antiquariato e dipinti sec XIX parte I
ASTA ASTE DI ANTIQUARIATO BOETTO s.r.l.
Antiquariato e pittura sec. XIX Prima sessione
Lunedì 25 Settembre 2017 ore 16.00 (dal lotto 1 al 216) Seconda sessione
Lunedì 25 Settembre 2017 ore 21.00 (dal lotto 217 al 368) Terza sessione
Martedì 26 Settembre 2017 ore 10.00 (dal lotto 501 al 816) Quarta sessione
Martedì 26 Settembre 2017 ore 15.00 (dal lotto 817 al 1258)
Preview (selezione opere) Milano, Foro Buonaparte 48 Lunedì 18 e Martedì 19 Settembre 2017 ore 11.00-13.00 / 14.00-18.30
Esposizione Giovedì Venerdì Sabato Domenica
21 22 23 24
Settembre Settembre Settembre Settembre
10.00 10.00 10.00 10.00
-
13.00 13.00 13.00 13.00
/ / / /
15.00 15.00 15.00 15.00
-
19.00 19.00 19.00 19.00
Mura dello Zerbino 10 rosso, 16122 Genova Tel. +39 010 25 41 314 - Fax +39 010 25 41 379 Foro Buonaparte 48, 20123 Milano - Tel. +39 02 36 76 82 80 e-mail: asteboetto@asteboetto.it - www.asteboetto.it
Condizioni di vendita
1. I lotti sono posti in vendita dalle Aste Boetto in locali aperti al pubblico , essa agisce quale mandataria in esclusiva in nome proprio e per conto di ciascun Venditore il cui nome viene trascritto negli appositi registri di P.S. presso Aste Boetto. Gli effetti della vendita influiscono sul Venditore e Aste Boetto non assume nei confronti dell’Aggiudicatario o di terzi in genere altra responsabilità oltre quella ad essa derivante dalla propria qualità di mandataria. 2. Gli oggetti sono aggiudicati al migliore offerente e per contanti; in caso di contestazione tra più Aggiudicatari, l’oggetto disputato potrà , a insindacabile giudizio del Banditore, essere rimesso in vendita nel corso dell’Asta stessa e nuovamente aggiudicato. Nel presentare la propria offerta, l’offerente si assume la responsabilità personale di corrispondere il prezzo di aggiudicazione, comprensivo della commissione dei diritti d’asta, di ogni imposta dovuta e di qualsiasi altro onere applicabile. 3. Aste Boetto si riserva la facoltà di ritirare dall’Asta qualsiasi lotto. Il banditore, durante l’Asta, ha la facoltà di abbinare o separare i lotti ed eventualmente variare l’ordine di vendita. Lo stesso potrà, a proprio insindacabile giudizio, ritirare i lotti qualora le offerte in Asta non raggiungano il prezzo di riserva concordato tra Aste Boetto e il Venditore. 4. Alla cifra di aggiudicazione sono da aggiungere i diritti d’asta del 23%. Sui beni contrassegnati con “*” che provengono da imprenditori non soggetti al regime del margine, é dovuto il diritto d’asta pari al 23% oltre Iva, e la vendita é soggetta ad Iva sull’intero valore di aggiudicazione, oltre spese. 5. Il Direttore della vendita può accettare commissioni d’acquisto delle opere a prezzi determinati su preciso mandato e può formulare offerte per conto del venditore. 6. Aste Boetto può accettare mandati per l’acquisto (offerte scritte e telefoniche), effettuando rilanci mediante il Banditore, in gara con il pubblico partecipante all’Asta. Le Aste Boetto non potranno essere ritenute in alcun modo responsabili per il mancato riscontro di offerte scritte e telefoniche, o per errori ed omissioni relative alle stesse. 6bis. Con la richiesta telefonica, la Casa d’Aste Boetto prenderà contatto telefonico ai numeri indicati, al momento in cui verranno posti in vendita i lotti elencati. Con la richiesta telefonica si intende garantita da parte del cliente un’offerta al banco pari alla cifra minima presente sul catalogo per ogni lotto di suo interesse Qualora per qualunque motivo, anche di natura tecnica, non riuscisse il contatto tefonico, la presente richiesta
varrà come incarico per effettuare per conto del cliente offerte per l’acquisto dei lotti elencati fino al prezzo minimo indicato sul catalogo per ciascun lotto. 7. Nel caso di due offerte scritte identiche per il medesimo lotto, lo stesso verrà aggiudicato all’Offerente la cui offerta sia stata ricevuta per prima. Aste Boetto si riserva il diritto di rifiutare le offerte di Acquirenti non conosciuti a meno che venga rilasciato un deposito ad intera copertura del valore dei lotti desiderati o, in ogni caso, fornita altra adeguata garanzia. All’atto dell’aggiudicazione, Aste Boetto potrà chiedere all’Aggiudicatario le proprie generalità, e in caso di pagamento non immediato e in contanti, l’Aggiudicatario dovrà fornire a Aste Boetto referenze bancarie congrue e comunque controllabili: in caso di evidente non rispondenza al vero o di incompletezza dei dati o delle circostanze di cui sopra, o comunque di inadeguatezza delle referenze bancarie, Aste Boetto si riserva di annullare il contratto di vendita del lotto aggiudicato. 8. Aste Boetto agisce in qualità di mandataria dei venditori e declina ogni responsabilità in ordine alla descrizione degli oggetti contenuta nei cataloghi, nella brochure ed in qualsiasi altro materiale illustrativo; le descrizioni di cui sopra, così come ogni altra indicazione o illustrazione, sono puramente indicative. Tutte le aste sono precedute da un’esposizione ai fini di permettere un esame approfondito circa l’autenticità, lo stato di conservazione, la provenienza, il tipo e la qualità degli oggetti. Dopo l’Aggiudicazione, né Aste Boetto né i Venditori potranno essere ritenuti responsabili per i vizi relativi allo stato di conservazione, per l’errata attribuzione, l’autenticità, la provenienza, il peso o la mancanza di qualità degli oggetti. Né Aste Boetto né il personale incaricato da Aste Boetto potrà rilasciare qualsiasi garanzia in tal senso, salvi i casi previsti dalla legge. 9. Le basi d’asta relative alla possibile partenza in asta di ciascun lotto sono stampate sotto la descrizione dei lotti riportata nel catalogo e non includono i diritti d’Asta dovuti dall’Aggiudicatario. Tali stime sono tuttavia effettuate con largo anticipo rispetto alla data dell’Asta e pertanto possono essere soggette a revisione. Anche le descrizioni dei lotti nel catalogo potranno essere soggette a revisione, mediante comunicazioni al pubblico durante l’Asta. 10. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’Asta potrà essere immediatamente preteso da Aste Boetto, in ogni caso dovrà essere effettuato per intero, in Euro, entro sette giorni dall’aggiudicazione. L’aggiudicatario, saldato il prezzo e i corrispettivi per diritti d’asta, dovrà ritirare i lotti acquistati a propria cura, rischio, spese e con l’impiego di personale
e mezzi adeguati entro 14 giorni dalla vendita. Decorso tale termine, le Aste Boetto . saranno esonerate da ogni responsabilità nei confronti dell’Aggiudicatario in relazione alla custodia, all’eventuale deterioramento o deperimento degli oggetti e avranno diritto ad applicare un corrispettivo, per singolo lotto, a titolo di custodia, pari a € 5,00 giornaliere per mobili e € 2,50 giornaliere per gli altri oggetti. Per le vendite fuori sede, gli oggetti aggiudicati e non ritirati saranno trasportati e custoditi presso i nostri magazzini. Le spese di trasporto sostenute saranno a totale carico degli aggiudicatari. Su espressa richiesta dell’Aggiudicatario, le Aste Boetto potranno organizzare, a spese e rischio dell’Aggiudicatario, l’imballaggio, il trasporto e l’assicurazione dei lotti. 11. In caso di mancato pagamento, le Aste Boetto s.r.l. potranno: a)restituire il bene al mancato venditore ed esigere dal mancato acquirente il pagamento delle commissioni perdute; b)agire per ottenere l’esecuzione coattiva dell’obbligo di acquisto; c)vendere il lotto a trattativa privata, o in aste successive, comunque in danno del mancato compratore, trattenendo a titolo di penale gli eventuali acconti versati. 12. Nonostante ogni disposizione contraria qui contenuta, Aste Boetto si riserva il diritto di concordare con gli Aggiudicatari forme speciali di pagamento, per le quali viene espressamente convenuto il patto di riservato dominio a favore di Aste di Antiquariato Boetto s.r.l. fino all’integrale e completa estinzione del debito. Resta pertanto inteso che il mancato o ritardato pagamento, anche di una parte soltanto delle rate stabilite, darà facoltà al venditore Aste di Antiquariato Boetto s.r.l. di ritenere risolta la vendita, di richiedere l’immediato restituzione del bene nel caso esso fosse già stato consegnato e di trattenere quanto già pagato a titolo di caparra confirmatoria. 13. Gli Aggiudicatari sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative o regolamentari in vigore relativamente agli oggetti dichiarati di interesse particolarmente importante e per i quali il procedimento di dichiarazione é iniziato ai sensi dell’art. 6 es. del D.LGS. 29 Ottobre 1999, n. 490, con particolare riguardo agli artt. 54 e ss. del medesimo decreto. L’esportazione di oggetti da parte di Aggiudicatari residenti e non residenti in Italia é regolata dalla suddetta normativa nonché dalle leggi doganali, valutarie e tributarie in vigore. Il costo approssimativo di una licenza di esportazione é di € 200,00. La richiesta della licenza viene inoltrata al Ministero previo pagamento del lotto e su esplicita autorizzazione
scritta dell’Aggiudicatario. Aste Boetto non si assume nessuna responsabilità nei confronti dell’Aggiudicatario in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati, né in ordine ad eventuali licenze o attestati che l’Aggiudicatario di un lotto dovrà ottenere in base alla legislazione italiana. L’Aggiudicatario in caso di diritto di prelazione da parte dello Stato, non potrà pretendere da Aste Boetto o dal Venditore nessun rimborso di eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni d’Asta già corrisposte. 14. In caso di contestazioni fondate e accettate da Aste Boetto per oggetti falsificati ad arte, purché la relativa comunicazione scritta provenga a Aste Boetto entro 21 giorni dalla data della vendita, Aste Boetto potrà, a sua discrezione, annullare la vendita e rivelare all’Aggiudicatario che lo richieda il nome del Venditore, dandone preventiva comunicazione a questo ultimo. 15. Tutte le informazioni sui punzoni dei metalli, sulla caratura e il peso dell’oro, dei diamanti e delle pietre preziose colorate sono da considerarsi puramente indicative e approssimative e Aste Boetto non potrà essere ritenuta responsabile per eventuali errori contenuti nelle suddette informazioni e per le falsificazioni ad arte degli oggetti preziosi. Alcuni pesi in questo catalogo sono stati determinati tramite misurazioni. Questi dati devono considerarsi solo un’indicazione di massima e non dovrebbero essere acquisiti come esatti. 16. In aggiunta ad ogni altro obbligo o diritto previsto dalle presenti Condizioni di Vendita, Aste Boetto nel caso in cui sia stata informata o venga a conoscenza di un’eventuale pretesa o diritto di terzi inerente alla proprietà, possesso o detenzione del Lotto potrà, a sua discrezione, trattenere in custodia il Lotto nelle more della composizione della controversia o per tutto il periodo ritenuto ragionevolmente necessario a tale composizione. 17. Le presenti Condizioni di Vendita sono accettate automaticamente da quanti concorrono all’Asta e sono a disposizione di qualsiasi interessato che ne faccia richiesta. Per qualsiasi controversia é stabilita la competenza esclusiva del Foro di Genova
Condition of sale
1. Lots are put on sale by Aste Boetto at a pub- lic auction. Aste Boetto acts as exclusive agent in its own right and on behalf of each seller whose name is registered at Aste Boetto. The seller is responsible for the items on sale and Aste Boetto accepts no responsibility with regards to the buyer other than that which may derive from its position as agent. 2. The items are sold to the highest bidder for cash: in the case of disagreement between more than one high bidder, the disputed item may, at the sole discretion of the auc- tioneer, be relisted for new bidding during the same auction. When making a bid, the bidder accepts full personal responsibility to pay the price agreed inclusive of the Auc- tion Commission and all other due fees and taxes. 3. Aste Boetto reserves the right to withdraw any lot from the auction. During the auction, the auctioneer has the right to separate or join lots and to change the order of their sale. The auctioneer may, furthermore, at his discretion, withdraw any lot which does not reach the reserve price agreed between Aste Boetto and the seller. 4. An auction commission of 23% is to be added to the final selling price. Goods marked “*” which are offered by sellers not subject to “margin regulations” (VAT paid on only the difference between the original purchase price and sale price) are subject to the auction commission of 23% plus VAT on the entire value of the sale item plus ex- penses. 5. The auction director may accept a specific mandate to bid for lots at a determined price and make offers on behalf of the seller. 6. Aste Boetto may accept mandates for buy- ing (written and telephonic) and raise bids through the auctioneer at public auctions. Aste Boetto may not be held responsible in any way for not receiving written or tele- phonic offers or for any errors or omissions in said offers. 6bis. IMPORTANT NOTICE FOR TELEPHONE BIDDERS: Aste Boetto Auction House, a will call the telephone bidder at the chosen number(s) when the lots come up for sale.By bidding on the telephone, prospective purchasers accept to automatically submit an order bid at the lowest price indicated on the catalogue, for each chosen lot.If by any reason, even of technical origin, the phonecall should fail, the telephone bid form will be considered as on order bid at the lowest price indicated on the catalogue, for each chosen lot. 7. In the case of two identical offers for the same lot, the offer will be awarded to the offer which was received first. Aste Boetto reserves the right to refuse offers from un- known bidders unless a deposit is raised which covers the entire value of the
desired lot or in any case an adequate guarantee is supplied. At the time of assignment of a lot, Aste Boetto may require identification de- tails from the purchaser and in the case of referred and non cash payment, the pur- chaser must supply Aste Boetto with a congruous and checkable bank reference: in the case of references which do not correspond, are incomplete or inadequate, Aste Boetto reserves the right to annul the sale contract of the assigned lot. 8. Aste Boetto acts as agent for the seller and declines responsibility deriving from de- scriptions of the items in the catalogues, brochures or any other such descriptive ma- terial: the descriptions as stated above as with all other illustrations are purely indica- tive. Al auctions are preceded by an exhibi- tion in order to allow a thorough examination of the authenticity, condition, origin, type and quality of the items. After the assignment of a lot, neither Aste Boetto nor the seller can be held responsible for flaws with regards to the condition, for mis- taken attribution, origin, authenticity, weight or quality of the items. Neither Aste Boetto nor anyone charged by Aste Boetto can release any guarantee in this sense other than in cases foreseen by law. 9. The starting price relative to the possible auctioning of each lot is printed under the description of said lot and do not include the Auction commission to be paid by the purchaser. These estimates are nevertheless made well before the date of the auction and may therefore de subject to modifica- tion. The descriptions of the lots in the catalogue may also be subject to revision via communication to the public during the auction. 10. Aste Boetto may require payment in full of the final price and Auction Commission, in any case, full payment in Euros must be made within seven days of the assignment. Having paid the final price and Auction Commission, the purchaser must collect the lots bought at his own risk, responsibility and expense within seven days of the pur- chase. At the end of said period, Aste Boetto will be exonerated of all responsibility with regards to the purchaser concerning storage and possible deterioration of the items and may exercise the right to apply a charge for the storage of each single lot at the rate of € 5.00 per day for furniture and € 2,50 per day for other items. Items sold off site and not collected will be transported and stored in our warehouses. Any transport costs will be the responsibility of the purchaser. If specifically requested by the purchaser, and at their risk and expense, Aste Boetto may arrange packaging, transport and insurance of the lots. 11. In the case on non-payment, Aste
Boetto can: a) return the goods to the seller and demand from the buyer payment of the lost commission, b) act in order to obtain enforcement of compulsory payment c) sell the lot at a private sale or subsequent auction, and in any case detain as penalty any deposits paid. 12. Notwithstanding any disposition contrary to this content, Aste Boetto reserves the right to agree with the purchaser, special forms of payment, public or private warehouse storage, to sell assigned lots which have not been collected privately, to insure assigned lots, to resolve disputes and claims by or against the purchaser and to generally un- dertake actions considered appropriate in order to collect payment owed by the pur- chaser or even according to the circumstances, annul the sale according to articles 13 and 14 of Italian civil law and to return the goods to the purchaser. 13. Purchasers are required to uphold all laws and regulations in force with regards to the items declared to be of particular impor- tance and for which the procedure of decla- ration was began in accordance with article 6 es. Of the legislative decree 29 October 1999, n°490, with particular regards to arti- cle 54 of the same decree. The export of goods by the purchaser, resident and not in Italy, is regulated by the aforementioned de- cree and furthermore by customs, currency and tax regulations in force. The approximate cost of an export license is E.200,00. The application for an export license is to be sent to the Ministry on payment of the lot and with explicit written authorization of the purchaser. Aste Boetto is not held responsi- ble in any way to the purchaser with regards to any eventual export restrictions concern- ing the lot assigned, nor for any license or permit which the purchaser of a lot must ac- quire in accordance with Italian law. In the case of the State exercising the right of withdrawal, the purchaser cannot expect any reimbursement from Aste Boetto or from the seller, of interest on the price or Auction Commission already paid. 14. In the case of a reasonable contestation, ac- cepted by Aste Boetto, with regards to faked works of art, and given that a written com- munication is received by Aste Boetto within 21 days of the sales, Aste Boetto may, at its discretion annul the sale and should the purchaser so require, reveal the name of the seller informing said seller of this action. 15. All information regarding hall-marks of met- als, carats and weight of gold, diamonds and precious coloured gems are to be consid- ered purely indicative and approximate and Aste Boetto cannot be held responsible for eventual errors contained in said informa- tion nor for the falsification of precious items.
Some weights in this catalogue have been ascertained by way of measurement. This data is to be considered approximate and must not be considered as exact. 16. In addition to all other obligations and rights as contained in these Conditions of Sale, Aste Boetto may at its discretion, in the case that is informed or becomes aware of claims by third parties concerning the ownership, possession or holding of a lot, hold the lot in custody for the duration of the claim or for the time deemed necessary for the claim to be made. 17. These Conditions of Sale are automatically accepted by all those participating in the auction and are available upon request to any interested party. Any dispute is to be under the jurisdiction of the court of Genoa.
I nostri esperti
Antiquariato e pittura sec. XIX, Marco Capozzi
info@asteboetto.it
Arte Orientale Stefano Jin
stefano.jin@asteboetto.it
Arte Moderna e Contemporanea, Marco Canepa
marco.canepa@asteboetto.it
Design e Arti Decorative sec. XX, Sergio Montefusco
sergio.montefusco@asteboetto.it
Fotografia
Maura Parodi maura.parodi@asteboetto.it
Gioielli
Maurizio Simonetti maurizio.simonetti@asteboetto.it
Libri
Davide Gambino
Fotografo
Claudio Grimaldi
Grafica
Sara Dossi
Prima sessione Lunedì 25 Settembre 2017 ore 16.00 (lotti 1-216)
1
1
Lampada da “portego” di forma ottagonale in rame sbalzato, porticina con stemma, Venezia sec.XVIII h.cm.42 € 300/350
2
Scuola genovese sec.XIX “Ex-voto” € 150/200
5
3
Veduta di San Pietro, micromosaico di forma rotonda, cornice in marmo statuario sec.XIX diam.cm.18 € 1.500/1.700
3
4
Coppia di vasi in marmo rosso con agavi in metallo laccato, I metà sec.XX h.cm.45 € 600/700
4
6
5
5
Scuola romana sec.XVIII “Veduta del Pantheon” olio cm. 131x89 € 2.000/2.300
7
6
Scatola in legno laccato decorata a cineserie, Venezia sec.XVIII cm. 40x45 h. 13 € 1.000/1.100
6
7
Scuola veneta sec.XVIII “Madonnina con Bambino” olio su vetro, bella cornice in legno intagliato e dorato (piccola rottura in basso) cm. 25x33 € 1.200/1.400
8
Sei sedie Luigi XV in noce, Genova sec.XVIII € 1.200/1.400
7
8a
8
8b
8c
9
9
Scuola lombarda sec.XVIII “Natura in posa con fiori, frutta e funghi” olio cm. 121x92 € 1.500/1.700
9
10
10
10
Putto con cornucopia in marmo bianco, sec.XIX (h.cm.90) poggiante su colonna in marmo verde (h.cm.85) € 3.500/3.900
11
Scuola romana sec.XIX “I quattro fiumi” quattro olii su rame diam.cm.12 € 5.500/6.000
11
11
12
12
13
Console Luigi XV a goccia in legno finemente dorato ed intagliato, Lombardia metà sec.XVIII, piano laccato a finto marmo cm. 117x50 h. 83 € 2.500/2.800
13
12
Scuola italiana sec.XVII “Madonna in trono con Bambino e Santi” olio su rame di forma ovale cm. 13x10 € 500/550
14
Acquasantiera in argento finemente sbalzato e Santa con cane, Genova Punzone della Torretta sec.XVIII cm.19,5x27,5 € 1.500/1.700
14
15
Acquasantiera in argento con Sant’Antonio e Il Bambino, Punzone della Torretta anno 1794 cm.16x26, piccole mancanze € 800/900
15
13
16
Lampadario in stile Luigi XVI in legno dorato e bronzo, a sei luci con ricca decorazione in cristallo diam.cm.75xh.95, elementi antichi â‚Ź 1.000/1.100
16
17
Grande vaso in alabastro h.cm.100 â‚Ź 600/700
17
14
18
18
Giuseppe Castiglione Napoli 05/04/1829 - Parigi 1908 Figura di donna con cappello piumato olio cm.45x54 f.to in b. a ds. â‚Ź 1.000/1.100 15
19
Bureau mazzarino da muro in noce e quattro cassetti, gambe a tortiglione, Piemonte inizi sec.XVIII cm. 105x50 h. 83 (Pubblicato su Augusto Pedrini “Il mobilio, gli ambienti e le decorazioni nel sec.XVII/XVIII in Piemonte” pag.188) € 3.000/3.400
20
19
16
Scuola toscana II metà sec.XVII “Sacra Famiglia con San Giovannino e veduta di città sullo sfondo” olio su tavola cm. 117x186 € 10.000/11.000
20
17
21
Antico elemosiniere in metallo sbalzato, sec.XVII diam.cm.44 € 400/450
21
22
Rana in bronzo a patina scura, Nord Europa sec.XVII cm. 15x8 h. 8 € 800/900
22
23
Venere, bronzo a patina scura da Giambologna, sec.XVII h.cm.15 senza base € 1.000/1.100
23
18
24
Francesco Simonini Parma 1686 - Firenze 1753 “Battaglia tra cavalieri con sullo sfondo un castello” disegno cm. 35x25 € 500/550
24
25
Francesco Simonini Parma 1686 - Firenze 1753 “Battaglia tra cavalieri con bandiera” disegno cm. 32x20 € 500/550
25
26
Antico versatoio in rame h.cm.25 € 50/100
26
19
27
Poltrona Luigi XV in legno intagliato e dorato, Genova sec.XVIII â‚Ź 1.000/1.100
27
20
28
28
Jaques Courtois St. Hippolyte 1621 - Roma 1675 “Riposo dopo la battaglia” olio, cornice in legno intagliato cm. 105x65 € 4.500/5.000
21
29
29
Scuola genovese sec.XVII (da Bernardo Strozzi) “L’adorazione dei pastori” olio cm. 140x98 € 5.000/5.600
22
30
Console Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato, gambe unite da crocera, intaglio sotto il piano a forma di medaglione che preannuncia una transazione tra Luigi XV e Luigi XVI, piano in marmo coevo, Genova sec.XVIII cm. 123x62 h. 86 â‚Ź 3.000/3.400
30
23
31
Antico frammento in marmo con putto cacciatore, sec.XV/ XVI cm. 24x5,5 h. 24 € 500/550
32
Coppia di piatti in porcellana di Cina sec.XVII (uno restaurato) diam.cm.22,5 € 50/100
31
33
24
33
Tavolo a rocchetto in noce con alette, Lombardia sec.XVII aperto cm. 100x105 h. 80 € 1.000/1.100
34
Piccola console a goccia in legno finemente intagliato e dorato, Genova sec.XIX cm. 46x25 h. 62 € 100/150
35
Forziere da esattore delle tasse da centro, con borchie, doppia serratura con chiavi di origine, sec.XVII/XVIII cm. 50x32 h. 33 â‚Ź 1.500/1.700
36
Due antichi disegni in cornice offerta libera
35a
35- aperta
25
37
Scuola romana sec.XVIII “La clemenza di Scipione” olio, cornice in legno intagliato e dorato cm. 30x34 € 1.300/1.500
37
38
Sant’Antonio, terracotta smaltata, Centro Italia fine sec.XVII h.cm.39 € 1.500/1.700
26
38
39
Crespina in maiolica con al centro Cristo in policromia, Castel Durante-Italia Centrale sec.XVIII diam.cm.28 € 500/550
39
40
Acquasantiera barocca in marmo statuario barocca, Roma sec.XVII cm. 79x55 € 1.500/1.700
40
40
Evangelista, scultura in bronzo dorato, Roma sec.XVI h.cm.23 senza base € 2.500/2.800
41
27
42
42
Scuola romana sec.XVII “Natura in posa con brocca” olio cm. 74x62 € 5.000/5.600
28
43
43
Scuola romana sec.XVII “Natura in posa” olio cm. 74x62 € 5.000/5.600
29
44
Luca Carlevarijs Udine 1665 - Venezia 1727 “Veduta di Santa Maria verso il canale” incisione cm. 29x21 € 200/250
44
45
Luca di Leida (Leida 1494-1533) “Il golgota” incisione a bulino eseguita nel 1517 IV/V Stampa originale Holl.74 € 1.500/1.700
45
46
Luca di Leida (Leida 1494-1533) “Salomone adora gli idoli” incisione a bulino d.ta 1512 cm. 13x17 Bartsch 30 € 300/350
46
30
47
Scuola fiamminga sec.XVII “L’entrata del condottiero” olio su tavola cm. 62x4 € 1.500/1.700
47
48
Gentiluomo, busto neoclassico in cera f.to sul fianco, fine sec.XVIII h.cm.20 € 700/800
49
Paliotto in seta con applicazioni in paglia, sec. XIX cm. 170x80, difetti € 100/150
48
31
50
Icona raffigurante Madonna in trono circondata da Santi, sec.XIX cm. 32x43 € 700/800
50
51
51
32
Icona intagliata ad edicole con all’interno Santi, sec.XIX cm. 30x41 € 700/800
52
Icona con Croce copta al centro, Santi e Madonna, sec.XIX cm.36x45 â‚Ź 1.500/1.700
52
53
Icona raffigurante Compianto sul Cristo morto, sec.XVIII cm. 60x48 â‚Ź 2.000/2.300
53
33
54
Coppia di apliques in legno intagliato e dorato, Italia Meridionale sec.XVIII cm. 36x75 â‚Ź 500/550
54
55
55
34
Coppia di poltrone Luigi XV in legno intagliato e dorato, Roma sec.XVIII â‚Ź 800/900
56
56
Scuola italiana sec.XVIII “Natura morta con fiori e pappagallo” olio, cornice antica, rilaccata cm.125x97, restauri € 2.000/2.300
57
Personaggi napoletani, due sculture policrome, Napoli sec.XIX h.cm.31,5 € 200/250
35
58
“Vanitas” olio su carta incollata su tela, Francia inizi sec.XIX cm.60x45 € 2.200/2.500
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59
59
36
Tavolo da centro lastronato in mogano, di forma rotonda sorretto da tre gambe zoomorfe, piano in marmo mediceo, Toscana sec.XIX diam.cm.99xh.82 € 3.000/3.400
60
60
Coppia di lampadari Luigi XVI in legno intagliato e dorato a otto luci con ricca decorazione di cristalli, Genova II metà sec.XVIII diam. cm.100xh.120 € 8.000/8.900
61
Fonte battesimale in pietra di Verona, sec.XVII h.cm.113 € 800/900
37
62
Felice Giani San Sebastiano Curone (Al) 15/12/1758 - Roma 10/01/1823 “Studio di affresco per un soffitto” china e acquarello cm. 37x21 € 1.500/1.700
62
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Obelisco in lumachella inizi sec.XIX h.cm.36 € 700/800
64
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38
Avolio, Nettuno, gruppo in argento con base in bronzo dorato, f.ta nel retro h.tot.cm.50 € 1.500/1.700
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Importante lampadario neoclassico a otto più quattro luci disposte su due ordini in legno intagliato, dorato e laccato, Toscana inizi sec.XIX diam.cm. 70x h. 120 € 2.500/2.800
66
“Vasi antichi con fiori” sei olii su pergamena di forma ovale, cornicette in legno finemente intagliato e dorato, fine sec.XIX h.cm.30 € 3.000/3.400
66
41
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67
42
Coppia di vasi Luigi XVI in marmo verde antico con applicazioni in bronzo dorato, Francia sec.XVIII h.cm.38 â‚Ź 4.500/5.000
68
Modello di tempietto di forma circolare in marmi e alabastri vari, otto colonne di diaspro sorreggono una cupola in marmo bianco, al centro vaso neoclassico, poggiante su base in broccatello, Roma fine sec.XVIII h.cm.46 â‚Ź 12.000/13.500
68
43
69
Piccolo cofanetto in legno laccato nero, decorato in policromia ed oro, Veneto sec.XVIII cm. 18x13,5 h. 16 € 800/900
70
Lampadario a cestino a sei luci, ricca decorazione a perline diam.cm.80xh.105 offerta libera 69
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44
71
Specchiera con controspecchi Luigi XV/XVI in legno finemente intagliato, Piemonte sec.XVIII cm. 110xh.200 € 1.800/2.000
72
Altarolo in ebano, marmo, argento e pietre dure, all’interno Sacra Famiglia su rame, Roma sec.XVIII cm.34x54 € 6.500/7.200
72
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“Carte de la Mediterranee” stampa datata Parigi 1872 cm. 111x76 € 900/1.000
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74
G.Lapini Popolana scultura in marmo statuario f.ta nel retro e d.ta Firenze 1888 h.tot.cm.74 € 4.000/4.500
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46
Mappamondo terrestre da tavolo f.to Fratelli Ubicini Milano 1826 h.cm.47 € 2.500/2.800
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Scuola italiana sec.XVII “La strage degli innocenti” olio su tavola cm. 47x35 € 800/900
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Mortaio in pietra violacea Sicilia sec.XIV/XV diam.cm.21xh.20 € 2.500/2.800
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Capitello romanico trasformato in mortaio sec.VII/VIII cm. 28x30 h. 20 â‚Ź 1.000/1.100
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Madonna in trono con Bambino, scultura in pietra policromata, Francia sec.XVIII h.cm.36 â‚Ź 1.000/1.100
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Andrea Ansaldo (Genova-Voltri 1584 – 1638) Annunciazione Olio su tavola, cm 100 x 82 Questo inedito dipinto su tavola va riferito al pittore genovese Andrea Ansaldo, di cui presenta i tipici caratteri formali. Va subito notata l’anomalia del supporto. Non si conoscono infatti altre tavole del pittore, che siamo abituati a incontrare in opere su tela e per lo più di dimensioni assai maggiori: molte le pale d’altare, o le opere a soggetto profano o allegorico pur sempre di dimensioni notevoli. Le dimensioni ridotte e il supporto suggeriscono di intendere l’opera con una destinazione privata e più precisamente devozionale. Non è un caso se di questo stesso soggetto, si conosca una teletta di dimensioni analogamente ridotte resa nota da chi scrive (A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino 2010, p. 11) e successivamente accolta nel catalogo ragionato del pittore curato da Margherita Priarone (Andrea Ansaldo 1584-1638, Genova 2011, cat. 40, p. 265) (qui fig. 1). Questo stesso soggetto è affrontato dall’Ansaldo per una commissione pubblica: la pala per la chiesa di Sant’Ambrogio a Voltri, località del ponente genovese dove il pittore vide la luce (fig. 2). Tra le tre opere non pare esserci una diretta relazione di dipendenza, vista la diversità di impostazione scenica. Dobbiamo pensare piuttosto alle variazioni su un tema funzionale alla devozione, pubblica e privata, che l’Ansaldo affronta nel corso della carriera. La pala di Voltri è databile al terzo decennio, tra l’avvio dei lavori della chiesa (1620) e la sua consacrazione (1629). Allo stesso decennio ritengo vada assegnato questo inedito che con la pala voltrese mostra affinità sia per la ricerca sulla dialettica ombra-luce, sia per l’inserimento di scorci arditi, sia per alcuni dettagli, come quello degli angioletti dalla fisionomia un poco goffa. Questi, molto simili, si trovano anche nella pala con la Processione di san Carlo Borromeo, sempre a Voltri, ma nella chiesa dei SS. Nicolò ed Erasmo. Ma si tornino a osservare meglio le componenti presenti nel nostro inedito, che costituiscono i capisaldi su cui si fonda lo stile del pittore: ricerca luministica unita a quella cromatica, ossia luce-ombra, unita a una tavolozza mai banale; inserimento di elementi architettonici come costante di un pittore che non a caso il Soprani definisce “prospettico” e che negli anni maturi si contenderà con Giulio Benso, di otto anni più giovane, il primato in questo ambito; scorci azzardati per le figure. Questo si nota soprattutto nell’angelo in volo, reso con un virtuosismo che pare davvero gareggiare con quello del Benso. Quanto all’inserimento di elementi architettonici, dettagli “colti” che vediamo per esempio nello studiato inginocchiatoio in primo piano, si veda il suggestivo confronto con lo splendido foglio dell’Albertina di Vienna, preparatorio per un’incisione raffigurante il pittore della corte di Massimiliano di Baviera Matthias Kager (figg. 3-4), databile con precisione al 1620, anno che si può approssimativamente richiamare come indicativo del momento d’esecuzione della nostra preziosa tavola.
Anna Orlando € 8.500/9.000 50
Fig. 1. A. Ansaldo, Annunciazione, olio su tela, cm 61 x 48, collezione privata
Fig. 2. A. Ansaldo, Annunciazione, olio su tela, cm 265 x 168, GenovaVoltri, chiesa di Sant’Ambrogio
Figg. 3-4. A. Ansaldo, Disegno preparatorio per l’incisione di Matthias Kager, Vienna, Accademia Albertina
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51
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Altorilievo in legno finemente intagliato, dorato e laccato raffigurante scena sacra, cornice in legno dorato d’epoca, sec.XVI cm.tot.30x38 ₏ 2.200/2.500
82
Acquasantiera in rame dorato con decorazioni in corallo e madreperla, al centro Madonna con Bambino in avorio, Trapani sec.XVIII cm. 28x40 â‚Ź 3.000/3.400
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Cristo in legno policromo, sec.XVII h.cm.57, qualche mancanza nelle dita â‚Ź 2.000/2.300
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Baule in lamierino e stoffa, Genova sec.XVII cm. 127x38 h. 52 â‚Ź 1.000/1.100
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Scuola genovese sec.XVI “Sacra Famiglia” disegno a inchiostro e seppia cm. 20x25 € 2.000/2.300
85
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Scuola romana “Santi” disegno a china, timbro di collezione cm. 19,5x13,5 € 1.200/1.400
86
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Scuola caravaggesca sec.XVII “Davide con la testa di Golia” olio in cornce dorata coeva cm. 86x66 € 2.000/2.300
87
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Scuola toscana sec.XVI “Ritratto di Vescovo” olio sui tavola in cornice in legno dorato cm. 35x96 € 2.500/2.800
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89
Madonna con Bambino, scultura in terracotta, Emilia sec.XVII h.cm.106, rotture e mancanze € 6.500/7.200
90
Valerio Castello Genova 1624 - 1659 “L’adorazione dei pastori” e “L’Assunzione” coppia di olii su tavola di forma ovale pubblicati in Valerio Castello, C.Manzitti Ed.Allemandi 2004 pag.195-196 cm. 38x30 € 12.000/13.500
90
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Le Tre Grazie, scultura in bronzo a patina scura, sec.XVI h.cm.8 € 500/550
92
L.Canonero “Barocchetto genovese” libro, edizione 1962 € 300/350
91
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Coppia di sgabelli in noce lumeggiati in oro, Toscana sec.XVI h.cm.103 € 3.000/3.400
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Comodino a cilindro lastronato in noce, gambe intagliate con cigni diam.cm.38xh.85 € 100/150
95
Scuola genovese sec.XVIII, Cristo in avorio, scultura cm.52xh.50 € 2.000/2.300
96
Mezza testa in marmo, sec.XIX offerta libera
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Scuola fiorentina inizi sec.XVII “Sant’Antonio Abate” altorilievo in teracotta, entro tabernacolo in legno intagliato e laccato di epoca cm.tot. 39x h. 76 € 5.000/5.600
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Caffettiera in argento € 100/150
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Ambito di Jacopo Tatti, detto il Sansovino (Firenze I metà sec.XVI) Madonna con Gesù Bambino scultura in legno policromo e dorato h.cm.100 L’opera, in buono stato di conservazione al di là di piccoli danni rilevabili nella mancanza di alcune dita nella mano destra, presenta una raffinatissima immagine della Vergine Maria con Gesù Bambino, apprezzabile per la buona sintassi esecutiva e per l’originale formulazione delle figure, oggetto di studi preliminari particolareggiati, evidenti nell’accurata definizione delle posture e nella rigorosa sagomatura anatomica. Disposta in posa eretta con il figlioletto sostenuto con il braccio sinistro, la Madonna, dallo sguardo rivolto con larvata malinconia verso il basso, appare posizionata su un elegante plinto quadrato, svasato nella parte inferiore caratterizzato da ornati in oro ispirati al mondo vegetale sovrastanti un’accesa tinta dei toni scarlatti. La raffinata disposizione della Vergine, frutto di un’attenta conoscenza dei modelli dell’antichità e delle opere rinascimentali fiorentine, appare enfatizzata magistralmente dal morbido abito e dal mantello, drappeggiati con attenzione lungo il corpo e intorno alla testa, enfatizzati dalla lucente doratura e dai bordi rifiniti con esclusivi tralci vegetali ispirati, palesemente, al mondo antico. Privo di indumenti risulta, a differenza della madre. il paffuto Gesù Bambino, le cui carni, definite con sorprendente verismo descrittivo, appaiono frementi e quasi palpitanti di vita. Grandi attenzioni vengono riservate anche ai dettagli, come attesta, in modo pragmatico, la parte tergale dell’opera, nobilitata dall’ampio manto della Madonna corredato dalla stessa bordura ornamentale e dalla splendida mano del bambino, dalle sottili dita allungate, atte ad accarezzare teneramente la testa della madre. L’utilizzo del legno di pioppo, ricorrente in ambito rinascimentale toscano, e i particolari caratteri stilistici ispirati marcatamente, come già detto, alla cultura antiquaria e ai prototipi quattrocenteschi fiorentini, inducono ad assegnare convincentemente la statua all’ambito di Jacopo Tatti , detto il Sansovino, figura di primissimo piano nel pantheon scultoreo italiano della prima metà del Cinquecento. Nato a Firenze nel 1486 ed educato in giovanissima età allo studio delle arti plastiche nella scuola di Andrea Sansovino, dal quale trasse il nome, l’artista ebbe una formazione eterogenea, svolta inizialmente in patria e poi a Roma, dove, al seguito del maestro, ebbe modo di studiare con rigore le opere dell’antichità, in particolare il celebre marmo con Laocoonte appena riscoperto dal quale trasse una copia. La buona conoscenza dell’antico favorì all’artista ambite commissioni legate alla corte pontificia, attestate, in modo particolare, da alcuni incarichi legati al campo del restauro connessi al nome di papa Giulio II. Al rientro in patria, documentato al 1511, il Tatti dette il via a una serrata attività autonoma, indirizzata verso un linguaggio stilistico ricco di raffinato eclettismo in linea, oltre che con gli insegnamenti del maestro Andrea, con le tendenze artistiche più in voga del tempo, sensibili soprattutto alle poetiche di Leonardo, Raffaello e Michelangelo, punti di riferimento imprescindibili per gran parte degli artisti del tempo. Forte del successo ottenuto con Il San Giacomo per la cattedrale di Santa Maria del Fiore, l’artista ritornò nuovamente a Roma nel 1518, dove si tenne fino al 1523, tempo del suo trasferimento a Venezia, città nella quale lo attesero ambite commissioni. Dopo aver rivestito posizioni sempre più preminenti nel panorama scultoreo italiano del tempo, l’artista lavoro assiduamente nel periodo centrale e in quello maturo della sua vita soprattutto nell’urbe e a Venezia, dove, grazie a soggiorni più o meno lunghi, ebbe modo di realizzare opere pregevoli, legate in prevalenza, anche se non solo, alle committenze sacre, Dopo anni di successo Jacopo Sansovino morì nel capoluogo veneto nel 1570. Sandro Bellesi 30/06/2007 € 20.000/22.500
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100 Civetta, bottiglia in argento vermeille, sec.XIX h.cm.26 € 6.000/6.700
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101 Coppia di putti in papier-machè con occhi in vetro, sec.XIX h.cm.45 € 1.000/1.100
102 Coppia di poltrone in legno intagliato e dorato, braccioli con figure alate, Toscana inizi sec.XIX € 4.000/4.500
102
62
103 J.Knapp (1778-1833) “Vaso di fiori” olio su rame, f.to in b. a ds. cm. 30x40 € 800/900
103
104 Coppia di centrotavola in porcellana bianca, Este sec.XVIII (piccole mancanze) € 800/900 104
105 Coppia di vasi Canton in porcellana policroma montati a lampada , base in bronzo sec.XIX h.cm.100 € 2.500/2.800
105
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106 P.Palmieri “La libera via” disegno a tecnica mista cm. 55x40 € 400/450
107 Coppia di candelieri Decò a due braccia in avorio cm. 22x h. 25 € 100/150
106
108 “Vaso di fori” olio sec.XVIII cm. 48x59 € 1.000/1.100
109 Tre mensole ricavate da antichi reliquari in legno finemente intagliato e dorato sec.XVIII cm.25x15xh.23 offerta libera
108
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110 Profilo di Alessandro Magno in marmi policromi su ardesia, cornice in legno finemente intagliato, dorato e laccato diam.cm.68 € 4.000/4.500
111 Poltrona Luigi XV in noce, schienale e seduta imbottiti, Genova sec.XVIII € 400/450
110
112 Testa di Avalokitesvara in basalto, sec.XIX/XX montata su base in bronzo poggiante su colonna in ardesia testa h.cm.46 h.tot.184 € 4.000/4.500
113 Albarello in maiolica bianca e blu, decoro a paesaggio, Faenza sec.XVIII diam.cm.18xh.13 € 150/200
112
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114 Scuola italiana sec.XVII “Concertino in giardino” olio su tavola cm. 36x19 € 700/800
114
115 Scuola genovese sec.XVIII “Paesaggio con personaggi” olio cm. 113x95 € 1.300/1.500
115
66
116 Scuola romana sec.XVIII “Paesaggio con viandanti e antiche rovine” olio, cornice in legno intagliato e dorato cm. 68x54 € 2.500/2.800
116
117 Scuola romana sec.XVIII “Pastori con armenti e antiche rovine” olio cm. 70x57 € 1.500/1.700
117
67
118 Scatoletta ovale in ferro ageminato in oro, Toledo sec.XVIII cm. 16x13 h. 8 € 300/350
118
119 Vassoio in artepovera, Venezia sec.XVIII cm. 56x40 € 800/900
119
120 Scatoletta in paglia e lacca sec.XVII cm.19x10xh.5 € 300/350
120
68
121
121 Pannello con cartiglio sorretto da putti in legno intagliato, laccato e dorato, Toscana sec.XVI cm. 120x36 € 1.500/1.700
122 Vassoio in ceramica De Ruta sec.XVIII cm. 40x30 (difetti) € 500/550
122
123 Brocca versatoio in ceramica policroma s.ta sul fondo A.M, Pesaro h.cm.28 € 1.000/1.100
123
69
124 Scuola romana sec.XVII “Madonna Orante” olio su tavoletta, cornice gouillochè coeva cm. 18x20 € 1.000/1.100
124
125 Icona raffigurante Cristo in trono, sec.XIX, cm. 35x44 € 1.000/1.100
125
126 Scuola genovese sec.XVII “Deposizione” olio su tavola cm. 37x46 € 1.000/1.100
126
70
127 Icona con doppia raffigurazione della Madonna con città sullo sfondo, sec.XIX cm. 46,5x53,5 € 1.500/1.700
127
128 Icona raffigurante Redentore, sec.XIX cm. 44x53,5 € 1.500/1.700
128
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129
72
129 Coppia di mattonelle decorate a paesaggi in policromia, Carmine Gentile Castelli sec.XVIII cm. 26x20 â‚Ź 3.000/3.400
130 Tavolo da pranzo Luigi XV in noce, gambe mosse con pellacce ripetute, Venezia sec.XVIII cm. 200x88 h. 80 â‚Ź 10.000/11.000
130
73
131
131 Antico frammento in marmo con putti alati, sec.XV/XVI cm. 39x60xh.16 â‚Ź 500/550
132 Frammento romanico raffigurante un animale immagianrio in pietra h.cm.18 â‚Ź 800/900
132
74
133 Antico frammento in marmo con lettere ed uva, sec.XV/XVI cm. 18x4,5 h. 18 â‚Ź 300/350
133
134 Mortaio gotico in marmo, Emilia sec.XIV cm. 12x17 â‚Ź 200/250
134
75
135 Coppetta con manici in ceramica ispano-moresca, inizi sec.XVIII diam.cm.19 € 50/100
136 Coppa in ceramica ispano moresca lumeggiata in oro, fine sec.XVII diam.cm.28 € 300/350 135
137 Piatto ispano-moresco lumeggiato in oro, inizi sec. XVIII diam.cm.31, rotture offerta libera
138 Quattro piattini ispanomoreschi in ceramica lumeggiata in argento, inizi sec.XVIII diam.cm.19, uno rotto € 400/450 136
137
138
76
139 Pastore con sacco, scultura in terracotta, Bologna sec.XVII h.cm.59 â‚Ź 2.500/2.800
139
77
140
140 Acquasantiera in argento raffigurante Il Battesimo di GesĂš, Punzonde della Torretta 1777, difetti nella vaschetta cm.20x27 â‚Ź 1.500/1.700 78
141
141 Acquasantiera in argento con Il Battesimo di GesĂš, Genova Punzone della Torretta 1764 cm.19x29 â‚Ź 1.500/1.700
79
142
80
142 “Sacra Famiglia con San Giovannino” olio, sec.XVIII cm. 88x109 € 4.000/4.500
143 Importante console Luigi XIV in legno intagliato, dorato e laccato, gambe unite da traversa, Roma sec.XVIII cm.178x88xh.92 € 8.000/8.500
143
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82
144 Scuola bolognese sec.XVII “Natività” olio su rame, bella cornice in legno intagliato e dorato coeva cm. 10x13 € 1.000/1.100
145 Comò Luigi XV a tre cassetti lastronato in radica e filettato in bois de rose, piano in marmo, Napoli sec.XVIII cm.140x66xh.99, difetti alla schiena € 2.000/2.300
145
83
146 Deposizione, scultura in terracotta smaltata e policromata, Napoli fine sec. XVIII cm.30x20xh.23 â‚Ź 1.200/1.400
146
147 Donna, scultura in terracotta smaltata e policromata, Napoli fine sec.XVIII h.cm.26 â‚Ź 500/550
147
84
148 Beato Botto, grande scultura in legno policromato sec.XVII/XVIII h.cm.88 € 3.000/3.400
149 Frammento in marmo sec.XVII h.cm.66 € 50/100
148
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150 Scuola fiamminga sec.XVII “Il sacco di Roma” olio, bella cornice coeva in legno intagliato e dorato cm. 225x145 € 10.000/11.000
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151 Coppia di poltrone Luigi XV in noce intagliate con il motivo di pellaccia, Genova metà sec.XVIII € 3.000/3.400
152 Scuola del Rubens “Orfeo” olio fine sec.XVII cm. 85x105 € 5.000/5.600
151
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153 Icona raffigurante le tre fasi di Gesù, sec.XIX cm. 44,5x54 € 1.500/1.700
153
154 Icona raffigurante San Nicola e la storia della sua vita, sec.XIX cm. 45x53 € 1.500/1.700
154
90
155 Icona raffigurante l’Ascensione della Madonna con Angeli e veduta marina, sec.XIX cm. 44x54 € 2.000/2.300
155
156 Icona con Croce ortodossa in bronzo e quadrittico, sec.XIX cm. 44,5x53 € 2.000/2.300
156
91
157 Tre stemmi in legno finemente intagliato e dorato di cui uno con le armi della Famiglia Principi Corsini, sec. XVIII h.cm.50, h.cm.56 e h.cm.50 € 4.500/5.000
157
158 Modello di cannone in bronzo, Lombardia sec.XVII l.cm.34 € 700/800
158
159 Antico stemma in terracotta cm.40x70 € 900/1.000
159
92
160 Tartaruga in ceramica policroma, Italia Centrale sec.XVI/XVII cm. 16x18 h. 5 € 300/350
160
161 Versatoio in ceramica con profilo muliebre, Faenza sec.XVII h.cm.23 € 1.000/1.100
161
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162 Cane di San Rocco in argento, Napoli fine sec.XVIII h.cm.19 € 2.500/2.800
162
94
163
163 Caffettiera Luigi XV in argento sbalzato, Genova Punzone della Torretta anno 1784 h.cm.25 â‚Ź 12.500/14.000 95
164
164 Cornelis De Wael Anversa 1592 - Roma 1667 “La Comunione” olio in cornice legno intagliato, dorato e laccato coeva cm. 50x35 € 4.000/4.500
96
165 Spargizucchero in argento h.cm.25 € 50/100
166 Console Luigi XV in legno finemente intagliato, dorato e laccato, fronte e laterali traforati, Venezia sec.XVIII cm. 118x57 h. 82 â‚Ź 10.000/11.000
167 Due vassoietti ovali in argento, uno in stile barocco gr.tot.300 â‚Ź 80/100
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168 Scuola romana sec.XVIII “Scena di mercato” olio cm. 43x35 € 700/800
168
169 Poltrona Luigi XV in noce, Genova sec.XVIII € 600/700
170 Scuola romana sec.XVII “Interni di grotte con paesaggio sullo sfondo e figure” coppia di olii, cornici coeve in legno finemente intagliato e dorato cm. 62x36 € 3.000/3.400
169
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170
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171 Tre mortai gotici in bronzo, Siena sec.XV € 1.500/1.700
171
172 Capretta in bronzo a patina scura, sec.XVI senza base cm.10x4xh.8 € 1.000/1.100
172
173 Scrittoio-monetiere in legno ebanizzato e finemente intarsiato in avorio con grottesche e animali fantastici, Lombardia sec.XVIII cm. 55x40 h. 76 € 3.500/3.900
173
100
174
174 Lodovico Pogliaghi Milano 08/01/1857 - Varese 1950 Allegoria,altorilievo in bronzo brunito di forma ovale, siglato L.P. in b. a s. diam.cm.46xh.62 â‚Ź 2.800/3.000 101
175
175 Piccola Croce in cristallo di rocca montata in argento e smalti policromi, inizi sec.XIX h.cm.15 â‚Ź 500/550
102
176
176 Croce in cristallo di rocca con ricca decorazione in argento, fine sec.XVIII h.cm.33 â‚Ź 3.000/3.400
177
177 Reliquiario in argento dorato e cristallo di rocca, nella parte superiore Crocefisso contornato da due figure, inizi sec.XIX h.cm.20 € 2.000/2.300
178
178 Reliquiario in argento dorato e cristallo di rocca, al centro cabochon con all’interno Madonna con Bambino, inizi sec.XIX h.cm.37 € 2.500/2.800 103
179 Madonna con Bambino, scultura in bronzo a patina scura montata su base in bronzo dorato, fine sec.XVI h.cm.25 € 2.500/2.800 180 “Stemma nobiliare” acquarello cm. 13x21 offerta libera
181 Piccola testa in marmo cm. 13x15 € 50/100
179
182 Minerva con scudo, scultura in bronzo dorato, sec.XVI h.cm.18 € 1.500/1.700 183 Caraffa Liberty in vetro verde lumeggiato in oro h.cm.25 € 50/100 184 Madonna con Bambino e San Giuseppe, due vetri policromi piombati cm. 31x46 cm.42x63 € 100/150 182
104
185
185 Claes Pietersz Berchem (Harlem 1620-Amsterdam 1683) “Paesaggi con pastori e armenti” coppia di olii su tavola, cornici in tartaruga (autentica Prof.Sestieri Roma 14/10/2006) cm. 42x35 € 25.000/27.000
105
186 Pilloliere con coperchio, decorazione bianca e blu con Angelo, marca Stemma sec. XVIII h.cm.15 € 200/250
187 Lo spellato, scultura in gesso h.cm.74 € 150/200
186
188 Tulipaniera in ceramica di Savona bianca e blu, sec.XVIII h.cm.27, difetti e restauri € 200/250
189 Due piattini rettangolari in argento gr.400 € 120/150
188
106
190 Grande alzata in ceramica di Savona decorata in bianco e blu con personaggi, marca Corona sec. XVIII diam.cm.31, rotture € 200/250
191 Piccola lattiera in argento con presa raffigurante leone h.cm.12 € 50/100
190
192 Grande idria in maiolica bianca e blu decorata al centro con La Vergine tra gli Angeli, presa a forma di drago, scritta A.Q., scorsonacie, Savona sec.XVIII (difetti) h.cm.43 € 1.000/1.100 193 Zuccheriera e formaggiera in argento gr.540 € 140/200
192
107
194
195 Cioccolatiera in argento con stemma sabaudo, Torino inizi sec.XIX h.cm.19 € 2.500/2.800 197 Oliera in argento finemente sbalzato, Genova Punzone della Torretta anno 1794 cm.28xh.30 € 1.000/1.100
195
194 Eccezionale cornice in argento con cammeo e lapislazzulo, inizi sec.XX cm.19x29 € 1.200/1.400 196 Antica mostardiera in argento finemente sbalzato, bolli antichi € 500/550
196
197
108
198
198 Mortimer & Hunt (attivo tra il 1839 e 1843) “Giasone e il livello d’oro” scultura in argento e bronzo dorato poggiante su base in pietra h.tot.cm.43 € 13.000/14.500
199 Due scatole in argento gr.460 € 110/150
109
200 Lampadario Carlo X in bronzo dorato a otto luci, Napoli sec.XIX diam.cm.60xh.90 € 1.500/1.700
201 Piatto rotondo in argento, bordo decorato con palmette diam.cm.35, gr.800 € 200/250
200
202 A.Balzico (scultore di casa reale sec.XIX) Nobile con medaglione, scultura in marmo statuario f.ta e d.ta 1848 h.cm.55 € 3.000/3.400
203 Scuola lombarda fine sec.XVIII “Scene classiche” coppia di olii, splendide cornici di epoca in legno finemente intagliato, dorato e laccato cm. 158x103 cm.tot.200x145 € 12.000/13.500 202
110
203
111
203 Gio. Raffaele Badaracco (Genova 1645 – 1717) Mosè salvato dalle acque Olio su tela, cm 203 x 160 La grande tela, inedita, è prova matura del miglior Badaracco. Gio. Raffaele, figlio di Giuseppe Badaracco anch’egli pittore, è ricordato dalle fonti come allievo di Andrea Ansaldo e di Bernardo Strozzi. Tuttavia, riceve probabilmente le prime imbeccate dal padre, che però nuore quando lui ha solo 9 anni. Ben presto il giovane ha occasione di recarsi a Roma e di lavorare con Carlo Maratta, senza potersi esimere dall’osservare, restandone ammirato, il barocco trionfante di Pietro da Cortona. Il “cortonismo” è una componente del suo stile che non verrà mai meno e che lo contraddistingue da altre mani affini alla sua, negli stessi anni a Genova. Si trova a Roma negli stessi anni di Stefano Magnasco, indicativamente in corrispondenza del drammatico diffondersi della peste a Genova (1656/57). Tra i tanti genovesi della generazione precedente è proprio Stefano Magnasco quello a cui risulta più affine, per quel modo piano di narrare e disporre le figure in lenta sequenza di racconto. E’ l’accezione di un barocco classicista, appunto, che il Magnasco (padre) prima e il Bertolotto anche oltre il terzo quarto del secolo, continueranno a divulgare con le loro tele soprattutto a destinazione privata. Propongono cioè una sorta di “ritorno all’ordine”, dopo le prove eccentriche ed esuberanti di un Valerio Castello e prima delle altrettanto eccentriche sperimentazioni di un Alessandro Magnasco. Operano nel solco profondo del naturalismo genovese, piuttosto che nella direzione di un’apertura rococò e ci regalano prove di grande piacevolezza, come l’inedito Mosè salvato dalle acque che qui si illustra. Le sue donne, tutte “sorelle” per come le aggraziate fisionomie le rendono somiglianti l’una all’altra, hanno movenze eleganti e i loro abiti, gonfi e pieni secondo i generosi canoni barocchi, sfoggiano una tavolozza ricca e variata, che qui dobbiamo immaginare dopo una pulitura necessaria a restituirne la straordinaria cromia. Lo stesso intervento farà anche riemergere dall’ombra, in tutta la sua intensità, il volto del paggio di colore alle spalle della figlia del faraone, intento a reggerle l’ombrellino con una curiosa citazione, forse voluta, dalla celebre tela con Elena Grimaldi della National Gallery di Washington dipinta da Van Dyck diversi decenni prima. Lavorati e impreziositi da gemme quelli della figlia del faraone il cui visto mostra subito affetto e compassione per il piccolo Mosè, più semplici quelli della damigella che le porge il piccolo, tipici e variopinti quelli del piccolo paggio che entra in scena sulla destra, i panni di queste cinque figure contribuiscono non poco alla platealità di questa scena che da biblica ( Esodo, 2, 1-10), da soggetto sacro cioè, si trasforma, per magia di questo abile pittore tardo barocco, in scena galante, danza, teatro. Anna Orlando € 12.000/13.500
112
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205 Antico elemosiniere in metallo sbalzato con scritte gotiche, sec. XVII diam.cm.48 € 400/450
206 Grande piatto rotondo in argento, bordo decorato con palmette diam.cm.40, Kg.1,3 € 330/400
205
207 Antico elemosiniere in metallo sbalzato con scritta gotica e agnello centrale, sec.XVII diam.cm.42 € 400/450
208 “Storie di Ester e Assuero” arazzo fiammingo, siglato B.B., manifattura di Bruxelles, I metà sec.XVI cm. 310x350 € 30.000/33.000
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208
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209
209 Scuola del Bassano sec.XVIII “Scena di vita contadina” olio cm. 138x95 € 8.000/8.500
116
210 Coppia di comò Luigi XVI, tre cassetti sul fianco lastronati in bois de rose, palissandro ed acero. Medaglione centrale ripetuto sul fronte, sul coperchio e sul fianco con profilo maschile e femminile che si guardano, Lombardia II metà sec.XVIII cm. 118x58 h. 92 € 10.000/11.000
210a
210b
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211 Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia Schivenoglia 1676 - Mantova 1758 Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia (Schivenoglia 1676 - Mantova 1758) “Battaglie” coppia di olii cm.130x85 Questa coppia di “Scene belliche” (dipinti a olio su tele, cm 85 x 130), una imperniata su un acceso scontro all’arma bianca tra cavallerie cristiana e turca, e l’altra rappresentante una più fitta battaglia tra cavallerie europee, in cui emerge sulla destra un gruppo di cavalieri che, tutti protetti da elmi e corazze, si affrontano con le spade sguainate o a colpi di pistola. L’analisi stilistica e pittorica della prima, in particolare delle figure principali, in cui si distinguono un porta bandiera issante un grande drappo biforcuto con stemma, un cavaliere dal viso aguzzo, inquadrato di profilo su un destriero bianco, affrontato da un saraceno con scimitarra levata, permette, grazie alla peculiare e assai caratterizzata tipologia delle suddette figure, d’individuare il suo autore in un “battaglista” ancora piuttosto raro da incontrarsi, dello stretto ambito emiliano rappresentato principalmente da F. Monti detto il Brescianino e da I. Mercanti detto lo Spolverini. Si tratta di Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia (Schivenoglia 1676 - Mantova 1758) dal suo paese d’origine. Un’individuazione che trova una perfetta conferma nelle esili e scattanti figure di combattenti, definite in contro luce sullo sfondo a destra, a cui si contrappone sul lato opposto uno scorcio di mura fortificate con possenti torrioni. Vi si nota infatti la medesima tipologia, ancora fresca di umori manieristici, forzata al limite del caricaturale, esplicata con un segno nervoso che contraddistingue appunto la figura dello Schivenoglia nelle sue vesti di “battaglista”, di cui fa cenno il biografo G. Cadioli (Descrizione delle pitture, sculture e architetture, Mantova 1763) qualificandolo come un “valente pittore di battaglie, paesi e piccole storiette”. Esula invece dal suo percorso sinora noto il quadro di coppia, la cui scena più complessa è impostata sulla contrapposizione tra lo scontro che emerge su un pendio in primo piano a destra, e quello che si svolge in basso a sinistra, con una definizione, appena accennata, dell’epicentro della battaglia nella pianura sullo sfondo. Tuttavia le poche figure che, punteggiate da riverberi luministici, si stagliano nella fitta mischia in primo piano, denunciano una medesima tendenza a una sintetica definizione, contrassegnata da una concitata gestualità. Peculiarità che ben si addicono al profilo stilistico dello Schivenoglia, quasi di sicuro ancora da definire nella sua intera portata, stante l’esiguità del suo catalogo di “battaglista” che è stato sinora possibile recuperare, come del resto anche per quanto concerne la sua attività principale quale tradizionale pittore di figura. Per cui appare del tutto congruo ascrivere pure questa seconda “battaglia” alla sua mano. Prof.Sestieri € 30.000/33.500
118
119
212 Scuola fiamminga sec.XVI “Ritratto di Nobiluomo” olio su tavola d.to 1589 in alto a ds. (sul retro cartiglio di collezione) cm. 43x57 € 2.000/2.300
212
213 Cornicetta Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato, Genova sec.XVIII cm.tot.28x42 € 600/700
213
214 Coppia di gueridon da centro in legno intagliato e dorato, Venezia sec.XIX cm. 43x34 h. 82 € 2.000/2.300
214
120
215
215 Specchiera Luigi XIV in vetro molato e specchio, Piemonte sec.XVIII cm. 100x187 € 2.800/3.000 121
215 Eccezionale mobile a doppio corpo, parte inferiore ad urna a tre cassetti con ribalta, parte superiore con uno sportello con specchio terminante a cappello di carabiniere, movimentato sul fronte sui fianchi, ricca decorazione con cornicette nere, lastronato in radica di olmo. Nella radicatura scenette ripetute ad intarsio gusto del Bocchi, sul fronte, sui fianchi, nella ribalta e nel cappello superiore. All’interno della ribalta cassetto centrale con scena animata da molte figure, Lombardia I metà sec.XVIII cm.150x53xh.265 ₏ 38.000/42.000
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Seconda sessione Lunedì 25 Settembre 2017 ore 21.00 (lotti 217-368)
217
217 Centrotavola a cestino in ceramica policroma, Francia sec.XVIII/XIX diam.cm.36xh.32 € 1.000/1.100
218 “Madonna con Bambino” olio su tavola di forma ovale, cornice in legno intagliato e dorato, sec.XVIII cm.tot. 38x48 € 800/900 125
219 Scuola veneta sec.XVIII “Fanciulla con perle” cornice coeva in legno finemente intagliato e dorato cm. 34x44 € 1.200/1.400
220 Scuola genovese sec.XVII “Case rustiche con personaggi” olio cm. 96x55 € 2.000/2.300
221 Piccolo scrittoio San Filippo in noce e ulivo, piano scrittoio ribaltabile con cassetto sottostante, gambe ottagonali raccordate da crociera, Genova fine sec.XVII inizi sec.XVIII (piedi e pigna della crociera sostituita) cm. 103x57 h. 90 € 700/800 219
126
220
221
127
222 Coppia di apliques in legno intagliato e dorato, Italia Meridionale sec.XVIII cm. 34x67 € 500/550
222
223 Coppia di sedie Luigi XV in noce intagliate con il motivo della pellaccia, Genova sec.XVIII € 500/550
224 Scuola romana sec.XVIII “Scena sacra all’interno di una grotta” olio (cm.60x74), cornice antica in legno finemente intagliato e dorato € 1.500/1.700
223
128
224
129
225 Scuola francese sec.XIX “Fanciulla con conchiglia” olio cm. 27x30 € 1.000/1.100
225
226 Console Luigi XVI a demi lune in legno intagliato, dorato e laccato, piano in marmo verde Polcevera, Genova II metà sec.XVIII cm. 110x56 h. 100 € 1.200/1.400
226
130
227 Tavolo da centro di forma rotonda in legno finemente intagliato e dorato, gambe con sfingi raccordate da un sotto piano, piano in marmo coevo verde alpi, Toscana inizi sec.XIX diam.cm. 85x h. 81 â‚Ź 7.000/7.800
227
131
228a
228 Sei sedie Luigi XVI in noce, cimasa scolpita con conchiglia, gambe scanalate e controscanalate, Genova II metà sec.XVIII € 1.000/1.100
229 Scultura in terracotta raffigurante pointer seduto, Toscana fine sec.XIX h.cm.77, difetti € 800/900
228b
132
229
133
230
230 Pasquale Domenico Cambiaso Genova 05/02/1811 - 01/03/1894 Veduta di Nervi acquarello a seppia cm.27,5x17,4 pubblicato in “Cambiaso & Noack” a cura di Luciano Caprile e Alessandro Pernecco, Ateneo Edizioni, catalogo della mostra presso il Museo Navale di Pegli settembre/ottobre 2016 pag.49 € 1.500/1.700
134
231
231 Pasquale Domenico Cambiaso Genova 05/02/1811 - 01/03/1894 La Lanterna vista da ponente acquarello a seppia cm.22,5x14,5 pubblicato in “Cambiaso & Noack” a cura di Luciano Caprile e Alessandro Pernecco, Ateneo Edizioni, catalogo della mostra presso il Museo Navale di Pegli settembre/ottobre 2016 pag.27 € 1.500/1.700
135
232 Coppia di pillolieri in ceramica di Savona decorazione bianca e blu con personaggi, marca Lanterna sec.XVIII h.cm.12 â‚Ź 400/450
232
233 Versatoio in ceramica con decorazione a riserve policrome su fondo manganese, marca Lanterna, Savona sec.XVIII (sbeccature) â‚Ź 500/550
233
136
234
234 Coppia di bottiglie in ceramica di Savona marca Stemma con decorazione bianca e blu, “Aqua Endunie” e “Aqua Betonica”, sec.XVIII h.cm.20, difetti € 800/900
137
235 Scuola francese sec.XVII “San Gerolamo con Angeli” olio su tavola cm. 32x40 € 1.200/1.400
236 “Battaglie” coppia di stampe acquarellate sec. XVIII cm. 45x30 € 200/250
235
237 Scuola Italiana sec.XVII “San Gerolamo” olio cm. 58x76 € 2.000/2.300
238 Sei stampe raffiguranti battaglie, sec.XIX € 100/150
237
138
239 Acquasantiera in argento, al centro Madonna Immacolata, Genova Punzone della Torretta cm.17x23, rottura € 1.200/1.400
240 Vassoietto in argento in stile barocco con manici cm.34x22 € 100/150
239
241 Acquasantiera in argento con Santa Caterina, Genova Punzone della Torretta 1746 cm.15x23, piccole mancanze € 1.200/1.400
242 Vassoietto rotondo in argento diam.cm.25 € 50/100
241
139
243
243 Stendardo con ricami, Lombardia sec.XV (misure dei ricami cm.15x43) â‚Ź 1.000/1.100
244 Frammento di lesena cosmatesca sec.XIV h.cm.85 â‚Ź 1.000/1.100
244
140
245 Frammento di scultura in marmo statuario, sec.XV/XVI h.cm.45 â‚Ź 2.000/2.300
245
246 Coppia di elementi architettonici in legno scolpito e laccato con pannelli raffiguranti Vescovi, Borgogna sec.XVI/XVII cm.82xh.265 â‚Ź 3.500/3.900
246
141
247
142
248
247 Scuola piemontese sec.XVIII “Uccelli e fiori” quattro tempere su pergamena cm. 24x29 € 3.500/3.900
248 Coppia di doppieri in argento finemente sbalzato, Genova Punzone della Torretta anno 1819 cm.31xh.44 € 2.000/2.300
143
249 Coppia di teste di angelo in marmo bianco statuario, Genova sec.XVII cm. 43x40 € 1.500/1.700
249
250 Scuola italiana sec.XVII “Personaggi” olio cm. 23x26 € 650/750
250
251 Scuola lombarda sec.XVI/XVII “San Carlo Borromeo” olio su tavola cm. 55x72 € 4.000/4.500
251
144
252
252 Scuola bergamasca sec.XVI “Sacra Famiglia con personaggi” olio su tavola cm. 44x35 € 10.000/11.500
145
253 Coppia di candelieri a panettone in bronzo finemente cesellato, Venezia sec.XVI h.cm.25 € 3.000/3.400
254 Madonna con Bambino tra due Sante, placca in terracotta diam.cm.60 € 250/300
253
255 Bacile in rame sbalzato, Venezia sec.XVII cm. 40x19 € 500/550
255
146
256
256 Cavallino rampante, bronzo a patina scura su base coeva polilobata in marmi vari Lombardia inizi sec.XVII h.cm.24,5 â‚Ź 15.000/16.500 147
257 Acquasantiera Luigi XV in argento sbalzato, nel centro l’Asssunta con cherubini, Genova sec.XVIII cm.23x40 pubblicata in Franco Boggero e Farida Simonetti “L’argenteria genovese del Settecento” edizione Banca Carige, 2007, p.267 fig.19 € 6.500/7.200 258 Acquasantiera in argento raffigurante Madonna, Mlano sec.XIX h.cm.19 € 200/250
257
259 Acquasantiera in argento al centro l’Immacolata, Genova Punzone della Torretta 1778 cm.22x31 € 1.500/1.700
260 “Sacra Famiglia con San Giovannino e Santi” olio su rame, Genova sec.XVIII, bella cornice coeva in legno intagliato e dorato cm. 17x22 € 700/800 259
148
260
149
261 Elemosiniere in ottone dorato, al centro raffigurazione di Adamo ed Eva, inizi sec. XVII diam.cm.40,5 € 250/300
261
262 Elemosiniere in ottone dorato, al centro raffigurazione di San Cristoforo, inizi sec.XVII diam.cm.33 € 250/300
262
263 Elemosiniere in ottone dorato, al centro stella, inizi sec.XVII diam.cm.33 € 250/300
263
150
265 264
264 “Allegoria” disegno a china f.to in basso Palmieri sec.XVIII cm. 33x45 € 600/700
265 Giuseppe Bezzuoli Firenze 28/11/1784 - 14/09/1855 “Giudizio dell’inquisizione” disegno cm. 30x20 € 500/550
266 Levriero, scultura in bronzo, sec.XVI cm. 20x8 € 400/450
267 Coppia di poltrone a rocchetto in noce, seduta e schienale in cuoio lavorato, Lombardia sec.XVIII € 1.400/1.600
266
267
151
268
268 J.Boselly, Savona sec.XVIII “Il bevitore”, statuina in ceramica policroma h.cm.22 vedi per modelli analoghi “Giacomo Boselli cultura e genio di un ceramista del Settecento” L.Pessa Montagni fig.181 € 600/700
152
269
269 J.Boselly, Savona sec.XVIII “Carattere fiero”, statuina in ceramica policroma h.cm.20 vedi per modelli analoghi “Giacomo Boselli cultura e genio di un ceramista del Settecento” L.Pessa Montagni fig.192 € 600/700
270
270 Zuppiera in ceramica policroma decorata a fiori su fondo chiaro, Savona sec.XVIII diam.cm.21xh.15 â‚Ź 1.000/1.100
271 Modello architettonico in argento h.cm.17 â‚Ź 250/300
153
272 San Giovanni Battista, scagliola policroma, Emilia sec.XVII cm. 29x40 € 1.500/1.700
273 Busto di militare con baffi in marmo, inizi sec.XX cm.55x25xh.53 € 300/350
272
274 Galeazzo Mondella detto il Moderno (Verona, 1467- Roma, ante 1528) “La Crocefissione” placchetta in bronzo a patina scura con tracce di doratura, Lombardia sec.XVI cm.7,5x11 € 300/350 275 Scuola napoletana inizi sec.XVII “I dottori della Chiesa” olio, bella cornice in legno intagliato e dorato coeva cm. 120x140 € 7.500/8.300
274
154
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276 Luca Saltarello (Genova 1610 circa - Roma 1645 circa) Il miracolo del cieco nato Olio su tela, cm 104 x 146 Il dipinto raffigura l’episodio biblico di una guarigione miracolosa da parte di Gesù, narrato nel Vangelo di Giovani (9, 1-7). L’uomo, cieco dalla nascita, aveva incontrato Gesù mentre era in cammino con i suoi discepoli. Due di essi si vedono alle spalle di Cristo. Con l’uomo, invece, pare potersi intuire la compagnia della moglie e dei figli, come se il pittore volesse inserire nella quotidianità un episodio straordinario, scelto anche come prefigurazione della nuova luce che la Fede offre rispetto alle tenebre dell’eresia, in chiave dunque prettamente controriformata. Così Saltarello riesce a renderci il brano biblico più vicino, con la pacata accentuazione naturalistica, peraltro di derivazione vandichiana, che è proprio nelle corde di questo poco noto, eppure dotato e intenso interprete del naturalismo genovese di primo Seicento. Di lui ci informa brevemente Raffaele Soprani (Le Vite..., 1674, p. 83) che lo dice nato a Genova da una famiglia di umili condizioni intorno al 1610, e formato alla bottega di Domenico Fiasella. Dopo aver eseguito molte opere per i privati e tre opere pubbliche – l’unica reperibile è il San Benedetto che resuscita un muratore caduto nella basilica di Santo Stefano a Genova, firmato e datata 1632 -, il giovane pittore decise di trasferirsi a Roma dove prese a studiare dai marmi e dalle tavole antiche, e dove probabilmente continuò a dipingere per la committenza privata. La morte lo colse in quegli anni giovanili, probabilmente intorno al 1645. Con Domenico Fiasella, suo maestro, condivide il tono narrativo e descrittivo sempre piano e semplice, ma si differenzia dal Sarzana per una stesura pittorica più “liquida”, più vicina a Van Dyck appunto, unita a una sensibilità chiaroscurale che a volte è di forte impatto. In questo caso, come in altri a me noti (per esempio una Resurrezione di Lazzaro, inedita, il cui formato potrebbe anche suggerire essere in serie con questo), il classicismo della figura di Gesù può ricordare il contatto con l’ambiente romano, frequentato dal Saltarello, come dimostra anche la presenza di una sua Crocifissione di san Pietro nella raccolta di Vincenzo Giustiniani di famiglia genovese, che oltre a opere di Fiasella e Cambiaso aveva anche tre straordinari Caravaggio. Anna Orlando € 10.000/11.500
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277 Scuola Bergamasca sec.XVIII “Figura di mendicante” olio in cornice coeva cm. 35x45 € 1.200/1.400
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278 Stendardo incorniciato raffigurante su entrambi i lati l’Annunciazione, Toscana sec.XVII cm. 60x58 € 3.000/3.400
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279 Specchiera Luigi XIV in legno finemente intagliato e dorato, Centro Italia sec.XVIII cm. 70x124 € 1.200/1.400
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280 Scuola genovese sec.XVII “Cristo Redentore” sanguigna cm.x37 h. 55 € 1.000/1.100
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281 Guantiera Luigi XVI in argento finemente sbalzato, Genova Punzone della Torretta anno 178? cm.60x36, gr.1145 € 8.500/9.400
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282 Croce in argento, Napoli fine sec.XVII, Argentiere Michele Patuogno h.cm.72 € 2.200/2.500
283 Caffettiera Luigi XV in argento a tortoglione, manico in legno ebanizzato, Genova Punzone della Torretta anno 1779 Molto interessante e rara la ripresa del cesello del coperchionella parte superiore del corpo. Per modello analogo vedi L’Argenteria Genovese del ‘700 fi F.Boggero e F.Simonetti, foto 35 p.153 h.cm.25 € 12.000/13.500
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284 Placca devozionale in stucco policromo di forma centinata raffigurante Madonna con Bambino in trono circondata da teste di Angeli e sormontata dallo Spirito Santo, Bologna sec.XVII cm. 27x38 â‚Ź 2.500/2.800 162
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285 Cristo, stucco policromo con doratura, Toscana sec.XVI cm.52x8xh.88,5 € 5.000/5.600
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286 Toro, scultura in bronzo a patina scura, base in bronzo dorato, sec.XVI senza base cm. 11x5 h. 12 € 2.000/2.300
287 Vari oggettini in argento € 150/200
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288 Toro, scultura in bronzo a patina scura, Veneto sec.XVI senza base cm.22x10xh.21 € 3.500/3.900
289 Coppia di sculture in pietra alsaziana raffigurante due personaggi, Alsazia Lorena sec.XIII h.cm.60 € 15.000/16.500
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290a
290a -retro
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290 Antica miniatura a due facce raffigurante la Madonna, cornice in argento (cm.6x7,5) e piccola miniatura con cornice in bronzo dorato raffigurante giovinetta (diam.cm.6,5) € 400/450
291 La Madonna, miniatura su porcellana, cornice in filigrana d’argento, Berlino sec.XIX cm.16x13 € 100/150 291
292 Coppia di doppieri in argento, Genova inizi sec.XIX cm.35xh.41 € 1.100/1.300
293 Dieci cornici diverse in argento € 100/150
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294 Grande bacile in argento lavorato kg.4,5
295 Due caffettiere e un piattino in argento â‚Ź 250/300 â‚Ź 2.000/2.300
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296 Gioacchino Assereto (Genova 1600 – 1650) Testa di vecchio Olio su tela, cm 47,5 x 37,5 La bella qualità della tela, la buona conservazione della pellicola pittorica in tutti i suoi spessori e nelle sue modulazioni materiche e luministiche, nonché la forza espressiva e comunicativa della figura, impongono grande attenzione verso questo inedito da riconoscersi come opera autografa di Gioacchino Assereto. La teletta sembrerebbe a tutta prima facente parte di una serie di quadri dell’Assereto tutti analoghi raffiguranti singole teste, alcune delle quali ritrovate puntualmente in opere più grandi e a più figure del catalogo del pittore. Si tratta invece di un frammento di un’opera di maggiori dimensioni e la figura dovrebbe essere verisimilmente quella di san Giuseppe. La tipologia del volto e la cura e attenzione con cui il pittore ne restituisce la “verità” consentono in ogni caso di confrontarla con le tante telette note in cui il pittore studiava l’epidermide, i capelli e la barba, ma anche e soprattutto le espressioni. La biografia del Soprani, dopo una serie di elogi sugli esordi strabilianti del giovane genio, scrive: “quantunque giovinetto, fu ad ogni modo per la sua virtù accettato nell’Accademia del dissegno principiata in quel tempo in casa del Sig. Gio. Carlo Doria, nella quale furono introdotti solamente pittori di merito” (Soprani 1674, p. 168). Poco oltre nel testo il biografo ricorda il bizzarro carattere dell’artista (“molto saturno”) e il suo scarso rispetto nei confronti dei modelli che posavano per lui definiti dal Soprani “il naturale”, o “colui che stava al naturale” (Ibidem, p. 171). Si tratta di testimonianze importanti che, lette tra le righe, costituiscono una prova della sua abitudine a appuntare su tele o carte di dimensioni ridotte le espressioni di alcuni modelli che faceva posare nel proprio studio, per avere un ricco repertorio di personaggi da riproporre di volta in volta in tele a una o più figure, talvolta con piccole variazioni e spesso ribaltandoli specularmente, probabilmente con qualche particolare tecnica di ricalco. Per alcuni di questi studi si veda quanto illustrato di recente (A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino 2010, pp. 20-21). A quelle già pubblicate si può aggiungere un’inedita Testa di san Matteo (cm 32,5 x 44,5, fig. 1), che è evidentemente lo studio per la figura di sinistra della nota Cena in Emmaus già di Angelo Costa. Anna Orlando € 5.000/5.600
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Fig. 1 G. Assereto, Studio per san Matteo, cm 32,5 x 44,5, collezione privata
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297 Piatto in ceramica decoro Imari, Milano sec.XVIII diam.cm.22,5 € 100/150
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298 Piatto in ceramica decoro Imari Milano sec.XVIII diam.cm.22,5 € 100/150
299 Grande vassoio in legno intagliato e laccato a fondo polenta con decorazione ad arte povera, Venezia sec.XVIII cm. 62x46 € 1.500/1.700
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300 Vassoio in porcellana decoro a tulipano, Ginori sec.XVIII cm. 33,5x25 € 200/250
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301 Scuola bolognese sec.XVIII “Maddalena” olio cm. 48x72 € 2.000/2.300
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302 Cornice dodecagonale lastronata in tartaruga, ricca decorazione in bronzo dorato, sec.XVII diam.cm.47 â‚Ź 2.000/2.300
302
303 Elemosiniere in vetro soffiato, Venezia sec.XVI diam.cm.38 â‚Ź 1.000/1.100
303
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304 “Madonna con Bambino e Sant’Anna” olio su tavola, cornice dorata antica Centro Italia sec.XVI cm. 70x53 € 4.000/4.500
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305 Sette giochi in avorio di varie misure, sec.XIX € 2.000/2.300
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306 Carovana con viandanti, microintaglio in legno(cm.23x15) dentro cornice diorama, II metà sec.XVIII € 3.200/3.600
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307 Coppia di poltrone Luigi XVI, cimasa scolpita a motivo di testa leonina, Genova fine sec.XVIII € 4.000/4.500 308 Trumeau Luigi XVI lastronato in palissandro a lisca di pesce e filettato in bosso, parte superiore a due ante con specchi, parte inferiore a ribalta, due cassetti e due cassettini; bronzi dorati finemente cesellati, Genova fine sec.XVIII cm. 125x59 h. 240 € 10.000/11.500 307
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309 Vaso in lacca nera con decorazioni in oro a fiori e uccelli,Berlino sec.XVIII h.cm.60 â‚Ź 1.000/1.100
309
310 Angolare Luigi XV in legno intagliato e dorato, piano in marmo, sec.XVIII cm. 60x45 h. 85, rotture al piano â‚Ź 100/150
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311 Scrittoio Luigi XVI con segreto, finemente lastronato in palissandro e legni vari, medaglione centrale, gambe ottagonali con piedi e capitelli dorati, Toscana sec.XVIII cm. 98x58 h. 77 â‚Ź 12.000/13.500
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312 Eccezionale gruppo di sei poltrone Luigi XVI in legno finemente intagliato e dorato, gambe a doppia scanalatura, schienale rettangolare in si innesta nella parte imbottita, Genova II metĂ sec.XVIII â‚Ź 36.000/40.000
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313 Madonna in trono con Bambino, scultura in legno intagliato, dorato e policromato, Castiglia sec.XIV h.cm.94 € 10.000/11.500
314 Scuola toscana sec.XVI “Sacra Famiglia con San Giovanni ed Angelo” olio su tavola cm. 66x77 € 9.000/10.000 181
315 Antico elemosiniere in ottone sbalzato o a patina scura, sec.XVII diam.cm.48 â‚Ź 400/450
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316 Antico elemosiniere in ottone sbalzato a patina scura, sec.XVII diam.cm.39 â‚Ź 400/450
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317 Coppia di busti raffiguranti imperatori romani in breccia corallina e giallo antico con teste in porfido h.cm.29 â‚Ź 3.500/3.900
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318 Antico elemosiniere in ottone sbalzato , sec.XIX diam.cm.43 â‚Ź 400/450
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319 Bernardo Castello (Genova 1557 ? - 1629) Sacra Famiglia con san Giovannino Olio su tela, cm 135 x 97 La monografia dedicata dalla studiosa tedesca Regina Erbentraut al pittore Bernardo Castello risale al 1989. Da allora sono state rintracciate molte altre opere, tante da giustificare un nuovo catalogo ragionato che renda merito a un artista che, di fatto, fu tra i protagonisti della scena culturale genovese del primo (glorioso) quarto del XVII secolo. Non solo per le sue doti pittoriche e di capace disegnatore, ma anche per il ruolo che ebbe al centro di un fitto intreccio di incontri tra artisti, poeti e letterati. Fu amico di Torquato Tasso e pubblicò a sue spese ben quattro edizioni della Gerusalemme Liberata tra il 1590 e il 1617, in qualità di imprenditore dunque oltre che di autore dei disegni preparatori per le tavole illustrate incise da Agostino Carracci e Giacomo Franco. La sua bottega, condotta con il fratello miniatore Giovanni Battista, era, e quella di Giovanni Battista Paggi “superavano le altre tutte di più pregio e valore”, come ricorda Raffaele Soprani (1674). Personalità di una statura di tutto rispetto, la quale, in questo momento di particolare effervescenza per la Superba, si pone come argine su cui ancorare ben saldi i principi della buona pittura, del rigore formale e stilistico, secondo quanto suggerivano (o imponevano) i dettami della Controriforma. Ecco che le sue scene, mitologiche o sacre che siano, sono sempre composte, come il bell’inedito che qui si presenta, su un registro espressivo quasi didascalico: semplice e senza alcuna possibilità di equivoco. L’inedita Sacra Famiglia, impostata su schemi cambiaseschi, presenta nelle singole figure come nella composizione, molti punti di tangenza con altre opere già note del maestro (cfr. A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino 2010, pp. 72-73). La giovanissima Madonna, dal volto sereno che esprime ingenuità, rassegnazione, affetto e fierezza al tempo stesso, regge il Bambino sulle ginocchia. Questi è già vivace, nell’incedere verso il cugino di poco più grande, Giovanni che poi ricorderemo come il Battista; entrambi desiderosi di abbracciarsi. Sul fondo di destra, sempre in ombra e in disparte, l’anziano Giuseppe, malinconico spettatore di una La panca su cui siede Maria, il cuscino, le vesti sobrie, il velo sul capo: tutto vuole sottolineare quella semplicità che deve essere alla base della condotta di un buon fedele, di qualsiasi rango sociale sia. Bernardo si rivolge dunque all’élite intellettuale, come alla ricca aristocrazia, al borghese come al popolo, con un linguaggio che, all’insegna del rigore, vuole essere universale. Anna Orlando € 9.000/10.000
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320 Scena classica, placca in smalto di Limoges in cornice in legno intagliato del sec.XVII cm. 22x29 â‚Ź 2.000/2.300
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321 Torso virile in marmo statuario, sec.XV/XVI h.cm.49 â‚Ź 3.000/3.400
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322 Vanitas in marmo, Roma sec.XVII cm.57x25xh.34 € 25.000/27.500
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323 Alessandro Magnasco Genova 1667 - Genova 1749 “Elia e l’Angelo” e “ Tobia e l’Angelo” coppia di olii di forma ovale, cm. 110x85 Ambedue i dipinti coinvolgono un angelo, uno che dà cibo e del bere ad Elia nel deserto e l’ altro che istruisce Tobia a levare il fiele dal pesce per rimediare con esso la cecità del padre. Si tratta di classiche storie bibliche adattate per essere raffigurate in quadri pendants. Si conosce un’altra tela del soggetto di Elia e l’angelo dipinta da Magnasco (nel Nelson Atkins Museum of Art a Kansas City) che ha come pendant una “Comunione della Maddalena” (ovale, riprodotta da Guelfi, 1977, fig. 132; e da Muti- Prignano 1994, fig. 273 -274). Le figure nel quadro di Elia e l’angelo appaiono rovesciate nel quadro di Kansas City, in cui il numero di alberi è inferiore, caratteristiche che hanno indotto Muti- Prignano ad attribuire i paesaggi a A. F. Peruzzini, collaboratore del Magnasco.
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Nei dipinti qui analizzati, comunque, le figure fanno parte dei relativi paesaggi, come mostrano i panneggi torniti che trovano un eco nello blu brillante del cielo, e come il fatto che gli alberi sono dipinti con le stesse vivaci pennellate delle figure. Ciò sembra indicare che queste due composizioni siano opere di un solo pittore, non di due. L’intelligenza, con cui il Magnasco scelse i suoi soggetti narrativi e la maniera brillante con cui egli sapeva comporre e costruire velocemente le sue composizioni, ha ispirato la maggior parte dei pittori genovesi verso la metà del Settecento, anche allievi di Lorenzo de Ferrari, un artista di orientazione accademica, come Antonio Giolfi (Villa Faraggiano, Albissola Marina).
Mary Newcome 20 Maggio 2004 â‚Ź 70.000/78.000 189
324 Coppia di altorilievi in avorio finemente scolpito raffiguranti Reali di Francia, custodia coeva in marocchino rosso, sec.XVIII cm.7,5x10 € 3.000/3.400
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325 Coppia di poltrone Luigi XV in noce finemente intagliato con il motivo della pellaccia, Genova I metà sec.XVIII € 2.000/2.300
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326 Comò Luigi XIV a due cassetti movimentato sul fronte e sul fianco con alette incorporate, lastronato in noce, Genova I metà sec.XVIII cm. 116x55 h. 83, piano rifatto € 1.000/1.100
326
191
327 Camino Luigi XIV in marmo bianco, montanti lavorati, parte centrale a conchiglia, Piemonte sec.XVIII cm. 140x h. 114 â‚Ź 1.000/1.100
328 Lampadario Luigi XIV a 12 luci su due piani in bronzo dorato e cristallo di rocca, Genova sec.XVIII diam.cm.85xh.150, modifiche â‚Ź 10.000/11.500
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329 Claude Joseph Vernet Avignone 1714 - Parigi 1789 (attribuiti) “Porti con personaggi e vascelli” coppia di olii cm. 220x200 € 50.000/56.000
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330 “Testa di uomo” disegno a matita, sec.XVIII cm.22x28 € 100/120
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331 Busto di giovinetto in marmo, sec.XIX h.cm.33 â‚Ź 700/800
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332 Allegoria del tempo, scultura in marmo, sec.XIX cm. 38x14 h. 21 â‚Ź 1.500/1.700
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333 Coppia di vasi Carlo X in porcellana a fondo nero e oro finemente decorati a motivi di fiori, Francia inizi sec.XIX h.cm.60 â‚Ź 4.000/4.500
333
334 Giovane Cesare, busto in marmo statuario, inizi sec.XIX h.cm.56 â‚Ź 1.000/1.100
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335 Coppia di importanti consoles Luigi XVI in legno finemente intagliato e dorato, gambe scanalate e controscanalate, piano in marmo verde Alpi, Genova II metĂ sec.XVIII cm.173x82xh.100 â‚Ź 25.000/27.500
335a
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336 Idria in ceramica di Savona h.cm.23, rotture offerta libera
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337 Pasquale Domenico Cambiaso Genova 05/02/1811 01/03/1894 Il porto di Santa Margherita Ligure con sullo sfondo Paraggi acquarello a seppia cm.24x18 € 1.500/1.700
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338 Pasquale Domenico Cambiaso Genova 05/02/1811 01/03/1894 Forte San Giuliano e Chiesa di Boccadasse acquarello a seppia cm.27,5x22,5 s.to in b. a ds. pubblicato in “Cambiaso & Noack” a cura di Luciano Caprile e Alessandro Pernecco, Ateneo Edizioni, catalogo della mostra presso il Museo Navale di Pegli settembre/ottobre 2016 pag.48 € 1.500/1.700
338
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339 Pasquale Domenico Cambiaso Genova 05/02/1811 - 01/03/1894 Veduta di Genova da Porta Siberia acquarello a seppia cm.24x16,5 pubblicato in “Cambiaso & Noack” a cura di Luciano Caprile e Alessandro Pernecco, Ateneo Edizioni, catalogo della mostra presso il Museo Navale di Pegli settembre/ottobre 2016 pag.35 € 1.500/1.700
201
340 Tavolino Luigi XV da gioco, lastonato in legno di viola, due casetti nella fascia, Genova sec. XVIII cm. 112x55 h. 80 â‚Ź 5.500/6.100
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341 J.Boselly, zuppiera di forma circolare decorata a riserve bianche con fiori policromi su base verde, Savona sec.XVIII diam.cm. 20x h. 15 â‚Ź 2.000/2.300
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342
342 Madonnina in ceramica di Savona, manto decorato in policromia a fiori su fondo bianco, sec.XVIII h.cm.43, rotture â‚Ź 1.500/1.700 204
343 Ribalta Luigi XV movimentata sul fronte e sui fianchi, lastronata in legno di viola e intarsiata in bois de rose con il tradizionale motivo del cuore ripetuto sul fronte, sulla ribalta, sul piano superiore e sui fianchi, interno movimentato con molti cassettini, Genova I metĂ sec.XVIII cm. 130x62 h. 115 â‚Ź 45.000/49.500
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345
344 Scuola Centro Italia sec.XV “profilo di Santo con aureola” olio su tavola a fondo oro cm. 34x42 € 3.000/3.400
345 Incoronazione di spine, terracotta policroma Genova sec.XVIII h.cm.32 € 500/550
346 Calamaio in bronzo, piedi a forma di angioletti, sec.XVI h.cm.15 € 800/900
347 Calamaio in bronzo raffigurante Tritone su conchiglia a cavallo di una tartaruga, sec.XVII h.cm.15 € 800/900
346
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347
348
348 Denys Calvaert (1540-1619) “Le nozze mistiche di Santa Caterinaâ€? olio su tavola in bella cornice in legno intagliato e dorato cm. 54x72 â‚Ź 40.000/44.500 207
349
349 Scuola bolognese sec.XVIII “Ritratti” coppia di olii su tavoletta, belle cornici coeve in legno intagliato e dorato cm. 22x27 € 2.000/2.300
350 I due amanti, scultura in bronzo dorato h.cm.15 € 400/450
350
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351 Bergere Luigi XV a doppio bracciolo in noce finemente intagliato con il tradizionale motivo del fiore e della pellaccia, Genova I metĂ sec.XVIII â‚Ź 10.000/11.500
351
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352 Albarello in ceramica con scritta medicinale gotica, Castel Durante-Centro Italia sec.XVII h.cm.20 â‚Ź 1.000/1.100
352
353 Toro in bronzo a patina traslucida, Fiandre sec.XVII senza base cm. 16x5 h. 9 â‚Ź 1.500/1.700
353
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355
354 Coppia di grandi idrie in ceramica di Savona a decorazione calligrafica bianca e blu con stemma nobiliare e scritte “Aqua di portulace” e “Aqua di scorsonera”, fine sec.XVII h.cm.39 € 6.000/6.700
355 Oliera in argento con ampolle € 70/100
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356 Piccolo dipinto su ardesia raffigurante “Cherubino” sec.XVIII in cornice dorata del sec.XIX cm. 9x7 € 200/250
356
357 Scuola emiliana (Procaccini) “San Sebastiano” olio, cornice antica in legno finemente intagliato e dorato cm. 22x27 € 1.000/1.100
357
358 “San Francesco” olio inizi sec.XVIII cm. 128x98 € 200/250
358
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359
359 Santa Cristina da Bolsena, gruppo in marmo statuario sec.XVII cm. 30x17 h. 40 â‚Ź 4.000/4.500 213
360 Crocefissione, formella in alabastro scolpita con tracce di doratura sec. XVII cm. 10x13 € 1.000/1.100
360
361 Porta anelli in bronzo a patina scura montato su basetta in marmo, sec.XVII h.tot.cm.16 € 200/250
361
362 Scarabeo in bronzo, sec.XVII cm. 9x9 h. 3,5 € 500/550
362
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363 Mascherone da fontana in marmo, sec.XVII cm. 18x12 h. 18 â‚Ź 500/550
363
364 Leone rampante, scultura in marmo bianco, Roma fine sec.XVII cm.45x30xh.30 â‚Ź 1.500/1.700
364
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365
365 Scuola lombarda sec.XVII “Madonna con Bambino e San Giovannino” olio, bella cornice in legno finemente intagliato e dorato del sec.XVIII cm. 42x63 € 2.000/2.300 216
366
366 Scuola napoletana sec.XVII “San Luca, protettore dei pittori, mentre dipinge La Madonna” olio (cm.72x97), splendida cornice in legno intagliato e dorato a più ordini € 8.000/8.900
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Valerio Castello (Genova 1624-1659) 367 “Adorazione dei pastori” affresco staccato, cm 67 x 78 circa
€ 15.000/20.000
368 “Prestazione al Tempio” affresco staccato, cm 67 x 82 circa
€ 15.000/20.000
Dati per dispersi nell’ultima monografia dedicata al pittore (Manzitti 2008), i due affreschi staccati furono resi noti da Giuliana Biavati nel 1962, quando la studiosa li vide nel Palazzo Già Garibaldi poi Semino-Parodi-Saredo nel quartiere di Marassi a Genova. Fanno parte del ciclo decorativo di un piccolo ambiente, allora trasformato in laboratorio artigiano, che in origine era un oratorio domestico annesso alla camera da letto padronale della villa. Oltre ai due frammenti qui presentati, se ne conoscono altri due analoghi raffiguranti L’Annunciazione e La Visitazione, ora in collezione privata (figg. 1 e 2). Le scene mariane si trovavano “distribuiti in quattro riquadri sule due piccole pareti affrontate” (Biavati), mentre sul soffitto vi era raffigurata L’Incoronazione della Vergine (fig. 3). Nel complesso, come già notato dalla Biavati, raffigurano “Cinque misteri del Rosario”, e sono caratterizzati da una “pittura sciolta e fluida, solare; le figure librate nella luce come in un Tiepolo avantilettera” (Biavati 1962, pp. 103-104). A proposito dell’Adorazione dei pastori la studiosa richiama opportunamente i dipinti di analogo soggetto realizzati da Gio. Benedetto Castiglione che furono certamente di stimolo per il più giovane Valerio, che però lo esegue “con un fare più sfatto, un moto più vorticoso, una fluidità più sciolta nella composizione a tagli diagonali e nella stessa pennellata” (Biavati 1962, p. 104). Valerio Castello ha realizzato diverse redazioni dell’Adorazione dei pastori sia su tela che su rame, a conferma del successo riscosso dal soggetto presso la committenza privata. Più raro quello con La presentazione al Tempio, di cui si conosce solo la versione su tela conservata alla Gemäldegalerie di Dresda, dove la scena è meno ravvicinata, ma che, nella parte centrale, presenta molte affinità compositive con il nostro affresco. La possibilità, oggi, di prenderne visione diretta, consente di apprezzarne non solo il ductus veloce e tipico di Valerio, qui nella sua maturità, intorno agli anni Cinquanta, ma anche la tavolozza squillante, di cui si notano soprattutto la vivacità dei rossi e dei blu. Questi ritrovamenti, inoltre, sono due tasselli importanti per la conoscenza del pittore e sono testimonianza anche della sua versatilità tecnica, oltre che della sua costante effervescenza pittorica lungo tutto l’arco della breve carriera. Vista la rarità di manufatti eseguiti da Valerio con questa tecnica e considerando che furono dati per dispersi e riappaiono invece in ambito collezionistico, i due affreschi costituiscono un ritrovamento di eccezionale importanza, oltre che di speciale bellezza. Anna Orlando Opera soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria
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Fig. 1 V. Castello, L’Annunciazione, affresco staccato, 56 x 76 cm circa, collezione privata
Fig. 2 V. Castello, La Visitazione, affresco staccato, 64 x 80 cm circa, collezione privata
Fig. 3 V. Castello, L’Incoronazione della Vergine, affresco staccato, ubicazione ignota
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Indice degli Autori Abbati Giuseppe 1117 Achini Angiolo 751 Ansaldo Giovanni Andrea 80 Arigliano 710, 925 Assereto Gioacchino 296 Balestrieri Lionello 1203
Barabino Nicolo 1061 Bardinero Dario 524, 718 Bartolena Giovanni 990 Bertaccini Antonio 758 Bertelli Giovanni Tito 726 Bertelli Santo 592 Bezzuoli Giuseppe 265 Bianchi Luigi 1104 Boetto Giulio 654
Cambiaso Pasquale Domenico 230, 231, 337, 338, 339 Canella Giuseppe (Il Vecchio) 1114 Carlevarijs Luca 44 Castello Bernardo 319 Castello Valerio 90, 367, 368 Castiglione Giuseppe 18 Cavalleri Vittorio 842, 844 Cedraschi Ettore 1148 Celada Ugo 984 Costa Oreste 980 Courtois Jaques Detto Borgognone 28 Dalbono Edoardo 593
D’Amico Stefano 923, 1003 De Albertis Edoardo 672 De Servi Luigi 639, 1004 De Wael Cornelis 164 Della Gatta Anacleto Nino 1161 Delleani Celestino 712 Discovolo Antonio 830 Dodero Pietro 874 Domenici Carlo 989 Dominici Carlo 1047, 1185
Fabbi Fabio 988 Ferrari Berto 528, 557, 559, 658, 1090 Ferro Cesare 910 Filippelli Cafiero 1162 Filosa Giovanni Battista 949 Focardi Ruggero 875 Galbiati Giacinto 827, 877
Gioli Francesco 846
Hanset Guido 650
Hollander Alfonso 982
Issel Alberto 554 La Volpe Alessandro 1009 Magnasco Alessandro 323 Malesci Giovanni 977 Massiglio Ernesto 556 Merello Amedeo 919, 985 Mola Filippo 757 Nattino Vittorio 927, 929 Panerai Ruggero 709, 981 Peluzzi Eso 596, 836, 837 Perissinotti Lino 828 Piacenza Carlo 1119 Picollo Giacomo 829 Piombino 924 Pogliaghi Lodovico 174 Pratella Ada 753 Pratella Fausto 656 Raineri Francesco Maria 211 Rodocanachi Paolo 555 Romiti Gino 1165 Sacheri Giuseppe 558, 1089 Saltarello Luca 276 Sernesi Raffaello 595 Simonini Francesco 24, 25 Sorbi Raffaello 978, 1166 Spreafico Eugenio 953 Tafuri Clemente 1060
Tiratelli Cesare 530 Tommasi Angiolo 755 Traverso Mattia 918, 1086, 1087 Tremator Severino 895
Vernet Claude Joseph 329 Zocchi Giuseppe 1205
Zocchi Guglielmo 1204
Gaudenzi Pietro 913 Giani Felice 62 Giardiello Giuseppe 756, 1124 Gio Raffaele Badaracco 204 220
220
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Arte Moderna, Contemporanea e Fotografia 24 Ottobre 2017
Design e Arti decorative decorative del ‘900 Selected, Selected lighting, Selected murano 25-26 Ottobre 2017
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