ANNO III - NUMERO 18
Navimagazine IN BARCA CON...
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IL PORTO CANALE DI CESENATICO
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TROFEO AURORA ASSICURAZIONI
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LA PRODUZIONE DI UNITA’ DA DIPORTO
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COOPERLEASING E AURORA
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OSSERVARE, VALUTARE, DECIDERE
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LA STAMPA DA COLLEZIONE
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PRIMAVERA 2008
L’ E D I T O R I A L E
NEWS
ARIA DI PRIMAVERA
C’è un fermento nell’aria. Già ci sembra di sentire l’odore della salsedine e il canto del mare. Sarà la voglia di scrollarci di dosso il grigiore dell’inverno. Sarà la voglia di regalarci una pausa fisica e mentale. Devo ammettere che non essendo particolarmente amante della montagna (e non me ne vogliano i lettori che invece sanno apprezzarne la magia), se penso al relax, penso al mare. Eppure la calura stronca, ed è tutto un “mettere protezione perché il sole non è più salutare come una volta, scegliere posti dove non rischi che il vicino ti si appiccichi addosso (ardua impresa…)”. In attesa di calarci nei tormentoni estivi, siamo già pronti ad assistere i nostri clienti diportisti con i tanti professionisti Aurora dislocati sul territorio nazionale. E sono pronti ad offrire prodotti e servizi di qualità anche i partner Aurora. Navimeteo, che In questo numero presenta anche i nuovi servizi di assistenza meteomarina via sms e via e-mail; Metasystem e Octotelematics, che hanno messo a punto per Aurora un efficace sistema satellitare - MetaSAT RC% - per una protezione dell’ imbarcazione. Da quest’anno, tra l’altro, parte uno straordinario vantaggio per chi monta un antifurto satellitare: lo sconto del 20% sulla copertura assicurativa Naviblu.
Anno III – n 18 – Primavera 2008 Direttore responsabile Cesarina Tavani Hanno collaborato Alessandro Casarino Laura Colli Antonella Galbiati Luciana Ingrassia Laura Landi Claudio Maria Lerario Gianfranco Meggiorin Vincenzo Melidona Vincenzo Meer Maurizio Rigazzi Web: www.navimagazine.it E-mail: info@navimagazine.it Editore Aurora Assicurazioni S.p.a. Via della Unione Europea, 3/b 20097 San Donato Milanese (MI) Telefono: 02 518.15.199 Telefax: 02 518.15.252 www.auroraassicurazioni.it Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 284 del 06.05.2003 Immagini. Claudio Maria Lerario: copertina, pag. 3, 6, 8, 9, 14, 15 Laura Landi: pag. 2 Archivio Sovoca: pag. 4 Archivio Aurora: pag. 5, 7
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Accogliamo con estremo piacere a pagina 9 di questo numero l’intervista a Carlo Luchetti, Direttore Commerciale di Cooperleasing, del Gruppo Bancario Unipol Banca, il nuovo partner che offre a tutti gli amanti del mare titolari di Naviblu il Leasing nautico da diporto a condizioni di particolare favore. Un grazie anche all’armatore Massimo Savoca, cliente dell’agenzia Catania Nord snc di Failla, Liggera e Moncada, che ha condiviso con noi, sotto la lente d’ingrandimento di pagina 4, qualche piccolo aneddoto legato al suo amore per il mare. In questo numero trovate poi tante altre notizie utili, dalla seconda edizione del Trofeo Aurora / Regate di Primavera, alle indicazioni su come osservare attentamente il tempo sul mare, alla nautica in cifre. Nell’augurarvi una serena primavera, in cui potrete godere di questo veloce e fugace passaggio climatico, più dolce e meno invadente dell’estate, vi rimando ad una immagine di uno dei romanzi di Baricco che amo di più: Oceano mare. Già il titolo è una poesia. Il pittore, lo ricordate? Surreale nella sua costanza: intingere il pennello nell’acqua di mare e passarlo estasiato sulla tela per... dipingere il mare con il mare. Perché il mare affascina, con i suoi colori, sussurri, odori. E affascina il tintinnio delle barche a vela e l’urlo dei gabbiani che quasi dialogano con gli abitanti segreti degli abissi marini. E viene voglia di dipingerlo o di fotografarlo per rubare l’attimo. In attesa di potersi tuffare.
Tre nuovi servizi Aurora Navimeteo Per rispondere in modo sempre più accurato e puntuale alle vostre richieste di informazioni meteo, abbiamo studiato una serie di servizi che ci permettono di tenervi costantemente aggiornati sulle condizioni del tempo sul mare. Non dimenticate: navighiamo insieme a voi! NAVIMETEO DIRECT CALL (dialogo telefonico) Nulla è più moderno ed efficace di due persone che si parlano... Basta una semplice telefonata per parlare con noi. Conoscere il vostro programma di navigazione ci consente di informarvi più dettagliatamente sulle condizioni meteo-marine previste sulla vostra rotta. In navigazione, anche le vostre osservazioni saranno utilissime per aggiornare la situazione sulle diverse zone di mare. NAVIMETEO ROUTING (via e mail) Il servizio di consulenza meteo-marina e pianificazione della rotta on demand, risponde in particolare all’esigenza organizzativa e professionale dei Comandanti, italiani o stranieri, di imbarcazioni o navi da diporto, di poter ricevere a bordo un bollettino scritto con le previsioni, le raccomandazioni di rotta e i consigli per la determinazione del programma di navigazione. Il servizio Routing può essere richiesto solo in abbinamento all’abbonamento Direct Call. NAVIMETEO WARNING (via SMS) Il servizio vi consente di ricevere sul vostro telefono eventuali avvisi riguardanti la situazione meteo sulla vostra zona. I messaggi vi informano rispetto ai fenomeni, in corso o previsti, giudicati importanti dagli operatori Navimeteo per la sicurezza della navigazione: burrasche, temporali, groppi o altre condizioni avverse. Il servizio Warning può essere richiesto solo in abbinamento all’abbonamento Direct Call. I servizi possono essere attivati compilando il modulo-contratto di adesione che evidenzia l’agevolazione riservata ai naviganti che hanno scelto la polizza Naviblu di Aurora Assicurazioni.
Cesarina Tavani
Restiamo a disposizione per ogni ulteriore richiesta di informazioni.
cesarina.tavani@auroraassicurazioni.it
www.navimeteo.it 3
LENTE D’INGRANDIMENTO
LA NAUTICA SUL TERRITORIO
In barca con...
Mandia e Rota - Soncino Marco Mandia – dell’agenzia di Soncino Mandia e Rota s.n.c. – dal 1994 è socio dell'Associazione Vela Crema. Nel corso degli anni è diventato il referente assicurativo dell'AVEC seguendo la crescita delle attività dell’Associazione come numero di iniziative e di imbarcazioni utilizzate. L’agenzia tre anni fa ha sponsorizzato il totem pubblicitario posto all'ingresso della base nautica dell'AVEC di Moniga del Garda e quest'anno è main sponsor di una delle imbarcazioni che partecipano al campionato zonale classe Protagonist. L’agenzia Mandia e Rota, oltre ad assicurare le imbarcazioni dell’AVEC, ha stipulato la polizza di responsabilità civile relativa all'esercizio delle varie attività svolte e la polizza infortuni per i partecipanti al campus velico estivo riservato ai ragazzi organizzato ogni anno dall'AVEC.
Studio Marketing & Services - Vicenza
Andar per mare è una passione da condividere con parenti e amici. Ognuno vive questa emozione in modo diverso. Cerchiamo di vivere questa avventura attraverso l’esperienza di Massimo Savoca, armatore di Catania, sposato e con un figlio, appassionato di regate veliche e sportivo. Prima di approdare alla vela ha partecipato ai campionati di serie A di calcio a cinque. La sua barca, Dreamer Tech, è assicurata dall’agenzia Catania Nord s.n.c. di Ignazio Failla, Giuseppe Liggera e Sebastiana Moncada ed è candidata come novità tecnologica dell’anno al TAN di Livorno.
Aver finito il rum in crociera.
Da quando e com’è nata la sua passione per il mare? Ho sempre avuto una normale passione, ma da circa dieci anni è nato un vero amore. E’ nato facendo le vacanze in barca per la prima volta a San Vito Lo Capo.
Quale piatto le piace cucinare e offrire in barca ai suoi amici? Spaghetti coi ricci (appena pescati).
Come si chiama la sua barca e quando la utilizza principalmente? Si chiama Dreamer Tech e mi divido tra regate e comode crociere. Con chi condivide questo amore per la vita marina? Con famiglia e amici. L’esperienza nautica più adrenalinica? Le regate e andare a vela con 40 nodi nel golfo di Squillace di ritorno da una crociera in Grecia. La situazione più strana che le è capitata in barca? 4
Il nostro agente di Vicenza, Odino Baù, ha partecipato l’8 settembre 2007 a Isola, in Slovenia, alla quinta edizione della Regata diplomatica, organizzata dal Club velico “Veter” di Capodistria con il patrocinio del Comune di Isola ed in collaborazione con il Marina di Isola. Si tratta della più grande regata velica di barche a vela da viaggio/regata, tipo OPEN, alla quale, oltre ai velisti, collaborano come ospiti, diplomatici esteri accreditati in Slovenia, politici e rappresentanti dell’economia. Odino Baù ha apposto sul "gennaker" della sua barca il dettaglio del nostro logo che, grazie al vento di maestrale e alla bellissima giornata, era ben visibile da tutti. 132 barche a vela con oltre 600 velisti a bordo, tra cui 28 ambasciatori e 19 consoli che rappresentavano ben 45 stati, hanno dato bella mostra di sé nelle acque antistanti Isola. Oltre ai diplomatici accompagnati dai loro familiari, hanno partecipato alla manifestazione anche esponenti della vita politica e dell’imprenditoria. A fine regata i partecipanti si sono dati appuntamento alla serata di gala organizzata nel tendone allestito nel Marina di Isola, dove si è svolta anche la premiazione.
Una giornata tipo in barca? Appena svegli tuffo in acqua cristallina (amo dormire in rada), colazione in pozzetto, e poi a vela come si alza la brezza verso una nuova baia. Ancora bagno, un po’ di subacquea e se si è fortunati si pesca la cena. Poi uno spuntino seguito da tanto ozio e si arriva al tramonto dove inizia il sacro rito dell’aperitivo sino a tarda sera, quindi cena e poi nanna.
Che musica ascolta in barca? In genere poca. Amo ascoltare la natura, mi piace comunque Ligabue. Perché ha scelto Naviblu di Aurora Assicurazioni? Perchè amici me ne parlarono bene e si è creato un bel rapporto di collaborazione. Una polizza per barche da diporto è uno strumento per... Navigare tranquilli a 360 gradi.
Viscomi e Ricciardi - Roma L’agenzia di Roma Viscomi e Ricciardi s.a.s. ha partecipato al Salone della Nautica di Roma. Gli agenti Giancarlo e Tiziano Ricciardi sono stati invitati da Tecnomar, azienda con la quale da anni intrattengono rapporti commerciali a essere presenti nel loro stand come referenti assicurativi per i loro clienti nautici. La manifestazione ha avuto grande successo e gli agenti hanno stipulato già delle polizze e attivato una serie di contatti e preventivi. Alla stessa manifestazione, presso altri stand, hanno partecipato anche le agenzie di Roma Sales Assicurazioni s.n.c. e Assiaurora s.r.l.
Quale è il suo sogno segreto di navigatore? Riuscire a ritagliarsi sempre più tempo per vivere in barca regatando e macinando miglia in crociere attorno al mondo. 5
UOMINI & MARE
TROFEO AURORA
Il porto canale di Cesenatico
In basso: Andrea Giussani, Direttore Generale Aurora premia Sir Peter Ogden, vincitore del Trofeo.
“Commettemo et commandamo che al nostro Prestantissimo et Dilettissimo Familiare Architetto et Ingegnero Generale Leonardo da Vinci d’essa ostensore, el quale de nostra Commissione ha da considerare li Lochi e le Forteze e li Stati nostri, Ad ciò che secondo la loro exigentia ed suo indico possiamo provederli. Debiano dare per tutto passo libero da qualunque publico pagamento per sé, et li soi, Amichevoli recepito et lassarli vedere, misurare et bene extimare quanto vorrà”. Queste le parole scritte nel 1502 in una “lettera patente” dal Duca Cesare Borgia, per la ristrutturazione del porto di Cesenatico, affidata a Leonardo da Vinci, che non sarà il progettista del porto ma la persona indicata per “vedere, mesurare, et bene extimare“. Leonardo compie il rilievo del porto Canale, al quale aggiunge uno schizzo della città vista dall’alto della rocca. Nel foglio 67 recto, dove è riportato lo studio di un ponteggio, Leonardo annota l’orientamento della rocca di Cesenatico rispetto a Cesena: ”La rocha del porto di Cesena sta a Cesena per la 4a di libecco”. In realtà è un rilevamento inverso, della direzione cioè nella quale si vede Cesena da Cesenatico, corrispondente a circa 236 gradi (una quarta, cioè 11 gradi e 15 primi, aggiunti alla direzione di Libeccio, cioè 225 gradi). Guardando ora questo porto canale, si ha come l’impressione di sentire il tempo rincorrere il mare e il mare sfuggire al tempo; è come se tutta la vita passata fra questi moli, le barche, le case, la piazzetta delle Conserve, possa essere restituita a chiunque si avvicini. C’è un fascino della memoria, che è stato curato con intelligenza ed eleganza nell’esposizione delle barche, del museo galleggiante, visibili nel canale: la battana, la lancia , il bragozzo, il trabaccolo, il barchet, la paranza, il topo. Durante le festività Natalizie, dal 1986, questa memoria diventa ancora più viva, attraverso l’allestimento del presepe, proprio sulle barche. Quarantasei statue di legno di cirmolo, create dalle mani sapienti di Maurizio Bertoni e Mino Savadori, ricollegano in un attimo il passato e il presente: pescatori che gettano le reti, musicisti, bambini davanti ad un teatrino, timonieri, lavandaie, piadinaie, 6
regalano al presepe con la natività, i re magi e gli angeli, San Francesco e San Giacomo, la verità di un tempo instancabile e immortale. E’ come se la storia riconsegnasse l’identità e il riconoscimento, restituisse una coerenza della vita, che come un miracolo, sembra non essere mai sparita. Raramente si incontrano dei luoghi che restituiscono, in maniera così gratuita, l’onestà di un tempo trascorso fra la terra e il mare, fra l’andare e il ritornare, nella fatica e nella gioia, nella disperazione per le tante volte in cui il mare ha invaso questa terra e non ha restituito ciò che non gli apparteneva. Ma si legge, nei volti dei pescatori di Cesenatico, che il mare non gli appartiene. Questo mare che allunga il passo sulla scia di ogni loro viaggio, incalzando quella speranza che a volte la ragione non trova più; questo mare che torna e che fa tornare, che fa lasciare il certo per l’incerto, che copre il silenzio del fondo e fa esplodere l’urlo dell’onda, non è mai stato una frontiera per questi uomini, che portano sulla pelle il profumo del sale e le rughe dell’acqua. Sul porto canale si affaccia il Museo della Marineria di Cesenatico, dove è possibile ripercorrere quello spazio di vita legato al mare dai mestieri, da quell’arte semplice ma ricca di ingegno e creatività, le credenze scaramantiche, la fatica di un lavoro che dipende dalle condizioni del mare, del vento e dell’alternarsi delle stagioni. In questo luminoso spazio, si seguono le tracce del tempo attraverso immagini, foto, attrezzi dove si può arrivare ad immaginare le mani che li hanno stretti, lanciati, tirati, premuti e protetti e le menti che li hanno pensati, ideati, studiati e fortemente voluti. Il canale accoglie anche il riflesso della chiesa parrocchiale di San Giacomo, le cui fondamenta risalgono al 1324 e dove si possono ammirare i dipinti di Francesco Andreini (secolo XIII) e Guido Cagnacci (secolo XIII). A San Giacomo viene dedicata anche una famosa fiera, regolamentata con un proprio statuto nel 1325. Nella foto il Museo della Marineria di Cesenatico (www.museomarineria.eu)
AURORA FA IL BIS ALLE REGATE DI PRIMAVERA La seconda edizione del Trofeo Aurora Assicurazioni – Regate di Primavera si è chiusa lo scorso 13 aprile decretando i suoi vincitori. La regata riservata alle più belle barche del Mediterraneo, organizzata dallo Yacht Club Italiano con la partnership di Aurora Assicurazioni, ha visto sfilare alcuni giganti del mare a fianco di alcune delle classi più competitive del panorama internazionale. La compagnia ancora una volta ha voluto affiancare il suo nome all’evento rafforzando il suo legame con la nautica, considerata importante nicchia strategica. I tre giorni di regate hanno visto sfidarsi in una gara agguerrita IRC sopra i 55 piedi, Maxi Swan, Mini Swan, Club Swan 42, Swan 45, Wally e X-Yacht. La novità dell’edizione è però stata la presenza, all’interno del calendario di regate, della X-Yacht Mediterranean Cup, manifestazione dedicata alle imbarcazioni prodotte dal cantiere danese che quest’anno ha avuto come base il porto di Santa Margherita Ligure. Ad aggiudicarsi il Trofeo il maxi yacht Spirit of Jethou, timonato da Sir Peter Ogden mentre tra i club Swan 42 si è imposto Enrico Scerni con Kora 4. Al secondo posto della classifica Irc Swan si è classificato Whisper di Michael Cotter e terzo Grey Goose. Tra i Club Swan 42 alle spalle di Kora 4 sono giunti Cuor di Leone ed Affair di Simonas Steponavicius. Accanto all’evento velico non è mancato neppure il tradizionale momento conviviale: equipaggi, armatori ed ospiti hanno infatti festeggiato il sabato sera all’interno del Castello Brown, splendida cornice che domina dall’alto uno dei più suggestivi borghi d’Italia. 7
LA NAUTICA IN CIFRE
I NOSTRI PARTNER
La produzione di unità da diporto
Cooperleasing e Aurora Assicurazioni
Il fatturato complessivo dell’intero settore della produzione di unità da diporto è stimato pari a 3.450.800.000 euro, come si evince dalla tabella seguente, in cui sono anche riportati i dati relativi alla produzione nazionale, alle importazioni e al saldo import-export.
In questo numero di Navimagazine abbiamo il piacere di conoscere Cooperleasing, partner di Aurora nell’offerta di prodotti e servizi del comparto leasing, con alcune domande rivolte al Direttore Commerciale Carlo Luchetti. Da cosa nasce la collaborazione tra Cooperleasing e Aurora Assicurazioni?
La produzione cantieristica in Italia (anno 2006). Valori in euro Produzione nazionale sul mercato nazionale per successiva esportazione per esportazione di cui verso paesi UE di cui verso paesi extra UE Importazioni provenienti da paesi UE provenienti da paesi extra UE vendute in Italia vendute all'estero Fatturato globale destinazione finale all'estero destinazione finale Italia Saldo Esportazioni - Importazioni Fonte Ucina
Il parco nautico complessivo (valori 2005)
2.983.580.000 1.225.620.000 - 1.757.960.000 938.060.000 819.900.000
86,46% 41,08%
467.220.000 351.310.000 115.910.000 413.660.000 53.560.000
13,54% 75,19% 24,81% 88,54% 11,46%
3.450.800.000 1.811.520.000 1.639.280.000 1.290.740.000
53,36% 53,36% 46,64%
100,00% 52,50% 47,50%
Immatricolate Uffici marittimi Immatricolate M.C.T.C. Tot. Immatricolate Tot. non Immatricolate
73.311 20.464 93.775 498.250
TOTALE
592.025
Il parco nautico immatricolato in Italia Il parco nautico immatricolato in Italia si è dimostrato in costante crescita negli ultimi anni attestandosi a d un totale di 73.311 unità che risultavano iscritte nei Registri Imbarcazioni da Diporto al 31 dicembre 2005 (ultimo dato disponibile). Fonte Ministero dei Trasporti
Uno sguardo sulle unità pneumatiche. Stando alle evidenze manifestatesi nei saloni nautici degli ultimi 2-3 anni (vedi quello di Genova), si va consolidando sempre più la tendenza da parte degli amanti della nautica da diporto a preferire gli esemplari della nuova generazione dei cosiddetti “maxi” gommoni, che sembrava un fenomeno commerciale destinato a sparire dopo pochi anni, ma a quanto pare, ha mandato definitivamente in pensione i vecchi gommoni smontabili e i compositi in vetroresina ormai sempre più sul viale del tramonto, come si vede anche negli stand delle ultime manifestazioni fieristiche di settore. Giganteggiano invece i nuovi "natantoni" che con dimensioni e prezzi da capogiro monopolizzano tutta l'attenzione del pubblico. La produzione di unità pneumatiche, infatti, costituisce il terzo sottocomparto della cantieristica navale per la produzione nazionale e per fatturato realizzato, pari a 146.110.000, in crescita rispetto al valore del 2005 (+11,53%). Il parco nautico complessivo. La stima del parco nautico complessivo italiano è di circa 592.000 unità, di cui la parte prevalente è costituita dalle unità non immatricolate.
Lo scorso anno Cooperleasing è entrata a far parte del Gruppo Bancario Unipol Banca, che insieme ad Aurora Assicurazioni, Unipol Assicurazioni, Linear e Unisalute fa parte di UGF - Unipol Gruppo Finanziario. Unipol Gruppo Finanziario rappresenta una realtà bancaria-assicurativa unica nel panorama nazionale per la sua capacità di offrire ai clienti prodotti integrati e innovativi nell’ottica di una sempre maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente. E’ dunque questa sinergia, unita alla volontà di soddisfare ogni tipo di esigenza assicurativa e finanziaria, che ha indotto Aurora a consigliare ai propri clienti Cooperleasing con la sua ampia gamma di prodotti e servizi. Che cosa differenzia Cooperleasing dalle altre società di leasing presenti sul mercato? Cooperleasing, prima di entrare a far parte del Gruppo Bancario Unipol Banca, per oltre 25 anni ha fornito servizi di locazione finanziaria al mondo cooperativo. Da oggi, anche grazie alla capillarità delle agenzie del Gruppo, opera su tutto il territorio nazionale offrendo l’intera gamma dei prodotti e servizi del comparto leasing. Cooperleasing è in grado di offrire soluzioni personalizzate e funzionali alle diverse esigenze del cliente, combinando in modo diverso a seconda delle necessità la durata del contratto, la periodicità e l’importo dei canoni, il valore di riscatto del beni.
Va innanzitutto chiarito che il leasing nautico può avere come oggetto imbarcazioni classificate da diporto, secondo quanto previsto dal codice della navigazione (c.d. “pleasure boats”) e si rivolge a privati, liberi professionisti e società operanti sotto ogni forma giuridica. La legge n°342 del 21 novembre 2000 ha stabilito il principio secondo cui l’Iva relativa alla locazione (anche finanziaria) delle imbarcazioni deve essere applicata solo sulla parte di canone relativo all’utilizzo del mezzo di trasporto in territorio comunitario. L’Agenzia delle Entrate ha fornito precise indicazioni in merito alle percentuali da utilizzare per il calcolo della base imponibile. Le percentuali del corrispettivo da assoggettare ad Iva possono scendere fino al solo 30% del valore, in funzione della tipologia di imbarcazione. La convenienza del leasing è tra l’altro testimoniata dalla costante crescita dell’utilizzo di questo strumento finanziario, che per la nautica da diporto vede nel 2007 un incremento di contratti stipulati del 16.75% (con un 22.73% di incremento sul valore). Che cosa propone in particolare Cooperleasing ai clienti Naviblu? Cooperlesing offre a tutti gli amanti del mare il Leasing nautico da diporto, un contratto di leasing finanziario dedicato alle imbarcazioni a vela e/o motore di lunghezza superiore ai 7,5 metri, purché iscritte o da iscriversi nel registro delle imbarcazioni da diporto. Inoltre, grazie alla sinergia con le Società appartenenti a UGF, in questo caso mi riferisco in particolare ad Aurora Assicurazioni, Cooperleasing propone un prodotto leasing associato ad una completa serie di servizi e polizze destinati alle unità da diporto. Cosa deve fare un cliente per contattare Cooperleasing?
Qual è la gamma di prodotti offerti da Cooperleasing? La tipologia dei prodotti offerti da Cooperleasing S.p.A. spazia dal leasing targato – per autovetture e veicoli industriali – al leasing nautico da diporto e navale; dal leasing strumentale al leasing immobiliare (finito e a stato avanzamento lavori), utilizzando le varie forme di agevolazione previste.
Il cliente dell’Agenzia Assicurativa può rivolgersi al proprio Agente Aurora che provvederà a fornire il preventivo e tutte le informazioni necessarie in merito alla operazione di leasing. In alternativa è possibile rivolgersi direttamente a Cooperleasing al numero di telefono 051 71.90.011 o visitare il sito www.cooperleasing.it.
Quali vantaggi comporta la scelta del leasing? I vantaggi sono numerosi: innanzitutto il ricorso al leasing consente di ottenere disponibilità di mezzi finanziari lasciando inalterate le normali linee di credito di cui l’azienda può beneficiare sul sistema bancario. Il leasing consente inoltre maggiore equilibrio nei flussi di cassa poichè l’investimento viene spesato contestualmente ai ricavi prodotti. Consente inoltre di finanziare il costo del bene per intero (Iva compresa) e per quanto concerne le opportunità fiscali, può in taluni casi consentire un ammortamento accelerato rispetto alle ordinarie tabelle di ammortamento. E per quanto riguarda invece i vantaggi nello specifico ambito nautico?
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AURORA NAVIMETEO
AURORA NAVIMETEO
Osservare, valutare, decidere Aurora Assicurazioni promuove il Navimeteolog, un elegante diario di bordo, espressamente studiato – in collaborazione con Gianfranco Meggiorin, Responsabile del servizio Navimeteo – per la navigazione meteorologica che raccoglie le tabelle e le pagine utili per la trascrizione dei bollettini e delle osservazioni dei naviganti. Navimeteolog rappresenta un pratico ausilio alla navigazione da tenere a portata di mano, al tavolo di carteggio, vicino agli strumenti e al radiotelefono di bordo per capire il tempo sulle diverse zone e per prevedere le condizioni che si troveranno lungo la rotta. Tutti gli agenti Aurora possono ordinarlo inviando una email a antonella.galbiati@auroraassicurazioni.it entro il 31 maggio p.v. Di seguito trovate i consigli utili di Gianfranco Meggiorin per una corretta compilazione: 1) schematizzate a matita le carte meteo, con le alte e le basse pressioni, i fronti, le isobare; 2) utilizzate la terminologia e la simbologia riportata in queste pagine: esprimono il linguaggio universale del tempo sul mare; 3) annotate le vostre considerazioni e date valore alle vostre intuizioni rispetto ai cambiamenti del tempo e, quando possibile, esercitatevi nella traduzione dei bollettini stranieri: potrete comparare le diverse informazioni; 4) sfogliate e compilate questo quaderno con il vostro equipaggio e anche i meno esperti si sentiranno più coinvolti e partecipi rispetto alle vostre scelte di navigazione. Scopriranno il fascino di riuscire a cogliere, dalla lettura del barometro o dal colore del tramonto, una preziosa indicazione sul tempo che farà.
Come sviluppare un approccio corretto all’osservazione del tempo sul mare (di Gianfranco Meggiorin). Nell’ultimo ventennio, grazie allo straordinario contributo dei satelliti, dei moderni sistemi di telecomunicazione e dei modelli di previsione, la meteorologia ha fatto enormi progressi. Eppure, nonostante le tecnologie, la capacità di un navigante di saper cogliere i segni di un cambiamento delle condizioni meteo-marine rappresenta ancora oggi un elemento centrale e determinante per la scelta della rotta più favorevole e sicura. Chi va per mare, rivolge il proprio sguardo attento verso l’orizzonte cercando di capire se le condizioni si manterranno maneggevoli o se il vento e il mare, che iniziano a rinforzare, renderanno la navigazione difficile e impegnativa. Poter contare su dei bollettini precisi e aggiornati è importante ma è evidente che talvolta, specie nel Mar Mediterraneo, le condizioni meteo sono soggette a delle variabili impreviste che possono sfuggire anche al più accurato dei modelli di previsione e sorprendere il più esperto dei marinai. La consapevolezza dei limiti dell’informazione meteomarina contribuisce ad un suo corretto utilizzo. Del resto va anche sottolineato come oggi vi siano diverse fonti meteorologiche che coprono l’intera area del Mediterraneo e ciò consente a chi va per mare di avere un quadro più dettagliato e accurato dell’evolversi della situazione del tempo sul mare. Il rischio che una burrasca non venga preannunciata dalle previsioni elaborate dai servizi Nazionali si è comunque decisamente ridotto; questo è un fattore rassicurante. Per una volta pertanto, anziché concentrarsi sui bollettini elaborati dalle diverse fonti, sarebbe importante riflettere sulla capacità di chi decide a bordo di acquisire, analizzare e ragionare le informazioni meteo, integrandole con le proprie osservazioni di bordo. Per sintetizzare, l’approccio del diportista all’informazione meteo è essenzialmente di tre tipi. Il primo è quello di chi, per sfiducia o presunzione, crede poco ai bollettini, forse perché si è trovato più di una volta a navigare in condizioni molto diverse da quelle indicate dalle previsioni. Il secondo è quello di chi utilizza l’informazione meteo come un utile ausilio alla navigazione, da interpretare sulla base delle proprie osservazioni e conoscenze e da adattare alla propria rotta. Il terzo è quello di chi ha deciso di uscire dal porto solo se le condizioni meteo indicate dai bollettini sono veramente ottimali. La considerazione più coerente è a mio avviso quella meno estrema di chi si documenta ed ascolta i bollettini ma li valuta in modo critico cercando di capire come una previsione relativa ad una determinata zona possa subire delle significative variazioni a livello meteo locale. Ogni decisione di navigazione va assunta a bordo e compete al Comandante, sia esso a bordo di un piccolo natante o di un grande yacht.
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A lui spetta il compito di acquisire tutti quegli elementi che dovranno consentirgli di scegliere il momento di partire o di restare, la rotta più favorevole e sicura. Dopo anni di navigazione nel Mediterraneo e in oceano e circa venti di impegno professionale nel settore dei servizi meteo per le attività marittime, mi sono convinto che la comprensione del tempo sul mare rappresenti una vera e propria dotazione di bordo, fondamentale per la sicurezza del mezzo e dell’equipaggio. La navigazione meteorologica esprime le scelte di rotta in relazione alle condizioni meteo-marine in atto e previste, alle caratteristiche del mezzo e dell’equipaggio. Ciò che rende tecnico e interessante lo studio del tempo a bordo è dovuto al fatto che un’imbarcazione si può considerare come un osservatorio in movimento rispetto allo spostamento dei sistemi del tempo che incontra, attraversa o cerca di sfuggire. Una barca, a seconda della propria rotta e velocità, può spostarsi in aree meteo diverse, dove le condizioni del vento e del mare o lo stato del cielo possono variare totalmente. Alcune sintetiche determinazioni e consigli pratici: 1. l’informazione meteo è importantissima per la navigazione; 2. l’ascolto del bollettino e dei suoi aggiornamenti è un dovere per Comandante, non un optional; 3. il bollettino non va considerato come un semaforo verde (nessun avviso) o rosso (avviso di burrasca) ma come un’informazione utile, da ragionare, interpretare e adattare alla propria rotta; 4. l’osservazione diretta del tempo sul mare deve essere attenta e scrupolosa evidenziando eventuali discordanze rispetto alla
previsione. Non dimentichiamo infatti che ogni previsione, per quanto accurata, è un’ipotesi; mentre le osservazioni di bordo hanno lo straordinario valore di essere attuali, veritiere; 5. per posizionarsi rispetto ai sistemi del tempo e ricavarne delle indicazioni pratiche è utile porsi alcuni semplici quesiti: vi sono avvisi di burrasca oppure no? Il tempo è perturbato o non perturbato? In miglioramento o in peggioramento? Il moto ondoso è in aumento o in diminuzione? I venti dominanti soffiano, ad esempio, dai quadranti settentrionali o meridionali? I venti sono portanti o contrari? Schematizzando in modo netto l’interpretazione del tempo, diminuisce il margine d’incertezza rendendo più facile decidere quando partire o quale rotta seguire. La sensibilità ai cambiamenti del tempo in mare deriva dall’esperienza, dalla tradizione e dall’attenzione che un marinaio sa dedicare all’osservazione dei fenomeni. E’ un patrimonio che si acquisisce navigando e che ognuno può coltivare con passione anche studiando e adottando le semplici regole pratiche della navigazione meteorologica. Le innovazioni tecnologiche hanno reso più facile e sicura la scelta della rotta ma nulla potrà mai sostituirsi allo sguardo attento e prudente di quell’uomo che a bordo sa scrutare il cielo e l’orizzonte, l’onda lunga di un vento lontano o l’indicazione del barografo che registra l’arrivo di una depressione.
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NAVIBLU
L’ E S P E R T O R A C C O N TA
Quali sono le ultime novità del prodotto Naviblu? 1 Sconto del 20% sulle garanzie Platinum e Gold
riservato a chi installa un antifurto satellitare sulla propria imbarcazione.
Tra i partner di Naviblu ricordiamo Metasystem e OCTOTelematics, aziende leader in Italia e Europa nei sistemi telematici e con oltre 500.000 clienti che già fruiscono dei relativi servizi. Anche il sistema satellitare MetaSAT RC% permette di avere lo sconto e garantisce la massima protezione per l’imbarcazione. Per conoscere le caratteristiche di MetaSAT RC% basta chiamare il Numero verde 800.746.688, oppure visitare i siti www.metasystem.it e www.octotelematics.com
Le caratteristiche di navigabilità delle imbarcazioni. Maurizio Rigazzi ci aiuta a capire le caratteristiche di navigabilità delle imbarcazioni e come distinguere, a parità di modello, un’unità da un’altra. Quante volte ci siamo trovati ad ammirare la bellezza delle imbarcazioni da diporto ormeggiate in un porto turistico e ci siamo chiesti: ma, tutte queste barche hanno le medesime caratteristiche di navigabilità, sono cioè tutte uguali e costruite allo stesso modo? Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto l’Allegato I della direttiva europea 94/25, recepita dal nostro legislatore, il quale sancisce quali sono i requisiti essenziali di sicurezza per la progettazione e la costruzione di imbarcazioni da diporto suddividendo appunto le imbarcazioni da diporto in 4 categorie di progettazione: ALTO MARE: progettate per viaggi di lungo corso, in cui la forza del vento può essere superiore ad 8 (Scala Beaufort) e l’altezza significativa delle onde superiore a 4 m; imbarcazioni ampiamente autosufficienti. AL LARGO: progettate per crociere d’altura in cui la forza del vento può essere pari ad 8 e l’altezza significativa delle onde può raggiungere i 4 metri. IN
2 Cooperleasing, nuovo partner
per il leasig nautico che dallo scorso anno è entrata a far parte del Gruppo Bancario Unipol Banca.
Grazie all’esperienza di oltre 25 anni di attività, offre soluzioni personalizzate e funzionali alle diverse esigenze del cliente nautico,combinando in modo diverso a seconda delle necessità, la durata del contratto, il valore di riscatto dei beni, la periodicità e l’importo dei canoni.
PROSSIMITA’ DELLA COSTA: progettate per crociere in acque costiere, grandi baie, estuari, fiumi e laghi, in cui la forza del vento può essere pari a 6 e l’altezza significativa delle onde può raggiungere i 2 metri. IN ACQUE PROTETTE: progettate per crociere su piccoli laghi, fiumi e canali, in cui la forza del vento può essere pari a 4 e l’altezza significativa delle onde può raggiungere 0,50 m. Diciamo che le caratteristiche basilari di stabilità, di galleggiamento e altro, sancite nella suddetta direttiva, comprese le caratteristiche di manovrabilità valgono per tutte le imbarcazioni allo stesso modo, ovviamente, nella misura in cui queste caratteristiche sono applicabili alla loro categoria di progettazione. Mi spiego meglio. Il costruttore, nel realizzare un’unità di categoria A, sarà chiamato ad osservare maggior attenzione in relazione alle caratteristiche di “struttura” e “galleggiabilità”, consapevole che quest’imbarcazione è destinata a navigare in pieno oceano. E come faccio a distinguere, a parità di modello, un’unità dall’altra in modo inequivocabile? Anche in questo caso la direttiva 94/25 ci viene in aiuto, perché ogni imbarcazione reca il marchio con il numero di identificazione dello scafo, comprendente le seguenti informazioni: codice del costruttore; paese di costruzione; numero di serie unico; anno di costruzione; anno del modello. Ogni imbarcazione reca inoltre una targhetta fissata in modo inamovibile e posta dal costruttore, separata dal numero d’identificazione dello scafo, contenente le seguenti informazioni: nome del costruttore; marcatura CE; categoria di progettazione; portata massima consigliata dal costruttore; numero di persone raccomandate dal fabbricante per il cui trasporto l’imbarcazione è stata concepita.
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Claudio Maria Lerario
UOMINI & BARCHE: LA STAMPA
Alain Gerbault’s Firecrest Alain Gerbault fu il primo uomo ad attraversare l’Atlantico, dall’Europa al Nord America, in solitario (nel 1923) ed il primo velista non professionista (era un campione di tennis) che deliberatamente usò una barca a vela come uno strumento di marketing e quindi anche per ricavarne fama e denaro.
Dopo quella prima impresa, che fece di lui una celebrità delle cronache sportive del Vecchio Continente, Gerbault ne prepara una nuova e più ambiziosa: il giro del mondo. In Europa il successo di Alain Gerbault e dei suoi libri scatenò invidie e molte critiche: nei suoi testi si parla poco di “yachting” e molto di rispetto e comprensione per i popoli del mondo, soprattutto di quelli delle isole del Pacifico. In fondo con le sue avventure, rischiando esclusivamente la propria vita, magari esagerando un po’, aveva scoperto la chiave per far provare l’emozione della vela, del vagabondaggio marino e di quello che oggi chiameremmo turismo etnico e solidale, a tutte quelle persone che non avrebbero mai potuto vivere direttamente quelle esperienze. Negli anni venti e trenta - in un’Europa appena uscita da una guerra ed impegnata a prepararne un’altra - non erano molti quelli che potevano permettersi di passare le proprie giornate sulla terrazza di qualche circolo a discutere finemente di “yachting”.
Un uomo in fuga può commettere degli errori e certamente Gerbault ne fece molti: era troppo occupato a distanziare le ombre che lo seguivano per potersi preoccupare correttemente delle tradizioni marittime. Era la fuga di un uomo discutibile ma senz’altro in buona fede: se avesse voluto sfruttare pienamente il capitale, accumulato fino ad allora, di fama e ricchezza, avrebbe potuto finire i suoi giorni a scrivere dotte dissertazioni di yachting su qualche rivista, anziché riducersi, come un reietto, a morire di malaria, sulla coperta della sua nuova barca, da solo.
In fondo lui cercava solo un personale paradiso in cui nascondersi e per farlo doveva violare molte di quelle regole che da secoli impedivano l’accesso al mare a chiunque non facesse parte della casta dei marinai. Il suo eden immaginario si trovava al di là della civiltà dei bianchi, oltre Panama, e là poteva arrivarci solo con una barca. In quegli anni le Isole del Pacifico dovevano davvero conservare ancora quell’aria da paradiso terrestre che, duecento anni prima, aveva spinto i marinai del Bounty a rischiare la forca pur di restare laggiù, lontano dalle ipocrisie e dalla brama di conquiste dell’Europa.
Come loro, anche Alain Gerbault era un ammutinato: non doveva difendersi da un Capitano Bligh, quello sarebbe niente, ma da una civiltà già decadente che, imperterrita e mai pentita, continuava a spedire commercianti e missionari a convertire, reprimere, corrompere, vestire. Lui, con i suoi libri, aveva cinicamente sfruttato l’irrazionale voglia di stupidi eroismi di un continente che - mentre dettava le proprie regole al mondo intero - aveva perso il senso del dove andare, del cosa fare e del cosa essere. Alain Gerbault aveva solo sfruttato chi voleva farsi sfruttare; non aveva fatto nient’altro che questo, da solo, senza violentare nessuno. Bene ha fatto la Francia a dedicargli un francobollo.
FIRECREST 14
Progetto grafico: Longway Factory (www.longwayfactory.org)
www.auroraassicurazioni.it
Conoscere le leggi che governano i
venti,
ed essere consapevoli di conoscerle, darĂ sicurezza al vostro viaggio sul mare e non trepiderete alla comparsa di ogni nube.
Capitano Joshua Slocum