M2-CANTIERE

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Mod. 2) IL CANTIERE DI RESTAURO

• IMPREVEDIBILITA’ E INCERTEZZA • CARATTERISTICHE DEL CANTIERE • LA DIREZIONE DEI LAVORI • NORMATIVA SPECIFICA


IMPREVEDIBILITA’ ED INCERTEZZA 9Corrispondenza tra qualità dell’opera e qualità dell’organizzazione del cantiere Cantieri del passato e cantieri attuali (dopoguerra): oggi i cantieri sono visti come spese passive 9Imprevedibilità ed incertezza sono gli elementi che contraddistinguono il rischio di un cantiere di restauro: rinvenimenti inattesi e situazioni impreviste confermano che l’assetto di una fabbrica non può essere definito nel dettaglio in sede progettuale, ma va risolto in corso d’opera. 9Presupposti per un corretto intervento: •Flessibilità dei tempi •Flessibilità nei finanziamenti •Flessibilità nelle soluzioni tecniche •Mai applicazione di schemi astratti. 9L’impianto di un cantiere è legato alla previsione di costi, tempi, caratteristiche e dimensioni dell’intervento. Ciò presuppone un vero e proprio progetto di cantiere, elaborato secondo criteri di contenimento dei costi e dei tempi di lavoro, di razionalità dell’impianto e di sicurezza dei lavoratori, che preveda la localizzazione dei depositi, dei servizi, dei percorsi interni dei piazzali di lavorazione etc. 9Di fondamentale importanza è l’analisi della concatenazione delle operazioni che si prevede di effettuare. 9Estrema cautela e continua sorveglianza sono condizioni indispensabili per contenere i rischi e per evitare la cancellazione d’informazioni preziose.


CARATTERISTICHE DI UN CANTIERE DI RESTAURO In un cantiere di restauro si stabilirà sempre una priorità d’intervento, privilegiando presidi, puntellamenti e restauro delle coperture. Si procederà dal basso verso l’alto per quegli interventi che comportano un aumento del peso delle strutture, dall’alto verso il basso per le finiture (sia per limitare i danni provocati da polvere, liquidi e materiali, sia per lo smontaggio progressivo delle impalcature). Le perforazioni andranno sempre effettuate procedendo a rotazione, per evitare indebolimenti strutturali localizzati. Inoltre le perforazioni, cosi come le iniezioni, non andranno mai condotte a tappeto, ma poco per volta. Per una revisione finale è a volte necessario tornare per alcuni ritocchi con un braccio mobile (sugli esterni) o con un trabattello o castelletto (per gli interni). Per evitare la perdita o l’occultamento di informazioni deducibili dall’esame del manufatto, è opprtuno effettuare rilevamenti fotografici all’apertura del cantiere, ma anche durante i lotti di lavoro Inoltre non bisogna mai dimenticare di disporre tutte le opportune protezioni temporanee da approntare per l’esecuzione dei lavori (frequentemene sono usati cartoni, tavole di legno, sabbia, imbottiture, flogli di nylon e nastro adesivo per evitare danni accidentali). Per ogni intervento inoltre è sempre opportuno monitorare la fabbrica durante l’intera durata dei lavori. Sono oggetto di monitoraggio le condizioni della struttura muraria individuate attraverso il quadro umido e quello dello stato deformativo.


IL CANTIERE DI RESTAURO

Le operazioni da effettuare in un cantiere di restauro non differiscono molto da quelle di un cantiere edile in genere: • Ricezione, controllo (qualitativo, quantitativo) e deposito materiali; • Preparazione e lavorazione parziale di alcuni materiali (impasto malte, taglio legno e/o ferro, squadratura pietre, etc.); • Lavori preparatori ed accessori (saggi, scavi, ponteggi di servizio, misurazioni e verifiche); • Posa in opera dei materiali da costruzione. A differenza dal cantiere di costruzione, però, quello di recupero non si presta ai cantiere scuola (per la maggiore complessità e delicatezza delle operazioni).


IL CANTIERE DI RESTAURO FIGURE DEL CANTIERE DIRETTORE DEI LAVORI. Svolge una funzione di tutela degli interessi del committente, controllando che l’impresa esecutrice dei lavori adempia al meglio alle condizioni stabilite nel contratto d’appalto. Non deve dare disposizioni agli operai, in quanto la responsabilità dell’organizzazione del lavoro spetta all’impresa. Definizione della 143/1949: direzione e alta sorveglianza dei lavori con visite periodiche nel numero necessario a esclusivo giudizio dell’ingegnere emanando le disposizioni e gli ordini per l’attuazione dell’opera progettata nelle sue varie fasi esecutive e sorvegliandone la buona riuscita ASSISTENTI ALLA D.L. Verificano che le lavorazioni delle singole parti dell’opera sia eseguite regolarmente e nel rispetto del contratto, assistono il direttore dei lavori, curano l’aggiornamento del cronoprogramma, esaminano e approvano il programma delle prove di collaudo, verificano che i materiali abbiano superato le prove di collaudo prescritte, verificano i documenti di accompagnamento, predispongono gli atti contabili, etc.


IL CANTIERE DI RESTAURO COORDINATORE DELLA SICUREZZA PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI: istituito dalla 494/96 è nominato dal committente privato o dal Responsabile del Procedimento (RP) nel caso di lavori pubblici; ha il compito di far osservare il piano di sicurezza (i compiti sono ben individuati dalla 494/96 e dalla 554/99). Il DPR 554/99 stabilisce che per i lavori pubblici il DL assume anche le funzioni di C.D.S. in fase di esecuzione, salvo che non ne abbia i requisiti. DIRETTORE DI CANTIERE: è una persona di fiducia dell’appaltatore (un dipendente o un libero professionista esterno). Impartisce disposizioni agli operai, coordina e organizza il lavoro degli stessi, è responsabile degli aspetti gestionali. Deve essere sempre presente in cantiere. RESPONSABILE DI CANTIERE (ai fini della sicurezza): nominato dal proprietario dell’impresa, ha il compito di: •fare rispettare durante le singole fasi di lavorazione le disposizioni imposte dal Piano di sicurezza e coordinamento dell’appalto e dal Piano operativo di sicurezza dell’impresa esecutrice •vigilare sul rispetto delle leggi e norme in materia di prevenzione e tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e dei sub-appaltatori durante lo svolgimento delle attività Il responsabile di cantiere è dotato del potere di sospendere le attività lavorative della propria impresa e degli esecutori che dipendono contrattualmente dalla stessa, a fronte di situazioni capaci di mettere a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori e di prendere tutte le misure di prevenzione e protezione che si rendano necessarie per eliminare la situazione pericolosa


IL CANTIERE DI RESTAURO

COLLAUDATORE: deve accertare la conformità dell’opera eseguita al contratto. Il collaudo deve essere effettuato entro 6 mesi dalla ultimazione dei lavori, ed ha lo scopo di verificare (collaudo amministrativo-contabile): • se l’opera è eseguita a regola d’arte e secondo le norme; • se è eseguita in conformità al contratto; • la corrispondenza tra contabilità, documenti giustificativi e situazione di fatto • se i prezzi applicati e i corrispettivi sono conformi al contratto; • se nella gestione delle opere si è tenuto conto degli interessi dell’amministrazione Al collaudo amministativo-contabile si aggiungono il collaudo delle stutture e quello degli impianti.


IL CANTIERE DI RESTAURO Il cantiere è costituito da un insieme di parti e costruzioni provvisorie: • le recinzioni • l’ingresso carrabile e pedonale (possibilmente unico) • Le strutture di sorveglianza e attrezzature per la custodia • le tettoie e le baracche per spogliatoi, uffici e ricoveri • i depositi per i materiali e per le attrezzature • il pronto soccorso • i piazzali per il vaglio e l’impasto • i laboratori e i banchi di lavoro • le opere provvisionali (ponteggi, impalcature, puntelli) • le buche per lo spegnimento e la stagionatura della calce • le macchine per i lavori edili (trapani a rotazione, carotatrici, impastatrici, mescolatrici, mole) e per il movimento terre (escavatori, pale meccaniche) • i mezzi di sollevamento (elevatori, montacarichi, gru, nastri, cremagliere) e di trasporto (autocarri, furgoni, muletti o dumper). • gli impianti • la cucina, la mensa e gli alloggi per gli operai (cantieri di grandi dimensioni)


IL CANTIERE DI RESTAURO La recinzione, obbligatoria per legge, è un’opera provvisoria che va eseguita sia a salvaguardia della proprietà, sia per impedire l’accesso di estranei che potrebbero porsi in situazione di pericolo o arrecare pericolo. Può essere realizzata ricorrendo a tavolato, o lamiera zincata gregata, etc. E’ necessaro che vega reso visibile il limite del cantiere anche nelle ore notturne. Contemporaneamente vanno sistemati due cartelli: uno (all’ingresso) con indicazione dell’opera, dell’autorizzazione edilizia, i nominativi dei progettisti, della D.L., dell’ impresa appaltatice e del proprietario; l’altro per segnalazioni interne al cantiere relative alla sicurezza e all’incolumità (informazioni sugli accessi ai macchinari, sul loro raggio d’azione, sui carichi sospesi, sulle cabine elettriche, etc.). I percorsi vanno realizzati prevedendo sia l’accesso ai depositi coperti che alle aree di stoccaggio all’aperto. I piazzali di lavoro andranno localizzati in prossimità degli stoccaggi e in rapporto al raggio d’azione dei mezzi d’opera. Nell’allestimento del cantiere vanno presi in considerazione i servizi generali (allacciamenti e la distribuzione di acqua ed energia elettrica), cha vanno attentamente vagliati dal D.L. in rapporto alla normativa sulla sicurezza. Particolare attenzione va riservata alle opere fisse per i macchinari (ad es. i basamenti necessari alla centrale di betonaggio, alla gru, etc.). Spetta alla D.L. la verifica delle strutture dei basamenti. Per ognuno di essi naturalmente va garantita la messa a terra. La realizzazione delle recinzioni, l’uso di arnesi e attrezzi da lavoro, l’impiego di materiali di consumo, gli impianti e le utenze spettano all’impresa (se non diversamente stabilito dal contratto). Gli allacciamenti alla rete idrica ed elettrica seguono una procedura più celere ed i pagamenti, poichè prescindono dal consumo effettivo, vengono conteggiati a forfait.


OPERE PROVVISIONALI •

Si tratta di tutte le misure propedeutiche alla condizione di sicurezza ed alla fattibilità di gestione del cantiere (trabattelli mobili, impalcature, ponteggi, etc.). Hanno funzione di presidio se sono finalizzate ad assicurare stabilità temporanea delle strutture. Hanno funzioni di servizio se sono utilizzate per il sostegno di operai, materiali, attrezzature. Sotto il profilo statico si possono distinguere quattro categorie: – Interamente portate dal fabbricato (ponti a sbalzo con travi dentro buche pontaie); – Autoportanti per i carichi verticali ma legate al fabbricato per garantire l’equilibrio e la resistenza al vento (la maggior parte dei ponteggi, per altezza sup ai 24 metri progetto statico); – Indipendenti dalla costruzione, con piedi di appoggio e diagonali di controventatura; – Completamente autonome dalla costruzione e dotate di elevata rigidezza (si usano quando per le lavorazioni sia necessario assorbire spinte orizzontali o disporre di punti fissi in prossimità del manufatto). Se si usano elementi metallici è indispensabile la messa a terra, inoltre periodicamente occorre serrare i bulloni. Le incastellature di servizio mobili (palchi-ascensori, cestelli-gru) non consentono lavorazioni o ispezioni simultanee ma occultano meno il monumento e sono preferibili sotto il profilo della sicurezza e delle misure antintrusione.


PONTEGGI •

Danni dei ponteggi: 1. Macchie (ruggine, tannini, resine) 2. Urti (manovre di montaggio/smontaggio, ancoraggi del ponte al monumento) 3. Depositi (polveri, sedimenti, microflora) - mancanza effetto cleaning e ventilazione⇒ aumento solfatazione, alghe e funghi • Rimedi: 1. Per evitare le macchie occorre: – – – – – – –

tinteggiare canne metalliche (3 mani, compresa antiruggine), tappare estremità con tappi di gomma o sughero, usare gonne di nylon o polietilene; oppure utilizzare strutture metalliche zincate (costi triplicati ma breve tempo ammortamento perché manca costo di manutenzione); nel caso di strutture in legno usare essenze chiare (abete e larice) preparare il piano di posa (all’esterno) con telo di nylon o polietilene e magrone in cls magro preparare il piano di posa (all’interno) con telo di nylon o polietilene e tavolato ligneo

2. Per evitare urti bisogna: – – –

porre attenzione alle “stoccate” (appoggi del ponteggio sulle facciate: tubo e tavoletta) dotare di parapetto anche la parte interna del ponteggio; porre attenzione alle oscillazioni dei ponteggi non ancorati

3. Per evitare depositi è opportuno: – –

Montare quantità minima di tetto e reti Allontanare opportunamente l’acqua usata per la pulitura (con spry, nebulizzata, etc.)


PUNTELLAMENTI •Il puntellamento temporaneo di una struttura consiste nel presidio delle parti che la configurano al fine di assicurare la sua persistenza. Tale condizione presuppone l’analisi qualitativa e quantitativa delle forze in gioco: – carichi statici verticali o orizzontali, permanenti e accidentali; – variabili condizioni di equilibrio influenzate da carichi dinamici (sismi, vibrazioni, etc.) •Frequentemente può risultare opportuno non mettere in forza le puntellature montate a titolo precauzionale, lasciando che “prendano il carico” solo in casi di cedimento, per evitare che le sollecitazioni di contrasto dal basso verso l’alto possano allentare le strutture (ad esempio nel caso di una volta). •Il regime di umidità è un fattore che influisce sulla natura dei puntellamenti (nei periodi estivi i puntellamenti in legno vanno tenuti umidi). •I puntelli possono essere: – semplici (da un solo lato) – doppi (all’interno e all’esterno della muratura) – con incastellamento (generalmente metallico)

PUNTELLO SEMPLICE

•I puntellamenti vanno eseguiti dal basso verso l’alto •Per evitare inflessione per pressoflessione, nei puntelli in legno, Φ ≥ 1/15L •Nelle pareti murarie (in legno, semplice o doppia, o con incastellamento metallico) •Nelle volte e negli archi (in legno o in metallo, con o senza martinetti, attenzione alle dilatazioni termiche per quelli metallici e alle contrazionio dilatazioni per U/T nel caso di puntelli lignei) INCASTELLATURA METALLICA

PUNTELLO DOPPIO


PUNTELLAMENTI 1

2

4

3

1. PUNTELLAMENTO DI PARETE SU PIU’ LIVELLI 2. BASE PUNTELLO (S. 1) 3. BASE PUNTELLO (S. 2) 4. INCASTELLATURA PER SOSTEGNO VOLTA


SBATACCHIATURE •

Sbatacchiature. Sono finalizzate al contenimento delle pareti di uno scavo ( ma c’è chi intende per sbadacchiature dispositivi volti a contrastare fenomeni in atto di rottura di architravi). La loro costituzione e forma dipendono dalla consistenza delle pareti dello scavo, dal coefficiente di secchezza delle pareti, dalla dimensione e profondità dello scavo. Occorre sempre: – distribuire i puntelli ad intervalli regolari; – controllare il sistema dei contrasti (cunei); – proteggere gli scavi dagli agenti atmosferici; – assicurare il drenaggio delle acque.


CENTINATURE PROVVISIONALI Le forme e le posizioni delle centine dipendono dalle configurazioni delle strutture arcuate o voltate che si devono sorreggere: •

:volte a botte: le centine devono essere disposte su piani perpendicolari alle loro generatrici e raccordate da tavolato; volte a padiglione: si dispongono due centine principali lungo le diagonali e altre su piani verticali passanti per la chiave della volta, diretti perpendicolarmente ai lati del perimetro di base. Altre piccole centine zoppe sono poi collocate su piani intermedi e fissate alle centine diagonali; volte a crociera: si realizzano quattro centine perimetrali unite da due centine diagonali: il manto delle unghie laterali segue le linee delle generatrice dei due cilindri. volte a vela: quattro centine perimetrali, per sostenere gli archi d’imposta a cui si legano altre centine centrali, disposte radialmente; cupole: le centine in questo caso vengono sostituite da grandi incastellature, controventate in molte direzioni e sostenute da ritti e montanti


CENTINATURE PROVVISIONALI


Volta a botte con apparecchio a filari anulari su piani verticali (centine mobili)

Volta a botte con apparecchio a filari anulari su piani inclinati (anche in assenza di centine)

Volta a botte con apparecchio a filari longitudinali (con centine)

Filari diagonali a spina-pesce retta (anche senza centinature)

Filari diagonali a spina-pesce “inversa (prevede l’uso delle centine)


DEMOLIZIONI • • • • • •

Evitare attrezzature e modalità che creano vibrazioni rischiose per la struttura Le demolizioni vanno eseguite dall’alto verso il basso Eliminare il materiale di risulta quanto prima possibile per evitare inutili ingombri e pericoli per i tetti procedere dal colmo verso le gronde per le murature occorre puntellare secondo quanto detto in precedenza ANDAMENTO DEMOLIZIONE DI VOLTA IN MATTONI per i solai porre attenzione alle parti controsoffittate. Inoltre: – Per solai in legno: attenzione ai travetti in prossimità delle murature d’ambito e/o di canne fumarie – Per i solai in ferro: attenzione allo sfilamento delle travi dai muri (evitare di far leva sui muri, provocandone il ribaltamento) per gli archi utilizzare opportuna puntellatura per le volte: procedere in base al tipo di tecnica OPERE PROVVISIONALI PER DEMOLIZIONE VOLTA costruttiva impiegata


DEMOLIZIONI TIPI DI DEMOLIZIONI: – Per piccoli blocchi: sono le più comuni negli interventi di recupero. Si tratta di operazioni generalmente eseguite manualmente o con strumenti, possibilmente a rotazione. Generalmente si rimuovono blocchi di peso non superiore a 10-15 kg, così da consentirne la rimozione e manovrabilità da parte di un singolo operatore – Per grandi blocchi ed interi edifici: possono avvenire: • Per trazione. Si puntella, si imbracano le pareti o il manufatto da demolire, si collega il manufatto a un sistema di funi, si scalza (mediante tagli o demolizioni localizzate) la base della parete, quindi si rimuovono i puntelli e si esercita la trazione. Si usa per pareti di altezza inferiore a 5 metri. Il crollo provoca percotimento e sollecitazioni • Per spinta. Si utilizza una spinta, graduata e progressiva, esercitata tramite puntelli (azionati da organi meccanici o idraulici). La spinta deve essere esercitata al terzo superiore del manufatto da abbattere per evitare che il ribaltamento avvenga nella direzione opposta a quella prevista. Questa soluzione si adotta per abbattere pareti di altezza inferiore a tre metri. • Per urto. Prevede l’uso di grandi masse battenti, manovrati da argani elettrici e meccanici, da gru o appositi automezzi. Il crollo è difficilmente controllabile. Questo sistema non dovrebbe trovare spazio in un intervento di restauro. – Con microcariche esplosive. Non si usa nel campo del restauro.


LA DIREZIONE DEI LAVORI In tutti i cantieri è necessario che prima di iniziare i lavori vengano eseguite una serie di verifiche e controlli. Tale verifiche spettano alla D.L. In particolare nei lavori pubblici il RP dispone che il DL verifichi il progetto in relazione al terreno e a quanto occorre per l’esecuzione dell’opera. Occorre : • Acquisire il progetto comprensivo di calcoli, impianti; etc; • Acquisire la documentazione relativa al contenimento energetico, alle barriere architettoniche nonché ai sondaggi effettuati • Verifica dello stato di fatto sul luogo; • Verificare esistenza autorizzazione comunale; • Verifica di denuncia al Genio Civile dell’inizio lavori; • Verifica della disponibilità del piano di sicurezza e coordinamento; • Verifica della disponibilità del piano operativo di sicurezza dell’impresa; • Comunicazione al Comune della data di inizio lavori;


PROCEDURA ED ESECUZIONE DEI LAVORI CONSEGNA LAVORI entro 45 dalla stipula del contratto. Il RP autorizza il D.L. alla consegna dell’area/del manufatto all’impresa. Il verbale è in 2 copie sottoscritte dall’appaltatore e dal D.L. Se si riscontrano differenze tra lo stato dei luoghi e il progetto esecutivo non si procede alla consegna. ORDINI DI SERVIZIO (dal D.L. all’appaltatore, dal R.P. al D.L.) Il D.L. trasmette le sue disposizioni all'impresa mediante "ordini di servizio", che devono riportare, salvo casi d'urgenza, il visto dell'ingegnere capo (o responsabile del procedimento). L'appaltatore può esprimere riserva in merito all'ordine di servizio. SOSPENSIONE E RIPRESA LAVORI (cause di forza maggiore, condizioni avverse metereologiche, necessità di variante) PERIZIA SUPPLETIVA E DI VARIANTE. Si possono effettuare variazioni al progetto solo in caso di: esigenze derivanti da nuove norme, disponibilità di nuovi materiali o tecnologie, eventi inerenti la natura dei beni verificatisi in corso d’opera, rinvenimenti non prevedibili, difficoltà di esecuzione legate ad impreviste cause geologiche, idriche, ect.. Nel caso di lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione, restauro, non sono considerate varianti gli interventi disposti dal D.L. per risolvere aspetti di dettaglio entro un importo non superiore al 10% (interno a ciascuna categoria) e che non comportino un aumento dell’importo del contratto. Il DL, sentito il RP e il progettista, promuove la redazione di una perizia suppletiva e di variante che deve essere approvata dalla stazione appaltante qualora comporti ulteriori spese, altrimenti è approvata dal RP


PROCEDURA E ESECUZIONE DEI LAVORI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI E CONTABILI 9GIORNALE DEI LAVORI compilato dall’assistente; su di esso vanno annotati giorno per giorno gli sviluppi delle lavorazioni, le condizioni climatiche, il numero e la qualifica degli operai, l’arrivo dei materiali, etc. 9LIBRETTI DI MISURA contengono la misura e la classificazione delle lavorazioni e delle provviste (il genere di lavorazione o provvista, la parte di lavorazione seguita e il posto, le figure quotate delle lavorazioni eseguite) 9LISTE SETTIMANALI vengono annotate le giornate di operai, di noli e di mezzi d’opera. L’appaltatore firma le liste nelle quali sono specificati le lavorazioni eseguite con operai e mezzi d’opera da lui forniti. 9REGISTRO DI CONTABILITA’ è un documento di importanza fondamentale; deve essere bollato dall’ufficio registro, avere le pagine numerate e siglate dal RP e dall’appaltatore. Si trascrivono tute le quantità di lavoro eseguite, desumendole dal libretto delle misure; 9SOMMARIO DEL REGISTRO DI CONTABILITA’ Ciascuna partita è riportata in apposito sommario e classificata secondo il rispettivo articolo di elenco e di perizia. 9STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI. Nel SAL si riassumono tutte le lavorazioni e le somministrazioni eseguite dal principio fino ad allora, con i relativi importi, secondo i dati desunti dal registro di contabilità


PROCEDURA E ESECUZIONE DEI LAVORI 9CERTIFICATI DI PAGAMENTO IN ACCONTO. Il Rp autorizza l’emissione del mandato di pagamento della rata di acconto ai termini delle condizioni d’appalto nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il termine stabilito nel capitolato. Il certificato è annotato nel registro di contabilità 9CERTIFICATO DI FINE LAVORI rilasciato dal DL dopo comunicazione dell’applatatore di ultimazione dei lavori. Si seguono le stesse modalità previste per il verbale di consegna. Nel caso vi sia necessità di completare alcuni lavori di piccola entità il DL nell’emettere il certificato può stabilire un termine non superiore a 60 gg per consentirne l’effettuazione, se il termine non viene rispettato il certificato perde efficacia. 9CONTO FINALE E RELATIVA RELAZIONE. E’ compilato dal DL sullo stesso modello dello stato di avanzamento e viene trasmesso al RP. Ad esso viene unita una relazione esplicativa contenente: i verbali di consegna, gli atti di consegna e riconsegna dei mezzi d’opera, le eventuali perize e suppletive, gli ordini di servizio, la sintesi dell’andamento dei lavori. Il conto finale deve essere redatto dopo la fine dei lavori ma prima del collaudo o del certificato di regolare esecuzione.


FIRME DEI DOCUMENTI CONTABILI DOCUMENTO

FIRMA

Giornale dei lavori

Assistente al direttore dei lavori Direttore dei lavori: visto Ingegnere Capo/responsabile del procedimento: firma preventiva pagine numerate

Libretto delle misure

Direttore dei lavori Assistente contabile Ingegnere Capo/Responsabile del procedimento: firma preventiva pagine numerate Appaltatore

Liste settimanali

Funzionario incaricato Appaltatore

Registro di contabilitĂ

Direttore dei lavori Appaltatore Ingegnere Capo/Responsabile del procedimento: firma preventiva pagine numerate Appaltatore: firma preventiva pagine numerate

Sommario del registro di contabilitĂ

Non richiede firme di responsabilitĂ

Stato di avanzamento

Direttore dei lavori Ingegnere Capo/Responsabile del procedimento: visto

Certificato di pagamento

Ingegnere Capo/Responsabile del procedimento Direttore dei lavori: visto per gli adempimenti assicurativi e previdenziali

Conto finale

Direttore dei lavori Appaltatore

Relazione sul conto finale

Ingegnere Capo/Responsabile del procedimento


ESEMPIO LIBRETTO MISURE

LIBRETTO DELLE MISURE (esempio di compilazione) Data della misura

Art. dell' elenco

Indicazione dei lavori e delle provviste

fattori

PRODOTTI parziali

lungh.

largh.

alt. o peso

muro di sostegno

37.10

1.60

0.80

47.49

"""

12.70

1.50

0.80

15.24

tubo cemento dm 25

37.80

Calcestruzzi 10.5.93

103

Calcestruzzo di fondazione e per fondo e rivestimento tubi dosato a ql. 2.00 di cemento R425 per mc. formato con mc. 0.400 di sabbia e mc. 0.800 di ghiaia, escluso l'impiego di pietrame

x mq. 0.190 tubo cemento dm. 50

7.18

18.50 x mq. 0.351

fondo pozzetti 5

0.70

6.49 0.70

0.20

0.49 ¾¾¾

mc. 104

76.89

Calcestruzzo per strutture in elevazione dosato a ql. 2.50 di cemento per ogni mc. (R1-bk=200) formato con mc. 0.400 di sabbia e mc. 0.800 di ghiaia, escluso l'impiego di pietrame e le casseforme muri di sostegno

37.10

1.10

1.50

61.22

"""

37.10

0.70

1.50

38.96

"""

12.70

0.85

2.50

26.99

"""

10.20

0.85

2.20

19.07 ¾¾¾

mc.

146.24

Il Direttore dei Lavori L'Impresa (1) Il Direttore dei lavori o persona che coadiuva. (2) a. - L'Ingegnere Capo /Il Responsabile del procedimento (se il libretto è consegnato ad un suo coadiuvante); b. - Il Direttore dei lavori (se il libretto è consegnato al Direttore dei lavori).

FIGURE ed annotazioni

vedasi tavola disegni n.....

Il Direttore dei Lavori L'Impresa


ESEMPIO REGISTRO CONTABILITA’

Il presente registro di contabilità consta di N............ (_______) fogli numerati e firmati in bianco lì, .............. Questo registro va bollato, prima che ne sia iniziata la scritturazione, con marche da bollo da L. .................... per foglio, annullate dai modi prescritti dai comma 5 e successivi dell'art. 16 della legge 13 settembre 1874, n. 2077, serie 2. Deve essere inoltre numerato e firmato in bianco in fondo a ciascuna pagina, tanto dall'Impresa che dall'Ingegnere Capo, per la sua autenticazione. Le riserve dell'Impresa dovranno essere scritte orizzontalmente su tutta la larghezza del foglio. n. Arti- DATA d'ordine colo di elenco

INDICAZIONE DEI LIBRETTO Pag. LAVORI E DELLE N. SOMMINISTRAZIONI

PRODOTTI

PREZZO UNITARIO

NEGATIVI POSITIVI 1

1

26/2/1997 Rimozione pavimenti di 1 qualsiasi specie

2

2

3

IMPORTO

LIQUIDATO PAGATO

1

mq 295,54

10.800

3.191.832

Demolizione di massetti 1

1/2

mq 15.769

24.000

378.456

3

Disfacimento manto di 1 asfalto

2

mq 176.27

2.300

405.421

4

4

Demolizione di calcestruzzi

1

2

mq 18,661

194.000

3.620.234

5

5

Demolizione di tramezzi in muratura

1

2

mq 28.66

9.700

278.002

6

6

Rimozione infissi di qualunque specie

1

3

mq 3,70

17.000

62.900

7

7

Taglio a sezione 1 obbligata per riprese in breccia

3/4

mc 21,303

135.000

2.875.905

8

8

Spicconatura d'intonaco 1

4/5

mq 395.79

7.000

2.770.530

9

9

Trasporto a spalla d'uomo di materiali

1

5

mc 119,101

56.000

6.669.656

10

10

Trasporto con carriole: a) fino alla distanza di m. 40

1

5

mc 119,101

32.000

3.811.232

b) per ogni successiva distanza di m. 40

1

6

mc 357,303

10.000

3.578.030

11

11

Calo in basso dei materiali provenienti dalle demolizioni

1

6

mc 119,101

18.000

2.143.818

12

12

Carico dei materiali sul 1 mezzo di trasporto

6

mc 119,101

4.000

476.404

13

13

Trasporto a discarica

6

mc 119,101

23.500

2.798.873

1

Totale

33.056.293

emesso il 1° certificato di pagamento in data ............ per Lire a riportare 33.056.293 Il Capo dell'Ufficio / Il Responsabile del procedimento Il Direttore dei lavori L'Impresa

29.420.100 29.420.100

ANNOTAZIONI


ESEMPIO STATO AVANZAMENTO LAVORI

N¡ d'ordine

Art. di elenco dei prezzi

DESIGNAZIONE DEI LAVORI E DELLE SOMMINISTRAZIONI

1

14

Muratura mattoni e malta

IMPORTO Quantità

Prezzo unitario

Parziale

Totale

di calcio e pozzolana

MOD. B.6.3.4 - STATO DI AVANZAMENTO LAVORI o stato finale

spessore sup. 1 testa mc

26,797

292.000

7.824.724

45,782

6.000

274.692

3626,179

4.950

17.949.586

204,37

25.500

5.211.435

167,16

62.000

10.363.920

46,677

96.000

4.480.992

223,33

185.000

41.316.050

(AMMINISTRAZIONE APPALTANTE) 2

15

Sovrapprezzo art. 14 per

lavori di ......................................................................... Impresa .............................................. impiego di malta di

Stato (di avanzamento o finale) .................................. dei lavori eseguiti a tutto il ......................... cemento e sabbia mc

CONTRATTO di ......................... in data ............ n. ...... rep. registrato fiscalmente il ............ n...... Vol. ....... autorizzato-approvato con. ...... del ................ registrato alla Corte dei Conti il .............. reg. .................. fogl. ...............

3

16

Ferro in profilati a "T" doppia "T", ecc. Kg

.......ATTO SUPPLETIVO in data .............. n. ........ rep. autorizzato-approvato con n. ...... del ....... registrato alla Corte dei Conti il ................ reg. ............... fogl. .............

4

17

.......ATTO SUPPLETIVO in data .............. n. ........ rep. autorizzato-approvato con n. ...... del ....... registrato alla Corte dei Conti il ................ reg. ............... fogl. .............

di tavellonato per solai, mq 5

IMPORTO DEL PROGETTO

L. .......................

Importo del contratto

Data della consegna

...................

Data inizio lavori

...................

L .......................

Scadenza tempo utile

Importo ...... atto di sottomissione

L. ......................

per ultimazione lavori

...................

Importo ...... atto di sottomissione

L. ......................

I lavori rimasero sospesi

...................

öööööööööööööö

o prorogati per ....

Fondo a disposizione dell'amministrazione:

L. ......................

Per cui la nuova scadenza del tempo utile è

18

Cordoli in calcestruzzo di cemento armato, ecc ml

depurato del ribasso del .......%

IMPORTO totale netto appaltato

Fornitura e posa in opera

6

7

19

20

Smalto di gretoni di pozzolana, ecc. mc

Pavimento in lastre di peperino ecc. mq

Sommando i lavori al lordo

87.421.399

a detrarre il ribasso del 23%

20.106.921

...................

per espropriazioni

L. ......................

per imprevisti

L. ......................

Giorni impiegati in più

...................

in economia

L. ......................

Giorni impiegati in meno

...................

TOTALE

L. ......................

ööööööööö restano nette

Li, ............ Il Direttore dei lavori Visto: L'Ingegnere Capo / Il responsabile del procedimento

67.314.478


ITINERARIO AMMINISTRATIVO DI UNA CAMPAGNA DI RESTAURO 1)

OPERAZIONI PRELIMINARI • • • • •

2)

nomina progettista (soglia 100 000 euro, negoz /pubbl inc.) nomina del gruppo di lavoro interdisciplinare incaricato degli studi preliminari finanziamento delle spese relative alla ricerca e alla progettazione ricognizione fotografica, bibliografica archivistica sul monumento prelievi indagini campionature e documentazione scientifica

PROGETTAZIONE, FINANZIAMENTO, AUTORIZZAZIONE • • • • • • • •

redazione e discussione del progetto trasmissione del progetto nelle opportune sedi approvazione del progetto da parte degli ordini preposti e del committente richiesta di permessi agli ordini di controllo e di eventuali pareri agli organi consultivi autorizzazione all’inizio dei lavori finanziamento: stanziamento dei fondi richiesti proposte sulle modalità di scelta dei contraenti eventuali avvisi pubblici


ITINERARIO AMMINISTRATIVO DI UNA CAMPAGNA DI RESTAURO • individuazione dei contraenti mediante gare, appalti, inviti preventivi o a trattativa privata, aggiudicazione dei lavori • invito ai contraenti o lettere di affidamento • risposta contraenti (con ev. ribasso) • verifiche sulla documentazione prodotta • stipula contratti • eventuale deposito di cauzione • registrazione contratti • nomina del direttore dei lavori • eventuale nomina gruppo di studio e della direzione scientifica • nomina responsabile del cantiere • eventuale richiesta di occupazione suolo pubblico e versamento relative cauzioni • eventuale verbale di occupazioe temporanee di aree private • eventuale avvio di procedure di vincolo, di sgombero, di esproprio • verbale di consistenza (descrizione immobile e delle sue condizioni, etc.) • redazione del piano di sicurezza


ITINERARIO AMMINISTRATIVO DI UNA CAMPAGNA DI RESTAURO 3) APERTURA DEL CANTIERE • predisposizione del cartello e sua affissione • • • • • • • • • • •

invito del DL, con congruo anticipo, alle parti che dovranno sottoscrivere il verbale di consegna dei lavori consegna dei lavori affidamento del registro unico di contabilità all’assistente apertura del libro giornale dei lavori lettera di comunicazione agli enti assicurativi e previdenziali dell’inzio dei lavori e della natura e quantità delle opere previste eventuale versamento dell’anticipazione alla ditta eventuale richiesta di nomina dell’incaricato di collaudo in corso d’opera redazione e presentazione degli atti relativi alla verifica dell’adempimento delle norme in corso d’opera, verifiche, accantonamento campioni, esecuzione provini, etc. Eventuali verbali di sospensione, ripresa, etc. Eventuali verbali aggiornamento prezzi, redazione di perizie suppletive di variante Eventuali verbali per il concordamento di nuovi prezzi


ITINERARIO AMMINISTRATIVO DI UNA CAMPAGNA DI RESTAURO • • • • • • • • • •

Eventuali decreti di immissione tra i beni del demanio dei ritrovamenti avvenuti in corso d’opera Ordini di servizio Eventuali riserve del contraente Misurazione delle opere eseguite e contabilità Emissione dei certificati di pagamento Liquidazione fatture Eventuale richiesta di preventivi per opere impreviste o accessorie Verifica del DL della congruità dei prezzi Approvazione dei preventivi da parte del committente Verbale ultimazione lavori


ITINERARIO AMMINISTRATIVO DI UNA CAMPAGNA DI RESTAURO 4)

OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA CHIUSURA DEL CANTIERE • comunicazione agli enti della fine dei lavori • relazione contabile dello stato ultimo dei lavori • • • •

• • •

predisposizione dello stato finale per la liquidazione delle ritenute a garanzia relazione del DL a corredo dello stato finale Richiesta di nomina del collaudatore Verifica della inesistenza di danni arrecati nel corso dei lavori a terzi, dell’avvenuto pagamento dei creditori del contraente, dell’effettuazione dei versamenti obbligatori Collaudo o verifica della regolare esecuzione Liquidazione delle ritenute a garanzia Eventuali riparazioni nel periodo di garanzia


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