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PER LA RIGENERAZIONE DEI TERRITORI UNA MANO È DATA DAI BONUS EDILIZI, SOPRATTUTTO IN LOMBARDIA
paesaggistico ed edilizio. Questi aspetti rientrano nel più ampio discorso che contempla un costruito attento alla rigenerazione, che educa alla corretta percezione da parte del mercato del valore del prodotto edile. La qualità è infatti garanzia di sostenibilità. Una sostenibilità che, secondo il Centro Studi Ance, riprendendo i dati del Censimento permanente delle imprese dell’Istat, si attesta nelle azioni del 70% delle imprese del settore delle costruzioni in Italia (percentuale che dichiara di aver sostenuto misure volte a ridurre l’impatto sull’ambiente). Per la rigenerazione dei territori una mano è data dai bonus edilizi, soprattutto in Lombardia, al primo posto per numero di cantieri aperti, con oltre 857 milioni di euro d’investimenti ammessi a detrazione e 616 milioni a detrazione di lavori eseguiti (indagine di Ihs Markit).
Il Ppp Per La Rigenerazione Urbana
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L’Associazione costruttori edili di Brescia ritiene sempre più essenziale un rapporto di collaborazione tra soggetti pubblici e privati per lo sviluppo infrastrutturale e per l’evoluzione delle città in ottica smart e sostenibile, con uno sguardo di medio-lungo termine. Portando sul tavolo piani d’azione concordati e concretamente applicabili grazie alla sinergia con gli altri attori del progetto Campus Edilizia Brescia, Ance Brescia invita ad ascoltare e dare spazio all’edilizia per rafforzare i piani di riqualificazione e portare al miglioramento della qualità di vita nelle province italiane. Se per il futuro del territorio e la crescita dello stesso accordi e forme contrattualizzate di PPP (partenariato pubblico-privato) diventano uno strumento di cooperazione e un incontro tra interessi che potenzia le capacità strategiche degli investimenti per garantire una qualità progettuale al servizio della collettività, la sinergia che si può creare tra pubblico e privato deve potersi ampliare per favorire una collaborazione al servizio sia dei cittadini sia delle imprese.
In questo contesto l’Associazione ha deciso di fornire a tutti gli altri attori della filiera servizi utili a comprendere e a mettere in atto i benefici promossi dalle detrazioni fiscali per il miglioramento del consumo energetico e della sismoresistenza degli edifici, spinti dalla volontà di fare sistema e di confrontarsi sulle opportunità delle agevolazioni per il costruito con le altre realtà del territorio. Per questo motivo l’Associazione dei costruttori continuerà sulla strada del dialogo e del confronto, stringendo, ove possibile, positive sinergie e incentivando forme di fattiva partecipazione per consentire ai lavori di procedere con celerità, supportando le imprese lungo tutto il cammino.
LIFE CYCLE ASSESSMENT PER L’EDILIZIA
Un altro obiettivo da raggiungere nel medio termine è lo sviluppo di politiche legislative finalizzate a promuovere lo smaltimento e il recupero dei materiali con la metodologia analitica dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment). Ance Brescia promuove questi temi e riunisce la filiera del costruito attenta alle tematiche attuali di sostenibilità nel progetto Campus Edilizia Brescia, iniziativa nata per incentivare interventi di rigenerazione diffusa per uno sviluppo equilibrato del territorio. L’edilizia non può esimersi dal porre attenzione alle tematiche ambientali che oggi determinano una riconversione green dei diversi comparti economici. Operare in maniera ecosostenibile, adottando un approccio ecosistemico, è la chiave di svolta che permetterà alle imprese del costruito, e in generale al settore che rappresentano, di allontanarsi definitivamente da un passato che le ha segnate nell’immaginario collettivo come cementificatrici e consumatrici di suolo. Il comparto sta superando con grande determinazione, seppur con non pochi sforzi, questi pregiudizi, dimostrando di essere tra i principali protagonisti di un processo che mette al centro un approccio circolare volto non solo al recupero dei materiali di scarto, ma a una più consapevole gestione delle risorse e a un impiego sempre maggiore di energie verdi.
In questo senso, il cantiere deve diventare il cuore di un’economia circolare in cui si dimentica il metodo produttivo lineare “take, make, dispose”, ovvero “prendi, utilizza e getta”, e si attribuisce una nuova dignità e una nuova funzione ai materiali di scarto. Già durante la fase di progettazione di un prodotto edilizio si devono prevedere caratteristiche modulari e versatili che permettano di valutare in tempo deperimento, sostituzione e riutilizzo delle componenti. Tecniche e competenze per incoraggiare una trasformazione green del settore ci sono, anche se si è ancora in attesa di una forte spinta normativa che stimoli le imprese a investire in ricerca e sviluppo su materiali e aggregati provenienti dal riciclo e indirizzi le realtà neofite a proseguire su questa strada con entusiasmo. Le aziende della filiera edile che intraprenderanno, anche in sinergia, un percorso di sviluppo in sintonia con l’ambiente si posizioneranno sempre più in linea con quanto espresso dal Green Public Procurement portato avanti dalla Pubblica amministrazione, che in Italia è normato dal Pan Gpp. Una regolamentazione per favorire gli appalti verdi fornendo modalità di aggiudicazione dei bandi di gara secondo i principi di sostenibilità dettati dai Criteri ambientali minimi. I Cam, che stimolano la domanda di prodotti realizzati con materiali riciclati, si inseriscono in tempi più recenti anche nel discorso legato alle agevolazioni per la Casa, stabilendo i requisiti fondamentali che i materiali isolanti devono possedere affinché l’intervento di efficientamento energetico possa usufruire della detrazione fiscale.
Le istituzioni e la Pa introducono nei programmi di rilancio del Paese e in sede di gara pubblica questioni connesse alla “circolarità” dei prodotti, ma anche nel privato si assiste a una maggiore richiesta, e di conseguenza a un maggior impiego, di soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale. Le imprese bresciane devono dunque mostrarsi attente sotto il profilo ecologico per consolidare la propria competitività sul territorio. Lo stesso tema dell’efficienza energetica, legato soprattutto alla riduzione degli sprechi e al tema della qualità dell’aria, rientra nel più ampio spettro di argomenti che riguardano l’economia circolare nel settore delle costruzioni. L’ottimizzazione delle risorse energetiche e l’impiego di fonti rinnovabili sono tra i principali aspetti monitorati per la misurazione della circolarità a livello nazionale e comunitario, e saranno sempre più protagonisti delle manovre del Governo italiano.
Decarbonizzazione E Contrasto Al Consumo Di Suolo
Cambiare visione nell’ottica strategica di orientare il Paese verso la crescita e uno sviluppo sostenibile responsabile è l’ambiziosa sfida che l’Associazione porta avanti per garantire un costruito capace di ridisegnare spazi e strutture, migliorando in modo deciso la qualità della vita per consegnare alle future generazioni città a misura d’uomo. Il punto di svolta che aiuta a delineare questo cammino è sicuramente la transizione ecologica e un piano per la decarbonizzazione e il contrasto al consumo di suolo. In questo percorso di trasformazione verso la sostenibilità, non più rinviabile, Ance