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I
motivi della
Proposta
progettuale Piero Mantellassi Presidente Consorzio Nautico
Le Istituzioni competenti sugli specchi acquei cittadini
Consorzio, quest’ultimo ha ritenuto di doversi fare pro-
(Comune e Autorità Portuale di Livorno) hanno pro-
motore di uno studio per la valutazione delle migliori
grammato la realizzazione del porto turistico all’inter-
condizioni logistiche ed economiche di tale spostamen-
no del Porto Mediceo e contestualmente manifestato
to, tenuto anche conto del “Protocollo di Intesa”, sigla-
la volontà di migliorare la navigabilità all’interno del
to nel Maggio 2009 fra Autorità Portuale e Comune
circuito dei Fossi cittadini, anche ai fini dello sviluppo
di Livorno, in base al quale il Consorzio stesso viene
turistico.
indicato come garante della socialità degli interventi
Partendo da ciò, il Consorzio Nautico di Livorno,
a favore della nautica cittadina. In particolare, in tale
come espressione dei circoli nautici cittadini, si è sen-
protocollo si legge: ”… le parti si impegnano altresì
tito in obbligo di evidenziare la conseguente necessi-
a coinvolgere nell’ambito delle indagini che saranno
tà di delocalizzare più di 1’200 imbarcazioni:
effettuate per la predisposizione dello studio in parola
• oltre 700 dal Porto Mediceo, per poter liberare le
il Consorzio Nautico di Livorno, quale rappresentante
aree su cui andrà ad insistere il porto turistico,
dei soggetti concessionari e delle Associazioni Nazio-
• oltre 500 dai Fossi, in quanto caratterizzate da
nali della FIPSAS e ARCIPESCA, … che saranno, quin-
dimensioni eccessive (anche 12 m f.t.) per poter ga-
di, chiamati, a fornire le informazioni in loro possesso
rantire una navigabilità in sicurezza.
e a presentare eventuali contributi e/o proposte, al
Dato che la quasi totalità dei soggetti coinvolti nel
fine di favorire la socialità degli interventi e le migliori
suddetto processo di delocalizzazione aderisce al
condizioni economiche.”.
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Il Consorzio, quindi, fin dal 2009 ha contattato Istitu-
tadino, giungendo ad oltre un migliaio di richieste,
zioni, Associazioni, Professionisti, Operatori Maritti-
molte delle quali provenienti dalla nautica “non rego-
mi, Piloti, ed esperti a vario titolo coinvolti in ambito
lare” tuttora disseminata lungo le concessioni fuori e
nautico, per valutare la linea di costa compresa fra la
dentro i fossi; per tali richieste il Consorzio non è in
foce dello Scolmatore e la Terrazza Mascagni, al fine
grado di dare risposte ma si impegna a favorire una
di individuare una possibile collocazione del necessa-
generale normalizzazione.
rio nuovo approdo su cui poter sviluppare una specifi-
In sintesi, la presente “Proposta Progettuale per il Nuo-
ca proposta progettuale. Il sito ideale è risultato essere
vo Approdo de «La Bellana» Funzionale alla Nautica
lo specchio acqueo della Bellana, collocato fra la Dar-
Sociale di Livorno”, ipotizza di riservare l’intera area
sena Morosini e il Moletto Nazario Sauro. Trattasi di
della Bellana alla localizzazione della nautica minore
un’area marina caratterizzata da basso fondale, con
da diporto nell’ottica di risolvere tutto l’insieme delle
scogli quasi affioranti nella zona prospiciente la costa,
problematiche esistenti in città in ambito nautico.
e profondità variabili da 2 a 5 metri allontanandosi
Come meglio specificato negli elaborati progettuali,
verso mare. Per la sua naturale morfologia, tale sito
la proposta si colloca in contiguità con le importanti
risulta quindi perfettamente in grado di accogliere la
preesistenze adiacenti, dialogando con esse in piena
nautica da diporto delle dimensioni di interesse, men-
congruenza ed arricchendo fortemente il “water-front”
tre risulterebbe inadatto per imbarcazioni di maggiori
urbano garantendone la piena fruibilità da parte
dimensioni e pescaggio. Lo studio condotto dall’archi-
dell’intera cittadinanza. Per ridurre gli sprechi di terri-
tetto Francesco Noli, commissionato da Autorità Por-
torio, inoltre, la nostra proposta prevede di massimiz-
tuale e Comune di Livorno, è giunto praticamente alle
zare l’utilizzo dello specchio acqueo della Bellana,
stesse conclusioni.
senza al contempo creare ostacoli alla funzionalità
Contestualmente, il Consorzio ha intrapreso anche
del Porto, lasciando l’opportunità di destinare altre
una raccolta di domande di posti barca in ambito cit-
aree portuali, caratterizzate da fondali di maggiore
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profondità, a navigli più importanti.
positivamente l’area della Bellana ad Approdo Fun-
In questi giorni l’Assessorato all’Urbanistica del Comu-
zionale alla Nautica Sociale della città. Purtroppo,
ne ha predisposto la “Variante anticipatrice al Piano
tale previsione, per come è geometricamente confor-
Strutturale ed al Regolamento Urbanistico del Comune
mata, presenta, a nostro avviso, evidenti limiti di ca-
di Livorno per l’approvazione del Piano Regolatore
pienza prevedendo un totale di 600 posti per barche
del Porto di Livorno” all’interno della quale si destina
aventi dimensioni non superiori a 9 m.
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I
punti chiave della
Proposta
progettuale
Ing. Andrea Cecconi Studio di Ingegneria delle Strutture L’area della Bellana, come detto precedentemente,
La proposta, inserendosi in un ambito marino ed ur-
dovrebbe rispondere alla necessità, divenuta priori-
bano caratterizzato da significative preesistenze sto-
taria per la città, di individuare uno spazio acqueo
riche quali la Darsena Morosini del Cantiere Navale
dove sia possibile ormeggiare sia la nautica minore
Azimut (con costruzione di imbarcazioni di lunghez-
da diporto, attualmente dislocata nel porto mediceo,
za in costante crescita), lo Scoglio della Regina (oggi
che parte di quella già presente lungo i fossi cittadini
soggetta ad una importante rifunzionalizzazione), il
ma di dimensioni eccessive per potervi rimanere sen-
Porticciolo Nazario Sauro, gli Stabilimenti Balneari
za costituire intralcio alla navigazione.
Tirreno e Nettuno, la Terrazza Mascagni, il Viale Italia, la Diga della Vegliaia, etc., compresa l’adiacenza
La capienza necessaria, su cui si è basato il presente
con il canale di accesso in porto per le grandi navi, è
studio di fattibilità, è pari a 1’250 stalli per imbarca-
stata elaborata cercando di soddisfare tutte le possi-
zioni di dimensioni medio piccole (di lunghezza f.t.
bili interazioni con le suddette condizioni al contorno
da 3-4 m sino ad un massimo di 12 m).
nel pieno rispetto delle varie esigenze e fruibilità.
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Oltre a ciò, il processo progettuale è stato anche governato dall’aspirazione di cogliere questa importante occasione per poter valorizzare il nostro bel lungomare con nuovi suggestivi spazi urbani, liberamente fruibili, con nuove aree di aggregazione e passeggiate marine sino alla penetrazione in acque aperte con il collegamento alla Diga della Vegliaia.
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In sintesi, la proposta progettuale è caratterizzata dai seguenti punti chiave: 1. Creazione di nuovi 1’250 posti barca (n. 810 stalli 4.0x11.0 m e n.440 stalli 5.5x16.0 m) con pontili in legno/acciaio/polietilene di tipo galleggiante, dotati di binari per fissaggio alle bitte di ormeggio, colonnine di servizio, illuminazione ed elementi di arredo.
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2. Mantenimento e valorizzazione della acquaticità
5. Congruenza ed integrazione con le previsioni del
dello Scoglio della Regina, con area di rispetto aven-
Piano Attuativo della S.T.U. “Porta a mare” ed in par-
te raggio 150 m.
ticolare con la bocca a mare del nuovo canale “ex Scalo Umbria – Bellana”.
3. Mantenimento dei fondali esistenti nel tratto prospiciente la linea di costa della Bellana.
6. Congruenza ed integrazione con la viabilità dei Patti Territoriali.
4. Conservazione dell’apertura a mare degli stabilimenti balneari esistenti (Bagno Tirreno e Bagno Nettuno).
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7. Realizzazione di viabilità interna di servizio con creazione di posti auto pertinenziali a raso (175 posti auto - lato sud). 8. Realizzazione di un parcheggio multipiano per posti auto pertinenziali (825 posti auto - lato nord). 9. Realizzazione di un Polo di Manutenzione per la nautica da diporto, a servizio delle circa 4’000 imbarcazioni ad oggi presenti negli specchi acquei urbani, nell’ottica
Fossi Medicei sui cui scalandroni e sulle cui banchine
di effettuare una operazione di risanamento ambientale,
sono distribuiti numerosi ed improvvisati “cantierini” di
funzionale ed architettonica del complesso circuito dei
rimessaggio altamente inquinanti.
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10. Compatibilità con l’adiacente Darsena Morosini,
porto per navi di grandi dimensioni, con spostamento
a servizio di Mega e Giga-Yacht, con riduzione della
dell’attuale linea delle mede di 40á90 m verso Est, ol-
esposizione ai venti dominanti e miglioramento della
tre alla ipotesi di una eventuale riduzione in lunghez-
configurazione di accesso.
za della Diga della Vegliaia in modo da agevolare significativamente le manovre di ingresso/uscita.
11. Posizionamento della diga di Ponente in modo da ottenere un allargamento del canale di ingresso al
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12. PossibilitĂ di separazione dei flussi eterogenei di
13. Creazione di un nuovo spazio urbano porticato,
traffico nautico sulla base delle dimensioni delle im-
al livello inferiore, nel quale inserire piccole attivitĂ
barcazioni.
connesse alla nautica da diporto (eventuali sedi socia-
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li-sportive, box di servizio, velerie, attività commercia-
15. Eco-sostenibilità dell’intero intervento attraverso
li minori connesse alla nautica, etc.).
l’uso di tecnologie connesse alle fonti rinnovabili (fotovoltaico e micro-eolico) in grado di rendere l’impianto
14. Creazione di un nuovo spazio urbano panora-
energeticamente autonomo.
mico, con passeggiata pedonale/ciclabile e punti di aggregazione, connessa con passerella “a giorno” in acciaio e legno alla Terrazza Mascagni, per collegare il lungomare alla punta della “Vegliaia” .
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Proposta Progettuale per
Nuovo Approdo La Bellana Funzionale alla Nautica Sociale di Livorno
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