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Riformati americani in visita in Italia di Michele Lipori Tom DeVries è il neo Segretario generale della Chiesa Riformata d’America (RCA), una delle denominazioni di matrice calvinista che compongono il grande mosaico del protestantesimo storico degli USA. Dal 3 all’8 novembre, insieme al past. Duncan Hanson responsabile della RCA per i rapporti con l’Europa, alla moglie Laura e al prof. Brad Lewis presidente dell’American Waldensian Society, ha visitato chiese, istituzioni ed opere sociali valdesi e metodiste: la casa di seconda accoglienza di Verbania, le chiese valdesi di Como e di Verona, il Centro culturale valdese di Torre Pellice (TO). Infine a Roma ha incontrato la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese, e il presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. "Alla fine del viaggio posso dire che siamo rimasti molto impressionati dell’impegno che la Chiesa valdese dimostra sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione. In particolare è stata molto significativa la visita ad alcune chiese multietniche. Assolutamente emozionante è stato per me predicare nella chiesa di Como, in cui la componente ghanese è molto rilevante, e sentirmi accolto in quella realtà. Questa esperienza mi ha fatto comprendere l’importanza di un progetto come "Essere chiesa insieme" che lavora in profondità per l’integrazione e l’accoglienza dello straniero. Penso davvero che questi siano temi che anche noi in America dovremmo sviluppare in modo simile. Tutto ciò che sto vedendo qui in Italia mi ispira e penso che sia molto importante trarre insegnamenti dall’esperienza della chiesa valdese in Italia, così impegnata nel sociale. L’esempio della chiesa valdese italiana è un tassello importante per affermare che le diverse esperienze delle chiese nel mondo sono importanti per vedere quanti siano i modi di esprimere la Parola di Dio". Questo apprezzamento è stato espresso nell’incontro con la pastora Maria Bonafede, che per parte sua ha sottolineato come negli anni "anche grazie all’incessante lavoro dell’American Waldensian Society si siano consolidati i rapporti tra l’Italia varie chiese statunitensi, quella Presbiteriana e quella Riformata in particolare. Ci sono due terreni comuni – ha affermato Bonafede - sui quali la piccola realtà del protestantesimo italiano e le grandi denominations protestanti degli USA possono collaborare positivamente: l’accoglienza agli immigrati nel quadro di una Chiesa sempre più multietnica i interculturale da una parte e la ricerca di forme di testimonianza ed evangelizzazione coerenti con i tempi che viviamo oggi dall’altra. Personalmente mi sento molto arricchita da questo scambio nel quale a volte prendiamo ed a volte offriamo stimoli, idee e incoraggiamento". L’incontro in Vaticano si è svolto in un clima amichevole anche se condizionato da una fase dei rapporti ecumenici non particolarmente creativa e ricca di occasioni di incontro e scambio. "E’ chiaro che il dialogo ecumenico con le chiese riformate non è una priorità della Chiesa cattolica –


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