Torlai arch. Andrea - portfolio

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CURRICULUM VITAE

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A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questa pubblicazione, di parte di esso, di disegni, planimetrie e fotografie con qualsialsi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro.

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Andrea Torlai Architetto

Andrea Torlai Architect

Nato a Scandiano, 26/05/1986

Born in Scandiano, Italy , 26th of May1986

Residente in via IV Novembre, 15 - Montecavolo (RE) 42020 - Italia

Address via IV Novembre, 15 - Montecavolo (RE) 42020 - Italia

Codice Fiscale TRL NDR 86E26 I496I

Tax code TRL NDR 86E26 I496I

Partita IVA 02579180353

VAT number 02579180353

Recapiti telefonici Fisso Mobile

+39 0522 889071 +39 347 5628817

Telephone Home Mobile

+39 0522 889071 +39 347 5628817

Recapito elettronico e-mail andrea.torlai@gmail.com e-mail PEC andrea.torlai@archiworldpec.it

Electronic address e-mail andrea.torlai@gmail.com e-mail PEC andrea.torlai@archiworldpec.it

Matricola Albo professionale n.867

Professional Register number n.867

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BIO Andrea Torlai è nato il 26 Maggio del 1986 a Scandiano (RE). Dopo aver conseguito il Diploma di perito tecnico geometra nell’istituto A.Secchi a Reggio Emilia, si è iscritto all’Università degli Studi di Parma dove ha conseguito la laurea specialistica in Architettura nell’estate del 2011. Dopo aver svolto due stage curriculari nel corso degli studi, nell’inverno del 2011 ha collaborato presso lo studio Bertani e Vezzali (RE) per il progetto internazionale dell’Ex Manifattura Tabacchi a Bologna. Nel gennaio 2012 ha conseguito l’abilitazione alla professione presso l’Università di Parma. Nell’inverno del 2012 ha seguito un corso per Energy Manager presso IFOA e ora lavora presso lo Studio Tecnico Incerti (RE) come architetto.

BIO Andrea Torlai was born in May the 26th, 1986 in Scandiano (RE, ITALY). After obtaining the High School Degree in the technical surveyor institute “A.Secchi” in Reggio Emilia, he enrolled at the University of Parma where he obtained a Master Degree in Architecture in the summer 2011. After he has carried out two curricular internships during his studies, in the winter 2011 he worked at the studio “Bertani e Vezzali” (RE, ITALY) for the international project of the former tobacco factory in Bologna (ITALY). In January 2012 he obtained the State Certification for the profession at the University of Parma (ITALY). At the begin of the 2013 he took a course for Energy Manager at IFOA and now he works at the Technical Study “Studio Tecnico Incerti” (RE, ITALY) as an architect.

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7 • LA CATTEDRALE - allestimento museale 9 • VERDE PO - centro di sperimentazione artistica 12 • HI RURAL - concorso per la casa più bella del mondo 15 • LA CASA DELL’ERBORISTA - facoltà di erboristeria 18 • VIA TURRI: IL QUARTIERE COME OPPORTUNITA’ RIGENERATIVA PER LA CITTA’A REGGIO EMILIA

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“LA CATTEDRALE” Allestimento museale

“THE CATHEDRAL” Museum set

Docente | Professor Chiara arch. Visentin Luogo | Location Boretto, Reggio Emilia, Italia Anno | Year 2007

Questo progetto è stato sviluppato durante un workshop di 3 giorni tenuto presso il Museo del Fiume a Boretto Po. L’allestimento, situato all’interno di un edificio in disuso a bordo del fiume Po, crea un contrasto tra naturale ed artificiale. Le situazioni all’interno delle artificilità diventano parte del paesaggio, come le opere dell’allestimento proiettano le loro ombre all’esterno. L’espop rog etti u n iv er sit ari

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sizione vera e prorpia prende luogo all’interno di queste teche luminose, composte da “due strati di pelle”. Il primo è composto da un tendaggio in COTONE PESANTE, il secondo strato è composto dalle opere che, appese con dei fili al telaio in acciaio, fanno da “parete pensata” delle teche. All’interno delle teche troviamo dei piedistalli bianchi, da supporto alle opere. Il basamento è stato progettato per la pavimentazione una sorta di terreno artificiale rialzato nella zona centrale, da costruirsi in LEGNO con struttura sottostante in ferro. Al termine della sala il basamento si apre ad arco, per raccogliere uno spazio “di ascolto”.

This project was developed over a 3-day workshop held at the Museum of the Po River at Boreham The exhibition, housed in a disused building at the edge of the river Po, creates a contrast between natural and artificial . The situations within the artificiality become part of the landscape, such as the works of the set cast their shadows on the outside. The exposure truly takes place within these showcases bright , composed of “ two layers of skin.” The first consists of a curtain in HEAVY COTTON, the second layer is composed of the works , hung by wires to the steel frame , forming a “ wall thought “ of the glass cases . Inside the display cases there’s some white pedestals , as a support to the works . The stand has been designed for paving a sort of artificial ground floor raised in the center, made with WOOD with underlying structure in iron. At the end of the hall the stand opens to collect a “listening” space. 8

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“VERDE PO” Centro di sperimentazione artistica

“VERDE PO” Center of artistic experimentation

Docente | Professor Chiara arch. Visentin Luogo | Location Boretto, Reggio Emilia, Italia Anno | Year 2008

La destinazione funzionale scelta è quella di un centro per le belle arti, che vada dalla ricerca in campo architettonico, alla scultura, alla pittura. Il centro direzionale è destinato agli uffici di segreteria, alla presidenza, ad un magazzino e ad una piccola sala conferenze di 30 persone circa. L’ingresso è proprio all’inizio del campus, nascosto dalla scalinata, affacciante su una piccola piazza. Le residenze, inve-

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ce, sono composte da piccole casette con una camera e un bagno; esse affacciano verso il fiume, per prendere da esso luce e “ispirazione”. La biblioteca fa parte della vera piazza del campus: essa è un prolungamento del museo/ magazzino e ad esso si ispira per le forme. La biblioteca si sviluppa su due piani a tutt’ altezza, divisi “a moduli” dalle scale. La grande trasparenza della biblioteca, ottenuta grazie alla progettazione di un sistema a setti murari, permettte di vedere la biblioteca come un edificio di passaggio e di comunicazione tra il VECCHIO e il NUOVO. L’auditorium è l’edificio di chiusura verso il fiume della piazza del lido. Esso è semplicemente composto da due ambienti: la sala espositiva, assomigliante alle antiche sale ipostile e dall’assoluta trasparenza, e dalla vera e propria sala dell’auditorium; essa prende spunto dal Progetto di Koolhaas (Kunsthal, Rotterdam) per un edificio leggero e sempre trasparente, per affaccio diretto sul fiume Po. I laboratori sono gli “elementi di cultura” del lido insieme alla biblioteca: è stato creato uno spazio di completa interazione, uno spazio che per essere visitato e utilizzato costringe ad assere attraversato escludendo la riservatezza dei singoli ambienti. Tutte le stanze sono, come in un museo, collegate in successione, creando quindi un unione tra edificio strumento ed edificio esposizione. Tutti gli ambienti affacciano sul fiume e da essi traggono ispirazione. Anche la natura funge un ruolo essenziale; essa è infatti intorno, sopra e dentro ai laboratori tramite dei giardini a “domus romana”. The functional destination chosen, was a center for the fine arts. The entrance is right at the beginning of 10

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the campus, tucked away from the staircase, facing on a small square . The houses, are composed of small houses, in the real figurative sense, with one bedroom and a bathroom; they look out toward the river, to take from it light and “ inspiration.” The library is part of the real campus square : it is an extension of the museum / warehouse and it is inspired by the shapes. The library is spread over two full-height floors, divided in “modules“ from the stairs . The high transparency of the library allows to see the library as a building of passage and communication between the old and the new . The auditorium is simply made​​ up of two spaces: the exhibition hall, resembling the ancient hypostyle halls and absolutely transparent , and the real auditorium; it was inspired by the project of Koolhaas ( Kunsthal , Rotterdam). The “Po” River laboratories are the “elements of culture “ of the shore as the library : it’s been created a space of complete interaction , a space that used to be visited and forces him to assere crossed excluding the confidentiality of individual rooms. All the rooms are , like in a museum , connected in succession, creating a union between the building and building exposure tool . All rooms overlook the river and are inspired by them . Nature also serves a vital role , it is in fact around, above and inside the laboratories through the gardens as a “ Roman domus .”

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“HI-RURAL” Concorso di progettazione per la casa più bella del mondo

“HI-RURAL” Design competition for the more beautiful home in the world

Docente | Professor Daniela arch. Paltrinieri Luogo | Location Parma, Italia Anno | Year 2009

L’oggetto della progettazione è un edificio da destinarsi ad abitazione bifamiliare. Sono state quindi considerate le caratteristiche ambientali e le tradizioni architettoniche del luogo per rendere l’edificio caratteristico del genius loci. Le due abitazioni vertono sul tema della casa rurale; essa è stata formalmente scomposta per creare così un’innovativa e “bella” creazione contemporanea. In particolare

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della casa rurale è stato mantenuto il materiale di costruzione, il mattone. Il mattone è diventato simbolo della parte strutturale portante dell’edificio che in particolare forma una sorta di croce a cui si “appoggia” il vano scale e l’ascensore. Il resto della residenza è delimitata da pareti vetrate bianche e trasparenti. La trama dei mattoni è stata utilizzata per formare uno strato di “pelle” che girasse intorno all ’edificio, una sorta di guaina che protegge la casa, senza mai toccarla, ma standole invece a fianco. L’effetto che si voleva creare è anche quello della luce soffusa e trasformata che si trova spesso nei fienili. Le trame selezionate sono 6: grigliati a croce, grigliati ad intreccio, grigliati a losanghe, grigliati con mattoni di lista e di coltello accostati o ortogonali e grigliati “a freccia”.

The object of the design is a two-family dwelling . Were therefore considered the environmental and architectural traditions of the place to make the building characteristic of the genius loci . The two houses relate to the theme of the rural house , it was formally decomposed to create such an innovative and “beautiful” contemporary creation. In particular, the rural house has been maintained the building material: the brick . The brick has become a symbol of the load-bearing structural part of the building , in particular, forms a cross which “ supports “ the stairwell and the elevator. The rest of the residence is enclosed by glass walls white and transparent . The texture of the brick was used to form a layer of “skin” that revolved around the ‘ building , a kind

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of sheath that protects the house , without ever touching it , but instead standing by side. The effect we want to create is a soft light and transform that is often found in barns. The plots are selected 6: cross gratings , gratings straw, grilled strips, grilled with a list of brick and knife side by side or orthogonal gratings and “ arrow “ .

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“LA CASA DELL’ERBORISTA” Progettazione di una facoltà di erboristeria nel campus universitario di Parma

“THE HOME OF THE HERBALIST” Design of a herbal-medicine faculty in the university campus of Parma (IT)

Docente | Professor Giovanni arch. Iacometti Luogo | Location Parma, Italia Anno | Year 2009

Il progetto, situato all’ingresso del Campus universitario di Parma, doveva prevedere la localizzazione di una nuova facoltà in questo caso di erboristeria. Si è così scelto di rapportarsi all’esistente facoltà di farmacia. Si è così progettato un lungo corridoio/piazza centrale da cui si diramassero le varie funzioni. Abbiamo così verso la strada 3 grandi serre contenenti le succulente,

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gli agrumi e le piante tropicali. Dalla parte opposta i 3 blocchi prevedono le residenze studenti al piano terra e le serre contenenti le piante aromatiche e le piante officinali al piano superiore, così da essere vicine agli studenti; al termine il blocco si chiude con i laboratori officinali. Il grande edificio a blocchi è poi continuato alle estremità da altri due edifici: il ristorante/mensa che prevede il consumo dei frutti e delle piante prodotte dalla stessa facoltà di erboristeria; e dall’altra parte dalla tisaneria, una teca vetrata che funge da centro di incontro. Tutto il progetto vede un’attenta ricerca della flora da situare in sito; essa è stata catalogata e divisa per specie e tipologia, in modo da raccogliere tutte le principali essenze e da rappresentare un importante centro di ricerca e punto di riferimento nazionale.

The project, located in the campus of Parma, was to predict the location of a new faculty of herbal medicine. It was thus chosen to relate to the existing Faculty of Pharmacy. Has been designed a long corridor / central square from which brach the various functions. We have 3 large greenhouses containing succulent, citrus and tropical plants . On the opposite side 3 blocks provide the student residences on the ground floor and greenhouses containing aromatic plants and medicinal plants on the top floor , so as to be close to the students, the block ends with the herbs laboratories. The large building block is then continued at the ends by two other buildings : the restaurant/canteen which includes the consumption of fruit and plants produced by the 16

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same faculty of herbal medicine , and on the other side the tea room, a glass case that serves as a meeting center. The entire project involves careful research of the flora to be located on-site , it has been cataloged and divided by species and type , in order to collect all the main species and an important center of research and national landmark .

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“VIA TURRI: IL QUARTIERE COME OPPORTUNITA’ RIGENERATIVA PER LA CITTA’” Tesi di laurea

“VIA TURRI: THE NEIGHBORHOOD AS A REGENERATIVE OPPORTUNITY FOR THE CITY” Master degree thesis

Docente | Professor Andrea arch. Oliva Luogo | Location Reggio Emilia, Italia Anno | Year 2011

L’ambito oggetto dello studio, il quaritere Ospizio a Reggio Emilia, non è altro che il prolungamento verso est sulla Via Emilia della pe18

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riferia urbana della città. Esso rappresenta la parte sud di quella che è classificata come Zona della Stazione. L’edificazione dell’isolato via Turri-via Paradisi risale alla metà degli anni ’70 e riguarda un’area di circa mezzo chilometro quadrato. Le criticità emerse dallo studio urbanistico, architettonico e sociale del quartiere evidenziano la discontinuità dei percorsi di collegamento, un’elevata densità abitativa, una forte disomogeneità tipologica e morfologica e culturale, la sporadicità dei servizi pubblici. Il progetto si prefigge di riportare integrazione e identità al quartiere attraverso il percorso, come elemento di connessione e relazione del quartiere alle principali infrastrutture. I percorsi si differenziano a seconda del carattere e della qualità dello spazio che connettono e attraversano: che sia pubblico, privato o semi-pubblico. La definizione formale dei diversi gradi di privacy, la gestione razionale e comprensibile degli accessi, il rapporto tra spazi aperti e costruito sono alcuni dei temi cardine del progetto di residenza. L’obiettivo ambizioso ma imprescindibile dovrebbe essere la costruzione di spazi appropriati (appropriabili) per una vita sociale completa e complessa che integri i nuovi interventi nella città, percepita ed utilizzata sempre più come network di spazi di qualità in opposizione all’uniformità senza qualità del territorio suburbano. Altro principio è quello dello spazio di relazione, lo spazio pubblico: la piazza. Il sistema piazze - percorsi, ha lo scopo di fornire all’abitante del quartiere, sicurezza e identificabilità degli spazi dove vive. Il terzo principio è quello, di carattere paesaggistico, della scena urbana. Gli edifici delineano percettivamente

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il quartiere. Queste scene, direzionano, delimitano e accompagnano i percorsi. La carenza delle istituzioni è stata compensata con l’aumento e il rafforzamento dei servizi fornendo nuovo spazio e respiro al pubblico a supporto delle esigenze del privato. Le attività si distribuiscono sui luoghi di relazione, facilmente riconoscibili. Due sono stati gli edifici progettati in questa tesi di laurea: il primo che affaccia sulla via Emilia, composto da un attestamento di tre volumi e una “coda”, connessi da un sistema distributivo a ballatoio, e il secondo, che delimita la nuova piazza al termine di Via Paradisi, composto da una stecca e un’alta torre. Al piano terra entrambi gli edifici presentano dei moduli vetrati con funzioni commerciali e di Centro Sociale. Alla compattezza e staticità dei blocchi residenziali, viene contrapposta la leggerezza e la dinamicità di un contenitore primitivo, nella forma e nella materia: un recinto ligneo che avvolge il volume residenziale degli interi edifici. Il progetto ricostruisce morfologicamente, attraverso tipologie di edifici differenti, il circuito di connessioni e relazioni che stanno alla base del quartiere e fornisce un disegno unitario di città come traccia per possibili interventi futuri. Architettura come dialogo, spazio di relazione, luogo di incontro e confronto. The ourpose of the study , the neighborhood “Ospizio” in Reggio Emilia, is nothing more than an extension to the east along the Via Emilia urban outskirts of the city. It represents the southern part of what is classified as Station Zone . The construction of the 20

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block “via Turri - via Paradisi” dates back to the mid-’70s and covers an area of about ​​ half a square kilometer . The prob wwwlems that emerged from the urban study is that architectural and social neighborhood show a discontinuity in the connecting paths , a high population density , a strong typological and morphological heterogeneity and cultural heritage, the infrequency of public services. The project aims to bring integration and identity to the district through the path as an element of connection and relationship to the main infrastructure of the district . The paths differ depending on the character and quality of the space that connect and pass through : public, private or semi- public. The formal definition of the different degrees of privacy , rational management and understandable access , the relationship between built and open spaces are some of the key themes of the residency project . The ambitious aim should be the construction of appropriate spaces ( appropriated ) for a full social life and complex incorporating the new projects in cities , perceived and used more and more as a network of quality space in opposition to the uniformity without quality of the suburban areas . Another principle is that of the relational space , public space : the square. The system places-paths , aims to provide the inhabitant of the district security and identifiability of the spaces where they live. The third principle is the landscape character , the urban scene. The buildings perceptually delineate the neighborhood. These scenes direct, surround and accompany the paths. The lack of institutions has been offset by the increase and strengthening of services by providing new space and

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breath to the public to support the needs of the private . The activities are distributed on the spaces of relation, easily recognizable. Two buildings were designed in this thesis : the first one that overlooks the Via Emilia, consisting of an abutting three volumes and a “tail“, connected by a walkway to the distribution system, and the second, that bounds the new square at the end of Via Paradisi, composed of a cue and a high tower . On the ground floor of both buildings have glass modules with functions of commercial and social center . The compact and static nature of the residential blocks , is contrasted with the lightness and dynamism of a container primitive in form and matter: a wooden fence that surrounds the entire volume of residential buildings. The project reconstructs morphologically, through different types of buildings, the circuit connections and relationships that are the basis of the district and provides a unified design of cities such as track for possible future interventions . Architecture as a dialogue , relational space , a place of encounter and engagement .

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25 • TWISTED PEPPER - grafica pubblicitaria 26 • MO.TA’- logo 27 • ISTITUTO DI MARIA - ristrutturazione di una scuola e conversione in casa vacanze 30 • CASA SASSI - ristrutturazione fienile in residenza privata 32 • ZONA Z.T.T.L. - Concorso di idee per la riqualificazione della zona centrale di Via Roma

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Collaboratore | Collaborator Barbara Orlandini Luogo | Location Dublino, Irlanda Anno | Year 2010

Progettazione di volantini per le serate a tema del locale. La collaborazione è durata l’intera stagione invernale. Design of flyers for the theme nights in the pub. The collaboration lasted the entire winter season.

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MOTA’ Logo

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Collaboratore | Collaborator Barbara Orlandini Luogo | Location Reggio Emilia, Italia Anno | Year 2010

Progettazione di un logo per un ristorante. La grafica è stato estesa anche a menu’ e pubblicità. Design of a logo for a restaurant. The graphics have been extended to the menu and to the restaurant advertising.

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1,05

80 130

1,24

4,17

2,53

2,38

1,93

A

5,81

14,01 A'

2,25 A'

14,01

16,37

4

7,08

B

B

80 130

7,08

2

8,9

6

8,9

A'

16,93

80 130

2,77 2,22

17,98

2,41

A

15,42

3,1

4,23

1,98

2,1

0,2

15,42

0,1

3,21

16,93

2,12

3,05 2,19 1,84

5,46

15,42

2,52

0,1 2,12

16,93

1,9

1,9 0,2

2,95

5,44

2,07

5,48

5,47

5,41

1,9

2,61

5,46

PIANO SOTTOTET

2,18

PIANO SECONDO 5,39

0,5

80 130

140 220

80 130

5,39

80 130

5,46

2,79

80 130

3,22

7,

1,05

4,38

2,19

1,05

0,1

80 130

13

98

6,

80 130

80 130

1,99

6,4

9

80 130

1,42

140 220

1,25

2,31

80 130

3,05

5,39

5,47

5,34

0,47

4,23

6,0

5,51

6,35

1,9

0,1 2

1,9

0,1

0,36

0,2 2,95

2,52

3,1

15,42 2,07 2,1

4,57

2,12

5,06

2,6

1,84

2,1

2,07

PIANO PRIMO 80 130

5,46

7,1

8

6,9

80 130

5

80 130

2,1

7,3

80 130

1,9

5,54

B'

80 130

3

4

6,0

3,21

4,66

8

4,57

5,23

2,19

2,1

80 130

5

7,6

80 130

B'

32

7,

5,9

2,07

80 130

80 130

Luogo | Location Gazzano, Villa Minozzo, Italia

90 130

38

7,

5,48

80 130

3,05

0,25

5,49

5,92 5,44

5,48

5,56

80 130

A

A'

5

6,3

80 130

80 130

4,51

80 130

80 130

1,45

140 2,31 220 3,1

15,42

A'

B

80 130

4,82

88 130

1,93

4,17

6,09

80 130

80 130

2,38 A

5,16

1,84

2,6

5,06

1,84 2,31

4,51

4,66

2,1 0,25

16,93

2,77

80 130

7,

80 130

0,5

6,06

1,98

2,41

2,53

2,77

2,38

1,93

1,98

14,01

2,41

2,53

2,77

2,38

1,42

140 273

2,53

38

14,01

1,72

2

6,05

5,51

B'

2,71

5,39

80 130

2,41

34

1,9

10,24

1,9

12,95

2,32

7,

80 130

PIANO TERRA

90 130

80 130

80 130

2,19

80 130

80 130

5,48

80 130

95 130

0,1

14,01

4,89

2,12

15,42

A'

7

80 130

5,23

1,9

1,42

3,12

1,98

80 130

,5

16

1,93

2,22

5,81

14,01

B

Anno | Year 2013

1,45 4,89

3,05 2,19 2,12

2,13

0,1

80 130

2,1

Collaboratore | Collaborator Studio Tecnico Incerti, Carpineti, RE, Italia

3,11

1,1

2,6

3,1

A

80 130

B

7,3

5,46

2,95

0,65 16,93

6,06

80 130

3,05

80 130

1,32

5,54

4,82

2,11

8

2

88 130

80 130

2,12

1,72

A'

80 130

5

7,6

1,24

5,56

80 130

7,

2,31 13,19

0,41

1,9

1,84

3,06

140 273 4,62

14,01

6,19

2,13

1,1

2,6 16,93

2,12

2,1 2,1

2,19 1,9

4,77

90 130

13,96

NT.

0,95

95 130

8

7,3

7,3

A

B'

80 130

2,71

1,99

2

4,82 2,11

80 130

12,95

A

5,49

2,07

80 130

1,8

90 130

88 130

80 130

7,3

4,82

3,02

6,19

4

7,3

80 130

7

4,23

95 130

80 130

8

Renovation of school building in holiday home

RE)

2,32

80 130

15,42

A'

80 130

B'

80 130

3,12

2,95

A

80 130

,5

16

80 130

3,1

“ISTITUTE OF MARY” 10,24

3,05

80 130

88 130

80 130

0,65 16,93

2,12

A

4,82

2,71

1,25

7,2

2,31 4,62

13,19

3,11

90 130

0,41

4,77

13,96

1,32

4,82

2,11

2,61

0,95

95 130

90 130

2,71

2,12

2,12

2,11

1,84

3,06

Ristrutturazione edificio scolastico in casa vacanze 1,8

80 130

3,02

B

PIANO PRIMO

5,94 3,25

B

PIANO SECONDO

15 B

PIANO SOTTOTETTO

PLANIMETRIA COPERTURA

3,24

PIANO TERRA

2,25 14,01

B

0.00

2,7 13,37

2,8

13,37

0,3

2,7 2,8 3,8

0,3

3,07 3,8

0,24

0,24

0.00

3,8

0,9

3,83

3,1

3,24

Recupero di un vecchio istituto supriore tessile utilizzato fino agli anni 60 e di proprietà della Curia. I nuovi aquirenti hanno scelto di destinarla a casa per vacanze con 5 appartamenti: due per piano e uno nel sottotetto. L’esterno dell’edificio appare assai monolitico, con una forma prismica in pietra scansionata regolarmente da aperture

0.00

SEZIONE B-B'

collab or a z ion i

col l abora t i ons

SEZIONE B-B'

PROSPETTO EST

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

PROSPETTO SUD

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

PROSPETTO EST

c o lla b o ra z io n i

PROSPETTO OVEST

colla bora tions

colla bora z ioni

PROSPETTO SUD

PROSPETTO NORD

colla bora tions

colla bora z ioni

27

PROSPE


e lesene; solo l’imponente scalinata centrale con tanto di abbaino su colonne, caratterizza differentemente questa vista. La struttura esistente è assai degradata optando per un irrigidimento attraverso l’aggiunta di una nuova scala centrale portante in cemento armato su cui poggerà la nuova copertura con abbaini. La disposizione interna non era più conforme agli spazi abitativi prevedendo quindi una ridistribuzione totale degli ambienti e l’aggiunta di minimali balconi aggettanti che non alterino però il carattere dell’edificio. Gli esterni infatti verranno mantenuti intatti, senza modifiche alla sagoma, manutenendo ovviamente la muratura esterna ammalorata. La scala centrale esterna viene confermata come ingresso principale all’edificio che però stavolta risulterà sgombrata dall’abbaino sovrastante e quindi piena del suo aggetto volumetrico. 3

16

4,82 2,11

2,71

2,12

TO 0,95

1,32

3,11

2,13

DETTAGLIO SCALA 1:20

5

4

0,2

2,31

4,51

3,12

2,32

80 130

2,7

2,95

0,41

1,45

88 130

3,28

90 130

1,1

2,6

1,84

95 130

0,3 9,8

TRAVE LIGNEA 40 X 40 cm posta al piano terra

INTONACO sp 2 cm MURATURA IN PIETRA sp 50 cm

0.00

80 130 0,1

80 130

140 220

1,9

5,39

2

80 130

80 130

5,46

80 130

1,9

0,1

1,42

N

0,9

2,1

4,57

2,19

80 130

ORIENT.

3,56

80 130

5,23

80 130

3,83

2,07

3,05

80 130

2,8

15,42 2,1

5,49

0,24

0,25

A'

4,66

SOLAIO LATEROCEMENTIZIO sp 19 cm

80 130

3,1

80 130

13,44

MURATURA IN PIETRA A SPACCO sp 50 cm

4,89

2,12

16,93

80 130

I 3 - Carpineti (RE) 718568 .it

2

1

3,1

A

1,98

2,41

2,53

2,77

2,38

VISTA 1

1,93

14,01

PIANO PRIMO

PIASTRELLE IN GRANITO sp 3 cm SOLAIO LATEROCEM. sp 16 +3 cm INTONACO sp 2 cm

SEZIONE A-A'

RMA

4,23 1,24

0,8

1,99

0,36

4,78

5,16

4,29

COPERTURA RECENTE LATEROCEMENTIZIA sp 20 cm (ipotizzato) (foto a fianco)

4,17 4,23

COPERTURA LATEROCEMENTIZIA POSTA A NORD, DI RECENTE COSTRUZIONE

STRUTTURA LIGNEA DI ANTICA COSTRUZIONE DA SOSTITUIRE

A

16,93

TRAVE LIGNEA 20 x 20 cm

7,08

15,42

A'

TRAVETTI LIGNEI 8 x 9 cm i=80cm

7,08

TRAVE LIGNEA 20 x 20 cm

INCATENAMENTO IN CORRISPONDENZA DEL PUNTONE

TRAVE LIGNEA 25 x 20 cm

0,1

5,47

TRAVE LIGNEA 16 x 30 cm 2,18

2,61

2,79

3,22

5,41

5,46

5,39

TRAVETTI LIGNEI 15 x 15 cm i=55cm

5,81

2,25

5,94

14,01

PIANO SOTTOTETTO

28

collaborazi oni

c ol l ab or at i ons

SCHEMA STRUTTURALE DELLA STRUTTURA LIGNEA A SOSTEGNO DELLA COPERTURA

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

VISTA 2

Recovery of an old High School for fabrics used up to 60’s and owned by the Church . The new buyer’s chose is to assign it a holiday house with 5 apartments: two per floor and one in the attic. The exterior of the building looks very monolithic , with a prismic shape made of stone, scanned regularly by openings and pilasters; only the impressive central staircase complete with a dormer window on columns, characterized differently this view. The existing structure is highly degraded, opting for a stiffening through the addition of a new scale central reinforced concrete on which will rest the new coverage with dormers. The interior layout was no longer conforms to living spaces so providing a total redistribution of the environments and the addition of mi-

4,82

1,25

PIANO TERRA

c o lla b o ra z io ni

colla bora tions

VISTA 5

VISTA 6

VISTA 9

VISTA 10

VISTA 13

VISTA 14

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni

PIA


B'

80 140

80 140

2,12

1,83

1,84 2,31

2,31

2,87

1,15

3,1

17,98

10,91

7,04

160 210

1,9

0,5

80 140

80 140 3

4,51

2,87

2,38

1,93

1,15

10,91

A'

piano SECONDO

16,37

15,42

B

17,98

3,1 2,36

A

B

7,04

2,1

A'

piano SOTTOTETTO

CAMERA

piano COPERTURE

2,07 2,41

6,87

2,77

1,9

2,38

SOGGIORNO + CUCINA (35.86 mq - RI=0.172) CAMERA DOPPIA (18.4mq - RI=0.16) CAMERA SINGOLA (9.30mq - RI=0.12) 1 BAGNO (10 mq) piano SOTTOTETTO 1 GUARDAROBA (2 mq)

1,93

14,01

TIPOLOGIA 2

2,37

160 210

2,1

2,23

SOGGIORNO + CUCINA (31mq - RI=0.181)

CAMERA SINGOLA (9.3mq - RI=1.2) 1 BAGNO (6.6 mq)

SOGGIORNO + CUCINA (38.14 mq - RI=0.187) 1 CAMERA (18 mq - RI=0.098) 1 BAGNO (6 mq - RI=0.12)

0,5

80 140

140 220 2,53

TIPOLOGIA 3

SOGGIORNO + CUCINA (31mq - RI=0.181) CAMERA DOPPIA (22mq - RI=0.127)) CAMERA SINGOLA (9.3mq - RI=1.2) 1 BAGNO (6.6 mq)

80 210

2,51

2,75

80 140

80 140

TIPOLOGIA 2

4,96

80 140

7,48 2,19

SALOTTO + CUCINA

2,96

4,88

SC =24.62+8.29+5.04+8.77+13.62+17.1+13.51+47.63+17.05+5.93+(7.78*.6)= 166.23 CUCINA + DISPENSA (22.98 mq - RI=0.172) CAMERA mq DOPPIA (22mq - RI=0.127))

SC =24.62+8.29+5.04+8.77+13.62+17.1+13.51+47.63+17.05+5.93+(7.78*.6)= 166.23 mq

2,77

A'

0,5 15

B

piano SECONDO

DOPPIA (24,62 mq - RI=0.12) SINGOLA (13.62 mq - RI=0.125) DOPPIA (17.1 mq - RI=0.23) (8.29 + 8.77 mq - RI=0.128)

2,53

A

B

SOGGIORNO (47,6 mq - RI=0.141)

2,1

2,51

2,75

140 220

80 140

80 140

4,7

1,42

3,05

1,9

SALOTTO + CUCINA

80 210

1,93

piano PRIMO

2,41

80 210

B

CAMERA CAMERA CAMERA 2 BAGNI

6,87

7,48 2,38

1,9

1,84

3,6

1

16,93

2,11

3,92

14,01

TIPOLOGIA 1

2,19

2,1 1,9 4,89

2,61

2,78

3,1 15,42 2,1 2,1

2,77

80 140

2,07

9,33 2,53

RIP.

1

80 210

80 140

140 220

80 140

80 140

4,96

2,41

2,42

14,01

CAMERA

CAMERA

1,98 1,98

4,96

5,53

0,5

1,98

1

80 210

2,51

2,73

1,9

4,88

2,37

0,47

SALOTTO + CUCINA

80 210

A'

SOGGIORNO (47,6 mq - RI=0.141) CUCINA + DISPENSA (22.98 mq - RI=0.172) CAMERA DOPPIA (24,62 mq - RI=0.12) CAMERA SINGOLA (13.62 mq - RI=0.125) CAMERA DOPPIA (17.1 mq - RI=0.23) 2 BAGNI (8.29 + 8.77 mq - RI=0.128) 80 140

3,69

CAMERA

80 140

1,9

4,21

3,05

2,19

2,1

1,93

A

80 210

SALOTTO

2,96

80 210

2,96

1,74

1,42

16,93 2,12 2,1 2,07

TIPOLOGIA 1

1,9

2,38

80 140

1,6

0 0

80 140

1,84

80 140

4,51

2,27

2,77

B

3,21

80 130

90 140

3,28

14,01

CAMERA

15,42 2,07

3,05 2,07

9,33 2,12

2,51

2,73

140 220

2,82

80 140

80 140

4,89

2,61 2,95

2,53

1

piano PRIMO

4,88

BAGNO

2,23

5,34

80 210

BAGNO 80 210

80 210

80 130

2,49

B'

SALOTTO + CUCINA

4,06

BAGNO

88 210

2,31

2,12

1,9

1,84

2,31 3,1

2,41

1,83

CAMERA

CAMERA

CUCINA

CAMERA

160 210

1,98

BAGNO

A'

15,42

5,16

A'

A'

B'

2,96

80 50

80 140

A

80 130

SALOTTO + CUCINA

80 210

4,62

4,96

RIPOSTIGLIO

3,86

80 50

CAMERA 88 210

80 130

80 210

A

80 210

80 140

80 140

3,69

2,96

A

2,36

3,92

B'

2,19

B'

90 140

80 140

1 80 210

CAMERA

3,51

1,42

2,78

CAMERA

2,1

4,21 3,05

3,21

2,9

RIP.

1

A'

80 210

SALOTTO

CAMERA

2,1

15,42

1,6

5,14

4,51

1

16,93

80 140

CAMERA

80 210

2,11

1,42

16,93 2,12

80 140

5,34

2,42

SALOTTO + CUCINA

3,28

A

1

BAGNO

5,53

4,7 2,31

2,96

1,74

80 210

3,1

2,27

BAGNO

4,88

90 140

BAGNO

CUCINA

80 210

90 130

BAGNO

88 210

3,86

80 210

CAMERA

BAGNO CAMERA

4,51

2,95

RIPOSTIGLIO

A'

4,89

2,61

2,82

4,89

2,61

1,84

1,84

2,31

CAMERA 88 210

42

4,06

90 140

160 210

BAGNO

2,49

5,16

3,51

3,6

2,12

4,62

2,9

80 140

80 50

80 50

5,14

A

nimal overhanging balconies , however, that do not alter the character of the building . In fact, the exterior will be kept intact, with no changes to the shape , maintaining obviously the external masonry flaking . The central staircase outside is confirmed as the main entrance to the building but this time will be cleared through the dormer overhead and then full of his volumetric projection .

B'

3

B'

TIPOLOGIA 3

B

piano COPERTURE

SOGGIORNO + CUCINA (38.14 mq - RI=0.187)

SCtot=512.64 mq

SC =37.14+18+6= 61.14mq

1 CAMERA (18 mq - RI=0.098) SC = 35.86+9.32+1.99+10.42+2.83+18.40+32+9.09+10.05+1.82+6.64+22.14+7.78*.6=165.23mq 1 BAGNO (6 mq - RI=0.12)

SUtot = 414.98 mq

SOGGIORNO + CUCINA (35.86 mq - RI=0.172) CAMERA DOPPIA (18.4mq - RI=0.16) CAMERA SINGOLA (9.30mq - RI=0.12) 1 BAGNO (10 mq) 1 GUARDAROBA (2 mq) SC = 35.86+9.32+1.99+10.42+2.83+18.40+32+9.09+10.05+1.82+6.64+22.14+7.78*.6=165.23mq

SCtot=512.64 mq

SC =37.14+18+6= 61.14mq

SUtot = 414.98 mq

0.00

0.00

prospetto EST

collab or a z ion i

prospetto EST col l abora t i ons

prospetto SUD

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

prospetto OVEST

prospetto SUD

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

prospetto NORD

c o lla b o ra z io n i

prospetto OVEST

colla bora tions

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni

29 prospetto NO


piante, sezione e prospetti

Felina Comune di Castelnovo ne' Monti Provincia di Reggio Emilia

STI

DATA

COMMITTENZA

ORIENT.

0,65

B' C'

7,03

FIENILE

8,12 6,5

8,12

5,41

2,65 A

A'

7,5

FIENILE

A'

7,5

9,9

8,5 1,2

120 225

7,5

6,5

2,51

DEPOSITO

A

A'

DEPOSITO

2,9

B'

3,1

0,12

6,83 5,21

0,5 2,64

3,1

80 105

2,65

2,51

1,6

3,61

0,12

3,9

3,75

0,5

0,12

B

C

C

B

B

SEZIONE C-C'

100 185

0,12

125 185

SEZIONE B-B'

C

90 70

90 70

SEZIONE A-A'

400 265

0,5

2,59

2,32

3,61 3,75

6

1,1 1,4 9 1

0,28

1,1 1,4 9 1

3,2

0,28

2,71

DEPOSITO

7,5

5,06

8,5

4,82

0,92

7,5

13,05

4,27

5,39

2,38

4,52

0,5

4,66

LOCAZIONE INTERVENTO

Felina Comune di Castelnovo ne' Monti Provincia di Reggio Emilia

5,1

apertura preesistente

SASSI’S HOME

DATI TECNICI CONTENUTI

11,65 0,5

2,9

apertura preesistente EX STALLA

4,33

200 210

5,05

3,99

0,2

4,28

0,2

10,65

A

STUDIO TECNICO INCERTI via San Vitale ,14 - cap. 42033 - Carpineti (RE) Tel. 0522.618103 Fax 0522.718568 mail: massimo.incerti@libero.it

piante, sezione e prospetti

0,5

0,25

290 285

FIRMA

PROGETTO

Incerti Geom. Massimo

4,52 4,27

2,9

80 105

90 70

90 70 3,1

0,5

7,86 2,24

0,5

5,39 4,66

Ristrutturazione fienile in residenza privata

tav.3 - rilievo dello stato di fatto degli edifici esistenti.

5,1

2,36 B'

0,28

0,51

RISTRUTTURAZIONE FABBRICATO DESTINATO AD USO RESIDENZIALE

IL TECNICO PROGETTISTA RESPONSABILE Incerti Geom. Massimo

TIMBRO

11,65 0,5

5,05 2,41

C'

0,5

0,12

0,2

1:100

0,65

1,8

N

SCALA

STUDIO TECNICO INCERTI

C'

CASA SASSI

1,8

Ottobre 2013

SASSI MIRCO nato a Carpineti il 04/10/1964 C.F. SSS MRC 64R04 B825F

0,5

5,05

0,5 11,65

5,1

0,5

0,5

5,05

1,03

1,26

0,5 3,76

5,1 1,11

0,5 13,05

4,49

11,65

PLANIMETRIA PIANO TERRA

PLANIMETRIA PIANO PRIMO

PLANIMETRIA COPERTURE

Restructuring of a barn in a private residence

COMMITTENZA

DATA

SASSI MIRCO nato a Carpineti il 04/10/1964 C.F. SSS MRC 64R04 B825F

SCALA

ORIENT.

1,8

8,12

2,9

7,03

6,5

6,5

7,5

2,65

2,51

2,65

2,64

7,5

5,41

8,12

3,1

5,21 3,99

0,2

4,28

0,2

10,65

2,51

FIRMA

2,71

TIMBRO

6,83

2,9

3,1

7,86

IL TECNICO PROGETTISTA RESPONSABILE Incerti Geom. Massimo

0,65

0,2

1:100

0,65

1,8

N

Ottobre 2013

7,5

7,5

PROSPETTO NORD

PROSPETTO EST

PROSPETTO SUD

PROSPETTO OVEST

ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE scala 1:1000 edificio oggetto di intervento

SEZIONE A-A'

SEZIONE B-B'

SEZIONE C-C'

Collaboratore | Collaborator Studio Tecnico Incerti, Carpineti, RE, Italia Luogo | Location Felina, Castelnovo ne’ Monti, Italia Anno | Year 2013

Recupero di un vecchio fienile adibito al piano terra a stalla e garage e al piano superiore a magazzino con annesso deposito. La riconversione ad abitazione voluta dal proprietario non ha richiesto grandi cambiamenti al fabbricato: la stalla è stata mantenuta per diventare taverna, il garage al piano terra e il magazzino sono diventati parte in-

PROSPETTO NORD

PROSPETTO EST

PROSPETTO SUD

PROSPETTO OVEST

ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE scala 1:1000 edificio oggetto di intervento

30

collaborazi oni

c ol l ab or at i ons

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io ni

colla bora tions

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni


0,5

2

0,5

11,65 0,5 0,5

5,05

4,53

3,85

0,1

1,1

5,1

0,5 0,1

3

0,2

CAMERA

5,51

A=13.6 mq RI=1

0,1

32

0,5

B

C

457 290

B'

SOPPALCO

SOPPALCO

A=23.7 mq

A=23.7 mq

0,5

5,05 0,5 11,65

0,55,1 11,65 16,2

1,8 2,72

8,12

5,10,5

4,35 0,5 4,55

0,2 4,35 4,55

0,2 11,65

11,65

16,2

C

C

B

B

C

457 290 C

B 0,5 5,05

6,5

2,92

8,12

400 290

6,5

0,5 0,5

4,55 4,55

2,59

(L2)

A=13.6 mq RI=1

A'

7,5

PLANIMETRIA PLANIMETRIA PIANO PRIMO PIANO PRIMO

PLANIMETRIA PLANIMETRIA PIANO TERRA PIANO TERRA

PLANIMETRIA PLANIMETRIA SOPPALCO SOPPALCO

SEZIONE B-B'

SEZIONE C-C'

1,8

1,8 2,72

2,72

2,65

2,65

8,12 6,5

8,12

0,65

0,65

1,8

6,5

2,92 2,51

0,65

2,92 6,5

8,12

2,51

8,12

3,91

3,91

6,5

4,28

2,65

2,65

2,51

2,51

7,81

7,81

2,72

2,72

2,92

2,92

0,65

1,8

SEZIONE A-A'

4,28

7,5

7,5

SEZIONE SEZIONE B-B' B-B'

SEZIONE SEZIONE C-C' C-C'

SEZIONE SEZIONE A-A' A-A'

PROSPETTO NORD

collab or a z ion i

col l abora t i ons

PROSPETTO SUD

PROSPETTO EST

PROSPETTO PROSPETTO NORD NORD

PROSPETTO PROSPETTO SUD SUD

PROSPETTO PROSPETTO EST EST

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

A'

0,2

A=24.9 mq RI=1/2

2,59

CAMERA

(L2)

0,5

0,65

A

0,5

0,1

A=24.9 mq RI=1/2 155 125

5,10,5

8,5 A

A'

SOGGIORNO SOGGIORNO

CAMERA

11,65 0,55,1

PLANIMETRIA SOPPALCO

0,5

0,2

A'

8,5

A=23.7 mq

140 210

7,5 8,5

A=5.05 mq RI=1/3

4,7 2,57

TERRAZZ0 SCOPERTO

A=23.7 mq

1,8

A=5.05 mq RI=1/3 A

TERRAZZ0 SCOPERTO 140 210

5,51

0,2

BAGNO 0,65

8,5

1,93

120 BAGNO 210

5,51

A=9.95 mq RI=1

7,5 8,5

CUCINA

A=9.95 mq RI=1

0,5

0,5 2,8

CUCINA

0,1

3,1

0,5 3,1

2,8 0,1 8,5

2,57

4,55 0,5 4,55

(L1)

11,65 5,05 0,5

5,05 0,5

0,5

2

C'

0,1

C'

5,1

32

B'

11,65 0,55,1 0,5 0,1

1,1 3

457 290

B'

0,1

A=14.14 mq RI=1/7

A=13.6 mq RI=1

3,91 2

11,65

PLANIMETRIA PIANO PRIMO

CAMERA

(L1) 125 A=14.14 mq RI=1/7

90 70 0,5 0,1

0,2

2,65

0,5 11,65

11,65 5,05 0,5 0,5

2,51

3

2,65

2,51

5,05 0,5 11,65

155 125

0,5

100 210

C

90 70 C

90 70

90 70 B

90 70 B

90 70

5,05 0,5

1,93 0,1

0,26

INGRESSO 100 A=9.2 mq 210 RI=1/14

4,28

0,5

0,1 3,85 1,1

CAMERA 155

7,81

2,92

A=9.2 mq RI=1/14

2,59

INGRESSO

2,72

A=9.03 mq RI=1/14

5,39

A'

BAGNO/LAV. BAGNO/LAV.

120 210

4,7

A'

155 125

A

0,26

A

A=9.03 mq RI=1/14

5,83

5,39

100 210

2,59

8,5 2,38 1,31

A=37.87 mq RI=1/15

0,28

0,1

100 210

530 210

210 A=24.2 mq ca. RI=1/2

5,83

A=24.2 mq ca. RI=1/2

TAVERNA

2,32 3,06

A

0,26

C'

80 105

0,26

C'

PARCHEGGIO PARCHEGGIO 530 COPERTO COPERTO

0,28

TAVERNA

5,05 0,5 3,85

0,5

0,5 2,24 2,93

A=11 mq RI=1/13

4,35 4,55

0,2

4,53

0,5

C'

4,53

0,5 4,53

5,1

C'

4,53

B'

2

400 290

0,1 0,5

80 105

80 105

B'

90 70

B' 90 70

90 70

32

0,1

0,1

0,28

2,24 2,93

0,5

16,18 0,1

0,5 11,65 16,2

PLANIMETRIA PIANO TERRA

A=11 mq RI=1/13

200 210A=37.87 mq RI=1/15

5,05

4,55 4,55

RIPOSTIGLIO RIPOSTIGLIO

200 210

8,5 2,38 1,31 0,1 0,28 2,32 3,06

0,5

3

0,5

2

B

16,18 11,65

5,05 0,5

0,1

3

457 290

0,5 11,65

457 290

B

C

B

C

400 290

0,5 90 70

90 70

90 70

90 70

5,05

11,65 5,05 0,5

8,5

7,5 8,5 0,2

(L2)

2,59

100 210

0,5

457 290 0,5 2,8 0,1

A=24.9 mq RI=1/2

2,57

A=9.2 mq RI=1/14

A'

SOGGIORNO 155 125

2,59

2,32 3,06

INGRESSO

A=23.7 mq

A

A'

4,7

0,26

BAGNO/LAV.

SOPPALCO

A=23.7 mq 140 210

A=5.05 mq RI=1/3

A

A'

A=9.03 mq RI=1/14

TERRAZZ0 SCOPERTO

0,1 8,5

A

A=9.95 mq RI=1

BAGNO

0,5

0,5

tegrante della nuova residenza. Sono state così ricavate due camere da letto, una cucina e un soggiorno al primo piano, un sottotetto utilizzabile che dà sul soggiorno e al piano terra un bagno lavanderia e una cantina. Punto forte di questo progetto è l’aver mantenuto il carattere tradizionale del fienile al contempo modernizzandolo nei dettagli e nei contenuti. Le grandi luci del fienile rimangono grandi vetrate per le zone giorno e notte e il muro di pietra rimane all’interno creando ambienti caldi e tradizionali.

0,5

CUCINA

(L1)

A=14.14 mq RI=1/7

120 210

1,93

A=37.87 mq RI=1/15

CAMERA

155 125

3,1

0,26

0,1 8,5 2,38 1,31

100 210

0,28

0,1

530 210

A=24.2 mq ca. RI=1/2

TAVERNA

5,39

0,28

PARCHEGGIO COPERTO

5,83

A=11 mq RI=1/13

0,5

5,1

C' 80 105

80 105

B' 90 70

90 70 0,5 2,24 2,93

RIPOSTIGLIO

200 210

11,65 0,5

5,05

2 C'

0,1

3

B'

4,53

0,5

B'

5,05

C'

16,18 11,65 0,5

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

Recovery of an old barn used as stables on the ground floor and garage and upstairs in stock with attached storage. Conversion to residential desired by the owner did not require major changes to the building: the barn has been retained to become tavern, the ground floor garage and warehouse have become an integral part of the new residence. Here have been obtained two bedrooms, a kitchen and a living room on the first floor, an attic usable with the lounge on the ground floor and a bathroom laundry room and a cellar. A highlight of this project is that it has kept the traditional character of the barn at the same time modern look in detail and content. The great lights of the PROSPETTO OVESTbarn remain large windows for the living and sleeping areas, and the stone wall remains in the inside creating a warm and traditional spaces.

PROSPETTO OVEST OVEST PROSPETTO

c o lla b o ra z io n i

colla bora tions

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni

31


“ZONA Z.T.T.L.” Concorso di idee per la riqualificazione della zona centrale di Via Roma

“Z.T.T.L. ZONE” Competition of ideas for the redevelopment of the central area of Via Roma

Collaboratore | Collaborator Antonio Ing. Lolli, Ilaria Arch. Tavoni, Riccardo Arch. Zironi Luogo | Location Medolla, Modena, Italia Anno | Year 2013

L’obiettivo della riqualificazione è quello di dare un’identità al centro storico, che ora si caratterizza come luogo di passaggio. La soluzione proposta prevede un disegno unitario per le due piazze, per il fronte dell’ex municipio e per l’area del parco del teatro. La pavimentazione si suddivide in tre diverse tipologie funzionali e materiche

32

collaborazi oni

c ol l ab or at i ons

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io ni

colla bora tions

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni


VISTA DI GIORNO - MERCATO

VISTA DI NOTTE - NUOVE PAN

(“stripes”, strisce): la prima, di larghezza minore, è caratterizzata dalla presenza di alberature, corpi illuminanti e prese elettriche a pavimento a scomparsa; la seconda, di larghezza intermedia, individua percorsi di mobilità dolce (ciclabile e pedonale); la terza, di dimensioni maggiori, identifica gli spazi della relazione e della socialità. In particolare, la seconda tipologia svolge un ruolo fondamentale nel progetto: essa crea percorsi di connessione tra la zona commerciale a sud di via Roma e l’area nord delle funzioni pubbliche. In una visione più ampia, questi percorsi diventano parti integranti di sistemi più ampi di connessione tra ambiti periferici e centrali. Gli spazi di aggregazione sono individuati dalla presenza di panchine situate in zone strategiche quali il fronte del teatro Facchini, la zona del parco e il fronte dell’ex Municipio, in corrisponC O N C O R S O D I I D E E P E R L A R I Q U A L I F I C A Z I O N E D E L L ’ A R E A C E N T R A L E D I V I A R O M A - A M B I T O D I R I Q U Adenza L I F I C Adel Z I Opadiglione N E A R X D“Open E L P S Office C _ GRUPPO VISTA DI NOTTE - NUOVE PANCHINE LUMINOSE E NUOVI LAMPIONI 1”. Al contrario della situazione attuale, in cui il parco non è utilizzato adeguatamente e non presenta una particolare funzione, una delle finalità di questo progetto è aumentare la qualità del luogo, assegnandogli specifiche funzioni. In prossimità del parco, l’area circolare confinante con la scuola e con una debole valenza urbana, è stata trasformata in arena; il cerchio è diventato l’invaso di un arena che verrà utilizzata per spettacoli all’aperto o proiezioni. Un altro elemento caratterizzate l’ipotesi progettuale è quello del portico, col quale si sono voluti uniformare i fronti degli esercizi commerciali presenti su via Roma, fornendo un passaggio coperto. L’elemento base del portico è composto da una struttura metallica tubolare alta 4 metri in modo da non oscurare le vetrine. Su questa struttura si innesta una copertura coSEZIONE AA 1:200

B

pie

tra

m so do

og

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e

e

p

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ro

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fid

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pie

tra

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cu

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e m o o o ro ur ur ur lic sc sc o o po e tra rfid rfid pie i po nee po i o e d d tt tti tti fe tti og ef be om be be to cu cu cu dis o en e id m str rf ce la po in e

p

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ro

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A

A

B

SEZIONE BB 1:200

ATO

A

VI A ROMA - AMBI TO DI RI QUALI FI CAZI ONE ARX DEL PSC _ GRUPPO ZTTL04 _ TAV.3 collab or a z ion i

col l abora t i ons

c ol l ab or azi oni

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io n i

c o lla b o ra t io n s

c o lla b o ra z io n i

colla bora tions

colla bora z ioni

colla bora tions

colla bora z ioni

33


stituita da pannelli in policarbonato colorato semitrasparente sostenuti da un telaio metallico. In corrispondenza dell’ex Municipio e dell’ex maglificio Palmieri il progetto prevede due padiglioni polifunzionali. E’ neSTRIPE 1 cessari immaginarsi un’architettura capace di adattarsi alla mutevolezza della società in cui viviamo. Alla luce di quanto affermato, le architetture proposte sono “Open Offices”, ovvero spazi interni portati all’aperto. Entrambi si innestano su preesistenze, la fontana di fronte all’ex Municipio e l’albero di magnolia prospiciente l’ex maglificio, inglobandole. Questi spaVISTA DI GIORNO - MERCATO zi sono stati intesi come “Hub”, ossia una rete di luoghi dove imprenditori, professionisti, creativi possono alimentare relazioni utili, lasciarsi ispirare dal lavoro degli altri e individuare opportunità di mercato in un continuo circolo virtuoso.

SEZIONE BB 1:200

VISTA DI NOTTE - NUOVE PANCHINE LUMINOSE E NUOVI LAMPIONI

34

collaborazi oni

TAZIONE

The goal of the rehabilitation is to give an identity to the old town , which is now characterized as a place of pasA sage . The proposed solution provides a unified design for the two squares for the front of the former town hall and the park area of the theater. The floor is divided into three different functional types and materials (“strips”) e e e e e e m m m m o isrom o o o o o ro : the width, characteriom ro first, smaller ic ro ro ro u ur ur ur ur ur ur cr lic l lic lic lic sc sc sc sc sc sc sc oli o o o o o po po po po po a a a fido e p do d d d d ra zed r r r i i i i e e e e e f f f f t t t t r r r r rfid by thepie presence of trees , lighting e e e or i i e e e e e e o o o o o pi p p e e e e e e p p p p ip i p en en en en en en di di di di tto tto tto tto d ti d the floor ditti tti tti tti fe fe fe fe etti og og og og og og and electrical et m m m m m m ef ef ef ef be outlets bin be be be o o o o cub so so so so so so cu cu cu cu cu nt nt nt di do di do di do di do di do di do e e e e i e i e i e i e i e i sappeared and m m m str rf str rf str rf the second, intermestr rf str rf str rf la po ce la po la po la po ce la po ce la po n n in in in in diate width , i identifies paths of isoft mobility ( pedestrians and cyclists ) , and the third , larger , identifies the areas of relationship and the socializing. In particular, the second type plays a vital role in the project: it creC A Z I O ates NE D E L L ’ A R Epaths A C between E N T R A Lthe E DI VI A ROMA - AMBI TO DI RI QU connection commercial area and the northern area of public functions. In a broader view , these paths become integral

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parts of larger systems of connections between peripheral and central areas . The meeting areas are identified by the presence of benches located in strategic areas such as the front of the theater Facchini , the park area and the front of the former Town Hall, at the pavilion “ Open Office 1 .” In contrast to the current situation, in which the park is not used properly and not a particular function , one of the aims of this project is to increase the quality of the place , assigning specific functions. In the vicinity of the park, the circular area adjacent to the school and with a weak urban significance, has been converted into an arena, the circle has become the reservoir of an arena that will be used for outdoor performances or projections. Another element characterized the project hypothesis is the porch, which standardize the fronts of shops present on Via Roma, providing a covered walkway. The basic element of the “portico” is composed of a tubular metal structure 4 meters high so as not to obscure the windows. On this structure engages a roof made of semi-transparent colored polycarbonate panels supported by a metal frame . At the former Town Hall and the former knitwear factory Palmieri the project includes two multi-purpose halls . The proposed architectures are “Open Offices “, or interior spaces brought outdoors. Both are grafted onto existing structures , the fountain in front of the former Town Hall and the magnolia tree overlooking the former knitwear factory , incorporating them. These spaces are intended to be “ Hub “ , a network of places where entrepreneurs, creative professionals can supply useful reports, be inspired by the work of others and identify market opportunities in a continuous virtuous circle.

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A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questa pubblicazione, di parte di esso, di disegni, planimetrie e fotografie con qualsialsi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro.

38 • VIA ALBONE 2 - arredamento d’interni per residenza privata

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VIA ALBONE 2 Arredamento d’interni per abitazione privata

VIA ALBONE 2 Interior designing for a private house

Cliente | Client Chiara Novi Luogo | Location Via Albone 2,Campogalliano, Modena, Italia Anno | Year 2012

Il progetto d’interni prevedeva la progettazione degli ambienti principali della casa. Il soggiorno, perno della casa, è stato diviso in due spazi funzionali attraverso una parete di vetro che si animerà con le scritte e le note del proprietario. I colori scelti per le pareti e gli elementi di arredo sono il marrone cioccolato e il verde salvia: questi colori vengono ripresi nei tendaggi, negli elementi 38

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di arredo e nelle murature che hanno bisogno di avere “carattere”. La cucina riprende il marrone del salone e rimane neutra nella maggior parte dei componenti; solo una paretelavagna sarà la parte animata della zona pranzo. Anche lo studio al piano superiore vede una parete carica di colore sul fondo e dei fogli metallici svolazzanti verso l’ingresso; è stato qui riutilizzato un vecchio tavolo in legno che in contrasto con gli altri elementi di arredo crea un contrasto accattivante ma non eccessivo.

The interior design project involved the design of the main rooms of the house. The living room, the “pivot” of the house, was divided into two functional spaces through a glass wall that comes alive with the words and notes of the owner. The colors chosen for the walls and the furnishings are chocolate brown and sage green: these colors are reflected in the curtains, the furniture elements and in the walls that need to have “character.” The kitchen takes up the brown living room and remains neutral in most of the components, only a wall-board will be the animated part of the dining area. Although the study upstairs sees a wall full of color on the bottom and the metal sheets fluttering to the entrance; was here reused an old wooden table that in contrast to the other pieces of furniture creates an appealing contrast but not excessive.

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