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ALLARME MANODOPERA

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Il comparto delle costruzioni registra numeri positivi con una spinta alla crescita dell'economia nazionale e ai consumi. Resta però l'urgenza di trovare figure da inserire nelle imprese edili per far fronte alla mole di richieste per interventi di riqualificazione, favoriti dalle agevolazioni fiscali per la Casa. In edilizia mancano infatti operai per rispondere alle esigenze del mercato. "Serve puntare alla professionalizzazione delle maestranze e al ricambio generazionale, incentivando i giovani a entrare nel settore. Questo in un'ottica premiale per le imprese virtuose e regolari" sollecitano i sindacati di categoria. Il settore dell’edilizia ha reagito con vitalità subito dopo i primi colpi della pandemia, registrando una ripresa graduale ma sostenuta, fino al vero boom del 2021. Un impulso determinate è arrivato dagli incentivi del Governo, come il Superbonus 110%, ma anche dalle risorse derivanti dal Pnrr. Oggi in crescita il comparto soffre però le pesanti ripercussioni che la scarsità dei materiali e l’aumento dei prezzi, insieme all’incertezza relativa al conflitto tra Russia e Ucraina, stanno avendo sulle imprese. Questi fattori hanno aggiunto ulteriori elementi di criticità alla situazione postemergenziale legata alla pandemia Covid-19, prolungando lo stato di stress che ha caratterizzato tutta la filiera e causando pesanti contraccolpi sulle attività produttive. Per delineare l’industria delle costruzioni che serve al Paese, i sindacati sollecitano misure tese ad allontanare la minaccia di freno repentino dei cantieri, che porterebbe a dover gestire la sospensione di lavoratori e maestranze in una fase in cui l'edilizia sarà chiave di volta nel rilancio dell'economia italiana.

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