Aria

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ARIA

ano dal cielo Le idee non casc a Antonio Labriol


ARIA

LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA AMBIENTE Il D. Lgs. n. 155 del 13 agosto 2010, recante “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” istituisce un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente finalizzato a: • individuare obiettivi di qualità dell’aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso; • valutare la qualità dell’aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; • ottenere informazioni sulla qualità dell’aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l’inquinamento e gli effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate; • mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; • garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell’aria ambiente; • realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell’Unione europea in materia di inquinamento atmosferico. La normativa prevede una razionalizzazione delle attività di valutazione e di gestione della qualità dell’aria secondo canoni di efficienza, efficacia ed economicità, responsabilizzando tutti i soggetti interessati all’attuazione delle nuove disposizioni. I punti salienti della riforma normativa possono essere così riassunti: 1. individuazione della zonizzazione come fase essenziale per assicurare l’uniformità delle attività di valutazione e di gestione della qualità dell’aria da parte delle autorità regionali; 2. razionalizzazione dell’utilizzo delle misurazioni e delle altre tecniche di valutazione della qualità dell’aria; 3. individuazione del campo di applicazione dei piani regionali di qualità dell’aria; 4. possibilità di ricorrere a misure nazionali ed interventi di carattere nazionale; 5. coordinamento e verifica dello stato sull’adempimento da parte delle Regioni. In merito al primo punto, la norma definisce criteri e procedure volti a garantire che la divisione del territorio nazionale in zone e agglomerati sia effettuata in modo uniforme e razionale presso tutte le regioni. Tale zonizzazione è infatti il presupposto su cui si organizza l’intera attività di valutazione della qualità dell’aria ambiente. Essendo variati i presupposti per l’individuazione delle zone rispetto alla precedente normativa, la Regione ha predisposto tecnicamente il progetto della nuova zonizzazione sul quale il Ministero dell’Ambiente si è espresso favorevolmente. La classificazione delle nuove zone governa le modalità di svolgimento della valutazione della qualità dell’aria che è oggetto del secondo punto della norma, che prevede che la stessa sia basata, in ciascuna regione, su un programma di valutazione nel quale siano definiti la rete di misura ufficiale, i modelli e le stime obiettive. Le stazioni che fanno capo alla rete di misura ufficiale dovranno essere conformi a tutti i requisiti previsti dalla norma, oltre che soggette alla gestione o al controllo pubblico. La norma, infine, impone anche un processo di razionalizzazione finalizzato all’eliminazione di stazioni in eccesso. 2|

la valutazione e la gestione della qualità dell ’ aria ambiente


Il terzo punto rappresenta la vera innovazione in quanto introduce, conformemente alla norma comunitaria, la nozione di “area di superamento” (da individuare sulla base della rappresentatività delle misurazioni o sulla base dei modelli) e si prevede che i piani e le misure da adottare e da attuare in caso di individuazione di una o più aree di superamento all’interno di una zona o di un agglomerato debbano agire in modo mirato. Devono agire, in altri termini, sull’insieme delle principali sorgenti di emissione, ovunque ubicate, che influenzano le aree di superamento, senza l’obbligo di estendersi all’intero territorio della zona o agglomerato, né di limitarsi a tale territorio. Viene comunque confermata la necessità di adottare, in via preventiva, anche tutte quelle misure atte a preservare la migliore qualità dell’aria laddove siano già rispettati i limiti. Il quarto punto implica che, qualora siano state attuate tutte le misure possibili atte a ridurre le emissioni delle sorgenti di competenza regionale e locale senza ottenere il raggiungimento dei valori limite europei, si proceda con l’adozione di misure di carattere nazionale al fine di intervenire sulle sorgenti di emissione per le quali le regioni non hanno né competenza amministrativa né legislativa. Analoga possibilità di adozione di misure nazionali è prevista nell’ambito della procedura di richiesta della deroga temporale per il raggiungimento dei limiti per il biossido di azoto e le polveri sottili (PM10) di cui all’art. 22 della Direttiva 2008/50, su cui la Regione Piemonte è stata ed è impegnata. Relativamente all’ultimo punto, è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente un tavolo di coordinamento di tutte le autorità competenti, al fine di assicurare una corretta applicazione della norma, anche attraverso l’elaborazione di indirizzi e linee guida, nonché di prevenire situazioni di inadempimento. FIGURA 1

la valutazione e la gestione della qualità dell ’ aria ambiente

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ARIA

LA QUALITÀ DELL’ARIA IN PIEMONTE Come per gli anni passati, anche per il 2010 la Regione Piemonte trasmetterà alla Commissione Europea, per il tramite del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), i report annuali finalizzati a descrivere lo stato della qualità dell’aria; anche per il 2010 si dovranno segnalare numerosi eventi di superamento dei limiti previsti dalla normativa. Mentre per il Biossido di zolfo, il Monossido di carbonio, il Benzene e i Metalli la situazione appare già normalizzata e il rispetto dei limiti risulta garantito su tutto il territorio regionale, per le polveri sottili (PM10), il Biossido di azoto e l’Ozono, i limiti stabiliti dalla normativa europea sono superati con modalità e frequenze preoccupanti in vaste zone del nostro territorio. La situazione dei valori rilevati per il PM10 risulta superiore ai limiti imposti: a fronte di un numero di 35 superamenti consentiti nell’arco dell’anno, si registrano da 38 (Druento – La Mandria) a 131 (Torino – Grassi) superamenti nelle zone di piano e anche fino a 45 (Vinchio – San Michele) superamenti nelle zone di mantenimento. A questo si aggiunge che la media annua di 40 μg/m3, sempre nel 2010, è stata superata in moltissime stazioni urbane con valori oscillanti tra 43 e 50 μg/m3 (rispettivamente Torino – Consolata e Torino – Grassi). In ogni caso la situazione della qualità dell’aria in Piemonte, per tale parametro, ha avuto negli ultimi anni importanti segni di miglioramento: si è ridimensionata l’area in cui permane la situazione di superamento della media annua, ma resta purtroppo molto estesa l’area in cui si verificano più di 35 superamenti/anno della media giornaliera, anche se sono diminuiti sensibilmente i giorni di superamento (vedi figure seguenti 2 e 3).

4|

la qualità dell ’ aria in piemonte


Figura 2: Confronto Superamenti PM10 tra gli Anni dal 2005 al 2010 STAZIONE

TIPO ZONA

Sup. Anno

Sup.

Sup.

Sup.

Sup.

Sup. Anno

& STAZIONE

2005

Anno

Anno

Anno

Anno

2010

2006

2007

2008

2009

Buttigliera Alta - Comuni

S/F

132

109

85

70

nc

nc

Carmagnola - Mirò

S/T

125

171

130

126

131

118

Chivasso (EDIPOWER)

S/F

155

161

139

108

110

83

Druento - La Mandria

R/F

83

77

63

56

52

38

Pinerolo - Alpini

U/F

102

96

74

66

61

29

Susa - Repubblica

S/F

43

40

27

39

16

21

Castagneto Po (EDIPOWER)

R/F

75

72

65

54

33

25

Oulx - Roma

S/T

5

31

6

18

3

7

Borgaro T. - Caduti

S/F

143

161

118

93

101

83

Torino - Consolata

U/T

199

184

146

124

123

102

Torino - Grassi

U/T

197

194

190

147

151

131

Torino - Lingotto

U/F

98

172

136

88

91

80

Torino - Rivoli

U/T

142

186

153

129

118

120

Vercelli - CONI

S/F

nc

nc

71

63

70

49

Vercelli - Gastaldi

U/T

152

154

178

75

24

nc

Borgosesia - Tonella

U/F

64

58

46

29

27

29

Borgomanero - Ospedale

U/T

54

57

50

31

30

18

Cerano - Bagno

S/F

120

115

112

87

86

68

Novara - Roma

U/T

130

119

117

75

79

74

Novara - Verdi

U/F

57

114

115

56

59

34

Oleggio - Circonvallazione

U/T

41

105

96

55

47

51

Alba - Tanaro

U/F

82

121

82

72

80

64

Borgo S. D. - Giovanni XXIII

U/T

35

97

46

56

50

31

Bra - Piumati

U/T

156

159

128

96

113

95

Cuneo - Alpini

U/F

61

76

47

40

41

35

IT0109

Saliceto - Moizo

R/F

56

84

43

65

73

41

IT0110

Asti - D'Acquisto

U/F

124

117

90

90

80

57

Buttigliera d'Asti - Riva *

R/F

85

115

91

78

nc

nc

Vinchio - San Michele

R/F

33

45

Alessandria - Volta

U/F

IT0101

IT0102

IT0103

IT0104 IT0105

IT0106

IT0108

IT0111

IT0112

IT0114

nc

141

124

96

104

87

Casale M.to - Castello

U/F

82

112

87

53

98

94

Novi Ligure - Gobetti

U/T

113

113

117

81

75

nc

Serravalle S. - Spineto

S/F

70

94

58

32

45

39

Tortona - Carbone

U/T

119

129

109

84

97

91

Biella - Lamarmora

U/T

49

76

73

48

54

39

Biella - Sturzo

U/F

77

82

71

25

35

30

Cossato - Pace

U/F

39

70

69

40

60

49

Verrone - Zumaglini

S/F

82

67

61

34

9

4

IT0115

Ponzone - Mercato

S/F

26

36

29

15

2

4

IT0116

Verbania - Gabardi

U/F

16

24

18

22

9

19

NOTA: Per quanto riguarda le stazioni di rilevamento indicate con - nc -, è intervenuto lo spostamento o l’eliminazione dello strumento. La stazione indicata con * è stata spostata a Vinchio San Michele nel 2009 L’Unione Europea, a protezione della salute umana, per il PM10, fissa per la media giorno la soglia massima di 50 μg/m3 [microgrammi per m3] da non superare per più di 35 giorni all’anno. la qualità dell ’ aria in piemonte

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ARIA

Figura3: Confronto Media PM10 tra gli Anni dal 2005 al 2010

STAZIONE

TIPO ZONA

Sup. Anno

& STAZIONE

2005

Sup. Anno Sup. Anno Sup. Anno Sup. Anno 2006

2007

2008

2009

Sup. Anno 2010

IT0101

IT0102

IT0103

IT0104 IT0105

IT0106

IT0108

Buttigliera Alta - Comuni

S/F

46

47

37

36

nc

nc

Carmagnola - Miro'

S/T

47

60

47

49

50

44

Chivasso (EDIPOWER)

S/F

51

54

48

45

44

38

Druento - La Mandria

R/F

36

38

31

31

31

27

Pinerolo - Alpini

U/F

42

45

36

37

33

28

Susa - Repubblica

S/F

29

31

22

25

21

22

Castagneto Po (EDIPOWER)

R/F

35

36

34

30

25

27

Oulx - Roma

S/T

33

27

20

20

18

19

Borgaro T. - Caduti

S/F

51

56

45

43

42

37

Torino - Consolata

U/T

65

66

52

52

50

43

Torino - Grassi

U/T

70

75

65

61

58

50

Torino - Lingotto

U/F

43

66

54

44

41

36

Torino - Rivoli

U/T

54

70

55

54

51

48

Vercelli - CONI

S/F

nc

nc

35

34

33

29

Vercelli - Gastaldi

U/T

51

53

53

40

31

nc

Borgosesia - Tonella

U/F

33

33

27

26

25

23

Borgomanero - Ospedale

U/T

32

31

28

26

26

20

Cerano - Bagno

S/F

48

44

43

41

37

33

Novara - Roma

U/T

51

46

45

38

39

35

Novara - Verdi

U/F

33

48

44

29

30

27

Oleggio - Circonvallazione

U/T

70

46

41

35

34

35

Alba - Tanaro

U/F

36

46

38

38

38

33

Borgo S. D. - Giovanni XXIII

U/T

37

41

32

34

31

27

Bra - Piumati

U/T

52

57

46

44

45

36

Cuneo - Alpini

U/F

31

38

32

27

28

27

IT0109

Saliceto - Moizo

R/F

31

39

31

34

34

29

IT0110

Asti - D'Acquisto

U/F

47

47

41

37

38

30

Buttigliera d'Asti - Riva *

R/F

41

43

38

37

nc

nc

Vinchio - San Michele

R/F

26

27

Alessandria - Volta

U/F

nc

50

44

40

42

36

Casale M.to - Castello

U/F

37

46

34

32

40

39

Novi Ligure - Gobetti

U/T

45

45

43

38

38

nc

Serravalle S. - Spineto

S/F

36

39

32

29

29

24

Tortona - Carbone

U/T

49

50

43

39

41

38

Biella - Lamarmora

U/T

34

39

34

30

33

30

Biella - Sturzo

U/F

35

39

33

24

26

25

Cossato - Pace

U/F

31

36

32

28

29

28

IT0111

IT0112

IT0114

Verrone - Zumaglini

S/F

38

38

35

29

24

23

IT0115

Ponzone - Mercato

S/F

28

32

29

25

22

24

IT0116

Verbania - Gabardi

U/F

21

24

22

21

21

21

NOTA: Per quanto riguarda le stazioni di rilevamento indicate con - nc -, è intervenuto lo spostamento o l’eliminazione dello strumento. La stazione indicata con * è stata spostata a Vinchio San Michele nel 2009 L’Unione Europea, a protezione della salute umana, per il PM10, fissa per la media annua (1° Gen - 31 Dic) la soglia massima di 40 μg/m3.

6|

la qualità dell ’ aria in piemonte


Anche per l’Ozono gli indicatori di legge sono superati in gran parte del territorio regionale; in particolare sono superati ovunque quelli relativi alla protezione della vegetazione e delle foreste. Per il Biossido di Azoto, al contrario, la situazione dell’intero territorio piemontese evidenzia nel 2010 il rispetto del valore limite su base oraria in tutte le zone piemontesi. Relativamente al valore limite su base annuale, posto dalla normativa in vigore pari a 40 μg/m3, permangono condizioni di criticità nei siti di traffico in quasi tutte le zone di piano esterne all’agglomerato torinese, anche se i valori non superano i 58 μg/m3 (Novara - Roma); per l’agglomerato torinese, invece, sono stati rilevati superamenti anche nelle stazioni di fondo urbano, registrando valori compresi tra i 42 e 74 μg/m3 (rispettivamente Torino – Lingotto per il fondo e Torino – Rebaudengo per il traffico).

LE PRESSIONI Come già esplicitato negli anni passati, il trasporto su strada è la sorgente emissiva principale per quanto riguarda gli inquinanti Biossido di Azoto e PM10. L’andamento della vendita dei carburanti evidenzia nel 2009 un lieve aumento dell’erogato in Piemonte: in particolare i dati evidenziano la crescita dei consumi di gasolio e GPL ma un graduale decremento dei consumi di benzina. Carburanti erogati in Regione Piemonte

FIGURA 4

2004

2005

2006

2007

2008

2009

623

656,1

697,3

757,7

734,9

797

Gasolio

m

%

44

46,83

49,77

54,2

53,76

57,3

Benzina

m3

752,6

709,3

667,2

598,8

577

526,1

%

53,15

50,63

47,62

42,83

42,21

37,82

m

40,4

38,4

36,6

41,7

55,1

67,9

%

2,85

2,74

2,61

2,98

4,03

4,88

Gpl

3

3

Parallelamente, i dati relativi all’andamento del parco circolante per gli anni dal 2007 al 2010 evidenziano un trend di decrescita delle autovetture (fig. 6) pari a circa 1%. Per quanto riguarda lo svecchiamento del parco autovetture circolante si ravvisa ancora una lieve riduzione dei veicoli EURO 0 ed EURO 1 ed una consistente riduzione dei veicoli EURO 2 ed EURO 3 a favore della penetrazione dei veicoli EURO 4 ed EURO 5. Si assiste inoltre ad un interessante incremento dei veicoli a Metano e GPL sia nel 2009 che nel 2010, in particolare sulle motorizzazioni EURO 4 che vanno ad influire sulla decrescita delle vendite di veicoli Diesel (fig. 7). FIGURA 5

le pressioni

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ARIA

FIGURA 6 Evoluzione del parco circolante “Autovetture” in Piemonte, fonte: Regione Piemonte - Settore Tributi

FIGURA 7 Evoluzione del parco circolante “Autovetture” in Piemonte: suddivisione in classi inquinanti, fonte: Regione Piemonte Settore Tributi

Il numero dei veicoli commerciali circolanti, a differenza delle autovetture, ha un andamento costante tra il 2007 ed il 2010 (fig. 9), dato abbastanza anomalo considerato il periodo di crisi economica contingente. Si assiste ad una riduzione di veicoli tra il 2007 ed il 2010 pari solo a circa il 3%. Tali riduzioni si rilevano per i veicoli alimentati a gasolio, circa 11.000 veicoli in meno e per i veicoli alimentati a benzina, circa 3.000 veicoli in meno, e distribuite uniformemente nelle classi pre EURO 4 (fig. 10). Risulta in crescita, invece, il numero di veicoli commerciali alimentati a GPL, che segnano un raddoppio tra il 2007 ed il 2010, e metano, questi ultimi con un incremento di oltre il 300% tra il 2007 ed il 2010. FIGURA 8

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lo stato attuale


FIGURA 9 Evoluzione del parco circolante “Veicoli commerciali” in Piemonte, fonte: Regione Piemonte - Settore Tributi

FIGURA 10 Evoluzione del parco circolante “Veicoli commerciali” in Piemonte: suddivisione in classi inquinanti, fonte: Regione Piemonte - Settore Tributi

RIFERIMENTI Sul sito web, http://www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/home.htm, è possibile trovare le informazioni inerenti le normative, le problematiche, gli obiettivi e le azioni, lo stato delle conoscenze e gli strumenti di pianificazione inerenti l’aria nel suo complesso. Alla pagina http://www.sistemapiemonte.it/ambiente/srqa/ è possibile accedere ai dati di qualità dell’aria e dell’Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera (IREA).

riferimenti

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