L'Alta Via Dolomitica dell'Alta Pusteria

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L'Alta Via Dolomitica dell’Alta Pusteria Escursione di 5 giorni da rifugio a rifugio

All’inizio domina il paesaggio la Croda del Becco, con la sua friabile parete che precipita verso il Lago di Braies. Alla fine è la Croda Rossa di Sesto, con le sue guglie e le sue postazioni della Grande Guerra. In mezzo si alzano il Picco di Vallandro, le Tre Cime e il Paterno, la poderosa Croda dei Toni, l’aguzza Cima Una segnata dalla frana nel 2007. In cinque giorni di cammino, l’inedita Alta Via che proponiamo in queste pagine attraversa da ovest a est le Dolomiti di Braies e di Sesto, tocca gran parte dei rifugi più importanti e frequentati della zona, permette di sostare davanti ai panorami offerti da alcuni dei migliori belvedere delle Alpi calcaree. L’inizio, per circa un’ora e mezza di cammino, coincide con quello del trekking più famoso dei Monti Pallidi, l’Alta Via numero Uno che, proprio dal Lago di Braies, inizia il suo viaggio in direzione dei Fanes, delle montagne di Cortina, della Civetta e di Belluno. Più avanti si affrontano altri sentieri celebri – e spesso affollati – come quello che sale da Prato Piazza al Picco di Vallandro, il viottolo tra i rifugi Locatelli e Lavaredo e il sentiero della Val Fiscalina. Altri momenti, come gli altopiani carsici intorno al rifugio Monte Cavallo, la discesa da Prato Piazza in Val di Landro, e la lunga risalita della Val Rinbòn e l’aggiramento della Croda Rossa di Sesto offrono atmosfere solitarie e selvagge, e permettono di ritrovare il volto più autentico delle Dolomiti. Qui, oltre alle memorie di guerra, alla storia dell’alpinismo e ai panorami, accompagnano il camminatore i cervi e i camosci, i larici e le fioriture di due dei Parchi naturali più belli e interessanti dell’Alto Adige.

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1. Dal Lago di Bràies a Ponticello Höhenunterschied: Auf- und Abstieg jeweils 750 m Gehzeit: 4¼ Std. Dislivello: 750 m in salita e in discesa Tempo: 4.15 ore Note: l’itinerario segue nel primo tratto il classico percorso dell’Alta Via n. 1, che sale dal Lago di Bràies verso Forcella Sora Forno e il rifugio Biella. Circa a metà della salita, però, si devia a sinistra verso i solitari altopiani carsici ai piedi della Piccola Croda Rossa, dov’è la Malga Cavallo (Rossalm Hütte). Nell’ultimo tratto, piuttosto che scendere a Ponticello (Brückele) si può continuare per un lungo sentiero a mezza costa che porta direttamente a Prato Piazza. Dagli alberghi (1495 m) sulle rive del Lago di Bràies, si segue la sterrata che aggira a destra (ovest) il bacino. Dove questa inizia a salire verso la Val Foresta (Grünwaldtal) la si lascia per seguire il sentiero (segnavia n. 1 e dell’Alta Via) che inizia a salire in un severo vallone dominato dalla Croda del Becco. Dei tornanti su un ripido pendio ghiaioso portano a un bivio (1950 m, 1.30 ore). Qui, lasciata a destra l’Alta Via, si continua sul sentiero (segnavia n. 4) che prosegue sul fondovalle, tocca il piccolo Lago del Giovo (Seabl, 2026 m), si addentra in un severo altopiano e raggiunge un bivio (2200 m, 0.45 ore) dove si lasciano a destra due tracciati per Forcella Sora Forno e Forcella Cocodain. Si va a sinistra lungo i segnavia 3 e 4, si sbuca sul pianoro di Campo Latino (Walsche Platz) e ci si tiene a destra a due bivii successivi. Traversata una sella (2287 m) si scende per un sentiero e poi per una strada sterrata fino alla Malga Cavallo (Rossalm Hütte, 2156 m, 0.30 ore, solo servizio di ristoro), nei pressi della quale è un laghetto. Poco oltre la malga si lascia a destra il sentiero a mezza costa (segnavia n. 3) per Prato Piazza, e si scende per la strada sterrata di accesso alla malga (segnavia n. 4), utilizzando una lunga scorciatoia segnata. Toccata una costruzione (1832 m) ci si affaccia su un ripido gradino, lo si scende a svolte, e si continua a mezza costa. Lasciati a sinistra prima il sentiero per la Kaserbachtal e poi quello per Malga Posta si raggiungono la strada asfaltata e l’albergo di Ponticello (Brückele, 1491 m, 1.30 ore). Con i bus di linea si può tornare a Braies o salire direttamente a Prato Piazza.

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2. Da Ponticello al Picco di Vallandro e al rifugio Vallandro Dislivello: da 850 a 1350 m in salita, 800 m in discesa Tempo: da 4.15 a 5.45 ore Note: la salita al Picco di Vallandro, una delle più facili tra le grandi vette delle Dolomiti, completa nel modo migliore l’Alta Via con il suo straordinario panorama in direzione dei Monti Pallidi e della cresta di confine tra Italia e Austria. Chi vuole raggiungerne la cima può abbreviare l’impegno salendo a Prato Piazza in bus. In alternativa si può salire all’altopiano a piedi (una parte del percorso si svolge comunque sull’asfalto), e dedicare il pomeriggio all’esplorazione dell’altopiano. Da Ponticello (Brückele) si utilizzano i bus navetta che salgono al posteggio (1979 m) all’ingresso dell’altopiano di Prato Piazza (Plätzwiese). In alternativa si può seguire l’itinerario segnato (n. 37) che segue all’inizio la strada, sale nel bosco tagliando i successivi tre tornanti, continua per un tratto sull’asfalto, sale incrociando un’altra volta la strada, e infine la segue per quasi 1 km fino al posteggio (1.30 ore). Si prosegue a piedi sulla strada che si addentra nell’altopiano, in vista della Croda Rossa e ai piedi del Picco di Vallandro. Raggiunto il rifugio Prato Piazza (Gasthof Plätzwiese, 1991 m), prima dell’Hotel Croda Rossa (Hohe Gaisl), si piega a sinistra sul sentiero per il Picco di Vallandro (segnavia n. 40), che inizia accanto a una chiesetta. Si sale tra i prati, si scavalca un crinale, si lascia a destra un primo sentiero per il rifugio Vallandro e si sale a un secondo bivio (2090 metri, 0.30 ore) dove si incrocia l’Alta Via n. 3. Qui si piega a sinistra (segnavia n. 40) e si sale con magnifici panorami sulla Croda Rossa e Prato Piazza. Traversati dei lastroni e un crinale si sale a svolte a una sorgente (2420 metri, 0.45 ore). Il sentiero piega a destra, continua con una nuova diagonale, sale a tornanti, poi torna a sinistra con gradini e passerelle di legno. Delle ghiaie portano alla cresta, dove ci si affaccia su un canalone che precipita verso la Valle di Landro. Raggiunta l’anticima (2800 m) si scende un brevissimo salto attrezzato (3 m, corda fissa, roccia levigata), si supera una crestina, poi si ritrova il sentiero che sale per ghiaie alla cima (2839 m, 1.15 ore), belvedere verso le Dolomiti, la Val Pusteria e la catena di confine. In discesa si torna al bivio 2090 m (1.15 ore). Qui ci si tiene a sinistra e si continua per un sentiero a mezza costa (segnavia dell’Alta Via) che scende a una strada sterrata e la segue quasi in piano (segnavia n. 34) fino al rifugio Vallandro (Dürrenstein Hütte, 2028 m, 0.30 ore), affiancato da un forte austro-ungarico della Grande Guerra.

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3. Dal rifugio Vallandro al rifugio Locatelli-Innerkofler Dislivello: 1150 m in salita, 800 m in discesa Tempo: 5.15 ore Note: la tappa che porta dai Monti di Bràies alle Dolomiti di Sesto inizia con la discesa del solitario sentiero dell’Alta Via n. 3, e prosegue con la risalita della solitaria Val Rinbòn. Le mitiche Tre Cime appaiono solo dalla Valle di Landro e nell’ultimo tratto della salita, il rifugio è uno straordinario belvedere. Dal rifugio si segue il sentiero segnato (n. 34) che sale verso est accanto a delle rocce e a delle postazioni austro-ungariche, gira un crinale e raggiunge una strada sterrata e la Sella di Monte Specie (Strudelkopfsattel, 2200 m, 0.30 ore). E’ anche possibile (stesso segnavia), seguire la strada sterrata della tappa precedente, che aggira il crinale che scende dal Picco di Vallandro e raggiunge la sella (0.15 ore in più). Dal valico si può salire verso est al Monte Specie (Strudelkopf, 2307 m, 0.30 ore a/r), magnifico belvedere sulla Valle di Landro e le Tre Cime.

Si scende a nord (segnavia n. 34 e dell’Alta Via) per il sentiero che si abbassa sulla sinistra orografica della Val Chiara (Helltal), la lascia (1950 m) per traversare a destra. Swuperati un primo facile crinale e un secondo con qualche corda fissa, ci si affaccia sulla Valle di Landro, ci si abbassa con una serie di tornanti e poi si obliqua fino all’Hotel Tre Cime di Lavaredo (Hotel Drei Zinnen Blick, 1401 m, 1.30 ore), accanto alla statale 51 e in vista delle tre celeberrime vette. Si riparte per una strada sterrata che incrocia la vecchia ferrovia Dobbiaco-Cortina (oggi pista ciclabile), tocca un punto informatico con modello delle Tre Cime, lascia a destra l’Alta Via n. 3 e un sentiero per il Monte Piana, e inizia a salire (segnavia n. 10 e 102) nel solco della Val Rinbon, sulla destra orografica della Rienza Nera (Schwarze Rienz). Un bel percorso in ambiente selvaggio porta a una baita di caccia (Jagdhütte, 1540 m, 0.45 ore) dove si stacca a sinistra un sentiero per una palestra di roccia e a destra un tracciato segnato per la Valle di Rinbianco e Misurina. Si continua sulla sterrata fino al suo termine (1612 m), si lascia a sinistra un sentiero per il Passo Grande dei Rondoni e si inizia a salire più nettamente nel profondo solco della Val Rinbon. Traversato un valloncello secondario si raggiungono i prati di Zirmboden (1952 m, 1.15 ore). Qui il sentiero sale verso destra, torna a sinistra in diagonale, esce dal bosco e si affaccia sui terrazzi erbosi e sassosi in vista delle pareti Nord delle Tre Cime. A un bivio (2220 m, 0.45 ore) si lascia a destra il sentiero che sale verso l’altopiano di Grava Longa. Si continua a salire in un aspro vallone, si lasciano a destra un secondo sentiero per Grava Longa e il frequentatissimo viottolo per i rifugi Auronzo e Lavaredo. Poi si piega a sinistra, si superano dei gradoni levigati e si raggiunge il rifugio Locatelli-Innerkofler (Drei Zinnen Hütte, 2405 metri, 0.30 ore), straordinario belvedere sulle Tre Cime. Al tramonto (o all’alba dell’indomani) vale la pena di salire al sovrastante, Sasso di Sesto (Sextner Stein, 2539 m, 0.30 ore a/r), altro magnifico belvedere.

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4. Dal rifugio Locatelli-Innerkofler al rifugio di Fondovalle

Dislivello: da 250 a 300 m in salita, da 1100 a 1150 m in discesa Tempo: 4.15 ore Note: questa tappa, che in caso di maltempo può essere evitata con una veloce discesa in Val Sassovecchio, offre l’incontro con molti dei migliori belvedere delle Dolomiti di Sesto. Dal rifugio di Fondovalle, mezz’ora di cammino e un trasferimento in bus permettono di raggiungere Moso e Sesto. Dal rifugio Locatelli-Innerkofler (Drei Zinnen Hütte) oesistono due percorsi per raggiungere Forcella Lavaredo. Il più comodo e panoramico, percorribile solo se non c’è neve, segue un sentiero non segnato che inizia alla base del Frankfurter Wurstel, ben riconoscibile guglia ai piedi dela cresta Nord del Paterno, e poi attraversa dei ripidi pendii di terra e rocce rotte con magnifici panorami sulle Tre Cime. In alternativa si può seguire il viottolo (segnavia n. 101) che si abbassa per rocce levigate, lascia a destra il sentiero della Val Rinbòn, e poi continua in comoda salita fino alla Forcella Lavaredo (2454 m), dove si entra in Veneto. Una veloce discesa su ghiaie porta al rifugio Lavaredo (2344 m, 0.45 ore), belvedere sullo Spigolo Giallo della Cima Piccola e la parete Sud della Piccolissima. Si continua sulla vecchia strada militare (segnavia n. 104) che tocca il piccolo Lago di Lavaredo, scende ai piedi della Croda Passaporto ed entra nella conca della Val di Cengia, dominata a nord (sinistra di chi cammina) dal Paterno. Lasciato a destra (2247 m, 0.30 ore) un sentiero che scende in Val Marzòn si supera un gradino e si raggiungono i Laghi di Cengia (2324 m, 0.15 ore).

Lasciati a destra anche i sentieri per la Forcella della Croda dei Toni e il bivacco De Toni, si sale verso nord fino al Pian di Cengia (2522 m), dal quale si raggiunge verso destra il rifugio Pian di Cengia (Büllelejöch Hütte, 2528 m, 0.45 ore), sullo spartiacque tra Veneto e Alto Adige, belvedere sulla Croda dei Toni e le Crode Fiscaline. Nell’ultimo tratto si può anche passare da destra, per il Passo Fiscalino. Si riparte per delle comode cenge, si tocca il Passo Fiscalino (Oberbachernjöch, 2519 metri) e si inizia a scendere a sinistra in una solitaria conca di erba e ghiaie dove affiorano numerose trincee della Grande Guerra. Aggirato il cocuzzolo del Collerena (Sandebuhel) si scende al rifugio Zsigmondy-Comici (2224 metri, 0.45 ore), altro belvedere sulla Croda dei Toni e il Popera. Da qui, sulla destra, si stacca il sentiero per la Strada degli Alpini, il rifugio Carducci e la via normale del Monte Popera. Si riparte (segnavia n. 103) con una serie di tornanti in vista della Croda dei Toni e delle rocce della Lista (Höhe Leist, un tratto pianeggiante e una rampa ai piedi di una barriera di rocce,). Dopo un tratto pianeggiante, altri tornanti e un ghiaione portano a un bivio (1625 m) ai piedi della parete Nord della Cima Una, dove si lascia a sinistra il sentiero della Val Sassovecchio per il rifugio LocatelliInnerkofler. Una discesa per un sentiero ghiaioso porta al rifugio di Fondovalle (Talschluss Hütte, 1548 m, 1.15 ore), comodo punto di appoggio

in

posizione

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spettacolare.


5. Dal rifugio di Fondovalle a Passo Monte Croce Comèlico e a Moso Dislivello: 900 m in salita, da 1100 a 1150 m in discesa Tempo: 4.30 ore Note: il massiccio della Croda Rossa di Sesto deve la sua notorietà alle ferrate. Un sentiero senza difficoltà, però, consente di aggirare a nord il massiccio, toccando i Prati di Croda Rossa e i pendii della Anderter Alm, dove verranno prossimamente restaurati trincee ed edifici della Grande Guerra. L’ultimo tratto della tappa, che offre una tranquilla discesa nel bosco, può essere evitato con un bus di linea. Dalla Capanna di Fondovalle (Talschluss Hütte), tralasciata la stradina per il posteggio della Val Fiscalina e Moso, si imbocca il sentiero (segnavia n. 122) che traversa le ghiaie del fondovalle, sale a tornanti nel bosco, traversa un vallone e prosegue tra mughi e pietraie fino a un bivio (1958 m, 1 ora) sui pendii della Anderter Alm, dove compaiono trincee e baraccamenti di guerra. Qui si piega a sinistra, per un sentiero (segnavia n. 124) che traversa a mezza costa tra mughi e larici, costeggia delle rocce e traversa l’impluvio della Weitental. Lasciata a sinistra una diramazione per l’imbocco della Val Fiscalina e Moso si esce dal Parco delle Dolomiti di Sesto e si raggiunge il rifugio Prati di Croda Rossa (Rotwandwiesen Hütte, 1900 m, 0.45 ore), affiancato da un bel terrazzo erboso.

Si riparte salendo alla Rudi Hütte e all’arrivo della cabinovia, traversando un prato e raggiungendo un bivio. Qui si lasciano a destra entrambi i sentieri per la Croda Rossa (il primo per il Coston di Croda Rossa, il secondo per il Burgstall/Castelliere), e seguendo il comodo viottolo segnato (segnavia n. 18 e 19, poi solo 18) che incrocia un impianto di risalita, rientra nel Parco e inizia a scendere nel bosco in direzione della Valle di Sesto. Si scende nel bosco in vista delle rocce del Castelliere, si raggiunge una strada sterrata, si continua con una lunga diagonale e si raggiunge un bivio. Qui ci si tiene a destra, si traversa il vallone del Weissbach, e si continua a scendere per una carrareccia fino a raggiungere la strada che sale da Sesto (1624 m, 1.15 ore) poche centinaia di metri a valle del Passo di Monte Croce Comèlico, da dove si può scendere verso Moso e Sesto in bus. In alternativa, poco a valle del punto in cui si è raggiunta la strada, si imbocca a destra una strada sterrata (segnavia n. 13a) che traversa il Rio di Sesto, e poi scende in direzione di Moso. Aggirato a destra un campeggio si incrocia un’altra sterrata e si continua nella medesima direzione, traversando gli acquitrini del Moschermoos. Lasciata a sinistra un’altra diramazione che riporta alla strada si arriva a un ponte, alla fine della strada sterrata (1443 m, 1 ora) e a un bivio. Conviene tenersi a destra, traversando i prati di Unteroltl e raggiungendo una nuova strada sterrata. Lungo questa si arriva a Moso (Moos, 1339

m,

0.30

ore).

Ma volendo si può risalire sulla dorsale carnica, proseguendo ancora per due giorni con fantastici panorami sulle Dolomiti di Sesto.

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L‘autore: Stefano Ardito Nato a Roma, ha conosciuto le montagne dell’Alta Pusteria da alpinista, e continua a frequentarle nel suo lavoro di giornalista, documentarista e scrittore. Ha dedicato alle Dolomiti una decina tra libri e guide, quattro documentari trasmessi dalla RAI e molti articoli e servizi pubblicati da Alp, Rivista della Montagna, Meridiani Montagne, Airone, Plein Air, Qui Touring, dal Venerdì di Repubblica e da Specchio, il settimanale de La Stampa.

Ulteriori informazioni: Consorzio Turistico Alta Pusteria Via Dolomiti 29 I – 39034 Dobbiaco (Alto Adige / Dolomiti) info@altapusteria.info www.altapusteria.info

Avete già fatto l‘escursione? Vi invitiamo a condividere le vostre foto ed esperienze con noi e altri escursionisti su www.facebook.com/ConsorzioAltaPusteria!

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DETTAGLI DEI PERCORSI: Alta Via Dolomitica dell’Alta Pusteria TAPPA 1) DAL LAGO DI BRAIES A PONTICELLO Punto di partenza Punto d‘arrivo Dislivello in salita Dislivello in discesa Tempo di percorrenza Lunghezza itinerario Itinerario Punto di ristoro

Lago di Braies [1.506m] Ponticello [1.490m] 828m 844m 4 ½ ore 11km Alta Via Dolomitica Nr. 1, 4, 37 Malga Cavallo Tel 0039.0474.745176 Tel 0039.349.0070567

Albergo Ponticello

Tel. 0039.0474.748613 info@gasthof-brueckele.it www.gasthof-brueckele.it In alternativa, da Braies direttamente a Prato Piazza (Tempo di camminata: 5 ½ ore) Pernottamento: Rifugio Prato Piazza www.pratopiazza.com

Pernottamento

TAPPA 2) DA PONTICELLO AL PICCO DI VALLANDRO E AL RIFUGIO VALLANDRO Punto di partenza Cima Punto d‘arrivo Dislivello in salita Dislivello in discesa Tempo di percorrenza Lunghezza itinerario Itinerario

Punto di ristoro

Ponticello [1.490m] - Variante I) Prato Piazza [1.993m] - Variante II) Collegamento in bus possibile Picco di Vallandro [2.839m] Rifugio Vallandro [2.040m] 850m (I) 1.350m (II) 807m 4 ¼ ore (I) 5 ¾ ore (II) 9km (I) 13km (II) 37, 40, Alta Via Dolomitica Nr.3, 34 Rifugio Prato Piazza Tel. 0039.0474.748650 info@pratopiazza.com www.pratopiazza.com

Malga Prato Piazza

Tel. 0039.348.7043059 http://almhuetteplaetzwiese.it

Rifugio Vallandro Pernottamento

Tel. 0039.0474.972505 Tel. 0039.0474.972505 info@vallandro.it www.vallandro.it

TAPPA 3) DAL RIFUGIO VALLANDRO AL RIFUGIO LOCATELLI-INNERKOFLER Punto di partenza Punto d‘arrivo Dislivello in salita Dislivello in discesa Tempo di percorrenza Lunghezza itinerario Itinerario Punto di ristoro

Rifugio Vallandro [2.040m] Rifugio Locatelli [2.405m] 1.261m 882m 6 ore ca. 16km 37, 34, 102, 10, 102 /4\ Alta Via Dolomitica Rifugio Locatelli Tel. +39 0474 972002 dreizinnenhuette@rolmail.net www.dreizinnenhuette.com


TAPPA 4) DAL RIFUGIO LOCATELLI-INNERKOFLER AL RIFUGIO FONDOVALLE Punto di partenza Punto d‘arrivo Dislivello in salita Dislivello in discesa Tempo di percorrenza Lunghezza itinerario Itinerario

Rifugio Locatelli [2.405m] Rifugio Fondovalle [1.548m] 470m 1.346m 4 ½ ore 13km /4\ Alta Via Dolomitica, 101, 101A, 101 /5\ Alta Via Dolomitica Rifugio Pian di Cengia Tel. 0039.0474.710258 info@rogger.info www.rogger.info

Punto di ristoro

Rifugio Comici

Tel. 0039.0474.710480 info@zsigmondyhuette.com www.zsigmondyhuette.com

Rifugio Fondovalle Pernottamento Giorno supplementare o arrivo su un’altra cima eventualmente con pernottamento: Rifugio Pian di Cengia

Tel. 0039.0474.710606 info@talschlusshuette.com www.talschlusshuette.com

Giro delle Tre Cime – Tempo di camminata: 4 ore Crode Fiscaline [2.667m] – Tempo di camminata: 3 ore Col Quaterna [2.744m] – Tempo di camminata: 3 ½ ore

In alternativa, discesa via no. 105 con arrivo al Rifugio Tre Scarperi www.drei-Schuster-huette.com Trasferimento in autobus al Lago di Braies.

TAPPA 5) DAL RIFUGIO FONDOVALLE AL PASSO MONTE CROCE COMÈLICO E A MOSO Punto di partenza Punto d‘arrivo Dislivello in salita Dislivello in discesa Tempo di percorrenza Lunghezza itinerario Itinerario

Rifugio Fondovalle[1.548m] Sesto - Moso [1.339m] 636m 824m 4 ¾ ore 14,5km /4\ Alta Via Dolomitica, 101, 101A, 101 /5\ Alta Via Dolomitica Rifugio Prati Croda Rossa Tel. 0039.0474.710651 info@rotwandwiesenhuette.it www.rotwandwiesenhuette.it

Punto di ristoro

Rifugio Rudi

Tel. 0039.0474.710063 info@floralp.bz www.floralp.bz

Prolungamento

Visita del museo all‘aperto Bellum Aquilarum Pernottamento: Rifugio Prati Croda Rossa Giorno prossimo: Percorso con arrivo alla Croda Rossa di Sesto [2.965m] con un piccolo tratto di una via ferrata: 6 ½ ore

Ritorno con i mezzi pubblici a Braies

Prolungamento: ALTA VIA DELLE ALPI CARNICHE 1° possibilità Pernottamento a Moso www.sesto.it Tappa succesiva: Salita in cabinovia – percorso al Rifugio Sillianer Hütte [2.447m] 2° possiblità Pernottamento: Hotel Passo Monte Croce www.kreuzbergpass.com Tappa succesiva: Camminata al Rifugio Obstansersee Hütte [2.304m]


CARTINE delle tappe 1)Lago di Braies - Ponticello

2)Ponticello – Rifugio Vallandro

3)Rifugio Vallandro – Rifugio Locatelli

4)Rifugio Locatelli – Rifugio Fondovalle

5)Rifugio Fondovalle – Sesto/Moso


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