PORTFOLIO ALICE CAMILLA MARIANI
2021
ALICE CAMILLA MARIANI architetto
data di nascita: 11.09.93 | nazionalità: italiana
Via Due Palme 44, Desio, 20832 (MB) +39 3484310144 alicecamilla.mariani@gmail.com
CV Linkedin
Progetti Behance
Pubblicazioni Issuu
Esperienze Lavorative oggi 04.2019
Architetto - Andrea Borri Architetti Milano
04.2019 02.2019
Collaborazione - Gian Carlo Mariani Architetto Desio (MB)
05.2017 03.2017
Tirocinio - Andrea Borri Architetti Milano
06.2015 03.2015
Tirocinio - Architetti Associati Cappelletti e Cerliani Mariano Comense (CO)
Software
Ottima padronanza delle piattaforme Windows e Mac
Autocad Rhinoceros Google Sketchup Adobe Illustrator Adobe InDesign Adobe Photoshop Adobe Lightroom
03.2021
12.2018 03.2016
Formazione
Adobe Premiere
Abilitazione Professionale - Architetto Sezione A Politecnico di Milano, Milano
Microsoft Word
Laurea Magistrale in Architecture of Interiors Politecnico di Milano, Milano
Microsoft PowerPoint
Tesi: Orizzonti Fortificati. Una proposta per la riqualificazione del Forte di Santa Caterina a Favignana. programma in inglese
02.2018 09.2017
Erasmus ETSA Sevilla, Siviglia programma in spagnolo
09.2015 10.2012
Laurea Triennale in Progettazione Architettonica Politecnico di Milano, Milano Tesi: Il Carattere del Luogo e dell’Architettura.
06.2012 09.2007
Diploma di Maturità Artistica Liceo Artistico Amedeo Modigliani, Giussano (MB)
Concorsi 01.2020
01.2019
Kiribati Floating Houses Young Architects Competitions, link Gold Mention ATA 2019 - Architectural Thesis Award, “Orizzonti Fortificati” Archistart, link
04.2018
Art Prison, “The Wall” Young Architects Competition
08.2017
FRC 2017 - Floating Room Competition, “Across the Flow” Archistart, link
04.2017
Torino Fa Scuola - “Scuola Fermi” Fondazione Agnelli
durante il tirocinio presso Andrea Borri Architetti, link
Altre Esperienze 08.2016
Workshop - WAUM 2016 Universidad Mayor, Santiago de Chile programma in spagnolo e in inglese
07.2016
Biennale Session, “Alter-Ego” Biennale di Architettura, Venezia
09.2014
Ville Aperte, “Progetto di recupero della Voliera del Palazzo Arese Borromeo” Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
Microsoft Excel
Competenze Generali •
Progettazione architettonica preliminare, definitiva ed esecutiva
•
Realizzazione di rilievi architettonici
•
Redazione di pratiche amministrative
•
Computi metrici estimativi
Competenze Linguistiche italiano
inglese
spagnolo
madrelingua
B2 upper intermediate
B2
Competenze Personali Comunicative Organizzative Professionali Fotografia Disegno a mano Modellistica Creatività Passione
Pubblicazioni The Wall Journal n.19 - journal@archistart.net Across the Flow Journal n.6 - journal@archistart.net Alter-Ego Progetto - Politecnico di Milano, link
Interessi architettura
arte
fotografia
musica
grafica
cinema
viaggi
2012
2013 iu
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V d ille pr ella Ap Pa of: vo ert la G lie e, zz iu ra p o lia d res Ar na el e es C P nta e ar ala zi Bo da z on rro ni zo e m , Fe Are de eo rd s l p , C in e B ro es an or get an do rom to o Za e di M n o re ad zo [1 c er tte ] up er tir no ra o Ar oc (M ch ini B o ) ite tti As so la ci u Po re at iC lit a t ec ri ap ni en pe co na lle le d tra tti i M in e Th sf ila Pr C e eri o n er o ge Bu m lia tta rli ent ni ng o zi ,M on to a L ar e n ia Ar Sc ond no ch ho ra C ite ol , c om t o t of r on en B En so ic se pr ien a gl IE n o [2 (C Bi f: a is LT l h ] en M e O S ) na ar Se le k P ss W io d i m U ork i V lo n, p n e t s
gl
d Li iplo ce m o a Ar m tis atu tic ri o tà Am ar ed tisti eo ca M od i PROGETTAZIONE 3: le matrici architettoniche 14
[1] [4] [7] [10]
[2] [5] [8] [11]
[3] [6] [9] [12]
Esperienze Lavorative
Altre Esperienze
Concorsi
Formazione
2014
2015
2016
p e ve sho ne tt, G res z rs p id - ia, enn enta ad W Ve a z M AU ne ro P ion ay M z o e or 20 ia sti de gl l p ,S 1 io ro an 6 [ ne g tia 4] , L et go eo to de na Alt rd erco C h o Eg Fo nc ile Be o nd or ,C lla [3 az so ile de ] T i lli ti on o An roc e A rino dr inio gn Fa ea el S li cu Bo ol rri a co A [5 Ar nc rc ] hi ch or te is so tti ta F ,M rt R C ila 20 no 17 ,p ro ge tto “A er cr ET as os m SA u s th Se s [7 e co v ] Fl i l ow Yo nc la , un or S ”[ 6] g so ivig Ar A l ch rt P ia, ite ris Sp ct on ag s C , p na om ro pe ge tit tto io “T ns h e W al l” la [8 u ] Po re lit a m ec ag n i c c is Ar onc o d tra ch or i M le is so ila in t c art AT no Arc A hi G olla te 20 ia b ct n or 19 ur C az ,t e ar io es of l o n ar i“ e In A O rc An ch te riz rio dr itet hite zo rs ea to tto nt [9 ,D if Bo ] or es rri tif io Ar ic at (M ch i” B) ite [1 tti 0] ,M ila co no Y nc G oun or ol g so d M Arc Kir en h ib tio ite ati c pu n ts C Floa Ec bb om tin Be lip lic pe g H ha se az tit ou i io s nc - D on ns es e e e si in [1 er L 1] to an de ds At ca ac pe am P a hot og ra ph y [1 2] ab A ili Po rch taz lit ite ion ec tto e ni S pr co e of di zion ess M e io ila A na no le
ni
lavori selezionati:
pag. 16
2017
2018
ORIZZONTI FORTIFICATI ALTER-EGO
pag. 6 pag. 24
KIRIBATI FLOATING HOUSES SPREAD THE QUEUE
pag. 12 pag. 28
IN THE CUBE
UNA CAJA PARA UNA MIGALA
pag. 32
ACROSS THE FLOW FOTOGRAFIA E ILLUSTRAZIONI
pag. 20 pag. 36
2019
2020
2021
ORIZZONTI FORTIFICATI
tesi laurea magistrale anno accademico: 2017 / 2018 MSc in Architecture of Interiors, Politecnico di Milano prof: Francesca Lanz, Cristina Federica Colombo collaboratore: Serena Milanesi
6
Favignana, (TP) Il Forte di Santa Caterina sorge sul picco più elevato dell’omonima montagna che divide in due l’isola di Favignana e si trova oggi, dopo innumerevoli trasformazioni architettoniche, in uno stato di abbandono. A gennaio 2018 è stato indetto il bando di concorso “Art Prison” da Young Architects Competitions che ha acceso la speranza di ridare al forte una nuova vita. Il progetto, partito dalla partecipazione al concorso, si basa quindi sulla riattivazione di un patrimonio storico difficile e controverso, dove è stato fondamentale mantenere l’equilibrio tra utilizzo e conservazione secondo i principi delle pratiche di riuso adattivo di costruzioni storiche caratterizzate da una forte identità.
L’obiettivo è quello di convertire questo luogo in un centro artistico-culturale con annessi servizi ricettivi e per il pubblico; uno dei nodi principali è stato quello di rendere l’area, oggi difficilmente raggiungibile, fruibile da ogni tipo di utenza. Questo ha portato alla progettazione di piccoli interventi per l’accessibilità interna ed esterna necessari per ridare vita all’edificio. Il concept progettuale si sviluppa secondo tre strategie principali: il recupero del forte tramite un progetto di interni - vestire l’esistente, la rivisitazione dell’edificio annesso con un progetto che relaziona l’esistente con un volume aggiuntivo costruire nell’esistente, e la progettazione di un nuovo intervento che si rapporta
e rispetta il contesto naturalisticoarchitettonico - inquadrare il paesaggio. Il progetto, grazie alla complessità e unicità dell’area, si sviluppa su diverse scale e tipologie di intervento, includendo anche la progettazione degli spazi interni, delle aree esterne, della parte tecnologicaambientale e dell’allestimento e della comunicazione del centro artistico. Nella riattivazione del forte è stato quindi fondamentale mantenere una relazione con il contesto, rispettandone l’identità, la memoria e il valore storico. Questo processo ridarebbe vita ad una struttura da anni abbandonata garantendo la conservazione del patrimonio attraverso la sua fruizione e rispettando la componente ambientale e paesaggistica.
Localizzazione: Canale di Sicilia Coordinate: 37°55’34’’N 12°19’16’’E
Tramontana TORRE di AVVISTAMENTO
Arcipelago: Isole Egadi
N
Superficie: 19,8 km²
Maestrale
Grecale
inquadratura
FORTEZZA
Vento di Ponente
O
E
Vento di Levante
Scirocco
Libeccio
S
protezione
Mezzogiorno
CARCERE
“ tra le mura ”
RECUPERO ESISTENTE
Lev anz o a-
progettare
nan
il “ MURO ” come elemento architettonico
7
Fav ig
Favignana - Levanzo - Marettimo
chiusura
i
an
a-
an
n vig Fa
“ nelle mura ”
ap Tr
NUOVO INTERVENTO nell’ESISTENTE “ sulle mura ”
NUOVO INTERVENTO
Palazzo Florio Porto
Tonnara Ex Stabilimento Florio
Forte di Santa Caterina
Forte di San Giacomo
nuovo intervento
percorsi
> inquadrare il paesaggio
> seguire le tracce
A
A’
8
planimetria
prospetto principale
Forte di Santa Caterina
palazzina
> vestire l’esistente
> costruire nell’esistente
Vestire l’esistente
cella artista
zona studio
9
laboratorio
sala espositiva
Centro di Arte Contemporanea FRUIZIONE
RICERCA & CREAZIONE
ESPOSIZIONE
RICEZIONE e SERVIZI
artist in residence
laboratori artistici archivio e studio
esposizione temporanea esposizione permanente mirador
bar e ristorante reception servizi e spazi pubblici
artisti pubblico personale
cucina artisti
terrazza all’aperto
fruizione
ufficio stanza personale artista
sala di ingresso
mirador
sala espositiva collezione permanente
sala studio
sala lettura
laboratorio reception cucina ristorante terrazza
esposizione ricerca e creazione
ricezione e servizi
sezione longitudinale A-A’
Costruire nell’esistente
edificio esistente contenitore
10
assonometria palazzina
struttura di sostegno rinforzo
nuova struttura supporto
nuovo rivestimento involucro
Inquadrare il paesaggio
camera
terrazza
B
11
B’
pianta e sezione longitudinale B-B’ del nuovo intervento
KIRIBATI FLOATING HOUSES
Kiribati Floating Houses Competition anno: 2020 Young Architects Competitions collaboratori: Martina Cesana, Amedeo Valente Gold Mention
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Kiribati Le Kiribati sono uno stato insulare oceanico che sta scomparendo a causa del cambiamento climatico. L’obiettivo del progetto è quello di immaginare una nuova Kiribati capace di sopravvivere alle vicissitudini del tempo attraverso delle azioni strategiche capillari di integrazione con la natura. La sfida consiste nella ideazione di un modello abitativo aggregabile e ripetibile in grado di rispondere alle esigenze quotidiane degli abitanti e di resistere alla forza dell’oceano attraverso una progettazione consapevole e rispettosa dell’ambiente circostante. Il programma progettuale prevede inizialmente la piantumazione di nuovi
alberi di mangrovia, cioè una pianta capace di sfruttare a proprio vantaggio l’acqua salata del mare e di proteggere le coste battute da violente onde, per salvaguardare l’erosione della striscia di terra esistente. Il passo successivo consiste nella costruzione dei dispositivi abitativi galleggianti da parte della popolazione mediante l’uso di materiali naturali come il legno e degli spazi sociali con l’obiettivo di completare il villaggio galleggiante entro il 2070. Tale villaggio sarà costituito da una rete di passerelle galleggianti predisposte perpendicolarmente alla striscia di terra esistente (individuata come spina). La vecchia Kiribati diventerà una riserva
naturale e punto di incontro della rete galleggiante su cui si installeranno i nuovi dispositivi abitativi sviluppati in quattro dimensioni differenti (S, M, L e XL).
prospettiva
13
inquadramento
14
15
IN THE CUBE
urban design studio anno accademico: 2016 / 2017 MSc in Architecture of Interiors, Politecnico di Milano prof: Luis Basabe Montalvo (ETSAM Madrid), Claudia Parenti collaboratori: Giacomo Boscolo, Serena Milanesi
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Paderno Dugnano, (MI) Il progetto si sviluppa in un’area fragmentata e divisa dalla ferrovia, un fiume e diverse strade sopraelevate. L’obiettivo principale alla base del masterplan è stato quello di ricucire questa serie di aree separate tra di loro tramite un percorso pedonale e ciclabile chiamato “scar - cicatrice”. In questo modo la cicatrice riesce a delineare uno spazio interno pubblico che si viene a configurare come una serie di piazze e spazi pubblici con diverse funzioni e usi. Gli edifici vengono posizionati seguendo la cicatrice, accostandosi ad essa o in posizione sopraelevata, ospitando funzioni pubbliche e residenziali. Nello zoom del masterplan che è stato approfondito, la piazza si configura come
un teatro sull’acqua con una gradonata formata da una serie di cubi di diverse altezze che si abbassano in prossimità del fiume. Questo spazio pubblico è stato pensato per ospitare diverse funzioni, che cambiano rispetto alle stagioni dell’anno. I cubi non sono alto che proiezioni della struttura architettonica dell’edificio contenente la parte residenziale, avente il piano terra libero per poter lasciare il percorso creato dalla cicatrice senza interruzioni. Infatti, l’edificio principale è formato da una serie di setti che creano diversi moduli all’interno del quale sono posizionate differenti tipologie di appartamenti; da qui il titolo “in the cube”. I moduli vengono
addizionati tra loro per creare diverse metrature e per poter rispondere alle differenti esigenze delle persone. Pensando a delle tipologie di case per il futuro, lo spazio è stato concepito come totalmente libero e senza divisioni interne, infatti, sono presenti solo i setti esterni; lo spazio si modifica continuamente rispetto alle necessità del momento e degli abitanti. Internamente troviamo una serie di box mobili, al cui interno sono agganciati gli arredi. Ogni box può ospitare differenti tipologie di arredo rispetto alle necessità di chi ci abita. In questo modo, si garantisce la più totale flessibilità degli ambienti e il miglior utilizzo di essi.
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planimetria
assonometria
A
A2: WORKER
SPECIFIC MARKS Hello, I’m Mattia and I work for an important bank in Milan. In my house I need a space to relax when I come back from office, but also a confortable space to continue the work at home because money never sleeps!
36 m2 SMALL BOX
For Mattia, we chose the box with the flip-open double bed, the wardrobe and the sofa with tv to chill out and the flip-open table to work hard.
B
B
pianta piano 2
pianta piano 3
prospetto principale
- BOX 1 - BOX 3 - BOX 4 - BOX 8
C1: STUDENTS
MEDIUM BOX
- BOX 1 - BOX 2 - BOX 4 - BOX 4 - BOX 4
C2: FAMILY x3 + 1
108 m2
+
SPECIFIC MARKS Hello, we are the Colombo family. We have two children but the older studies abroad but he comes back home to visit us every month. For this we need a space where he can live when he’s at home and where the younger can play every day!
MEDIUM BOX
FORNITURE’S TIPOLOGY - extendable table - hanging chair - mobile tv
- BOX 1 - BOX 2 - BOX 4 - BOX 6 - BOX 8 - BOX 8
D
D1: FAMILY + GRANDPARENTS
144 m2
+
144 m2
- BOX 1 - BOX 2 - BOX 4 - BOX 4 - BOX 5 - BOX 8 - COMPINABLE BOX - BED
E1: ARTIST
SPECIFIC MARKS Hello, I’m Pablo and I am an artist. I need a free and flexible space where I can paint, read and playing guitar but also a space where organize dinners and parties with friends!
DUPLEX BOX
For Martini’s family we create a private space for the grandparents with mobile panels. We also chose the box with the big sofa with tv and that of the kitchen fornitures where the grandmpther can cook; the big extendable table is perfect for spend time and eat all together.
FORNITURE’S TIPOLOGY - extendable table - hanging chair - mobile tv
E
SPECIFIC MARKS Hello, we are the big Martini family! We need a space for everyone, a private area for the grandparents who live with us and a big table to eat all together and enjoy the grandmother's kitchen!
BIG BOX
For Colombo’s family we chose the box with the big sofa and the tv and that of the kitchen fornitures with the flip-open table. We add also the double bed for the big son where the small can play when the bigger is not at home.
For Alice, Serena, Giacomo and Andrea we chose four boxes with the open bank bed and the desk where they can study. We also chose the box with the big sofa where spend time all together and to have fun with their friends.
FORNITURE’S TIPOLOGY - extendable table - hanging chair - mobile tv
C
SPECIFIC MARKS Hello, we are Alice, Serena, Giacomo and Andrea, four university students. In our house we need a personal desk to study but also a space to enjoy all together and where organize parties!
108 m2
For Edoardo and Silvia we chose the box with the sofa and the flip-open desk to work at home and the kitchen fornitures with the flip-open table where spend time together. Beyond the box with the double bad and the wardrobe there is that with the open bank bed for a future baby!
FORNITURE’S TIPOLOGY - extendable table - hanging chair - mobile tv
C
SPECIFIC MARKS Hello, we are Edoardo and Silvia, I’m a doctor and she’s a lawyer. We need a space to relax but also to study and work at home. We would like also to have a second single bed because even though now we have no children .. one day we will see!
STANDARD BOX
FORNITURE’S TIPOLOGY
tipologie
B2: COUPLE
72 m2
For Rossi’s family we chose the box with the big sofa and the tv and that of the kitchen fornitures with the flip-open table where spend time all together. The others boxes are that with the double bad and the wardrobe and that with the open bank bed for children with their desks.
- BOX 1 - BOX 2 - BOX 6 - BOX 8
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SPECIFIC MARKS Hello, we are the Rossi family, we are in four and for this reason we need a space where spend time all together! Our childeren need also a place to play and to do their homework.
STANDARD BOX
FORNITURE’S TIPOLOGY - BOX 8 - flip-open table
B1: FAMILY x4
72 m2
For Pablo we chose the box with the sofa and the flip-open desk to paint and to read and that of the kitchen fornitures with the flip-open table where he can spend time with his friends. We also chose the box with the double bed and the wardrobe where ha can have relax.
FORNITURE’S TIPOLOGY - extendable table - hanging chair - mobile tv
- BOX 2 - BOX 4 - BOX 8
- extendable table - hanging chair - mobile tv
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vista prospettica
ACROSS THE FLOW
FRC 2017, floating room competition anno: 2017 Archistart collaboratore: Serena Milanesi
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Trezzo sull’Adda, (MI) La scelta di chiamare la Floating Room Across the Flow deriva dall’idea base che costituisce il programma architettonico: essa infatti non è una semplice casa galleggiante ma si può spostare da una sponda all’altra del fiume Adda, grazie proprio alla spinta data dalla corrente dell’acqua. La Floating Room è stata progettata per essere localizzata a Trezzo sull’Adda in prossimità della Centrale Elettrica Taccani e del Castello Visconteo, veri e propri beni architettonici che segnano il carattere intrinseco della città. La volontà di scegliere il fiume Adda e la città di Trezzo come area di progetto, nasce dal fatto che lungo il fiume è presente una pista ciclopedonale
di 75 km che collega le città di Lecco a quella di Milano lungo la quale si possono svolgere diverse attività sportive tra cui canoa, canottaggio, corsa, mountain bike e pesca e dove molte persone si dedicano alla fotografia e al birdwatching. Across the flow è progettata in modo tale da poter essere situata in ogni punto del fiume; è una base per i turisti e gli sportivi che svolgono attività o passeggiate lungo l’Adda, offrendogli la possibilità di pernottare lungo le sponde del fiume, rendendo così la visita ancora più interessante, caratteristica e piacevole. L’idea di dall’osservazione
movimento nasce del Traghetto di
Leonardo, situato a Imbersago, sul fiume Adda. La peculiarità di questo traghetto consiste nel suo movimento, possibile senza l’ausilio di nessun motore, ma solo grazie alla corrente del fiume; non appena i due scafi si presentano in posizione obliqua, la corrente ne permette la traversata; è agganciato alle due sponde del fiume tramite due pali, e si muove ruotando intorno al cavo che collega questi ultimi. Lo stesso principio è stato adottato nel progetto: la floating room si muove ruotando attorno al cavo, addossandosi alle sponde del fiume, dove è possibile attraccarla. ll movimento non è soltanto caratteristica peculiare del fiume e delle attività; è la qualità che contraddistingue “across the flow”.
movimento
base
5x6m
staticità
cubo
3x3x3m
flessibilità
vela
4,5 m h max
attività
esterno
9 mq
21
prospetto principale
doghe di legno _ 300x20x3 cm travi secondarie in legno _ 290x10x20 cm travi primarie in legno _ 290x10x20 cm
Fiume Adda
doghe di legno _ 300x70x1,5 cm pilastri in legno _ 300x10x10 cm
Lunghezza: 313 km Portata media: 187 m³/s Bacino: 7979 km² Sorgente: Val Alpisella Delta: Po
pilastri in legno _ 300x10x10 cm travi in legno _ 90x10x10 cm doghe di legno _ 300x20x3 cm
pilastri in legno _ 300x10x10 cm doghe di legno _ 300x20x3 cm tenda in tessuto impermeabile travi in legno _ 500x20x20 cm scafo in legno _ 600x100x100 cm
pali ad incastro in metallo _ Ø 2,5 cm tenda trasparente in tessuto impermeabile
Trezzo sull’Adda Coordinate: 45°36′ N 9°31′ E Altitudine: 187 m s.l.m. Superficie: 13,05 km² Provincia: Milano
Centrale Elettrica Taccani
struttura e materiali
Castello Visconteo box 1
Floating Room
flip-open bunk bed attacco biciclette attracco esterno canoa attacco canne da pesca attacco canoa scale attacco doccia
box 2
kitchen + flip-open table + hanging chair arredo mobile arredo fisso verso apertura
box 3
hide and seek bathroom
Attività lungo il fiume
22 biking
arredo e funzionamento canoing
running
birdwatching
taking pictures
practicing sport
swimming
fishing
sezione ambientale
base outside
cubo inside
vela in between
tetto over
Attività
Oggetto
Attività
Oggetto
sleeping
biking
eating
canoing
taking a shower
gym
taking care
swimming
chilling
running
reading
fishing
taking picture
stretching
birdwatching
yoga
A
A’
B’
B
pianta base
pianta copertura
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sezione A-A’
sezione B-B’
prospetto laterale 1
prospetto laterale 2
ALTER-EGO
architecture of interior design studio 1 anno accademico: 2015 / 2016 MSc in Architecture of Interiors, Politecnico di Milano prof: Mark Pimlott (TU Delft), Gennaro Postiglione, Leonardo Belladelli collaboratori: Simone Porro, Lorenzo Zucchinali
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Stazione della Metropolitana Cairoli, Milano Durante il corso è stata affrontata una scala di progetto intermedia tra un masterplan, molto più legato all’ambiente pubblico e a spazi più ampi dedicati alle relazioni, e uno più ristretto che riguarda ambienti privati e intimi. Milano ora è vissuta quasi esclusivamente attraverso la sua rete di collegamenti sotterranei: la “Metropolitana”, un’entità che collega i luoghi senza attraversare fisicamente nessuno di loro. Vivendo questa realtà per qualche tempo è stato possibile capire che la fermata Cairoli vive la stessa situazione. Osservando le persone e i loro movimenti, le differenze tra l’ora di punta e di quiete, è stato possibile definire i problemi di questo “non-luogo”. La Metro appare come uno spazio non relazionato collocato nel mezzo
di una rete fatta di relazioni, connessioni, come luogo di generazione e di scambio. Ma come utilizzare l’interior design per trasformare un luogo di passaggio in una meta di pellegrinaggio? Un luogo in cui tutti possono incontrarsi, relazionarsi con gli altri, fare attività, muoversi o persino fermarsi. Un luogo in continua trasformazione; durante la giornata, principalmente con la sua funzione primaria di mobilità pubblica, la sera, grazie a nuove attività, in un flusso continuo: eventi, mostre, spettacoli, un ambiente pubblico polifunzionale, dinamico e in continua evoluzione, in grado di servire chiunque vorrebbe farne uso. La volontà principale è stata quella di
riuscire a rispondere efficacemente allo spazio architettonico e alle problematiche relazionali e sociali notate nei diversi livelli della fermata della metropolitana, e, allo stesso tempo, creare un dualismo all’interno di un ambiente monofunzionale dove turisti, visitatori temporanei, utenti generici e chiunque voglia raggiungere il Castello Sforzesco passando per via Dante e viceversa, possano orientarsi confortevolmente e intuitivamente e godere di un nuovo tipo di spazio della città sotto la città. Uno dei punti più importanti del progetto è stato creare uno spazio sotterraneo che tuttavia riuscisse a non perdere mai il rapporto di connessione con l’ambiente urbano e cittadino al di sopra, mantenendo una comunicazione costante.
punti di interesse
connessione
nuove gerarchie
25
nuovi flussi
nuova piazza - connessione verticale
planimetria
26
sezione trasversale
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SPREAD THE QUEUE
intercultural cities anno accademico: 2016 / 2017 MSc in Architecture of Interiors, Politecnico di Milano prof: Matilde Cassani, Gabriele Pasqui collaboratori: Amr Kamal Elhadary, Mohamed Ramadan Mahmoud, Serena Milanesi, Simone Porro, Lorenzo Zucchinali
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Centro Francescano Maria della Passione, Milano. Il progetto nasce dallo studio di una realtà sfaccettata e unica che è quella del Centro Francescano Maria della Passione, con la funzione di mensa e diversi servizi per i più bisognosi, di via Ponzio 75 a Milano. I temi affrontati, come i conflitti urbani e il multiculturalismo, la crescente diversità delle popolazioni e delle culture urbane, hanno portato a identificare, all’interno di questa realtà, un luogo il cui DNA è composto da tutte queste diverse sfaccettature. All’interno di questo luogo, nel tempo, si è creato un contesto sociale, culturale e linguistico di profonda diversità, in cui i problemi e i conflitti sono sorti e si sono evoluti a causa delle differenze delle persone che frequentano il Centro e sono ulteriormente connesse
con l’attuale periodo storico, culturale e sociale in cui viviamo. Attraverso lo studio di diverse fonti, è stato possibile analizzare e comprendere questa difficile realtà, nell’ottica di identificare i punti più interessanti utili per la stesura di una strategia progettuale coerente e mirata in relazione alle criticità emerse. La strategia di progetto vuole risolvere il problema dei conflitti tra gli utenti durante l’attesa per accedere alla mensa dietro una barriera. Dopo vari ragionamenti e studi è stato possibile giungere alla conclusione che uno dei maggiori problemi poteva essere risolto sostituendo la barriera con una macchina per l’emissione di biglietti. Parallelamente al desiderio di eliminare
la coda e l’attesa statica dell’utente, la strategia prevede un intervento che occupa l’intero marciapiede di fronte all’edificio. La progettazione di oggetti urbani multifunzionali, posizionati lungo il marciapiede, ha l’obiettivo di rendere lo spazio usufruibile da una gamma più ampia di utenti e di rendere spazio vivibile 24 ore al giorno e non solo negli orari di apertura della mensa. L’obiettivo principale è stato risolvere il problema della mancanza di intrattenimento per gli utenti, che oggi non possono svolgere alcuna attività nel momento in cui sono in attesa per accedere alla mensa. Gli oggetti urbani progettati sono principalmente coperture, sedili, pannelli informativi, parcheggi per biciclette.
10m
PASSATO Oggetto: / Numero di volontari: 3
5
CONFLITTO
PRESENTE
O
Oggetto: barriera Numero di volontari: 1 ESCLUSIONE
FUTURO Oggetto: tessera e display Numero di volontari: / MIX
VOLONTARI
BENEFICIARI
ALTRE PERSONE
SEDUTA
CESTINO
seduta singola
cestino con prese e wifi
AZIONI
MATERIALI
CEMENTO
leggere aspettare rilassarsi
PANNELLO METALLICO
giocare ricaricare connettere
STRUTTURA METALLICA
dimensioni seduta: 40 x 60 x 50 (h) cm
dimensioni cestino: 50 x 50 x 130 (h) cm
PANNELLO pannello per notizie con copertura piano lettura e prese AZIONI
MATERIALI
PANNELLO METALLICO
leggere aspettare giocare
LEGNO
ricaricare apprendere informare
STRUTTURA METALLICA
mostrare
29 dimensioni: 200 x 100 x 250 (h) cm
SEDUTA panchina con parcheggio bici AZIONI
MATERIALI
leggere
CEMENTO
rilassarsi mangiare LEGNO
aspettare giocare allenarsi parcheggio
dimensioni: 600 x 100 x 45 (h) cm
BIG BOX sedute e tavolo con copertura AZIONI
leggere SEDUTE SCORREVOLI
studiare lavorare rilassarsi mangiare aspettare
BINARI
ricaricare giocare
dimensioni: 600 x 300 x 250 (h) cm
SMALL BOX sedute e tavolo con copertura AZIONI
MATERIALI
leggere
STRUTTURA METALLICA
studiare lavorare LASTRE DI LEGNO
rilassarsi mangiare aspettare
LEGNO
ricaricare giocare
dimensioni: 300 x 150 x 250 (h) cm
planimetria
30
oggi
progetto
31
UNA CAJA PARA UNA MIGALA
dibujo y vanguardia anno accademico: 2017 / 2018 Fundamentos de Arquitectura, ETSA Sevilla prof: José Joaquín Parra Bañón
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Il progetto grafico rappresenta il processo immaginativo avuto leggendo il racconto “La migala” di Juan José Arreola. Il protagonista di questa storia compra una migala, un ragno velenoso di origine sudamericana; la sua intenzione è quella di portarla nel suo appartamento e vivere con lei in attesa del suo pungiglione mortale, rilasciandola nel suo appartamento. Questo processo immaginativo prevede la progettazione della scatola utilizzata per trasportare il ragno fino a casa, la cui unica richiesta era quella di essere composta da un unico pezzo e essere solo piegata, incollata e tagliata, e quella grafica della città dove si sviluppa la storia. Graficamente, la città è stata pensata con
un motivo formato dal testo della storia, completamente tagliato, a parte poche parole chiave, considerate come i punti più importanti o salienti della storia. Invece, per quanto riguarda la scatola, le prime considerazioni sulle sue dimensioni e proporzioni derivano da una analisi dell’abitante; la scatola presenta una base ottagonale, con un rapporto di 1 a 2 tra la base e l’altezza. Essa è stata pensata per essere trasportata verticalmente, infatti la base presenta una misura minima per evitare che il ragno si muova. È possibile aprire la scatola ruotandola da posizione verticale a orizzontale e staccando la corda che la chiude; la fune non serve solo a chiudere la scatola, ma viene annodata
in modo tale da creare anche una maniglia per trasportarla. L’introduzione di un labirinto interno consente di aprire la scatola in sicurezza, perché il ragno troverà più difficoltà nell’uscire dalla scatola; esso è realizzato in un materiale trasparente con fori non allineati che creano una spirale interna. Queste idee sono nate dall’analisi di numerosi riferimenti architettonici, in particolare dallo studio delle architetture basate sulla pianta ottagonale, in gran parte realizzate nel Rinascimento italiano. La scatola ha una struttura e un semplice processo compositivo, quindi può essere facilmente montata e realizzata da chiunque.
primeras prime ideeideas llegando a la siguiente conclusión: crear un octágono que crece verticalmente
migala
octágono
1:2
para transportar la caja tienes que ponerla en posición vertical para liberar la migala tienes que poner la caja en posición horizontal
inicialmente analicé el habitante de la caja: la migala
estudiodidereferences referenciasarchitettoniche arquitectónicas studio
caja de de la ideas lalacaja lamigala: migala: ideefinales finali
introducción de un laberinto interno para hacer que la salida sea más difícil
detalle del cierre Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Sevilla Departamento de expresión gráfica arquitectónica
Dibujo y Vanguardia curso 2017-18
profesor: José Joaquín Parra Bañón estudiante: Alice Camilla Mariani
base
Ejercicios de análisis y comunicación de la arquitectura contemporánea prácticas de dibujo y vanguardia - ejercicio 2
primera planta primo piano
base
segunda planta piano secondo
vista verticale vista caja en posición vertical
plegar piegare
01 33
terzo piano
tercera planta
agujero buchi camino migala percorso migala
cortar tagliare
dibujos caligráficos
una caja para una migala la habitación zoológica
assonometria in posizione orizzontale
axonometría caja en posición horizontal
assonometria in posizione verticale
axonometría caja en posición vertical
pegar incollare
vista caja en posición horizontal vista orizzontale
axonometría con vista interior
assonometria con vista interna
processo dideliberazione della migala proceso de liberación la migala 01. transporte
01. trasporto poner la caja en posición 02.02.porre la scatola in horizontal posizione orizzontale 03. abrir la caja 03. aprire la scatola 04.04.uscita migala salida dedella la migala 01. posición vertical
01. posizione verticale Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Sevilla Departamento de expresión gráfica arquitectónica
Dibujo y Vanguardia curso 2017-18
02. posición horizontal
02. posizione orizzontale profesor: José Joaquín Parra Bañón estudiante: Alice Camilla Mariani
03. posición horizontal
03. posizione orizzontale Ejercicios de análisis y comunicación de la arquitectura contemporánea prácticas de dibujo y vanguardia - ejercicio 2
04. posición horizontal
04. posizione orizzontale una caja para una migala la habitación zoológica
la caja de la migala 0
2,5
5
10 cm
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istruzioni di montaggio:
01. tagliare seguendo le linee
02. piegare le alette e l’ottagono
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05. incollare le alette all’ottagono
06. tagliare i pani del labirinto
per trasportare la scatola bisogna tenerla in posizione verticale
proporzione base - altezza 1: 2
Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Sevilla Departamento de expresión gráfica arquitectónica
07. i e tag
Dibujo y Vanguardia curso 2017-18
profesor: José Joaquín Parra Bañón estudiante: Alice Camilla Mariani
Ejercicios de análisis y prácticas de dibujo y v
03. piegare tutti i lati orizzontali
04. piegare la chiusura verticalmente e i lati
35 dettaglio del nodo
introdurre i pani del labirinto nella scatola gliare le alette
08. introdurre la migala
09. chiudere la scatola con la corda
aprire la scatola per liberare la migala
per liberare la migala la scatola deve essere in posizione orizzontale
y comunicación de la arquitectura contemporánea vanguardia - ejercicio 2
una caja para una migala la habitación zoológica
esquemas de la caja 0
2,5
5
10 cm
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ECLIPSE - DESIERTO DE ATACAMA
Desierto de Atacama _ Chile anno: 2016 Behance _ Landscape Photography
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Desierto de Atacama, Chile “all that is now all that is gone all that’s to come and everything under the sun is in tune but the sun is eclipsed by the moon” Eclipse - Pink Floyd Un estratto una serie di fotografie scattate durante il mio viaggio in Chile, nel 2016. Mi piace associare le canzoni alle foto perchè la musica e la fotografia sono due mie grandi passioni. Durante la post-produzione di questi scatti ho pensato che ascoltare l’album “the dark side of the moon” dei Pink Floyd guardando queste fotografie potesse renderle ancora più magiche.
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MANHATTAN
Manhattan _ New York anno: 2019
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Manhattan, New York “Chapter 1. He adored New York City. He idolized it all out of proportion...no, make that: he - he romanticized it all out of proportion. Yeah. To him, no matter what the season was, this was still a town that existed in black and white and pulsated to the great tunes of George Gershwin.’ Uh, no let me start this over.” Manhattan - Woody Allen Mi sono innamorata di New York studiando i suoi grattacieli sui libri di architettura, leggendo Delirious New York di Rem Koolhaas e rimanendo incantata dalle inquadrature dei film. Il film che più di tutti è riuscito a farmi innamorare e venire voglia di fare un viaggio in questa città frenetica è stato Manhattan di Woody Allen, a cui mi sono ispirata per la post-produzione di queste fotografie.
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ILLUSTRAZIONI
hobby anno: 2019 - 2020
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Sam: Why do you always use binoculars? Suzy: It helps me see things closer. Even if they’re not very far away. I pretend it’s my magic power. Sam: That sounds like poetry. Poems don’t always have to rhyme, you know. They’re just supposed to be creative. Moonrise Kingdom - Wes Anderson
Una serie di illustrazioni che hanno come tema le mie passioni: musica, cinema e architettura.
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alicecamilla.mariani@gmail.com
thank you!