nano se che accomu co te n ta le a Tr il del mondo c’è tutte le culture i giorni steggiare alcun desiderio di fe nità mpre le comu dell’anno. Da se ppo miglia, un gru fa la co ic p a n (u se) e un intero pae di amici o anch ivi dei buoni mot hanno trovato re tente e celebra per essere con i avvenimenti insieme alcun na mpleanno di u importanti: il co n fatto, niversario di u persona o l’an un rimavera dopo l’arrivo della p del l’indipendenza lungo inverno, di una dittatura paese o la fine . o di una guerra
FACCIAMO FESTA!
Le feste che coin volgono tante persone (un’inte ra nazione o anche tutto il m ondo) servono a celebrare date speciali o a ricordare pers one che sono state un importan te esempio per tutti. Molte fe ste sono legate a particolari cred enze religiose e altre sono sem plicemente vacanze per ripos arsi.
© Amnesty International Sezione Italiana Via Magenta 5, 00185 Roma amnesty.it - amnestykids.it e-mail: amnestykids@amnesty.it
Molti festeggi amenti si cele brano attraverso dei riti ben definit i (come per esempio ac cendere o speg nere delle candele, addobbare un al b ero, organizzare un pic nic, indos sare alcuni abiti par ticolari…) che si ripetono più o meno uguali d i an no in anno, traman dati di generaz io n e in generazione. Q uesti riti fann o p ar te della nostra cu ltura e conosce re i riti delle com unità ci permet te di conoscerle meglio e capir e co me vivono o affron tano la vita gl i altri.
enti vvenim a i t n a t no Tra i ce n’è u , e r a i g eg edicato da fest cui è d a e r a l co in parti :Diritti. questo molto ersario v i n n a mani, È un diritti u i r e p te nte per tut e importa e t r e utto p tà. sopratt a tua e l l e d e on 10! le pers pagina a o m lia Ne par
In collaborazione con
Progetto grafico
Illustrazioni
OTTIMOMASSIMO Libreria itinerante per ragazzi ottimomassimo.eu
Studio Super Santos
Virginia Bindi
Copertina
Alessandro Gurrieri
IBBY Italia
Davide Salvemini
Francesco Scagliarini
Gianluca Monaco
FESTEGGIARE È UN DIRITTO? ticolo 18 della ani Sì! Lo dice l’ar Diritti Um niversale dei U e on zi ra ia h Dic
C’è scritto che “ogni individuo ha diritto alla lib di pensiero, di ertà coscienza e di religione”, che di manifestare in cl ude “la libertà , isolatamente o in comune e privato, la prop si a in p ubblico che in ria religione o il proprio credo nell’insegnamen nelle pratiche, nel culto e nel to, l’osservanza dei riti”.
tto soprattu o n a v a r b giano to si cele i festeg a s s i s g a g p o In . si, ma “laiche” ti religio e t n t e e d im , n avve erose rrenze ito num ltre rico u t i t s i o anche a iare: te hann festegg oni Uni i a z d a i N l a e n L atici, ernazio dramm t i n t i n e e t a m d è vveni rdano a ffe, ma o u c b i r e r e a n r alcu emb bbia ssono s rsona a e p i altre po n g o nte che arle. importa i celebr d à t r e la lib
Scegli quale festeg giare (e in che modo) nel calendario che trovi a pagina 12
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NO PARTY
PORTELLA DELLA GINESTRA Era il 1° maggio del 1947. La guerra era appena terminata e in Italia si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori. Circa duemila contadini si incontrarono in Sicilia, a Portella della Ginestra. Volevano festeggiare la vittoria del Fronte democratico popolare alle recenti elezioni regionali e protestavano contro il latifondo, per avere terre da coltivare. Improvvisamente, da un monte vicino, partirono sulla folla numerosi spari che causarno undici morti (nove adulti e due bambini) e oltre venti feriti. Si seppe poi che a sparare furono Salvatore Giuliano, un celebre criminale dell’epoca, e i suoi uomini, ma i sindacati accusarono i ricchi proprietari di terre che volevano soffocare le proteste dei contadini. 6
VIETATO BRINDARE Durante un viaggio in metropolitana, nel novembre del 1960, l’avvocato inglese Peter Benenson lesse su un giornale che due studenti portoghesi erano stati condannati a sette anni di prigione. Motivo dell’arresto? Aver deciso di festeggiare con un brindisi la libertà di una colonia che aveva finalmente ottenuto l’indipendenza dal Portogallo. All’epoca era in vigore il regime dittatoriale di António de Oliveira Salazar e il festeggiamento dei due studenti fu considerato anti-portoghese. Colpito e arrabbiato per l’arresto, Benenson decise di scrivere l’articolo “I prigionieri dimenticati” da cui nacque Amnesty International.
28 Giugno
ALCUNE FESTE NASCONO DA FATTI TRAGICI CHE SI DECIDE DI CELEBRARE PER RICORDARE QUANTO ACCADUTO E FARE IN MODO CHE NON ACCADA PIÙ NULLA DI SIMILE.
Era il 1969, a New York la polizia fece irruzione in un bar frequentato da persone omosessuali, lo Stonewall Inn. Il motivo ufficiale era la vendita non autorizzata di alcolici, ma per molte persone si trattava in realtà di azioni che servivano a spaventare le persone omosessuali e arrestare le persone transessuali (per le leggi dello stato era infatti illegale che un uomo indossasse abiti da donna e viceversa). Ma quella notte, quando la polizia arrestò
tre transessuali, molte persone iniziarono a protestare contro la polizia. Le manifestazioni andarono avanti per vari giorni, con grande sopresa di tutti: per la prima volta ci si accorse che esistevano omosessuali e transessuali che non vi vergognavano di essere sé stessi e che erano disposti a combattere per non veder calpestati i loro diritti. Da quel giorno, ogni anno, in molte città del mondo si festeggia la giornata dell’orgolio omosessuale e transessuale. 7
8 Marzo Fin dagli inizi del 1900 le donne del mondo occidentale iniziarono a organizzare giornate dedicate ai loro diritti. L’obiettivo era soprattutto quello di reclamare il diritto di voto e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Queste celebrazioni avvenivano in giorni differenti nei vari paesi finché, il 25 marzo del 1911, un incendio 8
sviluppatosi nella fabbrica Triangle di New York causò la morte di 146 operaie. Le donne di tutto il mondo si mobilitarono e negli anni successivi la data dell’8 marzo iniziò a essere celebrata in molti paesi. A partire dal 1922 la ricorrenza cominciò a essere festeggiata anche in Italia e dal 1975 è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite.
re b o t t o 3
one 8 pers 6 3 3 1 gio Nel 20 in un naufra usa. mped o a n L o i r i d r mo isole ngere o delle raggiu g i r d a l o l a and rre o cerc le gue l a e r i Stavan no g subiva er fug p e h a i c l i a l’It uzion are persec e l ricord l r a e so e P . i no per aes n p a o h r o e l nei re one ch i trova d e pers t a n z a t n le atti pera nché f nella s fi f a t a i v e la più, re o mai miglio n a a t i d v a una ndo n acc chiede ere no o n n e g n a l de e st farla person e n u ne di c l a i a l a t i ale torità nazion a t a n r alle au gio are la divent nza. coglie c a ’ l l e d
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A I G G E FEST I T T I R I D I O U IT Il 20 novembre si celebra la giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine. Sai perché? Il 20 novembre 1989 fu approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il titolo è un po’ lungo, in effetti. Una convenzione internazionale è un patto tra Stati e in questa si afferma che tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze del mondo, senza nessuna distinzione, ma per il semplice fatto di essere nati e avere meno di 18 anni, hanno dei diritti che nessuno, per nessuna ragione, gli può togliere. È un patto molto importante perché, per la prima volta, i minorenni sono stati considerati non solo come persone che hanno bisogno di assistenza e protezione, ma anche come cittadini capaci di avere opinioni e di prendere decisioni. 10
Gli Stati che fanno parte della Convenzione sono 193. Tra gli Stati membri dell’ONU, non hanno ratificato la Convezione solo Stati Uniti d’America e Somalia. L’Italia l’ha ratificata il 5 settembre 1991.
...dopo pochi giorni Anche il 10 dicembre è una data importante per i diritti umani. Si celebra la giornata mondiale dei diritti umani perché nel 1948 fu approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la Dichiarazione universale dei diritti umani.
Scopri di più su: www.amnestykids.it/dudu.
Attacca questo calendario in vista così da avere sempre sott’occhio le date più importanti.
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27 Giorno della memoria
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3 Giornata della libertĂ di stampa 28 Festa Amnesty International
28 Giornata per i diritti delle persone omosessuali e transessuali
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Giornata dei servizi igienici Giornata dei diritti dei bambini Festa della Toscana per celebrare l’abolizione della pena di morte
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30 Giornata internazionale dell’amicizia
22 Giorno della Terra 23 Giornata del libro
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15 Giornata della democrazia
DICEMBRE
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Giornata dei diritti umani Giornata dei migranti
Vuoi ricevere :Diritti direttamente a casa tua? Visita subito amnestykids.it!
TOGA PARTY Tutti si mettono un lenzuolo intorno al corpo, una corona di foglie e fanno finta di essere antichi greci o romani. La festa è divertente e i costumi sono comodi. Iniziata come una festa di universitari statunitesi, il suo successo crebbe a tal punto che Eleonor Roosevelt ne diede una per farsi gioco di chi diceva che il presidente, suo marito, era come Giulio Cesare.
PIGIAMA PARTY Tutti i partecipanti arrivano in pigiama e dormono nella stessa casa. È l’occasione perfetta per vedere insieme un film e passare la notte a raccontarsi storie e segreti.
BALLO IN MASCHERA Se tutti sono mascherati, è più facile fare cose che altrimenti non si farebbero (come per esempio dichiarare il proprio amore, come fecero Giulietta e Romeo). Mascherarsi è divertente, ancora di più se bisogna farlo seguendo un tema prestabilito per la festa.
FESTA DI RACCOLTA FONDI È una festa con l’intento dichiarato di raccogliere denaro per una buona causa, come per esempio comprare nuovi libri per la biblioteca o sostenere un’associazione come Amnesty International. Se avete dei progetti che volete realizzare, ci sono molte idee divertenti per le feste di questo tipo.
STREET PARTY Tutti gli abitanti di una strada si mettono d’accordo, non parcheggiano sotto casa e scendono in strada a festeggiare. È l’occasione per conoscere nuove persone e scoprire tanti motivi per essere buoni vicini di casa. 15
Saper organizzare una festa è molto importante per poter celebrare un anniversario o una giornata dedicata ai diritti umani. Partecipando all’evento le persone impareranno a conoscere i propri diritti e saranno motivate a dare il proprio contributo per difenderli.Ecco alcuni consigli su come organizzare un evento. Trovate un luogo dove organizzare l’evento che sia comodo e facile da raggiungere per tutti. Se è all’aperto, pensate ad un “piano B” in caso di pioggia!
Due settimane prima della data, scrivete un invito da mandare via e-mail alle persone che volete invitare e ai giornali locali. Ricordatevi di indicare: il titolo dell’evento, la data, l’orario, il luogo in cui avviene, i nomi di chi organizza e spiegate a grandi linee che cosa accadrà.
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Tre giorni prima comprate l’occorrente per la festa e preparate i materiali (striscioni, cappelli, costumi, musica ecc.).
SE SIETE ARRIVATI FINO AL NUMERO 10 E AVETE FATTO DEL VOSTRO MEGLIO... SICURAMENTE SARÀ UNA FESTA BELLISSIMA!
Trova un gruppo di amici con cui condividere l’organizzazione. Da soli non è divertente.
Decidete una data, controllando che non ci siano altri eventi speciali nello stesso giorno (compleanni, altre feste o eventi già organizzati...)
Due giorni prima fate una riunione per dividervi i compiti delle cose da fare durante la festa. Decidete chi si occuperà di accogliere gli invitati, tenere sotto controllo la spazzatura, parlare al microfono (se ce ne fosse bisogno), ripulire lo spazio dopo la festa… Meglio decidere tutto prima!
Cercate un po’ di fondi facendo una raccolta nella vostra comunità o trovando qualcuno che finanzi l’iniziativa.
Scegliete e condividete i motivi per cui volete festeggiare, in modo che tutti siano informati e contenti.
Un giorno prima fate un giro di telefonate agli ospiti più importanti per essere sicuri che si ricordino di venire! Inoltre allestite la sala, pulite e sistemate tutto. Vi siete ricordati di mettere una bandiera di Amnesty International e una scatola in cui raccogliere le offerte a sostegno dell’associazione?
Divertitevi e non preoccupatevi troppo! In fondo nessuna festa può andare male bastano tre amici che hanno voglia di divertirsi! 17
CREA IL TUO FESTONE!
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Scarica l’immagine da internet a questo indirizzo: www.amnestykids.it/festa-diritti
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Stampa l’immagine e ritaglia le bandierine.
3 Allestisci la tua festa con le bandierine dei diritti!
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Accedi al sito www.amnestykids.it
Scarica il mini-tabellone
Stampa il mini-tabellone
Inizia a giocare!
LE REGOLE È uno dei giochi più divertenti che si possono organizzare durante una festa. In genere si usano mani e piedi, ma in questa versione da tavolo bastano pollice, indice, medio e anulare della tua mano sinistra! Con la destra puoi girare la lancetta sul mini-tabellone. Durante la partita le dita dei giocatori si troveranno in posizioni sempre più aggrovigliate. Il giocatore che non riesce a raggiungere il colore indicato dal mini-tabellone o che stacca la mano dal tavolo di gioco, viene eliminato. L’ultimo giocatore a rimanere in partita sarà il vincitore.
Scopri di più su: www.amnestykids.it/festa-diritti
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Glossario Brindare La parola “brindisi” ha origine dalla frase in tedesco bring dir’s che significa “porto questo a te” (intendendo il bicchiere) e indica il gesto di alzare i bicchieri per augurare la salute e la fortuna a qualcuno. Gli adulti brindano con gli alcolici… i ragazzi possono brindare con qualsiasi altra bibita. L’importante è mettere il cuore nell’augurio. In inglese si dice toast proprio come la fetta di pane abbrustolita (ma senza prosciutto e formaggio) perché un tempo gli inglesi non bevevano se non avevano prima inzuppato un pezzo di pane nel vino.
Kermesse Il termine ha origine dalla parola olandese kerkmisse che significa “festa del patrono”. In italiano è usato per indicare una festa paesana, una fiera o una sagra. In generale indica una manifestazione gioiosa o un evento particolarmente festoso.
Vernissage Indica la festa di inaugurazione di una mostra d’arte. Deriva dal nome francese della vernice trasparente che gli artisti usavano dare sui dipinti, quando l’opera era terminata, per proteggere la pittura. Il momento in cui il pittore stendeva la mano di vernissage sul quadro era spesso festeggiato con amici e ammiratori, per questo il nome è rimasto ancora oggi per indicare il momento in cui un artista presenta le sue opere al pubblico.
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La bella addormentata, 2003 T. Ben Jelloun, Fabbri, llo scoiattolo, Il compleanno de li, 2003. otwther, Feltrinel T. Tellegen e K. Cr
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