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LA PROVINCIA BRESCIANA PRESENTA UN PARCO IMMOBILIARE MOLTO VECCHIO
Superbonus e delle altre agevolazioni, con assistenza qualificata delle categorie aderenti. Il portale accompagna infatti gli utenti - famiglie, amministratori di condominio e amministratori pubblici - nel complesso iter di cessione del credito d’imposta alle banche e altri intermediari finanziari o, diversamente, li aiuta ad usufruire direttamente dello sconto in fattura da parte dell’impresa. Per quest’ultima si rivela, invece, una preziosa vetrina per entrare in contatto con nuovi clienti e potenziare la propria offerta e garantisce un servizio integrato che solleva dalla gestione degli aspetti procedurali e burocratici, assicurando la migliore soluzione finanziaria e un servizio personalizzato. La risposta a My Bonus Now è molto positiva e la piattaforma è diventata un esempio spendibile anche in altre territoriali, testimoniando come la digitalizzazione sia un’evoluzione necessaria per l’intera filiera delle costruzioni e indichi la strada da seguire per accrescere competitività e produttività delle imprese. La piattaforma consente di trasporre in versione digitale quelli che sono i reali servizi offerti da Ance Brescia, beneficiando del know how acquisito negli anni di rappresentanza del settore del costruito e affidandosi all’expertise dei propri specialisti in grado di dare supporto non solo alle imprese associate, ma anche a tutto il sistema e alla comunità. Attraverso la compilazione di un form presente sul sito mybonusnow.it, il privato indica le caratteristiche dell’intervento edile che intende eseguire. La piattaforma presenta quindi le imprese che hanno aderito all’iniziativa registrandosi sul portale e fra queste il privato può scegliere con quali approfondire la trattativa. L’impresa non fa altro che registrarsi in modo da essere contattata attraverso il network e così acquisire nuove commesse di lavoro. My Bonus Now mette a disposizione anche una serie di servizi specialistici per aiutare a cogliere le agevolazioni e gli incentivi fiscali come: consulenza gratuita per valutare l'accesso, gestione della pratica presso gli Enti preposti, gestione del credito, assistenza su procedure, raccolta dati e pagamenti. Grazie alla semplicità del suo utilizzo si può allargare la platea di possibili fruitori delle nuove agevolazioni, offrendo un supporto concreto per la riqualifica del territorio.
E Cantieri Bresciani
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Per l’Associazione costruttori di Brescia il Building Information Modeling è uno degli strumenti più importanti nel percorso di trasformazione digitale delle imprese edili. Ormai da diversi anni Ance organizza, tramite Eseb, corsi gratuiti sul BIM rivolti ai tecnici delle imprese e ha promosso una campagna di formazione rivolta ai funzionari dei Comuni bresciani. L’Associazione porta avanti in parallelo anche altre proposte finalizzate alla digitalizzazione del cantiere. Tra queste “Check-Cruscotto di cantiere”, un portale online dedicato a tutte le imprese edili per raccogliere e organizzare in uno spazio virtuale i dati relativi ai cantieri, incrociando dati provenienti da diverse fonti. Si tiene traccia di tutti gli attori che vi operano, dal committente al progettista e all’impresa, di tutte le persone che vi lavorano, della documentazione di ogni realtà e si crea un ambiente di scambio, una sorta di “giornale dei lavori” virtuale. Il tutto in un’ottica di trasparenza, tracciabilità, smaterializzazione e digitalizzazione dei processi.
UNA PIATTAFORMA UNICA PER L’AMBIENTE COSTRUITO
Ance è in prima linea per favorire la realizzazione di una piattaforma per l’ambiente costruito che integri le funzionalità e l’operatività delle diverse realtà della filiera edile, della pubblica amministrazione e delle istituzioni pubbliche e private che ruotano attorno al mondo delle costruzioni. Brescia, all’avanguardia nel proporre soluzioni tecnologiche a beneficio dell’innovazione del comparto e, secondo dati Dedagroup, tra le città modello in termini di amministrazioni digitali, può imporsi a livello nazionale come esempio da seguire. In questo contesto, Ance Brescia non manca di avanzare strategie operative e collaborative per connettere le realtà della catena di distribuzione dell’ambiente costruito, al fine di performarne la gestione e ottimizzarne i risultati. Nel contesto europeo l’Italia ha già spianato la strada per una platformization dell’ambiente costruito, guidando nello scenario comunitario il progetto EU DigiPlace, che ha come obiettivo la progettazione dell’architettura della futura Piattaforma digitale europea per le costruzioni. Questa supporterà la trasformazione digitale del settore delle costruzioni per renderlo più produttivo, sostenibile e incentrato sulle persone e in grado di rispondere alla crescente domanda di nuovi servizi, tecnologie e modelli di business.
Dopo l’esempio europeo DigiPlace, di cui Ance è capofila, la filiera italiana si è mossa all’unisono per delineare le basi anche di una piattaforma nazionale che dovrà prevedere la gestione digitale delle pratiche amministrative, dei bandi e delle gare; dei progetti e dei progettisti; del cantiere e della sicurezza; della catena di fornitura; degli asset e del mercato immobiliare; del territorio e delle infrastrutture. Piattaforma che potrà trarre valore anche dalla normazione tecnica volontaria Uni En Iso caratterizzata dai principi di apertura, partecipazione, consenso e trasparenza. L’iniziativa parte avvantaggiata perché può contare sulle positive esperienze di due portali già operativi e funzionanti: BIMReL, piattaforma per la valorizzazione dei prodotti da costruzione e Check, il cruscotto per la gestione semplificata delle fasi operative di cantiere. Attraverso l’elaborazione e la definizione del progetto si intende riflettere una strategia industriale che vede in una coerente transizione digitale della filiera Aec (Architecture, Engineering and Construction) e della pubblica amministrazione l’avvio di una politica istituzionale di modernizzazione del Paese. Lo stesso contesto europeo sta spingendo verso una progressiva digitalizzazione dei diversi comparti dell’economia: non mancano common data space di stampo europeo nei settori automotive, manifattura, finanzia, aerospazio o agricoltura; mentre il panorama continentale offre alcuni primi esempi di piattaformizzazione delle costruzioni, lontane però dall’obiettivo 4.0, in Germania, Francia e Gran Bretagna. Per lo sviluppo di una piattaforma digitale italiana che rifletta una strategia industriale e promuova una politica nazionale al passo con le opportunità tecnologie di oggi, Ance Brescia si impegna, in sinergia con l’Associazione nazionale, per raccogliere le esperienze locali e portarle all’attenzione del Governo. Inevitabili le ricadute positive che la piattaformizzazione registrerebbe sul nostro territorio e sull’economia nazionale: rivolgendosi e comprendendo la filiera e il mercato allargato, un’eventuale piattaforma digitale incrementerebbe efficienza e legalità a un livello più ampio, stimolerebbe un capace ed energico rendimento tecnico-amministrativo della domanda pubblica e privata, e rafforzerebbe la competitività dei nostri operatori economici sui mercati internazionali. Nessuno deve restare escluso: è giunto il momento di garantire al settore dell’edilizia strumenti adeguati all’intera filiera, che va dalla pubblica amministrazione all’industria dell’arredamento, mondo delle professioni tecniche, delle imprese di costruzioni e impiantistiche, dei produttori e distributori, di materiali, tecnologie e macchine, e dell’università e la ricerca.
Questi sono solo alcuni esempi del percorso che il Paese deve intraprendere nel breve periodo per garantire una filiera italiana dinamica e produttiva, al passo e in dialogo con il mercato europeo. In termini di trasformazione digitale, per il momento il quadro nazionale resta piuttosto desolante: il rapporto Desi 2020 (Digital Economy and Society Index) riferisce che nel 2019 l’Italia non si è sufficientemente evoluta in termini digitali, arretrando addirittura di una posizione rispetto alla classifica dell’anno precedente. Ora al terzultimo posto, la Penisola vede allargarsi sempre più quella forbice che la distanzia da Paesi quali Francia, Germania e Spagna. La prima ha già realizzato la propria versione, come anche l’Inghilterra, mentre Germania e Spagna si stanno muovendo per tempo. In Italia i fondi necessari a costruire la piattaforma non si trovano. Ance Brescia continuerà però a sostenere il progetto per delineare le basi di una piattaforma italiana dell’Aec, che servirà da stimolo alla digitalizzazione del settore, oltre che all’innovazione e allo sviluppo delle pubbliche amministrazioni.