QE-MAG@ZINE #18 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #18 Anno 2 - 12 maggio 2017

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COPYRIGHT- AMP Monaco


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Edito

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« Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare, ma siamo obbligati a mietere quello che abbiamo piantato » Proverbio cinese Proverbio cinese

Il Consigliere - Ministro dell’ambiente, Marie Pierre Gramaglia e Thomas Battaglione, Amministratore e Direttore Generale della SMEG, unica azienda autorizzata a fornire energia del Principato di Monaco hanno presentato alla stampa, la scorsa settimana, le prossime attività previste nell'ambito della politica di transizione energetica del governo monegasco. A tal fine, predisposta un indagine di mercato con un questionario indirizzato ad un campione rappresentativo - il 20% - della popolazione residente, vale a dire 5000 persone chiamate a rispondere sulle abitudini e consumi. Una volta censite e registrate queste informazioni - entro il 14 luglio ecco che nel prossimo quinquennio, il governo potrà concretamente contribuire ad elaborare consigli e modalità volte a migliorare le prestazioni energetiche, per permettere agli utenti di risparmiare ed inquinare meno. Questa iniziativa mette in pratica gli ambiziosi propositi indicati dal Sovrano, vale a dire trasrormare il Principato Monaco in uno stato a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Tutto questo avveniva mentre, oltre confine, a Villa Hambury, il Sovrano assisteva alle celebrazioni dei 150 anni del parco, donando anche una Camelia piantata da lui stesso in una delle aiuole del giardino situato in località Mortola, a pochi passi da Ventimiglia. L'impegno del Principe Alberto per l'Ambiente, testimoniato non da ultimo dall'aver accolto la Segreteria Generale dell'Accordo Pelagos (come potrete sentire in una delle nostre ultime interviste prevista on line il 15 maggio, nella puntata 149 di Madeinitalyradio.it), sembra sia in armonia con le nuove iniziative previste nel Principato, soprattutto quando interessano l'organizzazione di eventi ed attività sportive - vedi la Formula E, per esempio -, che abbiano una touche innovativa e gree.n. Tuttavia, poco si accordano con altre attività in corso, dove il rumore e l'inquinamento acustico e atmosferico ne sono le dirette conseguenze. Tra queste, ad esempio, il Gran Premio di Formula 1: non abbiamo idea di quanto costi, ma soprattutto se viene contemplata la compensazione dei gas di scarico generati dalle monoposto in quei giorni, Mortola, 6 maggio 2017: il Principe Alberto pianto un Rinunciare al circus mediatico che si scatena in quei 4 giorni di gare sul circuito cittadino raro albero australiano. Per l'occasione ha trasformato in pista di F1, sarebbe difficile, anche economicamente! Ed allora come risolvere, da ricordato come la madre, la Principessa Grace, si bravi cittadini, il problema dell'inquinamento? Se, come credo, è soprattutto una questione di recasse spesso in questo parco che amava molto. educazione e volontà, nostra e politica, potremmo iniziare, chessò, dall'essere più rispettosi Foto della cerimonia: degli spazi pubblici, facendo quelle cose che in casa non ammettiamo: tipo non gettare copyright Saverio Chiappalone mozziconi, cartacce, o bottigliette di plastica per terra. Pensiamo al nostro futuro nel quotidiano è poi così tanto difficile? Io comincio a credere che lo sia....

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QE-MAGAZINE #18

12 mag io 2017

Sommario:

PAG 6-7 Sulla Rocca monegasca omag io solenne alla ATTUALITA DAL PRINCIPATO DI MONACO memoria dello scultore italiano Umberto Bassignani // MCROYAL EXPO CAR ELEGANCE: prototipi da sogno, ma anche moda, arte ed eccellenze del 'made in Italy CULTURA E TRADIZIONI

PAG 8-11 Arturo Merzario: "Il Principato di Monaco e la Arturo Merzario: "Il Principato di Monaco e la Formula 1? Un amore a prima vista...

EVER Monaco 2017: il futuro dell’energia verde è PERSONAGGI ED IMPRESE PAG 12-15 EVER Monaco 2017: il futuro dell’energia verde è già arrivato nel Principato di Monaco già arrivato nel Principato di Monaco DAL MONDO E DAL WEB PAG 16-17 " MICHEL VAILLANT fa vroaw al Grimaldi Forum...perché Monaco è Monaco!// Le CHAT ROSE: les Le CHAT ROSE: les croquis dans un nouveau livre GLAMOUR & STYLE

LE PROGRAMME

PAG 18-19 TROIS VILLES: dopo Venezia a esa la tappa monegasca // Principato di Monaco: Napoli in musica con la dall'associazione Dante Alighieri PAG 20 HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO

FISHOW supporta PASSION SEA

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NCIPATO DI MONACO MCROYAL EXPO CAR ELEGANCE: prototipi da sogno, ma anche moda, arte ed eccellenze del 'made in Italy' E' stato l'ex pilota di F1 Arturo Merzario, qui intervenuto in veste di presidente d'onore della commissione tecnica della scuderia GrifoMC Group, a dare il benvenuto agli invitati presenti all'inaugurazione del MCRoyal Expo Car Elegance, evento organizzato lo scorso 5 maggio nel salone delle auto storiche da collezione di SAS il Principe di Monaco. E' in questo luogo magico, infatti, che erano esposte -circondati da marmi pregiati, auto elettriche, orologi particolari, oggetti di automobilia ed una selezione di disegni realizzati da Antonio Molino- una dozzina di vetture da collezione: tra queste c'era anche una Cinquecento in fibra di carbonio alleggerita in attesa di omologazione, firmata dallo stesso Merzario. Quanto ai prototipi, invece, sette esemplari parte della collezione storica di Italdesign, sviluppati fra il 1997 e il 2107, hanno catalizzato l'attenzione di tutti. Infatti di questi capolavori, sei erano prototipi di ricerca, per sei diverse tipologie di architettura e sei diversi utilizzi, disegnati, ingegnerizzati e prodotti negli stabilimenti dell’azienda. Poco più in là su un piedistallo, svettava invece un modellino in scala dell’ultima nata in casa Italdesign. Durante il cocktail, ricco di prodotti d'eccellenza del territorio offerti dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno, e delle bevande pop 'Retro drink' del gruppo Macario, si è svolta un defilé con due modelle che hanno sfilato - sulle note suonate in diretta dal chitarrista Pino Russo - indossando gli abiti firmati Angy Moda, i gioielli Pinomanna e brumizzate dai prodotti di bellezza dell'azienda piemontese Hely's cosmetics, rendendo ancora più prezioso l'evento. Tra gli illustri ospiti presenti all'apertura ufficiale, oltre a SEM Cristiano Gallo, Ambasciatore d'Italia a Monaco, ed Eric Marsan, direttore marketing della Direzione del Turismo e Congressi di Monaco, c'era l'attore Remo

Girone e signora, l'ing. Luciano Garzelli, Presidente dell'Associazione Italiana della Cucina, e la dott.ssa Raffaella Morabito, membro del COM.IT.ES del Principato. Infine, ma non in ordine d'importanza, la scuderia GrifoMC Group - MCR ha fatto la sua comparsa la sua mascotte, LE CHAT ROSE, in versione pilota Didier Piron, realizzato dall'illustratore Jeremy Taburchi. (Foto: Andrea Scotti). Per vedere il clip dell'evento cliccare su https://vimeo.com/ 216656603

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CULTURA E T La testimonianza esclusiva del pilota cowboy della Formula 1

Arturo Merzario: "Il Principato di Monaco e la Formula 1? Un Si scaldano i motori, le gomme stridono sull’asfalto, più di centomila spettatori invadono il Principato di Monaco. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su una delle competizioni sportive più appassionanti di sempre. Ormai manca poco, anche quest’anno, al circuito più lento, più pericoloso e più prestigioso di tutta la stagione: il Gran Prix di Formula 1 di Monaco. Quei settantotto giri che attraversano i luoghi simbolo della “dolce vita” monegasca appassionano, sorprendono, tolgono il fiato. Quasi impossibile il sorpasso anche per il più Arturo Merzario mostra la mascotte del MCRoyal expo car Elegance , le CHAT ROSE

esperto dei piloti. Un percorso tutto a curve in cui il minimo errore può rivelarsi fatale. La Curva di Sainte Devote, quella del Casino, il Tornante Mirabeau, la Curva del Tabaccaio e poi la celebre Rascasse (ex Curva del Gasometro, ndr). Qui sono saliti sul podio piloti del calibro di Ayrton Senna, vincitore per ben sei volte, e Michael Schumacher, cinque volte primo in classifica, tre delle quali alla guida della monoposto Ferrari. Dalla

sua prima edizione, vinta nel 1929 dal britannico William Grover-Williams al volante di una Bugatti fino ad oggi, il Grand Prix di Monaco è sinonimo di forti emozioni, sia per gli spettatori che per i piloti. Ma come è cambiata la Formula 1 nel corso degli anni? Lo abbiamo chiesto ad un testimone d’eccezione, il pilota Arturo Francesco Merzario, in occasione del vernissage della mostra MCRoyal Expo Car Elegance 2017, alla presenza di S.E.

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TRADIZIONI

n amore a prima vista... Cristiano Gallo, Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco. Un evento straordinario che ha riunito, dal 4 all’8 maggio, nelle sale della Collezione di automobili d’epoca di S.A.S. il Principe di Monaco, alcuni modelli e prototipi esclusivi di auto sportive (es.: Giugiaro, Italdesign, Volkswagen, Mustang). «Il mio debutto in F1, forte di alcune esperienze in F0 e F2 e di una grande vittoria (1969, Circuito del Mugello), inizia sul circuito di Brands Hatch (Contea del Kent, Inghilterra) nel 1972 alla guida della Ferrari. A quei tempi non esisteva certo la tecnologia di oggi e per noi piloti un qualunque imprevisto, come forare una gomma, poteva fare la differenza. Nei box ci si metteva più tempo perché si azionava tutto a mano» ricorda il ‘cowboy della Formula 1’, così chiamato

di Maurizio Abbati

dal cappello che ancora oggi indossa, e aggiunge: «fu così che arrivai sesto ma ricevetti dai giornalisti internazionali il premio speciale per la combattività, per il mio impegno alla guida. Fu per me comunque una grande vittoria. Ottenni il mio primo punto valido per la classificazione mondiale. E lo feci a bordo di una Ferrari!». D.: Dopo quarant’anni di carriera, cosa ha significato per lei gareggiare in Formula 1? R.: «Per me la F1 è tutto! Ho avuto la fortuna di poter guidare le migliori monoposto di quegli anni come la Ferrari, la ISO Williams e la Merzario. Ebbene sì! Nel 1978, spinto dalla mia passione sportiva, decisi di intraprendere la strada del costruttore di Formula 1, come Bruce McLaren e Emerson Fittipaldi. Ma la scelta si rivelò ben presto uno sbaglio. Le monoposto F1 del nostro Team (Merzario A1, A2 e A3)

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non raggiunsero i risultati sperati. Proprio alla fine degli Anni ’70 infatti il livello professionistico della Formula 1 passava nelle mani dei grandi gruppi industriali. Ed io non avevo mezzi sufficienti per effettuare i dovuti test, in fase di progettazione. Per fortuna mi consigliarono di fermarmi! Ma questa esperienza ha rafforzato ancora di più la mia volontà di gareggiare come pilota, e lo faccio tuttora». D.: Ai suoi tempi, cosa si provava a guidare una monoposto per le vie del Principato? R.: «Il circuito di Monaco è unico al mondo! L’ho percorso più volte, con fortune alterne. Il Grand Prix è sempre stato un vero “salotto dell’automobilismo”, fin dalle sue origini. Ai tempi d’oro della mia carriera, le grandi scuderie di Formula 1 si riunivano qui per individuare i potenziali nuovi partner. Iniziavano proprio da Port Hercule le trattative per ingaggiare i piloti della nuova stagione che venivano poi nominati in occasione dell’altro grande evento della stagione: il Gran Premio di Monza. I prestigiosi hotel monegaschi erano frequentati dai “magnati” dello sport, quelli che oggi si chiamano sponsor, che investivano chi nel ciclismo, chi nel golf, chi nel pugilato e chi nell’automobilismo. Il Grand Prix rappresentava, dunque, per questi novelli mecenati l’occasione per toccare con mano il vero valore di

un team. Tutto si giocava in pista. Le monoposto sfrecciavano a mezzo metro dagli spettatori accalcati sui marciapiedi. Non esistevano certo i dispositivi di protezione che garantiscono oggigiorno la sicurezza per il pubblico e per i piloti. E bisognava fare molta attenzione anche a manovrare il volante. Se per caso si toccava un cordolo, in automatico rompevi un cerchio e questo voleva dire quasi certamente arrivare al traguardo tra gli ultimi. Per non parlare del Tunnel, l’altra grande prova del circuito. La scarsa illuminazione interna di allora

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MCRoyal expo car Elegance 2017: una modella posa sul cofano di un prototipo sportivo di 500 carenata, carrozzeria carbonio alleggerita, siglata da Arturo Merzario (Abiti Angy Moda, gioielli Pinomanna)

rendeva tutto più difficile». D.: Come è cambiato il Grand Prix rispetto al passato? R.: «Quasi tutto è cambiato! La tecnologia delle monoposto ha raggiunto livelli sempre più sofisticati. E questo a tutto vantaggio della sicurezza del pilota. Incidenti mortali come la fatalità accaduta a Lorenzo Bandini proprio sul circuito di Monaco (maggio 1967, ndr) hanno spinto progettisti e organizzatori a predisporre, dagli Anni ’90 in poi, tutte le misure necessarie a prevenire il verificarsi di simili tragedie. Ai miei tempi, però la competizione era più

vissuta. Per i piloti si trattava di una vera avventura in cui l’imprevisto era dietro l’angolo. Mancavano infatti tutti i servizi servo-assistiti e neppure esisteva l’elettro guida o il cambio automatico. Era un vero lavoro di squadra tra meccanico, tecnico e pilota. Cento giri di adrenalina pura in cui si spingevano le marce fino a quando non ci sanguinavano le mani. Ma una cosa è rimasta intatta: il circuito di Monaco continua ad avere un fascino unico, conosciuto in tutto il mondo!».

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PERSONAGGI

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EVER Monaco 2017: il futuro dell’energia verde è già arrivato nel Principato di Monaco arrivato nel Principato di Monaco

di Maurizio Abbati

Al centro della dodicesima edizione del Salone EVER Monaco (Ecologic Vehicles – Renewable Energies) dedicato alla gestione urbana sostenibile, la Tavola Rotonda svoltasi mercoledì 12 aprile 2017 presso il Grimaldi Forum ha consentito di fare il punto della situazione sull’evoluzione energetica del Principato, in pieno sviluppo grazie alla tecnologia digitale. Il Governo monegasco ha da poco adottato il Libro Bianco sulla Transizione Energetica, fortemente voluto da S.A.S. Principe Alberto II di Monaco. Questo documento chiave definisce obiettivi ambiziosi e vitali per garantire l’ecosistema urbano del Principato e raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050. Ma che cosa significa concretamente? Collaborazione tra le parti, scambio di idee, analisi dei comportamenti,

soluzioni innovative eco-responsabili e nuove tecnologie rispettose dell’ambiente. Ecco alcuni dei principali ingredienti alla base della rivoluzione “smart” monegasca. Sottolinea Jacques Buchet, Capo del Dipartimento di Tecnologia presso CEREN (Centro di Studi e di Ricerca Economica sull’Energia, ndr) e moderatore del dibattito. “L’obiettivo del Principato in materia di efficienza energetica si sviluppa attraverso una serie di azioni, sostenute finanziariamente dal Fondo Nazionale Verde, che coinvolgono le diverse parti inclusa la comunità monegasca” spiega S.E. Jean-Luc Nguyen, Direttore della Missione Governativa per la Transizione Energetica, e aggiunge: “la mobilitazione di tutti è un elemento indispensabile per un consumo efficiente negli edifici del

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O E DAL WEB Le CHAT ROSE: les croquis dans un nouveau livre Chers et Chères ami(e)s du Chat Rose, Je suis heureux de vous annoncer la publication de mon nouveau livre Croq'Chat Rose qui fera sa première apparition publique le samedi 13 mai 2017 à l'O'Quotidien au 2 rue Martin Seytour à Nice de 16h30 à 19h00. Voici un extrait de la présentation qu'en a fait l'éditeur Baie des Anges : "Avec Croq’Chat Rose, Jérémy Taburchi revient aux fondamentaux du travail de dessinateur de presse. Longtemps resté fidèle aux outils numériques utilisés de nos jours pour la création graphique, l’auteur a cette fois souhaité donner vie à son Chat Rose au travers des pratiques plus classiques de l’esquisse et du croquis, en utilisant un carnet et des crayons. Cet équipement léger lui a permis d’emporter partout les outils de sa créativité, et de croquer au hasard de ses pérégrinations, tantôt à la terrasse d'un café, tantôt dans la tranquillité de son atelier, les aventures du félin qui vous sont contées dans ce recueil. Ce livre est ainsi issu d’un certain nomadisme appliqué à la création graphique, ce qui n’est pas sans rappeler les façons de faire des carnets de voyage." Il s'agit de ma septième collaboration avec la Maison d’édition Baie des Anges. En parallèle de cet événement, une exposition des dessins originaux vous sera proposée dans quelques semaines.

Opinioni Personali

Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, sulla sua pagina Facebook ha scritto un post su #LONDRA Stereotipi, pregiudizi nei media. A #Londra, il candidato sindaco é musulmano, essendo logica espressione di una societá multietnica e multiculturale, ma al tempo stesso integrata. A nessuno verrebbe mai in mente di scrivere #Sala e #Parisi candidati cristiani, casomai pidiessini o liberali, o manager o ex qualche cosa, ma mai un connotato religioso o etnico. Allo stesso modo, nella cronaca nera, le origini etniche o religiose prevalgono sul fatto in sé. Il termine marocchino o albanese o origine slava ha sostituito alla grande il rapinatore "meridionale" e il malvivente "calabrese". Immaginate un giornale o un telegiornale in cui le personalitá fossero qualificate in questo modo. Tipo il "cristiano Salvini", il "cattolico Monti" "il bianco Renzi" "Il meridionale D'Alema". Forse diremmo l'americano Marchionne, ma per ridere.

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GLAMOUR TROIS VILLES: dopo Venezia a esa la tappa monegasca

Con ospiti prestigiosi, come SEM Serge Telle, Primo Ministro del Principato di Monaco e con un parterre di 180 ospiti selezionati tra alcuni dei nomi più importanti dell’imprenditoria italiana e internazionale, nonché del Presidente di Falcon Cup, l’Emiro Abdulrahman Abdulla Ahmed Bin JumahAl Teneiji, appositamente intervenuto per l’occasione, è stato presentato, nella scintillante cornice dell’Hotel Ca’ Sagredo, il progetto Trois Villes. A promuovere l'iniziativa Anna Licia Balzan, Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia in collaborazione con Gloria Svezia, Direttore dell’Ufficio del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco in Italia. Trois Villes, ovvero un contenitore di eventi: tra Venezia, Monte-Carlo e Cortina tre realtà internazionali note a tutto il mondo per la loro unicità, legate dal fil rouge del tema della rosa. Dopo questa prima tappa, il progetto prosegue a Monte-Carlo in autunno e a Cortina in inverno. Come comunicato dall'organizzazione la serata si è aperta con una sfilata di Roxana Pansino sintesi della tradizione sartoriale italiana e dell’arte orafa con creazioni uniche e senza tempo come, senza tempo, è The Falcon Cup, corsa d’auto d’epoca alla scoperta degli Emirati Arabi prevista a partire dal 2018. Alberto Fortis e Omar Pedrini hanno garantito l'ambiente musicale: il primo al pianoforte con alcuni dei suoi più grandi successi, il secondo già noto al grande pubblico come leader del gruppo rock Timoria, con un brano tratto dal suo ultimo lavoro. Gli ospiti presenti hanno poi potuto apprezzare il Risotto della Regina fimato dallo chef Enrico Derflingher e sorseggiare i vini di

Villa Sandi, pregiata espressione del territorio, le grappe della Distilleria Romano Levi, i prodotti del noto marchio Auricchio, che ha festeggia i 140 anni di attività con degustazioni dei suoi formaggi, e dissetarsi con l’acqua Filette preziosa sorgente dal 1894. Inoltre l'arte e la creatività non poteva mancare: tra le opere presenti oggetti realizzati in vetro dall'azienda veneziana Venini; le opere di Renato Missaglia ispirate al tema della pace nel mondo; le essenze profumate alla rosa, ispirata al fil rouge della serata, proposta da The Merchant of Venice hanno reso lieve la sfilata di moda. Apprezzata anche la griffe Lacavera, pelletteria di lusso realizzata in Italia, e D’Avenza, il cui nome è entrato nella storia del cinema per aver realizzato capi indossati da Marcello Mastroianni ne La Dolce Vita e da Marlon Brando in Ultimo Tango a Parigi. La lista dei partecipanti prosegue inoltre con le trame preziose di DSV Carpets fino all'esotico, con la scoperta della tradizione dei maestri piegatori di carta giapponesi di ST Origami. Infine, non poteva mancare un tocco di lusso e glamour della preziosità dei diamanti da investimento, ITC Diamond Investment, che ha accolto gli ospiti con il progetto “Un Abbraccio nel Tempo”. La prima tappa del viaggio tra Venezia, Montecarlo e Cortina, accomunate da turismo sostenibile, arte, sport ed eventi di prestigio si è concluso con la consegna agli ospiti di un’opera unica donata da Renato Missaglia e realizzata dal Gruppo Porpora storica realtà milanese della stampa di qualità. Atteso ora il secondo appuntamento in autunno, a Monte-Carlo in autunno e a Cortina il prossimo inverno.

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R & STYLE Principato di Monaco: Napoli in musica con la dall'associazione Dante Alighieri

Le canzoni napoletane, conosciute in tutto il mondo, incantano ancora oggi con le loro melodie milioni di innamorati, arrivando dritto al cuore di chi le ascolta. L’epoca d’oro di quelle melodie fa riferimento ad un cinquantennio splendido ed irripetibile, che va dal 1880, anno dell’inaugurazione della Funivia che porta al Vesuvio, fino al 1930: nasce allora la canzone napoletana d’autore e l’armonia e la poesia partenopea raggiungono il loro massimo splendore. Ad accompagnarci nel viaggio attraverso il vastissimo repertorio napoletano sarà il giornalista, critico musicale Renato Marengo, dialogando in un incontro lezione-spettacolo con il tenore Massimo La Guardia che canterà un’accurata selezione delle più belle arie classiche. Accompagnato da “Les Solistes de Monte-Carlo, diretti dal M°Jean-Claude Dedieu, Massimo La Guardia esplorerà il repertorio musicale partenopeo attraverso la scelta di brani legati alla tradizione entrata in voga in ambito prevalentemente urbano. Napoli fu infatti dagli inizi dell’800 fino all’immediato secondo dopo guerra, uno dei maggiori centri europei a subire l’influsso della produzione melodrammatica.. Un magico periodo che vede tra gli autori e i compositori, importanti poeti e parolieri, per lo più napoletani, nonché illustri personalià della lirica, tramandare nel tempo indimenticabili brani quali: “Dicitencello vuje” , “Voce ‘e notte “ “Core ‘ngrato” “O Sole mio” e tanti altri. Lo scorso week-end, per celebrare i 90 anni dalla creazione dell'Esposizione canina internazionale di Monaco (1927-2017), ospitato sotto la tensostruttura di Fontvieille, hanno partecipato in tutto ben 1363 cani rappresentanti ben 197 razze provenienti da 19 paesi. Gli otto giudici, alla fine dell'evento, hanno premiato i vincitori della categoria"Best in Show", assegnando il primo premio ad un simpatico Tekel nano a pelo duro, seguito poi dal morbidissimo Chow chow, noto anche come il cane dalla lingua viola. Al terzo gradino, un superbo Cavalier King Charles Spaniel, decisamente molto fashion! EXPO CANINE DE MONACO 2017 © SOCIETE CANINE DE MONACO ERIKA TANAKA

Soirée de gala de l’association « Doctor Medical Free » Soirée de gala de l’association « Doctor Medical Free »

Le 15 mai 2017 se tiendra la soirée de gala de l’association « Doctor Medical Free » à l’hôtel Hermitage. Après Paris l’association « Doctor Medical Free » organise pour la première fois à Monte Carlo sa soirée caritative le 15 mai 2017 à l’hôtel l’Hermitage. La mission principale de « Doctor Medical Free » est d’intervenir de la manière la plus pragmatique auprès d’enfants, d’adultes et de personnes défavorisées au Vietnam et au Cambodge.. Pour plus de renseignement contactez: Yvonne 0620494812, Anne-Marie 0660456291, Mariel0682857112.Wendy 0680865956

Créations et Retouches Sur-Mesure Buckingham Palace, 11, Av.. Saint -Michel MC 98000 Principauté de Monaco www.angy-moda-creation.com TEL: 00377 97 70 35 55

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