gaetan
zara
architetti
229
GZA - Paolo Gaetan e Stefano Zara architetti www.gaetanzara.it
1995 - 2017 progetti di architettura
scuola elementare “Contà”
residenza LS
080
118
“area verde” Barbisano
residenze “Casteo”
074
112
passerella pedonale
residenza AS
industria SCM
rilievo Covolo di Buttistone
040
068
106
144
Stefano Zara esperienze
parco di Bagnolo
edificio multiuso
edificio Cà Maria
agriturismo “Barco”
010
032
062
100
140
4
chiesa di S. Stefano
008
014
026
054
094
132
etica / filosofia
qualificazione itinerario prosecco
scuola elementare “O.Zoppi”
residenza GG
chiesa dei Broli
090
126
profilo
profilo
006
012
018
048
restauro
una casa tra le case
riqualificazione
case Sabin
sostenibilità
masterplan Ponzano V.
paesaggio
Più pensiero meno CO�
etica/filosofia
Paolo Gaetan esperienze
1995 - 1999
206
indice
2000 - 2004
204 2005 - 2009
mostre
202
224
182
progetti e realizzazioni
210
222 premi
220
Stefano Zara
229 Paolo Gaetan
crediti
228
230
crediti
214
pubblicazioni
premi - pubblicazioni - mostre
194 progetti e realizzazioni
150
lavori in corso
2015 - 2016
concorsi
abitare
architettura degli interni
2010 - 2014
GZA - Paolo Gaetan e Stefano Zara
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GZA
profilo
“Il futuro ha un cuore antico” Carlo Levi
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E’ uno studio di architettura che si occupa di pianificazione urbana, architettura del paesaggio, di riqualificazione urbana ed edilizia, di restauro e di progettazione d’interni. Partecipano a concorsi nazionali e internazionali ottenendo premi e segnalazioni.
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Paolo Gaetan - esperieze
1965 Nasce a Vittorio Veneto 1977 La passione per l’arte lo porta a vincere il primo premio studenti promosso dalla Città di Vittorio Veneto 1978 frequenta lo studio di pittura dell’artista Cesare Baldassin. 1979 Vince il primo premio alla Ex tempore di Cordignano, sezione carboncino. 1979- 84 Frequenta l’istituto Tecnico A.Martini di Castelfranco Veneto (TV) 8
1985 Si iscrive alla Facoltà di Architettura di Venezia 1992 Nello studio di Bassano entra in contatto con alcuni artisti ceramisti: A.Tasca , F.Bonaldi e C. Fior. La poesia di un oggetto, l’arte che incontra la quotidianità.
1997 Vince concorso di idee per la sistemazione dell’area Boscherai, Comune di Pedavena (BL), L’esperienza positiva lo porterà a partecipare successivamente a Concorsi Nazionali e selezioni, coinvolgendo caso per caso persone e professionalità diverse. 2003 Viaggio studio Finlandia con visita alle opere di Alvar Aalto. 1999 -2009 Partecipa al mondo associativo del volontariato nella pro loco del paese promuovendo la conoscenza e la valorizzazione del territorio. 2001 Visitando la cava di Rubbio, conosce l’artista Toni Zarpellon, l’incontro lo avvicinerà al mondo dell’arte realizzata con materiali di recupero, inserita in contesti naturali e spazi di risulta. 2006 Viene chiamato dall’Amministrazione di Farra di Soligo a restaurare la Chiesa di Santo Stefano e ad adibirla in
Auditorium. Lavoro eseguito assieme all’arch. C. Pagani. 2009 Segue i corsi a Bolzano di CasaClima 2011 Partecipa ai corsi dell’architettura del verde, promossi dall’Ordine degli Architetti, affrontando temi di restauro del verde e di progettazione del verde. Visita in un viaggio studio a Coblenza il Buga Fiore Festival. 2013 Viaggio studio in India con visita alle opere di Le Corbusier. 2014 Viaggio studio in Svizzera con visita alle opere Peter Zumthor 2015 Viene eletto vicepresidente dell’ASAC VENETO, continuando così il suo percorso nel campo della coralità, progettando e promuovendo eventi musicali sul territorio.
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Stefano Zara - esperieze
1966 nasce a Pieve di Soligo, Treviso
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1985 si iscrive alla facoltà di architettura di Venezia 1990 collabora a due concorsi internazionali con Gianni Fabbri e Paolo Piva su ‘City corre di Varsavia’ e sul ‘Berlino’ 1991 si laurea con una tesi di riqualificazione delle aree dismesse a Porto Marghera, Venezia. In questo anno ha inizio il lavoro e la collaborazione con lo studio di Venezia di Paolo Piva. Collaborazione che durerà per 10 anni durante i quali ha modo di maturare e riflettere una personale visione grazie alla collaborazione in progetti che spaziano dalla scala urbana al design. Di quest’anno il progetto per il Mercato di San Vincent ai Caraibi , successivamente nel 1993 il Concorso a invito per il Parco Scientifico e tecnologico di Porto Marghera a Venezia, (vinto), nel 1994 l’ American Bar al Muro a Venezia, nel 1999 la villa a Cap Benat, il concorso a
invito per i Musei Civici Veneziani (vinto), Stabilimenti Poliform a Lurago a Milano e Palazzina Uffici Floorim a Modena. 1994 è assistente di Paolo Piva al corso di perfezionamento in disegno industriale organizzato dalla IUAV di Venezia 1996 è professore per 5 anni al Corso universitario di Diploma industriale con il modulo “sperimentazione di sistemi e componenti”. 2000 lascia l’insegnamento per dedicarsi ai propri lavori. Partecipa a concorso di Maser con Gaetan ed altri colleghi (2° classificato) 2001 termina la collaborazione con lo studio Piva. Partecipa al concorso di Valdobbiadene con Gaetan ed altri colleghi (1° classificato) 2003 partecipa ai corsi organizzati dall’ANAB con visite a cantieri e
architetture nel Vorarlberg (A) 2004 Partecipa a corsi sul paesaggio della fondazione Benetton di Treviso. Inizia la progettazione di edifici in legno. Progetta con Giancarlo Allen seguendo le linee guida dell’ANAB la scuola elementare del Contà.
nativo, testimoni del passaggio dall’attività agricola a quella artigianale e ‘costruttori’ di alcuni oggetti entrati nella storia del design italiano.
2005 Iniziano i laboratori didattici con studenti delle elementari, superiori ed università tutt’ora in corso 2009 Segue i corsi a Bolzano di CasaClima e progetta una palazzina di 16 unita, certificata CasaClima Gold e Passive House. 2016 La curiosità sul ‘come si fa’ e del ‘perché si fa così’ frutto di sapienza artigianale, che sintetizza bisogni, utilizzo di materiali poveri locali ed aspetti economici, lo spingono a raccogliere documenti, interviste e fotografie finalizzati alla narrazione del lavoro di alcuni artigiani del paese
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Stefano Zara visto da Marco Zito - 2000
filosofia - etica 12
Il PROGETTO non va concepito come fatto isolato ed avulso dal senso del luogo. Il fare è a servizio dei cittadini e della città.
L’impegno progettuale è rivolto in modo pressoché esclusivo sia nella attività professionale che in quella di ricerca al tema del rapporto tra Ecologia, Architettura e Paesaggio e quindi alla individuazione di strategie praticabili per uno sviluppo ambientale sostenibile delle attività umane di trasformazione del territorio.
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meglio più pensiero e meno CO� 14
Costruire è l’attività umana a più alto impatto ambientale ed anche la più antica. In Italia c’è una sovrapproduzione di edilizia residenziale con un conseguente consumo di suolo fertile e un’inevitabile produzione di CO2. Si continuano a costruire case a scapito dei luoghi indispensabili per una crescita civile, luoghi per essere comunità, che creino senso di appartenenza, identità e cultura, per stare insieme e dialogare, per interagire con la realtà e decidere (scuole ,
biblioteche, ospedali, case per anziani, spazi pubblici etc). Per contrastare un mercato in crisi e per continuare a costruire si scoprono l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. Si installa sul tetto un pannello fotovoltaico quando l’edificio è già stato pensato e costruito. La vera sostenibilità si fonda su un’integrazione di attenzioni e di saperi che sono tipici del progetto e che gli danno valore. L’architettura come pensiero olistico piuttosto che come
somma di tecnologie. Nel passato le città erano l’espressione di un profondo equilibrio tra uomo ed ambiente. L’uso dello spazio era attento e rispettoso, con luoghi privilegiati per la crescita civile della comunità. L’architettura deve riprendere ad imparare dalla natura le regole del gioco, mediante la ricerca dell’equilibrio nel rapporto tra insediamenti umani ed ambiente. Siegfried Camana (presidente dell’ANAB) sostiene l’integrazione delle produzioni agroforestali con l’edilizia, un’alleanza fra agricoltura ed architettura. Risulta urgente riconvertire l’industria edile alla riqualificazione dell’esistente, alla densificazione dei tessuti urbani, alla sostituzione degli edifici dannosi e obsoleti, alla rivitalizzazione di tutte le sue componenti e del territorio. Produrre materiali per l’edilizia che ‘crescano’ e si riproducano in tempi brevi e in modo naturale anziché ‘estrarli’ dal pianeta con dispendio di energia. Un campo di canapa fa paesaggio, agricoltura,
isolamento e benessere. Pensare alla trasformazione del territorio per la costruzione dei luoghi dell’abitare e all’architettura connaturata all’esistenza dell’uomo per questo ‘naturale’, significa realizzare un nuovo modello di sviluppo sostenibile che faccia sì che i luoghi siano essenzialmente luoghi per vivere e favorevoli alla vita di questa generazione e di quelle future. Dobbiamo progettare valori, non falsi bisogni: il paesaggio, la qualità urbana, l’identità culturale, etc. Essere moderni econtemporanei oggi vuol dire fare scelte sostenibili, avere comportamenti etici ed essere rispettosi dell’ambiente. 15
(Stefano Zara) Corriere della Sera, giovedì 08 luglio 2010
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paesaggio
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qualificazione itinerario “strada del vino prosecco” 18
Rua di Feletto, Refrontolo, Rolle - Treviso - Italy 2014 - 2015 Committente: comunità montana delle prealpi trevigiane
Le finalità generali del progetto sono volte a favorire la fruizione di ambienti e contesti di pregio naturalistico e/o culturale e la relativa aggregazione sociale. Il progetto unitario ha lo scopo di valorizzazione del territorio attraverso il miglioramento della qualità dell’offerta turistica integrando le singole azioni individuate nei comuni di Vidor, Miane, Cison di Valmarino, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Fregona al sistema agroproduttivo (agriturismi, fattorie
didattiche, fattorie vendita diretta, fattorie sociali, ecc.), nonché degli operatori dei settori integrati nel sistema rurale (commerciale, artigianale, con Enti pubblici, associazioni e altri soggetti). Fine ultimo è quello di qualificare il percorso enogastronomico attraverso una serie piccoli interventi di infrastrutturazione turistica quali: belvedere, punti panoramici, aree sosta, ristoro, parcheggi e piccoli spazi di aggregazione.
Fregona
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Cison di Valmarino Refrontolo Miane
San Pietro di Feletto Pieve di Soligo
Farra di Soligo Vidor
Rua - San Pietro di Feletto
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Il luogo d’intervento si trova in località Rua, direttamente in prossimità dell’eremo, ex monastero camaldolese, sull’ambito di pertinenza della Chiesa. La Pieve di San Pietro di Feletto è una fra le più antiche e preziose della zona, attorno alla quale si è sviluppata la prima antropizzazione del territorio comunale. L’area interessa una superficie di circa 680 mq prospiciente la facciata della chiesa. Il sagrato è stato oggetto nel tempo di diversi interventi di sistemazione che andavano a rispondere a delle esigenze strettamente funzionali senza
un progetto unitario d’insieme che valorizzasse gli elementi di pregio esistenti. Si è trattato di realizzare una terrazza panoramica accessibile dal sagrato della chiesa di Rua, con lo scopo di diventare luogo di attrazione turistica, in quanto punto strategico per l’osservazione sia verso la pianura che verso le vicine Prealpi trevigiane. Il belvedere è pensato in aggetto verso il paesaggio, costituito da una struttura portante in acciaio zincato con parapetto metallico zincato e verniciato. Il percorso di accesso è in lastre di piastre artificiale posate con il sistema flottante. Dello stesso materiale del percorso pedonale sono realizzate le fasce che delimitano il sagrato, in sostituzione dei precedenti cordoli cementizi e del marciapiede in cls a ridosso della chiesa. Il nuovo sagrato è realizzato con pavimentazione in calcestruzzo lavato composto da graniglia spezzata di pietra locale.
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Mulinetto della croda - Refrontolo
L’intervento è inserito in una piccola “valle” racchiusa da un rapido susseguirsi di versanti ripidi ed orientati a Nord e di versanti più acclivi orientati a Sud. Questo sistema di rilevato ondulato è inciso con orientamento ortogonale dal torrente Lierza che ha determinato nel tempo lo sviluppo di incisioni fluviali e la formazione di ripide scarpate ove affiorano dal terreno strati conglomeratici (pietra pudinga). L’idea progettuale nasce dalla consapevolezza che l’area,
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oggetto della tragedia del 2 agosto 2014 debba conciliare il ricordo e la vocazione turistica e naturalistica del luogo. Il progetto mette in comunicazione visiva e funzionale le due aree con il Molinetto della Croda, creando punti di osservazione e sosta per apprezzare la natura circostante valorizzando la geomorfologia del luogo e i segni della storia. In continuità con l’area a parcheggio prospiciente a nord viene realizzato uno spazio di manovra e parcheggio per le corriere. Lungo la
strada vengono realizzati dei parcheggi con superficie inerbita utilizzabili in caso di grande afflusso all’area. Parallelamente a questi, un percorso in ghiaino lambendo il “giardino della memoria” , indirizza il visitatore al cartellone informativo per la visita dei luoghi. Dal percorso si accede al prato fiorito attraverso dei segni in pietra chiara che indirizzano visivamente il visitatore sugli elementi diversi che costruiscono il giardino. La manutenzione dell’area è
minima in quanto sono previsti degli sfalci radi in modo da valorizzare il prato fiorito. Nel tempo, possono trovare collocazione nell’area gli “elementi della memoria” che aggiungono a questa un ulteriore valore simbolico: 4 esili pali metallici di colore azzurro infissi nel terreno (a memoria del flusso e del livello raggiunto dall’acqua nell’inondazione del 2 agosto 2014); una colonna cilindrica (in ricordo del punto di salvezza); n. 8 piastre di colore rosso (testimoni del luogo delle feste).
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Rolle - Cison di Valmarino
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L’intervento riguarda la “stradapiazza”del borgo rurale di Rolle. Borgo tutelato dal Fondo Italiano per l’Ambiente. Il sito si trova in un contesto paesaggistico unico, anche per la sua natura panoramica. Collocato su una sella tra due catene di dorsali collinari che caratterizzano l’alta Marca Trevigiana, in una posizione che corrisponde quasi perfettamente al baricentro della nuova DOCG e che qui si manifesta per l’eccellenza del paesaggio culturale del prosecco.
Il progetto è diretto a valorizzare e qualificare la “piazzabelvedere” di Rolle per una migliore identificazione e caratterizzazione della stessa in funzione dell’attrattività del contesto paesaggistico e per una più opportuna fruizione in rapporto al percorso della strada del Prosecco. Le operazioni di riqualificazione sono state indirizzate a eliminare l’impattante palo Enel e interramento delle linee aeree lungo il tracciato stradale riferito alla piazza e a valorizzare un circoscritto ambito della “strada–piazza” antistante il sagrato della chiesa, individuato come privilegiato punto di vista panoramico, al fine di recuperare un’appropriata occasione di sosta in condizioni di sicurezza e comfort.
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masterplan Ponzano Veneto 26
Ponzano Veneto - Treviso - Italy 2011 - 2012 Committente: pubblico
“La città non è fatta da singoli oggetti. Una città esiste se ci sono interconnessioni, collegamenti, accessibilità.... Adeguati spazi pubblici favoriscono lo sviluppo, la convivenza civile, la comunicazione e l’aggregazione sociale, la sicurezza, la conoscenza reciproca e la partecipazione.” I progetti di masperplan ATO 04 e ATO 10 sono finalizzati alla qualificazione di aree di proprietà privata e pubblica e affrontano i temi di connessione,
accessibilità, servizi pubblici, verde, rinaturalizzazione e la ricucitura di un legame spaziale e volumetrico con il contesto paesaggistico La Pubblica Amministrazione ha il ruolo di regia pubblica, in grado di anticipare e guidare i processi di trasformazione.
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parco di Bagnolo 32
Bagnolo - Treviso - Italy 2011 - 2012 Committente: pubblico Team di progetto: con Alberto Ceschin Pubblicazioni: Pièra n. 4, settembre 2016
Il disegno del Parco di Bagnolo diventa l’occasione per tradurre in realtà una serie di presupposti per creare un ambiente urbano più vivibile, rispettoso della natura circostante e più in generale dell’ambiente, della cultura locale e della società civile. L’area è stata connessa attraverso percorsi pedonali e ciclabili alle zone residenziali di nuova espansione che gli gravitano attorno diventando punto di partenza e arrivo di percorsi che portano ad esporare il paesaggio collinare circostante.
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passerella pedonale sul Soligo 40
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 2007 Committente: pubblico
Posto in un’ansa del fiume Soligo, a confine tra due comuni, si pone come intervento di riqualificazione paesaggistica che pone la giusta attenzione all’identità dei luoghi attraversati valorizzandoli. La struttura è realizzata completamente in legno con telaio di irrigidimento in acciaio zincato. Due travi lamellari di abete di 30 metri hanno funzione portante, mentre il rivestimento è in tavole di larice che riprende i colori del paesaggio.
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sostenibilità
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scuola elementare “O.Zoppi” 48
Sernaglia della Battaglia - Treviso - Italy 2014 - 2016 Committente: pubblico
Trattasi di area centrale, raggiungibile facilmente con mezzi privati, pubblici e a piedi, ampiamente servita in termini di standard a parcheggio ed adeguata viabilità che mette il connessione anche gli edifici pubblici quali Municipio, impianti sportivi, scuola materna e biblioteca. L’area occupata dal complesso scolastico è di 9504 mq. L’edificio che costituiva il complesso era stato realizzato in varie fasi tra gli anni ’60 e gli anni ’80. La porzione del fabbricato realizzata negli anni sessanta, destinata in origine a scuola elementare era da alcuni
anni dismessa ed inibita a qualsiasi uso, in quanto staticamente non sicura e non adeguabile. Tale fabbricato, è stato demolito per far posto al nuovo ampliamento. La restante porzione di scuola elementare è stata invece adeguata sismicamente con un intervento statico nel 2012. L’ampliamento è la parte che dialoga maggiormente con il contesto urbano, segnala ed evidenzia la scuola come architettura civile, si contrappone culturalmente all’edificio esistente sottolineando la contemporaneità e la diversità della nuova proposta architettonica.
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Pieve di Soligo - Treviso - Italy 2008 - 2011 Committente: privato
case Sabin
Pubblicazioni: The Plan n.053, ottobre 2011
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Il progetto nasce da una analisi urbana, valutando gli orientamenti dei primi insediamenti edilizi nel centro storico, le dimensioni e le proporzioni degli edifici più importanti, l’andamento morfologico del terreno, le forme dei vuoti urbani, dei colori e dei materiali. La forma planimentrica dell’edificio è dettata dagli assi che delimitano il lotto e si libera verso ovest alla ricerca di nuove visuali. La rotazione dei volumi assieme al dislivello naturale del terreno favoriscono il disegno
della pavimentazione dello spazio pubblico mediante linee che sottolineano assi, percorsi e spazi di sosta, contribuendo a valorizzare gli edifici prospicenti. Il fronte ovest si inserisce nella piazza e diventa riferimento visivo del percorso pedonale. Edificio certificato: CasaClima Gold e Passive House
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edificio multiuso 62
Soligo - Treviso - Italy 2008 - 2010 Committente: Associazione F. Viezzer
Il progetto ha previsto la demolizione di un fabbricato pericolante e la costruzione di un edificio la cui forma oltre a dichiarare chiaramente la destinazione d’uso, istaura una maggiore relazione con i fabbricati limitrofi. Al piano terra una sala polifunzionale si affaccia verso il giardino e indirizza la vista verso le colline poste a nord. Dalla strada si accede direttamente al piano interrato dove sono ricavati gli spazi a magazzino e a garage. Qui una pensilina integra un muro di
sostegno esistente. Gli impianti fotovoltaico sul tetto e geotermico orizzontale nel giardino garantiscono attraverso un impianto di ventilazione meccanica controllata la climatizzazione interna.
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residenza AS 68
Barbisano - Treviso - Italy 2008 - 2010 Committente: privato
L’intervento ha come oggetto la realizzazione di un edificio residenziale unifamiliare per un numero massimo di 6 abitanti, con la possibilità in futuro di ricavare due unita abitative intervenendo semplicemente nello spazio distributivo centrale. Il lotto si sviluppa lungo l’asse est-ovest per una lunghezza di circa 80m e con una larghezza di 20m. Il progetto si configura come un elemento di grande dimensione (vedi le vecchie case coloniche),
contaminato nei vari fronti per istaurare un rapporto con l’immediato intorno e mettere in comunicazione gli spazi interni della casa con l’esterno attraverso delle aperture mirate a ritagliare particolari viste sul paesaggio e a “ritmare” la luce nell’arco della giornata e delle stagioni.
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“area verde” - Barbisano 74
Barbisano - Treviso - Italy 2006 - 2008 Committente: pubblico
Il progetto è frutto della collaborazione tra Associazioni presenti nel territorio e Amministrazione Comunale. Nasce dall’esigenza di soddisfare i bisogni delle associazioni e trova soluzioni efficaci ai diversi interessi, attraverso il coinvolgimento dei futuri utilizzatori nella fase di progettazione mediante un’architettura partecipata. L’ubicazione delle strutture a risposto ai seguenti obiettivi del progetto: non dimiunuire la superficie a verde; contenere al minimo l’ostruzione
visiva dell’area; permettere l’istallazione di tendoni per le feste; garantire un orientamento ottimale. La forma semplice, il legno come materiale e i colori dialogano fra loro con l’ambiente circostante e partecipano a definire l’identità del luogo e la funzione pubblica dello spazio. Edificio ad alta sostenibilità ambientale.
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scuola elementare “Contà” 80
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 2005 - 2010 Committente: pubblico Team di progetto: con Giancarlo Allen e Debora Spagnol Premio RECAM per l’innovazione nella bioediliza 2012
Il progetto della scuola attiva una riflessione sul disegno urbano di questo pezzo di città. La nuova scuola è pensata come un piccolo borgo scolastico fatto di elementi differenziati per forma, volume, materiali e colore che dialogano affacciandosi su piccole piazze interne aperte sul verde e su diverse viste della città e del suo paesaggio. Gli edifici sono realizzati mediante prefabbricazione a secco basata sulla tecnologia del legno ed integrata con l’uso di altri materiali vegetali per la
coibentazione e minerali per i rivestimenti. Il progetto ha utilizzato le linee guida per l’architettura sostenibile SB100 steso a cura dell’ANAB. Edificio in classe A.
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riqualificazione
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residenza GG 90
Varese - Italy 2015 - 2016 Committente: privato
Classificata dallo strumento urbanistico come edificio di rilevante interesse storico architettonico databile 1940, il villino ha subito negli ultimi decenni del 1900 alcuni interventi: l’adeguamento dei servizi igienici con aggiunta di partizioni interne; la chiusura della veranda; demolizioni e costruzioni interne di alcuni tratti di muro per migliorare i collegamenti tra i locali. I lavori di manutenzione straordinaria hanno riguardato, nella prima fase,
la qualificazione energetica del fabbricato, mediante in insieme sistematico di opere sull’involucro edilizio: sostituzione dei vecchi serramenti ed eliminazione delle inferiate presenti; sostituzione della porta di ingresso secondaria con una vetrata; rivestimento isolante “a cappotto”; rifacimento del tetto con isolamento del manto di copertura.
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D-D
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una casa tra le case 94
Soligo - Treviso - Italy 2004 - 2006 Committente: Associazione F. Viezzer Team di progetto: con M. Merello
L’associazione Fabrizio Viezzer onlus, ha inteso dare una risposta con questa realizzazione al “dopo di noi” - la residenzialità di persone disabili prive dei propri familiari o in condizione di non autosufficienza - e del “durante noi” - la residenzialità temporanea. L’imput era chiaro, il progetto non poteva limitarsi al rispetto delle normative vigenti e degli aspetti funzionali, ma doveva sviluppare una costruzione “familiare” e a misura d’uomo che fosse anche sostenibile: in
cui risorse sociali, economiche ed ecologiche trovassero un giusto equilibrio. Il progetto è caratterizzato da un linguaggio asciutto e facilmente accessibile in cui il disegno di impianto , i materiali, i colori, la giusta misura di spazi ed arredi, il camino, il giardino piantumato, il frutteto e l’orto favoriscono l’accoglienza e le relazioni in “una casa tra le case”.
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residenza ca’ maria 100
Barbisano - Treviso - Italy 2002 - 2004 Committente: privato
Il progetto è sito lungo la via che conduce alla piazza del paese, su un lotto di forma irregolare. Demoliti gli edifici esistenti, da diversi anni in disuso si è costruito un edificio formato da due volumi. Il corpo principale ruota secondo la maglia insediativa degli edifici storici che chiudono visivamente la piazza verso sud e si presenta con il fronte nord e la prospiciente sistemazione a terra come prolungamento visivo della piazza. I fronti dell’edificio sono caratterizzati da vari elementi architettonici:
a nord una loggia all’ultimo piano sottolinea la vista previlegiata verso la piazza e le colline; a ovest una colonna a doppia altezza indica l’ingresso principale del complesso; a sud un volume chiude compositivamente l’edificio e istaura un dialogo visivo con la torre di Collalto; a est sopra un basamento si aprono delle terrazze con vista sulla collina.
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industria SCM 106
Barbisano - Treviso - Italy 2001 - 2002 Committente: privato
Partendo dalla localizzazione anomala per una fabbrica in area a vincolo paesaggistico si è voluto immaginare l’edificio come un padiglione dalla configurazione architettonica astratta e allusoria inserito in un parco. L’utilizzo del ferro nelle strutture e nei rivestimenti comunicano le lavorazioni che l’azienda di carpenteria metallica svolge all’interno dell’edificio. Le facciate in vetro a nord e sud dell’officina, riflettono il verde circostante e danno maggiore luminosità all’interno. L’idea di rivestire i rimanenti prospetti con una rete di acciaio è di dare una
sensazione di leggerezza, permeabilità e unitarietà al tutto. Il rivestimento del volume degli uffici-spogliatoi è pensato in acciaio tinta ruggine così da permettere nell’intercapedine il posizionamento di un isolante termo-acustico e il passaggio degli impianti elettrico ed idraulico.
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residenze “Casteo” 112
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 1997 - 2000 Committente: privato
Il progetto ha previsto la demolizione dell’esistente e la costruzione di un nuovo edificio a destinazione prevalentemente residenziale. Sito lungo la strada che dal centro di Pieve di Soligo porta a Conegliano, alla fine dell’edilizia continua e prima che la vista si apra sulla campagna. Punto di passaggio tra città e campagna, tra edilizia continua ed isolata, tra urbano e rurale; l’intervento si configura come cerniera tra questi due mondi; come inizio e fine del centro storico, come porta di accesso e uscita alla
città, cercando di riscattare una periferia anonima mediante una figura architettonica perentoria che istauri dialogo con l’intorno.
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abitazione LS 118
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 1995 - 2000 Committente: privato
Il progetto riguarda la riqualificazione di una casa isolata unifamiliare costruita nel 1964 (nella tipologia molto diuffusa in qegli anni), per ricavare la seconda unità immobiliare da destinare al figlio. Il progetto attraverso la razionalizzazione e ottimizzazione degli spazi interni, trasforma il generoso corridoio centrale nell’elemento di estensione ed unione della cucina e del soggiorno. All’esterno, un’architettura di facciata riprende la tripartizione della pianta e disegna il giardino prospiciente. Sul lato ovest una comoda
terrazza - estensione della zona pranzo interna - dialoga con gli alberi che costeggiano il prospiciente torrente Ruio.
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restauro
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chiesa dei Broli 126
Farra di Soligo - Treviso - Italy 2014 Committente: parrocchia di S. Stefano Team di progetto: con M. Merello
“Il principio dei tempi moderni ... è quello di trascurare gli edifici, e poi di ristaurarli ... sorvegliate un edificio antico con cura assidua; proteggerlo meglio che potete ...” John Ruskin Su ogni elemento di un edificio agisce un processo di trasformazione spontaneo o prodotto dal clima, dall’aspetto del terreno o dall’uso. Questa trasformazione consiste in una successione di stati, o meglio, di successive trasformazioni. Il progetto di restauro si propone la conservazione del manufatto con interventi mirati al recupero
delle prestazioni dei singoli sistemi e all’eliminazione delle cause di degrado. Il progetto restituisce alla chiesa, un’immagine unitaria dal punto di vista storico e stilistico, riportando alla luce sepolture, tracce di affreschi del 1300 e segni della prima guerra mondiale quando divenne postazione per le truppe austriache.
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chiesa di Santo Stefano 132
Farra di Soligo - Treviso - Italy 2006 -2008 Committente: pubblico Team di progetto: con C. Pagani
La Chiesa di S. Stefano è nominata negli archivi storici per la prima volta nel 1225 e come parrocchiale nel 1483. E’ stata acquistata nel 1987 dall’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo dalla Parrocchia, in quanto l’immobile era da tempo dismesso al culto, in quanto già dai primi anni ’60 del secolo scorso era stata sostituita dalla nuova Chiesa Parrocchiale edificata nell’area adiacente. Il restauro della Chiesa sconsacrata di Santo Stefano, da parte del Comune è iniziato nel 1989
con opere di consolidamento statico. Nel 2006 sono ripresi i lavori di restauro finalizzati alla conservazione di un edificio di valore storico, recuperato e destinato poi alle funzioni di auditorium, centro culturale polifunzionale, sala per pubbliche riunioni e spazio espositivo. L’edificio monumentale contribuisce alla riqualificazione dello spazio urbano del centro storico e svolge un ruolo di polo culturale e di attrazione turistica la cui influenza investe il bacino di utenza del Quartier del Piave.
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agriturismo “Barco” 140
Altivole - Treviso - Italy 2002 Committente: privato
Realizzazione di una struttura ricettiva agrituristica all’interno di una azienda agricola mediante il recupero e il riuso di immobili non più utilizzati per la conduzione del fondo agrario. Intervento finanziato dalla Regione Veneto Misura 16, diversificazione delle attività legate all’agricoltura sottomisura 16 Agriturismo. La caratteristica rurale dell’edificio, viene conservata rispettando le forometrie principali esistenti e utilizzando per il recupero materiali naturali quali il cotto e il legno .
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Covolo di Buttistone 144
Cismon del Grappa - Vicenza - Italy 2001 Committente: comunità montana del Grappa Team di progetto: con Carmine Abate
Il Covolo di Butistone è un’antica fortificazione militare che sbarrò il Canale di Brenta tra Primolano e Cismon del Grappa fino alla fine del Settecento. Il Covolo era stato eretto a difesa di una delle principali vie di comunicazione tra la penisola italiana e la Germania. Il rilievo è consistito nella restituzione grafica di un’antica fortificazione medioevale costruita all’interno di una cavità carsica (“covolo”) presso una parete rocciosa sul punto più stretto del Canale di Brenta.
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abitare
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l’architettura degli interni
La relazione tra il dentro e il fuori è qualcosa di più di un dialogo, diventa relazione capace di modificare lo spazio e i comportamenti di chi lo abita.
Il pensiero e il disegno dello spazio interno sono conseguenza della storia e del luogo in cui si opera. 150
Intervenire su spazi interni definiti, delimitati comporta demolire il meno possibile per poter ottenere il miglior risultato in termini di spazio, funzionalità e flessibilità. Ogni intervento tende a definire il carattere dello spazio costruito. Gli oggetti d’arredo sono disegnati come ingombri, volumi, ma solo quelli che nascono con lo spazio e che
lo “identificano” vengono disegnati e realizzati dallo studio. Il termine design qui viene inteso come progetto-disegno a servizio dell’architettura e parte integrante. Non esistono lavori a cui non prestare la dovuta attenzione e passione. Esistono lavori dove non si deve vedere la presenza del progettista e altri dove per linguaggio, soluzioni tecnicocostruttive e formali è resa palese chiara ed immediata.
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Appartamento MZ, Padova, 2003
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Studio di consulenza, Pieve di Soligo, 2001
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Edificio multiuso, Farra di Soligo, 2013
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Residenza AS, Pieve di Soligo, 2005
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Residenza CS, Sernaglia della Battaglia, 2014
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Appartamento PB, Pieve di Soligo, 2014
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Appartamento MM, Pieve di Soligo, 2000
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L’impresa che commissiona e realizza l’edificio passivo “Case Sabin” decide di trasferire la propria sede amministrativa all’interno del nuovo complesso. Viene individuata un’unità residenziale posta al piano primo “Case Sabin” come la più appropriata per comunicare ai clienti gli ideali, i valori e le aspirazioni dei titolari. Le viste di cui si può godere dall’interno sono verso una cortina di edifici storici in disuso e verso le colline dell’’Altamarca’. La locuzione “Less is more” racchiude l’idea progettuale. Lo spazio interno ruota intorno ad una parete in terra cruda, collocata in modo da definire viste, direzioni e funzioni
diverse nel contenuto spazio a disposizione. L’esterno diventa limite dello spazio interno enfatizzando e valorizzando i materiali usati. Leggere quinte e pannelli sospesi in cartongesso comprimono e dilatano lo spazio celando la parte impiantistica. Il monolite di argilla (volano termo-igrometrico) posto su tavole di rovere di varie dimensioni, fanno da contrappunto alle ante in vetro riflettenti delimitate da esili profili in acciaio. L’atmosfera comunica una cultura dell’abitare senza tempo, fatta di passato e presente, diventando luogo ideale per immaginare virtuali scenari futuri.
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Residenza GD, Valdobbiadene, 2010
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Case Sabin, Pieve di Soligo, 2010
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Appartamento PB, Pieve di Soligo, 2014
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Tavoli, Farra di Soligo, 2006
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Residenza LZ, Castello Tesino TN, 2014
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Residenza PB, Tezze sul Brenta, 1998
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Negozi: Casalecchio sul Reno, BO Gravina in Puglia, BA Modena, MO Vergato, BO 2014
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concorsi
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2015 - 2016
San Bonifacio - Verona - Italy 2016 Realizzazione di una nuova piazza a San Bonifacio Team di progetto: con Andrea Brufatto
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La piazza è la rappresentazione teatrale della vita, la scena fissa è costituita da una loggia, un portico, un chiosco, l’acqua della fontana, l’albero monumentale i viali alberati con le panche dove sostare. Come colonna sonora il chiacchierio delle persone, gli schiamazzi dei bambini che giocano con l’acqua e il fruscio delle fronde degli alberi mosse dal vento. Questi elementi costituenti la piazza dialogano tra di loro e con gli edifici intorno. Sotto il portico, protetti dal sole e dalla pioggia si osservano i
bimbi giocare riflessi nei vetri dei negozi ,in lontananza sotto una quercia monumentale, un gruppo di persone attorno a un tavolo si riposano e mostrano i frutti raccolti. Più in là fazzoletti colorati di terre coltivate. Si sente il rumore del passare dei treni , lo sguardo si posa sulla vista dei capannoni grigi. Ad un tratto dall’autobus, un gruppo di persone scende e si dirige verso il Centro Civico. Si accendono le luci sul terrazzo all’ultimo piano. E’ quasi l’alba, arrivano i primi
ambulanti, si accende la luce del chiosco. I primi clienti sono già arrivati e leggono le notizie sul tablet. La vela fotovoltaica del Centro Civico riflette i primi raggi di sole e crea dei disegni di luci ed ombre sul pavimento della piazza.
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2015 - 2016
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 2015 Gara ad invito per l’allestimento cantiere Vaccari
Architetture improbabili DEJA VU (passato e futuro)
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Un allestimento di cantiere si configura come un’architettura effimera. La fugacità dell’allestimento diventa occasione per riflettere, configurare e immaginare architetture e spazi possibili . Il rappresentare scenari diversi ci stimola ad immaginare altri futuri possibili. Oltre ai personaggi importanti della cultura e dello spettacolo ( andrea Zanzotto e Toti del
Monte) che hanno fatto conoscere Pieve nel mondo nel secolo precedente, appaiono altre due figure che hanno rivestito la carica di sindaco nel dopoguerra (don Mario Gerlin e Senatore Francesco Fabbri), entrambi iniziarono la loro carriera con l’insegnamento ai piccoli: EDUCA E SPERA...
Educa e Spera
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L’impatto visivo sulla piazza sarà mitigato dall’utilizzo di teli antipolvere bianchi sui quali verranno stampate e posizionate delle grafiche: nel corpo centrale una riproduzione in scala 1:1 ne riproporrà la facciata, mentre all’estremità dell’ala di destra sarà collocato il cartello cantiere, ben visibile da chi accede alla piazza
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Le due ali strette sono riservate due immagini di personaggi illustri di Pieve del secolo scorso e lo spazio per la pubblicità. Quando calano le luci della sera, l’edificio si trasforma, i volumi scompaiono e appaiono le immagini illuminate dei personaggi illustri e le scritte pubblicitarie. L’androne al piano terra e primo, rimarrà durante le ore serali sempre illuminato
per permettere le lavorazioni e comunicare la rinascita dell’edificio. Le tre aperture disegnate sul telo antivento che collegano visivamente l’androne alla piazza e al cortile interno, saranno tamponate con del plexiglass così da permettere la vista della luce interna.
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Ponte della Priula - Treviso - Italy 2013 Gara ad invito per la realizzazione della nuova scuola elementare Team di progetto: con Andrea Brufatto e Valentina Ceschin
2010 - 2014
2° classificato
La scuola è costituita da tre sezioni per un totale di 15 classi e 375 alunni. 194
L’accesso principale avviene dal lato est tramite un percorso pedonale e ciclabile che partendo dalla piazza, costeggia il giardino degli ulivi della canonica e raggiunge la piazza coperta della scuola. Sul lato ovest è stato ricavato un accesso secondario utilizzabile dagli insegnanti, dal personale e dai fruitori della palestra in orario extrascolastico senza entrare necessariamente nella
scuola. Un altro accesso di servizio è ubicato a sud ovest dell’area. E’ a servizio della ristorazione della mensa e del carico dei cassonetti della differenziata. La piazza coperta è il punto di arrivo degli alunni e spazio di sosta per i mezzi di trasporto scolastico per la scesa-salita dei bambini, spazio sicuro, riparato dalle intemperie e che non presenta situazioni di conflitto con i percorsi automobilistici. Dalla piazza coperta si accede tramite una bussola d’ingresso all’atrio, luogo di incontro fra la
scuola e la società. Manifesta all’esterno la sua identità, e uno spazio racchiuso da ampie finestre che lo mettono in diretta comunicazione con la piazza e la corte fiorita. E’ un luogo facilmente controllabile dal personale non ausiliario tramite una postazione front-office. Dall’atrio tramite una rampa, si accede all’agorà , vero cuore funzionale e simbolico della scuola. Sviluppa in direzione est-ovest lungo un asse visivo che la collega visivamente con il Tempio Votivo e il giardino. Si
affaccia a sud sulla corte fiorita alla quale si può accedere direttamente. Dall’agorà dipartono sia i percorsi orizzontali che verticali distributivi alle aule. La scelta progettuale è stata di posizionare una nuova scala diametralmente opposta a quella esistente, in modo da assicurare una funzionalità di collegamenti omogenea in tutta la scuola. Nelle zone perimetrali dell’agorà sono ricavati dei piccoli spazi per incontri occasionali e di socializzazione
(spazi individuali). La separazione fra aule e corridoi avviene attraverso pareti attrezzate con panche e appendini a lato corridoio e da armadiatuta verso l’aula. Un tamponamento vetrato permette una diffusione uniforme della luce oltre ad una connessione visiva degli ambienti. Le sei aule per le prime due classi, sono a diretto contatto con lo spazio esterno, da esse si accede a dei piccoli giardini. Lo spazio mensa si raggiunge percorrendo l’agorà.
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I due accessi esistenti vengono riconfermati e lo spazio di connessione fra le due strutture diventa occasione per creare un’area relax mediante una controparete che cela al suo interno un giunto strutturale. I servizi igienici e i vani tecnici sono collocati in posizione baricentrica in due blocchi , così da essere prospicienti
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alle aule. Un pozzo di luce, spazio a doppia altezza e torre di ventilazione naturale individua un’area informale di relax attrezzata per i più piccoli.. Al piano primo trovano collocazione le restanti 9 aule per le classi 3/4/5 . Nello spazio centrale sono distribuiti gli atelier, i laboratori e gli spazi per gruppi
di lavoro, veri e propri spazi flessibili che possono variare a seconda delle esigenze didattiche. E’ uno spazio luminoso e trasparente dove lo sguardo spazia attraverso cannocchiali visivi che inquadrano gli elementi di pregio del paesaggio circostante (Tempio Votivo, giardini, le
fronde degli alberi. La nuova scala permette di accedere al giardino pensile, oltre a consentire la manutenzione degli impianti tecnologici in copertura. Si collega inoltre al piano interrato dove sono stati previsti un deposito-magazzino e un locale per gli impianti, raggiungibile anche dall’esterno.
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Bagnolo - Treviso - Italy 2011 Gara ad invito per impianti sportivi e area verde Team di progetto: con A. Ceschin
2010 - 2014
1° Classificato
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Il disegno del Parco diventa occasione per la riconfigurazione e rinaturalizzazione dell’area sportiva finalizzato a connettere l’area, attraverso percorsi pedonali e ciclabili, alle zone residenziali di nuova espansione che gli gravitano attorno. Le richieste del Bando sono di collocare all’interno dell’area le seguenti funzioni: un edificio sportivo polifunzionale, una struttura a servizio delle manifestazioni temporanee, un percorso vita e il ridisegno dell’are a verde. L’andamento
morfologico del terreno e l’utilizzo delle terre di scavo per la realizzazione degli edifici diventano gli elementi progettuali per modellare e disegnare il parco favorendo sia il convogliamento dell’acqua meteorica in un’area di laminazione che il raccordo delle nuove strutture al paesaggio naturale circostante.
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86.9
San Pietro di Feletto - Treviso - Italy 2007 Concorso di riqualificazione urbanistica Team di progetto: con M. Merello
52.7
52.7
58.6
SOLSTIZIO D'INVERNO (21 dicembre)
2005 - 2009
SOLSTIZIO D'ESTATE (21 giugno)
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Crocetta del Montello - Treviso - Italy 2007 Concorso di riassetto urbanistico ex canapificio Team di progetto: con D. Bernaus e F. Cesa 3° Premio
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Maser - Treviso - Italy 2000 Concorso per una nuova piazza Team di progetto: con D. Bernaus, Merello, Vittori
2000 - 2004
2° Premio
200
Valdobbiadene - Treviso - Italy 2001 Concorso di risanamento e recupero ex Opificio di villa Cedri Team di progetto: con Merello, Remoli, Carilini e Vittori 1° Premio
201
Pedavena - Treviso - Italy 1995 Concorso per area sportiva Team di progetto: con D. Bernaus, N. Macchion e F. Galliozzi
1995 - 1999
1° Premio
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Castello Roganzuolo - Treviso - Italy 1997 Concorso di riassetto urbanistico Team di progetto: con D. Bernaus 2° Premio
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progetti e realizzazioni
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Riqualificazione energetica palazzina storica, Varese – anno 2015 -2016 Completamento piastra polivalente, San Pietro di Feletto(TV) – anno 2015 -2016
progetti e realizzazioni
Ristrutturazione ed ampliamento abitazione, Bassano (VI), anno 2015 Sistemazione interna casa LZ, Treviso – anno 2016 Ristrutturazione ed ampliamento abitazione, Bassano (VI), anno 2015 Sistemazione interna casa CS, Sernaglia della Battaglia (TV) – anno 2015 Ampliamento della scuola elementare O. Zoppi, Sernaglia della Battaglia (TV) – anno 2014 - 2015 Qualificazione dell’itinerario enogastronomico “strada del vino prosecco e dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene” (TV), anno 2014- 2015 Restauro Chiesa dei Broli, Farra di Soligo (TV) - anno 2014 Arredo appartamento BF, Trieste (TR), anno 2014. Negozi per Caffitaly, anno 2014. 206
Concorso di progettazione di un’area per lo sport e il tempo libero, Bellusco (MB), anno 2013 Arredo appartamento BP, Pieve di Soligo (TV ), anno 2013 Arredo abitazione DG, Valdobbiadene (TV), anno 2013 Gara a invito, realizzazione scuola elementare e piazza, Susegana (TV) – anno 2013 Manutenzione straordinaria edifico residenziale, Castello Tesino (TR) – anno 2013 Masterplan ATO/10, Ponzano Veneto (TV) - anno 2012 Complesso residenziale “Credazzo”, Farra di Soligo (TV) anno 2012
Completamento impianti sportivi e sistemazione area verde, Bagnolo (TV) - anno 2011 Ristrutturazione ed ampliamento edificio residenziale, Refrontolo (TV) , anno 2011 Concorso - Completamento impianti sportivi e sistemazione area verde, Bagnolo (TV) - anno 2011 Arredo cantina MF, Valdobbiadene (TV), anno 2010 Progetto lottizzazione “sole verdacqua”, Susegana (TV) – anno 2010 Masterplan ATO/04, Ponzano Veneto (TV) - anno 2010 Complesso residenziale e commerciale “Passivhaus”, Pieve di Soligo (TV) -anno 2008 - 2010 Edificio multiuso per disabili, Farra di Soligo (TV) - anno 2008 - 2010 Palestra in ampliamento scuola elementare A. Zanzotto, Pieve di Soligo (TV), anno 2008 - 2012 Costruzione edificio residenziale, Sernaglia della Battaglia (TV), anno 2008 Concorso di idee per la riqualificazione di un ex opificio a Crocetta del Montello (TV), anno 2007, 3° premio. Concorso progettazione realizzazione nuova scuola primaria statale, Volpago del Montello (TV), anno 2007 Centro polifunzionale e riqualificazione dell’area a verde, Pieve di Soligo (TV) -anno 2006 - 2007 Piano di recupero S. Tiziano, Farra di Soligo (TV) - anno 2006 Restauro Auditorium Santo Stefano, Farra di Soligo (TV) anno 2006 Concorso progettazione realizzazione di un polo scolastico nell’area centrale, Carbonera (TV), anno 2006
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Ampliamento edificio esistente attività estetista, Farra di Soligo (TV) – anno 2006 Ampliamento scuola elementare del Contà, Pieve di Soligo (TV)- anno 2005 – 2008 Allestimento mediateca, Farra di Soligo (TV) , anno 2004 Ristrutturazione Agriturismo Barco, Altivole (TV) - anno 2004 Pista ciclabile intercomunale, Pieve di Soligo (TV) - anno 2003 - 2009 Sistemazioni interne appartamento, Padova – anno 2003 Ristrutturazione di un fabbricato ad uso polivalente, Pieve di Soligo (TV), 2002 - 2006 Progetto casa EF, Pieve di Soligo (TV) anno 2002 Ristrutturazione civile abitazione, Riese Pio X° (TV), anno 2002 Ristrutturazione edilizia di stabilimento e abitazione, Altivole (TV) - anno 2002 Progetto passerella ciclo-pedonale sul fiume Soligo, Pieve di Soligo (TV) - anno 2002 208
Concorso promosedia, anno 2002 Ristrutturazione edilizia ed ampliamento di civile abitazione, Altivole (TV) - anno 2001 Progetto edificio residenziale e commerciale, Pieve di Soligo (TV), anno 2001 - 2004 Progetto di studio sul ‘Covolo del Buttistone’, Cismon del Grappa (VI) - anno 2001 Ristrutturazione stabilimento Sech Costruzioni Metalliche, Pieve di Soligo (TV), anno 2001 Centro residenziale per disabili con laboratorio occupazionale, Farra di Soligo (TV) - anno 2001 -2006
Concorso per risanamento e recupero ex opicifio Villa dei Cedri, Valdobbiadene (TV) - anno 2001
Piano di recupero di Pieve centro - Castello, Pieve di Soligo (TV) – anno 1996
Studio di fattibilità, Piazza Roma a Maser (TV) - anno 2001
Restauro conservativo affreschi, Santuario Madonna della Crocetta, Castello di Godego (TV), anno 1996
Ristrutturazione edificio residenziale, Riese Pio X° (TV), anno 2001 Ampliamento civile abitazione, Riese Pio X, anno 2000 Concorso di idee per Piazza Roma a Maser - Maser (TV) – anno 2000
Razionalizzazione edificio residenziale, Pieve di Soligo (TV) –anno 1995 – 2001 Sistemazioni interne appartamento - San Siro, Milano – anno 1995
Studio di consulenza e contabilità, Pieve di Soligo (TV), anno 1999 – 2000 Concorso per il riassetto urbanistico-architettonico di un’area a Castello Roganzuolo (TV) Comune di San Fior, anno 1999, 2° premio. Arredo abitazione CP, Tezze sul Brenta (VI), anno 1999 Sistemazione aree esterne e prospettiche di Casa Pilato a Susegana (TV), anno 1998 Costruzione edificio unifamiliare, Riese Pio X, anno 1998 Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione di edifici ad uso residenziale e commerciale, Pieve di Soligo (TV), anno 1997 – 2000 Ristutturazione edificio unifamiliare, Castelfranco Veneto (TV), anno 1998 Ampliamento edificio civile abitazione, Tezze sul Brenta (VI), anno 1998 Arredo abitazione GS, Pieve di Soligo , (TV), anno 1997 Piano di recupero di iniziativa privata, Madonna degli Angeli a Ferentino (FR), anno 1997 Concorso di idee per la sistemazione dell’area Boscherai , Comune di Pedavena (BL), anno 1997, 1° premio.
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lavori in corso 210
Pieve di Soligo - Treviso - Italy 2016
L’intervento risponde alle esigenze occupazionali ed abitative del Quartier del Piave di persone con disabilità come previsto dal programma dell’ULLS 7 2015 e dalla L.R. 22 del 2002. L’ampliamento completa il progetto ‘Una casa tra le case’ ed è composto da due gruppi appartamento situati sopra il laboratorio occupazionale esistente. Si utilizza un sistema costruttivo leggero, veloce e sicuro nella realizzazione al fine di ridurre i rumori, i disagi per gli occupanti
e garantire maggiore sicurezza per i fruitori. Esternamente, lungo l’asse di colmo Nord-Sud, l’edificio dichiara la sua contemporaneità integrando architettonicamente i sistemi di efficienza energetica. Questo nuovo elemento in acciaio e vetro incastonato nell’edificio è composto dai pannelli fotovoltaici lungo il colmo e da griglie di ventilazione che racchiudono all’interno le pompe di calore e le bocchette di espulsione e ripresa dell’aria delle VMC.
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premi - mostre - pubblicazioni
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premi Selezione nazionale La casa collettiva italiana, opere realizzate 1995-2007 Cittadella - Vicenza, 2008 216
Selezione Regionale Opere realizzate in Italia per l’edilizia scolastica Padova, giugno 2012 Premio CasaClima 2011 Case Sabin Cortina s.s.d.v. Bolzano, 2 settembre 2011
Premio Recam 2012 L’innovazione nella bioedilizia Ampliamento scuola elementare del Contà Montebelluna (TV) 15 settembre 2012
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pubblicazioni Venezia-Laguna. Tesi di laurea Ipotesi di progetto per le aree in via Righi e via dei Petroli a Porto Marghera ed. IUAV Venezia 1993 218
La scuola, il fiume, la città Concorso nazionale per il nuovo centro scolastico a Trento a cura di G. Cacciaguerra, ed. Provincia Autonoma di Trento, 1994 Paolo Piva architektur Architekturgalerie Munchen ed. Residenz Verlag, 1995
L’università e Venezia. Ruolo urbano, luoghi e figure Una nuova centralità metropolitana a cura di F. Messina ed. CittàStudi 1996 Architettura in luoghi limite Berlin-Spreebogen e Varsavia, city core a cura di G. Fabbri, ed CittàStudi 1996 Diploma Universitario in Disegno Industriale - IUAV Annuario 1999 - Disegno Industriale 1 IUAV 1999
Architettando La casa collettiva italiana: opere realizzate 1995-2007 edizioni SIZ Verona, marzo 2008
a zero n. 02 CasaClima - intervista a Norbert Lantchner Edicom Edizioni, gennaio 2012
L’architettura naturale n. 25 L’architettura sostenibile per la scuola a cura di G. Allen, Edicom Edizioni, dicembre 2004
a zero n. 04 LEED Green Building Rating System Edicom Edizioni, luglio 2012
Riqualificazione energeticoambientale degli edifici scolastici Ampliamento scuola elementare del Contà a Pieve di Soligo TV a cura di Silvia Todesco, Alinea editrice, 2010 Corriere della sera Più pensiero e meno CO2 Corriere del Veneto, 8 luglio 2010
Ance/Veneto In Opera selezione 2011-2012 giugno 2012 Passivhaus a cura di Micheel Wassouf edizione Gustavo Gili 2014 Pièra n. 01 La casa d’abitazione Marca Print SNC, febbraio 2015
Domus n. 951 Dentro la passivhaus ottobre 2011
blu magazine n. 01 Architettura sostenibile L’ARTEGRAFICA s.r.l., giugno-luglio 2016
The Plan architecture&technologies in detail n. 053 Case Sabin - Pieve di Soligo Italy ottobre 2011
Pièra n. 04 Il riuso del paesaggio Marca Print SNC, settembre 2016
CasaClima Premiazione CasaClima Awards 2011 ottobre 2011
YouBuild n. 01 Un social housing a misura di ambiente Printing ALCIONE Lavis, settembre 2016
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mostre 220
La casa collettiva italiana: opere realizzate 1995-2007 Palazzo Pretorio 28 marzo- 11 maggio 2008 -Cittadella ( PD) e seconda rassegna nazionale di architettura, ex Consorzio Agrario – gennaio 2009 -S. Bonfacio (VR); A.N.A.B. Architettura Naturale in Veneto, Centro congressi delle Terme 26 febbraio - 13 marzo 2011 – Montegrotto Terme (PD); Architettura naturale – greenbuilding Fiera di Verona 4-6 maggio 2011 – Verona 2011;
Architettura naturale in Veneto mostra itinerante, Silea, 28 ottobre-4 novembre 2012 – Silea (TV) - Fiera di Longarone, 17-26 febbraio 2012 – Longarone (BL) - Segrete del Castello, 15-30 ottobre 2011 – Rovigo (RO)
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Laboratorio didattico, Scuola elementare Contà, 2008
GZA - Paolo Gaetan e Stefano Zara
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Paolo Gaetan 224
Maranello, 2013
Paolo Gaetan (Vittorio Veneto TV 1965) si laurea in Architettura nel 1991 presso lo IUAV di Venezia ed è iscritto all’Ordine degli Architetti di Treviso, IT dal 1992. Dopo diverse esperienze professionali in studi di progettazione a Bassano del Grappa si trasferisce a Pieve di Soligo nel 2003. Dal 2009 è esperto Casa Clima.
Stefano Zara
Porto Marghera, 2000
Stefano Zara (Pieve di Soligo TV 1966) si laurea in Architettura nel 1993 presso lo IUAV di Venezia ed è iscritto all’Ordine degli Architetti di Treviso IT dal 1995. Dal 1991 al 1992 lavora presso lo studio di Gianni Fabbri a Venezia e dal 1993 al 2001 presso lo studio di Paolo Piva a Venezia. Dal 1993 al 1994 è cultore della materia presso L’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel corso di Perfezionamento in disegno industriale. Dal 1995 al 2000 è docente
incaricato presso L’Istituto Universitario di Architettura di Venezia per il corso di Diploma Universitario in Disegno Industriale. Dal 2003 è attivo nell’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica. Dal 2009 è esperto Casa Clima.
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crediti fotografi
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Christian Guizzo Federico Covre Giuseppe Dall’arche Roberto Turcinovic Stefano Topuntoli Archivio GZA
EC Engineering s.r.l. Luca Fioravante De Faveri Studio Zambon Gianni Ing. Enrico Casagrande Ing. Stefano Padoin Ing. Angelo Favotto Ing. Ugo Ganz stage/tirocini
staff Alberto Ceschin Andrea Brufatto Matteo Villanova collaboratori Nadalin Group s.n.c. Evo Engineering s.r.l. Sinthesi Studio Associati
Chiara Mometti Elisa Bonaldo Luca Bertazzon Luca Muffato Matteo Bertazzon Roberta Cedrin Serena Berna Valentina Ceschin Gabriele Casagrande
Gianluca De Nardi Ilija Chavkoskj Marika Signorotto Veronica Granziera 227
book concept GZA - Gaetan e Zara Architetti graphic design arch. Andrea Brufatto stampato in Italia da: Solution s.r.l. - Pieve di Soligo, TV, Italy gennaio 2017
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diritti d’autore Tutte le immagini, i testi e i progetti sono di proprietà intellettuale di GZA - Gaetan e Zara Architetti e sono inoltre protetti dalle normative internazionali relative al diritto d’autore. Non è consentita alcuna riproduzione, neppure parzionale, senza l’autorizzazione scritta di GZA - Gaetan e Zara Architetti compresa la copia, la duplicazione, la pubblicazione (compresa la rete web), la riproduzione e qualsiasi tipo e genere di archiviazione e trasmissione dati. © 2016 GZA - Gaetan e Zara Architetti
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