LOGO
Proposta Proposta per il nuovo logo del Progetto Arianna: come dipanare il filo della conciliazione nel labirinto fra impegno lavorativo e vita personale�
Genesi e composizione
Proposta del logo nei suoi solori originali
La genesi del logo parte dalla ricerca grafica di un’espressione di equilibrio. Quest’ultimo rappresenta il punto focale del progetto e il logo si propone sin da subito di mantenere questo elemento come cardine. Il secondo principio guida nella progettazione del logo è stato il confronto. L’obiettivo era infatti quello di trovare un modo per rendere esplicito il messaggio che esso deve veicolare, ovvero il dualismo tra vita lavorativa e vita privata. Ragionando su questo parallelismo si è tenuto a mente il fatto che questa associazione opererà in una città a forte interesse turistico.
Successivamente sono stati fatti delle considerazioni su quale fosse la forma più appropriata per il disegno. La prima figura geometrica rappresentante l’idea di equilibrio è stata il cerchio, questo è infatti riconosciuto universalmente anche attraverso il concetto di yin e yang, il quale ha origine dall’antica filosofia cinese e vuole simboleggiare l’armonia che causa l’equilibrio e che produce l’interazione tra due energie. Si è deciso dunque di dividere il cerchio in due emicicli, in modo da far risultare una metà il negativo dell’altra.
Il logo nelle sue declinazioni cromatiche silver, gold e platinum
Mockup per flyer
In un secondo momento è stato importante capire quali fossero gli elementi in grado di esplicitare in maniera semplice ma esaustiva i due mondi: quello della vita lavorativa e quello della vita privata. Dopo numerosi ragionamenti si è deciso di rappresentare le due figure in un ambiente condiviso. All’interno del cerchio vediamo infatti un tavolo che vuole in qualche modo fare da ponte tra le due figure. Nell’emiciclo sinistro troviamo un uomo adulto: l’ospite, il cliente, sintesi della vita lavorativa, soprattutto in una città dove il turismo è il settore dominante. A destra invece troviamo un bambino, simbolo della vita familiare, della sfera privata, che a volte è costretta a rimanere in secondo piano.
Nella sua forma grafica definitiva, quello che all’origine era un cerchio, perde i bordi nella sua parte più chiara, in favore di una resa più elegante del logo. Le due figure vengono riassunte con un unico segno dai tratti morbidi e rassicuranti. Per la scelta cromatica si è preferito mantenere la monocromia, che rende il logo più riconoscibile e per dare la possibilità di essere declinato in tutte le sue diverse tonalità.
Mockup per poster