La storia dell'Ultima

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ANNA MARCHI

La Runa e la Jana

LA STORIA DELL’ULTIMA


La storia dell’ultima sacerdotessa pagana è il primo capitolo de ”La Runa e la Jana”. Il racconto si svolge in Sardegna nell’Alto Medioevo, tra il 600 e il 700 D.C. quando l’Isola , caduto il regno vandalo di Genserico e soppressa da quest’ultimo la rivolta sardo-gotica di Goda, entrò definitivamente nell’Impero Bizantino di Costantinopoli, come appartenente alla provincia d’Africa, insieme con Roma.


In quei secoli, la religione cristiana si diffondeva e si consolidava ulteriormente, penetrando in vari tempi e misure tra le popolazioni barbare dell’Impero Romano. In Sardegna, quando l’Isola entrò nell’orbita del papato romano, si verificarono attriti con quel che residuava delle religioni pagane autoctone.

Si tratta di un periodo lontano e poco conosciuto, periodo di grande crisi spirituale e temporale. Sono secoli in cui nacquero miti e leggende come il mistero del Graal e le storie di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, leggende sorte in luoghi differenti e in situazioni diverse, ma il cui valore e senso si devono cercare nell’aspirazione umana universale a risollevarsi da una caduta di ideali e dal desiderio di riscatto dalla precarietà esistenziale, aldilà da contesti geografici specifici.


L’acqua unisce la terra al cielo...

...sfiora, leviga, sferza la montagna...

...e la perfora.


L’acqua, nei millenni, ha creato grotte e doline...

...dove ancor oggi, si possono trovare vestigia di templi, mura diroccate di villaggi abbandonati.


In questi luoghi occulti...

...fino ai primi secoli dopo Cristo, l’acqua è stata venerata come divinità...

...dalle ultime sacerdotesse pagane.


Uno di questi luoghi si trova sui monti della “Porta d’Argento”...

Sorelle, un’altra fonte si esaurisce! Ed è un altro cattivo presagio...

...in una regione della Sardegna detta “Barbaria”.


È la fonte del sangue puro...

...il villaggio abbandnato, la strada del tempio distrutta...

...da quando l’Ultima è fuggita per seguire...

...gli Dei non più onorati se non da noi...

...il campione del popolo delle pianure, Petrus.


Petrus, il più nobile cavaliere, era cristiano...

Sono passati quattordici anni dall’errore commesso dall’Ultima...

...e lei era l’ultima sacerdotessa pagana.

...e ne sono passati tredici dal sacrilegio.


Cominciò allora la discordia tra noi e i cristiani...

...e noi fummo cacciate ed esiliate qui, perché...

...i cristiani hanno proibito il nostro culto...

...e ci hanno chiamato STREGHE!


Ma noi non facciamo malefizi...

...l’acqua ci porta il sapere

...l’acqua fonte di vita...

...e di morte

In lei è scritto il passato... ...in lei si specchia il presente...

...in lei scorre il futuro.


Per gli indissolubili legami di sorellanza che ci sono tra noi...

...conosciamo la sorte dell’Ultima... ...e ne condividiamo la sventura.

Lei, che, tradita, chiuse il suo cuore...

...pronunciò le parole proibite...

...e commise sacrilegio.


Quindici anni fa, in un villaggio sulla Porta d’Agento...

...la nostra sacerdotessa Madre scelse Marika, una sorella del Re, per votarla alla Dea...

...con l’acqua della fonte sacra cancellò il nome Marika, che le avevano dato i genitori...

...e

gliene impose un altro.

D’ora in poi, sarai conosciuta come l’Ultima.


Ultima crebbe sorvegliata dal re e dal sacerdote cristiano.

La Madre, con la sua grande sapienza, le insegna a curare le malattie della mia gente...

Re della Porta D’Argento non lasciare...

...che una pagana educhi tua sorella!

...e il suo sapere andrebbe perduto.

...ma è molto vecchia, presto morirà...

Io temo per l’anima di Marika!


la nostra vecchia Madre amava moltissimo l’Ultima...

...le cantava antiche saghe di Eroi e di Dei...

...e, insieme al Sapere Antico...

...le trasmise le parole segrete.

Quelle che nessun mortale dovrebbe conoscere.

Forse, furono proprio quei miti di amori tra Eroi e Dee...

... che accesero il fuoco...

...e che esaltarono l’anima dell’Ultima.


Ultima compiva gli anni il giorno del solstizio d’estate. Madre, ho fatto un sogno: devo andare alla festa del solstizio!

Ma ci è proibito!

Ultima convinse la madre di essere ispirata dagli Dei e dagli Antenati...

Gli antichi cavalieri giungevano lì da ogni dove per il connubio sacro. Ed io ero la sposa.

Lasciatela dire. Che cosa hai sognato, figlia?


...e convinse anche il re suo fratello a lasciarla andare.

Non dovrete turbare il rito cristiano ,ve lo ordino! State in disparte e non praticate i riti tradizionali.

Tre sorelle ti accompagneranno e saranno responsabili di ciò che farai.

I nostri riti erano proibiti, ma noi fummo felici di unirci ai pellegrini cristiani per assistere al torneo del solstizio d’estate.


Nel luogo del torneo, in tempi molto lontani, gli Eroi sfidavano gli Dei e il vincitore otteneva l’immortalità. In questo luogo si sancì l’alleanza tra gli Dei romani e i nostri Dei. . Ora, qui sorge una chiesa... ...dedicata a Costantino, l’ imperatore romano che vinse i suoi nemici sotto la bandiera con la croce di Cristo...

In hoc signo vinces

Qui, il giorno del solstizio d’estate, si rinnova l’alleanza tra gli abitanti delle pianure e quelli delle montagne, da sempre in lotta fra loro.


I cavalieri cristiani hanno sostituito le lance e le picche con i bastoni...

...tuttavia il sangue di uomini valorosi e di bestie innocenti scorre ugualmente, ma non per gli Dei.


Anche quel giorno lo scontro fu cruento...


I cavalieri della Montagna d’Argento vincevano da sempre....


Ma quel giorno, Petrus vinse...


...e la bandiera fu sua e non solo la bandiera...

...lei lo guardò...

...e gli porse la corona del solstizio.


Maledetto! lo uccido!

No! Liberati delle donne pagane! Sono streghe!

Cedo la bandiera ai valorosi uomini della montagna! Che cosa vuoi, dunque? Parla!


Voglio la donna che chiamate Ultima e andarmene via con lei, in pace.

Come osi?!

Calma la tua ira, Re! lascia scegliere a lei!

Lei non è una schiava, nè è merce di scambio!

Al re non rimase che rassegnarsi al vedere Ultima sparire insieme a Petrus...

...a noi non rimase che piangere e attendere la punizione del re.


Il sacerdote cristiano fece distruggere gli idoli di pietra...

...la Madre morì per il dolore...

...noi fummo esiliate qui, nella grotta e il villaggio fu abbandonato .


Petrus portò l’Ultima nella domus dei suoi avi...

...lei lo amò e gli partorì una figlia...

...e furono felici...

...ma poi si seccò la Fonte del Puro Amore.


Un giorno Petrus fu eletto Majore Era l’uomo piu’ importante e nobile del posto.

Dobbiamo separarci, ma solo per convenienza. Devo vivere con mia moglie. Ma tu e Marika siete e sarete sempre la mia vera famiglia.

Vivrete qui, nella domus dei miei avi, come regine.Non vi farò mancare mai nulla.

Ma Ultima decise di morire e di sacrificare la figlia alla Dea degli Inferi, laTerra.


Ma nel vedere la figlia morta...

...pronunciò le parole proibite.

Fu allora che si seccò la Fonte dell’Alleanza tra gli Spiriti e i Mortali.


Son passati tredici anni dal sacrilegio...

...Ultima si fa chiamare Thia anche dalla figlia, viva per opera degli spiriti...

...Ultima ha il volto sempre coperto...

...Ultima usa il suo sapere per restituire la salute ma anche per dare la morte.


La madre che ti ha partorito è morta. La Dea Terra è la tua vera madre, e lei è immortale. E mio padre, Thia, chi è?

Forse è quel cavaliere che tu non vuoi si avvicini a me? Un giorno capirai e non ti mporterà più di lui. Presto ti inizierò ai misteri della Dea.

Il cuore di Ultima è oscuro.

Noi vegliamo su di lei...

...e su Marika.


la prima fonte che si seccò fu quella della Sapienza Antica. La seconda, fu quella del Puro Amore.

La terza, fu quella dell’Amicizia tra gli Uomini e gli Spiriti.

La quarta, fu quella della Fierezza Umana.

La quinta, fu quella del Sangue Puro.


Per gli indissolubili legami di sorellanza che ci sono tra noi...

...leggiamo nell’acqua le vicende di Ultima e di Marika..

...ora che si è seccata la fonte del Sangue Puro...

...e di coloro che le circondano...

...vediamo nell’acqua correnti misteriose...

...vene ignote che provengono da lontano...


Tra i gorghi dei fiumi e nelle oscurità degli abissi del mare, si svolge il filo della vita degli esseri umani...

...mentre lo svolgersi della vita della nostra sorella infelice ci colpisce come un dolore mortale...

...che continua e continuerà attraverso la vita della piccola Marika.

...ma noi ne abbiamo solo un vago sentore...


Petrus! vieni qui armato con il tuo scagnozzo! Hai paura di me?

Voglio vedere mia figlia. Dov’è Marika?

Perchè vuoi turbarla? Forse sarà l’ultima volta che la vedrò. Ci sarà una battaglia. Sono qui per reclutare anche i tuoi servi .

Sei tu il padrone.

E tu, chiuditi in casa con la bambina. Devo sapere che siete al sicuro.


Taglia gli asfodeli con i servi.

Dov’è?

Occupati di loro e vattene

Tutti gli uomini validi

...si trovino domani all’alba al fiume... ...con tutte le armi che avete!

Va’ da tuo padre, Marika.

Coraggio.


I tuoi occhi...

...il tuo viso dolce e chiaro, i capelli neri..sei come lei, la prima volta che la vidi..

Dobbiamo sventare l’attacco di un gruppo di guerrieri vandali, che non si sono mai arresi all’Imperatore. Il Majore vuole che le donne stiano al sicuro nella casa.


Il Majore Petrus, il cavaliere cristiano che ha fatto innamorare l’ultima sacerdotessa pagana e l’ha sottratta al tempio...

...darebbe la vita per tornare indietro nel tempo...

...ma, forse, potrà solo versare il suo sangue per difendere il tesoro perduto.

Continua...


la Runa e la Jana primo capitolo

Per la storia e i disegni mi sono ispirata liberamente a fonti storiche e a recenti scoperte archeologiche oltre che ai meravigliosi e misteriosi paesaggi e tradizioni dell’Isola. Nel seguito della storia, che spero presto di presentare, prenderanno vita molti altri personaggi e anche creature fantastiche, guerrieri usciti da arcaiche leggende, magi e imprevedibili Jane. Spero mi seguiate con la stessa passione che ho messo nello scrivere e disegnare questo fumetto. Anna Marchi


Tutto cominciò in quel luogo sacro da millenni, sotto il sole del solstizio d’estate di un anno lontano, nel furore di una lotta tra cavalieri ardimentosi per una bandiera crociata...

...ma la vittoria del cavaliere cristiano Petrus, non fu benedetta se non dall’amore pagano..


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