Portfolio

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Indice Informazioni personali Laboratorio di tecnologia dell’architettura Laboratorio di progettazione III Laboratorio di urbanistica I Laboratorio di progettazione ambientale Laboratorio di progettazione IV Laboratorio di restauro II Laboratorio di progettazione V Legami di quartiere: un esercizio di rigenerazione urbana in bolognina

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Index Personal Information Architecture Technology Laboratory Design Laboratory III Laboratory of urban planning I Environmental design laboratory Design Lab IV Restoration Laboratory II Design Lab V Quartier ties: an urban exercise regeneration in bolognina

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Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003


Anno accademico 2015-2016 Professoressa Rosa Romano

LABORATORIO DI TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA I


LABORATORIO DI TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA I 8-9

Pianta piano primo

Pianta piano terra

Captazione solare

Vista 1

L’intervento è nel quartiere periferico fiorentino chiamato Rovezzano nei pressi del fiume Arno. La grande presenza di umidità nel sottosuolo è dannosa per la struttura per questo si è deciso di sopraelevare la quota del piano terra di circa mezzo metro. L’edificio è costruito interamente in pannelli di Xlam che formano una struttura portante, isolata dal terreno mediante uno strato di muratura che ne garantisce un’ottima resistenza all’umidità, un’estetica gradevole e isolamento termico, acustico sia tra esterno ed interno che tra piani sovrapposti. Mediante l’inserimento di una serra esposta a sud si garantisce durante i mesi invernali il surriscaldamento di quest’area e la trasmissione del calore nella zona abitata. L’attenzione per l’involucro è da un lato dettata da esigenze legate al comfort degli abitanti dall’altro uno strumento per contenere i consumi energetici.

Ventilazione naturale

Involucro performante

Vista 2

Particolare solaio copertura

Schermatura vegetale

The intervention is in the Florentine suburb called Rovezzano near the Arno river. The great humidity in the subsoil is harmful to the structure for this reason it was decided to raise the height of the ground floor of about half a meter. The building is built entirely of Xlam panels that form a load-bearing structure, insulated from the ground by a layer of masonry that ensures excellent resistance. to humidity, a pleasant aesthetics and thermal and acoustic insulation between exterior and interior as well as between overlapping floors. Through the insertion of a greenhouse exposed to the south, during the winter months the overheating of this area and the transmission of heat to the inhabited area is guaranteed. The attention to the envelope is on the one hand dictated by needs related to the comfort of the inhabitants on the other hand a tool to contain energy consumption.

Particolare solaio primo impalcato

Particolare solaio controterra

Sezione terra-tetto


Anno accademico 2016-2017 Professore Carlo Terpolilli

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III


LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III 12-13

STATO DI FATTO grande frammentazione nucleo storicizzato

FASE PROGETTUALE I recuperare unitarietà

Assonometria

FASE PROGETTUALE II riproporre una suddivisione

Prospetto sud-ovest FASE PROGETTUALE III riproporre la complessità della pianta in una complessità della forma

FASE PROGETTUALE IV definire un carattere riconoscibile inserendo la dorsale

Prospetto sud-est

FASE PROGETTUALE V fonderlo al contesto

La tragedia del terremoto di Amatrice del 2016 ha portato dramma e distruzione.Si cerca di colmare il vuoto delle macerie con un progetto unitario. L’elemento d’unione nell’esercizio di ricostruzione è una dorsale sopraelevata che percorre l’intero tessuto cittadino all’interno della quale passano gli impianti. Il lotto in esame ha una posizione strategica d’ingresso in città. Partendo dal vecchio sedime l’idea ripropone una forma geometria sfaccettata che ricorda un diamante, concetto ripreso dal libro di Gio Ponti “l’Architettura è un cristallo”. E’ pensata come una residenza intensiva in cui il piano terreno è adibito a funzioni commerciali, mentre i piani superiori a residenze private. Data la complessità della forma, ogni ambiente è stato progettato in modo da poter garantire un comfort ideale. Il paramento esterno presenta una geometria e una cromatura che riprende un progetto residenziale di Cino Zucchi situato a Venezia. The tragedy of the earthquake of Amatrice in 2016 has brought drama and destruction, trying to fill the void of the rubble with a unitary project. The unifying element in the reconstruction exercise is an elevated ridge that runs through the entire fabric of the city within which the plants pass. The lot in question has a strategic position of entry into the city. Starting from the old sediment, the idea proposes a faceted geometric shape reminiscent of a diamond, a concept taken from Gio Ponti’s book “Architecture is a crystal”. It is conceived as an intensive residence where the ground floor is used for commercial functions, while the upper floors are used as private residences. Given the complexity of the shape, each room has been designed in such a way as to guarantee ideal comfort. The external facing has a geometry and a chrome plating that recalls a residential project by Cino Zucchi located in Venice.


Anno accademico 2016-2017 Professore Fabio Lucchesi Collaboratori: Luciano Giannone e Arianna Giulianelli


LABORATORIO DI URBANISTICA I 16-17

Il progetto sviluppato nel borgo di Lucignano è un’indagine conoscitiva del territorio e le tradizioni della Valdichiana. Gli studi e le analisi eseguiti sono serviti per un intervento di progettazione in un’area che collega il centro storico e il caratteristico territorio rurale. Si è avuta una generale rivalutazione dell’area del campo sportivo Lucignanese con una riconversione degli edifici esistenti e costruzione di nuove strutture al fine di una nuova funzione commerciale e ricettiva. Tra questi vi sono la riconversione della ex rimessa per pullman a spazio commerciale e artigianale e la creazione di un’enoteca degustativa con terrazza panoramica orientata in direzione della vallata, sfruttando il muro di contenimento esistente e le pendenze del terreno. Vi è stato un ripristino e conseguente pedonalizzazione di una porzione di verde urbano adiacente al borgo toscano. The project developed in the village of Lucignano is a cognitive investigation of the territory and traditions of the Valdichiana. The studies and analyses carried out were used for a design intervention in an area that connects the historical center and the characteristic rural territory. There has been a general revaluation of the area of the Lucignano sports field with a reconversion of the existing buildings and construction of new structures in order to a new commercial and receptive function. Among these are the conversion of the former coach shed to a commercial and artisan space and the creation of a tasting wine shop with a panoramic terrace oriented towards the valley, taking advantage of the existing retaining wall and the slopes of the land. There has been a restoration and consequent pedestrianisation of a portion of urban greenery adjacent to the Tuscan village.


Anno accademico 2017-2018 Professoressa Maria Antonietta Esposito Collaboratori: Luciano Giannone e Jacopo Lorenzini

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE


LABORATORIO DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE 20-21

Spaccato assonometrico funzionale

Nodo strutturale

h. 9:00

h. 9:00

h. 12:00

h. 12:00

h. 15:00

h. 15:00

Analisi solare Analisi impatto solare

Sezione

Prospetto

Planivolumetrico

Nell’intervento d’ampliamento con conguenteriorganizzazione dell’aeroporto di Genova si sono rispettati alcuni parametri dettati dalla continua presenza di passeggeri e dalle dimensioni dei vari ambienti all’interno dell’edificio. Prima della fase progettuale, vi sono state due accurate analisi: la prima per capire se ogni ambiente fosse adeguato o inadeguato attraverso i parametri della IATA, la seconda uno studio climatico che ha permesso di conoscere il cambiamento di temperatura nelle fasi dell’anno, studio eliotermico e l’impatto solare sull’area in inverno ed in estate. Dopo aver appurato un generale sottodimensionamento, è stata svolta una progettazione che ha portato ad un’organizzazione generale dell’aeroporto con l’aggiunta di “due ali” destinate a nuovi terminal. Le nuove strutture puntiformi sono totalmente in acciaio e vetro. Il tutto è stato creato per poter essere modulare e facilmente replicabile in futuro. In the extension and reorganization of the airport of Genoa, some parameters dictated by the continuous presence of passengers and the size of the various rooms inside the building have been respected. Before the design phase, there were two accurate analyses: the first to understand whether each environment was adequate or inadequate through the parameters of IATA, the second a climate study that allowed to know the temperature change during the year, heliothermal study and the solar impact on the area in winter and summer. After ascertaining a general undersizing, a design was carried out that led to a general organization of the airport with the addition of “two wings” for new terminals. The new point structures are made entirely of steel and glass. Everything has been created to be modular and easily replicable in the future.


Anno accademico 2017-2018 Professore Fabio Fabbrizzi Collaboratori: Luciano Giannone

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV


LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV 24-25

Pianta piano -1 Concept progettuale

Pianta piano 0

Pianta piano 1 Spaccato assonometrico

Pianta piano 2

Sezione e prospetto ambientale

Il progetto Western Wall Cultural Center, situato a Gerusalemme, viene concepito come spazio polifunzionale. La zona è composta principalmente da scavi archeologici e moschee, che oltre a custodire la maestosa Cupola della Roccia ospita le maggiori aree verdi del quartiere. E’ composto da tre piani fuori terra ed uno interrato. Il piano interrato è predisposto da un percorso per visitare le rovine da cui vi si accede direttamente dalla piazza. Il piano 0 è adibito a servizi ed è di transizione per gli altri piani, in cui nel secondo vi è un piccolo auditorium e due spazi per lettura ed esposizione e nel terzo un‘area parzialmente scoperta per riposo dei visitatori con area ristorazione. Il fronte dell’edificio è forato da gelosie che si ripropongono nella traccia della piazza a ruoli invertiti.Infatti se nel prospetto vengono concepiti come vuoti,nella piazza come pieni che si intensificano man mano ci si avvicina al muro del pianto. The Western Wall Cultural Center project, located in Jerusalem, is conceived as a multifunctional space. The area is mainly composed of archaeological excavations and mosques, which in addition to housing the majestic Dome of the Rock houses the major green areas of the neighborhood. It is composed of three floors above ground and one underground. The basement is arranged by a path to visit the ruins from which you can access directly from the square. Floor 0 is used for services and is of transition for the other floors, where in the second floor there is a small auditorium and two spaces for reading and exhibition and in the third a partially open area for visitors’ rest with dining area. The front of the building is pierced by jealousies that are repeated in the square with inverted roles. In fact, if in the elevation they are conceived as empty, in the square as full that intensify as you approach the wall of weeping.


Anno accademico 2017-2018 Professoressa Susanna Caccia Gherardini Collaboratori: Clemente Nativi e Federica Maranghi

LABORATORIO DI RESTAURO II


LABORATORIO DI RESTAURO II 28-29

Inquadramento

Pianta

Il primo intervento di restauro è a Bologna ed situato al confine dei viali di circumvallazione, in una posizione strategica, frontale alle mura storiche e adiacente alle università. E’ uno dei distributori, di tipologia media, progettato da Mario Bacciocchi. La stazione di servizio è costituita da un rivestimento con pezzi speciali in clinker e una pensilina molto aggettante in cemento armato. Nella prima parte è stata svolta la fase di analisi sul ripristino dovuto da elementi di degrado. Successivamente è stato svolto uno studio funzionale del quartiere, si è notato la mancanza di aree ristorazione. Il progetto è rivolto agli studenti e ai tanti cittadini delle abitazioni limitrofe, fornendo uno spazio di aggregazione e di socialità per l’intera comunità. Il “Bach” è composto da un’unico grande spazio con area di ristoro e sedute interne ed esterne al locale.

Sezione ambientale

Prospetti

Spaccato assonometrico

The first restoration work is in Bologna and is located on the border of the ring road, in a strategic position, in front of the historical walls and adjacent to the universities. It is one of the distributors, of medium type, designed by Mario Bacciocchi”. The service station consists of a covering with special pieces in clinker and a very projecting canopy in reinforced concrete. In the first part the analysis phase was carried out on the restoration due to elements of degradation. Subsequently a functional study of the neighborhood, it was noted the lack of dining areas. The project is aimed at students and the many citizens of neighboring homes, providing a space for aggregation and sociality for the entire community. The “Bach” is composed of a single large space with refreshment area and indoor and outdoor seating.


LABORATORIO DI RESTAURO II 30-31

Prospetti in degrado

Inquadramento

Assonometria

Pianta

Sezione ambientale

Sezione ambientale

Il secondo intervento di restauro è stato svolto a Pisa. Dopo una ricostruzione fotografica e analisi sul materico e degrado vi è stato un risanamento del piccolo edificio. Sin dall’inizio l’attenzione si è focalizzata verso il desiderio di trasformare una stazione di servizio, situata in Piazza Guerrazzi, simbolo di una veloce e frenetica società moderna, in uno spazio carico di silenzio e tranquillità, a disposizione della comunità locale. “La Cappella del Silenzio” con volume di settanta metri cubi è oggetto dell’intervento che costituisce uno spazio di supporto per le attività locali e un’opportunità per rigenerare uno spazio di città non vitale. Gli spazi molto stretti consentono di avere solo un’area fredda d’ingresso per poi arrivare ad uno spazio caldo. Alla cappella interna è consegnato il compito di abbracciare i visitatori accompagnandoli e proteggendoli dalla vita frenetica: un’oasi di pace all’interno della caotica piazza. The second restoration work was carried out in Pisa. After a photographic reconstruction and analysis on the material and degradation there was a restoration of the small building. From the beginning, attention was focused on the desire to transform a gas station, located in Piazza Guerrazzi, symbol of a fast and frantic modern society, into a space full of silence and tranquility, available to the local community. “La Cappella del Silenzio” with a volume of seventy cubic meters is the object of the intervention that constitutes a support space for local activities and an opportunity to regenerate a non-vital city space. The very narrow spaces allow to have only a “cold” entrance area and then a warm space. The inner chapel is given the task of embracing visitors by accompanying them and protecting them from the hectic life: an oasis of peace within the chaotic square.


Anno accademico 2018-2019 Professore Fabio Arrigoni Collaboratori: Luciano Giannone e Gabriele Romagnoli

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE V


LABORATORIO DI PROGETTAZIONE V 34-35

Il centro storico della città di Viareggio è caratterizzato da una maglia ortogonale separato dal quartiere della Darsena, più recente, dal canale Burlamacca. Ed è proprio su questo imite territoriale e storico che prende vita l’intento progettuale: nei pressi della stazione ferroviaria Viareggio Scalo, ormai in disuso, e della casa natale di Lorenzo Viani, si vuole realizzare la nuova sede della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea. Da qui l’idea per la Galleria si è evoluta ed è arrivata a compimento mantenendo due direttrici principali, palesate da due corpi che compongono l’edificio, che si intersecano tra loro nell’area dedicata alla hall d’ingresso. Il corpo più alto, che contiene la mostra permanente ed un’ aula dedicata esclusivamente a Lorenzo Viani. Il corpo più basso, sede della mostra temporanea, è invece inclinato rispetto all’altro.

Masterplan

Prospetto

Sezione

Spaccato assonometrico

The historic center of the city of Viareggio is characterized by an orthogonal mesh separated from the district of the Darsena, more recently, the Burlamacca canal. And it is precisely on this territorial and historical imitation that the design intent comes to life: near the railway station Viareggio Scalo, now disused, and the house where Lorenzo Viani was born, we want to create the new headquarters of the Municipal Gallery of Modern and Contemporary Art. From here the idea for the Gallery has evolved and has come to fruition, maintaining two main directions, revealed by two bodies that make up the building, which intersect each other in the area dedicated to the entrance hall. The taller body, which contains the permanent exhibition and a room dedicated exclusively to Lorenzo Viani. The lower body, seat of the temporary exhibition, is instead inclined with respect to the other.


Anno accademico 2018-2019 Professore Fabio Lucchesi

LEGAMI DI QUARTIERE: UN ESERCIZIO DI RIGENERAZIONE URBANA IN BOLOGNINA


LEGAMI DI QUARTIERE: un esercizio di rigenerazione urbana in bolognina 38-39

Il People Mover è un mezzo di trasporto sopraelevato che collega la stazione dei treni con l’aeroporto. Difficile la gestione della portata di persone che arrivano e partono.

Viabilità che si interrompe, non prevedendo ulteriori collegamenti con il tracciato originario del quartiere.

Edifici nell’area attualmente non terminati, fase confusionaria dell’iter progettuale.

Non è stata eseguita una vera e propria progettazione del verde che risulta unicamente ripartito tra verde privato e pubblico. Il canale navile non è stato preso in considerazione e la presenza dell’acqua è unicamente data dalla creazione del bacino di laminazione.

L’assetto viario a “scacchiera” nel quartiere Bolognina previsto dal Piano Urbanistico del 1906 viene ripreso solo parzialmente all’interno del progetto, concatenando strade di origine diversa, pprovocando tanta complessità. Area industriale non considerata in progetto.

Uno dei progetti meglio realizzati nell’area, che permette a Bologna di essere una delle più grandi stazioni in Italia per binari. Kiss and Ride poco utilizzato perchè poco intuitivo.

Schemi texturizzati del progetto

Collage fotografico dell’area

Alcuni nodi viari risultano complicati e privi di una progettazione coerente. Collegamento con Villa Angeletti.

L’obiettivo della tesi svolto è di ristabilire connessioni con il quartiere e la città viene ottenuto andando a intervenire con le reti ecologiche e infrastrutturali presenti nell’area: in tale ottica viene innanzitutto assegnato un ruolo di primaria importanza al canale di sfioro del Navile e alla presenza dell’elemento acqua negli spazi di nuova progettazione attraverso la realizzazione di bacini di laminazione e giardini inondabili. Tale sistema naturale, abbracciando completamente gli edifici di nuova costruzione e quelli esistenti o rifunzionalizzati con funzione pubblica e offrendosi come spazio pubblico per tutto il quartiere va a rappresentare un nuovo polo di attrattività cittadino aumentando la qualità ambientale ed urbana ed il valore immobiliare degli interventi. Gli edifici esistenti con funzione pubblica vengono mantenuti e valorizzati nel loro insieme attraverso la progettazione di spazi pubblici di connessione. The objective of the thesis is to re-establish connections with the neighborhood and the city is achieved by intervening with the ecological and infrastructural networks present in the area: in this perspective, a role of primary importance is assigned to the overflow canal of the Navile and the presence of the element water in newly designed spaces through the construction of rolling basins and flooded gardens. This natural system, completely embracing new buildings and existing or re-functionalized buildings with public function and offering itself as a public space for the whole district, represents a new pole of city attractiveness increasing the environmental and urban quality and the real estate value of the interventions. The existing buildings with public function are maintained and enhanced as a whole through the design of public spaces of connection.


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