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PERIODICO INFORMATIVO PER LA NAVIGAZIONE DA DIPORTO

Anno 2004 | Numero 4

NAVI AGAZINE

INVERNO 2004

IN QUESTO NUMERO

www.navimeteo.it | navimagazine@navimeteo.it

Trofeo Gorla 2003

NAVI AGAZINE

N AV I B L U POLIZZA

PER

UNITÀ

DA

DIPORTO

MEIEAURORANAVIMETEO Leggere la carta meteo

IL METEO DA PERSONA A PERSONA

Riconoscere i temporali

INVERNO 2004

DA PERSONA A PERSONA

Colori compositi


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EDITORIALE

NEWS

Anno 2 N° 4 – Inverno 2003/2004 Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 284 del 06.05.2003 Direttore responsabile Cesarina Tavani Coordinatore Gianfranco Meggiorin Segreteria di redazione Antonella Galbiati Hanno collaborato Carla Anselmi Massimo Bolzoni Alessandro Casarino Luigi Di Tria Paolo Gemelli Luciana Ingrassia Elisa Lelli Progetto grafico Claudio Maria Lerario www.lerario.net Editore Meieaurora Assicurazioni Spa

Il mare d’inverno

Premio “Bricola d’oro”

Corso di Porta Vigentina, 9 20122 Milano Tel. 02 599.221 Fax 02 599.224.19

Con questo numero dedicato all'inverno NaviMagazine, la nostra newsletter

Gianfranco Meggiorin, responsabile del servizio Meieaurora/Navimeteo, nel

dedicata ai diportisti e ai temi riguardanti la sicurezza dell’andar per mare,

corso del Nautilia di Aprilia Marittima, ha ottenuto il 2° Premio Bricola d'Oro.

Sito internet www.navimeteo.it E-mail navimagazine@navimeteo.it Fotografie, carte e illustrazioni Copertina – Claudio Maria Lerario (sopra), Gianfranco Meggiorin (sotto) Pag. 2, 3 - Max Ranchi (in alto) Pag. 4, 5 – Elisa Lelli Pag. 7, 10, 11, 12 – Met Office Pag. 8, 9, 13, 14, 15 – Claudio Maria Lerario Pag. 8, 9 (in alto) NOAA

compie il suo primo anno di navigazione.

Il 1° premio è andato al francese Michel Hontarrède, della rivista Met Mar

La nostra rotta prende spunto dai racconti degli uomini di mare, si arricchisce

di Météo France, autore di numerosi libri dedicati alla meteorologia marina.

dei consigli pratici degli esperti e si colora con le immagini dei paesaggi marini

Al convegno e tra i giurati figuravano alcuni dei nomi più prestigiosi della

visti da bordo delle imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo, solcano

nautica e della meteorologia italiana quali l'Ammiraglio Sicurezza per il Comando

l’oceano o, come in queste pagine, sfiorano le rive del Lago di Garda.

delle Capitanerie di Porto, il Colonnello Brunetti, per il Servizio Meteorologico

C’è qualcosa che affascina tutti coloro che vanno per mare, su una barca a

dell'Aeronautica Militare, il Dott. Pollicardo, Segretario U.C.I.N.A. e molti altri.

vela o a motore, su un piccolo natante o un grande yacht: un orizzonte che

La motivazione del premio a Meggiorin è stata la seguente: "Stimato dai

compensi gli affollati spazi delle nostre città e il rumore della modernità.

colleghi ed apprezzato da un'ampia fascia di pubblico, si è dedicato con passione

Ognuno ha bisogno di ritrovare i grandi spazi, di immergersi nella natura.

e metodo allo studio dei fenomeni meteorologici al servizio dei naviganti,

Questo spiega perché gli appassionati di nautica siano sempre più numerosi e sempre più innamorati del mare. In mare c’è spazio e la barca, qualunque

fornendo ad essi utili insegnamenti divulgati nei suoi scritti a beneficio della sicurezza dei diportisti".

essa sia, è il mezzo che consente di inseguire la linea dell’orizzonte marino in ogni stagione, anche d’inverno. Buona Navigazione! Cesarina Tavani

Fausto Pierobon e il suo equipaggio (in alto) a bordo del "J 109" Sagola: veri protagonisti dei campionati italiani IMS Gianfranco Meggiorin (a sinistra) mentre ritira il “Premio Bricola d’Oro” 2003

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MEIEAURORANAVIMETEO

IL RACCONTO DEGLI ABBONATI NAVIMETEO

Sveglia alle ore 5.30, appuntamento alle ore 06.00 al Porto Nuovo di Gargnano. Con una puntualità esemplare viene messa in acqua la nostra barca. Vento zero. Armiamo randa e fiocco, sistemiamo il circuito dello spi ed usciamo dal porto alle ore 7.00 mentre comincia ad alzarsi un debole Peler (il vento tipico del Garda proveniente da Nord). Lasciamo il motore a terra, come moltissimi altri, convinti che non debba servirci. Alle ore 8.30, a prendere il via al 37° Trofeo Gorla ci sono circa 270 imbarcazioni, suddivise in 3 gruppi.

IL METEO DA PERSONA A PERSONA

noi, su un’onda più cattiva della altre e con una raffica fortissima (pare che le raffiche abbiano raggiunto i 60 nodi), straorziamo e la barca si distende sull’acqua, rompiamo un candeliere. Per fortuna nessuno di noi finisce in acqua... Laschiamo il fiocco e la barca si raddrizza. Non ammainiamo il fiocco per poter governare ma vediamo intorno a noi molte barche a secco di vele che si fanno portare dalle onde e dal vento. Nel frattempo inizia a piovere e quindi a grandinare. Abbiamo freddo, non si vede niente, la barca vola. Sfoggio il mio solito motto, che chi è stato in barca con me conosce

Tempo bello, cielo sereno, il colpo d’occhio è straordinario; con un vento intorno ai 15 nodi, si annuncia una giornata

benissimo, e che non è mai stato utilizzato meglio: “sereni ed umili”! La barca, nonostante tutto, sembra reggere alle

di vela spettacolare. Siamo in cinque (Gianni, Gabrio, Simona, Piero e Luigi) a bordo di un Dolphin 81. Partiamo tra i primi

sollecitazioni. Cerco di mantenerla costantemente sull’onda facendo delle correzioni millimetriche con la barra del timone.

e cominciamo a risalire di bolina il Garda in direzione di Torbole dove è posizionata la prima boa. Il vento rimane stabile

Ripercorriamo il lago al contrario velocissimi. Vediamo la luce nel basso lago e il nostro morale si rafforza.

per circa due ore e ci consente di bolinare abbastanza velocemente e di evitare abbordi con le altre imbarcazioni. Il vento continua ad aumentare e passa da 15 a 20/25 nodi. Noi abbiamo a prua il fiocco piccolo e continuiamo a risalire con la barca molto sbandata. Anche il panorama comincia a cambiare: in lontananza, sopra Riva del Garda, il cielo diventa nero e minaccioso, ma noi siamo ancora in pieno sole e proseguiamo fiduciosi vista anche la buona posizione in regata. Verso le undici comincia a formarsi un’onda corta e ripida (tipica del lago di Garda) che oltre a risultare terribilmente

Comunque il vento è ancora sui 40-45 nodi e cominciamo a pensare a come rientrare in porto. Se non molla un po’ andiamo sino al golfo di Salò, dico, ci rifugiamo dove possiamo. Siamo anche senza motore, anche se il nostro fuoribordo di 4 cavalli in queste condizioni sarebbe stato solo d’impiccio. Nel frattempo smette di piovere e il cielo comincia ad aprirsi; mentre ci avviciniamo a Gargnano qualcuno comincia a sorridere, qualcun altro è rintanato sotto la randa per il freddo. Il vento è sempre forte ma sta calando: non siamo più nel

TROFEO GORLA 2003 di Elisa Lelli e Luigi Di Tria (Yacht Club Bergamo)

fastidiosa finisce per bagnarci completamente. Incrociamo i due classe libera Clandes Team e Principessa che hanno già

mezzo della bufera ma le onde sono sempre alte e frangono in continuazione. Decidiamo di provare ad entrare in porto

doppiato la boa di Torbole e rientrano planando al lasco con il gennaker.

a vela, così orzo un po’ per avvicinarmi alla costa e vedo che la barca risponde bene.

Il vento rinforza, ora soffia a 35 nodi, abbiamo superato Malcesine e ci stiamo avvicinando alla boa di Torbole. Risaliamo con molta fatica e facciamo dei bordi quasi piatti, il timone risulta essere sempre più duro. Il vento aumenta ancora! Lo scenario è impressionante e affascinante al tempo stesso: il lago e il cielo hanno un colore blu cobalto, le onde sono sempre più frequenti e frangono in continuazione. Non ho mai visto il Garda in queste condizioni. Siamo a circa 300 metri

Ci attacchiamo e ci tirano dentro. Siamo stanchissimi ma ce l’abbiamo fatta! Guardiamo verso l’alto lago dove il tempo è ancora decisamente brutto. Le nostre mogli, con delle facce più preoccupate delle nostre, ci portano dei vestiti caldi. Dopo verremo a sapere di tutto quello che è successo, delle barche abbandonate, di quelle andate a scogli, delle persone recuperate in acqua dalla Capitaneria di Porto. Elisa da terra ha fotografato (vedi sequenza delle immagini in alto) seppur

dalla boa, sono le ore 12.30 e diventa tutto buio. È come un segnale per tutti, adesso ci sono circa 40/45 nodi e non riusciamo più a risalire, ammainiamo la randa non

da lontano quanto stava succedendo: le sue foto testimoniano anche dell’arrivo di alcune imbarcazioni tra cui Esimit (ex

senza fatica e scappiamo al lasco verso il basso lago. Come noi, tutte le barche che ci sono intorno effettuano la stessa

Riviera di Rimini) che ha scuffiato poco prima dell’arrivo, è stata abbandonata dall’equipaggio ed è andata a finire sugli

manovra quasi simultaneamente. Abbiamo solo il fiocco piccolo, la randa è ammainata e legata intorno al boma. Le onde

scogli, riportando fortunatamente solo pochi danni.

sono veramente alte e ci spingono in planate velocissime (15-16 nodi). Raggiungiamo sempre l’onda che ci precede e un

Adesso a terra siamo soddisfatti di come è andata, ma mentre eravamo in lotta con il vento ed il lago più volte ho pensato

paio di volte la prua si ingavona nell’onda e veniamo sommersi da una cascata di acqua. Nel frattempo intorno a noi

che questa cosa avrei decisamente preferito vederla da terra. Comunque la nostra passione ha il sopravvento e la settimana

vediamo barche scuffiare ed equipaggi in acqua. Alcuni hanno anche disalberato. Non si può fare niente per aiutarli. Anche

dopo ci schieriamo alla partenza della 53a Centomiglia, che sarà tutta un’altra storia.

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Entriamo in porto di solo fiocco con 25-30 nodi di vento, ci mettiamo prua al vento, i nostri amici ci lanciano una cima.

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IL PARERE DEL METEOROLOGO

I CORSI METEO-PRATICI

Regate e burrasche impreviste

I nuovi corsi meteo pratici di Meieaurora Navimeteo

Poche settimane dopo la burrasca abbattutasi sulla flotta partecipante al

Per molti appassionati del mare questi mesi invernali e quelli della vicina primavera potrebbero rappresentare il momento

Trofeo Gorla sul lago di Garda, mi è stato chiesto da un velista un parere

ideale per partecipare a un corso di formazione Navimeteo. Il calendario presenta diversi stage full immersion di una

sull’accaduto, in particolare sulla prevedibilità di fenomeni come quello che ha

giornata, generalmente il sabato o la domenica, con orario dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30 presso la sede di Sestri

colto di sorpresa così tante imbarcazioni.

Levante. I corsi si rivolgono ai singoli partecipanti, a piccoli gruppi o ai componenti di sodalizi sportivi e tecnici: i momenti

A distanza di un po’ di tempo, rileggendo quanto scritto all’epoca e fresco

formativi sono divisi in corsi di I livello e di II livello a cui si aggiungono quelli specifici per la meteorologia in regata.

di una conversazione con un regatante locale, il dubbio già espresso relativamente

Gli istruttori sono gli stessi operatori che svolgono il servizio di assistenza alle imbarcazioni e che dunque si avvalgono

ad una pericolosa sovrastima delle valutazioni “locali” a discapito di un’analisi

di una vasta esperienza nel settore della meteorologia applicata alla navigazione. Il programma didattico, ormai rodato

più approfondita, si fa più insistente.

da una lunga esperienza sul campo, alterna l’insegnamento teorico all’esercizio pratico di simulazione (laboratorio meteo).

Questi i fatti. Da quanto si può osservare dalla carta sinottica delle 00 GMT

Meteorologia I si rivolge ai diportisti che desiderano conoscere i principi che regolano l’evoluzione del tempo sul mare,

di domenica 31 agosto 2003, tutta l’Europa settentrionale era interessata da

saper interpretare i bollettini, acquisire un metodo pratico di osservazione diretta dei fenomeni. Lo stage Meteorologia II

una consistente circolazione di correnti da nord con un minimo depressionario

consente, a chi ha già una certa esperienza di navigazione e padroneggia gli elementi di base della meteorologia marina,

associato ad un sistema frontale in prossimità delle Alpi.

di approfondire i diversi aspetti della navigazione meteorologica attraverso una serie di esercizi e di simulazioni di rotta.

Le osservazioni in quota effettuate alle 00 GMT ed alle 06 GMT dall’aeroporto di Milano Linate e da Udine, confermavano un’instabilità atmosferica tale da

Nel corso dello stage Meteorologia in regata vengono illustrate le tecniche e la strategia per la scelta di rotta applicate alla competizione sia in prossimità delle coste che in alto mare.

rendere possibile lo sviluppo di un’attività temporalesca di una certa intensità

Il costo di ogni corso è di euro 180 a persona e comprende le dispense e il materiale didattico. A fine corso viene rilasciato

verificatasi poi in seguito come confermano le immagini Meteosat tra le ore

un attestato di partecipazione. Per iscriversi ai corsi di meteorologia pratica Navimeteo è sufficiente compilare

11 e le 14 GMT dello stesso giorno.

il modulo di prenotazione direttamente on line su www.navimeteo.it o telefonare alla segreteria (tel. 0185.458102).

In termini meno tecnici tutto ciò equivale a dire che già nelle primissime ore del 31 agosto esistevano tutti gli elementi per far prevedere rinforzi del vento di una certa consistenza semplicemente osservando alcuni documenti meteo

PERCHÉ ISCRIVERSI AI NOSTRI CORSI

di Gianfranco Meggiorin

facilmente accessibili. In situazioni di questo tipo possono inoltre intervenire anche molteplici fattori Chi partecipa ad uno dei nostri

un semaforo che ci dice se andare

lutamente passivo. In questo mo-

stage lo fa per sentirsi più sicuro e

(verde: nessun avviso) o se restare

do il mare ogni volta ci sorprenderà

I fatti hanno dimostrato ancora una volta l’assoluta complementarità delle

preparato a bordo nelle diverse

(rosso: avviso di burrasca), ci appare

e non sapremo spiegarci il perché.

diverse prospettive, quella locale e quella a carattere generale, che sono

situazioni di navigazione. È innan-

più facile ed accurato.

necessarie per inquadrare correttamente una situazione meteorologica.

zitutto una questione di linguag-

In tanti anni di operatività mi

parte stessa dell’andar per mare

Se è vero infatti che molto spesso la perfetta conoscenza dei luoghi e delle

gio, poiché l’informazione meteo

sono reso conto che se interagiamo

così come una “dotazione” indivi-

situazioni caratteristiche permette una buona valutazione riguardo l’evolversi

è caratterizzata da una terminolo-

con un navigante preparato, che

duale fondamentale. Questo è un

del tempo, in questo caso specifico il non aver collocato correttamente nella

gia che tutti devono saper interpre-

usa il nostro stesso linguaggio e

parere ormai condiviso dai maggio-

situazione generale gli elementi locali indubbiamente colti, ha fatto sì che si

tare correttamente. È anche una

terminologia, ci si capisce bene, si

ri centri di formazione nautica,

sottostimasse una situazione di rischio di cattivo tempo, di per sé molto chiara.

questione di metodo perché certi

possono condividere le descrizioni

italiani e stranieri, che oggi aderi-

fenomeni possono essere capiti e

del tempo sul mare, ci si confronta

scono con interesse ai programmi

riconosciuti grazie alla conoscenza

in modo costruttivo. Tutto ciò è

di formazione meteo marina.

di alcuni elementi di base. Il taglio

sinonimo di sicurezza.

orografici e locali che possono far sì che una raffica arrivi a 60 piuttosto che a 40 nodi d’intensità, ma il punto centrale è un altro…

Paolo Gemelli

La sequenza delle carte sinottiche mostra l’evoluzione del sistema frontale che ha interessato la zona del Lago di Garda domenica 31 Agosto 2003. L’attività temporalesca riscontrata dai regatanti, e che si è manifestata anche sotto forma di intense raffiche temporalesche, è da attribuirsi al transito del fronte freddo.

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Colori compositi

La conoscenza meteo marina è

Oggi le tecnologie ci aiutano a

pratico e divulgativo degli stage

Il fatto è che basta davvero poco

comunicare, a ricevere dati ed in-

apre al navigante una nuova pro-

per fare questo salto di qualità ed

formazioni, ma come possiamo ca-

spettiva rispetto alla scelta della

invece la meteorologia marina per

pire le parole del tempo se non

propria rotta e anche il bollettino

molti non è che un accessorio, da

conosciamo le lettere dell’alfabeto

meteo, troppo spesso considerato

usare all’occorrenza, in modo asso-

meteo che le compongono?

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MEIEAURORANAVIMETEO

CONSIGLI

IL METEO DA PERSONA A PERSONA

COME RICONOSCERE I TEMPORALI Uno dei fenomeni che maggior-

punto di vista delle condizioni me-

onde ripide e frangenti. General-

mente preoccupano i diportisti e i

teomarine, i temporanei rinforzi

mente l'attività temporalesca risul-

naviganti professionisti è sicura-

del vento non sono infatti in grado

terà tanto più intensa quanto più

mente il temporale.

di generare onde molto formate:

marcate saranno le differenze ter-

La rapidità con cui molto spesso

una volta esaurita l'attività de tem-

miche tra le masse d'aria separate

si origina e la violenza dei fenomeni

porale le condizioni meteo tornano

dal fronte.

ad esso associati, sovente giustifi-

rapidamente alla normalità.

cano l'ansia di chi va per mare.

Un temporale frontale che so-

Il temporale da instabilità è un

praggiunge in pieno agosto per

Partendo dalle fonti ufficiali, nella

fenomeno molto frequente sulle

esempio, dopo un periodo di gran-

prima parte, gli avvisi, vengono ri-

coste durante il giorno in quanto

de caldo potrà rivelarsi non privo

portate le notizie relative ad attività

si origina dalla formazione di nubi

di insidie: un muro di nubi nere si

temporalesca in corso e prevista.

cumuliformi, generate dai moti

presenterà all’orizzonte, la tempe-

convettivi dell’aria riscaldata par-

ratura scenderà in fretta, le raffiche

tendo dai più bassi strati.

saranno di forte intensità e la pres-

Tuttavia occorre fare una prima distinzione tra i temporali locali e

sione subirà rapide variazioni.

i temporali frontali, distinzione non

Nella sua fase di massimo svilup-

evidenziata dai bollettini meteoro-

po il vento tende a convergere ver-

Come distinguere quindi i tem-

logici ma sicuramente rilevante.

so il centro della zona depressiona-

porali da instabilità da quelli fron-

ria formatasi alla base nella nube

tali? Come prevederne lo sposta-

temporalesca: il cumulonembo.

mento o la formazione?

I temporali cosiddetti "locali" si originano da condizioni di instabilità dell'aria particolarmente mar-

Situazione ben diversa si presenta

Per quanto riguarda il primo pun-

cate, ad esempio, nella stagione

con i temporali associati al transito

to sarà sufficiente l'osservazione di

estiva quando, per effetto del ri-

di un sistema frontale.

una carta sinottica: i temporali da

scaldamento del suolo, hanno luo-

In questo caso le cellule tempo-

instabilità sono generalmente as-

go fenomeni convettivi che posso-

ralesche si estendono, una di fianco

sociati a condizioni non perturbate,

no raggiungere notevoli intensità.

all'altra, anche per parecchi chilo-

si formano sulle coste durante le

Pur rimanendo fenomeni da non

metri generando condizioni mete-

ore più calde e si esauriscono al

sottovalutare, i temporali associati

omarine molto impegnative anche

tramonto, al contrario dei tempo-

a condizioni di instabilità, hanno

perché i temporali frontali sono

rali frontali che invece si originano

una durata minore ed una più limi-

sospinti da venti freddi e sostenuti.

e si spostano in seno a perturbazio-

tata localizzazione nello spazio.

Il mare sulle zone esposte al forte

ni già ben organizzate (i cosiddetti

Potremmo quindi definirli tempo-

vento di gradiente che sospinge il

sistemi frontali) sia in mare che a

rali di tempo non perturbato. Dal

fronte diverrà agitato, spesso con

terra.

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DIDATTICA

IL METEO DA PERSONA A PERSONA

COME LEGGERE LA CARTA DEL TEMPO

frequentemente di depressione.

Nell’ottica di sviluppare un ap-

corso della giornata, ad intervalli

Alte e basse pressioni

e quella depressionaria classica dei

risce normalmente ad una situazio-

proccio meno passivo rispetto

di sei ore, il valore della pressione

La presenza di vaste zone domi-

mesi autunnali e dovuta principal-

ne meteorologica favorevole che

Il termine “relativamente” indica

all’evoluzione delle condizioni me-

al suolo su diverse aree del pianeta.

nate da valori più o meno elevati

mente al transito di perturbazioni

si manterrà stabile per le successive

che più che al valore assoluto della

teo marine va tenuta in forte con-

Oltre alle isobare, cioè le linee che

di pressione atmosferica piuttosto

di origine atlantica verso le nostre

24-36 ore.

pressione atmosferica, è importan-

siderazione l’importanza delle fonti

uniscono i punti ove è misurato lo

che aree dove invece il barometro

regioni.

di informazione meteorologica.

Diversamente, in presenza di una

te fare attenzione alla sua variazione nello nel tempo.

stesso valore barometrico, su questi

sale o scende molto rapidamente

Nel primo caso, osservando un

zona depressionaria l’evoluzione a

Per un loro corretto utilizzo è

documenti è possibile trovare indi-

(zone ad elevato gradiente barico),

vasto anticiclone interessare la zona

breve termine non è favorevole:

necessario innanzitutto conoscere

cazioni su altri elementi importanti

è in grado di modificare in modo

dove stiamo o andremo a navigare,

l’avvicinarsi del centro della bassa

quali siano gli elementi importanti

come ad esempio la presenza di

sostanziale l’evoluzione delle con-

potremo verosimilmente aspettarci

pressione si accompagna general-

da valutare per poter formulare

fronti o zone interessate da vento

dizioni atmosferiche anche in tempi

un’evoluzione favorevole delle con-

mente al rinforzo dei venti e qua-

Evidenziate le caratteristiche del-

una prima previsione sulla possibile

di forte intensità.

piuttosto brevi.

dizioni meteo marine con cielo pre-

lora ad essa sia associato un sistema

la situazione sinottica, il passo suc-

Direzione ed intensità del vento geostrofico

Una volta ottenuta la carta del

Possiamo distinguere due situa-

valentemente soleggiato e venti a

frontale sono possibili rovesci anche

cessivo è stimare l’intensità del ven-

tempo ci interesserà evidenziare

zioni tipiche nel Mar Mediterraneo:

regime di brezza che tenderanno

di notevole intensità. Dal punto di

to. Questa prima misura ha un

questi elementi fondamentali: alte

la situazione anticiclonica, domina-

a rinforzare nelle ore più calde

vista puramente lessicale è corretto

valore più che altro indicativo: per

Il primo importante strumento

e basse pressioni, direzione ed

ta come in estate dall’alta pressione

della giornata.

definire ciclone una zona ove la

stimare correttamente la velocità

da conoscere è la carta sinottica, o

intensità del vento geostrofico,

per effetto dell’espansione verso

Regola generale: parlando di

pressione atmosferica è relativa-

del vento occorre tener conto di

carta del tempo, che riporta nel

presenza di fronti.

est dell’Anticiclone delle Azzorre,

condizioni anticicloniche ci si rife-

mente bassa, in gergo parliamo più

numerosi fattori, ad ogni modo

evoluzione delle condizioni atmosferiche in atto.

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IL METEO DA PERSONA A PERSONA

malmente rappresentata dalla for-

Glossario minimo necessario per la lettura di una carta sinottica

mazione di nubi sempre più spesse che si accompagnano a precipita-

ANTICICLONE: area ove l’andamento della pressione atmosferica è decrescente

zioni di moderata intensità.

dall’interno verso l’esterno. Nell’emisfero Nord al suo interno i venti circolano

L’area che segue il fronte caldo

in senso orario, nell’emisfero Sud in senso antiorario. All’interno dell’anticiclone

e che tipicamente precede il fronte

troviamo condizioni meteo marine favorevoli con venti di modesta intensità.

freddo viene definita settore caldo:

Ai suoi margini invece il flusso dei venti è sostenuto.

in questa zona le nubi sviluppano il loro massimo spessore e la pres-

CICLONE (depressione): area ove l’andamento della pressione atmosferica

sione assume il valore minimo.

è crescente dall’interno verso l’esterno. Nell’emisfero Nord al suo interno i venti

L’avvicinarsi del fronte freddo è

circolano in senso antiorario, nell’emisfero Sud in senso orario. Associate ad un

invece caratterizzato da un repen-

ciclone troviamo condizioni meteo marine perturbate con venti anche di forte

tino aumento della pressione atmo-

intensità.

sferica, in contrapposizione alla progressiva diminuzione caratteri-

FRONTE CALDO: rappresenta la separazione tra una massa d’aria ed una a

stica del fronte caldo. Sulla linea

temperatura maggiore. Associati all’arrivo di un fronte caldo troviamo nubi a

frontale si verificano frequente-

prevalente sviluppo orizzontale, dallo spessore sempre maggiore, piogge che

mente fenomeni temporaleschi

aumentano di intensità, diminuzione progressiva della pressione atmosferica

preannunciati dallo sviluppo di nu-

ed aumento della temperatura. Sulle carte sinottiche l’aria a temperatura

bi torreggianti cumuliformi (cumu-

maggiore si trova dietro alla linea del fronte.

lonembi) FRONTE FREDDO: rappresenta la separazione tra una massa d’aria ed un’altra

troviamo i fenomeni di maggiore

a temperatura minore. Associati all’arrivo di un fronte freddo troviamo nubi

questa osservazione preliminare

quenza dei venti che osserveremo

fondamentale che dovremo fare

intensità per effetto della rapida

dal marcato sviluppo verticale fenomeni temporaleschi, aumento repentino

affiancata ad un po’ di pratica ci

al passaggio di un ciclone che avan-

appena identificato un fronte sulla

incursione di aria fredda che con-

della pressione atmosferica e diminuzione della temperatura. Il passaggio

fornirà un valido strumento per la

za verso di noi sarà:

carta sarà capire se si tratta di un

trasta con quella caldo-umida pre-

frontale è seguito da evidenti schiarite (zona post frontale). Come nel caso del

-trovandoci a NORD del centro

fronte caldo o di un fronte freddo.

sente nel settore caldo.

fronte caldo, l’aria a temperatura minore si trova dietro la linea del fronte.

Con un compasso misureremo la

della depressione: SE – E – NE – N

L’approssimarsi di un fronte caldo

La rotazione dei venti al passag-

distanza tra due isobare successive

-trovandoci a SUD del centro del-

corrisponde all’avanzare di una

gio del fronte freddo può generare

ISOBARE: rappresentano i punti della superficie terrestre ove, contemporane-

massa d’aria a temperatura mag-

inoltre difficili condizioni di mare

amente, si misura lo stesso valore di pressione atmosferica.

incrociato.

stima delle condizioni meteo.

e riportando la misura sulla scala

la depressione: S – SW – W - NW

a lato della carta (non sempre le

È evidente che posizionarsi cor-

giore rispetto a quella circostante.

carte la riportano) in corrisponden-

rettamente aiuta a capire come

Le prime avvisaglie sono rappresen-

Concludiamo questa chiacchiera-

za della latitudine otterremo

ruoteranno i venti lungo la nostra

tate dalla comparsa di nubi alte (i

ta a tema previsionale con un con-

l’indicazione che cercavamo.

rotta.

cirri) che si formano per effetto

siglio: per affinare le capacità di

della condensazione dell’aria più

interpretazione del tempo; la pra-

Presenza di fronti

calda schiacciata verso l’alto

tica è la miglior scuola.

Evidenziare sulla carta sinottica

dall’aria fredda più densa.

Confrontate le vostre previsioni

E’interessante osservare che in

la presenza di un sistema frontale

L’avanzare dell’aria più calda, e

con quelle ufficiali e con il tempo

una depressione i venti tendono a

fornisce utili indicazioni rispetto al

quindi meno densa, corrisponde

osservato, annotate gli errori e cer-

ruotare in senso antiorario. A se-

tipo di fenomeni meteo che potran-

anche ad un abbassamento nei va-

cate di spiegarveli: ci vorrà del tem-

conda della nostra posizione rispet-

no interessare la zona della nostra

lori di pressione misurati dal baro-

po ma le soddisfazioni non man-

to al centro depressionario la se-

navigazione. La prima distinzione

metro.L’evoluzione successiva è nor-

cheranno!

Posizionarsi a Nord o a Sud del centro depressionario

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Colori compositi

In genere con il fronte freddo

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NM4.fh 6-09-2006 11:25 Pagina 8 C

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AGENTI MEIEAURORA: SEMPRE PIÙ SPECIALISTI DEL MARE

di Massimo Bolzoni

La nautica in Italia, ma più in generale nel Mediterraneo, sta vivendo un momento decisamente interessante. I segnali

leasing, il salone Nautico di Genova e altre manifestazioni fieristiche o sportive. Abbiamo analizzato le proposte della

e i numeri del settore della cantieristica e dell’indotto della nautica in Italia sono positivi e confermano un rassicurante

concorrenza ed oggi puntiamo a rafforzare una presenza già significativa nel settore delle polizze per le unità da diporto.

trend di crescita nell’ultimo triennio. Quello di Meieaurora Assicurazioni è evidentemente un osservatorio privilegiato in

Abbiamo inteso caratterizzarci anche nei servizi dedicati alla sicurezza della navigazione, come Navimeteo, ci impegnamo

grado di raccogliere interessantissime indicazioni riguardanti l’andamento del settore. È chiaro che la nostra attenzione al diportismo fa fulcro sull’innovativa polizza per le unità da diporto Naviblu, ma per operare in modo efficace in un ramo così esigente come quello della nautica è necessario approfondire la conoscenza del

per il diportista come il “Quaderno di appunti di navigazione meteorologica", la newsletter NaviMagazine e, prima dell'estate, presenteremo un nuovo pratico volume dedicato alla navigazione da diporto. Esistono nel settore della nautica anche alcuni problemi seri e non si può fingere che non esistano; basti pensare

settore cogliendone i diversi aspetti caratteristici. Negli ultimi due anni, in particolare, oltre a puntare al miglioramento della nostra polizza Naviblu, abbiamo intrapreso un percorso che ci ha permesso di interagire e di confrontarci in modo costruttivo con i naviganti e con tutto ciò che ruota intorno al mondo delle barche. I risultati fin qui raggiunti ci stanno dando ragione.

all’insufficiente numero dei posti barca disponibili e alle speculazioni che ne derivano, oppure agli atteggiamenti irrispettosi dell’ambiente, delle buone norme di comportamento che talvolta si osservano lungo le nostre coste. È certo che i porti rappresentano un fattore strategico di crescita per la nautica, molte località costiere stanno progettando

Gli Agenti Meieaurora, che hanno riconosciuto nel settore nautico una nuova opportunità di crescita della propria attività,

il loro sviluppo intorno alle strutture per il turismo nautico e per quanto riguarda la cultura dell’andar per mare bisogna

hanno intrapreso un lavoro che li ha portati a conoscere da vicino le esigenze dei diportisti, le realtà portuali, le problematiche

dire che questa si sta arricchendo di contenuti ai quali il diportista guarda con grande interesse. La sicurezza di chi naviga

legate alla sicurezza della navigazione, i cantieri, la forza dell’italian style, le innovazioni normative, le nuove formule di

ci sta a cuore ma una barca sicura non è tutto; servono la preparazione e il rispetto per il mare di chi la conduce.

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Colori compositi

nella divulgazione dei temi dedicati all'andar per mare, abbiamo inoltre pubblicato una serie di strumenti informativi utili

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