Amoena Life Primavera 2015 IT

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LIFE

Sentirsi bene e in forma.

Primavera 2015

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Trasformare la propria vita

Positività e interesse per gli altri in Storia Vera

I segreti di bellezza Consigli pratici per godervi i vostri trattamenti estetici

Ossa migliori favoriscono una vita migliore Lo stile di vita di oggi per migliorare il vostro domani

Trova la Fashionista che c’è in te Fiducia in se stesse prima e dopo

nuove notare

cose

Innovativi suggerimenti per una vita consapevole

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Ci onora far parte della tua vita.

Primavera 2015

LIFE 4

Speciale 4 Copertina Notare nuove cose Innovativi suggerimenti per una vita consapevole 17 Vita vera Trasformare la propria vita La positività e l’interesse per gli altri hanno cambiato Ginger Johnson

18 REPORT Ossa migliori favoriscono una vita migliore Le scelte di stile di vita di oggi sono importanti per la vita di domani

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22 beauty & nutrition I segreti di bellezza Consigli pratici per aiutarvi a prendervi cura del vostro corpo durante i trattamento estetici desiderati

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Moda 8 TROVA LA FASHIONISTA CHE C‘E‘ IN TE Le nostre modelle Amoena – donne vere proprio come voi – scoprono una nuova sicurezza nel vestire Le nuove collezioni Amoena Home, Active, Everyday e Seduction Per conoscere il negozio specializzato più vicino a te, visita il sito www.amoena.it/storelocator, oppure contatta i nostri uffici allo 02.2160671.

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Mentre celebriamo i 40 anni, dedichiamo i nostri pensieri … alla donna che guarda avanti ogni giorno ... alla donna che si guarda allo specchio ogni sera ... alla donna che ha sogni per il futuro Ciò che ci rende Amoena non è una storia, ma la dedizione e l’essere for you, like no other.

Amoena is a registered trademark of Amoena Medizin-Orthopädie-Technik GmbH. © 2015. All rights reserved Amoena Medizin-Orthopädie-Technik GmbH, 83064 Raubling, Germany

Nuove

collezioni

Amoena Pagina 8

In copertina La nostra modella di copertina Anne-Mary, 58 anni, è una donna operata al seno. Fotografo: Dorothea Craven.


>>> Copertina

Artigianato con amore. I regali fatti a mano sono i migliori. Le protesi mammarie Amoena non sono realizzate in catena di montaggio: dall’inserimento del silicone, alla rifilatura a forbice dei bordi, fino all’alloggiamento della protesi nel beauty, tutto è fatto da mani amorevoli. Guarda il nostro video per vedere queste premure in azione: www.amoena.it/natura-cosmetic

nuove notare

cose

Innovativi suggerimenti per vivere in modo consapevole ogni giorno A cura di Beth Leibson

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Le persone che cercano di alleviare lo stress—e chi non lo fa ai giorni nostri?— spesso si rivolgono alla pratica della mindfulness, nota anche come vivere il momento. La mindfulness, il termine oggi più in voga nella letteratura di autoaiuto e nella psicologia positiva, può certamente essere d’aiuto per l’ansia e lo stress, ma i suoi meriti non si limitano ad alleviare lo stress. “La Mindfulness consiste sostanzialmente nell’essere consapevoli di ciò che accade nell’esperienza presente di ciascuno di noi e nell’accettarlo” osserva lo psicologo Ronald Siegel, Assistant Clinical Professor di Psicologia presso la Harvard Medical School e autore di Qui e ora. Strategie quotidiane di mindfulness. “Si tratta realmente di un atteggiamento diverso nei confronti dell’esperienza.”

La ricetta sembra all’apparenza piuttosto semplice: prestare attenzione alla propria vita. Ma è solo quando ci si siede e si cerca di praticare la mindfulness che ci si rende conto di quanto possa essere difficile. In effetti, osserva Siegel, quando cerchiamo di farlo ci rendiamo conto che viviamo in “un flusso di pensiero narrativo su un passato immaginario che chiamiamo ricordi e un futuro altrettanto immaginario”. Siamo così imprigionati dal pensare al nostro passato e al nostro futuro che di rado ci soffermiamo a gustare realmente il cibo che mangiamo, a respirare l’aria delle mattine di primavera o persino ad ascoltare davvero i nostri amici nelle conversazioni. “Viene fuori che quasi tutto ciò che ci angoscia ha a che fare con questi pensieri sul passato e sul futuro” spiega

Siegel. Ciò è particolarmente vero per i pazienti affetti da tumore, i quali si preoccupano di quanto possano aver fatto in passato per essersi ammalati (le probabilità non sono prese in considerazione) e se questo possa ritornare. A volte non è così ovvio rendersi conto che stiamo vivendo distrattamente, osserva la Dott.ssa Laura Porter, psicologa clinica presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali/ Psicologia Medica presso il Duke University Medical Center. “A tutti è capitato di guidare per andare in un luogo in cui ci si reca abitualmente e rendersi conto, una volta giunti a destinazione, di non ricordarsi come ci si è arrivati.” Siamo così presi dai nostri pensieri – i nostri piani, l’autocritica, le conversazioni immaginarie – che non ci rendiamo conto di molte cose che accadono attorno a noi”, spiega. Praticare la mindfulness può allenare il nostro cervello a cessare di rimuginare e a focalizzarsi sul momento presente. Come chi va regolarmente in palestra riesce meglio ad attraversare di corsa la strada in caso di necessità, praticare la mindfulness ci consente di ricorrere ai ‘muscoli della mente’ quando stress, ansia o depressione ci colpiscono.

Perché preoccuparsi? Focalizzandoci sul qui e ora, eliminiamo le paure e le preoccupazioni sul passato e sul futuro. Ci rendiamo conto che la nostra esperienza cambia di momento in momento; qualcosa che ci disturba alle dieci può non essere una più preoccupazione così grave anche solo dieci minuti dopo. In questo modo, diventiamo meno tesi e siamo maggiormente in grado di navigare sulle onde del piacere. “Espandendo la nostra consapevolezza -osserva Porter - ci rendiamo conto e apprezziamo le cose, soprattutto ciò che sta andando bene e che ci fa sentire bene.” >> Amoena Life | 5


>>> Copertina

Impariamo ad essere più gentili con noi stessi, a perdonare noi stessi anche in mezzo alle emozioni più difficili, conviene Diana Winston, Direttrice di Mindfulness Education presso il Mindfulness Awareness Research Center (MARC) della UCLA e co-autrice di Fully Present: The Science, Art, and Practice of Mindfulness. “Chi pratica la mindfulness a lungo si dimostra più gentile nei confronti degli altri” aggiunge. “Essi augurano agli altri e a se stessi il bene.” Pensiamo alle conseguenze dello stress sul nostro organismo. Per quanto raramente siamo minacciati dalla proverbiale tigre dai denti a sciabola, il nostro corpo sperimenta quella stessa risposta “combatti o fuggi” che fa accelerare il nostro battito cardiaco e il nostro respiro e quindi si ripercuote sulle spalle o in fondo allo stomaco. Anche se non siamo più preoccupati per la nostra incolumità fisica e stiamo probabilmente soltanto chiedendoci se siamo felici o tristi, arrabbiati o sollevati o se abbiamo avuto successo in ciò che facciamo, questi stress sono comunque fisici. La mindfulness ha un effetto opposto sul corpo, spiega Winston. Essa riduce le infiammazioni e può persino incidere sullo stesso cervello. Con questo non si vuole certo suggerire che la mindfulness possa prevenire i tumori, ma essa può sicuramente aiutarci a sopportare il dolore. “Ci insegna ad essere consapevoli del dolore, ad attenuarlo, a imparare a tollerarlo” continua Winston.

Mindfulness attraverso la meditazione… Quando le persone sentono parlare di mindfulness e di imparare a vivere il momento, spesso pensano alla meditazione. La meditazione deriva in molti casi da tradizioni religiose, spiega Siegel. “Arrivare a un ‘collegamento con gli altri e a una minore preoccupazione per se stessi’ è un aspetto importante della maggior parte delle tradizioni religiose nel mondo.” Per quanto la meditazione compaia nella maggior parte delle religioni, l’approccio buddista è probabilmente quello più sviluppato. Tuttavia, indipendentemente dal proprio background religioso, un modo per coltivare con successo la mindfulness nella propria vita è quello di cominciare 6 | Amoena Life

Amoena compie 40 anni! Come siamo diventati un partner per voi nel corso degli ultimi 40 anni? Cercate il nostro palloncino in tutta la rivista per scoprirlo.

con poco, meditando per cinque minuti al giorno, per poi aumentare progressivamente il tempo dedicato alla meditazione fino a venti minuti al giorno. Winston, che dirige la Mindfulness Awareness Practice (MAP) alla UCLA, osserva, “Le persone riportano dei benefici dopo poche settimane” .

…e attraverso il notare nuove cose La Dott.ssa Ellen Langer, esperta di mindfulness, psicologa sociale sperimentale e docente di psicologia presso l’Università di Harvard, propone un approccio più diretto alla mindfulness: Notare nuove cose.

“Quando notiamo nuove cose” osserva Langer “ci rendiamo conto che le informazioni dipendono dal contesto. In altre parole, le cose appaiono diverse se viste da diverse prospettive. Più notiamo qualcosa di nuovo sulle cose che pensavamo di conoscere, più diventiamo consapevoli di quanto non avevamo notato” aggiunge. E tale incertezza diventa la regola piuttosto che l’eccezione. Il che, a sua volta, ci porta a vivere nel presente, ad essere consapevoli. “Oltre quarant’anni di ricerche mostrano che la semplicissima tecnica di notare nuove cose è letteralmente e figurativamente vivificante” osserva Langer. “Insegniamo alle persone come notare nuove cose – ed esse vivono più a lungo e la loro salute migliora.”

Ricostruire la realtà La chiave è che questo processo richiede un cambiamento nel modo in

cui guardiamo il mondo – si tratta, in sostanza, di guardare continuamente al mondo con occhi nuovi. “Niente è immobile, ogni cosa cambia e tutto appare diverso se visto da prospettive diverse”, osserva Langer. “Noi tendiamo a conservare tutto invariato nella nostra mente, anche se in realtà ogni cosa cambia. Pertanto, ciò che vogliamo fare è prendere atto dei cambiamenti – cercare i cambiamenti.” Per esempio, piuttosto che mettere il pilota automatico quando andiamo a far la spesa, osserviamo il negozio. I prodotti potrebbero essere leggermente cambiati rispetto alla settimana precedente. O essere stati organizzati

in modo diverso. Potrebbero esserci altri membri del personale e persino i clienti attorno a noi non sono gli stessi che abbiamo visto la settimana precedente. Provate questi trucchi (adattati da lifehacker.com e zenhabits.net): ›› Lavate le stoviglie della colazione usando i vostri sensi. Godetevi l’acqua calda sulle vostre mani; apprezzate il pasto che avete appena gustato. ›› Impostate un allarme orario sul vostro telefono o computer per ricordarvi di ritornare al presente. ›› Consentite ai vostri pensieri di fluire tranquillamente, come le foglie che cadono, senza giudicarli. E potete ricorrere a questi semplici strumenti ogni volta che è necessario, aggiunge Winston. “Potete realmente essere consapevoli quando camminate per strada, quando mangiate o persino

quando state per partecipare a una riunione e vi sentite davvero stressati.” Questo può aiutarvi a sentirvi più rilassati ed essere più efficienti nell’incontro.

Guarigione contro Remissione Langer ha condotto uno studio molto interessante sulle donne operatore al seno, mettendo a confronto pazienti che vedevano la loro malattia come “in remissione” e pazienti che la consideravano “guarita”. “Quando abbiamo un raffreddore e guariamo, non diciamo che il raffreddore è in remissione” spiega. Diciamo invece che è guarito. “E se ci viene un

altro raffreddore, lo vediamo come un raffreddore nuovo di zecca.” È possibile, suggerisce Langer, vedere il tumore allo stesso modo. “Se il tumore scompare e un oncologo ci dice che è in remissione allora, in base al lavoro che abbiamo condotto, le persone si sentono come se la malattia fosse sempre in agguato e potesse venire fuori nuovamente” osserva. E questo stress, se ci arrendiamo ad esso, può avere effetti negativi. Tale atteggiamento separa la mente dal corpo. “Le persone sono così spaventate nel ricevere una diagnosi di tumore che molte di loro si arrendono,” osserva Langer. Arrendersi non è mai utile nel combattere le avversità. “Quando si riceve questa terribile diagnosi, la mente è sopraffatta dallo stress, dalla paura di cose negative e da un senso di resa.” E questo non fa assolutamente bene. “Non sappiamo quanto di ciò che

accade dipenda dalla malattia in sé o dal fatto di arrendersi.” Piuttosto che arrendersi alla diagnosi, Langer sostiene l’unità mentecorpo. “Se la mente è in un luogo sano, il corpo sarà più sano,” osserva Langer. Il gruppo di donne che consideravano la malattia “guarita” riportava una migliore salute generale, più energia, meno dolore e meno depressione rispetto a quelle che la consideravano “in remissione” e ancora in agguato nel loro corpo. “Diciotto mesi dopo, le donne che si consideravano “guarite” risultavano più felici e sane in tutti i controlli condotti,” conclude Langer.

Linee guida Pertanto, cosa possiamo fare per avere un atteggiamento più consapevole nella nostra vita? Il primo passo, osserva Langer, è affrontare attivamente il mondo attorno a noi. “Il fatto che ciò elimini la malattia o meno è una domanda empirica.” Focalizziamoci semplicemente su ciò che accade – le cose, i suoni, gli odori in costante cambiamento nell’ambiente circostante. Il secondo passo è riconoscere che i dati medici sono basati su probabilità e dati statistici derivanti dalle esperienze di molte persone. “Probabilità significa che, per alcune persone e alcune volte, una certa cosa è ciò che si possono aspettare,” osserva Langer. Ma non c’è modo di sapere esattamente cosa accadrà nel vostro caso. “Se ci si arrende in base alle probabilità, si potrebbe fare del male a se stessi,” aggiunge Langer. “Nessuno di noi può prevedere il futuro. La cosa importante è fare in modo che ogni momento conti,” osserva Langer. E se ogni momento della nostra vita conta – è la nostra vita stessa che conta. La mindfulness, sottolinea Langer, non riguarda uno specifico programma di esercizi – per quanto alcuni programmi yoga favoriscano la consapevolezza – né diete particolari o particolari protocolli medici. Essa riguarda l’accettazione, l’aprire le nostre menti, focalizzandoci sul momento presente e acquisendo il controllo delle nostre vite. E quindi aumentare la nostra gioia e il nostro apprezzamento. |

Autoguida alla Mindfulness Disponibili on-line esercizi di meditazione all’indirizzo: mindfulness-solution.com and marc.ucla.edu.

Il cibo come prima cosa Se state pensando di provare la mindfulness, i pasti possono essere un buon punto di partenza. Si tratta di un periodo di tempo circoscritto – non un impegno 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – e si ripetono ogni giorno. Ma, in che modo si può mangiare consapevolmente? Ricordarsi di essere consapevoli è spesso la difficoltà maggiore, osserva la Dott.ssa Megrette Fletcher, M.Ed., R.D., CDE, dietista e cofondatrice del Center for Mindful Eating. La Dott.ssa Fletcher consiglia di spostare la propria attenzione sul cibo, il che rappresenta un nuovo comportamento, e farlo diventare un’abitudine. “Una cosa che so di dover fare sempre quando mangio è sedermi” osserva Fletcher. “Sedermi mi ricorda di osservare il cibo, notare i colori, fare un respiro profondo, spostare la mia attenzione sul pasto, riconoscere che ho l’opportunità di gustare qualcosa, di gustarla realmente.” Fletcher incoraggia i suoi clienti a notare ciò che mangiano e il modo in cui li fa sentire. Secondo il sito web del Center for Mindful Eating, le fasi principali sono: ➤➤ Impegnarsi a farlo. ➤➤ Scegliere cibi semplici. ➤➤ Pensare a sentirsi grati per il cibo e per la persona che lo ha preparato (anche se si tratta di noi stessi). ➤➤ Prestare la massima attenzione. ➤➤ Notare come i sapori vanno e vengono. ➤➤ Notare qualsiasi pensiero, sensazione o desiderio si possa avere. ➤➤ Gustare il cibo direttamente. Mangiare consapevolmente può rappresentare il punto di partenza per una pratica più ampia della consapevolezza. Esso può inoltre portare a un’alimentazione e ad abitudini migliori. Per maggiori informazioni, visitate il sito del Center all’indirizzo www.thecenterformindfuleating.org

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>>> MODA

Trova la

prio donne vere pro l vestire – a n e o m A elle ne Le nostre mod prono una nuova sicurezza o come voi – sc

Fashio

e t n i è ’ c e h c a t nis

Diciamoci la verità. A volte, guardandoci allo specchio, l’immagine che abbiamo di fronte non è quella che ci aspettiamo. Quell’abito non cade nel modo cui eravamo abituate. Quella maglietta sembra diversa da come la ricordavamo. L’elastico sulle braccia ci dà fastidio. Magari, pensiamo, c’è stato un problema di lavaggio. State tranquille, non siete le sole: la stessa esperienza potrebbe essere raccontata dalle donne di tutto il mondo. Le terapie mediche aggiungono un ulteriore livello di sfida; che sia dovuto a una perdita o a un aumento di peso, all’asportazione di uno o entrambi i seni, a linfedema, a cicatrici o semplicemente a una perdita di autostima, trovare un modo per sentirsi bene con il proprio aspetto è un fattore essenziale del proprio recupero generale. Amoena è qui per aiutarvi. Le nostre modelle sono donne operate al seno, scelte in occasione di un recente concorso Amoena svoltosi in Francia, che possono avere “problemi” diversi nel loro corpo, ma il loro desiderio comune è lo stesso: trovare la fashionista che è in loro!

PRIMA

Sentitevi sicure sotto ! Le stampe animalier rientrano nella categoria “colori di base”. Questa è un neutro classico, ma omunque divertente. La postura di Nicole, supportata dal reggiseno, le dà una spinta e un tocco femminile grazie al morbido pizzo. Reggiseno Lucy SB (taglie dalla 70 alla 90 in coppe da A a D) e slip (taglie dalla 40 alla 52 italiana).

Incontriamo la : nostra modella a

Nicole, 52 anni, è un leta maestra d’asilo, un’at ort e che pratica diversi sp ct o indossa Amoena Conta tura protesi mammarie Na

Missione: Per

nista onorare la sua fashio ort, mf co no pie in interna l su o nd de se persino nti pavimento nei mome ini! mb ba i n co di gioco

Consiglio della fashionista !

Missione compiuta! Nicole ha trovato la sua fashionista interna in questo completo top con pantalone della Collezione Amoena Leisure. Confortevole, elegante e pratico! Top Harmony (taglie dalla XS alla 2XL). Quando porta a spasso i suoi cani oppure gioca a tennis, Amoena Active la veste perfettamente: questa canotta offre una copertura extra sulle anche e sulla pancia.

Dietro le quinte...

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DECISA IN BLU: Osate con l’intimo colorato per un po’ di pepe in più! Reggiseno Annette WB con ferretto (taglie dalla 75 alla 110 in coppe da B a G) e slip (taglie dalla 42 alla 54 italiana).

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>>> MODA

Il tuo lato più dolce: un colpo di genio ha lanciato Amoena, sviluppando migliori protesi mammarie in silicone. Nel corso del tempo, l’intuizione e l’esperienza ci hanno confermato che c’era bisogno anche di migliore lingerie. Così, nel 1992: Benvenuti, fashion designer! Per consigli di moda e bellezza delle nostre collezioni, visita la pagina www.amoena.it/top-tips

Pensiamo positivo : un motivo per fare shopping!

PRIMA

Anche se molte donne possono tornare al loro guardaroba pre-trattamento senza alcuna modifica, ce ne sono altrettante che scoprono che i cambiamenti del loro corpo richiedono un nuovo piano moda. Divertitevi con questa rivoluzione del guardaroba. Partite con il consiglio di moda più consolidato: se non lo avete indossato da più di un anno o siete sicure che non vi sentirete a vostro agio, regalatelo. Vi sentirete meglio per ben più di un motivo. Probabilmente avete già un vostro “stile personale” – usatelo, partite da quello – quindi concedetevi di ribaltarlo un po’. Un consiglio dal libro You Can Do It: The Merit Badge Handbook for Grown-Up Girls, è quello di rivolgersi a un’amica appassionata di moda e chiederle di suggerirvi qualcosa di nuovo.

Incontriamo la nostra modella:

Carole, 37 anni, ha mantenuto la sua passione per la moda pur schiacciando il tasto “pausa” nella sua carriera per occuparsi della famiglia dopo l’intervento al seno

Sentitevi sicure sotto ! Per una serata fuori, Carole vuole sentirsi tutto tranne che una “mamma”. Con Amoena Seduction, la sua sicurezza inizia dall’interno e si mostra all’esterno! Reggiseno Amelie SB (taglie dalla 70 alla 90 in coppe da A a D) e slip (taglie dalla 40 alla 52 italiana).

Missione:

Per onorare la sua fashionista interna scrivendo e occupandosi della casa!

Consiglio della fashionista !

Una serata a casa può essere altrettanto piacevole di una serata fuori. Carole ama cucinare e può godersi una vita da gourmet pur restando a casa. Dopotutto, un momento intimo in una civettuola e confortevole Camicia da notte Romance Amoena (taglie dalla S alla XL) – con la giusta copertura e taschine integrate – è l’ideale.

Missione compiuta! Il Top Valletta Amoena offre un’esplosione di colori decisi e può essere la base per così tanti fantastici outfit che ne abbiamo perso il conto! Per uscire con i bambini o magari giocare a tennis. Cercatelo questa stagione in Viola e Celeste (taglie dalla 42 alla 58 italiana).

Dietro le quinte...

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Stilisti, make-up, capelli, santo cielo! Per Carole è stata un’esperienza fantastica sentirsi coccolata per un giorno intero. Questo completo Rebecca in color ciliegia (taglie dalla 80 alla 110 in coppe da B a F) esalta la tonalità dei suoi capelli bruni e della sua carnagione.

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>>> MODA

Soluzioni di moda immediate Le donne operate al seno possono star sicure che ci sono soluzioni adatte alla loro sfida di immagine fisica. Donne di qualsiasi taglia, conformazione e nazionalità — sottoposte a chirurgia o no — si preoccupano per le loro imperfezioni fisiche. Molte volte le commesse delle boutique ricevono una precisa formazione per lavorare con le clienti nell’individuare lo stile più adatto a nascondere eventuali imperfezioni; tuttavia, le clienti devono essere disposte a esprimere i loro dubbi per poi essere aiutate. Ecco alcune soluzioni rapide: l R imanete moderne e alla moda. Sarò più facile sentirsi a proprio agio col proprio corpo così com’è. Non è necessario spendere molti soldi; uno o due capi importanti come una giacca, un paio di stivali o una sciarpa trendy possono aggiornare un intero guardaroba di jeans e t-shirt.

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N on consentite alle cicatrici di derubarvi del vostro stile. I nostri esperti di moda suggeriscono scollature non vertiginose, ma che restino comunque accattivanti, come gli scolli a V o a barca, e maniche fluenti semitrasparenti al posto dei top senza maniche. M ischiate e abbinate i capi per adattarli al vostro corpo. Tailleur e completi sono belli, ma se utilizzate capi separati potrete scegliere taglie diverse, abbinando un top favoloso di una taglia a una gonna sbarazzina di un’altra. ( Lasciate perdere i cliché, ma ricordate che) La taglia è importante. Una cosa che a volte si trascura è scegliere la taglia giusta. Spesso questo significa prendere una taglia maggiore rispetto a quella alla quale siete abituate così che l’abito cada nel modo giusto. Non c’è alcuna necessità di sacrificare la comodità per un abito aderente; sentitevi meglio, apparirete al meglio.

PRIMA

Incontriamo la : nostra modella a

Corinne, 41 anni, un no donna che vive in pie la sua vita! Ama fare fare shopping, viaggiare, attività fisica, cucinare e andare a cavallo.

Sentitevi sicure sotto! Lavorando come assistente di direzione presso un ospedale, Corinne veste professionalmente durante l’orario di lavoro. Un intimo dalla personalità brillante non ne pregiudica lo stile! Reggiseno Karla SB (taglie dalla 70 alla 95 in coppe da A a D) e slip (taglie dalla 40 alla 50 italiana).

Consiglio della fashionista !

Missione compiuta! Una moda perfetta per l’attività fisica? Eccola! Il Top Tank Amoena (taglie dalla XS alla 2XL), con scollo alto e reggiseno integrato con taschine COOLMAX® è perfetta con i suoi tocchi di colore. I ciclisti Capri in coordinato (taglia dalla XS alla 2XL) poi sono così trendy!

Con una protesi adesiva Contact gli esercizi non sono un problema – Corinne la indossa per fare yoga, nordic walking e persino per le sue lezioni di Zumba. Il reggiseno sportivo Power (a supporto medio, taglie dalla 70 alla 95 in coppe da AA a E) tiene ogni cosa al suo posto, ma non ostacola i movimenti del corpo e offre il massimo comfort grazie alle spalline elastiche.

Missione: Per

accedere alla sua fashionista interna e sconvolgere la sua ! routine di allenamento Scoprite le tendenze mostrate in questo numero! Visitate il sito www.amoena.it/new-styles

Dietro le quinte...

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Ogni ragazza ha bisogno di un bravo parrucchiere. Sconvolgere la frangia di Corinne ha ravvivato l’intero look. Lo style team interno di Amoena ha usato soltanto lacche e prodotti naturali, promesso! Per Corinne indossare questo reggiseno Jane SB imbottito (taglie dalla 70 alla 95 in coppa da AA a D) è come essere avvolta da lenzuola di raso – ed è straordinariamente confortevole!

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>>> MODA

V

La Logica del nuoto

i siete mai sentite “imprigionate” da quelle forme e da quei frutti che sembrano mettere in evidenza le imperfezioni del vostro corpo? Triangoli, ovali, pere e mele abbelliscono le pubblicità nelle riviste… ma a volte noi

non siamo nessuno di quegli oggetti. Ciò di cui abbiamo bisogno sono costumi da bagno che affrontino direttamente i nostri problemi fisici: i miei fianchi sembrano troppo grandi, l’operazione ha lasciato una cicatrice, ho la pancia molle. I costumi con taschine Amoena 2015 e le nostre modelle operate al seno mostrano come completi diversi possano farvi apparire in splendida forma — o creare l’illusione che state cercando!

La bellezza oltre la geometria e la frutta

Costumi Amoena per ogni fisico

Avete ancora bisogno di un suggerimento sulla forma più adatta a voi? Ecco ancora qualche consiglio.

ROTONDA

Domatore del giro vita I top tankini con tinte unite sotto la linea del busto riducono la pancia.

Per conoscere tutti gli stili di costume attuali, visitate il sito www.amoena.it/swimwear.

PIRAMIDALE

Snelli-fianchi Attenua la linea di una parte inferiore del corpo molto accentuata grazie alla classica gonna sarong.

RETTANGOLARE

Creatore di curve Domatore del giro vita Ampio al centro per un maggiore comfort e con una scollatura interessante che “cattura l’attenzione” al punto giusto. Blusa Combini, 44-55 italiana, coppe B e C. Inserto: ci sarà una ragione per cui la vita stile impero è molto popolare sin dal XVIII secolo! Costume Verona, 42-52 italiana, coppe B e C. 14 | Amoena Life

Snelli-fianchi

Le strisce laterali unite e i motivi verticali dicono “alta e snella” mentre una scollatura più alta mette in evidenza la bellezza del vostro viso. Canotta con cuciture a principessa Mumbai, 44-56 italiana in coppe da B a E. Inserto: Morena HB con increspatura laterale, 42-54 italiana in coppe B e C.

Creatore di curve

La soluzione intelligente delle spalline amovibili: scegliete voi se tenerle, toglierle o legarle al collo. Sofia bikini, 40-50 italiana, coppa B, C

Tutte le celebrità indossano monokini; potete farlo anche voi. Sotto il suo incantevole crochet c’è un due pezzi che regala curve virtuali.

Inserto: un top con cordoncino per lo stesso effetto sinuoso. Melbourne, 40-48 italiana.

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>>> BELLEZZA & ALIMENTAZIONE

VITA VERA <<<

vita

Trasformare la propria

I segreti di bellezza

Consigli pratici per aiutarvi a prendervi cura del vostro corpo durante i trattamento estetici desiderati

La positività e l’interesse per gli altri hanno cambiato Ginger Johnson

Sia durante che dopo una terapia, vi meritate di essere coccolate, rilassarvi ed essere sicure del fatto che il trattamento vi darà dei benefici. Recarsi in una spa o una clinica di bellezza per un trattamento al viso, una manicure, una pedicure o un massaggio è un vero piacere, ma ora cosa potrebbe cambiare per voi? Ecco alcune considerazioni da fare:

Linfedema

Problemi alla pelle

Problemi alle unghie

La rimozione chirurgica dei linfonodi potrebbe comportare per tutta la vita il rischio di linfedema. Ogni individuo è diverso e il linfedema può anche non presentarsi immediatamente. Persino una puntura di zanzara potrebbe scatenare il linfedema, così come la pressione di alcune tecniche di massaggio o il ferirsi potrebbero essere un fattore di rischio.

Tutte le terapie possono incidere in qualche misura sulla pelle – alcuni problemi quali secchezza, prurito o eruzioni cutanei si presentano in aree circoscritte mentre altri possono interessare l’intero corpo. Questi effetti collaterali possono essere a breve o a lungo termine. I professionisti esperti nel trattamento della pelle possono aiutarvi durante la terapia, prevedendo persino la ricostruzione di sopracciglia, ciglia e altre imperfezioni cutanee mediante un makeup correttivo. Cosa ancora più importante, si tratta di prendersi cura di voi così per un aspetto esteriore più sano.

Durante una terapia medica potrebbero insorgere problemi correlati a mani e piedi. La sindrome cutanea manopiede e la neuropatia periferica rendono necessario adattare opportunamente i trattamenti estetici: l’esposizione di mani e piedi ad apparecchiature in condizioni non igieniche aumenta il rischio di infezioni e pertanto gli strumenti usati su di voi dovrebbero essere preferibilmente monouso.

Sistema immunitario Le terapie possono indebolire il sistema immunitario incidendo sulle cellule ematiche che proteggono l’organismo contro malattie e germi. Quando il numero dei globuli bianchi si riduce, il rischio di infezioni è più elevato e pertanto trattamenti di depilazione, peeling e microdermoabrasione dovrebbero essere evitati. Quando il numero delle piastrine diminuisce, aumenta il rischio di lividi o emorragie; pertanto, il terapista dovrà continuamente regolare la pressione o astenersi dall’operare sull’area interessata.

Coccolate con fiducia Rivolgersi a un estetista oncologico professionista con una preparazione specifica su tumori ed effetti collaterali delle terapie è molto importante. Questi professionisti possono fornirvi indicazioni sui trattamenti sicuri e salutari per voi tutte le volte che visitate una spa o una clinica

Prodotti per la pelle I professionisti esperti nella cura della pelle sanno quali prodotti sono sicuri da usare, soprattutto dopo aver ricevuto tutte le necessarie informazioni da voi. Essi sapranno di dover mantenere semplice la scelta dei prodotti, sia per il numero di prodotti da usare, sia per il numero di ingredienti in ciascun prodotto. Occorre concentrarsi sul lenire, idratare e proteggere la pelle senza stressare ulteriormente il corpo con numerosi additivi chimici. di bellezza. Perché possano aiutarvi al meglio, avranno bisogno della necessaria documentazione ed è quindi consigliabile fornire un elenco di tutti i farmaci e gli integratori che potreste dover assumere, comprensivo delle relative indicazioni. L’autrice americana Mórag Currin suggerisce quanto segue: “Se nella vostra area non sono presenti professionisti

Problemi psicologici Gli esperti di estetica oncologica sono consapevoli degli effetti emotivi della diagnosi e della cura del tumore. Essi sono preparati a fornire supporto durante tutto il tempo che trascorrete insieme. Sanno come occuparsi di voi prestando attenzione alle vostre esigenze in quel momento, con un atteggiamento aperto e disponibile. L’empatia di un professionista preparato può cambiare la percezione del tutto e le sue competenze possono rendere l’esperienza in una spa o in un centro estetico sicura e gratificante. | certificati, contattate i nostri esperti all’indirizzo info@oncologyesthetics.com, dove volontari di varie nazioni forniscono una consulenza gratuita in base alle vostre esigenze”; ma anche in molte città del nostro paese possiamo ricercare gli estetisti oncologici con una formazione specifica a cui affidarsi per chiedere consigli sui trattamenti a cui vorrete sottoporvi.

Mórag Currin è stata una pioniera negli Stati Uniti dell’unica certificazione in Estetica Oncologica® per professionisti che lavorano nelle spa e ne ha fissato gli standard in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. È autrice di Oncology Esthetics: A Practitioner’s Guide (Allured Books, 2009) e Health Challenged Skin: The Estheticians’ Desk Reference (Allured Books, 2012). Per maggiori informazioni, visitate il sito www.oncologyesthetics.com. 16 | Amoena Life

“La vita cambia costantemente, va avanti” osserva Ginger Johnson, una donna operata al seno che ha trasformato la sua difficile esperienza in una forza positiva per lei e per coloro che la circondano. “È andare avanti che dà profondità alla vita e ci dà le competenze per affrontarla e aiutare gli altri.” A Ginger è stato diagnosticato il tumore al seno all’età di 31 anni. A quell’epoca insegnava ginnastica ed era fisicamente al massimo della forma. Insieme al marito avevano appena acquistato una casa a venti minuti da Salt Lake City (USA), avevano due bambini piccoli e Ginger era in attesa di un terzo. Tutto sembrava perfetto. Ma lei avvertiva la sensazione fastidiosa che “tutto fosse troppo facile”, ricorda. Al secondo mese di gravidanza, una macchia bruno-rossastra fece la sua comparsa sull’areola di Ginger, ingrandendosi rapidamente. Tre mesi dopo, ad Halloween, che lei chiama “il giorno più spaventoso dell’anno”, a Ginger veniva diagnostico un tumore al seno. Dopo aver vagliato tutte le possibilità, Ginger decise di sottoporsi a mastectomia durante la gravidanza,

preferendo quest’opzione a quella di interrompere la gravidanza o aspettare quattro o cinque mesi per intervenire. Per fortuna, diede alla luce un bambino sanissimo nei tempi previsti. Una volta nato il bambino, iniziava il divertimento medico. A una settimana e mezza dal parto, Ginger veniva sottoposta a legatura delle tube e le veniva applicato il porter per la chemioterapia. Dopo circa un mese cominciò la chemioterapia. Non erano soltanto le difficoltà fisiche a mettere alla prova Ginger. “Mi sentivo anche in colpa come madre” ricorda “perché non potevo fare le cose che avrei voluto per il mio bambino,” per esempio accudirlo. “Credo di non aver creato un legame con mio figlio più piccolo fino a quando non ha compiuto i nove o dieci mesi.” In pochi mesi, Ginger era passata dal mondo del fitness – dove la sua percezione di sé era legata alla sua immagine corporea, forza e bellezza e all’essere allegra ed energica – al mondo del trattamento dei tumori, nel quale “ognuno era malato, nessuno era felice. È stato difficile passare dal sentirsi forte e potente a sentirsi debole e impotente.” Essendo una persona spirituale, si è rivolta a Dio. “Non gli ho mai chiesto ‘perché proprio a me’; conosco la risposta a questa domanda. Perché sono un essere umano. Nessuno è esonerato dalle cose brutte.”

Piuttosto, Ginger si è rivolta a Dio per un consiglio su come migliorare la situazione per se stessa e per gli altri. Dopo il primo trattamento chemioterapico, Ginger ebbe l’idea di provare un “chemio bingo” nel reparto. Trascorse delle ore a mettere insieme un set da bingo, ma al secondo trattamento cambiò idea. “Niente bingo oggi” decise. Infusione di felicità Ginger cercò di pensare a come fare qualcosa di carino per gli altri pazienti. Chiese delle donazioni ad aziende locali. Quindi, alla sua terza seduta, Ginger entrò nel reparto di chemioterapia, si preparò per il suo trattamento e poi si alzò rivolgendosi alle altre persone presenti e dicendo loro di essere orgogliosa per come lottavano contro la malattia e cantò una canzone. Quindi, trascinando con sé l’asta portaflebo, diede a ciascun paziente un regalo, dicendo loro “Felice Chemio.” Ginger cambiò completamente l’atmosfera del reparto. I pazienti cominciarono a parlarsi tra loro, a ridere e a condividere le loro storie. “Mi ha commosso vedere tutto ciò”, osserva Ginger. E Le persone iniziarono a chiamarla la ragazza Buona Chemio. Ginger ha creato qualcosa di importante nel suo paese partendo da quel successo iniziale, perché dopo aver terminato il trattamento, ha fondato il sito HappyChemo. com, una rete online di omaggi e sconti per pazienti e donne operate; è diventata presidentessa di Get Screened Utah, un movimento di base che si propone di promuovere lo screening nel suo stato ed è editore e direttore della rivista americana Utah Cancer Connections. La malattia ha aiutato Ginger a comprendere la direzione che voleva dare alla sua vita. Questo non vuol dire che sia felice di essersi ammalata. “Il tumore non è un dono” sottolinea Ginger. La questione è ciò che tu fai con le tue esperienze. “Puoi scegliere di rafforzarti o di amareggiarti” conclude. “Il vero dono è l’opportunità di trasformarsi.” | Amoena Life | 17


>>> CORPO E MENTE

Grazie, mamma! Il fondatore Cornelius Rechenberg ha preso in prestito gli strumenti da cucina di sua madre per sperimentare e sviluppare i processi di produzione della prima protesi mammaria Amoena. Visita www.amoena.it/history per saperne di più.

Body

Painting Un’arte effimera con un messaggio duraturo

Il body painting – un rituale della vita sociale e spirituale – è praticato da sempre in molte culture. Negli anni ’60 è ricomparso come mezzo provocatorio di espressione della propria personalità. Oggi, come vera e propria forma d’arte, il body painting può dare anche un messaggio.

Il body painting è stato usato fin dall’alba dei tempi per rappresentare momenti importanti nella vita delle persone. Il corpo dipinto può rappresentare l’origine, lo status, il potere e le esperienze e persino fungere da vera e propria carta di identità, come accade, per esempio, tra i Maori. In India, Nord Africa, Oceania e presso alcune popolazioni indigene del Sud America, dipingere il corpo ritualizza eventi quali matrimonio, morte e raggiungimento della maggiore età. Il body painting contemporaneo si è sostanzialmente allontanato da questi significati rituali e quella che è per definizione una forma d’arte effimera può oggi essere immortalata dalla fotografia.

Né nudi né vestiti A differenza della body art degli indigeni o dei popolarissimi tatuaggi di oggi, il body painting contemporaneo non è permanente. Gli artisti usano speciali pigmenti, sicuri per la pelle, allo stesso modo in cui viene usato il make-up. Il corpo – una superficie viva – consente di raggiungere una vitalità che nessun’altra tela può offrire. Il confine tra corpo nudo e vestito, tra arte e vita, si dissolve. Il body painting può essere allo stesso tempo magnifico ed espressione di ribellione, forza e indipendenza. Nella comunità del tumore al seno, il body painting consente alle donne che hanno subito una mastectomia di dare un messaggio, liberandosi al contempo dei loro conflitti e tabù.

Uno strumento di ricostruzione L’impatto psicologico del tumore al seno è doppiamente unico. In primo luogo, c’è l’immagine del cancro come la malattia più temuta. In secondo luogo, c’è tutto il simbolismo collegato al seno – femminilità, sessualità e maternità – tutto intimamente correlato all’immagine che una donna ha di se stessa. Il tumore al seno inoltre incide sulla famiglia della donna e sul modo in cui le persone la guardano, soprattutto se decide di non ricorrere alla ricostruzione. Con il body painting, l’“identità corporea” diventa “comunicazione corporea” in un modo creativo che collega il pittore e la modella. E se la body art era originariamente uno strumento rituale per distinguersi dagli altri, le modelle che

hanno subito una mastectomia condividono ed evidenziano il loro essere come tutti gli altri esponendo corpi che non sono più simmetrici, ma sono ancora umani come quelli di chiunque altro. Dipingere il corpo è stato probabilmente il primo gesto decorativo dell’umanità. Oggi, la natura drammatica del corpo dipinto ci presenta una donna che può essere considerata, nonostante le sue differenze, come un’opera d’arte.

La storia di Bénédicte Bénédicte non avrebbe mai immaginato di vivere con un solo seno. Negli 11 anni successivi all’operazione ha riscoperto il suo corpo – certamente un corpo diverso, ma comunque il suo corpo. Ha capito che la femminilità, una dimensione profonda in ogni donna, va ben oltre il seno. La sua esperienza non è stata per niente facile. L’intervento l’ha gettata in un vortice di paura, angoscia e rabbia. Ma col tempo è riuscita a canalizzare l’energia necessaria per superare la vergogna, accettare la sua differenza e gestire le reazioni degli altri. Un incontro con il gruppo europeo di supporto alle donne colpite da tumore al seno ‘Europa Donna’ le ha dato la possibilità di usare un nuovo strumento: il body painting. La sua decisione è stata spontanea. Si è offerta volontariamente di fare da modella a Maud, un’artista intervenuta per presentare il suo progetto. “Per me il body painting è qualcosa di magico, un’opera d’arte viva. Il corpo diventa una tela,” disse Maud. Avendo già preso parte a Le Corps Amazone, un documentario sulla body art della regista tedesca Anja Unger, e avendo già posato per il fotografo californiano Art Meyers, prendere questa decisione non è stato difficile per Bénédicte. Si è offerta volontaria per questo incontro d’arte così da poter essere coinvolta attivamente nel dare felicità – mostrando di poter essere una donna bella e provocante anche senza sottoporsi alla ricostruzione. Il body painting ha offerto a Bénédicte una diversa prospettiva che le consente di guardare al suo corpo come un’opera d’arte – oltre che l’opportunità di rassicurare altre donne che si ritrovano ad affrontare una mastectomia. La sua collaborazione artistica esprime un messaggio – il messaggio che c’è una bellezza da scoprire nel nostro essere diversi. |

“Skye’s the Limit.” ©2004 MDC - InkSpot Designs/UNCOMMON Stock (www.uncommonstock.net) Per gentile concessione.

Il Breast Cancer Awareness Body Painting Project Michael Colanero, fondatore del Breast Cancer Awareness Body Painting Project (BCABPP), ritiene che il body painting sia sempre più apprezzato nel mondo dell’arte e che questo sia un fatto positivo. “Viene considerato ormai come una forma d’arte” osserva, sottolineando come sempre più locali del sud della Florida (USA) – rinomata per la sua eccitante vita notturna – ospitino modelli/ballerini con il corpo dipinto per promozioni di prodotti o eventi.

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Colanero, artista digitale e fotografo, si rese conto alcuni anni fa che quando questi eventi erano organizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tumore al seno, le modelle non erano donne operate. Pertanto ha incoraggiato una sua conoscente a farsi dipingere il corpo dopo essere stata sottoposta a mastectomia e quest’idea ha ispirato il BCABPP. Giunto ormai al suo quinto anno, il progetto ha accolto 27 donne coraggiose che hanno accettato di fare

da modelle per Colanero. Il suo obiettivo è un libro di 50 donne operate al seno accompagnato da esposizioni delle foto stampate in gallerie statunitensi. Profondamente toccata dalle foto del BCABPP, Jamie Inman, 63 anni, con alle spalle una doppia mastectomia con ricostruzione, osserva: “Ero certa che sarebbe stato un modo potente per raccontare la mia storia personale” e Colanero era d’accordo. Il suo metodo consiste nel parlare con la modella della sua esperienza con la malattia e della sua personalità e quindi creare un concept.

Una volta terminato digitalmente, interviene un’artista donna per dipingere il corpo. Jamie ricorda l’esperienza con grande affetto: “Tutti noi abbiamo trovato il coraggio di esporre il nostro corpo in questo modo e in cambio abbiamo ottenuto molto. Dopo aver visto i nostri corpi spaccati, tagliati, colpiti e riesaminati per mesi e mesi, affidare gli stessi alla compassionevole maestria artistica del team è stata una cosa potente e bella.” Forse non per tutti, ma per Jamie è stata come “un’esperienza di redenzione.” Il BCABPP cerca altri partecipanti; per maggiori informazioni visitate il sito www.facebook.com/BCABPP.

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>>> REPORT

Ossa Vita

migliori favoriscono

una

migliore

Le scelte di stile di vita di oggi sono importanti per la vita di domani

I

segnali sono tutti molto familiari: donne anziane incurvate che camminano per strada con difficoltà. Amici di mezza età che si fratturano cadendo. Persone che si astengono dal fare certe attività a causa del mal di schiena. È possibile che soffrano di osteoporosi, una malattia degenerativa delle ossa che colpisce circa 75 milioni di persone in Europa, Stati Uniti e Giappone. L’osteoporosi rappresenta infatti la principale causa di fratture e può portare a importanti conseguenze quali dolore cronico o invalidità. “In passato si riteneva che la perdita ossea fosse una componente normale dell’invecchiamento e che l’osteoporosi o l’osteopenia—condizioni nelle quali si produce uno squilibrio nella costruzione e nel riassorbimento osseo —fossero inevitabili,” osserva Sara Baker PT, MS, OCS, presidentessa e fondatrice di Inspire Health e istruttrice certificata STOTT Pilates®. “Non è più così; oggi si ritiene che la perdita ossea sia una malattia sistemica dello scheletro che è possibile prevenire.” Secondo la Dott.ssa Baker, alimentazione, livello di attività fisica, stile di vita, fattori ereditari, livelli ormonali, menopausa precoce, livello di esposizione al sole e numero di figli avuti sono tutti fattori che possono contribuire alla perdita di densità ossea. “Per quanto le donne non possano controllare alcuni di questi fattori, molti di essi sono modificabili e correlati a scelte di stile di vita” sottolinea la Dott.ssa Baker. Prendere decisioni salutari per evitare problemi futuri alle ossa è fondamentale. Consideriamo questo dato: secondo la Dott.ssa Baker, una donna su tre oltre i 50 anni sperimenta una frattura correlata alla bassa densità ossea. 20 | Amoena Life

“Si tratta di una percentuale importante della nostra popolazione e le conseguenze di una frattura in età matura possono essere poco piacevoli” prosegue. “Le fratture possono causare dolore, perdita di forza, cambiamenti posturali, perdita di mobilità e ospedalizzazione. I cambiamenti posturali della colonna vertebrale e del bacino possono a loro volta portare ad altri problemi di salute, quali una ridotta capacità polmonare, una riduzione del flusso sanguigno verso gli organi e un maggiore rischio di cadute. I cambiamenti posturali dovuti a perdita ossea possono essere associati a variazioni di postura conseguenti a mastectomia e interventi ricostruttivi – altro motivo per cui le donne operate al seno devono prestare particolare attenzione alla salute delle proprie ossa. La Dott.ssa Joyce King, FNP, CNN, Ph.D., professore associato presso la Emory University School of Nursing di Atlanta, conferma. “Il cinquanta per cento delle donne anziane che hanno avuto una frattura dell’anca finiscono per non essere più autosufficienti e perdere la loro indipendenza. Le fratture possono portare alla mancanza di mobilità, e restare immobili per un certo periodo fa aumentare il rischio di polmonite. “Di fatto, se consideriamo i casi annuali di fratture dovute a osteoporosi essi superano di gran lunga gli attacchi cardiaci e i tumori al seno e altri tumori ginecologici,” sottolinea la Dott.ssa King. “Non è per minimizzare altri problemi di salute, ma si tratta del problema numero 1 nelle donne anziane – persino più delle malattie cardiache e dei tumori.” Per capire quanto sia importante la salute delle ossa bisogna capire come funzionano.

Il riferimento quotidiano. Oggi Amoena è con te fin dal risveglio, in casa e sul lavoro, in piscina e nei tuoi momenti di relax. Con te, ogni giorno. Per te, come nessun’altra.

Informazioni di base sulle ossa L’apparato scheletrico è dinamico – continuamente sottoposto a cambiamenti. La densità ossea è data dai minerali, in particolare dal calcio. Le donne costituiscono la loro densità ossea nell’adolescenza, acquisendone il 90% entro i 20 anni e raggiungendo la densità massima entro i 35. La perdita si produce perché le ossa contengono delle cellule (gli osteoclasti) che riassorbono dall’osso il calcio “consumato” e danneggiato, mentre altre cellule (gli osteoblasti) rafforzano le ossa con nuovo apporto di calcio per mantenerle forti e sane. “Molte persone non sanno che l’osso è un tipo di tessuto vivente specializzato che viene costantemente scomposto, riassorbito e creato tutto allo stesso tempo” osserva la Dott. ssa Baker. “Si stima che le nostre ossa vengano ‘riciclate’ interamente ogni tre mesi.” Gli estrogeni stimolano gli osteoblasti – le cellule che costruiscono l’osso – pertanto, quando una donna perde gli estrogeni, gli osteoclasti diventano dominanti e gli osteoblasti non riescono a tenere il passo nel rinforzare l’osso. La chemioterapia contribuisce ulteriormente alla perdita ossea dal momento che arresta le ovaie che producono gli estrogeni.

Il test di densità ossea La migliore misura della salute ossea di una persona è un test di densità ossea. La Preventative Services Task Force statunitense consiglia a tutte le donne di iniziare a sottoporsi al test a 65 anni; quelle a rischio dovrebbero invece iniziare a 60. Alcuni medici richiedono che il test sia iniziato prima per le pazienti che hanno sofferto di tumore al seno. Il modello FRAX (http://www.shef.ac.uk/FRAX/) è un altro strumento utile per valutare il volume osseo. Sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questo programma per computer aiuta a predire il rischio di fratture in base a età, genere e altri fattori correlati all’osteoporosi.

Scelte salutari La buona notizia è che le donne hanno la possibilità di combattere questa malattia. Sane abitudini come regolari esercizi fisici, un’alimentazione nutriente e ricca di calcio e l’evitare il fumo,

Mangia Suda e Sii Felice I seguenti consigli possono guidarti verso ossa sane:

contribuiscono tutte a rafforzare le ossa. (Vedi la tabella a lato per maggiori informazioni su alimentazione ed esercizi.) Per quanto le abitudini positive possano contrastare l’osteoporosi, le donne a maggior rischio possono aver bisogno di cure mediche. I prodotti usati per trattare la malattia possono comprendere: l I bifosfonati, che ostacolano il riassorbimento del calcio da parte degli osteoclasti l I modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni, che agiscono sulle ossa come gli estrogeni stessi l L a calcitonina, un ormone naturale che aiuta a prevenire il riassorbimento ed è usato principalmente per il trattamento del dolore osteoporotico

Far fronte alla situazione Adottare tempestivamente misure preventive è il modo migliore per favorire ossa robuste, ma cosa fare se l’osteoporosi è già avanzata? Dal momento che ossa indebolite aumentano la probabilità di cadute e fratture, mantenere un buon equilibrio è fondamentale. Scegliete attività fisiche che rafforzano l’equilibrio e i muscoli, migliorando la postura, come Tai Chi, Pilates e yoga. Nel caso in cui si soffra di dolore da osteoporosi, King suggerisce alle donne metodi per affrontarli, quali farmaci, agopuntura, fisioterapia e l’applicazione di tamponi caldi seguita da un raffreddamento dell’area. “Una volta persa la densità ossea è possibile recuperarla soltanto in minima parte” osserva King. “Le fratture possono guarire, ma possono ancora avere una compressione e causare cambiamenti posturali dovuti alle vertebre fratturate. “La chiave consiste nel costruire e mantenere il picco di massa ossea e prevenirne la perdita attraverso l’alimentazione e l’esercizio” aggiunge. “Inoltre, è essenziale misurare la densità ossea così che, se il vostro medico inizia a notare un deterioramento osseo, possa bloccarlo con apposite cure mediche.” L’osteoporosi non è inevitabile. Alimentazione, esercizio, misurazione della densità ossea e cure mediche, se necessarie, possono aiutare le donne a rimanere sane e attive per tutta la vita. |

1

A ssumi 1200 mg di calcio al giorno.

2

M angia abbastanza verdure a foglia verde, latticini, noci e semi.

3

D al momento che il calcio presente negli alimenti non viene sempre assorbito, integratori come il citrato di calcio possono essere d’aiuto.

4

A ssumi 1000 unità di vitamina D, della quale molte donne sono carenti.

5

L ’esercizio fisico aiuta a prevenire la perdita ossea e può far parte di un piano di trattamento.

6

D opo un intervento ricostruttivo, rivolgiti a un fisioterapista per aiutarti a stabilire su quali muscoli lavorare e come, soprattutto nella parte superiore del corpo.

7

N on fumare e non bere bevande alcoliche; queste abitudini fanno disperdere i minerali delle ossa in maggiore quantità.

Julie Auton Auton è stata direttore di Competitive Edge Magazine e ha diretto servizi redazionali per Coca-Cola USA e il Comitato per i Giochi Olimpici di Atlanta. Vive e lavora ad Atlanta (Georgia).

Amoena Life | 21


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