QE-MAG@ZINE N° 23 - 2020 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB # 23 Anno 5 - 18 giugno 2020

Credits:Gaetan Luci- Palazzo del Principe



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QE-MAGAZINE, 18 giugno 2020 L' editoriale by Maria BOLOGNA

La responsabilità collettiva è diventato il mantra, nel Principato di Monaco, soprattutto da quando le misure sanitarie si sono allentate dallo scorso 13 giugno. Praticamente questa settimana quasi tutto è pienamente operativo. La politica dello 'Stop & Go' instaurata dal Governo di Monaco ha privilegiato anticipatamente la ripresa degli esercizi commerciali costretti a chiudere a marzo perché considerati non essenziali in tempi della pandemia SARS-CoV2; ma ha anche permesso di aprire le porte dei più grandi alberghi, le piscine comunali, i parchi giochi all'aperto per i bimbi. Tutto va bene, dicono, e così s'incentiva la ripresa economica cercando di far rispettare comunque le distanza interpersonali e le regole sanitarie che fino a qualche settimane fa, a Monaco come altrove, sembravano degli imperativi imprescindibili. Tuttavia, contrariamente ai cugini francesi, il governo del Principato di Monaco ha deciso che il ritorno nelle aule delle scuole monegasche non sarà obbligatorio a partire da lunedì 22 giugno, sia per ragioni pratiche sia perché non ha senso riavviare la macchina organizzativa se l'anno scolastico terminerà una settimana dopo. Ma le famiglie di Monaco non devono preoccuparsi di questo perché, nel Principato, è assicurata la programmazione delle strutture d'intrattenimento estive come il Centre de Loisirs Prince Albert II che si sta organizzando per iniziative ludiche più all'aperto che in locali chiusi. Finalmente una buona notizia. Anche dal punto di vista politico ci sono novità. Infatti, nel corso della prima sessione ordinaria tenutasi nell'emiciclo lo scorso 16 giugno, pare che sia giunto il tempo di rinnovare il modus operandi che fino ad ora ha caratterizzato questa monarchia costituzionale retta dal Principe Alberto II di Monaco. Ed in e fetti, con la proposta di legge n° 251, il Consiglio Nazionale, presieduto dallo zelante Stéphane Valeri, intenderebbe regolamentare il processo che norma l'approvazione della locale 'Finanziaria' che qui si limita all'esame del budget di spesa statale, per evitare - quando ci sono - le derive del Governo di Monaco titolato ad attingere dal ricco ma non infinito Fondo di Riserva Costituzionale qualora fosse necessario finanziare attività non previste. Infatti, secondo quanto dichiarato dai responsabili delle commissioni che hanno elaborato il testo di legge proposto, con in testa Jean-Luis Grinda, parrebbe che "i rappresentanti eletti (dai cittadini monegaschi, n.d.r.) sono tenuti ogni anno a studiare due leggi di bilancio: il bilancio iniziale, presentato a fine settembre e votato a dicembre dell'anno precedente, e il bilancio rettificativo esaminato a ottobre dell'anno in corso. Una volta approvata quest'ultima con votazione in aula, non c'è più un dibattito pubblico tra il Governo e il Consiglio nazionale". A questo punto, sostiene sempre Grinda, "come possono i membri dell'emiciclo studiare il successivo bilancio primitivo senza conoscere i risultati esatti e quantificati dell'anno precedente? È quindi naturale e logico che i membri del Consiglio Nazionale di Monaco vogliano una valutazione chiara ed esaustiva". Così, sentito anche il parere di un esperto francese, rinomato del settore, sembra sia giunta il momento per adottare un nuovo approccio al bilancio di Stato, nell'ottica di avvicinarsi agli standard esistenti nelle maggiori democrazie del mondo occidentale. Insomma, mi pare proprio che questa pausa-pandemia abbia portato nel Principato di Monaco la voglia, o forse la necessità, di stringere i cordoni delle sue finanze che, per quanto non gravate dal debito pubblico, possano beneficiare di una trasformazione garantista, per fare di questo modello di Stato modello un esempio di modello di Stato per gli altri governi. E se fosse, mi domando come la possiamo mettere rispetto all'Unione Europea che, ai suoi membri, prima chiede contributi e poi concede aiuti. Ma questo è un altra ri lessione da fare..... Fishow è la prima puntata di una serie di candid-camera realizzate a Monaco con lo scopo di educare, sorridendo, al rispetto dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Per accedere al video cliccare qui.

“Made in Italy” (www.madeinitalyradio.it) non è una stazione radiofonica e nemmeno una web radio: Diciamo che è un programma radiofonico in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente ma solo via web e sui profili social...

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QE#23 18 giugno 2020 18 giugno 2020

Sommario PAG. 4 Scompare la Baronessa ElizabethAnn de Massy: che la terra le sia lieve...// Api e miele monegasco: una se imana intensa nel Principato di Monaco

PAG. 8: Le parole che curano: C'è da vergognarsi della vergogna // // Essere Genitori con le nostre...pillole di sag ezza

PAG. 20 Riccardo de Caria:"Amo il Principato di

PAG. 14 Un nuovo videogioco pronto al lancio dal Principato di Monaco

PAG.10 INCONTRI: Renato Raimo // MOiTO Ingredienti di questa pozione: si rialza il sipario a Torino, finalmente!

PAG. 24 La Fondazione Principe Alberto II: ecco chi sono i vincitori di quest'anno

Monaco e la sua elegante civiltà!"

PAG.23 Forum degli artisti di Monaco: Olivia Célest Blanchard vince il premio del pubblico

SALUTE & BENESSERE

PAG. 26: PHAM Monaco: un invito per voi! PAG. 28 Piada con salsiccia e cipolla stufata

QUALCHE NOTIZIA SU...QE-MAGAZINE

QE-MAGAZINE, propone anche post giornalieri accessibili cliccando su www.qe-magazine.com, ma nasce come unico e primo settimanale digitale sfogliabile in italiano del Principato di Monaco a cui, solo agli abbonati e gli inserzionisti, è offerta la versione integrale in PDF. Attualmente distribuito presso l'Ambasciata d'Italia a Monaco e al CREM, QE-MAGAZINE si è dotato anche di un canale video - YOUTUBE MonteCarloBlog, mentre i contenuti audio sono diffusi sulla pagina SoundCloud di AMP Monaco. Oltre ai profili aggiornati presenti sui diversi social media (Facebook, Instagram e Twitter) , tutti i numeri di QEMAGAZINE.COM sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco. Per maggiori informazioni scrivere a: ampmonaco@ampmonaco.com.

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Scompare la Baronessa Elizabeth-Ann de Massy: che la terra le sia lieve... Si sono svolti mercoledì 17 marzo i

funerali della Baronessa ElizabethAnn de Massy, cugina di primo grado di S.A.S. il Principe Alberto II. Figlia primogenita della principessa Antonietta di Monaco, sorella maggiore del Principe Ranieri III, è mancata all'affetto dei suoi cari all’età di 73 anni, nella notte del 10 giugno, dopo essere stata ricoverata presso il Centro Ospedaliero Princesse Grace. In realtà la baronessa era malata di cancro da tempo ma questo non le ha ©Manuel Vitali - Direction de la Communication impedito, negli anni, di presenziare ad eventi ufficiali dove aveva incarichi istituzionali. Molto legata alle tradizioni del Principato, partecipava regolarmente a manifestazioni di carattere sportivo in quanto presiedeva la Federazione di Tennis Monegasca (dal 1992), oltre alla sede del Monte-Carlo Country Club dal 2008. La sua passione per lo sport, probabilmente, era nel suo DNA: il padre, infatti, era il campione di tennis monegasco Alexandre-Athenase Noghés, uno dei mariti che la Principessa Antoinette impalmò nel '51, quattro anni dopo dalla sua nascita avvenuta nel 1947. Dalla nobile madre, invece, aveva ereditato l'amore per gli animali. Così, nel 1984, fu nominata vicepresidente della Société protectrice des animaux et Abri di Monaco e poi, nel 1985, Vice Presidente del Monaco Kennel Club, alla cui cerimonia di premiazione dell' Exposition Canine Internationale di Monaco 2019 ha partecipato affiancando oltre che la figlia Melanie-Antoinette, anche SAR la Principessa di Hannover. Da allora la Baronessa non è più comparsa in pubblico, nonostante la sua presenza fosse quasi una certezza sia al consueto picnic (U Cavagnëtu) organizzato ogni anno al parco intitolato alla madre; che all'inaugurazione del Villaggio di Natale promosso dal Comune di Monaco. La compianta nobildonna si è sposata due volte. Nel 19 gennaio 1974, si unì in matrimonio a Monaco con il Barone Bernard Alexandre de Taubert-Natta (1941-1989) da cui ebbe un figlio, Jean-Léonard Taubert-Natta de Massy (1974). Dopo il divorzio, nel 1984, convolò a Londra con il coreografo Nicolai Vladimir Costello de Lusignan e da questa unione è nata Melanie-

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Antoinette Costello de Lusignan de Massy (1985) che, in qualche modo, ha seguito le orme della madre. Elizabeth-Ann, per chi non lo sapesse, fu una delle quattro piccole damigelle d’onore che presero parte al matrimonio del Principe Ranieri III con Grace Kelly. ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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Exposition Canine Internationale de Monaco 2019 Š photo : Erika Tanaka 2019

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Api e miele monegasco: una se imana intensa nel Principato di Monaco

Nell'ambito della quarta edizione della Settimana dei Fiori e delle Api, che si svolge dal 13 al 21 giugno 2020, i giardinieri del Dipartimento di Urbanistica del Principato di Monaco hanno creato un'ambientazione tematica intitolata "Piante mellifere utili alla biodiversità", situandola sulla sommità della Square Lamarck, isola verde che si trova nel pieno centro del quartiere Moneghetti, in boulevard Jardin Exotique. Questa composizione vuole rappresentare una delle specificità del Dipartimento di Sviluppo Urbano, che si occupa delle arnie del Principato accomodate sul tetto del Museo del francobollo e del Museo delle monete. Gli "Apidays" contribuiscono a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla ricchezza della flora e sulla particolarità dell'apicultura, anche a Monaco.

©Manuel Vitali - Direction de la Communication

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A B thanks God, AMP Monaco 2019

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Le parole che curano

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C'è da vergognarsi della vergogna

a cura di Salvatore Dimaggio "Sufiya

Zinobia

arrossiva

incontrollabilmente ogni volta

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che qualcuno s'accorgeva della sua presenza nel mondo. Ma arrossiva, credo, anche per il mondo." Sufiya è la protagonista del romanzo “La vergogna” di Salman Rushdie. Si trova a vivere in quel passaggio epocale che più o meno tutti i paesi hanno attraversato: quello della cosiddetta modernizzazione. Nella sua India, come altrove,

modernizzazione significa, in parole povere, che d'un tratto tutti i valori tradizionali quali onore, rispetto delle tradizioni, vergogna, eccetera, appaiono magicamente in un colpo solo vecchi, obsoleti, goffi ed inadatti. Non che sparisca il concetto stesso di virtù, semplicemente le virtù che il mondo moderno porta con sé sono arrivismo e desiderio di arricchirsi. La parola data non è più qualcosa di Immagine: copyright Michela Terzi sacro, ma è qualcosa che si può tranquillamente infrangere se c'è la possibilità di non lasciarsi scappare un buon affare. Questo è un passaggio storico davvero traumatico perché gli esseri umani si trovano di colpo spaesati, disorientati e tragicamente inclini al male, perché non capiscono più chiaramente dove sia il bene e dove sia il male. Dunque Sufiya vive questo momento a modo suo: caricando, per una sorta di strana forma di compensazione, su di sé quel senso della vergogna che la sua società ritiene di dover liquidare. Questa bellissima intuizione di Salman Rushdie basta da sola a rappresentare 8

con forza quel vigoroso legame che esiste tra il mondo macrocosmico della società e ..................................................................................................................................................................................................... quello intimo e microcosmico delle sensazioni, dei sentimenti dell'animo del singolo. 18 giugno 2020


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Sebbene l'occidente abbia vissuto questo

avuto la peggio in quel processo di

turning point storico tra l'inizio del Novecento e gli anni sessanta, è con i

ridefinizione continuo del giusto e dello sbagliato, del ridicolo e del

social network che la dismissione della vergogna ha fatto nuovi e poco decifrabili

virtuoso che sono le risse sui media, dal vivo e sui social. E’ il cosiddetto

passi avanti. Rushdie sostiene che esistano dei portinai dell'invisibile che

social shaming che diviene pesantissimo per i ragazzi più fragili e che immiserisce

ripuliscono le acque sporche della società e nel cui secchi sgocciolino tutte le emozioni non provate come tutta quella vergogna e pudore che la società si ricaccia in gola. Con più sistemi e gerarchie di valori che si sovrappongono, facendo prevalere gli uni o gli altri a seconda dei contesti, capire cosa sia giusto cosa sbagliato, cosa sia biasimevole, diventa piuttosto arduo. Si

il dibattito pubblico a semplice smania di appartenere alla fazione più rumorosa e che ha minori probabilità di soccombere nella grande rissa digitale. Dunque la vergogna è sorpassata o no? Credo che forse possa essere utile richiamare alla mente la metafora dell'abitare proposta da Vattimo. (La suggestione mi proviene da Alessandro Dal Lago e Pier Aldo Rovatti, che tuttavia, la intendono in altro

trasforma profondamente il ruolo della gogna. La gogna esiste ancora, intendiamoci. Ma non viene più comminata da un'autorità riconosciuta come tale per un’infrazione chiara ad un codice morale altrettanto chiaro. No. Semplicemente in un dibattito pubblico disorganizzato, corale, sfibrato e sfibrante, viene sottoposto alla gogna semplicemente chi non è riuscito a trovare gli slogan giusti, le battute più taglienti, i retweet abbastanza numerosi da farlo apparire quello prevalente, quello più brillante. E’ l'ordalia: la rissa da cui

senso.) Nel cuore della filosofia di Vattimo c’è il concetto dell'indebolimento. Di fronte all'indebolimento delle categorie tradizionali come ci dobbiamo comportare? Non possiamo né abbandonarle definitivamente e neppure accettarle semplicisticamente per come erano. Le sentiamo tramontate, ma non sostituite da altro, dunque ancora stranamente vigenti e finiamo per essere costretti, per l'appunto, semplicemente ad abitarle. Abitarle esattamente come, ed è felicissima l'immagine, il bibliotecario che non conosce

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emerge il vincitore, ma anche e effettivamente il contenuto dei tomi della soprattutto, la ragione. Dunque le uniche biblioteca nella quale lavora, ma sa vergogne possibili sono la vergogna di muoversi con disinvoltura in essa e provare vergogna e la vergogna di aver trovare speditamente i vari volumi. .................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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Essere Genitori con le nostre...pillole di sag ezza

a cura di Michela Terzi

"L'attività creativa è importante per i bambini perchÊ permette loro di sviluppare la capacità di osservazione, potenziare la memoria e allenare l'immaginazione. Mettiamo a disposizione dei bambini pennarelli, colori, fogli, pasta modellabile, colla...in modo che possano, senza paura di giudizi, esprimere loro stessi."

Immagine: copyright Michela Terzi

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Ingredienti di questa pozione: si rialza il sipario a Torino, finalmente!

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Da lunedì 15 giugno le varie iniziative culturali torinesi sono ripartite alla grande dopo ben cento giorni di chiusura forzata dovuta alla pandemia del coronavirus. Tra queste segnaliamo il ricco programma del Teatro Carignano di Torino che porta in scena la nuova rassegna estiva dal titolo Summer Plays, nel massimo rispetto delle normative sanitarie previste in queste settimana. In tutto sono 3 mesi di attività, 100 recite e decine di appuntamenti di cui diversi ad ingresso libero, generalmente previsti alle 18h30. Ma attenzione: i posti sono disponibili fino ad esaurimento e solo con prenotazione obbligatoria online sul sito www.teatrostabiletorino.it. Passiamo ora alla GAM (Galleria d'Arte Moderna) GAM di Torino che inaugura a breve, negli spazi della Wunderkammer, 'Forma / Informe', mostra dedicata alla nascita della fotografia nonoggettiva e informale in Italia. Una selezione di 50 stampe vintage e originali in gran parte inedite di 7 grandi fotografi, provenienti da importanti archivi

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italiani e da prestigiose collezioni d’arte internazionali e 23 rare pubblicazioni. Forma/ Informe può essere definita come “Un viaggio al termine della forma” della fotografia sperimentale italiana del dopoguerra dalla metà degli anni ’30 alla fine degli anni ’50. Il percorso comprende opere di : Giuseppe Cavalli ( Pallina del 1949 e Muretto del 1950), Luigi veronesi pittore, grafico, scenografo e fotografo, in mostra Le stelle dalla mia ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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GRIGNANI, Senza titolo [Il teatrino di Daniela], 1949

finestra (1940), Franco Grignani, pittore e fotografo autodidatta e graphic designer che, a fine anni quaranta, affina la sua ricerca moltiplicando le sue sperimentazioni producendo le “dissonanze percettive”, le “vibrazioni visive”, le “rotazioni formali” e le “tensioni visive”. Sempre nella mostra il grande fotografo umanista Piergiorgio Branzi :scatti inediti della serie Montmartre del 1954, vedute urbane del quartiere parigino ancora sconvolto dalle ferite della guerra, insieme a Mykonos del 1957. Altro protagonista è Paolo Monti, con la propria

vetro retroilluminata. A completare il quadro Nino Migliori , fine anni Quaranta, con le tecniche che l’hanno reso famoso: le Ossidazioni, i Pirogrammi, gli Idrogrammi . La mostra è resa fruibile anche agli appassionati stranieri da un catalogo bilingue in italiano e inglese che include 60 immagini, comprese le riproduzioni di tutte le fotografie esposte, una cronologia ragionata delle principali mostre, pubblicazioni ed eventi fotografici dell’epoca, saggio teorico e appartati biografici. Il tutto curato da Antonella Russo ed edito da Silvana Editoriale.

ricerca sulla fotografia “astratta” . Il panorama si amplia con Pasquale De GAM di Torino, FORMA/INFORME: La fase non-oggettiva nella fotografia Italiana Antonis con le immagini di liquidi oleosi o 1935-1958 (24 giugno – 27 settembre 2020) inchiostri densi versati su una lastra di ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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Un nuovo videogioco pronto al lancio dal Principato di Monaco

Si chiama Twin Mirror™ ed è il nuovo video gioco il cui teaser è stato presentato al PC Gaming Show. Firmato dalla Shibuya Productions e co-prodotto con lo Studio francese DONTNOD, Twin Mirror™ è un thriller psicologico che uscirà quest'anno per poter essere giocato sul PC ma anche sulla PlayStation®4 e Xbox One™. Nel teaser è profilato il complesso personaggio di Sam Higgs, protagonista in questa nuovissima avventura narrativa. A meno di un anno dall'uscita in tutto il mondo del suo gioco Shenmue 3, premiato con 3 record mondiali al Guinness dei Primati, Shibuya Productions riafferma dunque il suo interesse nel settore del gioco altamente competitivo con un titolo corrispondente alla strategia trans-mediale dell'azienda. Se siete curiosi di vedere il video che lancia il progetto bisogna cliccare qui: https://youtu.be/uUjlckSVdNo. Per chi, invece, non teme lo spoiler del gioco ecco la storia: dopo la tragica morte del suo migliore amico, Sam Higgs ex giornalista investigativo, decide di tornare a Basswood, la sua città natale, per rendergli un ultimo omaggio. Nell'immediato è abbastanza chiaro che questa piccola città del West Virginia, che Sam pensava non avrebbe mai più rivisto, sia sede di oscuri segreti. Per questo dovrà utilizzare le sue straordinarie capacità analitiche per svelare i misteri che circondano la città e i suoi abitanti. Di fronte al suo passato, sarà combattuto tra la sua ricerca della verità e il desiderio di riconnettersi con i suoi cari. Di chi può fidarsi? I poteri di deduzione di Sam permetteranno al giocatore di rivivere i suoi ricordi, di

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tracciare la verità, ma anche di analizzare scene enigmatiche per scoprire i misteri sepolti a Basswood. Ogni scelta che il giocatore affronta e ogni informazione che raccoglie influenzeranno l'indagine e la storia di Sam. Non c'è una decisione giusta o sbagliata, ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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semplicemente il giocatore sarà in grado di plasmare un'esperienza di gioco che più gli si addice. Insomma un videogioco su misura con cui annoiarsi dovrebbe essere impossibile, indicato soprattutto ai player più sofisticati, senza distinzione di età!

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INCONTRI: Renato Raimo

di Silvia Giordanino

Attore eclettico e fervido autore, Renato Raimo, dopo le numerose e disinvolte esibizioni sul palco, in tv e al cinema (da Carabinieri a Don Matteo, attraversando grandi classici shakespeariani, Goldoni e Pirandello), dà appuntamento al suo pubblico per i tempi post-pandemia con un lavoro teatrale dedicato all’affascinante figura di Giacomo Puccini. Un rapporto multiforme quello che l’attore - di origine pugliese ma pisano d'adozione - ha con la scrittura, la regia e la recitazione, ma che si sposa con l’io privato, familiare, sempre attento alla ricerca dell’emozione sincera a contatto con il pubblico. Noi di QE lo abbiamo intervistato per voi...

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Hillman ne 'Il codice dell’anima' scrisse che "chi ha il seme dell'arte non è gravido di una ghianda, ma di una quercia". Quanto è stato importante per lei essere figlio d'arte e artista poliedrico? Più che figlio d’arte, sono figlio di valori importanti, che, se assimilati, ti accompagnano per sempre qualunque sia il campo professionale o di vita vissuta. Mio padre ha sempre scelto la libertà di essere. A suo modo, con due lauree attaccate al muro di veterinario e poi farmacista ha seguito sempre il suo istinto, quello di migliorarsi. Di mia madre ho ancora il suo pianoforte. Non mi chieda però se in me è nato prima l’attore o il farmacista. In tempi e in modi diversi sono nati. Li ho amati e coltivati come un contadino farebbe con la sua terra, con lo studio e l’abnegazione, sempre motivato da passioni reali, “perseguitando” e non perseguendo gli obbiettivi. E così continuo a fare. Sicuramente dalle querce che mi hanno dato vita ho attinto una grande forza di volontà. Attore, regista e autore. Lei è un artista veramente poliedrico, in quale campo si realizza di più? La mia esperienza, tra cinema, tv e teatro, mi ha reso più libero su un palcoscenico, di fronte ad un pubblico a cui regali e dal quale percepisci emozioni in vivo. Ma amo il cinema per ciò che rappresenta ed è quello che vorrei continuare a fare da grande. Ti fa crescere molto come attore, essere diretto da registi, ma da sempre ho amato anche dirigere. Il teatro è stato padre e madre, ma dopo essermi confrontato con molti testi e personaggi dai classici fino ai contemporanei, da Shakespeare a Woody .................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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Allen, sperimentando ogni forma di comunicazione teatrale, negli ultimi anni ho

spettacolo... Uno solo? Difficile…avendo tanti ricordi e

dato ascolto alle mie idee provando a trascriverle e a portarle davanti ad un

aneddoti, sicuramente il pensiero va al 5 luglio 1997 quando a fine spettacolo, sul

pubblico pagante. Ho provato grandi emozioni e l’applauso di quel pubblico è

calar degli applausi, ho mostrato al pubblico di un tutto esaurito del teatro verdi di Pisa,

ancora oggi la spinta a proseguire in questa direzione. La crisi sanitaria causata dal

una coccarda rosa. Quel giorno alle 13 era nata la mia secondogenita Camilla, quella

coronavirus ha rimandato un debutto importante, in prima nazionale al 66°

notte non riuscii a dormire. La vita mi stava regalando veramente tanto.

Festival pucciniano, la mia ultima scommessa: 'L’altro Giacomo'. Questo è il

Ambasciatore FAI e Ambasciatore 'destinazione Monaco': due parole su

titolo con cui porterò in scena ' l’altro ' Puccini, il semplicemente Giacomo, l’uomo, con i suoi pregi e i suoi difetti e le sue forti passioni avvolto nelle straordinarie note della sua musica eterna. Il debutto avrebbe avuto come cornice il Summer Party organizzato dal Consolato in Toscana del Principato di Monaco. Il grande evento è solo rimandato al 2021. Ci regali uno speciale ricordo di un suo

questi prestigiosi ruoli. Sicuramente devi aver fatto qualcosa di buono nella vita se qualcuno ha pensato di insignirti di una sì tale carica di rappresentanza. Sto cercando di restituire la fiducia in me riposta e di dare vita a iniziative a sostegno degli obbiettivi che ci prefiggiamo. Sono cariche di prestigio vero, ma entrambe richiamano ad un fare propositivo. Le vivo con grande senso di

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responsabilità. Per quanto riguarda il Principato di Monaco sto cercando di costruire occasioni di scambio e condivisione culturale con il mio territorio, la Toscana. Per il FAI in questi giorni è in atto la campagna 'i luoghi del cuore' e stanno giungendo voci di grandi risultati, anche grazie alle azioni degli ambasciatori. Il pensiero di aver contribuito a questa crescita mi restituisce energia vitale. Com'è il suo ruolo all'interno della famiglia? Assolutamente presente, anche se la famiglia è ormai cresciuta e la sensazione adesso è di essere come dire…un po’ ingombrante! Sto scherzando, ma non troppo. Stiamo bene insieme, si discute tanto e del resto con tre donne di carattere in casa non c’è molto da meravigliarsi. Le loro critiche al sottoscritto? Sia chiaro, il loro obbiettivo è solo quello di migliorarmi…così pare!

Renato Raimo Teatro - Antonio ne _il Mercante di Venezia

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Riccardo de Caria:"Amo il Principato di Monaco e la sua elegante civiltà!"

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L'ing. Riccardo de Caria è un uomo pragmatico, un distinto signore che non ama mostrarsi ma che ha una rara dote: essere sempre proiettato al futuro. Del resto non è un caso se, come imprenditore, è riuscito ad avere successo. Milanese d'altri tempi, inaspettatamente per un ingegnere è prima di tutto un creativo, il classico innovatore che nella vita si è speso in prima persona per raggiungere i suoi obbiettivi. Dopo oltre 50 anni di esperienza dedicata soprattutto nella ricerca e sviluppo tecnologico, attualmente è all'origine della creazione di un'ulteriore azienda, la VIANORD, di cui si occupa anche il figlio Matteo. Per Monsieur De Caria che vive a Monaco perché "in questo luogo magico mi sento perfettamente a suo agio' il buon esempio è alla base di tutto. Difatti, ancora oggi, per quanto sia il primo ad arrivare in ufficio e l'ultimo ad andar via, il nostro milanese DOC ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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riesce pure a trovare il tempo per andare a giocare a golf, ed anche qui non se la cava

salute di noi tutti." Business ed etica: è ancora un binomio

affatto male. Inoltre sappiamo - perché lui non lo dice, anzi - che, per scelta, i panni di

perfetto secondo lei? "Beh, forse con questo Coronavirus

filantropo gli vanno abbastanza comodi ma non li indossa per essere acclamato. Infatti

qualcosa è cambiato. Credo infatti che, visti gli effetti sull'economia e sui rapporti

De Caria è quello che possiamo definire un imprenditore illuminato, che valuta, agisce e

personali - distanziamenti, mascherine e uso di idrogel a litri - l'etica dovrebbe ora

offre il suo aiuto senza chiedere nulla in cambio. Che siano donazioni di

dirigere il business più che essere allo stesso livello. A causa di questa situazione

apparecchiature utilizzate all'ospedale CHPG o che sia colui che ha permesso

insolita, buona parte di noi ha avuto l'occasione per riflettere su quanto il profitto

l'organizzazione di un galà, tenutosi a Monaco nel novembre 2019 in occasione dei 90 anni dalla nascita della Principessa Grace, ebbene è proprio lì che De Caria & family c'è. Ma sempre mantenendo un profilo di chi non cerca la luce dei riflettori. Noi di QE abbiamo chiacchierato con lui, curiosi di conoscerlo meglio ma, ancora di più, interessati a capire come abbia vissuto questi ultimi mesi, tra confinamento e riapertura progressiva post-lockdown che ha coinvolto anche il Principato di Monaco. Allora Ing. De Caria, si dice che la pandemia abbia causato una grave crisi che ha scombussolato tutta la società civile, l'economia e le imprese. Cosa ne pensa in merito? "E' vero, non posso negare che come molti ho vissuto momenti di preoccupazione perché in piena pandemia era difficile capire l'evoluzione dei contagi e quanto questo avrebbe impattato sulla nostra quotidianità. Tuttavia, credo di potermi

sia importante, ma lo è ancora di più se parte di esso è indirizzato per compiere azioni socialmente utili. Questo per dire che il denaro non è alla base di una vita, bensì lo è essere eticamente corretti, cosa che permette anche ad altri di vivere meglio." C'è chi dice che le politiche attuate dai vari governi, soprattutto europei, abbiano contribuito ad eliminare il superfluo, permettendo di ripensare i termini non solo nell'ambito dei rapporti umani ma anche come modello di business: è d'accordo con questa osservazione? In un certo senso, più che politica è cambiato la percezione del nostro vivere, il senso della vita comune che, per necessità e non per scelta, non ha più riferimenti certi. Ci siamo trovati di fronte a qualcosa di inatteso e dover trovare una soluzione che stabilizzi le nostre certezze è una bella sfida, non solo per i medici ed i ricercatori chiamati in causa per trovare vaccini o

dichiarare fortunato ad aver avuto la rimedi che garantiscano la nostra salute. possibilità di vivere in questo meraviglioso L'estetica, nell'antica Grecia, ossia l'utilizzo paese, capace di affrontare la crisi Covid19 dei sensi è stato di grande insegnamento in maniera così efficiente, a garanzia della per me ed oggi forse oggi sarebbe il ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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momento di rispolverare i suoi principi." Il lockdown monegasco è stato, per certi

E come imprenditore, invece? "Trovo che lo sforzo sia stato importante e

versi, molto più leggero rispetto alla vicina Francia ed Italia: lei come ha trascorso

fondamentale affinché la crisi sanitaria non lasciasse nessuno per strada. Il

questi giorni ? "Come tutte le persone che hanno uno

sostegno fornito a Monaco, e parlo come imprenditore, non ha paragoni. Non è un

spiccato senso di responsabilità e di rispetto verso gli altri. Ossia mi sono adeguato a

mistero che la salute dei suoi cittadini e la sicurezza sono i capisaldi della politica

quanto indicato dal governo monegasco ispirandomi ai discorsi pronunciati dal

del Sovrano monegasco. L'Ospedale Princesse Grace, ne sono sicuro,

Sovrano in quei giorni, perché ho ammirato

diventerà il fiore all'occhiello di questo

questa sua visione che sposo

Paese. Del resto io qui ci vivo per tutta

completamente. La solidarietà è fondamentale in questi momenti ed io, nel mio piccolo, su suggerimento di un amico, ho fatto la mia parte contribuendo all'acquisto di un macchinario, donato prontamente all'Ospedale Princesse Grace di Monaco, e destinato a scoprire la presenza di anticorpi sviluppati per combattere il Covid19. Inoltre, ne ho approfittato riscoprendo, ancora una volta, il piacere della famiglia stando in casa

una serie di ragioni, ma non certo per sfuggire alle mie responsabilità. Dove ho creato le mie aziende ho sempre pagato le tasse, trovo che questo sia un dovere oltre che un obbligo per chi crea ricchezza. Nel Principato, invece, mi sento davvero a mio agio perché la civiltà e l'educazione è una prassi, quasi un obbligo per i suoi abitanti. Non dar fastidio e rispettare le scelte di ciascuno sono

con i miei cari, in tutta sicurezza..." Come vede il futuro di Monaco, sia come uomo che come padre? "Spero non cambi nulla e che si trovi il modo

fondamentali per me." Progetti futuri? "Continuare a potermi permettere di vivere a Monaco facendo sempre quello

di ritornare a vivere con serenità. Ma anche che ritengo utile per me e per gli altri. E' se questo non dovesse avvenire a breve, stato e sarà sempre la mia filosofia di vita, trovo che la gestione della pandemia da parte ora più che mai! Posso mica cambiare dell'amministrazione del Principato di Monaco ora, le pare?" dovrebbe essere di esempio per tutti. Magari se l'Italia potesse ispirarsi alle azioni svolte con rapidità e competenza, si sarebbero evitati iinutili e sterili polemiche. Secondo me il buon senso è alla base di scelte illuminate ed il futuro di Monaco, se continua in questa direzione, non può essere che roseo e prospero..." ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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Forum degli artisti di Monaco: Olivia Célest Blanchard vince il premio del pubblico

Fino al 3 luglio, la Mostra virtuale del 5° Forum degli artisti riunisce quasi 80 artisti che, anche quest'anno, si sono espressi nel campo della pittura, della fotografia e della scultura. E, come ogni edizione, l'iniziativa permette al pubblico di votare l'opera preferita tra quelle elencate nella home page del sito www.forumdesartistes.mc. A beneficiare di questa edizione 2020, così insolitamente virtuale, è stata Olivia Célest Blanchard, vincitrice del "Prix du Public" assegnatole per il suo lavoro, un dipinto acrilico intitolato "Mapa Valley", illustrato in questo articolo ed 'esposto' anche sulla pagina web del Forum fino al 3 luglio. Il Forum, invece, ritornerà dal vivo nel 2022, presso l'Auditorium

Rainier III, in quanto è organizzato ogni due anni dal Dipartimento degli Affari Culturali, in alternanza con il Forum delle Associazioni Culturali. Per memoria ricordiamo che il 'Forum des artistes de Monaco' ha anche una omonima pagina Facebook ed un profilo Instagram tutto da scoprire.Perchè l'arte, Immagine: copyright Michela Terzi anche virtualmente, non muore mai! .................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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La Fondazione Principe Alberto II: ecco chi sono i vincitori di quest'anno

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La Fondazione Principe Alberto II di Monaco (FPA2), sceglie una complessa cerimonia virtuale per celebrare per la tredicesima volta i suoi vincitori. L'iniziativa, che ha debuttato a Monaco nel 2008, ha permesso di mettere in evidenza i lavori e l'impegno di ricercatori e scienziati hanno lavorato in progetti volti a preservare il pianeta. Nell'ambito dell'evento coordinato a distanza lo scorso 11 giugno - ma che non ha consacrato, come è accaduto in questi ultime quattro edizioni, nessun premio 'speciale' - si è espresso Olivier Wenden, Vicepresidente della Fondazione Principe Alberto II: "Attraverso queste distinzioni che presentiamo oggi, in questo contesto così particolare, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco testimonia il suo impegno a fianco degli scienziati, organizzazioni e istituzioni che lavorano per ripristinare l'armonia con la natura e partecipano alla costruzione di un mondo più giusto, equo e sostenibile. I nostri tre vincitori, ciascuno nel proprio campo, stanno dando un contributo significativo in questo senso. In questo difficile contesto economico, è essenziale sostenere la scienza, la ricerca e le soluzioni innovative alle sfide ambientali. La Fondazione Principe Alberto II di Monaco ha quindi deciso di mantenere l'assegnazione dei tre Premi e la loro rispettiva dotazione di 40.000 euro, al fine di sostenere i vincitori e le loro notevoli iniziative". Ad oggi, la FPA2 ha contribuito di fatto o, ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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per meglio dire, economicamente, a più di 530 progetti in tutto il mondo fin dalla dalla sua creazione, avvenuta nel 2006. Due anni dopo ha debuttato, invece, la cerimonia che ricompensa che premia coloro che si sono distinti con le loro attività a favore dell'ambiente. Ed ora conosciamo i premiati! Per la categoria "Acqua" sale sul podio l'International Water Management Institute (IWMI); per il "Cambiamento climatico" si distingue il professor Johan Rockström; ed infine, per la sezione "Biodiversità" si aggiudica il premio la Deccan Development Society (DDS). Il Premio Acqua 2020 va dunque all'IWMI che ha sede a Colombo, Sri Lanka. In questo istituto, da oltre 35 anni, sono sviluppate progetti scientifici applicati ad alcune delle popolazioni più povere del mondo. IWMI sta servendo i piccoli agricoltori con impianti irrigui ad energia solare, per aumentare la loro produttività. A rappresentare questa istituzione c'era il suo Direttore Generale, Claudia-Sadoff. Del vincitore 'Cambiamento Climatico', Johan Rockström, sappiamo che è professore di Scienze del sistema terrestre all'Università di Potsdam e direttore dell'Istituto di ricerca di Potsdam per gli effetti del cambiamento climatico. Noto a livello internazionale per le questioni relative allo sviluppo sostenibile globale, Rockström ha guidato lo sviluppo del Global Limits Framework for Human Development, oltre ad essere membro di un gruppo di esperti della Commissione europea che fornisce consulenza sull'adattamento al cambiamento climatico e sulla trasformazione della società". Infine, il premio "Biodiversità" 2020: la Deccan Development Society (DDS), ha permesso di far lavorare donne povere, che vivono isolate in zone socio-politicamente svantaggiate dell'India meridionale. Grazie alla DDS Sono state intraprese una serie di iniziative per migliorare la qualità dei campi aggiungendo terra coltivabile e arandole, in alcuni casi per la prima volta dopo decenni. ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020

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SALUTE & BENESSERE

PHAM Monaco: un invito per voi!

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Piada con salsiccia e cipolla stufata

Ingredienti per 4 persone

4 piade 8 pezzi di salsiccia (60 gr l'una) 8 cipolle bianche o gialle Olio di oliva Vino rosso Zucchero di canna Sale Pepe Un po' d'acqua Preparazione Pelate le cipolle e tagliatele a fettine, non troppo sottili, ponendole in una padella nella quale avete già messo 4 cucchiai di olio di oliva. Rosolate a fuoco lento. Aggiungete un paio di pizzichi di sale, pepe (a piacere) e procedete alla cottura, dolcemente, versando dell’acqua se necessario e per evitare che si brucino. Quando le cipolle inizieranno a diventare tenere e trasparenti, alzate la fiamma e sfumate con un goccio di vino rosso. A questo punto si spolvera con pizzico di zucchero, continuando la cottura fino a quando il vino non sarà completamente evaporato. Vi consiglio di mantenere le cipolle con una certa consistenza. A parte, iniziate a cuocere le salsicce ma non dimenticatevi di forarle con i rebbi di una forchetta prima di cuocerle! Ora procedete alla cottura della piada. Una volta pronte, disponete sopra un letto di cipolle sulla metà della piada, tagliate a metà le due salsicce e accomodatele sopra la cipolla, chiudete la piada e buon appetito! IL SEGRETO DI NONNA PEPPA. A inizio cottura, nell’acqua di cottura delle cipolle, aggiungere 10 gocce di tabasco per renderle più piccanti, insieme ad una foglia di alloro e un rametto di rosmarino. Allo zucchero, invece, sostituire un cucchiaino di miele.

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AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie. La rivista di riferimento è un settimanale digitale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra; personaggi eccellenti e prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo la possibilità di promuovere i servizi offerti da AMP Monaco in Italia e dall'associazione MIH. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com. ..................................................................................................................................................................................................... 18 giugno 2020


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