diVITA Magazine DESPAR - Speciale Natale

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DICEMBRE 2015

DI CHE NATALE SEI?

TRIMESTRALE DI ATTUALITÀ E BENESSERE • N° 26 • ANNO 7 • DICEMBRE 2015 • € 1,00 • NUMERO OMAGGIO

Scoprilo nel test

MENU PER LE TUE FESTE - 1 -

A F FA M AT I D I S A L U T E


E D I T O R I A L E

NOTE dal DIRET TORE

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Volersi bene, con gusto.

Filippo Ongaro, 45 anni, è uno dei pionieri europei della medicina funzionale e anti-aging. Ha lavorato presso l’Agenzia Spaziale Europea come medico degli astronauti, occupandosi anche della nutrizione degli equipaggi. È Direttore Scientifico dell’Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti-Aging ISMERIAN di Treviso. Oltre a dedicarsi all’attività clinica, è giornalista e autore di numerosi libri divulgativi, cura in prima persona i contenuti del sito www.filippo-ongaro.it e collabora regolarmente con varie testate giornalistiche nazionali e con emittenti radiofoniche e televisive.

Il Natale è un evento così familiare e coinvolgente che rischiamo di viverlo anno dopo anno senza attribuire a esso alcun vero significato. Diventato ormai il periodo di regali, pranzi, cene e viaggi, in pochi si soffermano a riflettere su aspetti meno superficiali. Ma il Natale, per alcuni, è un momento di profonda malinconia. Per i malati, per esempio, per gli anziani soli, per i poveri che non hanno i soldi per fare o farsi alcun regalo, per i tanti nel mondo che non hanno nulla. Anche per questo trasformare il Natale in un momento di spreco indecente, di spese folli, di mangiare buttato via perché eccessivo perfino per le nostre sempre più ampie pance, è una cosa che cozza profondamente con il significato di tale Festa. Sì certo, non dobbiamo ricordarci dei nostri privilegi e delle sfortune altrui solo a Natale, ma facciamolo almeno in questa occasione, usiamo questa festa celebrata da credenti e atei in tutto il mondo, come punto di partenza, anzi come punto di non ritorno dopo il quale non ci scorderemo più dei nostri doveri nei confronti degli altri, di noi stessi e del mondo. Un primo aspetto da cui avviare una personale riflessione in occasione delle Feste è proprio la salute del nostro pianeta, del nostro ambiente, lo scempio costante a cui il genere umano ha sottoposto il mondo e che rischia di diventare la nostra trappola più mortale. Interrogarsi, senza scadere nei discorsi ideologici, su come consumare meno, su come sprecare meno, inquinare meno e magari anche mangiare meno è un dovere di tutti in un mondo impreparato ad accogliere sette miliardi di persone. Dal mangiare meno possiamo ricostruire anche la nostra salute personale, imparando che dobbiamo mangiare per vivere e non vivere per mangiare. Pensare agli altri, pensare al pianeta e pensare a se stessi, in questo o in altro ordine gerarchico, a seconda della predisposizione individuale, è ciò che ognuno di noi dovrebbe fare nel corso della propria vita. E non c’entra essere o meno credenti. Si tratta solo di assumersi la responsabilità di essere veri cittadini, persone che, oltre a onori, privilegi e benefici, pensano anche ai propri doveri. Filippo Ongaro

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Abbi meno paura e più speranza, mangia meno e mastica di più, lamentati meno e respira di più, odia meno e ama di più. (da Il Manifesto Di Vita, punto 10) - 1 -

A F FA M AT I D I S A L U T E


S O M M A R I O

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Registrazione Tribunale di Padova nr. 2179 del 04.06.09 Trimestrale di attualità e benessere

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DIRETTORE RESPONSABILE Filippo Ongaro info@filippo-ongaro.it COORDINAMENTO GENERALE Aspiag Service Srl REDAZIONE AD 010 Srl PROGETTO GRAFICO AD 010 Srl FOTOGRAFIA Roberto Sammartini, Antonio Rasi Caldogno STAMPA Mediagraf S.p.A. - viale Navigazione Interna, 89 35129 Noventa Padovana (PD) T. 049 8991511 - www.mediagrafspa.it EDITORE AD 010 Srl via San Marco, 9/M - 35129 Padova T. 049 8071966 - F. 049 8071988 www.ad010.com - redazione@ad010.com

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Il prossimo numero ti aspetta a MARZO in tutti i punti vendita

Foto Antonio Rasi Caldogno per Despar

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Di che Natale sei?

S P E C I A L E

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N ATA L E

Dire fare Natale NATALE SUPERLATIVO Le ricette p.8 - La tavola p.14 NATALE ROMANTICO Le ricette p.16 - La tavola p.20 NATALE MODERNO Le ricette p.22 - La tavola p.26 NATALE RUSTICO Le ricette p.28 - La tavola p.32 NATALE GREEN Le ricette p.34 - La tavola p.38

S A LU T E

Feste: istruzioni per l’uso

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CHI SIAMO

Da oltre 50 anni noi di L’ALCO S.p.A., società del Gruppo Despar, serviamo i nostri clienti con grande passione. Siamo partiti da Brescia e oggi contiamo più di 40 punti vendita in provincia di Brescia e in Lombardia. I reparti Ortofrutta, Gastronomia e Macelleria esprimono il nostro grande impegno nel selezionare ogni giorno dai migliori allevatori e coltivatori locali le materie prime e nel garantire la loro freschezza, genuinità e bontà. Per la festa del palato e per la salute a tavola.

T E S T

M E N TA L

COAC H I N G

Luce, il valore del Natale

L I B R I

Spunti di lettura

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V E R D E

Piante di Natale: i segreti per averle sempre in salute A F FA M AT I D I S A L U T E


T E S T

T E S T

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DI CHE NATALE SEI?

A. Seta B. Legno C. Vetro tta D. Terraco

QUALE A NIM TI RAPPR ALE ESENTA DI PIÙ? A. Il ga tto

BOLO SCEGLI UN SIM DEL NATALE

i di Natale A. I mercatin B. L’agrifoglio atale L’albero di N nzero D. Il pan di ze meta E. La stella co

B. Il ca vallo C. L’ap e D. Il lu po E. Il leo ne

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C’è chi punta tutto sulla semplicità, chi invece vuole stupire con effetti speciali. Ognuno ha la sua idea di Natale perfetto, il momento più magico dell’anno che merita di essere vissuto al meglio, secondo la propria personalità. Oltre che con gli addobbi e le decorazioni, la propria idea di Natale può essere espressa anche attraverso le ricette del pranzo del 25. Per questo, abbiamo pensato a cinque menu diversi per altrettanti modi di vivere il Natale.

LA TUA CITTÀ PREFERITA È… A. Parigi B. Dublino C. Barcellona D. Copenaghen E. Roma

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LA FRASE CHE PIÙ TI RAPPRESENTA È…

dhi) A. L’amore chiama amore da tutti. (Gan qualcosa di meraviglioso. (Aristotele) B. In tutte le cose della natura esiste ra. Non abbiamo che il giorno d’oggi. C. Ieri non è più, domani non è anco Cominciamo. (Madre Teresa) cose che contano veramente. D. La semplicità e la verità sono le sole fingere. (Audrey Hepburn) Vengono da dentro. Non si può rk Twain) essere la più bella della tua vita. (Ma E. Dai a ogni giornata la possibilità di

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città d’arte A. Visita a una listico un parco natura B. Escursione in C. Gita al mare in montagna D. Passeggiata a SPA di bellezza in un E. Trattamenti

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Scopri qual è il menu ideale per te con il nostro test.

IL TUO EALE FINE SETTIMANA ID

A. Un libro di ra cconti B. Un monopat tino C. Un videogioco D. Un gioco in scatola E. Un ingresso a un parco di divertimenti

E. Oro

DE DEL N A M O D E L L A RISPONDI IL MENU I R P O C S E T NOSTRO TES A TE. O T T A D A IÙ P DI NATALE

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SE AVESSI 8 ANNI, QUALE REGALO TI PIACEREBBE RICEVERE PER NATAL E?

MATERIALE SCEGLI UN

6 PER TE, IL MIGLIOR FILM DI NATALE È…

A. Love Actually B. Il Grinch C. Nightmare Before Christmas D. Mamma, ho perso l’aereo E. Canto di Natale

RISULTATI

MAGGIORANZA DI RISPOSTE A

N ATA L E

Per te il Natale ha la luce calda e soffusa delle candele che decorano la tua tavola imbandita. È un momento speciale dell’anno da condividere con le persone che ami. Per questo, abbiamo pensato per te a un menu che rispecchia appieno il tuo spirito romantico, tutto a base di piatti appetitosi e dai sapori intensi ma allo stesso tempo semplici. Scopri il linguaggio romantico del tuo Natale: vai a pagina 16 e gusta tutte le ricette. MAGGIORANZA DI RISPOSTE B

N ATA L E

COSA NON DEVE MAI MANCARE TRA LE DECORAZIO NI DI NATALE?

A. Le stelle di N atale B. La ghirlanda appesa sulla po rta d’ingresso C. Tante belle lu ci colorate D. Le decorazi oni fatte a man o E. I ricchi addo bbi luminosi do rati e argentati

10 IL TUO MOMENTO PREFERITO DEL NATALE

A. Il bacio sotto al vischio allo scoccare della mezzanotte B. La colazione con i biscotti di pan di zenzero C. Lo scambio di messaggi di auguri con gli amici D. La tombolata con i parenti E. L’apertura dei regali

GREEN

Durante le Feste natalizie segui una tradizione tutta tua che esprime al meglio la tua personalità originale. Se, infatti, i sapori veg fanno parte della tua alimentazione quotidiana, non possono di certo mancare nemmeno a Natale. Sai trarre il meglio dalle verdure, dalla frutta e dai legumi, quindi per te il non plus ultra è un pranzo di Natale con ingredienti 100% vegetali. Per un 25 dicembre perfettamente green, lasciati ispirare dalle ricette che trovi a pagina 34. MAGGIORANZA DI RISPOSTE C

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romantico

N ATA L E

MODERNO

Scegliere i regali, destreggiarsi tra le varie cene con amici, parenti e colleghi di lavoro, ritagliare del tempo per addobbare casa: prepararsi al Natale è davvero una corsa a ostacoli! Per fortuna, sai benissimo come affrontare i ritmi frenetici della vita moderna. Se, quindi, hai poco tempo per preparare il pranzo di Natale, prova il menu di ricette facili e veloci a pagina 22. MAGGIORANZA DI RISPOSTE D

N ATA L E

RUSTICO

Il Natale è un’occasione per staccare un po’ e riscoprire la bellezza della semplicità, della tradizione e dello stare insieme in famiglia. Per te, il recupero di sapori genuini e gustosi è una qualità indispensabile per un perfetto pranzo di Natale. Il 25 puoi servire a tavola le ricette del menu rustico e minimal che trovi a pagina 28. MAGGIORANZA DI RISPOSTE E

N ATA L E

superlativo

Dopo 364 giorni di attesa eccolo arrivato finalmente: il Natale! Per te è davvero un’occasione speciale dell’anno che va festeggiata, quindi, con un menu memorabile. Rimarrà nella tua memoria e in quella dei tuoi ospiti il menu pensato per te in cui gli ingredienti migliori vengono combinati insieme per dei piatti ricchi di sapore e impeccabili dal punto di vista nutrizionale. Scopri tutte le ricette a pagina 8. - 5 -

A F FA M AT I D I S A L U T E


Ogni momento è buono.

DIRE

FA R E

Quest’anno ti proponiamo non uno ma ben cinque menu per le tue Feste. Perché cinque? Per darti l’opportunità di scegliere il menu più adatto a te, in base alla tua personalità, ai tuoi gusti e al tuo stile di vivere il Natale. Puoi anche cogliere l’occasione per scoprire sapori nuovi e provare, così, tutte le ricette, o decidere di combinare più menu insieme. Per gustare al meglio queste ricette ti diamo un consiglio: sono ancor più buone se condivise con le persone che più ami!

Buone e sane Feste!

NTA

FRO CON

& RMIA A P S RI

LINEA F R UTTA SECC A

Cerca questo simbolo nei nostri supermercati e scopri la convenienza dei prodotti Despar - 7 -

A F FA M AT I D I S A L U T E


S P E C I A L E

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S P E C I A L E

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N A T A L E

superlativo RICETTE E TESTI DI STEFANO POLATO E FOTO RICETTE DI ROBERTO SAMMARTINI PER DESPAR

Mezzelune con ricotta di capra al tartufo in brodo di manzo e verdure allo zafferano

Panettoncini al rosmarino con salsa di cacao e mandorle

Focaccine di mais agli aromi cotte al vapore con giardino d'inverno

Addobbi sfavillanti, tavole generosamente imbandite, tripudio di luci, musiche e doni. Per me il Natale oggi è tutt’altro che questo. È autenticità, è pace, è lentezza, è fermarsi e staccare la spina per riscoprire e apprezzare quello che è veramente importante. Dopo un anno fitto di grandi impegni, voglio ricordare questo giorno come il momento in cui riunirsi alla famiglia, agli affetti che contano davvero, poter godere di un loro sorriso e assaporare il calore di un loro abbraccio. Il mio menu di Natale per voi ha un’anima essenziale ma preziosa, è semplice nella sua eleganza e contraddistinto da ingredienti naturali che la terra, anche con il rigore della stagione invernale, riesce straordinariamente a donarci. Sapori antichi e tradizionali che rivivono in una nuova forma, più sana, più consapevole e più vera.

D I V I TA M A G A Z I N E

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Millefoglie di manzo bollito - 9 -

A F FA M AT I con rape rosse e salsa al prezzemolo

DI SALUTE


S P E C I A L E

A N T I P A S T O

Focaccine di mais agli aromi cotte al vapore con giardino d'inverno

Difficoltà: media Costo: basso Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 40 min. Ingredienti per 4 persone □□ 100 g di farina di mais fioretto □□ 200 g di farina di tipo 0 Despar □□ 150 g di acqua tiepida □□ 40 g di olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ 10 g di lievito di birra fresco □□ 1 cucchiaio di spezie miste secche (rosmarino, salvia, timo, maggiorana) □□ 100 g di broccoli □□ 100 g di cavolfiore □□ 100 g di rape rosse □□ 100 g di zucca □□ 100 g di porro □□ Sale e pepe Procedimento 1. Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, a parte in una ciotola mescolate le farine e aggiungete le spezie, un pizzico di sale e il lievito disciolto. Lavorate l’impasto sino a ottenere un composto liscio e omogeneo. A questo punto con le mani formate una palla e fatela lievitare per circa un’ora coperta, in ambiente non troppo freddo e lontano da correnti d’aria.

D I V I TA M A G A Z I N E

N A T A L E

2. Trascorso il tempo, dividete l’impasto in due parti uguali e stendetele sulla base del cestello per la cottura a vapore. Fate lievitare ancora per 1 ora cospargendo la superficie delle focaccine con un filo di olio extra vergine di oliva e lasciandole ancora coperte. 3. Portate a bollore dell’acqua e iniziate appoggiando il contenitore della vaporiera con la prima focaccia: cuocete ciascun impasto per circa 40 minuti, se possedete il cestello a due ripiani potete cuocerle contemporaneamente. 4. Mondate le verdure e cuocete anch’esse a vapore per una decina di minuti. 5. Una volta pronte le focaccine tagliatele a metà, così da ottenerne 4, guarnitele in superficie con le verdurine al vapore e condite con olio, sale e pepe.

P R I M O

Mezzelune con ricotta di capra al tartufo in brodo di manzo e verdure allo zafferano

Difficoltà: media Costo: medio Tempo di preparazione: 20 min. Tempo di cottura: 5 min. Ingredienti per 4 persone □□ 200 g di farina 00 □□ 200 g di farina integrale di grano tenero □□ 4 uova Passo dopo Passo Despar □□ 250 g di ricotta di capra

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S P E C I A L E

□□ 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva □□ 25 g di olio al tartufo □□ 1,5 l di brodo di manzo (come da preparazione spiegata nella ricetta del “Millefoglie di manzo bollito con rape rosse e salsa al prezzemolo”) □□ 3 bustine di zafferano in polvere □□ Acqua q.b. □□ Sale Procedimento 1. In una ciotola riunite le due farine e un pizzico di sale. Su un piano di lavoro disponete quindi le farine a fontana e create un buco al centro. Aggiungete le uova e iniziate quindi ad amalgamare gli ingredienti, impastando il tutto con le mani e creando un impasto omogeneo. Mettetelo in una ciotola a riposare, coperto da un panno umido, per circa 20 minuti. 2. Amalgamate la ricotta con l’olio al tartufo e aggiungete un pizzico di sale; lasciate riposare in frigorifero. 3. Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela a piccoli pezzi per volta aiutandovi con un po’ di farina e il matterello. Quando avrete raggiunto lo spessore di circa 2 mm create dei cerchi con un coppa pasta e mettetevi al centro delle palline di farcitura di ricotta. Spennellate i lati con un po’ di acqua e chiudete formando delle mezzelune. 4. Cuocete per circa 5 minuti le mezzelune nel brodo di manzo, che avrete ottenuto dalla preparazione del “Millefoglie di manzo bollito con rape rosse e salsa al prezzemolo”: filtratelo con un colino fitto, tagliatevi all’interno sedano e carote e aromatizzate con lo zafferano in polvere.

S E C O N D O

Millefoglie di manzo bollito con rape rosse e salsa al prezzemolo

Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 2 h e 30 min. Ingredienti per 4 persone □□ 1 kg di sottofiletto di manzo □□ 2 carote Passo dopo Passo Despar □□ 2 cipolle Passo dopo Passo Despar □□ 1 gambo di sedano □□ 4 chiodi di garofano Despar □□ 4 bacche di pepe nero Despar □□ 1 foglia di alloro □□ 3 cucchiaini di sale □□ 2 l di acqua fredda □□ 1 spicchio di aglio □□ 2 rape rosse □□ 1 mazzetto di prezzemolo □□ Mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ Una manciata di capperi dissalati □□ 1 acciuga □□ 1 patata □□ Pepe macinato Procedimento 1. Lavate il sedano, pelate le carote e la cipolla. In una pentola capiente e con i bordi alti riponete tutte le verdure e aggiungete 2 litri di acqua, i chiodi di garofano, l’alloro e le bacche di pepe. Aggiungete il sale, unite la carne (che dovrà risultare coperta dall’acqua) e portate a ebollizione.

N A T A L E

Coprite la pentola e fate cuocere a fiamma bassissima per circa due ore e mezza (la carne sarà cotta quando, infilandoci una forchetta, risulterà morbida). 2. Nel frattempo che cuoce la carne sfruttate il vapore (posizionando il cestello per la cottura a vapore sopra la pentola) per cuocere le rape rosse e la patata sbucciate e tagliate a dadini. 3. Create una salsina frullando con un frullatore a immersione lo spicchio d’aglio, il prezzemolo, l’olio extra vergine di oliva, il pepe macinato, i capperi e un’acciuga. 4. Una volta cotta la carne, prelevatela dal brodo, lasciatela raffreddare, tagliatela poi a fettine sottili e recuperate anche metà delle verdure utilizzate in cottura. Tagliatele a pezzettoni e iniziate a creare il vostro millefoglie intervallando la carne alle verdure, alle rape e alle patate. 5. Irrorate di salsa al prezzemolo.

D E S S E R T

Panettoncini al rosmarino

con salsa di cacao e mandorle Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 50 min. Ingredienti per 12 panettoncini □□ 150 g di farina 00 Bio,Logico Despar □□ 150 g di farina integrale di grano tenero □□ 70 g di latte intero Bio,Logico Despar □□ 70 g di zucchero di canna grezzo

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□□ 70 g di acqua tiepida □□ 60 g di burro Despar Premium □□ 25 g di lievito di birra fresco □□ 15 g di buccia d'arancia grattugiata □□ 3 cucchiai di succo d'arancia □□ 1 uovo intero □□ 1 cucchiaio di miele di acacia Bio,Logico Despar □□ 1 cucchiaio di rosmarino tritato finemente □□ 1 pizzico di sale □□ 50 g di farina di mandorle □□ 50 g di cacao amaro in polvere Despar □□ 1 bicchiere di bevanda di mandorla Procedimento 1. Fate sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida e aggiungetevi il miele. 2. Impastate le farine con l’uovo, il latte, lo zucchero, il burro ammorbidito, l’acqua e il lievito. 3. Aggiungete il succo d’arancia, la buccia grattugiata e il rosmarino. Alla fine aggiungete anche il sale. Lasciate lievitare l’impasto coperto in ambiente non freddo sino a raddoppiamento del volume. 4. Formate delle palline e inseritele negli stampini. Lasciate lievitare per un’altra ora e infornate a forno preriscaldato a 190°C per circa 50 minuti. 5. Fate bollire la bevanda di mandorla precedentemente miscelata al cacao e alla farina di mandorle. Lasciate rapprendere mescolando continuamente per circa 5 minuti. 6. Servite i panettoncini cosparsi di farina di mandorle con la salsina di accompagnamento.

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FOTO DI ANTONIO RASI CALDOGNO PER DESPAR

La tavola

DEL NATALE SUPERLATIVO FOTO DI ROBERTO SAMMARTINI PER DESPAR

Se il menu del Natale superlativo è pensato per farsi ricordare, lo stesso vale per la tavola allestita per l’occasione. Lo stile scelto è del “less is more”: la vera eleganza risiede nella semplicità e nella capacità di saper abbinare con gusto pochi elementi essenziali. I colori scelti sono due: il rosso, come da tradizione a Natale, e il bianco su cui emergono con maggior evidenza le invitanti tonalità dei piatti presenti nel menu. Il centrotavola di roselline e legno rappresenta una nota di colore che si inserisce discretamente tra posate, tovaglioli, piatti e bicchieri. L’eleganza essenziale di tutta la tavola viene rispecchiata anche dal cartellino segnaposto che viene incorniciato in modo semplice da una pigna e un fiore di Orchidea Vanda.

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romantico

RICETTE, TESTI E FOTO DI ROSSELLA VENEZIA PER DESPAR

Risotto semintegrale al limone e zenzero, con finocchio e semi di papavero

Tortini di frutta secca al brandy

Sformatini di cavolfiore e mandorle alla noce moscata

Il mio Natale è tornare a casa. La famiglia riunita e gli amici, i pacchetti preparati con cura ideati un po' a immagine e somiglianza di chi dovrà riceverli: piccoli doni che poi ti fanno camminare nella neve fino a raggiungere casa di amici e parenti, entrare al caldo, strofinarti le mani e finalmente fermarti un po’ tra chiacchiere e racconti. Il mio menu di Natale per voi è semplice e romantico. I sapori sono essenziali ed evocativi: le spezie, gli agrumi, la frutta secca, che fanno da filo conduttore a piatti a base di verdure di stagione e cereali integrali e a un immancabile, festoso, generoso, arrosto di carne. Il finale è un dolce ricco di sapori natalizi, servito in monoporzioni che si possono scartare a tavola. Cosa c'è di più romantico di scoprire un dessert a lume di candela?

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Filetto di agnello arrosto al cardamomo con agrumi, Grand Marnier e mandorle alla noce moscata

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A N T I P A S T O

Sformatini di cavolfiore

e mandorle alla noce moscata Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 15-20 min. Tempo di cottura: 50 min. Ingredienti per 10 sformatini □□ 450 g di cavolfiore (cimette, foglie e gambi) □□ 50 g di mandorle Bio,Logico Despar □□ 150 ml di latte Bio,Logico Despar □□ 3 uova Passo dopo Passo Despar □□ 40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Despar □□ 40 g di pecorino grattugiato □□ 30 g di olio extra vergine di oliva □□ 20 g di farina di grano tenero integrale □□ 10 g di maizena □□ Noce moscata □□ Sale e pepe □□ Foglie di spinacino e pinoli a piacere per servire Procedimento 1. Mondate e tagliate il cavolfiore, poi cuocetelo al vapore per una quindicina di minuti. Ricavatene, quindi, una purea con il frullatore a immersione. 2. In una casseruola scaldate l’olio extra vergine di oliva, unite farina e maizena, amalgamate e lasciate cuocere qualche istante. 3. In un pentolino portate a bollore il latte con il sale, il pepe e la noce moscata, versatelo sul roux di olio di oliva e farina e mescolate bene con una frusta; togliete dal fuoco quando la besciamella ottenuta riprende il bollore. Unite mescolando i

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N A T A L E

tuorli, il formaggio, la purea di cavolfiore e le mandorle tritate finemente. 4. Quando il composto si è intiepidito, aggiungete alla crema di cavoli gli albumi montati a neve ben ferma, mescolando dal basso verso l'alto. 5. Spennellate con olio di oliva dei pirottini in alluminio e cospargeteli di farina. Riempite con il composto gli stampi per 2/3. Cuocete a bagnomaria (in una grande teglia piena d’acqua già calda nel forno 180°-190°C, per 25-30 minuti). 6. Servite tiepidi, con una spolverata di noce moscata, qualche foglia di spinacino e pinoli a piacere.

P R I M O

Risotto semintegrale al limone e zenzero, con finocchio e semi di papavero

Difficoltà: media Costo: basso Tempo di preparazione: 20-30 min. Tempo di cottura: 30 min. Ingredienti per 4 persone □□ 240 g di riso semintegrale □□ 150 g di formaggio caprino di latte di capra Despar □□ 2 finocchi piccoli □□ 1 l abbondante di brodo vegetale □□ Olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ 1-2 scalogni □□ 1 limone verde non trattato

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S P E C I A L E

□□ Un pezzetto di radice di zenzero □□ Mezzo bicchiere di vino spumante □□ 1-2 cucchiai di semi di papavero Procedimento 1. Con l’aiuto di un pelapatate, prelevate metà della buccia del limone prestando attenzione a non utilizzarne la parte bianca, quindi tagliate le fettine così ottenute in striscioline sottili. Grattugiate la restante metà della buccia del limone. Sbucciate la radice di zenzero e con un coltello ricavatene 4-5 fettine sottili e tagliate anche queste a striscioline. Tenete tutto da parte. 2. Mondate i finocchi e tagliateli a dadini piuttosto piccoli (lato 4-5 mm), poi sbollentateli un paio di minuti nell’acqua bollente. Scolate, raffreddate in acqua e ghiaccio, scolate di nuovo e tenete da parte. 3. In una capiente casseruola scaldate l’olio di oliva e dorate lo scalogno tritato molto finemente. Quando quest’ultimo diventa traslucido aggiungete il riso e tostatelo fino a quando diventa quasi trasparente, poi aggiungete lo spumante, alzate leggermente la fiamma e lasciate sfumare. Continuate la cottura aggiungendo brodo bollente poco alla volta e mescolando di tanto in tanto. 4. A metà cottura aggiungete insieme a un mestolo di brodo un cucchiaio di succo di limone e poco dopo anche il finocchio. Proseguite la cottura del riso e infine aggiungete la scorza di limone grattugiata e il caprino a cucchiai. Mescolate rapidamente, spegnete il fuoco e chiudete la casseruola con il coperchio (meglio ancora con un canovaccio pulito per evitare la formazione della condensa). Lasciate riposare qualche minuto. 5. Mescolate nuovamente e servite, aggiungendo su ogni piatto le listarelle di limone e di zenzero e i semi di papavero.

S E C O N D O

Filetto di agnello arrosto

al cardamomo con agrumi, Grand Marnier e mandorle alla noce moscata Difficoltà: media Costo: alto Tempo di preparazione: 30-40 min. + 2 ore (fino a tutta la notte) di riposo Tempo di cottura: 45 min./1 h a seconda della grandezza dei filetti Ingredienti per 4 persone □□ 4 pezzi di filetto di agnello da circa 300 g l'uno già puliti □□ 2 cucchiaini colmi di pasta di harissa (facoltativi) □□ Scorza di mezzo limone non trattato □□ Succo e scorza di un’arancia non trattata □□ Mezzo bicchiere di Grand Marnier □□ 1 cucchiaio di cardamomo in baccelli □□ 2 spicchi d’aglio □□ 20 g di mandorle a lamelle tostate □□ Olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ Sale Procedimento 1. La sera prima iniziate a preparare l’agnello: sbucciate l’aglio, tagliatelo a metà, privatelo dell’anima e frullatelo nel robot da cucina insieme all’olio di oliva, l’harissa (facoltativa), i semini estratti dai baccelli del cardamomo e le scorze degli agrumi. Trasferite la carne e la marinata in un piatto di ceramica, mescolate con le mani massaggiando bene in modo che la carne assorba il liquido, poi fate riposare in frigo

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tutta la notte. 2. Il giorno successivo preriscaldate il forno a 135 °C. Scolate la carne tenendo da parte la marinata. Scaldate qualche cucchiaio di olio in una padella antiaderente e rosolatevi bene i filetti di agnello su tutti i lati, aggiustando di sale, fino a che non diventano dorati. 3. Togliete la carne e trasferitela in una teglia. Infornate e cuocete per circa un’ora. 4. Versate la marinata nella stessa padella in cui è stata cotta la carne e lasciate cuocere circa 5 minuti; quindi deglassate con il succo d’arancia mescolato al Grand Marnier, (versando sopra la carne il liquido e tenendo qualche minuto suo fuoco). Filtrate con un colino, rimettete sul fuoco e fate ridurre della metà a fuoco vivo, aggiustate di sale, infine mescolate con una frusta a mano o con una forchetta. 5. Estraete l’agnello dal forno. Lasciatelo riposare avvolto in alluminio per 5/10 minuti e poi tagliatelo a fette, irroratelo con la salsa agli agrumi e cospargetelo di mandorle a lamelle. D E S S E R T

Tortini di frutta secca, al brandy

Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 15 min. + una notte per il riposo della frutta secca Tempo di cottura: 1 h e 30 min.

□□ 50 g di burro morbido Despar Premium □□ 40 g di zucchero di canna □□ 1 uovo Passo dopo Passo Despar □□ 30 g di farina di farro □□ 20 g di farina di grano tenero integrale □□ 30 g di mandorle Bio,Logico Despar □□ 1 punta di cucchiaino di bicarbonato di sodio □□ 1 punta di cucchiaino di cannella o zenzero in polvere □□ 2-3 cucchiai di brandy, in più □□ Olio extra vergine di oliva per ungere Procedimento 1. Raccogliete tutta la frutta secca in una ciotola e versateci sopra il brandy. Coprite e lasciate riposare almeno una notte intera. 2. Trascorso il tempo, scaldate il forno a 140°C. Nel frattempo sbattete il burro e lo zucchero con le fruste elettriche. Aggiungete l’uovo poco alla volta continuando a sbattere. 3. Aggiungete al composto la frutta secca, le farine, le mandorle tritate finemente, il bicarbonato e la cannella (o zenzero). 4. Oliate e infarinate 4 stampini da muffin o ramequin di ceramica monoporzione, poi versatevi il composto. Infornate e cuocete per un’ora e mezza circa. 5. Spennellate col restante brandy immediatamente appena sfornate. Lasciate raffreddare prima di servire.

Ingredienti per 4 tortini □□ 100 g di uva sultanina Bio,Logico Despar □□ 100 g di uvetta di Corinto □□ 60 ml di brandy

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La tavola

DEL NATALE ROMANTICO

Per l’apparecchiatura della tavola romantica ho scelto uno stile curato ma informale. Non troppe posate né troppi piatti, non un centrotavola unico ma un tema portante diffuso, quello del tono su tono e dei rami di abete. E poi luci, candele, stelline scintillanti come piccoli fuochi d’artificio: la tavola delle feste è fatta di punti luce e di riflessi, come quelli delle piccole sfere decorative rubate all’albero di Natale, per esempio, o di un nastro di raso, dei brillantini o di un foglio di carta dorata con cui sono stati fatti i pacchetti.

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Accanto alle luci e alle superfici satinate ci sono poi gli elementi ruvidi e materici. Un pezzo di spago, la corteccia di tronco di legno, le pigne e i rami di abete. Stoffe grezze o molto semplici a tinta unita, decorazioni tono su tono che lasciano parlare i riflessi, un portatovagliolo che fa da segnaposto o da biglietto di auguri realizzato con cura e che richiama la natura. L’amore in fondo è proprio così: brilla anche da grezzo.

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MODERNO RICETTE, TESTI E FOTO DI ERIKA CARTABIA PER DESPAR

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PENNE INTEGRALI CON “PESTO” DI ZUCCA, nocciole e paprika dolce

COPPA CROCCANTE allo yogurt e mandarini

SAUTÈ DI COZZE alla curcuma

FILETTO DI BRANZINO ALLO ZAFFERANO con cuori di carciofo

Amo il Natale. L'atmosfera calda e avvolgente che si crea quando la città si tinge di bianco e tutto brilla di una luce fiabesca. Il mio menu per questo Natale è semplice e facile da realizzare, perfetto per godere della compagnia delle persone a cui si vuole più bene. Verdura e frutta di stagione, spezie colorate e una lieve nota croccante accompagnano i piatti proposti. Preparazioni perfette anche per chi è poco pratico in cucina o per chi dispone di poco tempo per mettersi all'opera, ma vuole stupire i propri ospiti con semplicità ed eleganza.

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SAUTÈ DI COZZE alla curcuma

Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 10 min. Tempo di cottura: 5/6 min. Ingredienti per 4 persone □□ 500 g di cozze □□ 1 cucchiaio di curcuma in polvere □□ Mezzo bicchiere di vino bianco secco Despar □□ 1 spicchio di aglio □□ 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ Prezzemolo tritato □□ Sale e pepe nero Procedimento 1. Lavate bene le cozze sotto acqua corrente, pulendole da ogni impurità presente sul guscio. 2. In una pentola abbastanza ampia versate un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, adagiatevi le cozze e coprite con un coperchio, agitando ogni tanto la pentola. In questo modo inizieranno ad aprirsi e rilasceranno la loro acqua. 3. Non appena saranno ben aperte, toglietele dalla padella e ponetele in un piatto. Eliminate le cozze rotte, quelle che non si sono aperte ed eventuali residui di gusci. Fate attenzione a non far cuocere le cozze troppo a lungo (sono sufficienti circa 2/3 minuti a fiamma vivace). 4. Filtrate bene il liquido rilasciato dalle cozze e tenetelo da parte.

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5. Ponete nuovamente la pentola sul fuoco con olio di oliva extra vergine, aglio e metà del prezzemolo tritato. Non appena l'aglio sarà lievemente dorato, eliminatelo e aggiungete le cozze. Lasciate insaporire. 6. Unite gradualmente poca acqua filtrata (meno di mezzo bicchiere) a cui avrete aggiunto un cucchiaio di curcuma. Lasciate evaporare, fate cuocere a fuoco vivace e spruzzate con il vino bianco. 7. Completate con un pizzico di sale e una spolverata di pepe. Aggiungete infine abbondante prezzemolo tritato e servite ben calde.

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PENNE INTEGRALI CON “PESTO” DI ZUCCA, nocciole e paprika dolce

Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 5 min. Tempo di cottura: 40 min. Ingredienti per 4 persone □□ 400 g di penne rigate integrali Bio,Logico Despar □□ 250 g di polpa di zucca □□ 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano □□ 30 g di nocciole sgusciate Bio,Logico Despar □□ 1 cucchiaino di paprika dolce Despar □□ Mezzo spicchio di aglio □□ Olio extra vergine di oliva □□ Prezzemolo tritato (a piacere) □□ Sale e pepe

Procedimento 1. Fate cuocere le penne integrali in abbondante acqua salata portata a bollore. 2. Tagliate la zucca a pezzetti e fatela cuocere in forno per circa 15/20 minuti a 200°C. 3. Una volta pronta frullatela con un filo d'olio extra vergine, mezzo spicchio di aglio, sale e pepe quanto basta, 20 g circa di nocciole tritate, qualche cucchiaio di Parmigiano e un po' di acqua di cottura fino a ottenere una crema liscia e omogenea. 4. In una padella antiaderente fate tostare velocemente le restanti nocciole con un cucchiaino di paprika dolce. 5. Condite quindi la pasta e completate con le nocciole alla paprika tritate grossolanamente e, a piacere, prezzemolo tritato.

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FILETTO DI BRANZINO ALLO ZAFFERANO con cuori di carciofo

Difficoltà: media Costo: medio Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 7 min. Ingredienti per 4 persone □□ 4 filetti di branzino (circa 150 g cad.) □□ 1 cucchiaino di zafferano □□ 1 piccola noce di burro □□ 1 spicchio di aglio □□ Vino bianco secco □□ Sale

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Per i carciofi saltati: □□ 2-3 carciofi □□ 1 limone bio non trattato Bio,Logico Despar □□ 1 spicchio d'aglio □□ Prezzemolo tritato □□ 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva Despar □□ 1 pizzico di sale Procedimento 1. Lavate e pulite bene i carciofi, eliminando il gambo e togliendo con un coltello le foglie esterne più dure. Tagliate poi la parte superiore fino a ottenere il cuore dei carciofi. Divideteli a metà ed eliminate eventuale peluria interna con un coltellino. Tagliateli a fettine sottili e poneteli in una ciotola con acqua fredda e succo di limone, quindi scolate e asciugate bene. 2. In un tegame fate scaldare un filo di olio extra vergine di oliva, rosolate l'aglio e aggiungete quindi i carciofi facendoli cuocere a fuoco dolce assieme a qualche cucchiaio di acqua. 3. Unite la scorza di un limone grattugiato e un paio di cucchiaini del succo. Aggiustate di sale e proseguite la cottura fino a quando saranno teneri. Completate con del prezzemolo tritato. 4. Nel frattempo preparate il branzino: in un'ampia padella antiaderente fate insaporire l'aglio con una piccola noce di burro. Non appena si sarà sciolto adagiatevi i filetti di branzino, salateli e scottateli per circa 5 minuti dalla parte della pelle e per circa 2 minuti dalla parte della polpa. 5. Spruzzate di tanto in tanto con del vino bianco e unite lo zafferano. 6. Completate infine con prezzemolo tritato. Servite con i carciofi saltati.

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COPPA CROCCANTE allo yogurt e mandarini

Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 10 min. Ingredienti per 4 persone □□ 250 g di biscotti integrali Despar □□ 250 g di yogurt greco □□ 1 cucchiaio di miele Millefiori Despar Premium □□ 10-12 mandarini o clementine □□ Cacao amaro Procedimento 1. Sbriciolate grossolanamente i biscotti e foderate con essi il fondo di 4 coppette. 2. Mescolate lo yogurt greco con un cucchiaio di miele e disponete uno o due cucchiai sul fondo di biscotti. 3. Formate uno strato con pezzetti di mandarino, poi proseguite nuovamente con uno strato di biscotti e uno di yogurt. Conservate in frigorifero. 4. Prima di servire completate spolverizzando con cacao amaro e decorando con qualche spicchio di mandarino.

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LA TAVOLA DEL NATALE MODERNO

La mia tavola di Natale è all'insegna del bianco, delle trasparenze e dei giochi di luce. Come una dolce nevicata. Basteranno il calore e i sorrisi dei nostri ospiti a scaldare l'atmosfera. Il centrotavola è semplice: qualche pallina di Natale, trasparente o sui toni del bianco e dell'argento, con un gioco di vassoi e piccole ciotole in vetro. Lungo tutta la lunghezza della tavola scorrono due nastri intrecciati, che riprendono i colori predominanti della tavola. I segnaposto sono realizzati con del semplice gesso bianco, utilizzando i tradizionali tagliabiscotti natalizi. Piccole tealights illuminano la tavola rendendola ancora piÚ magica e lucente.

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RUSTICO RICETTE, TESTI E FOTO DI VALERIA NECCHIO PER DESPAR

Lasagna cacio e pepe ai carciofi

Pudding di panettone,

con granella di pistacchi

mele, noci e cannella

Mini patate

ripiene di trota affumicata e caprino fresco Nella mia vita un po’ nomade, sempre in giro per il mondo, il Natale diventa uno dei miei pochi punti fissi. Un’occasione in cui si rallenta, si sta assieme alla famiglia riunita e si cucina: il tutto senza troppi fronzoli, ma piuttosto all’insegna del genuino, in un clima che definirei “rustico”. E così questo è il tema del menu natalizio che ho creato per voi: gusti semplici ma mai banali, piatti sostanziosi ma allo stesso tempo “alleggeriti” dalla presenza di verdura e frutta di stagione e carni bianche. Non mancano le spezie, calde e inebrianti, che donano quel tocco di eleganza in più al menu. Così come le erbe, che con la loro freschezza regalano una nota di colore ai piatti, in perfetta sintonia con le nuances della tavola “rustica” apparecchiata a festa. D I V I TA M A G A Z I N E

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Ossibuchi di tacchino

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con gremolata A F FA M AT I D I di pinoli e prezzemolo

SALUTE


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Mini patate

ripiene di trota affumicata e caprino fresco Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 20 min. Tempo di cottura: 20 min. Ingredienti per 4 persone □□ 12-15 patate piccole con la buccia □□ 300 g di formaggio caprino di latte di capra Despar □□ 150 g di trota affumicata □□ 1 mazzetto piccolo di aneto o erba cipollina □□ 2 cucchiai di succo di limone □□ 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ Sale e pepe nero Procedimento 1. Preriscaldate il forno a 200°C. 2. Lavate le patate, raschiando la buccia per bene con una spazzolina. Asciugatele e mettetele in una terrina. Versateci sopra l’olio e mescolate in modo da ungere la superficie. Condite con sale e pepe e mescolate ancora una volta. 3. Trasferitele su una leccarda coperta con carta da forno e infornate per circa 20 minuti. Controllate che siano tenere al centro inserendovi uno stuzzicadenti. 4. Togliete dal forno e fate raffreddare leggermente, quindi incidetele nel senso della lunghezza in modo da rivelare parte della polpa. Trasferitele su un piatto o un vassoio e tenete da parte. 5. In una ciotolina lavorate il caprino con l’aneto tritato (o l’erba cipollina), il succo di limone, poco sale e pepe, in modo da ottenere una crema morbida.

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6. Farcite le patate dopo aver inserito la crema in un sac à poche o usate una spatolina o un coltello per un effetto più ‘rustico’. 7. Adagiate sopra un pezzetto di trota affumicata e decorate con un ciuffetto di aneto o un filo d’erba cipollina. 8. Conservate il tutto in frigo e tirate fuori un’ora prima di servire perché risulti a temperatura ambiente.

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Lasagna cacio e pepe ai carciofi con granella di pistacchi

Difficoltà: media Costo: medio Tempo di preparazione: 30 min. Tempo di cottura: 40 min. Ingredienti per 4 persone □□ 200 g di lasagne secche (preferibilmente integrali) □□ 8 carciofi piccoli □□ 1 cipolla bionda piccola □□ Mezzo bicchiere di vino bianco secco Despar □□ 250 g di ricotta vaccina Despar □□ 100 g di pecorino romano grattugiato □□ 50 g di granella di pistacchi □□ 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Bio,Logico Despar □□ Sale e pepe nero Per la besciamella leggera: □□ 500 ml di bevanda di riso □□ 50 g di farina integrale □□ 50 ml di olio extra vergine di oliva □□ Noce moscata intera Despar □□ Sale e pepe nero

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Procedimento 1. Tritate finemente la cipolla e tenetela da parte. Pulite anche i carciofi eliminando le punte e le foglie esterne più dure, quindi tagliateli a metà ed eliminate la barba interna. Tagliateli infine a fettine sottili. Pelate i gambi e affettateli a rondelle. 2. In una padella abbastanza capiente, scaldate due cucchiai di olio, e una volta caldo, aggiungete la cipolla. Fatela appassire a fuoco basso, quindi unite anche i carciofi. Rosolateli per un paio di minuti, poi sfumateli col vino. Lasciate che evapori, quindi salate e pepate. Coprite e fate cuocere fino a che non diventano teneri (circa 10 minuti). Togliete dal fuoco e tenete da parte. 3. Nel frattempo preparate la besciamella: iniziate portando la bevanda di riso a bollore in un pentolino. Scaldate anche l’olio a fiamma medio-bassa, senza farlo arrivare al punto di fumo e, una volta caldo, aggiungete la farina poco alla volta, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Il composto dovrà essere cremoso e liscio. 4. A questo punto, versate la bevanda di riso a filo, mescolando continuamente. Continuate a cuocere la besciamella fino a che non si sarà addensata (circa 2 minuti). Aggiustate di sale e pepe e finite con una grattata generosa di noce moscata. Togliete dal fuoco e tenete da parte. 5. Assemblate la lasagna: mettete un paio di cucchiai di besciamella sul fondo di una teglia, adagiate le sfoglie di lasagna a coprire l’intera superficie, quindi aggiungete, alternandoli, un paio di cucchiai di besciamella, un paio di cucchiai di carciofi, una macinata abbondante di pepe, ricotta a fiocchetti e una spolverata di pecorino. Continuate a strati fino che non avrete riempito la teglia (o finito gli ingredienti), terminando con il formaggio grattugiato e la granella di pistacchi.

6. Infornate a 180°C per circa 40 minuti. In superficie si formerà una crosticina dorata (se vedete che tende a scurirsi troppo, coprite con dell’alluminio). 7. Una volta cotta, lasciate riposare la lasagna per una decina di minuti in modo che i sapori si possano amalgamare bene. Ottima anche cotta il giorno prima e riscaldata in forno poco prima di servire. S E C O N D O

Ossibuchi di tacchino

con gremolata di pinoli e prezzemolo Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 2 ore e 30 min. Ingredienti per 4 persone Per il tacchino: □□ 4-6 ossibuchi di tacchino senza pelle □□ 500 ml di brodo vegetale □□ 400 g di polpa di pomodoro in pezzi Bio,Logico Despar □□ Mezzo bicchiere di vino bianco secco Despar □□ 1 carota □□ 1 cipolla dorata □□ 1 gambo di sedano □□ 2 foglie di alloro □□ 4 bacche di ginepro Despar □□ 1 stecca di cannella Despar □□ 3 cucchiai di fecola di patate □□ 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva □□ Sale e pepe nero Per la gremolata: □□ 50 g di pinoli Bio,Logico Despar

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□□ Un mazzetto di prezzemolo □□ 1 spicchio d’aglio □□ Sale e pepe nero Procedimento 1. Accendete il forno a 200°C. Tritate finemente sedano, carota e cipolla. 2. Salate e pepate generosamente gli ossibuchi, quindi passateli nella fecola da entrambi i lati. 3. Scaldate l’olio in una casseruola da forno dal fondo alto e, una volta caldo, aggiungete il tacchino. Rosolatelo da tutti i lati in modo da sigillarlo (circa 3 minuti per lato). Trasferite su un piatto e tenete da parte. 4. A questo punto aggiungete il trito di odori e soffriggete per qualche minuto. Quando le verdure si saranno intenerite, aggiungete alloro, cannella e bacche di ginepro, e scaldate per un minuto in modo che rilascino il loro profumo. 5. Sfumate col vino e fatelo evaporare, quindi unite la polpa di pomodoro e il brodo e portate a bollore. 6. Rimettete gli ossibuchi dentro la casseruola, facendo in modo che il liquido li sommerga. Coprite con un coperchio e infornate. Fate cuocere per circa 2 ore, controllando di tanto in tanto che il liquido non si riduca troppo (se succede, aggiungete altro brodo). A fine cottura la carne dovrà essere tenerissima. Trascorso il tempo, togliete dal forno e lasciate riposare per circa 20 minuti. 7. Nel frattempo, preparate la gremolata: tritate finissimamente il prezzemolo e l’aglio; tostate i pinoli e tritate anche questi, quindi mescolateli al prezzemolo assieme a un generoso pizzico di sale e un po’ di pepe nero macinato fresco. Servite la vostra gremolata in una ciotolina in modo che ciascun commensale possa condire il proprio ossobuco.

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Pudding di panettone, mele, noci e cannella

Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 50 min. Ingredienti per 4 persone □□ 300 g di panettone classico Ca’ Dolce □□ 1 kg di mele renette □□ 150 g di gherigli di noce Bio,logico Despar □□ 4 albumi d’uovo Passo dopo Passo Despar □□ 1 cucchiaino di cannella in polvere Despar □□ Mezza bustina di lievito per dolci □□ Bevanda di riso q.b. □□ Olio extra vergine di oliva per ungere la teglia Procedimento 1. Preriscaldate il forno a 180°C. 2. Rompete il panettone a pezzettoni e bagnatelo con poca bevanda di riso in modo da inzupparlo leggermente, quindi mettete tutto in una ciotola insieme alle mele sbucciate e affettate sottilmente, le noci tritate grossolanamente, la cannella e il lievito. Mescolate in modo da avere un mix omogeneo. 3. Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli delicatamente con movimenti dall’alto verso il basso. 4. Ungete una teglia dai bordi alti e trasferitevi l’impasto. Infornate e cuocete per circa 50 minuti o fino a che non sia gonfio e dorato in superficie. Servite tiepido.

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LA TAVOLA DEL NATALE RUSTICO

La tavola delle feste in stile rustico parte dai colori naturali del legno, del beige e del verde, e da un gusto essenziale eppure caldo e accogliente, come l’atmosfera del giorno di Natale. La tavola di legno grezzo viene esaltata nella sua naturale eleganza attraverso un runner di lino beige che la copre solo al centro, lasciandone intravedere la superficie ai lati. I tovaglioli in tinta, di lino o cotone grezzo, vengono adagiati morbidamente sui piatti, in modo semplice e informale. Niente segnaposti in questo caso: la disinvoltura è il fil rouge di questa tavola, i commensali si siedono dove preferiscono. I piatti, rigorosamente bianchi e di foggia semplice, vengono intervallati da un piattino da antipasto in metallo non smaltato, che sottolinea lo stile rustico dell’insieme. Lo stesso si può dire dei bicchieri bassi, che ricordano quelli di un caldo bistrot francese o di un’osteria di campagna, poggiati su sottobicchieri di paglia grezza. Le posate, infine, sono spaiate e dal gusto vintage, con metalli non lucidati e manici dai colori tenui, dall’avorio al marrone. A catturare l’occhio sarà il centrotavola. Semplicissimo da realizzare eppure d’effetto, è costituito da freschi rami di tasso o abete che coprono l’intera lunghezza della tavola. Questi vengono poi punteggiati da qualche candela color avorio – punti di luce eleganti che valorizzano la composizione senza distogliere l’attenzione dal resto.

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green

INI TRIS oDcI aTdAoRTUF

RICETTE, TESTI E FOTO DI CLAUDIA RENZI PER DESPAR

all’av

O SARACENO CRESPELLE hiDIoGRe AN noci con radicc

ICCHIE al cumino BICCHIERINI raDInaLENT e mela verde con melag

Il mio Natale non segue mai del tutto la tradizione, è sempre un po’ insolito e fuori dagli schemi, simile a me. Il mio menu natalizio, completamente in chiave green e 100% vegetale, non può che seguire la stessa linea: unisce il gusto al rispetto della stagionalità, il desiderio di accogliere e celebrare alla qualità e ricchezza nutritiva dei migliori ingredienti. Il rosso intenso della melagrana colora un antipasto leggero profumato al cumino, che introduce un primo piatto dal gusto deciso, grazie al sapore intenso del radicchio e delle noci che riempiono delle crespelle rustiche di grano saraceno. Li segue un crumble dorato e saporito aromatizzato allo zenzero che nasconde l’avvolgente cremosità dei cannellini, per concludere con delle piccole delizie naturalmente dolci senza alcuna aggiunta di zuccheri. D I V I TA M A G A Z I N E

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ERO e rosa N LO O V CA E I N LI EL N N CA DI MINI CRUlaMtaBLEdi indivia, arancia e finocchio al pep con insa - 33 -

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3. Sbucciate la mela verde e tagliatela a tocchettini, unitela alle lenticchie e cospargete subito con l’emulsione al limone. Aggiungete anche i chicchi di melagrana, mescolate bene e riempite dei bicchierini monoporzione con l’insalatina.

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CRESPELLE DI GRANO SARACENO con radicchio e noci

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BICCHIERINI DI LENTICCHIE

con melagrana e mela verde al cumino Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 15 min. Tempo di cottura: 25 min. Ingredienti per 4 persone □□ 150 g di lenticchie verdi piccole Bio,Logico Despar □□ 1 mela verde □□ Mezza melagrana □□ 1 cucchiaino di semi di cumino Despar □□ 1 l di brodo vegetale □□ Succo di un limone □□ 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva Toscano I.G.P. Despar Premium □□ Sale Procedimento 1. Mettete a cuocere le lenticchie nel brodo vegetale. Lasciate cuocere per 20-25 minuti salandole alla fine, scolatele quando sono cotte ma ancora compatte e passatele brevemente sotto l’acqua fredda per fermare la cottura. Lasciate intiepidire. 2. Preparate un’emulsione con l’olio, il succo di limone e un po’ di sale. Tostate rapidamente i semi di cumino in una padella, tritateli grossolanamente in un mortaio e aggiungeteli all’emulsione.

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Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 40 min. Tempo di cottura: 45 min. Ingredienti per 4 persone Per le crespelle: □□ 110 g di farina di grano saraceno □□ 30 g di farina di grano tenero integrale □□ 270 g di acqua □□ Mezzo cucchiaino raso di bicarbonato □□ Mezzo cucchiaino raso di sale Per il ripieno: □□ 3 cespi di radicchio rosso lungo □□ 2 porri di grandezza media □□ 70 g di noci sgusciate Bio,Logico Despar □□ Olio extra vergine di oliva Despar □□ Sale Per la besciamella: □□ 700 g di bevanda di mandorla o di riso al naturale □□ 70 g di olio extra vergine di oliva □□ 70 g di farina di grano tenero integrale □□ 1 cucchiaino abbondante di curry Despar □□ Pangrattato (preferibilmente integrale) □□ Sale Procedimento 1. Tagliate i porri a metà per il lato lungo e poi affettateli a mezze rondelle sottili. Fateli imbiondire in una padella capiente con olio extra vergine d’oliva e aggiungete

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quindi il radicchio tagliato a listarelle sottili. Salate, coprite e lasciate stufare pochi minuti, fino a far appassire il radicchio. 2. Aggiungete le noci tritate grossolanamente, mescolate un minuto a fuoco vivo facendo evaporare l’eventuale acqua sul fondo e lasciate raffreddare. 3. Miscelate le due farine in una ciotola assieme a sale e bicarbonato, quindi aggiungete l’acqua a filo mescolando con una frusta e facendo attenzione a non formare grumi. Scaldate una padella antiaderente unta d’olio, versate 3/4 di mestolo al centro e fate spandere la pastella ruotando il recipiente e aiutandovi con una spatolina di silicone. Lasciate cuocere un minuto, quindi rigirate la crespella e fate cuocere un altro minuto. Ungete ancora leggermente la padella con della carta da cucina imbevuta di olio e proseguite fino a ottenere 8 crespelle. 4. Fate scaldare l’olio per la besciamella in una pentola dal fondo spesso e unite la farina a pioggia, mescolando continuamente con una frusta per non formare grumi. Fate tostare la crema a fiamma alta per uno o due minuti, poi aggiungete la bevanda di mandorla o di riso tiepida a filo, sempre mescolando. Abbassate un po’ il fuoco e fate addensare mescolando spesso; infine aggiungete il curry e il sale. 5. Scaldate il forno a 180°C. Ricoprite il fondo di una pirofila con abbondante besciamella. Farcite ogni crespella con qualche cucchiaiata di ripieno al radicchio ripiegandola a cannellone e adagiandole una accanto all’altra nella pirofila. Ricopritele con la besciamella rimasta, senza esagerare, e cospargetele con un po’ di pangrattato, oppure con un pochino dell’impasto per il crumble della ricetta successiva. Infornatele per 20-25 minuti, completando alla fine con un paio di minuti di grill.

S E C O N D O

MINI CRUMBLE DI CANNELLINI E CAVOLO NERO con insalata di indivia, arancia e finocchio al pepe rosa

Difficoltà: bassa Costo: basso Tempo di preparazione: 35 min. Tempo di cottura: 15 min. Ingredienti per 4 persone Per i mini crumble: □□ 400 g di fagioli cannellini già cotti Bio,Logico Despar □□ 200 ml circa del brodo di cottura dei fagioli □□ 7-8 foglie di cavolo nero □□ 2 spicchi d’aglio □□ Un rametto di rosmarino fresco □□ Pepe nero macinato fresco □□ 3 cucchiaini di pangrattato Despar □□ 2 cucchiaini di farina di mais (preferibilmente integrale) □□ 2 cucchiaini di farina di grano tenero integrale □□ 45 g di nocciole Bio,Logico Despar □□ 2 cucchiaini di semi di girasole □□ Mezzo cucchiaino di zenzero in polvere Per l’insalata: □□ 2 cespi di indivia belga □□ 1 finocchio □□ 1 arancia □□ Pepe rosa in grani (facoltativo) □□ Olio extra vergine di oliva 100% Italiano Despar Premium □□ Sale Procedimento 1. Scaldate poco olio in una piccola casseruola e fate imbiondire uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato insieme agli aghi tritati di rosmarino fresco. Aggiungete i fagioli cotti e i 200 ml del loro brodo di cottura, salate, pepate e fate cuocere qualche minuto.

N A T A L E

2. Frullate il tutto con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema fluida. Qualora risultasse troppo densa, aggiungete altro brodo caldo. 3. Eliminate le coste centrali dalle foglie di cavolo nero e affettate queste ultime a listarelle sottili. Fate imbiondire uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato in poco olio e aggiungete il cavolo. Salate e lasciate cuocere col coperchio per 10 minuti (aggiungete acqua solo se serve); infine eliminate l’aglio. 4. Preparate il crumble unendo in una ciotola le farine, il pangrattato, le nocciole tritate, i semi di girasole, lo zenzero e un pizzico di sale. Aggiungete due cucchiai d’olio e mescolate bene. 5. Mescolate il cavolo nero alla crema di cannellini ben calda. Riempite per 2/3 delle cocotte monoporzione con la crema e ricopritele con qualche cucchiaiata di crumble. Passatele in forno sotto il grill per uno o due minuti facendo molta attenzione a non farle bruciare. 6. Affettate finemente l’indivia belga e il finocchio e riuniteli in un’insalatiera con l’arancia pelata a vivo e tagliata a spicchietti. Pestate qualche grano di pepe rosa in un mortaio (facoltativo) e aggiungetelo all’insalata assieme a olio e sale. 7. Servite i crumble ben caldi, accompagnati dall’insalata di indivia, arancia e finocchio. D E S S E R T

TRIS DI TARTUFINI all’avocado

□□ 50 g di bevanda di riso □□ 135 g di datteri essiccati Bio,Logico Despar □□ 50 g di polpa di avocado □□ 50 g di farina di castagne □□ Una punta di cucchiaino di peperoncino in polvere (facoltativo) □□ 3 cucchiaini di cacao amaro in polvere Despar più altro per guarnire □□ Cocco rapè □□ Granella di pistacchi Procedimento 1. Mettete a mollo i datteri per almeno 30 minuti, poi scolateli e strizzateli. 2. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato; quando è sciolto unite la bevanda di riso e il peperoncino (facoltativo). Mescolate bene e togliete dal fuoco. Versate il tutto in una ciotola e lasciate intiepidire. 3. Nel frattempo frullate la polpa dell’avocado con i datteri fino a ottenere una crema liscia. Unite anche il cioccolato fuso e frullate ancora. 4. Trasferite il composto in una ciotola e unite il cacao amaro e la farina di castagne. Lasciate riposate in frigorifero per almeno 30 minuti. 5. Preparate le tre coperture (cocco, pistacchio e cacao) in tre ciotoline diverse. Ungetevi le mani con poco olio e formate delle palline della dimensione di una piccola noce, da rotolare in parti uguali nelle tre coperture. Se l’impasto fosse poco compatto, aggiungete altra farina di castagne. Mettete ogni tartufo in un pirottino su un piatto e fate rassodare in frigorifero per almeno un’ora. 6. Servite tre tartufini assortiti per commensale.

Difficoltà: bassa Costo: medio Tempo di preparazione: 20 min. + 2 ore di riposo Tempo di cottura: 5 min. Ingredienti per 4 persone □□ 60 g di cioccolato fondente al 70% minimo Extra Dark Despar Premium

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S P E C I A L E

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La tavola DEL NATALE GREEN

D I V I TA M A G A Z I N E

TOVAGLIA

In tessuto naturale, lino o cotone, a tinta unita e dal colore tenue, marrone chiaro o verde chiaro. Se avete un bel tavolo di legno basterà un runner in tessuto naturale al centro della tavola.

DECORAZIONI

I materiali sono naturali: foglie, rametti di alberi e di arbusti sempreverdi (qui cipresso e alloro), bacche di rosa canina, tipicamente invernali. La melagrana, regalata a ogni invitato quale simbolo di abbondanza e fertilità, è un ottimo augurio per il nuovo anno in arrivo. Sotto i bordi del piatto piccoli rami di alloro e cipresso, mentre sulla sinistra ogni commensale ha la propria candela, inserita in un vasetto di recupero riempito di bacche di rosa canina e decorato con qualche giro di spago sottile.

PIATTI E POSATE

Il piatto di ceramica bianca contiene una ciotolina da riempire con rametti di alloro, piccole pigne di cipresso e una bella melagrana. Le posate sono tenute assieme da un sacchetto di carta marroncino, ben piegato, avvolto intorno alle posate e chiuso con uno spago sottile: così ogni commensale può portare a casa la propria melagrana, le foglie di alloro, ottime in cucina, e le bacche di rosa canina, perfette per infusi e tisane invernali.

MENU E SEGNAPOSTO

All’interno di ogni ciotola riponete un foglio di cartoncino bianco che racconta il menu: da scrivere a mano o al computer scegliendo caratteri e colori preferiti. In coordinato il segnaposto alla destra del piatto, decorato con una piccola foglia di alloro.

CENTRO TAVOLA

Realizzato in un piccolo piatto con al centro un vaso da conserva di recupero che contiene rametti di rosa canina. Tutt’intorno rametti di alloro e cipresso e ancora bacche, inseriti in cubetti di spugna da fiorista bagnati.

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A F FA M AT I D I S A L U T E


Gnocchi di zucca e patate con Crema di Taleggio DOP - Colosio Ingredienti per 4 persone • 400 g di zucca • 400 g di patate a pasta gialla • 200 g di farina di frumento • 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano DOP stagionato almeno 24 mesi • 2 uova • 250 ml di latte • 300 g di Taleggio DOP - Colosio • Sale marino

Preparazione 1. Lessate le patate in acqua non salata. 2. Sbucciate la zucca e tagliatela a pezzi grossi. Sistemateli su di una teglia coperta con carta da forno; cucinate per 30 minuti in forno preriscaldato a 180°C. Attendete che si intiepidisca e passatela nel passaverdura in modo da ottenere una purea abbastanza consistente. 3. Sbucciate le patate e schiacciatele nello schiacciapatate o nel passaverdura. 4. Unite le due puree e aggiungete il Parmigiano Reggiano DOP, l’uovo e la farina fino a creare un composto omogeneo. Aggiustate di sale. 5. Lasciate l’impasto a riposo per qualche minuto quindi modellatelo su un piano leggermente infarinato, fino a formare quei tipici bisciolini tondi da tagliare a piccoli gnocchetti. Passateli poi delicatamente su una grattugia o sui denti di una forchetta, per creare su ciascuno di essi i caratteristici solchi rigati. 6. Portate a ebollizione una pentola d’acqua, salate e riversate all’interno gli gnocchi ad uno ad uno. Per evitare che si attacchino tra loro, fate cadere un cucchiaio di olio nell’acqua. Quando gli gnocchi affiorano in superficie vuol dire che sono cotti; prelevateli subito scolandoli con una schiumarola. 7. Mentre aspettate che l’acqua bolla, preparate il condimento: sciogliete a bagnomaria il latte e il Taleggio DOP - Colosio tagliato a pezzetti, mescolate con una frusta il composto fino a che il formaggio non si sciolga completamente come a formare una crema fonduta. 8. Condite gli gnocchi con la crema di taleggio ancora calda e servite.

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Tartara di scottona alle senapi e Robiola Bianco Fiore Colosio

Ingredienti per 4 persone • 500 g di filetto di scottona • 200 g di Robiola Bianco Fiore Colosio marinata in olio • 50 g di senape di Digione • 100 g di senape in grani di Digione • 200 g di insalata misticanza • Acqua fredda • Olio extra vergine q.b. • Sale e pepe nero Preparazione 1. Tagliate la robiola Bianco Fiore Colosio a fettine e lasciatele marinare in olio e pepe nero macinato. 2. Tritate la carne a coltello e pestate a lungo con il dorso. 3. Aggiungete sale e pepe e lavorate il composto con la forchetta. 4. Ammorbidite il tutto con olio d’oliva e un goccio d’acqua ben fredda per attenuare il gusto forte dell’olio. 5. Lavorate le due senapi con olio, un pizzico di pepe nero e un goccio d’acqua. 6. Servite in piatti singoli: sul fondo due fettine di robiola, la tartara ricomposta con una formina e aggiungete le senapi. Guarnite con un ciuffetto di misticanza e servite con un piccolo giro d’olio.

Colosio Formaggi Srl · Via Cortivo, 10 -· 324067 Sarnico (BG) · colosiofor@libero.it A F FA M AT I 9 -

DI SALUTE


S A L U T E

S A L U T E

Feste: ISTRUZIONI PER L’USO

TESTI DI FILIPPO ONGARO E FOTO DI ANTONIO RASI CALDOGNO PER DESPAR

M

ia nonna diceva che non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale, a sottolineare come un momento di eccezione rispetto a un intero anno di buon comportamento non sia un problema. Aveva ragione ma era un ragionamento adatto a un modo di vivere che oggi non esiste più. I nostri nonni avevano vissuto in un’epoca in cui il lavoro fisico era una realtà per tutti, anche per una casalinga che non aveva lavatrici, lavastoviglie, ascensori e tutta una serie di altri aiuti dati dalla moderna tecnologia. Mia nonna in particolare viveva a Venezia e quindi ha continuato a camminare, fare su e giù per i ponti e arrampicarsi per una serie infinita di scalini per arrivare a casa, fino quasi alla fine dei suoi giorni. Inoltre, il cibo che i nostri nonni mangiavano era diverso, meno industriale, più stagionale, meno ricco di calorie e più ricco di nutrienti. In un contesto come questo, godersi una volta l’anno il beneficio di qualche caloria in più di certo non rappresentava un problema. Ma per un bambino di oggi, abituato a ingurgitare tutto l’anno una quantità di calorie in eccesso, ad assumere con regolarità torte, biscotti, merendine, bibite zuccherate, caramelle, pizze e altro, è lo stesso aggiungere anche panettoni, pandori, torrone e cioccolata? A parità di dispendio energetico, bastano 7.000 chilocalorie in più per ingrassare di 1 chilo. Se aggiungo 1.000 calorie di troppo al giorno, in una settimana sarò ingrassato di 1 chilo. Non ci vuole molto ad arrivare a questo se si tiene presente che un piatto di cappelletti in brodo ha quasi 500 calorie, uno di lasagne oltre 600 così come il tacchino ripieno. Pandoro e panettone apportano circa 400 calorie per 100 grammi e il torrone circa 500.

D I V I TA M A G A Z I N E

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Come “sopravvivere” al Natale in

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Il primo modo per evitare di cadere nella trappola alimentare del Natale è quello di selezionare solo alcuni giorni di festa tra i tanti in cui siamo a casa con la famiglia. Se festeggiamo Vigilia, Natale e Capodanno saranno tre giorni di eccezioni e non due settimane di fila. Se orientiamo gli acquisiti in questo senso evitiamo di riempirci la cucina di alimenti inutili e dannosi. Pianifichiamo di avere solo ciò che serve per quei pasti in cui festeggeremo. Un altro aspetto fondamentale riguarda l’attività fisica. Sappiamo che alimentazione e movimento non possono essere considerati in modo disgiunto. Approfittiamo allora del tempo in più che abbiamo durante le vacanze per muoverci, magari coinvolgendo figli e partner. Questo toglierà potenza d’azione ai nostri sgarri e contribuirà anche a ridurre i nostri livelli di stress e a farci recuperare energia. Può essere anche utile cercare di organizzare i propri pasti in modo leggermente diverso. Per esempio iniziare un pasto con la verdura riduce la fame e contribuisce a farci mangiare una porzione meno abbondante del piatto supercalorico che ci attende. L’alcol poi è un altro fattore che dobbiamo tenere sotto stretto controllo. Con 7 calorie per grammo di alcol bere alcolici può incrementare di molto il rischio di ingrassare. Allo stesso modo le bibite zuccherate possono incidere quanto i dolci sul nostro metabolismo e sulla tendenza ad accumulare grasso.

mosse

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SCEGLI POCHI GIORNI IN CUI CONCEDERTI DELLE ECCEZIONI A TAVOLA

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APPROFITTA DEL MAGGIOR TEMPO LIBERO DURANTE LA PAUSA NATALIZIA PER FARE DELL’ATTIVITÀ FISICA

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ORGANIZZA I TUOI PASTI IN MODO INTELLIGENTE PER EVITARE DI ABBUFFARTI

Visto che a Natale ci piace stare a tavola con la famiglia, possiamo approfittarne per mangiare più lentamente, masticando numerose volte ogni boccone. Questo non solo facilita la digestione ma ottimizza i meccanismi che regolano la sazietà riducendo il rischio di mangiare più del necessario.

4

MANGIA PIÙ LENTAMENTE

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Si potrebbe anche scardinare ogni regola, decidere di concedersi un grande pasto di festa con la famiglia ma di dedicare il resto delle vacanze a rimettersi in forma per ripartire in condizione smagliante il nuovo anno. Le condizioni sarebbero ideali: più tempo, più occasioni di fare attività fisica, meno stress sono ingredienti ideali per una rimessa in forma. Per il resto si tratta solo di resistere alle tentazioni, compito in perfetta sintonia con i valori più profondi e spirituali del Natale.

LIBERATI DALLO STRESS

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A F FA M AT I D I S A L U T E


M E N T A L

LUCE

O

gni anno il Natale è un punto di luce. Case, strade e vetrine illuminate ce lo ricordano ma non svelano ciò che significa. Per molti è solo un tempo di vacanza, è fare dei regali o attendere di riceverli. Alcune persone potrebbero dire che è la festa per ricordare la nascita di un uomo di nome Gesù Cristo. Per altri il Natale è semplicemente il compleanno di Gesù. La festa del Natale entrò nel calendario cristiano molto tardi, nel 354 d.C., con l’imperatore Costantino. Nei primi secoli, infatti, i cristiani non avevano altra festa che la Pasqua, che veniva chiamata “Giorno del Sole” perché ricordava la resurrezione di Cristo. Il 25 dicembre era il giorno in cui a Roma veniva celebrata la festa del solstizio d’inverno e dell’approssimarsi della primavera. Era una festa caratterizzata da un’incontenibile gioia perché il sole ricominciava a splendere. I cristiani presero questa festa pagana perché consideravano Gesù il sole venuto a visitarci dall’alto, per illuminare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte.

IL VALORE DEL NATALE

Ma qual è il valore del Natale?

I riti, che ogni anno compiamo, ce lo spiegano. Il rito veicola dei contenuti ma non è il fine. Ci scambiamo gli auguri di “Buon Natale” senza sapere spesso cosa ci stiamo augurando. Per questo la festa del Natale può trasformarsi in pura formalità, una semplice e ripetitiva tradizione vissuta in modo superficiale e mondano. È bene ricordarti e chiarire che Natale significa “nascita”. Augurandoci dunque buon Natale ci auguriamo “buona nascita”. Ogni giorno dobbiamo ricordare a noi stessi che ci vuole vita per amare la vita.

D I A N D R E A S E G ATO sacerdote ed esperto in comunicazione

D I V I TA M A G A Z I N E

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La molla della vita è caricata di continui cambiamenti. In questo tempo in cui siamo proiettati a realizzarci esternamente è bene accogliere un po’ di vuoto, di silenzio. Per nascere di nuovo, non si deve fuggire da se stessi, ma accettare cadute e fallimenti. Il nuovo sorge sempre su ciò che siamo stati, anche se di quel passato in alcuni casi restano solo macerie. La vita partorisce di continuo, devi seguirne il ritmo. È un continuo morire di vecchi equilibri, modi di pensare, atteggiamenti, per stimolare mente e cuore a rinascere con nuove scelte, nuove motivazioni, nuovi interessi. Un altro rito tipico del Natale è il ritrovarsi in famiglia, attorno alla tavola, dove ritroviamo i gusti dei cibi delle nostre tradizioni. In famiglia ritroviamo anche il senso e il bisogno di appartenenza che ci

C O A C H I N G

aiutano a superare la solitudine. Fare casa è anche la bellezza e la gioia di raccontarsi per condividere le esperienze e il cammino compiuto. Non chiameremo mai casa un ufficio o una scuola perché nelle case non esistono gesti formali, ma solo gesti di familiarità che offrono un clima di comunione e di accoglienza. Essere casa è avere cuore e mente attenti, aprire l’anima senza risparmio ai bisogni e alle sofferenze degli uomini, di chi incontri nel tuo cammino e soprattutto di chi ti vive accanto. Sii consapevole di quanto sia stato importante per te, in certi momenti, l’aiuto degli altri, della tua famiglia, perché forse da solo non ce l’avresti fatta. Un’altra usanza del Natale è lo scambio dei doni. Una via privilegiata per entrare in empatia con le persone che incontri e sono a te care. Quando porti un dono

vuoi onorare la persona che lo riceve e l’accoglienza che ti viene offerta. In questo scambio si condivide gioia e, se rifletti, puoi intuire che possiedi solo ciò che doni, quello che trattieni non lo possiedi ma ti possiede. A Natale addobbiamo di luci le nostre case, poggiamo candele, punti di luce che toccano l’intimo dell’uomo perché la luce è simbolo di amore e di pace. Tutti abbiamo desiderio di pace. Qualità che tutti possiamo e vogliamo avere come direzione e ritrovare dentro di noi. Apri il tuo cuore alla vera Luce: la Luce che può illuminare e trasformare noi stessi se nasce dentro di noi, la Luce del bene che vince il male, dell’Amore che supera l’odio, della Vita che sconfigge la morte.

I primi passi verso la luce LE TENEBRE NON HANNO MAI VINTO LA LUCE; NON FARTI SOPRAFFARE

da loro perché non sono l’ultima parola, neppure nella prova, nella malattia, nell’ingiustizia.

NON PROCEDERE A LUNGO CON IL CUORE TURBATO O RATTRISTATO,

c’è il rischio di spegnere la luce dei tuoi occhi perché a prevalere sono il rancore o il giudizio della tua mente.

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RITROVA IN TE STESSO

la bellezza e la gioia della condivisione.

SE LAVORI CON UMILTÀ, PERSEVERANZA E DETERMINAZIONE

per il bene di tutti gli uomini sarà visibile la tua luce e la tua sarà vera accoglienza.

Un cuore riconciliato con il suo passato, vive in pace con sé e le altre creature:

È NUOVA LUCE.

A F FA M AT I D I S A L U T E


L I B R I

A NATALE REGALATI E REGALA IL PIACERE DELLA LETTURA PER ABBUFFARTI DI BELLE STORIE E NUTRIRE COSÌ LA MENTE.

Spunti di lettura I nostri suggerimenti per l’inverno DE LA REDAZIONE

PICCOLI ESPERIMENTI DI FELICITÀ

di Hendrik Groen Longanesi

LE DECORAZIONI NATALIZIE SONO QUASI PRONTE

gustatevi le feste www.aliprandi.com

“Finché ci sono progetti, c’è vita”: questo il messaggio del romanzo, caso editoriale in Olanda, scritto da un anziano di 83 anni dalla sua casa di riposo. Saper mettersi in gioco, non smettere mai di voler imparare e continuare a sognare sono gli stimoli più forti per andare avanti nella vita, anche alla veneranda età dell’autore.

SLOW READING Leggere con lentezza nell’epoca della lentezza

ART THERAPY FIORI Colouring Book Anti-stress

Un inno alla sana lentezza: immersi e sommersi da continui stimoli digitali, l’invito è a riscoprire il valore della parola scritta e la bellezza della lettura di un libro. Un’attività che richiede tempo, pazienza, attenzione e riflessione ma che regala emozioni uniche. Un modo per reimpossessarsi del proprio tempo, per conoscersi e migliorarsi.

La chiamano “Mandala terapia”: intricate tavole da colorare e completare che diventano strumento di introspezione interiore, di meditazione e di rilassamento per mente e corpo. Questo colouring book è un’idea regalo originale anche per le Feste: un album sorprendente per le illustrazioni e i segreti che cela (glicini, peonie, elfi fantastici, fate e molto altro).

di Mikics David Garzanti

Ippocampo

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NATALE BIANCO, NATALE NERO

di Beatrice Fontanèl e Tom Schamp Jaca Book

Un libro di Natale per i più piccoli che diventa pretesto per affrontare il tema della diversità: una storia dolce e delicata nella quale i protagonisti, Moussa e la sua famiglia africana, si interrogano se Babbo Natale sia bianco o nero per poi scoprire che il colore non ha alcuna importanza. Lettura consigliata dai 5 anni.

A F FA M AT I D I S A L U T E


V E R D E

PIANTE DI NATALE:

i segreti per averle sempre in salute DI TIZIANO CODIFERRO maestro giardiniere

Tra le diverse piante decorative e benaugurali che ingentiliscono l’atmosfera di casa nel periodo natalizio, l’abete rosso, l’agrifoglio e la stella di Natale sono certamente tra le specie più diffuse, oltre a essere varietà in grado di dare - con le cure adeguate che vi indichiamo in questo articolo - grandi soddisfazioni agli appassionati di verde.

L’abete di Natale

L E 5 R E G O L E P E R CO N S E R VA R LO I N S A LU T E

1. ACQUISTO · Selezionate solo piante con radici in zolla, non recise, in perfetta salute, provenienti da vivai: si riconoscono dall’etichetta che ne indica la provenienza, la specie di appartenenza e l’età. 2. ACCLIMATAZIONE · Bruschi sbalzi di temperatura da 0° a 20°C possono minare gravemente la salute dell’abete: perciò organizzatevi per un passaggio graduale dal freddo dell’esterno al caldo delle abitazioni, tenendolo qualche giorno sul balcone di casa, sulle scale condominiali o in una zona riparata non riscaldata, e portandolo in casa solo all’ultimo momento, quando dovrete addobbarlo. Finite le festività andrà seguito il processo di acclimatazione inverso, dall’interno all’esterno. 3. COLLOCAZIONE E ADDOBBI · È importante scegliere una posizione luminosa

ma assolutamente lontana da fonti di calore, radiatori o camini, al fresco e possibilmente lontano da correnti d’aria. Evitate di surriscaldare l’abete con addobbi luminosi e di sovraccaricarlo con ninnoli troppo pesanti che potrebbero piegarne i rami. Divieto assoluto di utilizzo di neve artificiale o altri spray decorativi, decisamente tossici per la pianta. 4. MANUTENZIONE DURANTE LE FESTE · Ogni 3/4 giorni una buona annaffiatura servirà a tenere il terriccio del vaso sempre umido senza ristagni d’acqua. L’aria troppo secca delle nostre abitazioni provoca sempre la caduta degli aghi: ricordatevi perciò di nebulizzare la chioma con una certa regolarità. 5. TRAPIANTO IN TERRA O IN VASO L’abete può vivere bene solo a determina- 47 -

te latitudini: se il vostro clima lo permette e ne avete la possibilità, tentare il trapianto in giardino è la migliore soluzione. Abbiate cura di scegliere una posizione sufficientemente distante da casa (questi alberi negli anni possono raggiungere i 20 metri d’altezza!). Preparate una buca nel terreno (non gelato) larga 1 mt e profonda 70 cm almeno; mettete a bagno il vaso con la pianta (immergendolo in acqua per metà per circa 10 minuti) per ammorbidire il terriccio prima di estrarla e quindi mettetela a dimora. Se terrete l’alberello in vaso in terrazzo, per riutilizzarlo negli anni successivi, fate in modo che non sia esposto ai raggi diretti del sole e mantenete il terriccio umido, evitando i ristagni. Travasate ogni 3 anni in un contenitore di diametro sempre maggiore e concimate durante tutta la bella stagione.

A F FA M AT I D I S A L U T E


V E R D E

Siamo diventati famosi per i nostri co “tre colli”.

L’agrifoglio

L A C O LT I VA Z I O N E I N P I L LO L E 1. CLIMA · L’agrifoglio è una pianta rustica che resiste al caldo e al vento oltre alle temperature invernali sotto lo zero, anche se è meglio difenderlo dal gelo con una buona pacciamatura (copertura del terreno con uno strato di paglia). 2. COLLOCAZIONE · Non ama il sole eccessivo che sbiadisce i colori vivaci delle sue foglie, quindi nel trapiantarlo scegliete una zona semi-ombreggiata, tenendo presente che è molto adatto alla creazione di siepi.

3. MESSA A DIMORA IN GIARDINO Il periodo ideale per il trapianto in terra è quello di fine inverno - inizio primavera, preparando un terreno ricco e ben drenato, con un mix di terriccio sabbia e torba addizionato con un buon concime organico o ad alto contenuto di potassio e azoto. 4. MANUTENZIONE · Soprattutto appena piantato e in estate, l’agrifoglio deve essere annaffiato con regolarità per mantenere la terra intorno alle radici umida, men-

tre una volta attecchito non ha bisogno di grandi irrigazioni. Da concimare in tutte le stagioni, è una pianta che non richiede potatura ma va semplicemente cimata per mantenere forma e simmetria della chioma. 5. IN VASO · È un arbusto che cresce discretamente anche in vaso, se ben concimato e annaffiato, ma può soffrire i trapianti, quindi si consiglia di utilizzare un contenitore di dimensione sufficiente da evitarne il rinvaso per diversi anni.

La stella di Natale PICCOLI ACCORGIMENTI P E R G R A N D I S O D D I S FA Z I O N I

1. TEMPERATURA OTTIMALE · Proveniente dai climi miti, la Poinsettia vive bene tra i 15° e i 22°C: qui da noi nella stagione fredda può essere ricoverata in casa, in ambienti freschi, lontano da fonti di calore e con un buon ricambio d’aria, mentre con la primavera è consigliabile collocarla all’aperto in un luogo riparato dal vento e prevalentemente in ombra. 2. IN PRIMAVERA ED ESTATE · Quando tutte le brattee rosse (così sono chiamate le sue “false foglie”) cadono, potate gli steli della pianta (dopo averli un po’ diradati per rinforzarli) a circa un terzo di altezza, sopra l’innesto di una foglia, e comunque a non meno di 12-13 cm dalla base. In maggio invasate in un contenitore più grande riempito di terriccio universale con un po’ di sabbia D I V I TA M A G A Z I N E

e torba. Irrigate regolarmente con acqua non calcarea ma evitate assolutamente i ristagni. Concimate ogni 15 giorni con concime per piante fiorite, soprattutto a fine estate quando inizia a perdere le foglie. 3. IN AUTUNNO E INVERNO · Diradate le annaffiature, evitando però che la terra si asciughi troppo. Se volete che la stella di Natale dia il meglio di sé nel periodo delle Feste, dovete “indurla” per tempo a rifiorire in tutto il suo splendore diminuendo artificialmente le ore di luce: per questo, dopo averla rinvigorita d’estate, da ottobre sarà necessario “incappucciarla” o collocarla ogni giorno completamente al buio tra le ore 18 e le ore 9 del giorno successivo.

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Bu on Natale a tutti.

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PA N E T TO N E N O C C I O L ATO L AV O R ATO A M A N O


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