QE-MAGAZINE - PRINCIPAUTE DE MONACO n°31 bis de AMP MONACO

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www.qe-magazine.com Anno I - QE#31 BIS 27 Ottobre/Octobre

L'EXTRA

Periodico in lingua italiana & en langue française, a cura di AMP Monaco (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 31)

II

Sportel Monaco: il futuro dello sport a portata di smartphone?

V

I Salotti del Gusto premiano donne eccellenti!

III

Jean e Danièle Lorenzi-Scotto: "Une Rencontre", molto più di una mostra d'arte...

VI

IV

Piero Bassetti: il futuro è glocal per la nostra "italicità"!

Il futuro? Anche per l'oreficeria artigianale è lo shopping on line Agenda & News

SPORTEL 2016: Ivan Coste Maniere a remit la médaille du Comité Régional Olympique et Sportif de la Côte d'Azur au S.A.S le Prince Albert II de Monaco


QE-Mag@zine #31 BIS - 27 Ottobre/Octobre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 31)

II

ACTUALITES

Sportel Monaco: il futuro dello sport a portata di smartphone?

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e la 27a edizione del salone Sportel si è conclusa, lo scorso 27 ottobre, con un bilancio più che positivo, a contraddistinguere una volta di più quanto i valori dello sport siano importanti per il Principato di Monaco non è stata solo la cerimonia degli Awards ma anche e soprattutto la medaglia all'onore assegnata dal Comitato Regionale Olimpico e Sportivo della Costa Azzurra a SAS il Principe Alberto II di Monaco per il suo ruolo ed impegno, svolto nel corso degli anni, a promuovere le discipline sportive non solo a Monaco ma nel mondo. Un bel risultato per Laurent Puons e Amparo Di Fede, organizzatori del salone Sportel Monaco che, al Grimaldi Forum, hanno nuovamente accolto per quattro giorni leader, professionisti, rappresentanti delle federazioni di numerose discipline sportive oltre che distributori e marketing manager che puntualmente ogni anno si riuniscono qui per trattare la vendita e la diffusione di contenuti del mondo dello sport in genere. Grande partecipazione anche ai numerosi workshop e conferenze alle quali hanno partecipato esperti, atleti, giornalisti e opinionisti per definire e discutere il presente ed le proiezioni del futuro di questi mondo fatto di immagini, azioni ed emozioni regalate dai protagonisti delle varie discipline sportive che appassionano milioni di spettatori. Punto chiave, per l'edizione Sportel di quest'anno, sono state le riflessioni sui social networks che, in larga parte, contribuiscono al successo di certi sport rispetto ad altri. E riuscire a canalizzare i milioni di fans che vogliono interagire con i loro beniamini, accessibili tramite Facebook, Twitter o Intangram, è la sfida del futuro per chi gestisce anche i mezzi tradizionali di comunicazione. Trascorsa l'epoca in cui il telespettatore è esclusivamente un soggetto passivo, ora si tratta di capire in quale maniera utilizzare strumenti come i video per raccogliere consensi e fidelizzare il pubblico. In questo senso la scelta dei dirigenti di Facebook e di Twitter di allearsi con delle piattaforme di trasmissione streaming risulta una scelta rivoluzionaria perché, sorpassando i limiti imposti dal piccolo schermo televisivo, l'utente social può usufruire del proprio smartphone anche per guardare, per esempio,le partite del campionato di football americano in tempo reale, come è il caso dell'iniziativa "10 Thursday Night Football", nata dall'accordo siglato tra la National Footbal League e Twitter. Insomma essere essere social addict significa anche avere dei privilegi, alla fine…

Un mese senza fumare con "Moi(s) sans tabac"

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Canottaggio sul mare: un campionato del mondo memorabile!

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i è conclusa lo scorso week-end la nona edizione del Campionato del Mondo di canottaggio sul mare (Coastal Rowing) organizzato dalla Société Nautique de Monaco presieduta da JeanFrançois Gourdon. Presenti oltre 400 equipaggi tra i più forti al mondo e molte le medaglie agli atleti che con orgoglio hanno rappresentato ben 31 nazionalità facendone una competizione di portata internazionale. Per gli italiani e italiane in gare per le diverse categorie, in tutto conquistati 1 oro, 2 argenti ed 1 bronzo, un medagliere di tutto rispetto che ha permesso all'Italia di posizionandosi seconda dopo la Spagna. Soddisfazione anche per i monegaschi che sono saliti sul terzo gradino del podio con la coppia di campioni mondiali Giuseppe Alberti e Quentin Antognelli (categoria 2x maschile). Piccola nota per i nostri lettori: la giovanissima squadra maschile under 23 nella categoria 4x (con a bordo il nostro giovane Carlo Fedeli) è riuscita a giungere decima al traguardo, alla combattuta finale A. Purtroppo però, a causa di una penalità assegnata dai giudici per una presunta irregolarità - una virata ad una boa e relativa lieve collisione con un'altra imbarcazione - si sono ritrovati alla 19a posizione. Tuttavia i magnifici quattro hanno comunque un record: al mondiale monegasco sono stati gli atleti più giovani ad avere gareggiato con i più grandi! Infine, appuntamento a pochi chilometri da qui, la prossima domenica 30 ottobre, con la XIII edizione del “COASTAL RACE” SANREMO - MONTE-CARLO.

SAS il Principe Alberto II si è concessa una pausa sportiva in compagnia di suo cugino John B. Kelly, il Presidente della Fe-

derazione Internazionale Jean-Christophe Rolland , il Direttore dell'Istituto Oceanografico Robert Calagno, il Presidente della arte dal primo novembre, per tutto un Société Nautique de Monaco, Jean-Francois Gourdon, il Consigliere-Ministro degli Esteri Gilles Tonelli, ed altre personalità del mese, la prima operazione contro il mondo sportivo monegasco. tabagismo, organizzata dal Governo monegasco in associazione con la neo Agenzia nazionale francese della Salute pubblica. L'iniziativa, creata ispirandosi all'analoga campagna debuttata nel 2012 in Gran Bretagna, intende sensibilizzare i fumatori a smettere di fumare per 30 giorni. Per chi intende aderire dal Principato di Monaco, invitiamo a cliccare sul sito www.tabac-info-service.fr: secondo quanto comunicato, i partecipanti iscritti al programma saranno seguiti quotidianamente e potranno disporre di un kit anti-tabagismo fornito per l'occasione. Aperto poi per tutti anche un consultorio presso l'Ospedale Princesse Grace di Monaco (tel. 97.98.97.41) ed offerti i consigli forniti da una tabaccologo, raggiungibile telefonicamente da Monaco (fissi e portatili) al numero 39.89. Di questa prima operazione 'sociale' congiunta con il Governo Francese, si è dichiarato molto soddisfatto il Consigliere-Minsitro degli Affari Sociali e della Salute, Stéphane Valeri.

« Moi(s) sans tabac » est une opération de santé publique coordonnée par le Département des Affaires Sociales et la Santé, qui consiste à inciter et

accompagner tous les fumeurs, au travers des actions de communication et de prévention de proximité, dans une démarche d’arrêt du tabac pendant 30 jours, au mois de novembre prochain. « Moi(s) sans tabac » s’inspire d’un dispositif anglais appelé « Stoptober », mis en œuvre depuis 2012, par Public Health England. Une campagne médiatique a été initiée le 10 octobre par la France et relayée par la Principauté de Monaco, à travers ses professionnels de santé et les associations concernées. L’objectif est de mettre en œuvre des actions de proximité pour susciter l’intérêt des fumeurs et les accompagner dans leur démarche visant à l’arrêt du tabac. Au 1er novembre débute l’arrêt de la consommation de tabac, les participants étant soutenus dans leur démarche au quotidien avec des outils mis à disposition, notamment sur le site Tabac info service (http://www.tabac-info-service. fr/) diffuse des informations pour se prépaUna storia rer avant le 1er novembre et augmenter ses chances de réussite, l’accompagneincredibile ma non ORGANIZZAZIONE LUISELLA BERRINO ment par un tabac logue par téléphone troppo che si svolge con l’Autore au n° accessible depuis les téléphones mobiles et les postes fixes. La campagne nella primavera « Moi(s) sans tabac » permet de lancer un message fort destiné à lutter contre les maladies graves induites par la Marcello Sorgi 2017 ed ha inizio consommation de tabac. Pour Stéphane Valeri, Conseiller de Gouvernement-Ministre des Affaires Sociales et “Colosseo vendesi” - Bompiani editore de la Santé : « cette collaboration franco-monégasque dans le domaine de la communication sur les enjeux con una profezia che mercoledì 9 novembre 2016 - ore 18.30 Salle Zéphyr, Sea Club - Le Méridien Beach Plaza de santé publique permet à Monaco de s’associer à un vaste dispositif de sensibilisation. Les services du 22, avenue Princesse Grace - Monte Carlo grava sul Colosseo e Gouvernement et du CHPG sont coordonnés pour une portée optimale de cette campagne très importante +377 92 16 74 84 ».(Source Direction de la communication de Monaco) su Roma... info@castmonaco.com

Incontro

R.S.V.P.

UN

EVENTO

Cm./

I

Maria BOLOGNA

n questo numero avremmo voluto parlare di tante cose, perché nel Principato di Monaco di eventi ce ne sono stati davvero tanti. Così, dovendo selezionare per ragioni di spazio, abbiamo scelto di argomentare quelle iniziative che ci hanno regalato delle emozioni. A partire da quelle che abbiamo provato visitando l'esposizione allestita in onore degli artisti Lorenzi, marito e moglie, che per la prima volta portano in pubblico, presso la sala esposizione del Quai Antoine Ièr, una buona parte della loro produzione, frutto di talento ed di un amore unico per l'arte, vissuto dalla coppia in maniera totalizzante. Poi, nell'ambito della https://www.facebook.com/qemagazineAMPMONACO/

'Settimana della lingua italiana nel mondo' vi abbiamo riportato una intervista a Piero Bassetti, che a breve ritroverete anche sui canali di 'Made in Italy radio' nostro partner fin dalle prime edizioni. Poi, celebrando l'eccellenza italiana, uno spazio era d'obbligo per tracciare il bilancio del premio Perla organizzato in provincia di Torino. Tutto quanto non troverete qui, ma che come traccia comune ha la passione per lo sport, è stato approfondito nel nostro prossimo numero di QEMAGAZINE #32, in edicola a partire dal 4 novembre. Fin da ora, possiamo anticipare che tratteremo di mare e di sensazioni

estreme con Pierre Casiraghi; della macchina monegasca elettrica più veloce al mondo, la Venturi VBB-3; della storia del procuratore sportivo Antonio Caliendo; e delle prime novità della prossima edizione del Monte-Carlo Rolex Masters, presentate a Milano. Con MOiTO invece, la nostra rubrica Monaco incontra Torino, ci tufferemo nel mondo della scrittura e con i tarocchi disegnati da Marcello Peola scruteremo il futuro grazie ai numi di Nostradamus. Tutte informazioni interessanti da non mancare. A presto allora, anche su www.qe-magazine.com con le notizie quotidiane dal Principato di Monaco.

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III

CULTURE & TRADITION

Presentata ufficialmente lo scorso 19 ottobre la mostra-retrospettiva delle opere di Jean-Eugène Lorenzi e Danièle Lorenzi Scotti, una occasione unica per scoprire l'essenza di due anime unite dall'arte

Jean e Danièle Lorenzi-Scotto: "Une Rencontre", molto più di una mostra d'arte...

Danièle Lorenzi-Scotto

Une rencontre - Lorenzi-Scotto

Jean Lorenzi-Scotto

C

'era una rara intesa, un feeling che superava le barriere 'umane', tra questa coppia monegasca che ha vissuto l'arte come forma di comunicazione e di condivisione sentimentale. Convinto che "l'essenziale è lavorare, le esposizioni avranno luogo poi..." il marito, Jean Lorenzi, ha fatto del talento e della modestia la sua filosofia di vita mentre Danièle, una professione come pittrice e, per decenni, direttrice della scuola municipale delle Arti decorative di Monaco. Lui, dall'allure dei grandi, è considerato ancora oggi ed a giusto titolo una personalità nota nel Principato. Avvocato per oltre quarant'anni, impegnato socialmente e politicamente, membro del Consiglio della Corona nel Principato di Monaco dove era nato, ha terminato il suo percorso su questa terra nel 1989 per una rovinosa caduta dalle scale di casa, spirando tra le braccia della sua amata. Di Jean, sappiamo inoltre che è stato anche uno scrittore, poeta ed appassionato di disegno, incisioni e di pittura non convenzionale. Figlio di una famiglia notabile ma cresciuto, suo malgrado, lontano dagli affetti - perché segregato presso collegi importanti dove gli è stata impartita una rigida educazione fin dalla sua tenera età, ndr - da adulto è stato folgorato dall'arte come forma espressiva con la quale ha esorcizzato le paure ed il dolore che si portava dentro raffigurando decine di figure immaginarie che popolavano la sua mente. Danièle, invece, quasi ottant'anni ormai, è ancora oggi una donna che sprigiona 'arte' in ogni suo gesto. Per lei il tempo sembra essersi fermato anche se, quando ricorda i tempi che ha trascorso con il marito, sembra viva in un'altra dimensione nella quale trova conforto e sicurezza. Il loro amore, consolidato con una fuga a Venezia durata ben oltre i pochi giorni previsti, segnò la svolta per entrambi determinando l'inizio di una nuova vita insieme, ricca di stimoli, appagante, una favola. Ufficialmente dal loro matrimonio, nel 1968, iniziò per entrambi una percorso, non solo sentimentalmente, ma anche artistico. Tra loro, una sorta di costruttiva creatività ha consolidato il loro legame, trasformatosi con tempo in un percorso sentimentale, coinvolgente, ritmato da una sintonia vibrante: lui incideva, disegnava, scriveva per rispondere ai dipinti su tela realizzati da lei, creando tra i due una sorta di flusso emotivo-artistico unico nel suo genere. Gli amici che frequentavano la coppia ed il loro nido d'amore, a San Lorenzo, potevano apprezzare il loro mondo creato come un rifugio, da scoprire e riscoprire con i visitatori, spesso anche noti artisti dell'epoca, ed i molti familiari. Gli stessi che, numerosi, troviamo ritratti su tela nella mostra allestita presso la Salle d’exposition del Quai Antoine 1er, in collaborazione con la Direzione degli affari Culturali monegaschi e curata da Lidia Carrion. Storie di una vita ma anche di una città, Monaco, ed il suo folclore, le tradizioni, le sue musiche, gli abitanti, i francobolli realizzati per l'occasione. Il dialogo tra i due artisti, per la prima volta svelati al pubblico, permettono di vivere ed apprezzare il talento innato di Jean a cui Danièle rende omaggio con questa esposizione. Le numerose opere che accompagnano il visitatore, oltre 270, tracciano non solo il percorso artistico della coppia ma anche di vita. Dal titolo "Une rencontre" più che una scoperta, è una esperienza emotiva coinvolgente che, oltre a svelare opere mai esposte prima dei due artisti, arricchisce con malinconia. Alla domanda di come ora facesse a vivere senza il suo Jean, Danièle ci ha svelato la sua anima, ricca, vivace ed intensa: " Non facciamo calare un velo oscuro su questo percorso - ha detto - perché il pudore me lo impedisce. L'amore viscerale verso la vita mi ha permesso di continuare a lavorare". E così, per ricordare il suo amore, ora dipinge nel suo studio, ad Ospedaletti, proprio di fronte al mare. La sua ultima opera qui esposta, riprende il tema della finestra, dalle linee epurate, essenziali: è una balconata che si frappone tra l'osservatore ed il mare. Per molti una semplice immagine ma per i più sensibili, invece è la testimonianza -confessione di una grande storia, come quella che lei ha vissuto con Jean perché l'amore per lui "ritorna come la risacca del mare, senza sosta" conclude l'artista.

Une rencontre : Jean et Danièle LorenziScotto (Salle du Quai Antoine Ier 19 octobre au 16 novembre 2016) Organisée par la Direction des Affaires Culturelles et conçue par Lidia Carrion, l’exposition « Une rencontre » permettra au public de découvrir plus de deux cents oeuvres de Jean et Danièle Lorenzi-Scotto, deux personnages ayant marqué la vie culturelle monégasque au cours de la deuxième partie du XXe siècle. Jean-Eugène Lorenzi, né en 1916 et décédé en 1989, a exercé la profession d’avocat en Principauté pendant plus de quarante ans ; il fut également élu au Conseil National et membre du Conseil de la Couronne. Sa passion pour le dessin le conduisit à utiliser plusieurs outils, tels le crayon, le pastel ou le fusain, mais c’est incontestablement l’encre qui resta son matériau favori, car elle lui permettait d’exprimer au mieux son inspiration. Vers la fin de sa vie, l’artiste expérimenta la gravure sur des supports aussi variés que le cuivre, le zinc, le linoléum et surtout le plexiglas. Danièle Lorenzi-Scotto, diplômée de l’Académie des Beaux-Arts de Florence, séjourna quelques années à Paris avant de rentrer en Principauté et de rencontrer son futur époux, JeanEugène Lorenzi. Sa peinture, proche dans ses débuts de la « forme explosive du fauvisme » (M. Jacquemain-Hilaire) va tendre, après le décès de son époux, vers des lignes épurées et des effets de lumière. Danièle Lorenzi-Scotto dirigea, à 25 ans seulement, l’Ecole Municipale des Arts Décoratifs de Monaco, où elle enseigna pendant plus de vingt ans. Le parcours de l’exposition se veut un hymne à l’amour et aux arts, pierres angulaires de la vie des deux artistes. (Source: Direction de la Communication de Monaco)


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IV

PERSONAGGI ED IMPRESE

Un dibattito-conferenza all’insegna del “Made in Italy”, quello che si è svolto lo scorso 19 ottobre 2016, presso la Libreria Scripta Manent, nel cuore del Principato di Monaco

Piero Bassetti: il futuro è glocal per la nostra "italicità"!

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n parterre di eccezione - S.E. Sig. Cristiano Gallo, Ambasciatore d’Italia, Liana Marabini, regista e storica, Anna Rita Antonucci Longo, vice-presidente del COM.IT.ES monegasco (Comitato degli Italiani all’estero) ha assistito all'intervento di Piero Bassetti, politico e imprenditore italiano di grande esperienza, dal 1993 presidente di Assocamere (Associazione di tutte le Camere di Commercio Italiane nel mondo), invitato a Monaco per presentare la sua opera letteraria più recente: “Svegliamoci Italici! – Manifesto per un futuro glocal”, (Marsilio Editori), frutto di una riflessione approfondita e ragionata sull’identità “italica”, fortemente ancorata al presente che viviamo. Il termine “italico”, inizialmente utilizzato nel mondo tipografico, o ancora “italici” – le popolazioni che vissero nella penisola italiana dall’Età del Ferro all’Impero Romano, ndr – si caricano di nuovi significati. Un concetto che non ha confini politici, comune a tutti coloro che hanno sangue italiano o che, semplicemente, amano l’Italia – si stimano più di 250 milioni di persone in tutto il mondo. Dott. Bassetti, quali sono i principali concetti espressi nel suo libro? Il mio obiettivo è di risvegliare le migliaia di persone che hanno nazionalità italiana, in patria e all’estero, nonché tutti coloro che sono italofili, ovvero fortemente legati alla nostra cultura, che significa anche cucina, musica, sport, grandi marchi, letteratura, ecc … gli “italici”, per dirlo in una parola. Abbiamo bisogno, infatti, di dare forza a questo sentimento condiviso per sentirci comunità, in tutte le parti del mondo. Vede, gli Stati nazionali sono destinati a sparire; il futuro ci vedrà tutti parte di un unico “commonwealth” (unione pacifica interstatale). Il recente ritorno a certe forme di nazionalismo non è che il segnale di questo cambiamento che crea il timore della perdita di identità nazionale. Il largo uso delle lingue franche, come l’inglese e lo spagnolo, ne è la prova. Come sottolineato in occasione degli Stati Generali della Lingua Italiana, organizzati a Firenze ed a cui ho partecipato nei giorni scorsi, imporre lo studio della nostra lingua, per aumentare il potere politico a livello internazionale, non serve più a nulla. Bisogna, al contrario, mettere tutti gli “italici” nella condizione di comprendersi! E il mezzo più efficace per farlo è certamente la rete Internet. Al giorno d’oggi si fa politica a dimensione virtuale più che reale. Che cosa intende per “Manifesto per un futuro glocal”? Si tratta di un’espressione ma anche di un’esortazione che vuole cambiare il nostro modo di pensare. La nostra identità non si può più basare sul passaporto o sulla bandiera nazionale; deve fondarsi sul ruolo che ciascuno di noi ha in questo mondo. Ecco che l’italicità assume una nuova dimensione, che travalica le frontiere nazionali o le appartenenze italofone. È un dato di fatto che noi, Italiani, influenziamo lo stile di vita, il modo di mangiare e, a volte, quello di pensare, comunicare. La musica, da secoli, e il calcio, più di recente, parlano italiano. Ma occorre fare di più. Sua Santità Papa Francesco è un “italico”, per eccellenza. Non a caso ha proposto alla Chiesa Cattolica di preferire l’italiano al latino. Per non parlare poi di altri testimoni dell’italianità nel mondo, come Sergio Marchionne - amministratore delegato del Gruppo FIAT Chrysler, naturalizzato canadese, ndr - o Mario Cuomo e Bill De Blasio, rispettivamente ex Governatore e attuale Sindaco di New York. Bisogna prendere coscienza di noi stessi; solo così possiamo fare storia! E' possibile spingere i giovani in questa nuova direzione? Dipende: il meccanismo della sveglia è diverso per chi dorme e per chi è già sveglio. Fuori di battuta, penso che la maggior parte dei giovani sia cosciente di vivere una dimensione glocal. Ho nove nipoti sparsi in tutto il mondo. Mia figlia, che vive a New York, mi ha detto recentemente: “padre, quando partecipo alla Festa della Repubblica Italiana al Consolato d’Italia, sono sempre un po’ in imbarazzo perché considero New York la mia seconda patria”. Il sentimento patriottico è cambiato, non è più quello descritto da Dante, Petrarca, Machiavelli, Foscolo, Leopardi, Mazzini, D’Annunzio, Mussolini. Dobbiamo sentirci parte di una comunità a dimensione globale. Una sfida di convivenza tra popoli come quella che caratterizzò il nostro Risorgimento, all’epoca dell’Unità d’Italia. Che ruolo giocano i media, come il web, la televisione, la radio nella diffusione dell’italianità? Un ruolo essenziale! Tutto quello che ho detto finora non avrebbe senso se i media fossero ancora legati al territorio, alle frontiere, alle differenze linguistiche. Due sono i fattori chiave: la mobilità fisica e la comunicazione globale assicurata da Internet. Questa flessibilità mentale, resa possibile dal web, dalla televisione, dalla radio ci porta ad abbattere ogni limite e a reinventare, così, la definizione di Stato. Non possiamo più “stare” fermi, dobbiamo muoverci. Per questo motivo, è indispensabile avere una moneta unica. Bisogna imparare un nuovo stile di vita che superi le vecchie teorie stataliste. Il mondo anglosassone è molto più avanti di noi, da questo punto di vista. Gli Inglesi hanno preso la via del mare, molti secoli fa. Tanto è vero che dicono “abroad”, cioè “al largo”, quando si riferiscono all’estero.

Piero Bassetti e Mauro Marabini


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V

DAL MONDO E DAL WEB

I Salotti del Gusto premiano donne eccellenti!

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Massimo NAVA

Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, sulla sua pagina Facebook ha scritto un post su #NOBEL 2017

D

del ritmo, sotto il cappello floscio del linguaggio, dei testi, dei lyrics. Per quanto tremendi, desolati, ansiosi e capaci di speranza e amore siano i testi di Dylan, del loro significato e della loro genesi importa poco. Tutti noi delle origini lo abbiamo amato senza tradurlo e forse anche senza capirlo. Nessuno ha mai saputo chi fossero Louise e Johanna in “Blonde on Blonde”, eppure tutti le hanno riconosciute dalla piega, dal tono, dal rimorchio delle sillabe e dallo struscio dell’intonazione nella voce d’incanto del trovatore. Gli sono coevi i Beatles, forse altrettanto grandi, e i loro testi sono sbarazzini, allegri, superficiali, quando non virano decisamente sulla messa in piega (“Imagine”). La poetica di un hobo o di una band non si misura sui versi, contagiosi di amore e disperazione, violenza e viaggio senza fine e senza meta, che è il caso di Dylan, oppure lievi e vanitosi come farfalle, che è il caso magistrale dei Beatles. Nella musica, e solo nella musica, la letteratura incontra il suo limite. Detto questo per dare al Nobel quel che è del Nobel, che forse non merita Dylan: era ora. E’ sempre arrivato allo spirito di decenni fatali come una pietra che rotola, come un sasso che cola a picco, come un duro del country che ha perfino la tentazione cristiana. Esplose subito come un vizio venuto dal paese dell’assoluto, un americano dominante nella sua fragilità di vita, di esperienza e di melodie innamorate. Secondo me Dylan ha fatto dei suoi anni, e dei nostri, una formidabile e stridula anticipazione della fine del Novecento. Questo era il suo vero incanto”.

ricevere il premio, personalità del calibro di Bruno Vespa, Oliviero Toscani, e Alba Parietti che quest'anno ha partecipato come presentatrice della serata.

Ricette

di

ifficile scrivere cose piú belle a proposito di Nobel. Aggiungo soltanto che se musica, letteratura e poesia si confondono e si accomunano nell'espressione lirica e artistica, tanto da meritare il premio più ambito, allora un posticino nell'Olimpo possono averlo anche altri, un certo De André, per esempio. Ma il Nobel, anzi i Nobel, da sempre dividono e suscitano polemiche e irritazione. Molto meno in campo scientifico - fuori i nomi degli ultimi premiati per la fisica e per l'economia se qualcuno se li ricorda - moltissimo in campo politico e umanistico. Contano anche il peso politico e il momento politico. Aspettando il riconoscimento per Claudio Magris e Lampedusa, ecco il testo che mi ha davvero colpito: Nobel a Bob Dylan divide e Giuliano Ferrara, inverte la prospettiva: non è il cantautore a non meritare il premio, ma il contrario, “Dylan, questo ragazzo intensamente ebreo venuto al Greenwich Village dal Minnesota all’alba dei Sessanta, quello che canta il folk e il rock con timbro roco e voce nasale, in un sospetto perenne di stonatura, è da decenni una divinità nel tempo, un poeta classico del livello di Walt Whitman o di T. S. Eliot, ma la sua differenza è la musica, è la forma musicale. Il Nobel come sempre confonde: confonde il mondo di equivoca nostalgia letteralista, rimanda alle generazioni che invecchiano e alle loro guerre perdute, offre risposte che non sono portate dal vento alla domanda su quante strade un uomo deve battere perché tu lo chiami uomo, mette la grandezza non-poetica e non-linguistica del pentagramma, delle note, del canto,

spazio anche alle piccole aziende italiane che contribuiscono a rendere grande la nostra bella Italia, non solo sul suolo nazionale ma anche e soprattutto all'estero. Ringrazio inoltre gli organizzatori per avermi scelta e spero di riuscire a fare sempre il mio meglio come giornalista, lavoro che adoro e che svolgo con passione''. Nelle edizioni precedenti, a

Le

Opinioni P e r s o n a l i

stato organizzato il 15 ottobre scorso, nelle sale del Castello Canalis di Cumiana (To), il Galà Premio Perla edizione 2016, iniziativa promossa da Raffaella Corsi e Alessandro Domanda, titolari della società di eventi 'I Salotti del Gusto'. Gli awards, ideati per mettere in valore la professionalità di quanti si sono distinti negli ambiti culturali, dell'imprenditoria, dello sport, spettacolo, enogastronomia, solidarietà e giornalismo, hanno un valore ancora più simbolico perché quest'anno sono stati assegnati a donne straordinarie molto vicine a noi. Tra queste l’ex Miss Italia, Federica Moro, qui in veste di gallerista d’arte, Olimpia Angeletti per la Fondazione Bocelli, e la nostra Grazia Pitorri che si è distinta "per il suo impegno a diffondere l'eccellenza ed il valore del 'Made in Italy' nel mondo". "Sono davvero felice per questo premio - ha dichiarato la Pitorri - perché per me è sempre stato prioritario, con il mio lavoro, dare

Vellutata di zucca Nonna Peppa e porri Ingredienti:

o 700 gr di zucca 1 porro grosso do Bro 2 piccoli 4 patate medie 2/3 vegetale 0,750 lt olio e.v.o.

scata cucchiai sale q.b. noce mo te. cia 4 castagne lessate e sbuc Prezzemolo

zo pe r la pa rte ve rde (io la ut iliz o nd na mi eli i rr po i e lit tagli ateli a Proc edimen to: Pu e qu alche fa sc ia es te rn a, le) ta ge ve o od br l de e ion ce ndo la prep araz l’o lio e un ite vi il po rro fa ola nt pe e nt pie ca a un an do la a ro ndelle. Met te te in te mp o pu lite la zucc a tagli at fr l Ne o. tt tu il e nt me te le ro so lare do lce sc arto la bucc ia), sb uc cia n no io a, ur tt co la e loc o un ite vi la pic co li pe zz i (sa rà più ve e il po rro sa rà be n ro so lat ch lta vo a un i, zz pe a le to patate tagli an do e fate cu oc ere a fu oc o len o od br il e et ng giu ag , te te mp o zucc a, le patate e me sc ola nt ola co n il co pe rch io. Il pe la do en iud ch ti nu mi pe r circa un 30/40 co ns isten za di co tt ura dip en de rà da lla tt a, ag giu ngete de lla zucc a. Un a vo lta co a, co n un un piz zic o di no ce mo sc at fr ull ate il tu tt o mi nip imer a imme rsi one tata, ag giust ate fin o ad ot te ne re un a ve llu ta ne l piatt o di sa le. Ve rs ate la ve llu ta ca st ag na, un ag giu ngen do al ce nt ro la filo d’o lio. ciu ff o di prez ze mo lo e un


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VI

GLAMOUR & STILE

Il futuro? Anche per l'oreficeria artigianale è lo shopping on line Vincenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che, con la firma Elvé Bijoux, vende e promuove on line selezionati gioielli e preziosi "100% Made in Italy". Esclusivamente per noi di QE-MAGAZINE, il Maestro ha scelto in questo numero di raccontarci come i suoi articoli, espressione di una produzione artigianale certificata che rappresenta al meglio della tradizione orafa italiana, possano essere acquistati con sicurezza sul web… Maestro, esiste un segreto per vendere gioielli attraverso un negozio virtuale, come quello aperto da voi su internet? Il commercio online é una realtà che supera di gran lunga quello tradizionale, ben al di là di quello che si può immaginare. La mia scelta di aprire un negozio virtuale accessibile dal sito www.elvebijoux.com é stata in parte invogliata proprio dai dati delle vendite sul web che sono in costante aumento. Per esempio, lo shopping natalizio online previsto quest'anno, secondo molti analisti, prevede un trend in crescita del +13 %, confermando la progressione già avvenuto negli ultimi anni. Tra i vostri articoli, esiste una collezione che ha maggior successo rispetto ad altre? L’offerta online é molto vasta e questo mi ha portato a fare una selezione basata su prodotti con alta caratterizzazione artigianale, come i cammei, gli smalti e la pasta vitrea. Il meglio della tradizione orafa italiana, almeno nel nostro caso, è proposta principalmente in argento. Posso però dire che, i cammei sono senza dubbio quelli che suscitano più interesse. É facile acquistare on line un gioiello? Assolutamente si. Per quanto riguarda la fase vera e propria dell’acquisto dalla nostra home-page, una volta selezionato l'oggetto desiderato, ci sono pochi passaggi molto chiari che conducono fino alla schermata attraverso la quale è possibile effettuare il pagamento. É importante ricordare comunque che tutto questo avviene attraverso circuiti protetti, gestiti in sicurezza dagli istituti bancari e non dal venditore. Per esempio noi, su www.elvebijoux.com proponiamo per i clienti di Monaco, Beausoleil e Cap d’Ail un servizio consegna in giornata, entro le ore 18:00 per tutti gli ordini che riceviamo entro le ore 14:30. Che garanzie potete offrire nel post vendita? Avete la formula soddisfatti o rimborsati? Spesso la paura di un acquisto online é proprio quella di ricevere un oggetto che magari é difettoso o che visto dal vero e provato non ci piace. Questa timore però non deve esistere, almeno con i nostri prodotti. Infatti ci sono 15 giorni di tempo dalla consegna per poter restituire i prodotti acquistati, gratuitamente se difettoso o con un piccolo contributo per le spese di spedizione nel caso in cui non sia di proprio gradimento. Come spiegato nelle condizioni di vendita, una volta che l’oggetto è nuovamente in azienda, si provvede contestualmente al rimborso dell’importo speso dal cliente. Oltre alle garanzie di legge sui prodotti acquistati, forniamo anche un servizio di riparazione che, a breve sarà disponibile per tutti, presso un atelier di prossima apertura a Monaco…


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AGENDA & NEWS

VII

PROMOCOM GROUPE CAROLI. Crédit Photo : Droits Réservés.

Identifier un savoir-faire Un pays, une économie, une empreinte Désormais, le SYCOM possède sa marque collective. Elle a pour but de valoriser, promouvoir et conforter le savoir-faire monégasque, tout en préservant son économie. Ce logo est donc présent sur tout produit ou prestation (événement, publication, site web, etc.) réalisés par les membres du Sycom et respectant le réglement d’usage.

Syndicat Monégasque des Professionnels de la Communication

Dans qualques semains, débute la 17e No Finish Line à Monaco. 8 jours de course non-stop...et de nouveaux défis à relever : 384 400 kms (la distance exacte de la terre à la lune!) et 14 000 participants! Pour cette édition, la manifestation sportive se déroulera au Chapiteau de Fontvieille, du 12 au 20 novembre 2016, où les sportifs comme les amateurs pourront s'adonner à une course caritative en faveur d'enfants défavorisés ou malades. En Una suite a Monaco per lo Studio Harcourt marchant ou en courant, chaDallo scorso 18 ottobre fino al 31 gennaio prossimo, presso la suite que kilomètre parcouru sur le 321-322 Le Studio Harcourt s’offre la Suite 321-322 de l’Hôtel de Paris Monte-Carlo Dallo scorso 18 ottobre fino al 31 gennaio circuit (ouvert 24h/24) équivaut prossimo, presso la suite 321-322 dell’Hôtel de Paris, risiedono gli à 1 € reversé au profitde l'assouffici effimeri dello studio fotografico parigino Harcourt. Il binomio ciation Children & Future, dont con la Société des Bains de Mer si realizza per permettere, a chi S.A.S. la Princesse Stéphanie lo desidera, di vivere un'esperienza unica: non solo soggiornare in un albergo mitico ma approfittare anche di un prestigioso studio est la Marraine. Inscription sur fotografico noto per aver ritratto in passato principi, dive, attori e place. Pour plus d'informations: sportivi come, il Principe Ranieri III e Grace Kelly, Monica Bellucci, www.childrenandfuture.com/ Jean Reno, Nico Rosberg, Karl Lagerfeld e tanti altre celebrità che no-finish-line/la-course/ con il Principato di Monaco hanno un pezzo di storia in comune. Non

Colophone

solo vacanza, dunque, ma anche attimi di gloria sotto i flash magici Harcourt, per collezionare una foto unica in grado di emozionarvi per lungo tempo. Per informazioni: Hôtel de Paris Monte-Carlo Place du Casino - Principauté de Monaco T. +377 98 06 30 00 ​

QE-MAGAZINE

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QE-Mag@zine #31 BIS - 27 Ottobre/Octobre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 31)

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