SCUOLA PRIMARIA “E. DE AMICIS” classe 2^A - a. s. 2016/2017
A cura di Annalisa Giustini
SOMMARIO PREMESSA -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 IL PROGETTO-------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4 Motivazione------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4 Finalità ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4 OBIETTIVI FORMATIVI ------------------------------------------------------------------------------------------------- 4 ATTIVITÀ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 5 METODOLOGIA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 5 VERIFICA E VALUTAZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------- 5 L’INSALATA DI FIABE ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 0 Rossoneve e i tre lupacchiotti ----------------------------------------------------------------------------------------- 1 Il lupo e il grillo ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 L’amicizia del cuore ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 4 Cenerentola fa compagnia a Pinocchio ------------------------------------------------------------------------------ 5 Tutti si aiutano a vicenda ----------------------------------------------------------------------------------------------- 6 GLi amici si aiutano con l’amicizia magica -------------------------------------------------------------------------- 8 La scoperta di essere cugini -------------------------------------------------------------------------------------------- 9 La bugia dei sette nani e dei tre porcellini -------------------------------------------------------------------------10 Pinocchio ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------12 Pinocchio e Cenerentola -----------------------------------------------------------------------------------------------13 Biancaneve e i suoi amici ----------------------------------------------------------------------------------------------15 Il pozzo della fortuna ---------------------------------------------------------------------------------------------------16 Biancaneve nella bottega di Geppetto ------------------------------------------------------------------------------17 Biancaneve e il paese dei balocchi -----------------------------------------------------------------------------------18 Jimmy e Cappuccetto Rosso -------------------------------------------------------------------------------------------20 Gli amici non si rimediano ---------------------------------------------------------------------------------------------21 Biancaneve e la bottiglia -----------------------------------------------------------------------------------------------22 FIABE AL CONTRARIO ----------------------------------------------------------------------------------------------------23
Il principe e le tre sorellastre -----------------------------------------------------------------------------------------24 Il lupo e Cappuccetto Rosso -------------------------------------------------------------------------------------------25 L’aiuto degli animali feroci --------------------------------------------------------------------------------------------26 I sette nani e Biancaneve ----------------------------------------------------------------------------------------------27 Cenerentola e le faccende di casa ------------------------------------------------------------------------------------28 Tutti più buoni -----------------------------------------------------------------------------------------------------------29 Biancaneve e la sua nuova casa --------------------------------------------------------------------------------------30 I sette nani e il lupo -----------------------------------------------------------------------------------------------------32 L’egoismo di Cenerentola ----------------------------------------------------------------------------------------------33 Cenerentola, una principessa viziata --------------------------------------------------------------------------------34 Pinocchio il burattino della verità -----------------------------------------------------------------------------------35 Cappuccetto Rosso e il suo amico lupo -----------------------------------------------------------------------------36 Pinocchio e il burattino Geppetto ------------------------------------------------------------------------------------37 Il ballo annullato ---------------------------------------------------------------------------------------------------------38 Biancaneve e lo specchio magico ------------------------------------------------------------------------------------39 I tre porcellini e il loro saggio amico lupo --------------------------------------------------------------------------40 IL BOSCO E I SUOI ABITANTI --------------------------------------------------------------------------------------------41 CONCLUSIONI ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------65 Per concludere, la parola agli autori! ----------------------------------------------------------------------------65 ELENCO DEGLI AUTORI ---------------------------------------------------------------------------------------------------68
PREMESSA Il presente e-book è il prodotto finito del progetto di classe di questo secondo anno scolastico che volge al termine. Ogni prodotto è testimonianza del lungo ed elaborato percorso formativo segmentato negli anni, è la traccia di una storia formativa di bambini che a piccoli passi procedono verso lo l’acquisizione delle loro conoscenze sviluppando abilità e competenze sempre più specifiche; è dunque la valutazione di un processo in itinere. Ogni anno scolastico che passa, segna una fase di crescita cognitiva dei bambini attraverso i loro elaborati. È stata una grande emozione per noi, loro insegnanti, vedere come dalla pagina bianca dei primi giorni di scuola della prima classe, sono passati alla padronanza della strumentalità di base per arrivare ad oggi con la produzione scrittura personale e autonoma! Un libro di storie scritte da loro stessi grazie alle abilità acquisite: l’ascolto, la strumentalità di base della scrittura e di conoscenze nonché il formidabile e prezioso contributo della loro grande forza motrice, la fantasia. Il progetto, di cui si riportano alcune parti essenziali ed esplicative del lavoro svolto, si ispira alla pedagogia di Gianni Rodari. Parte dal presupposto che la narrazione è un processo creativo, un’occasione per esprimere se stessi, il proprio universo affettivo, il mondo interiore, le proprie opinioni. Narrare una fiaba significa creare spazi di dialogo, dove ognuno sia a suo agio, libero di esprimersi e comunicare se stesso, fondamentale per lo sviluppo del bambino. Tutti gli alunni della classe hanno così potuto esprimere la loro creatività sia singolarmente sia in gruppo condividendo le proprie idee e confrontandosi con quelle degli altri. Un progetto insomma che si orienta verso la crescita globale del pensiero e anche dell’affettività con un marcato senso di riflessione e consapevolezza di sé immergendosi nel magico mondo della fantasia e quindi immedesimandosi nell’altro. Dal punto di vista cognitivo e linguistico “L’insalata di fiabe” è un prodotto la cui finalità mira a far confluire gli elementi di più fiabe in un'unica storia rimanendo fedeli alla struttura della tipologia testuale; insomma li ha guidati verso il riconoscimento della struttura del testo narrativo e la sua espressione scritta lasciando ampio spazio alla creatività. “Le fiabe al contrario” completano questa crescita attraverso l’analisi di emozioni e comportamenti, l’immedesimazione nell’altro, alla ricerca di quale possa essere la risoluzione di un problema, dunque la gestione di sé e dell’altro rimanendo in un giusto equilibrio di emozioni. Ha fatto da sfondo anche il minuzioso lavoro interdisciplinare tra italiano, arte e immagine, geografia con lo studio dell’orientamento e degli elementi naturali e antropici nonché scienze. Quest’ultima disciplina ha contribuito a trovare degli spunti di riflessione scientifica sull’ambiente: il bosco, gli animali e le piante che ci vivono. I testi sono stati inoltre impreziositi ed esplicitati da elaborati iconici sviluppando così anche la competenza europea “Consapevolezza ed espressione culturale”.
IL PROGETTO Motivazione Spesso il lavoro sulle fiabe si limita alla lettura di testi, cui segue l’analisi puntuale delle sue caratteristiche e in alcuni casi la richiesta di stesura di una o più fiabe che ricalchino il modello dato. Mi pare una proposta alquanto limitativa, ma soprattutto penso che così facendo si possano perdere per strada tutte le possibilità che le fiabe ci offrono in qualità di materiale su cui lavorare di fantasia. Per i bambini la fiaba, grazie alla sua atemporalità, permette di esorcizzare paure, acquisire insegnamenti morali, placare inquietudini ecco perché ritengo che bambini della scuola primaria possano anche andare oltre, utilizzando la fiaba come materia prima da cui partire per scrivere altre storie. Come sostiene Rodari, per i bambini è difficile, se non impossibile, scrivere a partire dalla pagina bianca e per questo propone il binomio fantastico; ma anche testi già esistenti possono essere la base per nuove storie. Questo significa che noi siamo in grado di «trattare» le fiabe classiche in un’intera serie di giochi fantastici ed è questo l’intento del progetto di cui si prende spunto dal testo “Grammatica della fantasia” (G. Rodari). Finalità Educare alla creatività per formare persone in grado di farsi sempre domande e proporre soluzioni alternative. Valorizzare le potenzialità individuali degli alunni e contribuire alla loro crescita cognitiva attraverso la fiaba traendone proficuo insegnamento dalla sua valenza formativa ed educativa. Riflettere e immedesimarsi sui comportamenti suggeriti dalle fiabe trasferiti su esempi pratici di vita per apportare considerazioni personali e attuare comportamenti socialmente corretti da tenere come riferimento in varie occasioni, sia i concetti di male e di bene in rapporto agli episodi raccontati.
OBIETTIVI FORMATIVI Stimolare la curiosità e il desiderio di ascoltare fiabe, leggere, ricercare, scoprire e conoscere. Favorire l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti, rispettosi e di cura verso l’ambiente e le persone. Utilizzare fantasia ed immaginazione come risorse importanti per la crescita. Favorire lo sviluppo di competenze linguistiche, sociali e civiche attraverso l’osservazione, l’analisi, la riflessione e il confronto.
Favorire la maturazione dell’identità personale ed affettivo-emozionale in relazione al contesto sociale. Riconoscere le caratteristiche peculiari del proprio sé in rapporto alle persone, alla realtà. Aiutare i bambini a trovare nella fiaba un significato alla loro vita, ponendoli di fronte a problemi concreti della vita. Sviluppare negli alunni un atteggiamento ottimistico nei confronti della vita. Educare all’ascolto di narrazioni e alla rielaborazione creativa delle stesse. Potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse. Sviluppare e sperimentare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti. Sviluppare il pensiero divergente e trasversale per favorire un buon metodo di studio. Scoprire le caratteristiche comuni alle fiabe grazie alla lettura e alla manipolazione dei testi. Coltivare la creatività in più direzioni.
ATTIVITÀ Lettura delle fiabe tradizionali in classe.
Manipolazione del contenuto delle fiabe anche in modo creativo. Scrittura di un copione partendo da fiabe note. Drammatizzazione del copione realizzato. Realizzazione di un e-book.
METODOLOGIA
Circle time. Brainstorming. Mappe concettuali. Schemi di sintesi.
Tutoring. Cooperative – Learning.
VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica del progetto sarà data dal prodotto finito: un e-book. La valutazione sarà effettuata in itinere durante le attività svolte documentando di volta in volta il processo di maturazione degli alunni.
Colgo l’occasione per ringraziare i piccoli autori che con il loro entusiasmo e la loro fantasia hanno saputo colorare e animare anche questo secondo anno di vita scolastica rendendo magico ogni momento, ogni iniziativa e ogni proposta. Un sentito ringraziamento per il prezioso e fondamentale contributo alla mia collega Carla Tomassi per aver intrapreso insieme a me questo percorso didattico trasversale e per la innata e spontanea sinergia che c’è tra noi nel modo di operare.
Annalisa Giustini
L’INSALATA DI FIABE
ROSSONEVE E I TRE LUPACCHIOTTI
C’era una volta una bambina che aveva i capelli tutti neri, le labbra tutte rosse, gli occhi neri e indossava sempre un cappuccio rosso che le aveva fatto la nonna. Questa bambina si chiamava Rossoneve . Un giorno la mamma le disse: “Vai a comprare le focacce e le medicine alla nonna. Portale alla nonna! Ma non passare per il bosco perché ci sono tanti animali feroci”. Rossoneve disse: “Va bene va bene, non passerò per il bosco”. Però non rispettò le regole e si incamminò per il bosco. Incontrò i tre porcellini che in verità erano i figli del lupo che si erano travestiti dai tre porcellini. I tre le dissero: “Come ti chiami?” Rossoneve: “Mi chiamo Cappuccetto rosso . Ma voi che fate con quelle moto?” I Tre porcellini (Lupacchiotti) : “Facciamo una gara! Vuoi partecipare anche tu?” Rossoneve: “Si… ma se non ho un mezzo come faccio a partecipare alla gara!” Allora Rossoneve camminando per la strada incontrò Geppetto e gli chiese: “Mi puoi costruire una moto?” Geppetto costruì la moto. E così Rossoneve fece la gara. I tre porcellini (Lupacchiotti) e Rossoneve fecero la gara e per la strada decisero che il tragitto sarebbe stato dal laghetto fino al paese. Chi arrivava per prima vinceva. E per la strada incontrarono un poliziotto che in verità era il lupo, il papà dei tre porcellini (Lupacchiotti). Il poliziotto disse a Rossoneve: “Qui non si può passare! Devi passare per l’altra strada così arriverai prima.” Allora i tre porcellini (Lupacchiotti) dissero: “Si si, il poliziotto ha ragione passa per quella strada.” Rossoneve disse: “Va bene.” E andò per quella strada. Però lì, c’erano gli animali selvaggi. A un certo punto arrivò Peter Pan e le disse: “Che ci fai qui da sola? ”
Rossoneve : “Stiamo facendo una gara io e i tre porcellini . Mi hanno detto che passando di qui avrei fatto prima. Ma ho tanta paura degli animali selvaggi.”
Peter Pan le disse: “Aggrappati a me così arriverai prima.” Rossoneve disse: “Ma come faccio ad arrivare prima se mi aggrappo a te.” Peter Pan disse: “Non ti preoccupare tu aggrappati a me fidati.” Così Rossoneve si aggrappò a Peter Pan e volarono in cielo e andarono al paese. Al paese Rossoneve incontrò il carabiniere e i tre porcellini e scoprì che erano i lupi. Incontrarono Capitan uncino che aveva catturato Trilly . Trilly chiamò i Sette nani, Biancaneve, Cenerentola, il poliziotto vero. Invece con Capitan uncino c’erano i tre lupacchiotti e il lupo. Arrivò anche la nonna di Rossoneve e con la magia liberano Trilly e fecero stare meglio la nonna.
ARIANNA – MICHELE
IL LUPO E IL GRILLO
Un giorno il grillo disse a Pinocchio: “Scusami dovrei andare nel bosco”. Il grillo si stufò di stare sempre con Pinocchio. Il lupo incontrò il grillo e gli disse: “Ti prego grillo, aiutami tu!” Il lupo rispose: “Fammici pensare… mmmh! Si, certo, e poi avrai una bella sorpresa.” Il lupo e il grillo riuscirono a catturare Cenerentola, Biancaneve e i tre porcellini li mise da parte per conservarli. Il lupo disse: “E’ arrivata la sorpresa, caro grillo!”, lo mise sulla mano, lo intrappolò e attese con la bocca aperta. Pinocchio si accorse che il grillo era un po’ strano e lo seguì, così Pinocchio liberò la preda del lupo. Pinocchio chiese a Cenerentola, Biancaneve e i tre porcellini di aiutarlo a punire il lupo e loro accettarono. Così tutti insieme gettarono il lupo nel lago e lui affogò. Il grillo imparò che non doveva mai fidarsi degli altri e visse felice e contento. LUCREZIA - MARIA LUISA
L’AMICIZIA DEL CUORE
C’era una volta una fanciulla di nome Cenerentola. Viveva in un castello e non usciva mai perché doveva pulire la casa. Un giorno una fanciulla di nome Biancaneve andò a trovare Cenerentola per dirle di uscire con lei ma Cenerentola rispose di no perché era troppo brutta. Biancaneve le disse: “Te lo comprerò io un vestito, ti aggiusterò io i capelli” e Cenerentola rispose: “Grazie Biancaneve”. Biancaneve, mentre camminava, incontrò i
tre porcellini , così chiamò Cenerentola e le disse: “Ho incontrato i tre porcellini!!! Vuoi venire e vederli?” E Cenerentola rispose: “Me lo hai comprato il vestitino?”
Biancaneve rispose di sì ma i tre porcellini andarono da Cenerentola e le dissero che Biancaneve non l’aveva comprato. Allora Cenerentola li ringraziò. Il giorno dopo una strega entrò nella casa di Cenerentola e la mise dentro un castello altissimo. Passati dieci giorni arrivò Peter Pan insieme a Trilli, la fata e il principe che portava Peter Pan. Il principe e Cenerentola si innamorarono e tutti e due si parlarono dicendosi: “Sei carinissima!” Così si sposarono e vissero tutti felici e contenti ma la strega rimase dentro il castello perché era entrata per vedere se c’era Cenerentola e rimase chiusa dentro.
SARA
CENERENTOLA FA COMPAGNIA A PINOCCHIO
C’era una volta un burattino di nome Pinocchio. Ogni giorno Geppetto andava via di casa e Pinocchio era sempre in compagnia di Cenerentola.
Un giorno andarono per il bosco e incontrarono un castello stregato. Pinocchio e Cenerentola pensarono che fosse un castello dell’amicizia ed entrarono. Quando entrarono non trovarono nessuno; andarono al primo piano e di nuovo non trovarono niente. Arrivarono all’ultimo piano e trovarono tantissimi peluche a forma di mostri che a mezzanotte si svegliavano.
Quei pupazzi si svegliarono e si avvicinarono. Ad un certo punto arrivarono i tre porcellini che misero tutto a posto. Dopo arrivò la fatina che fece un incantesimo e da quel giorno i mostri sono solo dei teneri e dolci peluche. ALESSIO
TUTTI SI AIUTANO A VICENDA
C’era una volta un burattino di nome Pinocchio che passeggiava per il bosco. Nel bosco incontrò Cappuccetto Rosso e insieme incontrarono il lupo cattivo. Pinocchio e Cappuccetto Rosso non sapevano cosa fare.
A Pinocchio venne un’idea: si nascosero dietro un cespuglio dove videro i tre porcellini che si nascondevano anche loro dal lupo perché gli dava la caccia.
Il lupo trovò Pinocchio, Cappuccetto Rosso e i tre porcellini. Tutti insieme iniziarono a correre e si nascosero dietro un albero da dove il lupo non li poteva trovare. Alla fine furono loro a spaventare il lupo e vissero felici e contenti. L’unione fa la forza.
LEONARDO - IULIAN
GLI AMICI SI AIUTANO CON L’AMICIZIA MAGICA
C’erano una volta in una grotta Pinocchio e Geppetto che erano stati cacciati via da casa dal lupo.
Il giorno dopo cercarono un riparo da Biancaneve e i sette nani. Geppetto bussò alla porta della casina e chiese: “Avete una camera con due letti?”
Biancaneve e i sette nani dissero: “Perché, a cosa vi serve?” “Ci serve perché il lupo ci ha mandati via di casa” e così loro accettarono la richiesta. Dopo un po’ il lupo stava passeggiando verso la casa di Biancaneve e i sette nani.
Geppetto e Pinocchio si affacciarono al balcone, videro il lupo e chiamarono in aiuto un lupo buono, una strega buona e una matrigna buona. Alla fine sconfissero il lupo e vissero tutti felici e contenti.
ANNACHIARA SAID MICHELE ALESSANDRO ILARIA
LA SCOPERTA DI ESSERE CUGINI
C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto Rosso che disse a Biancaneve, sua sorella:
“ Chiamiamo la nonna e le chiediamo se ha bisogno di noi visto che sta male?”
Biancaneve rispose: “No, la mamma ha detto che se andiamo da lei, le diamo solo fastidio. Che ne dici se chiamiamo Pinocchio?” “No, deve fare i compiti”, rispose Cappuccetto Rosso. Biancaneve aggiunse: “L’ho aiutato io a fare i compiti, ha finito!” Così si avviarono per andare a chiamare chiamare Pinocchio. Per strada incontrarono lo zio che disse: “Andate da vostro cugino Pinocchio?” “Si, proprio lui! Allora andiamo!” Andarono di corsa da Pinocchio e dopo la scoperta, vissero felici e contenti. ANNACHIARA
LA BUGIA DEI SETTE NANI E DEI TRE PORCELLINI
C’erano una volta tre porcellini che abitavano insieme ai sette nani in un castello. Un giorno decisero di andare al paese dei Balocchi e incontrarono Pinocchio che era diventato un asino e disse: “Che ci fate voi qua?” I sette nani e i tre porcellini risposero: “Siamo qui per te!” “Per me?” disse Pinocchio. “Sì, per te.” In realtà la cosa che avevano detto i tre porcellini e i sette nani era una bugia! Dopo un po’ i sette nani e i tre porcellini dissero: “Aspettaci qui, arriviamo tra poco!” Ma Pinocchio stava lì ad aspettare da tantissimo, tantissimo tempo. Allora si chiese: “ Ma mi avevano detto che a breve sarebbero stati qui?”
Allora Pinocchio scoprì che gli avevano detto una bugia. Infatti loro erano andati a giocare e quindi li cacciò dal paese dei Balocchi e loro se ne andarono via infelici. Però Pinocchio sentì la mancanza dei sette nani e dei tre porcellini allora questi ebbero un’idea: è meglio se andiamo di nuovo a trovare Pinocchio perché si sente solo e lo dobbiamo perdonare. Però prima di andare da Pinocchio chiamarono la fata turchina per far togliere l’incantesimo a Pinocchio. La fata tolse le orecchie di asino a Pinocchio e Pinocchio si scusò e così vissero tutti felici e contenti. MICHELE - ELISA
PINOCCHIO
C’era una volta un signore di nome Geppetto che era solo e così costruì un burattino. Alla sera venne una fata che gli fece un incantesimo. Dopo un po’ il burattino cominciò a parlare e Geppetto si stupì tantissimo.
Il burattino chiese a Geppetto di dargli un nome e così Geppetto lo chiamò Pinocchio e gli comprò dei vestiti. Pinocchio gli disse di fare una passeggiata e uscì di casa. Pinocchio portava la palla, vide un bambino travestito da lupo. Pinocchio chiese al bambino: “Come ti chiami?”. “Mi chiamo Alex” rispose il bambino e così giocarono insieme. Era notte e Pinocchio doveva tornare a casa perché era buio. Arrivarono i sette nani, Biancaneve, Cenerentola, i tre porcellini e Cappuccetto Rosso. Tutti stavano correndo dal lupo. La matrigna vide Pinocchio e urlò: “Ora ti prendoooo!” Pinocchio quando sentì la matrigna scappò ma la matrigna lo prese e lo portò a casa dei cattivi e lo mise nel pentolone. Appena i cattivi accesero il fuoco, arrivò il cacciatore e lo liberò in tempo e vissero tutti felici e contenti, anche Pinocchio che riuscì a tornare a casa. GIANLUCA
PINOCCHIO E CENERENTOLA
C‘era una volta Pinocchio che mentre passeggiava in campagna, incontrò Cenerentola.
Pinocchio disse: “Come ti chiami?” “Mi chiamo Cenerentola, e tu?” “Io mi chiamo Pinocchio.” Insieme videro un castello stregato. Loro provarono ad entrare nel castello però c’erano i troll che non li facevano entrare. I troll se ne andarono e poterono entrare di nascosto. I troll li scoprirono e li misero in carcere.
Poi arrivò la fata e le raccontarono tutto quello che era successo e la fata li liberò. Allora la fata disse: “Però, per essere liberi, dovete superare tre prove incredibili. “Va bene!” disse Pinocchio. La prima prova era che dovevano correre quaranta volte fuori dal castello e l’altra prova era che dovevano combattere cinque volte contro un orco. La terza dovevano dimostrare la loro forza a braccio di ferro. Le prove furono tutte superate e vissero felici e contenti.
EDOARDO –GIULIO – GIOVANNI – MATTIA
BIANCANEVE E I SUOI AMICI
C’era una volta Biancaneve che era rinchiusa in un castello. Desiderava tanto uscire dal castello per visitare da vicino il villaggio. Un giorno vide dalla finestra del castello Pinocchio e gli chiese di dire una marea di bugie così si sarebbe allungato il naso e sarebbe potuta uscire da lì.
Pinocchio avvisò Biancaneve che stava arrivando la matrigna e lei, per non farsi vedere, si nascose. La matrigna passò insieme alla strega e insieme avevano rapito: Cappuccetto Rosso, i sette nani, Cenerentola e, mentre passavano, presero anche Pinocchio. Entrarono nel castello e intanto Biancaneve era uscita dal nascondiglio. Le due cattive uscirono di nuovo, Biancaneve trovò una bacchetta, arrivò Trilli che li liberò. Biancaneve e il principe si sposarono e tutti furono liberi, felici e contenti.
ARIANNA – GRETA – SARA
IL POZZO DELLA FORTU NA
C’era una volta una principessa di nome Cenerentola che viveva nel castello. Un giorno Cenerentola mentre passeggiava vide un pozzo. Lei non sapeva quanto fosse profondo un pozzo così si sporse e cadde. Per sua fortuna trovò un uomo anziano, barbuto e cieco. L’uomo disse: “Questo è il pozzo della fortuna! Con la mia lunga barba ci possiamo arrampicare e uscire da qui!” “Sì, certo!”, disse Cenerentola. Ma
c’era
un
imprevisto.
L’uomo anziano disse: “Io sono cieco e non posso venire con te perché cadrei.” “Ti aiuterò io, stai tranquillo”. Così riuscirono ad arrivare in cima al pozzo. Ad un certo punto si accorsero che il signore barbuto con gli occhiali, riuscì a vedere.
Chiunque passava davanti al pozzo, restava fortunato nel suo cuore. ELISA LORENZO LUCREZIA ALESSIO IULIAN
BIANCANEVE NELLA BOTTEGA DI GEPPETTO
C’era una volta Biancaneve che stava passeggiando per il bosco, vide una
bottega e si avvicinò. Bussò alla porta ed aprì Geppetto. Biancaneve vide che il falegname stava costruendo un burattino di legno. Poi se ne andò e vide il lupo che le chiese: “Ciao bella ragazza, dove vai di bello?” “Vado a casa.”
E il lupo la seguì fino alla casa dei sette nani. Il lupo bussò e disse che era un amico di Biancaneve ma lei rispose: “Io non ho un amico con questa brutta voce, tu sei il lupo!” e così non aprì.
Poi arrivò un principe che salvò Biancaneve e si sposarono.
GIOVANNI NIKITA GRETA
BIANCANEVE E IL PAESE DEI BALOCCHI
C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto Rosso che stava andando a trovare Biancaneve che stava per andare al paese dei balocchi.
Cappuccetto Rosso bussò alla porta ma nessuno rispose allora aprì la porta e vide i tre porcellini che stavano guardando la TV. La bambina disse: “Che ci fate voi qui? E dov’è Biancaneve?”
I tre porcellini risposero: “Biancaneve è già partita, non lo sapevi?” Ad un certo punto Cappuccetto Rosso sentì una voce dietro di lei, si girò e vide i sette nani che dissero: “Biancaneve è andata al paese dei Balocchi, fai ancora in tempo per prendere la carrozza e andare da lei. La bimba disse: “Ok, corro subito!” ma quando la carrozza stava partendo, spuntò il lupo che voleva distruggere la carrozza ma non ci riuscì da solo. Allora chiamò i rinforzi: la strega, la matrigna e le sorellastre e tutti insieme riuscirono a distruggere la carrozza.
Cappuccetto Rosso corse fino all’infinito, arrivò al paese dei balocchi e trovò Biancaneve ma era diventata un asino. “Oh nooooooo!!!”, gridò la bimba. Ad un certo punto arrivò Lucignolo che non era diventato un asino e così disse: “Vi serve aiuto? Io ho una polvere magica!” Cappuccetto Rosso subito accettò e disse: “Si grazie! Mi puoi dare un po’ della tua polvere magica così la mia amica Biancaneve potrà ritornare una principessa.
Lucignolo la mise sulla testa della fanciulla che ridiventò una principessa. Siccome la carrozza era rotta loro riuscirono a raggiustarla. Biancaneve partì insieme al principe, si sposarono e vissero felici e contenti.
ARIANNA - ILARIA
JIMMY E CAPPUCCETTO ROSSO
C’era una volta un porcellino di nome Jimmy che stava andando a trovare suo fratello Timmi e nel cammino incontrò Cappuccetto Rosso.
Jimmi disse: “Cappuccetto Rosso, puoi indicarmi la strada per arrivare a casa di Timmi?” Cappuccetto Rosso rispose: “Sì certo!” Ma Jimmi si ritrovò nel paese dei balocchi dove c’era un lupo che invece di spaventare la gente, stava lì per divertirsi con le persone però le persone lo volevano catturare. Cappuccetto Rosso se ne accorse e lo salvò facendolo scappare nel bosco e nel bosco Timmi.
Visto che il bosco non era tanto lontano, Jimmi sentì la voce di Timmi che stava urlando perché c’era il lupo. Allora Jimmi lo andò a cercare, lo trovò e lo portò in città. E vissero tutti felici e contenti.
DIEGO – GIULIO LUCREZIA -MATTIA
GLI AMICI NON SI RIMEDIANO
Tanto tempo fa viveva un bambino di legno di nome Pinocchio. Questo bambino era magico e, sapendo dei suoi poteri, la strega voleva approfittarsi del suo buon cuore. La strega usò i suoi poteri per uccidere la bestia. Pinocchio aveva delle conoscenze quindi chiamò queste conoscenze: Biancaneve forzuta, i Troll delle erbe, l’unico scarabeo gigante lottatore!!! La strega aveva un’idea: se vinceva lei prendeva Pinocchio, e se vinceva la squadra di Pinocchio restava insieme ai suoi amici. Cominciò la gara: la strega contro Biancaneve forzuta. Biancaneve mise a tappeto la strega e un punto per la squadra di Pinocchio. Secondo raund: i Troll e la strega pensando a cosa fare, felice se ne andò. LORENZO
BIANCANEVE E LA BOTTIGLIA
C’era una volta una ragazza di nome Biancaneve. Un giorno chiese alla matrigna se poteva uscire per andare a trovare Pinocchio che stava male ma la matrigna disse di no. Quando calò il sole, la matrigna si addormentò. Biancaneve uscì senza dire niente e andò a trovare Pinocchio che stava dormendo. Nella sua stanza Biancaneve vide una bottiglia dove dentro c’era una mappa del tesoro. Tornò a casa e nella sua stanza c’era la matrigna che si era svegliata e la stava aspettando. Biancaneve scappò e seguì il sentiero indicato dalla mappa. Nel percorso incontrò Geppetto che andava a controllare il tesoro ma vide che Biancaneve aveva la mappa e si arrabbiò. Biancaneve tornò al castello e con l’aiuto di Peter Pan portarono la matrigna nel bosco dove c’era il tesoro che la fece diventare buona. Infatti cominciò ad aiutare anche la gente che incontrava e diventò buona persino con Biancaneve che trovò una palla e chiese alla matrigna di giocare insieme. La matrigna accettò e così vissero tutti felici e contenti grazie a quel tesoro che fu trovato con la mappa della bottiglia. GIANLUCA
FIABE AL CONTRARIO
SCHEMA UTILE PER GLI INTRECCI TRA GLI ELEMENTI
LUOGO
PROTAGONISTA
ANTAGONISTA
EROE
ELEMENTO MAGICO
EMOZIONI
Bosco
Cappuccetto Rosso
Lupo
Cacciatore
Il fucile del cacciatore
Disubbidienza (paura)
Castello, bosco
Biancaneve
Matrigna
Sette nani, principe
Il bacio del principe
Gelosia
Falegnameria di Geppetto
Grillo,
Pinocchio
Il gatto e la volpe
La bacchetta della fata
Bugia
Casa, castello
Cenerentola
La scarpetta
Remissività
Casa di paglia, di legno, di mattoni
I tre porcellini
Matrigna e sorellastre
Lupo
fata
Fata,
Il fratello saggio
L’acqua bollente del pentolone
Senso di superficialità e immaturità. Responsabilità, autonomia e maturità
IL PRINCIPE E LE TRE SORELLASTRE
C’era una volta un principe che viveva in un castello. Quando suonò la mezzanotte, il principe andò al ballo con Biancaneve. Il principe chiese a Biancaneve di ballare e lei rispose di sì. Ad un certo punto arrivarono le tre sorellastre e il principe si innamorò della prima sorellastra. Il principe con Biancaneve era molto strano e così lei se ne andò dal ballo. Il principe andò dal
grillo parlante e le chiese se poteva aiutarlo a dimenticare Biancaneve. Il grillo gli rispose: “Te lo sapere domani!”
farò
Il grillo pensò, pensò, pensò e rispose di sì poi parlò al principe della sorellastra. Il principe dimenticò Biancaneve e dette l’invito alla sorellastra che era brutta fuori ma tanto bella dentro. Il principe si innamorò della sua bellezza e della sua dolcezza.
MARIA LUISA GRETA
IL LUPO E CAPPUCCETTO ROSSO
C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto Rosso che stava passeggiando per il bosco.
Nel bosco incontrò un lupo docile e spaventato da Cappuccetto Rosso che invece continuava a raccogliere fiori e frutti tranquillamente.
Cappuccetto Rosso si avvicinò al lupo e gli chiese se aveva fame e il lupo disse di sì. La bambina gli dette una ciambella e il lupo la mangiò leccandosi i baffi. Poi, insieme, andarono a casa della nonna. La nonna si affezionò così tanto che lo prese come animale domestico e gli fece anche una cuccia. EDOARDO – LEONARDO
L’AIUTO DEGLI ANIMALI FEROCI
C’era una volta una famigliola di porcellini: la mamma, il papà e i piccoli Timmi, Tommi e Jimmi. La mamma pensava che i figli fossero troppo grandi per stare con loro e così li mandò a comprare i materiali per costruire ognuno la propria casa.
Iniziarono a costruire e dopo qualche settimana Timmi aveva costruito una capanna di paglia, Jimmi una di legno e Tommi quella di mattoni. Dopo molti giorni andò a fargli visita il lupo che si complimentò per la saggezza e la maturità di Tommi perché aveva costruito una casa che li avrebbe protetti da ogni pericolo. Andò poi dagli altri due fratelli e gli ordinò di costruire case resistenti e forti.
GRETA – LORENZO
I SETTE NANI E BIANCANEVE
C’era una volta Biancaneve che passeggiava per il bosco dove incontrò i sette nani e li invitò a mangiare dei dolci a casa sua.
Quando finirono la merenda, i nani tornarono a casa loro e Biancaneve rimase da sola. La matrigna, travestita da vecchina, bussò alla porta di Biancaneve ma lei non aprì e disse: “Mi dispiace ma io agli sconosciuti non apro!” Allora la strega se ne andò per strada con in mano il cesto pieno di mele tra cui, quella avvelenata. Mentre camminava per il bosco arrabbiata e delusa, prese una mela a caso dal cesto , la mangiò ma la mela era proprio quella avvelenata che voleva far mangiare a Biancaneve. Così la matrigna si punì da sola e Biancaneve e i sette nani festeggiarono.
MARIA LUISA – NIKITA
CENERENTOLA E LE FACCENDE DI CASA
C’era una volta una fanciulla di nome Cenerentola che faceva sempre le faccende di casa ma un giorno si stufò e disse alle sorellastre: “Basta, io mi sono stufata quindi fatele voi le pulizie!”. Ma le sorellastre non erano d’accordo. Alla prima sorellastra venne un’idea: “Perché non facciamo le pulizie un giorno tu e un giorno noi?” A Cenerentola andava bene e anche alla matrigna così passarono i giorni e arrivò il giorno del ballo e toccava alle sorellastre e così non poterono andare al ballo. Invece cenerentola poteva andare anche se era ancora nel castello. Le sorellastre avevano lasciato le pulizie e si stavano mettendo i vestiti di Cenerentola. La fanciulla scese le scale e trovò le sorellastre con i suoi vestiti allora glieli strappò di dosso e loro andarono in giardino a piangere.
Apparve la fata turchina che fece dei vestiti nuovi e una carrozza con cui le sorellastre andarono al ballo. Videro Cenerentola ballare insieme al principe ma poi arrivarono altri due principi che si innamorarono delle sorellastre. Tutti quanti si misero a ballare e il giorno dopo Cenerentola e le sorellastre si sposarono con i loro principi nel giardino del castello e vissero felici e contenti tutti. ARIANNA – GIULIO
TUTTI PIÙ BUONI
C’erano una volta due sorellastre che facevano sempre le faccende di casa e invece Cenerentola non faceva niente: lei dava ordini su cosa fare mentre lei faceva solo quello che voleva. I tre porcellini rubavano cose preziose. Il lupo faceva lezioni di educazione e così potè diventare buono. La mamma di Cappuccetto Rosso disse alla bambina di non passare per il bosco e lei ubbidì.
I tre porcellini spaventarono il lupo e poi andarono nel paese dei balocchi dove incontrarono Pinocchio che andava a scuola e non si fermò neanche un minuto a vedere i burattini. Quando Pinocchio arrivò a scuola la maestra gli fece i complimenti per quanto era bravo, sincero e giudizioso. La fata turchina era invece arrabbiata perché il suo potere magico non serviva più: erano tutti buoni e vivevano felici e contenti. ALESSIO – SARA
BIANCANEVE E LA SUA NUOVA CASA
Una mattina il papà di Biancaneve disse alla figlia: “Cara Biancaneve, è arrivato il momento di costruirti una nuova casa tutta per te!”
“E dove la costruisco?” domandò Biancaneve. “Nel bosco!”, rispose il padre. Così Biancaneve prese l’occorrente e andò nel bosco dove incontrò il lupo. La fanciulla prese un bastone e spaventò il lupo che corse via e lei fu libera e cominciò a costruire la sua casa.
Il lupo non si arrese e spuntò da dietro un cespuglio di more. Biancaneve capì che il lupo aveva paura del bastone così lo prese e il lupo scappò di nuovo e per sempre. Finalmente Biancaneve poté vivere felice nella sua nuova casa.
GIULIO – LUCREZIA - DIEGO – MATTIA
I SETTE NANI E IL LUPO
Tanto tempo fa vivevano sette piccoli e intelligenti esserini: i sette nani. Loro erano in cerca di una fidanzata e un giorno incontrarono Biancaneve, una vecchina e una sorellastra che poteva aiutare in cucina. Arrivò il lupo e disse: “Quanto tempo è passato!” Il lupo in realtà si era innamorato di Mammolo e gli aveva regalato un bel mazzo di rose rosse. Quando Mammolo lo venne a saperlo, prese il fucile, gli sparò e disse a tutti che si era liberato del lupo.
LORENZO
L’EGOISMO DI CENERENTOLA
C’era una volta una fanciulla un po’ egoista. Lo era e quindi diceva sempre agli altri quello che dovevano fare per lei. Una sera arrivò un invito dove c’era scritto: “tutte le fanciulle sono invitate al castello per sposare il principe.” Allora Cenerentola fu contentissima quindi si mise a scegliere il vestito. Anche le sorellastre e la matrigna volevano andare al ballo e quindi smisero di fare le faccende e si misero a scegliere i vestiti. Ma Cenerentola quando le vide, strappò le collane, i vestiti e andò al ballo. Le sorellastre rimasero a casa a piangere. Arrivò la fatina che ordinò una zucca tre topolini e un burattino. Trasformò il tutto in tre cavalli e le tre ragazze in principesse. Le principesse sposarono il principe e vissero felici e contenti.
ANNACHIARA
CENERENTOLA, UNA PRINCIPESSA VIZIATA
C’era una volta una fanciulla di nome Cenerentola che era viziata. La matrigna era molto buona quindi cercava di farla diventare meno egoista ma non ci riusciva. Una mattina la matrigna andò nel bosco per cercare qualcuno che l’aiutasse a far diventare buona Cenerentola. Dopo un po’ incontrò il gatto e la volpe molto gentili. La matrigna chiese se volevano aiutarla nel far diventare buona Cenerentola e la aiutarono così andarono insieme al castello.
Cenerentola era diventata un pochino più buona ma comunque diceva sempre molte bugie allora la volpe, furba, si accorse delle bugie di Cenerentola e chiamò il gatto e la matrigna. Disse a loro come stavano le cose e intervennero con l’aiuto della fata di Pinocchio per far diventare Cenerentola una brava principessa. Ci riuscirono e vissero tutti felici e contenti.
MICHELE – ELISA
PINOCCHIO IL BURATTINO DELLA VERITÀ
C’era una volta un burattino di nome Pinocchio che non diceva mai le bugie. Invece il suo amico Lucignolo ne diceva tante.
Un giorno Geppetto disse a Pinocchio: “Vai a scuola e non dire bugie come il tuo amico Lucignolo.” Pinocchio, da bravo, andò a scuola. Per strada incontrò Mangiafuoco e gli chiese dove stava andando. Pinocchio disse che stava andando a scuola e Mangiafuoco lo accompagnò quando per strada incontarono Lucignolo e la fata Turchina che stavano andando anche lor a scuola. Ad un certo punto sbucarono anche il gatto e la volpe che chiesero a Pinocchio le sue monete promettendogli che le avrebbero piantate per farle crescere. Ma Pinocchio rispose: “Le monete non crescono quindi non ve le darò mai.” Lasciò il gatto e la volpe e andò a scuola dove imparò a ragionare con la propria testa e a dire sempre la verità. Pinocchio poi tornò a casa e raccontò tutto a Geppetto che era veramente felice di avere un figlio così bravo.
ANNACHIARA ELISA MICHELE
CAPPUCCETTO ROSSO E IL SUO AMICO LUPO
C’era una volta Cappuccetto Rosso che doveva andare a trovare la nonna. La mamma le raccomandò di non passare per il bosco ma Cappuccetto le chiese come mai. La mamma spiegò che per il bosco c’erano tanti pericoli ma la bambina disubbidì e ci passò. Neanche a farlo apposta, incontrò il lupo che si avvicinò a Cappuccetto Rosso e disse: “Io vorrei tanto diventare tuo amico, ti va?” Cappuccetto Rosso inizialmente non si fidava molto ma quando mise lei paura al lupo, si accorse che poteva fidarsi e così gli chiese scusa e diventarono anche amici.
ILARIA – ALESSANDRO
PINOCCHIO E IL BURATTINO GEPPETTO
C’era una volta un falegname di nome Pinocchio che costruì un burattino di nome Geppetto.
Geppetto andò a scuola dove c’erano il gatto e la volpe che lo prendevano in giro perché non sapeva nulla. Anche la maestra pensava che non sapesse niente ma invece Pinocchio andò dalla maestra e disse : “ Maestra, guarda che Geppetto sa molte cose: sa scrivere, sa leggere, e sa comprendere…mio figlio ha detto che erano il gatto e la volpe a non sapere niente.”
Allora la maestra disse: “Ah, adesso ho capito tutto. Ora vedrai che faccio a quei due!” Così Pinocchio e la maestra si scusarono con Geppetto e tornarono tutti a casa felici e contenti.
ALESSANDRO – IULIAN - SAID
IL BALLO ANNULLATO
C’era una volta una regina di nome Cenerentola che era molto buona. Un giorno arrivò al castella una lettera con scritto: “Il ballo si annullerà”. Il sole tramontò e Cenerentola, dopo aver letto la lettera, andò a dormire. Quando si fece giorno al castello arrivarono le sorellastre che non erano contente di stare al castello insieme a Cenerentola. Cenerentola però, con la sua gentilezza rese tutto più bello, pure le due sorellastre diventarono belle e buone. Quando arrivò la lettera del ballo, c’era scritto che il ballo non era più annullato così tutte e tre andarono alla festa felici e contente. Da quel giorno diventarono sorelle senza gelosie e senza cattiverie e vissero tutti felici e contenti.
GIANLUCA
BIANCANEVE E LO SPECCHIO MAGICO
C’era una volta una bella ragazza di nome Biancaneve che aveva una matrigna bella ma molto cattiva. Ogni giorno la matrigna interrogava il suo specchio magico e gli chiedeva chi fosse la più bella. Lo specchio rispondeva che era Biancaneve la più bella. Un giorno Biancaneve sentì lo specchio e, si stufò di sentire sempre la stessa cosa gli disse: “Specchio, specchio delle mie brame, mi puoi fare un favore? Non dire mai più che sono io la più bella perché sennò la matrigna si arrabbia e mi farà del male. Piuttosto dille che si deve specchiare dentro e diventare meno acida e crudele così diventerà buona e la più bella del reame.” Lo specchio disse: “Hai ragione mia cara e dolce Biancaneve. La prossima volta mi posizionerò sul suo cuore e lo vedrà grigio e piccolo. Così la matrigna cambiò il colore e la grandezza del suo cuore. Il cuore della matrigna diventò grande e rosso come quello di Biancaneve così Biancaneve con il suo saggio consiglio sconfisse la gelosia e l’invidia della matrigna.
ILARIA - GIOVANNI
I TRE PORCELLINI E IL LORO SAGGIO AMICO LUPO
C’erano una volta i tre porcellini che stavano andando nel bosco per costruire le loro casette. Dopo averle costruite, videro camminare nel bosco il lupo e così fecero amicizia. Il lupo dette un consiglio ai tre porcellini dicendo loro di usare materiali ben resistenti. A Timmi consigliò il cartongesso, a Tommi consigliò di usare assi di legno al posto dei tronchi d’albero e di seguire il buon esempio del fratello maggiore che con i mattoni e la calce sarebbe stato al sicuro da pericoli di ogni genere. Così i tre porcellini ringraziarono il lupo che diventò il loro migliore amico.
DIEGO LUCREZIA
IL BOSCO E I SUOI ABITANTI
Il bosco è importante per l’uomo perché fornisce il legno, protegge dalle frane e dalle valanghe e ospita numerosi ANIMALI e VEGETALI. Tra gli animali si trovano in particolare CERVI, CAPRIOLI, VOLPI, LUPI, SCOIATTOLI e GHIRI e poi uccelli come il PICCHIO, la CIVETTA, il GUFO, il CORVO, la GHIANDAIA, il PASSERO e il FAGIANO. Ci sono poi molti insetti che volano da un fiore all’altro e si cibano di foglie. Molte sono le specie di alberi ad alto fusto che compongono lo strato superiore del bosco. Tra le latifoglie c’è la QUERCIA, il PIOPPO, il CASTAGNO, l’ACERO e il FAGGIO, mentre tra le piante sempreverdi troviamo il PINO, l’ABATE e il CIPRESSO. Nel sottobosco troviamo arbusti come il BIANCOSPINO, la ROSA CANINA, il GINEPRO, l’AGRIFOGLIO e il PRUGNOLO e poi ottimi MIRTILLI e LAMPONI, squisite FRAGOLE e tantissimi FUNGHI.
Un ambiente NATURALE in cui ogni essere vivente è UTILE agli altri e riceve VANTAGGIO dagli altri: è un ECOSISTEMA
IL BOSCO
DI LATIFOGLIE
MISTO
DI CONIFERE
La maggior parte degli alberi ha FOGLIE LARGHE che cadono in AUTUNNO
Gli alberi sono sia a foglie larghe (LATIFOGLIE) sia in foglie aghiformi (SEMPREVERDI)
Gli alberi sono SEMPREVERDI e hanno le foglie aghiformi che cadono gradualmente nel corso dell’anno
CONCLUSIONI
Per concludere, la parola agli autori!
Questo progetto mi ha insegnato a scrivere storie e a esprimere le mie emozioni. Questo progetto mi ha insegnato a descrivere cose, persone, animali e luoghi e soprattutto a comunicare con gli altri, mi ha insegnato ad amare e a stringere amicizie e legami con gli altri. Ho imparato a guardare con il cuore e a parlare con il cuore. Ho imparato a perfezionare la mia tecnica nel disegno e ho imparato a scrivere come una scrittrice solo grazie alle maestre e a scrivere poesie che nemmeno un poeta riuscirebbe a scrivere, grazie maestre! (Lucrezia) A me è piaciuto questo progetto e ho imparato a scrivere al computer, a scrivere l’insalata di fiabe meglio e a esprimere le idee con il cuore. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è fare l’ebook perché è una cosa super bella e se non co fosse stata la maestra Annalisa questo e-book non l’avrei fatto. (Michele) Con l’e-book ho imparato a scrivere storie, fiabe e a usare il computer con il programma word. (Edoardo) Questo progetto è stato bellissimo. Ho imparato molte cose: a scrivere le fiabe, a recitare, a scrivere sul computer, ad andare sul programma word e soprattutto a fare questo fantastico e-book. È stata un’esperienza anzi un miracolo in verità, non so come dire! (Said) In questo e-book ho scritto fiabe e storie. Ho imparato tante cose grazie alle mie maestre. (Alessandro) Quando abbiamo fatto questo lavoro mi è piaciuto tantissimo quello delle fiabe al contrario e anche fare i disegni. Lo spettacolo di fine anno mi è piaciuto tantissimo. (Leonardo) Quando abbiamo iniziato questo progetto ha imparato subito a scrivere testi e a recitare. Abbiamo fatto questo grazie alle maestre e a recitare grazie al maestro Marco. (Greta) Le fiabe che abbiamo scritto mi hanno riempito il cuore di gioia e la testa di fantasia. L’e-book mi ha insegnato molte cose, è la cosa che mi è piaciuta più di tutte. (Elisa)
A me è piaciuto il progetto. Ho imparato a fare nuove cose: a scrivere le storie, a usare il computer e a esprimere le mie emozioni. (Alessio) Ho imparato a scrivere le storie, a recitare, a riflettere, ad usare il computer. Questo progetto mi è piaciuto un sacco e anche fare questo e-book mi è piaciuto molto. (Giovanni) A me è piaciuto che ho imparato a scrivere meglio sul computer le fiabe e soprattutto le storie. Mi è piaciuto tutto perché ho delle maestre strepitose e brave. Fare l’e-book è una cosa che si fa con il cuore e con i pensieri e io per tutto quello che ci ha fatto fare la maestra mi sono impegnato e ci ho messo tanto amore per tutto quello che mi hanno fatto fare e quello che hanno fatto per me con amore. (Diego) Di questo progetto a me sono piaciute le fiabe. Questo progetto è stato bellissimo, direi fantastico ma la cosa che mi è piaciuta di più è che abbiamo imparato a fare tante cose. Questo progetto è pieno d’amore, di gioia e di felicità per tutto questo che abbiamo fatto . (Nikita) A me quello che ci ha fatto fare la maestra Annalisa mi è piaciuto da morire perché ci ha aiutato tantissimo a fare tante cose meravigliose. Con questo progetto abbiamo imparato tanto. (Gianluca) I laboratori che abbiamo fatto per questo progetto mi sono piaciuti tantissimi. Ho imparato a riflettere, a fantasticare, a recitare, a scrivere storie al contrario e le storie mischiate tra loro. Abbiamo fatto anche l’e-book che è un libro elettronico con tutte le nostre storie. (Annachiara) Questo progetto mi ha insegnato a leggere, a scrivere, a descrivere, a ripetere, a esprimere, a pensare e a collaborare, ad ascoltare e a disegnare anche a contare. le mie maestre mi hanno insegnato a fare tutto questo, c’è un’altra cosa da esprimere per le maestre, GRAZIE!!!!! (Sara) Questo lavoro mi è piaciuto perché ho imparato tante cose: a recitare, a scrivere fiabe perché mi piace buttare fuori le idee che ho dentro. Questo progetto mi è piaciuto e mi ha colorato il cuore. (Ilaria) Mi è piaciuto tanto scrivere e fare i disegni. (Mattia) A me è piaciuto molto quello che abbiamo fatto tutti insieme, abbiamo lavorato con felicità: abbiamo imparato a scrivere storie al contrario, storie mischiate tra loro come un’insalata, a
scrivere al computer, a esprimere tutte le nostre emozioni e soprattutto a colorare tutti i nostri cuori e tutto quello che ho scritto lo hanno fatto anche le maestre insieme a noi. (Giulio) A me è piaciuto moltissimo questo progetto. Abbiamo imparato a scrivere sul computer, a recitare, a colorare meglio e anche a insalatare meglio e a scrivere storie strane e fantastiche. Questo nostro libro si chima e-book ed è un libro elettronico. (Arianna) Questo anno è stato un’esplosione di divertimento, non so se è stato lo stesso per i miei compagni. La cosa più bella della scuola è stare insieme ai miei compagni e alle maestre. (Lorenzo) Questo progetto mi ha insegnato molte cose: ho imparato ad accendere il computer, ho imparato a scrivere i testi, a leggere, a ripetere e a recitare. Questo progetto è stato molto bello, meraviglioso. (Iulian) Questo progetto mi ha fatto imparare moltissime cose: a capire, a comprendere, a ripetere, a descriverle e soprattutto ad amare i miei compagni. Ringrazio le mie maestre per quello che hanno fatto per me. (Maria Luisa)
Che dire… obiettivo raggiunto!!! Bravissimi tutti i nostri fantastici bambini, siamo noi maestre a ringraziare voi per l’impegno, la strepitosa fantasia e per il divertimento che c’è stato dietro a tanta fatica!
BUONE VACANZE BIMBI!
ELENCO DEGLI AUTORI
GLI ALUNNI DELLA 2^A
Alessandro Alessio Annachiara Arianna Diego Edoardo Elisa Gianluca Giovanni Giulio Greta Ilaria Iulian Leonardo Lorenzo Lucrezia Maria Luisa Mattia Michele Nikita Said Sara
LE INSEGNANTI
Annalisa Giustini Carla Tomassi Stefania Dufrusine Roberta Tofanacchio