GLI STRUMENTI PER LA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO Solo un’ampia raccolta di informazioni e la loro successiva elaborazione consente di eseguire l’anamnesi della fabbrica e permette dunque di definire le modalità più appropriata per il suo recupero e per la sua conservazione. Gli strumenti adottati in passato per indagare e conoscere erano: – di tipo interpretativo (il rilievo architettonico, il riconoscimento dell’apparecchiatura costruttiva, etc.); – di tipo storiografico (ricerche d’archivio e documentali); – di tipo matematico (creazione di modelli matematici destinati a far comprendere e simulare fenomeni comportamentali). Oggi a questi strumenti si aggiunge la possibilità di usare indagini n.d. ovvero quelle prove sperimentali tendenti ad indagare sulle qualità prestazionali e/o sulla struttura di un oggetto edilizio senza alterarne le caratteristiche fisico-chimiche nè il comportamento statico-funzionale. Le prove vengono eseguite con strumentazioni che sono pensate come un’amplificazione o un’estensione dei sensi umani (superano la semplicità e i limiti delle prove organolettiche – al tatto, alla vista, all’udito, etc.) e che sono già ampiamente utilizzate in alre discipline ed opportunamente modificate per adattarle alle specifiche esigenze.