LA DONNA NELL'ARTE 2021

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Artemisia Gentileschi “Autoritratto” Olio su tela, cm. 98.6x75.2 1959

La Donna nell’Arte

“L’evoluzione stilistica delle donne pittrici, nella storia dell’arte dal 600 a oggi” Francesco Chetta editore

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GIANFRANCO

PAULLI

Milano 1912 - 2000

Gianfranco Paulli “Ragazza al vento” Bronzo fusione cera persa, cm. 30 (Collezione privata)

Photo Courtesy Archivio MICHEL PAULLI SORESINA (CR)

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La Donna nell’Arte “L’evoluzione stilistica delle donne pittrici, nella storia dell’arte dal 600 a oggi”

Premio Mimosa d’ Oro per l’ Arte a cura di

Francesco Chetta

F C

rancesco hetta Editore

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Catalogo Ufficiale

LA DONNA NELL’ARTE ...L’ALTRA META’ DEL CIELO TROFEO MIMOSA D’ORO PER L’ARTE 2021 Ideazione editoriale: Francesco Chetta editore Elaborazione fotografica, ricerche storiche, iconografiche, Effeci edizioni Testi biografici a cura Effeci edizioni Contributi Critici: Jean Charles Spinà, Martha Gonzales, Oxana Albot, Agatha Monti, Mariarosaria Belgiovine, Christie Grizivatz, Maurizio Gnali, Elena Cicchetti, George Paly, Alessandra Rossetti, Michel Verdant, Renato Natale Chiesa Finito di stampare nel mese di Marzo 2021 Per conto di Effeci Edizioni d’Arte da Stampa C.C.I.A. Roma registro Imprese N° Distribuzione a cura di Effeci edizioni d’arte Le foto delle opere riprodotte in catalogo sono fornite dagli stessi autori, collezionisti, archivi, editori e relative Gallerie, ritenendo gli stessi i legittimi proprietari e garanti dell’autenticità e provenienza delle opere, dei testi critici, e relativi diritti delle foto pubblicate. *In I° di copertina, “Autoritratto” 1559 Artemisia Gentileschi ( 1593 - 1653) Effeci edizioni d’arte: Redazione ViaPietro Nenni, 59 26841 Casalpusterlengo (LO) P. Iva 06494940965 Iscrizione registro Imprese Lodi C.C.I.A N° 1464120 Mail: redazioneartivisive@gmail.com francesco.chetta@yahoo.it Official Website www.artecollezionismo.com

© Copyright 2021 by Effeci Edizioni d’Arte - Pubblicazione editoriale (senza periodicità) Ndr: Pur garantendo la massima cura nella stesura dei testi, si prega gentilmente a voler segnalare eventuali refusi di stampa, inviando una mail a: francesco.chetta@yahoo.it redazioneartivisive@gmail.com © 2021 È assolutamente vietata la riproduzione anche parziale delle opere e relativi testi critici senza relativa autorizzazione scritta dell’editore in base alla legge vigente dei diritti d’autore.

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Artemisia Gentileschi, pittrice italiana di scuola caravaggesca vissuta durante la prima metà del XVII, promotrice indiscussa, del cambiamento ideologico molto diiffuso all’epoca, che solo agli uomini, era concesso il ruolo di artista pittore. il ruolo delle donne nell’arte è diventato sempre più preminente, ma soprattutto è l’Arte stessa ad essere mutata nel corso degl anni, nella Storia dell’Arte. Il panorama artistico contemporaneo attuale è molto ricco di proposte. Tra i primi riferimenti di donne nell’arte, Plinio il Vecchio ci riporta alcuni nomi di pittrici greche: Timarete, Kalypso, Aristarete, Iaia e Olympas. Probabilmente la componente femminile nel mondo dell’arte è stata sempre presente; esse forse sono sempre esistite da quando esiste l’arte, ma fino al XVI secolo il loro contributo, la loro effettiva presenza documentata nella storia rimane poco visibile, forse quasi nulla. C’è da sottolineare che nel Medioevo, gli artisti, sia uomini che donne, raramente erano menzio- Francesco Chetta, biografia dell’ editore in appendice al volume nati personalmente. Essi erano considerati degli “artigiani” e raramente firmavano le loro opere. In altri settori le donne però venivano nominate: come membri delle corporazioni miniaturistiche, illustratrici di libri o ricamatrici. La maggior parte di esse però erano normalmente suore o aristocratiche. Dal Rinascimento all’Impressionismo le cose cominciano davvero a cambiare: le donne artiste veramente grandi, quelle insomma che possono essere considerate a tutti gli effetti vere professioniste dell’arte, si sottraggono all’invisibilità: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, la simpatica olandese Judith Leyster, Rosalba Carriera, Elizabeth Vigée Lebrun, Angelika Kauffmann, Mary Cassatt e Berthe Morisot.

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rancesco hetta Editore

Artemisia Gentileschi

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La donna, protagonista nell’evoluzione stilistica nella storia dell’arte La donna, è sempre stata raffigurata nelle opere dei Grandi della Pittura, in particolare, questa inedita pubblicazione, vuole rendere Omaggio alla Donna Artista, che si è saputa affermare quale protagonista nella storia dell’Arte. Nei secoli scorsi della storia dell’arte, la donna pittrice, non era vista di buon costume, nel svolgere tale professione, considerata disdicevole per una donna, fuori dai comuni canoni e schemi visivi del tempo, pur dimostrando talento, superiorità tecnica, e fantasia compositiva attraverso le sue opere, ma perseverando nel suo credere, ciò ha permesso alla donna artista, pur con le sopradescritte problematiche di cui era oggetto, di dare un notevole contributo, al cambiamento generazionale, della donna pittrice, alcune di loro sono state lodate, con significativi apprezzamenti dai Grandi nomi come Caravaggio, Corot, Degas, Van Dick, che evidenziavano grandi capacità tecniche nelle opere di numerose, ormai storiche pittrici. Nel ‘600 la storica figura di Sofonisba Anguissola (1535-1625), pittrice ufficiale presso la Corte di Spagna, elogiata per il suo stile da Van Dyck e da Michelangelo, ne è conferma la romana Artemisia Gentileschi (1593-1652) foto pagina a destra, Elisabetta Siriani (1638-1665, Élisabeth Sophie Chéron (1648-1711), Mary Beale (1632-1699), Judith Leyster (1609-1660), la Messicana Frida Kahlo, (1907-1954) l’instancabile opera dell’artista Francese, Berthe Morisot (1841-1895), che ha contribuito notevolmente, nell’affermare il movimento dell’impressionismo, e della pittura in Plein air, la Viennese Tina Blau (1845-1916), e molte altre. Un ulteriore cambiamento stilistico avviene nei primi del ‘900, a cui seguirannouleteriori linguaggi e stili pittorici, da parte delle nostre artiste presenti in catalogo, in particolare richiamo all’innovatrice e conclamata Tamara De Lempicka (1898-1980), che ha condotto una brillante ricerca prima di storicizzare il linguaggio moderno e contemporaneo da tutti conosciuto. Altri grandi donne artista ricordiamo con grande soddisfazione, la Siciliana di Trapani, Carla Accardi (1924-2014) ritenuta insieme ad Afro, tra i maggiori interpreti dell’ astrattismo Italiano, la scultrice e pittrice contemporanea Paola Epifani, piu conosciuta come Rabarama Roma 1969.

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Monna Lisa - La Gioconda di LEONARDO DA VINCI Olio su tela, cm. 77x53 Louvre Art Museum Paris


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10 tra le Grandi Donne Artiste della Storia dell’Arte Artemisia Gentileschi Sofonisba Anguissola Elisabetta Sirani Berthe Morisot Tamara De Lempicka Frida Kahlo Angelika Kauffman Judith Leyster Tina Blau Mary Beale

Artemisia

Sofonisba

Berthe Morisot Frida Kahlo

Mary Beale

A. Kaufann

De Lempicka

Judith Leyster

E. Sirani

Tina Blau

*NB. Molte delle foto sopra, si riferiscono al volto dell’artista, quale autoritratto, in quanto nel ‘600 non vi era ancora la macchina fotografica, nata nei primi anni dell’800. Infatti quasi tutte le pittrici dell’epoca, erano anche delle grandi ritrattiste, lavoravano su commissione eseguendo ritratti all’alta borghesia, nobili e principi. Ndr

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Le Grandi Artiste del contemporaneo

“Che hanno ulteriormente cambiato il linguaggio espressivo nel Mondo dell’Arte Contemporanea“

Melinda Barwanietz Sonya Cipro Catherine Colon Vesna Pavan Adriana Arevalo Valentina Vendrame Audrey Keenan Loredana Tedesco Leonor Trindade Sousa Elena Bullo Loredana Chinatti Susanna Maccari Elvira Sirio Rita Vitaloni Kallista Ivanova Aurora Maletta Dro Ornella De Rosa Marjeta Zaimi Agili Agnes Parcesepe Vida Praznik Kaola Oty Guikni Rivera Emilia Sulea ,

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TIZIANO

Tiziano VECELLIO “Venere di Urbino” Olio su tela, cm. 119x165 1538 Galleria degli Uffizi Firenze

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La Venere di Urbino 1538

Tiziano Vecellio

Pieve di Cadore (BL) 1490 - 1576 Venezia Pag. 11


ARTEMISIA GENTILESCHI Roma 1593-1652 Napoli

Artemisia Gentileschi figlia di Orazio Gentileschi, grande e rinomato pittore dell’epoca. E’ stata una delle prime pittrici donne, insieme a Sofonisba Anguissola, a far parte della scena artistica, sopratutto dominata da pittori uomini. L’artista ha prodotto numerose e drammatiche scene bibliche come Judith Slaying Holofernes, (Giuditta che decapita Holofernes) olio su tela, cm. 159x125 del 1612 pera presso il Museo di Capodimonte Napoli. Triste parentesi nel corso della sua giovane età, è stata violentata dal pittore paesaggista Agostino Tassi, suo amico e maestro. Nel 1612, Tassi fu condannato per lo stupro, ma fece solo un anno di prigione. Trasferitasi a Firenze con il suo nuovo marito nel 1616, continuò a sviluppare il suo stile pittorico di influenza Caravaggesca. Nei decenni successivi ha vissuto a Roma, Venezia, Napoli e Londra, dove lavorò come pittrice per la corte di Carlo I, al fianco di suo padre.

ARTEMISIA GENTILESCHI ”Autoritratto come martire” La morte di suo padre nel 1639 e la guerra civile inglese, condussero Gentileschi a lasciare il paese. Muore erosimilmente colta da peste nel 1652 a Napoli. Oggi le opere dell’artista sono esposte, in grandi Musei e collezioni Pubbliche: Metropolitan Museum of Art di New York, Museo del Prado a Madrid, Museo di Capodimonte a Napoli, Royal Collection Trust - Cumberland Art Gallery, Bedchamber, Hampton Court Palace, Inghilterra. A Napoli riceve commissioni importanti, per dipingere all’interno di cattedrali e duomi, e collezioni private.

ARTEMISIA GENTILESCHI “Susanna e i vecchioni” olio su tela, cm. 170×119 1610 Collezione Graf von Schönborn, Pommersfelden Germania

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*Pagina a destra, ARTEMISIA GENTILESCHI “The penitent Mary Magdalen” Olio su tela, cm.146 x 108 1615 - Palazzo Pitti Firenze


Trofeo MIMOSA D’ORO PER L’ARTE

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ARTEMISIA GENTILESCHI “Retorica“ Olio su tela 1615

Nella pagina a fianco: l’autoritratto, come allegoria della pittura, ha fatto parte della collezione privata di Carlo I di Inghilterra, ora sempre della Casa Reale, Royal Collection Trust, ora Cumberland Art Gallery, Hampton Court Palace UK ARTEMISIA GENTILESCHI

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“Autoritratto come allegoria alla pittura” Olio su tela, cm.98.6 x 75.2 1559


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ARTEMISIA GENTILESCHI “Autoritratto come suontrice di Liuto“ Olio su tela, cm.146 x 108 1615/17

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ARTEMISIA GENTILESCHI “Lucrezia“ Olio su tela, cm.96,5x 75 1620

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SOFONISBA ANGUISSOLA Cremona 1532 -1625 Genova

Sofonisba Anguissola celebre pittrice italiana, nasce a Cremona intorno nel 1532 da Amilcare Anguissola e Bianca Ponzoni, nobile famiglia piacentina degli Anguissola, fu una delle prime esponenti femminili della pittura europea. Avviata agli studi di pittura con la sorella Elena, da un padre dalle idee molto aperte per quei tempi, si applicò al disegno ed alla pittura presso lo studio del giovane il pittore Manierista Bernardino Campi (1520-1591). Nel 1550 quando Campi si trasferì a Milano alla corte di Ferrante Gonzaga, Sofonisba ed Elena Anguissola continuarono a dedicarsi alla pittura con il pittore Bernardino Gatti, il Sojaro,(1495-1576), dal quale assimilarono lo stile del Correggio, dedicandosi ai ritratti “dal naturale”. Il padre Amilcare, continuò a sostenere il lavoro delle figlie, facendo conoscere nei salotti dei notabili le belle opere prodotto, specialmente quelle di Sofonisba ottenendo consensi e gratificazioni, dal Vasari, e anche da Michelangelo. Nel 1559 Sofonisba fu invitata alla corte di Filippo II di Spagna come dama di corte della nuova regina, la francese Isabella di Valois per il quale dipinse numerosi ritratti e per alcuni mesi insegnò alla giovanissima regina a disegnare dal vero, sostituendo, con tale novità, le normali attività ritenute adatte alle donne. SOFONISBA ANGUISSOLA ” Autoritratto” Sofonisba Anguissola, la pittrice anticonformista e libera, storicamente è stata la prima donna a ottenere il riconoscimento di pittrice, pur precisando, che non è stata la prima donna a dipingere, ma fu con certezza, la prima donna pittrice a sfondare in una professione altamente dominata dagli uomini, divenendo così, nota e rispettata artista, in rappresentòanza della pittura italiana rinascimentale femminile.

“Autoritratto al cavalletto di Sofonisba Anguissola” olio su tela, cm. 66x57 1556-1565, Castello di Lancut Polonia

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Pagina a destra, “Ritratto di famiglia”, 1559 Minerva, Amilcare e Asdrubale Anguissola


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SOFONISBA ANGUISSOLA “Rtratto di Isabel von Valois“ Olio su tela, 1545 / 1568 Quenn Elisabeth di Spagna

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SOFONISBA ANGUISSOLA “Rtratto di Bianca Ponzoni Anguissola“ Olio su tela, cm.98x75 1557 Collezione privata Museo Gemäldegalerie Berlino

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JUDITH LEYSTER

Haarlem 1609

- 1660 Heemmstede (Olanda)

Judith Leyster, è stata una pittrice e disegnatrice olandese del secolo d’oro, appartenente alla scuola dell’Olanda Settentrionale, specializzata in pittura di genere e ritrattistica. Judith fu allieva di Frans de Grebber, Frans Hals e Jan Miense Molenaer. Già a diciott’anni fu citata in modo lusinghiero in un testo riguardante la cultura in Haarlem, anche se la sua prima opera datata risale al 1629. Nel 1633 fù membro della Corporazione di San Luca della sua città, una delle sole due donne appartenenti a questa organizzazione. A partire dal 1635 ebbe tre allievi, tra cui Willem Wouters. JUDITH LEYSTER “Vaso di fiori“ Nel 1636 sposò il pittore Jan Miense Molenaer, sistuazione che le ha portato via molto tempo, infatti la sua produzione pittorica diminuì enormemente, dovendo curare figli (cinque figli) e famiglia, e assistente al marito pittore. Judith Leyster si dedicò principalmente alla pittura di ritratti e di soggetti di genere, rappresentanti scene di persone che si divertono in taverna o che suonano: temi molto popolari in quel periodo storico presso la classe media a cui appartenevano i principali acquirenti di quadri, in particolare nature morte con fiori e frutta. Lo stile e la composizione delle sue opere si rifanno inizialmente a quelle dei Caravaggisti di Utrecht e a partire dal 1629-1630 a quelli dei fratelli Frans e Dirck Hals. Dopo il 1630, Leyster produsse una serie di dipinti di genere di piccole dimensioni, rappresentanti scene domestiche, che si distinguono dalla maniera di Gerard ter Borch e di Gabriel Metsu per la loro originalità. Nonostante la popolarità raggiunta in vita, Judith Leyster fu presto dimenticata dopo la morte. Ma nel 1893, si scoprì che un dipinto, acquistato dal Museo del Louvre, presentava, nascosto sotto una falsa firma di Frans Hals, il suo caratteristico monogramma, costituito dalle iniziali JL con accanto una stella a cinque punte. Si iniziò così a rivalutare l’opera di quest’artista, spesso confusa con quella del famoso Frans Hals.

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JUDITH LEYSTER “Man offering to a woman - The proposition“ Olio su pannello, 12x9 inches 1631 (Mauritshuis, The Hague)

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“Ritratto di giovane ragazzo con gatto“ Opera attribuita a JUDITH LEYSTER Olio su tela del 1630

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JUDITH LEYSTER “Autoritratto“ Olio su tela, cm. 74.6 × 65.1 - 1630

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MARY BEALE

Cradock1633 - Pall Mall (Londra)1699 Uk Mary Beale è nata a Cradock; Suffolk, 26 marzo 1633, Pall Mall, 8 ottobre 1699) è stata una pittrice inglese, tra le ritrattiste professioniste dell’era barocca di maggior successo alla fine del XVIII secolo, grazie alla perseveranza nella sua attività. Lodata da Richard Gibson e dal pittore di corte Peter Lely, è considerata alla pari di Joan Carlile, un’altra ritrattista inglese, che fu una delle prime donne a praticare la pittura a livello professionale. Mary Beale riuscì a sostenere finanziariamente la sua famiglia attraverso la sua attività di ritrattista professionista. Il suo libro Observations (Osservazioni), benché mai pubblicato ufficialmente, fu uno dei primi libri educativi mai scritti da una donna, e annunciò spavaldamente la sua autorità in fatto di pittura. Mary Beale spiccò tra le donne della sua epoca per la sua franchezza e per il successo della sua attività, che le permise di essere il sostegno della famiglia Mary Beale preferiva dipingere con colori a olio e ad acqua; ogni volta che faceva un disegno, usava pastelli a cera. Peter Lely, che successe ad Anthony van Dyck come pittore di corte, si interessò molto ai progressi di Mary come artista, specialmente dal momento che ella faceva pratica imitando alcune sue opere. Mary Beale iniziò a dipingere per persone che conosceva, in cambio di piccoli regali o favori. Nel 1681, Mary Beale prese due studenti, Keaty Trioche e Mr. More, che lavoravano con lei nello studio. Charles Beale marito di Mary, tenne un’accurata registrazione di tutto ciò che la moglie Mary fece come artista. Prendeva appunti su come dipingeva, transazioni commerciali,e di chi veniva a fare visita e vari elogi riceveva. Charles scrisse trenta taccuini di osservazioni nel corso degli anni, chiamando Mary “il mio carissimo cuore”. Mary Beale divenne una ritrattista semiprofessionista negli anni 1650 / 1660, lavorando dalla sua casa, prima a Covent Garden e poi in Fleet Street a Londra. Mary Beale morì l’8 ottobre del 1699, in una casa a Pall Mall e fu sepolta sotto il tavolo della comunione della chiesa di St James.

Ritratto di giovane ragazza“ 1697 Opera attribuita a MARY BEALE

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MARY BEALE “Autoritratto“ Olio su tela 1666 National Gallery, London

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MARY BEALE “Isabella First Duchess of Grafton“ Olio su tela 1688/93 National Gallery, London

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MARY BEALE- Ritratto di giovane fanciulla“ Olio su tela 1681 National Gallery, London

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ELISABETTA SIRANI Bologna 1638 - 1665

Elisabetta Sirani è stata una pittrice e incisore italiana, di stile barocco. Elisabetta fu la prima dei quattro figli di Margherita e Giovanni Andrea Sirani, affermato pittore bolognese, primo assistente di Guido Reni e mercante d’arte. Mentre Antonio, il più piccolo e unico figlio maschio, si sarebbe dedicato alla medicina, Elisabetta studiò con le sorelle Barbara e Anna Maria alla scuola paterna dove dimostrò subito talento e maestria realizzando alcuni ritratti già all’età di diciassette anni.

ELISABETTA SIRANI Autoritratto 1960 da Porzia a Cleopatra), di quest’ultima è recente il ritrovamento in collezione modenese di una versione con il seno scoperto sino ad oggi sconosciuta e pubblicata dal ricercatore Alex Cavallucci. Il dipinto è conservato a Cesena nella Fondazione Cassa di Risparmio già dato all’opera di Elisabetta, è da attribuire con certezza al padre Giovanni Andrea Sirani.

ELISABETTA SIRANI “Porzia“ Olio su tela, cm. 101x138 1964 Spencer A. Samuels Gallery, New York

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Iniziò la sua attività producendo dipinti di piccole dimensioni commissionati per la devozione privata, i cosiddetti “quadretti da letto”. Uno di questi suoi primi lavori è il Sant’Antonio da Padova e Gesù bambino in collezione privata, in cui però la mano del padre interviene a dipingere il Cristo infante e il manto del santo. Elisabetta divenne quindi nota per le sue rappresentazioni ispirate a temi sacri (in particolare come pittrice di Madonne) o di natura allegorica, nonché per i ritratti di eroine bibliche o letterarie (da Giuditta a Dalila,


ELISABETTA SIRANI “Autoritratto“ Olio su tela, cm. 94,6x75,5 1658 Museo Pushkin MOSCA

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ELISABETTA SIRANI “Cleopatra“ Oio su tela, cm. 94,6x75,5 1660 Collezione privata

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ELISABETTA SIRANI “Madonna con bambino, e San Giovannino“ Olio su tela, cm. 94,6x75,5 1660

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ANGELIKA KAUFMANN Coira CH 1741 - Roma 1807

Kauffman nacque il 30 settembre 1741 a Coira, nel cantone dei Grigioni, in Svizzera; tuttavia, trascorse la propria infanzia in Austria, nella cittadina di Schwarzenberg, la terra dei suoi avi. Il padre, Joseph Johann Kauffmann, pur essendo di umile levatura, era un pittore talentuoso: fu proprio lui, infatti, a trasmetterle l’amore per il disegno. L’influenza genitoriale fu determinante per il carattere di Angelica: dal padre ricevette la formazione artistica, mentre la madre, Cleofe Lutz, sviluppò le sue abilità nelle lingue, nella letteratura, nella musica e nel canto. I rudimenti per la pittura, passione prediletta dalla ragazza, vennero appresi attraverso la copia di gessi e di stampe, delle quali disponeva una vastissima collezione. Nel 1753 eseguì la sua prima opera: si tratta di un Autoritratto, dipinto a Morbegno in Valtellina, dove visse prima di trasferirsi a Como. È proprio qui, tra l’altro, che le venne commissionata la prima opera, un ritratto del vescovo locale A. M. Neuroni. Nel 1754, il padre decise di portare con sé la giovane figlia a Milano, dove dipinse fino alla morte della madre, avvenuta nel 1757. A causa di questa tragica circostanza, Angelica e il padre fecero ritorno a Schwarzenberg, dove ritornarono daANGELIKA KAUFFMANN vanti al cavalletto, al servizio della no“Autoritratto” olio su tela, cm. 76,5x63 1780/1785 biltà tedesca; sono da datarsi proprio in questo periodo l’Autoritratto in costume tipico del Bregenzerwald, oggi custodito nella Galleria degli Uffizi, e una serie di medaglioni affrescati con teste degli apostoli, eseguita basandosi sulle calcografie di Giovanni Battista Piazzetta. Il padre, quindi, decise di riproporre un viaggio di formazione artistica in Italia. Fu proprio nel Bel Paese che Angelica ebbe modo di coltivare più intensamente le proprie doti pittoriche, attraverso lo studio delle opere del Correggio, di Guido Reni, dei Carracci, del Domenichino e del Guercino. A Firenze, nel 1762, eseguì la copia di prestigiosi dipinti della Galleria Ducale; per quanto riguarda l’ambito accademico, ottenne il diploma dell’Accademia di belle arti di Firenze e l’investitura a «membro d’onore» all’Accademia Clementina a Bologna. Negli anni 1763-65 visita Roma e Napoli, dove studiò le collezioni del museo nazionale di Capodimonte. Nonostante l’insistenza della Regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena a farla diventare pittrice di corte, Angelica restò poco a Napoli, tanto che terminerà il Ritratto della famiglia di Ferdinando IV parecchi anni più tardi a Roma, nel 1782.

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ANGELIKA KAUFFMANN “Portrait of a Lady” olio su tela, cm. 62,5x52 1780 Collezione Of Princess Odescalchi

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BERTHE MORISOT

Bourges (Francia) 1841 - 1895 Parigi Berthe Marie Pauline Morisot è stata una grande pittrice francese, importante figura chiave del movimento impressionista.

Berthe Morisot Foto del 1877

Berthe Morisot nacque a Bourges, il 14 gennaio 1841, in una famiglia dell’alta borghesia. E ‘stata la terza figlia del matrimonio di Marie Joséphine-Cornélie Thomas, da una famiglia di tesorieri statali e finanziatori, e Edmé Tiburce Morisot (1806-1874) che era allora un funzionario del governo locale, due sorelle maggiori, Yves (1838-1893) e Edma (1839-1921) e un fratello minore, Tiburce (1848). La sua famiglia si trasferì diverse volte a causa del lavoro di suo padre, finché nel 1852 furono sradicati a Passy , a quel tempo un sobborgo rurale a ovest di Parigi, città in cui Morisot rimase fino alla sua morte. E ‘ stato proprio i suoi genitori, interessati alla musica e delle arti, che ha incoraggiato Berthe e sua sorella Edma per iniziare in loro, iscrivendosi li in corsi di disegno privati nel 1857. I suoi precettori erano artista neoclassico Geoffroy Alphonse Chocarne (1797), pittore della scuola di Dominque Ingres, e più tardi Joseph-Benoît Guichard(1806-1880), che è stato richiesto dalle sorelle, desiderando una formazione professionale. Quest’ultimo ha dato loro la conoscenza classica e li ha incoraggiati a iniziare come copisti al Louvre . All’età di 20 anni, Berthe Morisot e Edma incontrato Camille Corot (1796-1875), un importante paesaggista della Scuola di Barbizon , che ha studiato fino al 1862. Il suo modo di catturare e riflettere la realtà attraverso il colore e la luce , avrebbe una grande influenza sul lavoro di questi artisti ,il coinvolgimento in secondo piano, sia il suo talento e l’abilità gli valse il rispetto e il riconoscimento pubblico dei loro colleghi uomini contemporanei, la realizzazione altrimenti inusuale per le donne del tempo. La sua volontà di rompere con la tradizione, la trascendenza delle sue modelle e la sua capacità la rendono, per alcuni autori, “la grande signora della pittura” Come molte altre artiste del suo periodo, anche Berthe Morisot , lottò contro i pregiudizi di coloro che trovavano disdicevole la professione di pittrice per una donna e fu un’artista fuori dai canoni e dagli schemi del tempo, ma comunque mai superficiale: la sua arte ed i suoi ritratti sono caratterizzati da un’analisi interiore dei personaggi. Berthe Morisot può essere definita come uno degli esponenti più importanti del movimento impressionista.

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BERTHE MORISOTCollezione privata Parigi


BERTHE MORISOT Collezione privata Parigi

BERTHE MORISOT “Sommertag - Día de verano” 1879 National Gallery Londra

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BERTHE MORISOT “La lectura” 1869 -70 Galería Nacional de Arte de Washington

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BERTHE MORISOT “Chica joven en el baile 1875 Museo Marmottan

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TINA BLAU Vienna 1845 -1916

Tina Blau deve in parte il successo della sua carriera a suo padre, un medico di Praga che viveva i suoi sogni artistici attraverso sua figlia. Ha fornito tutto il supporto necessario alla giovane studente, nel perseguire i suoi auspici talenti artistici e le sue ambizioni, sostenendola finanziariamente, fornendo i suoi primi insegnanti e incoraggiandola. Come altre donne artiste della sua generazione, a Tina Blau è stata negata un'educazione artistica e ha dovuto prendere lezioni private. Il suo primo insegnante privato fu l'ungherese Antal Hanély, seguito nel 1860 dal paesaggista August Schäffer (1833-1916) e nel 1865 dalle lezioni alla scuola di disegno di Joseph Aigner (1818-1886). Nel 1869 continuò a Monaco per proseguire gli studi con il pittore storico Wilhelm Lindenschmitt (1829-1895) fino al 1873. Dopo questa formazione artistica, Blau viaggiò in Italia, nei Paesi Bassi e in Francia, trascorrendo le estati del 1873 e 1874 da un artista ungherese a Szolnok. Tornata a Vienna, ha rinnovato la sua amicizia con il paesaggista Emil Jakob Schindler e ha condiviso con lui uno studio fino al 1879. Nel 1883 torna a Monaco e, dopo essersi convertito al protestantesimo, sposa il pittore Heinrich Lang (1838-1891). La coppia non ha avuto figli. Dopo la sua morte nel 1891 si trasferì a Vienna. A quel tempo Tine Blau era già un artista riconosciuto, decorato con diversi premi. Tina Blau ha sicuramente rappresentato la sua posizione innovativa nell’ambito della pittura paesaggistica austriaca nell’ultimo quarto del diciannovesimo secolo. Dipinse nel cosiddetto Stimmungsimpressionismus austriaco (impressionismo atmosferico), influenzato dalla pittura paesaggistica olandese e dalla scuola Barbizon, le cui opere aveva visto per la prima volta alla mostra di Monaco nel 1869. Altrettanto importante per il suo sviluppo artistico fu il suo incontro in Italia con i colori chiari creati dalla luce solare. (Jesina 1996). Tina Blau si sentiva fortemente attratta dalla natura, mentre scriveva: “Uso questo studio, estate e inverno.

TINA BLAU “A Summer’s Day in Prater“, oil on canvas, cm. 23X29.5 Collezione privata

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TINA BLAU “Kanal in Friesland” olio su cartone, cm. 58,1x48,7 1908 Collezione privata

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TINA BLAU “Giardino mediterraneo”, olio su tavola, cm. 17,5x27 Collezione privata

TINA BLAU “Gelbe segel - vele gialle“, olio su tavola, cm. 23x35 Collezione privata

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TINA BLAU “Fiori” olio su cartone, Collezione privata

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TAMARA DE LEMPICKA

Varsavia (Polonia) 1898 - 1980 Cuernavaca (Messico) Figlia di Malvina Decler, una polacca e di Boris Gurwik-Górski, agiato ebreo russo. A seguito della prematura scomparsa del padre, Tamara visse con la madre e i suoi due fratelli (Stanisław e Adrienne) e la nonna Clementine. Nel 1907 compie il suo primo viaggio in Italia per accompagnare la nonna e ha l'occasione di visitare le città d'arte italiane. Successivamente, dopo essersi spostata in Francia, Tamara impara alcuni rudimenti di pittura da un francese di Mentone. La sua formazione scolastica, seguita dalla nonna Clementine, va posta tra una scuola di Losanna (Villa Claire) in Svizzera e un prestigioso collegio polacco di Rydzyna. L'anno successivo, alla morte della nonna, si trasferisce a San Pietroburgo in casa della zia Stefa Jansen. Qualche anno dopo conobbe Tadeusz Łempicki che sposò nel 1916. Durante la rivoluzione russa del 1918, suo marito venne arrestato dai bolscevichi, ma venne liberato grazie agli sforzi e alle conoscenze della giovane moglie. Considerata la situazione politica in Russia, i Łempicka decisero di trasferirsi a Parigi, dove nacque la figlia Kizette nel 1920. Tamara iniziò a studiare pittura alla Académie de la Grande Chaumiere e alla Académie Ranson con maestri come Maurice Denis e André Lhote. Qui affinò il suo stile personale, fortemente influenzato delle istanze artistiche dell'Art Déco, ma al contempo assai originale. Nel 1922 espone al Salon d'Automne, la sua prima mostra in assoluto. In breve tempo divenne famosa come ritrattista col nome di Tamara de Lempicka. Nel 1928 divorziò dal marito. Fu anche ospite di Gabriele D'Annunzio al Vittoriale, rifiutando i suoi continui tentativi di seduzione. Dopo aver viaggiato estesamente per l'Europa, ivi compreso in Italia e in Germania, all'inizio della seconda guerra mondiale si trasferì a Beverly Hills in California con il secondo marito, il barone Raoul Kuffner de Diószegh (1886-1961), che aveva sposato nel 1933. Nel 1943 si spostarono nuovamente, questa volta a New York, dove la pittrice continuò la sua attività artistica. Dopo la morte del barone Kuffner nel 1961, Łempicka andò a vivere a Houston in Texas, dove sviluppò una nuova tecnica pittorica consistente nell'utilizzo della spatola al posto del pennello. Le sue nuove opere, vicine all'arte astratta, vennero accolte freddamente dalla critica, tanto che la pittrice giurò di non esporre più i suoi lavori in pubblico. Nel 1978 si trasferì a Cuernavaca in Messico. Morì nel sonno il 18 marzo 1980. Come da sua volontà, il suo corpo venne cremato, e le ceneri vennero sparse sul vulcano Popocatépetl. Era bisessuale dichiarata.

Tamara De Lempicka “La belle Rafaela” Oil on canvas, cm. 53,3x76,2 1957 Collezione privata USA

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TAMARA DE LEMPICKA “The bleu hour” Oil on canvas, cm. 75x55 1957 Collezione privata Messico”

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TAMARA DE LEMPICKA “Tamara con guanti verdi” Collezione privata

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TAMARA DE LEMPICKA “Nel mezzo dell’estate” Oil on canvas, cm. 75x55 1957 Collezione privata

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FRIDA KAHLO Coyoacán (Messico) 1907 - 1954

Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón, in arte Frida Kahlo, nasce il 6 luglio 1907 a Coyoacán (Messico) figlia di Wilhelm Kahlo, a lei molto legata affettivamente, uomo semplice e simpatico, ebreo, amante della letteratura e della musica e pittore emigrato in Messico dall’Ungheria. Non è ricco e quindi esercita vari mestieri, tra cui il commesso in una libreria, con alterna fortuna, poi diventa un fotografo di talento e trasferendo alla figlia Frida, l’amore per l’immagine. Frida Kahlo è senza ombra di dubbio la pittrice messicana più famosa ed acclamata di tutti i tempi, diventata famosa anche per la sua vita tanto sfortunata quanto travagliata. Celebri i sui numerosi autoritratti eseguiti. La sua attività artistica troverà grande rivalutazione dopo la sua morte, in particolare in Europa con l’allestimento di numerose mostre. La vita e le opere della pittrice messicana Frida Kahlo esercitano un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo. Per alcuni questa artista coraggiosa sarà ricordata nei tempi come la più grande pittrice del Novecento.

Frida Kahlo, Photo by Guillermo Kahlo Tre importanti esposizioni le sono dedicate nel 1938 a New York, nel 1939 a Parigi e nel 1953 a Città del Messico. L’anno successivo a quest’ultima mostra, il 13 luglio 1954, Frida Kahlo muore nella sua città natale. La sua abitazione di Coyoacán, la “Casa Azzurra”, meta di migliaia e migliaia di visitatori, è rimasta intatta, così come volle Diego Rivera che la lasciò in erredità al Messico. La “Casa Azzurra”, è una casa meravigliosa, semplice e bellissima, con muri colorati, luce e sole, piena di vita e di forza interiore come fu la sua proprietaria.

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Frida Kahlo “Colonna rotta” 1944


FRIDA KAHLO “Autoritratto”, 1943 Private Collection

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FRIDA KAHLO “Autoritratto con collana di spine e colibrì”, 1940 Private Collection

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FRIDA KAHLO “Autoritratto”, 1926 Private Collection

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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

DRO Ornella De Rosa

Italia

Biografia: Dro nome d’arte di Ornella De Rosa, nasce e risiede a Brescia. Figlia d’arte, dalla mamma pittrice apprende, fin da piccola, i primi insegnamenti del disegno, del colore e l’amore per l’arte. Dopo la maturità tecnica frequenta l’accademia Wins di Brescia e approfondisce le varie discipline artistiche. Inizia il suo percorso come ritrattista, appassionandosi poi sempre più alla raffigurazione umana, nell’intento di “fermare” sulla tela i pensieri, le emozioni e i sentimenti dei volti e corpi dipinti, attraverso l’uso di tagli fotografici ed una tecnica pittorica che si accosta spesso all’iperrealismo. Socio fondatore e presidente di ArteViva, membro della scuola civica di educazione permanente, insegnante ai corsi di disegno e pittura. Accademia Laba, Corso libero per modellato di creta 2011 BS, Fondazione Civiltà Bresciana Archivio di Stato, Corso annuale per responsabili archivi storici, conservazione e restauro documenti 1991 BS, Accademia delle Arti e Mestieri, Corso annuale di restauro ligneo 1985 Botticino BS Accademia delle Arti Wins Diploma di pittura e decorazione 1979 1981. Dal 2009 partecipa a mostre collettive di rilievo, nazionali ed internazionali, a concorsi ad eventi artistici ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Ornella De Rosa, è Socio fondatore dell’associazione artistica Arte Viva. Organizzazione corsi di pittura, acquarello, modellato, creta, pittura su vetro, fotografia, cucito presso la sede dell’associazione artistica ArteViva Docente del corso di disegno e pittura per adulti e ragazzi 2011

Ornella De Rosa “Il giardino dei ricordi acrilici su tela, cm. 80x80 2017

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Ornella De Rosa “Blu Monn” acrilici su tela, cm. 80x100 2019

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Ornella De Rosa “Tempo sospeso” acrilici su tela, cm. 80x120 2020

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Ornella De Rosa “Woman in Bleu” acrilici su tela, cm. 80x80 2020

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Ornella De Rosa “Bambole non toccare” acrilici su tela, cm. 100x120 2019

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Ornella De Rosa “Risveglio” acrilici su tela, cm. 80x120 2020

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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Vesna Pavan

Italia

Biografia: Pittrice e art designer di origine friulana, nel corso degli anni Vesna Pavan è diventata milanese d’adozione. Milano è la metropoli in cui il suo fermento artistico cresce a dismisura. Il complesso percorso formativo di Vesna Pavan può essere compendiato come segue. Ha frequentato la Scuola d’Arte Mosaico a Spilimbergo in seguito ha approfondito gli studi nell’ambito della Gestalt con una riflessione sul lavoro interiore. Vesna è, quindi, cresciuta attraverso gli studi artistici, Teatrali, psicologici, di Breathwork, di cromoterapia e non è tutto. Tutti questi interessi, nel tempo, le hanno permesso di vedere, scoprire e comprendere le varie sfaccettature dell’essere umano ed il senso profondo dell’espressività Vesna PAVAN “Pink” Collezione Fusion - cm. 70x100 femminile. Vesna Pavan è fondatrice del cromatismo pavaniano.

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Vesna PAVAN “Autoritratto” Collezione Fusion - cm. 70x100

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The Great Women of Art - Artist Vesna Pavan

Vesna PAVAN “Night” Collezione Fusion - cm. 70x100

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Vesna PAVAN “Mille baci” Collezione Fusion - cm. 70x100

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The Great Women of Art - Artist Vesna Pavan

Vesna PAVAN “La Marinaretta” Collezione Fusion - cm. 70x100

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Vesna PAVAN “Lady” Collezione Fusion - cm. 70x100

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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Sonya Cipro

Italia

Biografia: Sonya Cipro nasce in provincia di Pavia il 24 maggio del 1966. Vive la sua infanzia a Milano, dove intraprende gli studi di giurisprudenza con indirizzo economico. L'artista ha sempre dipinto, disegnato e sperimentato diverse tecniche pittoriche, come la pittura su vetro e il disegno a matita monocroma, evolvendo da un iniziale stile figurativo verso la vera essenza informale che pervade le tele degli ultimi periodi. Il linguaggio espressivo, introdotto negli ultimi anni, è caratterizzato da colori pieni uniti al laminato. La tela diventa il mezzo per indagare gli elementi primordiali della natura in parallelo ai sentimenti umani. La sua ricerca fonde lo stile espressivo con quello informale, creando campiture di colore stese in modo libero, personale e forte. Le opere di Sonya possono essere riassunte in forza espressiva, energia e impatto visivo. S.Tansini Le sue opere, sono presenti in molte collezioni pubbliche e private, gallerie e musei, in Italia e all’estero, attiva esposizione e presenza, in qualificate Gallerie con partecipazione in varie Rassegne d’arte, recensita in prestigiose pubblicazioni specializzate.

Sonya CIPRO “Trasparenze” tecnica mista e acrilici su tela e resina, cm. 150x80 2020

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Nelle opere di Sonya Cipro, si avverte una particolare emozione, carica di reconditi messaggi interiori, una sinfonia naturalistica, espressa cromaticamente con tenue velature, che sprigionano recondite visioni, di silenzi meditativi, il mare quale meta di raccoglimento spirituale, che conduce l'artista a rivivere scene ed emozioni, da lei vissute. Una pittura particolarmente espressiva, quella della nostra pittrice Sonya Cipro, che con grande accanimento pittorico, percorre senza esitazione alcuna, il lungo cammino nel meraviglioso mondo dell'arte contemporanea, donandoci immense emozioni cromatiche. La sua particolare tecnica espressiva, è essenzialmente dominata dalla sua libertà gestuale, esplorando nuove modulazioni della materia, da lei abilmente trasportata sulla tela, attraverso una singolare gestualità, guidata dal suo inconscio, con tasselli sequenziali che evidenziano ritmi e profondità formale all'opera. Renato Natale Chiesa Gallerista Arte Capital BS - Prize of the Critics 2021

Sonya CIPRO “Fresh” tecnica mista e acrilici su tela, cm. 100x100 2018

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The Great Women of Art - Artist Sonya Cipro

Sonya CIPRO “L’arte abbraccia la terra” tecnica mista acrilici e resina su tela, cm. 60x60 2020

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Sonya CIPRO “Fresh” tecnica mista acrilici e resina su tela, cm. 50x50 2020

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The Great Women of Art - Artist Sonya Cipro

Sonya CIPRO “Sea sensation” tecnica mista e acrilici su tela, cm. 100x100 2018

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Sonya CIPRO “Il Mare d’inverno” tecnica mista acrilici e resina su tela, cm. 90x90 2019

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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Elvira Sirio

Italia Biografia: Elvira Sirio, è nata a Reggio Calabria, citta’ nella quale risiede. Laureata in matematica, e’ docente in un istituto di secondo grado. Appassionata di arte fin da ragazza, segue studi che apparentemente l’allontanano da questo mondo, finche’ finalmente decide di abbracciare in toto la sua passione. Frequenta per molti anni la “Libera Accademia” del maestro Paolo Raffa e partecipa a master di pittura, scultura e ceramica che si svolgono in varie localita’ d’Italia.

Si perfeziona presso l’Accademia d’Arte di Firenze. Nel 2019 è firmataria a Roma insieme ad altri 12 artisti del Manifesto dell’Effettismo, corrente pittorica fondata dal maestro Franco Fragale. Elegante intellettuale e’ artista di alto spessore, fluida ed armoniosa, la sua arte e’ impregnata di umori romantici, incantati, di grande intensita’ innovativa, dal linguaggio moderno e nel contempo rispettosa dei canoni classici, poliedrica in quanto si dedica indifferentemente sia alla pittura che alla scultura come anche alla ceramica. Le sue opere, sono presenti in importanti gallerie, Pinacoteche e Musei, in Italia e all’estero, attiva esposizione e presenza, in qualificate Rassegne d’arte, recensita in prestigiose pubblicazioni specializzate.

Elvira Sirio “Fredoom” Bronzo fusione a cera persa, cm. 38x35x15

Pag. 70


Elvira Sirio “Balance” Bronzo fusione a cera persa, cm. 32x10x20

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The Great Women of Art - Artist Elvira Sirio

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Elvira Sirio “Flower woman” Terracotta patinata, cm. 50x45x20


Elvira Sirio “The sublime” Bronzo fusione a cera persa, cm. 36x40x30

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The Great Women of Art - Artist Elvira Sirio

Elvira Sirio “Lovers” Bronzo fusione a cera persa, cm. 36x45x25

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Elvira Sirio “Youth time” Bronzo fusione a cera persa, cm. 48x32x30

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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Melinda Barwanietz

Germania

Biografia: Melinda Barwanietz, è nata a Zalaegerszeg in Ungheria, nel 1956, e nel 1977 si è trasferita a Heppenheim, in Germania. Si è diplomata al liceo artistico, e ha studiato arte grafica per due anni a Budapest. Ha completato gli studi in grafica, di Else Martin Former, studente di Henry Moore, in Germania, 1999-2004. La tela per Melinda Barwanietz, diventa il mezzo per indagare gli elementi primordiali della natura in parallelo ai sentimenti umani.

Melinda Barwanietz, ha donato ll’Associazione Ungherese “Osteroporose Patiens HOPA“, una sua opera, con rappresentazione grafica delle donne e delle osteroporosi Budapest 1999. Su richiesta della Women´s Day Organization, a graphisch creation, Budapest, 2014. Nel 2017, ha creato l’Illustrazione del libro Poet, edito a Budapest Ungheria. Le sue opere, sono presenti in molte collezioni pubbliche e private, gallerie e musei, in Italia e all’estero, attiva esposizione e presenza, in qualificate Gallerie con partecipazione in varie Rassegne d’arte, recensita in prestigiose pubblicazioni specializzate.

Melinda Barwanietz “Libellula” Gesso pastello su carta, cm. 50x40

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Melinda Barwanietz “Bleu simphony” Gesso pastello su carta, cm. 50x40

Pag. 77


The Great Women of Art - Artist Melinda Barwanietz

Melinda Barwanietz “Fabulon” Gesso pastello su carta di pietra, cm. 80x60

Pag. 78


Melinda Barwanietz “Ottimismo” Gesso pastello su carta Pampastel, cm. 50x70

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The Great Women of Art - Artist Melinda Barwanietz

Melinda Barwanietz “Fabulon” Gesso pastello su carta, cm. 50x40

Pag. 80


Melinda Barwanietz “Tulipano” Gesso pastello su carta di pietra, cm. 70x50

Pag. 81


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Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Audrey Keenan

Biografia: Audrey Keenan è nata ad Edimburgo in Scotland, figlia d’arte suo padre anche lui artista. Audrey ha cercato nella pittura di su- perare ostacoli emotivi, difficilmente diversamente da uscirne. Il suo particoalre istinto creativo le ha permesso di realizzare i suoi sogni. Dove riscontriamo spiritualità ed forti emozioni emergenti da un singolare Espressionismo Astratto. ...“Audrey Keenan, è definita dalla critica, la pittrice del “Surreale spi- rituale” opere concepite con esuberante estro pittorico. Un linguaggio simbolico/surrelae, dove gli Angeli sono inmancabil- mente presenti nelle sue opere, questi elementi divini, ci fa compren- dere tutto il suo amore per la pittura, opere cariche di quel phatos emozionale, che ci descrivono poeticamente, il suo intimo spirito ca- ratteriale, un recondito pensiero emotivo, che sconfina in un prolun- gato sogno d’amore, che affascina l’osservatore, con infinite note di melodici versi, e sinfonie di ovattati ricordi, trasportandolo così, in un bellissimo viaggio introspettivo, carico di emozioni.“...Prof. Francesco Chetta

Pag. 82

Audrey Keenan “Protezione divina” acrilici su tela, cm. 80x120


Audrey Keenan “My Love” acrilici su tela, cm. 80x120

Pag. 83


The Great Women of Art - Artist Audrey Keenan

Audrey Keenan “Peace” acrilici su tela, cm. 80x120

Pag. 84


Audrey Keenan “Mothers Love” acrilici su tela, cm. 30x40

Pag. 85


The Great Women of Art - Artist Audrey Keenan

Audrey Keenan “La fiamma si accende” acrilici su tela, cm. 100x120

Pag. 86


Audrey Keenan “This Angel in the sky” acrilici su tela, cm. 100x120

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Elena Bullo

Italia

Elena Bullo “Piume” tecnica mista su tela, cm. 40x50 Biografia Elena Bullo, nasce a Lignano Sabbiadoro nel 1970, è un artista briosa, vivace, fortemente pratica. Il suo carattere si rispecchia passionalmente nelle sue opere realizzate con materiali e tecniche diverse. Un dialogo costante con la natura il suo, forte dell’abbraccio intenso con la struttura delle cose: spazio, luce, forme, atmosfere reali ed emozionali; un dialogo dove tutto muove tra postulati artistici e notazioni reali, senza vagheggiamenti o visioni sublimate di spazio infinito. L’artista ama esaltare nella forza segnica e nella cromia l’animo legato alla sedimentazione memoriale, spiegata a noi come se vedessimo l’opera con gli occhi trasparenti della pittrice. Fa rivivere i miracoli dell’ambiente privi di qualsiasi manierismo ma fortemente concreti: i colori tenui e talvolta vivaci che riesce ad imprimere nel suo ritrovato tecnico non hanno niente di soprannaturale ma sono l’espressione diretta della natura. Elena Bullo “Piume” Tecnica mista, su tela, cm. 50x70

Pag. 88


“Poesia visiva quella di Elena Bullo, espressamente, dettata dalla sua incondizionata anima artistica. Una ricerca condizionata dalla sua grande umiltà spirituale, che gli permette di esternare con grande facilità, la sua fantasia creativa. Elena Bullo con la sua forte ed incisiva gestualità ripercorre sentimenti evocativi, che la conducono con assoluta scioltezza compositiva, ad offrirci infinite sensazioni visive, che ne sottolineano i forti valori della sua energia comunicativa. La particolarità che si evinge nesuoi dipinti ci descrivono l’indiscusso amore, e il suo percorso in fase evolutivo, attraverso armonie tonali alchimicamente ben miscelate, che rivelano alla visione, messaggi evocativi, delle immagini da lei rappresentati. La materia è saggiamente plasmata dall’artista, esaltandoci lo spirito poetico del sentimento intuito attraverso la lettura delle sue opere”. Prof. Francesco Chetta

Elena Bullo “Autunno” tecnica mista su tela, cm. 40x50

Elena Bullo “Incontro” tecnica mista su tela, cm. 30x40 Particolare

Pag. 89


The Great Women of Art - Artist Elena Bullo

Elena Bullo “Piuma” tecnica mista su tela, cm. 40x50

Pag. 90


Elena Bullo “Autunno” tecnica mista su tela, cm. 40x50

Pag. 91


The Great Women of Art 2021 - Artist Elena Bullo

Elena Bullo “The family” tecnica mista su tela, cm. 50x50

Pag. 92


Elena Bullo “Piuma” tecnica mista su tela, cm. 50x70

Pag. 93


The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Leonor Trindade Sousa

...“L’intensa emozione visiva, che si riscontra nelle opere di Leonor Trindade Sousa, ci confermano il suo talento espressivo, una singolare gestualità nel scomporre la plasticità della composizione, che donano alle opere un immenso fascino pittorico. La sua meditata ricerca, nel corso della sua carriera artistica, gli ha permesso di personalizzare, con profonda passione la modellazione plastica della materia cromatica, da lei perfettamente sublimata sulla tela, quale intima espressione emotiva dell'artista. Si avverte così, nelle opere dell'artista portoghese Leonor Sousa, quella sintesi emotiva, in perfetta armonia con gli spazi compositivi, una lirica espressiva contenutistica, che denota il suo indiscusso talento pittorico, un astrazione segnica, con valori percepibili, ed associabili ai grandi maestri dell'espressionismo astratto, inebriando di profumi sensoriali la mente dell’osservatore.”... Prof. Francesco Chetta

Leonor Trindade Sousa "Correr das àguas“ acrilici su tela, cm. 100x80

Pag. 94

Portogallo

Biografia Leonor Trindade Sousa, nasce a Vagos, Aveiro in Portogallo. Ha condotto gli studi di Belle Arti sotto la guida del Dr. Manuel Laranjeira a Espinho, sua città d'infanzia. Fin dall'adolescenza, quella curiosità e intuizione si dedica con profonda passione al mondo delle arti, in particolare alla pittura. l'artista Leonor Sousa, consapevole della sua missione, delle sue capacità e del valore della vita, assume un enorme amore per l'arte con grande fedeltà a se stessa. È attraverso la pittura, in modo eclettico, ispirato a tendenze diversificate e radicalmente diverse, che sintetizza e applica ciò che considera il migliore di ogni tecnica, con i materiali più diversi, olio o acrilico, trasmettendo i suoi pensieri e sentimenti con i pennelli, o le sue stesse mani come strumenti. Portogallo, Francia, Italia, Svizzera, Spagna, Lussemburgo, Danimarca, Brasile, Messico, Turchia, India e USA).


Leonor Trindade Sousa "Ribeira“ olio su tela, cm. 50x80

Pag. 95


The Great Women of Art - Artist Leonor Trindade Sousa

Leonor Trindade Sousa "São Rosas Senhor“ acrilici su tela, cm. 40x40

Pag. 96


Leonor Trindade Sousa "Negras“ olio su tela, cm. 100x40

Pag. 97


The Great Women of Art - Artist Leonor Trindade Sousa

Leonor Trindade Sousa "Cidade“ acrilici su tela, cm.100x50

Pag. 98


Leonor Trindade Sousa "Anjos colorido“ acrilici su tela, cm. 100x80

Pag. 99


The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Adriana Arévalo

Argentina

Adriana Arévalo, nasce nel 1962 a Córdoba, in Argentina. Fin dall’infanzia si è legato all’arte, studiando danza per poi dedicarsi all’insegnamento. Nel 1981 ha studiato filosofia, nel 1994 ha studiato interior design, che gli dà una maggiore gestione degli spazi. Nel 2010 inizia a studiare pittura alla Cerrito Art Gallery con il Prof. Israel Gomez Prax, e attualmente pittura a olio su tela (stile realistico) con il pittore Juan Manuel Jaimes Roy. Continua a dedicarsi al perfezionamento della sua tecnica, sia nelle nature morte che nelle figure umane, realizzando mostre individuali e collettive nel suo paese, nel giugno 2018 partecipa a una mostra collettiva a Madrid, e a dicembre a Padova e Roma. ...Pittrice di chiara espressione realista l’argentina Adriana Arévalo, le sue opere confermano esperienza e tecnica pittorica, nelle nature morte, si riscontra un “ovattato realismo magico” dove gli elementi compositivi, affascinano la visione dell’ osservatore... F. Chetta

Adriana Arévalo “Piccole brocche” olio su tavola, cm. 30x40

Pag. 100

Pag. 98


Adriana Arévalo “Lady” olio su tela, cm. 40x50 2012

Pag. 101


The Great Women of Art 2021 - Artist Adriana Arévalo

Adriana Arévalo “Marilyn” olio su tela, cm. 60x50 2019

Pag. 102


Adriana Arévalo “Untitled” olio su tela, cm. 50x70 2020

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The Great Women of Art 2021 - Artist Adriana Arévalo

Adriana Arévalo“Runas” olio su tela, cm. 60x70 2016

Pag. 104


Arévalo “Tre brocche” olio su tela, cm. 40x50

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Vida Praznik

Slovenia

Biografiia Vida Praznik è una pittrice slovena, nata il 23 aprile 1967 a Novo Mesto. È impegnata nell’arte del cuore e dell’anima, l’ambiente in cui vive, la spinge ad esprimere l’armonia cromatica della natura, delle persone e degli eventi che rappresentano il lato più profondo della sua personalità. Tecniche principali da lei utilizzate, sono l’acrilico, l’acquerello e la grafica. Le sue opere, sono presenti in importanti collezioni private. Una pittura di chiara lettura naturalistica, quella della nostra brava artista slovena Vida Praznik, che richiama una cromatica visione dei suoi sentimenti emotivi, una quinta formale, ben costruita ed equilibrata, con energiche sciabolate di materia, adagiate con la spatola sulla tela, quasi a voler richiamare l'attenzione delle sue emozioni, con risvolti di pura meditazione contemplativa, comunicandoci, attraverso silenti messaggi mediatici, tutto il suo amore per l'arte. “La pittura di Vida Praznik, è carica di attoniti silenzi e infinite note poetiche, una sinfonia naturalistica, che echeggia, e attira la nostra visione, assorbendo così le forti impressioni emozionali, che l’artista Praznik, ha raffigurato, con acceso cromatismo materico nelle sue opere, descrivondoci l’incantata bellezza della natura, con distese boschive ricoperte da lussuregianti e immacolate betulle. La nostra brava artista slovena, ci coinvolge emotivamente attraverso le sue opere, invitandoci ad assaporare valori ed emozioni della natura, paesaggi incantati che ci trasportano in un oasi di etera meditazione spirituale.“ Prof. Francesco Chetta

Vida Praznik “Bianche Betulle” acrilici su tela, cm. 60x80 2019

Pag. 106


Vida Praznik “Betulle con la brezza che soffia” acrilici su tela, cm. 30x60 2019

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The Great Women of Art 2021 - Artist Vida PRAZNIK

Vida Praznik “Betulle sulla neve” acrilici su tela, cm. 40x50 2020

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Vida Praznik “Betulle vicino alla cascata” acrilici su tela, cm. 40x50 2020

Pag. 109


The Great Women of Art 2021 - Artist Vida PRAZNIK

Vida Praznik “Betulle ” acrilici su tela, cm. 80X60 2019

Pag. 110


Vida Praznik “Abbraccio di betulle” acrilici su tela, cm. 80x60 2019

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Marie Catherine Colon

Francia

Biografia Marie Catherine Colon ha iniziato a dipingere da pochi anni, ed è stata come una rivelazione, un enorme bisogno di esprimermi. Crea i suoi quadri attraverso l'impulso delle sue emozioni, dei suoi sentimenti e delle sue riflessioni interiori. Davanti alle sue tele bianche, giocando con acrilici, olio e materiali che le piacciono, lascia che le sue mani, i suoi pennelli, i suoi coltelli e le sue spatole, mescolino i colori, che si sovrappongano, si fondano o si completino a vicenda per suggerire soggetti emotivi a chi osserva le sue creazioni. Nelle sue astrazioni intense, piene di forze espressiva, la sua dualità costante, si esprime la sua professione di terapista energetico. Dopo molti anni residente in Svizzera come coach e insegnante, oltre che come medium in televisione, si è trasferita a Luc en Provence per vivere le sue passioni artistiche. Presente in numerose Rassegne d'arte contemporanea e Concorsi d'arte, riscuotendo consensi, e premi per il suo intelletto artistico.

Marie Catherine Colon “Mystères dans les sous bois, l’automme“ acrilici su tela, cm. 81x100

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Marie Catherine Colon eccletica pittrice francese, dotata di un immensa fantasia creativa, che ci rivela attraverso l'espressionismo delle sue opere, tutto il suo mondo interiore, il tutto racchiuso in una dimensione di sconfinata libertà compositiva, dove il segno gestuale, è fortemente marcato dal suo spiccato sensorialismo materico. donandoci con la visione delle sue opere, recondit e silenti emozioni. E' così che l’artista Marie Catherine Colon, naviga sensorialmente con la materia, nel realizzare le sue opere, svelando all'osservatore, reminescenze di vaghi pensieri, quale sintesi di ricordi emotivi dei suoi sentimenti, trasformati in espressioni visive filtrate dalla sua personale e unica fantasia pittorica, un esigenza spirituale per la nostra brava pittrice Colon, concentra con estrema purezza nelle forme, e nel cromatismo, svelandoci con sincera armonia compositiva, il suo diario, ricco di poetici versi, e messaggi emotivi. Una scelta essenziale con cui l’artista Marie Catherine Colon, esprime in totale libertà i suoi reconditi sentimenti di umile artista.” Prof. Francesco Chetta

Marie Catherine Colon “Apollinaire“ acrilici su tela, cm. 50x50

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The Great Women of Art 2021 - Artist Marie Catherine Colon

Marie Catherine Colon “Déméter“ acrilici su tela, cm. 100x81

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Marie Catherine Colon “La Régente“ acrilici su tela, cm. 92x65

Pag. 115


The Great Women of Art 2021 - Artist Marie Catherine Colon

Marie Catherine Colon “Soprano“ acrilici su tela, cm. 73x60

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Marie Catherine Colon “Blackout“ acrilici su tela, cm. 73x54

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Agili Agnes Parcesepe

Australia

Agnes Parcesepe è nata nel 1951 a Belgrado in Serbia ed è immigrata a Melbourne in Australia nel 1963, ha iniziato a dipingere nel 2002. Ha allestito numerose mostre personali con relativo consenso da parte della critica, numerosi i premi e riconoscimenti del suo lavoro, è stata recensita in molte riviste in Australia e riviste e libri di artisti internazionali. Ha pubblicato una sua monografia, con 250 immagini di alcune delle sue numerose opere realizzate. Importante il Premio Artista dell’Anno, ricevuto nel 2017 e nel 2018 a New York. Lavora con diversi media per produrre astratti, nature morte, paesaggi e dipinti floreali estremamente diversi, molte di queste opere, dimostrano la sua vera passione per l’arte. Agnes è membro dell’Australian Guild of Realist Artists, Water Color Society of Australia, Water Color Society of Victoria, Sherbrook Art Society, Friends of Montsalvat e Amstardam Whitney International fine Art, NY. Il lavoro di Agnes è rappresentato in collezioni aziendali e private in tutto il mondo.

...“L’indiscusso amore per la natura, che la nostra brava pittrice australiana Agili, nutre per l’arte pittorica, sono emozioni e sentimenti che ci avvolgono costantemente, attraverso meditata osservazione delle sue opere.“... Prof. Francesco Chetta

Agili Agnes Parcesepe “Seven Brown Pears“ Watercolor on Paper, acquerello su carta artigianale, 2012

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Agili Agnes Parcesepe “Radishes“ Watercolor on handmade Paper, acquerello su carta artigianale, cm. 41x31

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The Great Women of Art 2021 - Artist Agili Agnes Parcesepe

Agili Agnes Parcesepe “Apple Harvest - la raccolta delle mele“ Watercolor on handmade Paper, acquerello su carta, realizzata artigianalmente, cm. 78x58

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Agili Agnes Parcesepe “Red and White Cherries “ Watercolor on handmade Paper, acquerello su carta realizzata artigianalmente, cm. 78x58

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The Great Women of Art 2021 - Artist Agili Agnes Parcesepe

Agili Agnes Parcesepe “Egg Plants - Melanzane“ oil painting on canvas - olio su tela

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Agili Agnes Parcesepe “Hobart race - Regata a Hobart “ Watercolor on handmade Paper, acquerello su carta realizzata artigianalmente, cm. 60x50 2008

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Valentina Vendrame

Italia

Biografia Valentina Vendrame è nata a Conegliano Veneto, il 27 gennaio 1986 Frequenta le scuole elementari e medie a Mareno di Piave, luogo dove passa la sua infanzia. Durante proprio le scuole medie, prende a cuore la materia artistica e si appassiona al disegno e alla pittura. La sua propensione naturale verso la Storia dell’arte, la porta ad approfondire la materia da autodidatta. Nel 2006 da Mareno di Piave si trasferisce a Conegliano, dove vive tutt’ora e lavorando nel campo della ristorazione. Nell’estate 2013 partecipa ad un concorso d’arte per beneficienza: “Ricord’Arte”, nei pressi di Treviso, a Camalò di Povegliano Veneto. A seguito, apre la sua pagina facebook “In arte Vale” dove comincia a rendere pubbliche le sue opere. La Galleria Farini di Bologna la presenta ad Arte Genova 2014. Nel marzo 2014 Artexpò Gallery la presenta a Vernice Art Fair, fiera di Forlì, successivamente ad Arte Parma e Contemporanea Forlì. Nel luglio 2014 riceve l’ambito Trofeo della vela d’Oro per l’arte a Cesenatico, insignita del prestigioso Premio per le Arti Visive, La Gondola per l’arte a Venezia. Presente con le sue opere in qualificate rassegne d’arte contemporanea, e prestigiose collezioni private in Italia e all’estero.

Valentina Vendrame “

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mancano i titoli

Valentina Vendrame “Dark Lady” tecnica mista su tela, cm. 50x60 2014

“Per me l’arte è profonda, estremamente personale ed è il mezzo con cui possiamo esprimere noi stessi e trasmettere le nostre emozioni, ci si riesce solo se si usa la tecnica più importante: la passione.” Valentina

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The Great Women of Art 2021 - Artist Valentina Vendrame

Valentina Vendrame “

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Valentina Vendrame “Marilyn“

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Rita Vitaloni

Italia

Biografia Rita Vitaloni diplomatasi presso Istituto Tecnico commerciale, lavora nel settore del Credito; non ha mai voluto rinunciare al suo grande interesse per l’Arte. Lavorando ha conseguito il Diploma al Liceo Artistico “Arturo Martini di Savona e poi ha ottenuto con i massimo dei voti il Diploma Accademico (vecchio ordinamento) in Pittura e il Diploma Accademico di seccondo livello in Grafica all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Ha tenuto numerose Mostre sia personali che collettive, in Italia che a livello Internazionale ha esposto le sue opere a New York, Chicago, Bonn, Parigi, Nizza, Montecarlo, Shangai, Tokio, Miami. Ha lavorato per organizzare molti eventi artistici e ha collaborato con i suoi lavori con numerose gallerie Italiane ed estere. Numerosi i riconoscimenti e premi nel suo percorso artistico. Tutte le sue opere, fanno parte del progetto, Il Colore degli sfrattati, e si trovano sia in collezioni private, che in enti pubblici, in Italia che all’estero. IL COLORE DEGLI SFRATTATI, è una denuncia di vita, tramite le mie opere, di una famiglia Italiana a cui e’ stato negato il diritto di vivere una vita normale, e le sono stati inferti pesi impossibili senza alcuna colpa. IL Colore degli Sfrattati e’ un progetto tramite delle espressioni di una persona che ama l’Arte fin da quando era bambina per poter continuare questo progetto collabora anche attivamente la sua famiglia per permetterle di potere creare queste espressioni. Infatti questo progetto e’ una vera denuncia di cosa ha dovuto vivere questa famiglia su tre generazioni. Rita Vitaloni

Rita Vitaloni “Forza e forma del colore" Digital Graphic Arts, cm. 90x90

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IL COLORE DEGLI SFRATTATI Testimonianza dell’artista Rita Vitaloni, quale messaggio e denuncia mediatica di una storia vera: ...“una famiglia Italiana che è stata lasciata sola, è continuamente ogni giorno, fustigata da palesi ingiustizie della vita“... R.V.

Rita Vitaloni “Vista" Digital Graphic Arts, cm. 90x88 2013

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The Great Women of Art 2021 - Artist Rita Vitaloni

Rita Vitaloni “Armonia e colore" Digital Graphic Arts, cm. 90x90

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Rita Vitaloni “Non solo stelle" Digital Graphic Arts, cm. 90x90

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The Great Women of Art 2021 - Artist Rita Vitaloni

Rita Vitaloni “Ricerca continua in noi, per capire" Digital Graphic Arts, cm. 80x90

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Rita Vitaloni “Luce e colore“ Digital Graphic Arts, cm. 80x90

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Susanna Maccari

Italia

Biografia Susanna Maccari, pittrice milanese, laureata in “Lingue e Letterature Straniere Moderne” presso l’Università Statale di Milano, approfondisce le sue conoscenze artistiche frequentando gli studi di insigni maestri d’arte. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Milano, Sirmione, Portovenere, Torino, Lodi, Tirano, Cesenatico, Nizza, Cannes, ecc. ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti fra i quali: 1° premio “Un artista per la pace”, 1° premio “Biennale città di Milano”, 1° premio “ Rassegna 150° Unità d’Italia”, premio “Oscar delle arti visive” a Montecarlo, premio “ Il Parmigianino” a Firenze, Trofeo Ville de Nice 2019, Premio della Critica 2020, e numerosi altri riconoscimenti. Sue opere si trovano in Italia, Francia e Svizzera. Fa parte di associazioni culturali internazionali ed espone in permanenza presso il Centro Culturale Internazionale d’Arte Sever a Milano. Membro dell’associazione culturale “Milano arte”. Membro del Centro Culturale Internazionale d’Arte Sever, Milano Accademica associata dell’Accademia Internazionale Greci Marino.

Susanna Maccari “Abbracci” olio su tela, cm. 40x60 2021

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Susanna Maccari “Nudo con brocca” olio su tela, cm. 50x70

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The Great Women of Art 2021 - Artist Susanna Maccari

Susanna Maccari “Valérie“ acquerello su carta satinata Arches, cm. cm. 23x31 2019

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Susanna Maccari “Viso di donna in blu“ acquerello su carta satinata Arches, cm. 23x31 2019

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The Great Women of Art 2021 - Artist Susanna Maccari

Susanna Maccari “Sognando un porto sicuro“ olio su tela, cm. 60x70 2020

“Un’Artista Susanna Maccari, in grado di offrirci poetiche sensazioni, sottolineandoci una ricerca dai valori naturalistici, e sentimenti interiori che alimentano la sua energia creativa. Opere che ci descrivono silenti note di poetica espressione, desunte dalla sua inesauribile fantasia, che gli permette di spaziare con l’impiego di particolari tonalità che ne esaltano la sua personale stesura cromatica. Un mondo pittorico quello di Susanna Maccari, carico di delicate, visioni, dove il naturale paesaggio, e magicamente ripreso rispetto la realtà, concentrando la sua lirica visone, nel rendere testimonianza della limpida serenità evocativa”. Prof. Francesco Chetta

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Susanna Maccari “Le Moulin Rouge“ acquerello su carta fine Moulin du Roy, cm. 28 x 38 2020

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Marjeta Zaimi

Albania

Biografia L’artista Internazionale Marjeta Zaimi, e nata a Lushie, in Albania, attualmente vive e lavora in Itala Caltagirone (CL). Laureata all'Università di Tirana in Albania, attiva ricercatrice di espressioni iconografiche, sulla storia dell'arte della ceramica, sia classica che Raku. Presente da molti anni nel mondo dell'arte contemporanea, prediligendo la realizzazione creativa, delle famose teste di Moro di Caltagirone, molto importante, la creatività artistica, nei dipinti pittorici, dove emerge una forte timbrica spirituale. Ha partecipato a molti concorsi aggiudicandosi molti primi premi. Recenti Premi con esposizioni: Premio Marc Chagall, Trofeo Ville de Nice 2019, Premio Golden World Cup Sanremo 2020, XII° Gran Prix de La Cote d'Azur Nice 2020, International Prize La Palma d'Oro per l'arte 2020 Cannes, Premio della Critica 2021 Presente con le sue opere, alla Fiera virtuale, ART Market Fair 2020 - Art Channel TV YouTube. Tecniche principali: Ceramica a tutto tondo con cottura biscotto, e terzo fuoco, pittura acrilici, olio e pastelli a olio

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“L’osservazione critica delle sue opere ci conduce ad una attenta analisi, dove analizziamo il suo mondo emotivo che echeggia all’unisono una modellazione plastica della composizione. L’artista Marjeta Zaimi, riesce a coinvolgerci emotivamente con tematiche apparentemente ermetiche, ma con chiara espressione di conducibilità espressiva rivolta con grande passione verso i suoi sentimenti umani. Prof. Francesco Chetta

Marjeta Zaimi “Summer Queen“ ceramica decorata, con cottura terzo fuoco

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The Great Women of Art 2021 - Artist Marjeta Zaimi

Marjeta Zaimi “Regina testa di Moro“ ceramica decorata, con cottura terzo fuoco

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Marjeta Zaimi “Keen today“ ceramica decorata, con cottura terzo fuoco

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Loredana Chinatti

Italia

Biografia: Loredana Chinatti è nata a Trento nel 1950, città dove attualmente risiede. Nipote di artisti murali (G.& GB Chinatti) della Val Rendena (TN) prosegue la tradizione artistica diventando poetessa e pittrice. Alcune delle sue opere sono depositate nell’Archivio Generale Anticontraffazione di opere d’arti con certificato di autenticità e codice a barre. L. Chinatti "Castello del Buon Consiglio - Trento" acr. su tela, cm. 50x50 Una ricerca pittorica sincera, quella di Loredana Chinatti seguita con scrupolo e particolare attenzione all'uso dei materiali; infatti la nostra brava pittrice Loredana, ama inserire nelle sue tele, inserti di varia materia, che richiamano il luogo espresso nell'opera. Nelle sue opere, si risopre tutta la fantasia creativa ereditata dai suoi zii, noti artisti murali del veneto. Loredana Chinatti dona all’opera, una carica espressiva, quale giusto indice di sintesi di fotocromie formali del paesaggio, dove la quinta compositiva, si fonde con i suoi sentimenti, creando apparente tridimensionalità oggettiva ai particolari della scena raffigurata, sintesi di consapevoli emozioni, dove il messaggio del tema pittorico è da concepire solo col fascino cromatico che rispecchia nella materia. Prof. Francesco Chetta

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Loredana Chinatti “Pomeriggio sulla spiaggia“ olio su tela, cm. 40x50

Loredana Chinatti “Paesaggio di Santorini“ olio su tela, cm. 40x50

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The Great Women of Art 2021 - Artist Loredana Chinatti

Loredana Chinatti “Farfalle in volo“ Tec. tintura a muro e olio, eseguito su pannello in legno, cm. 40x30

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Loredana Chinatti “Piazza del Duomo (Tr)” tecnica mista con mattoncini e gessetti applicati, su tavola, Pino di montagna, cm. 40x30

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Kallista Ivanova

Biografia: Kallista Ivanova è nata nel 1985 in Russia nella piccola città di Cheboksary nella Repubblica di Chuvashia. Ha radici russe e armene, è cresciuta in una famiglia creativa. Suo nonno è un musicista e il bisnonno Aidartsyan Khachatur Nikolovich è un artista. Kallista Ivanova ha due studi superiori. È una partecipante e vincitrice di molti progetti artistici internazionali e mostre d’arte. Kallista ha organizzato molte mostre d’arte personali e ha partecipato a più di 50 rassegne d’arte. Numerose sue opere di Kallista Ivanova sono custodite in collezioni museali pubbliche e private in diverse città.

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Mosca Russia

Kallista Ivanova “Floats on waves of appiness“ acr. su tela, cm. 60x60 2020

L’artista Kallista Ivanova, è autrice di dipinti decorativi esclusivi; un nuovo linguaggio conteporaneo. Le sue opere si distinguono per il loro stile unico, la tecnica di esecuzione con elementi decorativi e colori ricchi. A seconda dell’illuminazione della stanza, della rifrazione della luce e dell’ora del giorno, i dipinti, sem- brano essere vivi, sorprendono costantemente il loro proprietario con uno splendore unico e nuovi colori. Tutti i dipinti sono realizzati secondo la tecnica esclu- siva dell’autore in un unico esemplare, ogni dipinto è accompagnato da un certificato di garanzia e auten- ticità. Il suo obiettivo è aprire le porte al mondo dell’arte ma- gica e meravigliosa. La sua missione è rivolta alla persona che guarda le sue opere, un’immagine da leg- gere come un libro, gustando la sua bellezza formale.”


Kallista Ivanova “Lady“ acrilici su tela, cm. 50x60 2020

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The Great Women of Art 2021 - Artist Kallista Ivanova

Kallista Ivanova “Your Goal“ acrilici su tela, cm. 50x60 2020

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Kallista Ivanova “The times“ acrilici su tela, cm. 50x60 2020

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Loredana Tedesco

Italia

Riflessione dell’artista ...”Amo l'arte in ogni sua forma, ...adoro dipingere, disegnare fotografare, ...lo faccio a mio modo, ...senza limiti e senza pensieri, ...l'arte è libertà.“ Lory

Loredana Tedesco, artista che dedica la sua ricerca con silenti visioni interiori, che si desumono attraverso la lettura di reconditi sentimenti, attinti da fugaci sguardi del suo intimo diario quotidiano, composizioni formali naturalistici; elementi spesso raffigurati da Loredana nelle sue preziose opere, che ci parlano del suo essere donna!, opere performanti che ci regalano profonde emozioni, e tutto il suo grande amore per l’arte contemporanea. La sua pittura è cromaticamente ben bilanciata, espressa e realizzata con ricca e modulare gestualità compositiva, creando piani descrittivi, con silenzi enigmatici, avvolti di reconditi silenzi, quale giusta sintesi di lettura, rivolgendo all’osservatore delle sue opere, un profonda analisi mediatica riflessiva, ma sopratutto meditativa, esaltandone così, lo spirito creativo attraverso la lettura delle sue performanti opere. Prof. Francesco Chetta

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Loredana Tedesco “La notte“ acrilici su tela, cm. 50x60


Loredana Tedesco “Mistero“ acrilici su tela, cm. 50x60

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Loredana Tedesco “La donna delle favole“ acrilico su tela, cm. 60x60

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Loredana Tedesco “Speranza“ acrilico su tela, cm. 50x70

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Guikni Rivera

Messico

Biografia: Guillermina Rivera in arte Guikni nasce a Toluca nel 1967 Città del Messico. In Messico consegue il diploma presso l’Accademia d’Arte visuale di Puebla, dove inizia la sua carriera di pittrice, dal Settembre del 1989 a Giugno del 1993 Da molti anni risiede in Italia, decide di rimettersi in gioco e giocando con grande impegno, trasforma le tele in superfici vibranti, dinamiche, piene di vita e di calore. Per lei è l’inizio di una nuova ricerca, un punto di partenza su cui lavorare per riuscire a dare sfogo a ciò che vede, immaginare, sognare, pensare e sentire, sensi mediatici, che la nostra brava artista messicana Guikni ci dona con la visione delle sue opere. Guikni Rivera “Malinconia” Olio su tela, 50x70

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Guikni Rivera “Messicana Aztèca” Acrilici su tela, cm. 50x70

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Guikni Rivera “Pistis” Olio su tela, 70x100 2016

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Guikni Rivera “La mia dolce riconocìscenza” Acrilici su tela, 50x70

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Aurora Maletta

Italia

Biografia: Aurora Maletta è nata a Figline Valdarno (Fi) vive e lavora a Borgo San Lorenzo. Aurora Maletta valida pittrice figurativa ha condotto studi da autodidatta, bravissima ritrattista sa perfettamente immedesimarsi con nuovi suggerimenti emotivi che la sua creatività le impone. Nel corso della sua carriera artistica ha esposto in varie località europe Nizza; Cannes, Montecarlo, Bruxelles. Molte le personali allestite come pure le collettive: I colori dell’Arte Grazzano Visconti, Il silenzio del Mare Riccione, Arte nel Borgo, Castello di Somaglia, Arte Padova, Vicenza Arte, Arte Pordenone, CastroAurora Maletta “Madonna della Salute“ caro Terme, Cesenatico, Expò Art Nice, Omaggio al Dolci - Chiesa San Rocco Camogli (GE) Salon d’art Mediterannèe, Mandelieu, Olio su tela, cm. 40x60 1997 - Collezione privata FC Les Artistes sur la cote d’azur, ed altre primarie location. Numerosi i premi ricevuti: La Vela d’oro Raoul Casadei Cesenatico, Premio Il Biscione Visconteo, La Palma d’oro Sirmione, Art in the World Castrocaro, Oscar dell’arte Montecarlo e Salsomaggiore Terme, Premio Biennale di Venezia Il Quadrato, Premio Omaggio al Carnevale, Great contemporary painter Rimini, La Sirena d’oro Cervia, Trofeo Miramare Cesenatico, Il Delfino d’oro e altri, Premio Galleria Italia - Trofeo Art Museum Venezia, Trofeo Isola di Wight - Arte e Musica con i Dik Dik a Milano nel 2013

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Aurora Maletta “La donna con l’ermellino - Omaggio a Leonardo da Vinci“ Copia d’autore - olio su tavola, cm. 53x43 1997

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The Great Women of Art 2021 - Artist Aurora Maletta

Aurora Maletta “Ritratto dell’attore, Orsa Maria Guerrini“ olio su tela, cm. 40x50 1997

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Aurora Maletta “Nudo alla finestra“ olio su tela, cm. 50x70 1991 “Una particolare magia visiva, si cela nelle opere, della nostra amata pittrice fiorentina Aurora Maletta, opere eseguite con particolare studio e ricerca tecnica. La sua passione per i colori, in particolare per il ritratto, la collocano senza dubbio tra la schiera di quegli artisti, che hanno dato tutto la loro vita all'arte pittorica, ricercando sempre più a far emergere dal ritratto dipinto, il sentimentalismo emotivo, tralasciando la perfezione anatomica della figura, ciò gli ha permesso di evocare nelle sue opere, una soffusa poetica, che ci coinvolge emotivamente, una sincera sinfonia di malinconici ricordi, associati in un contesto reale di pura spiritualità sfuggente alla memoria. Il compito dell'artista, è proprio quello di catturare quell’attimo fuggente, trasferendolo sulla tela, con pura sintesi poetica, sia nei contenuti plastici, che nella composizione prospettica dell’opera. Un artista dunque Aurora Maletta, che riesce a coinvolgere l'osservatore delle sue opere, trasportandolo in un ovattato viaggio, di ricordi e sequenze sceniche del nostro passato, discostandosi nettamente da mode e linguaggi informali, una pittrice pura, daI segno sincero e ovattato, una particolare gestualità, desunta dal suo filtro creativo, che evidenzia il suo personale estro pittorico e della sua cromatica e variopinta tavolozza.” Prof. Francesco Chetta

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Emilia Sulea ,

Romania

Biografia: I suoi lavori creano infinite emozioni all’osservatore, dimostrando così che accanto a una sua ispirazione di pura intenzione concettuale, non bisogna dimenticare una caratteristica essenziale del concetto mediatico di fare Arte, le opere di Emilia Sulea, ci trasmettono infinite emozioni. La sua indiscussa creatività e fantasia artistica,è stata apprezzata in varie mostre dalla critica specializzata, conferendole numerosi attesti e premi. Numeorse sue opere, fanno parte e custodite in varie collezioni Private in Italia e all’estero. “Suggestivi scorci surreali, che sublimano l’ovattato mondo cromatico, circondano le opere di Emilia Sulea, emozioni silenti circoscritte da velature di profondo amore per la sua arte.

Emilia Sulea “Magica notte - Rose notturne“ tecnica mista con acrilici su tela, cm. 30x40

Visioni evocate con simboliche astrazioni, dove la sua introspezione artistica, si fonde con la spiccata gestualità che guida sicura la sua mano. Un artista Emilia Sulea, capace di identificare l’attimo creativo, con giusta sintesi compositiva, e concisa sensibilità, conducendo l’osservatore delle sue oepre, verso un’incognita dimensione dove la fantasia, si fonde con il reale,

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Emilia Sulea “Trandafiri nocturni - Rose notturne“ tecnica mista con acrilici su tela, cm. 30x40

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The Great Women of Art 2021 - Artist Emilia Sulea ,

Emilia Sulea “Sipario della notte“ tecnica mista con acrilici su tela, cm. 30x40

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Emilia Sulea “Magia dei fiori“ tecnica mista con acrilici su tela, cm. 25x35 2021

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The Great Women of Art

Trofeo Mimosa d’Oro per l’arte 2021

Kaola Oty

Romania

Otilia Maria Cazacu Biografia Kaola Oty, è una grande artista contemporanea, una di quelle artiste di maggior talento espressivo, del mondo dell’arte. Attiva professionalmente dal 1994, ha partecipato a numerose esposizioni internazionali nelle città Bologna, Roma, Berlino, Bruxelles, New York, Montecarlo, Miami River Art Fair, Art Monaco 15, Art Monaco 16. I dipinti di Kaola Oty sono figurativi in ​​stile cubista, l’artista condivide la sua forte passione per l’arte, i suoi dipinti che rappresentano le donne sensuali nel suo stato. Autocommento dell’artista Kaola: “L’arte parla a chi impara ad ascoltare e creare sentimenti quando lo spettatore ha il necessario livello di preparazione, al fine di capire e di essere profondamente emozionato”

.... Perchè la vita, è sopratutto Arte! Numerosi i Premi che l’artista Kaola, ha ricevuto nel corso della sua carriera, sia in Italia che all’estero. Presente con le sue opere, in importanti rassegne espositive e fiere d’arte, in Italia e all’estero. Le opere di Kaola Oky, fanno parte di im“Una fantastica pittura, con dolci note di richiamo emotivo, che coinvolge l’osservatore delle sue composizioni, il tutto filtrate dal suo magico fascino compositivo, circondato da allegorici messaggi in chiave strettamente sensuale, una dolce simbologia di amore virtuale, che dona alla sola vista, una piacevole sensazione di un sgargiante cromatismo.” Prof. Francesco Chetta Kaola Oty “Glamour“

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Kaola Oty “Helena“

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The Great Women of Art 2021 - Artist Kaola Oty

Kaola Oty “Lady with Limoncello“

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Kaola Oty “Glamour in snow“

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The Great Women of Art 2021 - Artist Kaola Oty

Kaola Oty “Cubist woman with green cat“

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Kaola Oty “Lady working on laptop“

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Francesco Chetta,

nasce a Taranto nel 1954, vive e lavora a Casalpusterlengo (MI) dal 1991, Trasferito a Cologno Monzese il 2 ottobre del 1962. Negli anni 80 lascia la sua attività nel campo cinematografo e televisivo svolto per Canale 5, e la Icet De Paolis, macchinista di scena, decoratore e aiuto scenografo presso Mediaset Canale 5, di Cologno Monzese, sua precedente residenza dal 1962 al 1990, per dedicarsi con grande amore alla sua vera passione nel mondo dell’Arte. Determinante per la sua scelta furono i consigli amichevoli dei suoi colleghi di lavoro: Raimondo Vianello, Franco Franchi, Mike Bongiorno ed altre personalità, che conoscendo la sua passione per l’Arte e le sue doti creative incoraggiarono la sua scelta. Le sue presenze a varie esposizioni e concorsi come Artista di buon talento creativo, gli permettono di conoscere varie personalità legate al Mondo dell’Arte: Critici Galleristi ed Editori. Nasce una grande amicizia con l’editore Storico dell’arte dott. Giorgio Falossi, della casa editrice il Quadrato di Milano, che in quegli anni era tra le più quotate nel settore specializzato. Dopo qualche anno inizia la collaborazione come consulente Artistico per la casa editrice Il Quadrato e per vari editori: Lalli editore Siena, Editrice Acca in Arte di Roma, e per alcune riviste d’arte quali Disegno e Pittura di Milano, Quadri e Sculture di Roma, I Quaderni dell’Arte di Siena. Dalla collaborazione come consulente d’arte, parte la sua attività di Organizzatore di Mostre ed eventi d’arte. Numerose le manifestazioni che portano la sua firma: New Art Promotion, otto edizioni della manifestazione, La Vela d’oro, a Cesenatico, in collaborazione con il M° Raoul Casadei, Great Contemporary Painter a Rimini; Art Collection a Castrocaro; Premio Biscione Visconteo e i Colori dell’Arte, a Grazzano Visconti; tre edizioni di Art in the World a Sirmione; tredici edizioni Expo Art Ville de Nice a Nizza; dieci edizioni Salon d’Art Mediterraneé a Mandelieu La Napoule Cannes; tre edizioni Trofeo dei Dogi a Camogli; Arte nel Borgo a Grazzano Visconti; Arte in Riviera a Rimini, Riccione, Cesenatico; tre edizioni Gran Prix de l’Art Principato di Monaco; Premio Oscar per le Arti Visive a Montecarlo e a Salsomaggiore Terme; numerosissime altre manifestazioni, vari premi e concorsi a Portovenere, Rimini, Riccione, Cesenatico, Cervia, Sirmione, Grazzano Visconti, Sanremo, Padova, Forlì, Cesena, Milano, Viterbo. Presenze in Costa Azzurra ed Europa con la Crist’ Art Kristie Grizivatz, con i Galleristi Michel Verdant della Galerie Victoria di Cannes, Beatrix Delvaux della Travel Gallery di Bruxelles, George Pali della Gr Gallery NY. Usa, ed Isao Masaki di Tokio, Gerand Argelier critico tecnico di Nizza. In seguito nuove conoscenze e contatti di collaborazione con Johnnesco Rodrigues Art Monacò, Martha Gonzales, Bruno Solari, Renato Natale Chiesa, Giorgio Giulianelli, Jean Charles Spinà. Assorbendo l’influenza dei critici che frequenta, decide di approfondire gli studi come Autodidatta, specializzando la sua cultura storico iconografica letterale dell’Arte Moderna e Contemporanea. Concentra la sua attenzione sui Maestri del 900, studiandone i profili stilistici storico biografici, in particolare l’opera del M° Walter Lazzaro che ebbe modo di conoscere intorno agli anni 70. La sua metafisica e spazialità, fu fonte di grande stimolo di ricerca artistica condotta come pittore. Tutto ciò gli ha permesso di ampliare la sua cultura come critico tecnico iconografico, affiancandola alla sua attività organizzativa curatoriale ed editoriale. Numerosi artisti riportano note critiche da lui firmate. La sua attuale professione di editore, colloca le sue pubblicazioni, tra i più qualificati prodotti dell’editoria specializzata nel mondo dell’arte, presenti in numerose fiere d’arte contemporanea.

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Con il Maestro Bernard Aubertin e il suo gallerista Giancarlo Rovetta - Arte Brescia

Con Giorgio Laveri e il Maestro Riccardo Licata - ArtePadova

Con il Maestro Joshin Ogata - ArteGenova

Con il gallerista Michel Verdant - Galerie Le Patio La Napoule

Con il dott. Nicola Rossi Patron di - ArtePadova

Con il Maestro Athos Faccincani - Immagina Arte fiera Reggio Emilia Pag. 175


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