QE-MAGAZINE - PRINCIPAUTE DE MONACO n°25 bis de AMP MONACO

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Anno I - QE#25 BIS 15 Juillet/Luglio

L'EXTRA

Periodico in lingua italiana & en langue française, a cura di AMP Monaco (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 25)

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La Principauté s'associe au deuil décrété par les Autorités françaises. CLIQUEZ ICI pour retrouver le communiqué de presse du Gouvernement sur les mesures prises à Monaco suite à l'#AttentatNice

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Fondazione Prince Albert II de Monaco: 10 anni d'impegno a favore della protezione dell'ambiente

EURO-MINIJAM: en juillet, à Monaco, sont attendus 200 Guides et Scouts des petits états d’Europe

L'INTERVISTA: SEM Massimo Lavezzo Cassinelli

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Aurelio De Laurentiis: "Non bisogna mai essere avidi ma al contrario ‘affamati’ di nuove idee"

Cecilia Bartoli

C'était hier.... Julio Iglesias


QE-Mag@zine #24 web, QE#25 BIS 15 Juillet/Luglio - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 25)

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ACTUALITES

Fondazione Prince Albert II de Monaco: 10 anni d'impegno a favore della protezione dell'ambiente

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iodiversità, Acqua e Cambiamento Climatico: sono tre le aree di azione alle quali fa riferimento e nelle quali interviene in modo concreto la fondazione creata 10 anni fa dal Sovrano monegasco. E da allora, ogni anno, vengono premiate eminenti personalità, scienziati e ricercatori che si distinguono per le loro attività e le loro esperienze di successo che,

giustamente, meritano di essere condivise. Il galà della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, organizzato recentemente, non ha fatto eccezione, accogliendo sul palco queste donne e questi uomini che tanto hanno dato per difendere e proteggere il Pianeta Terra. Ricordandoli in una lettera di ringraziamento indirizzata ai partner e agli amici della fondazio-

ne, il Ministro Bernard Fautrier, vice Presidente e AD della stessa fondazione, ne ha approfittato inoltre per sottolineare come la loro azione responsabile sia l'esempio concreto per riconciliare l'uomo con l' ambiente e la natura che lo circonda. Negli anni infatti, ha aggiunto lo stesso ministro monegasco, "la fondazione si è affermata come una organizzazione riconosciuta e rispettata per la qualità dei progetti trattati". Insomma, l'unione fa la forza ed i risultati ottenuti fino ad ora non fanno altro che confermare come la fragilità del nostro pianeta possa essere difesa e preservata se si agisce uniti, tutti insieme, nella stessa direzione. Per maggiori informazioni sulle attività in corso, come 'DELETE?' le installazioni dedicate agli animali in via d'estin-

LL.AA.SS il Principe e la Principessa di Monaco con il pilota svizzero Bernard Piccard e la moglie Michelle, invitati alla serata di gala organizzata dalla Fondazione Principe Alberto II

zione, ideate dall'artista Thierry Bisch che campeggiano nei vari luoghi iconici del Principato: basta recarsi sul sito della Fondazione: www.fpa2.mc

"

Je tenais à vous remercier très chaleureusement de votre présence lors de la soirée du dixième anniversaire de la Fondation Prince Albert II de Monaco, célébrée le 30 juin à la Salle des Etoiles. A cette occasion, S.A.S le Prince Souverain avait souhaité réunir les personnalités et les partenaires de Sa Fondation qui ont participé à cette

décennie d’actions en faveur de la protection de l’environnement et de la promotion du développement durable. Cet événement unique, organisé avec le généreux soutien de Rolex, partenaire actif de longue date de la Fondation, a permis de récompenser celles et ceux qui ouvrent la voie à une action responsable, réconciliant l’Homme et son environnement. Année après année, fort de votre contribution et de l’expérience des membres de ses instances de gouvernance, la Fondation s’est affirmée comme une organisation reconnue et respectée pour la qualité des projets qu’elle initie. Ensemble nous pouvons œuvrer pour repousser les phénomènes qui fragilisent l’environnement de notre planète et menacent sa pérennité". Lettre de remerciements aux partner et sponsors de Fondation Prince Albert II de Monaco, rédigé par son Vice-Président , et Admini- strateur délégué le Ministre plénipo- tentiaire Bernard Fautrier.

Rendez-Vous des Adhérents du Monaco Economic Board (MEB): à l'ordre du jour le télétravail et les missions économiques en Russie et en Azerbaïdjan

P

rès de 200 acteurs économiques de la Principauté ont participé lundi 11 juillet 2016 au 26 e RendezVous des Adhérents du Monaco Economic Board(MEB) dans le cadre enchanteur du Monte-Carlo Bay Hotel. Une opportunité de networking toujours aussi efficace pour les nombreux entrepreneurs présents. Dans son discours, Michel Dotta est revenu sur les grands thèmes de l’actualité économique et l’agenda du MEB. Après le vote du texte de loi au Conseil National, le MEB avait naturellement vocation à participer à l’effort d’information en direction des entreprises. Le 5 juillet dernier, une conférence en présence du Conseiller de Gouvernement - Ministre des Affaires Sociales et de la Santé Stéphane Valeri, a ainsi été organisée. Témoignages et séance de questions/réponses ont apporté un caractère concret apprécié de tous. Dans le cadre de la Semaine de Monaco en Russie à l’occasion de la célébration du dixième anniversaire des relations diplomatiques entre les deux pays, le MEB se rendra à Moscou du 4 au 7 octobre. La délégation d’entrepreneurs affiche déjà complet, confirmation, s’il en était besoin, de la qualité des contacts noués au cours du Forum Économique Monaco-Russie en décembre dernier. Après, du 6 au 10 novembre, le MEB organise le deuxième voyage d'affaire direction Bakou. Situé aux portes de l’Asie Centrale, l’Azerbaïdjan peut constituer une opportunité de développement régional aussi bien dans les pays de la CEI que de la Turquie toute proche. (Source MEB)

C

'erano più di 200 partecipanti al "Rendez-Vous des Adhérents", organizzato dal Monaco Economic Board (MEB) come ultimo appuntamento prima della pausa estiva. All'ordine del giorno il telelavoro, la cui regolamentazione, perfezionata con un accordo siglato con lo stato francese, è stata recentemente approvata dal Consiglio Nazionale ed illustrata qualche giorno fa dal Consigliere del Governo, il Ministro degli Affari Sociali e della Sanità Stéphane Valeri. Annunciate poi le prossima due missioni economiche, che contano già il tutto esaurito: a Mosca ed in Azerbaïdjan. La prima destinazione è prevista dal 4 al 7 ottobre in occasione della "Settimana di Monaco in Russia". La seconda invece, direzione Baku, è in calendario dal 6 al 10 novembre, ed in questo caso il MEB intende creare occasioni ed opportunità utili per sviluppare attività commerciali in un'area fortemente in crescita e strategica geograficamente, in quanto posizionata a cavallo tra l'Asia centrale e la Turchia.

8 luglio ha inaugurato la stagione concetistica dell'ensamble "Les musiciens du Prince" di cui è la direttrice artistica. Ed infine spazio anche alla musica romantica con una intervista d'epoca a Julio Iglesias che tornerà a cantare sotto il cielo stellato dello Sporting MonteCarlo. Tutto questo mentre ci prepariamo a raccontarvi come il Principato di Monaco si attrezza per accogliere i turisti 'eco-responsabili', con un occhiolino a Roma con Eleonora Attolico ed uno alla Turinrouge raccontata nel nostro consueto appuntamento con le novità culturali della capitale sabauda. Infine, ancora rivolgendo uno sguardo al passato, comprenderemo meglio le vestigia e le scoperte della strada romana, la stessa che nell'antichità passava anche a Monaco. Come dire, sarà una evidenza ma, a ben guardare, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire con QE-MAGAZINE, non trovate?

Maria BOLOGNA

È

un'estate ricca di arte e di tecnologia quella che ci apprestiamo a vivere quest'anno nel Principato di Monaco. Colta perché, mentre le opere di Francis Bacon hanno preso dimora al Grimaldi Forum, in una parte di questo ed esattamente nell' Espace Diaghilev, è organizzata la 6a edizione dell'European Art Fair Monaco 2016, un concentrato di gallerie d'arte ed antiquari che, dal 20 al 24 luglio (con la preview il 19 sera, su invito) esporranno i loro tesori; arte antica e moderna, oggetti da collezione e la cosiddettà 'Alta' gioielleria con i pezzi selezionati nella sezione 'Jewels of the World'. Tutto questo mentre, sul piazzale del Grimaldi svetteranno "Les Arbres Brûlés" di Philippe Pastor. Intanto mentre la missione di Solar Impulse 2 si appresta a concludersi - ne parleremo meglio nel prossimo numero in edicola il 22 luglio prossimo - eccoci qui con il nostro QE-MAGAZINE in versione digitale, che vuole essere l'aggiornamente del nostro periodico in edicola fino al 21 luglio. Nelle nostre pagine vi parleremo, per cominciare del raduno delle Guide e degli Scouts provenienti dai Piccoli Stati, per la prima volta organizzato in una città. Preseguiremo poi con l'intervista all'Ambasciatore d'Italia a Monaco, SEM Massimo Lavezzo-Cassinelli che, dopo poco più di un anno nel Principato rientra a Roma, per ragioni familiari. Al suo posto subentra SEM Cristiano Gallo, che https://www.facebook.com/qemagazineAMPMONACO/

prenderà pieno titolo delle sue funzioni dopo la consegna delle credenziali a SAS Principe Alberto II di Monaco. Il ministro Gallo, tra l'altro, è stato accolto recentemente nel corso del ricevimento annuale organizzato per celebrare la salita al trono dell'attuale Sovrano, presso la sede dell'Ambasciata di Monaco a Roma, a cui ha presenziato S.E.M. Robert Fillon, padrone di casa S.E. Monsignor Adriano Bernardini, Nunzio apostolico e decano del corpo diplomatico in Italia, Antonio Marini, Procuratore generale della corte d'appello di Roma e molte altre personalità. Conosceremo meglio il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, la nota cantante Cecilia Bartoli, che lo scorso https://it.pinterest.com/agencemcpresse/qe-magazine/

Clicca qui per ascoltare la puntata 112: c'è l'intervista di Giorgio Pirolo, designer e creatore dell'ultima auto del futuro, ASFANE', presentatata recentemente al Salone dell'Auto di Torino e prossimamente attesa anche nel Principato di Monaco. https://twitter.com/AMPMonaco


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CULTURE & TRADITION

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EURO-MINI-JAM: en juillet, à Monaco, sont attendus 200 Guides et Scouts des petits états d’Europe L’Association des Guides et Scouts de Monaco placée sous la Présidence d’Honneur de Son Altesse Royale la Princesse Caroline de Hanovre organise pour la première fois à Monaco le 3ème Euro-Mini-Jam un rassemblement de deux cents Guides et Scouts des petits états d’Europe du 24 au 29 juillet 2016.

A

près la première édition de l'Euro-Mini-Jam en Islande en 2010, et la seconde au Liechtenstein en 2013, le 3ème Euro-Mini-Jam est un jamboree qui a pour thème l’eau. L’eau sert de fil rouge à toutes les activités dans le but de sensibiliser les participants à l’éducation au développement durable et aux objectifs du millénaire fixés par l’ONU. Les pays participants sont : Chypre, Gibraltar, les Iles Féroé, l'Islande, le Liechtenstein, Monaco et le Monténégro. L’Euro-Mini-Jam est le jamboree des petits états d’Europe, ceux qui comptent une population de moins d’un million d’habitants. Les petits pays d’Europe à l'image des grands ont souhaité organiser un jamboree ou une rencontre internationale de Guides et de Scouts, à leur échelle, tous les 3 ans. Le rendez-vous monégasque est donc le premier jamboree urbain de l’histoire du scoutisme malgré la spécificité du territoire nationale. Selon les organisateurs, en effet, la collaboration des différentes instances communales et gouvernementales a permis non seulement de trouver un lieu pour le camp scout mais aussi d’organiser la vie des jeunes guides et scouts pendant une semaine. "Jette-toi à l’eau ! / Take the plunge!" c'est le slogan de la manifestation dont le but est d'inviter chaque participant à dépasser ses limites durant ce rassemblement, à la fois physiquement au travers de la pratique de différents sports en lien avec l’eau, mais aussi intellectuellement en cultivant ses connaissances portant sur le cycle de l’eau et le milieu marin. Sur le plan pédagogique, le 3ème Euro-Mini-Jam a pour ambition de permettre aux participants d’acquérir de nouvelles connaissances et de

« Le scoutisme est une fraternité universelle de service pour travailler à la paix et tenter de rendre le monde un peu meilleur » Baden-Powell

mieux comprendre ainsi comment préserver cet élément si précieux qu’est l’eau. Ce n'est pas uniquement un événement dont la finalité première est de mener à bien une action humanitaire mais, plutôt, une initiative éducative, orientée vers la formation et l’épanouissement de jeunes guides et scouts qui deviendront des adultes capables à leur tour de mettre en œuvre des projets au service de la Depuis près d’un siècle, l' Association s’emploie à développer le scoutisme en Principauté de Monaco afin de contribuer à la formation, au développement personnel et à l’épanouissement des jeunes générations au travers du leadership, de la citoyenneté responsable et du service dans leurs propres communautés et dans la communauté mondiale.

société. Pour cette raison, dans le cadre de ce rassemblement monégasque unique, un service communautaire est organisé afin de mutualiser avec les autres pays participants les pratiques de l’Association des Guides et Scouts de Monaco en matière d’actions de solidarité. Le Parc Princesse Antoinette transformé en campement scout! Dans un site à la fois patrimonial et arboré, le jardin enchanté du Parc Princesse Antoinette s'apprête à accueillir les 200 Guides et Scouts provenant de l'étranger. La coopération entre les petits pays d’Europe donne donc l’occasion aux Guides et Scouts de se placer dans un contexte international, de visiter différents endroits, de connaître d’autres cultures et de partager leur intérêt commun pour le scoutisme.

L’une des épreuves du triathlon qui est proposée aux équipes nationales consistera à mettre en œuvre un service intergénérationnel en organisant un récital de chants scouts auprès des aînés du Centre de Gérontologie Clinique Rainier III

Le secret de la dynamique d’un jamboree consiste à organiser dès le premier jour des jeux pour briser la glace et de constituer, à partir des équipes nationales, des équipes internationales. Durant le séjour, les jeunes prendront part à des joutes sportives : le décathlon et le triathlon. Le décathlon s’adresse aux équipes internationales tandis que le triathlon s’adresse aux équipes nationales.

Le siège monégasque de l'association compte une centaine de Membres dont la répartition par Branches correspond à des tranches d’âge précises: - Branche Louveteaux/Jeannettes : La Peuplade (8-11 ans) - Branche Guides/Scouts : La Tribu (11-14 ans) - Branche Pionniers/Caravelles : L’Equipage (14-17 ans) - Branche Compagnons : l’Equipe (17 – 25 ans) - La Maîtrise composée des chefs et des assistants chefs - 1 Commissaire National : M. Nicolas Braud en charge de l’animation et de l’encadrement - 1 Aumônier, le Père Hien Dieudonnée - Les membres du Conseil d’Administration Le « water décathlon »: c'est quoi? C'est l'ensemble de dix épreuves dont la finalité est de mieux percevoir et comprendre le cycle de l’eau. Cette sensibilisation prévoit, de manière ludique et interactive, plusieurs activités : accro branche, rafting dans la Roya, chasse au trésor, atelier météo, canoë, voile, aviron, paddle - en partenariat avec le Yacht Club de Monaco-, randonnée palmée, plongée en apnée seront organisées sous la supervision de Pierre Frolla.

Pour en savoir plus: https://www.facebook.com/Euro-Mini-Jamboree-Monaco2429-July-2016-1529224290721076/ https://www.youtube.com/watch?v=60xXzPkH3XU&feature=youtu.be

Jardin Princesse Antoinette ©Mairie de Monaco


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PERSONAGGI ED IMPRESE

L'INTERVISTA: SEM Massimo Lavezzo Cassinelli

È

Grazia Pitorri

stato davvero corto ma intenso il periodo che l'Ambasciatore Massimo Lavezzi Cassinelli ha trascorso nel Principato di Monaco in qualità di rappresentante degli italiani nel Principato di Monaco. Ligure di Lavagna, sposato con la signora Paola,medico, e padre di due ragazze il diplomatico lascia uno dei posti piu incantevoli del Mediterraneo e rientra nella capitale d'Italia, Roma, per ragioni strettamente familiari. Anche se il tempo della sua permanenza è stato breve - 15 giugno 2015 / 15 luglio 2016, ndr -, l'Ambasciatore Lavezzo ha lasciato comunque il segno, distinguendosi per la sua professionalità e grande preparazione. Ad accorgersene lo stesso Principe Alberto che ha chiesto al suo governo di decorarlo con l'insegna di Cavaliere di Saint Charles, la settimana scorsa. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio poco prima che inizi il suo nuovo ruolo al Cerimoniale del Ministero degli Esteri. Ambasciatore il bilancio di questa sua esperienza nel Principato di Monaco? E' stata una esperienza molto utile che termina qui solo per ragioni

familiari , ma è stata di certo una importante parentesi della mia carriera.Qui ho avuto modo di incontrare sia autorità del governo monegasco sia la comunità italiana e sicuramente andrò via portando con me il ricordo di amici veri. A livello lavorativo non posso che trarre un bilancio positivo: sono stati portati avanti progetti importanti come l'ormai imminente acquisizione del porto di Ventimiglia da parte della società del porto di Monaco,che in futuro accoglierà oltre che barche e yacht, anche nuovi dipendenti ed è in corso anche il progetto di parziale acquisizione di quello di Civitavecchia. Inoltre, tra le iniziative che ho seguito con particolare attenzione è stata quella, ancora in via di definizione, di consentire ad almeno 000 frontalieri italiani (ogni giorno circa 4000 persone di nazionalità italiana entrano nel Principato per motivi di lavoro, ndr) di lavorare da casa per via telematica, attraverso l'uso di internet: Monaco ha già siglato questo tipo di accordo con la Francia e per noi rappresenta un traguardo ambizioso e sicuramente innovativo. Lei ha avuto modo di lavorare fianco a fianco con Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto di Monaco: che esperienza professionale e di vita le ha regalato questa circostanza? Si, ho incontrato il Principe più volte e mi ha colpito il suo modo davvero molto attento di dare importanza alla persona che ha di fronte, ascoltando davvero quello che ha da dire.Nel mio caso spesso il Principe si è rivolto a me parlando in italiano è gia questo

è stato un chiaro segno di quanto sia attento e disponibile.E' una persona di altissimo livello e sta governando molto bene il Suo Paese, dando segnali importanti come la protezione dei mari e dell'ambiente, ed impegnandosi molto nel sociale e umanitario, aiutando tantissime fondazioni. Davvero ammirevole! Lei ora lascerà il Principato per una città bellissima ricca di storia ma caotica quale è Roma: la spaventa un po' questa nuova situazione? Incontrerà il nuovo Sindaco della Capitale, Virginia Raggi? Premetto che io amo Roma e la conosco bene da tempo. Con il mio nuovo ruolo, quello del Cerimoniale, certamente capiterà di ricevere anche i Capi di Stato e magari con loro anche la Signora Raggi. E' innegabile che sia una città molto bella e ricca di storia. Certo, ha alcuni problemi da risolvere e spero torni ad essere quella di un tempo. Una curiosità che porterà con sé da Monaco? Tante cose: le amicizie, l'esperienza ed molto altro ancora. Ma sicuramente una su tutte è quella di aver accertato una certa somiglianza con la fisionomia del Principe Alberto. Infatti, quesa cosa mi era stata fatta notare quando ero ancora a Roma. In realtè non ci feci caso mai poi , una volta arrivato nel Principato, mi è capitato più di una volta di essere stato scambiato per il Sovrano, soprattutto da turisti italiani che mi chiedevano di fare una foto insieme. Beh, è sicuramente una cosa buffa che mi ricorderò con simpatia.

Foto di gruppo con i membri del COM.IT.ES del Principato di Monaco che hanno organizzato, al ristorante Vin & Poisson di Monaco, la cena di commiato in onore di SEM l'Ambasciatore Massimo Lavezzo Cassinelli il quale, a sorpresa, ha ricevuto ufficialmente oltre ad una targa ricordo, anche un 'divertente' omaggio: il 'Tapiro d'oro', perché "andare via dal Principato di Monaco, lascia sicuramente attapirati" ha detto sorridendo il noto conduttore Ezio Greggio, ideatore dell'iniziativa e qui presente nelle vesti di Presidente COM.IT.ES. Non ci sono stati discorsi formali ma l'ambasciatore, a fine serata, ha comunque sottolineato che " poche volte nella mia carriera, per non dire mai, mi sono sentito cosi' in sintonia con la collettività italiana del Paese di accreditamento, collettività che Voi degnamente rappresentate. Inutile dire che questa circostanza aumenta il mio rammarico per la prematura partenza".


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Q

uello che unisce Aurelio, fondatore della Filmauro, al padre Luigi e allo zio Dino, entrambi produttori cinematografici, è una una vera passione per il cinema italiano, unita ad una grande creatività e schiettezza. “Non riesco più a leggere nessuna rivista perché ne ricaverei la trama per due o tre film…” si spinge a dire e scherzosamente confessa: “La mia è una filosofia di vita personale che affonda le radici nella mia famiglia. Ai miei figli dico sempre che il denaro non è un obiettivo ma uno strumento per raggiungere la qualità dei risultati e garantire la cosa più preziosa di tutte: la salute. Se mi propongono un progetto, sia esso nel mondo del cinema o dello sport, io guardo al suo contenuto e giudico se è valido. È pura matematica, una scienza esatta ma anche una bella filosofia. I numeri hanno un’anima, se si sanno interpretare!” I De Laurentiis rappresentano innegabilemente un pezzo di storia italiana: Eduardo De Filippo, Totò, Fellini, Monicelli, De Sica, Rossellini, sono solo alcuni degli attori e registi che hanno collaborato con loro. E pensare che tutto nacque dall’amore per la pasta! Dino, infatti, iniziò a vendere gli spaghetti prodotti dal pastificio del padre, a Torre Annunziata. Poi la svolta…il trasferimento a Roma, l’iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia che frequentò per un biennio (1937-1938), con l’idea precisa di diventare attore. Il ricordo del nonno è ancora vivo in Aurelio mentre racconta con orgoglio la sua grande forza di volontà che lo portò, dapprima, a raggiungere il suo obiettivo, nonostante le perplessità della famiglia, e poi, a mantenere in Italia il centro della produzione cinematografica, quando ormai, all’apice del successo, tutto era pronto per fare il grande salto: sbarcare a Hollywood. Aurelio De Laurentiis ha investito l’altra metà della sua vita nello sport italiano per eccellenza: il calcio. Presidente dal 2004 del Napoli Soccer, la squadra partenopea ha conquistato numerosi trofei durante la sua presidenza. Il ritorno del Napoli in Champions League nel 2011 (ndr: non succedeva dai tempi di Maradona), la vincita della Coppa Italia 2011-2012 e 2013-2014. Un successo dietro l’altro… fino alla recente laurea a Campione d’Inverno per la stagione 2015-2016. Ma allora quale legame unisce la filosofia allo sport? “Sicuramente, l’elemento comune è l’etica sportiva - sottolinea Aurelio De Laurentiis che aggiunge - la lealtà sportiva, riassunta nella celebre frase di Pierre de Cou-

bertin ‘l’importante non è vincere ma partecipare’ non può essere applicata al mondo del Calcio ove vige invece la regola della contrapposizione tra squadre e tifoserie. Ciò che conta è allora la ‘filosofia dei risultati’, definita da George Orwell, nel 1945, come la forza ispiratrice della competizione sportiva, fin dai tempi dell’antica Grecia e poi durante l’Impero Romano. Al Colosseo si doveva combattere, come in guerra!”.

Aurelio De Laurentis: "Non bisogna mai essere avidi ma al contrario ‘affamati’ di nuove idee" In occasione dell giornate conclusive de “Les rencontres philosophiques de Monaco”, organizzate sotto la presidenza di Charlotte Casiraghi, abbiamo incontrato Aurelio De Laurentiis, celebre dirigente sportivo, imprenditore e produttore cinematografico italiano, invitato a partecipare al seminario “Filosofia e Sport”. Europeo! Ora sto cercando di rinforzare il centrocampo, dopo aver preso Tonelli in difesa; anzi in questi giorni ho messo gli occhi su un calciatore che gioca proprio qui, a Monaco. Si tratta di Fabinho (ndr: Fábio Henrique Tavares). Credo dunque che ci sarà ben presto un legame ancora più stretto tra Napoli e il Principato di Monaco. E poi c’è sempre il Cinema, in programma molte serie televisive,

di

Le

Dunque quali sono i suoi prossimi progetti? “Sosterrò sempre il Napoli, la sola squadra italiana ad essere rimasta da sette anni nel Campionato

Ricette

Nonna Peppa Preparazione:

V

DAL MONDO E DAL WEB

anche in Cina.” E aggiunge: “Ho un sogno nel cassetto che vorrei realizzare: sono da sempre amante del cibo di qualità e del benessere. È da trent’anni che studio come dimostrare al pubblico italiano e internazionale il modo migliore per cucinare: offrire piatti preparati con i migliori ingredienti ad un prezzo ‘normale’. Penso alla pizza, simbolo dell’Italia. Solo pochi la sanno fare veramente e in molti casi ciò che viene offerto ai consumatori non avrebbe titolo di chiamarsi tale!” Come vede lo sport del calcio, nel futuro? “Bisogna partire dal presupposto che il concetto stesso di ‘andare allo stadio’ è cambiato completamente al giorno d’oggi. Ora ciò che più conta è un unico grande Stadio virtuale formato da tutti i tifosi che seguono le partite dai di-

Sugo di Seitan

pee: Russia, Polonia, Portogallo, Belgio, Svizzera, Olanda, Grecia, ecc. Le prime quattro classificate di un campionato potrebbero confrontarsi con le prime quattro dell’altro. Poi, bisognerebbe ridurre il numero di squadre in serie A, per riequilibrare l’assetto dei team calcistici e dei calciatori. Così facendo ci sarebbe più gusto a giocare e più suspense per i tifosi!". Per tornare al tema filosofico, qual è il segreto per ‘prendere la vita con filosofia’? “Non bisogna mai essere avidi ma al contrario ‘affamati’ di nuove idee, di nuovi progetti e mantenere quella sensibilità che ti permetta di emozionarti ogni volta che, al cinema, le luci di sala si spengono e inizia la proiezione del film. A me capita ogni volta che mi siedo in platea!”.

Opinioni Personali Massimo NAVA

I n gre di e n t i : Seutan gr.500 Carota Passata di pomodoro Bio gr.750 Sedano Olio e.v.o. Cipolla

vani delle loro case. Bisognerebbe dunque ripensare completamente il mondo calcistico. Il Calcio non è solo un’attività sportiva ma anche, e soprattutto, una vera e propria industria. La mia idea è dunque quella di eliminare l’Europa League e istituire un Campionato a sei squadre, per cinque Nazioni, ovvero: Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. E parallelamente un Campionato Locale per ciascuna delle altre squadre euro-

Vino bianco Sale e pepe q.b.

Tagliare finemente, ma non troppo, il seitan (stesse dimensioni della carne macinata), possibilmente a coltello, evitando i robot da cucina. Mettere sul fuoco un tegame possibilmente largo, aggiungere l’olio in abbondanza, il trito di cipolla, sedano e carota e far soffriggere a fuoco lento. Una volta dorato il soffritto aggiungiamo il seitan mescolando fino a farlo imbiondire. A questo punto sfumare con il vino bianco, aggiungere la passata di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e cuocere per c.a. 1H30 a fuoco lento. Una volta pronto usarlo come sugo per condire pasta o riso.

Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, sulla sua pagina Facebook ha scritto un post sulla "riforma costituzionale invisibile, ovvero nelle mani della #piattaformaRousseau" È strano che nessun giornale, nessun esperto di media, nessun politico abbia cominciato a studiare seriamente i meccanismi di funzionamento della piattaforma #Rousseau, il "motore" del Movimento 5 stelle, il metodo di selezione, partecipazione alle decisioni e controllo esecutivo dei grillini. E' strano che nessuno valuti il rapporto fra straordinaria vittoria di Virginia Raggi e il suo punto di partenza, quei 1740 voti di preferenza alle primarie della rete.....Nulla da eccepire, beninteso sul consenso crescente del Movimento, tanto piú se la crescita elettorale sará accompagnata da una crescita di una nuova classe dirigente. È tanto peggio per gli altri che non hanno capito come funziona il

meccanismo di consenso. La sinistra leggeva ancora i giornali quando le tv private portavano in alto Berlusconi e Forza Italia, un partito mediatico, nato a tavolino negli studi di Mediaset. Oggi c'é la piú sofisticata piattaforma Rousseau, adeguata al tempo di twitter. A me sembra una riedizione elettronica del giacobinismo, l'antico inganno di chi pretende di dare tutto il potere e tutto il controllo al popolo, salvo decidere nel chiuso di una stanza che cosa sia bene per il popolo e che cosa debbano fare gli eletti (dal popolo della rete). Gli esempi giá non mancano. Gogna mediatica, processi in rete, espulsioni e multe per chi sgarra. Ma intanto vincono e siccome la democrazia va rispettata.....


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GLAMOUR & STILE

Cecilia Bartoli: la musica barocca fiorisce a Monte-Carlo! Per la mezzo-soprano Cecilia Bartoli, romana di nascita e svizzera per amore, la passione è alla base di ogni cosa. E dal modo in cui riesce ad esprimersi, tutto di lei, dagli occhi a quello che dice, trasmette l'amore che ha per la musica che le scorre nel sangue. Il suo deve essere un talento maturato con disciplina e rigore, sicuramente, ma molto avrà contribuito ascoltare i genitori, anche loro cantanti lirici mentre praticavano la loro arte, a casa. All'età di 4 anni, assistendo all'AIDA allestita nelle Terme di Caracalla, nella città che gli ha dato i natali, la Bartoli rimane folgorata dalla scenografia imponenente e dalla melodia. Questo episodio, come altri aneddoti, li ha raccontati lei stessa, durante l'appuntamento con la stampa organizzato dal Monaco Press Club all'Automobile Club di Monaco, la scorsa settimana. Nel corso dell'intervista condotta da Bernard Spindler e Cedric Verani, la cantante ha svelato la sua personalità messa in luce dall'entusiasmo che trasmette nel suo lavoro. " Da bambina volevo fare la ballerina di flamenco o suonare la tromba. Figuriamoci se i miei avrebbero mai accettato una cosa simile. Poi un giorno, per caso, mia madre mi chiese di provare a fare qualche vocalizzo. Avevo 13 anni quando iniziai a praticare il canto e da allora non ho più smesso!". Della sua voce cristalli-

na, virtuosa, agile e fragile allo stesso tempo, se ne sono accolti in molti e non è un caso che, dopo 30 anni di esperienze di successo, l'incontro del 2009 a Salisburgo con Jean-Louis Grinda il direttore dell'Opera di Monaco, è stata un momento memorabile che ha dato origine alla realizzazione di un suo grande sogno: quello di creare un'ensamble che suonasse musica barocca, con musicisti in grado di suonate con strumenti costruiti con le tecniche di allora, fatti di legni e budelli, capaci di rendere dolci le melodie suonate. Successivamente il sodalizio artistico con Grinda è diventato indissolubile, visto che poggia le sua basi sulla professionalità di entrambi e sulla stima, guadagnata una volta di più dopo l'esecuzione di Norma cantanta ed interpretata seguendo gli spartiti originali Cecilia Bartoli dixit: Se fosse un di Rossini, ndr - che anche colore? Sarebbe verde smeraldo. E conquistato a Monaco ha tutti. Ritornare rosso corallo, come quello del vino, a lavorare a Monaco è un come un corposo che preferisce al bianco. Un po’ atteso ritorno, si potrebbe profumo? Quello degli agrumi. Se dire, perché qui, sempre

fosse un sapore il salato vincerebbe. Se fosse pop Michael Jakson…

all'Opera fu già acclamata quando, come giovane cantante di 23 anni, interpretò una intensa Rosina nel Barbiere di Siviglia. Dopo il grandioso debutto con il concerto eseguito dai suoi "Les Musiciens du Prince" organizzato l'8 luglio nella corte d'onore del Palazzo a cui hanno assistito oltre 700 persone, ci si aspetta un successo planetario per lei e per i suoi musicisti che portano alto il nome del Principato di Monaco. Il tabellone, programmato per sei anni, porterà in giro per il mondo l'ensamble diretto dalla Bartoli, qui in veste di direttore artistico, opere e melodie firmate da Hendel, Vivaldi, Rossini, ed i grandi compositori della musica barocca del XVIII e XIX secolo. Intanto i prossimi appuntament sono già oltre confine e tra questi da annotare le celebrazioni per i 200 anni di "Cenerentola" (Rossini), oltre alla partecipazione al Festival de Salzbourg. Insomma, tanto lavoro ma altrettante soddisfazioni attendono la soprano che di certo dve avere un motto che rappresenti la sua vita: "Si ce l'ho: Lascia la spina, cogli la rosa" ci ha detto, parafrasando il titolo della celebre aria di Handel il cui libretto è stato scritto dal cardinale Panfili per il Piacere, nell'oratorio Il trionfo del tempo e del disinganno. Insomma, prendere il meglio, per la Bartoli è davvero un armonico talento!

Cecilia Bartoli et les Musiciens du Prince

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e concert inaugural des Musiciens du Prince, dans la cour d’honneur du Palais a été l’occasion d’une découverte assez sidérante : la Diva Cecilia Bartoli. Les mélomanes avertis ne furent sans doute pas moins surpris, que je ne le fus moi-même. Ce fut un spectacle total ; un partage entre Cecilia Bartoli, lw’Orchestre et le public. Cela était d’autant plus extraordinaire que l’écrin du Palais offrait une proximité inégalée avec les artistes. La diva, de rose vêtue, fit une entrée solennelle par la galerie d’Hercule, jusqu’au grand escalier pour rejoindre l’Orchestre et le public. Tour à tour Cecilia Bartoli nous révélait aussi bien sa présence que l'écoute ses vocalises, évidemment. Mais aussi, son visage et ses yeux qui montraient

Les Musiciens du Prince

alternativement une émotion particulière à chaque morceau. Tour à tour ils exprimaient la joie ou la colère selon les œuvres interprétées, en résonance avec l’Orchestre et ses instruments anciens. Le final traduisait la complicité de l’ensemble, sous l’impulsion du Konzertmeister Ada Pesch et vingt-neuf musiciens venus du monde entier, avec humour et multiples bis, au point de nous faire oublier qu’en toile de fond il y avait tout de même Friedrich Haendel et la musique baroque. La tournée prochaine s’annonce exceptionnelle ; notez déjà les dates monégasques des 4 et 7 février 2017 au Grimaldi Forum ; à ne pas manquer ! Texte de Daniel BOERI (www.danielboeri. com)

Colophone

S.A.S. le Prince Albert II de Monaco entouré de S.A.R. la Princesse de Hanovre, Cecilia Bartoli et Jean-Louis Grinda ©G. Luci - Palais Princier Monaco 2015

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AGENDA & NEWS

C'était hier....

VII

Ce fut une brève rencontre entre le Sporting d'été et la place du Casino, une interview dans une "belle américaine" tout près du Latin Lover des années 70/80 : de quoi en rendre jalouse plus d'une !

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Viviane Leray

e vendredi 29 juillet sur la scène de la Salle des Etoiles ce sera le grand retour du "Latin Lover de ces dames..." Ses mélodies au parfum d'eau de roses apportent un peu de douceur dans un monde en folie. Pourquoi Pas ? 2 600 disques or et platine, plus de 5 000 concerts pour "Papa Iglesias" dont le fils Enrique suit les traces (un milliard de vues sur YouTube !) sera à son tour sur la scène de la Salle des Etoiles, le samedi 13 août...

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quoi attribuez-vous essentiellement votre charme, on parle de ce petit accent espagnol qui y serait pour quelque chose, "su encanto" qui nous aimante "Nous les femmes" ? En avez-vous conscience ? Julio Iglesias : Conscience de quoi ? D'abord je travaille beaucoup, je suis un artiste, j'écris, je compose, je produis : je fais tout ! Avec moi j'ai toute une équipe. Toutes les choses qui ne sont pas techniques sont naturelles, sinon je ne pourrai pas les faire. Quel charme ? - sourire en coin - Regardez-moi vous le saurez ! En 1972, en Amérique latine, à Lima, la foule envahit la piste de l'aéroport empêchant les avions d'atterrir y compris celui de leur "Dios"... Play Boy, charmeur, sex-symbole ? Comment vivez-vous ce que les médias parfois font de vous un "séducteur professionnel" ? J.I : Séducteur professionnel, sex-symbole ? Je suis maigre comme un lapin ! C'est ça un sex symbole ? Je ne suis pas un sex-symbole. Tous les artistes du monde ont une image, deviennent un personnage qui leur colle à la peau. C'est une personnalité qui séduit le public. Si je n'étais pas comme je suis je n'aurais pas de succès, je ne serais pas populaire. Ce ne sont pas des attitudes apprises, calculées. Si j'avais ce comportement beaucoup d'artistes l'aurait appris et auraient un succès garanti ! "Ca" sort spontanément, c'est moi. Que pensez-vous de votre apanage... toutes les jolies filles qui vous entourent, vous enlacent et... que vous enlacez... J.I. Où ? Quand ? Moi, je suis là cinq minutes et... je m'en vais ! La femme que vous aimez, ou que vous aimerez, vous la concevez comment ? Pas vraiment comme ces filles-là, j'imagine ? J.I. Je n'ai pas un concept précis de la femme dont j'ai besoin. J'ai été marié 7 ans. Je ne suis amoureux de personne maintenant et je ne pense pas à un type de femme. Si elle arrive, elle arrive "comme ça!" . Si j'avais un type défini de femme j'aurais déjà demandé où je peux la trouver... et je serais allé la chercher.... Je ne la vois pas !

Ce matin, j'ai entendu sur un marché du coin, une dame dire tout en achetant sa salade "Je vais "quand même" aller à Radio Monte-Carlo voir Julio Iglesias : "c'est une curiosité" (SIC)... J.I. Une "curiosité" ? Oui, elle veut voir si je suis petit, grand. Peut-être que pour cette femme je suis "un truc bizarre", pour une autre je serai quelque chose de précis ! C'est le rêve on imagine, et puis on veut voir. Elle veut me voir comme on vient voir un avion supersonique qui vole à 2000km/h !

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