Best Magazine n°37
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MAGAZINE Esclusiva:
Sara Dall’Olio
Intervista: Aldo Nova Intervista: Paola Melania Simonetto Testimonial Mercedesz Henger Best Turismo Napoli + Music Selection Volume 27 “se sei su BestMagazine sei BEST!”
Cinema Go With Me
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BEST MAGAZINE Chiaro Semplice Travolgente Moderno Affascinante Fashion Semplicemente BEST!
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- BM Testimonial “Mercedesz Henger” - BM Moda “Femme Fatale Autumn” - BM Intervista “Sara Dall’Olio” - Best Design “Halloween Design” - Best Cinema “Go With Me” - BM Eventi “Q Night Fashion” - Tecnologia “Ufo Boat” - Best Turismo “Napoli” - Musica Follia “La Musica Viva” - Best Music “Volume 27” - BM Esclusiva “Aldo Nova” - Best Intervista “Francesco Di Paolo” - BM Esclusiva “Paola Simonetto”
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BM Intervista
di Laura Gorini
Intervista a SIMONA RUGGIRELLO, il vulcano in piena della moda mare E' un vulcano in piena Simona Ruggirello, "capitano" della nuova e giovane star up Caraiby Beach. L'abbiamo incontrata a Verona alla celebre fiera Marmomacc durante uno splendido evento, organizzato da Vivisaba, nota saponeria artigianale biologica apuana, che ha visto -oltre la collaborazione di Simo- anche di Andrea Secci di Radio Nostalgia (sede toscana) e del suo accattivante staff. Special guest l'ex isolana Mercedesz Henger.
proprio per l’occasione! Beh, inutile dirvi la bellezza dello stand che ci ha ospitato, tutto rivestito di marmo! Lei ha indossato della tua linea un costume intero... Credi dunque che tale modello doni anche a una giovane donna? Mercedesz ha richiesto personalmente un costume nero semplice perchè -essendo molto professionale- non voleva essere troppo appariscente con il preciso scopo di dare maggior importanza al prodotto della Vivisaba, ovvero uno squisito bagno doccia al marmo di Carrara. L’ho trovata molto bella nella sua semplicità e ci siamo accordate per il nero. Comunque sia penso che il costume intero stia bene anche alle giovani perchè no, come penso che un due pezzi con modelli giusti stia bene alle meno giovani! Ma io -a dirla tuttasono per il trikini: ci si abbronza di più!
Simona, come è nata la tua collaborazione con Mercedesz? Più che con Mercedesz la collaborazione è tra me e Radio Nostalgia (sede Toscana) in particolare con Andrea Secci e il suo gruppo di giovani con iniziative coinvolgenti! Ci siamo conosciuti ad un evento organizzato insieme in una nota discoteca della Versilia e da lì in poi è nato un altro progetto che riguarda la Vivisaba, nota saponeria artigianale biologica apuana. In sostanza Matteo -il titolareha organizzato uno show che colpisse e attirasse attenzione, quindi ha contattato Mercedesz, ma poi gli servivano anche dei personaggi abbastanza casinisti e qui siamo entrati in gioco Andrea ed io! In sostanza abbiamo ideato un connubio perfetto, creato da prodotti originali, costumi top, bella ragazza, ottima musica e una vasca di marmo. Tutto ciò si è svolto alla fiera mondiale Marmomacc di Verona ed è stato possibile grazie all’Azienda Nicola Fontanili che ha fatto costruire una vasca tutta di marmo
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Era nero, trovi che sia un colore seduttivo? Sì, secondo me il nero è seduttivo ma il sorriso di Mercedesz e la sua delicatezza fa sì che non lo sia. Sai, credo che in quelle poche ore che sono stata con lei la prima cosa che ho pensato è stata “Sembra una delle mie amiche”. Lei è una persona normalissima, per niente gasata e nemmeno convinta di essere bella ma molto molto semplice e disponibile con tutti. Diciamo che non è una ragazza che punta a sedurre ma più a piacere per come è. 6
Mercedesz Henger
Credito foto: Davide Incerpi
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BM Intervista donne in fatto di look? Sì, ci ho pensato ma credo di essere già troppo impegnata anche se non ti nego che c’è nell’aria qualcosa che mi coinvolgerà in questa direzione. Qualcosa che parlerà di moda, beauty e hairstyle, ma non posso dire di più al momento.
E’ importante la scelta del colore quando si cerca il costume giusto? Certo che lo è! Vi faccio subito un esempio al riguardo: una donna bianchissima di pelle secondo me non dovrebbe mai osare con il bianco perchè diventa tutt’uno con il corpo e non evidenzia nè il costume nè la persona, quindi direi: a ognuno il suo colore! Io lo abbino anche a seconda del colore dei capelli, vedi te!
Ti piacerebbe lavorare in tv in un programma fashion? Assolutamente sì!
A quali altre caratteristiche bisogna affidarsi durante questa ricerca? La ricerca del bikini perfetto deve essere fatta in base alla forma e alla misura del seno e all’altezza: io -per esempio- alle bassine come me sconsiglio sempre di usare slip alti sui fianchi perchè ci fanno sembrare ancora più basse! E mi raccomando il sedere! Se non è top meglio evitare le brasiliane, e optare -invece- per slip più coprenti.
E ora che cosa dobbiamo e possiamo aspettarci da te? Da me ci si può aspettare di tutto! Io non mi fermo mai e sono alla continua ricerca di collaborazioni, inoltre non mi piace la routine e non amo stare ferma. Povero il mio lui, Emanuele Patresi, che mi accompagna e mi spalleggia in tutto quello che faccio! Comunque una cosa ve la posso rivelare: preparatevi a una nuova collezione molto colorata e soprattutto molto vasta.
Hai mai pensato di aprire un blog di moda per consigliare le giovani
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Mercedesz Henger Credito foto: Davide Incerpi
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Titolare Simona Ruggirello Primo fotografo Davide Incerpi Secondo fotografo Massimo Vernacchio Blog a cura di Alice Lavoratti Collabora saltuariamente anche Tommaso Ciriolo a livello di amicizia
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Simona Ruggirello Credito foto: Davide Incerpi
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di Karima
Model : Jeanne Cournoyer Photographer: Monsiieur Coms Make Up - Manny Cortez Tuazon Hair: Francis-James Hawkins
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Femme Fatale Autumm
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ono in arrivo le nuove collezioni prodotte da Femme Fatale Glamour, come sempre ispirate ai classici movies hollywoodiani degli anni 40 e 50 come Casablanca, La Sierra, Vaquero, Valentine e Roman Holiday.
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e star che hanno ispirato Paola Simonetto sono le indimenticabili Ava Gardner, Audrey Hepburn, Lauren Bacall, Liz Taylor e la nostra meraviglia italiana Sophia Loren.
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rovate ogni info e modalitĂ di ordinazione sul loro sito:
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cco una anteprima mondiale dei nuovi capi indossati dalla avvenente e sensuale Jeanne Cournoyer.
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BM Moda
Model : Jeanne Cournoyer Photographer: Monsiieur Coms Make Up - Manny Cortez Tuazon Hair: Francis-James Hawkins
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è una super vetrina Se vuoi essere sul prossimo numero di Best Star scrivi a: redazione@beststar.it
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BM Intervista Intervista a Sara Dall'Olio, accattivante new entry del cinema italiano E' lei l'abruzzese Sara Dall'Olio una delle più accattivanti new entry del cinema italiano. Nata a Pescara il 19 ottobre del 1992, ha dimostrato fin da piccina una grande passione per il mondo dello spettacolo, in particolare per la recitazione. Ha fino ad ora recitato nel cortometraggio " Un pugno di sabbia" riguardante i tumori e prodotto dall'Associazione Fuori dal Recinto con il contributo dell'Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria per la regia di Salvatore Bonaffini, nel film " Sei mai stata sulla luna?" di Paolo Genovese e nella pellicola "Remake", prodotta da J'Adore Production e dall'associazione Ovosodo di Livorno. Il produttore è Luca Baldi, mentre la regia è di Marco Frosini. Tra gli attori protagonisti troviamo Pietro Fornaciari, Luca Baldi, Serena Bilancieri e Gianluca Calandrino. Ma come si è trovata sul set di "Remake"? Quale chicca ci può rivelare al riguardo? Sara, ci vuoi parlare di "Remake"? “Remake” racconta la storia di un uomo che si risveglia dal coma dopo vent’anni. Costui si accorge ben presto che il mondo attorno a lui è cambiato e che ora deve fare i conti con le nuove tecnologie. Lo abbiamo girato tra Livorno e Prato. Sul come ti sei trovata? Mi sono trovata benissimo. Il regista Marco Frosini è bravissimo e molto professionale. Che ruolo hai nel film? Sono una donna di trent’anni, quindi di qualche anno più “vecchia” di me, proprietaria di un negozio di abbigliamento. Abbigliamento. Dunque, centra in qualche modo con la moda, altra tua passione... E’ vero, amo la moda ma in maniera sana e mi piace seguirla senza esagerare e senza copiare nessuno, bensì scegliendo sempre capi che davvero mi piacciono e che in qualche modo facciano parte di me. E ti piace pure molto farti fotografare... Sì, lo ammetto, mi piace molto, e mi trovo anche parecchio a mio agio quando devo affrontare qualche shooting fotografico, ma vorrei sottolineare che io mi sento un’attriceseppur ancora in erba e molto giovane- e che quindi nel mio futuro vedo e spero di vedere tanta recitazione. E -nel tuo futuro- una bella famiglia non la vedi? Sicuramente sì, come mamma mi ci vedo proprio, ma datemi tempo: ho solo 24 anni!
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Sara Dall’Olio ph Cesare Colognesi
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BM Intervista
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Sara Dall’Olio ph Cesare Colognesi
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BM Intervista ph Cesare Colognesi
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Best DESIGN
by Chiara Musino
WE LOVE U HALLOWEEN !! DA JACK O’LANTERN A DOLCETTO O SCHERZETTO C’è un’elegante mostruosità in questa festa che vanta origini antiche… Ridotta ad essere identificata con cappelli da strega e zucche qua e là, la sua storia è ben più complessa e vede l’intrecciarsi di personaggi strani, demoni e popoli antichi. Nella verde Irlanda dominata dai Celti, in epoca precristiana, il 31 ottobre cadeva la festività chiamata Samhain, che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, nonché il nuovo anno che iniziava l’1 novembre. Era una notte magica, caratterizzata dal colore arancio, quello della mietitura, e dal nero, buio come l’imminente inverno, nella quale il confine tra mondo dei vivi e mondo degli spiriti si faceva più sottile… Per sfuggire a tali spiriti, gli abitanti si mascheravano da mostri e rendevano poco accoglienti le loro case. La tradizione originale fu modificata dall’avvento del cristianesimo prima –che collega il Samhain ad un significato sinistro e satanico- e dall’esportazione negli USA poi, a metà ottocento, da parte degli emigranti irlandesi, che conferisce alla festa il suo carattere più ludico e commerciale.
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Halloween Design Anche la simbologia e le “decorazioni” tipiche di Halloween hanno un passato misto di magia e di grottesco, a volte intrecciato alle storie di personaggi strani, il più famoso dei quali è rappresentato dalla zucca intagliata con il ghigno e la luce all’interno: è, in realtà, Jack O’Lantern, fabbro irlandese furbo e ubriacone che giocò uno scherzo al Diavolo per salvarsi l’anima e che ora è costretto a vagare in attesa del Giorno del Giudizio facendosi luce con il tizzone infernale che il Signore delle Tenebre gli lanciò addosso par scacciarlo. La festa del “dolcetto o scherzetto” ormai ha contagiato tutto il mondo occidentale permettendo alle persone –di tutte le età- di giocare con il look, il make up, l’arredamento di casa, i dolci, facendo diventare l’ “horror” divertente e fashion… E visto che trasformarci ci piace, appunto, ecco qualche idea carina –e allo stesso tempo mostruosa, s’intendein nome del nero e dell’arancione… Se poi questo abbinamento classico vi avesse stancato, niente paura! Una valida alternativa può essere optare per le tonalità del nero, del bianco, dell’oro, del viola, che creeranno un’atmosfera vampiresca molto molto elegante e moderna! Io oserei dire che anche un tocco di rosa –usato sapientemente e con parsimonia- può avere il suo perché… Largo alle statuette di teschi, perfetto il tulle nero e candelabri… qua e là non devono mancare ragni, scheletri, streghe o pipistrelli, il tutto senza dare l’effetto di “accozzaglia buttata lì a caso” e creando il giusto abbinamento fra colori contrastanti, scelti ovviamente fra quelli tipici di questa festa.
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Best DESIGN ph Denis J Axl
Immaginate una tavola apparecchiata con una tovaglia viola, piatti neri e la luce soffusa dei candelabri, sotto ad un grande lampadario antico di cristalli… sembrerà la casa di un vampiro! Se poi anche il vostro look e le portate saranno “a tema” beh… sarete sommersi dai complimenti dei vostri ospiti per una cena mostruosamente perfetta! Ciliegina sulla torta? La torta –appunto- o i pasticcini e le tipiche cupcake americane… Non c’è angolo della casa che non possiate decorare in maniera chic e stravagante per questa festa con rose rosse, bianche e viola, cuscini e candele in tinta o ghirlande di pizzo nero e se volete il web saprà darvi migliaia di indicazioni in questo senso.
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Halloween Design
In mezzo al vociare divertito dei bambini che corrono per le strade al grido di “dolcetto o scherzetto” chissà se, nella notte del 31 ottobre, il vecchio Jack verrà a bussare alla vostra porta cercando un po’ di riparo, o una bevuta al caldo di un camino, come amava tanto fare quando era in vita…
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Go With Me
Un vero western autunnale, disperato ma dalla morale di ferro in un mondo infame. Un film di Daniel Alfredson. Con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Lochlyn Munro. Thriller, Ratings: Kids+13, durata 90 min. - USA, Canada, Svezia 2015. Microcinema uscito giovedì 13 ottobre Blackway è l’uomo più pericoloso e temuto del paese, un terzetto di outsider decide di partire alla vendetta. Una donna con le spalle al muro, terrorizzata dalle minacce e dallo stalking di Blackway, tocca il fondo quando questo criminale ex
vice sceriffo le decapita il gatto ma si scontra contro il muro di gomma della polizia che non intende agire e le suggerisce anzi di essere lei ad andarsene. Anche il consiglio dei saggi del paese riuniti in una terribile segheria sembra non volerla aiutare, nessuno tranne un vecchio, dotato di sue motivazioni, e un ragazzo scemo che si accompagna a lui. Contro i consigli pavidi di tutti e le minacce velate della comunità indiana di questo paese di provincia sul confine tra Stati Uniti e Canada, i tre dovranno trovare Blackway, il temuto e pericoloso mafioso, killer e maniaco, farlo ragionare (improbabile) o farlo fuori (molto più probabile...).
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Best CINEMA
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by Denis Prandin
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The World of GlamouR Click to enter in web-site
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BM Eventi
La Sfilata al Q bar di Padova del 14 ottobre non ha deluso le aspettative. Con un pubblico impaziente ed un piccolo ritardo (si sa che la moda è donna e si fa aspettare), la bellissima Jessica Dal Bo è salita sul palco per presentare le modelle e i modelli che hanno sfilato con abiti ed accessori degli sponsor. In passerella l'abbigliamento donna 8 Punto 13 di Barbara e Stefania. Le borse di Ngb No Gender Bag. Le calzature Masiero Srl di Monia Masiero. La lingerie e maglieria donna e uomo di Intimissimi, Calzedonia e Intimissimi Uomo. Amemaia Brand di Nicola Vanzetto Nico Van e Ester De Nicola. Le splendide acconciature e make up realizzati da Belle' di Michielotto Pamela e Simonetta Michielotto e tutto lo staff. La creatività di Hayr's Sandra Sandy Rizzo e il suo staff per acconciature e make-up. La danza affidata a Dance Sky Land di Monia Masiero. L'allestimento scenografico di Rossana Favaron. Molti i fotografi tra il pubblico e noi di Best Magazine non potevamo mancare a questo evento organizzato da Carla Levi e il suo fedele staff.
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BM Eventi ph Denis J Axl
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Q Night Fashion ph Denis J Axl
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Ufo Boat
ra qualche anno gli avvistamenti UFO potrebbero diventare molto piĂš frequenti. na startup ha progettato una barca con un design a Jet capsula, un prototipo per Unidentified Floating case, case galleggianti futuristiche che assomigliano a UFO.
a barca è dotata di energie alternative, un arredo moderno e tutti i confort e pure di un potente motore che consente lo spostamento tra le onde.
Potete vedere il video QUI (http://uk.businessinsider.com/ufo-ocean-home-futuristichouseboat-2016-5)
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Laser Robot Parking
rriva dall’Oriente un interessante sistema automatico di parcheggio delle vetture negli autopark.
na società di tecnologia cinese ha creato il project che si chiama “Geta” che vede un robot-supporto mobile che sostiene le vetture e alzandole le posiziona secondo le esigenze stabilite dal software negli appositi spazi in tutto il parcheggio.
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on un numero impressionante di automobili che circolano in Cina pari a circa 154 milioni, è probabile che il dispositivo verrà presto distribuito commercialmente nei parcheggi multipiano, piuttosto che per l’uso individuale. Potete vedere il video dimostrativo QUI (https://www.rt.com/viral/349551-laser-guidedrobot-parking/)
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IL SONNO è PIù FORTE DI TE SE SEI STANCO NON GUIDARE 53
Best Magazine presenta Zed
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BEST TURISMO
by Chiara Musino
NAPOLI LE MILLE FACCE DI UN MONDO dà il nome a Partenope, l’antica polis, e che secondo una leggenda era una fanciulla greca di straordinaria bellezza che scappò dalla sua terra con il suo innamorato e qui si stabilì; secondo l’altra leggenda Partenope era una sirena, figlia del dio Nettuno, che s’invaghì di Ulisse ma che da lui venne ingannata, poi nominata dea protettrice della città.
Questa è la città dalle mille leggende, culla di personaggi e creazioni che sono ambasciatori d’Italia in tutto il mondo, città viva, città di contrasti, città di amore e violenza, passione e omertà, credenze popolari e disillusioni… Cercherò in questo articolo di avvicinarmi ad una realtà sfaccettata come una pietra preziosa che gioca di luci ed ombre, come un arcobaleno che è così stupefacente perché ha colori diversi, e credo che il modo migliore per farlo sia presentarvi degli ambasciatori che parlino al mio posto e che qui sono nati, perché sono convinta che non si possa comprendere davvero Napoli se non si conoscono le sue credenze e le sue tradizioni…
Nelle credenze popolari incontriamo la bella ‘mbriana, una sorta di spirito buono della casa che viene invocato in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare e che, secondo un’altra leggenda, sarebbe stata una principessa napoletana sfortunata; la sua presenza porta fortuna e ancora, entrando o uscendo di casa, gli anziani la salutano in segno di rispetto e lasciano sempre una sedia libera per lei.
Una fra le città più antiche dell’Occidente, la sua origine, datata a circa 3000 anni fa, è celata da un velo di mistero. La mia prima ambasciatrice è colei che
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NAPOLI della regina Margherita che questa volle darle il suo nome.
Il suo “opposto”, si può dire, è ‘o munaciello, il personaggio più imprevedibile e strano di Napoli, molto spesso associato alla parte cattiva dell’animo umano, temuto per i suoi dispetti ed amato per le sue sorprese, che si manifesta come un vecchio-bambino con addosso il saio tipico dei trovatelli.
Ecco un’altra faccia di questa magica città che coesiste con il suo “opposto”: la spavalda imponenza del vulcano simbolo del fuoco, del calore e del chiasso, si accosta qui al segreto di una città sommersa, dove regna il silenzio… Il Vesuvio stesso da secoli ha scatenato le fantasie popolari che lo hanno collegato a miti e leggende, basate a volte su tristi storie d’amore, a volte su giganti in catene e a volte sull’inferno e su spiriti maligni. Tanta era la paura e il timore che il vulcano suscitava nel popolo napoletano, che esso si affidò a San Gennaro in più occasioni; ed ecco comparire l’ennesima stranezza e l’ennesima contraddizione: nel 1952 successe che, preoccupati che la troppa calma del gigante annoiasse i turisti, i napoletani chiesero al Santo che il Vesuvio desse –almeno un po’- prova della sua forza…
Ma il personaggio che più di tutti incarna il vero spirito napoletano con tutta la sua bellezza e le sue contraddizioni è Pulcinella. Servo svogliato e furbo che si improvvisa ogni volta in ruoli e mansioni diverse, eternamente preoccupato per il cibo, è la maschera più antica del nostro paese ed è famoso in tutto il mondo così come un’altra protagonista assoluta di Napoli: la pizza. Benchè i suoi primi antenati risalgano a più di 3000 anni fa presso l’Egitto dei faraoni, la vera pizza napoletana come la conosciamo noi nacque intorno al 1730 nella versione Marinara e nel 1889 la versione con pomodoro, olio, mozzarella e basilico fece talmente colpo sul nobile palato
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NAPOLI FELTRE A 30 minuti a nordovest di Napoli vi è uno dei siti archeologici più belli dell’antica Roma. Sotto pochi metri d’acqua ecco comparire Baia, una sorta di “Atlantide del sud”, luogo un tempo destinato ad allietare imperatori e antichi romani. Al di sopra del silenzioso blu, ecco una metropoli, sorprendentemente ricca di colori e di rumori… i colori dei suoi panni stesi da una finestra all’altra, i rumori del suo vociare, del suo traffico e delle sue canzoni. Pochi luoghi al mondo hanno un carattere così forte e un’unicità così dirompente. Qui non esiste un solo spartito, qui esiste un miscuglio unico che crea qualcosa che quando lo vedi e lo senti te ne puoi innamorare o puoi sentire che non è “fatto per te”, ma sicuramente non può lasciarti indifferente. E in vedetta, sulla costa, c’è Castel dell’Ovo che da tempo immemore protegge la città custodendo l’uovo magico delle sirene. Benvenuto in un mondo intero, benvenuto a Napoli.
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BEST MUSIC vol. 27 BEST MUSIC volume 27 “WINTER TIME!! ”
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“WINTER TIME!! ” Clicca e ascolta!
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by Mirko De Fox
ALDO NOVA INTERVISTA
Aldo Nova è un cantante, chitarrista, tastierista e produttore discografico canadese, di origini italiane che ottenne fama e notorietà grazie al suo primo album “Aldo Nova” nel 1981 e al singolo “Fantasy”, che raggiunse la posizione numero 23 nella chart di Billboard Hot 100. Seguirono altri quattro album che raggiunsero tutti ottimi risultati e lanciarono Aldo Nova nel firmamento del AOR Rock melodico mondiale. Aldo è anche un produttore e autore molto affermato, tra gli artisti con i quali ha collaborato ci sono Jon Bon Jovi, Celine Dion, Faith Hill e Michael Bolton. La storia di Aldo Nova è lunghissima, di riflesso qui in Italia abbiamo solo percepito l’eco di questa grande star della musica, ma tutto ciò che non conosciamo c’è
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lo facciamo raccontare da lui, in questa intervista esclusiva. Ciao Aldo, è per noi un piacere e un onore poterti fare questa intervista e ti ringraziamo fin d’ora della tua disponibilità, proviamo a ripercorrere le principali tappe della tua carriera. Ci puoi raccontare come arrivò l’amore per la musica e quali furono i tuoi primi passi nell’ambiente rock canadese? Penso di essere nato con la musica dentro, anche se nessuno nella mia famiglia, genitori, fratelli, sorelle, zie, zii, cugini.. ha mai fatto musica, mentre io ne sono sempre stato attratto.
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ALDO NOVA ph James St. Laurent
La mia vera storia è iniziata quando avevo 4 anni. Passavo sempre con mia madre davanti ad un negozietto, tutti i giorni, ed in vetrina c'era un piccolo ukulele di plastica. L'ho pregata ogni giorno di comprarmelo finchÊ finalmente, me l'ha regalato. Sono stato davanti allo specchio ogni giorno fingendo di essere una rockstar in concerto su un grandissimo palco, di fronte a migliaia di persone!
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BM Intervista Ma la mia passione non era solo ascoltare la musica, ho sempre voluto sapere come funzionava ogni cosa, come nasceva la musica. Mi ricordo che un giorno mio padre portò a casa un giradischi nuovo di zecca, ma secondo me non suonava così bene, e dopo meno di mezz'ora era già in pezzi. Dopo due ore, quando l'abbiamo rimesso insieme, aveva il sound che cercavo. E questo giradischi, come tutti sanno, è rimasto con me e probabilmente ci rimarrà finchè non morirò, proprio come finirà la mia musica. Mio fratello aveva una grande collezione di dischi, adoravo la musica e amavo il modo in cui gli strumenti e la voce si fondevano e mi incuriosiva sapere come venivano fatte le registrazioni. La vera svolta nella mia vita, che ha veramente segnato la mia carriera musicale, è stata quando avevo 13 anni, quando mia madre e mio fratello sono morti in un incidente stradale. Per alleviare il mio dolore, ho chiesto a mio fratello maggiore di comprarmi una chitarra elettrica. Siamo andati in un negozio di strumenti musicali economici, e abbiamo preso una chitarra ed un amplificatore per 25$. In quel periodo stavano uscendo tutti i più grandi dischi, come Hendrix, Led Zeppelin, e altre grandiose bands che ancora oggi tutti amano. Personalmente, credo che la musica degli ultimi 10 anni sia scadente, ma
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questa è la mia opinione. Credeteci o meno, il primo riff che ho imparato a suonare è "25 or 6 to 4" dei Chicago, perchè ha una melodia semplice. Una volta non c'era YouTube, così se volevi imparare una canzone dovevi mettere la puntina sul disco e scoprire la prima nota, poi la seconda e la terza. Quando sei un principiante, devi davvero sudare se vuoi suonare. I giovani d'oggi vanno direttamente su Youtube ed imparano qualsiasi cosa. Persino io lo uso. Credetemi, quando sono uscito dalla mia stanza, due anni dopo, ero diventato un chitarrista incredibile! Ho trovato un bassista e un batterista e ho messo in piedi la mia prima band a 14 anni. Improvvisavamo e io stavo già scrivendo dei pezzi originali, anche se ero il cantante. Non ho mai capito il motivo per il quale nessuno degli amici voleva fare il cantante. Forse perchè io sono Italiano, spavaldo e senza tanta paura, però se non avessi cantato, sarebbe stato da spararsi! A 16 anni ho iniziato a lavorare in un negozio di musica come commesso, ed è qui che sono stato invitato ad unirmi ad una band che proponeva classici e hits, repertori diversi, uno comprendeva Old Rock & Roll e uno il primo repertorio dei Beatles, dove noi ci vestivamo come i Beatles, indossavamo parrucche e ci muovevamo come loro.
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ALDO NOVA Questa esperienza è arrivata talmente vicina a quando stavo lavorando al mio primo album che sapevo già come strutturare una hit, creare le armonie e arrangiare una canzone. Fondamentalmente, ogni cosa che un buon produttore musicale dovrebbe fare. Per quanto io potessi essere identificato come un artista del Rock Canadese, io invece stavo pensando a proporre la mia musica a tutto il mondo.
Wave come quello di Gary Newman, e ho scritto una canzone intitolata “XR-7”, che è stato il mio primo pezzo su un disco e trasmesso poi in radio. Mi ricordo di essermi alzato dal letto una mattina, averlo sentito alla radio e mi ci è voluto un attimo per realizzare che quella era la mia canzone! Ho continuato a scrivere canzoni e a lavorare nello studio, e da quel momento tutti sapevano che ero stato veramente io a fare tutto.
Come riuscisti ad agganciare ed a ottenere un deal con la Portrait Records che è un’etichetta discografica statunitense, brand della major Epic Records? Stavo lavorando in alcuni club con la mia band, e così una sera qualcuno venne da me chiedendomi “Sai come scrivere una canzone?” cosa che a quel punto ancora non sapevo, ma dissi di sì. Poi mi chiese “Sai come produrre?”, cosa che non sapevo ma gli dissi comunque di sì.
Poi un giorno, quel ragazzo è scomparso lasciando il debito in studio. Così i proprietari sono venuti da me dicendomi: “Puoi continuare a lavorare nello studio per noi oppure ci devi i 10.000 $ del debito non saldato”. Ovviamente ho continuato a lavorare, e ho trasformato il mio sound da New Wave a Rock, ho scritto e prodotto una demo di 10 canzoni.
Così questo tizio mi svelò di avere un accordo discografico, ma non sapeva come scrivere, cantare o produrre e aveva bisogno di me per creare canzoni, cantarle e praticamente fare tutto sui pezzi; ma sarebbe andato lui in TV, avremmo fatto la sincronizzazione delle labbra e lui sarebbe stata la star. Non mi interessava tutto questo inghippo, perchè comunque mi stava dando l’opportunità di lavorare in uno studio per la prima volta, ed era tutto quello che volevo. Lui cercava un vero sound British, un sound vicino alla New 67
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BM Intervista Questa demo è arrivata all’orecchio di un A&R della ATV music publishing che è venuto a Montreal per incontrarmi. Dopo aver visto che avevo suonato tutte le parti musicali, arrangiato i suoni e cantato, è rimasto abbastanza colpito da propormi un accordo di pubblicazione e più tardi un contratto discografico. Questa demo, completamente non ritoccata, fatta eccezione per il remix, è diventato poi il mio primo album “Subject”; la ATV mi ha praticamente affidato alla Portrait Records, con i quali ho firmato direttamente. Il resto di questa fantastica intervista lo potete leggere integralmente sul nostro BLOG
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Ottobre... ...colori... ...profumi
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MUSICA FOLLIA
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tiamo vivendo in un’epopea tecnologica dove la musica cosiddetta liquida ha inondato ogni nostro sistema sociale cancellando in un solo colpo ogni supporto fisico dai dischi in vinile e cassetta ai CD, sconvolgendo la discografia tradizionale.
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ell'immensità sconfinata del web possiamo ascoltare musica 24/24 totalmente free e assistere a concerti in diretta streaming, senza muoverci dalla poltrona di casa, tutto bello e certamente comodo, ma non vi sembra che tutto ciò possa portare la nostra società ad una pigrizia mentale cronica?
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er fortuna resiste ancora lo spirito di quegli artisti che vogliono vivere la propria arte a contatto con il pubblico e proporre i propri valori e ideali che rappresentano la purezza incorruttibile dell'arte.
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LA MUSICA VIVA
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a musica dal vivo, dove la band esprime tutto il proprio potenziale espressivo, dove il sudore e la passione si fondono in un momento di grande intensità, immensa vitalità.
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e vibrazioni dei bassi che scuotono le viscere, l'effetto larsen degli ampli che ti fa titillare i timpani, questa è l'emozione che prova chi sta sotto al palco! La Musica è in Action! a Musica Viva - Viva La Musica!
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AMICI DEI BAMBINI Il diritto di essere figlio AI.BI. è un'organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie. Dal 1986 Ai.Bi. lotta ogni giorno al fianco dei milioni di bambini relegati negli orfanotrofi di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono. La missione dell'associazione è tentare di dare ad ogni bambino abbandonato una famiglia, per garantire il suo diritto di essere figlio. L’abbandono minorile è la quarta emergenza umanitaria del XXI secolo: di fame si muore e si vede di malattia si muore e si vede in guerra si muore e si vede Di abbandono si muore dentro e non si vede.
Amici dei Bambini lotta ogni giorno per combattere l’emergenza abbandono. link: DONA ORA!! Contatti web: http://www.aibi.it/ Contatti: Ai.Bi. Amici dei Bambini Via Marignano 18 - 20098 Mezzano di San Giuliano Milanese (Milano)
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BM Intervista
by Laura Gorini
Intervista a Francesco Di Paolo “Lo scrittore che ama esagerare” Com’è nata la tua passione per la scrittura? Credo che sia venuta leggendo. Io suppongo che ogni scrittore, prima di diventare tale, nasca come lettore. Alle volte scatta la voglia di creare qualcosa di proprio, di rompere gli schemi, di fare un salto dall’altra parte. Per me è stato così. Che grande avventura è scrivere per gli altri… In che contesto è nato il tuo romanzo? “Nel nome dei Grimm” è nato come esercizio letterario durante i periodi di stallo all’università. Ci sono notti in cui fai sogni strani e la mattina dopo ti viene di raccontarli, di metterli nero su bianco. Spesso si tratta solo di bozze informi. Nulla toglie che queste bozze informi possano trasformarsi in un libro. Il risultato finale è stata una piacevole sorpresa. Con quali aggettivi descriveresti il tuo stile? Visto che il tre è il mio numero preferito, mi permetto di usarne giusto tre, non di più: conciso, colorato e immediato. Credito foto: Marilena D’Onofrio
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Francesco Di Paolo hai anche altri hobby? Sono un amante fervente di tutte e sette le belle arti: architettura, scultura, pittura, musica, letteratura, danza e cinema. Alcune più di altre, s’intende. Mi piacciono i viaggi in moto e lo sport praticato. “Mens sana in corpore sano”, diceva Giovenale. Cerco di seguire il suo consiglio ogni giorno, anche se poi devo anche lavorare, quindi col cavolo che ci riesco!
Nel libro troviamo tue illustrazioni... Sono nate in concomitanza alla creazione del testo? Sono nate dopo, a distanza di un anno. Inizialmente volevo crearne una per ciascuna storia, quindi soltanto sei. Il mio agente, però, quando ha visto i primi schizzi, mi ha suggerito di farne altre. L’idea era quella di accompagnare il testo con illustrazioni sempre più dinamiche, in modo da rappresentare le scene di maggior impatto visivo. Sapevo che sarebbe stata una sfacchinata, ma non ho potuto tirarmi indietro. Era una sfida e a me piacciono le sfide. Realizzare tutti i disegni è stato molto più impegnativo di scrivere l’intero libro, soprattutto la copertina a colori dell’ebook.
In quale momento ami dedicarti alla scrittura e alla lettura? Per quanto riguarda la scrittura, la mattina del weekend è ormai diventata una piacevole routine. Credo di non saper più far altro, a dire il vero. Per la lettura -invecenon ho orari preferiti. Ogni momento è buono per leggicchiare un buon libro.
Ne deduco che ami anche disegnare... Credito foto: Marilena D’Onofrio
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BM Intervista Solitamente sfrutto la pausa pranzo, giusto per ottimizzare i tempi morti. Ti spaventa il passare inevitabile del tempo? Il trascorre del tempo è irreparabile. Ogni vita che valga la pena di essere vissuta, merita di essere occupata a pieno. Per me, stare con le mani in mano equivale ad aggrapparsi alla vita. Il tempo va avanti per tutti; spetta a noi renderlo di qualità. Se qualcosa si può immaginare, la si può anche creare, realizzare. Finché si insegue il proprio sogno, non esiste momento che si possa definire sprecato. Non importa quanti anni ci vorranno prima di raggiungerlo. L’importante è continuare a crederci. Vista sotto quest’ottica, il tempo può essere il tuo migliore amico. E la tua vita ora come la descriveresti? Un insieme caotico di mille azioni e milleuno reazioni, di pensieri e parole, di sogni e tormenti. Ok, forse ho esagerato. Non ci posso fare niente. A me piace esagerare.
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Francesco Di Paolo Credito foto: Marilena D’Onofrio
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Esclusiva
by Dragomilov
ESCLUSIVA: INTERVISTA A PAOLA MELANIA SIMONETTO Abbiamo avuto il piacere di intervistare Paola Melania Simonetto titolare dei brand “Mix and Match style” e “Femme Fatale Glamour”, conosciuta negli States per aver diretto e prodotto molti programmi televisivi e poi per il ruolo di vice presidente di Musique Plus, l’emittente musicale canadese di lingua francese. Una serie di domande per conoscerla meglio e per capire cosa vuole fare oggi, dopo le esperienze nel mondo dell’intrattenimento televisivo e discografico: Ciao Paola, abbiamo visto la tua splendida collezione di vestiti dedicati alle grandi star di Hollywood, come ti è venuta questa idea? Quando ero piccola, una bambina, non vedevo l’ora che la mia mamma ricevesse la sua rivista “Grand Hotel”, uno delle pochissime riviste che si potevano trovare a Montreal ad essere importate dall’Italia in quel momento. C’era una “foto storia d’amore” il classico fotoromanzo italiano (per noi una sorta di soap opera in TV oggi) e le prime 20 pagine o giù di lì prima del romanzo erano dedicate a celebrità e storie del momento. Sono sempre stata affascinata dalla bellezza e dallo stile di alcune stelle del cinema, soprattutto italiane.
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Paola Melania Simonetto
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BM Intervista MUSICA FOLLIA Con le fotografie mi sono fatta un album dei miei artisti preferiti e i loro abiti. Penso che ho ancora questo album da qualche parte. Ho distrutto letteralmente la rivista di mia madre tagliando tutte le foto per il mio album, ma poi lei mi ha costretto ad aspettare fino a quando non aveva letto tutto!
star del cinema, avevo solo 8 o 9 anni. Quando è giunto il momento di andare al college, per non deludere mia mamma ho studiato economia aziendale e accantonato quella parte creativa di me per un po' di tempo. Altra mia passione era ed è la musica (con la mia esperienza nel music business potrei scrivere un libro) così quando ho avuto l'opportunità di lavorare per MusiquePlus, il più importante canale televisivo canadese, in lingua francese, dedicato ai video musicali, ho trovato l'occasione perfetta per soddisfare la mia passione per la musica e utilizzare le capacità gestionali e professionali.
Ricordo le immagini di Sophia Loren, Brigitte Bardot, Jackie (Kennedy) Onassis e della Principessa Grace di Monaco, tra gli altri. C'erano altre celebrità, molte europee naturalmente perché la rivista proveniva dall'Italia. Pensate che ho imparato a scrivere in italiano leggendo le storie da "Grand Hotel". Mia madre è nata in Italia ma ha anche lavorato in Svizzera e nei miei ricordi ho sempre ammirato molto il suo stile di abbigliamento. Pertanto in tenera età sono stata abituata ad apprezzare la bellezza, la classe e l'eleganza di quei decenni attraverso le immagini di mia mamma o delle celebrità che facevano parte della mia fantasia. Non ho mai capito perché mia madre non ha tenuto tutti i suoi abiti di quando era giovane. Lei ha un senso particolare e gusto per la moda, così come tutte le donne di quegli anni.
Questa mia formazione e capacità nel business nel corso degli anni mi ha permesso di ottenere molte promozioni fino a raggiungere il ruolo prestigioso di Vice Presidente del network televisivo. Con l'avvento di YouTube nel 2006 mi resi conto però di quanto il nostro commercio in televisione iniziasse a soffrire. La Televisione stava perdendo il potere di attrarre gli spettatori e di conseguenza i finanziatori e sponsor. Con lo streaming e il download abbiamo assistito al declino di quella leadership acquisita negli anni. Lo stesso è successo ad emittenti televisive come MTV e società come VH1, così come per le case discografiche. Dopo grandi esperienze e soddisfazioni professionali, mi sono vista costretta a ridisegnare il mio futuro.
Più tardi lei mi ha incoraggiato ad andare a studiare arte e così tutti i miei maestri, sia quelli della scuola elementare e delle medie, vedendo i miei disegni rimanevano colpiti da quel talento naturale. Mi piaceva disegnare gli abiti belli, quelli da sera, ispirati dalle foto e pure i volti di alcune
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Paola MMUSICA elania Simonetto FOLLIA
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BM Intervista
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Paola Melania Simonetto Altra mia grande passione è ovviamente la moda, così ho capito che era necessario lanciarsi in qualcosa di diverso e unico per creare un marchio moderno, con prodotti originali e particolari, dove l’eleganza e la praticità siano le peculiarità principali. L’innovazione tecnologica è da sfruttare ed ecco che l’e-commerce è un’opportunità poco rischiosa dal punto di vista economico semplice e diretta. Un sito dove oltre agli abiti si possano trovare le giuste abbinazioni degli accessori glamour. L’illuminazione arriva quando un giorno dovendo partecipare ad un evento molto speciale avevo bisogno di trovare una sottoveste e degli accessori da abbinare ad un abito, ebbene ho girato tutte le boutique di Montreal fino a spendere delle cifre incredibili per non rimanere poi per nulla soddisfatta. Dopo questa e altre esperienze simili, l’idea di un mio brand cominciava a farsi spazio nella mia mente, una produzione che avesse come appeal delle collezioni dedicate ai classici della bellezza e del glamour, magari delle dive del passato che tanto mi hanno affascinato, quello stile di eleganza per me intramontabile. Così il “Mix and Match style, Virtual Shopping “ ha iniziato con quella prospettiva lanciando il look indimenticabile degli anni ‘40 e ‘50 come prima scelta. La nostra prima collezione, “Femme Fatale Glamour”, è pronta. Io e la mia socia Guylen Fortin siamo solo agli inizi, molte altre collezioni arriveranno, amiamo anche e soprattutto i primi anni ‘60. La continuazione di questa strepitosa intervista esclusiva la potete leggere sul nostro BLOG 89
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Tony Riggi new Album
by Laura Gorini ph Maurizio Vittori
"Sono veramente felice e alquanto orgoglioso di essere riuscito a pubblicare il mio cd che può anche contare sul suo inserimento nel catalogo ufficiale della “Self”. Un inserimento che chiaramente considero un grande privilegio” ha dichiarato un raggiante Tony Riggi, reduce da un'estate on the road, tra concerti e Festival in giro per l'Europa e che ora sta calcando numerosi palcoscenici con il preciso obiettivo di far conoscere sempre più ad ampio raggio la sua opera prima.
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Comunicato Stampa 10/2016
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CONCORSO DI CINEMA
• SELEZIONI: I REFERENTI •
Ricordiamo che il Il CONCORSO è riservato alle giovani Attrici, sia emergenti che con esperienza, che alle Perfomers del mondo dello spettacolo. La partecipazione al concorso è gratuita: è sufficiente essere in possesso della DREAM LIFE CARD; chi non la possiede può richiederla qui > Diventa Socio Ecco la lista ad oggi dei REFERENTI per le SELEZIONI: ANNA RITA DEL PIANO PUGLIA 1 LAURA GORINI LOMBARDIA 1 ANTONELLA VALENTINO CAMPANIA 1 LUISA FESTA CAMPANIA 2 MAURIZIO VITTORI LAZIO 1 GISELLA PEANA LAZIO 3 LUCA ANCHINI VENETO 1 GIANPIERO MARAGUCCIO CALABRIA 1 GLENDA BORCHI TOSCANA 1 FAUSTA TRICARICO BASILICATA 1
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