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Le fake news in Flebologia

Dr. Alessandro Frullini Specialista in Chirurgia Vascolare Presidente Onorario AFI - Figline e Incisa in Val D’Arno (FI) Docente CPMA VALET - Bologna

Le “bufale” flebologiche sono purtroppo all’ordine del giorno. E pensare che basterebbe rivolgersi a un medico esperto, per risolvere i problemi…

Ci risiamo, arriva la bella stagione e insieme ai prati fioriscono anche le “bufale” flebologiche. A tanti di voi saranno arrivate raffiche di mail che illustravano le proprietà miracolose di qualche crema che avrebbe guarito tutte le patologie delle vene: niente più brutti capillari visibili, via le vene varicose più grosse di un pollice e tutto questo senza ricorrere al medico (al massimo potete consultare il Dr. Google, ma è meglio non indagare nemmeno in quel senso, fidatevi e basta). A completamento di tutto, alcune belle foto “prima e dopo la cura”, magari le gambe non sono proprio corrispondenti, manca un neo in quel punto o la forma del ginocchio è differente, ma in fondo chi se ne importa, a volte la voglia di credere è più forte della ragione. Ovviamente non mancano mai le recensioni, chiaramente solo positive, e magari anche la dotta opinione di un “medico” che non esiste (se provate a cercare quel nome sui siti degli ordini dei medici, non riuscirete mai a trovarlo). La medicina è una cosa seria, ma purtroppo è anche un business. Gli enti di controllo servono proprio a tutelare i pazienti, infatti gli ordini

dei medici sono stati istituiti per far sì che l’etica o perlomeno la deontologia siano alla base dell’operato

dei medici. Sorprendentemente, questo controllo si opera solo sui medici, mentre qualsiasi ciarlatano o affarista con pochi scrupoli può operare senza problemi nel web, in tv o addirittura nel mondo reale. La flebologia moderna offre possibilità enormi ai pazienti con insufficienza venosa, essendo riuscita a sostituire l’intervento chirurgico con procedure mini-invasive nella quasi totalità dei casi. Basta affidarsi a un flebologo. Come diceva Schopenhauer, nella vita si possono fare solo due cose: o si crede, o si pensa. E parlando di medicina è sicuramente meglio la seconda… ◼

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