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Servizi commerciali di trasporto con autobus: stato del settore e prospettive di sviluppo
by AnavRoma
Un settore di primaria importanza che ora si deve confrontare con il caro carburante e la mancanza degli autisti
Tullio Tulli, Direttore Generale di ANAV presenta lo studio realizzato dall’Associazione.
Stato di salute e prospettive di ripresa dei servizi commerciali di trasporto con autobus: questo il tema al centro del convegno, molto apprezzato e partecipato, tenuto da ANAV nella giornata di apertura di Next Mobility Exhibition (NME), la debutto quest’anno a Milano. A fare da relatore il Direttore Generale di ANAV, Tullio Tulli, che - a distanza di oltre un anno dall’ultima indagine datata giugno 2021 – ha presentato una più compiu-
Contenimento del costo del gasolio, risorse per il rinnovo del parco bus, investimenti in autostazioni, reclutamento conducenti e riforma del quadro normativo. Sono alcune delle misure imprescindibili per il rilancio del settore”. Tullio Tulli Direttore Generale ANAV
[Nicoletta Romagnuolo] Responsabile area Noleggio con Conducente ta valutazione ex post dell’impatto sul settore dell’emergenza dovuta alla pandemia e analizzato le prospettive di una è resa ancor più complessa da un quadro congiunturale denso di incertezze legate alle tensioni sulla scena politica internazionale e alla crisi energetica. Un focus sul consuntivo della crisi covid e prospettano nuove, non meno ardue, mercato” del trasporto con autobus: quelli del noleggio con conducente e dei servizi di linea commerciale non soggetti ad obblighi di servizio pubblico che – pur in assenza di sovvenzioni pubbliche - rivestono un ruolo di rile collettiva del Paese, addirittura nevralgico nei collegamenti intermodali, e di stenibile. I numeri hanno fatto solo da sfondo al dibattito sviluppatosi nel corso della tavola rotonda che, a conclusione della relazione del DG Tulli, ha visto
La transizione ecologica nei servizi di trasporto commerciale deve essere compatibile con le tecnologie disponibili. Per un turismo sostenibile è necessario trasferire quote di mobilità verso il trasporto collettivo”. Marina Lalli Presidente di Federturismo
Crisi gravissima del trasporto commerciale con autobus e di tutti gli altri settori del trasporto passeggeri. Necessario salvaguardare il tessuto imprenditoriale del Paese per cogliere opportunità di sviluppo”. Aldo Bevilacqua Direttore Generale di Federtrasporto
Nella fase Covid è insu ciente il sostegno dell’Europa al trasporto con autobus tra i settori più colpiti. Per la ripresa la strada è ancora in salita a causa dell’aumento del prezzo del gasolio che incide sensibilmente sul servizio”. Stasa Mrdovic responsabile del settore passeggeri di IRU
intervenire la Presidente di Federturismo Marina Lalli, il Direttore Generale di Federtrasporto, Aldo Bevilacqua, la responsabile del settore passeggeri di IRU, Stasa Mrdovic e, per il Ministero Sostenibili, Salvatore Napoli direttore della Divisione VI – Trasporto Persone. la crisi ha superato la fase più acuta ma - per una serie di cause concomitanti – non è ancora alle spalle. La ripresa dei mata anche dalla Presidente di Federturismo Lalli, è un segnale incoraggiante, ma pesano le incognite riguardanti l’aumento esponenziale del prezzo dei laganti in tutti i paesi europei. Saranno decisive le misure di contenimento e contrasto che verranno adottate: sinora il sostegno al settore, anche da parte delle istituzioni europee è stato inadeguato, ma la crisi, se ben governata e accompagnata da risorse adeguate e investimenti, può trasformarsi in un’occasione di rilancio per il settore. In questo in campo dal Governo - ristori covid e per il contenimento dei costi di acquisto del gasolio – non sono una risposta, ma rappresentano solo un primo passo, un primo segnale di attenzione verso le impellenti esigenze di risorse avvertite dal settore, su cui si registra l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e del di assegnazione ed erogazione. Nel rassegnare le conclusioni sui lavori del convegno il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti, ha aggiunto qualche considerazione in più, rivendicando il ruolo stenibile” perchè – e non è solo un motto – l’autobus non è il problema, ma la quinamento e dell’impatto ambientale dei trasporti. Aspetti positivi, spesso colpevolmente sottaciuti, dal momento che le prospettive di crescita e di sviluppo dei servizi di trasporto commerciale con autobus sono legate indissolubilmente anche alla percezione collettiva dell’autobus come mezzo di trasporto ad ele di rispondere alle moderne esigenze di tanto fondamentale per la ripartenza del settore lavorare in un’ottica di sistema e del trasporto, anche con i gestori ae servizi di collegamento con autobus. Ma venendo all’indagine ANAV, vediamo nel dettaglio i dati che sono emersi e quali prospettive e interventi l’Associazione individua come necessari per la ripartenza ed il rilancio del settore in chiave industriale.
Il rapporto ANAV. I numeri del rapporto ANAV hanno raccontato all’am un settore di tutto rispetto per dimen
Massimo impegno del Ministero per assicurare un rapido a usso alle imprese delle risorse stanziate dal Governo per contrastare emergenza covid e crisi energetica. In via di definizione norme ministeriali e iter europeo necessari ad attivare le procedure di erogazione”. Salvatore Napoli direttore della Divisione VI – Trasporto Persone – MIMS
Nicola Biscotti, Presidente ANAV
di penetrare mercati diversi, anche di nicchia, e di adattarsi alle esigenze di Quasi 5.000 imprese, con un parco circolante di oltre 30 mila autobus (tra questi quasi 5.500 scuolabus) ed altrettanti addetti, una media di 1,5 miliardi di km annui percorsi in tempi pre-pandemia per un fatturato medio annuo di quasi 3 miliardi di euro, in grado di assicurare un concorso al PIL nazionale per circa lo 0,1%: questi i dati complessivi dei due comparti del noleggio e delle linee commerciali, variamente articolati nei diversi segmenti di mercato serviti. Guardando ai numeri del fatturato ante-covid, il rapporto evidenzia la netta prevalenza dei servizi turi-
stici, che complessivamente considerati – tra servizi di noleggio e di linea gran turismo – assicurano, con poco più di 1,7 mld di euro, circa il 58% del fatturato globale a conferma dell’importante ruolo rivestito turistica del Paese. Il restante 42% risultava, invece, ripartito in misura più o meno equivalente tra i servizi di linea di competenza statale (circa 11%) in forte espansione negli ultimi anni precedenti lo scoppio della pandemia, servizi di trasporto scolastico dedicato e di linea specializzato e collegamenti aeroportuali, di noleggio e linea e, a seguire, altri servizi anche di linea interregionali. L’intero settore evidenzia una dipen la percentuale media di mezzi con questo tipo di alimentazione supe tecnologico, di impiegare autobus a trazione alternativa nei servizi di trasporto commerciale. Soprattutto il rapporto ANAV conferma l’elevata che - parlando di mezzi immatricolati e non necessariamente circolanti e fermo restando i necessari distinguo sull’impiego nelle diverse tipologie di servizi - si attesta a 14,2 anni per gli scuolabus, 12,7 anni per gli autobus immatricolati in servizio di noleggio e 10 anni per quelli in servizio di li vato impatto ambientale del parco autobus del trasporto commerciale considerata la rilevante percentuale di mezzi appartenenti alle classi ambientali euro V e VI (2009 e 2014 i rispettivi anni di inizio immatrico abbattimento di emissioni inquinanti. Percentuale che raggiunge il 54% per i veicoli immatricolati in servizio di noleggio, il 75% quelli in servizio di linea e solo per gli scuolabus (sia noleggio che linea) si ferma al 43%. Come evidenziato dal DG ANAV sostanzialmente in linea con quello ante-covid - risente sensibilmente dell’impatto della pandemia che, come dimostrato dai dati sul crollo delle immatricolazioni (-64% nel 2020 rispetto al 2019 per i bus turistici), ha bruscamente interrotto il viato dalle aziende del settore. La crisi del mercato è stata d’altro canto senza precedenti, il rapporto ANAV fa riferimento ad alcuni signi vendite dei ticket bus turistici per l’accesso alle ZTL delle principali cit-
Foto di gruppo dei relatori dell’importante convegno organizzato da ANAV.
zia sono crollate del 90% rispetto al 2019, gli ingressi dei bus delle linee interregionali, nazionali e internazionali alle autostazioni di Roma e Milano passeggeri del trasporto aereo che alimenta i collegamenti aeroportuali con autobus è calato in media del 75%. L’impatto sul fatturato è stato conseguente, per il comparto degli open bus i dati del Ministero del primo semestre 2021 un calo addirittura di fatturato di oltre il 90%, mentre il livello di indebitamento delle imprese è aumentato nel 2020 e 2021 di oltre il 500% rispetto al 2019. Il sostanziale fermo del settore, peraltro, non ha comportato solo ingenti perdite per gli operatori e il conseguente blocco degli investimenti, ma ha avuto anche l’ulteriore effetto, di più lungo termine, di spingere molti conducenti verso altre ed avvertito dagli operatori come un problema, ma dopo la pandemia ha assunto i contorni di una vera e propria emergenza: oggi mancano all’appello oltre 6.500 autisti, circa il 6,5% del personale attualmente in forza nell’intero settore (TPL incluso) e il problema è destinato, quindi, ad aggravarsi nel prossimo futuro. Le proposte. Quali sono, quindi, le vie di uscita dalla crisi in un contesto come quello attuale segnato dalla crisi energetica e dall’aumento esponenziale del prezzo dei carburanti (seconda voce di spesa, dopo il personale, per un’azienda di traspor i principali fattori di produzione del servizio e indebolisce la domanda, dalla stretta sui tassi di interessi che penalizza l’accesso al credito? dei costi di acquisto del gasolio sostenuti dalle imprese da giugno a novembre 2022, ANAV chiede una politica come obiettivo il rilancio e la valorizzazione del ruolo dell’autobus nel si del Paese e che, quindi, contempli – accanto alle risorse – anche riforme e programmazione. In quest’ottica, dunque, ricondurre le imprese di noleggio con conducente e di linea gran turismo diventa un passaggio necessario, come pure imprescindibile è una riforma della legge-quadro n. 218/2003 (in materia di noleggio con conducente) in grado di garantire il corretto funzionamento del mercato. Resta il tema delle risorse. Su questo fronte le richieste principali di ANAV riguardano la de del parco autobus e per l’allestimento e/o ammodernamento di autostazioni e infrastrutture a servizio di operatori e utenti dei servizi di trasporto con autobus, la soluzione a regime del problema relativo alla razionalizzazione delle tariffe di accesso degli autobus attraverso il decreto MIMS previsto dal DL Infrastrutture (DL n. 68/2022) e dal Codice della Strada - dei massimali applicabili, anche in ragione dell’impatto ambientale dei mezzi, ai bus da noleggio e l’esenzione totale di te misure di sostegno per la formazione iniziale e l’accesso dei conducenti alla professione.