Direzione Didattica IV CIRCOLO
“G. RODARI”- VITTORIA Giochiamo con le parole C1- FSE- 2014-1303 Tutor Carmela Aprile Esperto Amalia Panebianco
Presentazione Ecco a voi il nostro opuscolo Oltre a fare un’attività di ricerca dei giochi di parole ne abbiamo elaborato e creato alcuni nuovi. Vi presentiamo parte del nostro lavoro… ehm…gioco! Gli alunni del modulo “Miglioriamo le nostre competenze in italiano”
PAROLE CHE SI TRASFORMANO
Il gioco del cambio
Consiste nel cambiare una lettera oppure una sillaba (iniziale, intermedia, finale) di una parola in modo da ottenerne un’altra di significato diverso e compiuto. Nel proporre questo gioco vanno indicate sia la parola di partenza, sia l’operazione da compiere su di essa per ottenerne un’altra. Esempi: a) cambia solo la lettera iniziale partendo da VANE vane — cane — rane — b) cambia solo la sillaba iniziale partendo da VELO velo — melo — pelo — c) cambia solo la lettera finale partendo da BRUTTO brutto — brutta —
Nell’ultimo esempio, così come in molti altri che si possono proporre, l’attenzione per la lettera finale e il cambio conseguente finisce per far evidenziare il valore della desinenza che indica genere e numero dei nomi... si passa così in modo piacevole dalla generale riflessione sulla lingua alla più specifica riflessione grammaticale. d) cambia solo la sillaba finale partendo da VARIO vario — vaso — vasca — e) cambia solo la consonante intermedia partendo da CASA casa — cara — f) cambia solo la sillaba intermedia partendo da PIRATA pirata—pineta g) cambi in versi: completa i seguenti testi cambiando ogni volta una lettera nell’ultima parola.
Adesso prova tu… 1 – Cambia una lettera una parola dopo l'altra. Segui l’esempio. - tana: lana, lena, cena, cera, vera, sera, .......................................................................... - collo: ..................................................................................... - ramo: ....................................................................................... - palla: ........................................................................................ - muro: .....................................................................................
Il gioco dello scarto
Questo gioco si esegue togliendo a una parola data una lettera o una sillaba per ottenerne un’altra di significato di verso. La lettera o la sillaba si può eliminare all’inizio, alla fine o nel mezzo della parola.
UNA DENTRO L’ALTRA Scopri quali parole si nascondono dentro a quelle scritte: DRAGO CANESTRO FRAGOLA GABBIANO ABACO PANCA
PROVA CON LE IMMAGINI
I rebus di Isidoro (chiave 8 )
M
NE
(CHIAVE 14) ACCALAPPIA
(CHIAVE 15) (CHIAVE 8) iolo
I rebus di Emily (chiave 7 ) (CHIAVE 8) B NE ME (CHIAVE 10) PARDO (CHIAVE 6) NO
(CHIAVE 10) PLANO
I REBUS DI SOFIA (CHIAVE 5) (CHIAVE 6) N AL (CHIAVE 7) A
busto (chiave 9)
ne (chiave 9)
le (chiave 8)
(CHIAVE 10) RIM RE I REBUS DI CHRISTIAN (CHIAVE8) (CHIAVE 6 ) ELLO LE
I rebus di Alessio (chiave 6) P
I REBUS DI ANDREA (CHIAVE10) GGINI
BERS (chiave 9)
(CHIAVE11) RDIERE le (chiave7) era (chiave9) no (chiave 8)
I REBUS DI MATTEO (CHIAVE 8) ZZA (CHIAVE 10) PALLA (CHIAVE 17) (CHIAVE 11) (CHIAVE 11) A MANO (CHIVE 8) ARE
I REBUS DI BAHA (CHIAVE 8) TICO ( chiave 10 ) ere aio (chiave 10) I REBUS DI re (chiave 8) to (chiave 8 ) le (chiave 6 ) le (chiave 6) S TE (CHIAVE 4,8) TA (CHIAVE 8)
I REBUS DI STEFANIA ne (chiave8) na(chiave9) ria (chiave 7) ggiare(chiave 10) I rebus di Giuseppe G. ero (chiave 8 ) stro(chiave 8 ) bro(chiave 10) iolo(chiave 9) io(chiave 9) i(chiave 5) na
I rebus di Gabriele app to (chiave 10) ri to (chiave 11) apri ce (chiave 6) porto (chiave 10) volo (chiave 9) no (chiave 10 )
I rebus di Giuseppe io (chiave 9) na (chiave 6) ria (chiave 8)
(chiave 11)
I nostri scioglilingua illustrati IL UN DI BARI SCOMPARE COL COMPARE E RIAPPARE AL MARE
IL il Tommaso rompe il vaso con il naso lo ricuce con il raso povero Tommaso
il Io spio il Dionisio di mio zio Lio.
La La nana è una frana ed è strana.
Poetare con le parole Alcuni giochi con le parole hanno portato alla composizione di veri e propri testi poetici (che vengono pi첫 avanti riportati come esempi). Si tratta degli acrostici, dei mesostici e degli abbecedari. Per comporre un acrostico occorre prima scrivere verticalmente una parola e poi inventare una frase usando parole che iniziano con le lettere incolonnate e che abbiano attinenza con la parola di partenza
Io sono cosĂŹ: Giuseppe G eneroso I ntelligente U nico S orprendente e p aziente p e
Io sono cosĂŹ: Stella S orridente T erremoto E suberante L eale L impida A llegra
Io sono cosĂŹ: Gabriele G eneroso a b irbantello r ispettoso i e ducato l eale e
Io sono cosĂŹ: Baha B ravo A morevole H A llegro
Io sono cosĂŹ: Sofia S orridente O riginale F elice I ntelligente A llegra
Io sono cosĂŹ: Emily E ffervescente M eravigliosa I ntelligente L aboriosa Y
Io sono cosĂŹ: Isidoro I ntelligente S impatico I D isponibile O rgoglioso R esponsabile O
Io sono cosĂŹ: Matteo M A ffettuoso T T E legante O rganizzato
Filastrocca del Pon Al Rodari con le parole giochiamo e l’italiano impariamo. Con la Lim scriviamo e ci divertiamo. Tante attività abbiamo messo in scena e ne è valsa la pena. L’ortografia abbiamo ripassato e con la Lim abbiamo esultato. I rebus abbiamo inventato E al computer abbiamo lavorato. Del pon ci ricorderemo quando ci incontreremo. La scuola è finita e inizia la bella vita. A tutti noi bambini un saluto e alle maestre grazie per l’aiuto.