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Fine Paintings & Works of Art ROMA, 28 APRILE 2016, ORE 18:00 VILLA MERCADANTE
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ASTE ANSUINI 1860 ASTE Viale Bruno Buozzi 107 00197 Roma T +39 06 45683960 F +39 06 45683961 Email info@ansuiniaste.com www.ansuiniaste.com www.ansuiniauctions.com
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REPARTI: Arte del XIX secolo Alessio Ponti ( Consultant ) info@ansuiniaste.com Arte Moderna e Contemporanea Caterina Nobiloni ( Consultant ) modern@ansuiniaste.com Arte Orientale In collaborazione info@ansuiniaste.com
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Fine Paintings & Works of Art INCLUDE UNA RARA COLLEZONE DI DISEGNI DI FEDERICO FELLINI
Roma, 28 Aprile 2016 ore 18.00 Villa Mercadante Via Mercadante 22 00198 Roma Info +39 06 45683960 info@ansuiniaste.com Esperti Arte Moderna e Contemporanea Caterina Nobiloni (Consultant) modern@ansuiniaste.com Dipinti Antichi, Sculture e Oggetti d’Arte Fabrizio Biferali (Consultant) antique@ansuiniaste.com Arte del XIX secolo Alessio Ponti (Consultant) info@ansuiniaste.com
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Esposizione Viale Bruno Buozzi 107 20 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 21 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 22 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 Via Mercadante 22 26 Aprile 2016 ore 11:30 - 18:00 27 Aprile 2016 ore 10:00 - 18.00 28 Aprile 2016 ore 10:00 - 18.00
1 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Fine XVII secolo Icona con Apparizione di Cristo al veteromartire Ignazio e a sant’Ignazio di Sar Tempera su tavola, cm 33 x 28 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla fine del XVII secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Oltre alla presenza sulla sinistra del veteromartire Ignazio, raffigurato mentre mostra il Vangelo, merita ricordare che il culto del venerabile Ignazio di Sar, rappresentato sulla destra, fu particolarmente fiorente nella regione di Vologda, una città della Russia occidentale da cui con ogni probabilità proveniva il committente dell’opera. BIBLIOGRAFIA
Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561.
2 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Metà XVIII secolo Icona con Annunciazione Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 49 x 38 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla metà del XVIII secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale caratterizzato da uno stile neomedievale. Secondo la tradizione iconografica bizantina è qui rappresentata la doppia apparizione dell’arcangelo a Maria: la prima volta mentre la madre di Gesù è intenta a raccogliere l’acqua da un pozzo, nella scena in alto al centro, e la seconda nella sua camera da letto, nella scena sulla destra, non prima del passaggio di Gabriele per l’atrio della santa casa, episodio raffigurato sulla sinistra. BIBLIOGRAFIA
Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561.
3 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Seconda metà XVIII secolo Icona con San Michele arcangelo sconfigge il Demonio Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 30 x 26 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Savo Raskovic, l’icona è databile alla seconda metà del XVIII secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Vi è rappresentato san Michele arcangelo a cavallo, con nella mano destra il Vangelo e un turibolo che sparge incenso e nella sinistra una lancia con cui trafigge Satana. Raffigurato con una lunga tromba mentre annuncia la vittoria del bene sul male, l’arcangelo guerriero è di color rosso acceso, come il cavallo, mentre alcuni dettagli (come le ali e la veste di san Michele o le ali del cavallo) sono stati eseguiti con la raffinata tecnica della crisografia. BIBLIOGRAFIA
Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561.
4 SCUOLA DI MOSCA, Metà XIX secolo Icona quadripartita con Cristo in croce, Madonne con il Bambino e santi Tempera su tavola, cm 36 x 32 € 2.000 - 4.000 Databile verso il 1850-1860 e dipinta con ogni probabilità a Mosca in uno stile arcaico di memoria ancora sei-settecentesca, l’icona quadripartita mostra al centro, sotto un Dio padre benedicente, un Cristo sulla croce alla cui base giace il teschio di Adamo, mentre intorno sono disposti quattro riquadri con la Madonna con il Bambino e ai loro lati due figure di santi in piedi che guardano verso il centro della composizione. BIBLIOGRAFIA
Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561.
5 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Seconda metà XIX secolo Icona con Madonna e santi Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 35,5 x 31 € 4.000 - 8.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla seconda metà del XIX secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Caratterizzata dalla rarità del manto mariano color porpora imperiale invece del più consueto blu di azzurrite, l’opera rientra nel fortunato ambito iconografico della Madre di Dio di Vladimir, il cui prototipo del XII secolo si conserva nella Galleria Tret’jakov a Mosca. Intorno alla Madonna, rispettivamente sulla sinistra e sulla destra, sono collocati i santi Pietro e Speranza e Paolo. BIBLIOGRAFIA
Vladimir Sarabianov, Kiev e le terre russe nell’ultimo terzo dell’XI e nel XII secolo: assimilazione delle tradizioni bizantine, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 45-155 e fig. 59.
6 GIOVANNI PERMENIATIS (attr.), Prima metà XVI secolo Madonna con il Bambino e santi Olio su tavola, cm 38 x 50 € 10.000 - 20.000 Proveniente dal quattrocentesco palazzo Passionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo), l’opera rientra nel fortunato filone cinquecentesco delle tavole di tradizione bizantina dipinte dai «madonneri» di scuola veneto-cretese. Il quadro mostra lo stile di Giovanni Permeniatis, attivo nella prima metà del XVI secolo e iscritto nel 1523 alla confraternita greca di Venezia. BIBLIOGRAFIA
Sergio Bettini, La pittura di icone cretese-veneziana e i madonneri, CEDAM, Padova 1933; Martín S. Soria, Algunos pintores «madonneros» venecianos, «Goya», n. 39, 1960, pp. 180-188; Manolis Chatzidakis, La peinture des «Madonneri» ou «Vénéto-crétoise» et sa destination, in Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente (secoli XV-XVI). Aspetti e problemi, a cura di Hans-Georg Beck, Manoussos Manoussacas, Agostino Pertusi, 2 voll., Olschki, Firenze 1977, vol. II, pp. 673-690; Marisa Bianco Fiorin, Pittori cretesi-veneziani e «madonneri», nuove indagini e attribuzioni, «Bollettino d’arte», LXXIII, 1988, n. 47, pp. 71-84; Maria Constantoudaki-Kitromilides, Le icone e l’arte dei pittori greci a Venezia. Maestri in rapporto con la confraternita greca, in I greci a Venezia, a cura di Maria Francesca Tiepolo ed Eurigio Tonetti, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia 2002, pp. 569-641.
7 PITTORE EMILIANO, Fine XVI secolo Cristo in croce Olio su rame, cm 36 x 22 € 1.000 - 2.000 Databile alla fine del XVI secolo e attribuibile a un pittore di ambito emiliano, questo olio su rame riecheggia i modi del ferrarese Giuseppe Mazzuoli detto il Bastarolo (1536 ca.-1589), di cui riprende l’iconografia devota controriformistica del Cristo in croce sotto un cielo cupo e sullo sfondo di Gerusalemme, come dimostra un confronto con la Crocifissione già nella Pinacoteca nazionale di Ferrara (distrutta nel 1944) e con il Sant’Eligio vescovo in adorazione del crocifisso nella parrocchiale di Trecenta (Rovigo), due tavole dipinte tra anni settanta e ottanta del Cinquecento. BIBLIOGRAFIA
Jadranka Bentini, L’età di Alfonso II: artisti a corte, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Cinquecento. Un romanzo polifonico tra Riforma e Controriforma, a cura di Vera Fortunati, Nuova Alfa, Bologna 1995, pp. 126-147, in part. pp. 141-143.
8 PITTORE TOSCO-ROMANO (DA FEDERICO BAROCCI), Fine XVI inizio XVII secolo Visitazione Olio su tela, cm 44 x 30 Restauro: Marzo 2016 (Marina Furci, Roma) € 3.000 - 6.000 Databile tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo e proveniente dal quattrocentesco palazzo Passionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo), il quadretto è una copia della grande pala con la Visitazione di Federico Barocci nella Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella) a Roma, dipinta nel 1583-1586 e di cui esistono diverse repliche soprattutto sei-settecentesche, tra cui si segnalano quelle nella Galleria nazionale delle Marche a Urbino e nella chiesa dei Girolamini a Napoli. BIBLIOGRAFIA
Andrea Emiliani, Federico Barocci (Urbino, 1535-1612), 2 voll., Ars Books, Ancona 2008, vol. II, pp. 37-57, scheda 45; Mario Di Giampaolo, Federico Barocci: sulla ‘Visitazione’ alla Chiesa Nuova, «Prospettiva», n. 129, 2008, pp. 93-96.
9 PADOVANINO, 1630 ca. Due putti in un paesaggio con rovine Olio su tela, 75 x 105 cm Restauro: Febbraio 2016 (Marina Furci, Roma) € 10.000 - 20.000 Come rivela anche un’antica perizia scritta sul retro della tela («Opera originale del Padovanino. Carlo Grimaldi»), l’opera va assegnata ad Alessandro Varotari detto il Padovanino (1588-1649), figlio del pittore e architetto Dario Varotari. Testimone diretto della sua carriera, Carlo Ridolfi racconta nelle Maraviglie dell’arte (Venezia, 1648) che il Padovanino giunse a Venezia nel 1614 e lì trascorse i restanti trentacinque anni della sua vita, eccezion fatta per un soggiorno a Roma, realizzandovi molte pale d’altare «con le quali si è stabilito nel mondo un perpetuo honore» (Ridolfi 1914-1924, vol. II, p. 92). Formatosi nella sua città natale, da cui mutuò lo pseudonimo, il Padovanino fu un originale interprete della pittura di Tiziano e uno specialista nel rappresentare i putti, come avrebbe ricordato nella Carta del navegar pitoresco (Venezia, 1660) Marco Boschini, secondo il quale i suoi fanciulli, che egli «nutrì di vivacissimo latte», erano «tuti gracia, / tuti amorosi, e tuti morbideti, / fati de riose e late, tenereti, / che de vardarli mai l’ochio se sacia» (Boschini 1966, pp. 428, 718). Il dipinto in esame, databile verso il 1630, si avvicina per il paesaggio e per gli incarnati a opere quali la duplice versione della Venere in un paesaggio del Museo di Grenoble e di Ca’ Vendramin Calergi a Venezia, il Gesù bambino e san Giovannino della Pinacoteca nazionale a Siena, i Putti che giocano in collezioni private (Ruggeri 1988, pp. 113, 118 e figg. 15, 116, 118-119) e soprattutto il Cupido con arco della Staatsgalerie a Stoccarda (Ruggeri 1993, pp. 17-20, 27 e figg. 9-10, 12, 17). In esso, utilizzando ancora le parole del Boschini, si possono ammirare «le carni impastate propriamente di sangue, misto con il latte» tipiche del Padovanino (Boschini 1966, p. 719). Non è da escludere che il quadro – sia per il soggetto sia per le dimensioni e il formato – costituisse in origine una sovrapporta, al pari dei Giochi di amorini in collezione privata (Ruggeri 1993, pp. 90-91, scheda 22). BIBLIOGRAFIA
Carlo Ridolfi, Le maraviglie dell’arte ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello Stato, hrsg. von Detlev Freiherrn von Hadeln, 2 voll., G. Grote’sche Verlagsbuchhandlung, Berlin 1914-1924, vol. II, pp. 91-92; Marco Boschini, La carta del navegar pitoresco, a cura di Anna Pallucchini, Istituto per la collaborazione culturale, Venezia-Roma 1966, pp. 419 e sgg., 717-719; Ugo Ruggeri, Alessandro Varotari, detto il Padovanino, «Saggi e memorie di storia dell’arte», XVI, 1988, pp. 101-165; Ugo Ruggeri, Il Padovanino, Edizioni dei Soncino, Soncino 1993, pp. 17-20, 27, 90-91, scheda 22.
10 CLAUDE LORRAIN (attr.), 1635-1640 ca. Capriccio con l’isola Tiberina Disegno a penna, inchiostro bruno, acquerello su carta bianca montato su carta color malva, cm 205 x 200 € 50.000 - 100.000 Come già rilevato da Maurizio Marini in un expertise del 6 agosto 2008, il disegno va attribuito al paesaggista francese Claude Gellée, più noto per la sua provenienza geografica come Claude Lorrain o Claudio Lorenese (Chamagne 1600 - Roma 1682) e considerato tra i maggiori rappresentanti del paesaggio classico del Seicento. Eseguito intorno al 1635-1640, come conferma il confronto con altri fogli di quel periodo in cui l’artista ha coniugato con disinvoltura elementi naturalistici ed elementi architettonici, il disegno mostra una sorta di capriccio o di paesaggio ideale in cui sono rappresentate parti dell’isola Tiberina, rovine classiche e medievali, sullo sfondo in alto a sinistra un gruppo di edifici su cui domina un campanile e in primo piano un ponte a doppia arcata attraversato da alcune persone, mentre altre stanno dialogando sulla riva di un fiume presso una barca. Caratterizzato da un suggestivo effetto pittorico dovuto alla grande perizia del pittore nelle lumeggiature, il disegno testimonia la straordinaria statura di Lorrain anche nel campo della grafica. BIBLIOGRAFIA
Marcel Roethlisberger, Claude Lorrain. The Drawings, 2 voll., University of California Press, Berkeley and Los Angeles 1968, vol. II, figg. 9, 12, 16-22; Claude Lorrain. Dessins du British Museum, Éditions des Musées nationaux, Paris 1978, p. 99, schede 11-12; Richard Rand, Claude Lorrain. The Painter as Draftsman. Drawings from the British Museum, Yale University Press, New Haven and London 2006, passim.
11 AMBITO DI FRAN�OIS DUQUESNOY, Metà XVII secolo Coppia di putti Bronzo argentato, cm 45 (altezza ciascuno) € 3.000 - 6.000 Provenienti dal quattrocentesco palazzo Passionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo), i due putti sono stati scolpiti secondo lo stile dello scultore fiammingo François Duquesnoy detto Francesco Fiammingo (1597-1643). Giunto a Roma nel 1618 e considerato tra i principali esponenti del Barocco romano di matrice berniniana, lo scultore di Bruxelles fu uno specialista nella resa vivace e realistica dei putti. Uno dei due putti riecheggia il celebre gruppo plastico di età ellenistica, attribuito da Plinio il Vecchio a Boethos di Calcedonia, raffigurante un Fanciullo che strozza un’oca. BIBLIOGRAFIA
Marion Boudon-Machuel, François du Quesnoy, 1597-1643, préface par Jennifer Montagu, Arthena, Paris 2005, pp. 251-256, 273-280, 288-297, 308-328, schede 43-44, 62-64, 66-68, 86-119.
12 FLAMINIO TORRE, Metà XVII secolo Madonna con il Bambino Olio su tela ovale, cm 25 x 19,5 Restauro: Febbraio 2016 (Marina Furci, Roma) € 4.000 - 8.000 Al pari della Testa di vecchio (cfr. lotto n. 13), questo piccolo ovato può essere assegnato al pittore bolognese Flaminio Torre (1620-1661), allievo prima di Giacomo Cavedoni e poi di Simone Cantarini e per il tramite di quest’ultimo, cui succedette con Lorenzo Pasinelli nella gestione della bottega, erede della maniera di Guido Reni. Caratterizzato dall’intenso sguardo tra la Vergine e Gesù bambino, che emergono da uno sfondo scuro da cui affiorano alcune rovine classiche, il quadretto va datato dopo il 1658, quando l’artista entrò al servizio del duca di Modena Alfonso IV d’Este, sovrintendendo alle collezioni ducali e dedicandosi talora a opere di formato ridotto assai apprezzate dai collezionisti privati. Tra queste, non di rado ispirate ai modelli dei grandi maestri emiliani quali i Carracci, il Reni, il Domenichino o il Guercino, una notevole importanza ebbero le immagini a soggetto mariano, in cui – come nella Sacra famiglia con san Giovannino della Gemäldegalerie a Dresda o nella Madonna del latte in collezione privata – il Torre si è concentrato sul rapporto affettivo e colloquiale tra Maria e il Cristo fanciullo con la sua tipica «intimità vagamente languida» (Colombi Ferretti 1977, p. 12). La provenienza dell’opera da Modena ne rafforza l’attribuzione al Torre. BIBLIOGRAFIA
Anna Colombi Ferretti, Bilancio su Flaminio Torre, «Paragone. Arte», XXVIII, 1977, n. 333, pp. 8-28; Rüdiger Klessmann, Zum Werk von Flaminio Torri, in Festschrift to Erik Fischer. European Drawings from six Centuries, Royal Museum of Fine Arts, Copenhagen 1990, pp. 147-156; Angelo Mazza, La pittura a Bologna nella seconda metà del Seicento, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, 2 voll., a cura di Andrea Emiliani, Jadranka Bentini, Lucia Fornari Schianchi, Electa, Milano 1992, vol. I, pp. 219-277, in part. p. 222; Anna Maria Ambrosini Massari, Flaminio Torre, in La scuola di Guido Reni, a cura di Emilio Negro e Massimo Pirondini, Artioli, Modena 1992, pp. 391-408.
13 FLAMINIO TORRE, Metà XVII secolo Testa di vecchio (San Pietro?) Olio su tela, cm 40 x 26 Restauro: Febbraio 2016 (Marina Furci, Roma) € 4.000 - 8.000 Al pari della Madonna con il Bambino (cfr. lotto n. 12), questo dipinto può essere attribuito al pittore bolognese Flaminio Torre (16201661), allievo prima di Giacomo Cavedoni e poi di Simone Cantarini e per il tramite di quest’ultimo, cui succedette con Lorenzo Pasinelli nella gestione della bottega, erede della maniera di Guido Reni. Contrassegnato da un notevole realismo espressivo e da luci guizzanti che solcano il profilo del vecchio barbuto, forse san Pietro, il quadro va datato dopo il 1658, quando l’artista entrò al servizio del duca di Modena Alfonso IV d’Este, sovrintendendo alle collezioni ducali e dedicandosi talora a opere di formato ridotto assai apprezzate dai collezionisti privati. Durante il soggiorno modenese il Torre eseguì anche diverse teste affini a questa, come quelle di donna (forse la Madonna) e di vecchio (forse un Profeta) nella Galleria Estense e quella di un Santo nella Pinacoteca di Brera, in cui «indugia con scoperti virtuosismi nell’alternanza delle luci e delle ombre, cercando una consistenza materica densa e filante» (Ambrosini Massari 1992, p. 392). Un confronto probante con questo dipinto può essere istituito con le due simili versioni del San Girolamo della Burghley House Collection a Stamford in Inghilterra e della Galleria Pallavicini a Roma, che presentano entrambe il santo di profilo con un’accentuata caratterizzazione fisionomica in un efficace gioco di effetti luministici. La provenienza dell’opera da Modena ne rafforza l’attribuzione al Torre. BIBLIOGRAFIA
Anna Colombi Ferretti, Bilancio su Flaminio Torre, «Paragone. Arte», XXVIII, 1977, n. 333, pp. 8-28; Rüdiger Klessmann, Zum Werk von Flaminio Torri, in Festschrift to Erik Fischer. European Drawings from six Centuries, Royal Museum of Fine Arts, Copenhagen 1990, pp. 147156; Angelo Mazza, La pittura a Bologna nella seconda metà del Seicento, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, 2 voll., a cura di Andrea Emiliani, Jadranka Bentini, Lucia Fornari Schianchi, Electa, Milano 1992, vol. I, pp. 219-277, in part. p. 222; Anna Maria Ambrosini Massari, Flaminio Torre, in La scuola di Guido Reni, a cura di Emilio Negro e Massimo Pirondini, Artioli, Modena 1992, pp. 391-408.
14 AMBITO DI CIRO FERRI, Terzo quarto XVII secolo Mosè e le figlie di Jetro Olio su tela, cm 130 x 180 € 5.000 - 10.000 Tratto da un episodio veterotestamentario (Esodo I, 16-22), il soggetto del quadro godette di una notevole fortuna nella pittura cinque e seicentesca e in particolare presso la bottega di Ciro Ferri (1633-1689), il principale allievo romano di Pietro da Cortona. Da due suoi prototipi molto simili, conservati nel Museum of Fine Arts di Houston e nella collezione della Fondazione Roma, derivano più o meno fedelmente sia il dipinto in esame sia una versione quasi sovrapponibile passata sul mercato antiquario londinese il 26 febbraio 2013. Un Mosè e le figlie di Jetro vicino a questo dipinto, custodito al Louvre, fu inoltre eseguito nel 1654-1657 per l’appartamento di Anna d’Austria a Parigi da un altro discepolo di Pietro da Cortona, il viterbese Giovan Francesco Romanelli. BIBLIOGRAFIA
Maurizio Fagiolo dell’Arco, Pietro da Cortona e i «cortoneschi». Gimignani, Romanelli, Baldi, il Borgognone, Ferri, Skira, Milano 2001, pp. 118-119, 149-162.
15 AMBITO DI JAN FRANS VAN BLOEMEN, Fine XVII inizio XVIII secolo Paesaggio con borgo e tempietto Olio su tela, cm 115 x 156 € 6.000 - 12.000 Il paesaggio mostra sulla sinistra un borgo e un tempietto classico, sotto cui sono raffigurati alcuni pastori e un uomo che pesca in un ruscello, mentre sulla destra, in asse con una cascatella e oltre uno sperone roccioso su cui si erge un edificio appena accennato, si apre una prospettiva che digrada in lontananaza verso una città turrita e dei monti. Opera di grande qualità, caratterizzata da raffinati effetti cromatici e luministici, al pari del Paesaggio con la basilica di San Pietro (cfr. lotto n. 16) essa richiama stilisticamente il nome del fiammingo Jan Frans van Bloemen detto l’Orizzonte (Anversa 1662 - Roma 1749), epigono di Gaspard Dughet e considerato tra i maggiori paesaggisti della sua epoca. BIBLIOGRAFIA
Alberto Cottino, Pittori in Arcadia, in La pittura di paesaggio in Italia. Il Settecento, a cura di Anna Ottani Cavina ed Emilia Calbi, Electa, Milano 2005, pp. 27-39, in part. pp. 28 e sgg.
16 AMBITO DI JAN FRANS VAN BLOEMEN, Fine XVII inizio XVIII secolo Paesaggio con la basilica di San Pietro Olio su tela, cm 100 x 139 € 4.000 - 8.000 Il paesaggio mostra una veduta della basilica di San Pietro e della zona intorno ad essa come si presentava un paio di secoli prima degli interventi urbanistici di età umbertina. Opera di grande qualità, caratterizzata da una luce calda che bagna il paesaggio e i personaggi le cui sagome rimpiccioliscono per assecondare la fuga prospettica, al pari del Paesaggio con borgo e tempietto (cfr. lotto n. 15) essa richiama stilisticamente il nome del fiammingo Jan Frans van Bloemen detto l’Orizzonte (Anversa 1662 - Roma 1749), epigono di Gaspard Dughet e considerato tra i maggiori paesaggisti della sua epoca. BIBLIOGRAFIA
Alberto Cottino, Pittori in Arcadia, in La pittura di paesaggio in Italia. Il Settecento, a cura di Anna Ottani Cavina ed Emilia Calbi, Electa, Milano 2005, pp. 27-39, in part. pp. 28 e sgg.
17 SCUOLA ROMANA, Inizio XVIII secolo Ritratto di ammiraglio Olio su tela, cm 103 x 78 Restauro: Marzo 2016 (Marina Furci, Roma) € 6.000 - 12.000 Proveniente dal quattrocentesco palazzo Passionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo) ed eseguito da un artista attivo a Roma all’inizio del XVIII secolo, il ritratto raffigura un ammiraglio in armatura, con la croce dei cavalieri di Malta appuntata sul petto, in piedi davanti a una finestra da cui si intravede una nave. Contrassegnato da una pennellata disinvolta nella resa dei bagliori dell’armatura, ma anche da una caratterizzazione briosa del personaggio, il quadro richiama i modi di Pier Leone Ghezzi. BIBLIOGRAFIA
Francesco Petrucci, Pittura di ritratto a Roma. Il Settecento, 3 voll., Budai, Roma 2010, vol. I, pp. 12-18, 231243, vol. II, pp. 594-619.
18 GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma 1860 - 1932) Studio di vegetazione Tecnica mista su carta, cm 28 x 59 Firmato in basso a sinistra, situato a Roma € 2.000 - 4.000
19 GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma 1860 - 1932) Ansa del Tevere Tecnica mista su carta, cm 28 x 59 Firmato in basso a destra, situato a Roma € 2.000 - 4.000
20 FEDERICO ROSSANO (Napoli 1835 - 1912) Bosco Francese Olio su tela, cm 33 x 40 Firmato in basso a destra € 700 - 1.400
21 FEDERICO ROSSANO (Napoli 1835 - 1912) Bosco Francese Olio su tela incollata su cartone, cm 28 x 44 Firmato e iscritto sul retro € 700 - 1.400
22 CLETO LUZZI, (Roma 1884 - 1952) Festa religiosa siamese Olio su tela, cm 92 x 100, firmato in basso a sinistra, con etichetta sul retro recante il titolo del dipinto. € 2.000 - 4.000 Allievo di Francesco Jacovacci e di Giulio Aristide Sartorio all’Istituto di Belle Arti di Roma ( 1901 - 1905 ) Luzzi si inserisce a pieno titolo nel gruppo di pittori che sul finire del XIX secolo elaborarono un nuovo linguaggio formale, aggiornato sulle correnti moderniste nate a cavallo dei due secoli. Il trasferimento a Bangkok, dopo la vittoria al concorso per la cattedra della Reale Accademia di Belle Arti, rappresenta una tappa cruciale del suo percorso artistico: diventato pittore ufficiale di corte, si dedica alla rappresentazione di temi desunti da scene di vita quotidiana siamese, ambientate in monumenti sacri e civili o nelle strade, popolate da mercati rumorosi ed affollati, della capitale del regno. Proprio alla rappresentazione di un rito religioso locale si rifà questa tela, dove ogni elemento viene illustrato con assoluta acribia dal pittore: la varietà dei vasi e dei recipienti per la pratica del culto, il piccolo stendardo raffigurante la divinità, il cartiglio tenuto in mano dal monaco togato costituiscono l’essenzialità di una cerimonia dove il raccoglimento degli anziani della comunità si fonde con la vivida curiosità degli astanti più giovani.
FEDERICO FELLINI RARA RACCOLTA DI DISEGNI (COLLEZIONE GELENG)
fronte
retro
23 FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) Libro dei sogni: Anita (fronte), Riccardo (retro), 1961 Tecnica mista su carta, cm 35 x 23,5 € 10.000 - 20.000 Per realizzare gli spot pubblicitari della Banca di Roma - suo ultimo lavoro cinematografico del 1992 - Federico Fellini si serve di tre sogni fatti addirittura negli anni Settanta: il leone che piange, l’uomo imprigionato sulle rotaie del treno ed il tunnel senza sbocco. I tre episodi terminano nello studio di un fantomatico psicanalista che fornisce la propria interpretazione al protagonista impersonato da Paolo Villaggio. Nel sogno intitolato Anita (datato 1974) vi è l’ovvio riferimento ad Anita Ekberg che incarna la donna felliniana per eccellenza, grande, avvolgente con un enorme seno, allo stesso tempo materna e dominatrice. Il disegno, seppur con pochi tratti di pennarello colorato, ci restituisce tutta la poetica che di fatto permea anche i suoi film e che il Maestro sintetizza mirabilmente nei pochi minuti di durata della pubblicità avendoli precedentemente cristallizzati attraverso questi schizzi. BIBLIOGRAFIA
Gli ultimi sogni di Fellini, Gianfranco Angelucci (a cura di), Associazione Federico Fellini, Pietroneno Capitani Editore, 1997. Libro dei sogni, Tullio Kezich, Vittorio Boarini, Rizzoli, 2007. L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
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24 FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) Libro dei sogni: Leone e Treno (fronte), Bernhard (retro), 1972/74 Tecnica mista su carta, cm 48 x 34 € 15.000 - 30.000 Per realizzare gli spot pubblicitari della Banca di Roma - suo ultimo lavoro cinematografico del 1992 - Federico Fellini si serve di tre sogni fatti addirittura negli anni Settanta: il leone che piange, l’uomo imprigionato sulle rotaie del treno ed il tunnel senza sbocco. I tre episodi terminano nello studio di un fantomatico psicanalista che fornisce la propria interpretazione al protagonista impersonato da Paolo Villaggio. Nel sogno del leone che piange (datato 1972/74) Fellini riporta su carta la medesima “angustia vidal” o impotenza di fronte ad una realtà che ci sovrasta che ha con innumerevoli soluzioni già indagato nei propri film. Lo studio dello psicanalista, raffigurato sul retro, è invece la soluzione che egli stesso si deve essere dato, tanto che il dottore avrà poi le movenze ed i gesti del regista stesso. BIBLIOGRAFIA
Gli ultimi sogni di Fellini, Gianfranco Angelucci (a cura di), Associazione Federico Fellini, Pietroneno Capitani Editore, 1997. Libro dei sogni, Tullio Kezich, Vittorio Boarini, Rizzoli, 2007. L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
25 FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) Tovagliolo: Caricatura di Rita Halley, 1992 Penna su tovaglia usata, cm 47,5 x 50 € 3.500 - 7.000 Sono note la generosità e la convivialità di Federico Fellini, avvezzo a cene in ristoranti che sfociavano in piccoli show da parte del grande regista. Spesso il suo estro incontenibile non torvava, in mancanza di fogli di carta, altro sfogo che tovaglie e tovaglioli. E’ così che, con rapidi tratti e con sintesi fulminante, si dilettava a raffigurare in forma di caricatura i commensali e gli amici. Sulla stoffa del tovagliolo in oggetto sono tutt’ora visibili alcune macchie di unto, testimonianza viva di quelle cene. BIBLIOGRAFIA
Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
26 (a-b-c-d-e-f-g-h-i-l-m-n-o) FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) 13 schizzi preparatori per spot pubblicitario della Banca di Roma € 16.500 - 33.000 Per realizzare gli spot pubblicitari della Banca di Roma - suo ultimo lavoro cinematografico del 1992 - Federico Fellini si serve di tre sogni fatti addirittura negli anni Settanta: il leone che piange, l’uomo imprigionato sulle rotaie del treno ed il tunnel senza sbocco. I tre episodi terminano nello studio di un fantomatico psicanalista che fornisce la propria interpretazione al protagonista impersonato da Paolo Villaggio. Oltre alle tavole dei sogni originali, il regista si è servito di una serie di disegni preparatori per individuare e realizzare le singole scene. Nella raccolta sono presenti, infatti, più versioni sia del tunnel che del treno e sono sintetizzati i personaggi del dottore e del paziente (Paolo Villaggio). Si tratta di un corpo di 13 disegni fondamentali per comprendere il modo di pensare e lavorare di Fellini e che permettono, a chi li osserva, di entrare nella sua testa come silenti spettatori del suo filo logico. BIBLIOGRAFIA
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
a Tunnel, 1992 Tecnica mista su carta, cm 21 x 29,5
b Lo studio del dottore, 1992 Tecnica mista su carta, cm 21 x 29,5
c Sogno non realizzato A, 1992 Penna su carta, cm 18,5 x 27
d Sogno non realizzato B, 1992 Penna su carta, cm 18,5 x 27
e Paolo Villaggio in sede, 1992 Penna su carta, cm 21 x 30
f Tunnel A, 1992 Tecnica mista su carta, cm 29,5 x 21
g Tunnel B, 1992 Tecnica mista su carta, cm 29,5 x 21
i Il treno (colori), 1992 Tecnica mista su carta, cm 21 x 18,5 h Il treno, 1992 Penna su carta, cm 29,5 x 21
l Il treno (colori) II recto, 1992 (fronte di Studi di personaggi) Tecnica mista su carta, cm 29,5 x 2
n Sogno non realizzato (uomo appeso), 1992 Penna su carta, cm 27 x 18,5
m Studi di personaggi, 1992 (verso di Il treno a colori) Tecnica mista su carta, cm 29,5 x 21
o L’omino con la porta dietro, 1992 Penna su carta, cm 29,5 x 21
b Studio per personaggio del film Amarcord, 1973 Tecnica mista su carta, cm 29, 5 x 21
a Studio per personaggio del film Satyricon, 1969 Tecnica mista su carta, cm 24 x 23,5
27 (a-b) FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) Coppia di disegni: Studio per personaggio del film Satyricon, 1969, Studio per personaggio del film Amarcord, 1973 € 8.000 - 16.000 I due disegni sono la preziosa testimonianza del lavro prodromico svolto da Fellini per la preparazione di due dei suoi film più noti: Amarcord (1973) e Satyricon (1969). Con ogni probabilità la figura maschile la figura maschile si riferisce al personaggio “Naso” di Amarcord, interpretato da Alvaro Vitali, mentre la figura femminile è “la schiavetta” del Satyricon che ha poi avuto il volto della bellissima attrice Hylette Adolphe. Sia pur nei tratti accennati e veloci, si scorgono perfettamente le caratteristiche salienti che i personaggi avrebbero in seguito assunto nel film, a testimonianza di quanto Fellini fosse un artista a tutto tondo, in grado di esprimersi non solamente con la macchina da presa. BIBLIOGRAFIA
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
28 (a-b-c-d-e-f-g) FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) 7 Disegni € 13.000 - 26.000 Il lotto di 7 disegni costituisce un excursus nella poetica di Federico Fellini, vi è l’arte della caricatura che egli padroneggiava magistralmente (Caricatura Olimpia Carlisi) , vi si rintraccia la femminilità prorompente, esagerata e prepotente delle sue donne (Contadina, Scarabocchio Infame, Donna su Federico), vi è quel gusto per il volgare di stampo romagnolo verace (Cazzo postale), vi è il suo lavoro cinematografico (Sketch per la Voce della Luna e per Personaggio). E’ un piccolo viaggio attraverso il pensiero del Regista che ne attraversa tutti i settori, pubblico e privato, trivale e spirituale, ludico e professionale. BIBLIOGRAFIA
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
a Scarabocchio infame Tecnica mista su carta, cm 30 x 41
c Ritratto di donna (Olimpia Carlisi?) Tecnica mista su carta, cm 21, 5 x 33
b Donna su Federico Tecnica mista su carta, cm 18, 5 x 21
d La voce della luna Tecnica mista su carta, cm 21 x 29,5
e Cazzo postale Tecnica mista su carta, cm 24, 5 x 18,5
f Contadina Tecnica mista su carta, cm 28 x 22
g Sketch/Personaggio Tecnica mista su carta a quadretti, cm 15 x 12
29 FEDERICO FELLINI, (Rimini 1920 - Roma 1993) Ritratto di Giulietta Masina, 1993 Tecnica mista su carta, cm 30 x 21 € 3.000 - 6.000 Questo ritratto di Giulietta Masina è un’opera a quattro mani di Fellini e Rinaldo Geleng, proprietario originario della presente raccolta ma, soprattutto, artista che ha affiancato professionalmete il regista per decenni sino all’ultimo suo set cinematografico. Più che di ritratto sarebbe opportuno parlare di caricatura visti i tratti acuti ed esagerati che Fellini magistralmente attribuiva ai suoi “modelli”. Il valore di questo disegno risiede nella duplice natura di opera grafica ma anche sentimentale, eseguito poco prima della scomparsa del Maestro e solamete un anno prima della scomparsa della Masina. BIBLIOGRAFIA
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Giuseppe Ricci (a cura di), Fondazione Federico Fellini, 2005. Omaggio a Fellini, Marco Datrino e Tiziana Todi (a cura di), edizione Gall. Datrino, 2009. ESPOSIZIONI
L’arte di Fellini nella collezione Gèleng e nei costumi di Danilo Donati, Museo Fellini, Rimini, 27 novembre 2005 - 20 gennaio 2006. Omaggio a Fellini, Castello di Torre Canavese, giugno 2009.
30 VIRGILIO GUIDI (Roma 1891 - Venezia 1984) Incontro, 1972 Scultura in bronzo, es. 5/12, cm 17 x 35 x 40 Firma e tiratura alla base Cartiglio con descrizione, numero di riferimento e firma del modellatore sotto la base con sigilli di ceralacca originali. € 1.300 - 2.600 La scultura in bronzo, fusa nel 1972 su un’opera del 1947 è realizzata su tiratura di dodici esemplari. Ha per soggetto uno dei temi cardine della poetica di Guidi - “Figure nello spazio” - che egli sviscera proprio a partire dal 1947 fino ad arrivare alla metà degli anni Cinquanta. La figura umana in rapporto allo spazio è, infatti, riprodotta dall’Artista sia in pittura che in scultura con una incessante ripetizione alla ricerca di sempre nuove soluzioni formali che qui vediamo declinata in una composizione “verticale”.
31 VIRGILIO GUIDI (Roma 1891 - Venezia 1984) Figure nello spazio, 1972 Scultura in bronzo, es. 1/12, cm 15,5 x 39,5 x 23 Firma e tiratura alla base Cartiglio con descrizione, numero di riferimento e firma del modellatore sotto la base con sigilli di ceralacca originali. € 1.300 - 2.600 La scultura in bronzo, fusa nel 1972 su un’opera del 1947 è realizzata su tiratura di dodici esemplari. Ha per soggetto uno dei temi cardine della poetica di Guidi - “Figure nello spazio” - che egli sviscera proprio a partire dal 1947 fino ad arrivare alla metà degli anni Cinquanta. La figura umana in rapporto allo spazio è, infatti, riprodotta dall’Artista sia in pittura che in scultura con una incessante ripetizione alla ricerca di sempre nuove soluzioni formali che qui vediamo declinata in una composizione “orizzontale”.
32 SANTE MONACHESI (Macerata 1910 - Roma 1991) Cristo ritorna ai poveri, 1965 Olio su tela, cm 100 x 70 Firma, titolo, data, etichetta della Quadriennale e indicazione del prezzo in lire a verso dell’opera IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma 1965 - 1966 Galleria La Barcaccia, Roma € 4.000 - 8.000 Nel 1964 Monachesi fonda il movimento ‘’Agravitazionale’’ e stila il primo manifesto ‘’Agrà’’ nel quale teorizza un movimento in cui l’utopia diventa credibile espressione estetica e si concretizza nella levità delle forme con le opere ‘’Evelpiuma’’. Solamente un anno dopo, durante un’udienza privata in Vaticano , il 6 febbraio 1965, Monachesi “battezza” un attonito e silenzioso papa Paolo VI alla sua religione Agrà ‘compiendo, si può dire, uno dei suoi ultimi gesti futuristi. Il 1965, tuttavia, è anche l’anno di esecuzione ed esposizione di questa grande tela esposta presso la IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e raffigurante un Cristo crocifisso che nulla ha di irriverente. Il tema del Cristo è stato già affrontato da Monachesi, ad esempio in un dipinto del 1958 che si trova presso la Galleria d’arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi.
33 GIORGIO MELZI (Milano 1944 - ) Natura morta alla finestra, 1971 Olio su tela, cm 100 x 70 Titolo, data e firma Melzi a verso dell’opera ₏ 300 - 600
34 GIORGIO MELZI (Milano 1944 - ) Periferia e forme, 1971 Olio su tela, cm 100 x 80 Titolo, data, prezzo in lire e firma Melzi a verso dell’opera Provenienza: Galleria d’Arte Cadorna, Milano € 300 - 600
35 RENATO GUTTUSO (Bagheria 1911 - Roma 1987) Natura morta, 1963 Tempera su carta, cm 42 x 28 Dedica dell’autore “A Pierfrancesco e Manuela per le loro nozze con gli auguri della zia Renato e Mimise”. Provenienza: Famiglia di Mimise Dotti Guttuso € 2.500 - 5.000 La tempera, una natura morta con tazza, bottiglia e giornali, rappresenta un soggetto tipico per Guttuso dal quale si evince magnificamente il realismo del quale, in Italia, egli è il massimo esponente. Donata da Guttuso stesso alla coppia di sposi - nipoti della moglie Mimise - in occasione del loro matrimonio è, da allora, rimasta di proprietà della famiglia. L’opera è coeva della mostra Peintures italiennes d’aujourd’hui, organizzata nei paesi del Nord Africa dalla Quadriennale di Roma su incarico del Ministero degli affari esteri e del Ministero dell’istruzione.
36 CARLO LEVI (Torino 1902 - Roma 1975) Figura, 1927 Carboncino su carta, cm 65 x 46 Provenienza: Galleria Campajola, Roma; Galleria Lisi, Roma. â‚Ź 2.000 - 4.000
37 GUIDO TALLONE (Bergamo 1894 - Alpignano 1967) Narcisi, 1943 Olio su tavola, cm 69 x 53 Firmato G. Tallone 943 in basso a sx â‚Ź 1.200 - 2.400
38 DECALAGE GRUPPO D’ARTE (ALOISI - DE CAVERO - GIRARDI) (Torino 1953 -) Il solitario, 1965 Olio su tavola, cm 119 x 59,5 Timbro del gruppo a verso dell’opera Provenienza: Galleria S. Grato, Saint Vincent € 300 - 600 Gruppo noto come “Decalage” formato dagli artisti Felix de’ Cavero, Attilio Aloisi e Nardo Girardi. La poetica del gruppo è divisa in tre periodi che si intersecano fra loro: il primo periodo, figurativo, va dal 1953 al 1969/70, il secondo, romantico figurativo, dal 1966 al 1987 e il terzo, surrealista, dal 1961 al 1979. L’opera è stata esposta nella mostra del 1965 presso la Galleria d’Arte San Grato di Saint Vincent ed appartiene al periodo surrealista.
39 GIULIO TURCATO (Mantova 1912 - Roma 1995) Composizione a reticolo, 1970 Olio su tela, cm 49 x 69 Autenticato presso l’Archivio Giulio Turcato con il numero: SP10607ME0498 € 5.000 - 10.000 Firmatario del manifesto Forma 1, esponente di spicco nel Fronte nuovo delle arti per distaccarsene in favore del Gruppo degli Otto, Turcato è uno dei massimi esponenti dell’astrattismo informale italiano. Una delle sue Composizioni a Reticolo fu acquistata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e resta tutt’oggi uno dei soggetti cardine nella sua ricerca, assieme alle Superfici lunari ed i Cangiati tuttavia ben più recenti.
40 SANTE MONACHESI (Macerata 1910 - Roma 1991) Campagna, 1980 Olio su tela, cm 30 x 40 Firma a verso dell’opera € 1.500 - 3.000 Nell’epoca dei satelliti artificiali - dice Monachesi - mentre l’uomo si accinge a conquistare la luna è possibile continuare a dipingere gli stessi oggetti, o meglio, a dipingere con lo stesso intento di una volta?”: nasce da queste considerazioni il movimento “Agrà”, presentato nel 1964 in occasione della XIII Biennale di Venezia. Le sue composizioni si fanno, da quel momento in poi, come nell’opera in oggetto, aggregazioni di forme astrali e piani di colore contrapposti e geometrici dai colori vivaci.
41 ENNIO CALABRIA (Tripoli 1937 - ) La conquista dello spazio, 1965 Olio su tela , cm 150 x 120 Autenticato presso l’Archivio dell’Opera di Ennio Calabria con il numero: 116500497 € 4.000 - 8.000 Nel 1961 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani, e ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo “Il pro e il contro” e nel 1964 è invitato alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia della quale è membro del consiglio direttivo dal 1974 al 1978. E’ in questo periodo cruciale, esattamente nel 1965 che, sull’onda dell’emozione e della sensazione generate dello sbarco dell’uomo sulla Luna, Calabria dipinge la grande tela in oggetto. Una delle principali fonti di ispirazione per l’artista, infatti, è sempre stata l’attualità intesa come avvenimenti eclatanti oppure assembramenti di uomini di spicco o di cultura.
42 ROBERTO CRIPPA (Monza 1921 - Bresso 1972) Pesce Olio su tela, cm 150 x 120 Autenticato presso l’Archivio dell’Opera di Ennio Calabria con il numero: 116500497 € 1.500 - 3.000 Il soggetto del Pesce è stato rappresentato da Crippa sin dagli anni Cinquanta, esempio ne sia Pesce e spirale materica (1953) esposto alla Permanente di Milano in una mostra monografica del 2011 dal titolo Omaggio a Roberto Crippa. L’opera in oggetto, posteriore, manca dell’elemento spiraliforme mentre conserva con scarni tratti a matita la figura surreale del pesce fluttuante nello spazio.
43 ROBERTO CRIPPA (Monza 1921 - Bresso 1972) Senza titolo, anni ‘70 Tecnica mista su tavola, cm 60 x 73 Firma dell’artista “R.Crippa” a verso dell’opera € 2.000 - 4.000 L’opera in oggetto appartiene alla fase dei paesaggi (Landscape), eseguiti con tecnica polimaterica di collage e sugheri secondo il suo consueto stile astratto. La serie, una delle ultime della sua produzione coincide con un periodo lungo più di un anno che vede l’artista costretto su sedia a rotelle in seguito ad un brutto incidente di aviazione.
44 ANDREA PICINI (Roma 1935 - Roma 2003) Senza titolo Scultura in bronzo, esemplare unico, cm 27 x 15 x 11 Firmato in basso PICiNI â‚Ź 2.500 - 5.000
45 GUIDO MARUSSIG (Trieste 1885 - Gorizia 1972) Scena campestre con uomini e cavalli, 1941 Olio su tela, cm 260 x 300 € 50.000 - 100.000 La grande tela, insieme alla gemella “Allegoria della semina” proviene, originariamente, dagli arredi della villa del conte Gilberti situata a Montevecchia (Lecco) e meglio nota come il Palazzetto. Le due opere sono pienamente riconducibili alla poetica che Marussig adotta in una fase successiva a quella degli affreschi da lui eseguiti per la Sala delle reliquie al Vittoriale di Gabriele d’Annunzio. Qui si rintraccia a pieno, sia nelle figure umane che animali, l’avvicinamento al gruppo Novecento di Margherita Sarfatti con il suo “ritorno all’ordine” e l’introduzione di elementi classicheggianti come i volumi plastici elementari tendenti verso l’astrazione geometrica e alla sospensione metafisica.
46 GUIDO MARUSSIG (Trieste 1885 - Gorizia 1972) Allegoria della semina, 1941 Olio su tela, cm 260 x 300 € 50.000 - 100.000 La grande tela, insieme alla gemella “Scena campestre con uomini e cavalli” proviene, originariamente, dagli arredi della villa del conte Gilberti situata a Montevecchia (Lecco) e meglio nota come il Palazzetto. Le due opere sono pienamente riconducibili alla poetica che Marussig adotta in una fase successiva a quella degli affreschi da lui eseguiti per la Sala delle reliquie al Vittoriale di Gabriele d’Annunzio. Qui si rintraccia a pieno, sia nelle figure umane che animali, l’avvicinamento al gruppo Novecento di Margherita Sarfatti con il suo “ritorno all’ordine” e l’introduzione di elementi classicheggianti come i volumi plastici elementari tendenti verso l’astrazione geometrica e alla sospensione metafisica.
47 LUIGI SONZINI (Milano 1942 -) Il guerriero, 1981 Combustione su argento, cm 32 x 22 Firmato e iscritto a verso dell’opera € 500 - 1.000
48 GEORGES LAPCHINE (Mosca 1885 - Parigi 1950) Paesaggio russo innevato con figure, anni ‘20 Olio su tela, cm 64 x 70 Firmato in basso a destra G. Lapchine € 5.000 - 10.000 Artista russo residente in Francia, Lapchine esprime attraverso la serie dei paesaggi russi innevati tutta la malinconia e la nostalgia provate per il proprio paese natale. Gli anni Venti, periodo di esecuzione di questo paesaggio, sono quelli di Parigi, nei quali ricorda la Russia mentre inizia ad esporre al Salon des indépendants e presso la Societe des artistes francais. Si tratta di una scena semplice, dalla bella luce chiara tipica dell’artista, così come tipiche sono le sue architetture ecclesiastiche e queste donne, due baboushka, che si recano a messa in una mattina d’inverno.
49 EDUARDO MALARA (Buenos Aires 1948 - ) Paesaggio, anni ‘70 Olio su tela, cm 60 x 70 Firmato Malara in basso a dx € 300 - 600
50 EDUARDO MALARA (Buenos Aires 1948 - ) Concerto, 1970 Olio su tela, cm 71 x 81 Firma e titolo a verso dell’opera € 300 - 600
51 EDUARDO MALARA (Buenos Aires 1948 - ) Paesaggio con casa, 1970 Olio su tela, cm 60 x 80 Firmato e datato in basso a dx â‚Ź 300 - 600
52 GIULIO PICELLI (Padova 1934 - ) Il ponte, 1968 Tecnica mista su carta su tavola, cm 39 x 59 Firmato G. Picelli ‘68 su retro in basso a dx retro € 100 - 200
53 LUCIANO MINGUZZI (Bologna 1911 - Milano 2004) Senza titolo, 1963 Tempera su carta, cm 86 x 57 Data, firma e monogramma dell’artista in basso a dx € 600 - 1.200
54 FILIPPO DE GASPERI (Milano 1928 - ) Il punto di origine, 1974 Acrilico su tela, cm 50 x 50 Firma, data 19/1/74 e stencil simbolo dell’artista a verso dell’opera Off. Libera L’artista è tra quelli inclusi a rappresentare la Regione Lombardia nell’ambito della mostra, promossa dal Padiglione Italia alla 54° Biennale di Venezia, che raccoglie una selezione di 48 opere (pittura, scultura e fotografia) di artisti legati alla Lombardia ed ospitata presso Palazzo Lombardia.
55 EDOARDO FRANCESCHINI (Catania 1928 - Varese 2006) Astratto, 1980 Tecnica mista su tela, cm 100 x 80 Firma, data e numero rif. 10 40 - 80 a verso dell’opera € 300 - 600
56 LUIGI SPAN� (Santa Severina 1950 - ) Senza titolo, 1972 Olio su tela, cm 50 x 70 Firma e data in basso a dx € 100 - 200
57 LUIGI SPAN� (Santa Severina 1950 - ) Paesaggio, 1972 Olio su tela, cm 50 x 70 Firma, data, titolo e numero rif. 72341 a verso dell’opera € 100 - 200
58 SALVADOR DALÌ (Figueres 1904 - Figueres 1989) L’éléphant bleu, 1975 Litografia a colori, esemplare 167/195, cm 55 x 41,5 Editions d’Art Les Heurs Claires, Paris Firmato in basso a dx € 500 - 1.000
59 SALVADOR DALÌ (Figueres 1904 - Figueres 1989) La peche au thon, 1972 Litografia a colori, esemplare 105/145, cm 30 x 60 Editions d’Art Les Heurs Claires, Paris Firmato in basso a dx € 700 - 1.400
60 SALVADOR DALÌ (Figueres 1904 - Figueres 1989) Lion et lionne, anni ‘70 Litografia a colori, esemplare 145/195, cm 76 x 54 Editions d’Art Les Heurs Claires, Paris Firmato in basso a dx € 500 - 1.000
a Coppia al cavalletto b Abbraccio
61 (a-b-c) GIACOMO MANZÙ (Bergamo 1908 - Roma 1991) Coppia al cavalletto, Abbraccio, Nudo di donna in piedi 3 acqueforti e acquetinte su carta con firma dell’Artista in filigrana, esemplari 61/125, cm 50x 65 € 1.050 - 2.100 GIACOMO MANZÙ ha sempre affiancato alla ricerca plastica un’intensa attività grafica e, nella sua opera, non si individua un rapporto di subordinazione della grafica rispetto alla scultura ma, al contrario, un’assoluta continuità di relazione fra questi linguaggi in termini di ricerca formale. Nelle acqueforti qui presentate, parte di una cartella di 15 fogli su tiratura di 125 esemplari, i soggetti sono quelli cari all’Artista come i figli Mileto e Giulia, la sua compagna Inge Schabel, la sedia ricordo di sua madre, l’artista e la modella oppure i corpi di due amanti ritratti in più versioni e in differenti soluzioni cromatiche.
c Nudo di donna in piedi
b Volto di uomo
a Nudi abbracciati
c Volto di donna 62 (a-b-c) GIACOMO MANZÙ (Bergamo 1908 - Roma 1991) Nudi abbracciati, Volto di donna, Volto di uomo 3 acqueforti e acquetinte su carta con firma dell’Artista in filigrana, esemplari 61/125, cm 50x 65 € 1.050 - 2.100
a Bambini
b Nudi distesi
c Volto di uomo
63 (a-b-c) GIACOMO MANZÙ (Bergamo 1908 - Roma 1991) Bambini, Nudi distesi, Volto di uomo 3 acqueforti e acquetinte su carta con firma dell’Artista in filigrana, esemplari 61/125, cm 50 x 65 € 1.050 - 2.100
b Bambini
c Artista
a Volto in tondo
64 (a-b-c) GIACOMO MANZÙ (Bergamo 1908 - Roma 1991) Volto in tondo, Bambini, Artista 3 acqueforti e acquetinte su carta con firma dell’Artista in filigrana, esemplari 61/125, cm 50 x 65 € 1.050 - 2.100
a Nudi di donna
b Artista nudo al cavalletto
c Abbraccio disteso
65 (a-b-c) GIACOMO MANZÙ (Bergamo 1908 - Roma 1991) Nudi di donna, Artista nudo al cavalletto, Abbraccio disteso 3 acqueforti e acquetinte su carta con firma dell’Artista in filigrana, esemplari 61/125, cm 50 x 65 € 1.050 - 2.100
66 XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciullo, anni ‘70 Tempera su carta intelata, cm 70 x 50 € 300 - 600
67 XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciullo, anni ‘70 Litografia acquarellata a mano dall’artista, esemplare 17/78, cm 50 x 35,5 Edizioni Grafiche l’Olmo, Milano. € 300 - 600 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione e con intervento a mano dell’Artista, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
68 XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciulla seduta, anni ‘70 Litografia acquarellata a mano dall’artista, esemplare 14/78, cm 50 x 35,5 Edizioni Grafiche l’Olmo, Milano. € 300 - 600 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione e con intervento a mano dell’Artista, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
69 XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciullo seduto, anni ‘70 Litografia acquarellata a mano dall’artista, esemplare 12/78, cm 50 x 35,5 Edizioni Grafiche l’Olmo, Milano. € 300 - 600 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione e con intervento a mano dell’Artista, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
70 a XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciulla seduta, anni ‘70 Litografia, esemplare 8/90, cm 50 x 35 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
70 b XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciullo, anni ‘70 Litografia, esemplare 10/90, cm 50 x 35 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
70 (a-b) XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Coppia di litografie: Fanciulla seduta, anni ‘70, Fanciullo, anni ‘70 Edizioni Grafiche l’Olmo, Milano. € 400 - 800
71 a XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Fanciulla, anni ‘70 Litografia, prova d’artista, siglato P.di s. in basso a sx, cm 50 x 70 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
71 b XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Bambina, anni ‘70 Litografia, esemplare 10/90, cm 70 x 50 La presente litografia, in ottimo stato di conservazione, appartiene al ciclo dei “bambini” che Bueno indaga a partire dai primissimi anni Sessanta.
71 (a-b) XAVIER BUENO (Vera de Bidasoa 1915 – Fiesole 1979) Coppia di litografie: Fanciulla, anni ‘70, Bambina, anni ‘70 Edizioni Grafiche l’Olmo, Milano. € 400 - 800
72 CORRADO CAGLI, (Ancona 1910 - Roma 1976) Senza titolo, 1968 Litografia, esemplare 9/150, cm 49 x 37 â‚Ź 80 - 160
a Senza titolo, 1974 Litografia, esemplare 76/85 cm 50 x 70 Firmata Martorelli 74 in basso a dx
b Senza titolo, 1974 Litografia Esemplare 76/85 cm 70 x 50 Firmata Martorelli 74 in basso a dx
73 (a-b) GIGI(LUIGI) MARTORELLI, (Palermo 1936 - Capo d’Orlando 2015) Coppia di litografie: Senza titolo, 1974, Senza titolo, 1974 Firmate Martorelli ₏ Off. Libera
74 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Il letto, 1919 Acquaforte, cm 13,5 x 9, titolo, data e firma in basso a matita; timbro con dicitura “rara” Galleria Marino, Roma € 900 - 1.800
75 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) I fiaschi rotti, 1949 Acquaforte, cm 18 x 22,5 , titolo, data e firma in basso a matita Galleria dĂŠ Foscherari, Bologna; Galleria Marino, Roma â‚Ź 450 - 900
76 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Studio di donne lungo il fiume, 1920 Acquaforte, esemplare 10/50, cm 12,5 x 9, tiratura, titolo e firma in basso a matita Galleria Marino, Roma â‚Ź 900 - 1.800
77 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Ragazze sul prato, anni ‘30 Acquaforte acquarellata mano, cm 20, 5 x 25,5 , titolo e firma in basso a matita Galleria Marino, Roma € 800 - 1.600
78 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Gli amuleti, 1958 Acquaforte, esemplare 2/50, cm 25 x 30, titolo, tiratura e firma in basso a matita Galleria Marino, Roma â‚Ź 700 - 1.400
79 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Poetessa tra le nuvole, anni ‘30 Acquaforte, esemplare 18/50, cm 14 x 26, titolo, tiratura e firma in basso a matita Galleria Marino, Roma â‚Ź 250 - 500
80 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) La strada del cacciatore, 1919 ca. Acquaforte acquarellata a mano, esemplare 4/50, cm 25 x 18,5, firma, titolo e tiratura in basso a matita Provenienza: Galleria Marino, Roma â‚Ź 600- 1.200
81 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Altana romana, anni ‘50 Acquforte acquarellata mano, esemplare 4/50, cm 33,5 x 24,5, titolo, tiratura e firma in basso a matita Provenienza: Galleria Marino, Roma â‚Ź 900- 1.800
82 LUIGI BARTOLINI, (Cupramontana 1892 - Roma 1963) Fonte maggiore lunga, 1930 Acquaforte, esemplare 5/50, cm 15 x 38, firma, tiratura e titolo in basso a matita Provenienza: Galleria Marino, Roma â‚Ź 900- 1.800
83 VICTOR VASARELY, (Pécs 1906 - Parigi 1997) Xico 3, 1973 Serigrafia a colori, album Xico, cm 90 x 72 € 300- 600
84 ENZO FARAONI, (Santo Stefano Magra, SP 1920 -) Figura femminile, anni ‘70 Litografia, esemplare 13/60, cm 32 x 22 Firmato Enzo Faraoni in basso a dx € Off. Libera
85 FELICE LUDOVISI, (Viterbo 1917 - Viterbo 2012) La rosa greca, 1963 Acquaforte acquatinta a 5 colori, es. prova d’artisa su tiratura di 10 esemplari, cm 57 x 40 € Off. Libera
COME COMPRARE 1 Per partecipare registrarsi Per aggiudicarsi un lotto all’Asta è consigliabile acquistare un catalogo, visitare di persona l’esposizione che precede la vendita all’asta nella sala o visionare il sito www.ansuiniaste.com. Ci si deve poi registrare fornendo un documento valido di identità con la foto ed i recapiti. A chi si registra per la prima volta possono anche essere richiesti 2 Aggiudicarsi un lotto Il banditore aggiudicherà il lotto a colui che avrà fatto l’offerta più alta. 3 Offerte in sala Le offerte possono essere fatte di persona in sala segnalando l’offerta con la paletta appositamente fornita. La registrazione per la partecipazione in sala deve essere fatta almeno 30 minuti prima dell’inizio dell’asta. 4 Offerte via internet Tramite il sito www.ansuiniaste.com e cliccando su invaluable in “Offerte Online” nella home page si possono fare delle offerte via internet. Per tali offerte è consigliabile registrarsi almeno due giorni lavorativi prima dell’asta. 5 Offerte per telefono È possibile fare delle offerte per telefono, il nostro personale vi chiamerà, vi comunicherà le offerte in corso e farà offerte in vostra vece comunicandole al banditore. Poiché le linee sono limitate, queste potrebbero essere riservate alle offerte più importanti. 6 Offerte scritte Ansuini Aste ovvero scaricandolo dal sito. Nel modulo si deve indicare l’ammontare massimo che si vuole offrire e compilare le informazioni richieste. Il modulo deve essere inviato almeno 24 ore prima dell’inizio dell’asta al numero di fax indicato.Per sapere se ci si è aggiudicato un lotto tramite offerta scritta si può si può contattare, dal giorno dopo l’asta, il Client Service di Ansuini Aste. 7 Pagamento In caso di aggiudicazione il pagamento dovrà essere effettuato immediatamente dopo la conclusione dell’asta o comunque entro 7 giorni. Il pagamento comprenderà il prezzo di oltre i 100.000. Sulla vendita dei vini si applica la commissione del 20% + IVA. Per i lotti contrassegnati dal simbolo * al prezzo di aggiudicazione sarà aggiunta l’IVA del 22% che sarà evidenziata in fattura. 8 “Diritto di Seguito” viventi o deceduti da meno di 70 anni. 9 Ritiro dei lotti acquistati Ansuini Aste qualora il compratore non voglia provvedere con un trasportatore di sua determinato numero di giorni verranno applicate al compratore spese di immagazzinaggio e di assicurazione Si prega consultare le “Condizioni di Vendita” di Ansuini 1860 Aste che ad ogni effetto fanno testo.
HOW TO BUY 1 Register to participate In order to win a lot at auction, it is recommended to buy a catalogue, examine in person the exhibition that precedes the auction in the room or on the website. It is necessary, then, to register by giving a valid ID with picture and personal data. Those who register for the 2 Winning a lot The auctioneer will allot the lot to the highest bidder. 3 Bids in the auction room The bids can be made in person in the room, by indicating the offer with a paddle minutes before the beginning of the auction. 4 Web bids It is possible to bid via web by going on the website www.ansuiniaste.com and clicking on “Online Bidding” on the Home page. For such bids, it is recommended to register at least two working days before the auction. 5 Phone bids It is possible to bid by phone. Our staff will call you, communicate the ongoing bids and will make bids on your behalf by communicating them to the auctioneer. Since the lines are limited, they might be reserved for the most important bids. 6 Written bids
information on the form. The form must be sent to the indicated telefax number at least 24 hours before the beginning of the auction. From the day following the auction, the bidder can contact the Ansuini Aste Client Service in order to know if he/she won the lot via written bid. 7 Payment In case of allotment, the payment will have to be made immediately after the conclusion of the auction or within 7 days. The payment will include the allotment price, the commissions, and the taxes. The auction commission, which is calculated on the allotment price after the VAT, is 24% up to 100.000 euros and 20% above 100.000. A 20% commission + VAT is implemented to the wine sale. A 22% VAT, which will be reported on the invoice, is added to the allotment price for those lots indicated by the symbol*. 8 “Artist’s resale right” of living authors and of authors who died less than 70 years ago. 9 Collecting the purchased lots In the case that the purchaser does not want to take care of the transportation with a trusted carrier, Ansuini Aste can provide assistance for the packing and transporting of the purchased lots. Above a certain amount of days, the purchaser will have to pay storing and insurance costs. Please, examine Ansuini 1860 Aste “Selling Conditions.”
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CONDIZIONI DI VENDITA 1 condizioni generali 2A Design srl con sede legale in Roma Via della Giuliana 82 e sede operativa in Viale Bruno Buozzi 107 C.F 12028431000 REA RM 1344975 licenziataria del marchio ANSUINI 1860 ASTE, (in seguito denominata Ansuini Aste) agisce in qualità di mandataria, con rappresentanza in nome proprio e per conto di ciascun Venditore. Il contratto di compravendita si intende concluso tra il Venditore e l’Acquirente (in seguito denominato Aggiudicatario) con il colpo di martello da parte del Direttore delle vendite (banditore) ne consegue che Ansuini Aste non assume nei confronti dell’Aggiudicatario o di terzi altre responsabilità al di fuori di quelle derivanti dalla propria qualità di mandataria. 2 catalogo ed esposizione Ansuini Aste pone in vendita i lotti nello stato in cui si trovano al momento dell’esposizione questi, per la loro natura e periodo di manifattura, raramente sono in perfetto stato di conservazione presentando difetti ed imperfezioni quali rotture, restauri, mancanze, sostituzioni etc. quindi le descrizioni presenti in catalogo non possono essere esaurienti. Tali caratteristiche, anche se non espressamente indicate sul catalogo, non sono determinanti per eventuali contestazioni sulla vendita. L’esposizione che precede l’asta ha lo scopo, prima di presentare un’offerta di acquisto, di visionare i lotti per esaminarne l’autenticità, la conservazione, la provenienza, l’attribuzione, il tipo la qualità e quant’altro, avvalendosi eventualmente di propri esperti. Dopo l’aggiudicazione non sono ammesse contestazioni al riguardo. Né il Venditore nè Ansuini Aste potranno essere ritenuti responsabili per i vizi relativi alle informazioni che concernono gli oggetti in asta. Le stime del prezzo di vendita Aste un condition report sullo stato degli stessi, in tal caso questo integrerà le descrizioni contenute nei cataloghi. 3 stato dei lotti Le descrizioni o illustrazioni dei lotti, nei cataloghi ed altro materiale illustrativo, qualsiasi indicazione verbale o scritta riferita ai lotti costituisce una semplice opinione di Ansuini Aste espresso in buona fede e con diligenza. Le informazioni relative alla punzonatura dei metalli, alla caratura ed al peso dell’oro, dei diamanti e delle pietre preziose e semipreziose devono intendersi come opinioni date a titolo indicativo e non possono essere considerate come dichiarazioni di garanzia. Ansuini Aste non potrà essere ritenuta responsabile per eventuali errori contenuti nelle informazioni fornite nè in caso di contraffazione ad arte degli oggetti
sullo stato dei lotti e richiedere in qualsiasi momento un appuntamento per visionare questi ultimi. Tutti i lotti vengono venduti “come visti”.I
4 partecipazione e registrazione dei partecipanti Il Direttore delle Vendite (banditore) può a sua discrezione negare a chiunque l’ingresso nei locali dove si svolge l’asta, la partecipazione o qualsiasi offerta. I clienti che desiderano fare delle offerte in sala possono registrarsi “on line” prima dell’asta ovvero recarsi in sala 30 minuti prima dell’inizio dell’asta per registrarsi di persona. Per la registrazione si devono fornire le generalità, l’indirizzo, un valido documento di identità e la sua copia, inoltre Ansuini Aste potrà richiedere referenze bancarie o equivalenti garanzie per il pagamento del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’asta. Con la registrazione il partecipante accetta di essere personalmente responsabile per il pagamento del prezzo di acquisto, inclusa la commissione, gli oneri applicabili e le tasse Ansuini Aste potrà, in seguito a mancato o ritardato pagamento da parte di 5 offerte scritte Ansuini Aste può accettare a suo insindacabile giudizio delle offerte scritte consegnate prima dell’asta e redatte sull’apposito modulo. Qualora pervengano piu’ offerte scritte dello stesso importo il lotto sarà aggiudicato all’offerta pervenuta ed accettata cronologicamente prima. La gestione delle offerte scritte è un servizio che Ansuini Aste offre gratuitamente alla clientela. Ansuini Aste non potrà in alcun caso essere ritenuta responsabile per la mancata esecuzione di un’offerta scritta né per errori o omissioni relativi alla stessa. 6 offerte per telefono Ansuini Aste, previo accordi presi prima dell’inizio dell’asta può accettare a suo insindacabile giudizio di far partecipare per telefono alla formulazione delle offerte in asta. Le offerte verranno trasmesse al direttore delle vendite (banditore) a rischio dell’offerente. I collegamenti telefonici possono essere registrati. 7 offerte via internet Ansuini Aste può accettare a suo insindacabile giudizio e previo accordi presi prima dell’asta offerte effettuate via internet. Ansuini Aste non può comunque essere ritenuta responsabile della mancata esecuzione di un’offerta dovuta al mancato contatto con un eventuale acquirente. 8 prezzo di riserva Salvo diversa indicazioni i lotti sono offerti con un prezzo di riserva che è il prezzo minimo di vendita al di sotto del quale il lotto non può essere Δ. Il banditore potrà dare inizio alle offerte d’asta al di sotto del prezzo di riserva presentando un’offerta per conto del Venditore. Il banditore potrà continuare ad effettuare offerte per conto del Venditore sino a raggiungere il prezzo di riserva, sia in maniera consecutiva sia in concorrenza con altri offerenti. 9 poteri del banditore due o piu’ lotti o variare l’ordine della vendita. In caso di errore o controversia, sia durante che dopo la vendita, il banditore può decidere chi debba essere l’aggiudicatario di un lotto, ovvero proseguire l’asta, annullare la vendita o rimettere in asta e vendere nuovamente un lotto oggetto di controversia. 10 aggiudicazione Il Direttore delle Vendite (banditore) con il colpo di martello (fatta salva la sua discrezionalità) aggiudica il lotto al partecipante che formulerà l’offerta più alta e il contratto di compravendita tra il Venditore e l’Acquirente si considera concluso e di conseguenza i rischi e le responsabilità consegna al trasportatore o al deposito.
11 prezzo di aggiudicazione e commissioni L’acquirente s’impegna a corrispondere ad Ansuini Aste, immediatamente dopo la conclusione dell’asta, o comunque entro 7 giorni il prezzo
dal simbolo * al prezzo di aggiudicazione sarà aggiunta l’IVA del 22% che sarà evidenziata in fattura. L’IVA sul prezzo di aggiudicazione è rimborsabile solo a fronte di provata esportazione Extra EU avvenuta entro tre mesi dalla data della vendita la cui documentazione di prova, nelle forme previste dalla legge italiana, sia pervenuta a Ansuini Aste entro quattro mesi dalla suddetta data. Qualunque ulteriore onere o tributo avrà ricevuto tutti gli importi ad essa dovuti. 12 diritto di seguito da meno di 70 anni a percepire un compenso calcolato in forma di percentuale sul prezzo di vendita degli originali delle proprie opere in occasione delle vendite successive alla prima. L’importo è cosi determinato sul prezzo di aggiudicazione uguale o superiore a euro 3.000,00: 3% per la parte del prezzo di aggiudicazione compreso tra euro 50.000,01 e euro 200.000 1% per la parte del prezzo di aggiudicazione compreso tra euro 200.000,01 e euro 350.000 0,50% per la parte del prezzo di aggiudicazione compreso tra euro 350.000,01 e euro 500.000 0,25 sul prezzo di aggiudicazione superiore a euro 500.000 Il diritto non potrà essere superiore ad euro 12.500 a opera. Nel caso in cui sia applicabile il diritto di seguito ai sensi degli articoli 144 e ss della legge n. 633 del 22 Aprile 1941 , l’aggiudicatario s’impegna a corrispondere a Ansuini Aste il “Diritto di Seguito” che spetterebbe al venditore pagare in base all’art 152 comma 1 della legge 633/41 citata. Ansuini Aste una volta ricevuto dall’Aggiudicatario tale importo s’impegna a versarlo al soggetto incaricato alla riscossione per conto dell’artista (S.I.A.E.) a soddisfacimento dell’obbligo del venditore a pagare il “Diritto di Seguito” Tali lotti sono contrassegnati accanto al numero del lotto con il simbolo □. 13 mancati pagamenti L’acquirente dovrà prima di ritirare i lotti a sua cura rischio e spese non oltre 7 giorni dalla data dell’asta completare il pagamento. In caso di mancato pagamento in tutto o in parte di quanto dovuto da parte dell’Aggiudicatario Ansuini Aste avrà diritto a sua discrezione: Risolvere la compravendita, restituire il lotto al mandatario esigendo da parte del mancato acquirente il pagamento delle commissioni maturate. Ottenere per via giudiziale l’esecuzione coattiva dell’obbligo di acquisto. Vendere il lotto a trattativa privata o nelle aste successive per conto ed a spese dell’aggiudicatario ai sensi dell’art 1.515 del cc salvo il diritto al risarcimento dei danni. Addebitare sull’importo dovuto dall’Acquirente interessi ad un tasso annuo pari al tasso Euribor aumentato del 5% 14 beni Culturali le disposizioni legislative vigenti in materia. In caso di prelazione da parte dello Stato l’Aggiudicatario non potrà pretendere da Ansuini Aste o dal Venditore alcun rimborso di eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni d’asta gia pagate. L’esportazione di oggetti la cui datazione risale ad oltre 50 anni è subordinata, in base alle leggi vigenti, alla licenza di libera circolazione rilasciata dalle Autorità competenti. Ansuini Aste non assume nessuna responsabilità in ordine ad eventuali restrizione all’esportazione né in ordine ad eventuali licenze o attestati che l’Acquirente debba ottenere in base alla legge italiana 15 diritto d’autore Il diritto d’autore relativo alle immagini, alle illustrazioni nonché il materiale scritto relativo ad un lotto e prodotto da Ansuini Aste è di proprietà di Ansuini Aste e non potrà essere utilizzato dall’Acquirente o da altri senza preventivi permesso scritto. 16 azioni di terzi di eventuali azioni di terzi che fossero comunicate formalmente ad Ansuini Aste o che comunque Ansuini Aste fosse venuta a conoscenza riguardanti la proprietà, il possesso o la detenzione del lotto. 17 valori di stima I valori di stima indicati in catalogo sono espressi in euro e costituiscono una indicazione. Tali valori possono essere uguali, superiori o inferiori ai prezzi di riserva dei lotti concordati con i mandanti. 18 ritiro dei lotti L’Aggiudicatario, dopo aver saldato le sue competenze dovrà, entro 7 giorni, ritirare i lotti acquistati a propria cura rischio e spese. Decorso tale termine Ansuini Aste è esonerata da ogni responsabilità nei confronti dell’aggiudicatario in relazione alla custodia ed all’eventuale deperimento e deterioramento dei lotti. Dopo tale date Ansuini Aste avrà diritto a trasferire i lotti non ritirati a spese e a rischio dell’Aggiudicatario presso dell’Aggiudicatario su espressa richiesta di qust’ultimo e previo pagamento dei relativi costi. 19 foro competente Le presenti condizioni di vendita, regolate dalle leggi italiane sono accettate tacitamente da tutti i partecipanti alla procedura di vendita all’asta e restano a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Per qualsiasi controversia relativa all’attività di vendita all’asta di Ansuini Aste è stabilita la competenza del Foro di Roma.
SELLING CONDITIONS 1 general conditions 2A Design srl with its legal location in Roma Via della Giuliana 82 and headquarters in Viale Bruno Buozzi 107 C.F (Italian Codice Fiscale) 12028431000 REA RM 1344975 licensee of the brand ANSUINI 1860 ASTE, (later named Ansuini Aste) acts as purchasing agent, representing itself or any other Seller. The purchase agreement between Seller and Purchaser (hereafter called Highest Bidder) is to be considered concluded when the Sale Director (auctioneer) beats the hammer. Consequently, Ansuini Aste does not take any responsibility towards the highest bidder or others, except for those coming from its position as purchasing agent. 2 catalogue and exposition Ansuini Aste puts on sale the lots in the state in which they were at the moment of their exposition, for their nature and period of manufacture, descriptions reported in the catalogue cannot be exhaustive. Such characteristics, even not openly stated in the catalogue, are not crucial for eventual objections about the sale. The exposition that precedes the auction, before presenting a proposal, aims to inspect the lots in order to examine their authenticity, conservation, provenience, attribution, type, quality and what have you, possibly availing itself of experts. After the allotment, no objection will be allowed. Neither the Seller nor Ansuini Aste can be considered responsible for the faults pertaining to the information concerning the objects at auction. The valuation of the selling price does not provide a reliable indication about neither the future selling price of the lot nor its value for other aims. It is possible to ask Ansuini Aste a condition report about the state of the objects at auction, in which case the report will be included in the catalogue descriptions. 3 lot state The descriptions or illustrations of the lots, in the catalogues and other descriptive material, and any verbal or written indication referring to the lots, constitutes simply the opinion of Ansuini Aste, expressed in good faith and with diligence. The information about the stamping of metals, the calibre and of the gold weight, of the diamonds and of precious and semi-precious stones must be taken as indicative opinion and cannot be considered as guarantee statement. Ansuini Aste can not be considered responsible neither in case of mistakes in the given information nor in case of forgery of precious objects. Ansuini Aste does not give any guarantee The movements of the watches are not to be considered inspected. It is possible to request a condition report about the state of the lots and to request, at any moment, an appointment to inspect the lots. All the lots are sold as “seen.” The lots that are sold differentiate themselves notably for age, category and conservation state, and they can be bought for the most diverse aims. Ansuini Aste does not provide any 4 participation and registration of the participants The Sale Director (auctioneer) can deny anyone to enter the spaces where the auction takes place, to participate, or to offer, according to his/ her own will. The clients that desire to make some offers in the auction room can register “online” before the auction, that is to say, they have to go to the room thirty minutes before the auction begins, in order to register in person. For the registration it is necessary to provide personal details, the address, a valid ID and its copy; furthermore, Ansuini Aste can request bank references or equivalent guarantees for the payment of the allotment price and of the auction rights. By registering, the participant accepts to be personally responsible for the payment of the acquired piece, including the commission, the applicable obligations, and the taxes. In future auctions, Ansuini Aste can refuse any offer made by a purchaser or by his/her representative as a consequence of failed or delayed payment 5 written offers
The management of the written offers is a service provided by Ansuini Aste for its customers for free. Ansuini Aste cannot be considered responsible in any case, neither for the failed execution of a written offer nor for mistakes or omissions regarding the offer. 6 offers by phone Upon agreements made before the beginning of the auction, Ansuini Aste can allow the participation by phone to the auction offers at its unquestionable judgement. The offers will be transmitted to the sale director (auctioneer) at the risk of the bidder. Phone calls can be registered. 7 offers by the internet Ansuini Aste can accept offers by the internet upon agreements made before the beginning of the auction at its unquestionable judgment. Ansuini Aste cannot be considered responsible in any case of the failed execution of an offer due to the failed contact with a possible purchaser. 8 reserve price Except in the case of different indications, the lots are offered at a reserve price, which is the lowest selling price below which the lot cannot auction offers below the reserve price by presenting an offer on the Seller’s behalf. The auctioneer will be able to continue to make offers on the seller’s behalf up to get to the reserve price, both in a consecutive manner and in competition with the other bidders. 9 the powers of the auctioneer The Sale Director (auctioneer) acts at his/her discretion in conducting the auction, in refusing the offers, in withdrawing or separating the lots, in matching two or more lots, or in varying the sale order. In case of mistake or controversy, both during and after the auction, the auctioneer can decide who is the highest bidder of the lot, and consequently to continue the auction, to annul the sale, or to put at auction and sell again a lot of contention. 10 the allotment The Sale Director (auctioneer) adjudges the lot to the participant that makes the highest bid by beating the hammer and the purchase agreement between Seller and Purchaser is to be considered concluded. Hence, the risks and responsibilities concerning the lot are transferred to the purchaser. Ansuini Aste will store the lot until it is collected by the purchaser or until the moment of delivery to the carrier or to the storehouse.
11 hammer price and commissions The purchaser obliges him/herself to pay out Ansuini Aste the hammer price, the commissions, and the taxes, immediately after the conclusion of the auction or within 7 seven days. The auction commission, which is calculated on the hammer price after the VAT, is 24% for an amount up to 100.000 euros, and 20% for an amount superior to 100.000 euros; a commission of 20% plus VAT is implemented on wine sales. For those lots indicated by the sign * a 20% VAT will be added to the hammer price, which will be indicated in the invoice. The VAT on the hammer price will be refundable only if extra EU exportation is proved to happen within three months since the selling date. The documentation, in accordance with the Italian law, which proves the extra EU exportation, must be received within 4 month since the selling date. Any other expense or tax regarding the purchase will be at the expense of the highest bidder. The purchaser will not have the right to collect the lots until when Ansuini Aste will receive the sum total. 12 artist’s resale right
The amount is determined as follows on a hammer price of 3.000,00 euros or more: 4% for a hammer price up to 50.000,00 euros 3% for the part of the hammer price between 50.000,01 and 200.000 euros 1% for the part of the hammer price between 200.000,01 and 350.000,00 euros 0,50% for the part of the hammer price between 350.000,001 and 500.000 euros 0,25 on a hammer price superior to 500.000 euros. The right cannot be superior to 12.500 euros for each work. In case the artist’s resale right is implementable in accordance with the article 144 and the following ones of the law n. 633 of April 22nd, 1941, the highest bidder obligates him/herself to pay out Ansuini Aste of the “Artist’s resale right,” which, according to the article 152 section 1 of the law 633/41, should be paid by the seller. Once this amount is received from the highest bidder, Ansuini Aste obligates itself to pay such amount to the individual in charge of collecting it on behalf of the artist (S.I.A.E.), in accordance with the obligation of the seller to pay the “Artist’s resale right.” These lots are indicated with the symbol □. 13 failure to pay The purchaser will have to complete the payment before collecting the lots at his/her own risk and expense, and not later than seven days after the auction date. In case of failure to pay, total or partial, Ansuini Aste will have the right, at its own discretion, to: a) Annul the sale, give the lot back to the seller, requiring the failing purchaser to pay for the accrued commissions b) File an appeal to the judge, who can oblige the failing purchaser to purchase the lot c) Sell the lot through private negotiation or in following auctions on behalf and at the expense of the highest bidder, in accordance with the article 1.151 of the civil code, except the right of damages compensation d) Charge on the sum that has to be paid by the purchaser an annual interest rate that corresponds to the Euribor interest rate, which has increased by 5%. 14 cultural assets
years is subordinate to the license of free circulation issued by the Authorities in charge, according to the present laws. Ansuini Aste does not obtain according to the Italian law. 15 copyright The copyright of images, illustrations, and of written material regarding a lot and produced by Ansuini Aste belongs to Ansuini Aste and cannot be used by the purchaser or by others with no prior written permission. 16 third party’s actions
of the lot. 17 estimate values The estimate values indicated in a catalogue are in euro and constitute an indication. Such values can be equal, superior, or inferior to the reserve prices of the lots that have been agreed with the principals. 18 collecting the lots The highest bidder, after having paid the sum total, will have to collect the purchased lots within seven days, at his/her own care, risk, and expense. After such a term, Ansuini Aste is exempted from any responsibility towards the highest bidder, regarding the storage and the possible deterioration of the lots. After these dates, Ansuini Aste will have the right to transfer the uncollected lots to its own stores, that is to say private or public storehouses, at the expense and risk of the highest bidder. Ansuini Aste can take care of the packing and transport of the lots at the expenses and risks of the highest bidder after explicit request of the latter and upon payment of its costs. 19 Court in charge The selling conditions, regulated by the Italian law, have been accepted by tacit agreement by all the participants to selling procedure of the auction and are at disposal of anyone who request them. For any controversy regarding the selling activity of Ansuini Aste’s auction, the Foro di Roma is the authority in charge.
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Con la sottoscrizione del presente modulo mi impegno ad acquistare i lotti segnalati al prezzo da me offerto (esclusi i diritti d’asta, calcolati sul prezzo di aggiudicazione, del 24% di riserva e le altre offerte in sala, scritte, telefoniche o via web. Accetto integralmente e dichiaro di aver preso visione ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 cc le “Condizioni Vendita” di Ansuini Aste. I lotti saranno aggiudicati al minimo prezzo possibile in rapporto all’offerta precedente. A parità di offerta prevale quella ricevuta prima. Nessun tipo di responsabilità può essere addebitata ad Ansuini Aste per offerte inavvertitamente non eseguite o per errori relativi alla esecuzione delle stesse. I lotti acquistati saranno ritirati a cura dell’acquirente. In caso di aggiudicazione la fattura verrà intestata con i discrezione, una lettera di referenze bancarie o un deposito. E’ possibile richiedere la partecipazione telefonica barrando l’ ultima casella. Data Viale Bruno Buozzi, 107 00197 Roma Italy
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By subscribing this form I oblige myself to purchase the indicated lots at the price I bid (excluding the auction rights, calculated on the allotment price, of 24% up to 100.000 euros, of 20% above 100.000 euros, and 20% on wine, and excluding taxes), giving Ansuini Aste the authority to bid on my behalf, considering the reserve prices and the other offers in auction room, written, via phone or web. I totally accept and declare to have examined Ansuini Aste’s “Selling Conditions”, in accordance and for the effects of the articles 1341 and 1342 of the cc. The lots will be allotted at the minimum possible price Aste can be given kind responsibility for accidentally failed bids mistakes regarding the execution the latter. The purchaser will take care of collecting the lots. In case of allotment, can request, at its own discretion, letter of references. It is possible to request phone participation crossing the last box. Date Viale Bruno Buozzi, 107 00197 Roma Italy
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Tailor Made Dedicato a quella donna che ama sentirsi unica ed indossare un gioiello pensato, disegnato e realizzato solo per lei; o che desidera far rinascere un gioiello che non ama piÚ indossare, ridando vita a quelle pietre preziose che chiuse da anni in uno scrigno, bramano la luce per ricominciare a brillare. Per la prima volta la Maison, aprendo le porte del proprio centro stile, mettendo in diretto contatto con il designer, attraverso un percorso emozionale, accompagnerà verso la realizzazione di un’opera unica da indossare, amare e tramandare.
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