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Vox Populi - Deadman NOTIZIE DI RILIEVO:
Vox Populi
Eventi e Spettacolo
SOMMARIO:
We Will Rock You
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Ryokan, tra Oriente e Occidente
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Borsa di Tokyo
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Folli spese natalizie
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Santa on… Ice 4 Rank Sakura Cafè in 5 tinte natalizie Anticipazioni della Settimana
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Contatti Aziendali
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-Lettera
di
“Robin”-
Deadman. Così siamo stati nominati da una sezione "speciale" della Società, una Sezione medica che pretende di sapere tutto di noi: siamo stati dichiarati pericolosi a prescindere; siamo come animali da cacciare, siamo delle disfunzioni nel genoma umano e perciò punibili con la morte e la totale distruzione della nostra specie, se così devo chiamarla. Su questo pianeta siamo oltre sette miliardi di persone; Umani, in continua crescita. Alcuni si sono evoluti, nel corso dei secoli. Secondo quanto riportato dal CPD e dal suo direttore, il gene dei Deadman può essere trasmesso geneticamente, ereditario quindi, di genitore in figlio. Io sono uno di quegli "esemplari", se così devo definirmi per come mi vede la CPD, che ha il gene sin dalla nascita. Non è qualcosa che ho voluto, ma lo sono e non me ne posso liberare, semmai lo desiderassi. In quanto Deadman so che c'è anche un altro "mezzo" per essere tale: la contaminazione. Uno di noi che è particolarmente dotato può trasmettere il virus al soggetto, ma questi deve essere cosciente della scelta, poiché non è possibile tornare indietro. E in genere non è la scelta preferita. La CPD si è soffermata sui "rischi" dell'essere un Deadman, ma ha forse illustrato i pregi del gene? No, mai fatto.
Perché? Cosa ci guadagnano a tacere tali informazioni? Il Ramo del Peccato, intanto, è una sorta di scudo contro OGNI malattia conosciuta dal genere umano: qualunque malattia, dalla più innocua e comune alla più rara ed incurabile, è totalmente impotente di fronte al Ramo del Peccato che si cura di preservare il proprio organismo.. Ho testato personalmente la cosa: d'autunno ho provato a stare ore ed ore sotto la pioggia, niente ombrello, niente se non i vestiti. Giorni e giorni di questi trattamenti. Neppure un accenno di raffreddore, febbre, o altra malattia banale che potessi contrarre con un po' di freddo. Non è un grande vantaggio di tale gene?Morire unicamente di vecchiaia, aumentare l'età della nostra mortalità..non è forse ciò che cercano di fare quotidianamente gli scienziati di tutto il mondo? Non è questo che l'umanità anela fin dalla notte dei tempi? Preservare l'umanità e renderla sempre più "viva", persistente su questo pianeta. Altro pregio del Ramo è la cura delle ferite: le ferite non impiegano settimane per guarire ed anche le più gravi scompariranno entro pochi giorni.. Solo per le ossa non sussiste tale "incentivo": esse si rigenerano normalmente, come i comuni Umani. Detto questo, che per me è un Rischio, vorrei porre ai lettori una semplicissima domanda: avete notato la differenza tra me, che sono Deadman, e voi che siete Umani?..Sicuramente mi avete visto più volte, anche se non ve ne siete accorti: vi
sono passato sotto il naso, in città, su un viale, in una sala giochi. Lì mi avete riconosciuto come Deadman? Penso di no: l'unico indizio sarebbe stata una condizione per cui un Deadman può usare il suo potere, tagliandosi, anche con una piccolissima ferita e far uscire il proprio sangue.. Se anche mi aveste visto in giro, accanto a voi, a pochi metri, che vi guardavo da lontano..avrete notato la differenza in me tra un Deadman e un Umano? Avrete forse detto "sarà Deadman o Umano"? No, non avreste potuto.. E questa città non è nuova a tali scoperte, così come non lo è il resto del mondo. Non sono un mostro, ma qualcuno diversamente umano, quanto lo può essere una persona da un'altra. Anch'io ho la mia personalità, la mia famiglia, le mie amicizie, come tutti. E come tutti, c'è chi è più propenso a sfruttare le proprie capacità a fin di bene e chi per il proprio tornaconto. Anche questo significa che, tra i Deadmen, ci sono quelli buoni e quelli un po' meno buoni, come succede tra gli altri Umani. Avrete capito che a me piace tergiversare, parlare con voi..Ma il tutto spero sia servito a farvi capire che tra un Deadman o Umano non c'è differenza: nessuna. Gli Undertaker ingaggiati dalla CPD non sono altro che criminali tra i più brutali, mercenari spietati esonerati dalle loro pene in carcere per essere assoldati dal loro direttore, per distruggere una minaccia che NON ESISTE. Il Deadman, prevalentemente, combatte per la propria sopravvivenza, non per fare del male agli altri..Provate anche solo per un momento a pensare come ci si possa sentire ve-
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Vox Populi
“Che la nostra colpa sia il solo fatto di esistere? Siamo uomini e donne come tanti.”
nendo trattati come animali da cacciare, uccidere, e dai quali ricavare, magari, qualche bella pelle, un palco di corna o una zampa di gorilla da usare come posacenere. Ebbene, questa è la visione che la CPD ha di noi Deadmen. In tutto il mondo sono altri i problemi che andrebbero affrontati, piuttosto che iniziare una caccia alle streghe: e invece si preferisce puntare il dito verso chi è appena diverso, per far spostare i riflettori dai problemi reali delle persone. Perché far vivere le persone nel terrore le rende più schiave, più malleabili al volere di salvatori improvvisati e per far loro accettare dei sacrifici diversamente improponibili. Ma non siamo noi la minaccia: i criminali sono bel altri e puntano il dito contro chi di comodo per
sviare i sospetti da sé stessi. Come criminali sono coloro che li servono, che hanno commesso veramente dei reati e a cui è stata concessa una grazia e dato un equipaggiamento di tutto punto, per annientarci in via preventiva. Che la nostra colpa sia il solo fatto di esistere? Siamo uomini e donne come tanti. Spero di aver convinto voi che leggete a non rinnegare a prescindere un qualsiasi rapporto coi Deadmen: solo coloro che abusano del loro potere sono da considerarsi malvagi. In tutto il mondo vivono molti Deadmen, conducendo una vita ordinaria e rispettosa della legge; qualcuno ha mai, anche solo per caso, dato accenno di voler sovvertire l'ordine? Hanno mai voluto prendere il sopravvento sull'Umano, schiac-
ciandolo con il loro gene particolare? No, e mai accadrà, per quanto mi riguarda..come per molti altri. Come tutti, vogliamo essere liberi di vivere la nostra vita e di veder realizzati i nostri sogni. Spero che questo possa cambiare molto le cose, l'opinione pubblica sui Deadmen e la loro presunta minaccia agli umani.. Ci sarebbe molto di cui parlare, ma ovviamente si tratta di cose che, nel caso, direi faccia a faccia. Con chiunque: non ho più intenzione di nascondermi, tenere per me una parte della mia essenza o scappare da coloro che considero invece amici preziosi. Anche noi Deadmen siamo umani normali senza quel Gene; forse la nostra vita Umana, non vale quanto quella di qualsiasi altro Umano senza il Ramo?
We Will Rock You -Servizio a cura della redazione Eventi-
Benvenuti nella casa del rock, che si è spostata al Lungomare Minato Mirai. Stiamo parlando proprio dell’Hard Rock Café e della sua serata di tributo ad una delle più grandi band di tutti i tempi: i Queen. La nuova gestione ci ha abituati ad un ambiente curatissimo, e anche questa volta non ci ha deluso; a parte il menu preparato per l’occasione, con piatti rinominati in onore delle canzoni più famose e drinks omaggianti i
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componenti della band, tutto l’ambiente trasudava quel fascino inglese che ha fatto e continua a fare girare la testa al mondo intero. Tra i manifesti e le locandine storiche, gli strumenti e gli accessori fatti arrivare per l’occasione, si è dato spazio al lato meno formale ma più familiare dei signori del rock, tra polaroid esclusive, dischi e gigantografie. Se qualcuno provasse a ricercare propri beniamini in terra giapponese, sicuramente li
avrebbe trovati lì, tra gli spazi di quel locale. È quindi il caso di omaggiare la direzione del locale per lo splendido evento e l’opportunità di parteciparvi: è vero che di tributi ai Queen se ne fanno e se ne sono fatti tanti, ma sfido a trovarne uno più sontuoso di questo. Senza esserci fatti mancare nulla, la redazione del Kanagawa Times vi da appuntamento ai prossimi eventi in città: noi non mancheremo, perciò non fatelo neanche voi!
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Ryokan, tra Oriente e Occidente ha trovato personale pronto ad assisterlo ed un cambio d'abito adeguato. E fin qui, il Giappone Al Ryokan regna la tradizione: nei modi, nei vestiti e perfino nei domina l'iniziativa. Ma appena piatti serviti e nei servizi offerti. dentro, tra le magnifiche sale dell'edificio, una è stata riservaMa come conciliarla con quella ta apposta per i partecipanti ed che, per molti, è la festa consuaddobbata per tutto punto: oltre mistica per eccellenza? Anche ai tavolini ed ai posti dove sequesta edizione del Kanagawa dersi per conversare, mangiare Times dimostra quanto, sotto o bere qualcosa, spiccava un Natale, ci si tuffi in un altro albero di Natale che i partecimondo, che sembra lontano da quello tradizionale che affonda le panti alla festa hanno potuto addobbare con origami prepararadici nella nostra cultura. ti al momento, ma anche addob“E allora?”, verrebbe da chieder- bi occidentali. Inoltre è spettato si? “Ognuno sceglie quello che agli ospiti mettere il puntale a preferisce”, si può rispondere; e forma di stella sulla cime sia domanda che risposta sono dell'albero. più che legittime. Ma quello che Fortunatamente la presenza di la gestione del Ryokan ha fatto domenica sera è innovativo. Co- baldi e forti uomini ha permesme ci ha spiegato la titolare, Sa- so ad una delle inservienti, Miriam, convinta dal proprio capo kamoto Chihaya, l'iniziativa e dai presenti a farsi carico del voleva essere “un evento per festeggiare una festa non tradi- compito di arrampicarsi fino in zionale usando però il Giappone cima e depositare il puntale. Con la preziosa stella sull'albecome sfondo”. Ed ecco perché nell'invito era richiesta la parteci- ro, si era pronti ormai a mangiare la torta quando tre renne in pazione in kimono; ma niente carne ed ossa ne sono uscite, paura: chi non ne era provvisto -Servizio a cura di Tsuya Ookami-
restando nella stanza. Da lì in poi, è stato tutto un po' più confuso: non perché le renne abbiano portato il caos, anzi; le renne erano educatissime ed hanno occupato l'attenzione della signora del Ryokan Chihaya. Invece hanno scatenato nei presenti le reazioni più diverse: da chi voleva mangiarsele e già pensava a come tagliare le prelibate bestiole, a chi cercava di difenderle. Nonostante il trambusto offerto dagli animali, il personale ha mantenuto la calma ed ha continuato il servizio, servendo bevande e cibarie agli ospiti e avendo cura di non infastidire le renne, garantendo a tutti una serata sui generis ma ritornata alla tranquillità. Festeggiare Natale in kimono può sembrare anacronistico, ma la direzione del Ryokan è riuscita a provare che dagli incontri, più che dagli scontri, escono atmosfere e cose interessanti.
“Fortunatamente la presenza di baldi e forti uomini ha permesso ad una delle inservienti, Miriam, convinta dal proprio capo e dai presenti a farsi carico del compito di arrampicarsi fino in cima e depositare il puntale.”
Tokyo Shoken Torihikijo
NOME
PREZZO
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A.C.M.E. Laboratories
8.382,00
+0,00%
Arikado corp.
6.970,00
+1,00%
Disnayland Resort
3.400,00
+0,00%
Idol-Master Studios
4.866,00
+0,50%
Kanagawa Times
2.750,00
-2,00%
NOME
PREZZO
Katsuragi group
5.906,00
+2.00%
Nippon Alliance Taxi s.p.a.
5.025,00
+0,00%
Persocom corp.
6.510,00
+0,80%
TG Jenkai
2.840,00
+0,00%
Yoshitaka-Cho
6.940,00
+0.90%
(dati TST quadrimestrale pref. Kanagawa su base socioeconomica—aggiornati al 15/12, 22.19)
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Folli spese natalizie -Servizio a cura della redazione Eventi-
“[…] il nostro Babbo Natale ha accolto i desideri anche di coloro che, più cresciuti, non hanno comunque saputo resistere alla tentazione di sedersi sulle sue ginocchia e spifferare tutto.”
Natale si avvicina e lo shopping sfrenato sembra contagiare anche i più parsimoniosi risparmiatori, complice la tentazione che il Landmark Tower costituisce, con tutti i suoi negozi che, il 12 dicembre, hanno registrato un picco nelle vendite. Alla faccia della crisi economica, direbbe qualcuno. Ma chi più e chi meno, tutti si sono lasciati trascinare dalla mania delle compere, avvolti nella carta colorata dei regali ed incantati dalle luci delle decorazioni. I piccoli non hanno perso l’occasione per sedersi sulle ginocchia di Babbo Natale, nella sua trasferta nipponica, e confidargli i loro segreti e desideri
più profondi per questo Natale, accompagnati dai genitori. Ma i bambini non sono stati gli unici a chiedere udienza al nostro anziano barbuto, custode della lista dei buoni e dei cattivi: il nostro Babbo Natale ha accolto i desideri anche di coloro che, più cresciuti, non hanno comunque saputo resistere
alla tentazione di sedersi sulle sue ginocchia e spifferare tutto. E visto la mole di negozi che ospita, il Landmark Tower è stata la meta preferita di molti altri abitanti di Kanagawa e circondario per svuotare il portafoglio e riempire i sacchetti. Ma vista la grande confusione, ci è giunta la notizia che qualche bimbo si è smarrito, separandosi dai genitori; per fortuna, sotto Natale, siamo tutti più buoni e qualche benefattore ha aiutato i piccoli a ricongiungersi alle famiglie. Nonostante lo spirito maligno del Grinch sia sempre dietro l’angolo, le tinte del pomeriggio di shopping si sono tinte decisamente di rosso e di tutti gli altri colori natalizi, scorrendo liscio fino alla sua conclusione.
Santa on… Ice Rank -Servizio a cura della redazione EventiOrmai si sente parlare solo di
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Natale, non è vero? La temperatura è scesa notevolmente e questo ha permesso a tutti di godersi un evento a lungo atteso: andare a pattinare sul ghiaccio. Sembra infatti che sia ormai una tradizione ben trapiantata anche in ambito urbano, come testimoniato dalla recente inaugurazione di successo dell’Ice Rink. Tanta gente è accorsa da tutta la Prefettura per partecipare all'inaugurazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio e, ovviamente, inforcare i pattini e dimostrare la propria bravura. Sono stati molti i giovani che si sono cimentati sul ghiaccio, trovandolo un ottimo passatempo per stare con ami-
ci e familiari, divertendosi in compagnia. E dato che sembra essere un ambiente naturalmente romantico, non potevano mancare numerose coppiette intente a celebrare il proprio rapporto. Beati loro! E dato che già era in città, un ospite di tutto riguardo si è rivelato ai pattinatori sul ghiaccio: Babbo Natale ha abbandonato sua la slitta e le renne per mostrarsi sulla pista, regalando doni speciali ai presenti. E così, con il sopraggiungere della sera, solo pochi temerai hanno resistito al freddo clima e sono rimasti in pista, mentre i più hanno preferito posti più
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Sakura Cafè in tinte natalizie -Servizio a cura della redazione Eventi-
Arriva dicembre e si avvicina il Natale! Si pensa alle nevicate ed alle pattinate sul ghiaccio, alle feste passate in famiglia e tra parenti, con lo sguardo che volge fino all'anno nuovo. E come preludio di tutto ciò, il Sakura Café si anima di colori natalizi, con luci ed addobbi finemente collocati per tutto il locale e per il giardino antistante, a richiamare i passanti ad entrare. Tra la neve finta e le canzoni a tema – e chi si sarebbe mai perso “All I Want For Christmas Is You”? - spiccava un ampio banchetto abbondantemente imbandito di ogni leccornia di stagione, in un'atmosfera calda che ha accolto gli avventori. Lo Staff del Kanagawa Times ne ha approfittato per imbucarsi anche qui e portare la voce dei clienti presenti a voi, carissimi lettori; il primo intervistato è Christian, che si presenta e ci dice: “no, non sono un cliente abituale, sono finito qui per curiosità”; che le insegne e la pubblicità abbiano avuto effetto, a questo punto è indubbio. Ma scavando più a fondo, scopriamo che il Sol Levante ha varcato i confini del continente, come ci dice il nostro intervistato: “sa
non sono Giapponese, ma la voce di questi maid cafe sono arrivati fino a noi, per cui la curiosità mi ha spinto qui sta sera..Sì, non è male assolutamente” A lui si unisce Gintoki Shin, che invece dice di essere un cliente abituale, nonostante sia la seconda volta che viene nel locale: che abbia messo gli occhi su qualcuno o su qualcosa? È lui stesso a svelarcelo: “ecco, veramente ero venuto qui per ringraziare un amica... per un favore che mi ha chiesto. Non mi aspettassero che la rapissero per lavorare. Devo dire però che sono rimasto affascinato dalla bravura di tutti e dalla bellezza natalizia di questo luogo, racchiude l’allegria e la festosità del Natale”. E il nostro staff ha scovato altre due persone che sono passate sotto le nostre penne: Yuki Mori ed Eijiro Mori; chissà che relazione c’è tra i due? Comunque non siamo andati a questa festa per il puro gusto di spettegolare, ma per darvi la parola: ecco cosa ci raccontano i due nostri intervistati. Yuki Mori ci dice: “veramente mi sono trasferita da poco in Giappone mia signora..e..a onor del vero signora… è il primo giorno qui...”; ma già sembra che la nostra giovane
abbia talento. Perciò le abbiamo chiesto se, dato che è riuscita così bene ad improvvisare per far sì che lo spettacolo e la serata scorressero piacevoli, non avesse in mente di diventare una ballerina professionista o una maid d’eccellenza. Eppure lei ci ha risposto con grande modestia: “si fa il possibile per rendere piacevole la serata dei padroni.. Divertitevi signora e se avete bisogno di qualsiasi cosa chiamate, signora”. Eijiro Mori ha una storia differente: “A dire il vero lavoro qui da qualche mese, ma in part time, visto che sono anche uno studente universitario. Come in ogni occasioni, ogni dettaglio è stato curato, dall'ideazione del progetto alla sua...alla sua messa in campo. Ogni addobbo, ogni singola decorazione è stata messa per creare un tutto armonico e piacevole. Così che i nostri padroni, e le signore qui presenti, possano avere un ambiente alla loro altezza…”. E complimenti, la cura del locale è stata scuramente esemplare. Abbiamo lasciato entrambi ai loro compiti, dato che il lavoro era davvero molto e siamo tornati al nostro, godendoci la serata. Benvenuto dicembre e grazie Sakura Café per la piacevolissima serata.
“A lui (Cristian) si unisce Gintoki Shin, che invece dice di essere un cliente abituale, nonostante sia la seconda volta che viene nel locale”
Anticipazioni della Settimana -Servizio a cura di Yamato Yoshitaka-
shita Katsuragi e la Vicepresidentessa Azmaria Durange!
Dama Birraia, braccio di ferro e tanto altro, dove i premi non mancheranno!
Questa settimana sarà ancora più ricca di emozioni, ogni giorno sarà unico per il resto del mese conclusivo, ebbene, ad eccezione del mercoledì avrete un’agenda piena!
Domani, martedì 18 a Yamate dalle 20:30 la Paradise Kiss sfilerà la futura linea estiva 2013, progettati dai suoi rinominati stilisti.
Sabato 22 vi sarà il Kurisumasu Gakko nel cortile dell’ISL dalle 21:30, dove tra balli, falò e spettacoli pirotecnici si esalterà il romanticismo di tutte le giovani coppie!
Stasera dalle 21:00 al Saikeien Garden di Yokohama sarà allestita un palco per l’esecuzione natalizia a tema classica organizzata dalla Sakurambo no Yume, il cui ricavato andrà devoluto per beneficenza!. Si prospetta la presenza di Yama-
Giovedì 20 invece è il turno dell’AtE Studios, che dalle 20:30 esibirà lo spettacolo teatrale “A Christmas Carol”. Venerdì 21 al Brezen Irish Bar, dalle 21:00, ci regalerà il loro natale irlandese! Fatta di gare di bevute e di resistenza, un torneo di
Domenica 23 invece per tutta la Prefettura vi sarà la Festa dell’Imperatore, dalle 18:00, dove nessun Giapponese non potrà mai mancare!
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Vox Populi In fine, cari lettori, vorremmo ricordarvi che il KT è ognuno di voi, e che la vostra opinione conta! Se mai voleste fare comunicazioni alla redazione, o vorreste pubblicare qualche riga sul giornale, inviate una e-mail all'indirizzo redazione.kt@jmail.it e noi sorteggeremo una lettera a settimana per esporla in una rubrica speciale che creeremo apposta per voi!
Vi ricordiamo inoltre, cari lettori, che abbia-
Kanagawa Times
mo continuamente bisogno di nuovi giornali-
Kanagawa, Odowara, KT Building
sti con la mente sveglia. Non siate timidi e, se
Kanagawa, Kamakura, Zaimokuza
interessati, inviateci il vostro CV al numero
Tel.: 376-34x xxxx
376 045XXXX
Fax: 045-xxx xxxx Posta elettronica: hagun@kt.jp Altri contatti Editoria: 376-468 xxxx Segreteria: 376-34x xxxx
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