QE-MAG@ZINE N° 8 -2020 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #08 Anno 5 - 5 marzo 2020



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QE-MAGAZINE 5 marzo 2020 L' editoriale by Maria BOLOGNA

In tutto questo pandemonio non solo mediatico, il cui protagonista assoluto è il Covid19, nel cercare precauzioni e migliori tutele per i propri cittadini, il Principato di Monaco si distingue, come al solito, per la sua capacità di agire senza scaldare troppo gli animi. In una città che si muove a due velocità - quella che spinge per modernizzarsi rapidamente e l'altra che frena per conservare lo charme di un tempo - convivono realtà diverse e variegate, alcune delle quali stanno subendo gli e fetti nefasti della psicosi da contagio. Tanto per capirci: sono stati annullati eventi come Magic (atteso al Grimaldi Forum di Monaco il 7 marzo); e pure, tra altre iniziative, il concerto benefico dell'8 marzo organizzato - con la partecipazione straordinaria di partecipato Alexander Gadjiev (vincitore del Monte Carlo Piano Masters 2018) e della strepitosa mezzo-soprano Cecilia Bartoli -a profitto dell'associazione monegasca Mission Enfance. Tuttavia, non essendoci un unico criterio che stabilisce cosa si mantiene e cosa di cancella, bisogna adeguarsi a quanto indicato da Jean Castellini, Consigliere del governo di Monaco - Ministro delle finanze e dell'economia in merito all'attività economica e in particolare il turismo: "l'approccio pragmatico delle Autorità - ha detto il ministro il 2 marzo scorso - favoriranno lo studio caso per caso, senza raccomandare di rinviare e nemmeno di cancellare eventi professionali previsti”. Ma il contagio del #Coronavirus, pare sia comunque variabile a seconda dei luoghi e delle circostanze. Ad esempio, se una manifestazione si svolge all'aperto tutto va bene. Ma anche se organizzata al Museo Oceanografico (vedi i RIMM, per esempio). Pertanto ben venga la seconda edizione di WES ( World e-bike series) l'unico campionato mondiale dedicato alle bici a pedalata assistita (7 e 8 marzo). Così pure è confermato il SIAM (Salone internazionale delle Automobili di Monaco) in calendario dal 5 all'8 marzo. Buona parte delle domande che arrivano in redazione sono, immancabilmente, legate a due grandi eventi per ora inamovibili. Il primo, il Ballo della Rosa che, con la direzione artistica dello stilista Christian Louboutin, il 21 marzo prossimo, porterà i suoi ospiti nella sala des Etoiles dello Sporting Monte Carlo, decorato questa volta secondo il tema di quest'anno ispirato alle follie di Bollywood. I fondi, come ogni anno, saranno versati nelle casse della Fondazione Princesse Grace di Monaco mentre, per la raccolta prevista a favore della sede americana, pare sia ancora in programma (per ora) la 007 Monaco Bond Experience , in calendario il 6 e 7 aprile, con biglietti per Ultra VIP accessibili da $10,000 (compreso di brindisi con il Sovrano di Monaco) in giù . Che dite, ne vale davvero la pena? OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ SALUTE & BENESSERE Fishow è la prima puntata di una serie di candid-camera realizzate a Monaco con lo scopo di educare, sorridendo, al rispetto dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Per accedere al video cliccare qui.

“Made in Italy” (www.madeinitalyradio.it) non è una stazione radiofonica e nemmeno una web radio: Diciamo che è un programma radiofonico in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente ma solo via web e sui profili social...

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Sommario PAG. 4 Monaco: videogiochi e novità anche in...televisione // UNEP: al Museo oceanografico di Monaco la premiazione

PAG. 11 Printemps des arts: a Nizza e Monaco due eventi da non perdere... // MOiTO: L’ingrediente di questa pozione: a Palazzo Madama gli argenti preziosi degli argentieri piemontesi

PAG. 6: Le parole che curano: Goliardia // ESSERE GENITORI... // Buongiorno mi chiamo Corona, il virus...

SALUTE & BENESSERE: PAG. 16: Prof. Franco Borruto: "Disinteresse e ignoranza sono i peg iori nemici della salute pubblica..."

Il PIZZIno PAG. 13 Madonna, questa volta hai...toppato!

PAG. 17: WES: adrenalina ed ecologia solo su... due ruote!

PAG. 14 INCONTRI: Maddalena Di Santo

PAG. 18 Eventi da non perdere... Eventi da non perdere...

Per non perdere nulla, ma proprio nulla degli appuntamenti e dei tanti eventi del Principato di Monaco cliccare qui QE-MAGAZINE, propone anche post giornalieri accessibili cliccando su www.qe-magazine.com ma, come testata editoriale risulta essere l' unico e primo settimanale digitale sfogliabile in italiano del Principato di Monaco. Solo agli abbonati e gli inserzionisti, però, possono ricevere la versione integrale in PDF. Attualmente distribuito presso l'Ambasciata d'Italia a Monaco e al CREM, QE-MAGAZINE si è dotato anche di un canale video YOUTUBE MonteCarloBlog mentre i contenuti audio sono diffusi sulla pagina SoundCloud di AMP Monaco. Oltre ai profili aggiornati presenti sui diversi social media (Facebook, Instagram e Twitter) , tutti i numeri di QE-MAGAZINE.COM, sono sempre sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco. Per maggiori informazioni scrivere a: ampmonaco@ampmonaco.com. ..................................................................................................................................................................................................... 3


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Monaco: videogiochi e novità anche in...televisione Si è svolta al Grimaldi Forum, in presenza di SAS il Principe Alberto II, dei rappresentanti delle istituzioni del Principato e di oltre 200 invitati, il lancio del nuovo servizio televisivo monegasco battezzato MonacoTelecomTV. L'offerta, proposta dal monopolista delle comunicazioni sul territorio monegasco, in realtà è accessibile unicamente ai residenti di Monaco che siano clienti internet con linea fissa presso il proprio domicilio/ufficio. Tuttavia questa piattaforma lanciata appunto il 2 marzo non è una première: Monaco Telecom ha attivato il suo IPTV multischermo con Zattoo e Apple solo dopo il debutto dello stesso servizio sviluppato a Salt (Svizzera) ed a Eir (Irlanda). Se vi chiedete quale sia il vantaggio di questa nuova applicazione MonacoTelecomTV via Apple TV, potete anche rispondervi da soli visto che questo è l'evidente risultato del classico incontro tra la domanda ed offerta. Infatti, secondo le ultime ricerche, l'utenza media che cerca intrattenimento televisivo vuole poter accedere senza limiti alle proprie serie preferite, assistere ad eventi sportivi ma anche giocare, ma sempre con la possibilità di rivedere con calma (ora si chiama replay e non serve più avere un videoregistratore digitale), i propri programmi preferiti. In poche parole l'applicazione è una sorta di TV on demand i cui clienti via cavo di Monaco accedono anche tramite applicazioni mobili (iOS / Da sinistra: Pr Patrick Rampal, M. Patrice Cellario, Pr Denis Allemand, M. Jeanick

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Android) utilizzabili in tutta Europa, perché lì Apple TV 4K (quella di ultima generazione) o Brisswalter, S.E. M Laurent Stefan ©Manuel Vitali - Direction de la Communication HD è compatibile su Google Chromecast, AirPlay, Mac et PC Windows, IPad et IPhone, Android Phone / Tablet. Insomma ovunque! Oltre a oltre 200 canali TV - 150 dei quali in

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qualità HD -, il servizio MonacoTelecomTV include funzionalità interattive come riavvio istantaneo, timeshift, catch-up TV e nPVR, disponibili per la prima volta nel Principato. Infine, e solo per chiarezza, dalla nota stampa apprendiamo che "la legge Replay adottata la scorsa estate (2019) ha spianato la strada allo sviluppo di una nuova generazione di servizi televisivi e consente, con il lancio di Monaco TelecomTV e la sua partnership privilegiata con Apple, di posizionare il Principato alla guida dei paesi innovativi grazie alle (nuove) funzionalità offerto ai consumatori". Insomma, il concetto di rimanere incollati alla televisione, ormai, è roba vecchia anche a Monte Carlo, visto che ora siamo tutti dipendenti dai nostri device! (Immagini © Edwrightimages)

UNEP: al Museo oceanografico di Monaco la premiazione

Il governo del Principe consolida le sue relazioni strategiche con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) accogliendo, lo scorso martedì 3 marzo, la cerimonia di premiazione della campagna "Acquari del mondo contro la plastica" indetta dalla Commissione europea al Programma delle Nazioni Unite. L'iniziativa, organizzata al Museo Da sinistra: S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco; Inger Andersen, Direttore Oceanografico di Monaco alla esecutivo delll'UNEP e Laurent Anselmi, Consigliere-Ministro delle Relazioni presenza di SAS il Principe Alberto estere. Foto ©Direction de la Communication/Manuel Vitali II di Monaco e di Laurent Anselmi, l'importanza dell'ambiente nella politica delle relazioni esterne di Monaco, il suo governo ha così Consigliere di Governo - Ministro intensificato il dialogo tra le parti oltre che degli affari esteri e della cooperazione, ha permesso anche confermato l'erogazione di contributi finanziari di consolidare il rapporto tra le due versati dal Principato alle casse dell'UNEP. Questi ultimi saranno impiegati, in particolare, a favore delle entità attraverso la firma di un proprie attività contro l'inquinamento marino della accordo quadro di cooperazione plastica o gestione sostenibile delle barriere sottoscritto da Inger Andersen, direttore esecutivo dell'UNEP. Data coralline. .................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020

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Le parole che curano

Goliardia

a cura di Salvatore Dimaggio

È lo storico Svetonio ad aver snaturato il senso originale della parola "triviale" che originariamente voleva semplicemente indicare letteralmente ciò che sta al trivio, cioè all'incrocio di tre (o più) strade.

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Per lui ciò che si confabula agli angoli delle strade non può che essere una volgare facezia. Nel medioevo ecco spuntare un significato nuovo per il trivio: l'insegnamento delle tre arti liberali, grammatica, retorica e dialettica, che precedeva il quadrivio. Insomma il sostantivo trivio era sinonimo di cultura alta, mentre il relativo aggettivo riguarda(va) tutt'altro. Altro sino ad un certo punto, poiché ad animare, anche in modo triviale, i vicoli delle cittadine universitarie erano spesso gli stessi studenti: era la goliardia. Alle volte si sente paragonare l'antichissima goliardia italiana ed europea con le confraternite USA. Al di là di ogni considerazione e semplificando molto, possiamo sottolineare che mentre la prima muove dall'esclusione, la seconda dal privilegio di stare dentro una élite. Gli studenti della goliardia erano studenti poveri, dunque esclusi dall'università. Erano uniti dalla loro povertà e dalla necessità di guadagnarsi da vivere facendo qualche lavoretto per gli studenti ricchi o girovagando ed esibendosi come giocolieri. Questo però non li rendeva meno studenti, anzi li spingeva a girare © Michela Terzi l'Europa seguendo i propri professori preferiti e formandosi una cultura del tutto originale. In sostanza precorrevano in un certo senso il progetto Erasmus. Le confraternite statunitensi, al contrario, sono gruppi sostanzialmente elitari nei quali si lotta per entrare facendo valere i galloni di qualche famiglia ricca ed influente e sottoponendosi a riti di iniziazione spesso brutali e degradanti, tanto è vero che il numero dei ragazzi deceduti durante queste prove è inquietantemente elevato. Non si vuole qui tratteggiare una sorta di linea di demarcazione tra goliardia "gentile" di marca europea e "cattiva" d'oltreoceano. Anzi, è vero che le confraternite spesso si fanno promotrici di progetti culturali ed inclusivi davvero lodevoli. Semplicemente si vuol sottolineare come le università siano davvero l'inizio dell'età adulta: il passaggio da una scuola dallo stampo quasi materno ad un mondo entusiasmante, complesso ed ambiguo che in un lampo già ci sorprende uomini che sono parte integrante delle architravi della comunità e delle sue verità fondanti. Ma Čechov ricordava: “Si dice che la verità trionfa sempre, ma questa non è una verità”. ..................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020


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ESSERE GENITORI... illustrazioni e commenti a cura di Michela Terzi

" Ecco alcuni dei benefici dell'abbraccio: più felicità e meno ansia; più fiducia nel mondo; più capacità di risolvere le situazioni di crisi; più connessioni neuronali e quindi maggiore sviluppo dell'intelligenza" © Michela Terzi

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Buongiorno mi chiamo Corona, il virus...

di Jean Santilli

Lo abbiamo anticipato on line, in un articolo pubblicato il 3 marzo su www.qemagazine.com e, come promesso, condividiamo con voi il testo integrale scritto da Jean Santilli, diffuso anche qui in italiano, inglese e francese. BUONA LETTURA

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Immagine di iXimus

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Printemps des arts: a Nizza e Monaco due eventi da non perdere... Sono ben due i concerti che il 6 e 8 marzo anticipano la XXXVIma edizione del

Festival Printemps des Arts. Il primo, organizzato venerdì 6 marzo (ore 19.00) al Museo d’Arte moderna e d’Arte contemporanea di Nizza ( MAMAC - Museo d'arte moderna e contemporanea di Nizza Place Yves Klein) è da considerarsi come un itinerario musicale che si svolge attraverso le sale che ospitano quasi 200 opere (arte cinetica, acquerelli, dipinti, opere sonore, disegni su fax) dell’artista svedese Lars Fredrikson (1926 -1997). Questa grande retrospettiva dedicata a Fredrikson, pioniere dell’arte sonora, come indicato nella nota, "fa parte del programma della prossima edizione del Printemps des Arts. La mostra è realizzata in collaborazione con il Nuovo Museo Nazionale di Monaco ed è visitabile fino al 22 marzo". Il secondo appuntamento, invece, è l'atteso concerto (gratuito fino ad esaurimento posti) di domenica 8 marzo, ospitato all’Hotel Métropole di Monte-Carlo alle ore 16.00. Organizzato in collaborazione con il Printemps des Arts, il momento musicale è affidato a due prodigi della musica classica: Maroussia Gentet al pianoforte e Iéva Sruogyte alla viola. In programma un repertorio intimista e inedito (Rebecca Clarke, Claude Debussy, George Enescu e Philippe Schoeller). Per prenotazioni: www.printempsdesarts.mc/ programme, email: reich.thomas@printempsdesarts.mc. Tel: +377 97 25 54 08

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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione

a cura di Silvia Giordanino

L’ingrediente di questa pozione: a Palazzo Madama gli argenti preziosi degli argentieri piemontesi

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Mi sono sempre chiesta perché l’argento, che vale meno di mezzo euro al grammo, e quindi quasi cento volte meno dell‘oro, debba essere considerato un metallo prezioso. La risposta mi è stata fornita a pieni mani quando ho contemplato le numerose opere d’arte che sono state catalogate nella prestigiosa collezione di argenti preziosi di Palazzo Madama. La duttilità (possibilità di essere tirato in capillari fili) e la malleabilità (possibilità di venire laminato in fogli sottilissimi) sono portate al massimo grado con l’argento, che, quasi miracolosamente, riesce a mantenere intatte le sue qualità e caratteristiche. L’esposizione, curata da Clelia Arnaldi di Balme, propone una selezione di lavori d’argento tratti dalle collezioni di Palazzo Madama e traccia la storia dell’argenteria in Piemonte dal primo Settecento alla fine dell’Ottocento. Dal punto di vista tecnico vengono illustrate le tecniche di lavorazione di questo metallo per arrivare ai sistemi di controllo fissati dalla corte Sabauda al fine di garantire al compratore il valore e la qualità degli oggetti. L'estrema importanza attribuita all’attività orafa emerge dalla sua normativa, la più antica risale al lontano 1466 e poi all’editto 1877 che regolamenta l’attività dell’Università degli Orafi Argentieri della città di Torino, istituendo la figura di "assaggiatore di stato". Infine la lettura dei punzoni e dei marchi di assaggio fa conoscere tutta la storia degli orefici argentieri della casa Savoia. Nelle opere esposte si possono leggere anche le storie della borghesia e della nobiltà piemontese. Saltano all’occhio del visitatore le “paiole “, ovvero le tazze da puerpera, dono prezioso che il marito faceva alla moglie per farle sorseggiare il primo brodo dopo il parto. Di particolare rarità sono anche le zuccheriere, legata al consumo del caffè. Nei secoli XVII e XVIII lo zucchero, importato dalle Americhe grazie al commercio inglese, era venduto a caro prezzo, come medicina per realizzare sciroppi. L’uso come dolcificante era appannaggio dei ricchi e gli argentieri di tutta Europa facevano a gara per realizzare contenitori degni di questo raro prodotto.Di rilevante interesse sono due candelieri che portano il punzone del noto mastro argentiere Carlo Bartolomeo Minutto, e numerosi oggetti Argentiere piemontese, Reliquiario di san Maurizio 1740 circa destinati al culto, sia cristiano (calice di Giovanni Argento sbalzato, cesellato e inciso Palazzo Madama – Museo Battista Boucheron del 1789 segnato con le cifre di Civico d’Arte Antica, Torino ..................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020


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Carlo Emanuele III) e alcuni lavori ebraici. A dimostrazione degli accurati e profondi studi che precedevano l’esecuzione di questi preziosi oggetti d’arte orafa, vengono esposti i grandiosi disegni del succitato Boucheron, che non hanno nulla da invidiare alla moda parigina di Luigi XVI .L’elenco degli argentieri della famiglia Boucheron è lunghissimo (dal 1600 al 1800, fino a Giovanni Battista che fu direttore dell’Oreficeria Reale, creata nel 1775 per volere di Vittorio Amedeo III). La vetrina centrale della mostra è dedicata a una prestigiosa opera che viene esposta per la prima volta. Si tratta della mazza d’argento ordinata a Carlo Balbino dalla città di Torino dopo la Restaurazione. La mazza veniva portata dall’uscere comunale nelle occasioni ufficiali . I motivi della testa taurina e della corona turrita su questa effigiati, sono quelli ripetuti nel palazzo municipale nella decorazione della sala dei marmi. Inoltre, ovviamente, secondo tradizione l’argento è stato sempre utilizzato per la produzione di monete. In quelle esposte in questa mostra, attraverso le effigi e le date, che i punzoni riportano con cura, si può leggere tutta la storia ufficiale del casa Savoia, dalla metà del 500 alla metà del 800. Interessante l’esame dei “dorini”, ornamenti da acconciatura e spilloni in argento lavorato a finissima filigrana che nella seconda metà del ottocento ornavano le trecce e i capelli delle donne piemontesi nelle occasioni festive. Per ultimo si segnalano due opere provenienti da raccolte private: tre campane porta vivande realizzate dall’Oreficeria Reale di Torino e una prestigiosa selezione di bastoni con il pomo d’argento. Questa mostra merita una visita accurata e un "MOiTO" come piacevole suggello.

Il PIZZIno

Opinioni e pensieri in libertà by Maurizio DiMaggio

Madonna, questa volta hai... toppato!

Il nostro Maurizio Di Maggio, in questo

nuovo podcast, ci porta a riflettere su un fenomeno assai curioso. Siamo smartphone dipendenti, e questo è un dato inconfutabile. Eppure la popstar Madonna riesce a far fare al pubblico, pur di tutelare la propria immagine, qualcosa di inaccettabile, ossia chiede agli spettatori paganti, prima di entrare ad assistere al suo show, di arrivare molto tempo prima per consegnare all'entrata i device. Gli stessi sono poi riconsegnati all'uscita...ma vi pare corretto? E no, cara Madonna, questa volta hai toppato alla grande! Allora, per saperne di più, l'appuntamento è sulla piattaforma SoundCloud di AMP Monaco, accessibile cliccando qui oppure direttamente su https://soundcloud.com/ agence-monaco-presse-amp/qe-magazine-ilpizzino-di-maurizio-di-maggio-madonna-e-glismartphonewav

Giovanni Damodè, Paiola 1740 – 1750 circa Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Torino .................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020

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#08 2020

INCONTRI: Maddalena Di Santo

a cura di Silvia Giordanino

Maddalena Di Santo è una donna di carattere. Non ha nemmeno 40 anni e con in tasca una laurea in Economia, un Master in Comunicazione e uno in Fundraising, da

qualche anno ha scelto di vivere a Faro, in Algarve, la regione più a sud del Portogallo, per diventare anche un personaggio conosciuto, grazie ai numerosi suoi interventi nei media popolari sia italiani che portoghesi. Un esempio per tutti, in Italia, "Di Martedì" condotto dal giornalista Giovanni Floris. Intervista L‘eterno interrogativo che le viene posto è sempre lo stesso: conviene trasferirsi in Portogallo? "Anche la risposta è sempre la stessa: sì, almeno fino ad ora. Lei, Maddalena Di Santo ( età sui 35) è venuta via dall'Italia in un momento nel quale la vita professionale le stava offrendo ben poco, mentre era stata chiamata proprio dal paese in questione per un lavoro". Qual è la tua preparazione professionale? "Una laurea in Economia e Direzione delle Imprese, un diploma di laurea all’Istituto Europeo di Design e in ultimo un master in Fundraising tutti a pieni voti sono stati un buon viatico. Appena laureata ho creato e gestito un ufficio stampa, booking e management nel settore musicale, poi ho lavorato come consulente per la raccolta di fondi per alcune associazioni no profit. Ma la crisi economica che ha toccato l’Italia lasciava, e lascia tutt’ora, poco scampo anche ai giovani volenterosi che spesso, pur lavorando sodo, vedono poche volte il proprio sforzo equamente remunerato. E quindi via per il Portogallo! Mi si stava offrendo un buon lavoro. Poi ho scoperto che in Portogallo funzionano bene la Sanità, la Polizia e tutte le istituzioni che condizionano le qualità di vita. Come dire di no?" Qual è la zona nella quale hai scelto di vivere? Sapete dove le cicogne vivono nelle fiabe? Ecco, lì. Si trova a Faro, nell'Algarve dove il clima è sempre mite, niente inverno gelido e e nebbioso del nord d’Italia, niente caldo torrido nelle estati. Le città, compresa quella dove vivo io, Faro, si affacciano sulla Ria Formosa, una splendida enorme laguna. Sembra di vivere in una cartolina...C'è un senso del tempo

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'diverso', più lento, più profondo anche a livello umano. Come è nato progetto: "Trasferirsi in Portogallo" ? "Per dare una risposta a me stessa e agli altri, per un business che mi sentivo in grado di realizzare e per il quale non avevo solo le competenze, ..................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020


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ma anche una forte carica emotiva e un grande entusiasmo". Come fai a "tenere" sotto controllo l’enorme rete di lavoro che richiede questa attività? "Ho fondato una realtà dal nome "Trasferirsi in Portogallo" e mi avvalgo di uno staff di validi professionisti che mi seguono e mi da un concreto aiuto per risolvere i vari problemi che si presentano". Raccontaci di quando tu hai pensato di creare una realtà che potesse facilitare il trasferimento in Portogallo degli italiani impegnati in una affannosa ricerca di un Fisco meno vorace. "Prima di tutto voglio premettere che ora le condizioni offerte dal Portogallo non sono più le stesse di quando io ho "intuito" il mio business, poi cercherò di spiegare che cosa è successo negli ultimi tempi". Vogliamo fare un quadro completo? "Certamente. Ai giovani italiani che stanno valutando la possibilità di cambiare vita e venire ad abitare e lavorare in Portogallo posso solo dire: "Prendete il coraggio a due mani e fatelo… Rispetto a quanto offre l’Italia avete solo da guadagnarci”. Anche agli imprenditori consiglierei di trasferirsi. Chi apre un’attività, ottenendo lo status di Residente non Abituale, per 10 anni pagherà un’aliquota complessiva di imposte non superiore al 20%. Inoltre, il costo del lavoro e quello degli immobili industriali sono molto inferiori rispetto ai nostri standard. L’economia portoghese ha davvero bisogno e, soprattutto, una gran voglia di ripartire". Per noi è una realtà nuova e rappresenta un magnifico sogno. "Ai pensionati che volessero trasferirsi in Portogallo consiglierei certamente di farlo senza pensarci troppo. Le pensioni attualmente vengono percepite al lordo (senza alcun onere fiscale) per 10 anni; per di più il costo della vita è del 30% più basso rispetto allo standard italiano". In questo paesaggio da sogno compare una piccola nube…" Sì, ormai passiamo ad una tassazione ad aliquota zero 10 %. Mi spiego meglio: i residenti stranieri che in futuro otterranno lo status di residenti non abituali in Portogallo, saranno soggetti ad un'aliquota fiscale del 10%. La norma si applicherà solo ai residenti futuri, con esclusione quindi di coloro che hanno già aderito o che stanno per entrare a far parte di questo regime. L'idea iniziale di imporre una soglia minima di tassazione di 7500 euro per pensionato è stata eliminata dalla versione finale della proposta di legge. Quindi, da quando sarà approvata la nuova normativa, a una persona che goda ad esempio di una pensione lorda pari a 32500 euro annui verrà applicata un imposta di 3250 euro; che incasserà 100.000 pagherà solo 10.000 euro. Non faccio l’impietoso paragone con quello che succederebbe in Italia, ma, per ogni altra informazione rimando al mio sito http: //www.trasferirsinportogallo.com .................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020

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#08 2020

SALUTE & BENESSERE

Prof. Franco Borruto: "Disinteresse e ignoranza sono i peg iori nemici della salute pubblica..." Arriva direttamente dal Prof. Franco Borruto ( Consulente

nell'ambito della Politica Sanitaria del Governo di Monaco) la comunicazione di una sua recente relazione accolta durante i lavori del Convegno medico a cui, la settimana scorsa, hanno partecipato il Sindaco e il direttore dell’Ospedale di Grasse, dove si è svolto l'incontro. Di fronte ad una platea numerosa ed attenta, il Professor ci riferisce di aver approfittato per dare un suo parere

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in merito alla 'quasi' pandemia causata dalla diffusione della infezione virale da Coronavirus. Poi, dopo aver riassunto la situazione dal punto di vista epidemiologico, ha fatto riferimento a due convegni svoltisi in questi ultimi due mesi a New Nork e in Romania per affrontare finalmente il tema della giornata 'Ambiente e patologie' profeticamente scelto dal dr Azuar, qui nelle vesti d organizzatore del congresso. "Ho citato un lavoro del dicembre 2019: nello scorso anno sono morte in Spagna sei mila persone di influenza e i livelli della Francia non si discostano da tali percentuali anzi. Inoltre, 40.000 persone sono morte in Spagna per la contaminazione ambientale e 800.000 sono decedute per la stessa causa nella Unione Europea contro i 9 milioni deceduti in tutto il mondo" afferma il professore. "Grazie agli anti-vaccinali la epidemia di rubeola è riapparsa e migliaia di persone muoiono di questa malattia facilmente debellata con la vaccinazione. Inoltre ogni anno, in Africa, nella indifferenza più totale, sono censiti sei milioni di bambini che regolarmente muoiono di fame nel (dati 2017). E come non ricordare le tre mila donne che ogni anno si ammalano in Francia di cancro del collo uterino e che la metà di loro decedono in età giovanile per le infezioni del cavo orale da papillomavirus? Tutti questi numeri stanno crescendo e verosimilmente supereranno gli altri tumori viro-indotti da papillomavirus umano. Pertanto, alla luce di questi dati l'isteria collettiva che accompagna una debole azione di sanità pubblica nella prevenzione, soprattutto di alcuni stati europei, l'infezione da Coronavirus non il più inquietante. A mio avviso, relativizzando la situazione, il messaggio è quello della necessità di far comprendere che il disinteresse e l'ignoranza sono i peggiori nemici della salute pubblica e non solo!" A buon intenditore... ..................................................................................................................................................................................................... 5 marzo 2020


#04 2020

WES: adrenalina ed ecologia solo su... due ruote!

La prima edizione si è svolta con successo lo scorso anno e, da allora, l'interesse per questo sport simile alle gare di motocross disputate però su mezzi ecologici ha cominciato a prendere terreno. La nuova stagione riparte dunque da Monaco, da dove ha debuttato un anno fa, con gare che ora hanno anche uno statuto tutto speciale, visto che la serie è inserita a giusto titolo nella Coppa del mondo riconosciuta a livello internazionale dall’Uci (l’organo mondiale di governo del ciclismo sportivo). Simbolo della mobilità sostenibile su due ruote attraverso cui testare e sviluppare la tecnologia di modelli che saranno usati anche in città, il WES invita i suoi fan a a sostenere i campioni impegnate nelle varie gare organizzate a partire dal 6 marzo e fino al giorno della premiazione prevista venerdì 7 marzo, nel Principato di Monaco. Per saperne di più cliccare qui.

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#08 2020

AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie. La rivista di riferimento è un settimanale digitale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo la possibilità di promuovere i servizi offerti da AMP Monaco in Italia e dall'associazione MIH. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

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