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Fondazione Gino e Gianna Macconi
Gino Macconi acquarelli e disegni
va Etr1ro 3055 32,贸330CH|ASSO re +!r 9l 贸32,13 2l
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enderc piÌ! intenso il mio lavoro e a studiaÍe l'ìmmagine sotto ogni aspetto. Ognivolta ripercorro quasitutta I'espetienza del Novecento, fino a softirne la "mia" immagine. È
La grafica mi aiuta a
una miafissazione da sempre, anche se è soprattutîo dopo
il'68che ho sentito ilbisogno didescti-
veÍe le cose in modo piir accalorato, con un amorc pia) intenso per I'uomo e gli oggetti. Sento che questo si è sviluppato di pari passo con le mie esperienze divita, con Ia mia maturazione. ln questi
perconaggisono ìflessiquella malinconia, quelsenso divita e dimofte che sono sempre statidentrc dime, neimieipensierie nei miei sentímenti. Sono convinto che I'esperienza peÉonale e quotidiana è lo stimolo piÌlvero perafivarc all'immagíne. E credofermamente che anche in una ricerca di tipo figutativo, che pafta da quelle premesse, sipossano ancora cogliere risultati intercssanti, se dietro cisono pazienza, disciplina e onestà.
Gino Macconi
Gente che cammina controvento
(
e
altre storie
finitor, diceva Leonardo a proposito del disegno, è il miglior espedienteper(destare'ingegnoD.Ouellodlchidisegna,innanzitutto,prontoadaccostars per la pnma |
bozzar delle rstorie non troppo
volta al soggetto della rappresentazione. Ma anche l'ingegno di chi osserva, attratto dalle parabole di linee libere dentro le quali Ticonoscere trame di storie in evoluzione. Lo sapeva bene Gino N,4acconiche proprio
gnare ovunque, con
a
aldisegno dedicò anni dÌ lavoro inesausto. Capace did se,
testa piantata nelfoglio da non sentire a cun rumore attorno. Nel
a sua casa di
l./endris o, ma anche in mezzo alla folla ne pieno centro di New York all'ora di punta, o su una pan china rnalandata di un parco d Dublino. Abbozzava storle, appunto. Fatte d poch tratti, di schizzi eggeri su fogli di quaderno, con la china o la matita grassa, con f gure di contadin e preti di campagna o belle teste
d
donne della fine deglì ann Ouaranta. Oppure con profili di paese, case, cornigno ie campanrl montatrcome scatole dì cartone che, negliann Cinquanta, strlzzavano un occhio a Gonzato e uno all'lta
a
di Novecento. La sua abilità di raccontare storie non sl fermava neppure difronte al
la povertà dei rnezzi. Macconi disegnava dappertutto. Anche su pezz di carta
llo L Appunti sparsi, come
tutto
la
serie de le giostre a Vecchio Gas, o come le
grand come franco-
scenette
che tradiscono
suo istinto di illustratore
- con le maschere nelle feste del Mendrlsiotto. suonatori della ban de a, i personaggi delle sagre, momenti di vita dei pr m anni Sessanta e reportage in pillole di episo-
di loca i legati al suo mpegno nelje associaz oni culturali, sportive o nelle società di svago attive sul terftono. Vist nell'ottica del racconto, suoi disegni sono allora in grado, forse anche piùt della piftura, d (destarl'ingegno),dlrispecchiareefarriconoscereimondoruralediqueitempisintetizzatoinpochlvolurni e in una manc ata di segn spessi. Che per lu rappresentavano il ritmo delle cose. ( Nel disegno rnisforzo di ricreare quello che la natura mi suggerisce come ritmo, diceva. Già, la natura. Fu proprio lo sguardo ala natura a stimolare, sulla metà deg anniCinquanta,unasvota verso impasti plir ist nt vi pungo ati dag esit di quell'ult mo naturalismo arcangeliano che propr o
ne 1956 sbarcò ufficialmente a Venezia con i suoi autori, [./orlott] in testa, carlco degli stimoli che è facieritrovarenelefotevegetazionid Maccon,neipaste I a cera, spalmati come burro,oneicarbonc ni, fino agliacquerell per loro natura spontanei e, in un certo senso, inconsc . St moll che g i at a fondersi con 'es genza ma sop ta di un contatto con a realtà, con
tecchirono fra e dita, andando
l'umano, l'organico, lvtvente. Tale dua lsmo era dest nato ad occupare la sua rflessione deglianni Sessanta per approdare, ancora, nel decennio successivo, a un lavoro intenso quasi frenetico fatto di macch e d colore mescolate a presenze arvate nella ser e dei " due ne 'erba ": amori silvestr , in quieti, dove il rapporto uomo-nalura nasconde un senso panico, 'ombra d una pauTa ecologtca sollevata, ne11968, dal terremoto del Belice n Sicllia che suscÌtò in lui riflessioni sulla ffaqilità dell'uomo d fronte aglielementi.
E in
questo contesto che [,,4acconi innestò allora, sui modi del naturalismo e su 'uso di certe lucitut
te lombarde, una dec sa punta espressionista; component che emergono nel naggi r quadrati con un taglio della scena simile a un fotogramrna, dove
la
a
sequenza dei perso-
figura proiettata in pr mo
piano lascia intravedere sullo sfondo angoil dl periferie, strade e baracche. Siamo nel periodo dl un nuovo realismo, dai toni cupl,
e
an mato da
u
na
tro be mix di rifer mentl, che da un lato r mandano ai
Íealismo esistenziale m lanese e dall'aliro citano Munch, S roni, Permeke e si nutrono disuggest on baconìane... perv
a
del d segno aguzzo come filo spinato.
Macconi, vorace, agile e mu tiforme nell'arte come nella vita, aveva nsomma anrenne tese verso ogni ricerca n grado di nutrire la sua verve narativa. Neglianni del a piena maturità, meditando sulla
rpresad
una certa pittura americana d'inizio secolo, arrìvòaddirittura a formulare mmagin
lismo sociale a sprazz aneddotico, documentato da una serie fitta di disegni. dai viaggi
d studio condotti
a caval o fra gli annì Settanta e
L
diunrea
occasione gli venne
Ottanta in Europa e negli Stat Unit , du-
rante iqualiawertì l'urgenza di riportare, come uno studente scrupoloso, ogn impresstone nelsuoi tacculni
dl
viaggio, sequenze d
scenechesonounbelrepertorlodistorie"nontroppofinite"diundi
segnatore acuto, rnemore di un dato cinema del secondo dopoguerra ol rievocati, non a caso, dalla presenza
ln laguna nel 1954 e nel 1956 nelfamoso padìglione ded cato a Ecco allora iltaccuino di Dub ino con
e
dei rnod della Ashcan Scho
d EdwardHoppera aBiennaledell9S2ediBenShangiunto /piftorie
la città.
isuoifoglizepp dicase georgiane daicorn gnolìanglosassoni,
di parchi spazzati da vento freddo, ditorb ere, di port cciol come que o
vedute delia baia gravata da un cie o grìgio gonfio di pioggia.
E
poi
la
d Howth con il suo faro o di gente. Gente di Dublino, piegata
dalle raffiche come filid'erba, gente che camrn na controvento o che slarena su co a
a
panchina d'un par
a tr personagg strani, come la fF ast.akan che diresti uscita da un racconto d .Joyce
scaldarsi le ossa sotto un sole pallido di settembre: clochard e
gura di vecchia infagottata n un cappotto
d
(( Laria ge lda lo acco se sulla soglia, siinfilò furt va f n dentro e manlche delsuo cappotto))). Passaîo dalchiarore, quasi lumin sta, de paesaggl neg I anni C nquanta alle ansie quotidiane del suo periodo esistenziale, dalla lezone di Gonzato al neocubisrno, da e riflesson informa a quelle espress oniste, [,,4acconi è arrivalo agli annì Ottanta con una valig a carica d] trascorsl, espeTienze
..utevoli di un artista con un'inclinazione speciale per il disegno, maitrascurata, neppure neitempi caldl del suo lmpegno di ga ersta.Echeproprionegliann Ottanta si concfetizzò in un altro sign ficativo viaggio di studlo e nel suo diario. Oueltaccuino americano che, da New York a Boston, ohav slo raccogliere pagine di raccontì, paste li, acquere li, chÌne della città verticale e deisuot ab tant , st pati nelle lunghe arterie de
ne canyon de palazzi. [/]a anche vicende ffut to della sua costante aîtenzione per l'umanità. Storie difigure ai rnargin , come la donna nera a tavola
metropo corne
un Jiume
lo di un bar, macchia dl colore liquido, dove a malapena si distinguono
de rnattino rappresenta una pag
na lntensa
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neamenti, ma che nella uce
diattesa e solitudine. Chiara Gatti
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Note biografiche Nato a Intra (ta ia)nelT 928;l'anno success vo
la
famlg
ia
s fasferlsce
a Mendnsro.
Studl a l'Accademla di Belle Arti di Brera e al a Carrara dl Bergamo.
,
Viaggiintalia,Spagna,Germania,Jugoslava,Grecia,Turchia,llanda,uSA. Da|1953, perdiversianni, membroe poiPresidente dela Comrniss one îasparenti per le Process on de
la
Settimana Santa di lvlendrlsio.
Da 1962 al1965d rettorecon Giuseppe Curon cide
la Ga ler a Nord Sud
dlLuganoedalT 966de
la Mosa co
diChasso.
Da 1975a1 l984lnsegnanîe aiCors dipittura peradultldelDipartimento dè la Pubblca Educazione;ln sè-
g-i oc'eaJ aprop asc.ol"d
p
tiu'a
a \,4erdris o.
Direttore dal 1981 del M useo della C vi tà contad na de Mendrisiotto.
Da 1982, per divers anni, membro del
a Commiss one municipale per il Museo d arte lvlendrisio.
Da 1982 a|1992 Presidente delCoro po ifonico Benedetto Marce lo. Conternporaneamente, sempre attivo a favore di var e istituzioni e società de disfetto: cu turali, sportlve, ass stenza t... Autore di una trentlna ditrasparenti per le Processlonl storiche
dicrtica d'arte n
e
e dl
numerosi mosaici, s
è occupato anche
dieditoria.
ambito radiotelevisivo tó
ha collaborato
ala rea
Ì2zaz one
d servizi
e
documentarl di argomento artistico ed
èvc ónó..la Sv,zzera tè ana
l!iaLrsp cata per rendere access bi ia pubb ico e studiosi le co Jertistica e libraria -, è stata costitu ta poco dopo la sua morte (awenuta ll0gennalo 1999):un
La Fondazlone Gino e Gìanna Macconi, da zion i
p
rlvate
-
a
picco o nucLeo diopere d'aate è stato donato a la Pinacoteca Zústdi Rancate; la quasi tota ità della co lezione ln parte donata ln parte affldata a Museo d'arte Mendrisio; il r cco patrlmonio ibrario è ora qLtasi tutto proprleta de la Bib ioteca del'AccademadiArchitelt!radiMendrlso,r.entrelèpubblicazonidiargornentoet nograflco sonoandate alMuseodela Clvlltà contadina delMendr s otto.
Esposizioni principali
1944 1947 1948
Mostra di pittori del Mendrisiotto, Vecchio Ginnasio, Mendrisio Persona econ S. Emery Caffè Comaaerc o, Mendrls o SocietàTclnese per e BelleArti, Fiera Nazlonale Svlzzera, Lugano Persona e, Ghllda delLibro, Lugano Societàllcìnese per e BeleArti, Fiera Nazlona e Svizzerc, Lugano
Mostrallcinese di Bianco e Nero, Stadrblb iothek Vadiana, St. Gal en
1949 1950
Bolzani Ernery Fontana Gi ardl Macconi, Pa azzo Pollìni, Mendrisio Bolzanl Emery Macconi MarioniSa atiSelmoniSpine li, Sa a
de Consiglio Cornunale, Chiasso , Palazzo Gargantin , L!garlo
Boldlni Emery Genoni Genucchì lVaccon Mog ia Monico Morenzon
Socletà Svlzzera diBe leArti, Kunstmuseum, Bem
1951
Socletà llcinese per le Belle Arti, Fiera Nazionale
1952
Pefsonale con P Selmoni, Sala Ca.lo Cattaneo. 7
Sluerè t|4uD
LugaE
oittorlticines . AtelierThealer Bern
Pefsonale Galeria Pro Arte, Lugano 1954
Personale. Vecchio Ginnasio. Mendrisio
1955
Personale, Sala Comunale, Castagnola
1959
Prirna m ostra d'a rte de lla Sezione ticinese delh Soci€ta
ftÍat sqtùi
e
architetti svizzeri, Vecchio Ginnasio, Mendrisio Mostra dei pittori del Mendrisioito, Mercato copeno,
1960 'r965 1966
Pittura contemporanea svizzera, Villa Olnìo. Corno Ouinto Premio internazionale di pittura, C.dnfime
1968
Sesto Premio internazionale dipittura.
1970
Tredici artisti ticinesi,
1912
Personale. Galleria Mosaìco.
Carnline
lvlerìúisb
d'lÉ dt*
Personale. Galleria Mosaico- Chiasso
Industrie-urìdGfir€rbeM(6a-rn- S!
1914
Personale. Galleria
1975
Tessin einmal anders. Sala Karl
1976
Personale. Galleria Mosaico. Chiasso
1974
Persona e. Galleria Mosaico. Chiasso
1979
Personale
1984
Personale, Finter Bank Zùrich e Galleria Mosalco, Chrasso
a n
r
G&t
Chi6so Mosaìco. Chi6so
derGr6e. Zurif
ologica, Sala Diego Chie-sa, Chiasso
1SA7
Personale, Galleria Mosaico, Chiasso
1988
Omaggioa Gino Macconi, PalazoComunale, Riva Testimo i su le collrre. Museo d'ane. Mendnsro
1992
10 anni Mendrisio Museo d'arte,
1999
Presentazione della collezione-Omaggio
2005
Glno Macconi-Testimonedidue realtà, Museod'arte Mendrisio
San Vitale
Museod'arte Mendrisio a
Gino Macconi, l\,4useo d'arte lVendrisio
Su la sua opera hannoscritto:
Maro
Ag
iatl,
Da mazio
Ambrosioni, Glampaoo Baragiola, Eros Belinelj, Aureljo Bernasconl, pÌero
Bianconi, Gluseppe Biscossa, Luigi Caglio, RobeTro Canitano, Rossana CardaniVergani, Vittore Castig ioni, Luigi Cavadini, Valerlo Cirio, Fiorenzo Conti, Stefano Corno, ciuseppe Curonici, Ma.ina D'Atò, piero Del
Giudice, Lino De Masnighi, Frltz F ùe eL Pio Fontana, Pler Riccardo Frigeri, Chiara Gattl, Claudio cua.da, Peppo Je morlni, Lu gi Lonati, Mario Ma.ioni, Giuseppe Maninola, lvlario Nledici, Roberto lVilan, Ubatdo lvlonico, Alberto Nessi, Plo Orte li, Giancarlo Ossola, Slmona Ostinelll, Aldo Patocchi, Manfredo patocchi,
Amleto Pedroli, Patrlzla Pustela Cambin, Pieîro Saati, Vinicio Satati, Walter SchónenbergeL Adriano Soldini. Simone Soldirìi, Francesco Somaini, Hans E. Staub, Ènrlco Talamona, Carlo Torriani, Giovanni Valerio, Gio.gio Zappa, Giuseppe Zois.
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Edlto in 300 esemplarl da la Fondazlone
Sl rlngrazìano
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ComLrne dl Chiasso
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no e Gianna lvlaccon
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sabaio 3 ollollre 2009 a e ore l7 con pfesenlar one dl cr ara Gatt
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