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Anno 20° n.40 - 29 Novembre 2019 - COPIA OMAGGIO
Fondato da Franco Spallotta - Edizioni Qui Fossombrone - Autoriz. Trib. Urbino n.159-21/10/1991 Direttore Responsable Roberto Giungi - Stampa IDEOSTAMPA - e-mail:notastampa@pec.it
FEDERICO TALE’: SCONGIURARE LA CHIUSURA DEL CENTRO DI MACELLAZIONE DI SCHIEPPE “E’ il principale della provincia. Serve 22 Comuni e 200 allevatori Scongiurare la chiusura del centro di macellazione comprensoriale di Schieppe sottolinea l’atto di indirizzo depositato in Regione dal consigliere Federico Talè, che spiega: «La Cooperativa Macellatori Fano, che gestisce la struttura, di proprietà per il 65% del Comune di Colli al Metauro e per il 35% di quello di Fano, ha comunicato ad Asur e all’amministrazione di Colli al Metauro di avere grosse difficoltà
a proseguire nel proprio lavoro. Ciò, a causa dell’incremento delle spese e anche della necessità di affrontare investimenti in tempi brevi in nuove apparecchiature e macchinari per ottemperare alle ultime norme sanitarie dell’UE». Bisogna sottolineare che «si tratta del principale centro di macellazione della nostra provincia e che serve un territorio di almeno 22 Comuni, assicurando i necessari servizi ad oltre 200 allevatori. Solo nel 2018 in questa struttura sono stati macellati 1.245 bovini, 7.339 suini, 17 equini e 171 ovini, per un totale di 8.772 capi, a fronte degli 8.304 del 2017 e dei 7.457 del 2016, con un trend di cresci-
ta significativo, pari nell’ultimo biennio al 17,63%». E come se non bastasse c’è da sottolineare che il centro di Schieppe «è stato scelto dal Dipartimento di Prevenzione di Area Vasta 1 come punto di erogazione per l’intera provincia delle visite ai cinghiali cacciati durante questa stagione venatoria e per il controllo dei suini macellati a domicilio da tutti i residenti dei Comuni limitrofi. Inoltre, unitamente al personale Asur, svolge anche il servizio di reperibilità per gli animali malati e destinati all’abbattimento». In caso di chiusura del centro ci sarebbero ripercussioni negative importanti: «L’eventua-
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le cessazione della sua attività avrebbe conseguenze fortemente penalizzanti per gran parte degli allevatori della provincia di Pesaro e Urbino, sia perché gli altri due mattatoi, ubicati uno a Mercatale di Sassocorvaro e l’altro ad Urbania, sono di dimensioni più piccole e farebbero fatica a soddisfare l’intera domanda; sia perché tantissimi allevatori sarebbero costretti a spostamenti molto più lunghi, con aggravio di costi e maggiori disagi. Mantenere aperta la struttura di macellazione di Schieppe è dunque di fondamentale importanza e anche la Regione deve mettere in campo iniziative idonee .