Anno I - N째 2 - 28.01.2016
Inserto "settimanale" de LA RIVIERA, a cura di AMP Monaco
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EDITO Maria BOLOGNA
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ccoci qui, siamo al secondo numero del nostro inserto settimanale. Dopo le presentazioni di rito pubblicate lo scorso 21 gennaio, cominciamo finalmente a raccontarvi cosa accade dalle nostre parti, qui nel Principato di Monaco, attraverso dei concentrati di notizie, la nostra Quinta Essentia appunto, che permetteranno di farvi comprendere meglio le dinamiche che una città come questa presenta quotidianamente. Intanto, possiamo già anticiparvi che il mese di gennaio si chiude in bellezza, con i bilanci ed gli auguri di buon anno formulati dalle varie istituzioni locali. Ci è stato anche comunicato che Principato di Monaco, per chi ancora non lo sapesse, è un paese per il quale la sicurezza è un bene prezioso come un tesoro che deve essere preservato per difendere i suoi abitanti e chi ci lavora, quindi tutti noi! Se volete saperne di più, eccovi il link (http://goo. gl/24vV6u ) per accedere dal vostro smartphone, tablet o direttamente dal PC al reportage realizzato dalla redazione di Monaco Channel. Sfogliando le nostre 8 pagine scoprirete poi come vogliamo informarvi: la pagina 2 è dedicata a qualche articolo di attualità, il più delle volte tradotto in francese; quella successiva è riservata alla tradizione ed alla cultura ed a pagina 5 si parlerà di persone ed aziende. A seguire spazio al web ed alle novità dal mondo, anche con notizie provenienti dalle capitali, come Torino, dove la mia vice-direttore di redazione, Silvia Giordanino, sarà l'animatrice di MOITO, rubrica che inaugureremo a breve e di cui non vi svel iamoproprio nulla. Ma non mancherà anche il giusto spazio al glamour con anticipazioni su spettacoli e eventi svelati puntualmente nelle nostre colonne. Infine, non dimenticatevi di cercare e conservare il primo dei primi 10 pezzi dell'immagine futuristica di Vasily Klyukin, e di raccogliere gli articoli che si ispirano alla saggezza popolare di Pellegrino Artusi, uno dei pilastri della cucina italiana nel mondo. Insomma, se tutto questo vi piace scriveteci, mandateci i vostri commenti, postate le foto scattate a Monaco sui nostri profili social a breve attivi anche loro. Stiamo preparando uno spazio tutto per voi perché vogliamo costruire una nuova famiglia, fatta di persone che desiderano condividere tempo e conoscenze con noi. Ed il web, in questo, aiuta molto, narciselfy a parte, ovviamente!
ACTUALITES
Un monegasco a capo della Polizia di Monaco
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l Comandante Régis Asso, nominato il 1 febbraio 2013 a capo della Direzione della Pubblica Sicurezza di Monaco (Sûreté publique, ndr), era subentrato al commissario Richard Marangoni che aveva ricoperto l'incarico ad interim, dopo il grave incidente che costò la vita al suo predecessore, André Muhlberger. In questi giorni, raggiunta l'età della pensione, a succedergli è lo stesso Marangoni, che entrerà nella storia per essere il primo monegasco nominato a dirigere di questo servizio, fino ad oggi diretto da un funzionario francese. Ad annunciarlo, durante il discorso augurale tenuto in occasione dei tradizionali auguri scambiati con le autorità, lo stesso SAS il Principe Alberto II: "Con questo inizio
d'anno, M. Régis Asso, attuale direttore della Sicurezza Pubblica, ci congeda per andare in pensione. Desidero ringraziarlo per il lavoro svolto con efficacità e serenità. Gli sono grato per aver messo a disposizione del nostro paese la sua esperienza, dirigendo con giustizia questo importante servizio di Stato. Il Commissario di Divisione Richard Marangoni, attuale direttore aggiunto, gli succederà. Mi felicito che un monegasco ricopra queste alte funzioni dopo un percorso che per tutti i punti è degno di elogi". Durante la cerimonia, comunicata inoltre la creazione di ulteriori 10 nuovi posti di lavoro e la segnalazione della diminuzione significativa di 8,80% degli episodi di delinquenza generale (rispet-
to allo scorso anno) frutto di un lavoro di prevenzione gestita con perizia dalla Pubblica Sicurezza, molto più presente sul territorio. Infine Régis Asso ha voluto sottolineare che in ragione del contesto
internazionale particolarmente teso, sono previsti maggiori controlli sulla sicurezza in generale, facendo appello al supporto degli uffici preposti alla raccolta d'informazioni personali.
Un monégasque à la tête de la Sûreté Publique de Monaco
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.A.S. le Prince Souverain, de M. Gilles Tonelli, Conseiller de Gouvernement pour les Relations Extérieures et la Coopération, en charge des fonctions de Ministre d’Etat, de M. Patrice Cellario, Conseiller de Gouvernement pour l'Intérieur ainsi que de nombreuses personnalités, à l’occasion de la traditionnelle cérémonie de la Sûreté Publique. En conclusion de Son discours,
S.A.S le Prince Albert II a annoncé "L’année 2016 qui commence verra M. Régis Asso, l’actuel directeur, faire valoir ses droits à la retraite. Je désire le remercier pour son action efficace et sereine. Je lui sais gré d’avoir mis son expérience au service de notre pays en dirigeant avec justesse cet important service de l’Etat. Le Commissaire divisionnaire Richard Marangoni, actuel adjoint
Comune di Monaco: una équipe dinamica per un anno ricco di progetti
Ospedale 'Principessa Grace di Monaco': Tamaris, dal 1 febbraio un nuovo polo di consultazione
Performance creates trust.
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on l'intento di garantire l'eccellenza dei servizi e delle cure offerte ai pazienti esterni alla struttura ospedaliera, il Governo del Principato di Monaco ha annunciato che dal 1 febbraio alcune specialità saranno dislocate nel nuovo blocco 'C' dell'immobile 'Tamaris', situato di
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du directeur, sera appelé à lui succéder. Je me réjouis qu’un monégasque accède à ces hautes fonctions après un parcours en tous points digne d’éloges". Enfin, le Directeur de la Sûreté publique a indiqué qu'en raison du contexte international particulièrement tendu, des efforts importants ont été consentis pour développer les missions de renseignement.
eorges Marsan, al suo terzo mandato di Sindaco del Principato di Monaco, ha convocato presso la sede municipale la stampa, affiancato dai membri del Consiglio Comunale (Camille Svara, Marjorie Crovetto-Harroch, Françoise Gamerdinger, Jacques Pastor, Nicolas Croesi, Henri Doria, Axelle Amalberti-Verdino e Claude Bollati) Oltre ai tradizionali auguri di inizio anno ha esposto le varie iniziative e i numerosi progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi. In apertura al suo discorso, così come è avvenuto per la medesima cerimonia svoltasi al Governo, l'augurio di pronta guarigione al Primo Ministro Michel
Ainsi, la Section de l’Information Générale, des Etudes et du Renseignement a joué un rôle important tout au long de l’année pour collecter de nombreuses informations dans ce contexte. Pour terminer, M. Asso a évoqué le projet d'extension des locaux de la Sûreté publique pour cette année 2016. (fonte: Centre de Presse de Monaco)
Roger, colpito da un ictus lo scorso 14 dicembre, (a Roger subentrerà SEM Serge Telle, ex Ambasciatore di Francia a Monaco, ndr). Tra le vari attività che interesseranno non solo i cittadini ma anche i residenti ci sono: • il lancio de "La Petite Boîte", un doggy bag elegante già in uso presso oltre 30 ristoranti nell'ottica di non sprecare cibo e risorse alimentari (iniziativa promossa con il partenariato dell'associazione MC2D); • messa on line di formulari per richiedere gli atti di stato civile e della nazionalità (quest'ultima cosa riguarda i monegaschi); • progetto per la creazione di una carta di servizio destinata ai giovani;
• Allestimento di una grande esposizione dedicata al patrimonio di Monaco (organizzata in collaborazione con la Diocesi); • Censimento della popolazione, dal 7 giugno al 29 luglio, condotto in collaborazione con Istituto Monegasco delle statistiche e degli studi economici (IMSEE). • Progetto per la costruzione di un terzo asilo nido e sviluppo di nuovi servizi dedicati alle persone che necessitano di assistenza. Insomma, anche quest'anno, si prospettano mesi ricchi d'idee e di iniziative importanti, grazie al coinvolgimento e dell'apporto sostanziale delle competenze dei componenti del Consiglio
fronte alla struttura ospedaliera e raggiungibile anche con una passerella pedonale dal piazzale della ospedale. Si tratta dei reparti di Oftalmologia, Pediatria, Anestesia, Reumatologia, Dermatologia, Endocrinologia, Ginecologia-Ostetricia e del Centro per la lotta contro il dolore.
Nouveau Pôle consultations externes du CHPG: ouverture à compter du 1er février prochain
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yant à cœur de maintenir sa politique d’excellence des soins, le Gouvernement Princier continue de soutenir l’investissement du Centre Hospitalier Princesse Grace en faveur de l’accueil et de la qualité de prise en charge de ses patients. C'est donc le lundi 1er février 2016 que le Centre Hospitalier Princesse Grace transférera une partie de ses consultations externes dans un Pôle dédié au sein du bloc C des Tamaris situé face au CHPG et accessible par une passerelle piétonne le
reliant à l’esplanade de l’hôpital ainsi que par une entrée située au pied du bâtiment des Tamaris sur l’avenue Pasteur, à proximité immédiate du parking Visiteurs. A ce titre, l’établissement disposera de nouvelles surfaces pour regrouper, dans un lieu unique et moderne une grande partie de ses services de consultations externes. Ainsi, seront désormais localisées, dans le bloc C
des Tamaris, les consultations externes d’Ophtalmologie, de Pédiatrie, d’Anesthésie, de Rhumatologie, de Dermatologie, d’Endocrinologie, de Gynécologie-Obstétrique ainsi que le Centre de Lutte contre la Douleur. (Source: Centre de Presse)
CULTURE & TRADITION
Jean d’Ormesson, lo scrittore della 'felicità'…
come se fosse il frutto di una rivoluzione! Combattiamo duramente in Francia contro il terrorismo, ma una delle radici moderne del terrorismo deriva dal 'terrore' vissuto durante la Rivoluzione (francese, ndr). Ed uno del primi genocidio fu proprio quello della guarra della Vandée.
Viviane LE RAY
"Parigino del '25, Jean d'Ormesson è scrittore e giornalista di chiara fama internazionale. Dal 1974 fa parte (ora come decano, ndr) dell'Academie Française. Dallo scorso anno il suo nome e alcune sue opere, tre per la precisione, compaiono all'interno della Bibliothèque de la Pléiade, una delle maggiori collezioni letterarie che consacra il successo di un autore in tutto il mondo. Noto nel Principato di Monaco per essere stato invitato numerose volte come conferenziere, attualmente è membro onorario del Conseil Littéraire della Fondazione Prince Pierre de Monaco, presieduto da S.A.R. la Princesse de Hanovre"
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n occasione della pubblicazione del suo ultimo romanzo 'Je dirai malgré tout que cette vie fut belle', edizione Gallimard, Viviane Le Ray ha intervistato Jean d'Ormesson, cercando di capire quali fossero i segreti di questo uomo
da sempre innamorato di Venezia e noto per essere tra gli autori più amati dai francesi che lo definiscono anche come 'lo scrittore della felicità'. Jean d'Ormesson, la definiscono risolutamente un ottimista: ma è davvero così? Sono un ottimista di temperamento. Anche se per certe cose sono abbastanza pessimista, penso che il futuro significhi speranza e che le cose stiano cambiano. Se invece osserviamo con maggior distacco l'avvenire percepiamo altre sfumature: mi sembra che, per molte cose stiamo vivendo in una situazione paragonabile a quella della fine dell'Impero Romano...Per coloro che hanno vissuto a quel tempo non è stato facile. Anche per noi è molto difficile vivere ed allo stesso tempo, queste sono le radici di una rinascita, che tuttavia può metterci uno, due, tre secoli per realizzarsi completamente! La fine dell'Impero Romano è giunta dopo cinque o
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sei secoli prima di risorgere ma ritengo che oggi i tempi siano più accelerati. Penso però che non si possa constatare che la Francia, e più in generale l'Occidente, siano in un periodo di declino... Allora questo 'declino' culturale francese come lo spiega? Stiamo assistendo ad un grande sconvolgimento del mondo e per questa ragione, forse, sono più europeo di Jean-Marie Rouart. Mi dico che le cose sono quello che sono: forse il genio francese si conserverà, cosa molto difficile, se sarà capace di riunirsi in un sistema più forte. Ma se
si continua a combattere singolarmente con mezzi ridotti, in realtà divento piuttosto pessimista. Una delle verità dei giorni nostri è che per molto tempo in Occidente i bambini hanno vissuto come i loro genitori. Dal Rinascimento, di più durante l'Illuminismo e ancor più dopo la Rivoluzione ed il 19° secolo, dicevamo che i nostri figli avrebbero vissuto meglio di noi, mentre ora questo vale per le popolazione di altre regioni del pianeta come nel mondo arabo o in Cina, ma non più per noi occidentali . Moralmente, sono convinto che non ci sia stato alcun progresso, se non nelle scienze, la tecnologia:
ma chi oserebbe dire che l'arte moderna sia meglio di quella antica? Viviamo in un tempo violento, fisicamente e intellettualmente... Tutte le epoche storiche sono state violente: la caduta dell'Impero Romano, la Guerra dei cent'anni, non sono stati momenti divertenti! Quello che mi colpisce nella nostra società è ipocrisia: mai abbiamo difeso così tanto i diritti dell'uomo, parlato della pace e mai la violenza è stata così forte. Viviamo un epoca di ricatti, la cattura di ostaggi è qualcosa di nuovo nel mondo. Non ci sono delle guerre dichiarate ma è l'intero mondo a vivere come ostaggio,
A chi l'accusa di essere molto presente in televisione cosa replica? Sono stato molto criticato e, come ho scritto, "disprezzo gli onori ma non necessariamente odio quello che io disprezzo!". Oggigiorno un libro non presentato in televisione è un libro 'perso' ma possiamo anche dire che un libro in TV è un libro "minacciato". Parlare di René de Chateaubriand, seduto tra un ciclista e Lara Fabian sa bene che non è facile! Siamo ai paradossi: si deve fare attenzione a cosa diciamo, quello che facciamo, anche sulla nostra morte! Dio sa se ho amato Edith Piaf, ma va detto che la sua morte ha soffocato quella di Cocteau! Lui è stato vittima dei media. Se ora mi viene chiesto "cosa si aspettatta dalla vita Jean d'Ormesson?" io rispondo: "Spero di non morire lo stesso giorno di una rock-star!" * Ed. Gallimard
Jean d’Ormesson "L'écrivain du bonheur..." "Jean d'Ormesson élu à l'Académie Française en juin 1974, membre honoraire du Conseil Littéraire de la Fondation Prince Pierre de Monaco, présidé par S.A.R La Princesse Caroline, est un ami de la Principauté où, invité de la Fondation, il a donné six conférences entre 1972 et 1999. En avril 2015, l'œuvre de Jean d'Ormesson est entrée dans la prestigieuse collection Gallimard : Bibliothèque de l a Pléiade".
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e dernier roman de l'écrivain le plus aimé des Français : « Je dirai malgré tout que cette vie fut belle »* vient de paraître. Si les rentrées littéraires de nos jours s'apparentent à des défilés de mode, Jean d'Ormesson, côté "collections" c'est plutôt Haute Couture... ! Les Français l'appellent "L'écrivain du bonheur" : j'ajouterai d'un bonheur teinté de mélancolie... Eternel amant de Venise, des îles, Jean d'Ormesson est une île. Au coeur de cette île : intelligence, humour, élégance. De telles îles se
font rares... Jean d'Ormesson, on vous dit résolument "optimiste", l'êtes vous vraiment ? Je suis un optimiste de tempérament. Même si dans certains domaines je suis assez pessimiste je crois que l'avenir est porteur d'espérance, que les choses changent, que si l'on regarde de plus loin l'avenir, il prend un sens différent, il me semble qu'à beaucoup d'égards nous sommes dans une situation comparable à celle de la fin de l'Empire Romain... Pour ceux qui vivaient à cette époque c'était difficile, c'est très difficile à vivre pour nous, mais en même temps ce sont les racines d'un renouveau, qui peut mettre cependant un, deux, trois siècles à se préciser ! A la fin de l'Empire Romain, il a fallu cinq ou six siècles avant de renaître... Vous savez, on a pu dire de toutes les époques qu'elles étaient des tournants, mais il semble qu'en notre temps les choses se soient accélérées. On nie beaucoup que nous vivions une époque de déclin, je crois
qu'il est difficile pourtant de ne pas constater que la France, disons même l'Occident, sont dans une période de déclin... Comment expliquez-vous le déclin culturel de la France ? Nous assistons à un grand chambardement du monde, c'est peut-être pour cette raison que je suis plus européen que Jean-Marie Rouart, je me dis que les choses étant ce qu'elles sont peut-être que le génie français sera préservé dans un ensemble plus fort, s'il réussi à se faire, ce qui va être très difficile. Si l'on continue à se battre seuls avec des moyens diminués, en effet je suis assez pessimiste. Une des vérités de notre temps c'est que pendant longtemps en Occident les enfants vivaient comme leurs parents, depuis la Renaissance, encore bien plus depuis les Lumières, encore davantage depuis la Révolution et le XIXème siècle, nous disions : "nos enfants vivront mieux que nous", aujourd'hui on sait que nos enfants vivront peut-être moins bien que
nous" alors qu'il y a toute une autre région du monde, le monde arabe, la Chine surtout, qui se disent "nos enfants vivront mieux que nous". Moralement, je suis persuadé qu'il n'y a jamais eu aucun progrès, sinon dans la science, la technologie, mais qui oserait-on que l'art moderne c'est mieux que l'art antique? Nous vivons une époque violente, physiquement et intellectuellement... Toutes les époques ont été violentes, vous savez la chute de l'Empire Romain, la Guerre de cent ans, ne devaient pas être très drôles ! Ce qui me frappe dans notre société c'est l'hypocrisie, jamais on a autant défendu les droits de l'homme, parlé de la paix et jamais la violence n'a été aussi forte, nous vivons une époque de chantage, la prise d'otage est quelque chose de nouveau dans le monde. Il n'y a plus de guerres déclarées, c'est le monde entier qui est pris en otage, ça c'est un fruit de la révolution ! Nous luttons en France durement contre
le terrorisme mais une des racines modernes du terrorisme c'est la Terreur sous la Révolution, un des premiers génocides des temps modernes: celui de la Vendée. Jean d'Ormesson, certains vous reprochent d'être très présent sur les plateaux de télévision. Que leur répondez-vous ? On me l'a beaucoup reproché, comme je l’ai écrit "Les honneurs, je les méprise, mais je ne déteste pas forcément ce que je méprise !" : aujourd'hui un livre qui n'est pas présenté à la télévision est un livre "perdu" mais on peut dire aussi qu'un livre
présenté à la télévision est un livre "menacé". Parler de René de Chateaubriand, entre Lara Fabian et un coureur cycliste vous savez c'est difficile ! On est pris dans des paradoxes : on doit veiller à qu'on dit, ce qu'on fait, même sur sa mort ! Dieu sait si j'ai aimé Edith Piaf, mais il faut bien dire que sa mort a étouffé celle de Cocteau ! Il a été victime des médias! Désormais, si on me demande « Qu'est-ce que vous attendez, Jean d'Ormesson, de la vie ? » je répondrai : « J'espère ne pas mourir le même jour qu'un rocker ! » * Ed. Gallimard
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PERSONAGGI ED IMPRESE
Eccellenza, Professionalità, Rispetto, Passione, Entusiasmo: in una sola parola International University of Monaco.
Networking alla IUM: a Monaco si brinda con professionalità Maurizio ABBATI
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o scorso giovedì 21 gennaio, presso il Monte-Carlo Bay, si è svolto l’ annuale “Yearly Networking Cocktail Party”, evento organizzato dall’Università Internazionale di Monaco (IUM International University of Monaco). Il networking, ovvero “fare rete”, è uno scambio informale di opinioni ed idee tra studenti e i loro professori ed esperti di business & international management. Per essere preparati anche a questo evento annuale, la IUM fornisce, in tutti i corsi, un aiuto prezioso: un “tutor” per ciascun studente, con un programma personalizzato, in grado di assicurare così la migliore formazione per i futuri leader e imprenditori.
Ma cerchiamo di conoscere meglio chi fa parte di questa “rete”. Da una parte prestigiose aziende che mettono a disposizione il loro knowhow; dall’altra, la futura classe dirigente e imprenditoriale: gli studenti, molti dei quali italiani! Ad esempio, Campari, Ferragamo, Zegna, veri “ambasciatori” dell’eccellenza italiana, offrono stage o internship. Non è poi un caso se oltre
I leader del presente e del futuro partecipano ad un cocktail davvero speciale. 300 degli alumni (ex-studenti) della IUM vivono e lavorano a Monaco (dato 2015). Sophie De Lorenzo, Direttrice del Servizio Carriere e Corporate Relations presso la IUM e appassionata promotrice dell’ateneo, ci rivela: "A dieci anni dall’avvio del Programma di Mentorship (toutoring),
Excellence,Professionnalité, Respect, Passion, Enthousiasme: en un seul mot International University of Monaco
Networking auprès de la IUM: à Monaco on porte un toast avec professionnalité.
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Les présents et les futurs leader prennent part à un cocktail vraiment spéciale.
’édition 2016 du Yearly Networking Cocktail Party, soirée organisée par l’Université Internationale de Monaco (IUM International University of Monaco), vient de se dérouler auprès le Montecarlo Bay (le 21 janvier 2016). Ce rendez-vous annuel permet aux étudiants de cette prestigieuse université monégasque de se confronter avec des professeurs universitaires, des experts en matière de finance, des entrepreneurs locaux et des anciens élèves (alumni) venant de la même université.
C come...Intelligenza Collettiva A parlarcene è il dott. Salvatore Dimaggio, consulente aziendale www.salvatoredimaggio.com e creatore dei siti www.meetthemanager.it ed Africart.org diretti da Maria Grazia Cangelli.
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corretto affermare che un gruppo abbia una propria intelligenza ed una propria crescita avulse da quelle dei membri che lo compongono? Certo, è proprio così. Sono convinto che la crescita dei singoli individui e dei gruppi, sia una delle più entusiasmanti ed importanti sfide che si possano affrontare. Tutto ciò che è vivo può, potenzialmente, crescere, ma lo fa anche nel concreto? Esprime pienamente il suo potenziale? Lo fa in modo rispettoso del suo contesto? Contribuisce alla crescita collettiva? Per avere le risposte a queste domande è utile fare appello, tra l'altro, alla cosid-
detta intelligenza collettiva. É un concetto affascinante, noto anche come fattore “C”. L'intelligenza collettiva espressa da un gruppo, non equivale assolutamente alla somma delle intelligenze individuali dei singoli membri. Secondo gli psicologi del MIT, Carnegie Mellon, e Union College, i gruppi assumono un carattere proprio che è distinto dalle singole nature dei loro membri. L'intelligenza collettiva è proporzionale ai guadagni o ai bonus promessi? O forse è un riflesso del carisma del leader del gruppo? Nessuna di queste ed altre ipotesi avanzate per scoprire quale fosse l'ingrediente segreto capace di far lievitare la “C”, si è rivelata corretta. Ma allora da cosa deriva la “C”? I ricercatori hanno scoperto che c'è un modo molto semplice per predire il valore di C anche
senza misurarlo ed è quello di osservare le riunioni: i gruppi nei quali tutti parlano sostanzialmente per lo stesso tempo, hanno una C molto più elevata di quelli nei quali due o tre parlano quasi tutto il tempo. La discriminazione sulla base dell'importanza in azienda o magari solo dell'arroganza, si rivela perdente rispetto ad un approccio che non trascura nessuno. La parola magica è “sensibilità sociale”, empatia, capacità di comprendere i sentimenti dell'altro. Avrebbe mai detto che un gruppo di persone molto intelligenti, ma poco armonioso è meno brillante di un gruppo di persone normalissime che si rispettano a vicenda? C'è anche un'altra osservazione che emerge dagli studi di questi autori e che mi fa piacere sottolineare: più donne ci sono in un gruppo e più è probabile che l'intelligenza collettiva sia alta… una bella lezione di gender equality!
abbiamo verificato che più di 120 dei Top Manager formati dalla IUM sono impiegati in vari settori (es.: luxury, marketing, sport business, international management, private banking, ecc.), in aziende di primaria importanza". Ma cosa rende così speciale la IUM?
Innanzitutto l’Università Internazionale di Monaco offre una formazione altamente qualificata ispirata ai valori del rispetto multi-culturale e dello spirito collaborativo che, accompagnata all'entusiasmo, rende la formula un formati di successo. Di certo, i migliori testimoni di questo networking sono stati gli studenti presenti alla serata, convinti della scelta formativa fatta e
dell’approccio teorico-pratico, di tipo anglosassone e multidisciplinare, dei Master che offrono un’offerta formativa completa disponibile anche online. “Ci sentiamo parte di una grande famiglia” riassume una alumna della IUM e, a ben guardare, quanto affermato si accorda con la massima di Aristotele: “Educare la mente senza educare il cuore, non è affatto educare”.
Le mot de passe pour y entrer est « former un réseau » c’est-à-dire échanger et faire circuler des idées de façon productive entre les participants. Pour atteindre ce but, la IUM assure une offre formative de grand valeur grâce au « tutorat » personnalisé qui va entrainer les futurs entrepreneurs pour devenir des leader. Est-ce qu’on peut connaître qui fait partie du réseau ? D’un coté, des entreprises très bien connues, au niveau international, et, de l’autre coté, des jeunes talentueux, qui vont se transformer dans la future classe dirigeant, parmi lesquels un certain nombre des italiens. Sophie De Lorenzo, Directrice du Service Carrière et Relations Corporate auprès de la IUM, nous explique : «Depuis dix ans, plus de 120 Top Manager se sont formés à la IUM y agissent couramment dans les secteurs financiers les plus significatifs au monde. » Mais quels sont les facteurs clé du succès de la IUM? Avant tout, IUM de Monaco offre une formation hautement qualifiée fondée sur des valeurs de multi-culturalité et d’esprit de collaboration. En second lieu, on peut dire que l’enthousiasme c'est la vraie clé de reussite. L’approche éducative multidisciplinaire et le choix de la langue anglaise comme vecteur de communication entre les différentes cultures, contribuent à faire sentir ses membres partie d’une « grande famille », tout au long de leur parcours professionnel, comme confirmé par une alumna, qui nous avons interrogée.
« Que c’est triste Venise », chante Aznavour. Aujourd’hui, c’est Paris qui est triste. Et pour cause. L’année 2015 a laissé des plaies et des cauchemars. Les Parisiens aimeraient tourner rapidement la page. Mais ce n’est pas simple. Ce n’est pas possible. Depuis l’époque de Jules César, le charme et la force de Lutetia Parisiorum a été de se présenter de tout temps comme un symbole ; et les fanatiques à la base du terrorisme adorent s’en prendre aux symboles. Donc les « Parisiorum » de ce début de XXIème siècle ne se sentent pas à l’aise. La nuit de la Saint Sylvestre à Paris a été très significative. Beaucoup de monde sur l’avenue des Champs-Elysées, pour un show sons-lumières sous haute surveillance, et le vide (ou presque) dans le reste de l’ex-ville lumière. Une volonté de vivre d’un côté et une incertitude qui subsiste de l’autre. Deux photos du moment actuel. Deux visages de la réalité de ce réveillon 2016 où espoir et crainte dansent main dans la main. La présence de policiers et soldats devant les lieux sensibles continue au fil des semaines. Derrière la façade, le dispositif de la possible intervention d’urgence est bien plus important. Ayant participé à un colloque à l’Ecole militaire, j’ai remarqué la présence de véhicules blindés de la Gendarmerie dans la cour de ce complexe du Ministère de la Défense, entre la Tour Eiffel et le siège de l’Unesco. Pourtant, l’envie d’effacer les mauvais souvenirs est forte et destinée à avoir gain de cause. Paris en a vu d’autres. En longeant la Seine pour entrer dans la capitale, on trouve la statue de Sainte Geneviève au Pont de la Tournelle, un monument fort surprenant, érigé il y a longtemps en l’honneur de la patronne de la ville, Sainte-Geneviève. La posture de cette femme de 28 ans paraît surprenante. Elle tourne le dos à l’église Notre-Dame-de-Paris ; son regard se perd vers l’extérieur, vers la campagne, vers l’horizon et donc vers les dangers qui - depuis cet horizon – sont susceptibles de menacer les Parisiens. La raison de ça est dans la signification de cette statue en pierre, hommage à la femme qui en l’an 451 demanda aux habitants de Lutetia de résister à l’invasion des Huns. La femme qui poussa Attila et ses barbares à faire demi-tour, en se replongeant dans l’horizon obscur d’où ils venaient. La seule chose bizarre de Lutetia 2016 est que personne n’a pensé à mettre une fleur au pied de la statue Sainte Geneviève.
DAL MONDO E DAL WEB
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ono le fantastiche quattro (amiche): Anne Berest (scrittrice), Audrey Diwan (sceneggiatrice), Sophie Mas (produttrice cinematografica) e Carline de Maigret (modella, disco-
titolo La parigina vista da un parigino, si leggono le coordinate date, appunto, da un maschio, di quell’innegabile fascino delle donne di qualunque età della capitale francese. Si scopre con un certo stupore che alcune
COME ESSERE UNA PARIGINA ovunque tu sia è praticamente un manuale, si legge sul retro di copertina “ La parigina è un mito. Sarà vero? Ma che importa, poi. Il mondo ha bisogno di miti.” Cinque capitoli divisi
da poco per il continuo confronto con delle immagini di pura giovinezza in passerella, sulle riviste, in tv, etc. Invece è proprio la nostra faccia a dire chi siamo e chiunque noi siamo eccoci degne di interesse altrui e
grafica e attivista della ong Care) a firmare il libro dal titolo COME ESSERE UNA PARIGINA ovunque tu sia. (ed. Mondadori). La più conosciuta nell’iconografia collettiva è sicuramente quest’ultima, modella bella, ma non perfetta, di origini nobili, impegnata in opere umanitarie. La sua immagine è legata a diversi brand. In rete si trovano sue numerosissime foto per chi volesse farsi un’idea della tipologia femminile di cui stiamo parlando. Nel sopracitato volume, in uno dei primi capitoli dal
cose le possediamo già ed altre “non osiamo” farle, perché ci sembrano troppo fuori dalle righe. Meravigliosa la frase che completa questa parte: “In una parola, se dovessi chiudere qui e riassumere che cos’è la parigina - e ti posso assicurare di conoscerla bene -, direi che la parigina è pazza.” E questo mette tutto a posto perché chi non si è più volte silenziosamente autodefinita in questo modo volendo magari fare qualcosa di “diverso”, qualcosa che, normalmente, “non si fa”?
in paragrafi. Molti i consigli davvero utili, tanti gli spunti per amarsi di più, diversi i momenti che fanno ridere o sorridere riconoscendosi: perché se ci si sente parigine, assicurano gli esperti di glamour, ci si ama di più… Questa lettura fa bene, soprattutto dopo gli “anta”, quando, come diceva la divina Coco Chanel “una ha la faccia che si merita” e magari non si riesce proprio a cogliere il proprio fascino perché le rughe, i capelli bianchi, le forme del corpo cambiate creano un problema emotivo certe volte non
soprattutto nostro. Questo non per snobbismo, ma per identità! Meglio di una seduta dallo psicologo, meglio di trattamenti estetici particolari: un libro! Perché la differenza tra una parigina e, per esempio, un’italiana è prima di tutto la fiducia nel proprio fascino: la prima l’assorbe nel DNA delle sue ave, l’altra spesso (parlo per esperienza personale e condivisa con amiche care) si disperde in dubbi su sé stessa tanto da non riconoscersi più allo specchio. Questo libro è divertente ed
Opinioni Personali Massimo NAVA Sulla sua pagina facebook, Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, da qualche tempo esprime le sue opinioni e commenta fatti di attualità con acume e puntualità. A QE-Magazine concede di pubblicare qualche 'post' per condividerne i contenuti con i nostri lettori e con chi non ama trascorrere il proprio tempo frugando sui social network.
D
ivertiamoci...
CIBUS
Dopo Veltroni, Gramellini e Proust anche Pigi Battista arriva in libreria con un romanzo di famiglia, sulle radici e l'educazione ricevuta per spiegare ai lettori chi sei oggi, perché sei diventato cosí, quali sono stati i tuoi fantasmi e i tuoi sogni. Per tutti, ci aveva pensato Freud a spiegare le cose. Ma, evidentemente, a molti non basta e agli editori nemmeno. La letteratura accompagna il percorso individuale, l'autoanalisi e di conseguenza il ritratto di sè stessi ai lettori. "specchio, specchie delle mie brame...": non solo ci presentiamo come siamo, ma vi spieghiamo anche perchè siamo cosi. I casi sono due: o si tratta di capolavori oppure chissenefrega.....Comunque potrebbe essere la nuova moda, il nuovo che avanza nei salotti, il nuovo corso editoriale. Parliamo dei parenti per capire e spiegare noi stessi. Non seguirò l'esempio. Dovrei ammettere e scrivere che mio padre, in molte cose, era migliore di me.
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rima ancora che una persona, Artusi è un libro di cucina. Anzi, il libro di cucina per eccellenza, quello che fonda la cucina italiana moderna. Quindici edizioni in vent’anni, dal 1891 al 1911, riviste e curate direttamente dall’autore, per essere poi, fino ai giorni nostri, continuamente rieditato, copiato, piratato, tradotto in molte lingue. Una fortuna incredibile per qualunque libro, figurarsi per un ricettario,
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on la prima intervista di presentaione del nostro progetto, realizzata telefonicamente con l'intervento di Maria Bologna (in programma dal 1 febbraio in radio e dal 7 febbraio in podcast) inizia ufficialmente la collaborazione di questo giovane gruppo di professionisti con QE-MAGAZINE. Scopriamo meglio di che cosa si tratta…Nonostante il nome e le apparenze, “Made in Italy Radio” non è una stazione radiofonica né una web radio. “Made in Italy” è un format radiofonico di intrattenimento che ogni settimana, in quindici minuti, racconta l’attualità italiana nelle sue più apprezzate declinazioni: arte, cibo, cultura, moda, design, musica, scienza, tecnologia, turismo, ecc. con tre ospiti per altrettanti argomenti in ogni puntata. Il programma “Made in Italy” è nato nella primavera del 2014 grazie all’intuizione di un gruppo di amici e professionisti che lavorano da tempo nel campo della comunicazione: Luca Giacon, Cristina Sartori, Simonetta Nardi, Alessandro Mantero, Marco Leone e Francesca Valentini. «Perché – ci siamo chiesti – non raccontare al mondo, in positivo, le eccellenze dell’Italia?». E così è iniziata l’avventura di “Made in Italy”. Dapprima ci trasmettevano una decina di stazioni radio in tutto il mondo. A distanza di meno di due anni, sono
un Manuale pratico per le famiglie, come dichiara il frontespizio della Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Ma proprio in queste parole è la chiave di un successo tanto travolgente quanto inaspettato, basato su un programma gastronomico semplice e alla portata di tutti, riassunto nella triade « Igiene - Economia - Buon gusto » che campeggia anch’essa nel frontespizio. Con questi riferimentidi base, Artusi sviluppa in 790 ricette il primo profilo gastronomico nazionale, col quale tutti gli autori successivi dovranno misurarsi.
ha stile, come le sue autrici. Dovrebbe essere proposto dai ginecologi quando arriva la fatidica frase “ signora, lei è in menopausa. Le consiglio bla bla bla….
“Made in Italy Radio” sbarca nel Principato di Monaco
diventate una trentina, tra cui anche alcune stazioni radio italiane. E grazie a una partnership con Radio Miami International il programma viene diffuso in onde corte in tutte le Americhe e nell’area dei Caraibi. Complessivamente il programma ha una media settimanale di circa 4 milioni di ascoltatori di lingua italiana o italofili in tutto il mondo. Alle radio si sono aggiunti anche alcuni webmagazine di informazione. Dopo la
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e poi passi in libreria ed compri COME ESSERE UNA PARIGINA ovunque tu sia e già che c’è ne compri una copia anche per la sua amica del cuore, le servirà!”
trasmissione del programma in FM, AM, ed SW da parte delle diverse stazioni radio in tutto il mondo, le puntate di “Made in Italy” si possono ascoltare anche in podcast anche sul sito www. madeinitalyradio.it dove rimangono per sempre, e i contenuti possono essere ricercati e riascoltati attraverso un semplice motore di ricerca interno. Ovviamente siamo presenti anche su facebook.com/madeinitalyradio e twitter.com/madeinitalyweb. E siamo ben felici se altri vogliono rilanciare e trasmettere il nostro programma. Non siamo gelosi del copyright. Anzi, più viene diffuso, meglio è! Crediamo di poter dare così un contributo alla visibilità dell’Italia e delle sue eccellenze nel mondo, e di portare a conoscenza del grande pubblico l’Italia minore, le sue tipicità locali, eventi, luoghi e personaggi che fanno la ricchezza e la varietà del nostro Paese, dalle dolomiti al Mediterraneo. Ma anche di valorizzare l’italianità che si esprime in tante forme in ogni parte del mondo. In futuro vorremmo realizzare una versione radiofonica in lingua inglese di “Made in Italy” per i broadcaster anglosassoni e gli ascoltatori che non parlano l’italiano, e forse anche una versione in lingua francese. Trovando degli sponsor, ci piacerebbe proporre “Made in Italy” anche in forma di magazine televisivo.
vant même d’être une personne, Artusi est un livre de cuisine. Plus encore, le livre de recettes par excellence, celui qui a fondé la cuisine italienne moderne. Quinze éditions en vingt ans, de 1891 à 1911, revues et corrigées par l’auteur, pour être ensuite, jusqu’à ce jour, sans cesse rééditées, copiées, piratées, traduits en plusieurs langues. Une chance incroyable pour n’importe quel livre, que dire pour un livre de recettes, un Manuel pratique pour les familles, comme indiqué dans le titre de couverture de La science
en cuisine et l’art de bien manger. Mais c’est justement dans ces mots que se trouve la clé d’un succès aussi bouleversant et inattendu, basé sur un programme gastronomique simple et à la portée de tout le monde, résumé dans le trio « Hygiène - Economie - Bon goût », qui se trouve aussi sur la couverture. Avec ces références de base, Artusi développe en 790 recettes le premier profil gastronomique national, auquel tous les auteurs suivants devront se confronter. A suivre… (Fonte: /Source : Biblioteca comunale Pellegrino Artusi, Forlimpopoli - FC)
(PRIMA PARTE)
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GLAMOUR & STILE
Victoria Silvested: a Monaco mi sento protetta e sicura
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di Grazia PITORRI
ffascinante, elegante ma soprattutto felice, Victoria Silvested, modella e conduttrice svedese ha scelto di vivere nel Principato di Monaco da anni perché ama questo piccolo stato incastonato tra la Francia e l'Italia dove, ci svela per QE-magazine, si sente sicura. Fisicostatuario di ex atleta, infatti, la bella Victoria per anni è stata una delle sciatrici di punta della nazionale di sci della Svezia, suo paese d'origine. Ha posato di recente per un noto marchio monegasco sia in bikini che in abiti da sera presso il prestigioso hotel Monte-Carlo Bay e, tra uno scatto e l'altro, si è raccontata. Molto nota in Italia per aver partecipato al programma preserale “La Ruota della Fortuna” ed ancora per le sue apparizioni come personaggio
glamour del jet set internazionale la Silvested ha ora un sogno nel cassetto: condurre un programma musicale. Victoria, sei ormai da tempo una cittadina monegasca, il Principato è la tua nazione. Come mai hai scelto di vivere nel Mediterraneo, non rimpiangi il Nord, la Svezia il tuo Paese, la neve… Certo, io torno spesso a trovare i miei genitori, la mia famiglia, ma devo ammettere che nel Principato sto davvero bene adoro il clima temperato, il mare bello ad ogni stagione ma sopratutto qui a Monaco mi sento protetta e sicura. In questo piccolo regno ci si conosce tutti. Tu sei anche ben inserita a corte, sappiamo che conosci alcuni componenti di Casa Grimaldi, chi ammiri di più?
Ho buoni rapporti come tutti, ma devo dire che per me sfogliare dei libri o
vedere delle foto di Grace Kelly mi fa sempre emozionare, lei è stata ed è
una perfetta icona di stile, eleganza e classe anche se io non ho avuto la fortuna di conoscerla, il suo ricordo è indelebile. Ogni tanto ti si vede anche nella vicina Italia, presto ci sarà il famoso Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti. A proposito di conduttori italiani si dice che forse tornerai a lavorare con Enrico Papi, per bissare il vostro successo ottenuto anni in Mediaset. È vero? Enrico è una persona divertentissima, ma non credo per ora che torneremo a lavorare insieme. Attualmente sto vivendo un bel momento professionale grazie ad un noto canale di intrattenimento estero E Channel. Sei sempre molto chic ed elegante, segui i consigli di qualche web-influencer o fai tutto da sola? Amo decidere in prima persona ed indossare i capi che sento miei. Da tempo promuovo una linea di abbigliamento intimo che mi piace davvero molto perché sono pezzi belli ma non costosi, alla portata di tutti. Noi però siamo abituati a vederti sempre più fashion in posti clou del
jet set internazionale, sempre sorridente. Sei innamorata? Sono una che vive la vita al cento per cento, una che ama fare sorprese e quando la mia vita è in subbuglio cerco sempre un lato positivo. Amo il mio uomo davvero in modo profondo (la Silvested è fidanzata da tempo con il magnate svizzero Maurice Daddah), vivo questo momento però senza farmi troppe domande. Ti piacerebbe diventare mamma? Sì, certo, magari di una femminuccia anche se poi a casa servirebbe un armadio più grande (e ride divertita). Non diciamo la tua età ma possiamo dire che hai sempre un fisico da modella. Ci sveli il tuo segreto di bellezza? Da sempre faccio molto sport, amo la danza, lo sci ed il tennis, a cui non rinuncio mai anche quando sono nel Principato di Monaco, poi una mia regola di vita è bere molta acqua naturale a temperatura ambiente durante la giornata perché il nostro organismo deve sempre rimanere idratato.
AGENDA & NEWS ORDRE de SAINT LAZARE MONACO
CHARITY & STARS
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perta da qualche giorno la campagna 'Salviamo i cavallucci marini', ideata per sensibilizzare il grande pubblico alla protezione della biodiversità. L'iniziativa fa parte delle azioni della Fondazione del Principe Alberto II di Monaco. Con l'aiuto di tutti, sarà possibile non solo ripopolare di questi piccoli pesci la Riserva del Larvotto ma anche aver inciso il proprio nome su una delle piastrelle che abbelliranno la prima diga del Larvotto. Per maggiori informazioni, scannerizzare il QR-Code qui di fianco!
"Sauvez les hippocampes" avec la Fondation Prince Albert II de Monaco
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renez part à la campagne de protection de la biodiversité "Sauvez les hippocampes" en vous engageant auprès de la Fondation Prince Albert II de Monaco.Le défi de la préservation de ce poisson emblématique sur les côtes monégasques doit devenir le défi de tous !N’hésitez pas à partager l’information et à soutenir l’action de la Fondation Prince Albert II de Monaco.Plus d'informations : https://www.monacocrowdfunding.com/fr/hippocampesmonaco
CALCIO
Stade Louis II : 2 febbraio alle 19:OO, Ligue 1, Campionato di Francia Monaco, Bastia / 2 février, Championnat de France de Football de Ligue 1: Monaco - Bastia. INFO: +377 92057473
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TEATRO:
Théâtre Princesse Grace : 3 febbraio alle 20h30 "La Colère du Tigre" di Philippe Madral con Claude Brasseur, Yves Pignot, Sophie Broustal etMarieChristine Danède / Mercredi 3 février à 20h30, "La Colère du Tigre" de Philippe Madral avec Claude Brasseur, Yves Pignot, Sophie Broustal et Marie-Christine Danède. INFO: +377 93253227
San Sebastiano
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o scorso mercoledì 20 gennaio il Sovrano monegasco ha presieduto le tradizionali celebrazioni di San Sebastiano, Patrono dei Carabinieri del Principe di Monaco, il cui corpo è
SPORT
Porto di Monaco. Pattinaggio, curling e karting sul ghiaccio, fino al 28 febbraio / Patinoire à ciel ouvert, curling et Kart sur glace. Jusqu'au dimanche 28 février. Info : +377 93150609 fino a / Jusqu'au 13.02.16 Métropole Shopping Center, fino a sabato 13 febbraio, dalle 10:00 alle 19:30 esposizione fotografica sul circo di Alain Hanel / Jusqu'au samedi 13 février, du lundi au samedi, de 10h00 à 19h30 : Exposition de photographies d'Alain Hanel sur le thème du Cirque. Info :+377 93 50 15 36 ARTE
OPERA Opéra de Monte-Carlo Salle Garnier: 4 febbraio alle 20:00 "Alcina" versione musi-
stato fondato nel 1817 da Onorato IV. Nel corso del ricevimento organizzato al Museo Oceanografico, l'Orchestra dei Carabinieri - nata per volontà del Principe Ranieri 50 anni fa, ndr - è stata ricompensata con le insegne dell'Ordine dei Grimaldi.
AGENDA & NEWS
Médiathèque de Monaco (Sonothèque José Notari), 2 febbraio alle 12:15 Proiezione del concerto di Norah Jones, 'Live in New Orleans' / Le 2 février à 12H15: Norah Jones, Live in New Orleans sur grand écran. Info: +377 93 15 64 48
Théâtre des Variétés, alle 19H30. Secondo appuntamento dell'anno organizzato dall'Associazione Dante Alighieri di Monaco. Infatti, dopo la performance di gennaio di MONI OVADIA ispirata alla figura di ULISSE come descritta nel Canto XXVI dell’Inferno del Sommo Poeta, ndr - è la volta dello spettacolo: "Happy Goldoni!", monologo in lingua italiana interpretato Mercedes Martini, con maschere, musica e marionette in scena. Partecipa al contrabbasso il musicista Riccardo Barbera / à 19h30: "Happy Goldoni!" monologue en italien par Mercedes Martini avec masques, musique, marionnettes et la participation de Riccardo Barbera, contrebasse, organisé par la Società Dante Alighieri de Monaco. INFO: +377 97 70 89 47
cale di Georg Friedrich Haendel con l’Orchestra Accademia Bizantina diretta Ottavio Dantone, organizzazione de l'Opéra de Monte-Carlo. Jeudi 4 février à 20H00 "Alcina"
de Georg Friedrich Haendel (version concert) avec l’Orchestre Accademia Bizantina sous la direction d’Ottavio Dantone, organisé par l'Opéra de Monte-Carlo. INFO : +377 98062828
Auditorium Rainier III Salle Yakov Kreizberg 31 gennaio alle 18:00. Serie 'Grande Saison', concerto dell'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, diretto da Jean-Claude Casadesus con Fanny Clamagirand al violino / 31 janvier à 18H00. Série Grande Saison, Concert symphonique par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Jean-Claude Casadesus avec Fanny Clamagirand, violon. INFO:+377 98062828
INTERVALLO:
SPETTACOLO IN ITALIANO
Operazione 'Salviamo i CAVALLUCCI MARINI' con la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco
31.01.2016 63a Giornata Mondiale dei lebbrosi /63ème JOURNEE MONDIALE des LEPREUX 'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato la lebbra nelc osiddetto gruppo di malattie tropicali trascurate. Essa elenca più di 1,5 milioni i lebbrosi in terra e quasi 250000 nuovi casi annuali/ L’Organisation Mondiale de la Santé a classé la LEPRE dans le groupe dit des maladies tropicales négligées. Elle recense plus d’1,5 millions de lépreux sur terre et près de 250000 nouveaux cas annuels. Dal 1981, una polichemioterapia altamente efficace, sviluppata con il sostegno della fondazione Raoul Follereau,associazione presente in 28 paesi, p ermette di curare la lebbra in 6 o 12 mesi a seconda della stadio della malattia. / Depuis 1981, une poly chimiothérapie très efficace, mise au point avec le soutien de la Fondation Raoul Follereau, présente dans 28 pays dans le monde, permet de soigner la lèpre en 6 ou 12 mois selon sa forme. FATE UN DONO e sostenete le azioni dell'Ordine Militare ed Ospitaliero di San Lazzaro di Monacol’Ordre Militaire et Hospitalier de Saint Lazare de Jerusalem / Soyez généreux et FAITES un DON à travers l’ORDRE MILITAIRE et HOSPITALIER de SAINT LAZARE de JERUSALEM il nous aidera à atteindre nos objectifs : stopper la transmission de la maladie, prévenir les invalidités et poursuivre la lutte contre l’exclusion en favorisant la réinsertion sociale. Come fare: con un assegno intestato a OSLJ-Monaco 45, Av. de Grande Bretagne 98000 MONACO o bonifico a LCL Monaco - IBAN : MC07 3000 2032 9000 0007 0439 Y12 BIC : CRLYMCM1 / COMMENT Par chèque à l’ordre de OSLJ - Monaco 45, Av. de Grande - Bretagne98000 MONACO soit par virement bancaire, LCL Monaco - IBAN : MC07 3000 2032 9000 0007 0439 Y12 BIC : CRLYMCM1 Sites WEB: www.ordredesaintlazaremonaco.org / www.raoul-follereau.org
MUSICA
A breve anche Monaco avrà i suoi 'cavallucci marini'
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PRIMO CUP 2016 – TROPHÉE CREDIT SUISSE 32a Edizione Nuove regate allo Yacht Club del Principato di Monaco.
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on la Primo Cup 2016, si apre ufficialmente il circuito delle competizioni velistiche del Mediterraneo. In gara sono iscritte più di 150 unità che prendono parte, su due week-end, alle regate riservate alle 9 categorie scelte. Per questa 'classica' invernale, in tutto sono previsti oltre 1000 concorrenti provenienti dai paesi dell'Est e del Nord Europa, probabilmente per sfuggire dal freddo o semplicemente per gareggiare
in condizioni del tutto privilegiate nella baia monegasca. I weekend 5 – 7 Febbraio 2016: Smeralda 888, Surprise, Star, SB20, IRC 1-4 II weekend 12 – 14 Febbraio 2016: J/70, Melges 20, Diam 24
Per saperne di più digitare scannerizzare qui
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AGENDA & NEWS
AC CADEMIA FINE ART Hotel Métropole Monte-Carlo (Salon Théâtre)
Opere d'arte, quadri, sculture in esposizione: apertura al pubblico per visionare i lotti, venerdì 29 gennaio, dalle 10h00 alle 20h00. Vendita all'asta: sabato 30 gennaio dalle 10h00 alle 16h00. Si può seguire l'evento ed acquistare anche on line. Informazioni e catalogo su www.accademiafine-
art.com/wp-content/ uploads/2015/12/art. pdf / Accademia Fine Art ouvre l’ère des enchères virtuelles: vous avez la possibilité de suivre en direct la vente et d’enchérir en direct sur internet pendant nos ventes. www.accademiafineart.com/live-bid
Il concorso circense monegasco New Generation giunge alla sua quinta edizione. Tre spettacoli, sabato 30 (alle 14h30 e alle 19h00) e domenica 31 gennaio alle 15h00, con la consegna dei premi, i Junior d'oro, d'argento e di bronzo, ai migliori artisti internazionali, clown e tantissimi giovanissimi acrobati che si produrranno davanti alla giuria presieduta da Paulin Ducruet, figlia maggiore di SAS la Principessa Stéphanie di Monaco. New Generation est une compétition de Cirque pour de jeunes artistes qui aura lieu pour la cinquième fois les 30 et 31 janvier 2016 au Chapiteau de Fontvieille. Attractions internationales, artistes, clowns et animaux se produiront devant un jury international présidé par Pauline, fille ainée de S.A.S La Princesse Stéphanie pour gagner le Junior d’Or, le Junior d’Argent ou le Junior de Bronze.
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19° Rallye Storico MonteCarlo: ritorna il glamour di un tempo I tifosi di rally non si sono ancora ripresi della vittoria di Ogier, alla prima -quella monegasca per la precisione- delle 14 gare di WRC, che nel Principato si respira di nuovo l'aria delle grandi sfide. Questa volta, a confrontarsi, sono gli equipaggi a bordo delle auto immatricolate dal 1955 al 1980 in gara per la 84a edizione del Rally di Monte-Carlo. Le concentrazioni, a partire dal 27 gennaio inizieranno a muoversi da Oslo e poi Glasgow. Dal 29 gennaio sarà la volta degli iscritti a Bad Homburg, Barcellona infine quelli di Reims
Direttore della pubblicazione/ Directeur de la publication et de la rédaction Maria Bologna
Collaboratori / Collaborateurs Maurizio Abbati Salvatore Dimaggio Silvia Giordanino Viviane Leray Massimo Nava Grazia Pitorri Elena Rossoni-Notter Alberto Toscano
Partner Madeinitalyradio.it Fotografia / Photos Centre de Presse de Monaco Erika Tanaka Andrea Scotti Cabiale Marco Piovanotto Grafica e impaginazione / PAO De Be Communication - Monaco
per gareggiare, tutti e 300 partecipanti giunti nel parco chiuso monegasco, tra le strade dalle Valli del Verdun, sabato 30 gennaio. Le vecchie signore dovranno superare il 2 ed il 3 febbraio febbraio, le insidiose curve dell'entroterra tra 'Sospel - La Bollène-Vésubie' e 'Lantosque - Lucéram Coaraze'. Infine, la sera di mercoledì il consueto galà, organizzato dall'ACM allo Sporting Monte-Carlo: e qui tutti pronti ad applaudire i primi tre equipaggi che si sono meritati gli abiti trofei riservati ai vincitori.
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