INTEGRAZIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA AGENZIALE
Inizia
da questo numero la collaborazione tra AssoARPA e UN.I.D.E.A. È una collaborazione che nasce dal continuo e costante impegno di UN.I.D.E.A nell’accompagnare il Sistema Agenziale e ora il SNPA verso la piena attuazione della legge istitutiva ma anche dal fondamentale bisogno di condivisione, approfondimento e rappresentazione che le Agenzie hanno delle proprie istanze. Questa rubrica sarà uno spazio a cura delle Agenzie dove saranno ospitati spunti di riflessione e approfondimenti di quel vasto mondo che costituisce l’ambito in cui quotidianamente le ARPA e i suoi operatori sono impegnati ovvero: l’ambiente. In questi tre anni in cui AssoARPA si è data una nuova veste giuridica, l’atteggiamento nei confronti dell’Ambiente si è modificato non poco. Sono stati anni di trasformazioni e di cambiamenti. Di passi avanti e di emergenze mai finite. Sicuramente sono stati anni di consapevolezza per tutti: cittadini, istituzioni e operatori. Sono stati gli anni della legge 68/2015 sugli Ecoreati, del Collegato ambientale sulla Green Economy, della Riforma della Protezione Civile, dell’incorporazione del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri. Ma soprattutto sono stati gli anni dell’approvazione della legge 132/2016 che ha istituito il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente. Se è vero che sulle questioni ambientali occorre ascoltare anzitutto la voce, obiettiva e seria, degli esperti e dei tecnici, è altrettanto vero che questa voce è spesso incapace di farsi udire o anche non sempre viene ascoltata. La competenza tecnico scientifica, l’avanzamento tecnologico e il confronto con la comunità scientifica sono la prima garanzia di terzietà e autorevolezza che vanno riaffermata con forza, quale elemento costitutivo del Sistema e quale valore fondamentale che consente scelte politiche razionalmente fondate e per questo davvero responsabili. Come primo passo, fin da subito, le Agenzie hanno messo in campo tutte le azioni necessarie per dare attuazione ai contenuti della nuova norma. Sono previsti, infatti, molti adempimenti, in particolare provvedimenti attuativi del Governo, senza i quali la norma rischia di rimanere sulla carta e non avere alcuna efficacia. Su questo, le Agenzie e ISPRA, ma anche tutti coloro che a diverso titolo si occupano di ambiente hanno dato e devono continuare a dare il loro forte e convinto contributo. Non si può tacere che in alcune aree del Paese l’allineamento su livelli elevati di prestazione rappresenterà una sfida complessa. In questo, la collaborazione e la sinergia del Sistema a rete andranno sperimentate e valorizzate quale chiave di successo ineludibile. Anche qui serve una ripresa della riflessione culturale (strategica e tecnica insieme). È indubbio che a partire dall’oggi, nei prossimi anni avremo un sistema pubblico ambientale fortemente rinnovato, nella sua architettura e nei suoi protagonisti (Istituzioni e persone). I ruoli, che si stanno delineando, andranno definiti con cura ed esercitati da tutti con alto senso di responsabilità, nella chiarezza e distinzione di compiti e approcci che è il presupposto essenziale di ogni - sempre più necessaria - forma di collaborazione e sinergia. Per questo abbiamo bisogno di discutere, riflettere, confrontarci, imparare. Per questo la rubrica non è solo uno spazio ma un’opportunità. E di questo ringraziamo UN.I.D.E.A. Luca Marchesi Presidente AssoARPA Vice Presidente SNPA assoarpa@arpa.fvg.it 49
2018/1
BEA iLboLLettino BEA DEGLI ESPERTI AMBIENTALI