro agio.

Bar, Bistrot, Pasticceria, Gelateria, eventi e meeting. L’Euclide nasce nel 1950 diventando subito luogo di incontro per artisti e manager, un posto di qualità e amicizia anche per i tanti vip che qui trovano riservatezza ed accoglienza ma non si tirano mia indietro per un’autografo o un selfie.

Aperto: Pranzo e cena Info e prenotazioni: 06.9105901 Web: www.75ml.it

Aperto con: Bar, bistrot, pasticceria, gelateria Info e prenotazioni: 06.80687522 Mail: info@leuclide.it

75ml

75ml

POMEZIA VIA OVIDIO 79

L’Euclide

leuclide

ROMA PIAZZA EUCLIDE 45




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