Bollettino Angsa - 2007 n. 1

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INDICE EDITORIALE Cari soci dell’Angsa di Giovanni Marino .................................................................... pag. 3 EDUCAZIONE C’è un diritto all’intervento intensivo precoce comportamentale? di Carlo Hanau ...................................................................................» 5 Dalla Lista di discussione autismo-scuola, presente su www.autismo33.it di Michela Figini-Myers . ...................................................................» 6 Bibliografia di Panocchia .......................................................................................» 6 Famiglie e Scuola. Viaggio per arrivare a una cultura condivisa ............................................» 8 Attività della Commissione Scuola di ANGSA Emilia Romagna .................................................... » 12 DIRITTI NEGATI Condannato il Comune di Eboli dal Tribunale di Salerno: il diritto allo studio è assoluto e inviolabile! di Vito Bardascino . ......................................................................... » 15 Il Tribunale fissa in seimila euro il risarcimento danni per una minore che frequenta il circolo didattico Don Bosco Scuola, condannato il Ministero di Bianca De Fazio .......................................................................... » 16 RICERCA VERA E FALSA Scoperto il gene dell’autismo? di Elena Maestrini . ......................................................................... » 17 Funziona o non funziona. Perchè alcune famiglie sono convinte che le cure della medicina alternativa facciano bene agli autistici di Carlo Hanau ................................................................................ » 18 Speranze e illusioni sull’autismo di Carlo Hanau ................................................................................ » 22 Autismo e medicine omeopatiche ed omotossicologiche di Carlo Hanau ................................................................................ » 24 RICERCA PSICOLOGICA L’espressione che piace agli autistici di Gianbruno Guerrerio . ................................................................ » 25 L’ANGOLO RISERVATO AI MEDICI In commercio anche in Italia i farmaci per l’ADHD ....... » 26 VITA ASSOCIATIVA 2 giugno 2007: giornata nazionale dell’autismo a Mirabilandia di Carlo Hanau ................................................................................ » 27

L’amico speciale a cura del Centro Informare un’H di Peccioli .............................. » 28 Caro Beppe Grillo di Giovanni Marino e Carlo Hanau .............................................. » 29 Come si deve calcolare l’ISEE ................................................ » 30 Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la Conferenza Nazionale sulla Famiglia di Firenze . ................................. » 33 Presentazione dell’ANGSA onlus .......................................... » 43 ATTIVITÀ REGIONALI Puglia Richiesta di un servizio per l’autismo e i disturbi dello sviluppo nel territorio dell’AUSL prov/BA di Mario Chimenti . ......................................................................... » 48 Lazio Status del Progetto sperimentale di ricerca-azione “Autismo ed Educazione speciale” intrapreso dall’Università di Modena e Reggio Emilia per conto dell’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, avv. Alessandra Mandarelli, con la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata, La Sapienza e Campus Biomedico . .................................... » 50 Anffas Ostia - Progetto di intervento psico-educativo sull’autismo . ............................................... » 52 Latina . .............................................................................................. » 53 Formia .............................................................................................. » 53 Società Scientifica SRS di Roma ........................................... » 53 RESOCONTO CONVEGNI Primo congresso nazionale su sindrome di Asperger e disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento di Vittorio Tomei .............................................................................. » 54 Relazione di Franco Nardocci .......................................................................... » 56 7° workshop della Regione Emilia Romagna, Autismo: che fare . ................................ » 57 Sintesi della relazione sullo stato del progetto “Autismo ed educazione speciale” nel Lazio .............. » 59 ANNUNCI CONVEGNI Studi e ricerche in Sanità Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria .......................... » 61 Comunicato stampa sul congresso Dani a Roma il 19 e 20 maggio di Carlo Hanau e Giovanni Marino .............................................. » 62


Intervento sulla disabilità in età evolutiva .................... » 63 La qualità dell’integrazione delle persone con disabilità gravi: mito o realtà? . .................................. » 65 1977-2007: trent’anni di integrazione scolastica ............ » 66 Le necessità delle persone con autismo e delle loro famiglie . ................................................................ » 68 8th International Congress Autism - Europe . ................ » 70 Autismo in Italia: una guida comune . ............................. » 76

I principi base dell’approccio comportamentale e cognitivo. L’intervento educativo per l’autismo ......... » 77 Autismo ed educazione speciale ........................................ » 78 RECENSIONI Il re del mercato di Gionata Bernasconi . .................................................................. » 79 pep3 - Profilo Psicoeducativo ................................................. » 79 Autismo di A. Arpinati, D. Mariani Cerati, E. Ciò, D. Tasso ........................ » 81


Editoriale

E D I TEDITORIALE ORIALE CARI SOCI DELL’ANGSA Questo numero del Bollettino è dedicato al conve-

questa esperienza, e via via fino a quelli che ormai

gno che abbiamo organizzato per i prossimi 15 e

hanno i figli adulti ed aspettano la soluzione resi-

16 Giugno Roma, presso l’aula magna dell’Univer-

denziale in vista della loro vecchiaia.

sità La Sapienza.

Le linee guida della SINPIA, condivise da tutte le

Grazie alla compartecipazione di Fish, Anffas , Au-

associazioni presenti, sono la cornice dell’organiz-

tismo Italia , Ufha, APRI, AIR siamo riusciti a prepa-

zazione socio sanitaria che deve essere predispo-

rare il primo convegno sull’autismo a nome delle

sta dal Ministero della Salute per essere adottata

maggiori associazioni di famiglie e con la collabo-

dalle Regioni, in risposta ai grandi bisogni che una

razione della Società scientifica dei professionisti,

persona con autismo presenta.

la SINPIA (Società italiana neuropsichiatria dell’in-

Il programma è diviso in cinque sessioni : Diagnosi

fanzia e dell’adolescenza).

e Intervento; Età Scolare; I Diritti e le Attese; gli

Il convegno è dedicato a tutte le famiglie, a co-

Adulti, costruzione di un progetto condiviso; Ri-

minciare da coloro che da poco tempo affrontano

cerca bio-medica: quali speranze per il futuro?


Editoriale

Il patrocinio delle più alte Autorità dello Stato e la

tare il potere di chi detiene quelle cattedre.

presenza dei Ministri dei dicasteri coinvolti qualifi-

È grazie alla spinta delle nostre associazioni se la

ca e legittima l’iniziativa delle nostre associazioni

ricerca italiana si è orientata su cause genetiche

nei percorsi di rappresentanza e tutela delle per-

ed alterazioni biochimiche ed anatomiche. Oggi

sone autistiche, troppo spesso abbandonate alla

anche l’Italia mostra di essere al passo con gli altri

mercé di operazioni pubblicitarie e commerciali

Paesi avanzati, come ad esempio nella ricerca ge-

più o meno mascherate.

netica e in quella dei neuroni specchio: abbiamo

Il convegno sarà l’occasione per esorcizzare il pudo-

speranza che vi saranno in futuro risultati utili per

re che si presenta in molti genitori al momento di

le persone con sindromi autistiche.

esigere i loro diritti: spesso avviene che la doman-

Tutte queste ipotesi valorizzano interventi edu-

da di disabilità e d’invalidità civile con indennità di

cativi precoci, di tipo cognitivo-comportamenta-

frequenza scolastica o di accompagnamento ven-

le, le cui applicazioni sono ormai validate scien-

gano fatte soltanto quando si è “obbligati”, come

tificamente e, dove applicate in modo massiccio,

ad esempio quando si deve chiedere l’insegnante

dimezzano le percentuali di autistici gravemente

di sostegno, oppure ancora più tardi, quando si

non autosufficienti.

chiede l’inserimento nei centri riabilitativi. Tutti

Quanto all’indennità “giusta” da assegnare, le per-

dovrebbero sapere che si devono chiedere disabi-

sone con autismo non possono assolutamente essere

lità e invalidità subito e contemporaneamente.

paragonate agli anziani non autosufficienti. Questi

Molti genitori si rassegnano a limitare la frequen-

ultimi hanno redditi o pensioni da lavoro e figli che

za scolastica dei figli soltanto negli orari di presen-

li possono assistere, mentre una persona con auti-

za degli insegnanti di sostegno, perché la scuola li

smo non ha redditi e da vecchio non avrà figli che

invita o li costringe a ridurre gli orari.

possano badare a lui. Non è giusto valutare questi

Molti alunni autistici, usciti dalla scuola che non li ha

differenti bisogni facendosi influenzare dalla forza

saputi educare e preparare, finiscono in centri semi-

della rappresentanza. Uno Stato veramente equo e

residenziali e poi residenziali, ancora restando privi

civile non deve essere influenzato dalle pressioni di

di ogni trattamento specifico: vi si trovano confinati

piazza ma si deve preoccupare delle categorie più

come in una prigione di innocenti, senza alternative.

deboli per garantire loro una sufficiente dignità di

Diamo atto al Ministro della Salute che ha istituito

vita. Come poi questa indennità sarà erogata e con

il tavolo su Salute e Disabilità, ed al suo interno

quale forma è un fatto che dipende dall’organizza-

quello per l’Autismo, da noi richiesto dalla scorsa

zione dell’insieme dei servizi sociosanitari.

estate, per stabilire linee guida e buone prassi co-

Sarà interessante inoltre conoscere come alcune

muni. Sarà necessario che la stessa organizzazione

realtà locali si organizzano quando il bisogno di

si riproponga a livello delle Regioni, che devono

assistenza semiresidenziale o residenziale diventa

dare attuazione alle direttive.

ineludibile e l’organizzazione sociosanitaria non è

La Fish e le associazioni che al suo interno riuni-

pronta a soddisfare questa domanda.

scono le famiglie con figli autistici rivendicano il

È stato possibile organizzare questo convegno gra-

ruolo della rappresentanza di queste persone, che

zie al contributo del Ministero del Welfare sulla base

non sono in grado di rappresentarsi da sole.

della legge 438. Un doveroso ringraziamento.

Dopo oltre un ventennio di dure battaglie non siamo ancora riusciti a cancellare l’errore delle scuole psico-

genetiche e psicodinamiche: alcune università con-

tinuano a sfornare laureati formati a queste scuole basate su teorie la cui falsità è stata ampiamente dimostrata, ma che servono a mantenere e ad alimen

Giovanni Marino Presidente nazionale dell’ANGSA, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici


C’è un diritto all’intervento intensivo precoce comportamentale?

EDUCAZIONE EDUC AZIONE C’è UN DIRITTO ALL’INTERVENTO INTENSIVO PRECOCE COMPORTAMENTALE? Carlo Hanau

Dagli USA vengono diversi metodi cognitivi com-

nale sono ripartite fra tutti gli attori cooperanti

portamentali basati sull’ABA (Applied Behaviour

all’educazione speciale del “bambino speciale”.

Analysis, Analisi Applicata del Comportamento)

Già ora si impiegano moltissime risorse con risul-

che rappresenta l’approccio abilitativo, che

ha

tati scarsi proprio perchè le persone che stanno

il maggiore supporto sperimentale di efficacia,

intorno all’autistico non sanno come comportarsi.

come ci ha ribadito in un messaggio a noi inviato

Tutto ciò è fonte di frustrazione continua per i ge-

personalmente il 20 ottobre 2005 la Dottoressa

nitori, gli educatori e i bambini stessi.

Geraldine Dawson, consulente del Ministero del-

Riteniamo che la prima azione da compiersi per

la sanità USA (National Institute of Health) e una

favorire una strategia capace di garantire un’in-

delle maggiori esperte mondiali in tema di auti-

tegrazione duratura nella società del bambino

smo e come appare anche dall’allegata bibliogra-

autistico sia la formazione all’uso della pedagogia

fia inviataci dal Dr.N.Panocchia

speciale, come ogni metodo basato sull’ABA, di

L’ANGSA ha introdotto in Italia il comportamen-

tutti coloro che stanno attorno al bambino auti-

tismo applicato all’autismo nel 1989, chiamando

stico. Da qui deriva la priorità assoluta di corsi di

ad insegnare un allievo del prof. Lovaas (che ri-

formazione tipo seminari formativi o parent trai-

cordiamo fu tra i primi ad applicare i principi della

ning, ai quali è opportuno che partecipino insieme

teoria dell’apprendimento nel trattamento del-

genitori, insegnanti ed educatori.

l’autismo).

1. Yes, I do believe that the ABA approach has the most empirical support at this point. Geraldine Dawson, Ph.D. Professor of Psychology, Adjunct Professor of Psychiatry and Behavioral Sciences Director, UW Autism Center. Box 357920, University of Washington, Seattle, WA Personal website: http://faculty.washington. edu/dawson; UW Autism Center website: http://depts. washington.edu.uwautism. 2. Jane S. Howard et AA: A comparison of intensive behavior analytic and eclectic treatments for young chidren with autism (Research in developmental Disabilities 26 (2005) 359-383).

Il momento ideale per applicare questi metodi è la primissima infanzia, dai due ai 5 anni, per cui è necessario che la diagnosi venga effettuata il più precocemente possibile. Tutti questi interventi devono essere inquadrati in una strategia di lungo respiro come quella che sa dare TEACCH. Non si ottengono risultati eguali quando si applicano metodi ABA oppure metodi eclettici, anche di eguale impegno quanto a intensività e precocità di trattamento: i risultati dei metodi cognitivocomportamentali sono migliori . I costi dei metodi basati sull’ABA, invocati come elemento di impedimento per la loro realizzazione, non gravano tutti sull’AUSL: i genitori, gli insegnanti e gli educatori vanno adeguatamente formati e specializzati, come pure eventuali fratelli ed amici. Le circa 30 ore di trattamento settima-


Educazione

DALLA LISTA DI DISCUSSIONE AUTISMO-SCUOLA, PRESENTE SU WWW.AUTISMO33.IT Un intervento di Michela Figini-Myers

Sono una BCABA (Board Certified Associate Beha-

sono essere utilizzati all’interno di programmi

vior Analyst), vivo da dieci anni in California e lavoro

educativi di vario tipo, ma non sono l’equivalente

per Pyramid Educational Consultants (il fondatore,

di nessuno di tali programmi. Sono una serie di

il dr. Andy Bondy, e la fondatrice, Lori Frost, sono

principi, poi applicati in modo scientifico tramite

i creatori del metodo di comunicazione PECS). Dal

un programma che puo’ prendere varie forme.

1997 insegno a bambini autistici (e non) il metodo PECS ( Picture Exchange Communication System),

Che i principi dell’ABA siano validi e scientifica-

che utilizza simboli pittorici che il bambino “ scam-

mente provati lo confermano i costanti studi e ar-

bia “ con altri - o da’ ad altri - a scopi comunicativi.

ticoli di ricerca pubblicati da giornali specializzati

“ABA “ (Applied Behavior Analysis) non coincide

come JABA (Journal of Applied Behavior Analy-

ne’ con “ Lovaas “, ne’ con Discrete Trial Training

sis), per esempio. Non v’é alcun dubbio che tali

(o Teaching) - DTT, ne’ con Verbal Behavior (VB).

principi, se applicati in modo corretto, siano va-

Analisi del comportamento applicata significa

lidi e producano risultati evidenti sul comporta-

semplicemente l’applicazione su problemi reali

mento e sull’apprendimento di abilita’ diverse. La

/ concreti di principi del comportamento stabiliti

validita’ di approcci educativi vari e’ un altro discor-

scientificamente in laboratorio. Tali principi pos-

so. Lovaas sarebbe un esempio di un tale approccio.

OUTCOME FOR CHILDREN WITH AUTISM WHO BEGAN INTENSIVE BEHAVIORAL TREATMENT BETWEEN AGES 4 AND 7: A COMPARISON CONTROLLED STUDY This study extends findings on the effects of in-

kindergartens and elementary schools for typically

tensive applied behavior analytic treatment for

developing children. At a mean age of 8 years, 2

children with autism who began treatment at a

months, the behavioral treatment group showed

mean age of 5.5 years. The behavioral treatment

larger increases in IQ and adaptive functioning

group (n = 13, 8 boys) was compared to an eclec-

than did the eclectic group. The behavioral treat-

tic treatment group (n = 12, 11 boys). Assignment

ment group also displayed fewer aberrant behav-

to groups was made independently based on the

iors and social problems at follow-up. Results sug-

availability of qualified supervisors. Both behav-

gest that behavioral treatment was effective for

ioral and eclectic treatment took place in public

children with autism in the study.

VALLEY MOUNTAIN REGIONAL CENTER, STOCKTON, CA, USA Although previous studies have shown favorable re-

dren who received 35 to 40 hours per week of EIBT

sults with early intensive behavioral treatment (EIBT)

from a community agency that replicated Lovaas‘

for children with autism, it remains important to

model of EIBT and (2) 21 age- and IQ-matched

replicate these findings, particularly in community

children in special education classes at local public

settings. The authors conducted a 3-year prospective

schools. A quasi-experimental design was used, with

outcome study that compared 2 groups: (1) 21 chil-

assignment to groups based on parental preference.


Dalla lista di discussione autismo-scuola, presente su www.autismo33.it

Assessments were conducted by independent exam-

p = .01) than did the comparison group. No differ-

iners for IQ (Bayley Scales of Infant Development

ence between groups was found in either language

or Wechsler Preschool and Primary Scales of Intelli-

comprehension (F = 3.82, p = .06) or nonverbal skill.

gence), language (Reynell Developmental Language

Six of the 21 EIBT children were fully included into

Scales), nonverbal skill (Merrill-Palmer Scale of Men-

regular education without assistance at Year 3, and

tal Tests), and adaptive behavior (Vineland Adaptive

11 others were included with support; in contrast,

Behavior Scales). Analyses of covariance, with base-

only 1 comparison child was placed primarily in regu-

line scores as covariates and Year 1-3 assessments as

lar education. Although the study was limited by the

repeated measures, revealed that, with treatment,

nonrandom assignment to groups, it does provide

the EIBT group obtained significantly higher IQ (F =

evidence that EIBT can be successfully implemented

5.21, p = .03) and adaptive behavior scores (F = 7.84,

in a community setting.

AKERSHUS UNIVERSITY HOSPITAL, NORDBYHAGEN, NORWAY We retrospectively compared 2 groups of children

After 2 years of treatment, the behavioral group

receiving either behavioral treatment (n = 13) or ec-

made larger gains than the eclectic group in most

lectic treatment (n = 15) for an average of 12 hours

areas. However, gains were more modest than those

per week. Children were assessed on intelligence, lan-

reported in previous studies with children receiving

guage, adaptive functioning and maladaptive behav-

more intensive behavioral treatment, and it is ques-

ior at pretreatment and 2 years into treatment. The

tionable whether they were clinically significant.

groups did not differ significantly at pretreatment.

A COMPARISON OF INTENSIVE BEHAVIOR ANALYTIC AND ECLECTIC TREATMENTS FOR YOUNG CHILDREN WITH AUTISM We compared the effects of three treatment approaches on preschool-age children with autism spectrum disorders. Twenty-nine children received intensive behavior analytic intervention (IBT; 1:1 adult:child ratio, 25-40 h per week). A comparison group (n=16) received intensive “eclectic” intervention (a combination of methods, 1:1 or 1:2 ratio, 30

the IBT group had higher mean standard scores in

h per week) in public special education classrooms

all skill domains than the AP and GP groups. The

(designated the AP group). A second comparison

differences were statistically significant for all do-

group (GP) comprised 16 children in non-inten-

mains except motor skills. There were no statistical-

sive public early intervention programs (a combi-

ly significant differences between the mean scores

nation of methods, small groups, 15 h per week).

of the AP and GP groups. Learning rates at follow-

Independent examiners administered standardized

up were also substantially higher for children in the

tests of cognitive, language, and adaptive skills to

IBT group than for either of the other two groups.

children in all three groups at intake and about 14

These findings are consistent with other research

months after treatment began. The groups were

showing that IBT is considerably more efficacious

similar on key variables at intake. At follow-up,

than “eclectic” intervention.


Educazione

A PERSPECTIVE ON THE RESEARCH LITERATURE RELATED TO EARLY INTENSIVE BEHAVIORAL INTERVENTION (LOVAAS) FOR YOUNG CHILDREN WITH AUTISM

PROGRESS AND OUTCOMES FOR CHILDREN WITH AUTISM RECEIVING PARENT-MANAGED INTENSIVE INTERVENTIONS

Various aspects of the research literature on early

young children with autism are under-researched.

intensive behavioral intervention (EIBI) have been

We analysed data from 66 children served by 25

poorly understood within the psychological, edu-

different early intervention consultants. After a

cational, and advocacy communities. Examination

mean of 31.6 months of intervention, IQ scores had

of the studies that are frequently cited by propo-

not changed (N = 22). Vineland adaptive behavior

nents of EIBI suggests that the expectation that 47

scores had increased significantly by 8.9 points (N

percent of youngsters who receive EIBI will reach

= 21). No children aged >72 months attained nor-

normal developmental status is questionable.

mal functioning, i.e., IQ > 85 and unassisted main-

Parent-managed behavioral interventions for

stream school placement (N = 42). Progress for 60 children across 12 months was found for mental age (5.4 months), adaptive behavior (9.7 months), and language (5.1 months). The interventions did not reproduce results from clinic-based professionally directed programs. The effectiveness of the parent-managed intervention model as it has developed and the adequacy of professional services in that model are discussed.

FAMIGLIE E SCUOLA. VIAGGIO PER ARRIVARE A UNA CULTURA CONDIVISA Sonia Zen, Presidente di ANGSA Veneto

L’autismo malgrado sia una “malattia vecchia

che non parla o quando lo fa comunica in modo

come il mondo”, attualmente non ha ancora una

non appropriato.

cura e pur esistendo una letteratura scientifica che

L’autismo ha svariate implicazioni, la più grave è

supporta l’educazione come ausilio ci troviamo

la mancanza di interazione sociale, la mancanza di

quasi dappertutto di fronte alla non attuazione o

comunicazione, e le ossessionanti stereotipie.

all’attuazione molto parziale di tali ausili.

I sorrisi della mamma non hanno una risposta da

L’autismo con tutte le sue implicazioni è soprattut-

parte del bambino che sembra non essere toccato

to una disabilità sociale, la Famiglia si trova spesso

dal gioco emotivo di scambio di sguardi e la sua

sola ad affrontare con molte difficoltà l’ handicap

attenzione si perde in un punto sperduto, la sedu-

bizzarro del figlio che ha l’aspetto di un bel bam-

zione dei gesti e delle parole si perde e si svuota

bino che sembra arrivato dalla luna, tanto gli è

senza risposta, il senso di impotenza, di sentirsi im-

estraneo il mondo in cui si trova a vivere.

preparati scoraggia lo scambio.

I servizi offerti, quando ci sono, non supportano il carico gravoso della Famiglia destabilizzata dallo

In sintesi:

stress di un figlio che non ha il senso del pericolo,

La Famiglia, oltremodo coinvolta dal problema


Famiglie e scuola. Viaggio per arrivare a una cultura condivisa

• disturbi della comunicazione, • disturbi della relazione, • disturbi alimentari, • disturbi del sonno, • stereotipie, • ecolalia, • mancanza del senso del pericolo, • etc, etc.

• scarsa accettazione del soggetto e della Famiglia, • coinvolgimento totale della Famiglia, • diminuzione delle relazioni sociali, • difficoltà a diagnosticare le malattie, • difficoltà nella cura, • etc, etc.

ed isolata e abbandonata, è spesso preda di cure

SISTEMA

miracolistiche di moda e delle miriadi di proposte terapeutiche somministrate da qualche “santone” che promette la “guarigione”. La mancanza di una corretta informazione su cosa

Servizi Sanitari & Sociali

Scuola

è l’autismo e di quello che si può fare ha fatto perdere anni preziosi a moltissimi dei nostri bambini e fatto spendere denaro invano alle Famiglie aggravando al contempo la loro situazione in quanto tanto più tardivo è l’ approccio corretto, tanto più lenti

Famiglia

saranno i risultati, rendendo talvolta irrecuperabili i soggetti trattati per anni in modo improprio.

ignaviamente si nascondono il problema o a caren“Le indicazioni internazionali, ormai numerose ed

ze, comunque sempre più rare, dei Servizi Sanitari.

adottate dai Paesi più avanzati e sensibili al pro-

La Scuola però non può non prendere atto della fun-

blema dell’ autismo, sintetizzate dalle linee guida

zione che le è stata attribuita dalle Linee Guida della

recentemente stilate dalla SINPIA (Società Italiana

SINPIA come componente fondamentale del “SISTE-

di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescen-

MA CURANTE” e pertanto si dovrà accollare anche

za) confermano invece che l’educazione cogniti-

il difficile compito di individuare i casi di “sospetto”

vo-comportamentale è l’unico trattamento che

autismo o D.G.S. e, con le cautele del caso, farsi in-

sostiene la sindrome autistica, che va integrata da

terprete delle esigenze specifiche del bimbo.

un sistema curante (Reggio-Emilia)”. Nel momento di avviare il figlio autistico nel perEd è appunto il SISTEMA curante che deve essere

corso scolastico molti sono i dubbi e le domande

messo in pratica per affrontare in modo positivo il

che attanagliano i Genitori:

problema. • Il percorso scolastico lo aiuterà nel progetto del

A proposito di SISTEMA dobbiamo evidenziare

suo futuro?

che ancor oggi molti bimbi non dispongono di una diagnosi e pertanto il loro cammino sarà sicu-

• Come sarà accettato dai Suoi compagni?

ramente più incerto e foriero di ulteriori problemi

• Sarà un corpo estraneo o ci sarà un percorso per

sia per la Famiglia che per la scuola stessa.

farlo conoscere e aiutarlo a condividere delle

Ciò può essere dovuto a insipienza dei genitori che

cose che siano importanti anche per lui?


Educazione

niche psico-educative,

• Come recepirà l’insegnamento curriculare?

• Definire un protocollo di intervento per acco-

• Le attività che si svolgono a scuola per gli altri saranno significative per lui?

gliere le persone affette da autismo e Disturbi

• La scuola sarà un lussuoso parcheggio o un mo-

Generalizzati dello Sviluppo, • Confrontarsi con i Genitori per definire obiettivi

mento importante per la sua vita di bambino? La Priorità è rispondere a queste perplessità in-

condivisi, i successi gratificano e rinforzano il la-

staurando un rapporto stretto e continuo tra la

voro che si svolge,

Famiglia e i Servizi (Sociali & Sanitario) e la Scuola

• Individuare le priorità e quindi fare un program-

al fine di rendere manifesto alla compagine scola-

ma che tenga conto di che cosa è importante per

stica l’ approccio e le strategie messe in atto dalla

quel bambino: • individuazione degli obiettivi generali raggiun-

Famiglia stessa, aumentando in tal modo le proba-

gibili;

bilità di successo nell’ integrazione.

• scelta di mete rilevanti per quel Soggetto ma Ma che cosa vuol dire essere integrato in una scuo-

realistiche;

la per un bambino come i nostri?

• sfruttare le possibilità di esercizio organizzato

Per un bambino speciale ci vuole una preparazione

• costante verifica e monitoraggio, con continui

speciale ma purtroppo, spesso oltre alle difficoltà

aggiustamenti delle strategie ed eventualmente

organizzative ci troviamo di fronte ad Insegnan-

degli obiettivi;

incernierato sulle abilità possedute;

ti, magari volonterosi ma senza una preparazione

• attività strutturate in modo da proporre solo un pas-

specifica, basti, a dimostrazione di ciò, far mente

so alla volta, una difficoltà alla volta. (Micheli 2002

locale a come sono “individuati” gli Insegnanti di

Educazione e integrazione due diritti in contrasto). • Organizzare l’ambiente per rendere più facile

sostegno e a qual è il loro turn over.

l’inserimento e la strutturazione della didattica, • Elaborare il PEI Programma Educativo Individua-

Ogni volta che ci troviamo ad affidare il nostro bam-

lizzato, con la partecipazione dei Genitori.

bino alla scuola ci sentiamo come il paziente con un medico che sperimenterà la cura su di lui… Al minimo saremmo preoccupati…

In tale contesto trova particolare risalto la sensibi-

(ma mentre io posso cambiare il medico o rifiutare

lità degli Insegnanti che dovrebbero tenere conto

la cura, il bimbo viene affidato, quando va bene

nella programmazione scolastica delle gite, delle

per un anno, a “quell’” Insegnante e ne sopporte-

uscite a teatro o di altro tipo, della presenza della

rà, suo malgrado, le conseguenze).

persona svantaggiata che deve essere preparata e coinvolta con largo anticipo all’ evento.

Questa è la insicurezza con cui la Famiglia si trova

È infatti molto brutto, e fonte di notevole frustra-

a convivere il rapporto, almeno inizialmente, con

zione per i Genitori, sentire che vengono organiz-

la scuola, che aumenta la difficoltà del distacco e

zate delle iniziative a cui non potrà partecipare il

fa vivere penosamente la separazione.

tuo bambino, oppure che non vi è una adeguata preparazione per rendere l’esperienza gradevole

Ma che cosa può fare, nel concreto la singola Scuo-

anche al bambino diverso, costringendo spesso a

la (lasciamo perdere in questa occasione il Sistema

rinunciare “per non creare problemi”.

Scolastico) per questi bambini? Direi essenzialmente sei cose:

Per fortuna nel territorio esistono anche punti di

• Considerare preziose le esperienze degli Inse-

riferimento molto validi, dove operano Insegnan-

gnanti che hanno applicato con successo le tec-

ti molto preparati e motivati e strutture in grado 10


Famiglie e scuola. Viaggio per arrivare a una cultura condivisa

di mettere a disposizione quanto necessario alla

classe. Questo può essere il punto di arrivo del

creazione di un ambiente strutturato.

percorso. 7. Un’altra strategia utile per raggiungere, per lo

Le buone prassi attuate nel nostro territorio hanno

meno parzialmente, il nostro scopo di far impa-

bisogno di essere valorizzate ed estese anche a quei

rare al nostro bambino a stare con gli altri è pro-

bambini che non hanno avuto la fortuna di avere un

grammare un’integrazione alla rovescia, chiedere

programma abilitativo pensato per loro.

ai bambini a sviluppo regolare di svolgere attività

Valorizzare i momenti che questi bambini vivono

significative, per loro e per il bambino, in modo

nella scuola significa avviarli verso la strada dell’ au-

che il bambino affetto da autismo possa acquisire

tonomia e prevedere anche la possibilità che possa-

nuove abilità. Una variante simile di questa strate-

no avere un qualche inserimento nel mondo dell’oc-

gia è nota anche con il nome di tutoring e anche

cupazione ed una vita sociale più gratificante.

su questo esistono utilissimi manuali. • La necessità di una programmazione razionale e

Valorizzare la professionalità degli Insegnanti si-

attenta dell'integrazione tra bambini autistici e

gnifica anche avere degli Esperti a cui attingere

coetanei normodotati è resa ancora più importan-

per promuovere la formazione di altri Insegnanti.

te dalla conferma scientifica della sua utilità nel settore delle abilità sociali. Infatti recenti rassegne

Basterebbe un gruppo di Insegnanti qualificati

sull'argomento (Rogers, 2000) hanno messo in evi-

che in ogni CTI fungano da referenti per prepa-

denza che, tra i fattori che permettono il successo

rare una strada più agevole per questi bambini e

di training di abilità sociali, c'è proprio la possibili-

per le loro Famiglie ed alleviare, se non addirittu-

tà di svolgere questo training utilizzando il contat-

ra eliminare, lo stress da “scuola” che attanaglia

to, pensato e strutturato, con coetanei a sviluppo

molti Genitori.

normale. (Micheli 2002: Educazione e integrazione due diritti in contrasto) • La necessità di una Scuola inclusiva, organizzata

Ecco alcuni passi per esemplificare un possibile percorso didattico:

ad accogliere e a formare i bambini diversi nel

1. L’insegnamento dell’attenzione congiunta, del-

rispetto delle loro difficoltà per dare dignità alla

l’emozione congiunta, dell’intenzione congiun-

persona affetta da autismo.

ta; cioè l’insegnamento dei primordi della rela-

• Molto spesso ci si incanta davanti a bambini così

zione sociale (Xaiz e Micheli, 2001). Inserire in

poco attratti dalle cose importanti per noi, non

una classe un bambino per il quale non abbiamo

competitivi, incapaci di mentire, con gusti biz-

neanche tentato di far passi in questo percorso,

zarri, in realtà questa estraneità ci spaventa. Poi

probabilmente, sarà inutile e darà solo problemi

scopriamo che aiutandoli e abilitandoli impara-

di comportamento.

no a comunicare e a partecipare con un sorriso

2. La prossimità sociale, il tollerare di essere vicini

grato dell’opportunità di capire un mondo a cui

l’uno all’altro, il tollerare di fare delle cose in-

non erano preparati.

sieme. 3. La creazione di un ambiente sicuro, in cui svol-

Conclusioni

gere interazioni significative protette con altri.

• Il progetto del bambino deve tener conto del-

4. Costruire l’abilità di svolgere semplici attività in

la possibilità di potenziare le sue autonomie, e

una situazione sociale semplice, uno a uno.

sviluppare capacità atte all’integrazione, indivi-

5. L’abilità di fare qualcosa insieme con altri più

duare aree che in un futuro possono determina-

numerosi.

re la sua capacità di inserimento a un lavoro.

6. Avere interazioni significative all’interno di una

• La Famiglia è un partner importante nel proget11


Educazione

to condiviso e nella formulazione del PEI Pro-

lizzare e far partecipare alla sua abilitazione. • L’accoglienza è programmata in anticipo per

gramma Educativo Individualizzato, che va periodicamente verificato.

evitare tempi morti che graverebbero negativa-

• L’ambiente va preparato in anticipo per permet-

mente nel progetto del bambino. • La programmazione didattica deve tener con-

tere dal primo giorno di scuola l’attivazione del suo programma individualizzato.

to dell’inclusione del bambino possibilmente in

• Organizzazione di tutor per progetti di turna-

tutte le attività. • Il cambio di personale obbliga a un passaggio di

zione e percorsi di pedagogia con i compagni (ricreazione, tempi morti, imitazione…).

consegne nel rispetto del programma articolato

• La scuola si deve organizzare in una formazione

del bambino. • La comunicazione scuola Famiglia deve essere

di pedagogia speciale. • Si assegnano Insegnanti che abbiano avuto pos-

giornaliera e rilevante per le segnalazioni di ac-

sibilmente altre esperienze positive nel campo

quisizioni e osservazioni del bambino. • Le schede di valutazione devono descrivere le

dell’autismo. • I docenti, gli operatori, i compagni e i Genitori degli

aree di apprendimento gli obiettivi raggiunti o

altri bambini vanno informati di cosa è l’autismo,

in itinere in modo da rendere chiaro il percorso

per evitare il perdurare di pregiudizi e per sensibi-

individuale.

ATTIVITà DELLA COMMISSIONE SCUOLA DI ANGSA EMILIA ROMAGNA All’interno di ANGSA Emilia Romagna si è formata

listica degli insegnanti è forse la più grave. La di-

una Commissione appositamente dedita alla scuo-

sabilità è stata affrontata più come un problema

la, coordinata da Anna Maria Arpinati, docente di

sociale che come una disfunzione organica Ci si

matematica con esperienza di insegnamento nel-

è illusi che, mettendo il disabile grave a contatto

la scuola dell’obbligo e di ricerca educativa all’in-

con i normodotati, avvenisse il miracolo, senza bi-

terno dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa

sogno di programmi educativi personalizzati o di

(IRRE) dell’Emilia Romagna.

personale specificamente formato.

La scuola è di vitale importanza per tutti i bambi-

Si è assistito alla copertura di posti che avrebbero ri-

ni. Per coloro che hanno dei deficit da compensare

chiesto un’alta specializzazione con insegnanti che,

essa assume un ruolo ancora più determinante. È,

per varie ragioni, rischiavano di perdere il posto.

insieme alla famiglia, la risorsa fondamentale da cui

Di fronte alla ingestibilità degli allievi più proble-

dipende la qualità di vita presente e futura della per-

matici si è risposto aumentando la quantità del so-

sona disabile e di coloro che gli stanno vicino.

stegno, senza curarsi della qualità.

A trent’anni dalla legge che ha aperto le porte della scuola a tutti i disabili è opportuno fare il

Un’altra criticità emersa dalle testimonianze di in-

punto della situazione sulle mete raggiunte e sulle

segnanti e genitori è un rapporto non ottimale

tante criticità esistenti, che possono essere corret-

tra Scuola e Sanità, a partire dalla certificazione,

te solo se vengono evidenziate e analizzate, evi-

che dovrebbe contenere una diagnosi categoriale

tando il trionfalismo di chi esalta la bontà delle

che segua le regole della classificazione interna-

leggi italiane senza curarsi della loro reale appli-

zionale e una diagnosi funzionale finalizzata ad

cazione pratica.

una programmazione educativa personalizzata,

Tra le tante criticità la scarsa formazione specia-

ma che spesso è generica e poco comprensibile. 12


Attività della commissione scuola di ANGSA Emilia Romagna

Partendo da queste premesse la Commissione Scuo-

Ecco la pagina iniziale

la, collaborando con professionisti dell’Università, del Servizio Sanitario Nazionale e della Scuola, cerca di potenziare al massimo i contatti col personale scolastico direttamente impegnato con allievi inquadrabili nello spettro autistico per aiutarli a svolgere al meglio il loro difficile compito, che puo’ diventare fonte di grande soddisfazione professionale se chi lo svolge ha gli strumenti culturali per affrontarlo. A tal fine sono stati attuati: la lista di discussione autismo-scuola Nata nel gennaio 2006, ha ora quattrocento iscritti tra insegnanti, genitori e operatori della Sanità. Chiunque si puo’ iscrivere liberamente inviando una mail al gestore della lista valerio.mezzogori@ autismo33.it. Puo’ chiedere e dare informazioni e, quando chiede un aiuto, diversi iscritti rispondono mettendo la loro esperienza e le loro competenze al servizio di tutti. Alcuni argomenti sono stati sviscerati in un modo così articolato e approfondito che, mettendo assieme diversi messaggi su uno stesso argomento,

Per informazioni e segnalazioni: info@autismo33.it.

sono stati costruiti documenti monografici su ar-

Il sito ospita molti documenti creati appositamen-

gomenti cruciali per chi ha a che fare con allievi

te dalla Commissione ad uso della scuola tra cui

con autismo. Questi documenti sono stati prima

l’ABC dell’autismo per una prima informazione di

distribuiti ai partecipanti ai diversi eventi formati-

base ai non addetti ai lavori, l’autismo nel tem-

vi e poi messi in rete sul sito www.autismo33. Tra

po, che ricorda le interpretazioni colpevolizzanti

questi ricordiamo i seguenti:

di un passato non ancora estinto, che tanto do-

- rapporti tra logopedia e insegnamento della lin-

lore hanno aggiunto al già grande dolore che la

gua

condizione stessa provoca nelle famiglie colpite;

- controllo degli sfinteri

una raccolta selezionata sul tema autismo tratta

- confronto tra le organizzazioni di vari Stati nel-

dalla stampa quotidiana, schede sintetiche sugli

l’erogazione dei servizi di educazione speciale.

approcci educativi/abilitativi più attuali o più di-

Sono inoltre stati dibattuti molti altri argomenti

scussi, cenni sulla psicologia del comportamento e

come la gestione delle stereotipie e di comporta-

sulla sua storia, da Pavlov ai giorni nostri.

menti problema, le fobie, l’importanza del trai-

La Commissione Scuola ha avuto numerosi incon-

ning alla motricità fine e all’autonomia nelle at-

tri con le scuole di tutto il territorio regionale. In

tività quotidiane, nonché informazioni su leggi e

un primo tempo in tali incontri veniva distribuito

regolamenti scolastici. Il tutto sempre intessuto di

e commentato l’opuscolo “Calimero e l’amico spe-

testimonianze di vita vissuta.

ciale”, contenente la favola didattica scritta per i compagni di un allievo con autismo per informarlo

Per fare da supporto alla lista è stato creato il sito

ed educarlo a capire ed aiutare il compagno spe-

www.autismo33.it.

ciale. Dopo la pubblicazione del libro “Autismo”, 13


Educazione

tali incontri sono serviti per la distribuzione e il

fare. Sono inoltre stati distribuiti documenti per la

“collaudo” del libro stesso. Il dibattito che sem-

conoscenza di base dell’autismo.

pre ha accompagnato questi incontri ha dato lo spunto per la stesura di nuovi documenti che chia-

Il secondo convegno, svoltosi il 29 marzo 2007, era

rissero, in modo sintetico, alcuni dei problemi che

dedicato specificamente agli insegnanti e pertanto,

emergevano nel corso degli incontri.

tra i materiali distribuiti , c’era il libro “Autismo” e altri documenti nati dalle esigenze espresse dagli

Il libro “Autismo”

insegnanti nei precedenti incontri. Uno spazio im-

Autori: Anna Maria Arpinati, Elena Clò, Daniela

portante è stato dato alla presentazione del libro e

Mariani Cerati, Daniele Tasso

al’approccio comportamentale nell’educazione/abi-

Editori: Fondazione Augusta Pini e ANGSA ER

litazione degli allievi con autismo. Questo per chiari-

Il libro, che non è in commercio, si puo’ acquisire

re in modo scientifico e pacato un tema caldo, di cui

attraverso il sito autismo33.

tanto si parla da parte di detrattori e di entusiasti.

È il frutto della collaborazione di varie professio-

Questo tema è stato l’oggetto di una relazione di

nalità ed esperienze, in particolare scolastiche. Ri-

vasto respiro tenuta da Enrico Micheli e di uno dei

spetto a tante altre pubblicazioni, ha la peculiari-

documenti consegnati ai congressisti.

tà di rivolgersi specificamente alla scuola. Per tre quarti è fatto di schede di lavoro, cioè di attività

I documenti consegnati al congressisti, le diapositi-

eseguibili a scuola, suddivise per assi funzionali,

ve e la registrazione video e audio di tutte le rela-

e precisamente in quei nove assi che il Ministero

zioni sono interamente visibili sul sito autismo33

consiglia di sviluppare negli allievi disabili: affetti-

http://www.autismo33.it/autismo_edu/2_conve-

vo-relazionale, autonomia, comunicazionale, lin-

gno.html#4.

guistico, percettivo e sensoriale, neuropsicologico, motorio-prassico, cognitivo e curricolare. I Convegni sul tema “Autismo ed educazione: il ruolo della scuola” Tra le attività della Commissione Scuola segnaliamo due convegni, svoltisi a Bologna all’hotel Carlton rispettivamente il 18 novembre 2005 e il 29 marzo 2007. Il primo è stato pensato per i dirigenti scolastici affinchè si rendano conto della grande responsabilità che hanno quando accolgono un allievo con autismo. Il Convegno si proponeva di evidenziare l’importanza di una organizzazione scolastica anche in termini di spazi e di tempi adattati alle peculiari esigenze degli allievi speciali, nonché dei rapporti con le realtà extrascolastiche, in particolar modo con la Sanità. Durante tale convegno è stato distribuito il libro “Il nostro autismo quotidiano”, raccolta di storie scritte da genitori, per presentare a chi non conosce il problema la realtà al naturale, come solo le testimonianze dirette possono 14


Diritti negati

D I R I TDIRITTI T I NEGATI NEGATI 26 Maggio 2007

CONDANNATO IL COMUNE DI EBOLI DAL TRIBUNALE DI SALERNO: IL DIRITTO ALLO STUDIO è ASSOLUTO E INVIOLABILE! Il Tribunale di Salerno, sezione distaccata di Ebo-

screzionali dell’Amministrazione sull’opportunità

li, ha riconosciuto la figura professionale dell’as-

e sul costo del servizio.

sistente scolastico specializzato per gli alunni con

La sentenza del Tribunale di Salerno rappresenta

disabilità, imponendo al Comune di Eboli di assi-

una grande passo in avanti nell’affermazione dei

curare questa figura professionale ad uno studen-

diritti delle Persone con disabilità ed in particola-

te a cui era stata negata.

re del diritto allo studio,che aggiunge un tassello

L’azione, promossa dalla FISH Campania - Fede-

fondamentale alla strategia che la FISH persegue

rhand a tutela non di un singolo soggetto, ma per

per garantire ed agevolare il progetto di vita per

l’affermazione di un diritto, è partita nel marzo

i ragazzi con disabilità. Un progetto che prevede

scorso, quando il genitore di un alunno con disabi-

la presa in carico globale del soggetto e l’elabo-

lità ha fatto ricorso contro il Comune di Eboli che

razione di un programma educativo e formativo

non aveva assicurato la presenza in classe di un’as-

realizzato con modalità diverse, “tagliate su mi-

sistente scolastico col ruolo di mediatore alla comu-

sura” per ogni singolo ragazzo.

nicazione e all’autonomia per il proprio figlio.

Questa figura era stata richiesta dalla famiglia,

Un grande risultato, dunque, per la comunità. Re-

all’atto dell’iscrizione alla 1^ media, su consiglio

sta però l’amarezza per il fatto che esso sia arriva-

dell’ASL SA2 e col parere positivo della scuola, per

to troppo tardi per il ragazzo cui si riferisce, non

consentire al minore, che non riesce ad essere suf-

avendo un’assistenza adeguata che gli permettes-

ficientemente chiaro nella comunicazione verba-

se di affrontare il clima veramente difficile creato-

le, di relazionarsi col il resto della classe.

si in classe, e stato costretto a non frequentare co-

Il Comune aveva assicurato più volte ai genitori il

stantemente le lezioni, rinunciando di fatto all’im-

proprio intervento, rimandandolo però continua-

portante momento relazionale del gruppo classe

mente, tanto che si era arrivati in terza media, sen-

Questo non deve accadere mai più!

za che l’intervento si concretizzasse, adducendo quale scusante al ritardo il mancato inserimento

Con questa sentenza il Tribunale di Salerno, nel

di questa figura nel programma dell’amministra-

condannare il Comune di Eboli, conferma il dirit-

zione e la mancanza di fondi in bilancio.

to allo studio dei ragazzi con disabilità e ricono-

Il giudice Luigi Apicella, con sentenza del 24 mag-

sce, come previsto dalle 104/92 e dalla 328/2000,

gio 2007 ha dato ragione al genitore, stabilendo

la figura dell’assistente specialistico di mediatore

che il diritto all’integrazione scolastica di un alun-

alla comunicazione e all’autonomia per gli alunni

no disabile è un diritto assoluto e inviolabile e che

iscritti alla scuole di ogni ordine e grado.

l’ente locale è obbligato a fornire assistenza per

l’autonomia e la comunicazione personale dell’alunno, indipendentemente da valutazioni di-

15

Vito Bardascino Coordinatore dell’Osservatorio Regionale sul Diritto all’Educazione FISH-Campania/Federhand


Diritti negati

Ritardi nell’attribuzione dell’insegnante di sostegno

vero gli uffici locali dell´amministrazione scola-

IL TRIBUNALE FISSA IN SEIMILA EURO IL RISARCIMENTO DANNI PER UNA MINORE CHE FREQUENTA IL CIRCOLO DIDATTICO DON BOSCO SCUOLA, CONDANNATO IL MINISTERO

stica) e il dirigente dell´istituto frequentato dalla

Bianca De Fazio

e sostenuto l´iniziativa giudiziaria. «Una sentenza

piccina. Una sentenza «che non è azzardato definire storica» afferma Toni Rocchetti, presidente dell´associazione Tutti a Scuola, che ha promosso che mostra in modo inequivocabile il drammati-

LA REPUBBLICA - NAPOLI. Seimila euro di risarci-

co ritardo delle politiche sull´integrazione sco-

mento per la piccola Alessia. Per non averle affian-

lastica. Ancora una volta la magistratura suppli-

cato un insegnante di sostegno, per un numero

sce a inefficienze, omissioni e ritardi della classe

adeguato di ore, sin dall´inizio dell´anno scolastico.

politica locale e nazionale». La sentenza giunge

Per averla tenuta in classe, senza l´opportuno aiuto,

dopo una raffica di ricorsi (tutti vinti) con i qua-

per ore ed ore. Per aver così compromesso la sua vita

li i genitori dei bambini disabili chiedevano che

scolastica sia sotto il profilo dell´apprendimento

l´insegnante di sostegno venisse assegnato per

che sotto quello del rapporto con gli altri bambini.

un numero maggiore di ore rispetto alle briciole

I giudici della terza sezione del Tribunale di Napo-

concesse all´inizio dell´anno scolastico. Sostegno

li hanno condannato il ministero per la Pubblica

col contagocce, per risparmiare sulle spese. E dato

istruzione a «pagare i danni» alla piccola Alessia,

che i giudici - imponendo con sentenze al mini-

una bimba portatrice di handicap che frequenta

stero insegnanti di sostegno per più ore o addi-

la seconda elementare nel primo circolo didattico

rittura per tutta la durata della permanenza dei

di Portici, Don Bosco. Se la legge prevede il diritto

bambini a scuola - parlavano ogni volta di danni

all´istruzione e all´integrazione per gli alunni disa-

arrecati ai minori disabili, Tutti a Scuola ha deci-

bili, il ministero è stato inadempiente. E ora paga.

so di procedere con le richieste di risarcimento.

Pagano, in solido, il ministero, il Csa di Napoli (ov-

Questa firmata dal presidente della terza sezione del Tribunale, Giovanni Tedesco, apre dunque un nuovo fronte nella contrapposizione tra le famiglie dei piccoli disabili e l´amministrazione della scuola. È un precedente che non resterà isolato. «Appare infatti evidente - si legge nel dispositivo della sentenza - che il ritardo nell´attribuzione del sostegno scolastico per l´intero orario ha inciso negativamente sia sul profilo di apprendimento del minore che sul suo rapporto con gli altri (e in particolare con gli alunni frequentanti la stessa classe), collocandolo in posizione di partenza svantaggiosa. Tale pregiudizio - prosegue il magistrato - può essere liquidato in complessivi 6 mila euro». Ora l´amministrazione dovrà pagare. E se l´esempio di Alessia verrà seguito dai genitori degli altri 22 mila 200 studenti disabili della Campania (10.500 solo a Napoli), per le casse dello Stato non sarà una passeggiata.

16


Scoperto il gene dell’autismo?

R I C E R C A RICERCA E P IVERA D EE FALSA MIOLOGICA SCOPERTO IL GENE DELL’AUTISMO? Elena Maestrini Componente per l’Italia dell’Autism Genome Project Componente del Comitato Scientifico dell’ANGSA

- Scoperto il gene per la lotta contro l’autismo (Il

Il 19 febbraio scorso molti giornali hanno parlato di autismo. Questo per comunicare la scoper-

Giornale)

ta di un gene mutato in due sorelle autistiche.

A questo proposito è interessante confrontare il

Si tratta del gene responsabile della sintesi della

modo in cui la stessa notizia è apparsa nei titoli di

neurexina 1, una proteina implicata nella genesi

alcuni giornali internazionali, in cui viene sempre

delle sinapsi, le giunzioni tra cellule nervose dove

usato il condizionale ed espressioni di cautela:

avvengono gli scambi tra zone del cervello anche

• Genetic clues to autism could lead to treatment

molto lontane tra loro. Questa scoperta getta un

(Los Angeles Times)

po’ di luce sul mistero dell’autismo. Da anni infatti

• Study locates possible autism gene (Seattle Times)

si sospetta che un alterato dialogo tra le diverse

• Roots of autism more complex than thought

parti del cervello sia alla base delle gravi carenze

(Usa Today) • Global study of 1200 families links new genes to

nella comunicazione e nell’interazione sociale che caratterizza le persone con autismo.

autism (The Guardian) • Major Gene Study Points to Causes of Autism

Del gruppo internazionale che, unendo le proprie forze, ha cominciato a fare queste prime importanti

(Washington Post)

scoperte fa parte il gruppo di Elena Maestrini dell’Università di Bologna, membro del Comitato Scien-

Ho ritenuto opportuno quindi chiarire alcuni

tifico dell’ANGSA fin dalla sua costituzione, la quale

aspetti che mi sembrano importanti:

ci ha inviato la seguente comunicazione nel timore che la notizia, data dalla stampa con grande enfasi,

Bisogna innanzi tutto precisare che NON è stato

ingeneri aspettative non realistiche nelle famiglie

identificato e NON ESISTE “IL” GENE DELL’AUTI-

delle persone affette dalla grave disabilità.

SMO. Si ritiene infatti che l’autismo sia una condi-

Qualche giorno fa è stata riportata da molti quoti-

zione “multifattoriale”, data cioe’ dal coinvolgi-

diani italiani e internazionali la notizia riguardan-

mento combinato di diversi fattori genetici, e dalla

te uno studio sulla genetica dell’autismo, pubbli-

loro possibile interazione con altri fattori di rischio

cato online dalla rivista scientifica “Nature Gene-

non genetici, non ancora conosciuti. Solo in una

tics”, il 18 Febbraio.

minoranza dei casi, l’autismo è riconducibile ad

La notizia è stata annunciata da alcuni dei mag-

una sindrome dovuta a mutazioni in un singolo

giori giornali italiani con titoli eccessivi e sensazio-

gene (per esempio, la sindrome dell’X Fragile, la

nalistici che hanno fuorviato il reale significato dei

sclerosi tuberosa), o ad anomalie cromosomiche.

risultati della ricerca, creando aspettative ingiusti-

Non ci aspettiamo di trovare quindi una singola

ficate. Alcune esempi:

“causa” che possa essere all’origine di tutti i casi di

- Autismo, scoperto il gene decisivo nella malattia

autismo, ma probabilmente una serie di geni che

(ANSA)

possono predisporre alla malattia.

- Scoperto il gene dell’autismo, È il primo passo

In sintesi, lo studio pubblicato da “Nature Geneti-

per la cura (Corriere della Sera)

cs” riporta i primi risultati della ricerca da parte di 17


Ricerca vera e falsa

un grande consorzio internazionale (che coinvol-

possano essere coivolte nella patogenesi.

ge più di 50 gruppi di ricerca in USA e in Europa),

I risultati ottenuti da questo primo studio saran-

l’Autism Genome Project, che ha esaminato il DNA

no approfonditi in una seconda fase dell’Autism

di quasi 1200 famiglie con almeno 2 casi di auti-

Genome Project, in cui si analizzerà il DNA più

smo, allo scopo di individuare varianti genetiche

nel dettaglio, con una risoluzione maggiore, e si

correlate con la malattia. Si tratta di un primo pas-

cercherà di correlare le varianti genetiche trovate

so verso l’identificazione dei meccanismi implicati

con le manifestazioni cliniche dei pazienti.

nella predisposizione all’autismo, ma la strada da

La complessità genetica e clinica dell’autismo ha

percorrere e’ ancora lunga. Utilizzando un approc-

reso finora difficile l’identificazione della cause e

cio innovativo (basato sull’uso di una tecnologia

la comprensione dei meccanismi eziologici.

detta “DNA microarrays”) e’ stato possibile iden-

I risultati ottenuti dall’Autism Genome Project

tificare alcune regione cromosomiche che proba-

fanno sperare che nei prossimi anni sarà possibile

bilmente contengono geni coinvolti nell’autismo,

identificare alcuni dei principali geni coinvolti nel-

ed in particolare una regione sul braccio corto del

la malattia. Questo permetterà di poter studiare

cromosoma 11. Inoltre per la prima volta e’ stato

qual è il ruolo di questi geni nello sviluppo e nel

identificato un difetto nel gene della neurexina 1,

funzionamento del cervello, ed la loro influenza

in una singola famiglia (delle 1200 studiate) con

sulla predisposizione alla malattia. Tuttavia è an-

due sorelle affette da autismo. Questo dato non

cora impossibile prevedere quando queste nuove

è molto significativo in se’, in quanto alterazioni

conoscenze si potranno applicare per lo sviluppo

a carico di questo particolare gene saranno mol-

di trattamenti terapeutici.

to raramente associate all’autismo. La scoperta e’

Pertanto, benchè i risultati di questa ricerca siano

pero’ di interesse in quanto questa proteina, insie-

fondamentali per la comprensione della malattia,

me a molte altre, è coinvolta nel meccanismo che

non possono essere utilizzati a questo stadio ne’ per

regola i contatti e la comunicazione tra i neuroni,

nuovi test diagnostici, ne’ per una possibile cura.

facendo ipotizzare che alterazioni a questo livello

Si stampano qui di seguito tre lettere inviate a tre giornali che non hanno voluto pubblicarle, nonostante sia buona regola per i giornalisti dare spazio anche alle opinioni diverse rispetto agli articoli già pubblicati: si deve constatare che i media amano fare annunci sensazionalistici, spesso del tutto privi di fondamento, e non amano affatto smentirli.

FUNZIONA O NON FUNZIONA PERCHè ALCUNE FAMIGLIE SONO CONVINTE CHE LE CURE DELLA MEDICINA ALTERNATIVA FACCIANO BENE AGLI AUTISTICI Carlo Hanau, Docente di programmazione servizi sociali e sanitari nell’Università di Modena e Reggio Emilia hanau.carlo@unimore.it

I medici hanno compiuto per decenni interventi su-

oggi nonostante Kanner stesso avesse riconosciuto il

gli autistici assolutamente privi di efficacia, come ad

suo errore a metà degli anni cinquanta ed avesse poi

esempio le psicoterapie psicodinamiche e le cosiddet-

fatto le sue scuse ai genitori.

te terapie familiari, che fondavano il loro razionale

Persino nel campo della farmacologia ufficiale si

sull’errore statistico compiuto da Leo Kanner a metà

trovano esempi come la fenfluramina, utilizzata da

degli anni quaranta, e che sono proseguite fino ad

molti medici sulla base di un razionale convincente, 18


Funziona o non funziona. Perchè le famiglie sono convinte che le cure della medicina alternativa facciano bene agli autistici

che si è dimostrata assolutamente priva di efficacia

che gli è succeduto nella direzione dell’ARI, non

quando è stata sottoposta a prove scientifiche.

ha rinnegato tale invito, che si ritrova ancora oggi

Perciò si deve avere un riguardo particolare nel

nel sito: http://www.autismwebsite.com/ARI/new-

commentare gli errori compiuti dalle famiglie de-

sletter/controversycontinues.htm

gli autistici, disperate per la gravità della sindrome

Ancora oggi ci sono delle famiglie che vogliono

e spesso mal indirizzate da personale sanitario o

curare il figlio con la secretina, così come ancora

pseudosanitario che ricava vantaggi dalla vendita

oggi ci sono persone che credono che il metodo

di pseudorimedi. Il fenomeno complesso di geni-

Di Bella funzioni in tutti i tumori (la nostra Regio-

tori-sanitari o genitori-pseudosanitari è particolar-

ne ne ha ammesso l’uso a spese del SSN, sia pure

mente presente in questo campo, così come pos-

come uso compassionevole).

sibile constatare nel protocollo DAN!, nella chelazione per via dermica dell’osteopata Rashid Buttar

ERRARE È UMANO,

(prima DAN! ed ora DAY, che significa:sconfitto

MA PERSEVERARE È DIABOLICO

l’autismo ieri), e in tanti altri interventi qui non

Non resta che chiedersi quali interessi spingano

nominati, più o meno innocui: negli ultimi 12 mesi

Edelson a lasciare la raccomandazione di Rimland

la chelazione e lo stringimento del corpo hanno

nel sito dell’ARI.

fatto anche due vittime fra i bambini che vi sono

I conflitti di interessi purtroppo si ritrovano ovun-

stati sottoposti.

que: nel consiglio di una sezione dell’ASA dal 2006

Questo fenomeno è stato esaminato da noi nel

sono entrati a far parte nuovi consiglieri, fra i qua-

volumetto: Autismo che fare?, pubblicato dalla

li il Sig.Humphrey, proprietario e amministratore

Vannini editrice in collaborazione con Anffas. Vi si

delegato della ditta Kirkman, che produce inte-

spiega perché la SECRETINA è stata usata per anni

gratori pubblicizzati dal sito delle associazioni di

su decine di migliaia di autistici del mondo le cui

genitori fanatici e venduti in tutto il mondo.

famiglie erano convinte che fosse utile per miglio-

Il caso della secretina non è certo l’unico. La fen-

rare e per guarire dall’autismo. Tutto è partito nel

fluramina, che aveva suscitato tanto entusiasmo

1996 dalla madre di un bambino autistico, Victo-

prima nei medici e poi nei familiari, dopo essere

ria Beck, che aveva osservato come il figlio fosse

stata sperimentata, ha dimostrato di essere più

molto migliorato dopo un esame compiuto con la

dannosa che utile ed alla fine è stata ritirata dal

somministrazione di secretina a puro scopo dia-

commercio anche per gli altri usi. Ci si può chiede-

gnostico dal Dr.Karoly S. Horvath dell’Università di

re come mai tantissimi familiari (e tanti operatori)

Baltimora. L’associazione ARI-DAN! ha cavalcato

si siano lasciati trarre in inganno.

la tigre: in particolare Bernard Rimland, fondato-

Come è possibile che le case farmaceutiche, sempre

re dell’associazione americana dei genitori ASA, e

all’erta per sfruttare legittimamente una scoperta,

poi dell’ARI e del DAN! é stato un fautore di tutte

da qualunque parte venga, non abbiano cercato

queste terapie prive di evidenza scientifica.

di brevettare le “intuizioni” a proposito dell’auti-

Sono occorsi diversi anni per fare le sperimenta-

smo? Se veramente ci fosse qualcosa che funziona

zioni scientifiche ed alla fine, nel 2004, si è dimo-

così bene come i sostenitori delle medicine alter-

strato che la secretina non fa nulla di più di un

native dichiarano, chi riuscirebbe a fermarne la dif-

qualunque placebo (la finta medicina che non

fusione? Si pensi che queste proposte sono vecchie

contiene nessun principio attivo).

di molti anni e che il libro del dr.Montinari uscito

Rimland ha continuato a incitare i genitori a pro-

nel 2002 traduce e riprende teorie che il gruppo

vare la secretina anche dopo che la sperimentazio-

DAN! andava diffondendo dal 1996, aggiungendo

ne aveva dimostrato la sua inutilità, finché non è

una sua “terapia” omotossicologica che costa 300

morto, nell’estate 2006. Stephen (Steve) Edelson,

euro al mese, che danno la ragguardevole somma 19


Ricerca vera e falsa

di 10 milioni di euro all’anno se moltiplicati per i

Effetto start (momento della partenza)

suoi 2500 pazienti.

Occorre sapere che gran parte delle manifestazio-

Riassumendo i motivi per cui una famiglia può cre-

ni autistiche sono cicliche, nel senso che presenta-

dere che un intervento funzioni, anche se l’inter-

no un’alternanza naturale di periodi migliori con

vento non è efficace, sono i seguenti.

periodi peggiori nel breve termine di settimane e di mesi, mentre nel lungo periodo le manifesta-

Effetto placebo

zioni autistiche cambiano, così come cambia la

Qualunque intervento, come una falsa medicina che

persona dell’autistico. La gran parte delle famiglie

non contiene nulla di attivo, ha dei risultati modesti

intraprende la strada della medicina alternativa

ma reali, in quanto i malati e chi sta loro vicino cre-

quando la situazione è peggiore: infatti la forza

dono che funzioni. I risultati di una falsa medicina

della disperazione spinge ad abbandonare la ra-

sono migliori rispetto a nessuna medicina.

zionalità, quando la medicina ufficiale ammette

La sperimentazione dei farmaci e di ogni altro in-

la sua impotenza. E’ probabile che l’andamento

tervento che si propone come terapia deve avve-

favorevole successivo al momento peggiore sia

nire mettendo a fronte i risultati del trattamento

interpretato come effetto dell’intervento (errore

con il farmaco vero (da sperimentare) contro i ri-

logico che i latini definivano”post hoc, propter

sultati di un gruppo trattato con placebo: entram-

hoc” e cioè addebitare una conseguenza ad un fe-

bi i gruppi danno risultati positivi, ma quello col

nomeno che l’ha preceduta, senza verificare che ci

farmaco deve dare risultati statisticamente supe-

sia il nesso di causalità). Questa ricerca è del tutto

riori rispetto al gruppo di controllo trattato col

fuori della portata di una famiglia, perché esige

placebo. I pazienti e i familiari non devono perciò

una verifica su molti casi.

sapere se stanno facendo il farmaco vero oppure il

Anche le associazioni di pazienti non possono effet-

placebo, altrimenti il placebo svelato non funzio-

tuare tale verifica, perché le associazioni seleziona-

na più mentre il farmaco da sperimentare funzio-

no coloro che sono d’accordo con le finalità e i mez-

na sempre. I prodotti omeopatici e omotossicolo-

zi che l’associazione rappresenta, spesso addirittura

gici venduti in farmacia devono dimostrare sem-

con i dirigenti dell’associazione stessa. Gli insoddi-

plicemente di non essere dannosi all’organismo, la

sfatti di questa cura non faranno mai proteste, non

qualcosa non è difficile considerando che si tratta

costituiranno associazioni contrarie, ma preferiran-

di acqua pura nella quale non è più rintracciabi-

no eclissarsi, anche perché si vergognano di ammet-

le neppure una traccia del principio attivo che sta

tere di avere speso denaro e tempo per interventi

alla base della loro preparazione.

alternativi. Su questo abbandono silenzioso contano i proponenti i rimedi alternativi ed anzi giocano

Effetto Pigmalione

pesantemente su questo fenomeno: come mai i libri

Si è provato che i bambini normali, se presentati

pubblicitari ed i filmati pubblicati dal DAN! tradotti

da un esperto agli insegnanti come molto intel-

in italiano a cura del dr.Verzella recano soltanto casi

ligenti, diventano più bravi degli altri, in quanto

di autistici molto migliorati o addirittura guariti?

gli insegnanti si dedicano all’insegnamento su di

Come mai il dr.Montinari descrive successi così gran-

loro con maggior entusiasmo. Quando i genitori

di da essere considerato incredibile? La stessa cosa

iniziano una cura nutrono speranze, si dedicano

può estendersi anche al dr.Borghese. Qualcuno dice:

di più ai loro figli e destano maggiori attenzioni

troppo bello per essere vero.

pedagogiche attorno a loro. Queste attenzioni migliorano i bambini realmente, ma non sono da

Esiste poi una certa razionalità nell’irrazionali-

ricollegarsi alle medicine quanto alle attenzioni

tà dell’affidarsi alle alternative: perso per perso,

pedagogiche praticate.

conviene tentare, sopra tutto se non ci sono rischi. 20


Funziona o non funziona. Perchè le famiglie sono convinte che le cure della medicina alternativa facciano bene agli autistici

Nel caso dell’autismo esisteva un rischio quando il

DAN!. American Journal on Mental Retardation,

dr.Montinari prescriveva i gangliosidi bovini: infat-

Vol.3, n.3, ottobre 2005, pp.432-437).

ti una diluizione estrema non scongiura il rischio di

D’altra parte la critica puntuale che un medico, il

contrarre la malattia della mucca pazza perché un

dr.Laidler, ex aderente al DAN! e padre di bambi-

solo prione è sufficiente a provocare la malattia.

no con problemi di autismo ha espresso nel sito

In tutta fretta, senza bisogno di sperimentazione

http://www.quackwatch.org coinvolge non sol-

scientifica farmacologica, la Ditta che produceva

tanto questo o quel risultato, ma tutto il metodo

quel prodotto omotossicologico ha semplicemen-

(aneddotico) e le prassi su cui queste medicine al-

te cambiato bestia: ora i gangliosidi vengono dal

ternative si reggono (http://www.quackwatch.org/

maiale e quel niente che facevano prima i gan-

search/webglimpse.cgi?ID=1&query=autism).

gliosidi bovini lo fanno anche i gangliosidi suini,

Le associazioni di genitori più rappresentative e

senza rischio. Invece la terapia chelante dei mine-

più antiche come ANGSA onlus nazionale hanno

rali pesanti, quella vera e non quella finta tramite

da tempo messo in guardia i genitori dal credere

la pomata di Buttar consigliata da DAN!, ha fatto

a queste illusioni. Anche Autismo Italia e tutte le

un morto: un bambino inglese di 5 anni, morto

80 associazioni aderenti ad Autism Europe hanno

in America dove era stato appositamente portato

rifiutato queste chimere.

nell’estate scorsa. Secondo sua madre, anche lui

Le associazioni di specialisti professionisti, come la

era stato molto meglio, prima di morire alla terza

Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e

iniezione di chelante!

dell’Adolescenza, SINPIA, hanno emesso nel 2005 le loro linee guida dove questi trattamenti non

Effetto confusione

sono neppure nominati. Stessa cosa è successa per

Quando vengono intrapresi insieme più interventi,

le Regioni che hanno emesso ufficialmente le loro

come ad esempio l’omotossicologia (venti pseudo-

linee guida sull’autismo.

farmaci assunti al dì), la dieta senza glutine e senza

Soltanto la forza dell’illusione dei genitori, alcu-

caseina con integratori vari e un intervento educa-

ni dei quali diventano l’utile esca per indurre altri

tivo speciale strutturato e intensivo, i risultati del-

a provarci, l’interesse degli speculatori e del Prof.

l’intervento educativo, quelli soli scientificamente

Saraceni, dirigente della segreteria tecnica del

dimostrati, possono essere ritenuti il risultato del

precedente ministro della salute e l’ingenuità (si

cumulo di tutti gli interventi. Questo cumulo met-

vorrebbe credere) di alcuni giornalisti prolungano

te al riparo il dr.Montinari dalle smentite che altri

questa brutta storia ancora al 2007, arrecando fal-

medici, veri ricercatori, potrebbero effettuare: in-

se speranze e danni reali sopra tutto ai genitori

fatti occorrerebbe troppo tempo e troppe risorse

dei bambini autistici più piccoli, che sono senza

per effettuare tutte le sperimentazioni con e sen-

esperienza e vogliono credere alle illusioni.

za ognuna delle singole terapie proposte insieme. I ricercatori seri non hanno alcun gusto a demolire teorie che si presentano subito scarse di fondamento razionale e che affastellano insieme troppi interventi; preferiscono trascurarle, secondo il verso: non ti curar di loro ma guarda e passa. Le rare volte che i ricercatori seri hanno sperimentato scientificamente le “scoperte” annunciate dagli aderenti al DAN! hanno trovato che si trattava di bufale enormi: è il caso del dr.Shaw e del Sig.Shattock (C.Hanau & D.Mariani Cerati: Autismo e protollo 21


Ricerca vera e falsa Risposta alla Gazzetta di Mantova Questa mia lettera di risposta non è stata pubblicata, in barba alla pari condizione che dovrebbe valere nella libera stampa

SPERANZE E ILLUSIONI SULL’AUTISMO Carlo Hanau, Docente di programmazione servizi sociali e sanitari nell’Università di Modena e Reggio Emilia hanau.carlo@unimore.it

Gent.ma Sig.ra Caterina, Madre di Antonio, un

delle spese processuali da parte del Ministero (cfr

bambino autistico,

www.superando.it). Ma l’aggiunta di ore di soste-

mi creda che non sono affatto contento quando

gno costa molto denaro pubblico, la disponibilità

distruggo le illusioni dei malati e dei familiari, so-

dell’Ente pubblico è limitata e sarebbe immorale

pra tutto quando si tratta di disabilità grave come

sprecare 300 euro al mese per dei prodotti che

quella dell’autismo. Tuttavia la falsa illusione é

non hanno nessun razionale, nessuna prova di ef-

come la droga, sembra utile in un primo periodo

ficacia e infine nessuna motivazione per costare

e poi diventa un ostacolo per ottenere effettivi

così cari, trattandosi di acqua pura o di granuli con

miglioramenti: infine subentra la disillusione e la

appena una traccia infinitesimale di una sostanza

sfiducia verso tutto e verso tutti, che fa perdere

a bassissimo prezzo.

anche ogni ragionevole speranza. Quanto detto

Il più recente studio internazionale, pubblicato

deriva dall’esperienza di centinaia di casi di adul-

nell’estate 2006 e ripreso su tutti i quotidiani ita-

ti autistici residenti in diverse regioni italiane, in

liani, insegna che il placebo ha gli stessi effetti del

particolare nel Lazio, dove per conto dell’Universi-

farmaco omeopatico. Pagare col denaro pubblico

tà conduco un progetto “Autismo ed educazione

questi farmaci equivale a ridurne gli effetti bene-

speciale” voluto dall’Assessore alle Politiche Socia-

fici, che sono rafforzati dal sacrificio economico di

li Avv.Mandarelli.

chi ci crede, proprio come per la psicanalisi. La Re-

Insegno da più di trent’anni programmazione dei

gione Toscana ha deciso di finanziare l’omeopatia,

servizi sociali e sanitari nell’Università e credo che

con una decisione politica democratica, ma non

la programmazione degli interventi pagati dall’en-

può riconoscerla “scientificamente valida” perché

te pubblico debba essere fatta con la razionalità e

non costituisce prova scientifica il numero dei con-

non certo con la guerra e con i sentimenti impe-

sumatori di medicina omeopatica. Tanti erano an-

tuosi e irrazionali che il cuore talvolta suggerisce.

che i clienti di Vanna Marchi, tantissimi sono quelli

Questa é la prima regola che si deve imparare: se si

dei maghi e delle streghe.

consumano risorse umane e materiali percorrendo

Quando poi la scienza abbia già dimostrato che

strade ignote, difficilmente si riuscirà ad arrivare

una certa strada é un vicolo cieco, allora diventa

alla meta, che é il miglioramento dello stato di sa-

un dovere morale smascherare i pifferai magici

lute, sprecando le risorse scarse dell’Ente pubblico.

che incantano (a pagamento) gli illusi, sfruttando

Se la scuola pubblica concede soltanto 4 ore di

gli effetti: placebo, Pigmalione e momento della

sostegno al suo bambino autistico si possono re-

partenza, dai quali nessun medico e nessun pa-

clamare i suoi diritti presso il tribunale civile ot-

ziente può dirsi esente.

tenendo le ore di sostegno indicate nel Progetto

Gentile Signora, non si può avere la presunzione

Educativo Individuale, in genere 16 ore settima-

di affermare:”so con ferma certezza che il proto-

nali: la FISH (Federazione Italiana Superamento

collo Montinari aiuta il mio bambino”. La scienza

Handicap), di cui mi onoro di essere un vicepresi-

esige che si facciano prove, ad esempio togliendo

dente, da molto tempo indica questa strada, sem-

una alla volta le “specialità” che sono comprese

pre coronata da successo, compreso il pagamento

nel protocollo ed affidando il giudizio sul risultato 22


Speranze e illusioni sull’autismo

a un terzo, un valutatore esterno detto cieco per-

menti capitano subito dopo un intervento, gl’in-

ché non deve conoscere quali sostanze sono state

genui credono che siano dovuti all’intervento ed

date e quali no. Continuando quel protocollo, che

alcuni furbi si appropriano dei meriti che non sono

prescrive al bambino venti prodotti al giorno, ob-

loro: già gli antichi si erano accorti dell’errore del

bligandolo alla dieta senza glutine e senza latte

ragionamento:“Post hoc, propter hoc”.

e aggiungendo integratori, spesso di provenienza

L’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Auti-

estera e quindi costosissimi, si rischia di sprecare

stici (www.angsaonlus.org), ben presente anche in

risorse e tempo che dovrebbero essere impiega-

Veneto, aveva offerto al medico che ha importato

ti nell’unico intervento fin qui dimostratosi real-

in Italia le sedicenti cure del biochimico Shaw (al

mente efficace: la pedagogia speciale basata sul-

quale si ispira gran parte del libro del Dr. Monti-

l’analisi neocomportamentale, inquadrata in una

nari) la possibilità di ottenere gratuitamente una

strategia di lungo periodo come quella TEACCH,

visita di uno specialista di fama prima e dopo la

utile per cercare di arrivare al traguardo dell’inclu-

sua cura e di eseguire analisi biochimiche appro-

sione nel mondo degli adulti, in un contesto socia-

fondite sui bambini che fossero migliorati. L’offer-

le “normale” e non in un ghetto per disabili.

ta è stata rifiutata. Questi motivi dovrebbero essere sufficienti per fare

Prima della cura Antonio gridava e non dormiva:

ripensare i giovani genitori che si prestano a fare da

dopo la cura é migliorato. Questo é un caso, “una

esche per altri genitori, propagandando interventi

rondine che non fa primavera” e che non dimostra

della medicina alternativa non mai validati, esclusi

la relazione di causa ed effetto della sedicente cura:

dalle linee guida della Società Italiana Neuropsichia-

il caso singolo è semplicemente un invito alla spe-

tria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e dalle

rimentazione, ad analizzare approfonditamente i

Regioni che le hanno emanate, avversati da tutte le

motivi del miglioramento con una ricerca scientifica

ottanta Associazioni che aderiscono ad Autism Euro-

seria. Le cause dell’autismo conosciute sono molte,

pe, screditati dalla comunità scientifica internazio-

quelle sconosciute ancora di più e rimarranno tali se

nale, il cui giudizio viene accuratamente evitato da

invece che fare sperimentazioni si coltiveranno le il-

dottori come Montinari, che preferiscono rivolgersi

lusioni a pagamento, le suggestioni collettive.

direttamente ai genitori degli autistici tramite i siti o

Possiamo osservare centinaia di casi di bambini au-

le lettere ai giornali dei genitori.

tistici che sono migliorati, alcuni addirittura gua-

riti, senza avere fatto alcuna cura, soltanto per la

forza sanatrice della natura: quando i migliora-

Prof. Carlo Hanau Direttore de Il Bollettino dell’ANGSA

Anche questa lettera, inviata alla redazione di Metro Roma, non è stata pubblicata

Spett.Redazione,

by e Montinari, esattamente come Lombardozzi

nell’ottava pagina di Metro edizione di Roma ab-

stesso, omeopata. I loro libri non hanno alcun va-

biamo letto un articolo del Dr.Lombardozzi, su

lore scientifico e costituiscono pura pubblicità per

vaccini e lesioni.

i loro autori: inducono i genitori a spendere 300

Vi si afferma che il Thimerosal sarebbe causa del-

euro al mese per seguire le “cure” alternative pre-

l’autismo.

scritte, prive di ogni efficacia che non sia quella

L’affermazione si poggia su “studi” di personaggi

del placebo.

appartenenti alla medicina alternativa, come Kir-

Tutti gli studi epidemiologici condotti in molti 23


Ricerca vera e falsa

Paesi, dalla Danimarca al Canada e alla Gran Bre-

Tutte le cause intentate negli USA dai genitori di

tagna, dimostrano che l’affermazione è falsa.

autistici contro i produttori di vaccini con Thime-

Infatti da diversi anni il Thimerosal non viene più

rosal hanno visto la sconfitta dei ricorrenti.

utilizzato nei vaccini per i bambini. Se questo fosse

Per un’informazione seria sull’argomento si ri-

stato causa dell’autismo, l’incidenza dell’autismo

manda al sito www.angsaonlus.org a cura dell’As-

avrebbe dovuto diminuire o azzerarsi. Invece, pur-

sociazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici,

troppo, i bambini nati negli anni ‘90 nei Paesi che

la più grande e la più antica fra quelle specifiche

avevano già adottato vaccini privi di Thimerosal

per l’autismo, che proprio a Roma, nei giorni 15

hanno mostrato una percentuale di autismo sicura-

e 16 giugno, terrà un congresso internazionale a

mente non inferiore a quella delle coorti dei bam-

Roma presso l’Università La Sapienza.

bini nati in precedenza, vaccinati con Thimerosal.

Questa prova sperimentale su milioni di casi ha

dimostrato la falsità dell’affermazione, tanto che il mondo scientifico non ne discute più da anni,

Prof. Carlo Hanau Direttore de Il Bollettino dell’ANGSA Docente di programmazione ed organizzazione dei servizi sociali e sanitari, Università di Modena e Reggio Emilia

contrariamente a quanto scritto in alto al centro della pagina.

AUTISMO E MEDICINE OMEOPATICHE ED OMOTOSSICOLOGICHE Carlo Hanau, Docente di programmazione servizi sociali e sanitari nell’Università di Modena e Reggio Emilia

Ciascuna persona malata o sana, purché capace

l’EBM (medicina basata sulle prove di efficacia).

di intendere può liberamente acquistare a pro-

La regione Toscana già finanzia questi interven-

prie spese integratori alimentari, cibi esotici, bot-

ti e l’Emilia Romagna ha stanziato un milione di

tigliette di acqua miracolosa, amuleti africani,

euro, che sono nulla come entità ma minano il

derivati da animali (purché non contribuiscano a

principio di riferimento della programmazione

fare estinguere le specie protette). La legge impo-

sanitaria, quello della EBM, che si sta affermando

ne limiti alla propaganda su questi prodotti, che

gradualmente in tutto il mondo, Cina compresa.

non deve essere ingannevole, ed inoltre si deve

Se il SSN include questi prodotti nella sua offer-

rispettare il principio secondo il quale i minori ed

ta, pagandoli in tutto o in parte con denaro pub-

i minorati incapaci di intendere e di volere vanno

blico, chiedo che il SSN produca direttamente le

adeguatamente tutelati.

bottigliette e i granuli omeopatici e omotossico-

Lasciando ad altri il problema giuridico, desidero

logici, in quanto è del tutto ingiustificato paga-

in questa sede affrontare il problema economico,

re bottigliette d’acqua a un prezzo che potrebbe

che diventa rilevante per la collettività quando i pa-

essere remunerativo persino per molti farma-

zienti che scelgono le medicine alternative chiedo-

ci, per i quali le case farmaceutiche devono fare

no al SSN o ai Comuni di pagare le loro “terapie”.

una costosa sperimentazione prima di ottenere

E’ questo il caso dei pazienti autistici dell’omotos-

la possibilità di vendere, sperimentazione che

sicologo dr. Montinari, direttore scientifico del-

deve dimostrare che il prodotto proposto pro-

l’AIAS di Afragola, e del dr.Verzella, oculista di

duce salute almeno in confronto col placebo. I

Bologna detentore del marchio DAN! che nei fatti

prodotti alternativi devono semplicemente di-

e nelle loro teorie disprezzano la medicina basata

mostrare di non essere dannosi. La produzione di

sul criterio della evidenza scientifica dei risultati,

questi prodotti è facilissima e costa quasi nulla. 24


Autismo e medicine omeopatiche ed omotossicologiche

Come preparazione di questo impegno si dovrebbe

loro effetto basato sul placebo, perchè l’interesse

verificare quanto costa la propaganda (lecita e illeci-

muove il mondo e contribuisce non poco a mante-

ta) di questi prodotti, quanto incide il fenomeno del

nere la fortuna delle medicine alternative. D’altra

comparaggio e il costo di distribuzione. Insomma, si

parte bisogna decidere se si vuole incentivare la

deve conoscere chi ci guadagna e quanto ci guadagna.

ricerca scientifica oppure la ricerca di facili gua-

La produzione pubblica di questi “beni” abbatte-

dagni a spese dei malati ed ora anche del bilancio

rebbe i costi e, purtroppo, forse anche parte del

pubblico.

RICERCA PSICOLOGICA RICERCA PSICOLOGICA L’ESPRESSIONE CHE PIACE AGLI AUTISTICI Gianbruno Guerrerio, su LE SCIENZE del 26.3.2007, fornisce il resoconto di una recentissima ricerca e scrive che gli autistici sono in grado di associare stati mentali alle espressioni facciali che osservano, purchè queste non siano statiche e neutre.

I bambini autistici sono stati a lungo considerati

“Sorprendentemente, i bambini autistici sembra-

come affetti dalla difficoltà di interpretare gli stati

no particolarmente sensibili agli occhi, e anche

mentali delle altre persone sulla base delle espres-

alla bocca”, ha detto la direttrice della ricerca Elisa

sioni facciali, e in particolare modo delle espressio-

Back, ora all’Università di Birmingham.

ni che coinvolgono principalmente l’area intorno

“Le conclusioni dei precedenti studi erano ampia-

agli occhi. Ora uno studio condotto da ricercatori

mente basate sulla presentazione di fotografie,

dell’ Università di Nottingham e pubblicato sull’ul-

cioè di immagini statiche. Il nostro studio indica

timo numero di Child Development - organo della

che una più accurata misurazione delle capacità

Society for Research in Child Development - mo-

delle persone con autismo può essere ottenuta

stra invece che i bambini autistici sono in grado di

con sofisticate tecniche di animazione digitale che

interpretare gli stati mentali quando stanno osser-

movimentano le espressioni facciali.”

vando un’espressione facciale animata.

25


L’angolo riservato ai medici

L’ANGOLO RISERVATO AI MEDICI L’ANGOLO RISERVATO AI MEDICI Riportiamo questo comunicato non perchè sia di diretto interesse per l’autismo quanto piuttosto perchè si auspica che la somministrazione dei farmaci agli autistici segua le stesse linee di cautela e di garanzia di specializzazione dei medici prescrittori in favore dei bambini con ADHD.

26


Vita associativa

V I T A AVITA S ASSOCIATIVA SOCIATIVA 2 GIUGNO 2007: GIORNATA NAZIONALE DELL’AUTISMO Carlo Hanau

Anche quest’anno, il due di giugno, al parco diver-

problemi dei bambini autistici, che si presentano con

timenti Mirabilandia di Ravenna, in uno spazio g.c.

un aspetto eguale agli altri, ma che hanno gravissi-

dalla proprietà del Parco, che ha sempre riservato

mi deficit comportamentali e spesso anche cognitivi.

condizioni di favore per i ragazzi con disabilità e

L’attesa di un comportamento normale da parte dei

i loro accompagnatori, si svolge la manifestazio-

comuni cittadini suscita maggior sorpresa e ripro-

ne nazionale della giornata dell’autismo, con

vazione ogni volta (in genere di frequente) che il

la distribuzione della favola didattica “Calime-

bambino trasgredisce le regole del vivere comune. I

ro e l’amico speciale”, di G.Ippolito, M.L.Sanità,

genitori, ingiustamente colpevolizzati per quei com-

M.M.Gambatesa. Questa favola si rivolge agli inse-

portamenti che le persone comuni pensano derivare

gnanti ed agli alunni dell’elementare e della media

dalla maleducazione del figlio, tendono a ridurre le

inferiore che sanno già leggere e che devono im-

occasioni e gli incontri sociali ed alla fine l’intera fa-

parare come rapportarsi con i compagni che hanno

miglia di un autistico rischia di trovarsi isolata.

comportamenti problematici di tipo autistico.

La giornata è l’occasione di parlare correttamen-

La favola può essere vista e ascoltata nel sito del-

te dell’autismo nei grandi giornali nazionali e per

l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autisti-

la RAI e Mediaset. Col consenso di Pubblicità Pro-

ci: http://www.angsaonlus.org.

gresso, RAI e Mediaset hanno mandato in onda

Nel sito sono indicate le piazze d’Italia nelle quali

un simpatico spot pubblicitario, approntato bene-

si effettua la distribuzione di questo sussidio di-

volmente dall’Agenzia di Pubblicità Euro Rscg di

dattico, che può essere ancora reperito presso le

Milano, con la collaborazione delle Case di Post

associazioni ANFFAS ed ANGSA, per essere utiliz-

- produzione XLR8 srl e SCREENPLAY srl.

zato dagli insegnanti, che possono servirsi delle

Nello spot, Calimero in piume ed ossa invita i bam-

schede didattiche accluse, opera di Docenti del-

bini ad ascoltare e vedere la favola nel sito: http://

l’Università di Napoli, R.Militerni e B.Schettini.

www.angsaonlus.org. La giornata dell’autismo ricorda la necessità di au-

Viene distribuita la filastrocca “L’amico speciale”, in-

mentare gli scarsissimi finanziamenti dedicati alle

trodotta e commentata ad uso di insegnanti e geni-

ricerche sulle patologie che provocano l’autismo,

tori nel libretto: “L’amico speciale, uno strumento per

in gran parte ancora sconosciute.

parlare di autismo con i bambini più piccoli”, curato

Il problema sociale è enorme, sia per la gravità

da Simona Lancioni del Centro Giuntinelli informa-

della sindrome sia per la sua diffusione.

re un’H del Comune di Peccioli (PI). Il libretto spiega

La giornata del 2007 è particolarmente importante

cosa sono le sindromi autistiche ed è rivolto agli in-

perché precede il congresso internazionale di Roma

segnanti, ai genitori ed a tutti coloro che desiderano

del 15 e 16 giugno, che avrà luogo nell’aula magna

capire cosa sia l’autismo. Anche questo fascicolo è di-

dell’Università di Roma, La Sapienza, e quello del-

sponibile presso le associazioni e il centro Giuntinelli.

l’associazione internazionale Autismo Europa, cui

Lo scopo delle pubblicazioni e della Giornata con-

ANGSA aderisce, che avverrà ad Oslo, fra il 31 agosto

siste nell’informare l’intera opinione pubblica dei

e il 2 settembre: A World of possibilities. 27


Vita associativa

L’AMICO SPECIALE Filastrocca a cura del centro Informare un’H di Peccioli

Conchiglie, formine e rastrelli

Solo Francesco non sa giocare,

castelli di sabbia, palette e secchielli.

c’è da capire cosa può fare.

Chi insegue un dipinto aquilone

Ripete le cose all’infinito,

e chi gioca col tondo pallone.

ma solo la mamma alla fine ha capito.

In riva al mare tanti bambini

Ci vuole pazienza per imparare

fan disperare gli attenti bagnini.

che anche con lui si può parlare. Ripete i gesti senza stancarsi, però fatica ad addormentarsi. Francesco ha paura del mondo intero quasi gli sembra un buco nero. Se lo stringi in un abbraccio lui si sente preso al laccio. Come in un guscio si sente ingabbiato, capire è facile quanto sia spaventato Dei suoi sentimenti non riesce a parlare, ma ogni bambino li può indovinare. Lui dice e ridice e fa e rifà ma a farsi capire fatica lui fa Colpa sua non è se non ci riesce: è una malattia che glielo impedisce. Dice il dottor non abbiate paura anche se ancor esiste una cura. Solo l’affetto lo può aiutare e ogni bambino glielo può dare. Ma certo che i bambini son’intelligenti e sanno aprire le loro menti. Così provando e riprovando anche Francesco va imparando. E se il suo guscio non può abbandonare con l’aiuto di tutti può migliorare. Amore ci vuole e solidarietà e qualche cosa si risolverà. E se non proprio a tutto si può rimediare c’è sempre qualcosa da guadagnare: il sorriso sincero di un amico speciale non c’è mai tesoro che lo possa eguagliare 28


Caro Beppe Grillo

CARO BEPPE GRILLO, le sindromi autistiche sono veramente molto gravi ed i

Anche in Italia i bambini autistici ricevono oggi una

bambini e le famiglie che hanno questo problema me-

diagnosi corretta, con un ritardo sempre inferiore, ed

riterebbero un rispetto particolare, perché i soggetti

è proprio questo un motivo dell’enorme aumento dei

autistici italiani non vengono mandati in Residenze a

casi diagnosticati. Abbiamo condotto una ricerca fi-

15 anni ma restano in famiglia finché c’è la famiglia.

nanziata dal Ministero della salute su sei regioni in col-

Invece ne abbiamo viste di tutti i colori.

laborazione con l’ANGSA (Associazione nazionale ge-

Cercando una spiegazione delle cause dell’autismo

nitori soggetti autistici, il cui sito è: www.angsaonlus.

molti hanno ingiustamen-

org), che insieme ad altre 80

te colpevolizzato le madri,

associazioni nazionali (come

basandosi su un grossolano

Autismo Italia) ed europee

errore statistico di Kanner

aderisce a: Autism Europe. Sarà

del 1944; altri invece hanno

per superbia, ma ci riteniamo

accusato il Thimerosal che un

più autorevoli dell’ASA e meno

tempo era contenuto in alcu-

coinvolti in conflitti di interes-

ni vaccini: da quando non c’è

se. Il nostro Comitato scientifi-

più, l’autismo non si è certo

co è composto da più di trenta

ridotto, dimostrando l’infon-

Esperti di varie discipline.

datezza dell’accusa. Nel frat-

Anche in Italia diverse Regioni

tempo quasi nessuno studia-

(fra cui l’Emilia Romagna) han-

va seriamente la biochimica

no emanato linee guida per le

e la genetica dell’autismo,

sindromi autistiche e la Socie-

perdendo decenni preziosi.

tà Italiana di Neuropsichiatria

Anche le proposte di terapie

dell’Infanzia e dell’Adolescen-

sono infinite: dalla delfinote-

za SINPIA ha pubblicato le sue

rapia (anteriore a alla propo-

nel maggio 2005: da nessuna

sta di legge dellOn. Delfino) siamo arrivati adesso

parte vi si ritrova citato uno dei tanti rimedi che DAN!

alla tua Grilloterapia, che non sappiamo su quali basi

propone: possibile che i nostri esperti siano tutti cre-

scientifiche si regga.

tini? Perché il DAN! nonostante i dieci anni di esisten-

Fai riferimento ai danni del capitalismo ma non con-

za, non riceve nessuna approvazione dalla comunità

trolli che il firmatario della lettera alla Turco, David

scientifica internazionale? Perché non produce ricer-

Humphrey, esponente dell’ASA, da te definita la più

che seguendo le regole internazionali? Perché non

autorevole associazione mondiale, è proprietario e

pubblica sulle riviste scientifiche mediche, invece di

amministratore delegato della Kirkman, società che

fare pubblicazioni autoreferenziali indirizzate diret-

vende a migliaia di famiglie disperate ed illuse i suoi

tamente ai genitori invece che ai colleghi?

prodotti, che la FDA (l’Autorità garante americana

La nostra richiesta al Ministro Livia Turco è la compila-

sui farmaci e l’alimentazione) non ha mai autorizza-

zione di linee guida basate sulla razionalità e l’EBM. Ing. Giovanni Marino

to per lo scopo. Nel sito della Kirkman non si fa cenno alle facoltà salvifiche dei loro prodotti: sono i siti dei genitori ed i giornalisti alla ricerca dei miracoli

Presidente Nazionale di ANGSA onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)

che fanno pubblicità e incrementano le loro vendite.

Prof. Carlo Hanau Docente di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari Università di Modena e Reggio Emilia Direttore de Il Bollettino dell’ANGSA

Noi non desideriamo che una parte del Fondo sanitario nazionale, già così misero, venga sprecata per medicine alternative di provata inefficacia. 29


Vita associativa

COME SI DEVE CALCOLARE L’ISEE La sentenza ottenuta dall’ANFFAS, qui allegata, chiarisce che per valutare l’indice di situazione economica ISE se deve fare riferimento alla sola situazione dell’utente, e non dei suoi familiari.

30


Come si deve calcolare l’ISEE

31


Vita associativa

32


Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la conferenza nazionale sulla famiglia

DOCUMENTO PREPARATORIO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SUPERAMENTO HANDICAP FISH ONLUS PER LA CONFERENZA NAZIONALE SULLA FAMIGLIA DI FIRENZE

come Serra d’Aiello in Calabria, la Sacra Famiglia a

Il documento è diviso in 13 capitoli, consta di 27 pagine ed è reperibile sul sito della FISH, www.superando.it con relativi aggiornamenti

per persone di ogni tipo di disabilità a partire da

1. Premessa

forme di presa in carico delle persone con disabili-

2. La Convenzione Onu

tà ancora convivono nel nostro paese.

3. er il superamento dell’ interdizione

4. Contro la colpevolizzazione della madre e del-

È importante sottolineare la differenza tra un mec-

Milano, il piccolo Cottolengo di Tortona, l’Istituto Vaccari di Roma e tanti altri. Esistono anche buone prassi di vita indipendente ed autodeterminata quella intellettiva e relazionale, come accade ad esempio in Sardegna. Il peggio ed il meglio delle

la famiglia

canismo che consente l’accesso, l’integrazione, ed

5. Nulla su di noi senza di noi

uno che modifica l’assetto sociale, economico-pro-

6. Verso il riconoscimento attraverso servizi, asse-

duttivo e fisico dell’ambiente che include attraver-

gno di cura, ed in alcuni casi prepensionamen-

so vera partecipazione: parliamo dello smontag-

to e reversibilità

gio delle istituzioni liberandole dalle loro funzioni

7. Il riconoscimento della famiglia come ambito

arcaiche di controllo sociale, coazione e segrega-

educativo fondamentale

zione. A fronte degli effetti di de-responsabilizza-

8. Fisco, trasferimenti, tariffe

zione istituzionalizzata di dipendenza dei cittadi-

9. Il maggior rischio di povertà della famiglie con

ni che vengono imputati alla “società dei servizi”

uno più membri con disabilità

nata dalle riforme sociali degli anni del welfare,

10. Rendere diritto soggettivo perfetto i LIVEAS

l’inclusione sociale mette in luce che questi sono

11. Servizi alle persone con disabilità o alle loro

semmai effetti di politiche emanate dall’alto e

famiglie?

non costruite man mano dal basso (è ovviamente

12. Finanziare congruamente l’attuazione dei LI-

escluso il riferimento alla sussidiarietà ed al welfa-

VEAS

re comunità). In particolare, la nuova politica per

13. Trattamento sanitario obbligatorio e farmaci

il superamento dell’handicap è un campo in cui si

formano “culture dei bisogni e delle risorse” in cui

Vengono qui stralciati i punti di maggior interesse

i cittadini, le comunità locali, gli “utenti” si mo-

per l’autismo.

bilitano come attori, si organizzano, costruiscono soluzioni e producono innovazioni nel modo di

1. Premessa

funzionare delle strutture istituzionali.

La dignità dell’uomo e la sua capacità di autode-

terminarsi, non è violata solo dagli effetti dei con-

Affermiamo con estrema forza che la libertà dalla

flitti armati o dell’occupazione militare, seppur in-

segregazione è frutto della presa di potere su di sé

discutibilmente i più funesti. Allo stesso tempo nel

e delle proprie potenzialità alimentando in modo

nostro Paese le forme disumane di privazione della

autonomo la crescita e l’azione che si vuole svol-

libertà non sono solo quelle della coercizione del

gere nella società. Ma è anche conseguenza del-

carcere, dei cpt e delle comunità “obbligatorie”

la piena inclusione degli individui marginalizzati

per le dipendenze. La forma più atavica e meno

nella corrente principale di sviluppo, non riferita

combattuta e visibile, è quella dell’istituzionaliz-

al solo trasferimento di campo dall’azione medica

zazione di persone con problemi di salute menta-

all’intervento sociale:

le, di disabilità intellettive e relazionali, ma anche

- le politiche abitative ed urbanistiche che riguar-

motorie e sensoriali. Infatti tuttora esistono istituti

dano l’abitare (anche del cosiddetto “dopo di 33


Vita associativa

noi”), in tutte le sue connessioni di processo di

rendere fortemente partecipative le forme assem-

mobilità immerso nello spazio urbano;

bleari, segnando discontinuità rispetto alle funzioni

- le politiche della salute: l’ambiente è uno spazio

celebrative a cui i disabili e le loro famiglie hanno

dove si manifestano forme di agio o di disagio,

assistito nell’ultima legislatura.

benesseri e malesseri anche per le persone con

[...]

disabilità; non solo riabilitazione quindi;

4. Contro la colpevolizzazione

- le politiche occupazionali: non ci può essere svi-

della madre e della famiglia

luppo sociale senza il riconoscimento del diritto

Tematica “Famiglia e Diritti”

al lavoro, al produrre reddito laddove effettiva-

Gruppo “parti opportunità e rapporti di genere”

mente possibile per sé e per il proprio nucleo fa-

Per circa la metà delle disabilità mentali, che rap-

miliare anche di fatto;

presentano la quasi totalità della disabilità dei

- le politiche ambientali: senza uno sviluppo eco-so-

bambini, non si conosce la precisa patologia che

stenibile non c’è qualità della vita per nessuno;

ne è causa. Negli autistici la percentuale di etiologia

- le politiche educative: sono alla base dei processi

ignota arriva a superare l’80% del totale. Sull’igno-

di pari opportunità e dei meccanismi di inclusio-

ranza delle cause si innesca la speculazione dei pro-

ne sociale.

fittatori e la colpevolizzazione dei genitori.

Su questo piano, l’approccio delle politiche di su-

I genitori di figli con disabilità a etiologia igno-

peramento dell’handicap incardinate nella legge

ta generalmente si “sentono” colpevoli di questa

104/92, anticipa le strategie europee del mainstrea-

situazione, anche se non vi è alcuna prova della

ming. La spinta autonomista però le ha confinate

loro colpa: colpa e non dolo, che significherebbe

nel mero assetto di celebrazione di conferenze (tra

la volontà di recare danno. Su questo sentimento

cui quella prevista dall’art. 41 bis). Superamento del-

irrazionale si innestano le teorie psicogenetiche,

l’handicap verso il riconoscimento dei diritti umani

che dovendo trovare una causa sociale per spiega-

di tutti e di ognuno senza il quale sono privilegi. La

re la malattia e la disabilità mentale accusano l’or-

Convenzione dei diritti delle persone con disabilità

ganizzazione sociale di provocare tutte le malattie

firmata il 30 di marzo 2007 dal Governo Italiano, in-

dell’uomo, che per ipotesi viene considerato sano

dica la strada maestra dell’implementazione e della

alla nascita, a meno che il laboratorio non provi

verifica della pratica delle azioni per il rispetto dei

una causa organica.

diritti e per l’eguaglianza di opportunità.

Secondo costoro quando il bambino ha dei proble-

La proposta della Fish e delle associazioni aderenti è

mi fin dalla sua primissima infanzia, cioè prima di

nel rilanciare l’azione di coordinamento delle poli-

incontrarsi e scontrarsi con l’organizzazione socia-

tiche e di pianificazione delle iniziative fondate sul-

le ed economica del Paese, la colpa deve ricercarsi

la centralità del dicastero degli Affari Sociali con la

nei rapporti psicologici fra bambino e familiari.

forte partecipazione delle organizzazioni di promo-

All’interno dei familiari più prossimi, i genitori,

zione e protezione dei diritti, riformando il Comi-

subentra la costante della discriminazione di ge-

tato Nazionale previsto dall’art. 41 secondo i nuovi

nere: riprendendo un luogo comune che addossa

assetti costituzionali, introducendo il monitoraggio

la colpa di ogni problema alla mamma, la teoria

e l’implementazione della Convenzione Onu e ade-

psicogenetica addossa la colpa della malattia e

guando il Piano d’Azione del Governo del 1999 frut-

della disabilità mentale alla mancanza o all’inade-

to della I Conferenza Nazionale che anticipò - anche

guatezza delle cure e dell’amore materno.

per ampiezza - il piano di cui all’art. 18 della legge

Queste affermazioni del tutto prive di fondamen-

328/00 per la parte concernente la disabilità. Rinno-

to scientifico vengono mantenute anche quando

vo e istituzionalizzazione del Comitato Nazionale,

l’epidemiologia dimostra l’esatto contrario: è que-

e adeguamento e rilancio del Piano d’Azione, per

sto il caso delle malattie mentali più frequenti, 34


Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la conferenza nazionale sulla famiglia

come la schizofrenia, dove la nascita in una fami-

conclude con il ritrovamento della supposta causa:

glia di schizofrenici incide per aumentare di mol-

la madre oppure, più raramente (come in diversi

to la probabilità di diventare schizofrenici anche

casi di anoressia) il padre.

quando il bambino viene immediatamente tolto

dalla famiglia naturale per essere educato in un’al-

Proposte

tra famiglia normale esente da questa malattia. È

La legislazione sulla riservatezza giustamente esi-

questo pure il caso dell’autismo, dove un errore

ge che le comunicazioni sulla malattia vengano

statistico di chi descrisse per primo questa sindro-

date al diretto interessato, se maggiorenne e ca-

me, il Prof. Leo Kanner, avvalorò l’errata ipote-

pace di intendere e di volere, escludendo dal di-

si psicogenetica a metà anni ‘40. A nulla valse il

ritto di conoscere i familiari. Tuttavia le resistenze

successivo ravvedimento di Kanner, che si accorse

-comprensibili- a procedere all’interdizione e an-

dell’errore commesso e se ne scusò pubblicamente

che alla richiesta di un amministratore di sostegno

presso i genitori: per altro mezzo secolo le scuole

e le lentezze del nostro sistema giudiziario sono

psicodinamiche più diffuse nel mondo (Tavistock

tali da rendere spesso impossibile l’accertamento

clinic) hanno insegnato che la sindrome era cau-

e il riconoscimento in tempi utili delle situazioni

sata dalla madre, che avrebbe fatto mancare un

di incapacità: per questo motivo i sevizi sanitari

adeguato amore al figlio nel periodo che precede

e sociali da un lato chiedono una collaborazione

di 12 mesi la nascita.

estrema ai familiari e dall’altro li escludono dalle

L’errore nella diagnosi sulle cause comporta un

decisioni importanti sul piano di assistenza indi-

aggravamento del senso di colpevolizzazione del-

viduale, del quale fanno parte a tutti gli effetti.

la madre, ne riduce le capacità di prestare il pro-

1. Estendere la diagnosi precoce ad ogni terri-

prio aiuto come coterapeuta del figlio, aumenta le

torio eliminando le odiose discriminazioni tra

probabilità della separazione della coppia “giusti-

nord e sud del Paese e tra città e dimensione

ficando” l’abbandono da parte del padre; infine e

rurale.

sopra tutto orienta l’intervento abilitativo in sen-

2. Eliminare ogni forma di discriminazione nel-

so diametralmente opposto a quello che sarebbe

l’accesso alla conoscenza per i familiari delle

necessario per il bambino, il cui guscio autistico

diagnosi precoci di bambini con disabilità.

non deve essere rispettato come se fosse una dife-

3. Contrastare ogni forma di colpevolizzazione

sa (come tuttora insegnano i seguaci della teoria

della famiglia attraverso un’azione di stigma-

psicogenetica), ma deve essere rotto con interven-

tizzazione del revisionismo scientifico. 4. Dare priorità nei programmi di aggiornamen-

ti precoci, intensivi e strutturati. Se negli anni ‘60-’90 la lucida follia di Bettelheim,

to dei professionisti di ambito sanitario e di

coerente conseguenza dell’ipotesi errata psico-

ambito socio-educativo al trattamento di acco-

genetica, spingeva verso la parentectomia (se-

glienza del bambino con disabilità e della sua

parazione del figlio dai genitori e sua istituzio-

famiglia al fine di responsabilizzarne e solle-

nalizzazione) inventando miracolose guarigioni

citarne la capacità educativa da integrare con

inesistenti, ancora oggi in Italia i servizi sanitari e

quella dei servizi pubblici. 7. Il riconoscimento della famiglia come ambito

sociali esigono dai famigliari, che pure vengono

educativo fondamentale.

colpevolizzati, una dedizione espiatoria talmente elevata verso i figli malati o disabili mentali, tale

Tematica “ Famiglia e responsabilità educative”

da provocare gravi crisi della famiglia (burn out

Gruppo “genitorialità e responsabilità educativa”

del familiare). I soggetti malati vengono condotti

Il diritto-dovere universalmente accettato e garan-

attraverso sedute psicanalitiche alla ricerca della

tito dalla Costituzione ad educare i figli secondo i

genesi del disturbo, che quasi inevitabilmente si

propri principi viene di fatto negato in particolare 35


Vita associativa

per i genitori di bambini con disabilità mentale,

non li conoscono o perchè sono ideologicamente

nonostante la famiglia sia ancor più interessata, in

avversi, ritenendoli troppo meccanici, sopra tut-

quanto dovrà farsi carico di questi figli ben oltre il

to nei confronti dei bambini piccoli, che secondo

compimento dei 18 anni di età.

loro verrebbero “robotizzati” per normalizzarli.

Il primo diritto negato dei genitori è la conoscen-

Talvolta questi operatori volutamente ritardano

za che esistono strategie e modelli di intervento

la diagnosi di autismo (in media due anni dopo

diversi, che hanno modalità di esecuzione diverse

che i genitori denunciano i primi sintomi) proprio

e finalità diverse per la costruzione della persona.

perché ritengono un rischio per il bambino la co-

In genere gli operatori (insegnanti, educatori, neu-

noscenza della diagnosi da parte dei genitori, in

ropsichiatri infantili, psichiatri) propongono esclusi-

quanto potrebbero scegliere un metodo basato

vamente i metodi e le strategie che essi stessi cono-

sull’ABA. Al contrario ognuno di questi metodi,

scono e praticano, in una sorta di applicazione del

secondo coloro che la praticano, si applica sopra

principio “cuius regio, eius religio”. In particolare

tutto ai bambini piccoli, dai due-tre anni di età,

in Italia vengono assolutamente ignorati i metodi

dopo di che, superata la fase più difficile, si pas-

cognitivo comportamentali, che possono costituire

sa ad altri metodi che sollecitano maggiormente

una valida risposta alle esigenze speciali di diversi

l’intenzionalità del soggetto. Il bambino può es-

bambini, fra i quali quelli con sindromi autistiche.

sere introdotto nella classe normale della scuola

Una volta conosciutane l’esistenza, che diritto

elementare con maggiori probabilità di godere

hanno i genitori alla loro applicazione? E’ pieno

di un’effettiva inclusione e di usufruire realmente

diritto dei genitori chiedere di adottare con la

della compagnia dei suoi coetanei e degli insegna-

massima precocità possibile un metodo basato su

menti dei maestri.

ABA per i figli, fra quelli maggiormente utilizzati

Manca ancora oggi l’informazione ai genitori, ne-

e recepiti nelle buone prassi internazionali e nel

cessaria per potersi dare il consenso informato, e

documento della SINPIA del 2005.

gli operatori pretendono di dettare essi stessi il

Ogni decisione in campo sanitario spetta ai geni-

mezzo ed il fine cui l’educazione deve tendere;

tori, che sono chiamati a dare il loro consenso in-

non si vuole comprendere che alla famiglia spet-

formato sui trattamenti del figlio minore. Per di

ta il diritto-dovere costituzionalmente garantito

più in questo caso si tratta di pedagogia clinica o

di educare i figli: ai genitori spetta di individuare

di pedagogia curativa, come scriveva oltre sessan-

le mete cui l’educazione deve tendere e nessun

ta anni addietro Asperger, dove conta molto di

operatore deve assumersi questa responsabilità,

più la scelta etica del fine da raggiungere (quale

tenendoli all’oscuro della diagnosi e dei relativi

sviluppo della persona umana si intende promuo-

rimedi possibili.

vere) piuttosto che la prevalente competenza tec-

nica del medico che deve prescrivere un farmaco,

Tutti gli interventi, intensivi e precoci, devono

come nel caso di un antiepilettico, per giudicare il

essere coerenti fra loro ed essere inquadrati in

quale sono necessarie competenze che i genitori

un “programma di Stato” come quello TEACCH

non possono avere.

adottato in Nord Carolina (leggasi “accordo di

I GENITORI SONO RESPONSABILI DI TALE SCELTA,

programma” nel nostro contesto): tutti gli attori

ALMENO FINCHE’ NON INTERVENGA IL GIUDICE A

devono giocare in concerto attorno al bambino

TOGLIERE LORO LA POTESTÀ GENITORIALE.

con disabilità, per il quale ogni contraddizio-

Ripetiamo che la prima denuncia delle associazioni

ne viene vissuta come sconvolgente. Il fine da

riguarda l’ignoranza in cui i servizi tengono i ge-

raggiungere è la socializzazione o l’inclusione

nitori, ai quali neppure viene detto dell’esistenza

del disabile, avendo riguardo ad un’ottica non

di metodi basati sull’ABA, o perchè gli operatori

soltanto sull’immediato del bambino, ma anche 36


Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la conferenza nazionale sulla famiglia

sull’intera vita del disabile, che in particolare per

zione si sovrappone con:

l’autistico è lunga: perciò le verifiche dei risul-

1. la legge 80/06 sulla semplificazione il cui arti-

tati debbono essere condotte anche nel lungo

colo 6 se ben concordato in sede di conferenza

periodo, anche dopo la fine della scuola e con

Stato-Regioni, sarebbe un passo avanti nel su-

l’inizio della fase adulta. L’inclusione che Enrico

peramento del burocratismo;

Montobbio ha ottenuto nella sua lunga opera,

2. il Decreto Legge 203 del 30 settembre 2005 che

che inizia negli anni settanta, deve proseguire

trasferisce all’INPS di tutte le competenze fino

e generalizzarsi in tutto il nostro Paese, utiliz-

ad oggi attribuite al Ministero dell’Economia,

zando i luoghi di lavoro normali anche per i casi

ovvero la verifica formale e sostanziale di tutti

gravi, ovunque possibile, e i risultati dell’educa-

gli accertamenti di invalidità, handicap e disa-

zione devono misurarsi sulla base di questo esito

bilità ai fini dell’integrazione lavorativa, della

a lungo termine.

verifica a campione della sussistenza degli stati [...]

invalidanti, della presenza in giudizio nei casi

10. Rendere diritto soggettivo perfetto i LIVEAS

di ricorso giurisdizionale al posto del Ministero

Tematica “Famiglia e welfare”

dell’Economia, moltiplicando enormemente i

Gruppo “Livelli essenziali di assistenza ed indica-

tempi di accesso ai benefici assistenziali, lavora-

tori di reddito”

tivi ed educativi; 3. la Conferenza Stato-Regioni che ha costituito

Bisogni e personalizzazione Se è questo il valore politico dell’inclusione, la no-

un Gruppo di lavoro ristretto per valutare possi-

stra proposta sulla presa in carico (dinamicità del-

bili modificazioni e semplificazioni dei procedi-

le valutazioni basate sul modello biopsicosociale

menti di accertamento delle minorazioni civili,

e sul progetto individuale autodeterminato per-

dell’handicap e della disabilità e delle relative

sona/famiglia) e quella sui liveas qualiquantitativi

concessioni dei benefici economici.

con annesse risorse del Fondo per i non autosuf-

ficienti, corrispondono alla capacità di innovazio-

Proposte

ne sociale: questi costituiscono l’anello mancante

SPORTELLO UNICO PER LA PRESA IN CARICO

della garanzia di libertà delle persone con disa-

La proposta di riorganizzazione del sistema per la

bilità da ogni forma di segregazione. C’è quindi

sua semplificazione e l’appropiatezza è la seguente:

un pezzo da salvare della 328: l’art. 24 ed il 22 e

trasversalmente il 14 rivisto secondo i principi di

1. valutazione del bisogno-chi la fa

autodeterminazione.

Costituire una Unità di Valutazione Multidiscipli-

Sui servizi incombe poi la questione del concorso

nare (UMV) a livello distrettuale, presieduta dal

alla spesa (ISEE, ecc.), anche se siamo tutti convinti

Direttore del distretto o dal responsabile dell’U.O.

che dopo la riforma del Titolo V della Costituzio-

Disabilità1, composta da:

ne le competenza sono regionali, è pur sempre

- medico specializzato nella patologia;

vero che i Comuni non applicano la Legge perché,

- assistente sociale del servizio sociale professio-

affermano, manca il completamento della nor-

nale (art. 22, comma 4, legge 328/00; - psicologo (per l’età evolutiva o per gli adulti a

ma. La questione va ben oltre l’applicazione più o meno riduttiva e rigorosa dell’ISEE, perché, con

seconda dei casi trattati);

l’entrata in vigore della L.67/2006, le persone con

- terapista occupazionale, fisioterapista, logope-

disabilità ed i familiari hanno l’opportunità di usa-

dista o neuropsicomotricista, a seconda dei casi

re il parametro della discriminazione per valutare

trattati; - educatore professionale/laureato in scienza del-

la congruità delle richieste di concorso alla spesa. Sulla presa in carico invece la più complessa situa-

la formazione; 37


Vita associativa

La valutazione è finalizzata alla formulazione del

le norme vigenti sul consenso informato, predispone

progetto individuale di cui all’art.14 della legge

il Progetto Globale Individuale che deve contenere,

328/2000.

oltre alle valutazioni già condotte:

L’Unità di Valutazione Multidisicplinare opera in

- la descrizione dei bisogni della persona con disa-

2

collegamento con le competenze e le risorse di-

bilità, - la definizione degli obiettivi di autonomia e di

sponibili presso il Servizio di Medicina Legale dell’Azienda Usl di riferimento. Tale collegamen-

integrazione sociale, - i servizi e le prestazioni atte al raggiungimento

to è auspicabile in sede di istruttoria, in sede, se del caso di valutazione, e per la realizzazione e

di tali obiettivi

il mantenimento del dossier unificato che com-

- l’indicazione delle azioni positive da attivare per

prenda tutti i dati anamnestici, diagnostici, sociali,

concorrere alla creazione di condizioni di pari

economici e relativi alle prestazioni sociali e socio-

opportunità e non discriminazione - le eventuali indicazioni per l’esercizio della tute-

sanitarie richieste ed erogate, oltre ovviamente ai dati relativi ai progetti individualizzati.

la giuridica (amministratore di sostegno)

5. Progettazione specifica – che cosa è, chi la fa,

2. Valutazione del bisogno – come la si fa Secondo

quanto

indicato

dall’art.

2

DPCM

come, con che ruolo da parte della persona con

14.02.2001, integrando le valutazioni sulla condi-

disabilità

zione socio-economica della persona con disabi-

Il Progetto Globale Individuale, in relazione agli

lità, condotta secondo i criteri indicati dal D.Lgs.

obiettivi e ai contenuti ivi descritti, si deve arti-

109/1998 e successive modifiche e integrazioni (in

colare in Progetti Specifici, che mutano anche in

particolare art. 3 comma 2 ter D.Lgs.130/2000)

base all’età della persona con disabilità. Elenchia-

mo quelli già definiti dalla normativa vigente:

3. Valutazione del bisogno – ruolo della persona

- progetto di riabilitazione di cui all’art.26 Legge

con disabilità

23.12.1978 n. 833, artt. 6 e 7 legge 14.02.1992 n.

La persona con disabilità ha diritto di partecipa-

104, D.M. 7.05.1998 “linee-guida per le attività

re alle attività di valutazione, in forma diretta o

di riabilitazione, art. 14 D.Lgs. 30.12.1992 n.502

facendosi rappresentare dal proprio famigliare o

e successive modifiche e integrazioni. Il proget-

da specialista di sua scelta. In caso di dissenso dal-

to riabilitativo è redatto e condotto dall’equipe

le valutazioni espresse dalla UMV, entro 60 giorni

indicata nel D.M. 7.05.1998 “linee guida per le

dalla notifica dell’atto valutativo, l’interessato o

attività di riabilitazione”

chi lo rappresenta può chiedere un riesame alla

- progetto didattico di integrazione scolastica di

Commissione Regionale di cui al DPR 21.9.1994,

cui agli art.12 e 13 della legge 14.02.1992 n. 104.

n.698, integrata dalle figure professionali di cui al

Il progetto didattico di integrazione scolastica è

presente comma. Avverso la decisione della Com-

redatto dagli insegnanti della classe dell’alunno

missione è ammessa la tutela giurisdizionale di-

con disabilità, con gli eventuali educatori egli

nanzi al giudice ordinario.

enti locali e con i collaboratori scolastici, e in col-

4. Progettazione generale - che cosa è, chi la fa,

legamento con la famiglia e gli operatori socio-

come, con che ruolo da parte della persona con

sanitari del territorio. - progetto di inserimento lavorativo mirato di

disabilità La UMV al termine del processo valutativo di cui

cui all’art.2 e seguenti della Legge 12.03.1999

sopra, integrata dalle figure professionali richieste

n. 68 e successivi atti applicativi, con particola-

dai Progetti Specifici (vedi successivo punto E), d’in-

re riferimento al DPCM 13.1.2001. Il progetto

tesa con l’interessato o chi lo rappresenta secondo

di inserimento lavorativo è redatto dall’Ufficio 38


Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la conferenza nazionale sulla famiglia

per il Collocamento Mirato di cui all’art. 6 Legge

- Il Comune di residenza (o altra istituzione dele-

12.03.1999 n. 68.

gata in base alle disposizioni regionali vigenti)

- progetto di inserimento sociale che può avvalersi,

provvedesse alla nomina, con compiti di verifica

per la sua realizzazione, dei programmi di cui alla

e coordinamento, del Responsabile del Progetto

Legge 21.05.1998 n. 162, dei centri socio-riabilita-

Globale Individuale e di un suo supplente (spe-

tivi e della rete dei servizi socio-sanitari di cui agli

cificando che l’esito di tale provvedimento deve

artt. 8, 9, 10 della Legge 14.02.1992 n. 104, del

essere formalmente comunicato alla persona

sistema integrato previsto dalla Legge 8.11.2000

con disabilità o chi lo rappresenta)

n. 328, delle disposizioni di cui all’allegato 1 C del

- In attuazione dell’art. 14 comma 3 Legge

DPCM 29.11.2001, nonché degli emolumenti eco-

8.11.2000 n. 328 e dell’art. 6 comma 2 lettera

nomici di cui all’art 24, oltre che delle forme di

h) della Legge 14.02.1992 n.104, fosse istituito

sostegno economico previste dall’art. 14 entram-

il dossier unico sulle persone con disabilità che

bi di cui alla Legge 8.11.2000 n. 328

viene conservato presso Il responsabile del Pro-

Il Progetto Globale Individuale deve affrontare

getto Globale Individuale

eventuali problemi relativi alla mobilità e al su-

- Tutti gli operatori coinvolti nella esecuzione ed

peramento delle barriere architettoniche e senso-

erogazione degli interventi e servizi indicati nel

percettive di cui al DPR 503/96.

Progetto Globale Individuale e nei Progetti Spe-

cifici (compreso il servizio di medicina legale del-

6. Assegnazione della responsabilità del Progetto

la ASL competente per territorio) utilizzassero

Globale Individuale – perché, chi la fa, come

(obbligatoriamente) il dossier unico immetten-

Uno dei dati che costantemente emerge dalle

dovi tutte le informazioni, le azioni e gli eventi

concrete esperienze delle persone con disabilità e

che hanno diretta influenza con gli obiettivi e le

dalle loro famiglie, oltre alla stringente questio-

risorse indicate nel progetto.

ne dell’esigibilità dei diritti e della velocità, spesso

Le condizioni di processo così descritte riteniamo

inadeguata, con cui si muove il sistema di prote-

possano dare senso al sistema di protezione socia-

zione sociale, è la necessità grandemente sentita

le basato sui livelli essenziali di assistenza, perché

di potere fare riferimento ad un solo e unico li-

descrivono una serie di condizioni, metodi e sog-

vello di responsabilità a cui potersi rapportare in

getti che potrebbero garantire una gestione inte-

relazione all’andamento del progetto individuale.

grata e coordinata di tutte le fasi del processo di

Una esigenza che a volte diviene più acuta della

presa in carico in favore della persona con disabili-

stessa esigibilità concreta dei propri diritti, perché

tà. In realtà, occorre chiarirsi su ulteriori elementi,

ciò che lascia stanchezza e sfiducia nelle persone e

altrettanto decisivi e fondamentali:

nelle famiglie è anche e soprattutto il non poter-

1. in che modo la persona accede al sistema di pro-

si riferire con certezza di ascolto e attenzione ad

tezione sociale 2. in che modo il sistema possa monitorare le evo-

un solo livello di responsabilità: parliamo sempre di progetto globale di presa in carico, e non dei

luzioni dei bisogni sociali

singoli progetti specifici che devono e hanno, cia-

3. chi debba essere il “proprietario” del processo

scuno dotato, in base alle competenze e al luogo

di presa in carico (soggetti pubblici e/o soggetti

istituzionale di appartenenza, di ruoli e figure di

privati accreditati?).

riferimento precise. Rimanendo nell’ambito del

In ordine ai primi due elementi occorre che in ciascun

progetto globale di presa in carico si deve regi-

Piano di Zona siano istituite le seguenti funzioni:

strare l’assenza nel nostro ordinamento del ruolo

1. il segretariato sociale

del Responsabile di Progetto, che a nostro avviso

2. il servizio sociale professionale

potrebbe essere colmata se:

3. la porta unitaria di accesso alle prestazioni e servi39


Vita associativa

zi sanitari, sociosanitari e socio-assistenziali

disponendo che su tutto il territorio nazionale quei

Tutti questi elementi sono già indicati nella nor-

livelli siano previsti e garantiti. Una azione forte,

mativa statale vigente:

quindi, che seppure giustamente e doverosamente

1. il segretariato sociale e il servizio sociale pro-

orientata alla ricerca indispensabile dell’intesa con le

fessionale sono espressamente indicati come

Regioni, deve riprendere i temi della difesa e promo-

elementi che devono essere previsti in ciascun

zione dei diritti umani.

Piano di Zona (art. 19 e art. 22 comma 4 lett. a

[...]

della L.328/2000) 13. Trattamento sanitario obbligatorio e farmaci

2. la porta unitaria di accesso è indicata come passaggio centrale a garanzia della concreta condi-

Tematica “Famiglia e fragilità”

zione realizzazione dell’integrazione sociosani-

Gruppo “Disagio Mentale e dipendenza”

taria, dal Piano Sociale Naz.le (DPR 5.05.2001).

L’Articolo 17 sulla Protezione dell’integrità del-

Tutto ciò significa affrontare i nodi della finan-

la persona della Convenzione delle Nazioni Unite

za locale, del ri-finanziamento del Fondo Sociale

sui diritti delle persone con Disabilità stabilisce che

Nazionale, delle concrete possibilità date alle Re-

“Ogni persona con disabilità ha il diritto al rispetto

gioni di incentivare e promuovere le aggregazioni

della propria integrità fisica e mentale sulla base

comunali, ecc.

dell’eguaglianza con gli altri”. Questo diritto è

Non sono solo questioni legate alle concrete dispo-

spesso violato nei confronti delle persone con au-

nibilità finanziarie, perché alla base di tutto il ragio-

tismo o altra disabilità complessa, che sono esposte

namento qui sviluppato rimane un dato di fondo,

al rischio di abuso di mezzi di contenzione fisica e

strutturale e decisivo, dal nostro punto di vista: i

farmacologia, fra cui il ricorso al TSO, a causa del-

processi di presa in carico devono rimanere di stret-

l’impatto delle loro stesse condizioni sulla famiglia,

ta competenza pubblica, in ragione del fatto che la

in mancanza di un supporto adeguato.

disabilità non è un fatto privato, ma un fatto della

La vita con una persona con disabilità che deter-

Comunità, e in ragione del fatto che i bisogni delle

mina dipendenza ed in particolare con autismo

persone con disabilità ancor prima di essere conside-

può essere obbiettivamente massacrante per i fa-

rati dal punto di vista della prestazione o del servi-

miliari: non esistono vacanze, ammalarsi è un lus-

zio devono essere considerati dal punto di vista del

so, riposarsi impossibile. La fatica è schiacciante,

diritto umano (e quindi universale) che richiede, per

i rapporti familiari ne sono ben presto compro-

definizione intrinseca, un ruolo decisivo da parte del

messi, gli altri figli necessariamente trascurati. La

governo pubblico della Comunità.

mancanza di opportunità e di prospettive per una

In questo si innesta inevitabilmente anche il nodo

vita adulta appagante e dignitosa per il proprio

delle autonomie regionali a seguito della riforma

figlio disabile può indurre i familiari a farsi cari-

costituzionale del 2001.

co di ogni necessità del figlio disabile. In questo

Senza volere avviare alcun approfondimento o con-

modo la famiglia rischia l’isolamento e si espone al

fronto su tali aspetti, crediamo doveroso da parte

senso di inadeguatezza e di impotenza che deriva-

nostra chiarire che l’aspettativa nei confronti del

no dalla propria incapacità di assicurare al proprio

provvedimento dei LIVEAS e il contestuale riesame

figlio pari opportunità e concrete prospettive di

dei LEA è visto dalla Federazione come un insieme

autodeterminazione e di una vita adulta dignitosa

di elaborazioni ed atti che devono vedere il livello

e indipendente. Queste condizioni e questi sen-

centrale (lo Stato, e quindi Governo e Parlamento)

timenti, in condizioni estreme di abbandono da

fortemente orientato a volere utilizzare i livelli es-

parte dei servizi, possono rappresentare un rischio

senziali come chiaramente la Costituzione ha voluto

reale di abuso nei confronti della persona con di-

definire: uno strumento per garantire unità al Paese,

sabilità, e in particolare di violazione dei sui diritti

3

40


Documento preparatorio della Federazione Italiana Superamento Handicap FISH onlus per la conferenza nazionale sulla famiglia

all’integrità fisica e morale.

parenti. Infatti non bisogna dimenticare che le fa-

Infatti la mancanza di una rete capillare di ser-

miglie delle persone disabili non sono esentate dai

vizi e di programmi abilitativi individuali fina-

problemi di tutti, difficoltà finanziarie, malattie o

lizzati al massimo sviluppo del potenziale indi-

obblighi nei confronti dei genitori anziani.

viduale e della capacità di scelta e autodetermi-

Questo orientamento alla prevenzione degli

nazione non costituisce solo una violazione dei

abusi nei confronti delle persone con autismo è

diritti della persona disabile. La carenza di cure

rispecchiato nella risoluzione del Comitato dei

può indurre un peggioramento del quadro com-

Diritti Sociali del Consiglio d’Europa relativa al

portamentale della persona disabile, che a sua

Reclamo collettivo n. 13/2002 (Autism-Europe

volta induce facilmente l’uso della contenzione

vs. Francia) per il mancato rispetto del diritto al-

farmacologia e del TSO per affrontare gli inevi-

l’educazione nei confronti delle persone con au-

tabili momenti di crisi. Qualche momento di ri-

tismo. La risoluzione del Comitato dei diritti con-

poso, la possibilità per genitori e fratelli di go-

stata che la grave e cronica mancanza di strutture

dere di brevi periodi di vacanza confortati dalla

educative per gli adulti con autismo costituisce

consapevolezza che il figlio disabile è affidato

una violazione del diritto inalienabile all’edu-

a personale competente in un contesto adegua-

cazione enunciato negli articoli 15,17 ed E della

to, consentono di ricaricarsi e di trovare nuove

Carta Sociale Europea. La decisione del Comitato

energie per affrontare le difficoltà della vita

dei Diritti sottolinea che, malgrado la complessi-

quotidiana, ma non possono sostituire une rete

tà di intervento e i costi che il rispetto di questo

di servizi di qualità che garantiscano alla perso-

diritto implica, la Francia, in ragione dell’obbli-

na con disabilità pari opportunità e prospettive

go alla discriminazione positiva, deve prefigger-

di sviluppo e di una vita dignitosa e indipenden-

si una “scadenza ragionevole“, per realizzare“

te nei limiti delle potenzialità individuali. Infatti

progressi misurabili”. Inoltre, “…poiché il princi-

la carenza di cure e servizi e l’ incapacità della

pio di non discriminazione proibisce non solo la

persona con autismo o altra disabilità intellet-

discriminazione diretta, ma anche ogni forma di

tiva grave di protestare e di esporre le proprie

discriminazione indiretta, che può in particola-

ragioni e desideri, possono facilmente innescare

re concretizzarsi in trattamenti inappropriati, la

una spirale di abusi in cui la persona disabile è

Francia…”al pari di ogni stato membro che ha ra-

esposta alla contenzione fisica o farmacologia,

tificato la carta Sociale Europea, “… ha l’obbligo

talvolta auspicata dalla famiglia abbandonata a

di operare delle scelte e di utilizzare le risorse nel

se stessa, più spesso contro la sua volontà.

modo più adeguato a rispondere alle necessità

Per prevenire gli abusi farmacologici e la violazio-

delle persone con autismo e delle loro famiglie,

ne dei diritti fondamentali delle persone con disa-

sulle quali, in caso di carenza istituzionale, pesa

bilità che determina condizioni di dipendenza ed

un fardello schiacciante.”

in particolare con autismo, lo stress familiare do-

La decisione del Comitato dei Diritti Sociali del

vrebbe essere prevenuto attraverso la disponibili-

Consiglio d’Europa sottolinea dunque l’inaliena-

tà di servizi qualificati e accessibili e di personale

bilità dei diritti delle persone con disabilità, e la

formato e competente. Solo una rete di servizi ef-

necessità di realizzare concretamente misure po-

ficienti infatti solleva i familiari delle persone con

sitive appropriate in grado di migliorare, a pre-

disabilità e dipendenza dall’eccesso di responsabi-

scindere dai costi, la condizione di esclusione nella

lità e di impegni, e permette loro di conservare

quale, per la maggior parte, vivono le persone con

lo stesso stile di vita, la cerchia di amici, il lavoro,

autismo o con altre disabilità che determinano

le relazioni sociali e il tempo di coltivare anche il

condizioni di dipendenza e le loro famiglie, preve-

rapporto di coppia e di occuparsi degli altri figli e

nendo così il rischio di abusi nei loro confronti. 41


Vita associativa 1. Come prima precisato, queste note non tengono conto della necessità per noi inderogabile di giungere rapidamente alla sostituzione degli attuali criteri di accertamento dell’invalidità civile con i criteri e lo strumento definito dall’OMS (ICF – classificazione internazionale del funzionamento). La proposta relativa alla UMV, tratta dalla nostra proposta di legge sulla presa in carico, prevede in realtà la presenza del medico legale a cui assegnare la presidenza dell’unità valutativa. La presente formulazione deve quindi intendersi quale spunto per l’avvio del confronto. 2. È opportuno sottolineare che la UMV qui descritta e auspicata è cosa diversa dalle equipe che operano per l’attuazione dei progetti specifici di intervento (istruzione, riabilitazione, integrazione sociale, ecc.).

3. In realtà il PSN indica che la porta unica di accesso debba garantire l’accesso coordinato e integrato della rete sociosanitaria e di quella sociale. Lo stesso PSN però indica espressamente la necessità che i Piani di Zona siano fortemente integrati con il Piano delle Attività Distrettuali (area sanitaria, quindi). D’altronde, mantenere nuovamente una separazione funzionale tra prestazioni di cura e assistenza del SSN e quelle del sistema misto risulterebbe incoerente rispetto alla necessità di promuovere e garantire la presa in carico globale e continuativa. 4. Parliamo sia della revisione dei LEA che della definizione dei LIVEAS.

1 - NO, non esistono farmaci per curare l’autismo o la disabilità intellettiva

2 - SI’, esistono farmaci che possono agire positivamente su alcuni sintomi e sui disturbi neurologici concomitanti o le malattie intercorrenti

3 - NO, i farmaci non devono essere usati per supplire all’incapacità di affrontare i problemi comportamentali con altri approcci

4 - SI’, i farmaci possono essere somministrati in alcuni casi e per brevi periodi a complemento di un programma di trattamento multimodale e allo scopo di rendere più efficaci altri tipi di intervento.

5 - NO, i farmaci non possono sostituire trattamenti riabilitativi di tipo sociale ed educativo, e non devono essere usati per supplire a carenze strutturali o alla mancanza di personale qualificato.

6 - SI’, può essere utile prendere in considerazione una terapia farmacologica, purchè nell’unico interesse del paziente, nel rispetto dei suoi diritti e nell’ottica di migliorare il suo benessere soggettivo. Nessun farmaco dovrebbe comunque essere somministrato per tutta la vita.

7 - NO, non si devono somministrare farmaci psicotropi per migliorare sintomi comportamentali senza aver prima escluso che questi siano causati da disturbi intercorrenti di origine organica

8 - SI’, la somministrazione di farmaci deve essere sottoposta a monitoraggio e ad una valutazione rigorosa e continuata sugli effetti (desiderati e secondari). a livello individuale

9 - NO, non è verosimile sperare che i farmaci psicotropi siano privi di effetti secondari

10 - SI’, i familiari o i legali rappresentanti devono essere sempre coinvolti nelle decisioni relative a trattamenti farmacologici delle persone con autismo e informati in modo chiaro ed esauriente sui limiti, i rischi e i benefici potenziali del farmaco. Il professionista che prescrive il trattamento farmacologico ha l’obbligo di fornire i dati necessari perché il paziente o, in caso di incapacità decisionale del soggetto, i suoi genitori o rappresentanti legali, possano prendere la loro decisione con cognizione di causa.

42


Presentazione dell’ANGSA onlus

PRESENTAZIONE DELL’ANGSA ONLUS Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici onlus sede nazionale Via Casal Bruciato, 13 - 00159 ROMA Federazione di ANGSA Regionali, iscritte come onlus o volontariato Tel./Fax 06.43587666 - e-mail: angsanaz@tin.it Sito dell’ANGSA nazionale: www.angsaonlus.org Altro sito di riferimento: www.angsalombardia.bbk.org Presidente: Ing. Giovanni Marino L’ANGSA aderisce alla FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e a Autisme Europe

primi tre anni e impedisce di raggiungere l’autosufficienza per il resto della vita. Fanno eccezione i soggetti affetti da sindrome di Asperger, che, pur

La classificazione internazionale delle malattie ICD

avendo gravi difficoltà nel campo dell’empatia,

10 nel gruppo F84 classifica come DISTURBI EVO-

spesso riescono a condurre una vita autonoma,

LUTIVI GLOBALI i disturbi autistici, la sindrome di

anche se scarsamente integrata nella società, e

Rett, di Asperger e altre patologie simili.

che sono in grado di rappresentarsi da soli. Questi

Le sindromi autistiche non sono malattie ma ognu-

rappresentano un numero circa pari a quello dei

na può essere provocata da una diversa malattia

casi gravi rilevati dai tre ai cinque anni, e rappre-

organica, quasi tutte genetiche, come dimostra

sentano un altro 6 per mille della popolazione. Il

l’epidemiologia. Soltanto alcune di queste malat-

totale della prevalenza dei Disturbi evolutivi glo-

tie e delle cause di nocività sono note, come ad

bali, rilevabile nel corso della giovinezza, giunge

esempio la sindrome di Rett, mentre per le altre

pertanto a 12 per mille.

sono in corso ricerche per stabilire i meccanismi che provocano il danno al sistema nervoso.

L’ANGSA è stata fondata nel 1985 per iniziativa di un

Recentemente gli epidemiologi (Chakrabarti S,

gruppo di genitori di soggetti autistici, non ha sco-

Fombonne E., 2005) hanno portato i risultati di

pi di lucro e le attività degli associati sono prestate

due ricerche successive, condotte in una regione

in forma gratuita. La maggiore entrata è costituita

inglese su tutti i nati all’inizio e alla fine degli anni

dalle quote associative, che alla fine del 2006 è stata

novanta, esaminati all’età di 3-5 anni, dalla quale

incrementata dal contributo ministeriale per l’orga-

emerge che la percentuale di diagnosi dello spet-

nizzazione di un grande congresso internazionale

tro autistico era pari a 6 per mille e rimaneva in-

che si terrà il 15 e 16 giugno a Roma.

variata nella ricerca successiva. Pochissimi farmaci

L’ANGSA è la più grande associazione italiana che

sono stati sperimentati con qualche successo per

si occupa esclusivamente dei Disturbi evolutivi glo-

ridurre i sintomi di questi gravi disabili. Per questi

bali ed è presente, con gruppi di propri associati

motivi l’ANGSA onlus è da sempre impegnata nel

o associazioni locali, in quasi tutte le regioni. Dal

sollecitare studi e ricerche scientifiche in tutti i set-

2000 l’ANGSA è una struttura federale di associa-

tori della scienza interessati.

zioni regionali autonome.

L’autismo rappresenta sicuramente una delle sindromi più complesse e difficilmente gestibili del-

L’ANGSA è impegnata a dare una speranza ed un

l’età evolutiva. La sua fenomenologia, infatti, si

futuro dignitoso alle persone colpite da autismo,

presenta mediante una gamma vasta ed articolata

sostenendo le famiglie, diffondendo una corretta

di sintomi, che ne rendono difficile anche la classi-

informazione, sollecitando la ricerca scientifica e gli

ficazione diagnostica, che si può sintetizzare come

interventi sanitari di provata efficacia al fine di rag-

un disturbo generalizzato dello sviluppo psicologi-

giungere il massimo di miglioramento possibile.

co, caratterizzato da una compromissione qualita-

L’ANGSA, sulla base della moderna interpretazio-

tiva dell’interazione sociale, della comunicazione

ne delle sindromi autistiche, come conseguenza

e del repertorio comportamentale, che appare nei

di danni organici, ritiene necessario abbandonare 43


Vita associativa

completamente le vecchie e false ipotesi sull’origi-

PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL’ANGSA ONLUS

ne dell’autismo, come quelle psicanalitiche siste-

- Promozione della famiglia quale risorsa fonda-

miche, dinamiche ed etologiche che pretendono

mentale per i soggetti autistici da un punto di

l’esistenza di un autismo psicogeno non organico;

vista riabilitativo, in collaborazione stretta con

di conseguenza vanno radicalmente cambiate le

gli operatori

strategie d’intervento ancora in atto in alcune par-

- Collaborazione con gli Enti Pubblici preposti alla

ti del Paese. Occorre superare le soluzioni di pura

definizione delle linee guida, al trattamento, al-

assistenza ed applicare precocemente le strategie

l’istruzione e all’assistenza delle persone affette

di pedagogia speciale, intensiva e strutturata, già

da autismo - Promozione della ricerca scientifica (genetica,

sperimentate e validate in Italia e all’estero da decine di anni, che offrono la possibilità di appronta-

farmacologica,

neurologica,

psicopedagogia,

re percorsi educativi individualizzati all’interno di

epidemiologica) per colmare il vuoto di cono-

strategie appositamente create per gli autistici, di

scenze che attualmente caratterizza il campo

lungo periodo. L’ANGSA ha perorato questa linea

dell’autismo e delle sue cause

per molti anni ottenendo che varie Regioni ita-

- Organizzazione di seminari e convegni interna-

liane e la società scientifica SINPIA l’assumessero

zionali aperti a tutti, senza barriere ideologiche

ufficialmente nelle loro linee guida sull’autismo,

o posizioni preconcette - Organizzazione di corsi specialistici sull’autismo

pubblicate negli ultimi tre anni. Dal 1989 l’ANGSA fa parte dell’Associazione Interna-

per l’aggiornamento degli operatori scolastici,

zionale Autism Europe che unisce i rappresentanti

sanitari e assistenziali

delle 80 organizzazioni di genitori di soggetti autistici

- Scambio di informazioni con le Associazioni Eu-

di tutta Europa, partecipa alle riunioni del Consiglio

ropee di genitori di soggetti autistici per un con-

d’Amministrazione e collabora alla preparazione dei

fronto delle soluzione proposte nei vari paesi

convegni mondiali promossi da Autisme Europe ogni

- Sostegno e informazione alle famiglie con riu-

quattro anni, in cui vengono presentate le più recenti

nioni periodiche e articoli pubblicati su “Il Bol-

acquisizioni effettuate nel campo dell’autismo.

lettino dell’ANGSA” - L’ANGSA ha proclamato giornata nazionale del-

L’ANGSA pubblica “Il Bollettino dell’ANGSA” bimestrale diretto a genitori, operatori e tecnici del

l’autismo il due di giugno.

settore, in cui vengono diffuse notizie, articoli, traduzioni di studi di esperti sull’autismo e contri-

Cosa può dare l’ANGSA ai genitori di perso-

buti dei genitori stessi.

ne autistiche?

L’ANGSA fa parte dell’Osservatorio per l’integra-

La prima necessità per i genitori è l’informazio-

zione dell’handicap costituito presso il MIUR, fin

ne corretta sulla sindrome autistica, molto spesso

dalla sua fondazione.

tenuta nascosta dagli stessi operatori, che hanno

L’ANGSA, attraverso le sue Associazioni regionali, par-

paura a comunicarla, come tutte le diagnosi gra-

tecipa ai tavoli costituiti dalle Regioni per l’assistenza

vi. Capita molto spesso che siano i genitori ad ac-

agli autistici, ai GLH, ai GLIP presso le strutture sco-

corgersi per primi che qualcosa non va, mentre gli

lastiche regionali e provinciali, ed infine ai Comitati

esperti cercano di tranquillizzarli, sperando che il

consultivi misti delle AUSL, ovunque costituiti.

tempo porti improbabili naturali miglioramenti.

L’ANGSA ha costituito da oltre un ventennio il re-

L’ANGSA informa sul diritto dei genitori a cono-

ferente naturale per i media che si interessano al

scere la diagnosi, perché essi stessi possano assu-

tema dell’autismo ed ha promosso diverse campa-

mersi la responsabilità educativa di scegliere l’in-

gne sulla stampa quotidiana e su quella specializ-

tervento psicopedagogico speciale più adatto per

zata nazionale e regionale.

il progetto di vita del figlio. Questa responsabilità 44


Presentazione dell’ANGSA onlus

di scelta compete ai genitori e non deve essere

ratori e l’opinione pubblica in genere, in quanto

loro sottratta dagli esperti. La diagnosi precoce,

sono ancora molto gravi i ritardi culturali in que-

che è possibile nella quasi totalità dei casi entro

sto campo, che si traducono in carenze nella dia-

i due anni di vita, consente l’intervento precoce,

gnosi, nel trattamento, nella riabilitazione e nel-

che nelle strategie cognitiviste e coi metodi neo-

l’integrazione in genere di questi soggetti, nella

comportamentali ottiene i risultati migliori.

scuola e nel lavoro. Il bisogno di informazione e

L’ANGSA tutela attivamente presso le istituzioni i

formazione nel nostro Paese è elevatissimo: sol-

diritti delle persone autistiche ad ottenere i servizi

tanto da pochi anni, anche per la spinta impressa

sociali, sanitari e scolastici di buona qualità e in

dall’ANGSA, i massimi esperti di neuropsichiatria,

quantità sufficiente, per arrivare al massimo gra-

psicologia e pedagogia italiani si sono adeguati

do di integrazione scolastica, sociale e lavorativa

alla concezione della sindrome autistica come sin-

per tutto il tempo della vita. Per mancanza di spe-

drome neurologica, che esige riabilitazione come

cializzazione e di continuità, tutto il grande sforzo

tutti gli altri deficit che affliggono i bambini. At-

profuso per l’integrazione durante il periodo della

tualmente queste conoscenze, ampiamente diffu-

scuola, che fa onore al nostro Paese, rischia infatti

se all’estero da almeno venti anni, devono filtrare

di essere vanificato al momento dell’inserimento

dall’élite dei massimi esperti fino a livello di base,

nel lavoro. Altri Paesi ci insegnano che moltissimi

perché gli operatori si adeguino, collaborino con

ragazzi autistici possono andare a lavorare insie-

i genitori (finora erroneamente ritenuti inadatti a

me agli altri, in posti di lavoro protetti e selezio-

questa funzione di coterapeuti) e migliorino quin-

nati all’interno di imprese normali: occorre a que-

di il risultato di integrazione nella società di que-

sto fine che tutta l’educazione precedente riduca

sti disabili, sopra tutto quando divenuti adulti, che

i comportamenti problema e che ci sia qualcuno

attualmente è quasi inesistente.

(job coach) che faciliti l’inserimento e il manteni-

Questa attività principale dell’ANGSA dovrebbe

mento dei rapporti coi compagni.

essere elevata esponenzialmente, stante la grande

L’ANGSA organizza seminari divulgativi sulle inno-

richiesta di formazione e informazione che provie-

vazioni proposte per educare e curare gli autistici,

ne da tanti genitori e da tante parti del mondo

cercando di evitare che il comprensibile desiderio

della scuola e della sanità; a questa richiesta le

dei genitori di fare qualcosa comunque si traduca

istituzioni stentano a dare una risposta valida, a

in una peregrinazione fra sedicenti esperti, capaci

parte lodevoli eccezioni come quella della Regio-

soltanto di illuderli e di sfruttarli.

ne Marche e Abruzzo, dove sono stati impegnati

L’ANGSA promuove la conoscenza delle buone

ingenti fondi per la formazione permanente del

pratiche per gli autistici, finalizzate ad aumentare

personale e della sua riqualificazione sul tema del-

al massimo le loro autonomie e la loro crescita; in

l’autismo. Dal 2006 anche l’Assessorato alle politi-

particolare si interessa delle residenze ove posso-

che sociali della Regione Lazio inizia un program-

no trovare accoglienza temporanea o definitiva

ma speciale per l’autismo, a cui l’ANGSA partecipa

gli autistici adulti e anziani.

attivamente. Altre regioni, fra le quali la Puglia, la

L’ANGSA collega genitori di autistici di diverse

Calabria, il Triveneto, l’Umbria, la Toscana, la Sici-

età, affinché l’esperienza degli uni possa servire

lia, la Sardegna, la Liguria, il Piemonte e la Lom-

agli altri.

bardia si sono impegnate in diversi programmi in collaborazione con ANGSA.

GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE

L’ANGSA deve assolvere anzi tutto al compito di

L’attività maggiore dell’ANGSA consiste sempre

informare correttamente i genitori e l’opinione

nel fare informazione e cultura sulla sindrome

pubblica, facendo da ponte fra le realtà estere e

autistica, sia presso i genitori che presso gli ope-

nazionali più avanzate e le tante realtà territoriali 45


Vita associativa

dove ancora ci si accosta all’autismo sulla base di

sorse per stampare la favola in quantità adeguata:

teorie errate, inefficaci a rispondere alle necessità

si pensi che, se le sindromi dello spettro autistico

che questi bambini presentano.

colpiscono sei bambini su mille fra i tre e i cinque

L’attività di collegamento con l’estero è continua e

anni fra gli appartenenti ad una coorte dei nati in

costosa, anche se l’appartenenza alla federazione

un anno recente si stima vi siano 3.000 autistici.

Autisme Europe (raggruppante tutte le maggio-

Aggiungendo gli altri Disturbi evolutivi globali in

ri associazioni nazionali europee, che sono più di

Italia si può stimare vi siano circa mezzo milione di

ottanta) ne facilita di molto lo svolgimento. Così

persone di ogni età che ne sono affette.

come sempre, si prevede che anche nel prossimo

Nel 2004, 2005 e 2006 l’ANGSA ha cercato di ade-

anno i delegati dell’ANGSA saranno inviati alle

guare maggiormente al bisogno la diffusione di

sedute del Consiglio di Autisme Europe, di cui il

questi sussidi, a cominciare dal mondo della scuo-

componente ANGSA fa parte per elezione, ed ai

la: il MIUR e i CSA di tante Regioni si sono mostrati

maggiori congressi sull’autismo che le associazioni

estremamente lieti di aiutare questa opera di dif-

europee convocheranno.

fusione, che si vorrebbe più capillare e non soggetta al limite di un ristretto bilancio come quello

La giornata dell’autismo, indetta dall’ANGSA per

attuale.

il due giugno di ogni anno, continuerà a svolgersi

Nel 2006 altre 5000 copie sono state stampate col

anche nel 2007: nel 2002 la sua celebrazione venne

contributo del Ministero della Salute, tramite la

condotta direttamente dall’ANGSA a Roma presso

convenzione fra Istituto Superiore della Sanità e

il Parlamento, ove poté valersi della presenza au-

FISH, Federazione superamento handicap. Altre

torevole di Deputati e di un Sottosegretario di Go-

5000 copie sono state finanziate dal progetto Au-

verno e contemporaneamente in moltissime piaz-

tismo ed educazione speciale dell’Assessorato po-

ze di città d’Italia, ove venne distribuita la favola

litiche sociali della Regione Lazio.

educativa di “Calimero e il compagno speciale”,

Dal 2006 un altro sussidio si è affiancato al prece-

stampata in decine di migliaia di copie, che invita

dente: L’amico speciale, a cura di Simona Lancioni,

i compagni di scuola di un autistico e le loro fami-

dirigente di Informare un’H del Comune di Pec-

glie a comprendere le difficoltà di questi bambini

cioli (Pisa). Sono già state stampate e quasi tutte

apparentemente normali, ma portatori invece del

distribuite 15.000 copie, stampate col contributo

più grave fra i deficit mentali, la capacità d’intera-

del Ministero della Salute, tramite la convenzione

zione sociale.

fra Istituto Superiore della Sanità e FISH, Federa-

Nel 2003, 2004, 2005, 2005, 2006 l’ANGSA, trasfor-

zione italiana superamento handicap. Altre copie

matasi in federazione nazionale, ha coordinato il

sono state finanziate dal progetto Autismo ed

lavoro delle sue associazioni regionali, che hanno

educazione speciale dell’Assessorato politiche so-

diffuso la ristampa di altre migliaia di copie della

ciali della Regione Lazio. Questo opuscolo è stato

favola di Calimero: l’ideale sarebbe tuttavia quel-

insignito di un premio letterario nazionale e se ne

lo di consegnare ad ogni famiglia, perché lo po-

prevede una prossima ristampa.

tesse distribuire ai compagni di scuola e di gioco,

Alla fine del 2006 la Commissione scuola del-

un sussidio come la favola oppure sussidi simili,

l’ANGSA Emilia Romagna ha pubblicato un libro:

affinché l’opinione pubblica diventi più compren-

Autismo, edito dalla Fondazione A.Pini ed ospizi

siva nei confronti degli autistici. A questo scopo,

marini di Bologna, che viene distribuito su scala

anche utilizzando, come finora è stato, lavoro di

nazionale, per fornire agli insegnanti una serie di

puro volontariato degli Autori dei testi e delle

strumenti utili nella pratica quotidiana della scuo-

figure di Calimero (il compianto Pagot), occorre-

la, attività particolarmente adatte agli alunni con

rebbe pur sempre una grande disponibilità di ri-

Disturbi evolutivi globali. 46


Presentazione dell’ANGSA onlus

In precedenza era stata pubblicata da ANGSA Pu-

istituzioni interessate (tutte le AUSL, gli Assessora-

glia un’utile guida pratica: Autismo, che cosa è,

ti competenti, le biblioteche, gli operatori singoli

che cosa si può fare. Diagnosi-valutazione-inter-

della scuola e della sanità) senza prezzo. La scelta

vento educativo, di M. Tortella, D. Mazzotti, P. La-

di non inserire pubblicità sembra opportuna per

bombarda.

evitare che i giudizi siano influenzati da questo o quel produttore di un intervento, mantenendo il

ANGSA, che organizza da anni seminari e conve-

massimo livello di autonomia e di credibilità.

gni, molti dei quali con la partecipazione di centinaia di iscritti, da Milano alla Sicilia, dal Piemonte

Si richiede un congruo intervento dello Stato per

alla Calabria, anche nel 2004, 2005 e 2006 ha già

aiutare ed accelerare un’evoluzione che altrimen-

svolto una serie di convegni (da ultimo quello in-

ti rischia di fare perdere ancora qualche anno di

ternazionale svoltosi a Bologna il 29 marzo 2007,

tempo, con grave danno dei disabili, sopra tutto

che ha ripetuto il successo ottenuto in quello del

dei bambini, dei loro familiari ed anche dello Sta-

18 novembre 2005, con il patrocinio del MIUR, del-

to stesso, che si trova costretto a spendere ingenti

l’Ufficio scolastico regionale, dell’Università degli

somme (insegnanti di sostegno, interventi tera-

Studi di Bologna, della Regione Emilia Romagna,

peutici, residenze sanitarie assistenziali e comu-

del Comune di Bologna e il sostegno della Fonda-

nità alloggio) senza ottenere altro che pochi de-

zione Augusta Pini e ospizi marini onlus, visibile

ludenti risultati. Valga per tutti il confronto con

sul sito dell’Università di Modena e Reggio Emilia:

l’esperienza di Eric Schopler, negli USA, ove una

tv.unimore.it).

gran parte dei soggetti autistici, attraverso una

In particolare si sentiva il bisogno di un convegno

paziente educazione speciale ed un continuo ap-

nel quale i maggiori esperti del mondo potessero

poggio specialistico, riesce ad essere inserito da

incontrarsi con gli esperti italiani, alla presenza dei

adulto in un posto di lavoro normale in ambienti

genitori, ripetendo a livello italiano quello che è

di lavoro normali, mentre in Italia, sulla base delle

stato il congresso internazionale di Lisbona indet-

rilevazioni effettuate in Emilia-Romagna e nel Ve-

to da Autisme Europe a Lisbona nel 2003: tale con-

neto, nessun autistico risulta giungere ad un simi-

vegno si svolgerà a Roma il 15 e 16 giugno 2007,

le livello di integrazione.

nell’aula magna dell’Università La Sapienza.

L’ANGSA si propone di combinare i pregi dell’integrazione della scuola italiana con i risultati di

ANGSA diffonde 6.000 copie del suo “Bollettino

integrazione nel lavoro raggiunti all’estero, me-

dell’ANGSA”, ove sono state inserite le linee guida

diante strategie complessive di abilitazione e di

sull’autismo pubblicate dalle Regioni Campania,

educazione che si valgano della specializzazione

Sicilia, Abruzzo ed Emilia-Romagna e dalla SINPIA.

necessaria per le esigenze speciali degli autistici.

Questa opera di informazione è molto apprezzata

Per ottenere questo risultato occorre aumentare

da parte dei genitori e degli operatori, ma le diffi-

il livello di specializzazione degli insegnanti, degli

coltà economiche dell’ANGSA inducono a diradare

educatori ed anche dei genitori: a bambini tanto

l’uscita dei numeri, che teoricamente dovrebbero

speciali devono corrispondere genitori speciali e

avere una cadenza bimensile e invece appaiono

personale specializzato.

ogni tre-quattro mesi. Anche in questo caso sarebbe sufficiente disporre delle risorse monetarie per la stampa materiale dei volumi, in quanto tutto il lavoro di direzione, redazione e traduzione di testi è volontario ed il Bollettino, che non contiene pubblicità di alcun genere, viene inviato a tutte le 47


Attività regionali

ATTIVITà REGIONALI REGIONALI ATTIVITà ASSOCIAZIONI PUGLIA RICHIESTA DI UN SERVIZIO PER L’AUTISMO E I DISTURBI DELLO SVILUPPO NEL TERRITORIO DELLA AUSL PROV/BA Mario Chimenti, Presidente AUSL prov/BA

La presenza nel territorio della AUSL prov/BA di

- Diagnosi

un servizio che con una competenza specifica si

Il processo diagnostico deve definire i quadri cli-

occupi dei disturbi dello “spettro autistico” è indi-

nici specifici in linea con le attuali classificazioni

spensabile per dare una risposta ai bisogni di pa-

diagnostiche condivise a livello internazionale

zienti affetti da una delle sindromi più complesse

DSM-IV e ICD-10 e la valutazione clinica condotta

e drammatiche dell’età evolutiva ad andamento

in maniera multidisciplinare, attraverso la sommi-

cronico. Tali pazienti peraltro, rappresentano un

nistrazione dei test standardizzati e delle scale di

bacino d’utenza assai vasto poiché i dati epide-

valutazione specifiche per l’autismo (CARS, ADOS,

miologici parlano di una incidenza sulla popola-

ADI-R, ABC, GARS, PEP, AAPEP, etc.) indicati dalle

zione di 10 - 30 casi su 10.000 (Fombonne 2003,

LINEE GUIDA emesse dalla SINPIA NEL 2005.

Public Healt Report USA 2004). La finalità del servizio deve essere quella di riuscire

- Progettazione dell’intervento

a superare gli interventi settoriali e spesso non coor-

Una relazione scritta redatta dagli operatori del ser-

dinati a cui questi disabili sono sottoposti ed avere

vizio, contenente sia la restituzione del percorso va-

come obiettivo la strutturazione di “un progetto

lutativo che il piano di lavoro psico-educativo indivi-

globale di vita” indicando un “percorso diagnostico

dualizzato secondo le strategie cognitivo-comporta-

precoce” ed “educativo terapeutico” teso al rag-

mentali basate sull’evidenza scientifica, rappresenta

giungimento del maggior grado di autonomia ed

lo strumento fondamentale di lavoro per i familiari e

indipendenza da parte delle persone con autismo.

per le agenzie territoriali coinvolte. Tale documento

Il servizio inoltre coinvolgendo nel processo valuta-

pertanto deve essere discusso con tutti coloro che vi-

tivo e nella progettazione e realizzazione dell’inter-

vono e lavorano con il soggetto in questione.

vento: la famiglia, la scuola e tutti gli operatori che lavorano a contatto con l’autismo, può contribuire

- Consulenza

alla diffusione di una “cultura dell’autismo”, condi-

Deve essere fornita inoltre, da parte dell’equipe

zione indispensabile per garantire a queste persone

multidisciplinare, una consulenza sull’attuazione

il raggiungimento di una vita sociale integrata.

del programma stesso, sulle strategie educative,

Le prestazioni del servizio dovranno essere fornite

sul trattamento dei comportamenti problema. A

a tutti, senza vincolo d’età.

tal proposito sarebbe utile stilare un progetto di collaborazione con il CSA (ex Provveditorato agli

CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO

Studi) e con il Comune e la Provincia che normal-

Il MODELLO OPERATIVO auspicato è basato sulla scan-

mente fornisco l’assistenza scolastica e domiciliare

sione: - Diagnosi - Progettazione dell’intervento - Con-

ai disabili attraverso le prestazioni dei propri edu-

sulenza per la realizzazione dello stesso - Verifica.

catori professionali. 48


Puglia

- Verifica

voro di operatori tirocinanti e volontari.

Le verifiche si realizzano con incontri periodici

Nella fase iniziale possono essere attivati in col-

tra familiari e operatori e sono funzionali all’ ag-

laborazione con l’A.N.G.S.A. incontri formativi e

giornamento nel tempo degli obiettivi del piano.

servizi di consulenza con professionisti esterni di

Durante tali incontri vengono monitorati al con-

chiara fama, al fine di approfondire le compe-

tempo le condizioni cliniche dell’utenza e degli

tenze di operatori già formati per la diagnostica

eventuali trattamenti farmacologici.

clinica neuropsichiatrica infantile e psicologica e sull’intervento psico pedagogico. A tal proposito

IL PERSONALE. Il servizio deve essere effettuato

si informa che è già in programma un evento for-

da una équipe multi disciplinare composta da me-

mativo con l’equipe Opleindingscentrum Autisme

dici specialisti, psicologi clinici, pedagogisti clinici,

di Anversa, nel mese di gennaio 2007, di cui si

terapisti, educatori, scelti in base alle competenze

allega programma.

scientifiche e al curriculum formativo di ognuno

Preso atto che già in passato l’Ausl BA/4 con “De-

che dovrà riguardare:

liberazione n.1332 del 22 luglio 2004, ha attiva-

- conoscenza della sindrome autistica;

to in collaborazione con l’Angsa un percorso per

- sistemi di assestment;

l’autismo che prevede al punto “f” del 3° comma,

- programmi di intervento cognitivo

la presenza nel servizio, di consulenti specialistici

- comportamentali.

esterni, l’Angsa propone di avviare una consulen-

Il servizio si potrà sostenere anche attraverso il la-

za esterna regolare e continuativa per la durata di

49


Attività regionali

un anno solare (24 ore mensili), con uno speciali-

- uno studio per colloqui clinici, counseling fami-

sta esperto a livello nazionale di autismo.

liare incontri con operatori aziendali ed extra

Per tale consulenza si può prevedere un impegno

aziendali e incontri di restituzione;

economico in base alla tariffa nazionale, per un

- una stanza adibita alle riunioni d’equipe con at-

impegno complessivo di € 25.000 per dodici mesi.

trezzatura informatica e archivio bibliografico

L’Angsa Puglia Onlus offre a titolo gratuito la pro-

aggiornato;

pria collaborazione per la programmazione e la

- una stanza dedicata all’osservazione clinica

gestione del rapporto con il Consulente esterno,

adeguatamente organizzata in maniera tale da

come già previsto nella delibera su citata.

fornire strutturazione spaziale e visiva e conseguentemente prevedibilità;

LA SEDE del servizio deve essere individuata in

- una grande stanza adibita a riunioni o incontri

una struttura aziendale nella città di riferimento

di restituzione più allargati e alle riunioni del-

del territorio in cui si opera e dovrà possedere i

l’associazione delle famiglie.

seguenti spazi:

Si propone anche di valutare l’opportunità di col-

- uno spazio di accoglienza alle famiglie;

locare nella stessa struttura uno spazio riservato

- una stanza di valutazione munita di specchio uni-

all’ANGSA per alimentare la collaborazione tra le

direzionale e attrezzatura tecnica per la registra-

famiglie e gli operatori nell’attuazione di percorsi

zione delle sedute, utilizzata per la somministra-

congiunti formativi – informativi e promozionali

zione di test standardizzati e per l’osservazione

rivolti al mondo sociale e della scuola.

del comportamento e del gioco spontaneo;

LAZIO STATUS DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI RICERCA-AZIONE “AUTISMO ED EDUCAZIONE SPECIALE” INTRAPRESO DALL’UNIVERSITà DI MODENA E REGGIO EMILIA PER CONTO DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI DELLA REGIONE LAZIO, AVV. ALESSANDRA MANDARELLI, CON LA COLLABORAZIONE DELL’UNIVERSITà DI ROMA TOR VERGATA, LA SAPIENZA E CAMPUS BIOMEDICO Il progetto sperimentale continua con la colla-

dell’intensa giornata (il convegno è visibile nel sito

borazione della Commissione scuola dell’ANGSA

tv.unimore.it). Il 17 marzo 2007 è stato presentato

Emilia Romagna e della Fondazione Pini, che han-

in anteprima a oltre duecento persone in antepri-

no pubblicato il libro “Autismo”, autori: Arpina-

ma all’Hotel Satellite di Ostia da una delle Autrici,

ti, Mariani Cerati, Clò e Tasso, sperimentato con

nell’ambito di una giornata di studio organizzata

molti insegnanti in diverse città dell’ER. Il libro è

dalla Dr.Anna Campati, responsabile della forma-

stato proposto come sussidio agli insegnanti in un

zione degli insegnanti e del personale educativo

grande convegno che ha avuto luogo a Bologna il

del Municipio di Ostia. Ai più direttamente inte-

29 marzo 2007, con grande partecipazione delle

ressati (circa uno per scuola) è stata data una copia

Autorità scolastiche e degli insegnanti, che hanno

del libro Autismo; a loro e a tutti gli altri presenti

ricevuto una copia del libro al termine dei lavori

è stata consegnata almeno una copia di Calimero 50


Lazio

e l’amico speciale, L’amico speciale e Il Bollettino

giorno al mese i genitori e gli insegnanti anche

dell’ANGSA n.6/2006.

all’interno della scuola: perciò necessita l’accordo

Il 2 aprile 2007 il libro è stato presentato allo IUSM

su metodi e fini di Ministero, USR e UU.SS.PP.

di Roma, nel salone d’onore del CONI, con la partecipazione del Magnifico Rettore dello IUSM,

In seguito alle conferenze divulgative di inizio pro-

Prof.Francesco Figura, dell’Assessore Regionale

getto della primavera scorsa, a partire da Gennaio

Avv.Alessandra Mandarelli , del rappresentan-

2007, con l’introduzione del Prof.Carlo Hanau, che

te dell’Ufficio Handicap della Provincia Maurizio

ha illustrato i diritti dei genitori nella scelta delle

Ferraro e di Docenti dello IUSM stesso, Lucia de

mete dell’educazione dei bambini, con o senza di-

Anna,Pasquale Moliterni e di Carlo Ricci dell’Uni-

sabilità, sono stati organizzati diversi “Parent Trai-

versità di Bari, di Roberto Truzoli dell’Università

ning” seminari condotti rispettivamente da alcuni

degli Studi di Milano, che ha parlato su “Precision

supervisori di II livello come la Dott.ssa Nadia Vol-

Teaching e Videomodeling: introduzione a due

pe e il Dott. Marco De Caris e dalla Coordinatrice

modalità operative di ampia applicazione”e infine

psicopedagogica tecnico-procedurale del proget-

dei docenti impegnati nel progetto della Regione

to, Dott.ssa Flavia Caretto.

Lazio, come Flavia Caretto e Marco De Caris.

L’intervento pensato è stato attivato, e dal mese

Il convegno è visibile sul sito: tv.unimore.it nel ca-

di Marzo per il gruppo dei bambini più piccoli

nale “Uomo e società”:

assieme ad alcuni adolescenti dell’Associazione

Alla fine della giornata di studio il libro Autismo è

Esperantia di Roma sono iniziati anche gli incon-

stato consegnato ai 200 partecipanti, insieme alle

tri domiciliari di supervisione condotti dalle figure

indicazioni per essere aggiornati sugli sviluppi dei

professionali denominate Case Manager.

lavori della commissione, reperibili sul sito www.au-

Per ciascuno di questi soggetti è stato ritenuto im-

tismo33.it e mediante la lista di discussione che trova

portante indagare la situazione iniziale di parten-

posto nel sito stesso. Per l’occasione sono state pre-

za mediante degli accertamenti psicologici-valuta-

sentate nuove schede di lavoro con altre possibilità

tivi per poter distinguere le capacità acquisite da

di intervento che la commissione scuola ANGSA E.R.

quelle emergenti e conoscere i diversi livelli di svi-

Fondazione Augusta Pini continua a preparare.

luppo posseduti nelle aree evolutive, affinché fos-

Il convegno è stato concluso con l’intervento del-

se possibile concentrare il lavoro dei diversi ope-

l’Assessore alle politiche sociali Avv. Alessandra

ratori nella medesima direzione, e fornire quante

Mandarelli.

più informazioni ai Case Manager che per la prima volta entravano in contatto con il bambino.

Un incoraggiamento alla prepazione è stato dato

Sotto la spinta del progetto del Lazio in alcune

anche da parte del Ministero della Pubblica Istru-

realtà locali iniziano a costituirsi dei poli di riferi-

zione e della Prof.Letizia De Torre, Sottosegretario

mento costituiti da scuole polo (scuole che accen-

competente per l’integrazione e l’inclusione degli

trano le competenze umane e le risorse specialisti-

alunni con disabilità, e del Prof.Italo Fiorin che,

che per poi inviarle sul territorio nelle scuole dove

impossibilitati ad intervenire per sopraggiunti im-

gli alunni con bisogni speciali vengono iscritti) o da

pegni istituzionali , hanno inviato il Prof.Onger in

gruppi di genitori ed operatori sanitari e scolastici

rappresentanza del Ministero.

con l’intento di organizzare un contesto centrato

Da parte di tutti si desidera accelerare il cammino

su tutto il territorio limitrofo per poter svolgere

del progetto, che è già entrato nella sua seconda

un lavoro di squadra. Tutte le azioni previste dal

fase (parent training cioè seminari dedicati a ge-

progetto sono improntate alla necessità di rispon-

nitori e insegnanti) e, per i più piccoli, assicura la

dere ad un bisogno di cultura e specializzazione

presenza di un esperto che assiste per un intero

sull’Autismo. 51


Attività Regionali

Per gli adulti il programma persegue la linea della

qualità di vita di giovani ed adulti con metodi tipo

formazione permanente degli operatori, col con-

quello denominato “Superability” descritto da

senso dei genitori e delle loro associazioni. Questa

Moderato nell’ultimo numero di: American Jour-

azione deve essere svolta nei confronti di tutti i

nal on Mental Retardation ed.it Vannini a cura di

soggetti che la richiedano, pubblici e privati, che si

ANFFAS e con interventi di inclusione lavorativa

prendono carico dell’assistenza dei soggetti autisti-

come quelli descritti in “Integrazione scolastica e

ci in istituzioni e semiresidenze. Non deve essere di-

sociale” n.4/4 del 2005 da Elena Clò.

menticata ogni azione che favorisca l’inclusione so-

Quest’ultima parte di formazione permanente è

ciale delle persone con disturbi evolutivi globali, lo

rivolta in particolare agli operatori.

spettro che va dall’autismo alla sindrome di Asperger, che meglio degli altri possono essere inseriti

Le risorse per il seminario genitori e insegnanti

in un ambiente di lavoro normale. Non si rinuncia

(parent training), quelle per il supervisore indivi-

tuttavia a realizzare il grande sogno dell’inseri-

duale (sette ore una volta al mese) per i minori

mento lavorativo in ambiente normale anche degli

di dieci anni sono a carico del progetto regionale

autistici, che l’educazione speciale precoce, intensi-

dell’Assessorato politiche sociali.

va, strutturata rende possibile, così come dimostra

Per questi minori, le spese per l’assistenza di dieci

l’opera del compianto Eric Schopler. Per la realiz-

ore settimanali (psicologo più educatore) sono a

zazione degli obiettivi occorre pertanto la collabo-

carico della sanità, secondo l’accordo esistente fra

razione di tutti gli Enti che hanno la competenza,

ASL e ANFFAS Ostia.

primo fra gli altri l’Ente Provincia, che in particolare

L’ANFFAS Ostia si qualifica come primo centro neocom-

a Roma ha predisposto un progetto che deve essere

portamentale gratuito, in quanto il bambino riceve

integrato con quello speciale regionale.

ogni settimana 10 ore da parte di operatori ANFFAS, 15-18 ore da parte dell’insegnante di sostegno, ade-

Per gli adulti che già sono nei centri semiresiden-

guatamente formato e seguito mese per mese, oltre al

ziali e residenziali si prevede di fornire gratuita-

tempo trascorso coi genitori ed eventuali altri parenti

mente una formazione permanente di alto livello,

(come fratelli grandi) in grado di essere formati.

tale da corrispondere alle esigenze del personale

Eventuali educatori retribuiti dal Comune per il tem-

e, in parte, anche dei genitori che vivono ancora

po libero oppure AEC retribuiti dalla Provincia do-

insieme ai ragazzi. Come hanno dimostrato Lucio

vrebbero egualmente partecipare alla formazione

Moderato (direttore della Sacra Famiglia) ed Ele-

permanente e al piano personalizzato, in modo da

na Clò (esperta comportamentista in inserimenti

ottenere una concertazione di tutti gli interventi, di

lavorativi di adulti autistici) nelle loro conferenze

cui il soggetto autistico ha grande bisogno.

tenutesi a Roma e Ostia, è possibile migliorare la Ostia come esperienza di integrazione del progetto Autismo ed educazione con la sanità e l’associazionismo

ANFFAS OSTIA - PROGETTO DI INTERVENTO PSICO-EDUCATIVO SULL’AUTISMO Utenti:

iscritto all’Ordine;

- 30 bambini e ragazzi affetti da patologia autisti-

- Educatore Professionale laureato.

ca certificata.

Intervento:

Equipe:

- modalità: “Estensivo elevato”

- Neuropsichiatria Infantile; Psicologo abilitato e

- regime: non residenziale ovvero a domicilio 52


Lazio

(casa-scuola)

colari, compagni di classe), e in modo particolare la

- durata:10 ore settimanali da parte dello psicolo-

realizzazione di un ambiente strutturato secondo i

go e dell’educatore professionale

suggerimenti del Programma TEACCH. Nella fami-

- GLH

glia, attuazione di una strategia e linguaggio co-

- Parent Training e Teachers Training

mune, anche attraverso attività di counseling. Il progetto di cui sopra è indirizzato di massima a

Formazione:

minori di anni 10.

gli operatori sono formati sulle tecniche appli-

Quelli compresi in età di scuola media inferiore sa-

cative neocomportamentali della A.B.A. (Analisi

ranno comunque seguiti con uno o più seminari

Applicata del Comportamento) attraverso corsi di

di formazione rivolti a piccoli gruppi di genitori,

formazione teorica, tirocinio pratico e aggiorna-

insegnanti e altri operatori che si occupano di 10-

menti continui.

20 casi, consistenti in seminari pratici che esamine-

Strumenti:

ranno i comportamenti problematici e le possibili

le più aggiornate metodiche di valutazione, tra

forme di intervento sui casi specifici, condotti da

cui ( PEP 3 ) con personale che ne ha ottenuto cer-

un esperto di neocomportamentismo.

tificazione per la somministrazione

Negli ultimi anni della scuola i ragazzi dovranno

Finalità:

essere seguiti nella prospettiva di assicurare loro

Obiettivo principale è l’implementazione della co-

la miglior collocazione possibile nella vita sociale

municazione, e a seguito di questa la diminuzione

adulta. Si dovrà chiedere alla Provincia, Ente pre-

delle stereotipie, l’insegnamento delle modalità so-

posto all’integrazione lavorativa, un’attenzione

ciali, il raggiungimento di adeguate autonomie per-

particolare nella scelta di posti adatti a ciascuno

sonali, incremento delle capacità cognitive. Nella

di questi ragazzi e nella loro preparazione, che

scuola la collaborazione con le figure di riferimen-

dovrà svolgersi preferibilmente in situazione (sul

to (insegnante di sostegno, AEC, insegnanti curri-

posto di lavoro e con i compagni di lavoro).

LATINA

SOCIETà SCIENTIFICA SRS DI ROMA

A Latina, presso la sede di Armonia, in piena col-

La società scientifica SRS organizza due convegni

laborazione con i dirigenti dell’Ente, si svolge,

a Roma domenica 13 e 27 a Roma, chiamando la

all’interno del Progetto Autismo ed educazione

Dr.Paola Magri, per effettuare seminari rivolti so-

speciale, domenica 20 maggio un convegno con

pra tutto ad operatori della RiREI, ANFFAS Lazio,

la Dr.Paola Magri, dell’ASL Napoli 2.

Armonia, ed aperto anche ai genitori e ad altri operatori. Si deve favorire al massimo la disponi-

FORMIA

bilità dei dirigenti degli Enti accreditati a provve-

Carlo Hanau

dere alla formazione permanente di tutto il per-

Grazie all’impegno della referente ANGSA di Formia,

sonale che nel Lazio tratta da tempo la gran parte

Dott.essa Laura De Fabritiis, si sono programmati in

delle persone autistiche.

maggio 2007 due seminari nella prestigiosa sede del Comune di Formia, ove alla presenza del Sindaco del Comune è stata invitata la Dott.ssa Paola Magri dell’ASL di Napoli 2, presentata dal responsabile del Progetto regionale Autismo ed educazione Carlo Hanau. Il resoconto verrà dato e la videoregistrazione sarà disponibile nel sito tv.unimore.it 53


Resoconto Convegni

A N N U NRESOCONTO C I CCONVEGNI ONVEGNI IL 24 E 25 NOVEMBRE 2006 SI è SVOLTO A ROMA, NELLA SALA S. SPIRITO DEL COMPLESSO MONUMENTALE OMONIMO, IL PRIMO CONGRESSO NAZIONALE SU SINDROME DI ASPERGER E DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO AD ALTO FUNZIONAMENTO Vittorio Tomei, Gruppo Aspenger Onlus

e di molto superiore nella SA) hanno ipotizzato La manifestazione è stata organizzata dall’asso-

che questa rappresenterebbe l’estremo del cervel-

ciazione Gruppo Asperger Onlus (www.asperger.

lo maschile, caratterizzato da maggiori capacità di

it) in collaborazione con l’ Unità Operativa di Neu-

sistematizzazione e da minori capacità empatiche

ropsichiatria Infantile del Policlinico di Tor Vergata

rispetto al cervello femminile. Tali differenze sa-

- Roma, in occasione dell’International Asperger

rebbero correlate ai livelli di testosterone fetale.

Year per ricordare il centenario della nascita del

Per quanto riguarda invece la ricerca genetica, nata

pediatra austriaco Hans Asperger (1906-1980) che

dall’osservazione della familiarità della Sindrome

per primo, nel 1944, esaminando dei bambini tra i

(incidenza nei gemelli omozigoti ed eterozigoti,

6 e gli 11 anni nell’Ospedale Pediatrico di Vienna,

tratti autistici in uno o in entrambi i genitori, ecc.)

diede la prima esauriente descrizione dei sintomi

essa non promette risultati a breve, dato che ben

della sindrome cui venne successivamente dato il

5 “loci” del patrimonio genetico sono indiziati di

suo nome (L. Wing, 1981).

alterazioni collegabili alla triade sintomatologia

Scopo del Congresso è stato quello di fare il punto

della SA e dell’Autismo.

sullo stato delle conoscenze relative ad una sin-

Grandi passi avanti si sono compiuti invece nello stu-

drome il cui riconoscimento “ufficiale” è avvenuto

dio dei deficit specifici grazie alle tecniche di neuroi-

solo da poco più di una decina d’anni: nel 1993

maging funzionale che permettono di visualizzare il

da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sa-

funzionamento delle varie aree cerebrali del sogget-

nità (ICD-10) e nel 1994 da parte dell’American

to osservato mentre esegue dei compiti strutturati

Psychiatric Association (DSM-IV).

per valutare sue competenze specifiche.

Il Congresso, che ha visto la partecipazione oltre-

Questo ha permesso di individuare con certezza le

modo numerosa di psicologi, neuropsichiatri, te-

aree cerebrali con alterata connettività in quelle

rapisti, insegnanti e famiglie, è stato articolato in

situazioni nelle quali il soggetto con SA manifesta

due giornate: la prima dedicata alle tecniche dia-

reazioni e comportamenti atipici. (Paolo Curatolo)

gnostiche e ai risultati più recenti della ricerca, la

Ricerche neurofisiologiche effettuate negli ultimi

seconda agli interventi riabilitativi.

vent’anni hanno permesso di svelare alterazioni

Dagli interventi è emerso che la Sindrome di

della macrostruttura del sonno nei soggetti con

Asperger si differenzia dall’Autismo soprattutto

SA, quali una riduzione del tempo di sonno, nu-

per il fatto che le competenze linguistiche e co-

mero aumentato dei passaggi veglia-sonno REM,

gnitive risultano relativamente conservate, men-

frammentazione del sonno REM e un ridotto nu-

tre condivide con questo l’origine neurobiologica.

mero di fusi del sonno.

Recenti studi (Baron Cohen, Science 2006) parten-

Altri studi hanno dimostrato una compromissione

do dall’evidenza della schiacciante prevalenza del-

della discriminazione della prosodia del linguag-

la Sindrome nei maschi (rapporto 4:1 nell’Autismo

gio ad uno stadio precoce di discriminazione udi54


Primo Congresso Nazionale su Sindrome di Asperger e disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento

tiva pre-attentiva.

attendibilità dei risultati. (Maria Cristina Porfirio)

La recente teoria dei “neuroni specchio” testata

Permane il problema della diagnosi differenzia-

in soggetti con SA ha riscontrato un anomalo pat-

le rispetto ai disturbi generalizzati dello sviluppo

tern di processing premotorio e motorio che può

non altrimenti specificati (DGS-NAS) per i quali la

spiegare in parte i deficit di imitazione e sociali

scarsa caratterizzazione e la non precisione dei cri-

nella SA. (Maurizio Elia)

teri diagnostici si prestano a possibili errori nella

L’utilizzo della medesima teoria e della Stimolazione

diagnosi. (Paola Visconti)

Magnetica Transcranica in persone con SA ha mo-

L’intervento psico-farmacologico nei soggetti che

strato evidenze strumentali del loro deficit di empa-

presentino associati alla SA sintomi di tipo inibito-

tia per il dolore altrui. (Ilaria Minio Paluello)

rio o negativo è più spesso efficace se associato a

Per quanto riguarda l’incidenza epidemiologica

specifici interventi di tipo psicoterapico e riabilita-

della SA esistono valutazioni discordanti e variabi-

tivo. Tra i farmaci di nuova generazione che sono

li nel tempo. Alla fine degli anni ’90 l’osservatorio

stati segnalati ci sono i neurolettici atipici (come il

regionale sull’autismo della Lombardia parlava di

risperidone), che presentano minor frequenza di

una incidenza della Sindrome di Asperger del 3%

effetti indesiderati e buona efficacia su alcuni pat-

sul complesso dei Disturbi Generalizzati dello Svi-

tern sintomatologici della SA. (Augusto Pasini)

luppo valutato dello 0,50 per mille nella popola-

L’intervento psicoeducativo non può prescindere

zione in età scolare.

da una collaborazione molto stretta tra terapeuti,

Oggi presso i maggiori centri specialistici inglesi i

famiglia, servizi e scuola che utilizzi gli stessi stru-

disturbi dello spettro autistico nella popolazione

menti e le stesse strategie.

scolastica vengono valutati con una percentuale

Questo presuppone un training specifico ed una

dieci volte superiore (0,50 per cento) ed in questo

disponibilità di tutti gli attori che intervengono

gruppo la quota di autismo senza disabilità intel-

nel processo riabilitativo. (Susanna Villa)

lettiva né ritardo del linguaggio come la Sindrome

Nella scuola, soprattutto a livello della secondaria,

di Asperger supera il 30%. (Stefano Palazzi)

sia primaria che secondaria, si riscontrano problemi

I criteri diagnostici oggi disponibili (Asperger

specifici e diffusi, dovuti ad una inadeguata prepa-

1944, Wing 1981, Gillberg e Gillberg 1989, Tantam

razione culturale degli insegnanti di sostegno e dei

1988, Szatmari 1989), elaborati nel corso di molti

docenti curricolari. Mentre nella scuola primaria e

anni, prendono in esame aspetti diversi e taluni

dell’infanzia la collaborazione tra i docenti, e tra

sono stati giudicati non essenziali per la diagnosi

questi e la famiglia e i terapeuti, consente l’indivi-

o solo di supporto. Le differenze di tali imposta-

duazione delle criticità e talvolta una sinergia po-

zioni hanno portato nel tempo a discrepanze dia-

sitiva, negli altri ordini di scuola la specificità dei

gnostiche significative

programmi, l’aumento del numero dei docenti e la

A questo si deve aggiungere la difficoltà dovuta al

drastica riduzione delle ore di sostegno pone seri

fatto che la SA si manifesta in età più tarda rispet-

problemi di inserimento e di integrazione degli

to all’Autismo, generalmente in età scolare, ed il

adolescenti con SA. (Raffaella Faggioli)

bambino è sovente diagnosticato come affetto da

Un altro importante aspetto trattato nel Congres-

aprassia, disturbo da deficit di attenzione e iperat-

so è stato quello della vita affettiva e sessuale del-

tività o più banalmente “egocentrico e bizzarro”.

le persone con SA. La difficoltà di comprendere

Attualmente esistono a disposizione dei clinici

l’espressione degli stati d’animo e delle emozioni

strumenti diagnostici standardizzati a livello in-

altrui ostacola pesantemente la loro vita di rela-

ternazionale, quali l’ADOS (Autism Diagnostic Ob-

zione, con un serio pericolo di emarginazione so-

servation Schedule) e l’ADI-R (Autism Diagnostic

ciale e solitudine affettiva.

Interview – Revised) che permettono una buona

L’esperienza narrata da varie persone con SA per55


Resoconto Convegni

mette però di individuare delle strategie che pos-

Ha ribadito come le famiglie e l’Associazione pos-

sono essere utilizzate per bypassare gli ostacoli

sono contribuire in maniera determinante a sti-

derivanti dalla non comprensione ed interiorizza-

molare il confronto nella comunità scientifica, a

zione di sentimenti importanti per la vita sociale

informare/formare gli operatori scolastici, a sensi-

ed affettiva (come ad esempio il pudore): il punto

bilizzare il mondo del lavoro.

di vista degli Asperger è sotto questo aspetto fon-

In chiusura del proprio intervento ha fatto proiet-

damentale per proporre delle indicazioni operati-

tare un breve filmato in formato DVD nel quale

ve preziose per altri soggetti nella loro condizione

alcuni ragazzi con SA parlavano di se stessi, dei

e per gli educatori. (Flavia Caretto)

loro problemi, dei loro interessi, della loro vita af-

In apertura della seconda giornata del Congresso,

fettiva, di come erano venuti a conoscenza della

la presidente del Gruppo Asperger Onlus Laura

diagnosi e della loro reazione a riguardo.

Imbimbo ha parlato dell’esperienza delle famiglie

Il forte impatto, anche emotivo, sull’uditorio ha

e delle difficoltà che queste incontrano quotidia-

reso evidente l’importanza del punto di vista in-

namente nei vari ambiti: scuola, servizi territoriali,

terno di queste persone per poter affrontare con

ASL, lavoro.

successo le problematiche riabilitative e di inserimento nella vita sociale degli Asperger.

RELAZIONE DI FRANCO NARDOCCI tratto da www.aspenger.it/?q=node/130

omissis.................

titolo di “Il perpetuarsi di un errore” afferma: “Mi

È molto più probabile che due gemelli omo-

piacerebbe soffermarmi su un errore compiuto da

zigoti siano entrambi autistici che non due

molti psicoanalitici (inclusa me stessa), gli studi

gemelli eterozigoti. La probabilità che l’auti-

di osservazione di bambini piccoli che sono stati

smo si manifesti due volte nella stessa fami-

condotti da professionisti in diversi paesi hanno

glia è da 50 a 100 volte più elevata di quanto ci

dimostrato che decisamente non esiste uno stato

si aspetterebbe per fattori puramente casuali.

infantile normale di autismo primario verso cui sia

Questi dati e queste nuove conoscenze hanno

possibile una regressione che rappresenterebbe

avuto comunque delle ripercussioni anche nel

una causa della patologia dell’Autismo infantile.

mondo scientifico ad orientamento psicoanalitico

Questa ipotesi difettosa, basata su premesse im-

anche se le loro ricadute nelle pratiche quotidiane

perfette, è diventata una specie di virus invaso-

dei servizi e dei professionisti appaiono ancora del

re, giacché ha pervaso e distorto le formulazioni

tutto inadeguate. Diviene quindi assai opportuno,

cliniche e teoriche”. Anche il secondo lavoro si

a questo proposito, citare due tra gli ultimi lavori

muove su queste linee direttrici, ipotizzando che

di Frances Tustin, autrice che, nell’ambito della psi-

in alcuni bambini vi possa essere un meccanismo

coanalisi infantile, è universalmente riconosciuta

protettivo, reattivo ad uno stress traumatico.

come una delle più autorevoli studiose di autismo

Ma si afferma che la percezione del trauma è una

e sui cui libri si sono formati questi ultimi decenni

percezione illusoria e non reale e che questo mec-

molti neuropsichiatri e psicologi dell’ età evolutiva

canismo reattivo ad un trauma illusorio possa es-

(F Tustin; “The perpetuation of an error “ e Autistic

sere determinato da una base genetica. Se pure

children who are assessed as not brain damaged”,

sembrano permanere contraddizioni caratteristi-

The Journal of child psycoterapy,Vol. 20 1984 )

che dell’approccio psico- dinamico come quello di

Nel primo di questi lavori, dall’assai significativo

attuare pratiche terapeutiche senza che le teorie 56


Workshop: Autismo: che fare? BIBLIOGRAFIA Ormai numerosissime sono le pubblicazioni sul tema dell’autismo anche in lingua italiana ma si consiglia per la ricchezza e rappresentatività dei riferimenti bibliografici Tifles in Autism; The National Autistic Society. NAS Information Center; 393 City Road, London EC 1 V. i NE U.K. Aurism Research Review; Autism Research Institute, 4182 Adams Institute San Diego, CA 92116. USA. Bollettino ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Autismo_Triveneto.htmAutismo_Triveneto.htmmailto:autismotriveneto@libero.itmailto:autismotriveneto@libero.it

che indirizzano e sovrintendono quelle pratiche siano concretamente dimostrate e rese in qualche modo misurabili , da questi lavori emerge chiaramente non solo la convinzione della Tustin della impossibilità di comprendere la patologia autistica al di fuori del contesto delle neuroscienze , ma anche l’immagine di una pratica psicoterapeutica indirizzata a bambini a livello intellettivo “ normale “ e capaci di comunicare verbalmente, e orientata ad affrontare un disturbo delle relazioni considerato come la conseguenza della patologia autistica e non certamente come la causa. ....omissis.

Franco Nardocci Primario di Neuropsichiatria infantile Ausl di Rimini

si è svolto a bologna il 70 workshop della regione emilia romagna autismo: che fare Convocato dalla Regione Emilia Romagna il 16 gennaio 2007. Gli interventi del mattino di Alessandro Liberati, Paolo Moderato, Enrico Micheli sono visibili nel sito: tv.unimore.it Qui si riporta l’intervento di Liana Baroni, Presidente ANGSA Emilia Romagna, anche in rappresentanza di Giovanni Marino, Presidente nazionale ANGSA ONLUS

L’ANGSA ha avuto un grande ruolo nella modifica

ri, sopra tutto quelli più giovani, alla creduloneria

delle cure dell’autismo, fin dal suo sorgere, oltre

verso chi promette medicine miracolose. La carenza

venti anni addietro, trovandosi a combattere errori e

di studi scientifici seri sullo spettro autistico, gra-

orrori che colpevolizzavano ingiustamente la madre

vissimo problema che investe oltre l’uno per cen-

per la disabilità del figlio. Finalmente l’errore è sta-

to della popolazione, lascia nell’incertezza sia la

to riconosciuto anche in Italia dalle linee guida delle

diagnosi etiologica sia la cura. Su questo vuoto di

Regioni e da quelle della SINPIA emesse nel 2005.

conoscenze si introduce facilmente chi vuole pro-

Questo recente passato è tuttavia ancora presente

fittare della situazione in cui versano le famiglie

in diversi operatori (come prova il recente convegno

millantando cure e guarigioni improbabili vendute

sulla Tustin svoltosi a Venezia, citato nel Bollettino

a caro prezzo. Pertanto si è chiesto agli organi uffi-

dell’angsa qui distribuito) ed ha lasciato un senso

ciali sanitari dello Stato (Ministero, Regioni, Ordini,

di sfiducia notevole nei confronti degli esperti, che

Aziende Sanitarie, Autorità garanti) di provvedere

fino a ieri avevano potuto accettare teorie manife-

a vigilare e reprimere gli abusi, anche se non si è

stamente errate con risultati terapeutici così dram-

vista finora un’azione concreta di tutela.

maticamente fallimentari.

In positivo ANGSA richiede da sempre una presa in

Deve quindi essere scusata la diffidenza dei geni-

carico da parte del SSN, in forma integrata con la

tori nei confronti degli operatori.

sicurezza sociale e la scuola, unica garanzia che i ge-

D’altra parte la disperazione spinge anche i genito-

nitori non si sentano abbandonati a loro stessi e si 57


Resoconto Convegni

lancino in avventure prive di fondamenta razionali.

ai Comitati consultivi misti delle singole aziende

ANGSA ha sempre privilegiato la scelta dei servi-

sanitarie, con collaborazione di varie istituzioni e

zi sanitari integrati pubblici, anche a discapito di

fondazioni.

buone esperienze sviluppatesi nel privato, ed ha suggerito al pubblico i modelli di intervento più

Come presidente dell’ANGSA regionale ER mi

efficaci secondo le buone prassi internazionali,

spetta fare specifico riferimento alla nostra realtà,

ma non è detto che continuerà a farlo sempre e

paragonandola a quella delle altre Regioni. La no-

comunque, sopra tutto se l’iniziativa privata sosti-

stra associazione regionale ANGSA ER ha operato

tuisce l’inefficienza del pubblico.

attivamente per la formazione permanente dei

Se nella sanità le diagnosi e le cure farmacologi-

dirigenti e degli insegnanti della scuola, oltre che

che sono ancora a livelli poco soddisfacenti, al-

dei genitori, col sostegno della Fondazione Augu-

trettanto, se non peggio, dicasi per l’abilitazio-

sta Pini di Bologna (convegno del 18 novembre

ne, nonostante esistano modelli universalmente

2005 a Bologna; successivamente vi è stata l’edi-

riconosciuti validi, che consistono in interventi di

zione del libro Autismo, di cui sono Autori Arpi-

pedagogia speciale, strutturata secondo strategie

nati, Mariani Cerati, Clò e Tasso; la creazione di

e schemi cognitivi e neocomportamentali. Tali ap-

una lista di discussione nel sito www.autismo33.

procci educativi, cognitivo-comportamentali, nel

it riferita all’educazione-abilitazione e di una lista

mondo ed anche in alcune realtà italiane hanno

sui temi biologici.

dimostrato di migliorare notevolmente la situazio-

Si sono fatti 8 seminari con formazione interatti-

ne dei soggetti con disturbi dello spettro autistico.

va per genitori ed educatori, col contributo della

ANGSA si onora di avere introdotto in Italia que-

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che

sto genere di interventi fin dal lontano 1988, pres-

ha consentito di dare una borsa di studio ai par-

so la cattedra di neuropsichiatria infantile diretta

tecipanti per tirocini presso le famiglie, al fine di

dalla Professoressa Giovanardi, dove cominciava a

dare un’assistenza qualificata.

specializzarsi la sua giovanissima allieva, Dottores-

Siamo lieti che la Regione Emilia Romagna abbia

sa Visconti. Si può ben dire che tutte le proficue

compreso la necessità di affidare la presa in carico

attività che il SSN e la scuola fanno per l’autismo

di tutti i soggetti autistici, piccoli e grandi, a centri

sono state sollecitate dall’ANGSA, che rappresenta

specialistici che fanno riferimento a tre poli, indi-

la prima e la più rappresentativa associazione spe-

viduati con la recentissima delibera che attribuisce

cifica esistente in Italia.

300.000 euro a questo scopo.

Più di recente l’ANGSA, attiva sia a livello naziona-

Anche nella scuola è necessario che si creino in-

le, dove ha avuto il riconoscimento del Ministero

segnanti specializzati in queste sindromi e che si

del Welfare, che a livello regionale, ha creato le

garantisca la continuità di cura e di presa in cari-

condizioni perché iniziasse la ricerca ed ha colla-

co dalla più tenera infanzia fino alla vecchiaia. Si

borato per la ricerca sulle sei regioni, diretta dalla

individua il polo diretto a Rimini dal Dr. Nardocci

Regione Abruzzo e da quella ANGSA regionale,

come buon esempio di continuità di presa in carico

con la collaborazione dell’Università di Padova,

per tutte le età, come anche il centro diretto dal

Urbino, Bologna, Modena e Reggio Emilia e del

Dr.Arduino in Piemonte, le cui delibere istitutive

LABOS, che ha costituito l’occasione di incontro

si possono reperire nel Bollettino dell’ANGSA di-

per la quale ci troviamo in questa sede.

stribuito ai partecipanti. ANGSA Emilia Romagna

Tantissime attività del SSN e della scuola sono oggi

si è molto impegnata, come diverse altre ANGSA

sostenute dall’ANGSA, a cominciare dalla parteci-

regionali, per la formazione permanente degli di-

pazione alle commissioni nazionali come l’Osser-

rigenti scolastici e degli insegnanti, che deve esse-

vatorio del Ministero della Pubblica Istruzione fino

re accompagnata dalla formazione dei genitori e 58


Sintesi della relazione sullo stato del progetto “Autismo ed educazione speciale” nel Lazio

dei familiari: anch’essi devono acquisire le nozioni

l’unica esperienza a cura dell’AGSAT, citata senza

necessarie a diventare buoni coterapeuti, poiché

qualificarla, è del tutto estranea alle linee guida

per l’autismo il buon senso non è sufficiente.

della SINPIA ed alle regole della verifica non autore-

Alcune regioni, come la Lombardia, il Friuli e il Vene-

ferenziale. Pertanto è necessario indicare precisi cri-

to, non sono presenti in questo convegno, pur aven-

teri che giustifichino il riconoscimento come buone

do attività di grande rilievo che pure potete trovare

prassi e il conseguente inserimento nel documento

all’interno delle tante edizioni del Bollettino, nel

conclusivo di questo workshop.

sito dell’ANGSA onlus nazionale: www.angsaonlus.

Così come il convegno del 18 novembre 2005 è sta-

org ed anche nei siti regionali delle ANGSA.

to rivolto a tutti coloro che hanno il problema e

Dispiace che soltanto una piccola parte di queste

non esclusivamente agli associati, la nostra ANG-

buone prassi sia stata riportata nel quaderno “Au-

SA persegue lo stesso fine altruistico anche con la

tismo che fare” distribuito in questa occasione:

partecipazione al Comitato consultivo misto delle

questo dipende sopra tutto dalla scarsa attenzio-

Aziende sanitarie e a quello della regione Emilia

ne che diverse Regioni interpellate dall’Emilia Ro-

Romagna specifico per il dipartimento salute men-

magna dedicano al problema e che soltanto dopo

tale, il cui attento dirigente è il Dr. Fioritti.

un ventennio ci sembra di avere almeno parzial-

Angsa Nazionale organizza il 15-16 giugno a Roma

mente risvegliato.

un Convegno che rappresenterà l’inizio di una col-

Questa iniziativa deve essere pertanto assunta come

laborazione fra le associazioni che si occupano di

il primo timido passo verso una creazione di rete na-

autismo e con la Fish, in modo da essere presenti

zionale per l’autismo di cui il nostro Paese ha grande

in tutta Italia come interlocutori qualificati e col-

bisogno: mancano quasi completamente i riferimen-

laborativi del Servizio Pubblico.

ti a quanto l’ANGSA ha fatto e sta facendo in diver-

In questo modo si può veramente dire che non è pos-

se regioni: ad esempio quelle confinanti Lombardia,

sibile creare la riorganizzazione dei Servizi per l’auti-

Toscana, Veneto, ed anche Puglia e Trentino, dove

smo senza la collaborazione concreta di Angsa.

SINTESI DELLA RELAZIONE SULLO STATO DEL PROGETTO “AUTISMO ED EDUCAZIONE SPECIALE” NEL LAZIO Convegno IUSM del 2 aprile 2007

Dinanzi alla possibilità offerta dallo stanziamento

mo luogo una forte collaborazione tra operatori

dei fondi previsti in base al D.G.R del 26 ottobre

(Servizi Territoriali Sanitari, Municipi, Enti della

2005 destinati alla non autosufficienza, ed in se-

Provincia, Psicologi e Neuropsichiatri, U.S.R Ufficio

guito alla consapevolezza dell’enorme spesa pri-

Scolastico Sanitario, Dirigenti scolastici, Insegnanti

vata sostenuta da ciascun familiare con a carico nel

di ruolo e di sostegno, Operatori, Assistenti Do-

proprio nucleo un figlio affetto da Autismo, nasce

miciliari, Familiari, Supervisori) possa rispondere

l’impegno dell’Assessore alle politiche sociali atto

in maniera globale e continuativa alle esigenze

a fornire un concreto miglioramento dei servizi

presentate nei vari contesti di vita frequentati dal

esistenti mediante l’introduzione di professionisti

soggetto con diagnosi di Autismo secondo un ac-

(case manager; identificati come “supervisori” di I

cordo di programma tra istituzioni ed enti a lungo

livello) con competenze e conoscenze specifiche in

termine. Il modello ispiratore dell’accordo di pro-

grado di monitorare la situazione locale e territo-

gramma è il noto programma statunitense deno-

riale presente in ciascuna monade familiare.

minato TEACCH, mentre le linee guida operative

L’intento principale è di dimostrare come in pri-

del progetto derivano dalle buone prassi ricono59


Resoconto Convegni

sciute a livello nazionale ed

to della primavera scorsa, a par-

internazionale per l’autismo e

tire da Gennaio 2007 ad adesso

i disturbi dello sviluppo.

sono stati organizzati e diffusi di-

In tal senso, il Progetto “Auti-

versi “Parent Training” condotti

smo ed Educazione Speciale”

rispettivamente da alcuni super-

presentato nella Regione Lazio

visori di II livello come la Dott.ssa

dall’Assessore Avvocato Ales-

Nadia Volpe e il Dott. Marco De

sandra Mandarelli e dal Responsabile Dirigente nella persona del Professore Carlo Hanau, si

Salone d’onore dello IUSM e del CONI: Prof.Ricci, Rettore Magnifico Prof.Francesco Figura, Prof. essa de Anna, Prof.Hanau

Caris e dalla Coordinatrice Tecnico Procedurale del progetto la Dott.ssa Flavia Caretto. In pro-

avvale della collaborazione di alcune strutture uni-

grammazione sono stati effettuati quattro seminari-

versitarie tra cui: l’Ateneo degli Studi di Modena e

formativi per ciascuna provincia, nei quali gli psicolo-

Reggio Emilia, promotore dell’esperienza preceden-

gi assieme ai genitori, gli insegnati, gli educatori e gli

temente conclusa nel territorio dell’Emilia Romagna

operatori sanitari intraprendono l’illustrazione delle

e pertanto ritenuto come competente nella ricerca

strategie educative personalizzate, precoci ed intensi-

e selezione del personale coinvolto, e della consu-

ve di tipo cognitivo e neocomportamentale che pos-

lenza dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infan-

sono essere considerate condivisibili dalla comunità

tile dell’Università di Tor Vergata di Roma di cui è

scientifica e quindi efficaci nella prassi educativa del

responsabile il Professore Paolo Curatolo, implicato

soggetto affetto da Autismo. Ad oggi l’intervento

direttamente nel piano diagnostico-valutativo con

pensato è stato attivato, e dal mese di Marzo per il

l’attività della Dott.ssa Flavia Caretto e dei suoi tiro-

gruppo dei bambini sono iniziati anche gli incontri

cinanti. Accanto agli enti pubblici sopra citati è stato

domiciliari di supervisione condotti dalle figure pro-

in corso d’opera costituito un Comitato Scientifico

fessioniste denominate Case Manager.

composto dal Professore Paolo Curatolo, il Professo-

Per ciascuno di questi soggetti è stato ritenuto impor-

re Carlo Ricci direttore dell’Istituto Walden, il Profes-

tante indagare la situazione iniziale di partenza me-

sore Costantino Salerno ordinario di Biochimica Cli-

diante la valutazione funzionale per poter distinguere

nica dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza

le capacità acquisite da quelle emergenti e conoscere

e dal Professore Flavio Keller docente di Fisiologia

i diversi livelli di sviluppo posseduti nelle aree evolu-

nell’Università Campus Biomedico di Roma, con il

tive, affinché fosse possibile concentrare il lavoro dei

fine di valutare gli obiettivi perseguibili ed i procedi-

diversi operatori nella medesima direzione, e fornire

menti attuabili in accordo con le Linee Guida propo-

quante più informazioni ai Case Manager che per la

ste dalla SINPIA (Edizioni Erikcson). Gli incontri della

prima volta entravano in contatto con l’utente.

commissione fino ad ora svolti hanno permesso di

Sotto la spinta del progetto del Lazio in alcune

verificare la fattibilità dei contenuti delle proposte e

realtà locali iniziano a costituirsi dei poli di riferi-

conseguentemente di stabilire un diagramma della

mento costituiti da gruppi di genitori ed operato-

tempistica riguardante le attività che secondo calen-

ri sanitari e scolastici con l’intento di organizzare

dario verranno di volta in volta confermate.

un contesto centrato su tutto il territorio limitrofo

La somma stanziata non consente di effettuare in-

per poter svolgere un lavoro di squadra. Tutte le

terventi di presa in carico, ma di migliorare la resa

azioni previste dal progetto sono impregnate dal-

delle risorse e possibilità esistenti territorialmente in

la necessità di rispondere ad un bisogno di cultura

ciascuna provincia del Lazio garantendo un lavoro in

e specializzazione sull’Autismo.

équipe ed una formazione rivolta ad operatori e fa-

Per questo spirito di aggregazione che si sta rea-

miliari specifica sulle tematiche inerenti all’Autismo.

lizzando ringraziamo tutti coloro che ancora una

In seguito alle conferenze divulgative di inizio proget-

volta sono qui. 60


Annunci Convegni

A N N U NANNUNCI C I CONVEGNI CONVEGNI studi e ricerche in sanità accademia di storia dell’arte sanitaria Sede: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, Lungotevere in Sassia, 3 - Segreteria Organizzativa 393.9436677

Proseguendo nel percorso di approfondimento av-

ore 10.30

viato con il seminario del 13 maggio, l’Accademia

Stili di interazione per migliorare gli scambi socio-

di Storia dell’Arte Sanitaria e l’Associazione Studi e

comunicativi

Ricerche in Sanità, hanno il piacere di invitarLa, il 27

Paola Magri

Maggio, al seminario di approfondimento dal titolo

Responsabile del Centro di Riferimento sui

“La modificazione del comportamento nell’auti-

Disturbi dello Spettro Autistico, ASL Napoli2

smo: tecniche per l’incremento di abilità e per il decremento di comportamenti problematici. Tec-

ore 12.30

niche di intervento complesso”.

Interventi preordinati La formazione come elemento di qualità per il mi-

Sono stati richiesti i crediti ECM per psicologi e fi-

glioramento dei servizi

sioterapisti

Susanna Crostella

Programma del 27 maggio

Responsabile Sistema Qualità e

“La modificazione del comportamento nell’auti-

Area Formazione, Consorzio Unisan

smo: tecniche per l’incremento di abilità e per il decremento di comportamenti problematici. Tec-

La realizzazione del Progetto Autismo ed Educa-

niche di intervento complesso”

zione Speciale a Ostia Donatella Palumbo, Danilo Pistillucci

Moderatore

ANFFAS Ostia

Giuseppe Quintavalle ore 13.15

Presidente, Associazione Studi e Ricerche in Sanità

Conclusioni ore 9.30

Carlo Hanau

Apertura dei Lavori

Docente Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia,

PierPaolo Visentin

Direttore Progetto: Autismo ed Educazione Speciale,

Segretario Generale,

Assessorato Politiche Sociali Regione Lazio

Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria

ore 13.30 ore 9.45

Fine Lavori

Aspetti di governo clinico del paziente con autismo nel servizio territoriale Bruno Spinetoli Neuropsichiatria Infantile, ASL RM E

61


Annunci Convegni

COMUNICATO STAMPA SUL CONGRESSO DANI A ROMA IL 19 E 20 MAGGIO I sedicenti scienziati del protocollo DAN! che hanno

Shattock et AA aveva proposto un test sulle urine, IAG

organizzato il convegno del 19 e 20 maggio a Roma

(Indolyl-3-acryloylglycina), che avrebbe identificato i

sono parte della medicina alternativa americana,

deficit degli autistici e permesso di curarli con le diete,

fuori dalla comunità scientifica internazionale. Non

ma Wright B.et AA (2005) hanno dimostrato che IAG è

rispettano la regola che impone, prima di vendere

eguale negli autistici e nei bambini normali.

un trattamento, di fare la sperimentazione scienti-

Infine il cavallo di battaglia era ed è il presunto

fica e provarne l’efficacia. Da 11 anni si è costitui-

avvelenamento da mercurio, dovuto alle vaccina-

to questo gruppo in America e ancora non hanno

zioni; ma da circa un decennio quasi tutti i Paesi

iniziato una sperimentazione che risponda a questi

hanno eliminato il mercurio dai vaccini e questo

canoni. Essi preferiscono raccontare le storie di bam-

non ha ridotto minimamente la frequenza dell’au-

bini guariti su siti internet e su libri, pubblicati a spe-

tismo (cfr.American Journal on Mental Retardation

se degli autori, diffusi secondo i migliori criteri del

ed.it., vol.3, n.3, ottobre 2005, pp.432-6). Laidler,

marketing in convegni a pagamento, come quello di

un medico genitore di autistico, che era entrato

Roma: i prodotti consigliati sono spesso quelli della

nel gruppuscolo del DAN, ne è uscito ed ha sma-

ditta Kirkman, il cui padrone, David Humphrey, ha

scherato queste truffe nel sito: www.quackwatch.

invitato il ministro della salute italiano a partecipare

org da visitare cercando la parola “autism”.

al convegno e a pagare col fondo sanitario naziona-

le questi suoi prodotti, che la FDA (l’Autorità garan-

Carlo Hanau

te americana sui farmaci e l’alimentazione) non ha

La vera battaglia contro l’autismo si combatte con

mai autorizzato per questo scopo.

la ricerca scientifica seria e disinteressata di diversi

Le ipotesi da loro cavalcate si sono dimostrate fal-

scienziati che vi si dedicano, anche in Italia, senza

se, quando sono state assunte da ricercatori disin-

chiedere nulla ai genitori.

teressati, che hanno fatto una sperimentazione

Nel frattempo la pedagogia speciale ha ottenuto ap-

scientifica: vedi il caso della secretina (cfr: Auti-

prezzabili miglioramenti con trattamenti precoci (dai

smo: che fare, Erickson, 2005).

due anni di vita), intensivi (20-30 ore settimanali), di

I laboratori americani consigliati dal DAN produco-

tipo cognitivo e comportamentale (fondati sull’ana-

no diagnosi assolutamente incredibili: chi paga circa

lisi applicata al comportamento, ABA), inquadrati

900 euro ed invia i campioni in America ottiene una

in una strategia complessiva a lungo termine, come

diagnosi sulle cause dell’autismo del suo bambino

quella TEACCH del programma di Stato iniziato ol-

9 volte su 10, mentre i laboratori del nostro Servi-

tre 30 anni addietro dal compianto Eric Schopler. Il

zio sanitario nazionale, che sanno eseguire tutte le

suo ultimo articolo tradotto in italiano è reperibile

analisi dei laboratori americani ed altre ancora più

sul sito: www.angsaonlus.org e sullo stesso sito si ri-

fini, forniscono la diagnosi etiologica soltanto in 1

trovano le dichiarazioni dell’Associazione Nazionale

o 2 casi su 10. L’unica spiegazione possibile: i labo-

Genitori Soggetti Autistici a proposito delle buone

ratori americani, per potere continuare a vendere,

e delle cattive pratiche, le linee guida ufficiali delle

addebitano l’autismo a cause false. Shaw aveva

Regioni italiane e quelle dell’Associazione di specia-

fondato le sue teorie sull’eccesso di acido tartari-

listi neuropsichiatri SINPIA, pubblicate nel maggio

co ritrovato nelle urine di due fratelli autistici; dieci

2005: da nessuna parte vi si ritrova citato uno solo

anni dopo Lord R.S.et AA (2005) hanno trovato che

dei tanti presunti rimedi che DAN! propone.

l’eccesso di acido si ritrova in tutti coloro che bevo-

no succo d’uva, autistici o non autistici.

62

Ing. Giovanni Marino Presidente di ANGSA onlus


Intervento sulla disabilità in età evolutiva

INTERVENTO SULLA DISABILITà In ETà EVOLUTIVA Sezione di Scienze del Comportamento Università degli Studi di Siena - Policlinico “Le Scotte”

Obbiettivi del corso

Organizzazione della didattica

Il Corso di Perfezionamento in Intervento sulla Di-

La frequenza del Corso è obbligatoria.

sabilità in Età Evolutiva, di durata annuale, offre un

La durata del Corso è di 150 ore e si svolgerà in modu-

inquadramento della riabilitazione dell’età evolu-

li nella seconda metà dell’AA 2006/07 con la seguen-

tiva fornendo agli allievi strumenti metodologici,

te formula: 9 week-end (venerdì e sabato). Il Corso

valutativi ed applicativi sul tema. I moduli del corso

verrà attivato al raggiungimento di un minimo di 15

sono costruiti in modo da fornire un inquadramen-

iscritti. Il numero massimo di posti previsto è di 25

to concettuale e affrontare gli aspetti tecnico pratici

partecipanti, di cui 3 riservati a categorie protette.

relativi alle tematiche dell’autismo (due week -end);

Per l’espletamento delle attività del Corso saranno uti-

del ritardo mentale e delle patologie neurologiche

lizzate le strutture universitarie dell’ateneo Senese.

e dei disturbi funzionali; dei deficit sensoriali; dei di-

Le funzioni di segreteria amministrativa sono svolte da:

sturbi di apprendimento e degli interventi scolastici

Giuseppe Giordano (responsabile) e Romina Giachi.

specialistici. Da quest’anno viene anche attivato un

Tutor: Dott.sse Gloria Maccari, Donata Padovani,

modulo che presenta le varie tipologie degli ausili

Perle Mansholt.

nella disabilit e il loro utilizzo nella riabilitazioneà.

La direzione del corso ha sede presso la Sezione di

Infine, sarà dedicata un’attenzione particolare al

Scienze del Comportamento – Dipartimento di Scien-

tema della genitorialità nel bambino disabile. I corsi-

ze Neurologiche e del Comportamento Il Consiglio

sti potranno confrontarsi, attraverso i materiali e gli

del Corso è costituito da tutti i docenti del Corso.

audiovisivi presentati dai docenti, con le esperienze

Tasse d’iscrizione

condotte da esperti di livello nazionale ed interna-

La tassa di iscrizione, al netto di qualsiasi onere ed even-

zionale che da anni operano in questo ambito.

tuali commissioni bancarie, è stabilita in €1.000,00.

Ammissione

Sono previste agevolazioni per i disabili e per altre

L’Università degli Studi di Siena istituisce il Corso di

categorie specificate nel bando.

Perfezionamento in INTERVENTO SULLE DISABILITA

La tassa di iscrizione al Corso, rientrando i Corsi di

in ETÀ EVOLUTIVA. Possono accedere al corso Medi-

Perfezionamento nell’attività istituzionale del-

ci, Psicologi, Pedagogisti, Tecnici e Professionisti della

l’Ateneo e non in quella commerciale, resta al di

Riabilitazione (Fisioterapisti, Logopedisti, Ortottisti,

fuori del campo di applicazione I.V.A. Pertanto

Audioprotesisti, Tecnici della Riab. Psichiatrica, ecc.),

non potrà essere rilasciata alcuna fattura.

Insegnanti, Educatori, Ass.Sociali e gli altri candidati

La rinuncia volontaria agli studi, comunque motivata,

che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

esclude il rimborso delle tasse di iscrizione pagate

1) Laurea in tutte le discipline (vecchio ordina-

Titolo rilasciato A conclusione del Corso, agli iscritti che a giudizio del

mento); 2) Laurea di primo e secondo livello (nuovo ordi-

Consiglio hanno svolto le attività ed adempiuto agli obblighi previsti ,è rilasciato dal Direttore del Corso un

namento); 3) Diploma rilasciato da Scuole Dirette a Fini Spe-

attestato di frequenza secondo le leggi vigenti in ma-

ciali Universitarie o riconosciute dall’Università

teria. Il rilascio dell’attestato è subordinato ad apposi-

e titoli equipollenti.

ta richiesta da effettuarsi su modulo disponibile presso

N.B. Per ulteriori informazioni consultare il bando

l’Ufficio Formazione Post-Laurea – Area Medica.

dell’ed. 2006 sul sito della formazione post laurea

Formazione continua in Medicina (ECM)

dell’Università di Siena.

In accordo con il regolamento ECM del Ministero 63


Annunci Convegni

Direttore Prof.ssa Adriana CELESTI

della Salute la frequenza di corsi di perfezionamento universitario, ex Decreto del MURST del 3

Coordinatore della didattica Dott. Francesco GRASSO

novembre 1999, n.509, permettono l’esonero dall’obbligo della formazione continua in medicina

Docenti del Corso Dott.ssa Anna BARTOCCINI C.P.C. Pescara Prof.ssa Serenella BESIO Università Valle d’Aosta Dott.ssa Lilia BOTTIGLI Comune di Livorno Prof. Drina CANDILIS HUISMANN Università Paris VII Dott. Antonio CARACCIOLO Fondazione Don Gnocchi, Mi Dott. Roberto CANITANO Azienda Ospedaliera Senese Dott.ssa Anna C. CAUCINO Azienda Ospedaliera Novara Prof.ssa Adriana CELESTI Università Siena Dott. Carlo DI BERARDINO C.P.C. Pescara Prof. Antonio FEDERICO Università Siena Dott.ssa Maria L. GARGIULO ROMA Dott. Francesco GRASSO Università Siena Dott.ssa Monica DE SANTIS Università Siena Prof. Walter LIVI Università di Siena Dott.ssa Laura LUCI Siena Prof. Mario A. REDA Università Siena Prof. Bruno ROSSI Università Siena – Sede Arezzo Dott.ssa Fabiana SONNINO Coop. T.G.p.T. – Roma Prof. Giancarlo STORTINI Università di Siena Prof. Michele ZAPPELLA Università Di Siena

per l’intera durata (annuale) dello stesso. CFU: il Corso di Perfezionamento è valido, previa valutazione dei Comitati per la Didattica dei Corsi di Laurea per i quali vengono richiesti, ai fini del riconoscimento di CFU. Sito web – bando e modulistica http://www.unisi.it/postlaurea/corsiperf.htm#corsiperf PROGRAMMA DEL CORSO 1. La disabilità in età evolutiva (15 ore): inquadramento della disabilit in à età evolutiva, la valutazione del bambino disabile, ICIDH-1, ICF; 2. La genitorialità difficile (20 ore): relazione reale e la relazione fantasmatica col bambino disabile, attaccamento ed handicap, la rappresentazione genitoriale come base per l’intervento riabilitativo; 3. L’autismo e i Disturbi pervasivi dello Sviluppo I° Valutazione (15 ore): inquadramento clinico, l’assessment, le scale di valutazione; 4. Il Ritardo Mentale nell’infanzia e I deficit funzionali (15 ore): quadri clinici, quadri funzionali: psicomotorio, linguistico, neuropsicologico (15 ore); 5. I deficit sensoriali (15 ore): i deficit visivi, i deficit uditivi, il multihandicap; 6. Gli ausili nell’handicap: Le tipologie e la scelta degli ausili, la scelta degli ausili, informatica ed handicap, software didattico per l’apprendimento; 7. L’autismo e i Disturbi pervasivi dello Sviluppo II° Gli interventi (15 ore): Programma Teacch, la comun. aumentativa ed alternativa, Pet therapy; 8. I disturbi dell’apprendimento (15 ore): quadri dei disturbi specifici e non specifici dell’apprendimento, valutazione e metodologie di intervento; 9. Gli interventi scolastici nella disabilità, il pas-

Segreteria Scientifica Dott. Francesco GRASSO Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Comportamento

saggio scuola lavoro, le comunità protette (15 ore): Asilo nido, scuola materna, scuola elementare, scuola media, legislazione , protocolli intervento, la diagnosi funzionale secondo ICF, il passaggio al mondo del lavoro del disabile, l’organizzazione delle comunità protette. 64


La qualità dell’integrazione delle persone con disabilità gravi: mito o realtà?

LA QUALITà DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITà GRAVI: MITO O REALTà?

proposto riguarderà gli interventi cognitivo-com-

Carlo Ricci, Editar in Chief

l’appren-dimento in persone con disabilità gravi. In

portamentali nei disturbi del comportamento e delquesta prospettiva interverrà Jeff Sigafoos, di cui

Nei giorni 16, 17 e 18 novembre del 2007 si rinno-

abbiamo ospitato numerosi studi nella nostra rivista;

verà nell’ambito del Convegno di Rimini l’incontro

il suo contributo si svilupperà nel campo della Co-

di buona parte della comunità scientifica che, a

municazione Aumentativo e Alternativa/CAA, con

vario titolo e da differenti prospettive, si occupa in

particolare riferimento ai sistemi Vocal Output Com-

generale di disabilità e in particolare di processi di

munication Aid/VOCA e Picture Exchange Commu-

inclusione o di integrazione, come amiamo chia-

nication System/PECS. Seguirà l’intervento di Mark

marli nel nostro Paese. L’appuntamento di edizio-

O’Reilly sui campi di applicazione dei sistemi di Co-

ne in edizione accresce sempre più la sua rilevan-

municazione Aumentativa e Alternativa attraverso

za, non fosse altro che per la massiccia adesione di

delle esemplificazioni pratiche, tutte ampiamente

partecipanti, relatori e conduttori di workshop.

documentate da studi e ricerche sperimentali. A

Anche quest’anno ampio spazio verrà dedicato a

Giulio Lancioni è affidato il compito di argomen-

una delle sfide più significative che deve affrontare

tare sui nessi causativi tra lo sviluppo delle capacità

la scelta dell’integrazionismo forte, al momento an-

comunicative della persona con disabilità plurime e

cora una prerogativa quasi esclusiva del nostro Paese

ritardo mentale grave e la riduzione dei disturbi del

a confronto con la Comunità Internazionale: l’effet-

comportamento. Nello stile e nell’impostazione che

tiva ed efficace integrazione delle persone con disa-

lo contraddistinguono, per ogni argomentazione

bilità plurime e ritardo mentale grave nel contesto

fornirà dati sperimentali che la supporteranno, per-

della scuola comune di ogni ordine e grado.

mettendo così un reale confronto sui risultati delle

In particolare, quest’anno, il nostro lettore avrà

ricerche e offrendo innumerevoli spunti per la prati-

l’opportunità di incontrare devisu una delegazio-

ca quotidiana di chi opera in questo campo.

ne rappresentativa del Comitato Scientifico di que-

Completerà il Simposio l’intervento di Patrizia

sta rivista nel Simposio cosid-detto «satellite» che

Ceccarani, il cui compito sarà quello di testimonia-

verrà presentato all’interno del Convegno. Il tema

re quanto nella pratica educativa e riabilitativa sia

UNIVERSITà D’AUTUNNO DELL’ARAPI Université d’automne de l’Arapi 9 au 13 octobre 2007 univ-croisic@arapi-autisme.org Afin que vous puissiez nous faire parvenir avant les départs en vacances vos inscriptions à la prochaine Université d’automne de l’Arapi qui aura lieu du 9 au 13 octobre 2007 - au Croisic - Loire Atlantique (à 1h de Nantes TGV) sur le thème “autisme, actualités et perspectives: formes frontières et pathologies associées” VOUS POUVER CLIQUER DORéNAVANT SUR LE LIEN SUIVANT ET AVOIR DIRECTEMENT TOUTES LES INFORMATIONS NéCESSAIRES http://arapi-autisme.org/Croisic07.htm ps. les communications en anglais seront traduites en français mais pas inversement. Cordialement

Bernadette Salmon pour le comité d’organisation

65


Annunci Convegni

effettivamente praticabile

vane adulto e della transizione scuola-lavoro sem-

e con successo. L’esperienza della Lega del Filo

pre in persone con disabilità gravi e, infine, non

d’Oro è un importantissimo laboratorio di idee e

poteva mancare una presentazione circostanziata

buone pratiche da cui attingere per la riuscita di

e ben documentata di alcune buone pratiche per

ogni intervento sulle disabilità gravi, plurime, psi-

l’integrazione scolastica dei disabili gravi.

cosensoriali e sul ritardo mentale.

È dunque un mito o una realtà l’integrazione per

A questo importante evento faranno da contor-

queste persone? Qualunque sia la risposta a questo

no alcuni workshop di approfondimento su temi

interrogativo, è giunto il tempo di superare le di-

diversi ma collegati dal modello teorico che in

vergenze fondate unicamente su aspetti valoriali,

qualche modo lì accomuna. I temi riguarderan-

per altro fondamentali, e di passare a una seria e

no: \’ApplicaBehaviorAnalysisQQn i programmi

impegnativa azione di ricerca e documentazione

d’intervento precoce nell’autismo, che verrà ana-

scientifica della quale, soprattutto nel nostro Paese,

lizzata attraverso filmati e presentazioni di casi;

abbiamo un estremo bisogno. Attraverso la realiz-

l’Orientomento e la Mobilità: tecniche d’interven-

zazione di studi e ricerche a carattere sperimentale

to, che rappresenta un importantissimo terreno di

sarà possibile dimostrare in modo scientificamente

lavoro per lo sviluppo delle abilità di autonomia

corretto che l’integrazione non è un mito ma più

e integranti. Un altro ancora si occuperà del gio-

semplicemente «un’utopia concreta».

1977-2007: trent’anni di integrazione scolastica

siamo disposti a dare molto: crediamo che anche

Andrea Canevaro, Università di Bologna Luigi D’Alonzo, Università Cattolica di Milano Dario Ianes, Università di Bolzano

quotidiano di migliorare le qualità inclusive della

molti di voi trovino oggi più senso nel loro sforzo nostra scuola. Questo impegno di tutti ha bisogno anche di conoscenza e di analisi, ha bisogno di ricerca siste-

Cari amici, quest’anno cade un’importante ricor-

matica. Anche molte nazioni europee, sia quelle

renza: i primi 30 anni della Legge 517 del 1977,

del nucleo originario sia quelle di nuovo ingresso

i primi 30 anni dell’integrazione scolastica degli

nella Comunità, si attendono analisi e ricerche af-

alunni disabili. Verranno ricordati in molte sedi,

fidabili sulla vera realtà dell’integrazione scolasti-

spesso probabilmente con retorica.

ca in Italia. Qui sta il senso di questa lettera, che

Sappiamo bene, però, che una buona qualità dif-

è una richiesta di collaborazione alla più grande

fusa dell’integrazione, una qualità realmente esi-

ricerca nazionale indipendente sui 30 anni di inte-

gibile dai cittadini e garantita in modo equo in

grazione scolastica.

tutto il Paese, non è stata certo ancora raggiunta.

Il gruppo dei docenti universitari e dei ricercatori

È un traguardo a cui tendere, rigenerando conti-

in Pedagogia Speciale si sta muovendo con varie

nuamente le nostre prassi, pena la loro degene-

iniziative su questi temi: noi tre abbiamo messo

razione: «Ciò che non si rigenera degenera», ci

a punto un questionario-intervista per la famiglia

ricorda il grande Edgar Morin, sottolineando la

dell’alunno/per-sona disabile (dai nati nel 1955 ai

necessità di un impegno quotidiano di continuo

nati nel 1999), per comprendere se, come e quan-

miglioramento.

to si è realizzata ed è cambiata l’integrazione sco-

Un miglioramento certamente pedagogico, didat-

lastica in questi 30 anni, e come viene rappresen-

tico, psicologico, tecnologico, sociale, ma anche

tata nei vissuti delle famiglie, sia quelle che hanno

culturale, etico e politico. Da questa nuova stagio-

adesso il figlio a scuola, sia quelle che hanno vissu-

ne politico-amministrativa ci aspettiamo molto e

to le scuole speciali, le prime fasi dell’integrazione 66


1977-2007: trent’anni di integrazione scolastica

e il suo consolidamento.

gnificativo, e perciò vi chiediamo di collaborare:

Dobbiamo capire bene gli esiti dell’integrazione

se in molti faremo anche solo qualche intervista,

sulle traiettorie di vita adulta, sulla soddisfazione

raggiungeremo molte migliaia di famiglie. Gli esiti

e sulla qualità della vita e dell’integrazione sociale

di questa ricerca saranno presentati in anteprima

e lavorativa.

al Convegno di Rimini del prossimo novembre. Chi

Si tratta di una ricerca che fornirà una grande

volesse intervistare una o più famiglie con un fi-

mole di dati assolutamente originali e di prima

glio nella fascia d’età 1955-1999 può scaricare il

mano ai tanti studiosi e responsabili di politiche

questionario dai siti www.darioianes.it o www.

scolastiche, sanitarie e sociali che hanno a cuore lo

pedagogiaspeciale.it, compilarlo (molto sempli-

sviluppo del-l’integrazione scolastica.

cemente, con un tempo massimo di 30 minuti e

Una ricerca di questo genere fotograferà questi

nel totale rispetto dell’anonimato della famiglia e

primi 30 anni di integrazione attraverso i vissuti

della persona disabile) e spedirlo al prof. Dario la-

delle famiglie e dei protagonisti: gli alunni e gli

nes - Facoltà di Scienze della Formazione, Univer-

adulti disabili. Si tratta certo di un punto di osser-

sità di Bolzano Bressanone (BZ). Vi ringraziarne in

vazione parziale, ma è un punto fondamentale. La

anticipo della collaborazione: i dati che raccoglie-

complessità dei temi richiede tante altre ricerche,

remo saranno preziosissimi per analizzare questo

con metodologie diverse e culture professionali

aspetto fondamentale della nostra scuola, a cui

diverse: questa è la nostra proposta di oggi.

tanto crediamo.

Vorremmo raccogliere un numero di interviste si-

A presto e buon lavoro!

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Annunci Convegni

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Le necessitĂ delle persone con autismo e delle loro famiglie

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Annunci Convegni

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8th International Congress Autism - Europe

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8th International Congress Autism - Europe

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Annunci Convegni

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8th International Congress Autism - Europe

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Annunci Convegni

AUTISMO IN ITALIA: UNA GUIDA COMUNE Percorsi di consapevolezza delle famiglie per le pari opportunità - 15 giugno 2007 - Aula Magna dell’Università della Sapienza - piazzale Aldo Moro 7. Roma

8.00 Registrazione partecipanti

13.00 pausa pranzo

9.00 Saluti delle autorità e del Presidente Angsa

II Sessione: Età scolare

Cecilia Donaggio

Chairman: Mario Chimenti, Angsa Puglia

Sottosegretario Ministero della Solidarietà Sociale

Marino Lupi, Presidente Autismo Toscana 14.30 Trattamento psicoeducativo integrato

I Sessione: Diagnosi e intervento

Enrico Micheli, Laboratorio Psicoeducativo,

Chairman: Giovanni Marino, Presidente ANGSA

La Valle Agordina (Bl)

Carlo Hanau, Comitato Scientifico ANGSA

14.50 Focusing on individualizing treatments for spe-

10.00 Linee guida sull’autismo della SINPIA, appli-

cific children with DPS (con traduzione simultanea)

cazioni ed interrogativi

Laura Schreibman, Direttrice Autism Research Pro-

Gabriel Levi, Ordinario Neuropsichiatria infantile

gram, Università di San Diego, California

Università La Sapienza

15.50 Luoghi e contesti dell’intervento abilitativo:

Franco Nardocci, Presidente SINPIA

ambulatorio, scuola, casa

10.20 Il percorso valutativo dalla neurobiologia ai

Giuseppe Arduino, Coordinatore Programma Autismo

processi psicoeducativi: individualizzazione del-

Asl 15-16-17, Regione Piemonte

l’intervento

16.10 Aspetti giuridici e proposte di modifiche del-

Paola Visconti, Ambulatorio Autismo, Ospedale Mag-

la Legge 104

giore di Bologna

Salvatore Nocera, Vicepresidente FISH

10.40 A behavioral approach that differs from the hi-

17.00 Tavola Rotonda: Quali scelte?

ghly-structured behavioral treatments and evolve into

Moderatore: Paolo Curatolo,

more naturalistic ones (con traduzione simultanea)

Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma

Laura Schreibman, Direttrice Autism Research Pro-

Marco Espa, Federazione ABC

gram, Università di San Diego, California

partecipano: Flavia Caretto, Università di Tor Verga-

11.40 Farmaci versus educazione cognitivo-com-

ta, Roma

portamentale

Angela Vinci, Centro Servizi per l’Autismo, Reggio Ca-

Antonio Chiesi, Istituto Superiore di Sanità

labria

12.00. 13.00 Dibattito

Serenella Grittani, Centro per l’Autismo, Rimini

Moderatore Germana Sorge, Angsa Abruzzo

18.30 chiusura sessione

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Autismo in Italia: una guida comune

16 giugno 2007

V Sessione: Ricerca bio-medica

III Sessione: I diritti e le attese

Speranze per il futuro dalla medicina?

Chairman: Sonia Zen, Angsa Veneto

Chairman: Daniela Mariani Cerati, Segretaria del

Guido Trinchieri, Presidente UFHA

Comitato Scientifico Angsa

9.15 Integrazione scolastica, sociale e sanitaria

Vincenzo Papa, Presidente ‘Un Futuro per l’Autismo’,

Flavia Franzoni Prodi, Università degli Studi di Bologna

Catania

Carlo Hanau, Università di Modena e Reggio-Emilia

14.30 Analisi genetica nei disturbi dello spettro

10.15 Le attese delle famiglie: diritti, partecipazio-

autistico

ne, qualità

Elena Maestrini, Università di Bologna

Donata Vivanti, Presidente Autismo Italia

15.00 Modelli complessi di patogenesi dell’autismo

10.45 pausa

Antonio Persico, Campus Biomedico, Ircss Fondazione S. Lucia, Roma

IV Sessione: Adulti: costruzione di un pro-

15.30 Alterazioni dismetaboliche e sindrome au-

getto condiviso

tistica

Chairman: Tiziana De Acetis, Angsa Piemonte

Costantino Salerno, Università di Roma La Sapienza

Aurelio Guastella, AIR

16.00 Il ruolo dei neuroni specchio nell’autismo in-

11.00 Il Modello Superability: un approccio globa-

fantile precoce

le ai disturbi pervasivi dello sviluppo e all’autismo

Giuseppe Cossu, Università di Parma

Lucio Moderato, Fondazione Istituto Sacra Famiglia,

16.30 Etica e Farmacoterapia

Cesano Boscone (Mi)

Gabriele Masi, Ircss Stella Maris, Università di Pisa

12.00 Progetti ed esperienze

17.00 discussione

Calabria: Giovanni Marino, Presidente Angsa

18.00 Conclusioni:

Sardegna: Graziano Masia, Presidente Autismo Sar-

Pietro Barbieri, Presidente FISH

degna

Roberto Speziale, Presidente Anffas

13.00 Il progetto ANFFAS

Donata Vivanti, Presidente Autismo Italia

Angelo Cerracchio, Comitato tecnico-scientifico Anffas

Giovanni Marino, Presidente Angsa

13.15 pausa pranzo

Sono stati invitati il Ministro Livia Turco, il Ministro Rosy Bindi ed il Sottosegretario Letizia De Torre.

I PRINCIPI BASE DELL’APPROCCIO COMPORTAMENTALE E COGNITIVO. L’INTERVENTO EDUCATIVO PER L’AUTISMO 20 maggio 2007 - Centro di Riabilitazione Armonia - Latina

Ore 9.30 SALUTO DI BENVENUTO

versità di Modena e Reggio Emilia, Direttore del progetto

Dott. Pio Filabozzi; Medico-Chirurgo, Direttore Sani-

della Regione Lazio “Autismo ed Educazione Speciale”

tario del Centro di Riabilitazione Armonia

dell’Assessorato Politiche Sociali della Regione Lazio

Ore 9.45 RELAZIONE INTRODUTTIVA: IL PROGET-

Ore 10.15 STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SUI

TO NELLA REGIONE LAZIO “AUTISMO ED EDUCA-

PRINCIPI DELLA APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS

ZIONE SPECIALE”

Dott.ssa Paola Magri; Medico, Resp.le Centro di Riferi-

Dott. Carlo Hanau; Docente Associato di Programmazio-

mento sui Disturbi dello Spettro Autistico ASL NAPOLI2

ne ed Organizzazione dei Servizi Sociali e Sanitari dell’Uni-

Ore 11.00 Coffee Break 77


Annunci Convegni

Ore 11.15 STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SUI

Ore 12.15 TAVOLA ROTONDA TRA I PARTECIPANTI

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA

ED INTERVENTI DEI CONVENUTI

ALTERNATIVA Dott.ssa Paola Magri; Medico, Resp.le Centro di Riferi-

Ore 13.15 CONCLUSIONI E RINGRAZIAMENTI

mento sui Disturbi dello Spettro Autistico ASL NAPOLI2

Dr. Pio Filabozzi

Presentazione di una proposta educativa udinese

AUTISMO ED EDUCAZIONE SPECIALE 22 maggio 2007 Aula Magna Università degli Studi di Udine

Nell’ambito della convenzione FISH - ISTITUTO SU-

Ore 16:00 Daniela Mariani Cerati, commissione scuo-

PERIORE DI SANITÀ. PROGETTO DI MIGLIORAMEN-

la Angsa Emilia Romagna, già dirigente medico presso

TO E VALUTAZIONE IN CAMPO PSICHIATRICO CON

l’A.O. di Bologna e coautrice del libro “Autismo”: De-

LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEL VOLONTARIATO,

scrizione del programma “Autismo ed educazione”

FINANZIATO DAL MINISTERO DELLA SALUTE NEL

condotto dalla commissione scuola dell’ANGSA

2006, DIRETTO DAL PROF. PIERLUIGI MOROSINI.

Emilia Romagna e dalla Fondazione Augusta Pini

Presiede Prof.Franco Fabbro, Preside della facoltà di Scien-

e ospizi marini onlus, con la collaborazione dei Di-

ze della formazione dell’Università degli Studi di Udine

rigenti scolastici dell’E.R. e presentazione del libro

Ore 9:00 introduce i lavori

“Autismo” di A. Arpinati et AA. e del sito www.

Pietro Vittore Barbieri, presidente della FISH nazionale

autismo33.it.

la FISH e la promozione dei diritti all’educazione ap-

Ore 17:00 discussione.

propriata delle persone con Disturbi Evolutivi Globa-

Ore 18:00 chiusura dei lavori.

li finalizzata ad un’inclusione del giovane adulto.

Il convegno si rivolge sopra tutto ai familiari e an-

Ore 9:30 saluto delle Autorità e dei Presidenti delle

che agli operatori, educatori, insegnanti e dirigen-

Associazioni federate regionali alla FISH FVG inte-

ti scolastici, oltre che agli studenti di Scienze della

ressate all’argomento; ANFFAS, Fondazione Bambi-

formazione.

ni e Autismo PN, Istituto Padri Trinitari Medea.

I genitori verranno informati della possibilità di

Ore 10:30 Vladimir Kosic, Presidente della FISH regionale

attuare un progetto di educazione speciale con

il progetto “Residence” voluto dal Comitato Re-

uno dei metodi basati sul comportamentismo nel-

gionale delle Associazioni del “dopo-durante noi”

l’ambito di una strategia di inclusione a lungo ter-

del FVG.

mine, che copra la vita della persona con Disturbi

Ore 11:30 Carlo Hanau, direttore scientifico del proget-

evolutivi globali.

to autismo FISH-ISS: descrizione del progetto “Auti-

I genitori e gli educatori che accetteranno questa

smo ed educazione speciale” della Regione Lazio e

proposta educativa potranno usufruire di una serie

della situazione di altre Regioni italiane, le buone e

di seminari dedicati a una quindicina di bambini pic-

le cattive prassi.

coli, condotti da esperti dell’Università di Udine.

Ore 12:15 discussione

Telefono: Bosco 0432 689090

Ore 13:00 pausa lavori

Indirizzo e mail: oscar.bosco@libero.i

Ore 14:30 Lucio Cottini, docente presso la Facoltà Scienze della Formazione dell’università di Udine:

“il bambino con disturbo autistico a scuola:quattro parole chiave per l’integrazione”. 78


Recensioni

R E C E RECENSIONI N S I O N I IL RE DEL MERCATO Gionata Bernasconi, Edizioni Svizzere per la Gioventù, n. 2169 s.l., ©2002.

Il testo è distribuito dalla Fondazione ARES (Autismo Ricerca e Sviluppo) di Giubiasco (www.fondazioneares.com, Svizzera). Si tratta di un racconto illustrato che parla dell’autismo “visto dalle galline”, utile per i bambini da nove anni in su. L’ho trovato molto intelligente e ironico. Riuscire a raccontare l’autismo facendo ridere e riflettere è davvero bello. Il testo è corredato da una serie di “inserti” che contengono informazioni sulla patologia.

Simona Lancioni

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Recensioni

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Recensioni

AUTISMO A. Arpinati, D. Mariani Cerati, E. Ciò, D. Tasso Edito a cura di Fondazione Augusta Pini e ANGSA ER Informazioni reperibili su www.autismo33.it

• Il libro AUTISMO, che NON si trova in commercio, è nato per offrire alla scuola delle informazioni sintetiche, ma corrette, sui disturbi dello spettro autistico (le prime 55 pagine) • Suggerisce poi concrete proposte educative da utilizzare immediatamente e direttamente a scuola con i soggetti affetti da questo disturbo. • Il volume è frutto del coinvolgimento di competenze e professionalità diverse: professionalità nell’area linguistica, nell’area logico matematica, nell’area dell’educazione in senso lato, nell’area della medicina. • Prima di proporlo ad un pubblico più vasto, il volume è stato presentato e “collaudato” nei mesi di ottobre e novembre 2006, da un gruppo di circa 200 docenti che avevano in carico un numero complessivo di 64 allievi autistici.

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Recensioni

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Testatina

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Testatina

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