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Manikeograms di Andrea Scarfò
Come in un sogno notturno. Diverse epoche si intrecciano in modo contorto e assurdo. Allora magari Man Ray avrebbe un figlio e quindi sicuramente una tenda-gioco dell’Ikea. Con estrema certezza quindi non sarebbero mai esistiti quelli che oggi chiamiamo raiografie (rayograms), ma i manikeograms, perché c’è della luce dentro ogni cosa.
Manicheismo La religione di Mani (o Manicheismo) si fonda sulla dualità ombra e luce, “Il suo significato esatto è tuttora incerto: probabilmente deriva da Mânâ che, tra gli altri fra i Mandei, era un nome usato per indicare uno spirito di luce”
fonte: Wikipedia > Mani_(teologo)
“Secondo Mani “virtuoso” è proteggere e salvare la luce che è imprigionata nella materia e quindi in ogni essere vivente”
fonte: Wikipedia > Manicheismo
Ikea È una “condanna” che tutti più o meno dobbiamo affrontare: non le scappa nessuno. Se fosse contemporanea a Man Ray, con tutta certezza lui vi si recherebbe a cercare un readymade.
Rayogramma È molto interessante anche la definizione di Rayogramma che compare nel dizionario del surrealismo, del 1938, probabilmente scritta dallo stesso Man Ray: “Fotografia ottenuta per semplice interposizione dell’oggetto fra la carta sensibile e la fonte luminosa.” Che poi prosegue “Colte nei momenti di distacco visivo, durante periodi di contatto emozionale , queste immagini sono ossidazioni di desideri fissati dalla luce e dalla chimica, organismi viventi.”
fonte: Wikipedia > Rayografia