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Pescara lì 16 novembre 2016
DOCUMENTO: RAPPORTO STUDENTI-CITTA’ Intervento Commissione Cultura, Comune di Pescara - rapporto studenti universitari/città. Contenuti: 1. Introduzione. 2. Trasporti pubblici (bus notturni, per raggiungere luoghi di intrattenimento, Università, apertura serale; collegamenti con Chieti scalo, centro di Pescara e centro storico; prezzi e agevolazioni, tariffe differenziate; collegamento da e per aeroporto, stazione ferroviaria/pullman e ospedale h24); 3. Carta servizi agli studenti (biblioteche, servizi di vario genere, cultura, cinema, attività teatrali, incentivi eventi e manifestazioni culturali di varia natura); 4. Registro degli affitti per gli studenti, “Casa Sicura” (tutela degli studenti e per avere traccia della disponibilità di alloggi e appartamenti, verifica della sicurezza e agibilità); 5. Ampliamento zone free wi-fi in cittá, nella zona universitaria (a supporto di studenti, nuovi immatricolati, accesso facilitato a reperimento di informazioni, servizi minimi, copertura di base); 6. Medico per studenti fuorisede (acquisto di farmaci con obbligo di prescrizione medica, convenzioni e agevolazioni, centri di assistenza medica e consultori); 7. Servizio di bike sharing nell’area universitaria (sostenibilità, predisposizione di percorsi ciclabili efficaci, prevenzione furti); 8. Istituzione del Consigliere Comunale Aggiunto (senza diritto di voto, rappresentanza della comunità studentesca universitaria, assemblee pubbliche Università-Città); 9. Installazione di punti di distribuzione d’acqua potabile (acqua potabile bene di tutti, presenza di alcuni punti di distribuzione, necessità studenti, minor consumo di plastica, implicazioni ambientali ed economiche); 10. Considerazioni finali.
1. Introduzione Ormai da diversi anni la discussione sul “Rapporto studenti-città” è stata posta al centro del dibattito e ci ha coinvolti sia collettivamente, come associazione studentesca, sia individualmente, in qualità di studenti. Ci siamo a lungo interrogati su quali potessero essere i problemi, le tematiche e gli argomenti di confronto che riguardavano gli studenti da vicino nella Città di Pescara. Il dibattito, andato avanti in più sedi e in più occasioni, è stato oggetto di discussione anche da parte di testate giornalistiche, quali “Vario” (si veda ad esempio l’articolo “Con gli occhi degli studenti”, n.88 dicembre 2015). Nell’articolo, frutto di una intervista/dibattito sulla condizione studentesca e sulle prospettive che la città di Pescara poteva offrire ad uno studente, veniva evidenziato come la città veniva vissuta in maniera diversa da studenti e cittadini. Alcuni dati potrebbero risultare utili al fine di dare un’idea della dimensione della comunità studentesca e di quanto questa possa incidere nella variegata composizione cittadina di Pescara. Considerando solo gli studenti iscritti all’Università G. D’Annunzio e considerando sia quelli residenti a Pescara ed iscritti a corsi di Laurea con sede a Pescara, sia quelli residenti a Pescara e iscritti a corsi di laurea con sede a Chieti, ad oggi, sui 29000 iscritti alla D’Annunzio, 9000 fanno capo alle aree presenti a Pescara; circa un terzo degli iscritti all’Ateneo. Se si tiene in considerazione il fatto che nel 2016 Pescara ha registrato circa 120000 abitanti, possiamo farci una proporzione di quale peso possano avere gli studenti di Pescara sulla composizione cittadina. 2. TRASPORTI PUBBLICI La condizione dei trasporti pubblici attualmente crea numerosi disagi allo studente universitario. Alla base di tali difficoltà c’è principalmente la mancanza di copertura delle tratte nella fascia oraria seralenotturna, che va mediamente dalle ore 22:00 alle ore 06:00 del mattino. Le 24 ore non sono completamente coperte dal servizio urbano e suburbano durante il periodo invernale ed estivo e ciò impedisce agli studenti residenti in periferia non solo di poter frequentare luoghi di svago e di aggregazione (ad esempio Corso Manthonè o le vie dell centro come via Cesare Battisti), ma anche di avere collegamenti diretti con punti di arrivo e di partenza di Pescara, come ad esempio l'Aeroporto o la Stazione Centrale. La situazione si aggrava se si
pensa che a Pescara sono presenti numerosi studenti-erasmus, provenienti da aree geografiche eterogenee. Sono infine particolarmente disagiati anche gli spostamenti verso l’Ospedale Civile, che costituisce un elemento importante in caso di necessità o qualora uno studente avesse bisogno di assistenza medica. Va considerato che molti studenti hanno necessità di spostarsi nelle ore notturne anche per motivi di studio. È stata infatti attivata da meno di un anno, sulla base di una richiesta partita dalla nostra associazione, l’apertura serale delle sedi universitarie (di Chieti e Pescara) per consentire agli studenti lo studio individuale e collettivo anche nella fascia oraria serale (fino alla mezzanotte). Sarebbe perciò opportuno istituire un servizio di trasporto notturno che consenta agli studenti di spostarsi e di raggiungere agevolmente le sedi universitarie e i principali luoghi di interesse (aggregativi, di interscambio dei trasporti, ecc). Si rileva inoltre che le tariffe di viaggio spesso incidono sulle disponibilità economiche dello studente in maniera non indifferente. Avere la possibilità di fare biglietti di viaggio o abbonamenti a prezzi convenzionati per gli studenti, potrebbe essere una proposta di grande valore. Altra possibile agevolazione potrebbe essere l’introduzione di un sistema di tariffe differenziato e diversificato per tratte (facendo pagare ad esempio un prezzo minore per tratte quasi esclusivamente frequentate da studenti universitari). L’introduzione delle tariffe agevolate potrebbe essere studiato e pattuito con l’ADSU, l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari, in modo da ridurre anche il fenomeno dell’evasione del titolo di viaggio. 3. CARTA DEI SERVIZI AGLI STUDENTI Una delle esigenze maggiormente sentite da parte degli studenti è la mancanza di servizi che riguardano la sfera sociale e culturale. O meglio, il più delle volte gli studenti non sono coinvolti o non sono a conoscenza degli eventi culturali organizzati in città. Non sono previsti quasi mai incentivi, sconti o convenzioni destinate agli studenti per quanto riguarda le attività e le manifestazioni culturali, come l’ingresso al Cinema, festival musicali, eventi letterari e rassegne di vario genere. E’ infatti opinione diffusa, l’idea che la città di Pescara potrebbe offrire obiettivamente di più in tal senso. Si rileva tuttavia un progetto su cui l’amministrazione comunale ha contribuito e partecipato, ossia la formazione e l’apertura del primo Centro di Aggregazione Giovanile del Comune di Pescara, il progetto “LoSpaz”, un progetto finanziato attraverso i fondi del bando regionale “reti per l’aggregazione giovanile”, progetto organizzato e portato avanti da diverse realtà, un’associazione universitaria, 360Gradi ed una che
promuove attività di cittadinanza attiva, la SOHA. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fare sinergia, consentire agli studenti e ai cittadini di rapportarsi agli universitari e allo stesso tempo di cercare di colmare il “gap” tra il mondo universitario e la città. Fine ultimo del progetto dovrebbe essere quello di creare aggregazione e portare avanti iniziative di una certa valenza culturale. A tal proposito il Comune dovrebbe mettere in atto strategie per promuovere il più possibile e rendere accessibili anche in futuro le attività organizzate dal centro di aggregazione. 4. REGISTRO DEGLI AFFITTI DEGLI STUDENTI, “CASA SICURA” Lo studente vive all'interno della città di Pescara un ruolo marginale rispetto a quello ricoperto da altri attori sociali. La popolazione studentesca sebbene sia concentrata per la maggior parte nel quartiere di Porta Nuova non ha accesso a database degli immobili disponibili che soddisfino i requisiti di sicurezza, agibilità, certificazione o che siano concessi in locazione tramite regolare contratto. Il ruolo di intermediari è di fatto lasciato alle sole agenzie interinali o ai privati che spesso, sfruttando l’assenza di informazioni, fanno a gara per affittare il proprio immobile, sebbene questo non garantisca i requisiti minimi di esercizio e di fruibilità. È necessario un programma che parta da uno sportello di assistenza agli studenti, eventualmente diretto in cooperazione con le associazioni studentesche, ma che sia riconosciuto dal comune tramite la concessione di professionisti disponibili a fornire assistenza. L’obiettivo finale è quello della creazione di un database di “case sicure” che rispondono a determinati requisiti legislativi e si affittano tramite canoni concordati che vedano lo studente come risorsa da valorizzare e non spremere. 5. CREAZIONE ED INTENSIFICAZIONE ZONE FREE WI-FI Lo studente universitario fuori sede che decide di trasferirsi a Pescara spesso è costretto ad aspettare lunghi tempi di attesa per ottenere l’allaccio delle utenze telefoniche e alla rete e il più delle volte si trova di fronte a problemi economici, legati al costo della linea telefonica e della rete fissa internet. Ad oggi, per poter svolgere e portare a termine la gran parte delle attività universitarie, si rende necessaria una connessione internet di rete fissa. Basti pensare che anche per le “attività minime”, che riguardano ad esempio l’iscrizione, la prenotazione degli appelli d’esame o controllare l’orario delle lezioni, è necessario l’accesso alla
rete. Per non parlare dell’esigenza degli studenti fuorisede, specie se stranieri o “Erasmus Incoming” di mettersi in contatto con i propri cari (che siano familiari o amici), residenti in località geografiche molto lontane. Alla luce di tali motivazioni, siamo convinti che al giorno d’oggi, non sia possibile rinunciare ad una connessione internet dal momento che si rende necessaria per fare praticamente qualsiasi cosa che riguarda la vita universitaria. Dato che in molti non possono permettersi di spendere soldi per stipulare un contratto di rete fissa, potrebbe essere particolarmente utile l’installazione di una Rete Wi-Fi libera nella zona universitaria, coerentemente dimensionata in termini di velocità e copertura, in modo da soddisfare almeno le esigenze minime studentesche. 6. MEDICO PER STUDENTI FUORI SEDE È ben noto a tutti il problema dell’assistenza sanitaria agli studenti fuori sede, questi si trovano spesso lontano dalla propria abitazione e non in grado di reperire medicinali per i quali si necessita prescrizione. La soluzione attuale dello spostamento di residenza con comunicazione all’Asl e con richiesta quindi parallela di assegnazione di medico generale non è soluzione definitiva o pratica. Non si tengono in considerazione le criticità legate al cambio di residenza ad esempio. Come richiesto alla Regione più volte, è necessario individuare figure che, previa presentazione di tessera sanitaria e libretto universitario, possano garantire quantomeno la prescrizione di un medicinale di primo supporto allo studente. Ciò eviterebbe costi esosi per tornare al paese di residenza. Il Comune può e deve costituirsi parte in tale richiesta nei confronti della Regione e discutere con gli studenti anche possibili sistemazioni di questi eventuali nuovi centri di assistenza medica. 7. SERVIZIO DI BIKE SHARING Il bike sharing è un servizio offerto dalla città ai suoi abitanti in prospettiva della sostenibilità dei trasporti. In Italia sono già 132 le città che offrono questo servizio, alcune delle quali si sono dotate anche di biciclette elettriche. In alcune città europee i comuni vengono forniti di biciclette a titolo gratuito (o a basso costo) grazie alle inserzioni pubblicitarie su di esse, un sistema di questo tipo permetterebbe di implementare questo servizio con costi praticamente nulli. A tal proposito si potrebbe pensare di creare un apposito servizio e di metterlo a disposizione degli studenti. L’istituzione di tale servizio sarebbe utile anche ad interrompere la compravendita e la cessione di mezzi rubati, dal momento che ogni
studente potrebbe disporre di bici sempre pronte all’uso, dislocate su tutto il territorio comunale. 8. ISTITUZIONE CONSIGLIERE COMUNALE DEGLI STUDENTI Esigenza fortemente sentita da parte degli studenti è quella di instaurare un rapporto di dialogo e confronto continuo con l’Amministrazione Comunale. Dal momento che il luogo di discussione e di dibattito sui temi cittadini è il Consiglio Comunale, potrebbe essere interessante istituire una figura appositamente eletta dagli studenti, delegata a presenziare e prendere parte ai momenti di dibattito cittadino. Come avvenuto in altri comuni, si veda l’esempio del comune di Urbino, l’istituzione di una figura del genere, risponderebbe a pieno a colmare l’esigenza di dialogo e confronto continuo di cui ci sentiamo portatori, in qualità di rappresentanti. Il dialogo e la collaborazione, che da sempre cerchiamo con le istituzioni, necessita di legittimazione e di un ruolo che dia la percezione di come lo studente sia visto parte integrante della vita cittadina. Infine una figura di consultazione permanente, seppur esclusa dal diritto di voto ed interpellata esclusivamente per questioni che riguardano i temi universitari, potrebbe non solo portare le istanze degli studenti in Consiglio Comunale ma addirittura essere individuata come responsabile delle assemblee partecipate e degli eventi di discussione pubblica sui temi che riguardano l’Università e la Città.
9. INSTALLAZIONE PUNTO ACQUA POTABILE NEI PRESSI DELL’UNIVERSITÀ Siamo convinti che l’acqua potabile sia un bene primario ed innegabile. Una agevolazione per gli studenti residenti in zona stadio può venire dall’implementazione di un distributore d’acqua gratuito posto nei pressi dell’università, come già presenti in altre zone della città. Questo porterebbe ad una riduzione delle spese a carico degli studenti e favorirebbe una diminuzione dell’inquinamento causato dalle bottiglie di plastica. 10. CONSIDERAZIONI FINALI: Alla luce di queste considerazioni, frutto di lunghe riflessioni e dibattiti tenuti in sedi universitarie e cittadine, crediamo che l’amministrazione
comunale debba dare grande priorità ad interventi e azioni che mirino a ristabilire un dialogo con la comunità degli studenti universitari, confrontandosi con l’Università, l’ADSU, e la Regione e utilizzando questi momenti come mezzo imprescindibile per l’attuazione di tali iniziative. Riteniamo che le migliorie proposte all’interno di questo documento, non solo renderebbero la vita dello studente universitario qualitativamente migliore sotto diversi punti di vista, ma permetterebbero alla città di avere anche una maggiore attrattività agli occhi degli studenti. «Gli studenti di oggi sono i cittadini di domani.» Commissione “Rapporti con la Città”, Associazione studentesca “360 Gradi” Il responsabile della Commissione Alessio Biagi Il Presidente dell’Associazione 360 Gradi Giuseppina Citro I Membri della Commissione Dario Valerii Carmela Parisi Marco Pomante Andrea Adelia Lazzari Daniela D’Amito Francesco Paolicelli Adriana Russi Mounim Moutamid Angelo Di Silvestre Eleonora Di Sabatino Davide Di Rienzo Silvio Fortunato