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SALUTE E SICUREZZA NELLA BILATERALITÀ

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Il settore delle costruzioni ricopre un ruolo primario nell’apparato industriale nazionale. Merito anche del positivo rapporto bilaterale che si è strutturato al suo interno e ha regolamentato le esigenze sia di imprenditori sia di lavoratori, erogando prestazioni, assistenze e servizi, ed espletando, in misura sempre maggiore, attraverso una legislazione attenta ai diversi interessi, anche funzioni istituzionali che non trovano eguali in altri comparti. La nascita delle Casse edili, delle Scuole edili e dei Comitati territoriali per la sicurezza ha letteralmente trasformato ed emancipato il settore edile, fin dalla loro costituzione.

All’inizio del secolo scorso, lavoratori e titolari delle imprese erano accomunati dalla stessa colpevole distanza da una vera cultura del lavoro. Poi, poco alla volta, a cominciare dalla storica costituzione della prima Cassa edile a Milano nel 1919, partendo proprio dai reciproci bisogni, entrambi hanno riconosciuto l’importanza e l’essenzialità della materia contrattuale che, da quella iniziale esperienza, nel tempo, si è travasata nel consolidamento della bilateralità. La qualità dei rapporti contrattuali risulta dall’incontro e dal confronto delle parti sociali, più frequentemente a contatto nella gestione dei propri Enti bilaterali. Ma il grande merito storico che possono vantare i sindacati delle costruzioni, è quello di essere riusciti ad affermare, soprattutto nella gestione dei propri Enti di emanazione contrattuale, il valore della bilateralità, in modo da non scinderlo mai dal valore della pariteticità. La bilateralità, infatti, sul piano formale e su quello sostanziale, non può avere padroni, né può concepire prevaricazioni di una parte sull’altra.

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L’unico faro che orienta i rapporti bilaterali nella gestione degli Enti paritetici è la condivisione delle scelte che si compiono a seguito della discussione che avviene, prima sul tavolo contrattuale e poi su quello politico, tra le parti sociali.

L’articolazione di questo sistema di Enti paritetici si occupa in particolare di garantire le tutele e le prestazioni contrattuali a favore dei lavoratori e omogeneità dei costi per le imprese; sicurezza per i lavoratori nel ciclo produttivo; qualificazione e specializzazione delle risorse umane. Questi ambiti hanno indotto alla costituzione, in ogni realtà territoriale, rispettivamente delle Casse edili, dei Cpt (Comitati paritetici territoriali per la prevenzione infortuni ) e delle Scuole edili che, sulla base della loro crescita funzionale e della necessità di un raccordo tra di loro, hanno comportato di recente la creazione di una regia nazionale per gli enti bilaterali, costituita da tre organismi paritetici nazionali: la Cnce (Commissione nazionale Casse edili), il Formedil (Ente nazionale per l’addestramento e la formazione in edilizia) e la Cncpt (Commissione nazionale per la prevenzione infortuni).

Il Ruolo Degli Enti Paritetici

Il settore è caratterizzato dalla frantumazione, dalla polverizzazione dei luoghi di lavoro e dalla stagionalità dell’impiego che si combina con periodi di non lavoro, a volte coperti dagli strumenti di sostegno al reddito. Il sistema degli enti bilaterali ha dovuto confrontarsi con queste peculiarità ed è per questo che nel sistema delle tutele gestite pariteticamente è contenuto un principio di grande modernità: la tutela del lavoro non si realizza solo sul singolo posto di lavoro, ma nell’ambito del mercato del lavoro (settore e territorio).

Al fine di aumentare l’occupabilità del lavoratore edile e la sua adattabilità alle opportunità di lavoro, il sistema contrattuale ha implementato con gli Enti bilaterali, tutele che garantiscono il sostegno al lavoratore nel passaggio dal lavoro al non lavoro e da non lavoro al nuovo lavoro, caldeggiando tre strumenti fondamentali: i servizi per l’impiego, la formazione professionale e gli ammortizzatori sociali. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, trasparenza, qualità e regolarità del mercato del lavoro, l’asse lungo il quale orientare il complesso delle azioni è rappresentato dall’investimento sul capitale umano, quindi, dal ruolo della formazione professionale, condizione per la crescita professionale dei lavoratori addetti e per una competizione alta tra le imprese.

Le Ooss A Sostegno Del Protocollo Legalit

Le Organizzazioni sindacali delle costruzioni (Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil) sono tra le capofila del progetto che ha portato alla sigla del protocollo per la legalità con diverse realtà del territorio. “Un importante passo - commentano all’unisono - nel segno della legalità e della regolarità, di tutti gli attori che operano all’interno dei cantieri edili. La concorrenza sleale tra imprese, che si traduce nel mancato rispetto degli obblighi contrattuali e di legge relativi alla sicurezza sul lavoro per i lavoratori e all’evasione delle ore di lavoro da denunciare alla Cassa edile, è un elemento estremamente negativo che altera anche la qualità del costruito”.

Un Protocollo tutt’altro che formale, capace di coagulare interessi, attenzioni ed energie di tutto il mondo dell’edilizia bresciana che, anche grazie agli innovativi strumenti informatici dei quali può disporre, contribuirà in un breve medio periodo a far emergere irregolarità e distorsioni, con evidenti vantaggi per imprese e lavoratori in regola.

E sul software Check, frutto del progetto per la legalità del sistema edile locale, le sigle sindacali si dicono soddisfatte per aver ideato con Cape, Eseb e Ance Brescia uno strumento utile a lavoratori e imprese, in grado di garantire un’evoluzione digitale per l’ottimizzazione delle procedure in un’ottica 4.0. “Il software –chiariscono – testimonia la capacità di Cassa edile di fornire valide soluzioni valide per garantire la regolarità dei cantieri, consentendo a committenze, imprese e professionisti di avere un quadro completo dei lavori, delle maestranze coinvolte e dei livelli di sicurezza nei cantieri”.

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