QE-MAGAZINE - PRINCIPAUTE DE MONACO n°10 de AMP MONACO

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Anno I - N° 10 - 24 / 31 Marzo 2016

Questa settimana a Cette semaine à

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MONACO-BRASILE: ORA ANCHE UN ASSOCIAZIONE PER COOPERARE INSIEME A MONACO, LA TRADITIONNELLE DISTRIBUTION DU PAIN BÉNIT HELGA PIAGET: "PRESERVIAMO E RISPETTIAMO I NOSTRI MARI, CON PASSIONE!" ROBERT DAVI: UN GRAND ARTISTE ET UN HOMME BIENVEILLANT MONICA PICEDI BENETTINI: "MONACO? È UN PO' COME ESSERE IN UNA FAVOLA" NEWS & AGENDA

Inserto "settimanale" de LA RIVIERA, a cura di AMP Monaco


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ACTUALITES

Monaco-Brasile: ora anche un'associazione per cooperare insieme

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i chiama AMBI ed è l'acronimo di 'Association Monaco Brazil Invest' neo entità privata, indipendente e senza scopo di lucro presentata ufficialmente lo scorso 16 marzo allo Yacht Club di Monaco da Marcos Pileggi e Arnoldo Wald Filho che presiedono l'associazione a Monaco e in Brasile. Ad unirsi all'iniziativa che prevede la cooperazione commerciale, finanziaria ed economica tra i due stati un partner d'eccezione: la MEB (MONACO ECONOMIC BOARD) con la quale è stata siglata una convenzione di cooperazione che permette la condivisione delle reciproche competenze per quelle entità eco-

Da sinistra: Arnoldo Wald Filho, Presidente di AMBI Brésil e Vice-Presidente d’AMBI Monaco, Marcos Pileggi, Presidente di AMBI Monaco e Vice-Président d’AMBI Brésil, Michel Dotta, Presidente del Monaco Economic Board, S. E. M. Jacques Boisson, Segretario di Stato, André de Montigny, Presidente d'Onore di AMBI e Monaco e in Brasile, Luciana de Montigny, Segretario Generale di AMBI et Presidente del Brasil Monaco Project, M. Henri Fissore, Ambasciatore in Missione presso il Ministro di Stato. nomiche, imprenditori e società che da Monaco desiderano avviare delle relazioni con i loro omologhi e viceversa. La

prima missione, aperta anche agli associati AMBI non necessariamente residenti nel Principato di Monaco, è

Una medaglia in memoria dell'artista François Chapelain Midy

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organizzata per i primi di aprile, con la collaborazione della "Federação do Comércio do Estado de São Paulo".

par les contributions de ses membres, pas nécessairement résidents de Monaco. AMBI a un partenariat privilégié avec MONACO ECONOMIC BOARD avec qui a été signée une convention de coopération économique visant à l’optimisation et la mise en commun des atouts de chaque entité. AMBI apportera son aide au MONACO ECONOMIC BOARD dans son organisation de la mission d'entreprises monégasques au Brésil, début avril 2016. AMBI sera une source importante de contacts avec les sociétés brésiliennes qui participeront aux échanges entre les entreprises des deux pays, avec l'appui de la "Federação do Comércio do Estado de São Paulo"

anche il Sovrano monegasco. Per rendere omaggio al talento dell'artista scomparso, è stata consegnata una medaglia di bronzo celebrativa dei 50 anni del Giardino Esotico direttamente alla vedova dell'artista, Mireille Chapelain Midy, presente alla cerimonia inaugurale.

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a aperto ufficialmente le porte l'esposizione « Insectomania » una selezione di sculture in bronzo patinato dell'artista François Chapelain Midy (1937-2007), ospitate nel Giardino Esotico di Monaco fino al 29 maggio prossimo. Al vernissage erano presenti, oltre agli invitati, i due consiglieri comunali André J. Campana e Henri Doria, per il Governo monegasco il Consigliere degli Interni Patrice Cellario ed il direttore del Giardino Esotico Jean-Marie Solichon. Di dimensioni surreali, gli insetti presentati, secondo quanto era il messaggio dell'artista, devono ritrovare la loro giusta collocazione nella natura. Un monito, il suo, particolarmente significativo se si pensa che una delle sue opere, « Stop ou encore » fu presa come riferimento per la COP 21 in una esposizione a Berlino nel 1995 e poi di nuovo a dicembre a Parigi durante la riunione delle parti alla quale ha partecipato

ercredi 16 mars 2016, s’est déroulé le vernissage de l’exposition de sculptures en bronze « Insectomania » de François Chapelain Midy (1937-2007) au Jardin Exotique de Monaco. Ce vernissage s’est tenu en présence de d’André J. Campana et Henri Doria, Adjoints au Maire, de Patrice Cellario, Conseiller de Gouvernement pour l’Intérieur et de Jean-Marie Solichon, Directeur du Jardin Exotique qui présente une sélection de ses sculptures en bronze patiné aux dimensions volontairement accrues par l’artiste pour qu’enfin les insectes retrouvent la place qu’ils méritent. Les oeuvres sont essaimées au gré des allées du Jardin Exotique de Monaco et sont également présentées dans la Serre Louis Vatrican. On retrouve aussi la sculpture « Stop ou encore » représentant une main tenant la Terre. Cette dernière a été exposée en 1995 à Berlin pour la COP1 (Conférence des Parties sur le climat) puis réexposée en décembre dernier à Paris pour la COP21.A l’occasion de ce vernissage, André J. Campana a remis à l’épouse de l’artiste, Mireille Chapelain Midy, la médaille en bronze du cinquantenaire du Jardin Exotique de Monaco, afin de rendre hommage au travail et au talent de son mari.

Maria BOLOGNA

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quanto pare c'è proprio voglia di capire, comunicare e raccontarsi secondo le modalità usate dai 'filosofi'. Una tendenza, questa, che non è celata solo negli animi degli adulti ma anche tra giovani. A rivelarlo non le solite ricerca universitarie, statistiche o qualche giornale specializzato bensì alcune situazioni recentemente verificatesi nel Principato di Monaco. Apparentemente chi manifesta questa necessità sembra quasi voler colmare una mancanza rispetto alle pur numerose relazioni virtuali maturate non con i classici colloqui instaurati tra i banchi di scuola o al lavoro piuttosto che durante una cena tra amici, ma quasi prevalentemente facendo appello a quell'universo creato dai social diventato di fatto un mondo parallelo al reale. Nei fatti, aggiungiamo, c'è pure un'altra evidenza: da una parte troviamo l'intellettuale sceso dal suo piedistallo perché ha scelto di usare la televisione come palcoscenico dal quale comunicare; dall'altra troviamo il popolo - spettatore che se ne sta chiuso in una torre d'avorio, a casa sua - intento ad osservare il mondo che si muove intorno vorticosamente, possibilmente al

réée par Marcos Pileggi (Président d'AMBI Monaco et Vice-Président d’AMBI Brésil), Arnoldo Wald Filho (Président d'AMBI Brésil et Vice-Président d’AMBI Monaco), Luciana de Montigny (Secrétaire Général d'AMBI) et André de Montigny (Président d'Honneur d'AMBI à Monaco et au Brésil), AMBI est une association bilatérale de coopération commerciale, financière et économique entre Monaco et le Brésil. L’organisation est basée en Principauté, avec une antenne au Brésil. Totalement indépendante, privée, non gouvernementale et sans but lucratif, AMBI a reçu l'appui du Gouvernement Princier pour créer cette nouvelle organisation qui sera principalement financée

di là di una tastiera o su uno schermo al plasma. Non sorprende quindi la felice riuscita dell' intuizione promossa da Charlotte Casiraghi che, affiancata da tre filosofi contemporanei, ha fondato l'associazione 'LES RENCONTRES PHILOSOPHIQUES DE MONACO" dando vita ad una serie di appuntamenti che fin da subito hanno riscosso un successo di pubblico inaspettato. A salire in cattedra non sono esclusivamente la dialettica, la logica ed i confronti bensì si crea una sorta di complicità con la platea, come dei dei veri e propri 'atelier' filosofici, il cui ultimo in calendario è previsto il 21 aprile prossimo. Si è trattato il tema

dell'Amore in questa prima serie di conferenze durante le quali i liberi pensieri e riflessioni stimolate da validi ed eminenti personalità del mondo accademico avrebbero avuto milioni di 'like' se fossero stati condivisi sui social, tanto per dire. A seguire, nel mese di giugno si attendono i nomi dei primi vincitori del premio creato dall'associazione monegasca ed i colloqui internazionali organizzati con protagonisti d'eccezione: tra questi il nostro Marcello Lippi, inviatato ad animare una sessione sul rapporto tra filosofia e lo sport, in calendario per l'8 e l' omaggio speciale, previsto per la serata conclusiva il giorno successivo, dedicato ad un altro italiano eccellente scomparso, Umberto Eco. E qui non è possibile non congratularsi con l'organizzazione per essere riuscita a mettere insieme così tante iniziative a servizio della gente comune perché, particolare non irrilevante, l'ingresso è gratuito per tutti. E tutto questo accade a Monaco mentre a Torino ci si accalca per ascoltare Piero Angela che spiega come funzione il cervello. Una evidenza che sembra sottolineare una volta di più come non ci siano confini nel bisogno universale di sentirsi parte di una comunità pensante…


CULTURE & TRADITION

La quintessenza della storia di Monaco è tutta in un sito che da qualche tempo, anche su facebook, propone testimonianze e tradizioni raccontate in monegasco ed in francese

La traditionnelle distribution du pain bénit

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près les rameaux et la semaine sainte vient Pâques. Avec Noël et Sainte-Dévote ce sont les fêtes religieuses les plus importantes de l’année pour Monaco. Il n’y a pas si longtemps, du jeudi saint jusqu’au samedi saint, pour remplacer les cloches parties à Rome, des jeunes parcouraient les rues du Rocher avec les crécelles en criant « il est midi ». Il y avait une autre tradition celle-ci beaucoup plus ancienne. On rapportait que la source de « Fontaine Vieille », qui a donné son nom au quartier de Fontvieille, pouvait guérir l’ophtalmie et d’autre maladies de l’œil. Nos anciens utilisaient souvent cette eau, selon la tradition, se rinçaient

les yeux avec cette eau la semaine sainte et surtout le matin de Pâques quand on entendait le son des cloches de retour de Rome. Mais c'est bien le Vendredi Saint qu'a lieu la distribution du pain bénit! Le pain dans la culture traditionnelle monégasque a toujours eu une grande place. Nous avons déjà parlé dans nos chroniques du pain de Noël et du pain spécial, le fameux Colombon, gonflé comme une gorge de colombe, que l’on faisait pour le lundi de Pâques. Il existe une autre tradition moins connue, le vendredi Saint. À l’issue de la procession, la Vénérable Archiconfrérie de la Miséricorde distribue un pain bénit à tous les pénitents, à leur famille ainsi qu’aux fidèles présents.

U pruverbi d’u mese A qü me dà de pan ghe digu « pàire » Le proverbe du mois A qui me donne le pain, je dis « père » A turta Pascalina (duça) Recëta estrata d’u libru « A cüjina munegasca » de Jean et Danièle Lorenzi Sbate tantu e prun 6 russi d’œvi cun 150 g de sücaru fin. Man a man, versà-ghe mescciandu, 100 g d’amàndure gratüsae, 50 g de früti cunfitai tayai ün picìn dadi, 50 g de bürru. Sbate ë ciàire d’œvi e pœi ë üncurpurà â mescciüra. Mëte a pasta ünt’üna fœya unta cun de bürru e ünfarinà, pœi ünfurnà-la a fœgu duçu per 20 minüte. (Gh’è tambèn üna turta Pascalina cun de urtagi primairenchi (arcicoti, pesei e favëte). La tourte de Pâques (sucrée) Recette extraite du livre « La cuisine monégasque » de Jean et Danièle Lorenzi Travailler longuement 6 jaunes d’œufs avec 150 g de sucre en poudre. Petit à petit, y verser tout en tournant, 100 g d’amandes râpées, 50 g de fruits confits coupés en petits dés, 50 g de beurre. Monter en neige les 6 blancs d’œufs et les incorporer à la fin au mélange. La pâte obtenue est mise en tourtière beurrée et farinée, la dite tourtière étant ensuite enfournée à feu modéré 20 minutes. (Il existe aussi une tourte pascaline aux primeurs (artichauts, petits pois et févettes)

On ne connaît pas l’origine coudes pour être servi exacte de ce pain bénit. avant l’épuisement des Il semblerait que ces galetgalettes. - et encore de nos tes rappellent le pain que jours bien que le nombre de Jésus Christ distribua à pains distribués soit passé ses apôtres, le Jeudi Saint, à plus de 600 ! Ce pain est après le lavement des pieds. pétri sans levain2 comme Cette tradition très ancienle pain azyme de la tradine remonterait au XVIème tion juive que Jésus-Christ siècle. L’archidiacre Louis distribua à ses disciples. Il faut préciser cependant Baudoin1 nous rapporte qu’à la différence des en effet, qu’en 1722, le hosties qui, pour les Jeudi Saint, les prieurs des chrétiens représentent le Pénitents Blancs, distribusacrement de l’Eucharistie, aient des pains bénits aux le pain bénit est un sacradouze pauvres qui figuramental3 c’est-à-dire ient les apôtres. On a ensuite étendu cet un rite sacré au usage à tous les même titre membres de que l’eau l’Archiconbénite. frérie au D’ailretour de la leurs on procession suppose du Vendredi que ce Saint. Au pain début du bénit à ème XX siècle le l’origine (au VIIème Conseil de l’Archit Mou éni b l e n i d a u p confrérie en commansiècle) était dait une centaine distribué vrairépartie entre semblableles pénitents ment à et, le reste ceux qui était disn’avaient tribué aux pas pu fidèles qui recevoir se présentala comient ce qui munion. occasionnait Le pain ou toujours un galette de certain désordre la Vénérable Pain bénit chacun jouant des Archiconfrérie

de la Miséricorde, comme le montre le moule servant à sa fabrication, représente les instruments de la Passion du Christ : la croix sur le Golgotha entourée de cœurs, la lance et enfin l’éponge imbibée de vinaigre, piquée au bout d’un bâton. En plus l’Archiconfrérie de la Miséricorde offre chaque année ce pain bénit à son Prieur d’Honneur, le Prince Souverain, à Sa Famille ainsi qu’aux Autorités Monégasques. 1 - Louis Baudoin (1902-1970) Les Annales Monégasques N° 15 - 16 28 2 - La Bible recommande pendant la Pâque de manger du pain sans levain symbole de pureté et

III de vérité (cf Lettre St Paul aux Corinthiens 1,5 :7-8) 3 - Voici la recette : Ingrédients : 2 verres de farine complète (blé dur), 3/4 de verre d’eau froide, 2 cs d’huile d’olive, 1 cc de sel. Préparation : Bien mélanger la farine, l’huile, l’eau et le sel, pétrir durant 3min. Former des galettes minces, piquer le dessus et faire cuire à four chaud pendant 10 min. 3 - Les sacramentaux peuvent être administrés par les prêtres (bénédiction de l’eau), les diacres ou par les laïcs (bénédiction d’un repas). On se rappelle la tradition du Pan de Natale où le chef de famille bénissait le pain la veille de Noël.

La processione del Venerdì Santo

Dopo la Domenica delle Palme e la Settimana Santa si celebra la Pasqua, festività molto sentita dai monegaschi, con Natale e Santa Devota. Questa volta troverete in monegasco e francese la storia della tradizionale benedizione del pane benedetto, così come ce l'ha trasmesso Michel Coppo, vice-Presidente del Comité National des Traditions Monégasques presieduto da Alain Sangiorgio. Site internet : www.traditions-monaco.com Distribüçiùn d’u pan benedëtu, u Venardì Santu Ünt’a cürtüra tradiçiunala munegasca, u pan gh’à sempre avüu üna granda ümpurtança. Avëmu già parlau ünt’ë nostre cròniche d’u Pan de Natale e d’u pan speçiale, u famusu Curumbùn, gùnfiu cuma ’na gura de curumba, che se preparava per Pasca d’u cavagnëtu. Gh’è üna tradiçiùn menu cunusciüa, chëla d’u Venardì Santu. Dopu a prufescia, a Veneràbile Arcicunfreria d’a Misericòrdia distribüisce ün pan benedëtu a tüt’i batü, â so’ famiya e tambèn a i fedeli presenti. Nun se sà l’urìgine d’achëstu pan benedëtu. Parença che ste galete evucherëssun u pan che Gesü Cristu à purzüu a i soi apòstuli, u Zœgia Santu, dopu gh’avè lavau i pei. Achësta tradiçiùn prun veya è stà iniçià a u sèculu XVI. L’arcidiàcunu Luì Baudoin à scritu che, de fati, ün 1722, u Zœgia Santu, i priui d’i Batü Gianchi an distribüiu ün pan benedëtu a duze pòveri che favun i apòstuli. Pœi, se sun pensai che serëssa ben d’u distribüì tambèn a tüt’i soci de l’Arcicunfreria de returnu d’a prufescia d’u Venardì Santu. A l’iniçi d’u sèculu XX, u Cunsiyu de l’Arcicunfreria ne cumandava üna çentenà cumpartia tra i batü e, u suvrastà era dau a i fedeli che se presentavun. Che belu batibœyu ! Cadün vurëva iesse serviu prima che ghe ne sice ciü. A u giurnu d’ancœi, è a stëssa cosa ben che ghe sìciun ciü de sei çentu pai distribüi ! Achëstu pan è ümpastau sença crescente cuma chëlu d’a tradiçiùn ebrea che Gesü Cristu à purzüu a i soi discìpuli. Fò tambèn precisà che se, ë òstie representun per i cristiai u sacramentu de l’Eucaristia, u pan benedëtu, ëlu, è ün sacramentale, và a dì, ün ritu sacru cuma l’àiga benita. Ançi parença che a l’urìgine (a u sèculu VII) achëstu pan benedëtu era per da bon distribüiu a chëli che nun avëvun pusciüu reçëve a cumüniùn. Cuma se pò vëde sci’u mudelu che serve â so’fabricaçiùn, u pan o galeta d’a Veneràbile Arcicunfreria d’a Misericordia, representa i ferri d’a passiùn d’u Cristu : a cruje sci’u Gol-

gota cun a u viru de cœi, a lança, e ünfìn, a spùngia bagnà de vinagru, ficà â punta d’un bastùn. Per de ciü, l’Arciconfreria d’a Misericòrdia porze tüt’i ani achëstu pan benedëtu a u so Priù d’Unù, u Prìncipu Suvràn, a So’ Famiya e tambèn a ë Autoritae Munegasche.


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PERSONAGGI ED IMPRESE

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elga Piaget è una elegante signora che non passa inosservata: non ha solo un suo 'charme' che la caratterizza ma inspiegabilmente emana una energia positiva che tanti le invidiano. Dinamica, generosa e sempre in movimento è una cittadina monegasca globetrotter di origine tedesca, impegnata non solo a Monaco. Oltre a essere la mamma di due figli dei quali parla con orgoglio, Fiona e Sandro, veste i panni di sportiva - gioca a golf - ed é appassionata paladina per la difesa dell'ambiente. Una attività, quest'ultima, così coinvolgente che l'ha portata a dare vita, un anno e mezzo fa circa, ad una associazione senza scopo di lucro che in tutto il mondo difende e promuove messaggi ecologici e a difesa della preservazione dei mari e degli oceani. Abbiamo incontrato Helga Piaget in una intervista esclusiva per i lettori di QE-Magazine. D: Helga Piaget: la passione è alla base di molte delle tue scelte. Cominciamo con lo sport. Lei è una degli atlete che rappresentano la squadra di golf femminile del Principato di Monaco ai Giochi Olimpici dei Piccoli Stati: cosa ci può dire di questa esperienza? R: Sono molto felice di far parte del golf team della squadra Olimpica di Monaco. Aver partecipato lo scorso giugno alle competizioni organizzate in Reykjavik mi ha arricchita di emozioni. Pur indossando uniformi senza essere una teenager, ho vissuto questa incredibile esperienza con grande entusiasmo nonostante il tempo non fosse clemente. Inoltre condividere questi momenti con altri giocatori professionisti del Monte Carlo Golf Club, incluso il mio figlio Sandro, è significato conquistare ben quattro medaglie, portandoci al quinto posto nella classifica generale delle Nazioni, grazie anche al nostro Presidente Henry Rey che ha creduto in noi. D: Non solo sport per Lei ma anche una famiglia impegnata a promuovere le azioni collegate alle attività

Dopo Palm Beach anche il Principato di Monaco si appresta ad accogliere un evento di beneficenza glamour-chic, ideato e organizzato a profitto dei progetti promossi da Passion Sea

HELGA PIAGET: "Preserviamo e rispettiamo i nostri mari, con passione!"

Helga Piaget con i figli Fiona e Sandro dell'associazione monegasca da lei fondata, Passion Sea… R: Sono mamma di due figli a cui dedico il mio tempo e a cui devo garantire un futuro. Per me è importante insegnare, non solo a loro, come amare e rispettare la natura, la fragilità del nostro pianeta. Per questo sono fermamente convinta che il mondo e le generazioni di domani possano sopravvivere a condizione che sia difesa la fragilità del nostro planeta,a cominciare dal tutelare alcune risorse indispensabili come l'acqua, di cui noi stessi siamo composti. L'acqua è vita ed è sempre più importante prendere coscienza del suo valore. Così, impegnata a condividere queste mie preoccupazioni ho coinvolto, nell'associazione Pas-

sion Sea che ho creato un anno e mezzo fa, anche mia figlia Fiona che come artista mi sta aiutando con alcuni progetti e sul sito web,e mio figlio Sandro che mi supporta in tante cose. Lui, dal 2006 è giocatore professionista di golf e, partecipando ai tornei internazionali, contribuisce anche a trovare gli sponsor necessari per organizzare i vari

Helga con Bocelli e un suo ospite eventi per questa nobile causa. D: Potrebbe dirci qualcosa di più delle iniziative che avete curato fino ad ora e i prossimi progetti che avete in calendario? R: Fin dalla creazione di Passion Sea, sono l'artefice di ben sei importanti eventi organizzati in varie città del mondo. Mi reco nelle scuole e sono contattata regolarmen-

Volete contribuire alla causa di Passion Sea? Sponsorizzate le bandierine delle buche torneo: è per una buona causa! passionsea@monaco.mc

te da molti insegnanti che mi chiedono di far parte di Passion Sea sia per partecipare a progetti educativi che artistici. Inoltre mi confronto spesso con altre associazione così con esperti dell'ambiente marino, biologi, ricercatori e imprenditori di grandi aziende, come quelli che ho recentemente incontrato durante il 'World leaders forum' durante il quale sono state illustrate le nuove tecnologie create a favore dell'ambiente . Inoltre mi reputo anche fortunata perché la mia associazione è patrocinata dalla Fondazione Principe Alberto II ed è supportata dal Ministero dell'Educazione Nazionale monegasca diretto da Madame Bonnal la quale, per qualche giorno nel mese di giugno, mi affiderà 400 bambini

per coinvolgerli in un progetto legato all'arte e al mare. Inoltre ho cominciato ad organizzare un altro evento in Canada a settembre mentre sto lavorando su un motivo musicale in grado di diffondere in tutto il mondo in nostro appassionato messaggio a protezione del mondo marino. D: Recentemente, a Miami, è all'origine di una soirée importante: vuole parlarcene? R: Nel mio ultimo evento, a Palm Beach in Florida, ho avuto al mio fianco un amico, Thomas Kostingen, autore di best seller e giornalista di USA Today, specializzato in etica, politiche ambientali e di ecosostenibilità, che ha parlato ad una prestigiosa platea su come preservare le risorse idriche che non sono infinite, facendo leva sul fatto che il nostro futuro dipende dai nostri gesti quotidiani. Una riflessione, questa, che ha colpito l'attenzione degli ospiti. D: Ed ora parliamo di Monaco, e più precisamente del torneo previsto al Monte-Carlo Golf Club, il 21 aprile: cosa possiamo dire ai nostri lettori per incuriosirli e farli iscrivere a questo evento di beneficenza a profitto di Passion Sea? R: E' un appuntamento a cui tengo molto: non è solo un charity golf quella che si svolgerà sui prati di questo magnifico club che si affaccia proprio sul Principato ma anche un momento di svago e di condivisione con molte personalità attese, a cui seguirà la premiazione, un pranzo ed un'asta silenzione durante la quale presenteremo Passion Sea ed i suoi progetti. Tutto questo sarà possibile grazie all'aiuto di marchi importanti come la Piaget, ovviamente, la banca svizzera VONTOBEL che si è già conquistata la bandierina della prima buca, e poi ancora l'ottico De Muenynck, Hugo Boss abbigliamento, Golf Swing Institute di Sophia Antipolis, ed i marchi Prestige By Satori, Callawaym, Chervo, Steli Milano e ancora molti altri. Tutti insieme con una passione comune: difendere i nostri mari con generosità!


DAL MONDO E DAL WEB

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Robert Davi: un grand artiste et un homme bienveillant Maurizio ABBATI

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ébut de février, samedi, aprèsmidi, vue imprenable sur la mer bleu ciel de Monaco. L’ambiance détendue d’une suite d’hôtel monégasque constitue l’endroit parfait pour rencontrer Robert Davi, acteur, chanteur, écrivain, metteur en scène italo-francoaméricain, membre du Jury à la XIIIème édition du Monte-Carlo Film Festival de la Comédie (MCFF) de Ezio Greggio.

Son curriculum artistique est inoubliable. Acteur dans plus de 130 films notamment « 007-Permis de tuer» (1989) ; « Die Hard » ; « Les Goonies » ; « Le fils de la Panthère Rose », tourné justement en Principauté de Monaco, mettant en vedette Claudia Cardinale et Roberto Benigni, et « Profiler », une série télévisée américaine NBC. Une carrière étonnante de chanteur professionnel à partir de son premier album, en 2001, intitulé : “Davi sings Sinatra – on

Opinioni Personali Massimo NAVA Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, sulla sua pagina Facebook ha scritto un post su cui riflettere tutti…

Merkel, la sconfitta xenofoba Adesso tutti a raccontare che l'apertura delle porte ai migranti si é rivelata un boomerang elettorale per la Merkel e una manna di consensi per la l'estrema destra xenofoba che ha anche capitalizzato l'ondata emotiva e strumentale dei fatti di Capodanno a Colonia. I dati elettorali dicono questo e sottengono la tesi che in buona sostanza Angela Merkel dovrebbe ravvedersi e cambiare registro, come del resto le viene consigliato anche sul fronte del rigore di bilancio imposto alle politiche europee. Ma occorre aggiungere qualche riflessione politica. Quando cadde il Muro, molti pensarono che il Cancelliere Kohl avesse perduto il cervello concedendo ai tedeschi dell'est il "folle" cambio del marco 1 a 1, imponendo in pratica l'immediata riunificazione della Germania e favorendo colossali investimenti a fondo perduto per la rinascita dei Land orientali. Poi si sa come sono andate le cose. wIl socialdemocratico Schroeder si giocò la rielezione per imporre riforme del mercato del lavoro e del sistema pubblico che tuttavia risanarono e rilanciarono l'economia trdesca. Angela Merkel raccoglie la sfida dei precedessori.

Sa che la questione migranti non si risolve chiudendo le porte, ma pensando al futuro di un Paese che invecchia, che ha bisogno di manodopera, che giá oggi ha visto crescere ancora la propria economia grazie anche alla mobilitazione di risorse pubbliche per fare fronte alle emergenze. Estrema destra e xenofobia crescono con la paura, nelle situazioni di estremo disagio, quando lo Stato non é in grado di governare i processi, né di controllare l'inevitabile conflitto di bisogni fra poveri, fra ceti popolari e nuovi venuti. Ma possono essere anche fenomeni passeggeri se nel frattempo si danno forti risposte politiche, economiche, pedagogiche. Altrimenti, ogni governo europeo si troverebbe nella situazione del cane che si morde la coda o dello struzzo che non vuole vedere la realtá. I migranti arrivano comunque, ma si chiudono le porte per non fare crescere la xenofobia che cresce comunque perchè i migranti arrivano comunque. Angela Merkel ha deciso di prendere i rischi, di governare pensando alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni, nel solco dei politici di razza. Materiale piuttosto scarso in giro per l'Europa.

the road to Romance”, où il il exprimait déjà sa grande performance vocale. Mais il veut nous en parler directement. Q. : Robert Davi, en 2007, la comédie “The Dukes”, votre première mise en scène, a remporté le Prix Spécial de la « Meilleure régie » et du « Meilleur Scénario » au MCFF ; votre futur a–t-il changé depuis cette date ? R. : A partir de ce moment, j’ai décidé de revenir à ma passion pour le “bel canto” qui m’a poussé à enregistrer mon premier album, au top de la liste Billboard jazz (note : prestigieux hit-parade américain) pour longtemps. Puis une tournée mondiale m’a emmené en Australie, en Chine, en Italie, dans tous les Etats Unis, au Canada etc., sans jamais négliger ma carrière d’acteur et de scénariste. Q. : Si je comprends bien, Robert Davi, vous êtes né à New York, la Grosse Pomme, mais le sang chaud italien coule dans vos veines ; vos origines italiennes exercent-t-elles une influence sur votre style de vie ? R. : Oui, bien sûr. Je suis né à New York mais « mon cœur est italien »

!! L’italien a été la première langue apprise de mes grands parents. Pendant mon adolescence, le cinéma, la musique, l’Opéra, la cuisine, les arômes, les saveurs, les sons…tout venait d’Italie !! Récemment, j’ai reçu la citoyenneté d’honneur de Torretta (note : ville en Sicile), lieu d’origine de mon père. C’est un événement mémorable de ma vie, la découverte des origines de mon nom accentué: « Davì » qui est l’orthographe originelle, mais à la mode française !! Q. : Permettez-moi de vous définir : « grand acteur par choix et musicien par passion », que signifie pour vous la musique ? R. : En citant le compositeur Gustav Mahler qui affirmait : « la musique est la chose la plus proche de l’absolu », je crois vraiment que la musique transcende tous ceux qui l’écoutent et dépasse tous les obstacles linguistiques. De plus, le grand répertoire musical américain, et surtout celui de Frank Sinatra, qui m’inspire depuis toujours, va unir plusieurs générations !! Non sans raison, en 1977, j’ai débuté dans le film «

Contract on Cherry Street » à côté de Sinatra qui a été pour moi une formidable source d’inspiration. Q. : Vous n'avez jamais été dirigé par des metteurs en scène italiens? R. : Malheureusement non, pour l’instant, mis à part le film dirigé par Fabrizio Conte, au début de sa carrière. Mais je voudrais exprimer ma profonde admiration pour Giuseppe Tornatore, Federico Fellini, Gabriele Muccino, un collègue du Jury très apprécié au MCFF, et Sergio Leone que j’avais rencontré plusieurs fois, avec grand plaisir. Q. : Pouvez-vous nous confier un grand moment de votre brillante carrière ? R. : Pendant le tournage de mon premier film, j’avais à peine vingt ans, je suis allé dans un nightclub, il était deux heures du matin, Frank Sinatra

et d’autres acteurs étaient là. J’étais dans un coin observant attentivement ces légendes du cinéma américainaméricain, quand Frank jeta un coup d’oeil sur moi et me dit : « hey, Bob, on va boire un coup !! ». Je réponds : « Monsieur Frank, je ne bois pas », lui : « Si tu ne bois pas, tu seras viré, gamin !! ». Puis il prit la bouteille, deux verres, des glaçons et voilà il m'avait servi un whisky. « Ça va être ton drink, dorénavant, rappellele-toi ». Ce fut le premier scotch de ma vie… qui m’a accompagné jusqu’à présent, ici à Monaco, que j’aime beaucoup, honoré de faire partie du MCFF, création de mon cher ami Ezio Greggio, et d’être entouré de superbes étoiles du cinéma. C’est magnifique !!

(9a PARTE) CASA ARTUSI all'EXPO 2015 si esibiscono alla sfoglia decine di Mariette - dal sito casartusi.it

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rtusi n’est pas cuisinier. Les recettes rtusi non è un cuoco. Le ricette destinate de¬stinées à entrer dans son livre sont a entrare nel manuale sono provate e es¬sayées et réessayées dans la cuisine riprovate nella cucina di casa con l’aiuto de la maison avec l’aide de Francesco Ruffilli de di Francesco Ruffilli di Forlimpopoli e, soprattutto, Forlim¬popoli et, surtout, de Marietta Sabatini de di Marietta Sabatini di Massa e Cozzile (Pistoia), Massa et Cozzile (Pistoia), jeune femme audagiovane intraprendente e intelligente – come cieuse et intelligente – comme nous le devinons intuiamo dalle lettere che scrive ad Artusi - a cui è à travers les lettres qu’elle écrit à Artusi - à qui est dedicata la ricetta del “Panettone Marietta”. dédiée la recette du “Panet¬tone Marietta.” La La gratitudine di Pellegrino verso i suoi collaboragratitude de Pellegrino envers ses collaborateurs tori si concretizza nel lascito testamentario, che a se concrétise dans son testament qui lègue à Francesco e Marietta destina i diritti d’autore della Francesco et Marietta les droits d’auteur de la Scienza in cucina, «perché mi hanno coadiuvaScience dans la cuisine,« parce qu’ils m’ont assisté to al buon esito di quel libro». A Forlimpopoli si è au bon succès de ce livre. » À Forlimpopoli a été costituita l’Associazione delle Mariette che, nel constituée l’Association des Mariettes qui, au nom nome della fedele cuoca, opera in Casa Artusi per de la fidèle cuisinière, oeuvre à Casa Artusi pour mantenere vive le pratiche e i saperi gastronomici garder vivantes les pratiques et les connaissanche si tramandano di generazione in generazione, ces gastronomiques transmises de génération en prevalentemente (anche se non esclusivamente) génération, principa¬lement (mais pas per via femminile. exclusivement) par les femmes. (Fonte: Biblioteca comunale Pellegrino Artusi, Forlimpopoli - FC)


Grazia PITORRI

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GLAMOUR & STILE

Nobiltà e charme , amore indiscusso per l'arte e l'originalità: ecco un ritratto di Monica Picedi Benettini la elegante contessa genovese molto conosciuta nel Principato di Monaco anche per le sue frequentazioni a casa Grimaldi

"Monaco? È un po' come essere in una favola"

Grazia PITORRI

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riginaria della Lombardia, ma molto friulana dentro dato che per seguire l'attività sportiva del padre - il famoso campione di basket Giancarlo Sarti, ndr - ha vissuto a lungo anche a Udine, da circa vent'anni risiede a Genova con il marito il conte ligure Eugenio Picedi Benettini e le due giovani figlie. Carismatica, cittadina del mondo la nobildonna ci ha confessato per QE-Magazine che lei si sente davvero a casa a Monaco che raggiunge spesso per trascorre dei periodi di relax, fare lunghe passeggiate e dove ha trovato anche l'ispirazione per creare una neonata linea di accessori molto particolari. Seguitissima su Facebook e su Instagram la bella Monica potrebbe davvero fare la p.r. ed infatti spesso si presta in

prima persona nell' organizzazione di eventi benefici perché, ci spiega, " restando uniti si possono fare grandi cose". Contessa lei vive tra Genova , Monte-Carlo e New York, si puo definire una globetrotter di lusso. Ci racconta dove si sente davvero a casa? Sono ligure d'adozione e amo molto questa Regione che mi ha accolta con garbo e simpatia , amo i prodotti di questa terra l'olio, il vino. Mio suocero il conte Nino Papirio Picedi Benettini fu tra i primi a dar vita e sviluppare na importante produzione vinicola - lui fu tra quelli che crearono il vermentino doc, ndr che ancora oggi nella nostra tenuta del “Chioso” questo vino continua ad essere il frutto della uve pregiate cresciute al sole e all'aria di mare. A proposito di mare la vediamo spesso fare lunghe passeggiate

'bord du mer' a MonteCarlo… Si è vero. Di questo Principato io adoro i suoi colori, il cielo, il mare, il clima. E' il posto ideale per vivere in tranquillità ma al tempo stesso rigenerarsi . Che cosa le piace maggiormente della città di Monaco, oltre al clima? Sembra di essere in un paradiso terreste puoi trovare tutto, mi piace il continuo flusso di gente, l'internazionalità che li si respira. Poi diciamo, è un po' come essere in una favola con il suo Principe, che ho avuto modo di conoscere e posso affermare che è davvero un grande Sovrano, il Palazzo, la Rocca… tutto ti porta a vivere in uno stato di beatitudine. Secondo lei quale è il periodo migliore per andare nel Principato? Sempre! È entusiasmante tutto l'anno, ma nel periodo primaverile è particolarmente bello esserci.

Lei è una contessa abituata a vivere nelle dimore storiche ed una grande amante dell'arte, un amore che l'accompagna fin da quando era una nota caporedattrice di un periodico moda. Secondo lei quando una donna può dirsi di classe e di charme? Io guardo sempre una donna con il cuore e la sento con l'anima. Non posso giudicare una persona dalla semplice apparenza. Ho incontrato donne dalla forte personalità come Talitha Getty una vera icona di stile ma credo che la personalità come la classe siano requisiti che una ha dentro di sé , non occorre confondere le idee facendoci vedere in giro molto accessoriati. Siamo noi stessi gli artefici della nostra unicità. Le piaciuto il Festival di Sanremo, dal punto di vista della moda intendo? Ho trovato che fosse un Festival elegante , Madalina Ghenea è molto bella, anche se alcuni suoi capi non erano del nostro Made in Italy. Poi ammiro sempre Patty Pravo una donna di stile, dalla forte personalità che indossa sempre mise all'avanguardia. Lei ha molto gusto nel vestire ma è nata, si può dire, in una elegante sartoria: che ricordi ha della moda anzi dell'Alta Moda? Ho avuto la fortuna di seguire da vicino la sartoria Corvarola di Udine di proprietà della famiglia di mia madre. Era un posto incredibile, dove confluivano le donne più eleganti del Friuli e non solo. Un luogo quasi magico dove venivano scelti con cura i tessuti allora dal noto Gandini di Milano, ed il valore della sartorialità era posto come elemento essenziale. E' lì che è nata la

mia passione per il bello e la ricercatezza, il saper apprezzare l'unicità di questi capi .Negli anni poi ho cercato di trasferire ad altri la mia voglia di ricerca di unicità e qualità, aiutata anche dai miei viaggi all'estero. Non sempre un capo è necessariamente bello solo perchè è griffato: io ad esempio amo fermarmi anche nei mercatini e cercare il pezzo particolare. In Italia esistono ancora per fortuna realtà artigianali importantissime come ad esempio le tessiture borboniche che fabbricano un tessuto di un materiale favoloso, ma solo per pochi metri al giorno. Lei di recente ha disegnato una capsule di accessori ed abiti molto particolari… Si è nato tra me il kimono l'abito tradizionale giapponese una grande empatia , sono stata in Oriente, ho letto molto sulla loro cultura per capire il fascino di questo capo-status symbol nipponico. Successivament ho poi elaborato delle giacche rivisitate con un mio caro amico Roberto

Smith di Genova ed inoltre abbiamo creato delle borse uniche, con l'utilizzo anche della pelliccia per una donna che ha voglia di sentirsi speciale e non uniformata. Tornando al Principato di Monaco, lei conosce il Principe Alberto e la consorte Charlène: ma da donna di charme ed esperta di moda può dare dei voti alle donne di casa Grimaldi….. Premetto che sono tutte donne carismatiche ognuna molto diversa tra loro. la Principessa Caroline ha un forte carisma ed una classe al di sopra di tutto e tutti quindi 10. La sorella Stephanie è la ribelle di casa Grimaldi, un esempio di forza e coraggio 10 anche a lei. Charlotte è stupenda e bellissima direi 10 e lode, Beatrice Borromeo Casiraghi è bella, giovane ed italiana: sono molto amica della nonna Marta Marzotto direi non diamole un voto ma è bellissima…..non ultima la Principessa Charlène, eccellente ed elegante al tempo stesso: insomma una vera Principessa.


AGENDA & NEWS

BALLO DELLA ROSA l'occhio vigile della mamma nelle vesti di Presidente della Fondazione Princesse Grace. Sul tapis rouge SAR la Principessa di Monaco ha affiancato il fratello, SAS il Principe Alberto II giunto alla serata

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di beneficenza senza la consorte, ed a loro si sono aggiunti tutti i membri della famiglia Casiraghi, i figli Andrea e Pierre, con le rispettive mogli Tatiana Santo Domingo il primo e Beatrice Borromeo

il secondo, ed una serena Charlotte che mai come quest'anno sembra un iconico clone dell' illustre madre. Infine, a dare ancora un tocco d'italianità a questa serata glamour ci ha pensato il gioielliere Repossi, unico a potersi fregiare del titolo di

'fornitore' ufficiale del Palazzo, che ha donato per il primo lotto della tombola a cui contribuisce da 14 anni ormai, il set White Noise composto da un braccialetto ed un anello in oro con 3,02 carati di diamanti, del valore di € 52.000, scelto direttamente

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dalla stessa Principessa Carolina. E cosa dire dell'abito rosso fuoco indossato da Beatrice Borromeo-Casiraghi? Altro orgoglio italiano: è firmato dallo stilista Anton Giulio Grande, che la nostra Grazia Pitorri ha intervistato nel #4 di QE-Magazine.

Monaco: ora è anche un profumo da leggenda

©Gaetan LUCI Palais Princier

tmosfere caraibiche, colori pastello e scintillio da favola per la 62a edizione del Ballo della Rosa che lo scorso sabato 19 marzo ha reso omaggio allo spirito e ritmi cubani. Sicuramente sarà anche una data indimenticabile per la Principessa Alexandra, ultimogenita di SAR la Principessa di Hannover, che per la prima volta ha preso parte alla serata organizzata sotto

©Villard -Palais Princier-Sbm

Open des Artistes de Monaco: the winners are...

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on potrà certo dirsi scontento Daniel Boeri, iniziatore del concorso monegasco internazionale il cui tema, quest'anno era 'Il Clima e gli Uomini' che ha solleticato la curiosità di oltre 14 mila visitatori per 225 mila pagine consultate sul sito lentrepot-monaco.com. Un record assoluto che ha piacevolmente sorpreso tutti i partecipanti e gli organizzatori. Alla fine, ad aggiudicarsi il Premio dell'Open 2016, fra le 35 opere selezionate dal pubblico via il web e dalla giuria presieduta da Werner Peyer, AD della banca Compagnie Monégasque de Banque, è stata l'opera '121° FAHRENHEIT' di Thomas Blanchy, una fotografia in alluminio nella quale è stato immortalato uno scorcio del deserto californiano. Il Premio Monaco Telecom è stato conquistato invece da Tuula Hirvonen: con la sua immagine 'Après la tempete' farà capolino sulla prossima copertina dell'annuario telefonico della versione 'édition collector'. Infine nessun dubbio tra il pubblico per l'immagine non catastrofista proposta da Lionel Bouffier che, con la sua opera 'Parcelle', sarà in evidenza sul volume delle pagine bianche telefoniche del Princi'121° Fahrenheit', di Thomas Blanchyvincitore pato di Monaco. premio OPEN ARTISTI 2016

Premio del Pubblico a Lionel Bouffier per l'opera 'Parcelle'

Premio Monaco Telecom la foto di Tuula Hirvonene 'Après la tempete'

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PISTOIA - FIRENZE - FORTE DEI MARMI - PRINCIPATO DI MONACO - NEW YORK - MOSCA

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15/10/2015 11:42

opo l'anteprima a Cannes, organizzata il 15 ottobre scorso, è nella sede del CREM, (Club des Résidents Étrangers à Monaco) presieduto da Luisette Levi-Soussan Azzoaglio e diretto dalla dinamica Maryline Pierre, che il gruppo INCC ha presentato ufficialmente, alla vigilia del Ballo della Rosa, il profumo 'Monaco' la cui denominazione è protetta dalla Monaco Brands, società statale che dal 2012 vigila, valorizza e difende il nome dello stato principesco diventato anche un marchio. Ispirate all'eleganza, lo charme e la classe del Principato di Monaco che ora ha una sua identità olfattiva, le due fragranze, un concentrato dei fiori e agrumi del Mediterraneo, hanno la firma di due famosi creatori di profumi: Antoine Maisondieu (uno delle firme di di Armani Code) per l'essenza maschile e Calice Becker (autrice del celebre J’adore di Dior). Partner della società ideatrice, beneficiaria di molti prodotti che saranno offerti durante le varie attività promosse, è la 'Princess Grace Foundation' degli USA, rappresentata per l'occasione dal suo direttore esecutivo, Toby E. Boshak e Sandra van Essche, uno dei fiduciari di questa importante istituzione che lo scorso anno, per la prima volta, ha organizzato nel cortile del Palazzo dei Principi il suo ricevimento annuale. Alla serata celebrativa, inno agli effluvi del Mediterraneo, hanno partecipato numerosi invitati che rappresentavano perfettamente quanto declamato dallo slogan del profumo che recita 'more than a legend', per l'eleganza e l'atmosfera da favola che si respirava…


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AGENDA & NEWS

Kermesse Internationale de l'Oeuvre de Soeur MARIE Si svolge l'1 ed il 2 aprile presso lo “Chapiteau” di Fontvieille la consueta Kermesse dell'associazione l'Oeuvre de Soeur MARIE. Anche il COM.IT.ES parteciperà allestendo un banco italiano con generi alimentari che saranno venduti al pubblico per raccogliere fondi destinati all'associazione organizzatrice. A farsi carico della colletta dei generi alimentari si sono offerti Gabriele Longo e la moglie Annarita, rispettivamente tesoriere e Vice-Presidente del COM.IT.ES. Chiunque voglia contribuire all'iniziativa è invitato a scrivere a: info@comites-monaco.org

PATCH MUSEUM sbarca a Villa Paloma Il 26 marzo, dalle 16h alle 17h, in collaborazione con una decina di studenti della Scuola nazionale superiore di arte di Villa Arson a Nizza, nell'ambito del festival Printemps des Asts di Monte-Carlo, il Nuovo Museo Nazionale accoglie a Villa Paloma la sperimentazione sonora dal titolo PATCH MUSEUM, performanceinstallazione nella quale lo spettatore, durante la sua visita, entra in contatto con una espe-

rienza musicale decisamente insolita. / Dans le cadre de l’édition 2016 du festival Printemps des Arts de Monte-Carlo, le Nouveau Musée National de Monaco accueille à la Villa Paloma PATCH MUSEUM, une expérimentation sonore sur une proposition des dix étudiants de la Villa Arson, Ecole nationale supérieure d’art de Nice, le samedi 26 mars de 16h à 17h.

Inspiré par la scénographie particulière des salles d’exposition et par « l’âme » de la Villa Paloma, PATCH MUSEUM est essentiellement orienté vers l’idée d’un parcours sonore in-situ et sur une déambulation libre et aléatoire du visiteur-spectateur. Cette performance-installation sonore et spatiale joue de toutes ces pistes et déplacements sémantiques pour offrir une expérience inédite de l’espace MUSEUM.

'The Best of Monaco' : 25 anni candeline Tematico, essenziale e aggiornato. Anche quest'anno, con la consueta serata di lancio organizzata dall'editore, è stato presentato ufficialmente l'edizione 2016 del volume 'The Best of Monaco' la cui tematica è 'Guardando al futuro'. Ricco di articoli e di redazionali dedicati allo sviluppo economico e sostenibile del Principato di Monaco, nel Best of Monaco troviamo anche l'approfondimento dei progetti urbanistici che trasformeranno alcune zone di questo piccolo Stato che è continuamente in mutazione, pur cercando di rispettare l'ambiente e l'armonia che lo contraddistingue. Del resto l'impegno del suo Sovrano a ridurre i gas a effetto serra del 50% entro il 2030 è già una certezza: ora tocca agli uomini e alla politica metterlo in pratica! NESSUNO ESCLUSO 2016 “LUCE E OMBRE”. Il 2 aprile prossimo, alle 18h30 nel tunnel Riva di Monaco, ritorna la seconda edizione dell’asta di beneficienza a sostegno del Consultorio Gratuito dell’Istituto del Minotauro di Milano. In tutto ben 38 sono gli artisti contemporanei che hanno offerto le loro opere per una vendita senza precedenti. Ad organizzarla la sua ideatrice, Silvia Marzocco, collezionista d’arte contemporanea, che ha dato vita alla prima edizione del progetto nel 2014, sempre nel Principato di Monaco, raccogliendo 213.750 euro, grazie alla vendita in asta di 39 opere donate da 32 artisti.

Voici le pièce n° 9 à découper pour composer le puzzle de Vasily Klyukin / Ecco il pezzo da ritagliare e conservare per formare la foto di Vasily Klyukin

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