QE-MAG@ZINE # 22 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #22 Anno 2 - 9 giugno 2017

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Edito

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« Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è

più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro » Sant'Agostino Il 13 giugno gli Archivi audiovisivi del Principato di Monaco celebrano 20 anni di attività organizzando una serata speciale al Grimaldi Forum. In realtà, parte di questo patrimonio fotografico, film, documentari raccolti e custoditi con cura da questa struttura, emergono con forza ogni anno nel corso di una serie di appuntamenti programmati il martedì e confezionati seguendo tematiche che vengono affrontate da commentatori prima di ogni proiezione. Chi ha avuto la possibilità di parteciparvi, al Teatro delle Varietà, non ha mancato di vivere l'emozione di scoprire l'aspetto di Monaco di un tempo, quella più campestre, tradizionale e spesso dimenticata. A parte vecchie pellicole firmate da registi mondialmente riconosciuti, restaurate per l'occasione, sono stati proiettati anche dei video che sono delle vere chicche dal grande valore storico. Abbiamo apprezzato, per esempio, l'aspetto architettonico della zona dei Mulini, tra ulivi e strade inerpicate proprio dove ora torreggiano grattacieli e palazzi lussuosi: qui, tra le strade semideserte, si giravano delle miniserie poliziesche con tanto di assassino nascosto nei vicoli di Monaco Ville, sulla Rocca. Anche se non si direbbe, la produzione cinematografica targata Monte-Carlo, come anche le raccolte fotografiche custodite gelosamente nei caveaux degli Archivi, sono consistenti. Eppure vivere questa esperienza nel corso di una serata ha quasi dell'irreale. Il presente è inesistente, ha detto Sant'Agostino. Vero.: ma come non indugiare sul passato se si tratta del Principato di Monaco? Soprattutto vivendo con la prospettiva di assistere all'esordio di progetti futuri che interessano questo Paese-Stato.? Espansione sul mare, la preservazione dei fondali, filosofia, sport ed eventi culturali si alternano mentre la trasformazione è all'ordine del giorno. A noi il compito di raccontarvi settimanalmente i fatti più interessanti. E siamo lieti di contarvi tra i nostri fedeli lettori che speriamo aumentino con il tempo.. Perché QE-MAG@ZINE è per tutti voi. Buona lettura.

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QE-MAGAZINE #22

9 giugno 2017

Sommario:

PAG 6-9 Principato di Monaco: l’Anse du Portier, laboratorio ATTUALITA DAL PRINCIPATO DI MONACO di biodiversità marina //Monacology, un Eco Village 100% écologique en Principauté CULTURA E TRADIZIONI

PAG 10-11 Les Rencontres philosophiques de Monaco: con ' il corpo' archiviata la seconda edizione

PERSONAGGI ED IMPRESE PAG 13-15 La filosofia secondo la professoressa Mia Peluso DAL MONDO E DAL WEB PAG 16-17 Nasce il circuito BPER Banca Vela Tour 2017: qua ro eventi in qua ro regioni, per promuovere lo sport e creare occasioni di incontro // Tu o pronto, o quasi, per il 5^edizione del Web Marketing Festival di Rimini // Opinioni, di Massimo Nava GLAMOUR & STYLE

PAG 18-19 FORUM DES ASSOCIATIONS CULTURELLES

LE PROGRAMME

PAG 20 HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO

FISHOW supporta PASSION SEA

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ATTUALITA DAL PRIN Principato di Monaco: l’Anse du Portier, laboratorio di biodiversità marina di Maurizio Abbati Il nuovo progetto monegasco di estensione in mare è stato già ufficializzato in vista della sua inaugurazione prevista nel 2025. Il Principato di Monaco riafferma la sua vocazione innovativa nella gestione urbana di un territorio esiguo, di soli 2 km2 compresi tra mare e Una zolla con un cespuglio di Posidonia montagna. Un percorso iniziato cento cinquant’anni fa che ha consentito di aumentare la superficie abitabile del 20% creando dal nulla luoghi simbolo della città moderna come il quartiere di Fontvieille, il terrapieno dello Sporting, le spiagge di Larvotto e l’ampliamento di Port Hercule. Il progetto di urbanizzazione in mare Anse du Portier, progettato dalla società francese Bouygues Travaux Publics e approvato da S.E. Michel Roger, Ministro di Stato, il 30 luglio del 2015, consentirà di guadagnare 6 ettari di terreno abitabile adibito ad ospitare un eco-quartiere a forte impronta ecologica. Bioarchitettura, efficienza energetica, mobilità sostenibile (l’intera area sarà interamente pedonalizzata, ndr), spazi verdi, pubblici e privati, saranno parte integrante di un’area eco-compatibile certificata dal punto di vista

ambientale (es.: HQE, BREEAM – per gli edifici, marchio Biodivercity, marchio Port Propre). Una sfida che non si limita alla superficie terrestre. Le stesse infrastrutture sottomarine, su cui poggerà il nuovo quartiere, pur influendo sull’ambiente, rispetteranno la biodiversità marina sulla base di uno studio preliminare di impatto ambientale realizzato da esperti del settore. Un approccio sostenibile, fortemente voluto dal Governo Monegasco, per tutelare l’ecosistema dell’area compresa tra la riserva marina di Larvotto, ad est, e l’area protetta del fondale coralligeno delle Spélugues, a sudovest. Le operazioni di dragaggio dei sedimenti e di rinterro in mare aperto (in corso di realizzazione) garantiscono impatti minimi sull’ambiente grazie ad un sistema

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CULTURA E Les Rencontres philosophiques de Monaco: con ' il corpo' archiviata la seconda edizione

Foto dei fondatori de LES RENCONTRES PHILOSOPHIQUES DE MONACO: da sinistra gli accademici Robert Maggiori, Raphael Zagury-Orly, Charlotte Casiraghi e Joseph Cohen copyright Mat Jacob / Tendance Floue

Dopo l'amore, il corpo. La filosofia e la sua implicazione nella vita quotidiana continua a regnare nel Principato di Monaco, celebrando i vincitori di questa seconda edizione conclusasi giovedĂŹ 8 giugno nel corso di una serata orchestrata in collaborazione con gli studenti del Pavillon Bosio, scuola d'arte e di scenografia del Principato di Monaco (cliccare su www.philomonaco.com per sapere dei vincitori). Lo scorso anno avevamo incontrato il prof. Robert Maggiori, uno dei membri fondatori dell'associazione per

cercare di capire del perchĂŠ filosofare piace tanto, anche ai giovani, almeno a giudicare dagli atelier e colloqui che continuano a registrare il tutto esaurito. Maggiori, di chiare origini italiane - marchigiano il padre e napoletana la mamma - aveva sottolineato come affrontare la tematica del corpo potesse, attraverso la storia del pensiero filosofico, mettere in evidenza gli opposti tra corpi/ anima o corpo /spirito". A farlo decine di filosofi, esperti della comunicazione, giornalisti e studiosi della materia: "I personaggi che

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TRADIZIONI abbiamo invitati hanno messo in luce i vari aspetti di questa opposizione fisica/spirituale attraverso l'analisi di domande tipo: 'un corpo o sono il mio corpo?'. Allo stesso tempo abbiamo potuto riflettere sulle dimensioni più quotidiane legate alla fisicità di ciascuno: il corpo sportivo, estetico, erotico, sofferente, l'invecchiamento, le "estensioni del corpo " intendendo le protesi e quelle che ne aumenta il suo potenziale, il fisico in grado di esprimersi attraverso i gesti, i suoi rituali, i tatuaggi, il piercing, l'abbigliamento e così via". Nel corso di un'intervista realizzata in esclusiva per QE-MAGAZINE, il professore ha citato quanto fu scritto da un contemporaneo di Kant, in occasione della pubblicazione dell'opera "Critica della ragione pura", riferendo quali siano ancora oggi gli elementi che rendono innovatore un pensiero filosofico: "Avendo ricevuto la copia dell'opera 'Critica della ragion pura', un contemporaneo di Kant gli scrisse una lettera nella quale diceva "lei si esprime in una lingua per la quale non vi è alcun dizionario ...". E' questo che intendiamo per opera innovatrice, un testo ne quale si esprimono concetti non ancora pensati, in grado di spiegare aree di ricerca inesplorate, che pone problemi che non erano ancora stati "problematizzati" e che,

Robert Maggiori (Tutti i diritti riservati)

invece di portare l'ennesima risposta alla prima domanda, ne pone subito una seconda. La filosofia "tradizionale", fa proprio questo. Il 'Premio" da noi assegnato, vuole dunque valorizzare il lavoro, non un'opera, che desideriamo possa "toccare" chiunque, essere letto da tutti, anche coloro che non abbiano una cultura sulla filosofia. Insomma un'opera che contenga in sé i rigorosi criteri propri di un pensiero filosofico.

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PERSONAGGI

INFORMAZIONE COMMERCIALE

Balo a Costruzioni: una storia di famiglia

Dal 1940 ad oggi, la famiglia Balotta lavora con successo nel settore delle costruzioni. Il gruppo, con sede a Cremona, è diretta dai fratelli Balotta Maurizio e Alberto che controllano e partecipano anche in altre società, sempre del settore immobiliare. Forte del loro know-how, al loro attivo contano numerose costruzioni civili, sottoscrivendo importanti contratti di appalto sia nel settore privato, residenziale che commerciale- produttivo. Attrezzata ed organizzata per la realizzazione di lavori su tutto il territorio nazionale, il gruppo BALOTTA ha acquisito importanti commesse nel settore privato sia in Italia che all’estero. Nel 2004 il gruppo vanta l’attestazione SOA con Cat. OG1 Classe II, oggi portata alla classe V cat. OG1 e inserendo la classe III cat.OG3. Nel 2007 ha conseguito inoltre la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 n. SC 06-866-EA28 (costruzioni civili in genere). Infine, nel 2012, è stato creato un brand, BALOTTA SERVICE, dedicato ai servizi di manutenzione, al servizio del privato. La BALOTTA Costruzioni opera comunque utilizzando materiali all’avanguardia e innovativi, avvalendosi della collaborazione di fornitori di materie prime eccellenti ed esperti nel settore. La COM & PRO International sviluppa e promuove il gruppo BALOTTA anche nel Principato di Monaco. Per informazioni info@monacobusiness.net .................................................................................................................................................................................................... 12


ED IMPRESE La filosofia secondo la professoressa Mia Peluso Nata nelle risaie vercellesi, se ne sentirà legata per tutta la vita. Vive a Torino, dove ha frequentato la scuola presso il Liceo classico Alfieri che, rigido e conservatore, non ha acceso in lei nessun interesse particolarmente vivo. Ha appreso assai di più dai classici che leggeva di nascosto e che hanno costituito l'ossatura della sua personalità. Per consiglio del suo professore d'italiano, ha frequentato la Facoltà di filosofia dove ha appreso il fascino della cultura. Ha avuto grandi maestri come Abbagnano, Pareyson, Venturi, Maturi, Mazzantini e più tardi Gadamer. Ha un interesse particolare per il Pensiero debole. Incontra Ruggero Bianchi che segnerà tutta la sua vita. Ordinaria di Filosofia nel Liceo Scientifico ha utilizzato il Teatro come mezzo di comprensione viva della filosofia, privilegiando lo studio del corpo. Ha riscritto per i ragazzi ventitré classici, tra cui le tre cantiche della Divina Commedia, e per l'Oriente Mahabaratha e Ramayana. Ha collaborato con La Stampa come critico letterario di libri rosa e di donne. Ritiene che la più autentica fedeltà sia l'infedeltà.

di Silvia Giordanino

Ci parli della sua formazione. I libri sono stati i miei maestri, i miei interlocutori più amati fin dalla più tenera età. Ho letto libri per bambini e questa ha costituito l'ossatura della mia educazione futura, proprio per il fatto che mi sono confrontata con la visione del vero e più tardi proseguendo con la lettura delle donne, in particolare le scrittrici del romanticismo inglese con l’immancabile Jane Austin! Questo mi ha portata tendenzialmente verso il mondo e l'immaginario anglosassone. Parlando di scuola vera e propria: ho frequentato il liceo classico soprattutto perché avevo facilità di scrittura, ma è stato una grande delusione. Quella scuola non ha messo in luce quello che io cercavo e cioè un’ossatura al mio pensiero. Arrivo a proposito addirittura ad usare il termine“squallido” perché il più delle lezioni che io seguivo in quella scuola vecchio tipo molto nozionistica, senza umanità e senza umanesimo. Io, in realtà tenevo sotto i libri scolastici i romanzi anche impegnativi come ad esempio Tolstoj e Dostoevskij. Questi sono stati i miei veri insegnanti!

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Foto: copyright Franco Robino (Festival Passpartout, Asti, 2008)

Ma è rimasta indifferente anche al mondo antico greco? Effettivamente la letteratura greca mi ha portato verso la filosofia greca e quindi verso la filosofia antica! Ho creduto per molto tempo e forse in fondo lo credo ancora che Aristotele e Platone abbiano detto tutto quello che si doveva dire e che il resto non sia che modificazioni adeguate al tempo di ciò che sia già stato detto. Ho frequentato filosofia su il consiglio del mio professore d'italiano, perché era solito dirmi: “tu cadi troppo nell'immaginario, troppo nel troppo, ti distacchi dalla quotidianità delle cose e ti serve fare filosofia perché ti dia un inquadramento…” Ovviamente la Facoltà di Filosofia, a differenza del

liceo mi ha entusiasmata: è stato un incontro bellissimo che mi ha portato a muovermi fra filosofia medievale verso gli temi religiosi bassi e il mio carattere per così dire “immaginifico” mi portava, ad esempio sulla discussione sul sesso degli angeli dico questo ridendo per dimostrare come i problemi religiosi metafisici possano stimolare la ricerca in senso stretto. Quando i ragazzi prendono consapevolezza di essere filosofi? Io posso parlare a livello personale, ovviamente. Per me è stata l’Università. Che si è dimostrata una vera maestra ruolo che il liceo non ha avuto. Ho trovato grandi professori come Abbagnano e Mazzantini ai quali sono molto legata per quanto riguarda la filosofia e poi con il “pensiero

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debole” di Gianni Vattimo che è sempre vivo nella scuola di Torino apparendomi particolarmente interessante soprattutto per il valore che dava un’ interpretazione che sempre si avvicina, ma che non si esaurisce mai. Lei ha tenuto delle note lezioni di filosofia ai giovani sull’uso del corpo: ce ne vuole parlare? E’ un corpo che lavora nell’arte. Sono venuta in contatto a questa che è stata una delle scoperte della mia vita, con l'animazione teatrale particolarmente viva negli anni ‘ 68 e ‘ 70 che consisteva per la prima volta in una liberazione della creatività secondo regole precise. Questo mi ha portato al teatro che poi non si è più chiamato animazione teatrale, ma direi teatro sperimentale. Così ho pensato di utilizzare la filosofia come mezzo di comprensione attraverso l'uso del corpo. Era abbastanza singolare, cioè i ragazzi creavano sotto la mia guida delle forme corporee che venivano fotografate e

poi sottoposte allo studio come lettura di segni, era quindi un effettivo lavoro di creazione…. La lettura del linguaggio è molto importante nella mia ottica perché antepone l’esercizio del corpo come mezzo creativo anziché la mente e lo studio di questa. Quanti libri e quanti articoli nella carriera di Mia Peluso? Gli articoli….mah? innumerevoli. Mi ha assegnato il lavoro il collega della Stampa Nico Orengo. Il quale aveva letto un articolo, ovviamente ironico sardonico sui libri rosa che traducevo, cosa che facevo in forma anonima dall’americano in italiano, praticamente rifacendoli perché il lettore italiano è più esigente di quello americano, quindi la struttura doveva essere assolutamente grammaticalmente sintatticamente corretta. Tanto è vero che Gian Luigi Beccaria, nostro mostro sacro della Lingua Italiana, li apprezzava molto.

Alcuni dei premiati sul Palco del Grimaldi Forum a termine della cerimonia a cui ha partecipato anche iorgia Palmas, come valletta, Vittorio Brumotti, Simona Ventura e Alfonso Signorini COPYRIGHT Marco Piovanotto

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O E DAL WEB

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Tu o pronto, o quasi, per il 5^edizione del Web Marketing Festival di Rimini Il più completo appuntamento italiano dedicato al Digitale torna con l’edizione 2017 e riparte dai 4mila partecipanti dello scorso anno. Tante novità tra innovazione, giornalismo, digital transformation, industry 4.0, professioni digitali, social innovation, sport, musica e un’offerta formativa senza precedenti Un nuovo capitolo del Web Marketing Festival, tutto da scrivere. Il più completo evento made in Italy dedicato al mondo del Digital Marketing torna con quella che è la sua 5^ edizione. Già fissate le coordinate: 23 e 24 Giugno prossimi e anche quest’anno nel prestigioso scenario del Palacongressi di Rimini, location d’eccezione coi suoi 38mila metri quadrati già pronti ad accogliere i partecipanti del Festival. A proposito: si riparte dai numeri della passata stagione, quando ad affollare le sale della struttura romagnola sono stati oltre 4mila partecipanti al giorno, ma anche e soprattutto dai 4 milioni di persone formate – tra confronti on stage e on line – in tutta Italia. Il format, già rivelatosi vincente nelle passate edizioni, viene confermato nel 2017. E allora oltre 20 sale tematiche nel programma formativo della kermesse, con diversi relatori coinvolti e provenienti da una miriade di mondi differenti e, nel contempo, tutti connessi al digitale. Sarà, allora, un Web Marketing Festival a 360°, in grado di abbinare formazione, innovazione, musica, intrattenimento, networking, startup. E ancora: editoria e giornalismo, sport, comunicazione politica, fino ad arrivare a tematiche di natura più strettamente tecnica e con un taglio riservato agli addetti ai lavori. Un evento trasversale, insomma. “I progetti nascono partendo da un'idea, un desiderio profondo che negli anni cambia nella forma, ma non nella sostanza. Il Festival è questo: un progetto che si reinventa di anno in anno, evolve, cambia in relazione al modificarsi delle esigenze, ma le cui radici rimangono sempre intatte, anzi, si rafforzano. E l’evento significa questo anche per il team, i relatori, per tutti i partner, i supporter, gli sponsor e tutti i partecipanti che ogni anno costruiscono con noi la due giorni sposando i valori di cui è portatore. Ripartiamo proprio dal lavoro fatto insieme in questi anni, - spiega Cosmano Lombardo, Chairman del Web Marketing Festival - che ha portato alla costruzione di una vera e propria agorà italiana del Digitale, incentrata su una formazione il più possibile accessibile e di alta qualità, un frutto che matura ogni anno grazie agli input forniti da ogni utente e partecipante”. Cliccando qui vi invitiamo a rivivere i

momenti della scorsa edizione e scoprire il #wmf17.

Infine per il lettori di QE-MAG@ZINE è possibile scriversi al Festival al prezzo di lancio (99€+iva): basta accedere al sito www.webmarketingfestival.it ed inserire il coupon mediawmf17 utilizzabile da lunedì 5 giugno fino al 16 giugno. E BUON FESTIVAL A TUTTI, anche a loro

Opinioni Personali

Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, sulla sua pagina Facebook ha scritto un post su #IRAN

Il terrorismo colpisce l' #Iran. Due attacchi simultanei nella capitale. La puntualità è sospetta dopo la crisi diplomatica nel golfo persico e l'isolamento del Qatar accusato di ogni nefandezza e soprattutto di essere amico di Teheran. In Medio Oriente, secondo americani, sauditi e turchi il nemico è l'Iran. Europa e Occidente sbaglierebbero a fare una scelta di campo fra sunniti e sciiti. Cioè a ripetere gli errori che hanno creato il caos attuale e hanno aperto il vaso di Pandora del terrorismo. E' stupefacente come si possa ancora credere alle bufale spaziali che vengono spacciate in questi giorni sull'Arabia Saudita amica degli Usa e nemica dei terrorismo. Di sicuro la patria di Ben Laden ha ottime agenzie di comunicazione, molto più efficaci di Al Jazeera, la tv del Qatar.

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GLAMOUR

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R & STYLE

Créations et Retouches Sur-Mesure Buckingham Palace, 11, Av.. Saint -Michel MC 98000 Principauté de Monaco www.angy-moda-creation.com TEL: 00377 97 70 35 55

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