QE-MAGAZINE - PRINCIPAUTE DE MONACO n°30 bis de AMP MONACO

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www.qe-magazine.com Anno I - QE#30 BIS 14 Ottobre/Octobre

L'EXTRA

II III

Periodico in lingua italiana & en langue française, a cura di AMP Monaco (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 30)

Attualità nel Principato di Monaco Fascinante Fanny Ardant...

IV

Liana Marabini: "Cercate di stare più vicini a vostri figli, ascoltateli, fateli parlare…"

V

Acqua e Cinema uniti da una simbiosi pura, con la prima edizione dell'Aqua Film Festival 2016

VI

Veronica Maya: "La mia vita di mamma mi fa sentire più amata" AGENDA & NEWS


QE-Mag@zine #30 BIS - 14 Ottobre/Octobre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 30)

II

ACTUALITES

GOLDEN FOOT 2016: GIGI BUFFON CONQUISTA L'AWARD

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allo scorso 11 ottobre, Anderson Luís de Souza “Deco” e Carles Puyol, oltre ai tecnici Frank de Boer e Claudio Ranieri - a cui Louis Ducruet ha consegnato il premio alla carriera, ndr - sono entrati nella leggenda del calcio mondiale grazie al prestigioso riconoscimento assegnato nell'ambito dell'iniziativa del Golden Foot. Il tutto è avvenuto sotto i flash dei fotografi e numerose personalità, giunte per assistere alla cerimonia organizzata a pochi passi dal mare, sul lungomare del Larvotto. Infatti è proprio sul lastricato denominato Champion Promenade, che le nuove impronte dei cosiddetti 'eroi' del calcio si aggiungeranno a quelle che hanno contribuito a fare di questo sentiero pedestre la " walk of fame del calcio" più nota al mondo. Come da tradizione, l'ideatore del Golden Foot, il procuratore sportivo Antonio Caliendo, ha accolto e celebrato insieme a SAS il Principe Alberto, Gigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, ed ora anche vincitore dell'Award 2016. Buffon, scelto dagli internauti e da una giuria tecnica, ha surclassato gli altri 9 candidati selezionati per questa 14a edizione, vantando inoltre il record di essere il primo portiere a rientrare tra le leggende e contemporaneamente ricevere il premio e, come calciatore italiano

il quarto, dopo Roberto Baggio (2003), Alex Del Piero (2007) e Francesco Totti (2010). Alla consegna del riconoscimento, dopo aver impresso le impronte delle sue mani e dei piedi sul calco, Buffon ha dichiarato di essere molto contento, tanto più che nel Principato di Monaco ha ricevuto sempre grandi soddisfazioni - 13 anni fa vinse il premio come miglior giocatore della Champions League, ndr. In attesa di vincerne ancora altri, complimenti anche dalla redazione di QE-MAGAZINE.

Maria BOLOGNA

I

n questo numero, esclusivamente digitale, abbiamo deciso di parlare del passato, con un'intervista a Fanny Ardant datata 1986; del presente con MOTHERS, il film appena prodotto da Liana Marabini; e del futuro, con Eleonora Vallone che a Roma ha appena concluso con successo il suo Aqua Film Festival. Non poteva poi mancare il tocco glamour con Veronica Maya e gli aggiornamenti dei vari appuntamenti attesi a Monaco nei prossimi giorni. Le nostre protagoniste sono grandi donne che magicamente si ritrovano sulle nostre pagine per raccontarci qualcosa di diverso ed interessante. E tutto questo, mentre si svolgeranno le varie iniziative previste nell'ambito della Settimana della lingua italiana nel mondo, che renderà onore alla creatività italiana. Quanto a noi, nel prossimo numero di QE-MAGAZINE in edicola il 14 ottobre, ci proietteremo invece verso altre nobili riflessioni, sorprendervi con un servizio dedicato alla filosofia 'made in Monaco', e sull'eccellenza dei Balletti firmati da Jean-Christophe Maillot. Seguirci ancora e, vedrete, sapremo non deludervi!

Futurum premia MAXXI

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l tradizionale galà annuale dell'associazione monegasca Futurum, organizzato lo scorso 12 ottobre, sarà ricordato per più ragioni. La prima, perché il premio è stato conferito per la prima volta ad una istituzione e non ad un artista. La seconda è per la scelta del vincitore, il Museo MAXXI di Roma "per il concept, sia estetico che funzionale, che rende l'opera architettonica disegnata da Zeha Hadid ed il suo contenuto esposto, un perfetto connubio tra arte e creatività contemporanea espresso come un ponte virtuale tra il passato ed il futuro" come ha spiegato la presidente dell'associazione Kawther Al Abood. E la terza, grazie allo spettacolo laser prodotto da Paolo Carta per Sara Renesto, l'unica laserwoman al mondo, che è riuscita a stupire proprio tutti. E tutto questo solo a Monte-Carlo!

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i svolge a Monaco, dal 20 al 23 ottobre, il Campionato Mondiale di canoa sul mare, il WORLD ROWING COASTAL CHAMPIONSHIPS. Per l'occasione sono attesi oltre 700 atleti pronti a darsi battaglia per calcare i gradini più alti del podio. A partecipare a questo importante appuntamento sportivo, come prevede il regolamento, solo 5 imbarcazioni per disciplina (solo, x2 e x4 uomini, donne e senior) Sul fronte italiano, secondo quanto indicato recentemente dalla Federazione italiana di Canottaggio, ad essere ammessi direttamente alle batterie di venerdì 21 ottobre 2016 saranno tutti gli equipaggi iscritti nelle categorie C1xW, C2xW, C4x+W, C4x+M. In particolare poi, per le categorie C1xM e C2xM solo i primi cinque equipaggi del Ranking nazionale accederanno direttamente alle batterie di venerdì 21 ottobre. Per tutti gli altri non inclusi nelle liste, invece, le gare hanno inizio con le qualificazioni previste giovedì 20 ottobre. Per maggiori informazioni www.wrcch2016.com

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CREATIVITÀ E CULTURA ITALIANA IN PROGRAMMA A MONACO, PER LA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

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al 17 al 21 ottobre entra in scena la 14a edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, iniziativa creata nel 2001 da un’intesa tra la Farnesina e l’Accademia della Crusca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nel Principato di Monaco, il programma cfa capo all’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco e “spazierà nei diversi ambiti dove la creatività italiana raggiunge un’eccellenza universalmente riconosciuta particolarmente significativa a Monaco in funzione dell’importante comunità italiana residente", come dichiarato il neo insediato Ambasciatore Cristiano Gallo. L'edizione 2016 è dedicata alla creatività italiana e ai suoi marchi, ed in particolare ai settori della moda, dei costumi e del design, come recita il titolo “L’Italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design”. Evento di apertura al Museo Oceanografico alle ore 19.00 del 17 ottobre, con conferenza e mostra fotografica dal titolo “Marinaio gentiluomo: il capitano Enrico Alberto d’Albertis, un moderno viaggiatore di altri tempi”. Il 18 ottobre alle 18h00 aprirà la mostra “Il Design incontra l’Arte in Monte-Carlo” allo Spazio Italiano, 8 Boulevard d’Italie, mentre in serata, alle 20h00, presso il Ristorante della Société Nautique, al pian terreno dello Yacht Club di Monaco, sul porto Ercole, è in calendario la cena ecumenica organizzata dall' Accademia Italiana della cucina ispirata al tema “La cucina del riuso e di Amatrice”, con contributi su moda, design e l'intervento musicale della cantante Stefania Cento del gruppo di Paolo Limiti. Alle 18h30 del 19 ottobre “Svegliamoci italici - Manifesto per un futuro glocal” , conferenza di Piero Bassetti e Mauro Marabini presso il centro culturale e libreria Scripta Manent al 29 Rue du Portier Monte-Carlo. A cura della Dante Alighieri Monaco si deve il ritorno a Monaco di Eugenio Bennato il suo quartetto , con lo spettacolo “Canzoni di Contrabbando” previsto il 20 ottobre 2016 alle ore 20.00, Théâtre des Variétés Boulevard Albert 1er, 1. Infine chiude la settimana, il 21 ottobre alle ore 12.00 al Salone Bellevue del Café de Paris, l'iniziativa “I sette vizi capitali” percorsi di arte, moda e monili delle eccellenze dell’artigianato italiano. Per informazioni : www.ambprincipatomonaco.esteri.it/ ambasciata_monaco/it/

Du 17 au 21 octobre en Principauté de Monaco LA LANGUE, LA CREATIVITÉ ET LA CULTURE ITALIENNES SONT À L’HONNEUR avec la «La Semaine de la Langue Italienne dans le Monde»

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a XVIe édition de La Semaine de la Langue Italienne dans le Monde sera consacrée à la créativité italienne et à ses marques, en particulier dans les secteurs de la mode, du savoir-vivre et du design. L’événement visant à promouvoir l’italien en tant que grande langue de culture classique et contemporaine, événement que le réseau culturel et diplomatique de la Farnesina organise chaque année troisième semaine d’octobre, fil conducteur pour des conférences, expositions, spectacles, rencontres avec des écrivains et des personnalités. Instituée en 2001 grâce à un accord entre le Ministère des Affaires étrangères italien et l’Académie de la Crusca, sous le Haut Patronage de la Présidence de la République, la Semaine s’est développée d’édition en édition, en impliquant en outre les Instituts Italiens de la Culture, les Ambassades et les Consulats. Le programme imaginé par l’Ambassade d’Italie de la Principauté de Monaco verra la participation de nombre d’institutions culturelles italiennes locales, il «explorera les différents domaines où la créativité italienne atteint une excellence unanimement reconnue, - déclare M. l’Ambassadeur Cristiano Gallo, récemment nommé à ce poste, - et qui est particulièrement significative à Monaco étant donné l’importante communauté italienne qui y réside». L’événement d’ouverture se tiendra au Musée Océanographique le 17 octobre à 19h, avec une conférence et une exposition photographique intitulée: «Un Marin gentilhomme: le capitaine Enrico Alberto d’Albertis, un voyageur moderne d’une autre époque». Le 18 octobre à 18h s’ouvrira l’exposition «Le Design rencontre l’Art à Monte-Carlo» au Spazio Italiano, Boulevard d’Italie, tandis qu’à 20h au Yacht Club de Monaco, aura lieu la Cena ecumenica dell'accademia «La cuisine de la réutilisation et d’Amateur », organisé par l'Accademia Italiana della Cucina, délégation de Monaco au Restaurant de la Société Nautique, accompagné de zoom sur la mode et le design. A 18h30 le 19 octobre «Svegliamoci italici - Manifeste pour un avenir glocal», conférence de Piero Bassetti et Mauro Marabini sera donnée à la librairie Scripta Manent, 29 Rue du Portier Monte-Carlo. Naples et sa créativité pourraient se fondre en un néologisme qui demeure encore à inventer, comme le sait fort bien Eugenio Bennato qui proposera, avec son quatuor, un melting pot musical, mêlant les thèmes propres à la Tarentelle, des harmonies modernes et les accords typiques de son style unique. «Canzoni di Contrabbando» le 20 octobre 2016 à 20h au Théâtre des Variétés, Boulevard Albert 1er, spectacle organisé par la Société Dante Alighieri Monaco. La Semaine s’achèvera le 21 octobre à 12h avec «I sette vizi capitali», un parcours liant art, mode et bijoux, exposition et défilé de mode des excellences de l’artisanat italien au Salon Bellevue du Café de Paris.

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CULTURE & TRADITION

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C'était hier... 1986 quelque part entre Antibes et Cannes...

Fanny Ardant a des attaches sentimentales à Monaco, fille du Colonel Jean Ardant, ami du prince Rainier, elle y a vécu dans sa jeunesse avant de "monter à Paris" et de devenir la femme fascinante et la comédienne éblouissante que l'on sait... Superbe Callas (1996) sous l'oeil de Polanski, égérie de Truffaut, du cinéma d'auteur, elle ne dédaigne pas la comédie "veuve joyeuse" dans "Croque monsieur" de Marcel Mithois, reprenant le rôle tenu par Jacqueline Maillan, elle brûle les planches actuellement au Théâtre de la Michodière...

"Silence on tourne..." : C'est Costa-Gavras qui prononce la phrase magique, vingt ans après "Z", "L'Aveu", le cinéaste engagé met en scène une comédie tirée d'un roman de Francis Rick "Conseil de famille" avec Johnny Halliday et Fanny Ardant...

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ohnny Halliday partenaire de Fanny Ardant de quoi surprendre ? "Ce qui fonctionne dans notre association, c'est peut-être qu'au départ nous sommes irréconciliables, c'est ce qui forme les couples les plus forts.. Il a une grande pureté, un vrai regard, quand je l'ai vu la première fois j'ai oublié ses "bagages" ça n' m'intéresse pas. Je ne crois qu'aux rencontres. C'est la façon d'être de la personne par rapport à moi qui la fait exister... C'est un rôle que je prends comme une coupe de champagne, en la buvant ça va mieux". Il existe des êtres que j'aurais envie de rencontrer, je ne fais rien pour, si cela arrive c'est très bien..." Ces êtres là, elle voudrait "les croiser dans un train russe traversant les steppes, être enfermée avec eux. Ils seraient obligés de me parler". Moitié femme fatale, moitié romantique, fine liane au regard profond, écorchée vive ? Sûrement. Mais aussi capable de formidables éclats de rire... Il paraît, Fanny Ardant, que vous n'aimez pas parler de vous, on dit même que vous n'êtes pas "simple". Ca veut dure quoi "être simple" ? Etre simple ce la signifie avoir un début, un milieu et une fin... Il existe une façon d'âtre simple pour les autres et une pour soi, moi, je pense que je suis très simple. Peut-être ne le suis-je pas pour les autres... Je m'explique, plus on est simple plus il est difficile de trouver quelque chose de simple qui vous rende heureux. Les gens simples me fascinent ils me font peur aussi mais la peur est fascinante.

Je vous verrais très bien écrivant des romans, vous n'êtes pas tentée par l'écriture ? J'ai une grande fascination pour l'écrit, je crois que la littérature est ce qui m'a fait vivre.. Je pense que nous portons l'écriture en nous. lorsque je vois quelqu'un de malheureux, seul, le conseil que je lui donne c'est "Ecrivez. écrivez". L'écriture est pour moi l'art où tous sert, on peut tout dire, tout transformer, on peut faire parler des gens auxquels on ne croit croit pas qu'on s'est identifié... J'ai une passion pour Henry Miller, parce que c'est quelqu'un qui atteint le fond, c'est une planche de salut, il est allé très loin, l'érotisme a fait partie de sa libération. Je pense aussi à Proust, grabataire, écrivant. Les écrivains sont les vrais rois de la vie, les romans sont mieux que la vie pace que tout va plus vite. Vous passez toute une vie à connaître les hommes, dans un roman vous trouvez tout sur ce que sont les hommes. J'ai lu trèès jeune, je pense que j'ai découvert la vie à travers les romans, plus tard j'ai relu pour voir si c'était bien ce que j'avais vécu. Lorsqu'on lit Balzac trop jeune on se dit que c'est "barbant", Stendhal on le lit en 4è, on nous le fait lire... Les grands romanciers peuvent être lus avec des résonnances différentes dans le temps. On peut vivre dans sa bibliothèque. Vous susciter des sentiments forts mais jamais l'indifférence, vous pouvez sembler distante à certains. Quelque chose de secret se dégage de vous, on s'approche à pas feutrés, si l'on arrive à vous aborder, alors c'est le bonheur... Ceux qui me trouve distante, voire antipathique, m'intéressent j'ai le désir de les connaître, je me dis que s'ils me parlent ils finiront bien par m'aimer ! Ce qui est fabuleux dans votre métier de journaliste c'est que vous avancez avec un prétexte (en l'occurrence le film) d'autres qui font le même métier que vous ont une barrière, c'est la conversation sur le fond qui fait sauter les barrières. Ce que vous avez fait. Si l'on parle de livres, de la vie, le contact change. Si l'on parle du quotidien cela devient vite d'un ennui prodigieux comme une conversation de dîner mondain! Il me semble que la passion vous fait vivre ? J'aime ce qui intensifie la vie, je croyais que c'était douloureux parce qu'on perd tout un jour ou l'autre, mais je n'ai pas le complexe de l'amortisse-

Fascinante Fanny Ardant... ment. Je préfère les choses courtes mais fortes, j'ai un point de référence : les tragédies de Racine, chez Racine les êtres sont au zénith alors forcément ils vont se détruire. c'est la dimension éternelle. on dit que la passion ne sure pas mais l'on n'en a pas de véritable preuve... C'est comme la vie éternelle c'est une question de foi. Je ne parle pas seulement de la passion amoureuse, je sous entend la mauvaise foi, la subjectivité, l'élimination des moments perdus. l'illumination de l'attente d'une passion est une attente riche. Les enfants sont des passionnés, ils veulent leur glace tout de suite ou ils vont mourir... On ne change pas tellement! Théâtre ou cinéma, avez-vous une préférence? Je n'ai pas envie de choisir, choisir c'est abandonner. Ces deux disciplines se nourrissent, le moteur est le même, i s'agit d'émotions auxquelles ont donne vie. Au théâtre ce qui porte c'est qu'on est projeté, on cinéma on vous surprend. le théâtre est un travail de coureur de fond, au théâtre vous êtes maître à bord, peu importe au fond les indications du metteur en scène. le vrai metteur en scène au théâtre c'est le spectateur, il choisit qui il veut regarder... Au théâtre ce que j'aime ce sont les textes que ce soit Shakespeare, Racine, Claudel, ou Marivaux. Le cinéma est une miniature, au cinéma on trouve des allées, des petites plates -bandes, et puis tout à coup le vide et les arbres : Le cinéma est un jardin... Le théâtre est une jungle. Lorsque vous voyez vos films, vous oubliez Fanny Ardant, que Fanny Ardant c'est vous ? Je suis attentive, j'ai peur de moi. je vois un film deux fois comme on relit un livre parce que c'est après avoir atteint le fonds du puits qu'on aperçoit tout. En particulier pour les films d'auteur qu'ils soient signés Rohmer, Resnais, Godard, tous sont des films où ce sont les détails qui sont importants Je revendique tous les films que j'ai tournés, chaque jour je suis allée sur le plateau heureuse, ils m'ont nourrie, m'ont appris à me connaître, connaître la nature humaine que je n'imaginais pas... Et...me direz-vous quid de François Truffaut? Parti en 1984, son nom n'a jamais été prononcé, mais en lisant ces lignes, vous aurez senti qu'il était omniprésent...


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IV

PERSONAGGI ED IMPRESE

Presentato qualche giorno fa ad un ristretto gruppo di invitati, all'interno del salone della libreria Scripta Manent di Monaco, l'ultimo film realizzato dalla regista residente monegasca Liana Marabini "Mothers", pellicola girata la scorsa estate tra l'Italia e la Francia che descrive il dramma vissuto dalle famiglie e le madri, in particolare, di fronte a scelte estreme dei loro figli. La trama, ispirata a fatti e persone realmente esistiti, è uno spaccato delle cronache di attualità a cui è difficile abituarsi.

Liana Marabini: "Cercate di stare più vicini a vostri figli, ascoltateli, fateli parlare…"

Qualche minuto prima della proiezione del film organizzato nello spazio culturale Scripta Manent di Monaco

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iria, dolore, sangue, fede e perdono: il percorso pieno di dolore che la scelta di un figlio od una figlia che abbraccia la Jihad come ideale di vita, partendo verso lidi lontani, pericolosi e sconosciuti, non è una cosa semplice da razionalizzare per un genitore. Soprattutto quando i giovani, lasciando inaspettatamente l'Occidente, si allontanano dalle proprie amicizie, abitudini, per abbracciare repentinamente gruppi che promuovono la violenza e la morte come religione, come quella proclamata dalla mano armata della Jihad. É evidente che per i familiari superstiti, rimasti da soli, superare i pesanti sensi di colpa, è un'ulteriore tragedia da superare. Infatti, non a caso molti psicologi si sono specializzati negli studi sulla radicalizzazione e la de-radicalizzazione: esistono anche delle strutture sanitarie, create per l'occasione. In Germania per esempio, ha sede un'associazione indirizzata alle madri di figli diventati combattenti in paesi di guerra. Il reclutamento dei nuovi adepti, spesso trasformati in kamikaze in nome di un falso ideale, rappresenta una battaglia contro cui non si riesce ancora a sconfiggere perché si regge sull'odio ed il disprezzo: quella combattuta dall'Isis, inoltre, crea falsi miti e miete migliaia di vittime ogni giorno. Ed i giovani che cercano una identità presto con loro ritrovano anche l'oblio. Questo, in sintesi il tema affrontato dal film 'Mothers' che la Marabini ha scritto e diretto, con un cast d'eccezione formato da Christopher Lambert e Remo Girone, affiancati da promettenti giovani attori come Mara Gualandris, Margherita Remotti, Francesco Meola e Francesco Riva. Il film racconta inoltre l'amicizia tra due mamme, una cattolica e una musulmana, i cui figli, nati e cresciuti in Europa, scelgono la jihad armata come identità a cui obbedire. Abbandonate da tutti a causa della deriva presa dai figli, vivono con coraggio la loro tragedia comune, aiutate da un sacerdote cattolico, Padre Emmanuel, interpretato dall'ottimo Rupert Wynne-James. I giovani personaggi, i figli fuggiti in Siria, sono tutti accomunati dalla stessa sofferenze perché alla ricerca di risposte e di motivazioni capaci di giustificare la scelta compiute: a causa loro, nel film, si racconta la sofferenza di famiglie distrutte dal dolore, che s'interrogano sul perché di questi gesti estremi e di guerra santa contro gli infedeli che ha intrappolato i figli di una cultura occidentale che poi si rivela letale per alcuni di loro.

Liana Marabini

Più che un film, per la Marabini, questa sua pellicola vorrebbe essere soprattutto una sorta di monito: "Mi sono ispirata alla sofferenza provata dai genitori che hanno vissuto, impotenti, il dramma della radicalizzazione islamica dei figli. Conversando con alcuni di loro, ho capito quanto i loro sensi di colpa siano tanto più grandi quanto più il disagio dei loro figli sia passato inosservato. Nel mio film ho voluto raccontare proprio questo tormento del vuoto senza risposta, riflesso di una scelta unilaterale". Esemplare il personaggio che interpreta il giovane Sean: reclutato all'università, si aspetta che l'Islam moralizzi con purezza di ideali la società occidentale - che lui vede opportunista e superficiale –, salvo poi ritrovarsi, a sua volta, strumentalizzato da uomini senza pietà, che attraverso i social media individuano e attirano nuovi adepti, sacrificandoli nel nome di Allah. "Con 'Mothers' vorrei poter lanciare un messaggio alle strutture scolastiche, alle famiglie e alle istituzioni" ha detto la Marabini: "cercate di stare più vicini a vostri figli, ascoltateli, fateli parlare. Il confronto e lo scontro con loro è sempre costruttivo, come insegnare i valori in cui credere e indicare quelli che possono guidare la loro crescita con una educazione sana e positiva. Credere poi nell'amore di Dio potrebbe aiutarli e preservarli dalla tentazione ma per arrivarci è necessaria la fede che aiuta soprattutto nei momenti più cupi". In definitiva, come recita uno dei personaggi del film, 'La morte non è la cosa peggiore', soprattutto per chi resta impotente ad affrontare un tragico destino, come quello di un figlio che ha scelto di essere uomo combattendo una battaglia non sua... Il film 'Mothers', prodotto dalla Condors Pictures, sarà presto distribuito non solo in Europa ma anche in America. Per vedere il trailer cliccare qui: https://www.youtube.com/watch?v=LEpW0bceR_E

Christopher Lambert e Remo Girone in una scena del film

Stefano Crosta nel ruolo di Omar

Mara Gualandris e Margherita Remotti nei ruoli di Angela e rispettivamente Fatima, le due mamme protagoniste.


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V

DAL MONDO E DAL WEB Si è svolta a Roma, dal 6 al 9 ottobre 2016, presso la Casa del Cinema (a Villa Borghese) la prima edizione dell’Aqua Film Festival

Acqua e Cinema uniti da una simbiosi pura, con la prima edizione dell'Aqua Film Festival 2016 Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Alberto II di Monaco, è un insieme di opere cinematografiche sul tema dell’Acqua e dei suoi legami con lo sport, la cultura, la scienza, la moda, le arti. A crearlo Eleonora Vallone, attrice, giornalista ed esperta di metodiche in acqua. Tutti gli eventi e il concorso cinematografico, sono stati patrocinati, tra gli altri, da: UNESCO, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio, Ministero della Pubblica Istruzione, Marina Militare, Università Europea di Roma, Università Tor Vergata, ANCIM, Marevivo. “Cortino” - mini filmati di 3 minuti, ndr – Dancing di Danilo Torre. E sono convinta che sentirete parlare molto presto di loro! E poi tante altre menzioni, alcune create sul momento, come il premio Acqua-Donna. Tutti noi nasciamo in un ambiente acquatico - il liquido amniotico, ndr - per poi ritornare al mare, da adulti. Un ciclo virtuoso da immortalare, che ne dite? Per questo, abbiamo offerto un workshop che ha permesso ai ragazzi di realizzare un video-curriculum vitae, sul tema dell’acqua, con il solo utilizzo dello smartphone. Ebbene sì, nell’Era dei selfie ho voluto rivolgere l’obiettivo a quello che ci sta intorno piuttosto che a noi stessi. D’altronde Acqua e Cinema sono uniti da una simbiosi pura: la dinamicità del movimento dell’acqua, ma anche dello scorrere della pellicola! Grande è stata la partecipazione di studenti di ogni età e religione.

Eleonora Vallone e Pierre Frolla

Eleonora Vallone con due manifesti del film “Siluri Umani” (con papà Raf e mamma Elena)

Niente è più soffice e flessibile dell’acqua, niente gli può resistere”. D.: Si ritiene soddisfatta della prima edizione di questa kermesse dedicata all’elemento Acqua? É di Lao Tzu, leggendario filosofo cinese, questa citazione che ci

interrotto bruscamente a seguito di un grave incidente stradale, qualche anno fa. Poi il risveglio dal coma, il recupero del trauma e la necessità di riconquistare i sensi. Fu per questo che iniziai a fare esercizi in acqua. In pratica, sposai l’elemento acqua sia fisicamente che mentalmente. Essa rappresenta la mia seconda vita, la mia 'seconda madre' ". Inizia così un serio percorso di formazione che la porta a creare, per prima in Italia, una nuova disciplina brevettata: il GymSwim o GymNuoto. Più di tremila esercizi di ginnastica in acqua che vengono riconosciuti ufficialmente dal CONI e dai massimi esperti del settore, a livello internazionale - tra cui la federazione CMAS di Jaques Cousteau, ndr. Diviene, lei stessa istruttrice e scrive cinque libri sull’argomento. “All’inizio - ricorda

D.: Dunque anche l’Aqua Film Festival è frutto della sua natura creativa? Sì, certo! Da tempo avevo un sogno nel cassetto: poter trasmettere ad un vasto pubblico il mio amore per l’ACQUA. Da qui l’idea di celebrarla attraverso il Cinema con un Film Festival. Con mia grande soddisfazione la Fondazione Alberto II di Monaco ha creduto in me, fin da subito, contribuendo così alla sua realizzazione. E poi tanti riconoscimenti a livello universitario, ministeriale, cinematografico, umanitario tra cui Universi Aqua, un’associazione che opera, da qualche anno, per favorire l’accesso all’acqua alle popolazioni più povere. Ho scelto Roma perché, da sempre, la storia della città è legata a questo elemento: i celebri acquedotti, le fontane e i grandi complessi termali, già presenti in epoca romana. Infine Roma è la capitale del Cinema! D.: Signora Vallone, ci può fare un primo bilancio di questa prima edizione dell’Aqua Film Festival? È una grande soddisfazione per me essere riuscita a riunire così tante persone e farle riflettere sull’importanza del tema “Acqua”: come libertà, valore sacro, sogno, simbolo, benessere. Perciò essa va rispettata e difesa da ogni forma di inquinamento! La qualità delle opere presentate è stata all’altezza, in entrambe le categorie: miglior Corto - cortometraggi della durata massima di 25 minuti, ndr - Dove l’acqua con altra acqua si confonde di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi; miglior

Eleonora Vallone e Paola Gassman​

D.: Quali sono i suoi progetti per il futuro? Grazie all’ottimo rapporto con S.A.S. Alberto II di Monaco e M. Bernard Fautrier, Vicepresidente della Fondazione creata dallo stesso Sovrano, vorrei sviluppare nuovi progetti con loro e forse organizzare nel Principato la seconda edizione dell’Aqua Film Festival, nel 2017, a cui sto già pensando. E poi vorrei promuovere, con la collaborazione dell’ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori ndr - un concorso di filmati girati nelle più belle isole. Come vedete, il mio futuro è indissolubilmente legato all’acqua!

Eleonora Vallone e il regista Ludovico Di Martino (uno dei vincitori)​

Frittelle di Cavolfiore

Ingredienti:

500 g di cavolfiore bianco to 70 gr di parmigiano grattugia 2 cucchiai di farina

to

1 cucchiaio di pane grattugia 2 uova 1 spicchio d’aglio

Prezzemolo Sale e pepe q.b. Olio per friggere

Ricette

di

Eleonora - molti atleti mi guardavano con curiosità e con un po’ di diffidenza. Ma, poi, il successo!”. E aggiunge: “sentivo il bisogno di dare spazio alla mia creatività, caratteristica che deriva anche dall’essere del segno dell’Acquario!”.

Assolutamente sì! Ho avuto grandi soddisfazioni e tante emozioni! Pierre Frolla, monegasco quattro volte campione del mondo di apnea che ha presentato, in anteprima mondiale, un film da lui diretto e una mini-serie, Deep, che lo vede protagonista a fianco di Caterina Murino. Indimenticabile è stato l’incontro tra Frolla e Alessia Zecchini, campionessa italiana di subacquea, un’esaltazione pura del “Mare”! In anteprima italiana: Océans, di Jacques Perrin. Un revival: Grand Bleu di Luc Besson. E poi una sorpresa: il celebre cantante Edoardo Vianello ha offerto al pubblico un suggestivo film dedicato al suono delle fontane di Roma, musicate da Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Luca Barbarossa e tanti altri. Il pubblico ne è rimasto entusiasta! Grande successo, infine, di partecipanti: sono arrivati mille cinquecento film da tutto il mondo! Alla cerimonia di premiazione si parlavano molte lingue, tra cui l’islandese e il messicano.

Le

parla di una risorsa preziosa, troppo spesso trascurata o mal gestita dall’uomo: l’ACQUA. Allora come oggi, è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, le nuove generazioni sulla sua importanza. E di questo ne è convinta Eleonora Vallone. Figlia d’arte - il padre era il famoso attore e regista Raf Vallone, ndr - ha sperimentato numerose attività professionali: attrice, pittrice, stilista, autrice musicale e giornalista. Ma è con l’acqua che scopre una grande passione, oltre a rappresentare anche una tappa fondamentale della sua vita! “Non pongo mai limite alle cose belle. Quello che sono ora è frutto delle mie scelte” ci confessa Eleonora. Erede di una famiglia di attori e autori, la Vallone è entusiasta di questa esperienza: “Ciò che ho fatto nella mia ‘prima vita’, quando recitavo, si è

Nonna Peppa

Un a vo lta cimet te in ac qu a sa lat a. le e er Proc edimen to: oc Cu le. ra nt ce lo o ndo fo glie e gamb aven do cu ra di schiacc iar lo vo ca il e at rs ve Pu lire il cavo lfio re eli mi na la uo er ss o e il re dd are. In un a am pia ca il pa ne grat tugiato, l’agli e e rin fa la les sato sc olate e fate raff n co e at am le uo va sb at tu te am alg co n un a fo rch et ta, un te en te , sa le e pe pe q.b.. prez ze mo lo tr itato finem ns o e mo rbido, ad ot te ne re un im pa st o de o fin o tt tu il e ar am pa ne alg Am mo rbido ag giu ngete alt ro po op tr e ar ult ris e ss ve do se l’im pa st o grat tugiato. bo nd an te i ve rs ate il comp os to in ab Co n l’a iut o di due cucchia si br uc ino po ca ldo pe r ev ita re ch e oli o bo lle nte ma no n trop cr ude all’in te rn o. es te rn amen te re st an do on o es se re su ca rt a as so rb en te . Po ss Un a vo lta co tte ad ag iate de . se rv ite sia ca lde ch e fred


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VI

GLAMOUR & STILE

Missione compiuta per Veronica Russo, o meglio Veronica Maya, noto volto del piccolo schermo, che recentemente ha accettato di far parte della commissione nell'ambito dell'ultima edizione di Miss Italia 2016 firmata da Patrizia, figlia del patron Enzo Mirigliani.

"La mia vita di mamma mi fa sentire più amata"

Veronica si è distinta per questa sua partecipazione anche se il mondo dei concorsi di bellezza sono molto distanti dalla sua formazione.La strada che l'ha portata al successo è iniziata dopo il suo trasferimento da Parigi, dove è nata, a Napoli. Difatti, artista nel DNA per ragioni familiari - Raffaele, suo padre, è ristoratore mentre la madre lavora come registra teatrale - calca giovanissima il palco prima come ballerina per poi esibirsi con la compagnia del Kabarett Strasse negli spettacoli di sua madre. Poi il trasferimento a Roma, dove prosegue i suoi studi teatrali, una parentesi cinematografica, e l'atteso approdo in una TV privata del Lazio a cui segue poi l'entrata nel palinsesto Rai, che la consacra conduttrice di successo di numerosi trasmissioni e programmi d'intrattenimento. Nel frattempo, Veronica si reca spesso da suo papà che gestisce un noto ristorante sorrentino a pochi passi dal Casinò di Monaco. É lui che le ha trasmesso l'amore della buona cucina, esperienza che l'ha agevolata anche per alcune trasmissioni televisive. Ma è con il ruolo di mamma a tempo pieno che Veronica si dice davvero realizzata. Sei anni d'amore all'attivo con il compagno, il chirurgo plastico Marco Moraci, tre figli Tancredi, Riccardo e la piccola Katia, la Maya avrebbe finalmente dovuto convolare per le tanto attese nozze proprio in questi giorni. La cerimonia prevista, tuttavia è stata rimandata a data da stabilire ma l'intensa tra i due rimane davvero forte.

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eronica hai un fisico perfetto , dopo aver avuto tre figli, nati a poca distanza tra di loro: svelaci, ma qual'è il tuo segreto? Nessun mistero… ho seguito l'ultima lezione di pilates a Natale dello scorso anno. Poi a gennaio è nata Katia e mi ero ripromessa di riprendere a dare ginnastica. La realtà è che, a parte un insieme di cose, mi sono un po' impigrita .Sincera, sincera? Non ho tanta voglia di fare attività fisica in questo momento…. Allora sei pronta magari per fare il quarto figlio? No, non ci penso proprio, per carità se capitasse non mi tiro indietro. Ma miei figli sono piccoli e devo seguirli personalmente, non ho baby sitter che mi aiutano e conto molto sulla macchina organizzativa familiare , sull'aiuto di mio marito, di mia madre e dei miei suoceri…Diciamo che per me va bene così, quota tre. Come sono i tuoi bimbi raccontaceli….. Ognuno di loro è differente, hanno caratterini ben definiti: Riccardo è considerato il saggio di casa Moraci, Tancredi il clown e l'ultima nata Katia lei è la cucciola e basta. Trovo sia davvero bello vedere come i fratellini siano così protettivi nei confronti la sorellina, sono dei bimbi tenerissimi. Come è cambiata la tua vita da quando sei diventata mamma , sul lavoro? Può apparire strano, ma da quando sono diventata mamma ho ricevuto più proposte di lavoro ed anche tanto, tanto affetto in più dalla gente che mi capita d'incontrare per strada. Rimpiangi il tuo periodo in Rai? Negli anni in cui ho condotto “Verdetto Finale” ero un po' ingessata, un ruolo che non era il mio, io sono più umile e spontanea . La mia vita di mamma mi fa sentire più amata , non ho rimpianti. Beh, amata lo sei anche molto dal tuo compagno, lo vediamo, siete sempre insieme. Cosa ti piace di lui? L'amore non si spiega con una parola: Marco è speciale , sa cosa fare per rendermi felice e a volte riesce addirittura a commuovermi. Riesce addirittura a organizzare dei week a sorpresa, anche se va detto che non è poi cosi semplice spostarsi quando si è in tanti. I figli però ci hanno reso più complici , generosi ed altruisti. Marco è un papà attivo , concreto, uno che mi dà un grande sostegno. Dove andate di bello per queste fughe romantiche?! Quando ci muoviamo da Napoli dove viviamo, la gente ci guarda con curiosità, a volte mi sento osservata, ma in senso benevolo.Andiamo spesso a Capri o in posti vicini perché con tutta la famiglia non possiamo sempre percorrere grandi distanze. L'altra ragione di questi spostamenti a breve raggio è che ora temo gli attentati e la pazzia degli attentatori dell'Isis.

A giugno tu e Marco avete organizzato a Sorrento una bella festa per il battesimo della tua ultimogenita Katia ed in quella occasione avete annunciato che presto vi sareste sposati: invece tutto è stato rimandato.Perché? Non è cambiato nulla, solo rimandato. Per ora ho trascorso una vacanza stupenda a Santo Domingo anche se ripeto ero titubante a fare un volo così lungo con i bambini, ma è nato tutto da un 'idea di mio padre. Al matrimonio ci penseremo nel 2017. Sei stata di recente una giurata a Miss Italia. Quale è il tuo concetto di bellezza? La bellezza è composta da tanti fattori, ma una cosa che ho notato, che è importante in una ragazza, è il giro vita ben definito oltre a sapere camminare in maniera disinvolta sui tacchi. È stato bello essere nella giuria a Jesolo, per la finale, e conoscere le concorrenti. Ci ho messo tanta impegno e passione nel ricoprire questo ruolo anche perché per me questo ambiente è completamente nuovo. In realtà non ho mai partecipato ad un concorso di bellezza, sono un ballerina di danza classica prestata al varietà se proprio vogliamo dirla tutta…. Dove ti rivedremo in tv, si parla di un tuo ritorno in Rai…. Sto lavorando davvero tanto , ho partecipato ad un programma di cucina su Alice TV sul canale 221 ed ora sto studiando un format legato alla maternità . Devo ammettere che aver debuttato come ballerina, poi attrice di teatro ed infine la TV è stato come seguire un percorso naturale. Ma il ruolo in cui mi sento più a mio agio è quello della conduttrice quindi chissà, magari presto mi rivedrete forse in un programma molto divertente. Presenterò inoltre la finale internazionale del concorso Miss Europe Continental a Spoleto con Marco Senise.

www.elvebijoux.com


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AGENDA & NEWS Open des artistes de Monaco 2017: dernier jours pour s'inscrire Le rire permet une attitude détachée, une distance émotionnelle par rapport à la situation/ objet qui le déclenche ( Bergson).

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e concours, ouvert à l'international, propose aux artistes à la riflexion sur le thème

« Le rire dans le monde tel qu'il est ».

Selon l'organisateur, Daniel Boeri, "il s'agit évidemment de dépasser la simple image du rire pour le faire vivre comme un apaisement social, une échappatoire, une réponse, etc. Dans une époque de plus en plus anxiogène, souvenons-nous des paroles d'Umberto Eco : « Nous savons que nous allons vers la mort et face à cette occurrence inéluctable nous n'avons qu'un instrument : le rire ! ». Pour cette édition de l'Open des artistes de Monaco 2017, nous envisageons donc le rire comme « fonction sociale » ; c'est-à-dire dans toutes ses dimensions, par exemples "tue-t-il la peur. ? évacue-t-il la colère? calme -t-il la souffrance ? ou encore diminue-t-il les pulsions de violence que nous éprouvons ? ". Bref, nous voyons le rire comme un lien social loin du rire béat, qui paradoxalement prêterait à rire vis-à-vis du thème du concours". Les documents d'inscriptions relatifs à l'Open des artistes seront téléchargeables jusqu'au 30 Octobre 2016 sur lentrepôt-monaco ou à retirer directement à Galerie l'Entrepôt : 22, rue de Millo 98000 Monaco (+377) 93 50 13 14 - lentrepot-monaco.com

Hantang Culture: 10 candeline di eccellenza celebrate a Monaco

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Colophone

incronismo perfetto e sorrisi smaglianti hanno caratterizzato la cerimonia tenutasi al Monte-Carlo Bay, lo scorso 29 settembre, organizzata per celebrare i dieci anni di produzione della serie di documentari A World of Excellence ideati dal gruppo Hantang Culture che proprio a Monaco, nell'ambito del Monaco Yacht Show, realizzò il suo primo servizio. Da S.E. Mme Catherine Fautrier, Ambassadeur de Monaco en Chine, entourée des partenaires monégasques allora, media partner dell'evento durante il quale, annualmente, una equipe è presente sul territorio per realizzare servizi esclusivi dedicati al lifestyle del Principato di Monaco, il gruppo cinese Hantang Culture si è contraddistinto per la qualità della sua produzione, ricca ed elaborata nei contenuti, a cui fanno riferimento le numerose puntate settimanali di approfondimento, dedicate a tematiche diverse (Brand Stories, National Cultures, Art and Music, Biographies). Il lavoro, alla Il team Hangtang Culture con l'Ambasciatrice Fautrier ed il delegato al turismo fine, è stato premiato dall'audience: Antognelli 1,3 miliardi di telespettatori totalizzati grazie alla diffusione dei servizi a 50 canali televisivi cinesi, 50 aeroporti, 7 linee aeree servite ed attraverso proprie piattaforme digitali cinesi. Ad accogliere la delegazione cinese erano presenti Catherine Fautrier, Ambasciatore di Monaco in Cina, e Guy Antognelli, Deputy Director dell'Ufficio del Turismo del Principato. Il successo del gruppo Hantang Culture è stato reso noto anche durante la quarta edizione del CHINA NIGHT , nell'ambito delle iniziative allo Yacht Club, alla presenza di oltre a 300 persone e numerose personalità. QE-MAGAZINE

LE PROGRAMME du e-Rallye Monte-Carlo (12-16 octobre 2016)

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éservé aux aventuriers des temps modernes, cette toute nouvelle épreuve prend lieu et place du Rallye Monte-Carlo des Energies Nouvelles et Rallye Monte-Carlo ZENN (Zero Emission – No Noise) au sein du calendrier des manifestations organisées en Principauté par l’Automobile Club de Monaco. Ouvert à plusieurs catégories de voitures non polluantes et sans émission de CO2, essentiellement électriques ou à hydrogène, ce nouvel opus a séduit 35 équipages qui s’élanceront 12 Octobre 2016 à partir de 14h00 à Fontainebleau, dans le cadre très idyllique de son château du 12e siècle, pour une aventure de près de 1000 kilomètres pour rejoindre la Principauté de Monaco. Première étape ‘’Fontainebleau - Circuit de Nevers Magny-Cours - Alès’’ et premier objectif : atteindre le parc de rechargement situé sur la Place de la Mairie d’Alès avant le Vendredi 14 Octobre à 12h00… sous peine d’être pénalisé. En revanche, à partir de 13h30, les concurrents prendront la direction du Pôle Mécanique d’Alès pour prendre part à une première épreuve de régularité unique en son genre sur le Circuit « Rallye Asphalte», avec, un tour de reconnaissance, et deux tours de régularité, à une vitesse moyenne imposée, dont le meilleur sera pris en compte pour le classement général. Deuxième étape " Alès-Monaco ", qui compte trois épreuves de régularité entre les localités suivantes : FONTVIEILLE (13) - EYGUIERES (13); MANOSQUE (04) - MONTMEYAN (83); REGUSSE (83) - DRAGUIGNAN (83). L’arrivée des premiers concurrents en Principauté de Monaco est prévue le Samedi 15 Octobre 2016 à partir de 12h00. Dernière étape " Monaco-Monaco " à 20h30. Cette ultime boucle de trois zones de régularité, disputée de nuit entre les villages suivants: MONTI - LUCERAM; LUCERAM - MOULINET; MOULINET - SOSPEL.

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