Ambiente :Diritti

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Con la parola ambiente indichiamo tutto ciò che ci circonda e in cui viviamo, per questo parliamo anche di ambiente familiare, urbano, virtuale. Ma in questo :Diritti parleremo dell’ambiente naturale! Affinché i nostri diritti siano garantiti, è importante che l’ambiente naturale sia mantenuto pulito e protetto, anche se spesso le persone si dimenticano di farlo. Tra gli animali del pianeta siamo i più distratti e dato che ci scordiamo che il pianeta non è solo casa nostra, negli anni abbiamo creato dei veri disastri. La natura, che solitamente è in grado di rimediare a piccoli cambiamenti, fa fatica a seguire e ristabilire gli equilibri che l’inquinamento ha prodotto. Per questo è arrivato il momento, per i difensori dei diritti umani, di aiutare il pianeta: noi possiamo contribuire a salvaguardare l’ambiente modificando le nostre abitudini quotidiane per ridurre gli sprechi ed essere più “ecosostenibili”! Dobbiamo cercare di lasciare dietro di noi sempre meno tracce del nostro passaggio. La natura ha bisogno di noi!

© Amnesty International Sezione Italiana Via Magenta 5, 00185 Roma amnesty.it - amnestykids.it e-mail: amnestykids@amnesty.it

In collaborazione con

Progetto grafico

Illustrazioni

OTTIMOMASSIMO Libreria per ragazzi

Studio Super Santos

Virginia Bindi

Ha collaborato alla redazione dei testi

Gianluca Monaco

Laura Iaciofano

ottimomassimo.eu

Copertina

Alessandro Gurrieri

IBBY Italia

Alice Martinucci

Francesco Scagliarini


Perché vivere in un ambiente pulito è così importante? Immagina di vivere in una città molto inquinata, o che la tua scuola si trovi vicino a un’azienda che rilascia fumi tossici. Quali tuoi diritti sarebbero negati? Ovviamente i diritti umani non hanno dimenticato di proteggere l’ambiente, perché è un diritto legato a quello di crescere in salute, se si vive in un ambiente malsano e inquinato ci sono più probabilità di ammalarsi!

Gli articoli 24 e 29 della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza affermano che: “Gli Stati garantiscono il diritto dei bambini a godere del miglior stato di salute possibile, si impegnano a lottare contro la malattia e la malnutrizione tenendo conto dei pericoli e dei rischi di inquinamento dell’ambiente naturale, a informare sull’importanza dell’igiene e della salubrità ambientale e a sviluppare nei fanciulli il rispetto dell’ambiente naturale”

Le Nazioni Unite hanno scritto anche delle Dichiarazioni sul diritto all’ambiente, ecco le più importanti: “L’uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti, in un ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel benessere. Egli ha il dovere solenne di proteggere e migliorare l’ambiente a favore delle generazioni presenti e future.” (Art. 1 - Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’ambiente umano, Stoccolma 1972)

“Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Essi hanno il diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura.” (Art. 1 - Dichiarazione sull’ambiente e lo sviluppo, Rio de Janeiro 1992)

Conta quanti sono i simboli di Amnesty International in questo :Diritti (copertina inclusa) La soluzione a pagina 23

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Per s di pi첫 aperne www.s visita il sit o: alviam oleapi .org

Leggi gli altri episodi su amestykids.it/cronache-iure

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BHOPAL, India Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1984 tonnellate di sostanze chimiche mortali fuoriuscirono dalla fabbrica di pesticidi della Union Carbide di Bhopal, nell’India centrale. 500 mila persone respirarono i gas tossici che causarono in pochi giorni dalle 7 mila alle 10 mila vittime e nei successivi 20 anni portarono alla morte oltre 15 mila persone. Nel 1989 due attiviste, Rashida Bee e Champa Devi Shukla, organizzarono una marcia da Bhopal fino a New Delhi, distante 750 chilometri, per chiedere giustizia per le vittime. Per la loro azione ricevettero nel 2004 il premio Goldman (scopri cos’è a pag. 17).

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SEVESO

PORTO MARGHERITA

Il 10 luglio del 1976 il reattore chimico della fabbrica ICMESA esplose, liberando un’enorme quantità di diossine e avvelenando persone e animali. Le conseguenze della contaminazione sono ancora oggetto di studio e per evitare che un tale disastro si ripeta, l’Europa ha adottato la Direttiva Seveso per prevenire gli incidenti industriali.

Dagli inizi del secolo scorso nel Porto di Marghera le fabbriche metallurgiche, termoelettriche e alimentari hanno iniziato a sversare i propri rifiuti tossici nella laguna di Venezia. Le acque, la terra e i fondali sono stati contaminati e hanno causato un aumento delle malattie tra gli abitanti della zona.


Le imprese hanno una grande influenza sui diritti delle persone! Spesso questa influenza è positiva (creano posti di lavoro e accrescono la ricchezza di un paese), ma ci sono anche imprese che violano i diritti umani e che non si preoccupano degli effetti negativi che le loro azioni hanno sulla vita delle persone. Se gli Stati non si impegnano a chiedere alle aziende di rispondere degli effetti negativi delle loro attività, le vittime delle violazioni hanno poche possibilità di ottenere giustizia!

TARANTO

IN ITALIA...

L’Ilva è un’aziende siderurgica che si occupa della lavorazione dell’acciaio ed è tra le più grandi d’Europa. Ha stabilimenti in molte città italiane e uno molto importante si trova a Taranto, in Puglia, nel quartiere Tamburi. Questo stabilimento è al centro di un grande dibattito pubblico sugli effetti che le emissioni hanno sulla salute delle persone che abitano vicino o lavorano nella fabbrica e sull’ambiente che la circonda.

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SARAYAKU (Ecuador) Il popolo dei sarayaku si batte per il diritto a essere consultato e informato quando qualcuno prende delle decisioni che riguardano la foresta amazzonica in cui vive. Quando il governo dell’Ecuador ha autorizzato un’azienda petrolifera a entrare nella loro terra per eseguire delle trivellazioni alla ricerca di petrolio, i sarayaku hanno iniziato una campagna per difendere i loro diritti. Si sono rivolti alla Corte interamericana dei diritti umani che ha stabilito che l’Ecuador aveva violato il diritto della comunità a essere consultata, alla sua identità culturale e alla proprietà delle terre che abita da sempre. Oggi i sarayaku promuovono anche l’ecoturismo per raccontare ai visitatori come si può vivere nella natura, senza approfittarsene e senza distruggerne la ricchezza.

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DONGRIA KONDH (India) In India sulle colline di Niyamgiri la popolazione si è battuta per fermare chi voleva distruggere l’ambiente naturale con raffinerie e miniere. Amnesty International è stata al loro fianco, perché a volte ci vogliono molte persone insieme per cambiare il corso degli eventi. Grazie alla mobilitazione il governo dell’India ha deciso di vietare la costruzione di nuove raffinerie che avrebbero inquinato le acque, violato le leggi ambientali e causato danni alla popolazione.

SCIENZIATI PER I DIRITTI UMANI Source (che in inglese significa “sorgente”) è un’organizzazione formata da alcuni scienziati che studiano l’ambiente. Il loro obiettivo è aiutare le comunità che subiscono l’inquinamento ambientale causato da industrie che estraggono materie prime dal sottosuolo. L’organizzazione dà supporto tecnico e scientifico completamente gratuito: in questo modo le persone hanno la possibilità di sapere se un’azienda sta causando danni ambientali e possono quindi attivarsi per difendere i loro diritti, le loro risorse, la loro salute, chiedendo un risarcimento ai responsabili. La speranza è che un giorno si possa vivere in mondo dove gli interessi delle comunità locali e dell’ambiente prevalgano sull’interesse economico di poche persone. Se vuoi saperne di più visita www.source-international.org

LAGO EX SNIA (Italia) Nel quartiere Torpignattara di Roma i Comitati di quartiere hanno vinto una battaglia durata 20 anni per salvare un lago naturale nato vicino a una fabbrica dismessa. Quando le macchine hanno iniziato a scavare durante i lavori per la costruzione di un centro commerciale e di condomini, hanno trovato una sorgente d’acqua. Ne è uscita cosi tanta da creare un bellissimo lago! I cittadini si sono mobilitati con cosi tanto impegno che hanno convinto le autorità locali a trasformare l’area in un parco aperto a tutti.

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Il Giorno della Terra Il 22 aprile si celebra ogni anno il Giorno della terra. L’evento coinvolge più di 1 miliardo di persone in 192 paesi per parlare di inquinamento, cambiamenti climatici, distruzione degli ecosistemi. L’obiettivo è trovare insieme delle soluzioni, come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi e fermare la distruzione dell’ambiente.

“La terra è un bel posto e vale la pena lottare per esso.” Ernest Hemingway

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Il Mondo per la Terra Per trovare insieme una soluzione ai problemi ambientali e al peggioramento delle condizioni climatiche, nel 1992 quasi tutti i paesi del mondo si incontrarono a Rio de Janeiro, in Brasile. Oltre ai rappresentanti dei vari governi, a un certo punto prese la parola anche Severn Cullis-Suzuki, una bambina canadese di 9 anni.

Con il suo intervento, in cui chiedeva agli adulti di non limitarsi alle sole parole ma di cambiare veramente il loro modo di agire, è passata alla storia come “la ragazzina che zittì il mondo per sei minuti” (ancora oggi il suo discorso si può ascoltare online, prova a cercarlo insieme ai tuoi genitori!). Nel 1997, gli Stati del mondo si incontrarono nuovamente a Kyoto, in Giappone, dove hanno firmato un accordo per impegnarsi a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica e aiutare i paesi in via di sviluppo a utilizzare più energia da fonti rinnovabili. Un obiettivo ancora lontano, purtroppo (ma noi possiamo dare il nostro contributo… ne parliamo a pagina 20). 11


OCCHIO ALLA SPESA Un modo per rispettare l’ambiente che ci circonda è anche quello di comprare solo frutta e verdura di stagione.


Porta con te questo calendario quando accompagni i tuoi genitori a fare la spesa!


UCRAINA 1986: A Chernobyl, in Ucraina (ex Unione Sovietica) una centrale nucleare esplode creando il peggior disastro nucleare della storia.

GUYANA

995: la rottura di una diga 1 in una miniera d’oro contamina il più grande fiume del paese, provocando danni alla vita delle popolazioni che vivono sulle sue rive.

BRASILE

partire dagli anni 40 del A Novecento è in corso il disboscamento dell'Amazzonia, la più grande foresta rimasta al mondo, per fare spazio all'allevamento e per venderne il legno.

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COSTA D’AVORIO

2006: l’azienda Trafigura scarica grandi quantità di rifiuti tossici nella città di Abidjan, contaminando oltre 100 mila persone.


KAZAKISTAN UZBEKISTAN

Il lago di Aral è uno dei più grandi laghi del mondo e si sta prosciugando a causa dello sfruttamento delle sue acque per l’agricoltura.

GIAPPONE

A Fukushima nel 2011 uno tsunami sommerge la centrale nucleare di Fukushima provocando esplosioni e la fuga di radiazioni.

NIGERIA

Da diversi decenni, le aziende petrolifere presenti nel delta del fiume Niger hanno causato numerosi danni ambientali e violazioni dei diritti umani della popolazione locale.

PAPUA NUOVA GUINEA 2012: l’accumulo nei fiumi degli scarti prodotti da una miniera di rame causa inondazioni che colpiscono gravemente la popolazione locale.

INDONESIA

2014: è il paese con il più alto livello di disboscamento. La foresta è distrutta per fare spazio alle coltivazioni necessarie a produrre olio di palma.

LEGENDA Acqua

Natura

Energia nucleare

Rifiuti

Petrolio


ER

KEN SARO WIWA Nigeria-Africa

1995

Era un noto scrittore e produttore televisivo nigeriano, nonché il presidente del MOSOP, l’organizzazione che difende i diritti umani e ambientali del popolo ogoni che vive nel Delta del Niger, dove l’estrazione del petrolio ha inquinato l’ambiente e lasciato in miseria la popolazione. Ken Saro Wiwa ha organizzato manifestazioni pacifiche per chiedere al governo di condividere i proventi del petrolio con la popolazione e di rimediare ai danni inflitti all’ambiente. Accusato ingiustamente di omicidio, venne imprigionato e condannato a morte dal governo nigeriano.

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ROSSANO ERCOLINI Italia-Europa

2013

È un isegnante elementare di Capannori (Lucca) che ha impedito la costruzione di un inceneritore nella città informando studenti e adulti sui pericoli ambientali, sull’impatto che avrebbe avuto sulla salute dei cittadini e sulla possibilità di utilizzare il riciclo come soluzione alternativa. Rossano Ercolini ha organizzato incontri informativi per rispondere alle domande e per spiegare come effettuare una raccolta differenziata efficiente in grado di sostituire la funzione dell’inceneritore.


OI

KORY JOHNSON Arizona-USA

1998

All’età di 9 anni ha fondato Children for a safe environment (CFSE), un’organizzazione giovanile che si è battuta per salvaguardare la salute della popolazione contro la costruzione di inceneritori e lo scarico di rifiuti industriali tossici vicino alle comunità più disagiate dell’Arizona. A nome della CFSE, Kory ha viaggiato in lungo e in largo per gli Stati Uniti per sensibilizzare le autorità e la popolazione sull’impatto dell’inquinamento ambientale, per educare al riciclo e informare sui rischi per la salute connessi alla presenza di rifiuti pericolosi.

CHICO MENDES Brasile-America Latina Era un siringueiros, ovvero un raccoglitore di caucciù, che formò un’unione sindacale di tutti i raccoglitori dell’Amazzonia per impedire la devastazione della foresta e creare aree protette gestite da comunità locali. Il suo impegno in difesa della natura fu riconosciuto a livello internazionale, ma ledeva gli interessi dei latifondisti che sfruttavano le risorse della foresta. Dopo numerose minacce di morte, nel 1988 fu ucciso dall’allevatore Darcy Alves Pereira. Da allora Chico Mendes è diventato il simbolo del movimento ambientalista globale.

Il premio Goldman è nato nel 1990 per ricompensare gli importanti sforzi sostenuti da persone comuni che difendono e migliorano l ’ambiente naturale, spesso mettendo a rischio la loro stessa vita e ispirando altre persone comuni a intraprendere azioni straordinarie per proteggere il nostro pianeta. 17


ORTI URBANI La crisi economica ha portato con sé anche qualche buona idea e negli ultimi anni sono cresciuti anche in Italia i “contadini urbani”, persone che coltivano il proprio orto sul balcone o in terreni concessi dai comuni. Questo permette a molte persone di poter mangiare frutta e verdura di stagione e risparmiare sulla spesa. Per diventare contadini urbani basta un balcone dove piantare odori, spezie e piccoli ortaggi o informarsi sugli orti urbani presenti nella propria città dove è possibile coltivare e condividere i frutti con gli altri cittadini.

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BICIBOOM La bicicletta è sicuramente il mezzo di trasporto più amico dell’ambiente che ci sia. La buona notizia è che in Italia l’uso della bici è triplicato negli ultimi 10 anni. L’aumento non è dovuto solamente all’aumento del costo della benzina, ma anche al fatto che le persone sono sempre più consapevoli dell’importanza di ridurre l’inquinamento. Ogni anno in molte città si svolge la Critical Mass Interplanetaria, una manifestazione festosa e colorata di persone che in bicicletta rivendicano il diritto a vivere e spostarsi in un ambiente a misura di essere umano.

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oRRRRa t

No, non è un errore di stamp RIDURRE, RIPARARE,

RIDURRE Ridurre i consumi di energia ci permette di doverne creare di meno e quindi inquinare meno per produrla. Ricordati quindi di spegnere la luce quando lasci una stanza e di staccare la corrente a tutti gli elettrodomestici che hai smesso di utilizzare. Inoltre utilizzando i mezzi pubblici o andando a piedi o in bici nei luoghi più vicini risparmiamo carburante e produciamo meno gas di scarico. Ma si possono anche ridurre i rifiuti comprando prodotti sfusi che sono venduti senza imballaggio. In questo modo i contenitori con cui li trasportiamo possono essere usati molte volte. Ed evita gli sprechi d’acqua!

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RIPARARE Riparare le cose che abbiamo, invece di buttarle, è un’abitudine che stiamo perdendo ma che ci permette di risparmiare l’energia e le materie prime con cui sono costruiti gli oggetti nuovi. È molto importante non usare quindi cose “usa e getta” per evitare di comprarne ogni volta di nuove.


tocca a te!

pa, ma la regola delle 4 erre: RIUSARE e RICICLARE.

RICICLARE

RIUSARE Riusare significa inventarsi modi creativi per continuare a utilizzare oggetti o materiali che magari non servono più nel loro vecchio uso. Per esempio creare maschere di carnevale o burattini per i vostri spettacoli con la carta di giornale, oppure riutilizzarla per incartare i regali!

Riciclare i rifiuti è molto importante ed è possibile grazie alla raccolta differenziata. Se buttiamo i nostri scarti dividendoli per materiale, è possibile trattarli nel modo più adatto. La carta, il vetro, la plastica e il metallo possono essere infatti riciclati per essere riutilizzati, risparmiando sui costi di produzione e sull’uso delle materie prime*. Gli scarti organici possono essere invece raccolti per il compostaggio, una tecnica che permette di trasformarli in fertilizzante. * La fabbricazione di carta riciclata richiede 20 volte in meno di alberi, 100 volte in meno di acqua e 3 volte in meno di energia rispetto alla carta prodotta con gli alberi.

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Glossario Fonti rinnovabili

Elettrosmog

Fonti di energia che non si esauriscono (per esempio l’energia solare o eolica).

È l’inquinamento causato dalle radiazioni elettromagnetiche prodotte dalle microonde e dalle onde radiofoniche e televisive.

Sostanza Inquinante

Inquinamento acustico

Inquinamento luminoso

Una sostanza che contamina l’ambiente (aria, acqua, suolo), costituendo un pericolo per la salute dell’uomo, degli animali e delle piante.

È un inquinamento provocato da suoni e rumori ad alta intensità che provoca disturbo alla normale attività umana, per esempio al riposo, e provoca danni alla salute, soprattutto di natura psicologica.

È un’alterazione della luce naturale causata dalla luce artificiale usata dall’uomo di notte. Disturba la vita degli animali, delle piante, dell’uomo e impedisce, dove è più forte, anche la visione delle stelle e degli altri corpi celesti.

Polveri sottili Chiamate anche “particolato”, sono minuscole particelle inquinanti liquide e solide presenti nell’aria costituite da un numero di componenti, tra cui gli acidi, prodotti chimici organici, metalli e particelle di suolo o di polvere. Più sono piccole e più possibilità ci sono che attraverso bocca e naso arrivino direttamente ai polmoni e al cuore.

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Autori vari

Terra ONLUS

Nadia Nicoletti

Simona Cerrato Cinzia Ghigliano

A

L’orto sinergico e altre colture

L’insalata era nell’orto

Mini Darwin alle Galàpagos

Editoriale Scienza 2009

Becco Giallo 2014

Salani 2009

Editoriale Scienza 2010

Simona Cerrato Cinzia Ghigliano

Italo Calvino e Sto

Marcovaldo ovvero Le stagioni in città

come ambiente

Editoriale Scienza 2011

Mondadori Oscar Junior 2011

I simboli di Amnesty International contenuti in questo :Diritti sono 20.


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