QUESTION* / Issue number 1 / italian version

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QUESTION

ISSUE # 1

A MAGALOG* PROUDLY INTRODUCED BY PITTIDESIGN

* FUNDAMENTAL QUESTIONS IN PURSUIT OF A DEFINITION OF OURSELVES


PITTIDESIGN OFFERS YOU QUESTIONS The pages are not bound together. Others are blank. There is no front cover. It is a beginning, not an ending. It is an indication, not a publication. Download it, print it on card. What happens next is up to you. Tear open the pages. Use your fingers, a blade or a blowtorch. Make up your own question. Write or scrawl on the empty pages. The more you use it, the better it will look. This time we’re going to please you with some fundamental questions about...


QUESTION WHAT IS ESSENTIAL?

What are we standing here for? Are we really standing on the shoulders of giants? And if so, what are we reaching for? What is really essential? We at PittiDesign have an old friend who is capable of big thoughts with small words. His name begins with a

P

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L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI

“Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. E lui si dice: “Il mio fiore è la’ in qualche luogo.”


Ma se una pecora mangiasse quel fiore, sarebbe come se per lui tutto a un tratto, tutte le stelle

si spegnessero!

Conosco un un signore dalla faccia rossa. Non ha mai odorato un fiore. Non ha mai guardato una stella Non ha mai amato nessuno. Nella sua vita non ha fatto altro che addizioni. E tutto il giorno ripete, come te: “sono impegnato in cose importanti!” E la cosa lo fa gonfiare di orgoglio. Ma non è un uomo...

è un fungo!


L

a volpe allora tacque e guardo’ a lungo il piccolo principe: Per favore... addomesticami,

disse.

Volentieri, disse il piccolo principe ma non ho Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose -.

molto tempo, pero’.

Non si conoscono che le cose che si addomesticano, disse la volpe. Gli uomini non hanno piu’ tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia’ fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu’ amici. Se tu vuoi un amico addomesticami! Che cosa bisogna fare? domando’ il piccolo principe. Bisogna essere molto pazienti, rispose la volpe In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, cosi’, nell’erba. Io ti guardero’ con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ piu’ vicino...” Il piccolo principe ritornò l’indomani. Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora, disse la volpe. Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero’ ad essere felice. Col passare dell’ora aumentera’ la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro’ mai a che ora prepararmi il cuore.

Ci vogliono i riti.

Che cos’è

un rito?

disse il piccolo principe.

Anche questa e’ una cosa da tempo dimenticata,

disse la volpe.

È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora

diversa

dalle altre ore


Addio

disse la volpe.

Ecco il mio segreto. È molto semplice

non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

“L’essenziale è invisibile agli occhi” ripete’ il piccolo principe, per ricordarselo.


QUESTION #1

What is essential?

PITTIDESIGN* STATEMENT What is essential is invisible to the eye

* thanks to A. De Saint-ExuperĂŠry, Le Petit Prince


QUESTION

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IF THE ESSENTIAL IS INVISIBLE THEN WHAT IS VISIBILITY?

Something essential from Italo Calvino

* FUNDAMENTAL QUESTIONS IN PURSUIT OF A DEFINITION OF OURSELVES


C’è un verso di Dante nel Purgatorio che dice: “Poi piovve dentro a l’alta fantasia”.

LA FANTASIA È UN POSTO DOVE CI PIOVE DENTRO


* Italo Calvino

Il vero problema è quello della

scelta tra varie “immagini” piovute nella fantasia.

Uno scrittore, ad esempio, non è del tutto sicuro che le immagini mentali che hanno dato forma alle sue idee si armonizzino l’una con l’altra nella sua mente,

e sperimenta, esprimendo le cose prima in un modo e poi nell’altro. Infine si ferma su una particolare versione.

Ma egli sa da dove tutto ciò proviene? Solo vagamente.

La maggior parte della sua fonte, come un iceberg, è immersa profondamente sott’acqua, non visibile, ed egli lo sa.


“ Quale sarà allora il futuro dell’immaginazione individuale nella “civiltà delle immagini”? Il potere di evocare immagini

in loro assenza,

continuerà a svilupparsi in un’umanità sempre più inondata dal diluvio delle immagini prefabbricate?

visibilita’

Se ho incluso la nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il POTERE DI METTERE A FUOCO VISIONI AD OCCHI CHIUSI


“ di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca.

�


“

di pensare per immagini

�


SarĂ ancora possibile la fantasia in una crescente inflazione di immagini prefabbricate ?

Le vie che vediamo aperte possono essere due:

“

1) 2)

riciclare le immagini usate in un nuovo contesto che ne cambi il significato Oppure fare il vuoto, e ripartire da zero.

�


QUESTION #2

What is visibility?

PITTIDESIGN* STATEMENT Visibility is our capacity of having clear focused visions when the eyes are shut * thanks to Italo Calvino, Lezioni americane


QUESTION

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SO, WHAT’S THE MEANING OF DESIGN?

What are we looking for with all these questions? It’s a way to define ourselves and our emotions by using a visual language, using words that we’ve loved to read, to hear, that we should have spoken and we didn’t when it was time. So hurry up, it’s time for another question.

* TRYING TO SHAPE THE ESSENTIAL OF PITTIDESIGN’S VISION OF DESIGN


COSA RENDE UNA CASA

LA

CASA

Qual è la sua essenza?

Quale la sua visibilità?


HA POI SCRITTO:

quello era il periodo in cui sostenevo che la casa non solo doveva essere a immagine della vita di chi la abita, ma esserne addiritura il ritratto

E cos’è tutto questo se non

* VICTOR HORTA HA REALIZZATO UNA VOLTA UNA CASA CHE RISPONDEVA AI BISOGNI DI UNA SPOSA MALATA, TENENDO COME PUNTI FERMI LA RICERCA DELLA TRANQUILLITÀ E DEL RIPOSO

empatia

Non si tratta forse della partecipazione del soggetto comtemplante nei confronti dell’oggetto contemplato. Di nuovo IL POTERE DI METTERE A FUOCO VISIONI AD OCCHI CHIUSI


Da qui l’esperienza artistica di arte e design come mimesi, una imitazione non solo nell’atto produttivo, ma soprattutto nella fruizione: quando tra opera e osservatore

si stabilisce un dialogo che tende all’immedesimazione.

e un design che evochi e provochi un certo modo di comportarsi, una progettazione “mimica”, offre il modello plastico analogico di uno stile di vita e non si limita a modificarlo ma lo condiziona materialmente.


“ DESIGN

COME EMPATIA,

DESIGN COME MIMESI

capace di generare un processo oscillatorio che collega prima il soggetto con l’oggetto (l’uomo che investe le cose coi suoi sentimenti) e poi l’oggetto con il soggetto (la cosa contemplata fornisce all’uomo il modello di un dato processo psicologico)

Infine il soggetto, attraverso l’imitazione interna, “rivive” l’oggetto contemplato.

e il suo intrecciare forme diverse, o l’accostare forme simili derivate da una struttura primaria come nella polifonia come in un contrappunto, come variazioni su un tema musicale sono la del design

musica

e il suo movimento ritmico, influenza il ritmo vitale e le pulsazioni del

cuore


QUESTION #3

What’s the meaning of Design?

PITTIDESIGN* STATEMENT Design is empathy

* thanks to Victor Horta and the ArtNouveau aim

Design is mimesis


“ di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca.

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“ di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca.

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pensare


per immagini




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